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da Lyra » 17/12/2015, 22:46
[15 Giugno 2111 - Laboratorio Ravnick (Groenlandia) - 12:30]
Sperava di fargli una sorpresa gradita. La famosa cantante si muoveva con sicurezza fra i corridoi del laboratorio privato appartenente al fidanzato, sperando che Haytham fosse felice di ricevere una sua visita inaspettata. All'ultimo momento le erano saltati alcuni appuntamenti di lavoro e si era ritrovata libera all'ora di pranzo, tempo che avrebbe voluto condividere con Yuan. Quello non era il suo ambiente, ma non per questo si sentiva troppo fuori posto là dentro: le erano sempre piaciute le novità, la incuriosivano, per questo motivo -pur non sapendo il nome della maggior parte degli strumenti presenti lì dentro- si divertiva ugualmente a fissarli, ritardando di qualche minuto il suo arrivo nell'ufficio privato di Haytham, dove si supponeva il ragazzo stesse ancora lavorando. Aveva scelto un look decisamente easy, per non destare troppo nell'occhio: maglietta a maniche corte color rosa pallido, jeans a vita bassa, scarpe aperte col tacco e per completare il tutto un velo di trucco e dei pendenti color oro, che si accostavano bene al colore dei suoi occhi e alla sua carnagione. Anche così, qualche suo fan -molto sfegatato- era riuscito a riconoscerla e qualcuno -i più audaci- persino a bloccarla per farsi fare un autografo. Con un sorriso -sempre gentile e disponibile- la Bennet non aveva lesinato certo un po' di quelle attenzioni, in parte per piacere e in parte per dovere verso il suo lavoro, un lavoro che spesso si basava molto sull'immagine. Non aveva ancora sotterrato tutte le sue paure: la storia con il Ravnick procedeva a gonfie vele, stare con Haytham significava ridere dalla mattina alla sera, avere sempre un sorriso spontaneo sulle labbra. Persino quando avrebbe dovuto arrabbiarsi, non le riusciva proprio a farlo, perchè lo scienziato sapeva essere sempre così ironico e così scherzoso che alla fine il sorriso lo strappava anche a lei e pure di gusto. Ma questo accadeva solo quando lui era vicino a lei e presente. Quando invece erano lontani, capitava con molta più facilità che una parte dei suoi demoni interiori ritornassero a farsi sentire, riportando in auge vecchie insicurezze che alla fine -in realtà- non l'avevano mai abbandonata. Parlarne con lui era fuori questione: la Bennet aveva il timore che Haytham non avrebbe saputo affrontare con lei una situazione simile, dimostrandosi quindi ancora troppo giovane e immaturo per lei. E al tempo stesso -da perfetta egoista- si era affezionata a lui tanto da non voler rischiare che il Ravnick fuggisse via, se solo avesse visto una parte di quella interiorità che nascondeva con così tanta cura dentro di sè. Come se scoprirsi troppo lo avrebbe portato, inevitabilmente, a sparire per sempre dalla sua vita. Erano pensieri cupi, quelli della donna, ma che -alla luce del giorno- sapeva controllare, relegandoli da qualche parte per dedicarsi esclusivamente al piacere di poter stare in compagnia del suo compagno.
Salve, sono Lyra Bennet. E' possibile entrare nell'ufficio del dott. Ravnick oppure è occupato? Nel caso, lo aspetto qua fuori.
Non si faceva certo problemi ad essere trattata come una persona qualunque, ma la segretaria che si occupava di prendere gli appuntamento per il MagiArcheologo la fece passare all'istante, sapendo della relazione in corso fra lei e lo scienziato. Una volta dentro l'ufficio/laboratorio, Lyra si guardò per un attimo intorno, spaesata, cercando il volto di Haytham in mezzo a quello degli altri lì presenti. Non voleva essere d'intralcio -aveva creduto erroneamente che il Ravnick fosse completamente da solo-per questo, dopo aver chiuso la porta, rimase però vicino ad essa, non volendo rischiare di interromperlo magari mentre stava facendo qualcosa di importante.
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da Haytham » 20/12/2015, 21:54
15 - 06 - 2111 Groenlandia Laboratorio dei Fratelli Ravnick 12:30
Lyra, quella mattina, aveva scelto forse uno dei momenti meno opportuni per presentarsi lì al laboratorio anzitempo. Normalmente quando si vedevano per pranzo la pausa si aggirava intorno alle 13:30 mentre anticipando di un'ora, la cantante avrebbe potuto vedere con i propri occhi come si svolgevano le ricerche e i lavori all'interno del luogo dove il fidanzato trascorreva praticamente tutto il giorno quando non insegnava all'A.G.E.R.
Oh no, un'altra volta!
Che succede?
Di nuovo il fumo, non capisco proprio dov'è che sto sbagliando...
Fortunatamente per la Bennet, il team era così tanto impegnato e preoccupato per la non riuscita di un esperimento che nessuno si accorse della sua presenza, stesso valse anche per Haytham che, giunto quasi all'improvviso sbucando da una delle tante porte del laboratorio gigante, si avvicinò immediatamente ad un gruppo di ricercatori intorno ad un macchinario e a delle teche con dei minerali luccicanti.
Si può sapere cos'è tutto questo fumo? Hanno deciso di eleggere il nuovo Papa babbano qui da noi?
Per quanto avesse sempre e comunque fatto il suo ingresso con una battuta, il tono e la voce del ragazzo erano tutto fuorché ironici o divertiti come spesso accadeva quando stava con Lyra nel tempo libero. L'espressione del viso suggeriva completa concentrazione e attenzione, oltre ad una buona percentuale di sicurezza nei confronti della propria posizione di rilievo come capo della ricerca assieme al fratello minore.
Dottor Ravnick, sembra che le dosi di fluoruro di ammonio suggerite dai calcoli non siano quelle giuste.
Probabilmente aggiungiamo troppa polvere d'oro, lei cosa ne pensa?
Ne penso che questi calcoli sono tutti sballati, ma che sta succedendo? Li avevamo ricontrollati assieme l'altro ieri ed ora sono di nuovo errati, non capisco...
I due ricercatori non seppero proprio cosa dire, mentre Haytham si preoccupava di prendere una penna e scrivere al volo le correzioni, soffermandosi sulla formula, rivedendola e provando a capire cosa ci fosse che non andasse nella sua analisi di 48 ore prima. Analitico e professionale, diede un veloce sguardo anche ai resoconti di ricerca, provando a fare un raffronto veloce con i risultati ottenuti e quelli ideali.
