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da Marcus » 25/08/2015, 22:13
°Quartier Generale della Setta - Svizzera - 27 Settembre 2110 - ore 19.19°
Si era preso il proprio tempo, con calma. D'altronde aveva dovuto occuparsi di un paio di cose, prima tra tutte inscenare la dipartita del cugino, Emmett "Sly" Chadwick: fortuna che, di conoscenze, Azhad ne aveva parecchie, e tutto alla fine era filato liscio come l'olio - un detto che aveva sentito pronunciare ad uno dei trasportatori della bara, un NatoBabbano sicuramente; col corpo del ragazzo, o presunto tale, sepolto sottoterra, l'Eletto aveva deciso di far cuocere Tezzereth nel proprio brodo d'incertezza ancora per qualche giorno, e così i componenti dei dodici che avevano deciso di appoggiarlo. Quel tempo gli aveva permesso di riflettere attentamente sul da farsi e sul come muoversi, facendolo arrivare a quel momento: si sentiva stanco ma, se tutto fosse andato come previsto, entro quella sera la vita di più persone sarebbe stata testimone di una svolta epocale... la propria, in primis; si era vestito a dovere per andare a trovare la Madre, e fu con l'adrenalina che gli scorreva sotto pelle - senza però mostrare nulla all'esterno - che arrivò di fronte alla sua porta, bussando prima di entrare e richiudersi l'uscio alle spalle.
Buonasera, Madre. - sorriso placido e tranquillo, l'autocontrollo in quel momento era fondamentale -Spero non sia troppo tardi per parlare con Voi... dopotutto abbiamo importanti questioni da affrontare.
Nuovamente, attese il permesso di poterle sedere di fronte, accomodandosi con movimenti pacati ma decisi per poi alzare lo sguardo su di lei: aveva imparato, nel tempo, a non lasciarsi da quegli occhi; al contrario, più fosse stato in grado di guardarla dritto in faccia, più avrebbe avuto la certezza di poter uscire di lì con tutto ciò che desiderava.
Vorrei ringraziarvi ancora una volta per l'opportunità che mi state concedendo: diventare uno dei Dodici è un onore, e sarò altrettanto onorato di far parte di questa cerchia ristretta in grado di portare la Setta al suo più fulgido splendore.
Ci stava, insomma, aveva appena accettato di sostituire Ivan: peccato, però, che la chiacchierata fosse appena cominciata...
... credo sia mio dovere, però, informarvi di un fatto quanto meno preoccupante.
Si alzò in piedi, mostrando un'aria pensierosa e preoccupata, avvicinandosi ad una delle finestre della stanza per guardare fuori, mostrando così il proprio profilo dalle sfumature riflessive e gravi.
Onestamente credevo che voi, Madre, foste a conoscenza di tutto e non doveste temere alcun nemico... ma forse mi sbagliavo, e sento di dovervi proteggere. - che attore Azhad - C'è un complotto contro di voi, nella Setta. Uno dei Dodici vuole il vostro posto, qualcuno che è pronto a tutto per ottenerlo: tradire, manipolare, corrompere... ed io conoscono la sua identità.
La partita poteva finalmente cominciare, e Marcus aveva tutta l'intenzione di uscirne vincitore.
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Marcus
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da La Setta » 26/08/2015, 20:48
27/09/2110 G.Q. della Setta dei 12 Ore 19:16
Che novità abbiamo?
Purtroppo poche, mio Supremo. Sembra che in Russia non ci siano tracce di complotti avvenuti contro Ivan Drago. Tutti quanti affermano di non aver mai pensato lontanamente di tradirlo.
Gli Auror cosa ne pensano?
La nostra talpa ci ha riferito che nessun Auror può aver commesso l'omicidio. Tra l'altro anche i loro archivi non contengono informazioni utili.
Bene. Scartiamo la Russia, dunque. Evidentemente il nostro obiettivo si è spostato. Chiedete informazioni nell'ultimo luogo dove è stato trovato Ivan. Qualsiasi cosa può esserci utile.
Sì! Sì!
Andate... E tornate con buone notizie... Vi conviene.
Quando il Supremo dava certi avvertimenti, significava una cosa sola: possibile condanna a morte immediata. Non amava quando le cose non filavano per il verso giusto ed ancor meno quando determinate cose facevano fuori i suoi sottoposti migliori. Ivan Drago era un uomo molto eclettico, capace di sapersi regolare in molte situazioni e in diverse missioni, insomma uno Stregone poliedrico. Farlo aderire alla Setta era stata una vera impresa, diversi anni prima, ed eccolo poi, qualche metro sotto terra, ormai completamente inutile. La donna avvicinò le labbra al bicchiere di champagne, bevendo un sorso leggero e nervoso, mentre Jorgens entrava in sala ed annunciava visite.
Mh?
Il Tredicesimo, Supremo.
Fallo entrare.
Marcus Azhad entrò pochi istanti dopo vestito in maniera assolutamente impeccabile, proprio come piaceva a lei. L'aveva raccolto in mezzo ai selvaggi, oggi invece era una mente diabolica ed un uomo piacente e affidabile... Se solo avesse saputo la verità. Sorrise leggermente, ma nei suoi occhi non c'era la benché minima luce di affetto positivo, bensì il sentimento che poteva provare una madre oscura come lei. Lo invitò ad avvicinarsi, mentre faceva preparare un bicchiere di champagne anche per lui. Fuori, il cielo terso di nuvole ricopriva la vista e l'orizzonte.
Buonasera, Madre.
A te, mio caro.
Spero non sia troppo tardi per parlare con Voi... dopotutto abbiamo importanti questioni da affrontare.
Non sono intenta a lavarmi o divertirmi con un Mangiamorte a caso, quindi direi che non c'era momento migliore per passare...
Melliflua, gentile, quasi dolce, perversamente dolce.
Vorrei ringraziarvi ancora una volta per l'opportunità che mi state concedendo: diventare uno dei Dodici è un onore, e sarò altrettanto onorato di far parte di questa cerchia ristretta in grado di portare la Setta al suo più fulgido splendore.
Lo immaginavo... Farò immediatamente dare l'annullamento dei propositi di coinvolgimento di Veronique Vireau nella nostra causa.
Non serviva di certo un Divinante per sapere quali potessero essere da subito i primi desideri dell'Azhad una volta diventato parte dei dodici. Non voleva impedirglielo, sapeva che in tal modo non solo l'avrebbe spinto a maggiore fedeltà ma in più l'avrebbe anche reso più contento. D'altronde si sapeva: un servo contento era anche un servo in grado di lavorare meglio e in maniera molto più efficiente.
... credo sia mio dovere, però, informarvi di un fatto quanto meno preoccupante.
L'espressione della donna, da distesa e serena, si fece immediatamente più seria e contrita, quasi innervosita.
Parla ordunque. Cosa sta succedendo figlio mio?!
Onestamente credevo che voi, Madre, foste a conoscenza di tutto e non doveste temere alcun nemico... ma forse mi sbagliavo, e sento di dovervi proteggere.
... Non farmi attendere oltre le tue parole, Marcus. Sai che ho ben poca pazienza per certe questioni.
C'è un complotto contro di voi, nella Setta.
La donna si alzò in piedi, abbassando di poco lo sguardo vacuo e perso nel vuoto dei pensieri e delle elucubrazioni. Quelle parole echeggiarono nel suo cervello come un gigantesco campanello di allarme, come una minaccia terribile e malefica. Inspirò lentamente, rimanendo nel silenzio più completo per alcuni istanti... Una statua di cera, fino a quando egli non parlò di nuovo.
Uno dei Dodici vuole il vostro posto, qualcuno che è pronto a tutto per ottenerlo: tradire, manipolare, corrompere... ed io conoscono la sua identità.
... Tu cosa?!
Sbuffò, non certo invidiosa, bensì rabbiosa verso questa figura avvolta nell'ombra che ben presto avrebbe ucciso con le sue stesse mani.
Allora le mie supposizioni passate erano esatte. Feci creare appositamente le Aberrazioni Isabelle e Venser appositamente per garantirmi una protezione in caso si emergenza ma... ... ma erroneamente avevo iniziato a pensare che non ce ne fosse più bisogno, che il problema si fosse risolto da solo. Ipotizzavo che la mente nemica avesse deciso di evitare mosse azzardate, temendo la morte, ed invece tu mi dici adesso che non è stato così... ... che ha continuato a tramare, a macchinare, ad architettare alle mie spalle, giurandomi davanti un rispetto falso e ipocrita!
