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da Lyra » 07/09/2015, 21:20
E tu che mi dici dell'ipotesi che domani moriremo tutti tragicamente? O che il Sole abbia uno sbuffo che ci incenerisca all'improvviso? ... Lyra, le paure sono lecite solo quando hanno un minimo di fondamento e noi non ne abbiamo.
Da una parte era rassicurante avere al proprio fianco una persona come Haytham, incapace di vedere il lato peggiore di ogni situazione. Merito della sua inesperienza in amore, questo Lyra lo sapeva, tuttavia l'entusiasmo del ragazzo era contagioso, tanto che fu difficile alla Bennet non accostarsi con naturalezza alla sua visione del mondo. Era proprio quel "noi non ne abbiamo" a farle tirare un sospiro di sollievo, perchè lei al momento si sentiva incapace di capire se una relazione era destinata a finire nel corso del tempo oppure no. Ma per Haytham era tutto diverso: quella relazione avrebbe potuto significare tutto e lui era pronto a gettarcisi senza troppi problemi, trascinando con sè la cantante per farle scoprire quanto si fosse sbagliata sul suo conto. Era davvero difficile non lasciarsi andare, ma la Bennet ci provò lo stesso perchè -memore dell'esperienza con Lucas- era ben lontano da lei l'idea di ripetere lo stesso errore. Inoltre, cosa che non andava sottovalutata, aveva riflettuto seriamente durante quel mese se abbandonare del tutto il mondo magico per ritirarsi in quello babbano: sapeva che una scelta simile avrebbe messo seriamente a dura prova una relazione che era ancora all'inizio -praticamente ancora dovevano piantare i semi!- per questo motivo, disse, il Ravnick era l'unico che al momento rendesse Lyra indecisa sul da farsi. La sua presenza era il collante che ancora la teneva legata alla sua vecchia vita.
Posso farti una domanda?
Certo...
... Ti rendi conto quante persone, non parlo di decine o di migliaia, ma decine di migliaia... Protesterebbero per una tua scomparsa? Hai dei fan che adorano la tua musica, gente che si è innamorata con essa, con cui ha organizzato seratine romantiche, con cui ha sognato. ... Io penso che, se davvero ci riflettessi molto bene, scopriresti che non posso essere solo io a tenerti ancorata al Mondo Magico.
Certo che ci aveva pensato. Ma la nube della depressione nella quale era caduta le impediva di vedere in tutto ciò qualcosa di buono per sè stessa. Era questo forse il problema maggiore da dover affrontare per Lyra Bennet: ritrovare lo stesso vecchio spirito di un tempo e riprendere a gioire della propria musica, insieme al resto dei suoi fan. Ancora una volta Haytham l'aveva sorpresa in positivo, non volendo essere per forza il centro del mondo della cantante, ma spingendola a trovare da sola la propria dimensione. Inutile dire che quel gesto venne apprezzato e il bacio ricambiato con trasporto e una punta di gratitudine, prima che il MagiArcheologo riprendesse il proprio discorso.
Ripensa ad uno qualsiasi dei tuoi concerti, ripensa al tuo sguardo immerso nella folla di fronte a te... Ripensa agli applausi, agli urli, ai sorrisi, alle lacrime di gioia... Non pensare solo alle fotografie, ai paparazzi, alla tua vita sempre in prima pagina. Se pensassimo tutti solo ai lati negativi del nostro ruolo allora non combineremmo più niente. Io in primis di grane non ne ho poche, ma quando poi mi trovo davanti ad un nuovo reperto, dimentico tutto, qualsiasi cosa, davvero. E' come se per un istante tutte le disgrazie, gli impicci e i casini scomparissero in una nuvoletta di fumo...
Lo fissava con attenzione, non perdendosi nemmeno una singola parola da parte del ragazzo e cercando di seguire all'istante il suo consiglio: tolta la depressione, tolto il senso di vuoto e la tristezza portata dalla solitudine, aveva davvero perso tutta la voglia di cantare e di rendere felice, con la sua musica, milioni e milioni di persone? Dopo qualche istante di riflessione, Lyra si diede la risposta che cercava: no, non l'aveva persa, ma sapeva anche che allo stato attuale delle cose non era più abbastanza. Voleva fare qualcosa che le riempisse la vita, che sfamasse il suo spirito, qualcosa che sentiva come un dovere personale non ancora compiuto. Stava ancora rilfettendo su quel concetto, quando Haytham se ne uscì con una delle sue frasi - meravigliose- che la portarono a guardarlo con quello sguardo a metà fra il divertito e l'intenerito.
