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da Phoenix » 17/11/2015, 20:54
Be'... Non è proprio una situazione tanto semplice quella che mi hai descritto... Insomma, vuoi davvero un mio parere? Uff, certo mi metti un po' in... difficoltà...
Se non te la senti, fa niente. Ho parlato perché mi hai esposto la tua volontà di ascoltare, non era mia intenzione metterti in imbarazzo o difficoltà. Sentiti libera di cambiare argomento, dico sul serio.
Intanto, togliti dalla testa che sia stata colpa tua.
... Come?
Caroline Priscilla forse manco aveva ascoltato la sua risposta istintiva, in quanto subito si era messa a riflettere sul proprio parere inerente alla questione. Phoenix infatti venne colto dalle sue parole rimanendo inizialmente spiazzato, focalizzando l'attenzione su di lei e cercando di ascoltare con tutta l'attenzione possibile, essendo la prima volta che aveva davanti il giudizio di una figura tanto estranea alla faccenda.
Io non penso che la vostra storia sia finita perché tu eri fatto in un modo invece che in un altro: credo semplicemente che lei abbia trovato un ragazzo maggiormente compatibile con il suo carattere e con il suo cuore. Ma è una cosa che poteva benissimo succedere anche a te e in quel caso lei non avrebbe avuto alcuna responsabilità sulla fine della vostra relazione.
... Va' avanti, ti prego.
Io sono convinta che in amore non esista il "ti amo di più, ti amo di meno". Credo che una persona o la ami o non la ami, tutto qui. Se lei ha trovato qualcuno altro che le ha fatto battere il cuore, probabilmente non era vero amore ciò che credeva di provare con te.
Non era... Vero amore...
Inspirò profondamente a quella frase, chiudendo un attimo gli occhi e concentrandosi al fine di non sentire troppo il dolore prodotto da quella possibile verità. Margaret gli aveva detto che stava amando entrambi, quindi avrebbe dovuto crederle... Ma se invece lo avesse detto solo perché in tal modo sapeva di indorargli un po' la pillola? Ora quel dilemma gli stava attanagliando l'anima, un dilemma nuovo, un dilemma doloroso.
Sulla base di questo pensiero, quindi, provare a tornare da lei per starci insieme sarebbe una follia. Non perchè tu non sei stato abbastanza per la tua ex, ma perché lei non è stata capace di amarti abbastanza da apprezzare ogni singolo lato del tuo carattere, sia i pregi che i difetti.
Capisco... Insomma è questo il tuo consiglio.
No, non esattamente: il consiglio della consorella doveva ancora arrivare, quello autentico, quello sul quale riflettere con moltissima attenzione. A quel punto, Phoenix percepiva già una maggiore difficoltà a ragionare lucidamente, forse colpito da quella possibilità insana che la ex gli avesse detto una bugia. Ma non sarebbe stato rispettoso ed educato far finta di sentire, quando la bionda ce la stava mettendo tutta per aiutarlo.
Tu però la ami ancora. E non riesci ad andare avanti nella tua vita perché provi ancora un sentimento troppo forte per lei. Questo ti porta a non stare bene con te stesso, perchè non puoi dimenticarla anche se forse dovresti. A questo punto il mio consiglio è: segui il tuo istinto.
Il mio Istinto... Il mio Fulmine...
Sei Fuoco e Fulmine insieme. Sei fatto per agire, non per rimuginare a lungo sui problemi. Va da lei e prova a vedere che cosa succede, se le dicessi che la ami ancora, che sei cambiato e che vuoi stare con lei. Forse ti dirà di sì e andrà tutto bene, forse ti dirà di no e allora si chiuderà lì.
Variabili, ipotesi, possibilità. La ragazza stava parlando di una riuscita come di una disfatta, rimettendo tutto in mano al coraggio di Phoenix, un coraggio che lui non aveva mai dimostrato prima d'ora, un coraggio maturato da poco ma che adesso più che mai sembrava essere pronto ad entrare in azione.
Provaci. Io almeno, se fossi in te, farei così. Anche perché sono convinta che quando il cuore diventa testardo, è davvero impossibile farlo ragionare.
Annuì in silenzio, cosciente del fatto che adesso lei non avesse proprio più nulla da aggiungere, anzi, aveva già fatto tantissimo, non conoscendo per intero la situazione, non avendo ascoltato la versione di Margaret e di conseguenza stando molto distante da tutto il casino avvenuto nei mesi precedenti tra l'Amarillo, la Sanders e il migliore amico del confratello. Tentò quindi di sorriderle, leggermente, prendendole la mano per stringerla appena.
Grazie davvero, sei stata molto gentile. Ragionerò attentamente sulle tue parole. C'è qualche modo che ho per sdebitarmi di quello che hai fatto per me?
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da Caroline Priscilla » 18/11/2015, 22:51
Se non te la senti, fa niente. Ho parlato perché mi hai esposto la tua volontà di ascoltare, non era mia intenzione metterti in imbarazzo o difficoltà. Sentiti libera di cambiare argomento, dico sul serio.
Come se non avesse parlato. Cappie non prese minimamente in considerazione le parole di Phoenix, anzi andò avanti a ragionare fino a quando non fu pronta della risposta da dare al confratello Ignis. Non gli avrebbe mentito: lei era del parere che o si amava o non si amava, non esisteva la possibilità che l'amore potesse essere diviso fra due persone, della quale una la spuntava maggiormente rispetto all'altra. Sostanzialmente secondo la O'Neill, l'ex-ragazza dell'Amarillo non lo aveva amato veramente altrimenti sarebbe rimasta con lui invece che decidere di provarci con l'altro. Il fatto che gli avesse detto di provare il medesimo sentimento per entrambi poteva essere solo una menzogna oppure una falsa verità, ovvero qualcosa nella quale la ragazza credeva veramente essere così ma inconsapevolmente la realtà era del tutto diversa. Lo stava ferendo, con le sue parole, ma Cappie continuò ugualmente ad andare avanti, perchè era stato lui per primo a chiederle un sincero e onesto parere. C'era da dire che la ragazza cercava di mantenersi quanto più obiettiva possibile, senza condannare l'ex-fidanzata di Phoenix, dato che non conosceva affatto la sua versione dei fatti. Ma alla fine l'unico consiglio giusto che Cappie si sentì di dargli fu quello di seguire il proprio istinto -il Fulmine- e la propria passione -il Fuoco- ovvero gli elementi che albergavano dentro di lui e che lo rendevano, secondo l'irlandese, un ragazzo fatto più per agire che per starsene pensieroso con le mani in mano. Notò che le sue parole avevano dato una scossa molto forte a Phoenix. Il suo sguardo prima dimostrava solo tristezza, dolore, mentre in quel momento il ragazzo pareva essersi ripreso abbastanza da sorriderle nonostante la sua non proprio felice situazione sentimentale. Di riflesso anche lei sorrise, felice di essere riuscita a tirarlo un po' su di morale e sperando che realmente il suo consiglio sarebbe riuscito ad aiutare anche solo un minimo il compagno Ignis.
Grazie davvero, sei stata molto gentile.
Figurati, ho espresso solo la mia opinione!
Ragionerò attentamente sulle tue parole.
Non ne dubito, spero solo che ti portino buoni consigli.
C'è qualche modo che ho per sdebitarmi di quello che hai fatto per me?
Ma no! Sul serio, non c'è bisogno che ti sdebiti con me!
Disse di getto e anche un po' imbarazzata, perchè veramente non avrebbe saputo cosa chiedergli oltre al fatto che non voleva nulla in cambio per l'aiuto che gli aveva dato. A ben pensarci però Phoenix era davvero bravo a duellare e sembrava anche molto preparato sul corretto metodo di allenamento e come svolgerlo. A lei serviva qualcuno che le desse delle indicazioni per migliorarsi magicamente e fisicamente, vista l'enorme importanza che stava dando ai suoi allenamenti con la wakizashi. Ma dato che Shuyun non poteva seguirla se non una volta al mese -a causa dei suoi impegni- forse la O'Neill aveva appena trovato un bravo preparatore atletico.
Mmmh... Forse però c'è qualcosa che potresti fare per me...
[Fine x 2]
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da Nimue » 20/05/2016, 21:37
@ 18.2.12 ¬ Boston (USA) ¬ Esterno Appartamento di Caroline Priscilla O'neill ¬ 9.38 a.m. @
Allora, cosa si prova ora che sei diventata una vera Ignis? Il Sagitta è stato gentile quando lo ha fatto o si è comportato come suo solito?
Encomio alle tue doti di investigatrice...
Grazie, grazie, modestamente me la cavo...
Si è comportato... gentilmente come suo solito. Ma va bene così, era esattamente ciò che mi aspettavo e che volevo. E poi mi ha anche offerto la cena, che avrei potuto chiedere di più?
Credo nulla, altrimenti avresti rischiato di farti sbattere fuori a calci! Ne conosco di persone burbere come lui... E si comportano tutti nelllo stesso identico modo: ti dicono a parole che sei loro di peso, ma alla fine ti aiutano sempre.