Va bene va bene, adesso statemi a sentire, tutti però, non solo loro due.
Alzando di poco la voce, Haytham richiamò l'attenzione di tutti gli altri scienziati che si volsero a fissarlo curiosi, alcuni perplessi.
Lo so che è un periodo stressante per tutti. Le vacanze estive sono alle porte, ognuno di voi preferirebbe una spiaggia ai numeri e alle provette di laboratorio, è comprensibile. Ma non possiamo assolutamente permetterci di commettere guai e vi spiego il perché di questa mia uscita: chiunque abbia riportato gli appunti del progetto tredici in fase di sviluppo ha combinato un disastro. Non mi interessa sapere il colpevole, non siamo qui per puntarci il dito contro, ma è necessario che io possa contare sulla concentrazione di tutti e la volontà di ognuno di portare a termine questa ricerca entro il primo di Agosto.
Nessun sorriso, nessun'altra battuta, niente scherzi: in quel momento Haytham faceva sul serio, come mai Lyra lo aveva visto prima. Quello era il lavoro, la vita intensa e difficile di un leader scientifico, il momento in cui le chiacchiere e le risate potevano anche venire meno. Di fronte agli occhi della donna non c'era uno studente, ma un capo, non c'era un ragazzino, ma un uomo con un cervello e coi coglioni.
Io credo ciecamente in tutti voi, perché vi ho scelti, uno ad uno, in mezzo a tanti altri che ho reputato inaffidabili. So che è un periodo più difficile, lo è ogni anno, ma se ogni anno siamo riusciti nei nostri intenti è perché abbiamo resistito, sopportato e vinto. Quindi per cortesia non fatemi più vedere certe stronzate perché altrimenti mi troverò costretto a licenziare e sapete quanto mi pesi dare certi avvertimenti. Se avete dubbi, sapete dove trovare me o Jasper, se siete stanchi l'area break esiste per quello, quindi non ci sono scusanti, lo so io e lo sapete anche voi. Adesso riprendiamo col lavoro... Vi giuro che nel momento stesso in cui le ricerche saranno concluse, io indirò l'inizio delle vacanze.
A prescindere quindi dal termine effettivo dei giorni di lavoro. Questo significava che se loro si fossero impegnati ed avessero finito in una settimana, per loro l'Estate sarebbe cominciata anche prima di Luglio, ergo quasi due mesi di attività ludica, Sole, mare e granite al limone. Haytham sapeva perfettamente come risvegliare l'entusiasmo del suo team che, infatti, dopo un sorriso ed un applauso di approvazione, ricominciò a lavorare a pieno ritmo, affiancandolo.
Quindi adesso come ci muoviamo dottor Ravnick?
Seguite questo schema e non uscite fuori dal seminato. Se ci sono variazioni anche minime, appuntate tutto e portato i risultati nel mio laboratorio personale, intesi? Adesso mi dirigo lì, ci vediamo più tardi per la pausa pranzo...
Detto questo, senza altre attese, Haytham si diresse verso un'altra porta che dava su un lungo corridoio, scomparendo da quell'area. Se quindi Lyra avesse deciso di seguirlo e capire dove si fosse diretto per poterlo salutare a dovere, lo avrebbe trovato all'interno di una stanza di media grandezza, con la porta aperta, di fronte ad una grossa stele di roccia antichissima e vicino anche un'anfora ritrovata sott'acqua dall'aria consumata.
Cosa?! Ehi... Lyra ma... Che ci fai qui?
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da Lyra » 21/12/2015, 21:48
Non era abituata a passare inosservata -non quando non era sua intenzione- ma una volta messo piede dentro l'ufficio/laboratorio di Haytham, Lyra si rese conto che nessuno là dentro le prestava la minima attenzione. Erano tutti concentrati su un qualche tipo di esperimento che la Bennet, anche se le fosse stato spiegato cento volte, probabilmente avrebbe trovato estremamente difficile da capire. Era uno dei motivi per cui a volte fissava Haytham e si chiedeva per quale motivo avesse perso la testa per lei: era una cantante, non una cervellona, possedeva più talento che materia grigia -non per questo però era stupida- e gli argomenti di conversazione erano spesso limitati e superficiali, nulla che avesse a che vedere con il lavoro che il Ravnick affrontava tutti i giorni. Insomma, lei non era una scienziata eppure Haytham aveva scelto di stare al suo fianco, pur sapendo che fra di loro c'era poco e niente ad accomunarli. Faceva davvero fatica a capirlo, ma si limitava a mantenere per sè quei pensieri, osservandolo arrivare -proprio in quel preciso istante- in completo silenzio, curiosa di vedere come si sarebbe comportato di fronte ad un'emergenza come quella.
Si può sapere cos'è tutto questo fumo? Hanno deciso di eleggere il nuovo Papa babbano qui da noi?
Era incredibile la sua capacità di saper fare battute anche quando mostrava un'espressione seria e concentrata, proprio come in quel momento. Guardandolo senza essere vista, Lyra si rese conto di quanto poco mostrasse la sua giovane età sul posto di lavoro, avvicinandosi sicuro di sè e controllato ai due dipendenti che, evidentemente, avevano sbagliato qualcosa nella procedura dell'esperimento.
Va bene va bene, adesso statemi a sentire, tutti però, non solo loro due. Lo so che è un periodo stressante per tutti. Le vacanze estive sono alle porte, ognuno di voi preferirebbe una spiaggia ai numeri e alle provette di laboratorio, è comprensibile. Ma non possiamo assolutamente permetterci di commettere guai e vi spiego il perché di questa mia uscita: chiunque abbia riportato gli appunti del progetto tredici in fase di sviluppo ha combinato un disastro. Non mi interessa sapere il colpevole, non siamo qui per puntarci il dito contro, ma è necessario che io possa contare sulla concentrazione di tutti e la volontà di ognuno di portare a termine questa ricerca entro il primo di Agosto.
