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da Cole » 29/04/2014, 23:01
Uhm, curioso come definisca "interessante" una donna che vorrebbe portarsi a letto…
Quella fu la prima volta che una donna colpì decisamente al cuore il Capitano Cole "Hunter" Darksteel. Il modo in cui Danielle si espresse fu talmente calmo, pacato e spontaneamente irriverente da sembrare quasi teatrale, una farsa. Eppure era accaduto davvero, non si era fatta alcuna remora nel parlare ed esprimere quel pensiero possibilmente molto, troppo malizioso. Proprio per quello, l'uomo non riuscì a mascherare facilmente il suo stupore, non ad una donna intelligente e perspicace come lei [T/A 19]. Sbuffò con divertimento, spostando lo sguardo altrove per alcuni secondi scuotendo lentamente il capo, tornando infine a guardarla dritto negli mentre lei, con quella stessa identica faccia da... meglio non specificare, rispondeva allo sguardo bevendo il proprio vino silenziosamente, calcolando con accuratezza sia i tempi per lasciarlo cuocere nel suo brodo, sia quelli per proseguire a parlare, specificando la sua idea riguardo una protezione completa 24 ore su 24 da parte del Sicario o chi per lui.
… in ogni caso sarei ben felice di accettare la sua protezione, Capitano, se e per tutto il tempo che riterrà necessario.
Considerata la sua importanza e il servizio che sta offrendo al Mondo Magico ingabbiando quell'uomo, sarà un vero onore per il sottoscritto proteggerla personalmente nei giorni immediatamente precedenti alla sentenza in Tribunale. Inoltre, sappiamo bene che con tutto il potere alle sue spalle, il bastardo sicuramente riuscirà per lo meno ad arrivare al ricorso in Corte d'Appello. Ebbene, anche in quel caso mi occuperò della sua salvaguardia. Si prepari ad avermi tra i piedi per almeno una ventina di giorni, Contessa.
Se lei con quelle parole avesse voluto scoprire quanto l'uomo fosse interessato a starle appresso, allora grazie alla risposta di Cole forse avrebbe capito quanto egli desiderasse starci più a contatto possibile, non solo per proteggerla ma anche per insidiarla, se così si poteva definire l'intento. Brindarono, un brindisi silenzioso, forse proprio a quella futura difesa giornaliera e quasi mensile, mentre il Capitano rifletteva dentro di sé in che modo informare Nylea di quel cambio di programma. Per lei significava trovarsi sotto le direttive del militare di grado appena inferiore ad Hunter, in quel caso Dafne Fernandez, ma considerando il buon rapporto che sussisteva tra le due, lo faceva ben sperare che non l'avrebbe fatta impazzire. L'argomento di conversazione successivo fu la stampa e i giornalisti, ovvero quello che si diceva con tanta leggerezza della nobile di Andorra e quanto di quello che veniva esposto sui rotocalchi fosse vero ed invece quante fossero una marea di idiozie.
Di solito i giornalisti se ne escono con qualche frase tipo "la sua aggressività sul lavoro dev'essere direttamente proporzionale alla sua docilità tra le mura domestiche" … non potrebbero essere più in errore. Inoltre sono convinti di conoscere nel dettaglio i miei gusti in fatto di uomini, di hobby, come se fossero i miei migliori amici… ma visto che si divertono tanto a fare delle figure penose, li lascio fare volentieri.
Scommetto quindi che soltanto il 50% se non meno delle interviste che si leggono con la sua persona sono realmente avvenute. E' un comportamento abbastanza comune in ogni testata giornalistica, forse la Gazzetta è peggio dell'Osservatore, ma la differenza è minima. Io ad esempio penso il contrario sa? Credo che la sua aggressività sul lavoro sia pari all'aggressività... in tante altre sfaccettature della sua vita. Una aggressività che magari si tramuta in grinta, o passione o estroversione. Ci ho preso almeno un po' o sono allo stesso livello di un qualsiasi giornalista?
Seppur lei avesse dimostrato di essere molto diretta nella malizia e nella sensualità, a volte risultando per altro spiazzante, lui non poteva permettersi lo stesso trattamento in quanto non era né un Conte né un nobile in generale, anzi, adesso come adesso non sapeva nemmeno se il fatto di essere un Natobabbano costituisse o meno qualche problema nel loro approccio, ma preferì sorvolare, non giudicandola tanto superficiale. Parlarono poco dopo del rapporto lavorativo che intercorreva tra la donna e suo fratello e venne spontaneo ad Hunter chiederle se si fosse mai trovata a scontrarsi con lui nella difesa/accusa di un cliente, ipotizzando che nel caso fosse avvenuto, quella si che sarebbe potuta essere una sfida sul piano legale totalmente senza precedenti, nemmeno andando indietro nel tempo di decenni.
Agiamo su due piani diversi, quindi no, non mi è mai capitato… Inoltre, potendo scegliere, preferirei di gran lunga collaborare con Joël invece che dovergli dare contro: sarebbe una lotta talmente accesa e bollente che non mi darebbe pace nemmeno una volta rientrata a casa.
Si, credo di capire. Com'è il rapporto con suo fratello? Se posso permettermi ovviamente...
Ed era altamente improbabile che la donna dicesse la verità, ma anche se avesse mentito spudoratamente di sicuro Cole non se ne sarebbe mai potuto accorgere e non certo perché non sapeva fare adeguatamente il suo lavoro, ma perché di sicuro era difficilissimo pensare ad una relazione incestuosa tra due reali in quel contesto e in quell'epoca, anche sforzandosi con la fantasia. A dire il vero qualche battuta del genere il Caporale Herbert l'aveva fatta guardando le fotografie dei due, ma Hunter l'aveva sempre fissata piuttosto con sufficienza ritenendo altamente improbabile che nella famiglia Montesquieu avvenissero certi tipi di intrattenimenti familiari. La conversazione si spostò poi sulla vita del Sicario e su come fosse entrato a far parte di quel corpo elitario del Ministero. Non gli capitava molto spesso di raccontare quella storia, soprattutto perché molti guardando la sua stazza ipotizzavano che fosse sempre stato aiutato e facilitato dal corpo e dalla costituzione di nascita. Nessuno poteva pensare che da piccolo avesse anche problemi d'asma, poveraccio. In tutto questo, Cole dovette trattenere nuovamente l'uscita degli occhi dalle orbite quando arrivò il secondo piatto, leggermente meno costoso del primo ma comunque sempre sulla stessa lunghezza d'onda.
Credo che il corpo dei Sicari sia stato molto fortunato ad accoglierla tra le sue fila, Capitano.
Contessa… per Voi ed il vostro ospite lo chef vi propone maialino iberico con spuma di patate bruciate, cipollotti, anguilla caramellata, caviale e ravanelli. Buon appetito.
Meraviglioso… Stavamo dicendo?
... Stavamo... Ecco, no, nulla! ... Altro vino? Tanto ormai la figuraccia l'ho fatta no? Che ci frega!
Ma si, decisamente meglio concentrarsi su altro perché se si concentrava sulla faccia del Ministro gli andava di traverso il cibo. Gli avrebbe proposto di detrargli dallo stipendio mensilmente un paio di cento Galeoni per appianare la spesa e rientrare nel budget stimato. Forse in quel modo avrebbe evitato di essere spedito in Angola per un anno o qualcosa di simile... Poteva sperare nel Camerun. Infine, mosso da curiosità estrema, il Capitano scelse di gettare le carte dietro di sé, annullando ogni strategia particolare di avvicinamento e chiedere palesemente quali fossero i gusti della Contessa in questione. Mossa coraggiosa, ma fortunatamente il coraggio venne ripagato positivamente.
Indiscreto ed irriverente, sì, direi che questi due aggettivi le calzano a pennello, Capitano Darksteel… sono forse cose da chiedersi quando si cena per la prima volta con una donna?
Considerando l'importanza della sua persona ed i nostri impieghi non certo dei più elastici come orari e tempo libero, rischiavo di non rincontrarla molto presto in sede conviviale e dialogica per poterle fare una domanda simile... ho dovuto approfittarne. Anche perché, in veste di sua Guardia del Corpo non mi permetterei mai tali libertà, sarebbe come minimo anti professionale...
Ebbene, dubito di avere un tipo d'uomo ideale… risulterei prevedibile, e tutto si può dire della mia persona tranne che io sia tale. Apprezzo la bellezza in un uomo, naturalmente, e la sua capacità di tenermi testa: non so se se n'è già reso conto, ma non ho un caratterino semplice, io…
Credimi Danielle, sono abituato a trattare con una specie di uragano.
Se l'uomo in questione ha poi una posizione lavorativa di tutto rispetto, ovviamente, è tanto meglio per la sottoscritta… e deve amare il sesso tanto quanto piace a me, sì, credo sia una condizione assoluta per potermi interessare. … lei potrebbe rientrare nella categoria, Capitano Darksteel?