Burbere, eh?
Mormorò Nimue, senza aggiungere altro. Lei non vedeva Shuyun come una persona burbera. Suo padre era burbero. Ed anche Joe, a modo suo, lo era a volte. Il Sagitta no, non per lei. Era arrabbiato. Rancoroso. Ferito. Anche un po' scostante. Ma non c'era nulla di male nel vederla in un modo o nell'altro. E se quello era il modo in cui Caroline Priscilla lo vedeva, allora andava bene così.
Verrai con noi in Gilda?
Purtroppo no. I semi-gildati non possono entrare in Gilda...
Non sono dei Gildati veri, non si assumono le stesse responsabilità quindi hanno meno oneri ma anche meno vantaggi. Ma anche se avesse potuto farlo, lui un è un semi-gildato Terran, quindi a prescindere non sarebbe potuto venire con noi. Ma lui resta sempre e comunque il mio eroe...
Quando Vergil si abbassò per baciare la fidanzata, la Allen volse lo sguardo dall'altra parte. La verità era che invidiava molto la O'Neill. Non per il fidanzato in sé. Era un bel ragazzo, ma decisamente troppo piazzato per lei. No, per il loro legame. Sembravano felici, insieme. Innamorati. E nonostante ci fosse un ragazzo che a Nimue piaceva, non credeva sarebbe mai accaduto qualcosa tra loro. Probabilmente sarebbero rimasti solo amici. Come lei e Caleb, innamorato di lei che però in quel modo non lo vedeva. Dannato karma. O forse era il Conflux.
Credi che ci sarà molta gente? Forse, essendo il weekend, molti non si faranno vivi...
In realtà è più facile che accada il contrario.
E che culo.
Sai, ognuno di noi ha una vita al di fuori della Gilda che va mantenuta, quindi è ovvio che i gildati raggiungano il covo quando è più facile che siano liberi da impegni di lavoro ed altro.
Capisco...
Vedrai, ti piacerà!
Sì, forse col tempo le sarebbe piaciuto. Ci si sarebbe abituata. Ma in quel momento la prospettiva la spaventava parecchio.
Ci sono un sacco di personaggi famosi gildati come noi... Ad esempio il frontman dei Saber Dynamos! Desmond Flynn, lo conosci? Io li adoro, pensa che che l'ho anche conosciuto di persona prima di diventare una Ignis!
Lui è un Ignis?
Domandò sorpresa. Sarebbe stato strano, allora. Insomma, era un personaggio famoso. Eppure lei avrebbe potuto chiamarlo "Confratello". Conoscerlo da vicino. Beh, in realtà quello era già successo una volta, ma dubitava che Flynn se lo ricordasse.
Sì, li conosco. Ho cantato con loro una volta, quando sono venuti a fare un concerto a Houston...
Raccontò la Allen, ricordando quel momento. Era stato forte, fortissimo. Adrenalinico. Davvero divertente. Ovviamente aveva avuto quella possibilità in quanto "celebrità". Almeno lì in Texas. Ma visto il risultato -cantare la propria canzone con un loro arrangiamento- non si poteva proprio lamentare.
Ho capito il senso, comunque. Cercherò di vederla come una nuova, grande avventura!
Esclamò alla fine Nimue, abbozzando un sorriso. Era ancora ansiosa. Ma sapeva che si sarebbe calmata, prima o poi. Doveva solo aspettare di ambientarsi. Tutto qui. Finita l'abbondante colazione, le due furono pronte ad andare. Cappie prese Ermes, Nimue Ceryx. Lo fece ritrasformare in un peluche, e lo mise in borsa. Chissà se avrebbe potuto farlo uscire, in Gilda... Si rimise il cappotto, inforcò gli occhiali da Sole e salutò Vergil. Era pronta ad andare.
Ora che sei una gildata Ignis potrai smaterializzarti da qualsiasi punto del globo verso il nostro covo, ma visto che questa per te sarebbe la prima volta è meglio che ti ci porti io.
Sì, lo credo anche io.
Confermò Nimue, con un leggero groppo allo stomaco. Seguì Cappie nel vicolo cieco, si aggrappò a lei e chiuse gli occhi. Quello sarebbe stato l'inizio di un'avventura. Una nuova, grande avventura.
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da Yamato » 21/05/2016, 20:41
L'ingresso del covo si trovava ai piedi dell'enorme vulcano ormai inattivo, ma agli occhi dei Gildati in perenne attività. Apparentemente, nessuna zona della base sembrava fatta per poter accogliere un'entrata, ma per chi era Gildato la questione si presentava differente. Agli occhi di Nimue (e di Caroline Priscilla, naturalmente) la zona est del vulcano era scolpita per creare un gigantesco portone con sopra in bassorilievo la stemma IGNIS.
Stando così a contatto con quel luogo, la Tempesta poteva già iniziare a sentire diverse variazioni di energia e potere, un'altissima concentrazione di Elettricità. Quello era l'effetto del trovarsi vicini ad un posto popolato di così tanti Gildati del Fulmine, l'unico caso in cui un Gildato qualunque, anche al primo stadio, poteva percepire la presenza di altri. Quando la O'Neill si avvicinò al portone, esso si aprì senza che nemmeno dovesse bussare o farsi annunciare, mostrando un lungo corridoio il quale inizio era contraddistinto da due grandi torce.
Il cammino, lungo all'incirca un centinaio di metri, era perfettamente liscio e levigato. La temperatura del luogo, erroneamente immaginata da molti come altissima, era invece normale. Il termine della passeggiata si concludeva con l'arrivo presso un grandissimo spiazzo, chiamato "Piazza Vulcanica", dalla quale si diramavano le varie vie nei diversi luoghi del covo. C'era la via verso la Mensa, la via verso la Zona di Allenamento, la via verso gli Alloggi, la via verso l'Infermeria, la via verso le Aule di Insegnamento e la via verso le dimore dei pezzi grossi.
Quella piazza gigante era un via vai continuo ad ogni ora, illuminata da un Sole Magico posto in alto a circa cinquanta metri, di minute dimensioni ma una lucentezza abbagliante. Molti, passando, salutavano la O'Neill, chiedendole come andava e come stava, altri invece rivolgevano un saluto tranquillo verso Nimue, chiamandola, appunto, "Consorella". Non era importante sapere le identità altrui, chi stava lì dentro era un confratello, fino del discorso. Le presentazioni potevano anche mai avvenire.
La lezione di oggi mi ha proprio scocciato, lo ammetto... Con tutta la buona volontà, non mi importa nulla di sapere le generalità sulla figura di un Sagitta. Tanto quello attuale è soltanto la vergogna degli Ignis...
Un codardo senza spina dorsale, ecco cos'è! Il Maestro può dire quello che vuole e può parlare di innocenza fino a prova contraria, ma tanto non gli crede nessuno.
Mi chiedo perché il Sole ancora lo lasci nostro Confratello, bah!
E lì, di passaggio, alcune delle miriadi di chiacchiere antipatiche che Caroline Priscilla era costretta a sorbirsi ogni volta che tornava al Covo.
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da Caroline Priscilla » 21/05/2016, 21:40
[Monolocale di Cappie, Boston - Sabato mattina - Ora 10:07 >>> >>> Covo Ignis, Vulcano Ngauruhoe, Nuova Zelanda - Domenica mattina - Ore 4:30]
Lui è un Ignis?
Del Fulmine, proprio come noi! Proprio una bella fortuna, non è vero?
Ho cantato con loro una volta, quando sono venuti a fare un concerto a Houston...
Davvero?! Hey, devo proprio venirti a trovare un giorno! Voglio sentire la tua musica, sono sicura che mi piacerà moltissimo. Una delle mie migliori amiche fa di professione la cantante, si chiama Ariel Jiménez. Conosci anche lei? Cantavamo insieme nel Coro della scuola...
Perdersi in chiacchiere era facile, specie con la O'Neill che di starsene zitta e buona non ne voleva proprio sapere. Ma era anche in quello che si manifestava il suo elemento, nella chiacchiera allegra e spontanea e nel carattere sempre su di giri, che dava una sferzata di carica e di energia a chi le stava intorno, meglio insomma di un qualsiasi integratore di vitamine! Una volta concluso il pasto più importante della giornata -ma per Cappie lo erano tutti- le due Ignis salutarono Vergil e ripresero ognuna il rispettivo animale-peluche, nascondendoli nelle borse prima di uscire di casa e smaterializzarsi. Una volta giunti a destinazione, l'irlandese lasciò libera la mano della Allen, osservando il cielo stellato sopra di loro. Era ovvio che, a causa del diverso fuso orario, in Nuova Zelanda il sole non fosse ancora sorto, ma questo poco importava alle due ragazze. Cappie si avvicinò all'ingresso del loro covo, lasciando a Nimue il tempo di studiare ogni cosa nei minimi particolari, com'era giusto che fosse.
La prima volta che sono arrivata qui ero completamente da sola. Non conoscevo nessun Ignis a parte me e gli altri miei amici gildati appartenevano tutti a Gilde diverse. Non puoi capire quanto mi sentissi tesa e nervosa!
