Anfiarao&Cassandra • Emporio di Divinazione • Diagon Alley • Inghilterra

[Kirie]

Non erano passati che pochi minuti da quando Kirie aveva preso in mano il libro e aveva iniziato a sfogliarlo, concentrandosi sulla Prefazione. L'autore, tale Zephyr Kenway, aveva messo per iscritto i motivi che lo avevano spinto a dedicare questo libro alla sua insegnante, una certa Tisifone Samyliak, sua maestra sia a scuola che nella disciplina della Divinazione.
Non si era resa conto di aver urtato uno degli oggetti, facendo un rumore che attirò l'attenzione della commessa lì presente. Per fortuna Selene scelse un approccio molto tranquillo e pacato, evitando quindi alla timorosa Morimoto di saltare in aria per la paura.

Coff coff...

Un?
Ah, su-sumimasen... watashi...

Benvenuta da "Anfiarao&Cassandra", io sono Selene...
Come posso aiutarla?

Ano...

L'arrivo della donna la mise un po' in difficoltà. Le sembrava una vera e propria scortesia dirle che non era interessata a nessuno degli articoli presenti all'interno dell'emporio, ma non sapeva nemmeno raggirarla, facendole credere che le piacesse davvero qualcosa. Fissò per qualche istante la Thompson, poi il libro, indicandoglielo e facendo un bel respiro prima di parlare.

Kore wa... Quanto costa?

Indicò il titolo a Selene, chiedendosi se fosse davvero giusto spendere dei soldi per un libro che non avrebbe fatto altro che riaprire vecchie ferite. Ma che cosa avrebbe dovuto fare? Andarsene via a mani vuote?
Le dispiaceva, si sentiva in colpa per aver disturbato la donna che, probabilmente, aveva di meglio da fare che stare dietro ad una cliente molto poco invogliata a comprare.

Mi perdoni per averla disturbata...

Aggiunse poi, facendo un tipico inchino alla giapponese, rialzandosi e fissando ancora una volta la donna davanti a sè, commessa in quel negozio.

Passo molto spesso da qui, ma non avevo ancora preso il coraggio di entrare all'interno del negozio.
Ho visto questo altro libro, che spiega come diventare bravi vati.
Funziona anche con i casi disperati come me?

Disse a metà fra il serio e lo scherzoso. Magari se Selene fosse stata abbastanza convincente, avrebbe anche potuto farci un pensierino, sebbene non è che nutrisse molte speranze. Aveva già dimostrato a scuola di essere una completa frana sia con la Divinazione che con le sue mantiche, dunque perchè sprecare del tempo prezioso per qualcosa che tanto non le sarebbe mai riuscito a dovere?

Perchè sei un disonore come figlia.

Questa volta fu la voce tagliente della madre a fare da eco alla sua coscienza, spingendo la Morimoto ad abbassare lo sguardo, ferita, per qualche secondo, prima di rialzarlo. Si avvicinò al bancone, chiedendo a Selene se potesse darle una busta per portare via il libro con sè, tirando fuori dalla borsa il suo portamonete.
Non era stata una grande idea entrare là dentro, proprio per niente.

Arigatougozaimasu Serin-san.
Grazie per l'aiuto.

Stava per voltarsi ed andarsene, quando un altro oggetto attirò la sua attenzione, delle sfere che ricordavano per colore e forma la luna, oggetti di rara bellezza e che catturarono immediatamente il suo sguardo. Questo la portò però ad indugiare più del dovuto all'interno nel negozio, facendo perdere altro tempo prezioso alla Thompson.

Le chiedo di nuovo scusa per la mia scortesia ma...
Cos'è questa sfera?

[Selene]

Coff coff...

Un?
Ah, su-sumimasen... watashi...

Benvenuta da "Anfiarao&Cassandra", io sono Selene...
Come posso aiutarla?

Ano...

Era abbastanza sicura che la ragazza -timida, spaesata e tesa come una corda di violino- di fronte a sé fosse giapponese, almeno a giudicare dalla lingua con cui si espresse in quei primi istanti; Selene sperava tanto che sapesse parlare almeno un minimo di inglese, altrimenti avrebbero dovuto arrangiarsi a capirsi coi gesti!

Le piace quel libro? - provò a chiedere la Thompson, scandendo in modo un po' più lento e preciso le sillabe- L'ha scritto uno dei proprietari di questo emporio, ed è molto utile per chiunque voglia approcciarsi alla Divinazione da un punto di vista più personale di uno studio accademico.

Le spiegò, gentile e cordiale: lei stessa, tra un cliente e l'altro, aveva letto il libro del Kenway, traendone profonda ispirazione e, soprattutto, rimanendo molto colpita per il rapporto tra lui e Tisifone, la sua maestra fin dai tempi di Hogwarts, una figura che quindi egli rispettava e stimava, come si evinceva dall'elogio che percorreva l'intera opera.

Kore wa... Quanto costa?

Sono 140 galeoni, ma se è la prima volta che compra di noi, allora ha diritto a dieci galeoni di sconto!