.. Strano però, adesso che ci penso, è accaduta la stessa cosa pochi secondi fa... Per caso sei una reliquia e non me lo hai detto?!
Il suo modo per dire che la cantante, per lui, era un tesoro prezioso. Il sorriso si aprì ancora una volta, imbarazzato, dolce, allegro, tutto questo e molto altro insieme, mentre la Bennet si sporgeva di nuovo sul suo viso, modificando in parte il sorriso e donandogli un tocco di... malizia!
Forse potrei aver mentito un tantino sulla mia età...
Scherzò per poi posare le sue labbra sulla bocca di Haytham e baciarlo a dovere, con la lingua che stuzzicava la gemella.
Che ne dici di concentrarci solo sul nostro appuntamento? A proposito, non ho organizzato nulla perchè pensavo che sarebbe stato meglio viverlo spontaneamente! Se ti va possiamo passare da casa mia, così ti farò vedere dove ho abitato in queste settimane e poi magari si può fare un salto in spiaggia. Si vede un mare bellissimo da dove abito... Ah ma prima vuoi passare in quel negozio laggiù?- chiese, voltandosi e indicando al Ravnick un negozio di abbigliamento per uomo e donna -Magari ti va di cambiarti e metterti più comodo...
E visto che Haytham era stato così tanto bravo a sciogliere i suoi dubbi, Lyra all'improvviso si alzò dalla panchina per sistemarsi -più comodamente- sulla gambe del ragazzo.
Oppure se hai altre preferenze basta dirle... Sono aperta a qualsiasi suggerimento...
Voce leggermente più bassa e maliziosa, sorriso da diavoletto e punta del naso che strusciava contro quello del MagiArcheologo.
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da Haytham » 09/09/2015, 21:06
Che ne dici di concentrarci solo sul nostro appuntamento?
Ne dico che mi sembra un'ottima idea, diva del mio cuore!
A proposito, non ho organizzato nulla perché pensavo che sarebbe stato meglio viverlo spontaneamente!
Porca miseria, sei proprio una delusione...
Scosse il capo facendo finta di essere rimasto profondamente offeso da quella affermazione della Bennet.
Se ti va possiamo passare da casa mia, così ti farò vedere dove ho abitato in queste settimane e poi magari si può fare un salto in spiaggia. Si vede un mare bellissimo da dove abito...
Guarda, per il tuo bene, meglio non passare da casa tua, potrei provare a costringerti a non uscire fino a dopodomani!
Ovviamente quella battuta la disse molto a bassa voce, facendo però intendere chiaramente il doppio senso con un occhiolino malizioso.
Ah ma prima vuoi passare in quel negozio laggiù? Magari ti va di cambiarti e metterti più comodo...
Uhm... Naaaaa! Vado benissimo così, ecco, al massimo mi tolgo la cravatta!
Disse con tranquillità, mentre lasciava che la cantante si accomodasse tranquillamente sulle sue gambe, con molta più scioltezza ed estro.
Oppure se hai altre preferenze basta dirle... Sono aperta a qualsiasi suggerimento...
Ahi ahi ahi, ma allora mi vuoi male?!
La domanda retorica del Ravnick venne accompagnata da un leggero sussulto che la donna avrebbe potuto perfettamente sentire sotto di sé.
Senti... Visto che io, a differenza tua, sono ultra organizzato e preciso...
Tono saccente da professore, con tanto di punta dell'indice che andò a picchiettare sulla punta del naso della cantante.
... Ho preparato una piccola gitarella fuori porta per trascorrere queste ore insieme. Ovviamente non hai alcun diritto di sapere nulla, dovrai soltanto farti trasportare da me verso la meta sconosciuta, dopo aver trovato un luogo abbastanza appartato per smaterializzarci, chiaro?
La fissò a lungo negli occhi, non dandole alcuna possibilità di scelta, ed anzi, giusto per rafforzare il concetto e mostrarsi sempre più matto, Haytham si alzò in piedi tenendola in braccio coma una principessa, chiedendo scusa ai vari presenti ed allontanandosi dal parco con passo trionfale. Raggiunto un vicolo sicuro e tranquillo, il docente dell'A.G.E.R. si guardò a destra, poi a sinistra ed infine scomparve assieme al suo trofeo con destinazione...