Decisamente quello non era l'Haytham che lei vedeva tutti i giorni. Anzi era alquanto palese per la Bennet che il ragazzo mostrasse con lei un lato sempre allegro, giocoso e soprattutto spensierato, come se non avesse mai un pensiero al giorno e la sua vita filasse liscia e senza intoppi. Vedendolo in quel frangente, però, Lyra dovette ricredersi su molte cose e mentre il MagiArcheologo era impegnato a continuare il proprio discorso, lei rifletteva sul fatto che Haytham -con lei- avesse sempre nascosto quella parte di sè, provando a capire il motivo per cui lo aveva fatto.
Io credo ciecamente in tutti voi, perché vi ho scelti, uno ad uno, in mezzo a tanti altri che ho reputato inaffidabili. So che è un periodo più difficile, lo è ogni anno, ma se ogni anno siamo riusciti nei nostri intenti è perché abbiamo resistito, sopportato e vinto. Quindi per cortesia non fatemi più vedere certe stronzate perché altrimenti mi troverò costretto a licenziare e sapete quanto mi pesi dare certi avvertimenti. Se avete dubbi, sapete dove trovare me o Jasper, se siete stanchi l'area break esiste per quello, quindi non ci sono scusanti, lo so io e lo sapete anche voi. Adesso riprendiamo col lavoro... Vi giuro che nel momento stesso in cui le ricerche saranno concluse, io indirò l'inizio delle vacanze.
Niente, per quanto si sforzasse la cantante non riusciva a capire il perchè. Si aspettava che da un momento all'altro il Ravnick si sarebbe accorto di lei, invece -dopo aver dato le ultime disposizioni- si allontanò sparendo all'interno di un corridoio di cui Lyra ignorava la destinazione. Nessuno sembrava badare a lei, esattamente come prima, quindi perchè non seguire il fidanzato lungo lo stesso percorso? Prima che qualcuno potesse farle cambiare idea, la Bennet si incamminò lungo il corridoio, trovando il compagno intento a fissare uno strano -strano per lei- reperto archeologico.
Sorpresa!
Cosa?! Ehi... Lyra ma... Che ci fai qui?
Intanto vieni qui e dammi un bacio...
Disse, avvicinandosi al ragazzo e catturandogli le labbra all'istante, facendogli capire in quel modo quanto gli fosse mancato.
Ho finito prima di lavorare e sono venuta qui con l'intenzione di farti una sorpresa. Ma adesso penso che sia stata una pessima idea...
Disse con tono colpevole, abbassando appena lo sguardo dispiaciuta.
Non ho pensato che tu invece fossi oberato di lavoro. Ti ho raggiunto qui solo per salutarti, ma adesso penso che ti aspetterò fuori, così potrai continuare le tue ricerche...
Poteva non avere un cervello come quello di Haytham, nè possedere le sue conoscenze, ma sapeva quando era il momento di togliere le tende perchè d'intralcio all'altro. E dato che non voleva assolutamente far pentire il ragazzo di averla scelta, preferiva togliere quanto prima possibile il disturbo.
Ci vediamo direttamente all'ora di pranzo, d'accordo?
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da Haytham » 27/12/2015, 23:34
Quando la diva si avvicinò, Haytham le catturò subito le labbra con un sorriso sinceramente felice di vederla lì, anche perché obiettivamente non gli dispiaceva affatto poterla incontrare in qualsiasi momento. Adorava trascorrere il tempo assieme, anche quando non poteva dedicargliene moltissimo a causa del lavoro, però in quel frangente era solo, non doveva rendere conto a nessuno quindi perché non approfittarne? La reliquia che stava osservando sembrava molto antica, anzi, lo era proprio, ed emanava un'aura di magia abbastanza forte, anche se niente di eclatante.
Ho finito prima di lavorare e sono venuta qui con l'intenzione di farti una sorpresa. Ma adesso penso che sia stata una pessima idea...
E perché mai, scusa?!
Non ho pensato che tu invece fossi oberato di lavoro. Ti ho raggiunto qui solo per salutarti, ma adesso penso che ti aspetterò fuori, così potrai continuare le tue ricerche... Ci vediamo direttamente all'ora di pranzo, d'accordo?
Ehi, ehi, dove pensi di andare? Fermati un attimo, stai facendo tutto da sola!
Scosse il capo, alzando le spalle e andando immediatamente a chiudere la porta del laboratorio, d'altronde mica voleva che le sue chiacchiere fossero divulgate per tutta la struttura, era pur sempre privacy! Lyra spesso e volentieri si sentiva molto a disagio quando parlavano del suo lavoro e delle sue ricerche, come se avesse paura di deluderlo, di non capirci nulla, di non essere all'altezza. Haytham odiava questo suo modo di fare perché sentiva nettamente che ella puntava a sminuirsi quando invece non ne aveva per nulla il motivo.
Rilassati ok? Puoi stare tutto il tempo che ti pare, anzi, sai che c'è? Potresti anche risultarmi utile...
Qualora la cantante avesse chiesto in che modo LEI potesse risultargli utile, per risposta il ragazzo avrebbe preso dei guanti sterili, facendoglieli indossare, più un camice bianco d'ordinanza riservato al personale femminile, da farle mettere addosso così da proteggere i bei vestiti casual messi per quella giornata. Un po' folle? Manco troppo, almeno nella sua ottica, e poi non le aveva ancora spiegato con esattezza cosa volesse da lei. La spostò fino a trovarsi dall'altra parte della reliquia, potendola così guardare dritto negli occhi. Dopo di che, mise degli occhiali protettivi e ne fornì un paio anche alla fidanzata.
Sto cercando di fare una scansione magica a quest'anfora, però mi serviva un aiuto per tenerla ferma durante il procedimento. Normalmente avrei chiesto ad una assistente qualunque ma visto che sei qui, tanto vale renderti utile, no? Il tuo compito e posare le mani sulla maniglie dell'anfora e semplicemente tenerla ferma. Tremerà un po' per via della scansione, devi solo impedire che tremi troppo. La luce del macchinario sarà un po' forte ma ti basterà socchiudere gli occhi e al resto penseranno gli occhiali protettivi! ... Uhm, ti dona il camice, senza nulla sotto sarebbe ancora meglio però! ... Pronta?
Non le diede neanche il tempo di replicare o astenersi da una tale responsabilità, difatti accese subito la macchina magica al suo fianco ed in tutta risposta, l'anfora, scannerizzata attraverso un raggio luminoso verde marino, cominciò a muoversi, tremando per via della contrapposizione di energia magica positiva e negativa emanata da sé e dallo strumento di analisi. Qualora quindi Lyra avesse seguito le direttive, tenendola ben salda senza dover utilizzare chissà quale forza, il procedimento sarebbe durato appena una quindicina di secondi senza alcun rischio o problema di sorta.