A dire il vero, era più che convinta che lo stesse capendo, perchè certo quello era un bel traguardo da raggiungere per una come la Allen, che il proprio destino e l'elemento dentro di sè li aveva accettati con tanta fatica.
Però al tempo stesso ero sicura di essere nel posto giusto. So che suona banale, ma era come se tutte le scelte fatte in passato, tutto ciò che faceva parte di me mi avesse condotto nel posto dove sarei dovuta essere da tempo. Una sensazione... Indescrivibile...
Si perse un po' nei propri ricordi, per poi scuotere la testa e riprendere a camminare con la texana al proprio fianco. Una volta all'interno del lungo corridoio, la Fulmen lasciò libero Ermes di seguirle a piedi, conscia che in quell'ambiente il suo famiglio si sentisse molto più a suo agio rispetto a qualsiasi altro luogo.
Se vuoi liberare Ceryx, puoi farlo senza problemi. Qui è al sicuro.
Non appena entrarono nell'enorme piazza che collegava tutti gli ambienti presenti nel covo, Cappie lasciò a Nimue il tempo di abituarsi non solo alla vastità della struttura, ma anche al via vai di gente continuo, Ignis del Fuoco e del Fulmine che parlavano, ridevano, scherzavano, si salutavano a vicenda, proprio come una grande famiglia allargata. Alcuni di loro salutarono la Fulmen nella lingua delle Gilde, lingua che ovviamente Nimue non poteva ancora conoscere.
Dato che i Gildati provengono da tutto il mondo, viene insegnato a tutti un linguaggio che ci permetta di comunicare fra di noi.- Avrebbe spiegato ad alta voce, se avesse visto un'espressione perplessa sul volto della texana -Non appartiene solo a noi Ignis, ma è comune ad ogni Gilda, quindi se mai dovessi incontrare un Terran o un Acuan che non conosce l'inglese... sai cosa usare!
Non ancora certo, ma a breve lo avrebbe saputo, doveva solo fare un salto in Gilda ogni tot e seguire le lezioni che si svolgevano lì, tenute dai Precettori Ignis. Lei era riuscita ad impararlo in fretta grazie ad Axell, con il quale si era potuta esercitare anche al di fuori della Gilda. E Nimue, se avesse voluto, avrebbe avuto lei. C'erano davvero così tante cose da vedere e da spiegare che la O'Neill non avrebbe saputo da cosa cominciare. Stava quasi per chiederlo alla diretta interessata, quando però delle voci -che parlavano in inglese- fecero arrivare al suo orecchio parole già udite in passato e che non le fecero affatto piacere.
La lezione di oggi mi ha proprio scocciato, lo ammetto... Con tutta la buona volontà, non mi importa nulla di sapere le generalità sulla figura di un Sagitta. Tanto quello attuale è soltanto la vergogna degli Ignis...
Si bloccò di colpo, rimanendo con lo sguardo serio e fisso nel vuoto, mentre le mani si stringevano a pugno, cercando di trattenere la voglia di prendere a cazzotti colui che aveva osato dire una cosa simile verso Shuyun.
Un codardo senza spina dorsale, ecco cos'è! Il Maestro può dire quello che vuole e può parlare di innocenza fino a prova contraria, ma tanto non gli crede nessuno.
Pochi lì dentro erano convinti che il Sagitta avesse avuto delle buone motivazioni per andarsene. La maggior parte degli Ignis lo vedeva solo come un traditore, non sapendo nulla di lui, nemmeno che senza il suo intervento lei e Nimue sarebbero morte. Il Sole aveva imposto il silenzio sul coinvolgimento del fratello in quella vicenda, ma era stato un ordine che la Ignis aveva mantenuto a fatica, dato che episodi come quello a cui stavano assistendo insieme alla Allen capitavano molto di frequente.
Mi chiedo perché il Sole ancora lo lasci nostro Confratello, bah!
Se siete così convinti che il Sagitta non meriti di essere nostro Confratello e che il Sole stia sbagliando ad accettarlo come tale, allora dimostrate di avere poca fiducia nel giudizio del nostro CapoGilda.
Non era mai riuscita a trattenersi in queste situazioni. Non era solo perchè considerava Heiji una persona a lei cara, a cui si era affezionata col tempo, ma anche perchè l'essere stata risvegliata da lui per la Fulmen significava vedere come un affronto ogni parola di scherno o di biasimo nei suoi confronti. Se fosse andata in giro ad insultare il Sole, tutta la Gilda lì dentro si sarebbe rivoltata contro di lei. Purtroppo per Cappie, il Sole e il Sagitta erano allo stesso livello e dunque difenderli era un istinto più forte della sua razionalità.
Non conoscete il Sagitta nè sapete quali motivi spingono il Sole a considerarlo uno di noi. Ma se lui lo ritiene degno, allora voi non dovreste criticare le sue scelte.
Non voleva mettersi a litigare di brutto con dei confratelli, anche perchè avrebbe dato una pessima impressione a Nimue ed era ciò che voleva evitare a tutti i costi. Per questo motivo, tralasciando la ferita che provava dentro -ferita inferta al suo spirito, dove risiedeva l'elemento- , la O'Neill tentò di chiudere lì la questione, avvicinandosi alla texana e allontanandosi dal gruppetto.
Mi dispiace che mi hai dovuta vedere così, ma non riesco a sopportare quando si parla male di lui... Purtroppo succederà spesso, ma tu non fare come me, non attaccare briga! Non è bello scontrarsi con altri Ignis, anche perchè si finisce sempre per risolvere tutto in un duello magico e non è detto che si riesca a vincere...
A volte le era capitato di scontrarsi con qualche Ignis del Fuoco, uscendone ovviamente sconfitta e con qualche bel livido sul corpo. Per fortuna che Phoenix era sempre pronto ad aiutarla e a darle supporto morale e fisico ovunque andasse.
Allora, tralasciando questo: da dove vuoi iniziare il tuo giro turistico?
Chiese poi, tornando a scherzare e provando a capire, dallo sguardo e dalle espressioni della texana, che tipo di stato d'animo vigesse in lei in quel preciso momento.
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da Nimue » 21/05/2016, 22:24
@ 19.2.12 ¬ Vulcano Ngauruhoe (Nuova Zelanda) ¬ Covo della Gilda Ignis ¬ 4.31 a.m. @
Davvero?!
Sì, abbiamo cantato un mio pezzo ri-arrangiato da loro... È stato forte.
Confermò Nimue, annuendo. Possedeva dei bei ricordi di quella esperienza. E poi le erano sembrate delle belle persone, i membri dei S.D. Al di là dell'essere un gruppo unito, le avevano dato la sensazione di essere dei veri amici. E non era una cosa così scontata.
Hey, devo proprio venirti a trovare un giorno! Voglio sentire la tua musica, sono sicura che mi piacerà moltissimo.
Dipende dalla tua opinione sul genere country...
Che non a tutti piaceva.
Una delle mie migliori amiche fa di professione la cantante, si chiama Ariel Jiménez. Conosci anche lei? Cantavamo insieme nel Coro della scuola...
Credo di aver sentito una sua canzone, una volta, ma non si possa dire che la conosca molto bene. È molto famosa?
Non dava per scontato che non lo fosse. Magari Nimue non la conosceva bene perché non se ne era informata. Lei, ad esempio, era nota in Texas, ma non era detto che tutti i texani ascoltassero la sua musica. Poteva essere lo stesso per questa Ariel, o forse no. Di sicuro, se lei e Caroline Priscilla cantavano insieme nel coro della scuola, voleva dire che fossero brave. Ma quindi...
... canti anche tu?
Nel tempo libero, s'intendeva. Sapeva bene che fosse un'investigatrice. D'altronde, anche lei gestiva una MagiFarmacia, ed in più cantava. E fino a quel momento le due cose non erano mai entrate in conflitto. Di lì a poco, le chiacchiere si conclusero. Con uno strappo all'ombelico, le due lasciarono Boston. Ed arrivarono... non sapeva esattamente dove. Ma di sicuro in un posto con un fuso orario molto diverso dal precedente.
Siamo in un... vulcano?
Domandò perplessa la Allen. Beh, di sicuro l'analogia col Fuoco ci stava tutta.
Perciò è questo l'ingresso... E quello è il simbolo della nostra Gilda?
S'informò, prima di seguire Cappie all'interno. Il corridoio che percorsero era tranquillo, silenzioso. Eppure, il Fulmine dentro di sé fremeva. Sentiva che quello era il posto giusto in cui trovarsi. Lo stava riconoscendo un po' come casa.
La prima volta che sono arrivata qui ero completamente da sola. Non conoscevo nessun Ignis a parte me e gli altri miei amici gildati appartenevano tutti a Gilde diverse. Non puoi capire quanto mi sentissi tesa e nervosa!
Tu dici? Secondo me lo capisco benissimo...
Ironizzò lei. Giusto per smorzare un po' la tensione.
Però al tempo stesso ero sicura di essere nel posto giusto. So che suona banale, ma era come se tutte le scelte fatte in passato, tutto ciò che faceva parte di me mi avesse condotto nel posto dove sarei dovuta essere da tempo. Una sensazione... Indescrivibile...