Washington Babbana Museo Internazionale Storico della Musica
Eccoci arrivati! Ovviamente non è territorio magico, sei sempre in incognito, tranquilla!
Riapparsi all'interno di un locale in ristrutturazione (precedentemente adocchiato e studiato dal Ravnick come luogo di arrivo quel giorno), Haytham fece uscire allo scoperto Lyra, prendendola per mano e conducendola fino ad una struttura a dir poco immensa, estremamente famosa e rinomata all'interno del panorama non magico, ma nel loro mondo invece alquanto sconosciuto e privo di adeguata pubblicità.
Questo un tempo era un palazzo diplomatico di non so quale ambasciata. Oggi invece è stato trasformato nel "Museo Internazionale Storico della Musica". Qui dentro sono esposti spartiti, strumenti e testimonianze scritte dei più grandi musicisti di tutti i tempi. La portata storica massima raggiunge addirittura i tremila anni, ti rendi conto? Mi hanno detto che per esplorarlo a dovere servono all'incirca cinque, sette ore, quindi posso ipotizzare che abbiamo come passare la giornata, no?
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da Lyra » 10/09/2015, 20:44
Ahi ahi ahi, ma allora mi vuoi male?!
No, voglio solo stare comoda...- disse, facendo finta di sistemarsi meglio sulle gambe del Ravnick, mentre invece il suo intento era strofinare il culo contro il cavallo dei pantaloni, sorridendo quando sentì un lieve picchettare contro il fondoschiena.
Senti... Visto che io, a differenza tua, sono ultra organizzato e preciso...
Sì, professore...
... Ho preparato una piccola gitarella fuori porta per trascorrere queste ore insieme. Ovviamente non hai alcun diritto di sapere nulla, dovrai soltanto farti trasportare da me verso la meta sconosciuta, dopo aver trovato un luogo abbastanza appartato per smaterializzarci, chiaro?
Non ho possibilità di scelta, quindi... va bene! Fammi pure strada...
Più che farle strada, Haytham la portò di peso verso il primo vicolo appartato, trattandola alla stregua di una principessa. Ridendo e abbracciandosi più stretta al corpo del ragazzo, Lyra si lasciò portare fino al punto che indicò al MagiArcheologo, chiudendo gli occhi quando si smaterializzarono per riaprirli quando arrivarono all'interno di un edificio in ristrutturazione, situato nella Washington babbana.
Eccoci arrivati! Ovviamente non è territorio magico, sei sempre in incognito, tranquilla!
Senta professore, mi è concesso chiederle dove ci troviamo esattamente?
Chiese, sempre ridendo, facendosi mettere giù e prendendo la mano del Ravnick per lasciarsi guidare fino ad un palazzo molto antico e molto bello, immerso in un giardino fiorito e ben curato.
Che cos'è?
Questo un tempo era un palazzo diplomatico di non so quale ambasciata. Oggi invece è stato trasformato nel "Museo Internazionale Storico della Musica".
Si voltò di scatto a guardare Haytham quando sentì quelle parole, mentre il ragazzo -forse facendo finta di niente- continuava a spiegarle per sommi capi cosa fosse esposto in quel museo.
Qui dentro sono esposti spartiti, strumenti e testimonianze scritte dei più grandi musicisti di tutti i tempi. La portata storica massima raggiunge addirittura i tremila anni, ti rendi conto? Mi hanno detto che per esplorarlo a dovere servono all'incirca cinque, sette ore, quindi posso ipotizzare che abbiamo come passare la giornata, no?
Era rimasta a bocca aperta, letteralmente. La musica -nonostante il momentaneo distacco- era il suo mondo, non quello del Ravnick, ma lui aveva comunque organizzato quella gita in maniera da renderla quanto più bella e piacevole per la Bennet e magari -ma questo lo pensò solo Lyra- anche per convincerla che non avrebbe mai dovuto abbandonare il dono che le era stato concesso. In un attimo gli occhi si fecero più lucidi e la diva, spinta dal suo istinto, circondò il collo di Haytham con le braccia, bloccandolo in un bacio profondo, lungo e sensuale, incurante dei passanti verso i quali stavano dando spettacolo.
Ti prometto che dopo mi sdebiterò per le sette ore che passerai là dentro...