Inizialmente si guardava bene dal prendere certe iniziative -controllata a vista più dalla Samyliak che dal suo socio- ma col passare dei mesi i due le avevano lasciato più libertà, ammettendo che, al di là della sua storia, del suo passato e del suo essere, coi clienti ci sapesse fare non poco.

Mi perdoni per averla disturbata...

Ma si figuri!
Sono qui apposta, e poi non stavo facendo nulla che non potesse aspettare. -d'altronde aveva fino alla fine della giornata per completare l'elenco degli oggetti da ordinare, e non sarebbe stata di certo una cliente in più o in meno ad impedirglielo.

Passo molto spesso da qui, ma non avevo ancora preso il coraggio di entrare all'interno del negozio.

Non le piacciono le pratiche divinatorie?
Lo dica pure, nel caso, le assicuro che sarebbe in buona compagnia...

Fece un sorriso leggero e sereno, forse solo un po' dispiaciuto perché molte persone davvero non si avvicinavano a quell'emporio temendo non si sapeva bene cosa e pensando che ci fossero chissà quali mostruosità all'interno, quando invece si trattava di un negozio come qualsiasi altro, semplicemente con una precisa categoria di oggetti in vendita.

Ho visto questo altro libro, che spiega come diventare bravi vati.
Funziona anche con i casi disperati come me?

Mentirei se le dicessi che chiunque possa diventare un bravo Vate, anche se questo forse aumenterebbe l'incasso. -alzò di poco le spalle, spostandosi i capelli dietro le orecchie- Bisogna avere una certa predisposizione, naturalmente, e non è detto che tutti la posseggano: a volte, poi, c'è chi la predisposizione ce l'ha, ma non riesce ad esternarla a causa di un qualche blocco mentale, come la paura di ciò che potrebbe essere in grado di fare... a volte ancora, c'è chi si fissa su un metodo preciso di interrogazione delle forze dell'Essere, come l'utilizzo delle sfere di cristallo, non comprendendo di essere invece più portato per un altro tipo di lettura, magari quella che utilizza le foglie del tè. -breve pausa- Insomma, credo che sia un ottimo libro, ma che non possa fare miracoli.

Non le andava di prendere in giro la ragazza, anche perché le sembrava talmente dolce che raggirarla sarebbe stato quasi un crimine; al termine di quella spiegazione -ed a prescindere che Kirie avesse comprato anche quel tomo- Selene batté in cassa il totale, ripose accuratamente i galeoni e porse la busta contenente il suo/i suoi acquisto/i alla ragazza con un sorriso gentile.

Arigatougozaimasu Serin-san.
Grazie per l'aiuto.

Di nulla, è stato un piacere!

In un primo momento, la Thompson pensò che la cliente se ne stesse andando, ma all'ultimo sembrò che qualcosa avesse attirato la sua attenzione, tanto da spingerla a rimanere e a porre domande in proposito.

Le chiedo di nuovo scusa per la mia scortesia ma...
Cos'è questa sfera?

Vedo che lei ha occhio per gli oggetti particolari... -senza perdere il sorriso, perché di sicuro ad averla lì non si scocciava, Selene aggirò il bancone e si avvicinò alla ragazza, prendendo poi accuratamente tra le dita una delle sfere da lei indicate per posarla sul palmo della propria mano e fargliela osservare più da vicino- Questa è una sfera lunare: se la persona che la utilizza è abbastanza concentrata e possiede una buona perspicacia, è in grado di visualizzare all'istante l'ubicazione di una persona per il tempo di un minuto, ma solo durante la Luna Piena, a giorni alterni.
Un piccolo gioiellino che vale ogni centesimo speso per comprarlo, gliel'assicuro...

[Kirie]

Farsi trovare con un libro in mano equivaleva a far intendere che fosse interessata a quell'articolo e che magari fosse disposta ad acquistarlo. Quando Selene le fece presente questa cosa, Kirie semplicemente non riuscì a dirle che stava curiosando in giro, senza alcun interesse a spendere soldi là dentro. Ma le sembrava di essere molto scortese nel fare una cosa simile, per questo motivo cercò di mostrarsi quanto più attenta possibile alla spiegazione che le diede la Thompson. Non capì per quale motivo stesse cercando di scandire bene le parole, ma forse aveva dato l'impressione di non essere molto pratica con l'inglese.
Il che da una parte era vero, per cui la ringraziò con un altro inchino per quel gesto gentile nei suoi confronti.

Le piace quel libro?
L'ha scritto uno dei proprietari di questo emporio, ed è molto utile per chiunque voglia approcciarsi alla Divinazione da un punto di vista più personale di uno studio accademico.

Sembra molto interessante, iidesune?
Kore wa... Quanto costa?

Sono 140 galeoni, ma se è la prima volta che compra di noi, allora ha diritto a dieci galeoni di sconto!

Soka...
EEEH?
140... Galeoni?