Annuì, senza commentare oltre. Non perché quanto detto dalla O'Neill non fosse importante. Solo che si stava concentrando su se stessa. Sullo spirito in estasi. Sulla percezione di trovarsi in un luogo sicuro pur non essendoci mai stata prima. Era come avere un déjà-vu con la consapevolezza di non avercelo, in realtà. Una sensazione un po' assurda.
Se vuoi liberare Ceryx, puoi farlo senza problemi. Qui è al sicuro.
Quindi nessuno si stranirà, vedendolo?
Domandò per sicurezza. Ed una volta ottenuta la conferma, lo fece uscire dalla borsa. Chiaro che non si allontanò da lei. Percorse il suo braccio. E le si posizionò sulla spalla, come a voler godere di una visuale migliore. Anche se con 160 cm di altezza, non è che potesse regalare a Ceryx chissà quale panorama.
Questa sembra... una piazza...
Mormorò Nimue, alla fine del corridoio. Erano arrivate in un'enorme spiazzo. Da lì si diramavano decine di vie diverse, più piccole. La temperatura era piacevole. Il Sole alto nel cielo -o qualcosa di simile. E c'era un sacco di gente. Gente che sorrideva loro. Che salutava Cappie. E che salutava anche la Allen, in una lingua sconosciuta.
Dato che i Gildati provengono da tutto il mondo, viene insegnato a tutti un linguaggio che ci permetta di comunicare fra di noi. Non appartiene solo a noi Ignis, ma è comune ad ogni Gilda, quindi se mai dovessi incontrare un Terran o un Acuan che non conosce l'inglese... sai cosa usare!
Posso impararlo qui? Me lo insegnerà qualcuno dei miei... Confratelli?
Le faceva strano dire quella parola. Non in senso negativo. Solo strano. Il cuore le batteva a mille, e non capiva il perché. O meglio, percepiva di essere molto emozionata. E ancora molto tesa e nervosa. Però non c'era alcun senso di disagio, nel proprio cuore. Al contrario, lo spirito era in festa. Era come essere appena giunti al luogo a cui si apparteneva. A cui si sarebbe dovuti appartenere da sempre.
La lezione di oggi mi ha proprio scocciato, lo ammetto...
Sul momento non fece caso alle voci intorno a lei. Era troppo concentrata a guardarsi intorno. Ma Cappie, a differenza sua, ci fece caso eccome.
Con tutta la buona volontà, non mi importa nulla di sapere le generalità sulla figura di un Sagitta. Tanto quello attuale è soltanto la vergogna degli Ignis...
Un codardo senza spina dorsale, ecco cos'è! Il Maestro può dire quello che vuole e può parlare di innocenza fino a prova contraria, ma tanto non gli crede nessuno.
Mi chiedo perché il Sole ancora lo lasci nostro Confratello, bah!
Se siete così convinti che il Sagitta non meriti di essere nostro Confratello e che il Sole stia sbagliando ad accettarlo come tale, allora dimostrate di avere poca fiducia nel giudizio del nostro CapoGilda.
Solo quando fu la O'Neill stessa a parlare, Nimue prestò attenzione. Evidentemente quegli Ignis stavano parlando male del Sagitta. E Cappie aveva dato in escandescenze. Lei, di suo, non disse nulla. Rimase silenziosa, ad osservare la situazione. Non che le piacesse sentir dire certe cose sul Sagitta. Le dava fastidio, forse proprio per quel legame con lui. Ma aveva l'impressione che Shuyun non fosse il tipo che necessitava di essere difeso. E che probabilmente, di fronte ad affermazioni come quelle, si sarebbe fatto una bella risata. In barba agli idioti che le avevano pronunciate.
Non conoscete il Sagitta nè sapete quali motivi spingono il Sole a considerarlo uno di noi. Ma se lui lo ritiene degno, allora voi non dovreste criticare le sue scelte.
Lasciò che Cappie si sfogasse. E che eventualmente gli altri le rispondessero. Lei, invece, continuò a farsi gli affari propri. Non sapeva perché il Sagitta non fosse lì. Perché molti lo vedessero negativamente. E sì, ne era curiosa. Ma non erano affari suoi. Tantomeno loro.
Mi dispiace che mi hai dovuta vedere così, ma non riesco a sopportare quando si parla male di lui... Purtroppo succederà spesso, ma tu non fare come me, non attaccare briga! Non è bello scontrarsi con altri Ignis, anche perchè si finisce sempre per risolvere tutto in un duello magico e non è detto che si riesca a vincere...
La osservò per un secondo. Indecisa se parlare o meno. Non era affar suo nemmeno il punto di vista della O'Neill. Era libera di pensare ciò che voleva. Però anche la Allen, prima, aveva certe convinzioni. Poi Shuyun gliele aveva fatte vedere sotto un'altra prospettiva, e su alcune cose aveva cambiato idea. Le aveva fatto comodo il suo parere. Avrebbe potuto far comodo, quello della texana, anche a Cappie?
... hai mai pensato che non ne valga la pena? Non di difendere il Sagitta, anche se penso non ne abbia bisogno... ma di sprecare il fiato con qualcuno che non ti ascolterà mai.
Breve pausa.
Qualsiasi cosa tu dica loro, non cambieranno idea, perché la persona di cui parlano non è qui a spiegare le proprie ragioni in prima persona... e nel dubbio, preferiscono giudicarlo negativamente; e, forse, più trovano persone che difendono il Sagitta, più si convincono che sia colpevole di qualcosa, perché ha bisogno delle "guardie del corpo". Comprendo il tuo istinto, però.
Come a dire "secondo me un po' sbagli, ma so perché lo fai". E poi, appunto, non erano affari suoi. Cappie poteva fare tutto ciò che voleva. Anche rimanere senza fiato litigando con l'intera Gilda. A parole, si sperava.
Allora, tralasciando questo: da dove vuoi iniziare il tuo giro turistico?
Dovresti prima dirmi dove portano tutte quelle vie...
Replicò lei, ascoltando la risposta dell'altra. Ci riflesse un attimo su. Poi si decise a parlare.
Non c'è un luogo dove gli Ignis si radunano per... fare musica? Il Sagitta mi ha detto che la nostra è, in generale, la Gilda più artistica.
E probabilmente, vista la natura della Allen, quella domanda non avrebbe nemmeno dovuto stupire.
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Nimue
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da Yamato » 22/05/2016, 19:07
Se siete così convinti che il Sagitta non meriti di essere nostro Confratello e che il Sole stia sbagliando ad accettarlo come tale, allora dimostrate di avere poca fiducia nel giudizio del nostro CapoGilda.
Oh no... È sicuramente...
... La Fulmen...
I tre ragazzi si voltarono subito, riconoscendo all'istante di chi fosse la voce e naturalmente le parole di estrema difesa per il Sagitta. La O'Neill si era ormai fatta una specie di nomea nella Gilda e presto o tardi tutti venivano a sapere che lei era quella che difendeva sempre a spada tratta chi l'aveva risvegliata. Quei ragazzi, provenienti da una lezione piuttosto pesante, non ebbero nemmeno la voglia di starla a sentire, scuotendo il capo ed andandosene, preferendo in litigare.
Non conoscete il Sagitta né sapete quali motivi spingono il Sole a considerarlo uno di noi. Ma se lui lo ritiene degno, allora voi non dovreste criticare le sue scelte.
Ok ok...
Quando quella piccola sfuriata da parte della ex Tassorosso si concluse, le due ragazze poterono tornare a chiacchierare e parlare, anche dell'accaduto eventualmente. Nimue aveva un pensiero differente rispetto a Caroline Priscilla, forse più pacato, forse più obiettivo, ma non necessariamente esatto, quello era ovvio. Mentre decidevano sul da farsi, proprio dal corridoio della sezione aule apparve un Maestro, anzi, il "Bel Professore", com'era conosciuto in Gilda dal pubblico femminile tra i 25 e i 35 anni.
Oh, buongiorno Consorella O'Neill... E buongiorno anche a te... Nuova Consorella... Una Tempesta così giovane... Caspita...
Emmanuel Burn, Ignis di Quinto Grado responsabile dei docenti all'interno della Gilda ed uno dei pochissimi Ignis legato al ramo puramente mentale dal punto di vista lavorativo. Egli era infatti un Ricercatore piuttosto famoso, braccio destro di alcuni tra i più influenti scienziati di quei tempi e testa geniale fin da giovanissimo. La sua rivalità di studio e scoperte con il coetaneo e collega Constantine Ice era fra le più famose nel panorama di laboratorio, sconosciuta invece per tutti coloro fuori dal "giro".