Sul caratterino non c'è problema. Riguardo la bellezza, beh, lì devono piacerle anche gli uomini di colore. La posizione lavorativa suppongo ci sia, come anche uno stipendio non proprio da ceto medio. Amare il sesso quanto lei, bella domanda, bisogna capire quanto lei ama il sesso e che cosa la entusiasma di esso. Comunque se lo lasci dire, ne ha di pretese in effetti, io al contrario sono molto più lineare e preciso.
Quasi come se la stesse incolpando, alzando le spalle e prendendo un boccone del maialino con nonchalance.
Io vorrei una donna di circa 26 anni, castana, sul metro e settanta e formosa nei punti giusti. Caparbia, aggressiva quando serve, possibilmente nobile, amante dell'ottima cucina e dell'ottimo vino. Vicina al ramo legale e dalla voce calda e molto sexy, come sexy devono essere anche i suoi occhi e le sue movenze. Carnagione occidentale, amante del sesso e con un caratterino non troppo facile, sa... altrimenti il pepe nel rapporto dov'è?
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Cole
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da Danielle » 30/04/2014, 15:10
Inutile dire che, con gli uomini, ci sapesse davvero fare: un po' perché era consapevole di essere una bella donna, un po' perché fin da piccola aveva esibito una grande autostima di sé - e le esperienze all'estero non avevano fatto altro che fomentare il suo ego - ed un po' perché, grazie alle esperienze fatte, era riuscita ad affinare malizia e sensualità al punto tale da sapere esattamente come dosarle e quando usarle per prendere in contropiede l'altro e sorprenderlo. Un po' quello che era appena successo con Cole, al quale aveva parlato in modo diretto e sfrontato lasciando incredulo per un secondo, un'espressione di stupore che la Contessa non ebbe difficoltà a cogliere e che la fece sorridere con aria compiaciuta; bevve un sorso di vino, lasciando che l'affermazione precedente penetrasse nella mente del Capitano, dopodiché gli confermò che, qualora avesse voluto proteggerla, lei sarebbe stata totalmente d'accordo.
Considerata la sua importanza e il servizio che sta offrendo al Mondo Magico ingabbiando quell'uomo, sarà un vero onore per il sottoscritto proteggerla personalmente nei giorni immediatamente precedenti alla sentenza in Tribunale. Inoltre, sappiamo bene che con tutto il potere alle sue spalle, il bastardo sicuramente riuscirà per lo meno ad arrivare al ricorso in Corte d'Appello. Ebbene, anche in quel caso mi occuperò della sua salvaguardia. Si prepari ad avermi tra i piedi per almeno una ventina di giorni, Contessa.
Un mese circa in sua compagnia… mai minaccia mi è sembrata tanto allettante.
Commentò Danielle con malizia ed ironia al tempo stesso, brindando silenziosamente con lui alla possibilità di stare per così tanto tempo a contatto vicendevolmente, prima di riprendere la conversazione e spiegare in parole povere a Darksteel quali fossero le stronzate che i giornalisti erano soliti pronunciare sul suo conto.
Scommetto quindi che soltanto il 50% se non meno delle interviste che si leggono con la sua persona sono realmente avvenute.
In effetti siamo sul 47%, a voler essere precisi… - confermò la donna, con un leggero arricciamento del naso che stava ad indicare una palese nota di fastidio.
E' un comportamento abbastanza comune in ogni testata giornalistica, forse la Gazzetta è peggio dell'Osservatore, ma la differenza è minima. Io ad esempio penso il contrario sa?
Ah sì? Dica dica… sono curiosa di conoscere il suo parere, Capitano.
Credo che la sua aggressività sul lavoro sia pari all'aggressività... in tante altre sfaccettature della sua vita. Una aggressività che magari si tramuta in grinta, o passione o estroversione. Ci ho preso almeno un po' o sono allo stesso livello di un qualsiasi giornalista?
Potrei risponderle e confermare o smentire le sue parole… - commentò Danielle, con voce volutamente noncurante pur conoscendo la portata di ciò che avrebbe detto dopo - Ma considerando il suo livello di desiderio per la sottoscritta, sarebbe un vero peccato svelare tutto adesso… ed impedirle così di scoprirlo in prima persona, magari al termine di questa cena. Non crede?
In pratica gli aveva appena proposto di far sesso a pasto finito, esattamente. D'altronde, perché no? Se lui era libero - o se comunque se ne fregava di fare eventualmente le corna alla fidanzata/moglie - e visto che anche lei lo era, considerato che la voglia pareva essere reciproca, perché frenarsi in qualcosa di così possibilmente bello? Lasciò che Cole recepisse quelle parole e i dovuti sottintesi, magari reagendo anche di conseguenza, dopodiché Danielle lasciò che la conversazione si spostasse su un altro piano, ovvero quello del rapporto lavorativo col fratello, il Principe di Andorra Joël Montesquieu.
Si, credo di capire. Com'è il rapporto con suo fratello? Se posso permettermi ovviamente…
Non vedo dove sia il problema - replicò la donna, tranquilla - Siamo complici e molto uniti, lo siamo sempre stati fin da piccoli. I miei genitori non volevano che intraprendessi la carriera di avvocato… per la verità non volevano che intraprendessi alcuna carriera; mio fratello, al contrario, è sempre stato l'unico a spronarmi ad andare avanti e ad appoggiare le mie scelte… mi ha aiutata a non mollare mai, nemmeno nei momenti più difficili.
Ovviamente non avrebbe mai detto a Cole del vero rapporto che sussisteva tra loro, ma era anche abbastanza comprensibile… si trattava di qualcosa di così personale al punto che nessuno, nemmeno il migliore amico del fratello, ne era a conoscenza.
Naturalmente, come tutti, a volte non siamo d'accordo su qualcosa e finiamo per discutere, ma credo sia del tutto normale tra due persone con caratteri molto forti, come nel nostro caso - concluse sorridente - Lei, invece, ha fratelli o sorelle?
S'informò la donna, curiosa, mentre i piatti col primo venivano tolti da tavola e sostituiti con un secondo - altrettanto costoso - dall'aria davvero deliziosa: ringraziò Gaston, il caposala, e tornò poi a focalizzare tutta la propria attenzione sul Capitano dei Sicari di fronte a sé.
... Stavamo... Ecco, no, nulla! ... Altro vino?
Volentieri. Continua a servirmelo lei?
Tanto ormai la figuraccia l'ho fatta no? Che ci frega!
Sorrise a quelle parole, lasciandosi dunque servire il vino dall'uomo e prendendone subito un sorso prima di assaggiare la carne: era tenerissima, condita alla perfezione, una delizia per il palato e, bisognava ammetterlo, anche per la vista; e, intanto, rispondeva alle domande di Cole sul proprio uomo ideale, cercando di descriverlo al meglio e chiedendo alla fine proprio a Darksteel se fosse convinto o meno di poter rientrare nella lista di maschio adatto a lei.
Sul caratterino non c'è problema. Riguardo la bellezza, beh, lì devono piacerle anche gli uomini di colore.
Gli ultimi tre uomini di colore con cui sono stata contemporaneamente mi hanno lasciato un ottimo ricordo.
Commentò la Contessa a voce bassa, intima, cosicché solo lui potesse cogliere quell'affermazione scioccante ma assolutamente veritiera: perché pronunciarla ad uno sconosciuto? Ma per testarne la reazione, ovvio.
La posizione lavorativa suppongo ci sia, come anche uno stipendio non proprio da ceto medio. Amare il sesso quanto lei, bella domanda, bisogna capire quanto lei ama il sesso e che cosa la entusiasma di esso. Comunque se lo lasci dire, ne ha di pretese in effetti, io al contrario sono molto più lineare e preciso.
Ma davvero? Sentiamo, quale sarebbe allora il suo tipo di donna ideale?
Io vorrei una donna di circa 26 anni, castana, sul metro e settanta e formosa nei punti giusti. Caparbia, aggressiva quando serve, possibilmente nobile, amante dell'ottima cucina e dell'ottimo vino. Vicina al ramo legale e dalla voce calda e molto sexy, come sexy devono essere anche i suoi occhi e le sue movenze. Carnagione occidentale, amante del sesso e con un caratterino non troppo facile, sa... altrimenti il pepe nel rapporto dov'è?
Lo fissò per un lungo istante, senza alcuna reazione apparente nel viso alle sue parole… prima di scoppiare a ridere: una risata piena, genuina e spontanea, difficile da udire in Danielle e forse, per questo, ancora più preziosa. Si portò una mano di fronte alle labbra - l'educazione prima di tutto - e scosse appena il capo, presa in contropiede - sì, questa volta era toccato a lei - da quella perfetta descrizione di se stessa.
Mi congratulo con lei, Capitano Darksteel, è appena riuscito a sorprendermi… ed è una cosa che accade veramente molto, molto di rado.
Confessò la donna con un sorriso ancora sulle labbra, continuando a mangiare il secondo con aria decisamente più divertita e serena di quanto non apparisse precedentemente: lo finì in fretta, anche perché non è che ci fosse chissà quanta carne da gustare in effetti - il difetto dei piatti di alta classe - e come prima ecco che i piatti sparirono subito dalla loro vista, sostituiti da quelli col dolce.