Strinse il pugno, un'aura nera di potere oscuro e misterioso si palesò agli occhi di Marcus. Quell'aura si mostrava molto poco, era il motivo per il quale tutti la temevano e tutti perdevano in un confronto diretto con lei. Il risultato di una magia dimenticata, perduta e assolutamente proibita, ecco cos'era il Supremo. Lo stesso sangue che le scorreva nelle vene era di colore nero, come nero era il suo animo, ora collerico e furioso.
Dimmi immediatamente chi è, dopo di che occupati di farlo catturare e domani mattina fallo trovare al mio cospetto per la colazione. Voglio mangiare davanti ai suoi occhi carichi di paura, facendogli presente che alla fine del pasto lui morirà per mano mia. ... Ottimo figlio mio, bravissimo, sei dei nostri e già ti sai distinguere. Sapevo di aver fatto un'ottima scelta!
Il Supremo si avvicinò all'uomo di colore e lo abbracciò di slancio, sospirando serena e intanto dentro di sé valutando come agire successivamente. Se le era sfuggito un complotto simile, allora significava che doveva impegnarsi affinché i suoi occhi e le sue orecchie fossero ancora più vigili e ovunque. Intanto, forse quello era anche il momento per affrontare un'altra questione importante.
Dimmi un po', caro, non credi che la nostra Illusionista abbia cominciato a stancare? Da quando la sua Indigo è scomparsa, forse scocciata del suo essere così appiccicosa, non capisce più niente e pare un vegetale. Io proporrei di... sostituirla... ... d'altronde, la nostra Ipnotizzatrice cresciuta con tanta cura fino ad oggi immagino sia finalmente pronta a rimpiazzarla, non trovi?
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da Marcus » 26/08/2015, 22:34
Lo immaginavo... Farò immediatamente dare l'annullamento dei propositi di coinvolgimento di Veronique Vireau nella nostra causa.
Madre...
No, non se l'aspettava: credeva che sarebbe stato necessario chiedere ufficialmente che Veronique venisse lasciata fuori, e che solo dopo il benestare della donna avrebbe potuto tranquillizzarsi riguardo alla sua sicurezza... la Madre, invece, l'aveva preso in contropiede, dimostrandogli un certo affetto e riguardo per ciò che ad Azhad interessava, ovvero la tranquillità e la protezione della piccola Vireau. Dentro di sé, il Tredicesimo - ormai Dodicesimo in realtà - fu felice della piega presa dagli eventi: aveva accettato di appoggiare Tezzereth perché in grado di dargli ciò che desiderava, ma se lo stesso identico regalo proveniva anche dal Supremo... meglio che fosse Al Shamshir quello a perdere la vita. Per questo, con tono assolutamente serio e grave, Azhad mise al corrente la donna della presenza di qualcuno, tra i dodici, desideroso di prendere il suo posto... qualcuno di cui Marcus conosceva l'identità.
... Tu cosa?!
Ho finto di stare dalla sua parte per comprendere fino a dove fosse pronto a spingersi: forse speravo che cambiasse idea, che ad un certo punto si rendesse conto della sua follia... ma così non è stato, per questo sono giunto alla conclusione che ormai sia arrivato il momento di fermarlo.
Così, se anche Tezzereth avesse cercato di farlo affondare insieme a lui, non ci sarebbe riuscito, poiché Azhad aveva già dato la propria versione della storia: e quanta credibilità avrebbero potuto avere le parole di un traditore se confrontate con quelle del figlio prediletto del Supremo?
Allora le mie supposizioni passate erano esatte. Feci creare appositamente le Aberrazioni Isabelle e Venser appositamente per garantirmi una protezione in caso si emergenza ma... ... ma erroneamente avevo iniziato a pensare che non ce ne fosse più bisogno, che il problema si fosse risolto da solo. Ipotizzavo che la mente nemica avesse deciso di evitare mosse azzardate, temendo la morte, ed invece tu mi dici adesso che non è stato così... ... che ha continuato a tramare, a macchinare, ad architettare alle mie spalle, giurandomi davanti un rispetto falso e ipocrita!
Socchiuse appena gli occhi nel percepire quell'aura oscura irradiarsi dal corpo della donna: c'era un motivo se a capo della Setta c'era proprio lei, e Marcus sapeva bene quanto la sua rabbia, se diretta verso qualcuno di specifico, non concedesse alcuna pietà.
Dimmi immediatamente chi è, dopo di che occupati di farlo catturare e domani mattina fallo trovare al mio cospetto per la colazione. Voglio mangiare davanti ai suoi occhi carichi di paura, facendogli presente che alla fine del pasto lui morirà per mano mia.
... Tezzereth Al Shamshir.
Pronunciò quel nome con disprezzo, osservando la sua reazione: si aspettava che fosse proprio lui il traditore?
... Ottimo figlio mio, bravissimo, sei dei nostri e già ti sai distinguere. Sapevo di aver fatto un'ottima scelta!
Accolse il successivo abbraccio con sorpresa, ma ricambiando quella stretta con un sorriso velato ed invisibile: l'appoggio della Madre sarebbe stato decisivo non solo per liberarsi di Tezzereth ed ottenere, di riflesso, la lealtà di coloro tra i dodici che aveva evitato di sputtanare... ma anche per un piccolo favore che solo la donna poteva concedergli.
Dimmi un po', caro, non credi che la nostra Illusionista abbia cominciato a stancare?
Dominique? Ora che mi ci fate pensare, è da parecchio che non porta a termine nulla di buono per la nostra causa...
Da quando la sua Indigo è scomparsa, forse scocciata del suo essere così appiccicosa, non capisce più niente e pare un vegetale. Io proporrei di... sostituirla...
Che nel gergo del Supremo significava uccidere e far sparire senza lasciare alcuna traccia.
... d'altronde, la nostra Ipnotizzatrice cresciuta con tanta cura fino ad oggi immagino sia finalmente pronta a rimpiazzarla, non trovi?
Togliere di mezzo Dominique Dubois avrebbe sicuramente dato a Marcus la maggior certezza che Veronique fosse al sicuro, ma Melia Herbert come parte attiva nella Setta avrebbe potuto rovinare i suoi piani... o forse no; doveva parlare con lei, capire in maniera sottile quali fossero le sue intenzioni e quanto il potere potesse darle alla testa, visto che al momento non aveva alcuna certezza.
Potrebbe essere un'ottima idea: Melia è giovane e talentuosa, e se possiede quei poteri che tanto ama usare per divertirsi, è solo merito della Setta. Madre, lasciate che le parli io.
Voleva prendersi quella responsabilità? Sì, perché le cose fatte in prima persona erano sempre quelle fatte meglio, alla fine. E per rimanere in tema di cose da farsi in prima persona...
... vorrei parlarvi di un argomento che mi sta a cuore, se me lo permettete. - attese il consenso della donna, poi proseguì - Si tratta dell'Adepta di Chandra... Beatriz Schtauffen. L'ho allenata personalmente in passato, e nel corso del tempo mi sono affezionato a lei come Mangiamorte, come allieva: al tempo vidi in lei un gran potenziale, e pensavo sarebbe potuta diventare qualcuno nella nostra Organizzazione... ma mi sbagliavo. Non è tagliata per questa vita, per essere una Mangiamorte.
Perché aveva un cuore, perché voleva essere libera, ma questo Azhad non lo aggiunse.
Vorrei chiedervi di liberarla dall'obbligo di servire la Setta, Madre. Normalmente suggerirei anche di eliminarla del tutto, per evitarci problemi futuri... ma in quanto capo delle Novak Industries, sarebbe controproducente perdere una collaborazione tanto utile, per noi. - parlava in modo volutamente leggero, Azhad, in modo da dimostrare un interesse, sì, ma minimo, più rivolto al benessere della Setta che a quello personale della Mangiamorte - So bene quanto la mia richiesta sia azzardata ed inaspettata, ma vederla qui, in mezzo a noi, conoscendo la sua inettitudine come Mangiamorte, sarebbe come un monito perenne della mia incapacità come maestro: vi chiedo di liberarmi di questo peso, poiché siete l'unica a poterlo fare.
Abbassò il capo con aria assolutamente sincera ed umile, il corpo appena appena teso per la tensione: aveva promesso al suo piccolo storno la libertà, e gliel'avrebbe regalata a qualsiasi costo.
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da La Setta » 27/08/2015, 21:12
Madre...
Cosa credevi, che servisse anche la tua richiesta per un permesso simile? Sono perfettamente a conoscenza della relazione di Veronique Vireau con il Mercenario denominato "The Fallen". Kalas Tìamat in teoria è nostro nemico, in quanto anela al suo ex sultanato, ora in mano nostra grazie alla famiglia Jakom. Ma so quanto tieni alla felicità di quella francese viziata, per questo sto facendo finta di non vedere. In fondo, non è un così grande paese e se anche dovesse... sfuggirci, la perdita sarebbe minima e inconsistente.