Ma che brava, ottimo! Visto? Sei andata alla grande e mi sei stata utilissima, contrariamente alle tue opinioni infondate tsk! ... Alt alt alt, ferma lì, non ha finito le sue mansioni, dottoressa Bennet!
Le fece un occhiolino, indicandole quindi di non muoversi da quella posizione, dandole una cartella con sopra un foglio stampato ed una stilografica magica con inchiostro infinito.
Lo vedi il monitor traslucido alla tua destra? Ci sono scritti dei dati derivanti dalla scansione. Trascrivili riempiendo gli spazi vuoti in quel diagramma che ti ho fornito mentre io finisco un piccolo lavoretto qui, grazie!
Lasciandole quindi quell'altra responsabilità (infatti poco prima se l'era presa con i suoi sottoposti proprio per una trascrizione sbagliata), Haytham iniziò a prendere dei campioni di materiale dell'anfora tramite un piccolo raschietto, sistemandoli poi al microscopio per esaminarli con attenzione, sorridendo tra sé già ipotizzando il valore che quella reliquia potesse avere per un museo. In quel preciso istante stava fornendo a Lyra la sicurezza di possedere moltissima fiducia nei suoi confronti, non prendendola affatto per una stupida o per una incapace. Per lui, lei era in grado di fare tutto, anche la "scienziata occasionale".
Questo è un reperto sottomarino trovato tre giorni fa presso la punta della regione Puglia in Italia, nella zona delle grotte di Santa Maria di Leuca. Dovrebbe avere come minimo cinquecento anni ed appartenere alla dinastia magica romana di Varros. Pensa, in passato queste anfore potevano essere riempite di qualsiasi liquido ed esso non si esauriva per il doppio, se non il triplo della normale tempistica!
Una volta tornato a fissarla, attese che la donna gli consegnasse la cartellina, consultandola un momento ma solo per sincerarsi che la calligrafia fosse leggibile.
Ahahah, non ci credo! Scrivi proprio come quando fai gli autografi! Ed io che pensavo fosse uno stile inventato appositamente per quello!
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da Lyra » 28/12/2015, 22:04
Ehi, ehi, dove pensi di andare? Fermati un attimo, stai facendo tutto da sola!
Credeva di essere capitata nel momento peggiore per Haytham, dato che il MagiArcheologo aveva parecchio lavoro da sbrigare a differenza di lei invece, che si era presentata lì libera da ogni impegno. Era quasi sul punto di andarsene, quando il Ravnick la bloccò all'interno dell'ufficio, chiudendo la porta e spingendola ad ascoltarlo con maggiore attenzione e serenità.
Rilassati ok? Puoi stare tutto il tempo che ti pare, anzi, sai che c'è? Potresti anche risultarmi utile...
Ah, davvero? E in che modo?
Il suo tono era caldo e malizioso, dato che la Bennet aveva travisato completamente le intenzioni di Haytham, credendo che da lei potesse volere qualcosa di più di un semplice bacio. Quando invece si vide passare una serie di indumenti -guanti sterili, camice e occhiali protettivi- non nascose affatto l'espressione di sorpresa, indossando tutto quanto e fissando perplessa il fidanzato.
Dunque?
Sto cercando di fare una scansione magica a quest'anfora, però mi serviva un aiuto per tenerla ferma durante il procedimento. Normalmente avrei chiesto ad una assistente qualunque ma visto che sei qui, tanto vale renderti utile, no?
Se ne sei convinto...
Il tuo compito e posare le mani sulla maniglie dell'anfora e semplicemente tenerla ferma. Tremerà un po' per via della scansione, devi solo impedire che tremi troppo. La luce del macchinario sarà un po' forte ma ti basterà socchiudere gli occhi e al resto penseranno gli occhiali protettivi!
Uuuuuh, sembra un lavoro davvero difficile! Ne sarò all'altezza?- disse, con finto tono preoccupato, tornando poi subito a sorridere mentre si avvicinava alla reliquia di cui -per sua fortuna- ignorava la reale età.
... Uhm, ti dona il camice, senza nulla sotto sarebbe ancora meglio però!
Dottor Ravnick! Spero che questi tipi di avances siano circoscritti esclusivamente alla mia persona o potrei risentirmene!
... Pronta?
Pronta!
Tenne l'anfora ben salda fra le mani, sentendo effettivamente la sensazione descritta da Haytham ma non allarmandosi troppo. La scansione durò pochissimo -quindici secondi circa- e quando finì Lyra nemmeno si rese conto che ormai aveva concluso il proprio compito, lasciando stare il reperto solo quando fu il ragazzo stesso a dirglielo.
Ma che brava, ottimo!
Mi stai facendo sentire come una bambina che ha appena imparato a volare sulla scopa ma... Grazie!
Visto? Sei andata alla grande e mi sei stata utilissima, contrariamente alle tue opinioni infondate tsk!
Ammetto di aver sbagliato a sottovalutare il tuo genio. Quindi ora posso...
... Alt alt alt, ferma lì, non ha finito le sue mansioni, dottoressa Bennet!
Davvero dottore? E cos'altro posso fare per lei?
Ancora una volta, il tono di Lyra fu carico di malizia, avvicinandosi ad Haytham con la voglia di scambiare con lui un bacio bollente, poco casto e in grado di farli andare su di giri entrambi. E per la seconda volta le sue reali intenzioni vennero bloccate da un altro compito che le affidò il Ravnick, mettendole in mano una cartella e una penna e spiegandole quale sarebbe stato il suo prossimo lavoro.
Lo vedi il monitor traslucido alla tua destra? Ci sono scritti dei dati derivanti dalla scansione. Trascrivili riempiendo gli spazi vuoti in quel diagramma che ti ho fornito mentre io finisco un piccolo lavoretto qui, grazie!
Non so perchè, ma ho come l'impressione che tu mi stia usando... E non nel modo che vorrei io!