Contessa, per Voi ed il Vostro ospite lo chef desidera concludere la cena con un dolce assolutamente fenomenale: l'ha chiamato "Fenice d'oro", e si tratta di un tortino realizzato con mousse di cioccolato italiano e vaniglia, fragole biologiche, coperto da una spolverata di scaglie d’oro di 24 carati. Buon appetito!
Ancora una volta, la cosa forse più divertente fu alzare lo sguardo su Cole e notare le sue reazioni, perché qualcosa le diceva che non fosse assolutamente abituato a cibo di quel genere - e di quel costo, visto che il dessert costava la bellezza di 1300 galeoni a porzione. Gli sorrise, celando il divertimento dietro ad uno sguardo estasiato per il dolce che aveva di fronte, usando il cucchiaino che le avevano portato - d'oro purissimo, peraltro - per tuffarlo nel tortino e staccarne un pezzo, che assaggiò con aria assolutamente deliziata.
… una cena all'altezza delle aspettative.
Commentò Danielle in direzione del caposala, che attese anche un commento dell'uomo prima di inchinarsi leggermente e lasciarli nuovamente soli.
Allora, Capitano… ha già deciso dove portarmi al termine di questo pasto meraviglioso?
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da Cole » 06/05/2014, 0:08
Potrei risponderle e confermare o smentire le sue parole… Ma considerando il suo livello di desiderio per la sottoscritta, sarebbe un vero peccato svelare tutto adesso… ed impedirle così di scoprirlo in prima persona, magari al termine di questa cena. Non crede?
Non poteva crederci. No, impossibile, assurdo, inconcepibile. Per l'ennesima volta Nylea aveva avuto ragione. Forse sarebbe stato meglio dare a lei il posto come Capo Profiler, porca miseria! Precedentemente la Herbert aveva espresso a Cole il suo giudizio, ovvero che Danielle fosse una specie di belva da camera da letto, a giudicare dal viso osservato nella foto della rivista, per poi confermare la sua ipotesi una volta vista dal vivo in quell'albergo e in quel contesto. Onestamente il Capitano non le volle credere subito, abbastanza scettico all'idea che una persona simile mostrasse un lato interiore così tanto selvaggio e propenso al piacere fisico, mentre invece, beh, la francese/catalana lo stupì ancora una volta, esponendo quell'idea con così tanta tranquillità disarmante che l'uomo nemmeno si accorse di essersi fatto sorgere un'erezione micidiale.
... Io credo più che altro che mi sarà difficile per i prossimi 10-15 minuti alzarmi dal tavolo senza destare attenzioni...
Abbassò lo sguardo, come a voler fissare il suo amicone del piano di sotto, scuotendo la testa sconsolato. Non lo incolpava affatto, anzi, in quel frangente sarebbe stato impossibile per il suo "collega" non muoversi dalla sua posizione di riposo, ma doveva decisamente trovare la maniera per farlo calmare altrimenti se avesse proseguito a pensare a certe cose, da un momento all'altro la pendenza del tavolo sarebbe cambiata vertiginosamente: una bella pubblicità con la Contessa, per carità, ma una pessima figura per un Sicario di alto Grado. Bevve un lungo sorso di vino, chiudendo gli occhi per scacciare qualsiasi immagine che avesse come oggetto principale Danielle a quattro zampe, Danielle in ginocchio, Danielle al galoppo o Danielle in braccio, focalizzandosi su ben altre idee, come per esempio le altre missioni da portare a termine, Nylea che faceva la scema con Douglas, Danielle che gli faceva una... no no no, cambio, CAMBIO! Giusto! Il fratello! Perché non parlare un po' del Principe? Ottima iniziativa...
Siamo complici e molto uniti, lo siamo sempre stati fin da piccoli. I miei genitori non volevano che intraprendessi la carriera di avvocato… per la verità non volevano che intraprendessi alcuna carriera; mio fratello, al contrario, è sempre stato l'unico a spronarmi ad andare avanti e ad appoggiare le mie scelte… mi ha aiutata a non mollare mai, nemmeno nei momenti più difficili. Naturalmente, come tutti, a volte non siamo d'accordo su qualcosa e finiamo per discutere, ma credo sia del tutto normale tra due persone con caratteri molto forti, come nel nostro caso. Lei, invece, ha fratelli o sorelle?
No, nessuno, ma ho adottato, per così dire, una specie di sorella minore. Eviterei di chiamarla figlia perché comunque la differenza di età non è così esagerata. Abbastanza "esuberante" e con un carattere che definirlo "grezzo" è come definire "un po' dispendioso" questo albergo, ecco!
Sperava di essere stata abbastanza esplicativo nel rendere l'idea riguardo il caro Caporale Herbert, ma non aveva mica finito lì.
Tuttavia le voglio un gran bene perché è una ragazza con tantissima forza di volontà. Non si lascia mai buttare giù da nulla, ama la natura, sa essere molto spiritosa quando vuole e mi colora la giornata. All'inizio la presi con me solo per fare un favore ad un amico, ma col tempo le cortesie sono finite, sostituendosi all'affetto.
Il modo in cui parlava di Nylea era talmente sentito e trasportato che gli occhi si fecero anche un poco lucidi per la commozione. Quella ragazza era un po' quel fascio di luce che illuminava le settimane, che lo aiutava a non andare a fondo alla fine di una missione difficile. Riusciva sempre a farlo sorridere, ridere, vivere spensieratamente, anche quando gli dava qualche grana o lo faceva finire davanti Ministro. Era sinceramente felice di averla tirata fuori da Azkaban, mai decisione sarebbe stata più giusta e a buon rendere per il suo cuore, per i loro cuori. Certo, doveva ancora imparare molte cose, crescere, migliorarsi, maturarsi, ma restava comunque il fatto che la sua autenticità e il suo valore erano ben più alti di tantissime altre persone al mondo. Un tesoro prezioso e inestimabile che Cole avrebbe protetto dal male e dal dolore fino a che avesse avuto respiro in corpo, anche a costo di sacrificare se stesso. Quel piccolo intermezzo a parlare della Herbert bisognava dire che gli era servito moltissimo per riuscire a placare i bollenti spiriti che poco prima lo avevano invaso talmente da costringerlo ad una violenta erezione incontrollata; purtroppo però, tutti gli sforzi si rivelarono vani una volta che alle orecchie del Sicario giunsero delle ulteriori parole da parte della Contessa di Andorra decisamente... piccanti.
Gli ultimi tre uomini di colore con cui sono stata contemporaneamente mi hanno lasciato un ottimo ricordo.
Deglutì sonoramente e se quello fosse stato un cartone animato, probabilmente gli sarebbe scesa una goccia di sudore enorme lungo il lato del viso. Le pupille si dilatarono, le fantasie e le immagini tornarono galoppanti e come se nulla fosse, i pantaloni tornarono a risultare fin troppo stretti. Che disdetta, aveva fatto tanto per calmarsi ed invece adesso gli toccava ricominciare tutto daccapo, con in più il malus che ora la scena di Danielle che si divertiva con tre sui pari razza imperversava la sua mente a ripetizione, come se fosse un film impallato. Non poteva davvero arrivare a concepire una cosa del genere da una donna di classe come la Montesquieu. Tre uomini, neri, insieme, uno da una parte, uno dall'altra e uno davanti, con molta probabilità. E lei sembrava anche avere un'espressione compiaciuta mentre lo raccontava, quindi tutto poteva essere stato meno che uno stupro, una scommessa, o qualcosa fatto per qualsiasi sorta di costrizione.
Quanto mai interessante... Mi congratulo per la... Resistenza, sua Nobiltà. Insomma il problema "pelle" è decisamente superato...
Che altro dire? Che altro aggiungere? Annuì tra sé cercando di riordinare le idee ma non era affatto una cosa facile, anzi. Il MagiAvvocato era perfettamente a suo agio e ciò avrebbe potuto far pensare a delle bugie inventate di sana pianta, ma Cole Darksteel era un Profiler abbastanza capace da saper individuare con estrema facilità quando una persona enunciasse il falso... e lei non era una di quelle. Nessun dettaglio del volto la tradiva, nessun movimento nervoso delle dita o del corpo in generale, segno che ella non aveva alcun problema a raccontare qualcosa di vero ad un uomo come lui, non temendo minimamente di essere giudicata, punto in comunque con Nylea, per altro. Anche il Caporale infatti, spesso e volentieri al suo rientro a casa raccontava a Cole alcune sue peripezie sessuali, in certi casi anche piuttosto colorite e fuori dal comune, ma nei suoi occhi non vi era mai timore di essere vista male, non le interessava l'opinione altrui senza contare che ormai nei confronti di Hunter provava una fiducia non indifferente. Comunque, giusto per poter proseguire in santa pace ed evitare di riflettere ancora su Danielle intenta a sollazzare tre aitanti fusti, il Capitano decise di sfoderare un po' del suo piccolo senso dell'umorismo misto alla sua volontà di attirare l'attenzione della bellissima donna, riuscendo a strapparle con gran sorpresa di entrambi una risata cristallina e sincera.