Quando il Supremo aveva delle preferenze e degli affetti non faceva molta fatica a dimostrarlo apertamente. Sapeva cosa fare e dire per assicurarsi non solo la fedeltà, ma anche la stima di coloro che lo circondavano e Marcus se ne stava accorgendo soltanto ora. La differenza tra l'essere il Tredicesimo ed essere effettivamente uno dei Dodici era abissale e soltanto adesso era facile capire perché non tutti gli altri componenti più alti della Setta aveva accettato di tradire. Proprio a proposito di tradimenti, tra l'altro, proseguendo nel discorso, la Bergman venne a conoscenza di un fatto a dir poco sconcertante, ovvero del tentativo da parte di uno dei suoi sottoposti più potenti di spodestarla.
Ho finto di stare dalla sua parte per comprendere fino a dove fosse pronto a spingersi: forse speravo che cambiasse idea, che ad un certo punto si rendesse conto della sua follia... ma così non è stato, per questo sono giunto alla conclusione che ormai sia arrivato il momento di fermarlo.
Un piano astuto anche se piuttosto pericoloso. Semmai avessi scoperto, prima della tua confessione, come stavano i fatti, avresti fatto molta fatica a convincermi della tua innocenza...
Gli lanciò un'occhiata molto intensa e di ammonizione: quella, a suo avviso, era stata una scelta troppo azzardata, che avrebbe potuto significare la morte. D'altronde, ella non immaginava minimamente che quelle dell'Azhad fossero tutte menzogne, quindi si regolava in base a quello che lui le diceva prendendo tutto quanto per assoluta sincerità e devozione ad una causa grande e complessa. Nel sapere che il traditore era proprio Tezzereth, uno degli elementi più promettenti e capaci di tutta la Setta, il Supremo trasse un lungo sospiro socchiudendo lo sguardo. Perché era stato tanto stupido e incosciente? Non poteva accontentarsi di una carica di altissimo valore come l'essere uno dei Dodici? Invece no, la sete di potere non aveva mai fine, non in lui.
Ebbene, credo proprio di non avere scelta. E' coinvolta anche sua cugina Talikha Sharawi nella faccenda? Qualora non fosse così, comincia ad accennarle che nel caso volesse, il posto del parente defunto è suo. Non conosco altri esperti in Abilità Magica tanto preparati quanto lei, esulando da Tezzereth, naturalmente. In caso contrario, mi occuperò personalmente di trovare un sostituto adeguato entro poco tempo.
L'indomani l'esecuzione dell'ideatore del complotto sarebbe stata resa quasi pubblica, durante una colazione piuttosto abbondante e aperta a spettatori. In tal modo, il Supremo intendeva far capire a tutti cosa rischiassero nel metterle i bastoni tra le ruote, oppure ipotizzando di essere migliori di lei. La Setta dei 12 necessitava di un capo in grado di mandare tutto avanti con attenzione, non fretta di arrivare allo scopo. Meglio passare intanto ad altri discorsi, come per esempio la sostituzione di un altro componente non più tanto attivo come una volta, ovvero Dominique. Da quando Indigo era scomparsa, l'illusionista aveva smesso di essere efficiente come un tempo, rendendo troppo nervosa la Bergman "bianca". Era necessario che le missioni fossero svolte da una mente diabolica, fresca, giovane e decisa a farsi strada tra la gloria e l'onore: Melia Herbert. Dopo aver vissuto per tanti anni nella tranquillità e nella serenità di potersi allenare come meglio preferiva nelle arti ipnotiche, adesso era giunto il momento di restituire alla Setta un compenso tanto grande quanto il dono che le era stato donato tantissimi anni prima.
Potrebbe essere un'ottima idea: Melia è giovane e talentuosa, e se possiede quei poteri che tanto ama usare per divertirsi, è solo merito della Setta. Madre, lasciate che le parli io.
Perfetto, mi aspetto che tu la convinca ma... Prima assicurati che sia davvero migliorata come speriamo. Dille di compiere una ipnosi potente, singola o di massa, creando uno scompiglio superiore alla media e interessante, divertente. Niente di troppo vistoso o da prima pagina però, evitiamo di crearci dietro altre notizie inutili. Non appena avrò le prove della sua impresa, sarà dei nostri, caro.
E qualora Marcus si fosse informato a proposito del fidanzato, Dylan Connor, ragazzo a cuore della forse futura ipnotizzatrice della Setta...
Ah giusto, lui. Possiede ottime capacità e non mi sembra sia stato di intralcio nel corso di questi anni. La sua relazione con il ragazzo potrà proseguire, nessuno glielo impedirà. Ora, se non ti spiace, direi che è giunto il momento di sal-...
... vorrei parlarvi di un argomento che mi sta a cuore, se me lo permettete.
Il Supremo interruppe il suo dire, osservandolo attentamente, seria e concentrata, annuendo poi lentamente, senza fastidio.
Si tratta dell'Adepta di Chandra... Beatriz Schtauffen.
... Va' avanti.
L'ho allenata personalmente in passato, e nel corso del tempo mi sono affezionato a lei come Mangiamorte, come allieva: al tempo vidi in lei un gran potenziale, e pensavo sarebbe potuta diventare qualcuno nella nostra Organizzazione... ma mi sbagliavo. Non è tagliata per questa vita, per essere una Mangiamorte.
Vuoi forse che venga eliminata, Marcus? Potevi pensarci direttamente senza venirmi a chiedere il permesso, credevo sapessi già quanto in là ti potessi spingere nelle decisioni autonome.
Vorrei chiedervi di liberarla dall'obbligo di servire la Setta, Madre.
... Prego?!
Inarcò un sopracciglio, incrociando le braccia al petto, assumendo un'espressione curiosa e perplessa.
Normalmente suggerirei anche di eliminarla del tutto, per evitarci problemi futuri... ma in quanto capo delle Novak Industries, sarebbe controproducente perdere una collaborazione tanto utile, per noi. So bene quanto la mia richiesta sia azzardata ed inaspettata, ma vederla qui, in mezzo a noi, conoscendo la sua inettitudine come Mangiamorte, sarebbe come un monito perenne della mia incapacità come maestro: vi chiedo di liberarmi di questo peso, poiché siete l'unica a poterlo fare.
Il Supremo si prese qualche istante per riflettere su quelle parole, avendo colto in esse un messaggio ben più importante. Marcus era ottimo nel mentire, raggirare, infiocchettare le situazioni e i discorsi, ma lei non solo lo conosceva benissimo ma in più era, appunto, il Supremo. La sua mente allenata era in grado di percepire variazioni nel comportamento, nel tono ed anche nella semplice emissione dei fiati del prossimo. Beatriz era speciale per l'Azhad, più di quanto egli non desse a vedere, ma tenere qualcuno su un posto di rilievo tanto grande e allo stesso tempo esonerarlo dall'essere parte integrante del vero progetto sotto di esso era praticamente impossibile, oltre che controproducente.
Sono desolata, figlio mio, ma questa volta non credo di poterti accontentare, non del tutto almeno. Vedi, il Dirigente Esecutivo della Novak Industries deve essere perfettamente al corrente della nostra esistenza, essere uno di noi. Altrimenti rischiamo di andare incontro a problemi diplomatici di natura economica che manderebbero all'aria ogni nostra iniziativa di guadagno. Nessuno, senza sapere la nostra influenza e senza aderire alla nostra causa, accetterebbe un profitto percentuale così alto verso la nostra sede. Posso però farti una proposta... Ovvero: visto che non hai alcuna occupazione di sorta a parte fare da compagnia alla tua cara francesina preferita, che per altro adesso ha un Mercenario valido e forte al suo fianco in grado di proteggerla, potresti prendere il posto di Beatriz alla Novak Industries. In questo modo, io potrei accettare che ella venga allontanata dalla Setta e avvicinata verso un nuovo stile di vita, del quale dovrai preoccupartene tu. In fondo, non è cosa semplice e normale cancellare la memoria a qualcuno ed impostargli un nuovo lavoro, un nuovo gruppo di amici e un nuovo obiettivo esistenziale, non credi?
Tornò a sedersi al proprio posto, Madeline Bergman, osservandolo seria e tranquilla. Lui lo sapeva bene: quando il Supremo faceva un'offerta, non esistevano le controproposte. O si accettava o si rifiutava, lasciando tutto quanto com'era.
... Se desideri pensarci, per me non c'è problema. A prescindere dalla tua decisione, regolati semplicemente di conseguenza, d'accordo? Ora, come stavo accennando prima, necessito di rimanere sola, devo sbrigare alcune faccende prima del riposo. Ti auguro una buona serata Marcus e... Di nuovo benvenuto tra i Dodici.