Disse con tono sensuale e sguardo angelico, dandogli ancora qualche piccolo bacio a stampo prima di spingerlo ad entrare all'interno del museo. Quella giornata sembrava farsi sempre più interessante.
Sei ore dopo...
Allora, ti sei divertito?
Lei tantissimo: avevano girato per lo più seguendo i desideri e le direttive della cantante, che in quell'ambiente si sentiva proprio come a casa sua. Pur possedendo una buona conoscenza sulla storia della musica babbana, Lyra dovette ammettere con sè stessa -nel corso di quella gita- di avere ancora tante lacune, specie in alcuni settori come il punk babbano, il vecchio e buon rock'n'roll nonchè la musica blues. Grazie alla guida che avevano pagato il loro giro fu ricco -almeno per la Bennet- di tanti interessanti aneddoti sconosciuti ai più; il resto del tempo che erano rimasti da soli l'avevano passato a parlare, tenersi per mano -era stata Lyra stessa a trascinarlo così per tutto il museo- e parlando dell'ipotetico valore economico -questo Haytham- degli strumenti lì esposti. Dopo una breve sosta al ristorante interno del museo, i due erano ripartiti, finendo il giro del museo all'incirca sei ore dopo esserci entrati. E ovviamente gli effetti si fecero sentire subito.
Se avessi saputo che avremmo camminato così tanto, avrei messo delle scarpe più comode! Non mi sento più i piedi... C'è altro in programma, professore, o abbiamo finito?- chiese, si divertiva un sacco a chiamarlo in quel modo -Perchè se non hai nulla in contrario, possiamo andare a casa mia, cambiarci d'abito, andare in spiaggia, goderci il mare, cenare insieme e poi... passare il resto della notte solo io e te. Cosa ne dici?
Inutile dirlo, il sorriso era proprio quello di un piccolo diavoletto burlone.
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da Haytham » 16/09/2015, 21:02
Allora, ti sei divertito?
Lo sguardo dello scienziato lasciava intendere molto sulla sua condizione attuale: non stanco, ma comunque provato, esausto, musicalmente parlando. Ad ogni modo però, c'era anche da dire che stava bene, sorrideva, probabilmente perché convinto di averle fatto trascorrere delle ore indimenticabili. La luce del Sole era calata ormai, lasciando spazio ad un romantico tramonto in piena regola.
Wow, allora l'esterno era come lo ricordavo! Porca miseria, le nuvole, il cielo, quanto tempo...
Scherzò apertamente, facendole una linguaccia e nel contempo avvicinandosi ad una struttura a gazebo metallica che recava sopra il logo del museo. Evidentemente era adibita alla vendita dei souvenir e dei libri, difatti era proprio quello che stava cercando lui, un libro illustrato di quelli giganti. Trovata finalmente l'enciclopedia del museo, così da poter acquistare un bel ricordo del pomeriggio, pagò e la consegnò alla donna in regalo.
Se avessi saputo che avremmo camminato così tanto, avrei messo delle scarpe più comode! Non mi sento più i piedi...
Vorrà dire che sarà mia responsabilità effettuare un massaggio al più presto! In fondo è tutta colpa mia se sono indolenziti, giusto?
Come se quella potesse essere una tortura.
C'è altro in programma, professore, o abbiamo finito?
Domanda a trabocchetto forse?
Perché se non hai nulla in contrario, possiamo andare a casa mia, cambiarci d'abito, andare in spiaggia, goderci il mare, cenare insieme e poi... passare il resto della notte solo io e te. Cosa ne dici?
Dico che hai fatto bene a mettere "passare il resto della notte solo io e te" alla fine della frase, altrimenti avresti vanificato ogni mio tentativo di ascolto nei confronti delle proposte successive!
Con un occhiolino la invitò a fermarsi, sperando di averle strappato un'altra piccola risata, posizionandosi di fronte a lei e baciandola sotto il placido Sole rosso del tardo pomeriggio, con le ombre lunghe che raggiungevano già i primi cespugli di un parco lontano. Quella era stata una giornata magnifica (maratona a parte), necessitava di una conclusione adeguata e quella ideata dalla Bennet si prestava alla perfezione in tal senso.
Il discorso cambio e mare più la cena devo dire che mi attira! Però è anche vero che il mio stomaco potrebbe avere forti crampi di appetito entro non tantissimo tempo... Io proporrei di non bruciarci ogni ipotesi entro oggi e tenercele anche per domani, d'altronde, io non avrò nulla da fare, tu?