Piacere di conoscerti Nimue Allen. Già che ci siamo, ecco qui un prospetto informativo delle lezioni che si svolgono settimanalmente, con orari e materie. Per i nuovi ingressi come te di solito il coordinatore è il Maestro Nigel Sykes, ma se incontri un altro docente con il quale ti trovi bene, puoi anche seguire le sue lezioni. Qui tutti insegnano tutto, alla fin fine le cose da apprendere sono poche, non è di sicuro una scuola, ma ci sono anche corsi di approfondimento e miglioramento. Sentiti comunque libera di chiedere tutto quello che vuoi, è un mondo nuovo per te, dovrai farci l'abitudine... ... Ah, Cappie, il Confratello Amarillo ti cercava l'altro ieri, mi sembra, magari contattalo, forse gli serviva qualcosa!
L'uomo sorrise ad entrambe, mentre da lontano un folto gruppo di Ignis, anzi, femmine Ignis, continuava a fissarlo parlottando tra loro.
Nimue, sono perfettamente consapevole del fatto che una Tempesta ha molte più grane e difficoltà di un Gildato qualunque. Ma questo non vuol dire che sei svantaggiata, semplicemente che puoi attingere ad un potere superiore con sforzi maggiori, quindi è sempre un Equilibrio. Sono certo che con l'andare avanti nel tempo gli Ignis diverranno per te una vera famiglia, qui ci aiutiamo tutti, cerchiamo sempre di essere affiatati. Ci sono attaccabrighe, persone non esageratamente simpatiche ed altre poco raccomandabili come in ogni ambiente, d'altronde siamo circa 30.000, ma quando si ha qualcosa di così grande e importante in comune certi tipi di problematiche si superano, te lo posso assicurare.
Burn sorrise affabile verso la ragazza e di dietro si sentì un sospiro "innamorato" da parte di quella specie di fan club ambulante.
Uff... Non saprei quantificare se siano di più le mie sostenitrici oppure quelle del confratello Flynn, ahahah...
Ci scherzò un poco su, dando poi una piccola pacca sulla spalla alla Allen e rivolgendo un occhiolino decisamente affascinante verso la O'Neill.
In gamba, mi raccomando... Ci vediamo!
Detto questo, Emmanuel si allontanò, sparendo nella via che si dirigeva verso la mensa. Mentre camminava per i fatti suoi, dallo zaino sulla spalla prese un fascicolo con sopra scritti alcuni appunti di lavoro e per caso gli cadde una fotografia. Interrompendo subito il passo si chinò per prenderla, ritrovandosi a fissare quell'immagine con aria persa per alcuni secondi. Sbatté le palpebre piano, poi, sospirò.
Tanto ci sei solo tu nelle mie fantasie... Constantine... Non l'avrai vinta tu, te lo assicuro...
Rimise subito la foto nel proprio zaino e ricominciò a darsi una mossa, gli impegni lo chiamavano a gran voce e doveva essere in Liechtenstein entro quattro ore.
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da Caroline Priscilla » 22/05/2016, 22:46
Hey, devo proprio venirti a trovare un giorno! Voglio sentire la tua musica, sono sicura che mi piacerà moltissimo.
Dipende dalla tua opinione sul genere country...
Il mio motto è ascoltare di tutto e di più Ogni genere musicale ha qualcosa di speciale in sè e anche se prediligo più lo stile rock e punk non per questo devo chiudermi no? Una delle mie migliori amiche fa di professione la cantante, si chiama Ariel Jiménez. Conosci anche lei? Cantavamo insieme nel Coro della scuola...
Credo di aver sentito una sua canzone, una volta, ma non si possa dire che la conosca molto bene. È molto famosa?
Si sta facendo conoscere, ma sono sicura che in breve lo diventerà. Strano però che non la ricordi, ha persino vinto la categoria esordienti nel contest musicale della Kusanagi Records!
Disse entusiasta, ma poteva anche essere che la Allen avesse un vuoto di memoria o non avesse seguito quel contest.
... canti anche tu?
Un po', ma non sono certo brava come Ariel e probabilmente nemmeno come te! Suono anche: chitarra, chitarra elettrica e basso... Insomma, non mi faccio mancare proprio niente! Eheheh!
Avevano parecchie cose in comune lei e Nimue e probabilmente altre ancora ne avrebbero scoperte stando a stretto contatto. Finita la colazione, le due si spostarono all'ingresso del covo Ignis, la prima volta per la Allen che ovviamente non immaginava certo di ritrovarsi ai piedi di un famoso vulcano, inattivo da secoli per un non gildato, ma pieno di vita per un gildato.
Siamo in un... vulcano?
Be'... Che cosa ti aspettavi da una Gilda il cui elemento principale è il fuoco?
La prese bonariamente in giro, lasciando che la ragazza spaziasse quanto più le pareva, rispondendo alle sue domande e dando conferma di ciò che vedeva.
Perciò è questo l'ingresso... E quello è il simbolo della nostra Gilda?
Esattamente. Quando e se vorrai, quel simbolo ti verrà tatuato sulla pelle, la grandezza potrai sceglierla tu. Solo i gildati sono in grado di vederlo, quindi puoi star tranquilla che nessun'altro lo noterà. Il mio ad esempio si trova sulla caviglia del piede destro, per questo motivo ancora non l'hai potuto vedere.
Perchè era nascosto dai vestiti, ovvio. Ancora una volta, Cappie lasciò a Nimue tutto il tempo di cui avesse bisogno per abituarsi a quella nuova sensazione, comprendendo bene come si stesse sentendo perchè lei stessa ci era passata a suo tempo. La tranquillizzò sul fatto che poteva lasciare Ceryx libero e fece altrettanto con Ermes, entrando poi all'interno del lungo corridoio e giungendo infine nella piazza principale, dove si diramavano poi tutti i vari luoghi presenti nel covo.
Dato che i Gildati provengono da tutto il mondo, viene insegnato a tutti un linguaggio che ci permetta di comunicare fra di noi. Non appartiene solo a noi Ignis, ma è comune ad ogni Gilda, quindi se mai dovessi incontrare un Terran o un Acuan che non conosce l'inglese... sai cosa usare!
Posso impararlo qui? Me lo insegnerà qualcuno dei miei... Confratelli?
Proprio così. Qui vengono chiamati Precettori e sono gildati che hanno raggiunto il penultimo o l'ultimo stadio del proprio elemento. Di solito si parla del primario, il Fuoco quindi, ma non è raro trovare precettori che abbiano sia il Fuoco che il Fulmine dentro. Un mio carissimo amico ad esempio è così. Credo che non sia stato facile per lui saperli gestire entrambi! Ad ogni modo, loro ti insegneranno non solo la nostra lingua, ma anche la storia delle gilde, come sono nate, che cosa difendiamo e gli incantesimi legati al tuo elemento. Sarà come tornare sui banchi di scuola, ma con molti meno vincoli e più libertà! Spero che ti piaccia!
Rise divertita e continuò a salutare confratelli e consorelle che la ricambiavanoo calorosi. Da quando si era saputo del suo coinvolgimento nell'attacco dei Druidi, molti Ignis avevano iniziato a prestare particolare attenzione a lei, dandole chi una pacca sulla spalla, chi un sorriso, chi un "batti il cinque", solo perchè lei aveva avuto l'opportunità di affrontare apertamente un attacco dai loro potenziali e più pericolosi nemici. A dire il vero la O'Neill sentiva di non meritare tanto elogio da parte degli altri, ma accettava lo spirito di fratellanza e solidarietà e questo solo perchè lì dentro erano davvero tutti come se fossero fratelli. Anche se pure fra fratelli, spesso e volentieri, potevano esistere scaramucce di ogni tipo. Quella nella quale si fece coinvolgere poco dopo Cappie riguardò direttamente Shuyun e un gruppetto di ragazzi che non la smetteva di parlar male di lui. Impossibile da fermare, l'irlandese partì all'attacco nel difenderlo, cercando di trattenersi solo perchè c'era Nimue presente e non voleva che si facesse un'idea sbagliata di lei o dei suoi nuovi confratelli. Ugualmente, quando si allontanarono, la Allen però non potè fare a meno di dare il proprio parere e un consiglio alla Fulmen, provando a farle comprendere che comportarsi in quel modo era solo un inutile spreco di energie.
... hai mai pensato che non ne valga la pena?
Che cosa?
Non di difendere il Sagitta, anche se penso non ne abbia bisogno... ma di sprecare il fiato con qualcuno che non ti ascolterà mai.
Sì, molte volte...
Qualsiasi cosa tu dica loro, non cambieranno idea, perché la persona di cui parlano non è qui a spiegare le proprie ragioni in prima persona... e nel dubbio, preferiscono giudicarlo negativamente; e, forse, più trovano persone che difendono il Sagitta, più si convincono che sia colpevole di qualcosa, perché ha bisogno delle "guardie del corpo". Comprendo il tuo istinto, però.
Ti ringrazio Nimue, è un discorso giusto il tuo e me lo sarò ripetuto un centinaio di volte ma... Proprio non ci riesco. Non ce la faccio a fare finta di niente. Vedi, io sono sempre stata così, un po' testa calda quando vengono toccate le persone a cui voglio bene e il Sagitta per me fa parte di questa cerchia di persone. Anche se non serve a niente, anche se nessuno mi ascolta, sento di doverlo fare, perchè stare zitta e lasciare che loro parlino mi fa più male che rispondere a tono. E poi prima o poi riuscirò a convincerli, no?... Devo solo capire se per sfinimento o perchè le mie convinzioni sono più forti di quelle altrui!