Sorriso maleficamente contento e soddisfatto.
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da Marcus » 27/08/2015, 23:03
Cosa credevi, che servisse anche la tua richiesta per un permesso simile? Sono perfettamente a conoscenza della relazione di Veronique Vireau con il Mercenario denominato "The Fallen".
......
Kalas Tìamat in teoria è nostro nemico, in quanto anela al suo ex sultanato, ora in mano nostra grazie alla famiglia Jakom. Ma so quanto tieni alla felicità di quella francese viziata, per questo sto facendo finta di non vedere. In fondo, non è un così grande paese e se anche dovesse... sfuggirci, la perdita sarebbe minima e inconsistente.
... vi ringrazio infinitamente, Madre.
Gli stava facendo un regalo grande, enorme: non solo aveva appena confermato a Marcus la sicurezza per Veronique di una vita tranquilla e fuori dalle grinfie della Setta, ma aveva anche "benedetto" - forse "maledetto" sarebbe stato più appropriato - la sua unione con Kalas, il che voleva dire che lui e i parenti della Vireau avrebbero potuto far cadere la tirannia dei Jakom senza alcuna ritorsione da parte del Supremo. Supremo che, dunque, non solo credeva in lui ciecamente, ma stava dimostrando senza mezzi termini quanto essere uno dei Dodici portasse Azhad in una posizione di gran lunga più privilegiata della precedente.
Un piano astuto anche se piuttosto pericoloso. Semmai avessi scoperto, prima della tua confessione, come stavano i fatti, avresti fatto molta fatica a convincermi della tua innocenza...
Ne sono consapevole, ma era un rischio che sentivo di dover correre per il bene della Setta... e per il vostro. - ricambiò quello sguardo con fermezza, decidendo di aggiungere un particolare per rendere ancor più riconoscenti i potenziali sostenitori di Tezzereth - Sono anche andato a parlare con alcuni membri dei Dodici per conto suo, per proporre loro di tradirvi e di passare della sua parte... sarete felice di sapere che nessuno ha accettato la sua proposta, anche se a Tezzereth ho fatto credere il contrario per osservare le sue mosse successive.
Una pianificazione precisa, attenta e calcolata, insomma, quella dell'uomo, utile al fine d'incastrare il traditore dopo avergli fatto credere di avere il proprio totale appoggio... una parte di Azhad era convinto che il Supremo, vedendo la cosa dall'esterno, sarebbe stata fiera del doppio - triplo, quadruplo, non era ben chiaro - gioco del figlio, ma a lui conveniva che la donna conoscesse e credesse ad una sola versione. La sua.
Ebbene, credo proprio di non avere scelta. E' coinvolta anche sua cugina Talikha Sharawi nella faccenda? Qualora non fosse così, comincia ad accennarle che nel caso volesse, il posto del parente defunto è suo. Non conosco altri esperti in Abilità Magica tanto preparati quanto lei, esulando da Tezzereth, naturalmente. In caso contrario, mi occuperò personalmente di trovare un sostituto adeguato entro poco tempo.
Non per quanto ne sappia io: Tezzereth mi aveva confidato di voler tenere la Vedova Nera fuori dal complotto per preservarne la salvaguardia, ed ho ragione di credere che non avesse motivi per mentirmi. Sarò felice d'informarla della possibile... promozione.
Al contrario, in realtà, era più che sicuro che Talikha sapesse bene cosa il cugino avesse in mente, e magari si era detta pure disposta ad aiutarlo... ma ad Azhad la Sharawi faceva più comoda da viva che non da morta, il che spiegava perché avesse deciso di tenerla fuori dalla portata rabbiosa ed omicida della Madre. La donna, comunque, sembrava in vena di "pulizie d'autunno", visto che oltre a Tezzereth propose l'eliminazione di Dominique, divenuta inutile, a favore della promozione tra i Dodici di Melia Herbert, Aberrazione ipnotica che sarebbe potuta diventare per Marcus una spina nel fianco oppure una preziosa alleata, a seconda di come avesse deciso di vivere la propria vita.
Perfetto, mi aspetto che tu la convinca ma... Prima assicurati che sia davvero migliorata come speriamo.
Volete una dimostrazione delle sue capacità?
Dille di compiere una ipnosi potente, singola o di massa, creando uno scompiglio superiore alla media e interessante, divertente. Niente di troppo vistoso o da prima pagina però, evitiamo di crearci dietro altre notizie inutili. Non appena avrò le prove della sua impresa, sarà dei nostri, caro.
Molto bene, Madre. E cosa mi dite di Dylan Connor, il ragazzo che abbiamo fatto diventare Aberrazione affinché potesse proteggerla e stare con lei?
Ah giusto, lui. Possiede ottime capacità e non mi sembra sia stato di intralcio nel corso di questi anni. La sua relazione con il ragazzo potrà proseguire, nessuno glielo impedirà.
Fosse stato per il Supremo, a quel punto Marcus si sarebbe potuto congedare... ma c'era qualcosa di molto importante di cui egli voleva discutere: aveva promesso a Beatriz che avrebbe fatto di tutto per renderla libera, per toglierle il peso di far parte della Setta, e non c'era momento migliore di quello per compiere la propria mossa, chiedendo alla Madre, come favore personale - e forse anche premio per aver sventato il complotto di Tezzereth - di non considerare più la Schtauffen come Mangiamorte, al massimo solo come dirigente delle Novak Industries.
Sono desolata, figlio mio, ma questa volta non credo di poterti accontentare, non del tutto almeno. Vedi, il Dirigente Esecutivo della Novak Industries deve essere perfettamente al corrente della nostra esistenza, essere uno di noi. Altrimenti rischiamo di andare incontro a problemi diplomatici di natura economica che manderebbero all'aria ogni nostra iniziativa di guadagno. Nessuno, senza sapere la nostra influenza e senza aderire alla nostra causa, accetterebbe un profitto percentuale così alto verso la nostra sede.
Comprendeva il ragionamento della donna, per questo si ritrovò ad annuire pacatamente: mostrarsi infastidito, irritato o arrabbiato sarebbe stato del tutto controproducente.
Posso però farti una proposta... Ovvero: visto che non hai alcuna occupazione di sorta a parte fare da compagnia alla tua cara francesina preferita, che per altro adesso ha un Mercenario valido e forte al suo fianco in grado di proteggerla, potresti prendere il posto di Beatriz alla Novak Industries. In questo modo, io potrei accettare che ella venga allontanata dalla Setta e avvicinata verso un nuovo stile di vita, del quale dovrai preoccupartene tu. In fondo, non è cosa semplice e normale cancellare la memoria a qualcuno ed impostargli un nuovo lavoro, un nuovo gruppo di amici e un nuovo obiettivo esistenziale, non credi?
Gli stava dando un'opportunità ancora più ghiotta di quanto Azhad potesse sperare: non solo poteva darle la libertà dall'essere una Mangiamorte, ma poteva addirittura restituirle una nuova vita, farla ricominciare da capo, esattamente come lei avrebbe voluto... come lui le aveva promesso.
... Se desideri pensarci, per me non c'è problema. A prescindere dalla tua decisione, regolati semplicemente di conseguenza, d'accordo?
Naturalmente, e vi ringrazio ancora una volta per la comprensione.
Sì, diventare uno dei Dodici con la Bergman come Supremo era decisamente l'opzione migliore, per lui.
Ora, come stavo accennando prima, necessito di rimanere sola, devo sbrigare alcune faccende prima del riposo. Ti auguro una buona serata Marcus e... Di nuovo benvenuto tra i Dodici.
Non vi disturbo oltre. Buona serata anche a voi, Madre.
Si alzò in piedi, inchinandosi leggermente in segno di rispetto, arrivando poi alla porta ed aprendola leggermente: tuttavia, prima di andarsene del tutto...
... sono felice che siate ancora viva.
Era la prima cosa sincera - o quasi - che Marcus le aveva detto dall'inizio di quella conversazione, ma tanto il Supremo non l'avrebbe mai saputo; si chiuse la porta alle spalle e prese un bel respiro profondo, organizzando il da farsi: prima di parlare con Beatriz aveva bisogno di un favore - ben pagato - da Demetri Kovarnikov, un valente Pozionista ai cui servigi già una volta Marcus aveva fatto ricorso.
E solo quando ricorderai tutto... dovrai fare anche tu la tua scelta, meine kleine Umbuchung.
°Fine°
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Marcus
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da La Setta » 22/09/2015, 15:47
Q.G. Setta dei 12 Sezione Scientifica Avanzata 24 Dicembre 2110 Ore 20:19
Mi auguro ci sia una buona ragione per questa convocazione, dottori... ... Stavo per andare a cena fuori con mio figlio e sapete quanto odio le interruzioni ai miei impegni familiari.