Corsi all'A.G.E.R. non ce n'erano e in pratica la rottura più grossa se l'era esaurita quella stessa mattina, facilitando il compito al fratello che quindi avrebbe potuto tranquillamente fare a meno di lui per altre 24 ore. Lyra non aveva vincoli di alcun genere, era libera come il vento, nascosta al Mondo Magico e con tanto tempo da recuperare in felicità. Bastavano come dati per spingerla e convincerla ad accettare?
Quindi in sostanza dovremmo solo pensare al luogo dove cenare e poi andarcene a casa. Oppure preferisci cambiarti e poi andare a cena? Non ho preferenze, sono sincero...
Perché in fondo stava abbastanza comodo pure vestito elegante, l'importante era che non portasse la cravatta, per il resto andava tutto ok.
In sostanza lascio la decisione a lei, mademoiselle, ma prima...
Di improvviso la sua espressione, normalmente sorridente, si fece un bel po' più seria e concentrata. Le prese le mani, guardandola dritto negli occhi come a volerle richiedere l'attenzione più completa e assoluta, ne aveva bisogno. Prese un bel respiro, dando prima un'occhiata intorno a loro qualora ci fossero fastidiosi ascoltatori o peggio: paparazzi. Fortunatamente non vide proprio nessuno, ragione in più per non indugiare e passare direttamente al sunto della questione. Cavoli era proprio bella, un vero angelo, ma non era quello il punto, non doveva distrarsi.
... Vuoi essere la mia fidanzata sì o no, Lyra Bennet?
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da Lyra » 17/09/2015, 22:16
Allora, ti sei divertito?
Non aveva l'espressione più euforica ed entusiasta che Lyra avesse mai visto, ma nemmeno aveva deciso di mollarla lì da sola dopo una domanda del genere. Haytham invece si esibì in un sorriso che fece schiudere -a sua volta- quello della Bennet, in piedi di fianco a lui. Lei aveva passato un pomeriggio indimenticabile, ma a renderlo tale non era stato solo il luogo dove si trovava: anche il Ravnick, con la sua presenza e la sua allegria, aveva contribuito a renderla tale. Inoltre, come se non fosse bastato portarla in un museo sulla storia della musica, il MagiArcheologo si preoccupò di comprarle anche un "piccolo" souvenir, di 500 e passa pagine, insomma un mattone che Lyra provvide ad infilare nella propria borsa -stando ben attenta a non farsi vedere da nessuno- e chiudendola all'istante.
Se avessi saputo che avremmo camminato così tanto, avrei messo delle scarpe più comode! Non mi sento più i piedi...
Vorrà dire che sarà mia responsabilità effettuare un massaggio al più presto! In fondo è tutta colpa mia se sono indolenziti, giusto?
Perchè non mi sembri affatto dispiaciuto?
Non sembrava che i suoi piedi gli dispiacessero o forse in generale non gli dispiaceva nessuna parte del suo corpo, per questo l'ipotesi che potesse toccarla ovunque lo mandava in visibilio. In ogni caso i piedi le facevano davvero tanto male e in più erano ormai arrivati che il sole stava tramontando. Dovevano decidere cosa fare durante tutto quel tempo che rimaneva loro e Lyra -salvo altre sorprese da parte di Haytham- aveva già in mente qualche idea sul come trascorrere insieme il resto della serata.
Dico che hai fatto bene a mettere "passare il resto della notte solo io e te" alla fine della frase, altrimenti avresti vanificato ogni mio tentativo di ascolto nei confronti delle proposte successive!
Sto imparando a capire come attirare la tua attenzione...
Non che dovesse sforzarsi molto, in realtà, perchè sembrava proprio che il MagiArcheologo pendesse letteralmente dalle sue labbra. Ovviamente questo le faceva più che piacere -lei così capricciosa e sbarazzina- ma al tempo stesso evitava di giocare troppo con il giovane Ravnick: era cresciuta, in un certo senso, prendendo molto più seriamente i sentimenti altrui di quanto non avesse fatto fino a poco tempo fa. E non volendo ferirlo anche solo accidentalmente -le sue esperienze passate non glielo avrebbero più permesso- si limitò a quella semplice battuta, senza aggiungere altro che potesse infervorare ancora di più il ragazzo. Anche perchè fu lui stesso a prendere per primo l'iniziativa, baciandola dolcemente e facendole sentire che quel contatto caldo e umido gli era mancato quasi quanto era mancato a lei. Le sue labbra avevano davvero un sapore buonissimo.