L'ultima frase venne detta un po' a battuta, chiudendo lì il discorso anche perchè c'era ancora tanto che la texana avrebbe dovuto vedere. Chiese dunque a lei che cosa volesse fare, spiegandole dove portassero tutte le vie che vedeva partire dalla piazza principale e lasciandole libertà di scelta.
Non c'è un luogo dove gli Ignis si radunano per... fare musica? Il Sagitta mi ha detto che la nostra è, in generale, la Gilda più artistica.
Oh sì, certo! Ecco vedi...
Oh, buongiorno Consorella O'Neill... E buongiorno anche a te... Nuova Consorella... Una Tempesta così giovane... Caspita...
Si voltò di scatto sentendo quella voce, riconoscendone all'attimo il possessore.
Incendio Emmanuel. Buongiorno anche a lei!
Era il professore più bello fra tutti i professori Ignis e ovviamente faceva un sacco di stragi fra le consorelle e i confratelli gay. Persino Cappie, pur amando Vergil, lo trovava molto bello e affascinante, ed inoltre se a questo si aggiungeva anche un carattere buono e mite, il quadro non poteva che essere completo. Lasciò che fosse Nimue a presentarsi da sola -non aveva certo bisogno di una balia- anche perchè non ci sarebbe sempre stata l'irlandese ad accompagnarla e più persone avesse trovato in grado di guidarla, meglio sarebbe stato per lei. In quel caso non poteva capitarle fortuna migliore.
... Ah, Cappie, il Confratello Amarillo ti cercava l'altro ieri, mi sembra, magari contattalo, forse gli serviva qualcosa!
Davvero? Grazie mille, gli scriverò subito non appena tornata a casa.
Nimue, sono perfettamente consapevole del fatto che una Tempesta ha molte più grane e difficoltà di un Gildato qualunque. Ma questo non vuol dire che sei svantaggiata, semplicemente che puoi attingere ad un potere superiore con sforzi maggiori, quindi è sempre un Equilibrio. Sono certo che con l'andare avanti nel tempo gli Ignis diverranno per te una vera famiglia, qui ci aiutiamo tutti, cerchiamo sempre di essere affiatati. Ci sono attaccabrighe, persone non esageratamente simpatiche ed altre poco raccomandabili come in ogni ambiente, d'altronde siamo circa 30.000, ma quando si ha qualcosa di così grande e importante in comune certi tipi di problematiche si superano, te lo posso assicurare.
Appunto. Non era un caso che Burn fosse uno degli insegnanti più quotati, fascino a parte. E mentre lui parlava, uno stuolo di fan sospirava ad ogni sua parola, facendo scoppiare nella O'Neill una voglia irrefrenabuile di mettersi a ridere, che però trattenne per rispetto sia verso l'Incendio sia verso le sue consorelle, pazze d'amore per lui.
Uff... Non saprei quantificare se siano di più le mie sostenitrici oppure quelle del confratello Flynn, ahahah...
Credo che ve la dibattiate alla pari eheheh! Buona giornata Incendio Emmanuel. E grazie per i consigli.
Lo salutò in quel modo, fissandolo solo per qualche istante allontanarsi, prima di rivolgere di nuovo la propria attenzione verso Nimue.
D'accordo, seguimi!
Non disse altro, prendendo una delle vie e giungendo vicino ad un gabbiotto che sostava poco prima di un'entrata, dal quale era possibile vedere una sorta di anfiteatro. Cappie salutò la ragazza che sedeva dietro il gabbiotto, chiedendo se ci fosse qualcuno nella sala comune ricreativa, sentendosi rispondere -ovviamente- di sì. Ringraziandola, la ragazza varcò la soglia dell'anfiteatro, dirigendosi verso una meta ignota alla Allen.
Il Sagitta aveva ragione: la nostra è la Gilda più creativa, infatti come sai fra i nostri possiamo annoverare un sacco di cantanti e musicisti. Non abbiamo una sala musica però, e questo perchè all'interno di questa struttura ci sono un centinaio e passa di salette ricreative che possono essere usate per qualsiasi cosa. Se vuoi giocare a scacchi, o suonare, o dipingere, basta prenotarne una, inserire una chiave speciale e ripetere ad alta voce ciò che vuoi. Una volta entrata avrai ciò che desideri e potrai usufruire della sala per circa un'ora. Esistono però delle sale ricreative in comune e di solito non è raro trovare un gruppetto di amici che si riunisce per suonare e cantare qualcosa insieme. Infatti mi sembra di sentire della musica povenire proprio da quella parte... Hey ma... Questa è...
L'inno degli Ignis. Cappie affrettò i propri passi, seguita da Ermes e, possibilmente, anche da Nimue, mentre entravano all'interno di una sala ricreativa comune dove un gruppetto di tre ragazzi stava suonando quelle note fantastiche, con un'altra cinquantina di confratelli che li ascoltavano. Subito l'animo della Fulmen si alterò a quel suono e la stessa cosa sarebbe dovuta succedere per la Tempesta: ascoltare il proprio inno -se eseguito in maniera corretta- portava lo spirito ad esaltarsi e di conseguenza a galvanizzare la persona in sè. Molti Ignis battevano le mani a tempo, applaudendo il trio, altri danzavano sulle note di quella musica e la stessa Cappie sentiva il sangue ribollire dalla voglia di buttarsi in mezzo alla mischia e danzare anche lei su quelle splendide note. Già, ma la Allen come avrebbe preso tutto questo? Rammentandosi di lei, la O'Neill la prese un po' in disparte, parlandole e cercando di rassicurarla su quanto le stesse accadendo.
Ti senti strana, non è così? È l'effetto di questa canzone. È l'inno degli Ignis per questo il tuo spirito lo riconosce e si esalta nel sentirlo. Non c'è nulla di strano, è solo l'effetto che ha su di noi questa musica... ... Ti spaventa?
Le chiese poi premurosa, sentendo il proprio spirito calmarsi quando le ultime note sfumarono nel nulla, lasciando il posto solo ad uno scroscio di applausi.
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da Nimue » 22/05/2016, 23:39
Credo di aver sentito una sua canzone, una volta, ma non si possa dire che la conosca molto bene. È molto famosa?
Si sta facendo conoscere, ma sono sicura che in breve lo diventerà. Strano però che non la ricordi, ha persino vinto la categoria esordienti nel contest musicale della Kusanagi Records!
Ricordo quel contest, ma non l'ho seguito molto. All'epoca avevo... altro da fare.
Joe aveva iniziato a sentirsi male proprio in quel periodo. E da lì in poi era andata sempre peggio. Il che spiegava perché Nimue non ricordasse quella ragazza. Né avesse seguito con interesse -che normalmente avrebbe avuto- la gara promossa dalla Kusanagi Records. Tuttavia non se la sentì di parlarne con Caroline Priscilla. Non ancora. Non lì. E sicuramente non in quel momento.
... canti anche tu?
Un po', ma non sono certo brava come Ariel e probabilmente nemmeno come te! Suono anche: chitarra, chitarra elettrica e basso... Insomma, non mi faccio mancare proprio niente! Eheheh!
Anche io la suono... la chitarra, dico. Secondo mio nonno non si può essere un cantante valido, senza saper suonare qualcosa.
A volte s'imputava sulle cose, Joe. Nimue, ad esempio, non l'aveva mai pensata così. Non aveva mai visto come necessario saper suonare. Ma lui ci aveva sempre tenuto tanto. E lei lo aveva accontentato, innamorandosi poi del suo strumento. In un certo senso, era un bene che lo avesse ascoltato.
Siamo in un... vulcano?
Be'... Che cosa ti aspettavi da una Gilda il cui elemento principale è il fuoco?
Perciò è questo l'ingresso... E quello è il simbolo della nostra Gilda?
Esattamente. Quando e se vorrai, quel simbolo ti verrà tatuato sulla pelle, la grandezza potrai sceglierla tu. Solo i gildati sono in grado di vederlo, quindi puoi star tranquilla che nessun altro lo noterà. Il mio ad esempio si trova sulla caviglia del piede destro, per questo motivo ancora non l'hai potuto vedere.
È tipo un modo per riconoscerci?
Ammesso che il tatuaggio fosse visibile, ovviamente. Comunque non le dispiaceva l'idea. Ne aveva già altri, piccoli e nascosti, disseminati in diversi punti del corpo. Le piacevano. Perciò averne uno in più non sarebbe stato un problema.
Dato che i Gildati provengono da tutto il mondo, viene insegnato a tutti un linguaggio che ci permetta di comunicare fra di noi. Non appartiene solo a noi Ignis, ma è comune ad ogni Gilda, quindi se mai dovessi incontrare un Terran o un Acuan che non conosce l'inglese... sai cosa usare!
Posso impararlo qui? Me lo insegnerà qualcuno dei miei... Confratelli?
Proprio così.