Posso assicurarvi, mio Supremo, che la motivazione c'è ed è davvero fuori dal comune. Vale assolutamente la sua presenza, non ci saremmo mai sognati di contattarla altrimenti in un momento simile!
Prego allora, pendo dalle sue labbra, dottor Foster.
Vi... Vi prego di seguirmi...
Il Supremo venne condotto in una stanza ben precisa del settore scientifico. Fuori della porta c'era una targa metallica con su scritto "Magazzino", dicitura che fece inarcare un sopracciglio alla donna spazientita. Quando però la stanza venne aperta e Madeline Bergman poté osservare effettivamente il contenuto del "Magazzino", si lasciò sfuggire uno sguardo stupito. Macchinari magici estremamente sofisticati, grosse librerie zeppe di archivi e fascicoli, un laboratorio in miniatura totalmente attrezzato. Odore di naftalina, un tavolo da sala operatoria e diversi strumenti chirurgici, più alcune macchie di sangue qua e là, rappreso e decisamente vecchio. Qualsiasi cosa fosse avvenuta in quella stanza non era di sicuro il deposito di qualche oggetto di poco valore, come si confaceva ad un Magazzino.
Mi spieghi esattamente dove siamo.
In realtà sono soltanto supposizioni, mio Supremo. Questo era il deposito utilizzato dall'ex dei Dodici Tezzereth Al Shamshir. Era negato l'accesso a chiunque, non sapevamo che razza di esperimenti stesse portando avanti.
Sua cugina è coinvolta in questa faccenda? In tal caso potremmo torturarla un poco...
Le posso garantire di no, mio Supremo. La Vedova Nera non ha mai varcato la soglia di questa sezione, la sorveglianza può testimoniarlo. Difatti pensavamo prima di chiedere qualcosa a lei anziché disturbare direttamente Voi.
D'accordo, quindi dovremo cavarcela da soli. Fate in modo che Talikha non venga a sapere nulla, chiaro?
Certo mio Supremo!
Vagando in giro per la stanza, la donna afferrò un paio di cartelle lasciate distrattamente qua e là, leggendone il contenuto con attenzione. C'erano formule, indizi riguardo ricerche sperimentali assurde ed anche diversi suggerimenti per futuri progetti da poter avviare. Pur non volendolo, Tezzereth aveva lasciato un'eredità niente male alla Setta, un'eredità purtroppo non calcolata da Marcus Azhad. Camminando in giro, il Supremo inciampò in un filo elettrico che conduceva, stranamente, in un buco nel muro, anzi, un piccolissimo foro. Senza alcuna esitazione, estrasse la bacchetta e con un incantesimo fece saltare in aria la parete di granito, sotto gli occhi basiti degli scienziati. Non aveva tempo per cercare l'interruttore di accesso a quella zona ancora più proibita, ma era sicura che lì dietro ci fosse altro di interessante.
... Oh per la Trama... Ma questo che cos'è?!
... Dannato Tezzereth... Che cosa cazzo ci stavi nascondendo?!
Al centro di una sala illuminata da luci di emergenza, c'era un cilindro grande pieno d'acqua con dentro un essere umano, un ragazzo. Avrà avuto poco più di 25 anni, a giudicare dall'età fisica, nudo e addormentato, ondeggiante dentro quella teca di vetro infrangibile. Il Supremo ordinò silenziosamente ad uno dei dottori di dare un'occhiata alla macchina che ancora lo teneva in stasi vitale. Impressionante: qualcosa di incredibile, quasi assurdo. Gli altri intanto iniziarono a controllare i dati scritti lasciati dal defunto Al Shamshir.
Cosa dicono?
... Geniale, assolutamente geniale...
Parla, non farmi perdere la pazienza!
Potremmo dire che questo ragazzo... E' un parente molto stretto di Margaret Sanders.
... Come?! Quanto stretto?! E poi è impossibile: Margaret è stata creata, non può avere parenti...
Potremmo dire che è sia madre che sorella, in un certo senso. Durante uno dei primi prelievi effettuati sulla "Chiave", è stata addormentata e Tezzereth di nascosto le ha prelevato un ovulo. Lo stesso ovulo è stato poi impiantato e fecondato in un utero ospite che ha fatto nascere il ragazzo lì dentro. Attraverso un processo medico Tezzereth ha velocizzato la crescita ma in pratica è riuscito a replicare una "Chiave" efficace tanto quanto la Sanders!
... Che grandissimo figlio di puttana...
Battito stabile, pressione sanguigna perfetta, sostanze nutritive nel corpo ottimali. L'individuo è in condizioni buonissime, non presenta difetti fisici o psichici e le sue attività neuronali sono più alte della media. In altre parole voleva cercare di... di...
Lo so io cosa stava cercando di fare, dottor Foster: al momento della sua ascesa al potere, avrebbe raddoppiato la produzione di Abomini in modo da ottenere la conquista del Mondo Magico in un tempo dimezzato, fregandosene di esporre la Setta ad una eccessiva visibilità e producendo diverse morti inutili e incalcolabili. Quell'uomo era solo un cretino, avido di potere e incapace di sapersi mettere un freno.
Nessuno degli scienziati replicò, limitandosi ad abbassare il capo.
Come si chiama il ragazzo?
Non ci sono dati salienti nei documenti che stanno qui. Forse però grazie ad una attenta ricerca potremo trovare negli archivi il nome dell'utero ospitante e saperne di più.
Mettetevi immediatamente a lavoro, voglio più informazioni possibili entro e non oltre l'Epifania, chiaro?
Sì, sì certamente, mio Supremo!
Avvicinandosi alla teca di vetro, la donna osservò ancora l'individuo ad occhi chiusi ed addormentato, sorridendo poco dopo soddisfatta.
Grazie del regalino di Natale, amico mio... Non temere, troverò il modo di impiegare adeguatamente questo gioiellino della tua inventiva perversa. Basterà semplicemente capire cosa è in grado di fare, dopo di che rifletterò con calma sui futuri progetti dove lo implicheremo. E se davvero esiste questo legame di parentela, potremo utilizzarlo per vincolare un po' la mia dolce e cara nipotina alla nostra causa. Ora che Alejandro è morto ci vorrà molto più tempo per riprendere il percorso delle sue ricerche: due "Chiavi" ci velocizzeranno la risoluzione del problema. Non mi resta che informare Marcus della bellissima notizia e dirgli di cominciare a tenersi buona Julie, in caso contrario potremo sempre minacciarla.
Il vento stava girando un po' male per il Ragno Tessitore, ma era anche vero che non tutto poteva andare per il verso giusto, non in un contesto ingarbugliato e pieno di insidie come la Setta dei 12. Il Supremo comunque scelse di far passare un buon Natale al suo figliolo prediletto, specie perché anche lei voleva trascorrerlo in pace con Lancelot. Lo avrebbe convocato probabilmente il 28, spiegandogli la situazione e invitandolo a muoversi entro il mese successivo. Naturalmente gli onori erano aumentati con la sua nomina, ma anche gli oneri aveva subito un netto slittamento verso l'alto. Mentre andava via, la donna lanciò un'occhiata verso la base del vetro, soffermandosi su dei resti di scritta con un pennarello scuro...
... Aidan... Così questo sarebbe il tuo nome. Poco originale, già sentito... Ma che mi importa, l'originalità sta nei fatti, giusto?
E se lo diceva una come lei che aveva il nome copiato da un'altra, allora ci si poteva credere in pieno.
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da La Setta » 25/10/2015, 16:13
Q.G. Setta dei 12 Stanza del Supremo 19 Febbraio 2111 Ore 23:01
TOC TOC
Avanti.
Jorgens fece il suo ingresso, come sempre in maniera discreta e rispettosa, chiudendo piano la porta alle proprie spalle. Avanzò di qualche passo dentro al grande salone elegante e più che ben arredato, camminando sul lungo tappeto di velluto rosso. Fuori, come spesso accadeva, la pioggia era battente sulla vetrata della gigantesca finestra alle spalle della donna a capo di tutto. Il Supremo stava con le mani conserte, uno sguardo abbastanza serio e rigido, evidentemente qualcosa non le stava andando a genio e non era Jorgens. Ticchettava col piede e inspirava ritmicamente. La tazza di tè caldo fumante con una fettina di limone stava poco distante dal suo braccio.
Dimmi che hai buone notizie.
Purtroppo no, Mio Supremo. Xin Zhang ha mandato tutte le proprie spie più fidate in giro per il mondo, ma di Dominique non vi è nessuna traccia. Anche sotto Veritaserum, tutti gli altri membri dei 12 hanno ammesso di non sapere nulla a proposito di questa fuga improvvisa.