Mi congratulo con lei, Capitano Darksteel, è appena riuscito a sorprendermi… ed è una cosa che accade veramente molto, molto di rado.
Mi auguro questo si traduca in qualche punto in più a mio favore. Sa, desidererei davvero conquistare al più presto una donna come quella appena descritta. Forse sarà molto difficile, ma non sono mai stato il tipo che si perde d'animo, posso assicurarglielo...
Contessa, per Voi ed il Vostro ospite lo chef desidera concludere la cena con un dolce assolutamente fenomenale: l'ha chiamato "Fenice d'oro", e si tratta di un tortino realizzato con mousse di cioccolato italiano e vaniglia, fragole biologiche, coperto da una spolverata di scaglie d’oro di 24 carati. Buon appetito!
… una cena all'altezza delle aspettative.
Osservò parecchio a lungo quella specie di forziere dei pirati formato dessert. Aggrottò la fronte, sbattendo le palpebre più volte, cercando di darsi un contegno, specie al sentire della spolverata d'oro 24 carati. Per lui l'oro era un metallo con il quale si facevano anelli e collane, non dolci da ristorante! Prese con calma il cucchiaino - anch'esso dorato - rigirandoselo tra le dita, avendo quasi timore di rovinare quell'opera d'arte culinaria. Lui che aveva paura che il Ministro lo mandasse in Senegal, tsk, se tutto fosse andato bene il Ministro l'avrebbe direttamente spedito sulla Luna. Quanti Galeoni in meno sulla paga mensile avrebbe visto per i successivi tre o quattro mesi? ... Meglio non pensarci, non adesso. Si sarebbe disperato dopo, a casa, con Nylea che più che dargli delle pacche sulla spalla si sarebbe messa a ridere... bastarda.
Allora, Capitano… ha già deciso dove portarmi al termine di questo pasto meraviglioso?
Mh? Ah si... mi scusi, ero troppo concentrato a... beh, fa nulla. Comunque io avrei una matrimoniale prenotata in attesa di conferma...
Almeno quella pagata in anticipo coi suoi soldi. Consiglio del Caporale Herbert che lo aveva esortato a prendere una stanza in vista di un possibile risvolto interessante con la Contessa.
... Potrei pagare il conto e poi, potremmo continuare la nostra conoscenza in un luogo più esclusivo e privato. ... Che ne dice?
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Cole
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da Danielle » 06/05/2014, 12:05
... Io credo più che altro che mi sarà difficile per i prossimi 10-15 minuti alzarmi dal tavolo senza destare attenzioni...
È una fortuna allora che manchi ancora il dessert.
Replicò Danielle con espressione evidentemente compiaciuta: perché negare che fosse davvero soddisfatta all'idea di averlo fatto eccitare, quando ogni parola da lei pronunciata era stata votata a tale scopo? Oltretutto l'uomo, se fedele agli standard delle persone di colore, doveva essere anche messo piuttosto bene… il che rendeva la Contessa di Andorra ancora più desiderosa di scoprire quanto piacere potesse darle. Ma tutto a suo tempo, naturalmente: prima ancora qualche chiacchiera per conoscersi meglio e la conclusione della cena, una cena che sarebbe girata intorno ai 3000 galeoni a persona, forse di più, facendo due calcoli veloci: ma in fondo, a lei che importava? Gli raccontò dunque del fratello, del rapporto tra loro, e di come Joël, a differenza dei genitori, l'avesse sempre supportata nelle sue scelte di voler studiare e diventare avvocato, invece che una moglie-oggetto di qualche damerino impomatato e rigido come avesse avuto un palo nel culo, chiedendogli infine se lui avesse fratelli o sorelle.
No, nessuno, ma ho adottato, per così dire, una specie di sorella minore. Eviterei di chiamarla figlia perché comunque la differenza di età non è così esagerata. Abbastanza "esuberante" e con un carattere che definirlo "grezzo" è come definire "un po' dispendioso" questo albergo, ecco!
Un vero peperino, allora… - commentò la donna, trovando a pelle già una buona affinità con la ragazza, visto che il carattere deciso sembrava essere comune ad entrambe.
Tuttavia le voglio un gran bene perché è una ragazza con tantissima forza di volontà. Non si lascia mai buttare giù da nulla, ama la natura, sa essere molto spiritosa quando vuole e mi colora la giornata. All'inizio la presi con me solo per fare un favore ad un amico, ma col tempo le cortesie sono finite, sostituendosi all'affetto.
Si nota da come ne parla che le vuole bene… e da quel po' che ho potuto conoscere di lei, Capitano, direi che può ritenersi una ragazza molto fortunata.
Perché non sempre le persone con un carattere forte venivano ben accette o comprese da chi stava loro intorno, al contrario: in tal senso, questa ragazza di cui Cole parlava era stata fortunata perché aveva trovato qualcuno che, invece di soffocare la sua esuberanza, l'aveva accettata e spronata, spingendola a sentirsi amata per ciò che era. Tuttavia, per i gusti di Danielle avevano parlato fin troppo di cose serie senza alcun intermezzo piccante… per questo rimediò quasi subito con una rivelazione shock che, ne era certa, aveva appena contribuito a far stringere i pantaloni dell'uomo nella zona inguinale di almeno due taglie.
Quanto mai interessante... Mi congratulo per la... Resistenza, sua Nobiltà. Insomma il problema "pelle" è decisamente superato…
Ho fatto di peggio… ma grazie comunque per il complimento.
Rispose con calcolata leggerezza lei, bevendo un sorso di champagne con tutta la tranquillità del mondo: d'altronde non stava mentendo, affatto, quindi perché doversi sentire nervosa o altro? Aveva confessato il suo piccolo - forse mica tanto - segreto di sua spontanea volontà, perciò non c'erano motivi di farsi prendere dall'ansia o da chissà che altro. Subito dopo, Cole riuscì in un'impresa che pochi potevano vantare: farla ridere. Naturalmente era stata educata bene, quindi quando qualcuno di fronte a lei faceva una battuta, anche penosa, Danielle si era sempre sforzata di ridere almeno un po'… sforzata, appunto; in quel caso, invece, si era lasciata andare ad una bella risata piena, divertita, spontanea, come non le capitavano da tempo - e forse solo con Joël.
Mi auguro questo si traduca in qualche punto in più a mio favore. Sa, desidererei davvero conquistare al più presto una donna come quella appena descritta. Forse sarà molto difficile, ma non sono mai stato il tipo che si perde d'animo, posso assicurarglielo…
É una bella sfida, ma a quanto ho capito le sfide sono un po' il vostro pane quotidiano… credo che sapere far ridere sia una dote rara, in un uomo, quindi fossi in lei sì, lo considererei un punto a suo favore.
Confermò la donna, lasciandosi anche andare ad un occhiolino veloce e furbo, prima che Gaston tornasse accanto a loro per posare sul tavolo i piatti col dolce, un tortino a mousse con cioccolato, vaniglia, fragole, e oro commestibile a 24 carati.
Quasi non ci si crede che una tale, piccola meraviglia possa costare la bellezza di 1300 galeoni, non è vero?
Domandò Danielle con serena leggerezza, prendendo una cucchiaiata del dessert per portarselo alle labbra e lasciando che, eventualmente, Cole si facesse due calcoli mentali, arrivando a comprendere che avrebbe speso circa 6-7000 galeoni in totale per quella cena - se avesse pagato lui, naturalmente, come galanteria comandava.
Mmmh… delizioso. - commentò la Contessa dopo il primo assaggio, bagnandosi le labbra col vino - Non crede anche lei? - gli domandò, divertita e curiosa, chiedendogli poi cosa avesse in mente di fare al termine della cena.
Mh? Ah si... mi scusi, ero troppo concentrato a... beh, fa nulla. Comunque io avrei una matrimoniale prenotata in attesa di conferma…
Interessante…
... Potrei pagare il conto e poi, potremmo continuare la nostra conoscenza in un luogo più esclusivo e privato. ... Che ne dice?
Dico che anche le metafore che continua ad usare sono molto interessanti, Capitano… - rispose lei dopo qualche secondo, prendendo un'altra cucchiaiata di dessert e gustandosela con calma prima di proseguire - Comunque sì, mi va di scopare a sangue con lei per tutta la notte, in qualsiasi posizione possibile, in un luogo più esclusivo e privato… per quanto anche le toilettes di questo albergo siano piuttosto comode.
Considerò, alzando leggermente le spalle e mangiando ancora, facendolo con tutta probabilità eccitare ancora di più - esattamente ciò che voleva, peraltro. Una volta concluso il dessert, Gaston si avvicinò velocemente ai due, guardando la Contessa con aria appena ansiosa.
Era tutto di Vostro gradimento, Contessa?
Tutto eccellente, Gaston. I miei complimenti allo chef, consiglierò questo albergo a tutti i miei amici.