Lo canzonò, avvicinandosi allo schermo e - dopo aver controllato per bene ciò che avrebbe dovuto riportare sul foglio- iniziò a trascrivere ogni cosa con una cura particolare, utilizzando la sua solita grafia che per fortuna era chiara e leggibilissima. Sembrava quasi una vera scienziata mentre si concentrava nel lavoro che le aveva affidato Haytham, in parte perchè non voleva combinare disastri lasciandosi sfuggire qualcosa di fondamentale, in parte perchè non voleva deludere il ragazzo, dimostrandosi incapace anche di fare una cosa tanto semplice come quella. Alla fine -quando ebbe ricopiato tutto- passò la cartellina al MagiArcheologo, in attesa che egli la controllasse per verificarne eventuali errori.
Questo è un reperto sottomarino trovato tre giorni fa presso la punta della regione Puglia in Italia, nella zona delle grotte di Santa Maria di Leuca. Dovrebbe avere come minimo cinquecento anni ed appartenere alla dinastia magica romana di Varros. Pensa, in passato queste anfore potevano essere riempite di qualsiasi liquido ed esso non si esauriva per il doppio, se non il triplo della normale tempistica!
E tu mi hai fatto maneggiare un reperto antico quasi cinquecento anni? Sei davvero un folle...- disse, sinceramente colpita dalla fiducia che lo scienziato nutriva nelle sue capacità -Comunque ho finito: che ne pensi?
Ahahah, non ci credo!
Mh? Ho sbagliato qualcosa?
Scrivi proprio come quando fai gli autografi! Ed io che pensavo fosse uno stile inventato appositamente per quello!
Ahahahah, ma no! La mia firma è autentica, non mi sognerei mai di inventare uno stile di scrittura per firmare autografi. Allora, sono stata brava?
Chiese quindi ulteriore conferma al fidanzato e, se avesse ricevuto una risposta affermativa, avrebbe sorriso esultante, avvicinandosi poi al ragazzo con sguardo velatamente innocente.
Quindi adesso... Mi merito un premio, giusto?
Accarezzò dolcemente il suo petto -posando entrambe le mani su esso- mentre la sua bocca calda e sensuale cercava il contatto con quella di Haytham. E se qualcuno fosse entrato là dentro col rischio di sorprenderli, alla Bennet non importava nulla, perchè si sapeva che loro due erano fidanzati e che certe effusioni erano anche normali.
Più passa il tempo e più mi convinco di essermi messa con un folle... Ma lo sai che avrei potuto far cascare quell'anfora o riportare i dati sbagliati? Come facevi ad essere così sicuro che non sarebbe successo?
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da Haytham » 10/01/2016, 15:05
Questo è un reperto sottomarino trovato tre giorni fa presso la punta della regione Puglia in Italia, nella zona delle grotte di Santa Maria di Leuca. Dovrebbe avere come minimo cinquecento anni ed appartenere alla dinastia magica romana di Varros. Pensa, in passato queste anfore potevano essere riempite di qualsiasi liquido ed esso non si esauriva per il doppio, se non il triplo della normale tempistica!
E tu mi hai fatto maneggiare un reperto antico quasi cinquecento anni? Sei davvero un folle...
Credimi, se lo avessi fatto maneggiare a qualcuno perfettamente consapevole del suo valore, probabilmente avrebbe combinato un disastro. Molti dei più esperti hanno ancora moltissima paura di rovinare o compromettere i reperti, quindi il loro metodo di approccio è spesso timoroso, impreciso e nervoso. Per questo spesso capita che rompano le cose perché le tengono troppo poco strette e con tutta la fatica fatta per recuperare quest'anfora, ci mancava solo che me la distruggessero!
Comunque ho finito: che ne pensi?
Ahahah, non ci credo!
Mh? Ho sbagliato qualcosa?
Scrivi proprio come quando fai gli autografi! Ed io che pensavo fosse uno stile inventato appositamente per quello!
Ahahahah, ma no! La mia firma è autentica, non mi sognerei mai di inventare uno stile di scrittura per firmare autografi. Allora, sono stata brava?
... Ad essere sincero penso proprio di sì... Hai trascritto tutto alla perfezione, senza errori ed è leggibile. Questi sono dati interessanti, fanno capire che il reperto non solo è autentico ma anche in ottime condizioni strutturali. Significa che può essere venduto presso un museo ad un prezzo esorbitante, ergo mi sono sistemato gli stipendi per gli scienziati per almeno tutto l'anno!
C'era forse qualcosa di strano nelle parole del Ravnick? No, assolutamente nulla. Era un ragazzo molto attento alle spese e al denaro, capace di gestire il proprio lavoro in modo da arricchirsi e sfruttare poi le risorse senza doverci mai rimettere. Molti potevano considerarlo un difetto, semplice e pura avidità, mentre invece per lui era risparmio, parsimonia ed un pizzico di avidità che non guastava mai. D'altronde quell'anfora avrebbe pagato i dipendenti, mica cene di lusso o regali inutili. Che poi il resto dei soldi guadagnati potesse servire anche a quello, beh, era il vantaggio di essere a capo della struttura, giusto?
Jasper come al solito non sarebbe eccessivamente d'accordo, ma va bene così...
Pensò Haytham, sapendo bene quanto il fratello minore fosse decisamente diverso rispetto a lui. L'ultima volta che avevano ricevuto una somma ingente aveva utilizzato parte della sua percentuale per comperare una nuova macchina di distribuzione alimentare all'avanguardia per tutto il corpo di ricerca, incrementando così la volontà di lavoro e la produttività del 5%. Sveglio e intelligente, il caro Jasper, con quella sorta di intuito che di tanto in tanto ad Haytham sfuggiva, però era anche per quello che tra loro le cose andavano alla grande: si compensavano, si completavano, si spalleggiavano, sempre e comunque.
Quindi adesso... Mi merito un premio, giusto?
Un premio? Ma... Dottoressa Bennet cosa dice? Le sembra il luogo adatto per richiedere simili extra sul luogo di lavoro?!
La voce esterrefatta e fintamente sconvolta del Ravnick venne accompagnata dal gesto della bacchetta nell'insonorizzare quella sezione del laboratorio. La porta si chiudeva in automatico con una sicura quindi non ci sarebbe stato bisogno di preoccuparsi di una possibile intrusione a sorpresa, al massimo un suono del citofono. Corrispose il bacio e afferrandola per i fianchi, la alzò e la andò a sistemare seduta su uno dei tavolini liberi, già pregustando cosa combinare con lei in quel posto tanto trasgressivo. Non gli era mai capitato di combinare qualcosa lì quindi perché non approfittarne?