Il discorso cambio e mare più la cena devo dire che mi attira! Però è anche vero che il mio stomaco potrebbe avere forti crampi di appetito entro non tantissimo tempo... Io proporrei di non bruciarci ogni ipotesi entro oggi e tenercele anche per domani, d'altronde, io non avrò nulla da fare, tu?
Fammi pensare... Domani... domani... domani...- rivolse gli occhi all'insù come se stesse davvero riflettendo su quali impegni avesse il giorno dopo -Sono libera e completamente tua!
Disse infine, sorridendo e buttandogli le braccia al collo, dandogli un altro bacio a stampo sulle labbra con espressione birichina.
Quindi in sostanza dovremmo solo pensare al luogo dove cenare e poi andarcene a casa. Oppure preferisci cambiarti e poi andare a cena? Non ho preferenze, sono sincero...
Prima cambio e poi cena! Voglio indossare un paio di shorts e delle infradito e portarti a mangiare in un posto dove servono... aspetta... tacos e patatine! Ma tu puoi rimanere vestito elegante, stai bene anche se ti preferisco con i capelli lunghi. Però... che strano, mi ricordo di avertela già detta una cosa del genere!
Avendo lui in parte cancellato la memoria della donna durante la notte passata insieme, Lyra non ricordava tutto quanto alla perfezione ma aveva solo qualche sprazzo di ricordi che Haytham le aveva "gentilmente" lasciato.
In sostanza lascio la decisione a lei, mademoiselle, ma prima...
Mh?
In un attimo l'espressione del Ravnick assunse una sfumatura decisamente più seria e concentrata, lasciando la Bennet perplessa e incuriosita. Sembrava pronto per farle la proposta ufficiale -quella di matrimonio per intenderci- ma era assurdo che si spingesse a tanto dopo nemmeno aver concluso il loro appuntamento. Cercò di soffocare un sorriso e di concentrarsi anche lei, perchè era questo che Haytham le stava chiedendo prendendole le mani fra le proprie e fissandola dritto negli occhi. Occhi splendidi, luminosi, talmente chiari da far sembrare il cielo quasi opaco...
... Vuoi essere la mia fidanzata sì o no, Lyra Bennet?
All'effettiva era una proposta. Non quella che l'avrebbe portata sull'altare, ma comunque abbastanza ufficiale, almeno per loro due. Haytham le stava chiedendo di avere con lui una relazione stabile, sincera e lei se ne stava ferma e immobile a fissarlo imbambolata, non sapendo cosa rispondere. Non c'era possibilità che gli dicesse di no -perchè il ragazzo le piaceva davvero tanto- ma temeva di finire esattamente come Lucas e il suo primo istinto fu quello di chiedergli di aspettare, di frequentarsi ancora prima di... Prima di cosa? Con Lucas ci era andata piano ed era accaduto lo stesso il disastro. Con altri in passato, pur buttandosi alla cieca, alla fin fine aveva sempre cercato di stare attenta a ciò che mostrava di sè, a quanto mostrava, per timore che venisse giudicata meno di quanto lo fosse la diva. Ma se avesse continuato su quella strada, sarebbe finita completamente da sola e allora non avrebbe potuto dare la colpa ad altri se non a sè stessa.
Oh al diavolo! Sì!
Dare respiro al cuore. Fu quello che fece in quel momento la Bennet, lanciandosi sul MagiArcheologo e baciandolo con trasporto, perdendo anche l'equilibrio e rischiando di farlo perdere anche a lui e quindi di finire entrambi per terra. Ma che cosa le importava? Voleva mostrare anche quel suo lato al Ravnick, un lato allegro e giocoso, da bambina, che non l'aveva mai del tutto abbandonata.
Sì, voglio essere la tua fidanzata. Ma non chiedermelo più in tono tanto serio: sembrava che ne andasse della tua stessa vita!
Rise, prendendolo un po' in giro e facendogli anche una bella linguaccia.