Oh, Voi siete troppo buona… il Direttore ci terrebbe molto ad offrire questa cena a Voi ed al Vostro ospite come segno di gratitudine per averci onorato con la Vostra presenza. Vi preghiamo dunque di accettare questo piccolo regalo, Contessa, e ci auguriamo di rivederVi presto nel nostro umile albergo.
Danielle sorrise più ampiamente, lanciando un'occhiata a Cole per constatare la sua reazione: era sicura che avrebbe comunque pagato lui il conto, per quanto salato fosse, ma non vedeva motivo di fargli sprecare tanti galeoni quando, invece, la direzione dell'albergo era così ansiosa di offrire loro la cena.
Come potrei mai rifiutare tanta premurosa cortesia da parte della direzione? - disse dunque la donna, mostrandosi oltre ogni modo gentile, delicata, dolce… quasi pura nella voce e bello sguardo - Accetto con gioia il dono del Direttore, e farò in modo che venga adeguatamente ricompensato per questo. - con tanta di quella pubblicità da far fare all'albergo il pienone ogni sera per almeno tre mesi - Vogliamo andare? - domandò quindi a Cole, alzandosi in piedi mentre subito due camerieri si avvicinavano loro, portando i cappotti di uno e dell'altra - Gaston, è stato un piacere, come sempre.
Contessa, il piacere è stato tutto nostro. Vi prego di portare gli omaggi di tutto l'albergo anche al Principe, che possa governarci a lungo!
Non mancherò. Buonanotte.
Buonanotte Contessa. Signore…
Preso il cappotto, dunque, Danielle Montesquieu, Contessa di Andorra, si volse verso il Capitano dei Sicari Cole Darksteel, lanciandogli subito un'occhiata velata alla zona inguinale per osservare se si notasse qualche "movimento sospetto" o meno prima di avvicinarglisi e prendergli il braccio, così da spostarsi con lui nella nuova location più esclusiva e privata. E scopare come dannati.
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da Joël » 18/12/2015, 21:54
05/06/2111 - Tribunale Penale del Ministero - Ore 11:49
Caso 90: Connor Hawke contro Il Regno Unito
Difensore Legale per l'imputato: Joël Montesquieu
Pubblico Ministero: Vanessa Knox
Magistrato: Gustav Poitier
Sentenza:
"Prendendo in considerazione le due arringhe e discusso con la giuria riguardo il caso odierno, questa corte si esprime in favore dell'imputato, appellandosi alla legge numero 15 del Codice Penale paragrafo 9 comma 11. Per tanto scioglie ogni accusa nei confronti del signor Hawke e ne dispone la libertà a partire dalla data di oggi, 05/06/2111. Non verranno addebitate spese legali in conseguenza della volontà esposta dal Difensore Legale Montesquieu. Questa corte si aggiorna."
Grazie infinite...
Da oggi è di nuovo un uomo libero. Cerchi di sfruttare la possibilità che le è stata donata.
Non mancherò e... Grazie per non aver richiesto nemmeno un Galeone. Ero già pronto a ripagare in qualche maniera, anche se con difficoltà, glielo posso assicurare.
La sua famiglia ha molto più bisogno di quel denaro rispetto a me. Le auguro una buona giornata e una buona ripresa di vita, signor Hawke.
Che la Trama la benedica, dottor Montesquieu.
Dopo aver stretto la mano all'uomo appena scagionato da ogni accusa per merito suo, il Principe di Andorra si avviò verso l'uscita dell'aula, intercettando la propria segretaria collaboratrice Kelly Everett seduta verso le ultime panche. Una volta salutata con cortesia, le consegnò un biglietto da visita recante il nome di un ristorante situato in Andorra, più precisamente nella città di Soldeau. Dandole la possibilità di utilizzare il camino del proprio ufficio per spostarsi velocemente nella terra del Difensore, le fece presente però che si sarebbero incontrati direttamente sul posto in quanto lui aveva altre faccende da sbrigare prima dell'orario di appuntamento. Il motivo di una simile convocazione non venne esposta in quella sede ma l'uomo fu abbastanza categorico: abbigliamento formale esattamente simile a quello indossato nella sede francese dello studio legale. Fatto ciò, si allontanò del tutto, proseguendo la propria strada fino all'esterno del Ministero e poi imboccando il quartiere babbano, dirigendosi verso l'aeroporto di Londra. Lì prese un jet privato assieme ad un individuo con il quale aveva una profonda amicizia, jet che l'avrebbe condotto insieme all'ospite proprio fino alla propria patria e proprio non tanto distante dal ristorante. Evidentemente quell'incontro doveva rimanere abbastanza segreto e poco controllato, ecco il motivo di nessun mezzo di spostamento magico. Da quando era avvenuto lo scandalo con sua sorella, il Montesquieu aveva diversi problemi e i pochi clienti che difendeva appartenevano ormai tutti al settore penale, persone bisognose ed in estrema difficoltà, poco interessate alle vicende sentimentali o sessuali del Principe quanto invece alla sua bravura nel campo giuridico. Meglio così, comunque, almeno così poteva avere più tempo da trascorrere con Danielle ed organizzare la loro nuova, strana, bellissima vita. Il jet atterrò circa un'ora e mezza più tardi, proprio in concomitanza con l'ora di pranzo, come da tabella di marcia.
La signorina Everett è arrivata?
Sì Vostra Grazia, so di per certo che è stata già fatta accomodare presso il tavolo riservato.
Benissimo.
INTANTO
Mademoiselle, se posso permettermi, per ingannare l'attesa vi offrirei intanto un bicchiere di vino bianco leggerissimo. Dal sapore lievemente fruttato ed una punta di dolcezza, frizzantino, è datato 2019, ottima annata ve lo posso assicurare.
La ragazza avrebbe potuto tranquillamente giurare di avere come vicini di tavolo i reali magici di Francia e Portogallo in un tranquillo pranzo amichevole. Ogni dettaglio di quel posto esagerava sotto ogni aspetto, dai quadri alle finestre in cristallo ai lampadari in oro massiccio e diamanti come pendenti. Classe, lusso, in pratica il meglio del meglio, il top del top in una sola sala di tante altre disposte all'interno di quel ristorante costruito dentro un antico castello medievale. All'incirca dopo dieci minuti dal suo arrivo, il Principe di Andorra con l'individuo sconosciuto alla bionda inglese fecero il loro ingresso, salutati con rispetto. I reali di Francia e Portogallo non mostrarono effettiva simpatia, vista la situazione intima del Montesquieu ma nonostante questo il Difensore Legale parve per nulla scalfito da quelle occhiate di giudizio pudico e bigotto.
Kelly, eccoti qui, spero tu non abbia dovuto aspettare troppo... Posso presentarti il Ministro del Tesoro del mio paese?
Signorina Everett, che piacere conoscerla. Il Principe ha speso soltanto parole lodevoli nei suoi confronti. François Molière, incantato!
Ed ovviamente, come era di rito nell'alto società, l'uomo sulla cinquantina si prodigò in un baciamano d'altri tempi.
Vogliamo accomodarci? Kelly, immagino ti starai chiedendo il perché di questa convocazione straordinaria e ci tengo ad illuminarti subito. Il mio carissimo amico è molto nei guai, pare che sia stata architettata una mossa falsa ai suoi danni. Alcune accuse apparentemente fondate lo vorrebbero come evasore e consigliere fraudolento. Conosco però Francois da abbastanza tempo per essere sicuro della sua innocenza.
Come ben sa, signorina, il Principe e la Contessa hanno avuto l'interdizione come rappresentanti legali del paese e dunque per loro non è possibile difendermi in sede giuridica in quanto funzionario di questo Principato.
In breve, senza girarci troppo attorno, vorrei che ti occupassi tu della difesa del monsieur Molière.
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da Kelly » 19/12/2015, 23:34
[5 Giugno 2111 - Soldeu, Andorra - Ore 12:30]
Mademoiselle, se posso permettermi, per ingannare l'attesa vi offrirei intanto un bicchiere di vino bianco leggerissimo. Dal sapore lievemente fruttato ed una punta di dolcezza, frizzantino, è datato 2019, ottima annata ve lo posso assicurare.
Porca t***a...
La ringrazio, molto gentile.