Quella dannata illusionista fuori di cervello... ... Evidentemente è venuta a sapere della possibile promozione della Herbert ed ha fatto due calcoli. Questa proprio non me l'aspettavo... Ed io odio non aspettarmi le cose, è già la seconda volta.
Strinse il pugno con rabbia e frustrazione. Il desiderio di uccidere qualcuno solo per scaricare lo stress venne bloccato solo perché l'unico disponibile davanti a lei era Jorgens ed egli era un individuo così tanto fidato che farlo fuori per un capriccio sarebbe stato uno spreco. Inspirò, prendendo ossigeno e socchiudendo gli occhi, ragionando febbrilmente sul da farsi, per provare ad intuire lontanamente dove potesse dirigersi quella matta scriteriata in preda alle ansie, al panico e al cuore spezzato. Il fatto però che fosse diventata così tanto imprevedibile e incontrollabile giocava a sfavore di chiunque fosse intenzionato a trovarla in tempi ragionevoli. Per quel che ne sapeva il Supremo, Dominique si sarebbe pure potuta rivolgere al Ministero.
Se per caso rivelasse l'ubicazione del nostro Quartier Generale, ci ritroveremmo circondati da Auror in meno di un'ora. Però questo vorrebbe dire per lei finire in galera per sempre... Non so se sia disposta a rischiare tanto, a lei piace la bella vita e la libertà. Jorgens, attiva tutti nostri infiltrati al Ministero e presso tutte le filiali nel Mondo Magico, aumentandone anche il numero di venticinque unità.
Come Grado, Mio Supremo?
Tutti almeno effettivi, meglio se Lune Calanti.
Sarà fatto immediatamente.
Raffaella non ha avuto alcun tipo di visione?
Ad ora no, altrimenti vi avrei avvertito all'istante.
Porta questo monito a tutta la Setta, Dodici compresi: chiunque la vedesse, ha l'ordine di ucciderla. Sono stata chiara? Non mi importa se si tratti di un novellino o di Marcus, ucciderla ad ogni costo, anche la propria vita.
Sì, certamente Mio Supremo, vado subito!
Quando tornò il silenzio nel grande salone, l'unico suono che si poteva udire era il picchiettare sulla scrivania delle dita di Madeline Bergman. A quel punto, non restava molto altro da fare: Melia Herbert avrebbe dovuto prendere il posto di Dominique Dubois molto presto, con urgenza. I Dodici dovevano essere sempre Dodici, per una questione di visibilità e stabilità dell'Organizzazione. Avrebbe quindi ordinato ad Azhad di tornare dalla ragazza e farle presente che il tempo a disposizione per pensare alla malefatta di ingresso nella Setta era ormai quasi scaduto, perché i piani erano mutati. Un mese a partire dalla mattina seguente e se non avesse rispettato il termine, Dylan Connor sarebbe morto.
Lurida puttana francese... Dove sei finita?
Praga - Repubblica Cieca Taverna Babbana 19 Febbraio 2111 Ore 23:51
Cosa le posso portare?
U-una vodka...
Ecco a lei... Sono novanta corone.
Ma io... Ho già pagato... Non ricorda?
... Ah... Sì... E' vero... Ha già pagato... Mi scusi...
L'illusionista afferrò il piccolo bicchiere mandando giù il liquido tutto d'un fiato, guardandosi poi a destra e a sinistra come una folle braccata. In effetti era proprio così, lei era proprio braccata e non certo da una potenza qualsiasi, bensì la più temibile e spietata al Mondo Magico. Non appena aveva saputo dell'arrivo di Melia Herbert al Q.G., l'ipotesi lampante che ben presto sarebbe diventata obsoleta le era venuta come un lampo. A quel punto, senza nemmeno informare qualcuno o fare valigie, era fuggita con ciò che aveva addosso e la bacchetta, scappando lontano dalla Svizzera. Non aveva alcun dubbio, sicuramente in quel preciso istante Xin Zhang era sulle sue tracce e con lei anche diverse spie d'altissimo rango.
Dove vado... Che faccio... Mi troveranno... Se non mi nascondo... Mi troveranno...
In effetti, Dominique era molto più in pericolo di quanto potesse immaginare, infatti in mezzo ai clienti della taverna, due individui osservavano la sua figura già da qualche secondo, parlando tra loro con assoluta nonchalance. In verità, stavano parlando e mettendosi d'accordo su come fare per neutralizzarla prima che ella si accorgesse di loro e di conseguenza usasse i propri poteri devastanti. Erano ben allenati e messi in guardia di tutti i punti deboli della donna, quindi sapevano come gestire la situazione. Non appena Dominique si alzò in piedi e si avviò, verso l'uscita, loro fecero lo stesso usando tutta la bravura di due spie ben addestrate. La seguirono per alcuni metri, poi si divisero: uno a destra ed uno a sinistra, aiutati dal terreno morbido in quanto pieno di nevischio.
Questa volta non ci sfuggirai... Non vedo l'ora di tagliarti la...
Eheheh... Il Supremo come minimo mi farà salire di due Livelli... Cos-... ?
Ooohhh, scusate... Però dovete sapere che ho un conto in sospeso col vostro capo. Mi auguro potrete perdonarmi... Non mi rispondete? ... Ah beh, in tal caso si dice "Chi tace acconsente", giusto? Ahahah...
Dominique si volse un momento, guardandosi indietro spaventata, ma non vide nulla a parte la propria ombra resa tale da un lampione. Deglutendo ancora sconvolta e gelando per il freddo, tremante riprese il proprio cammino, ignara di aver avuto salva la vita da qualcuno. Sentiva di non avere molte scelte, sapeva che doveva decidere in fretta dove scappare e rifugiarsi una volta per tutte, altrimenti sarebbe morta. Passando dalla zona babbana a quella magica, vide una copia dell'Osservatore Magico a terra. Su di essa, in prima pagina, c'era la foto di Nicholas Vireau con un altro illustre politico. A quel punto, lo sguardo della donna si fece più vivo e speranzoso. Forse sapeva dove dirigersi.
Sì... Siamo parenti... Lei dovrà aiutarmi... Lei lo farà... Perché non dovrebbe? ... In nome di Rose, in nome del nostro sangue... Certamente... Lei mi aiuterà... Monique mi aiuterà... Cuginetta mia...
Pazzia, pura e semplice pazzia.
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da La Setta » 01/12/2015, 23:29
14 Marzo 2111 Zurigo Quartier Generale della Setta dei 12 Ore 22:00 Pioggia Battente
Sei proprio sicuro Jorgens?
Assolutamente Mio Supremo. Non ci sono dubbi, credo che la cartella parli da sé.
Questo è meraviglioso... La nostra cara nuova giunta forse potrebbe esserne interessata. Lascia pure qui tutti i dettagli, ci darò un'occhiata più accurata domattina. Come sta la bimba appena nata? L'avete chiamata... Kim, se non sbaglio.
Esattamente, Mio Supremo. Sta benissimo, cresce di giorno in giorno! Presto la porteremo all'asilo, mi auguro si trovi bene e faccia molte amicizie.
Ho già dato disposizioni affinché la quota dell'asilo sia a carico mio, Jorgens.
Oh... Mio Supremo... Voi siete così...
Chi mi rispetta e non mi tradisce merita non solo la mia gratitudine, ma anche i miei favori. Ora va', tra non molto dovrebbe arrivare Melia.
Subito. Buona Serata, Mio Supremo.
Non appena la porta della grande sala si chiuse con un sono sordo e solenne, la donna aprì con maggiore interesse il fascicolo bianco perlato che aveva sulla scrivania. Le nozione contenute al suo interno erano davvero molto notevoli, frutto di esperimenti e ricerche iniziati già da moltissimi anni e finalmente giunti ad un termine. Ovviamente quasi nessuno era al corrente di quegli sviluppi rivoluzionari, soltanto gli addetti alla ricerca, adeguatamente informati del loro possibile destino qualora avessero provato a fiatare. I tempi si facevano sempre più piacevolmente maturi per la Setta dei 12, anche se non mancavano gli intoppi e i problemi più ardui da risolvere, come ad esempio la scomparsa di Dominique Dubois, fortunatamente sventata da Marcus Azhad, il suo caro e fedele Marcus, il quale l'aveva trovata ed eliminata all'attimo, bruciandone subito il corpo. Una versione sbrigativa e non eccessivamente attendibile, ma detta dal Ragno Tessitore assumeva sempre uno spessore di verità e alla donna non servivano prove per credergli pressoché ciecamente. Quando bussarono alla porta con una appena velata incertezza, il Supremo capì che era arrivata la sua ospite d'eccezione e con un movimento controllato e fluido mise nel cassetto della scrivania il fascicolo scientifico. Dopo di che, premendo un bottone sulla cattedra, sbloccò la serratura magica, permettendo alla greca di entrare e mostrarsi al suo unico e solo capo in tutta la sua dannata bellezza ipnotica.