Erano un sacco di soldi da spendere per un libro che in sè, almeno all'apparenza, era solo un'autobiografia, scritta anche da uno sconosciuto. Non appena Selene diede conferma alla Morimoto di aver compreso bene il prezzo, la ragazza la fissò un po' sconcertata e decisamente in difficoltà. Poteva davvero permettersi di spendere quella cifra per un libro? Prese il proprio portamonete dalla borsa, iniziando a contare i galeoni al suo interno, poi con un sospiro annuì in direzione della donna, accettando quindi di comprare quell'oggetto.

Mi perdoni per averla disturbata...

Ma si figuri!
Sono qui apposta, e poi non stavo facendo nulla che non potesse aspettare.

Passo molto spesso da qui, ma non avevo ancora preso il coraggio di entrare all'interno del negozio.

Non le piacciono le pratiche divinatorie?
Lo dica pure, nel caso, le assicuro che sarebbe in buona compagnia...

Non sono brava in esse, è solo questo.
A scuola ero una pessima studentessa in Divinazione, quindi ogni volta che mi trovo a che fare con essa mi sento a disagio.

Spiegò, scandendo bene le parole in inglese, fissando poi lo sguardo su un oggetto che aveva visto in precedenza, una sorta di manuale per aiutare la comprensione e la lettura delle diverse mantiche divinatorie.

Ho visto questo altro libro, che spiega come diventare bravi vati.
Funziona anche con i casi disperati come me?

Mentirei se le dicessi che chiunque possa diventare un bravo Vate, anche se questo forse aumenterebbe l'incasso.

No la prego, sia sincera.
Le bugie non cambierebbero la realtà delle cose...

Disse, prendendo forse un po' troppo sul serio l'espressione utilizzata da Selene.

Bisogna avere una certa predisposizione, naturalmente, e non è detto che tutti la posseggano: a volte, poi, c'è chi la predisposizione ce l'ha, ma non riesce ad esternarla a causa di un qualche blocco mentale, come la paura di ciò che potrebbe essere in grado di fare...

Non era certo quello il suo problema. Non aveva mai avuto paura di ciò che sarebbe stata in grado di fare, anzi era ben consapevole che non sarebbe successo assolutamente nulla. Non aveva mai manifestato i suoi poteri da divinante, come era accaduto in passato a tutte le sue antenate, dunque perchè temere un qualcosa che tanto non sarebbe mai accaduto? No, il grande blocco di Kirie risiedeva proprio in questo: nel sapere che come divinante era una completa nullità.

.. A volte ancora, c'è chi si fissa su un metodo preciso di interrogazione delle forze dell'Essere, come l'utilizzo delle sfere di cristallo, non comprendendo di essere invece più portato per un altro tipo di lettura, magari quella che utilizza le foglie del tè.

Capisco...

Insomma, credo che sia un ottimo libro, ma che non possa fare miracoli.

Anche perchè se fosse esistito un libro simile, in grado di farla diventare una vera e propria divinante, probabilmente Kirie avrebbe dato fondo a tutti i suoi risparmi per comprarlo. O forse no? Non era infelice per la sua vita di addosso, gli unici rimpianti che aveva riguardavano il suo aver preso troppo tardi la decisione di non voler soddisfare mai più le aspettative della sua famiglia. Se solo avesse avuto il coraggio di fare prima ciò che aveva fatto a sedici anni, si sarebbe risparmiata tante sofferenze. Attese che la Thompson battesse l'importo totale del suo acquisto, preparando per lei una busta e ringraziandola con cortesia, pronta a girare i tacchi ed uscire. Quando delle strane sfere attirarono la sua attenzione, sfere diverse da quelle usate per prevedere fatti ed eventi futuri.

Le chiedo di nuovo scusa per la mia scortesia ma...
Cos'è questa sfera?

Vedo che lei ha occhio per gli oggetti particolari...

Davvero?
Cos'ha di speciale?

Questa è una sfera lunare: se la persona che la utilizza è abbastanza concentrata e possiede una buona perspicacia, è in grado di visualizzare all'istante l'ubicazione di una persona per il tempo di un minuto, ma solo durante la Luna Piena, a giorni alterni.
Un piccolo gioiellino che vale ogni centesimo speso per comprarlo, gliel'assicuro...

Shinjirarenai....
(Incredibile...)
Demo... Immagino di non avere le abilità per usare questa... sfera lunare, ne?- chiese conferma se avesse pronunciato bene il nome, esibendo poi un timido sorriso -Leggerò con molto impegno il libro che ho comprato e le farò sapere se mi è stato utile.
Ancora grazie per il suo aiuto.
Arigatougozaimasu.

Si inchinò un'ultima volta e, se non vi fosse stato altro da aggiungere, la Morimoto sarebbe uscita fuori dall'emporio, con la borsa un po' più pesante e il portamonete -per sua sfortuna- molto più leggero.
Già, ma chissà se sarebbe riuscita a ricavare davvero qualcosa di utile da quell'autobiografia? In caso contrario, sarebbe stato per lei solo un ottimo esercizio per allenare e migliorare il suo inglese.

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