Avrebbe voluto esclamare tremila imprecazioni tutte in una volta, ma fu costretta a trattenersi per non rischiare di provocare un sonoro infarto ai clienti seduti poco distante dal suo tavolo. Aveva imparato molto autocontrollo stando a contatto con il Montesquieu, in parte per non perdere il lavoro, in parte perchè era impossibile non lasciarsi influenzare dall'aplomb del Principe di Andorra. Parola imparata solo di recente dalla Everett, ma che aveva scoperto adattarsi perfettamente al Difensore Legale, specie dopo lo scandalo avvenuto qualche mese prima fra lui e la sorella Contessa. Kelly non era mai stata il tipo di persona capace di scandalizzarsi per una cazzata simile e fu esattamente questa l'opinione che fece presente anche a Joël, quando l'uomo gliela richiese. Ad ogni modo, tanto mistero e tanto lusso dovevano essere supportate da un bel bicchiere di vino, anche se la Everett avrebbe preferito qualcosa di più forte e di meno costoso da bere. Se le fosse stato possibile, avrebbe preso volentieri l'intera bottiglia, ma temeva che in cambio le venisse richiesto un rene o parte del fegato. Insomma, meglio non rischiare e concedersi quel piccolo aperitivo, cercando di trattenere il disagio che provava in un luogo simile. Quello non era il suo ambiente. Si sentiva un pesce fuor d'acqua e non sapeva bene perchè il Principe l'avesse convocata lì con tanta urgenza, raccomandandole di vestirsi in un certo modo. Vero che quel tipo di ambiente -per ricconi extra lusso- richiedeva sicuramente un abito molto formale. E visto che nessuno l'aveva cacciata via quando si era presentata all'interno del ristornate, poteva supporre di essersi vestita bene e di poter incontrare il favore del suo capo, senza incorrere in qualche sonora ramanzina.
Alla faccia della gente che muore di fame...
Disse, finendo l'ultimo sorso di vino in un brindisi solitario -e sarcastico- proprio nel momento stesso in cui Joël si presentò all'interno del locale insieme ad un ospite, spingendo la Everett a osservarli da lontano con interesse, prima di alzarsi in piedi per salutarli a dovere.
Ben arrivato, dottor Montesquieu.
Kelly, eccoti qui, spero tu non abbia dovuto aspettare troppo...
Per nulla, è stata un'attesa molto breve...
Posso presentarti il Ministro del Tesoro del mio paese?
Signorina Everett, che piacere conoscerla. Il Principe ha speso soltanto parole lodevoli nei suoi confronti.
Piacere mio, Kelly Eleanor Everett. La ringrazio, il mio capo è sempre fin troppo gentile con me. Lei invece è il signor...?
François Molière, incantato!
Porse la mano con sicurezza -pensando di dover stringere quella dell'altro- e invece si ritrovò un po' titubante a ricevere un baciamano da perfetto gentiluomo, fissando un po' perplessa il Tesoriere e mimando un sorriso nervoso, giusto per non fare una brutta figura di fronte a lui e al Montesquieu. Odiava con tutta sè stessa quel tipo di ambiente, perchè era costretta a fingere di comportarsi in modi che non le erano congeniali. Lei era semplice, diretta, schietta, anche rozza sì e di questo andava fiera. Ma, a fronte della possibilità di lavorare per il Principe -un lavoro che non le faceva mancare davvero niente- era disposta a sacrificarsi per mantenere uno standard di vita come quello.
Vogliamo accomodarci? Kelly, immagino ti starai chiedendo il perché di questa convocazione straordinaria e ci tengo ad illuminarti subito. Il mio carissimo amico è molto nei guai, pare che sia stata architettata una mossa falsa ai suoi danni. Alcune accuse apparentemente fondate lo vorrebbero come evasore e consigliere fraudolento. Conosco però Francois da abbastanza tempo per essere sicuro della sua innocenza.
Come ben sa, signorina, il Principe e la Contessa hanno avuto l'interdizione come rappresentanti legali del paese e dunque per loro non è possibile difendermi in sede giuridica in quanto funzionario di questo Principato.
Davvero una brutta situazione...
In breve, senza girarci troppo attorno, vorrei che ti occupassi tu della difesa del monsieur Molière.
Sbem. Eccolo lì il motivo di tanta urgenza. Ecco il perchè del pranzo. Ed ecco perchè Kelly aveva bisogno di bere per reggere un simile colpo. Approfittò di un cameriere di passaggio per chiedergli un altro bicchiere di vino come quello che le avevano portato, ma per tre, in modo che anche i due uomini presenti potessero usufruirne. Voleva far passare quel bisogno di bere come una gentilezza nei confronti del Principe e del funzionario di Andorra, ma era convinta che almeno il Principe avrebbe capito il suo bluff, sperando però che glielo facesse passare per buono. Nell'attessa che il buon vino arrivasse, la Everett fissò con molta serietà il proprio datore di lavoro, dato che le domande che le premeva fare erano principlamente rivolte a lui.
Capo, lei si ricorda che io non ho ancora completato gli studi, vero? E che per avere l'abilitazione ho bisogno di completare gli studi. E ricorda anche che la mia unica esperienza in un'aula di tribunale è stata qualche anno fa e che ho vinto grazie al materiale e all'aiuto che mi ha fornito lei insieme alla Contessa? Date queste premesse, le sembra davvero il caso che sia proprio io a difendere il signor Molière, col rischio che la mia inesperienza possa nuocergli, piuttosto che aiutarlo?
Domande perfettamente legittime le sue.
Mi scuso per la franchezza, ma lei ha la tendenza spesso di volermi coinvolgere in questioni più grandi di quelle che riuscirei ad affrontare... ... Secondo il mio modesto parere.
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da Joël » 25/12/2015, 23:35
Capo, lei si ricorda che io non ho ancora completato gli studi, vero?
Naturalmente.
E che per avere l'abilitazione ho bisogno di completare gli studi.
Certo.
E ricorda anche che la mia unica esperienza in un'aula di tribunale è stata qualche anno fa e che ho vinto grazie al materiale e all'aiuto che mi ha fornito lei insieme alla Contessa?
Come fosse ieri.
Date queste premesse, le sembra davvero il caso che sia proprio io a difendere il signor Molière, col rischio che la mia inesperienza possa nuocergli, piuttosto che aiutarlo?
La Everett temeva di combinare un disastro e questo ovviamente il Difensore Legale se lo aspettava, si aspettava un simile timore e si aspettava che di sicuro la ragazza non si sarebbe gettata a capofitto nella mischia senza prima pensare ai pro e ai contro. Era migliorata e cresciuta tanto rispetto al passato. Il Montesquieu aveva domato quella testa calda sempre pronta ad andare all'attacco, trasformandola lentamente in una individua capace di fermarsi là dove la sfida si faceva troppo ardua e non alla sua portata. In realtà però, se il Principe aveva scelto proprio lei, un motivo c'era eccome, doveva semplicemente spiegarlo con attenzione e calma, sicuro che ella lo avrebbe ascoltato perché ormai si fidava ciecamente del suo giudizio e delle sue direttive. Spesso in passato si era scontrato col suo scetticismo ancora inesperto, ma se l'uomo veniva considerato ancora tra i migliori nel suo ambiente un motivo doveva pur esserci.
Tutte le informazioni che hai enunciato sono di dominio pubblico. Ergo, questo significa che chiunque decidesse di affrontarti in aula, si regolerebbe di conseguenza. Non lascerebbero mai ad un pesce grosso il compito di occuparsi di un pesce apparentemente piccolo quale puoi essere considerata tu. Sicuramente l'avvocato che ti sarà contro prenderà sottogamba la tua preparazione ed è per questo che tu lo farai ricredere quando sarà troppo tardi. Strategie di combattimento in aula, Kelly, comprendo che non siano facilmente comprensibili ma posso darti la mia parola che funzionano. E' chiaro che dovresti prepararti molto bene perché a prescindere non sarà una causa semplice, però ho pochi dubbi riguardo le tue qualità giuridiche.
Mi sono permesso di documentarmi a proposito della sua causa vinta qualche tempo fa, signorina Everett. Ammetto di essere rimasto sorpreso dalla formulazione dell'arringa conclusiva. Il mio Principe mi ha informato che almeno al 50% è stata formulata da lei, insomma, la definirei un'ottima premessa. Mi fido del mio Principe e se per lui lei è adatta a questo ruolo, allora lo è anche per me, potrei metterci la mano sul fuoco.
Era difficile riuscire ad essere tranquilli e calmi quando di mezzo c'era il destino di un uomo di grandissima influenza per un paese, ma il Montesquieu appariva esageratamente calmo e controllato. La Everett non poteva sapere che dentro di lui esistesse un elemento come l'Acqua in grado di renderlo sempre lucido e riflessivo, capace di discernere dalle proprie emozioni più dirompenti, aiutandolo nella vita come nel lavoro. Di seguito, alla bionda apprendista e segretaria vennero fornite alcune carte contenenti i capi di accusa imputati all'uomo da difendere, informazioni blande sull'avversario in aula, informazioni sul magistrato che si sarebbe occupato del caso ed ovviamente alcuni documenti che riportavano casi passati analoghi nello sviluppo a quello che forse avrebbe potuto affrontare lei qualora avesse accettato, già, perché effettivamente Kelly non aveva ancora detto di sì ed aveva tutto il diritto di poter scegliere liberamente senza pressioni.
Mi è stato impossibile chiedere l'affiancamento. Questo significa che non potrò in alcun modo aiutarti, né io, né mia sorella. Però l'interdizione è nei miei confronti e in quelli della Contessa, non certo verso i nostro studi legali. Per questo, Danielle mi ha assicurato che ti starebbe vicino, nello studio e nella preparazione, il suo socio in affari, il MagiAvvocato Edward Remingford. E' un uomo intelligente, di sani principi, che segue una linea di pensiero legale molto simile alla mia ed ha inoltre moltissima esperienza. La sua compagna, per altro, è la tua insegnante di Diritto Privato Magico, la dottoressa Roxanne Hamilton.