Vediamo un po' se questo reperto di 29 anni eterni vale più o meno dell'anfora ammuffita...
DIVERSI MINUTI DOPO... ALL'INCIRCA UNA MEZZ'ORA... OK DICIAMO UN'ORA PIENA... E UN QUARTO...
Più passa il tempo e più mi convinco di essermi messa con un folle... Ma lo sai che avrei potuto far cascare quell'anfora o riportare i dati sbagliati? Come facevi ad essere così sicuro che non sarebbe successo?
Te l'ho detto, non avevi la più pallida idea di quanto fosse vecchia. Quando sposti un vaso in casa tua ti capita spesso di farlo cadere accidentalmente? Ovviamente no, perché hai una presa salda... Tipo quella che hai attuato con me poco fa...
Le fece una linguaccia, mentre assieme a lei si rivestiva in modo da tornare presentabili tutti e due.
Inoltre riportare dati sbagliati è molto difficile, dovevi solo copiare. Prima ho sgridato dei ricercatori proprio per un errore di copiatura ma loro devono pensare a mille e più cose, quindi può capitare un errore. Se li riprendo è perché certi errori proprio non si possono tollerare, mentre quando ne noto altri minori lascio correre e provvedo a correggerli io.
Era un capo onestamente buono che non puntava assolutamente a stressare i propri dipendenti, non quando poi gli fruttavano tanta grana.
Ah... Tengo a sottolineare che ciò che è successo non è mai avvenuto con altre scienziate! ... Che io ricordi...
Prima che Lyra potesse lanciargli la prima cosa contundente o appuntita che avesse a portata di mano, il ragazzo provvide a farle del solletico di difesa.
Insomma, vuoi rimanere con me fino alla fine del pomeriggio e continuare a renderti utile oppure la tua breve carriera come promessa Assistente Scientifica termina qui?
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Haytham
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da Lyra » 11/01/2016, 20:57
Allora, sono stata brava?
... Ad essere sincero penso proprio di sì... Hai trascritto tutto alla perfezione, senza errori ed è leggibile. Questi sono dati interessanti, fanno capire che il reperto non solo è autentico ma anche in ottime condizioni strutturali. Significa che può essere venduto presso un museo ad un prezzo esorbitante, ergo mi sono sistemato gli stipendi per gli scienziati per almeno tutto l'anno!
Sei davvero un ragazzo disinteressato e che non pensa MAI ai galeoni...
Lo prese in giro con un lieve sbuffo, avendo già da tempo riscontrato e accettato l'opportunismo insito nel carattere del Ravnick. Era una sua particolarità che a dire il vero non infastidiva troppo la Bennet, dato che non scadeva mai nell'eccesso, ma si manteneva ad un livello accettabile per una persona generosa ed altruista come lei. D'altronde Haytham compensava quel suo modo di essere con mille altre qualità, non da ultimo la sua capacità di saper far ridere la bella cantante in ogni luogo e in ogni momento. Lyra si avvicinò al ragazzo col chiaro intento, finalmente, di poter avere qualcosa in cambio per l'aiuto che gli aveva dato. Si era parlato di opportunismo, prima? A quanto pare il MagiArcheologo non era l'unico a comportarsi in quel modo...
Quindi adesso... Mi merito un premio, giusto?
Un premio? Ma... Dottoressa Bennet cosa dice? Le sembra il luogo adatto per richiedere simili extra sul luogo di lavoro?!
Preferisce un luogo più appartato come... il bagno? Oppure uno sgabuzzino... O, meglio ancora, un'aula vuota... Decida lei, dottor Ravnick...
Si lasciò condurre da lui su un tavolo libero, già accaldata, già pronta a ricevere quei baci bollenti che aveva desiderato fin da quando aveva messo piede nel laboratorio. Sorrise maliziosa, ma lo sguardo rimase quello di un angelo, mentre la mano scendeva ad accarazzargli parti molto intime e private.
Vediamo un po' se questo reperto di 29 anni eterni vale più o meno dell'anfora ammuffita...
Sono sicura che per lei sarà un vero piacere scoprirlo...
... Un'ora e un quarto dopo...
Più passa il tempo e più mi convinco di essermi messa con un folle... Ma lo sai che avrei potuto far cascare quell'anfora o riportare i dati sbagliati? Come facevi ad essere così sicuro che non sarebbe successo?
Te l'ho detto, non avevi la più pallida idea di quanto fosse vecchia.
Fare sesso con lui all'interno del suo laboratorio era stata un'esperienza davvero eccitante, ma una volta soddisfatta la passione di entrambi, Lyra ritornò nuovamente su quello che aveva fatto Haytham qualche ora prima, ovvero farle maneggiare un reperto antichissimo col rischio che la donna potesse romperlo accidentalmente.
Quando sposti un vaso in casa tua ti capita spesso di farlo cadere accidentalmente? Ovviamente no, perché hai una presa salda... Tipo quella che hai attuato con me poco fa...
Ho sempre avuto un tocco delicato ma deciso...
Si stava ancora parlando dell'anfora o di qualcos'altro? Il bello fra di loro era proprio che si divertivano a giocare su quei doppi sensi, che stuzzicavano la fantasia di entrambi.
Inoltre riportare dati sbagliati è molto difficile, dovevi solo copiare. Prima ho sgridato dei ricercatori proprio per un errore di copiatura ma loro devono pensare a mille e più cose, quindi può capitare un errore. Se li riprendo è perché certi errori proprio non si possono tollerare, mentre quando ne noto altri minori lascio correre e provvedo a correggerli io.
Ti comporti proprio come un bravo datore di lavoro:. sono fiera di te!
Lo canzonò sempre con quel tono un po' sbarazzino, un po' da mammina, perchè con Haytham era facile prendere ogni cosa alla leggera e parlare come se non ci fosse un singolo problema al mondo. Questo però non significava che per Lyra non ci fosse un fondo di serietà in ogni cosa: era davvero orgogliosa di come ragionasse e si comportasse il suo compagno sul posto di lavoro, perchè pur avendo solo venticinque anni dimostrava già di sapersi comportare in maniera molto più matura. Poi, che fuori da quelle mura fosse un buffone fatto e finito, alla Bennet faceva solo piacere dato che la faceva sempre e costantemente ridere.