Erano giunte nella "piazza" della Gilda. Era un posto enorme. E strapieno di gente. Quasi da farsi venire il mal di testa. Ignis che camminavano, che parlavano, che si muovevano in tutte le direzioni. E che parlavano una lingua incomprensibile alle orecchie della Allen.
Qui vengono chiamati Precettori e sono gildati che hanno raggiunto il penultimo o l'ultimo stadio del proprio elemento. Di solito si parla del primario, il Fuoco quindi, ma non è raro trovare precettori che abbiano sia il Fuoco che il Fulmine dentro. Un mio carissimo amico ad esempio è così. Credo che non sia stato facile per lui saperli gestire entrambi! Ad ogni modo, loro ti insegneranno non solo la nostra lingua, ma anche la storia delle gilde, come sono nate, che cosa difendiamo e gli incantesimi legati al tuo elemento.
C'è tanto da imparare, a quanto sembra.
Sarà come tornare sui banchi di scuola, ma con molti meno vincoli e più libertà! Spero che ti piaccia!
Cosa, tornare a studiare? Non particolarmente, ma credo che sarà più interessante di allora. Insomma, imparerò cose che normalmente nessuno conosce... almeno non mi annoierò.
O comunque lo sperava. A scuola -soprattutto in quella babbana- si studiavano di solite cose che, nell'arco del percorso scolastico, venivano ripetute più volte. Con maggiore approfondimento ogni volta, certo. Ma di base sempre le stesse. Ma le Gilde erano segrete. Il Conflux era segreto. Lei stessa, ora, faceva parte di quel segreto. Perciò sarebbe stata segreta anche tutta la conoscenza che qualcuno le avrebbe rivelato. C'era solo da augurarsi che gli insegnanti fossero simpatici. I Confratelli, invece, al momento non lo erano. Cioè, Cappie sì. Quelli che incrociarono dopo un po' meno. Ce l'avevano col Sagitta, e questo alla O'Neill non piacque affatto. Nimue, dal canto suo, rimase in disparte. Fece le proprie considerazioni tra sé. E poi ne condivise alcune con l'irlandese.
Ti ringrazio Nimue, è un discorso giusto il tuo e me lo sarò ripetuto un centinaio di volte ma... Proprio non ci riesco. Non ce la faccio a fare finta di niente.
Lo supponevo.
Vedi, io sono sempre stata così, un po' testa calda quando vengono toccate le persone a cui voglio bene e il Sagitta per me fa parte di questa cerchia di persone. Anche se non serve a niente, anche se nessuno mi ascolta, sento di doverlo fare, perchè stare zitta e lasciare che loro parlino mi fa più male che rispondere a tono. E poi prima o poi riuscirò a convincerli, no?... Devo solo capire se per sfinimento o perchè le mie convinzioni sono più forti di quelle altrui!
Se lo dici tu...
Sorrise, placida. Dal canto suo, era convinta che non li avrebbe convinti mai. Solo il Sagitta stesso avrebbe potuto, probabilmente. E dubitava che l'opinione di un branco di ragazzini lo interessasse in qualche modo.
Non c'è un luogo dove gli Ignis si radunano per... fare musica? Il Sagitta mi ha detto che la nostra è, in generale, la Gilda più artistica.
Oh sì, certo! Ecco vedi...
Oh, buongiorno Consorella O'Neill... E buongiorno anche a te... Nuova Consorella... Una Tempesta così giovane... Caspita...
Un uomo si fermò a parlare con loro. Un uomo sorridente, dallo sguardo gentile. Un uomo con delle groupies eccitate a breve distanza. Un uomo piuttosto bello, doveva ammetterlo. Anche se la Allen aveva tutt'altro tipo di target.
Incendio Emmanuel. Buongiorno anche a lei!
Buongiorno. Mi chiamo... Nimue Allen.
Aveva fatto bene a presentarsi? Insomma, non le sembrava il tipo di Confratello con cui avrebbe stretto amicizia in automatico. Però si era fermato con loro, l'aveva salutata. Almeno non aveva fatto la figura della maleducata. Dell'impacciata e nervosa. Ma non maleducata.
Piacere di conoscerti Nimue Allen. Già che ci siamo, ecco qui un prospetto informativo delle lezioni che si svolgono settimanalmente, con orari e materie. Per i nuovi ingressi come te di solito il coordinatore è il Maestro Nigel Sykes, ma se incontri un altro docente con il quale ti trovi bene, puoi anche seguire le sue lezioni. Qui tutti insegnano tutto, alla fin fine le cose da apprendere sono poche, non è di sicuro una scuola, ma ci sono anche corsi di approfondimento e miglioramento. Sentiti comunque libera di chiedere tutto quello che vuoi, è un mondo nuovo per te, dovrai farci l'abitudine...
... grazie.
Stava scoprendo una cosa nuova, di sé... Ovvero che certe novità doveva avere il tempo di digerirle. E le gradiva a piccole dosi. Non sapeva nemmeno se le avrebbe seguite, le lezioni. Avrebbe anche potuto studiare da auto-didatta, per quel che ne sapeva, non certo perché non ci fosse nessuno disposto ad insegnarle. Ma perché Nimue stessa, da sola, si gestiva piuttosto bene. E come aveva detto a Cappie, non amava particolarmente l'ambiente scolastico. Emmanuel -ignorava il suo cognome- era stato comunque molto disponibile. Se tutti i "professori" fossero stati così, forse non le avrebbe dato tanto fastidio studiare seguendo gli insegnamenti di qualcuno.
Nimue, sono perfettamente consapevole del fatto che una Tempesta ha molte più grane e difficoltà di un Gildato qualunque. Ma questo non vuol dire che sei svantaggiata, semplicemente che puoi attingere ad un potere superiore con sforzi maggiori, quindi è sempre un Equilibrio.
Annuì, ma senza crederci troppo. Nel senso, sì, credeva che Yamato, Shuyun, e ora Emmanuel dicessero la verità. Anche lo Spettro del Fulmine le aveva fatto presente che essere una Tempesta non fosse propriamente semplice. Però non si era ancora mai trovata nella condizione di pensarlo a propria volta. Aveva l'Elemento, era una Ignis. Ma fino a quel giorno, il Fulmine non aveva influenzato poi tanto la sua vita. Aveva modificato leggermente certi aspetti, sì, ma in positivo. E non le aveva mai dato problemi. Poteva solo sperare che le cose continuassero così ancora per un bel po'.
Sono certo che con l'andare avanti nel tempo gli Ignis diverranno per te una vera famiglia, qui ci aiutiamo tutti, cerchiamo sempre di essere affiatati. Ci sono attaccabrighe, persone non esageratamente simpatiche ed altre poco raccomandabili come in ogni ambiente, d'altronde siamo circa 30.000, ma quando si ha qualcosa di così grande e importante in comune certi tipi di problematiche si superano, te lo posso assicurare.
I tizi con cui Cappie aveva discusso ne erano la prova. Gli sorrise, riconoscente comunque per le sue parole. Era strano sentire empatia e connessione con uno sconosciuto. Forse perché era un suo Confratello. O forse perché era semplicemente una persona piacevole, chi poteva dirlo.
In gamba, mi raccomando... Ci vediamo!
Buona giornata Incendio Emmanuel. E grazie per i consigli.
A presto.
Lo salutò a sua volta Nimue. Poi riprese a seguire Cappie. Le aveva chiesto se ci fosse una zona "artistica", in Gilda. Era quella a cui, guarda caso, teneva di più. E Cappie fu proprio lì che la portò. Ad una sorta di anfiteatro in miniatura.
Il Sagitta aveva ragione: la nostra è la Gilda più creativa, infatti come sai fra i nostri possiamo annoverare un sacco di cantanti e musicisti. Non abbiamo una sala musica però, e questo perchè all'interno di questa struttura ci sono un centinaio e passa di salette ricreative che possono essere usate per qualsiasi cosa.
Qualsiasi cosa... tipo?
Se vuoi giocare a scacchi, o suonare, o dipingere, basta prenotarne una, inserire una chiave speciale e ripetere ad alta voce ciò che vuoi. Una volta entrata avrai ciò che desideri e potrai usufruire della sala per circa un'ora.
Senza dare nulla in cambio? Basta che ne prenoto una... dove? E poi ci posso stare dentro per un'ora a fare quello che voglio? Forte... c'è dell'altro?
Esistono però delle sale ricreative in comune e di solito non è raro trovare un gruppetto di amici che si riunisce per suonare e cantare qualcosa insieme. Infatti mi sembra di sentire della musica povenire proprio da quella parte...
Andiamo a vedere?
Propose Nimue. E quando si avvicinarono, Cappie riconobbe quasi subito la melodia suonata. Una melodia che alla Allen risultava sconosciuta. Ma non per molto ancora.
Hey ma... Questa è...
Cosa?