La prego, signorina Everett, accetti di aiutarmi, ne ho estremo bisogno.
Ovviamente ho già in mente alcuni sostituti, perché non voglio tu ti senta oppressa da questa richiesta, ma ci tengo tu sappia che sei stata la mia prima ipotesi ed ho la sicurezza almeno al 60%-70% che tu possa riuscire nell'impresa. Il tuo avversario è un osso duro, ma non ti ha ancora vista in azione e potrebbe scoprire di aver incontrato un osso molto più duro di lui.
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da Kelly » 28/12/2015, 0:38
Capo, lei si ricorda che io non ho ancora completato gli studi, vero?
Porco ***!
Naturalmente.
E che per avere l'abilitazione ho bisogno di completare gli studi.
Porca t***a!
Certo.
E ricorda anche che la mia unica esperienza in un'aula di tribunale è stata qualche anno fa e che ho vinto grazie al materiale e all'aiuto che mi ha fornito lei insieme alla Contessa?
P******a la Trama!
Come fosse ieri.
Date queste premesse, le sembra davvero il caso che sia proprio io a difendere il signor Molière, col rischio che la mia inesperienza possa nuocergli, piuttosto che aiutarlo?
Mille e più imprecazioni seguirono quelle che già la Everett aveva pensato, ma non pronunciato, per riguardo nei confronti del Principe e del suo ospite. Non aveva imparato a fingersi in un modo invece che un altro, ma a saper controllare il proprio linguaggio di fronte al Montesquieu sì, specie perchè anche da questo dipendeva il suo posto come segretaria per il Difensore Legale. Volgarità a parte, Kelly sentiva di avere tutte le ragioni per imprecare in quel modo dentro di sè, dato che Joël la stava mettendo nuovamente in una situazione alquanto difficile da affrontare per una novellina come lei. L'ultima volta che le aveva fatto affrontare una causa in tribunale, aveva potuto contare però sull'appoggio del Principe e della Contessa, entrambi una garanzia di vittoria per ciò che l'aspettava. Ma la situazione che le era stato spiegato qualche minuto prima appariva molto più critica e molto più importante -in quanto in ballo c'era la possibilità di un taglio di fondi per il Principe- rispetto all'altra. E questo significava anche che la Everett avrebbe avuto bisogno di molto più tempo per prepararsi.
Tutte le informazioni che hai enunciato sono di dominio pubblico. Ergo, questo significa che chiunque decidesse di affrontarti in aula, si regolerebbe di conseguenza. Non lascerebbero mai ad un pesce grosso il compito di occuparsi di un pesce apparentemente piccolo quale puoi essere considerata tu. Sicuramente l'avvocato che ti sarà contro prenderà sottogamba la tua preparazione ed è per questo che tu lo farai ricredere quando sarà troppo tardi. Strategie di combattimento in aula, Kelly, comprendo che non siano facilmente comprensibili ma posso darti la mia parola che funzionano. E' chiaro che dovresti prepararti molto bene perché a prescindere non sarà una causa semplice, però ho pochi dubbi riguardo le tue qualità giuridiche.
Come sempre, ripone un'eccessiva fiducia in me...
Mi sono permesso di documentarmi a proposito della sua causa vinta qualche tempo fa, signorina Everett. Ammetto di essere rimasto sorpreso dalla formulazione dell'arringa conclusiva. Il mio Principe mi ha informato che almeno al 50% è stata formulata da lei, insomma, la definirei un'ottima premessa. Mi fido del mio Principe e se per lui lei è adatta a questo ruolo, allora lo è anche per me, potrei metterci la mano sul fuoco.
Si trattenne dal sospirare, perchè sapeva essere un gesto troppo maleducato da fare di fronte a due persone che avevano così tante aspettative nei suoi confronti. Non era il tipo di persona da sottovalutarsi, ma aveva imparato anche che non poteva sfidare l'intero mondo se non conosceva a fondo tutte le regole. Era una persona che celava dentro di sè rabbia e aggressività, qualità che all'interno di un'aula di tribunale potevano essere un vantaggio come uno svantaggio, a seconda di quanto si fosse dimostrata brava e capace ad usarle per i suoi fini.
Mi è stato impossibile chiedere l'affiancamento. Questo significa che non potrò in alcun modo aiutarti, né io, né mia sorella. Però l'interdizione è nei miei confronti e in quelli della Contessa, non certo verso i nostro studi legali. Per questo, Danielle mi ha assicurato che ti starebbe vicino, nello studio e nella preparazione, il suo socio in affari, il MagiAvvocato Edward Remingford.
Una vecchia conoscenza...- dato che era anche professore di Aritmanzia ad Hogwarts.
E' un uomo intelligente, di sani principi, che segue una linea di pensiero legale molto simile alla mia ed ha inoltre moltissima esperienza. La sua compagna, per altro, è la tua insegnante di Diritto Privato Magico, la dottoressa Roxanne Hamilton.
Non che le cambiasse affatto qualcosa, tuttavia apprezzò i tentativi del Principe di rassicurarla che non sarebbe stata da sola, anche se lei avrebbe preferito di gran lunga avere lui nell'affiancamento, piuttosto che un suo ex docente di Hogwarts. Stava forse decidendo di accettare anche questa volta? Impossibile dire di no, quando avevi al tuo fianco una persona capace di rovesciare tutti i lati negativi e di farti vedere l'impossibile come possibilissimo. Persino da una ragazza dei bassi fondi, cresciuta senza alcuna degna prospettiva futura.
La prego, signorina Everett, accetti di aiutarmi, ne ho estremo bisogno.
Ovviamente ho già in mente alcuni sostituti, perché non voglio tu ti senta oppressa da questa richiesta, ma ci tengo tu sappia che sei stata la mia prima ipotesi ed ho la sicurezza almeno al 60%-70% che tu possa riuscire nell'impresa. Il tuo avversario è un osso duro, ma non ti ha ancora vista in azione e potrebbe scoprire di aver incontrato un osso molto più duro di lui.
Questo perchè non tiene conto che sto imparando dal migliore...
Non era tipa da adulare nessuno, ma riconosceva il valore del Difensore Legale e lo aveva preso a modello per sè stessa, perchè come il Montesquieu -in campo legale- ce ne erano davvero pochi. Solo Pendleton riusciva a tenergli testa e superarlo e difatti la Everett, pur riconoscendo il suo essere un grandissimo figlio di puttana, ammetteva però che l'avversario del Principe era anche egli un esempio non da poco. Pensieri che non aveva mai condiviso con il proprio Capo, reputandoli troppo personali e inutili da far presente.
Se il mio capo e il suo tesoriere nutrono tanta fiducia in me, non vedo perchè io dovrei dubitare delle mie capacità!
Rispose, facendo un mezzo sorriso e alzando in aria il proprio bicchiere di vino, proponendo un piccolo brindisi fra loro tre per festeggiare quell'accordo. In realtà i dubbi rimanevano, ma Kelly sentiva che farsi sfuggire un'occasione del genere sarebbe stato davvero da sciocchi. Se avesse vinto, avrebbe ottenuto una fama incredibile all'interno dell'ambiente dove avrebbe voluto inserirsi; di contro, se avesse fallito, avrebbe faticato il doppio per dimostrare il proprio valore. Era un rischio, ma il rischio non la spaventava e nemmeno il duro lavoro, se fosse stata costretta a farlo. L'importante, al momento, era non deludere il Montesquieu, dato che per lui la Everett nutriva una considerazione speciale.
Quanto tempo avrò per prepararmi? E quando potrò iniziare l'affiancamento con l'avvocato Remingford?
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da Joël » 06/01/2016, 18:12
Se il mio capo e il suo tesoriere nutrono tanta fiducia in me, non vedo perchè io dovrei dubitare delle mie capacità!
Non appena Kelly Everett pronunciò quelle parole, il suo superiore si permise un sorriso carico di orgoglio e riconoscenza, ma anche di fiducia e sicurezza nei confronti di una vittoria completa e totale. Nessuno più di Joël Montesquieu era in grado di calcolare con una certezza del 99% quante fossero le possibilità per un avvocato di sfangarla in una causa, nemmeno la sorella era tanto capace, questo perché lui era anche un Acuan e come tale aveva l'immensa capacità di controllarsi, analizzare ogni dettaglio e sfaccettatura e raggiungere l'opinione con un giudizio accurato oltre ogni immaginazione. Se la ragazza si fosse gettata anima e corpo in quella impresa, ce l'avrebbe fatta e sarebbe riuscita nell'intento, ma per il momento bisognava solo aspettare di vedere chi le avrebbero posto di fronte come avversario. Edward Remingford era un MagiAvvocato bravo, intelligente, scaltro e professionale, garantito per altro sia da Danielle che dalla compagna Roxanne, per quello il Montesquieu nutriva anche nei confronti di quell'affiancamento delle speranze non certo vane. Il tesoriere strinse la mano alla bionda ringraziandola infinitamente, facendole presente che non avrebbe sicuramente dimenticato in futuro quel gesto di coraggio e forza di volontà.