Ah... Tengo a sottolineare che ciò che è successo non è mai avvenuto con altre scienziate!
Ottimo, questa è una notizia che mi fa molto piacere!
... Che io ricordi...
Prego?
Non ebbe il tempo di fargliela pagare in alcun modo, visto che il Ravnick la afferrò facendole il solletico nei punti giusti e facendola ridere talmente tanto da farla piegare in due fino a quando non si decise a lasciar perdere qualsiasi idea di vendetta contro di lui.
Ma non credere che sia finita qui, dottor Ravnick. Se scopro che la tua memoria ti inganna, sarò costretta a punirti molto, molto severamente...
Che genere di punizione avrebbe mai potuto infliggere la dolce Lyra ad un mascalzone come Haytham Ravnick? Meglio non stuzzicare la primadonna che era in lei o si finiva a dover sopportare una ragazzina capricciosa e viziata, piuttosto che una donna molto maliziosa e con una punta di egocentrismo che però non guastava.
Insomma, vuoi rimanere con me fino alla fine del pomeriggio e continuare a renderti utile oppure la tua breve carriera come promessa Assistente Scientifica termina qui?
Sai, mi sembra di ricordare che io un lavoro tutto mio ce l'ho già e forse sono anche molto brava in quello... Però non mi dispiacerebbe ogni tanto fare da assistente al mio fidanzato: almeno avrei una scusa per vederlo di più e per provare qualche posto nuovo dove...
Gli sussurrò la parola -volgare- all'orecchio, mordicchiandogli poi la base del collo, prima di sorridere con assoluta innocenza e terminare così di vestirsi, restituendo però il camice al fidanzato.
Ma non oggi, visto che ho degli impegni questo pomeriggio. Non so nemmeno se riuscirò a pranzare visto che qualcuno mi ha fatto fare tardi. Però se stasera sei libero possiamo recuperare con una bella cenetta intima fra di noi e magari approfittare dell'occasione per parlare del mio nuovo contratto di lavoro. Se devo lavorare per te, voglio un compenso adeguato alle mie fatiche...
Haytham avrebbe capito il sottointeso, d'altronde Lyra non faceva altro che alludere al sesso e ai mille modi in cui loro due avrebbero potuto divertirsi in tal senso. Non c'era che dire, la loro intesa sessuale era davvero molto alta. Dopo aver scherzato ancora un po', aver optato alla fine per un cono gelato come alternativa al pranzo, la Bennet infine fu costretta a scappare, strappando però la promessa al Ravnick di potersi vedere presto quella sera stessa. Tutti i dubbi e le paure che l'avevano assalita all'inizio? Come al solito, quando si trovava insieme a lui, svanivano nel nulla. E forse, già quello era un segno di quanto il ragazzo la facesse stare bene.
[Uscita per due]
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da Rebecca » 12/01/2016, 0:05
{Sabato 22 Giugno 2111 - Laboratorio privato dei Ravnick, Esterni (A.G.E.R.) - 10:30}
Dopo che la giovane promessa dei laboratori Ravnick era entrata in possesso di una rivista pornografica -lasciata in giro da uno dei dipendenti dei due fratelli scienziati- Jasper aveva convenuto assieme ad Haytham e all'Auditore che per evitare spiacevoli equivoci con Thera, sarebbe stato meglio aggiungere alle altre materie qualche ora da dedicare all'educazione sessuale, in modo da evitare che certi spiacevoli incidenti venissero a ripetersi. Per nulla intimorita da quella sfida -perchè spiegare alla mezza Na'eh cosa significava il sesso non era certo compito semplice- Rebecca aveva programmato e suddiviso le ore di lezione da dedicare a quell'argomento in base ad uno schema ben preciso, che aiutasse la giovane ragazza a comprendere senza intoppi la nuova materia per lei da studiare: Anatomia femminile e Anatomia maschile -solo la sezione sugli organi riproduttivi- Riproduzione dal punto di vista scientifico, umano ed emotivo e infine... No, niente dimostrazione pratica, ma sicuramente qualche vecchio film babbano di stampo erotico, qualcosa di molto soft, che le due potessero guardare insieme in modo che Thera potesse chiedere alla sua insegnante di eccezione qualunque domanda le fosse venuta in mente. Non era facile sapersi gestire quando l'educazione di una fanciulla dipendeva in gran parte dalla volontà di due ragazzi che tendevano a proteggerla -più Jasper che Haytham- ma l'italo-svedese svolgeva il proprio incarico con un sorriso ritrovato ed una serenità d'animo che per molto tempo, invece, era svanita. Per sua fortuna la ripresa c'era stata eccome e adesso, pur avendo ancora fitte di dolore per la mancanza di Phoebe, l'Auditore poteva però vivere una vita fatta di tante piccole gioie, come quella di vedere la sua preziosa allieva imparare da lei tutto ciò che l'Audiore poteva trasmetterle. La osservava, seduta sull'erba fresca del prato, mentre ascoltava con attenzione la spiegazione della giovane donna su come funzionasse al livello emotivo un rapporto sessuale fra un uomo e una donna. Non sapendo quali tipi di tendenze potesse avere la Ibrida, Rebecca aveva provato a seguire il suo istinto, immaginando che fosse più propensa verso l'eterosessualità. Ovviamente poteva sempre sbagliarsi, ma fino a quando Thera non avesse provato le emozioni descritte dall'italiana verso qualcuno -calore corporeo, palpitazione veloce, desiderio di contatto fisico, e così via- allora non avrebbe mai avuto la certezza verso chi lei avrebbe potuto rivolgere le proprie attenzioni.
Ricordati che queste sensazioni, praticamente sempre, vengono accentuate quando la persona prova anche un sentimento d'amore verso l'altra. Fin qui sei riuscita a capire tutto?
Si preoccupò di chiederle, prendendo posto anche lei sull'erba e stando con i piedi nudi a contatto con la Terra, imitando in questo la Phyris. La ragazza lo faceva perchè proveniva da un mondo in cui comodità come le calzature non esistevano, mentre per l'Auditore era un modo come un altro di avere il proprio Elemento sempre a contatto.
Sei hai qualche domanda da farmi, non essere timida! Falla e ti risponderò!
Disse poi, incoraggiandola, anche se in quel senso Thera non aveva nessun bisogno di un incoraggiamento grazie alla sua innata e sviluppata curiosità.