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da Haytham » 20/09/2015, 14:29
Quindi in sostanza dovremmo solo pensare al luogo dove cenare e poi andarcene a casa. Oppure preferisci cambiarti e poi andare a cena? Non ho preferenze, sono sincero...Prima cambio e poi cena! Voglio indossare un paio di shorts e delle infradito e portarti a mangiare in un posto dove servono... aspetta... tacos e patatine! Ma tu puoi rimanere vestito elegante, stai bene anche se ti preferisco con i capelli lunghi. Però... che strano, mi ricordo di avertela già detta una cosa del genere!Perché è così! Me lo dicesti anche la mattina al mare... Bene, quindi prima meta casa e poi cena super dietetica!Doveva assolutamente sedare ogni altro possibile dubbio o perplessità della donna, cercando di rimanere naturale e tranquillo, cosa che gli riusciva benissimo. In un lavoro come il suo, la Concentrazione e i nervi saldi rappresentavano un prerequisito standard per riuscire in ogni esperimento. Trasportare quelle facoltà nella vita di tutti i giorni, poi, era per il Ravnick un gioco da ragazzi, vista anche la sua naturale propensione alla faccia da culo. In sostanza lascio la decisione a lei, mademoiselle, ma prima...Mh?... Vuoi essere la mia fidanzata sì o no, Lyra Bennet?Altra propensione classica del maggiore dei fratelli era sganciare le bombe quando le persone meno se lo aspettavano, passando da giocoso a serio. Quando assumeva quell'espressione più matura e grave, sembrava totalmente un altro, ma non era di certo un bambino, per quanto gli piacesse apparire tale. Pur lasciando comunque la cantante un attimo colpita e boccheggiante, fu felice di notare in lei una fulminea ripresa, per altro decisamente in positivo. Oh al diavolo! Sì! Sì, voglio essere la tua fidanzata. Ma non chiedermelo più in tono tanto serio: sembrava che ne andasse della tua stessa vita!Ma... Ne andava nella mia stessa vita! Ehi, il mio cuore batte per te, mica no! Tsk...Ovviamente, visto che scherzava lei, lui le andò dietro di riflesso, accogliendo il bacio, l'abbraccio e la battuta, replicando con un'altra intrisa di una mezza verità. Già, forse al momento i loro sentimenti erano poco equilibrati, ma Haytham non solo era uno in grado di aspettare, ma anche di guadagnarsi nell'arco di poco tempo ciò che desiderava, a cominciare dal sorriso sul volto della bellissima donna, finalmente tornata ad essere davvero felice dopo molto tempo. Step by Step, cara la mia signorina "Do di petto", ti farò tornare splendente e raggiante! Fidati pure, non deludo mai le aspettative...Con un bell'occhiolino, il ragazzo spinse Lyra contro la parete di un palazzo e nel bel mezzo della strada si prese cura delle sue labbra per un bel po'. Non parve proprio che gli importasse niente degli sguardi curiosi e perplessi altrui, in fondo era la zona babbana, nessuno li conosceva e quindi al massimo potevano essere scambiati per esibizionisti. Tornati nel vicolo isolato e sicuro, dunque, erano pronti per rientrare alla base, prima del dovuto pasto! Sono proprio curioso di vedere dove abiti, sai? Tra l'altro penso proprio che metterò nello stomaco molto cibo, mi servirà tanta energia per trascorrere la notte...
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da Isabelle » 03/10/2015, 17:09
∞ 01.01.2111 | Ore 00.02 | Pub White Lion ∞
Solo sei mesi? Dico, scherzi? Solo sei mesi? Sei veramente perfida, dovrò iniziare a pensarci già da domani...
Faccio "Diabolica" di secondo nome...
Si scherzava bene, con Emmett, ed era una cosa che a Lysa piaceva: forse perché era l'ultimo dell'anno, forse perché aveva sorprendentemente trovato una compagnia piacevole con cui festeggiare l'inizio del 2111, o forse perché, semplicemente, Sly si stava dimostrando una persona interessante, divertente ed anche bella da guardare - ed il lato fisico per lei aveva una grande importanza - quando il Chadwick le propose di esprimere un desiderio, la bella bionda lo rese direttamente reale, catturando le labbra di lui in un bacio breve ma intenso ed inequivocabile.
... perché non ha risposto?
Forse ho colto male i segnali.
Nel senso che...
... che forse non gli piacciamo.
Impossibile, noi piacciamo a tutti! - esclamò Belle categorica - No no no, ci dev'essere un altro motivo, te lo dico io!