Mia dolce Melia, che immenso piacere vederti... Avvicinati e fatti vedere... ... Come sei diventata grande.
Era da sempre accomodante con le persone che le servivano e che le rendevano un servizio adeguato e senza intoppi. Uccidendo il Ministro della Magia, Melia si era conquistata il posto che le spettava nella Setta dei 12 come infiltrata della Resistenza. Adesso però bisognava vedere se ad ella sarebbe andato bene continuare a fare la doppiogiochista per i "buoni" oppure prendersi il potere totale e cedere al lato oscuro della magia. Il Supremo si alzò in piedi, andando subito ad abbracciarla con un sorriso soddisfatto e zuccheroso.
Mi spiace di non aver potuto rendere presente anche il tuo fidanzato ma era meglio se non ci fosse. Dobbiamo affrontare discorsi importanti ed interessanti, soprattutto per te, discorsi che forse a lui non sarebbero piaciuti.
Che cosa intendeva dire con quella frase? Ecco che cominciavano i primi misteri, le prime domande naturali e spontanee. Madeline Bergman invitò la Herbert a prendere qualcosa dal vassoio argenteo con sopra dei vari dolciumi, tra caramelle e piccole barrette di cioccolata. Era tutto quanto squisito, di prima qualità, d'altronde poi il cioccolato proveniva proprio da quella terra, la migliore in assoluto per quel tipo di cibo.
Hai trascorso una piacevole vacanza? Ogni tanto un po' di relax ci vuole, specie dopo lavori così esemplari...
Altro leggero sorriso, mentre faceva apparire una sedia comodissima di fronte alla scrivania.
E dimmi... Stai ancora pensando al tuo regalo speciale? C'è ancora moltissimo tempo ma mi raccomando, riflettici bene! ... Vuoi anche qualcosa da bere? Ti avverto, la chiacchierata sarà molto lunga...
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da Melia » 02/12/2015, 12:08
[Quartier Generale della Resistenza - Delhi - 13 Marzo 2111 - ore 17.22]
E se dovesse capire qualcosa?
Non accadrà. Sappiamo entrambi quanto tu sia brava a fingere, inoltre il Supremo incute timore ed inquietudine per natura... se anche dovesse percepire queste emozioni, in te, non ci vedrebbe nulla di male.
La fai facile, tu, ma sono io quella che rischia.
Davvero, Melia? Non credi che io rischi ogni singolo giorno, come e ben più di te? Inoltre lo sai, nessuno ti costringe a far parte della Resistenza: puoi uscire da quella porta quando vuoi, e non tornare più.
Sei così tranquillo solo perché mi hai fatto firmare quel fottuto contratto che m'impedisce di sputtanare te e tutti gli affiliati della Resistenza...
Perché, anche se ne avessi la possibilità ci sputtaneresti davvero?
Uhmpf... No, non lo farei. Sono solo nervosa, non voglio rischiare che capisca qualcosa, che cominci a dubitare di me ancor prima di aver messo piede nel suo ufficio.
Te lo ripeto, non accadrà. Sono fiducioso delle tue capacità, e sarò pronto a guardarti le spalle se sarà necessario. Puoi fidarti di me.
... lo so. Ma siamo sicuri che quella Dubois...
Non devi più preoccuparti di lei, me ne sono occupato personalmente. Nessuno verrà a disturbare il tuo nuovo ruolo di membro dei Dodici, te lo posso assicurare.
D'accordo. Ora è meglio che vada, domani sarà una giornata... impegnativa.
[Abitazione di Dylan Connor - 14 Marzo 2111 - ore 21.41]
Marcus Azhad doveva ringraziare che Zephyr facesse parte della Resistenza, altrimenti col cavolo che avrebbe voluto entrarci: lei stava bene nella sua veste di Aberrazione, e così anche Dylan, ma la prospettiva che altre persone finissero per detestare loro stesse come faceva il Kenway aveva funto da molla in grado di spingere la Herbert ad accettare di lottare in gran segreto contro la Setta. Il Ragno Tessitore le aveva assicurato che, essendo all'interno dell'Organizzazione come lui, il suo ruolo sarebbe stato molto più marginale, e quella promessa l'aveva tranquillizzata un po', mitigando il nervosismo verso quel doppio-gioco pericoloso e convogliandolo tutto nell'incontro col Supremo: Marcus le aveva spiegato del suo modo di fare dolce ed accondiscendente quando qualcuno - come Melia - la serviva bene, ma le aveva anche consigliato di non abbassare mai la guardia. Mentre aspettava che l'orario per il loro incontro giungesse, la greco-tedesca guardava il panorama fuori dalla finestra, seduta sul divano, con un'espressione pensierosa sul volto.
Nel buio, i suoi occhi apparivano quasi normali... ma non c'era nulla di normale o canonico, in lei; era una figura fuori dal comune, subdola e cattiva, sì, non ci sarebbe stato altro modo per definirla, ed era per questo che il Supremo la voleva tra le fila dei Dodici. E la Herbert le si sarebbe concessa, servile e con quel pizzico di arroganza tale da renderla credibile, così da aiutare la Resistenza, o più che altro la causa che Zephyr aveva abbracciato. Azhad aveva ragione, non c'era motivo di essere nervosi: sarebbe stata se stessa e nessuno avrebbe sospettato niente: in fondo, il Supremo voleva vederla per accoglierla al meglio tra i Dodici, di che si sarebbe mai dovuta preoccupare? No, decisamente certi pensieri non facevano per Melia: che si preoccupasse Dylan della sua incolumità, lui che era stato modificato apposta per proteggerla... lei, da tutta quella storia, voleva trovare anche il modo di divertirsi.
Ci siamo, è ora.
Le avevano messo a disposizione una Passaporta per arrivare al Quartier Generale, che si sarebbe attivata alle 21.57, ovvero di lì a 90 secondi: si mise in piedi, la Herbert, passandosi le mani tra i capelli e poi posando la destra sul serpente di cristallo che le era stato regalato insieme al biglietto con data ed orario dell'incontro, il simbolo perfetto per l'Aberrazione forse più pericolosa di tutte.
[Quartier Generale della Setta dei 12 - 14 Marzo 2111 - ore 22.01]
Il tempo di farsi passare quel vago senso di nausea tipico dello spostamento tramite Passaporta, e Melia fu pronta a bussare alla porta del Supremo, con una lieve incertezza data più che altro dalle istruzioni ricevute da Azhad: non appena la serratura magica si sbloccò, la Herbert aprì la porta e si fece avanti, posando per la prima volta gli occhi sul Supremo, sul Capo indiscusso della Setta dei 12.
Mia dolce Melia, che immenso piacere vederti... Avvicinati e fatti vedere... ... Come sei diventata grande.
Mio Supremo... sono onorata di poterVi conoscere, finalmente.
Magari onorata non lo era, ma curiosa sì, lo era eccome: insomma, quella era la donna che teneva in pugno l'Organizzazione oscura e segreta più potente del mondo magico, un minimo di curiosità la si doveva avere per forza! Abbassò il capo mentre pronunciava quelle parole, in segno di rispetto, dopodiché lo alzò per incontrare gli occhi dell'altra, quasi a sottolineare la sincerità dei propri intenti.
Mi spiace di non aver potuto rendere presente anche il tuo fidanzato ma era meglio se non ci fosse. Dobbiamo affrontare discorsi importanti ed interessanti, soprattutto per te, discorsi che forse a lui non sarebbero piaciuti.
Interessarla? Certo che l'aveva interessata, considerando che lei a Dylan dicesse praticamente tutto: di cosa poteva mai voler parlare il Supremo in forma tanto privata? Avvicinandosi alla scrivania e notando tutto quel cioccolato a disposizione, la Herbert si chiese se la donna non vi avesse fatto sciogliere qualcosa dentro, come del Veritaserum: mangiando avrebbe potuto anche ritrovarsi a dire qualcosa di inappropriato, ma rifiutare sarebbe sembrato scortese e sospetto... che fare? Azhad però le aveva detto di essere spontanea, di fidarsi di lui e stare tranquilla, quindi Melia decise di seguire quelle direttive, prendendo un cioccolatino per gustarselo con golosa lentezza.
Hai trascorso una piacevole vacanza? Ogni tanto un po' di relax ci vuole, specie dopo lavori così esemplari...
Una magnifica vacanza, Supremo, della quale devo ringraziare anche Voi.