Le domandò. Non l'aveva mai sentita prima. Era una musica performata da tre ragazzi molto bravi. Ma non fu quello che catturò la sua attenzione. Bensì il proprio Elemento. Il Fulmine dentro di lei sembrava in estasi. Era come "sovraccaricato", la rendeva elettrica. A lei non veniva la voglia di ballare, però. Al massimo di cantare. Di condividere con quelle persone la propria musica. Anche se sconosciuti. Anche se estranei. Erano i suoi Confratelli. E quella che stava ascoltando era una musica che le parlava. Non alla mente. E forse nemmeno al cuore. Ma allo spirito sì, di sicuro.
Ti senti strana, non è così?
Un po'.
È l'effetto di questa canzone. È l'inno degli Ignis per questo il tuo spirito lo riconosce e si esalta nel sentirlo.
Abbiamo anche un inno? Non ci facciamo mancare proprio nulla, allora...
Non c'è nulla di strano, è solo l'effetto che ha su di noi questa musica... ... Ti spaventa?
Credimi, Cappie, di questi tempi non mi sta spaventando più nulla.
Non lo diceva per arroganza. Ma perché aveva vissuto più stranezze negli ultimi due mesi che in tutta la vita. Ed un minimo di ragione, di conseguenza, gliela si poteva pure concedere.
... se vuoi andare a ballare, vai pure. Non devi farmi da balìa e rimanermi attaccata per tutto il tempo, segui l'istinto. Dovrebbe essere un po' la nostra prerogativa, no?
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da Caroline Priscilla » 24/05/2016, 21:25
Quando e se vorrai, quel simbolo ti verrà tatuato sulla pelle, la grandezza potrai sceglierla tu. Solo i gildati sono in grado di vederlo, quindi puoi star tranquilla che nessun altro lo noterà. Il mio ad esempio si trova sulla caviglia del piede destro, per questo motivo ancora non l'hai potuto vedere.
È tipo un modo per riconoscerci?
Anche, ma non solo. Farti tatuare il nostro simbolo ti permette di avere alcuni vantaggi. Ma di questo ne parlerai con chi di competenza se e quando vorrai averlo anche tu.
Continuando a camminare lungo il corridio, Cappie rispondeva a tutte le domande della texana, cercando di farla entrare pian piano in quel mondo per lei del tutto sconosciuto. Le dava informazioni sugli Ignis, su come sarebbe stata la sua vita dentro la Gilda, le spiegò che avrebbe dovuto imparare cose nuove, come la lingua delle Gilde o la storia di come fossero nate. Per un momento ci fu anche un breve scontro fra la O'Neill e un gruppetto di Ignis non simpatizzanti per il Sagitta, che però terminò in breve dato che la Fulmen stessa preferì non lasciarsi coinvolgere troppo. Ebbero il piacere di incontrare -e di conoscere per la Allen- un Incendio, Emmanuel Burn, un possibile insegnante di Nimue che cercò di darle a suo modo dei consigli e un caloroso benvenuto, prima di sparire dietro alle sue mille faccende. La texana aveva chiesto espressamente all'irlandese di condurla verso il luogo dove gli Ignis esprimevano la propria arte tramite la musica. Fu dunque quella la prima tappa scelta -e quasi obbligata a dire il vero- mentre le due ragazze continuavano a parlare.
Il Sagitta aveva ragione: la nostra è la Gilda più creativa, infatti come sai fra i nostri possiamo annoverare un sacco di cantanti e musicisti. Non abbiamo una sala musica però, e questo perchè all'interno di questa struttura ci sono un centinaio e passa di salette ricreative che possono essere usate per qualsiasi cosa.
Qualsiasi cosa... tipo?
Se vuoi giocare a scacchi, o suonare, o dipingere, basta prenotarne una, inserire una chiave speciale e ripetere ad alta voce ciò che vuoi. Una volta entrata avrai ciò che desideri e potrai usufruire della sala per circa un'ora.
Senza dare nulla in cambio? Basta che ne prenoto una... dove? E poi ci posso stare dentro per un'ora a fare quello che voglio?
A quel gabbiotto che abbiamo appena superato e sì, puoi farci quello che vuoi... Tranne distruggerle ovviamente!
Forte... c'è dell'altro?
Esistono però delle sale ricreative in comune e di solito non è raro trovare un gruppetto di amici che si riunisce per suonare e cantare qualcosa insieme. Infatti mi sembra di sentire della musica povenire proprio da quella parte...
Andiamo a vedere?
Fu dunque in una di queste sale che la O'Neill la condusse, attirata dalle note di una musica a lei ben nota, ma per Nimue ancora del tutto sconosciuta. L'inno degli Ignis echeggiava all'interno di quella Sala, facendo fremere l'elemento di tutti i presenti. I tre che stavano eseguendo il brano erano bravissimi, non c'era dubbio, e per qualche istante Cappie si dimenticò di essere lì per fare da guida alla Allen, perdendosi invece nell'estasi che quella musica le procurava ogni volta. Solo quando le ultime note sfumarono nel nulla, finalmente la ragazza riprese il controllo di sè e si voltò verso la Tempesta, preoccupandosi immediatamente di chiederle come si sentisse.
Ti senti strana, non è così?
Un po'.
È l'effetto di questa canzone. È l'inno degli Ignis per questo il tuo spirito lo riconosce e si esalta nel sentirlo.
Abbiamo anche un inno? Non ci facciamo mancare proprio nulla, allora...
Non c'è nulla di strano, è solo l'effetto che ha su di noi questa musica... ... Ti spaventa?
Credimi, Cappie, di questi tempi non mi sta spaventando più nulla.
Volevo sincerarmene. So cosa si prova a sentirsi spaesati di fronte a tante novità, all'inizio tutti ci siamo passati. Per fortuna hai la miglior guida turistica che potessi avere qui con te e se stai per dire il contrario, sappi che non ti ascolterò, altrimenti la mia autostima colerebbe a picco!
Disse con una battuta e una linguaccia, ridendo e facendo un bel doppio pollice in su ai musicisti, lodandoli per la loro peformance.
... se vuoi andare a ballare, vai pure. Non devi farmi da balìa e rimanermi attaccata per tutto il tempo, segui l'istinto. Dovrebbe essere un po' la nostra prerogativa, no?
Tranquilla, ormai hanno finito e poi non sempre seguire l'istinto è la cosa migliore. Ho avuto molti problemi a controllare il mio da quando sono diventata una Ignis... Ma come avrai capito, io non sono una Ignis come tanti altri, esattamente come te.
Disse, alzando le spalle come a dire "non ci posso fare niente" e sorridendole, lasciandole poi tutta la libertà di spaziare per la sala o di farle altre domande. Non le raccontò di sua spontanea volontà cosa ci fosse di strano in lei solo perchè preferiva fosse la Allen a chiederglielo, dimostrandole quindi di sentirsi pronta a ricevere altre novità. L'aveva vista un po' in difficoltà durante il discorso che le aveva fatto Burn, per questo con lei teneva a bada il proprio "istinto" e ci andava con i piedi di piombo, pur non procedendo proprio a passo di lumaca! Dopo un po' infatti, Cappie condusse Nimue nella Mensa, dove incrociò di sfuggita qualche suo amico, poi nella Sala Lettura, piena di libri ovviamente che qualunque Ignis avrebbe potuto leggere e infine la Sala Allenamenti, quella che di solito era la più affollata.
Devi sapere che la nostra viene considerata la Gilda militare per eccellenza. Tutti gli Ignis, chi più chi meno, hanno doti combattive, anche se certo non è la nostra sola prerogativa. Il Sole ha imposto un'ora a settimana di allenamenti come minimo per tutti i gildati e questo perchè, se mai si dovesse scendere in guerra, noi saremmo i primi a marciare sul campo... Non tutti certo, sicuramente chi può stare nelle retrovie rimarrà nelle retrovie, però di base siamo quelli più guerrafondai eheheh!
Si bloccò un attimo, forse rendendosi conto che in questo modo rischiava di spaventare la Allen, per questo, rallentando il passo, cercò di rimediare, assumendo un tono di voce più serio.
Questo non significa che ci sia il rischio di una guerra o che sarai costretta a combattere o che per forza di cose se non provi sete di sangue tu sia strana. Ci sono molti Ignis buoni come il pane, io stessa non sarei mai in grado di togliere la vita ad un essere umano, anche se in passato sono stata... diciamo coinvolta in molte battaglie. Quello che ci unisce sono caratteristiche generali, ma siamo sempre individui a sè stanti e la nostra individualità viene comunque preservata.
Le spiegò, entrando poi all'interno della Sala di Allenamenti. Pur essendo le quattro del mattino c'erano un sacco di persone all'interno che si allenavano da soli o in compagnia, sfidandosi in duelli magici, combattimenti con armi bianche o a mani nude. C'erano attrezzi ginnici di ogni tipo, ring e strumenti da combattimento, nonchè allenatori pronti a dare una mano a coloro che avevano bisogno di imparare o di migliorare le proprie tecniche. In lontananza vi erano anche delle porte che conducevano a dei locali dove era possibile farsi la doccia e cambiarsi, insomma proprio come se si trovassero in una vera e propria palestra, solo un po' più grande!
Ti piace? Hai dimestichezza solo con la bacchetta oppure sai usare anche qualche arma?
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Caroline Priscilla
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