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Rebecca
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da Thera » 12/01/2016, 17:59
- Groenlandia _ A.G.E.R. _ Esterno del Laboratorio dei fratelli Ravnick _ 22/06/11_ 10:37 h -
Le cose andavano meglio, ormai. Si fidava di Rebecca tanto quanto di Jasper ed Haytham -anche se spesso quest'ultimo non lo capiva- e le piaceva fare lezione con l'Auditore, specialmente all'aperto: il bel tempo le permetteva di stare molto tempo sotto al Sole, che a volte sembrava essere l'unica cosa di cui Thera avesse bisogno. Non aveva fatto alcun progresso in materia culinaria -continuava a mangiare solo alcuni tipi di frutta e sporadicamente del pane- ma la parlantina era migliorata moltissimo, e così la capacità di approcciarsi al mondo, almeno nelle piccole cose: sapeva sostenere brevi conversazioni senza sembrare troppo "strana", conosceva molto meglio la storia babbana e magica, stava dunque diventando sempre di più ciò che Jasper voleva fin dall'inizio, ovvero una ragazza in grado di prendersi cura di se stessa da sola. Purtroppo non si poteva dire che i fratelli Ravnick fossero altrettanto soddisfatti, visto che praticamente di lei avevano scoperto poco o niente rispetto a quanto saputo già da prima, ma a nessuno dei due sembrava importare poi molto, non finché Thera dimostrava di stare bene.
Ricordati che queste sensazioni, praticamente sempre, vengono accentuate quando la persona prova anche un sentimento d'amore verso l'altra.
Educazione sessuale era una materia che avevano aggiunto in corso d'opera, a causa della naturale propensione del Faro a ciò che incontrava sul proprio cammino -una rivista pornografica lasciata in giro da uno dei dipendenti dell'A.G.E.R.- ma che era stata accolta in modo positivo della ragazza, desiderosa di conoscere anche quell'aspetto fondamentale dell'essere umano moderno. Aveva studiato prima l'anatomia, sia maschile che femminile, poi il modo in cui le persone si riproducevano, e come il "fare l'amore" fosse spesso più un atto di piacere che un semplice mezzo per la procreazione: era quello il concetto più difficile da comprendere, per Thera... lei era stata educata dai Na'eh che, in quanto esseri privi di emozioni, usavano il sesso come metodo di riproduzione veloce ed efficiente; anche la Phyris era nata in quel modo, dall'accoppiamento tra una Na'eh ed un babbano non certo per amore, ma per necessità. Ma lei, a differenza del popolo che l'aveva cresciuta, provava sentimenti umani come chiunque altro, e Rebecca la stava aiutando ad orientarsi anche in quel senso.
Fin qui sei riuscita a capire tutto?
Credo di sì...
Confermò Thera, annuendo: indossava un vestito leggero, a maniche corte, ed era scalza, come sempre, coi capelli lunghi e sciolti e gli occhi curiosi che si muovevano attenti, osservando ogni movimento della donna e di ciò che le circondava.
Sei hai qualche domanda da farmi, non essere timida! Falla e ti risponderò!
Il Faro non parlò subito, prendendosi il proprio tempo per riflettere su cosa volesse chiedere: alla fine alzò lo sguardo sull'italiana, guardandola con un sorriso velato e vagamente curioso.
Come si fa a capire se e quando un ragazzo... vuole farlo con te? E come si fa a far capire a quel ragazzo... che vuoi farlo con lui?
Che si stesse forse riferendo a qualcuno in particolare?
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da Rebecca » 16/01/2016, 23:29
Non era stato facile conquistarsi la fiducia di Thera, ma Rebecca non si era certo persa d'animo solo perchè la ragazza si era dimostrata diffidente i primi tempi. La diffidenza col passare delle settimane si era lentamente trasformata, fino a quando la mezza-Na'eh non aveva raggiunto uno stato di completa fiducia in lei, cosa che aveva reso il sorriso dell'Auditore ancora più grande, più dolce e più allegro di sempre. Riuscire ad aiutarla era un obiettivo che l'Auditore si era imposta e aveva portato avanti con la stessa tenacia che solo un possessore della Terra dentro di sè poteva vantare di avere. Non le pesava doverle spiegare le cose in mille modi diverie per fargliele comprendere, nè essere costretta ad aggiungere ulteriori materie a quelle già decise assieme a Jasper ed Haytham -più il primo che il secondo, con il quale ovviamente l'italo svedese si trovava più in sintonia. Si sentiva benedetta dal Conflux per poter contribuire ed essere partecipe ad un evento tanto straordinario come la presenza di Thera in mezzo a loro. Proprio mentre era nel bel mezzo di una complessa lezione sull'educazione sessuale -complessa perchè con lei significava anche doverle spiegare come funzionasse la mente e l'emozione umana- arrivò il momento delle domande, momento che la Phyris aspettava sempre con molto interesse -aveva notato- grazie alla sua innata e procace curiosità.
Come si fa a capire se e quando un ragazzo... vuole farlo con te? E come si fa a far capire a quel ragazzo... che vuoi farlo con lui?
Rimase un po' spiazzata da quella domanda, che pareva denotare un interesse da parte dell'Ibrida nei confronti di un ragazzo in particolare. Prima di mettersi a farle il terzo grado, però, Rebecca preferì darle una risposta che potesse adattarsi all'esperienza che la ragazza aveva in quelle situazioni -ovvero zero- e che fosse di facile comprensione per lei.
Domanda difficile... Difficile perchè non esiste un metodo unico e universale. Dipende dalla persona, da che tipo è, in che modo vuole fartelo capire... Lo si può dire direttamente oppure provare a chiederlo in maniera molto più velata. A volte semplicemente sono i gesti, gli sguardi e le parole che ti fanno intendere che la persona voglia farlo con te. Mentre invece, se sei tu che vuoi farlo capire all'altro... Di solito per queste cose è sempre meglio seguire il proprio istinto e sperare che l'altro accetti la nostra proposta. Tu in che modo lo faresti presente? Pensaci e rispondi alla mia domanda.
Le disse, attendendo quindi che portasse a termine il compito che le aveva assegnato prima di farle poi la successiva domanda.
Volevi che rispondessi alla tua domanda perchè hai già in mente... una persona ben precisa?
Disse col tono più gentile e disponibile del mondo.
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