Considerando che l'aveva pagata lei dall'inizio alla fine; si accomodò sulla sedia fatta comparire dalla donna, accavallando le gambe in modo naturalmente sensuale ed ipnotico, gli occhi che danzavano per la stanza così da cogliere quanti più particolari possibili ma sempre in modo velato, discreto.
E dimmi... Stai ancora pensando al tuo regalo speciale? C'è ancora moltissimo tempo ma mi raccomando, riflettici bene!
In effetti sì, ci sto ancora pensando. È difficile chiedere qualcosa quando si ha praticamente tutto...
Un fidanzato perfetto che la amava incondizionatamente, un lavoro ben retribuito, bellezza, una posizione sociale, ed ora un ruolo di rilievo nell'Organizzazione... che si poteva chiedere di più al Capo della Setta dei 12?
... Vuoi anche qualcosa da bere? Ti avverto, la chiacchierata sarà molto lunga...
Un tè verde caldo, se possibile. Vi ringrazio.
Rispose subito lei con un sorriso leggero, non troppo sereno e naturalmente intimidito, proprio ciò che ci si aspettava da lei: se dovevano chiacchierare, tanto valeva farlo col maggiore comfort possibile.
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da La Setta » 02/12/2015, 23:05
E dimmi... Stai ancora pensando al tuo regalo speciale? C'è ancora moltissimo tempo ma mi raccomando, riflettici bene!
In effetti sì, ci sto ancora pensando. È difficile chiedere qualcosa quando si ha praticamente tutto...
Praticamente non è Effettivamente. Mia giovane mente diabolica, presto imparerai quanto sia lontano il limite dei desideri e delle aspirazioni. C'è sempre qualcosa che vogliamo in più, magari è assurda, o forse proibita, ma esiste ed è nascosta segretamente nei recessi del nostro egoismo.
Dove voleva andare a parare il Supremo della Setta dei 12? Domanda interessante, ma senza ancora nessuna risposta, non quando era la Bergman a condurre il gioco, sempre e comunque. Dopo aver rischiato di essere tradita e perdere tutto, la donna si era fatta ancora più criptica, subdola e attenta, rasentando la perfezione diabolica. Tali cambiamenti però non l'avevano resa totalmente paranoica, ecco perché nei cioccolatini non c'era assolutamente nulla di compromettente.
... Vuoi anche qualcosa da bere? Ti avverto, la chiacchierata sarà molto lunga...
Un tè verde caldo, se possibile. Vi ringrazio.
Con un sorriso dolcissimo e disarmante, il Supremo schioccò le dita, facendo sì che apparisse un Myr da dentro un armadio metallico. Il marchingegno magico avanzato annuì all'ordine, mettendosi subito a preparare il tè verde alla Herbert ed un Earl Grey per la Bergman. Nell'arco di circa cinque minuti, le due tazze fumanti si trovavano davanti a loro, con anche qualche biscotto secco e pasticcini ripieni di varie creme. Anche quelle zuccherose leccornie sembravano totalmente prive di segreti o trucchi, difatti la donna fu la prima ad assaggiarne senza indugio.
Adoro quelli pieni di crema al caffè, dovresti assaggiarli, sono quelli con la glasse bianco scuro e la polvere di caffè. Ad ogni modo... La tua avventura con noi ormai sta per cominciare, non ti senti euforica? Stai per prendere il posto che ti spetta e ricevere onore e gloria a volontà.
Delle curiosità che il Supremo chiese giusto per vagliare la situazione emotiva della greco-tedesca, mentre sorseggiava il proprio tè interessata. Per quanto potesse essere una cinica stratega, ella teneva moltissimo alla serenità e al benessere dei suoi sottoposti, così che essi non dovessero poi trovarsi nella condizione di insoddisfazione e quindi desiderio di rivoltarsi contro il sistema gerarchico. Trascorsa però quella fase di approccio al dialogo, il Supremo si decise ad arrivare quasi subito al sodo, non volendo tenere troppo sulle spine la sua graditissima ospite.
Dunque dunque dunque... Melia... Per prima cosa ti informerò dell'operazione che subirai esattamente tra quaranta giorni. Con l'intervento che attueremo su di te, incrementeremo le tue doti ipnotiche, ma non solo. I tuoi occhi verranno riportati alla loro normale colorazione e forma della pupilla, così che tu possa amalgamarti meglio con la massa. Applicheremo altro sangue di Veela a quello in te già presente per aumentare l'attrazione che eserciterai sul prossimo. Grazie alla chirurgia plastica elimineremo tutti i piccoli difettucci minimi del tuo bellissimo corpo, rendendolo ancora più perfetto. Se tutto va come sperato, la tua capacità speciale sarà migliorata esponenzialmente ed otterrai anche delle abilità in più. Dopo l'operazione sarai incapace di muoverti fluidamente, vedere o sentire per circa tre o quattro giorni, quindi niente di che. Sarai accudita qui da noi, servita e riverita, tesoro caro...
Ormai era stato tutto quanto già deciso e la Herbert non si sarebbe potuta tirare indietro neanche volendolo, anche se probabilmente al pensiero di subire un potenziamento di quella portata tutto poteva venirle in testa meno che scappare via. La notte scendeva inesorabile, una notte piovosa, una notte zeppa di nuvole nere, come nero era il cuore della donna che, di fronte a Melia, stava per esporle la sua idea, il suo piano, il suo ipotetico intento, riprendendo il famoso discorso del "qualcosa che potresti volere c'è ma non ci hai mai realmente pensato perché la credevi impossibile".
Credo sia giusto ammettere una verità assoluta: il tuo operato ad Hogwarts in questi anni è stato davvero sensazionale. Tu, con le altre due Aberrazioni Connor e Kenway siete stati un trio perfetto, due guardie del corpo in sintonia con una malefica arma letale, cioè tu. Per questo motivo il mio desiderio sarebbe quello di poterti affiancare loro due anche adesso, in questo nuovo percorso interessante ma difficile. Tuttavia, da quel che ho capito, Zephyr e Dylan non hanno il reciproco piacere di condividerti e soprattutto starsi vicini l'un l'altro e questo non può essere altro se non un grosso ostacolo al mio volere... Però... Avrei in serbo una soluzione che intendo illustrarti, una soluzione che spero ti farà immenso piacere e che accetterai senza indugio...
Con quell'ultima frase, il Supremo estrasse dal cassetto della scrivania il fascicolo portato precedentemente da Jorgens, ed in più anche una piccola fiala con dentro un liquido di color rosa scuro perlaceo e scintillante. Sembrava essere molto denso, simile all'olio come consistenza, e l'opacità del vetro che lo conteneva faceva intendere che la sua temperatura era molto elevata o molto fredda. Aprì il fascicolo, prendendo la pagina che desiderava leggere alla Herbert, cercando la sua attenzione con un'occhiata eloquente e furbescamente cattiva.
... Partiamo da questo presupposto: cosa mi diresti se ti dicessi che sarebbe possibile per te avere sia Dylan che Zephyr ai tuoi piedi?
Attese una manciata di secondi per far sì che ella realizzasse davvero quella domanda, prima di proseguire.
Nel corso di questi anni, una equipe di scienziati e ricercatori della Setta ha studiato con minuzia il processo che si crea tra le Aberrazioni quando stanno vicine e che le rende attratte l'una dall'altra se di sesso opposto. Sfruttando una avanzatissima TecnoMagia sono riusciti a creare un connubio alchemico tra la proteina che innesca il legame magnetico tra le Aberrazioni e la Pozione Amortensia, realizzando una soluzione che io stessa ho chiamato con la sigla di "A.A.A.", ovvero "Amore Autentico Aberrante". Basta ingerire una intera fiala come questa e l'Aberrazione in questione comincerà a provare un amore incondizionato e assoluto verso chiunque si trovi di fronte, ma c'è di più, molto di più... Se la persona in questione è una Aberrazione e il soggetto provasse per essa già un sentimento d'amore autentico, allora l'effetto verrebbe modulato, lasciando a colui che assume la completa coscienza di sé ma accrescendo solamente quell'amore, rendendolo forte e capace di sopportare tutto, anche la presenza di un altro amante, compagno, fidanzato, marito, insomma qualsiasi cosa. In parole povere, con questo gioiellino tu potresti avere sia Dylan che Zephyr come tuoi due amori e guardie del corpo allo stesso tempo, senza temere di perderne uno nel caso dessi più attenzioni all'altro, godendoti il sogno di una bigamia accettata, malamente ma tale, e di avere entrambi i due uomini più importanti della tua vita completamente e solo per te.
Detto ciò, la donna si umettò le labbra, avvicinando la fiala di vetro a Melia, aspettando solo che la afferrasse.
... Allora: sei ancora certa di avere praticamente tutto?
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