Quanto tempo avrò per prepararmi? E quando potrò iniziare l'affiancamento con l'avvocato Remingford?
La prima udienza sarà nella seconda metà Settembre, quindi avrai all'incirca due mesi pieni. Non vado a calcolarne tre in quanto quasi uno intero sarà necessario per lo sviluppo dell'arringa conclusiva. Il dottor Remingford ha dato la sua disponibilità completa a partire da metà Luglio, nel frattempo dovrai iniziare a studiare da sola. Ti dichiarerò come mia sostituta legale durante la prossima settimana, così sapremo in tempi brevi chi sarà il tuo avversario in aula. Inoltre, da domani in poi ti esonererò dal lavoro di segreteria al Ministero, sarai completamente libera di rimanere a casa, me la caverò bene da solo. Percepirai il tuo regolare stipendio più un "extra" che non ho ancora definito e che quindi ti ritroverai direttamente nella prossima busta paga.
Kelly poteva ipotizzare benissimo che quell'extra sarebbe stato decisamente superiore alle normali aspettative relative ad una piccola percentuale in più in un regolare stipendio. Tuttavia poteva anche stare sicura che il superiore non le avrebbe mai permesso di declinare l'offerta, quindi era meglio che si stesse zitta e con gli occhi al cielo annuisse senza lamentarsi. All'interno del pasto, i due uomini le fecero una lista dei possibili avversari, spiegandole uno dopo l'altro sia i punti di forza che quelli deboli, aiutandola tra l'altro nel pensare ad una propria linea di lavoro. Era effettivamente la prima volta che la Everett si cimentava in una impresa in parte da sola, completamente da sola, ecco perché un po' di consiglio prima di non poterne più chiedere era necessariamente ideale. Il tesoriere, inoltre, le spiegò tutte le dinamiche del proprio lavoro, le proprie mansioni e gli appigli più scoperti, seppur innocenti, ai quali aggrapparsi per provare a metterlo nei guai di fronte alla legge. Quel pranzo volò davvero in fretta, complici anche le parole spese per illustrare tutta la mole di lavoro da affrontare, una mole che si presentava, per Kelly, ben oltre il precedentemente vissuto e affrontato.
Credo che sia veramente tutto. Fornirò una copia dei fascicoli che riceverai domani mattina anche al tuo affrancatore, così che possa iniziare a darci un'occhiata anche prima del vostro incontro. Mi raccomando, segui le sue direttive e i suoi insegnamenti come se fossero i miei e vedrai che non te ne pentirai. Ricorda di non perdere mai la pazienza e concentrarti attivamente solo sul tuo obiettivo. Non innervosirti, se necessiti di un giorno di break prenditelo senza esitazione e non sacrificare mai le ore di sonno, almeno nove per notte, piene e riposanti. Ti farò sapere il luogo del nostro prossimo pranzo in incognito solo al momento della rivelazione sul rappresentante dell'accusa, tutto chiaro?
Quando c'erano di mezzo questioni di stato, la segretezza era la cosa più importante in assoluto, senza dover sfociare per forza sull'illegale. Presero il dolce e poi del liquore come digestivo, infine il tesoriere salutò entrambi prima di congedarsi e Joël invece accompagnò la bionda fino al luogo del suo jet privato. La autorizzò a prendere quello per tornare a casa, godendosi la tranquillità di un viaggio alla babbana senza possibilità di intercettazioni di scie magiche, tanto lui distava poco dalla sua reggia. Era appena cominciata una nuova avventura abbastanza pericolosa e difficile per la Everett ma non era nulla che non poteva affrontare conscia delle proprie buone, seppur minime, possibilità di vittoria. Giunto alla reggia, il Montesquieu avrebbe dovuto riprendere le proprie manovre per incrementare il lavoro ed anche svolgere qualche piano operativo con la sorella per fare in modo che ben presto tutti accettassero placidamente la loro dimensione di vita. A lei fregava poco delle opinioni altrui ma in realtà sapeva benissimo quanto le pubbliche relazioni fossero necessarie... Ed anche un po' per quello che l'amava.
USCITA PER JOËL
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Joël
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da Kelly » 09/01/2016, 18:46
Fu il sorriso di Joël -un sorriso carico di fiduciosa aspettativa- che diede nuova energia alla Everett, permettendole di accettare con ancora più grinta quell'incarico davvero fuori dal comune. Aveva dimostrato a sè stessa che con la forza di volontà era possibile fare di tutto, anche vincere una causa in tribunale senza avere la minima esperienza alle spalle. Anche in quel caso, le bastava dare tutta sè stessa -sembrava poco, in realtà era tanto- e avrebbe raggiunto il proprio obiettivo, ricevendone fra l'altro un lauto compenso che sarebbe servito in parte a pagarsi la retta per il corso di Diritto Babbano Generale.
La prima udienza sarà nella seconda metà Settembre, quindi avrai all'incirca due mesi pieni. Non vado a calcolarne tre in quanto quasi uno intero sarà necessario per lo sviluppo dell'arringa conclusiva. Il dottor Remingford ha dato la sua disponibilità completa a partire da metà Luglio, nel frattempo dovrai iniziare a studiare da sola. Ti dichiarerò come mia sostituta legale durante la prossima settimana, così sapremo in tempi brevi chi sarà il tuo avversario in aula. Inoltre, da domani in poi ti esonererò dal lavoro di segreteria al Ministero, sarai completamente libera di rimanere a casa, me la caverò bene da solo. Percepirai il tuo regolare stipendio più un "extra" che non ho ancora definito e che quindi ti ritroverai direttamente nella prossima busta paga.
Capo...
Non fece in tempo a protestare, perchè le basto l'occhiata che le lanciò di riflesso il Montesquieu per farla tacere all'istante. Tuttavia si permise di alzare gli occhi al cielo e di scuotere ritmicamente la testa, facendo comprendere quindi al MagiAvvocato che accettava solo ed esclusivamente perchè era una battaglia persa in partenza tentare di convincerlo a fare il contrario. Non era la paladina delle cause perse, la londinese, e in fondo dei soldi in più avrebbero sempre potuto fare comodo. Meglio mettere da parte il superfluo in maniera da non ritrovarsi impreparata ad affrontare possibili periodi di penuria pecuniaria. Il pranzo preseguì sostanzialmente parlando e definendo gli ultimi dettagli di quella che sarebbe stata un'operazione super segreta, almeno da parte del Montesquieu. Non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto dell'assurdità -e del costo- di certi piatti, troppo presa dalla conversazione e da quello che l'aspettava nei prossimi tre mesi. Evan poteva anche dimenticarsi di scopare con lei, visto che avrebbe avuto così tanto da fare. Ma questo per Kelly non era assolutamente un problema, dato che aveva già l'alternativa pronta.
Credo che sia veramente tutto. Fornirò una copia dei fascicoli che riceverai domani mattina anche al tuo affiancatore, così che possa iniziare a darci un'occhiata anche prima del vostro incontro. Mi raccomando, segui le sue direttive e i suoi insegnamenti come se fossero i miei e vedrai che non te ne pentirai.
Stia tranquillo, non la deluderò.
Ricorda di non perdere mai la pazienza e concentrarti attivamente solo sul tuo obiettivo. Non innervosirti, se necessiti di un giorno di break prenditelo senza esitazione e non sacrificare mai le ore di sonno, almeno nove per notte, piene e riposanti. Ti farò sapere il luogo del nostro prossimo pranzo in incognito solo al momento della rivelazione sul rappresentante dell'accusa, tutto chiaro?
Non gli fece presente che per un attimo le era sembrato un padre che cercava di mettere in guardia la propria figlia, anche perchè lei stessa lo reputava un pensiero assurdo e fuori luogo. Sapeva che al mondo esistevano uomini diversi da suo padre, ma la figura paterna era diventata per lei solo quella conosciuta fin dalla sua infanzia e -per questo- solitamente disprezzata. Su Joël però avrebbe scommesso ogni suo avere che sarebbe stato un buon padre e forse -sotto sotto- non le sarebbe affatto dispiaciuto poter essere davvero sua figlia, così da godere dell'amore di un uomo che sapeva essere tale. Pensieri fugaci, a cui Kelly però non diede voce, annuendo semplicemente e stringendo la mano al Tesoriere del Principe quando arrivò il momento di congedarsi. Stessa cosa fece poi col Montesquieu, quando arrivò il momento per lei di tornare a casa prendendo un jet babbano. Essere coinvolta nella vita lavorativa del Principe le aveva permesso di provare nuove esperienze che mai, nella sua vita, avrebbe creduto possibile. E mentre fissava il paesaggio, volando sopra le nuvole, si chiese che cosa le avrebbe riservato ancora il futuro grazie a lui.
[Uscita per Kelly]
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Kelly
- Praticante Giuridico
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- Iscritto il: 08/10/2014, 21:09
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