... Io... Ecco... Tu, va bene... Ma lei?
Lei?
Lei?! E chi è questa lei??
Inarcò un sopracciglio con aria perplessa, non comprendendo dove diavolo volesse andare a parare il ragazzo ma acconsentendo comunque a seguirlo fuori dal White Lion prima e lontano dal pub poi, spostandosi nello studio investigativo di Belle a Los Angeles.
∞ 01.01.2111 | Ore 00.17 | Studio Investigativo "Kinneas" ∞
Lo precedette all'interno del piccolo studio, lasciando che fosse lui a chiudere la porta e ad insonorizzarla - per quanto dubitasse che in quel luogo ed in quel momento ci fosse qualcuno all'ascolto: anche a L.A. i fuochi d'artificio esplodevano all'impazzata, eppure in quella stanza tutto risultava ovattato e tranquillo; si appoggiò alla scrivania, così da essere di fronte a lui che invece si era seduto sul divano, incrociò le braccia al petto e rimase così a fissarlo, in attesa che lui parlasse.
Ok... Il bacio mi è piaciuto, lo volevo, sì insomma...
E allora?
... Però io non volevo un bacio desiderato solo da... Da una parte di te!
Una parte... di me?
... Io conosco il tuo segreto, è per questo che non mi hai visto così entusiasta... Io avrei voluto che quel bacio fosse comune.
... lo sai?
Lo sa?! E come fa a saperlo?!? Noi non l'abbiamo detto a nessuno!!
Azhad.
Dici che gliel'ha detto lui?!
Riflettici, Belle: il nostro segreto lo sappiamo soltanto noi, Venser, chi ci ha fatto diventare così e alcuni degli alti esponenti della Setta. Se togliamo noi e Venser... chi rimane?
Ma... perché dirglielo?
Non ne ho idea, ma la cosa non mi piace per niente.
... Lo so che sembra stupido, d'altronde non è una patologia che controlli.
... come?
Però se poi all'altra tua personalità io non andassi bene? O non le fosse andato?
All'altra mia...
... Essere bipolari immagino sia un vero strazio, una tortura... Dannata Setta dei 12 e dannati i suoi esperimenti del cazzo!
Bipolare. Emmett credeva che lei fosse... bipolare. Il pensiero che non avesse in realtà capito nulla del suo potere la lasciò tanto sollevata che evitò di scoppiare a ridere solo grazie ad un'alta dose di auto-controllo.
Non sa nulla, non sa nulla!
Meglio così. Però ora sono curiosa...
... come hai saputo della mia... particolarità?
Una sera mi diedero il compito di riordinare l'archivio degli esperimenti. Di norma non si dovrebbe sbirciare solo che, quando me ne cadde uno e vidi la tua foto... Eri così attraente che non seppi resistere dallo sbirciare... Ovviamente non potei osservare molto, solo la pagina principale relativa alla tesi dell'esperimento avvenuto su di te, ma me la feci bastare. Lessi che avevi due personalità in seguito ai cambiamenti effettuati su di te e che si erano sviluppate autonomamente in seguito ad un tuo naturale e spontaneo atteggiamento psicologico spesso di conflitto in adolescenza.
Quindi si è fermato alla prima pagina...
Sì, esattamente. Se fosse andato avanti a leggere avrebbe capito, ma non l'ha fatto...
Ed ora pensa che siamo bipolari, ihihihihihih!!
... Quando capii che ti avevano resa bipolare con personalità multipla soltanto per soddisfare la loro insana sete di conoscenza... Beh, non ci ho visto più... Così abbandonai ogni mia adesione alla Setta e fui di riflesso imprigionato... Marcus mi tirò fuori dalla prigione, per questo ha fatto credere che io sia morto, perché in teoria per loro dovrei esserlo sul serio, sepolto, assieme alle mie idee etiche da semplice rispettoso verso la vita umana.
Per questo sei andato ad Azkaban. Ti sei ribellato a quello che faceva la Setta, e loro hanno pensato bene di eliminarti.
Per questo aveva deciso di aderire alla Resistenza, perché non poteva accettare il loro modo di fare le cose, l'idea di uccidere chiunque non fosse d'accordo con la loro linea di pensiero.
... perché Azhad ti ha tirato fuori? Insomma sì, gli potevi essere utile per la Resistenza, però mi sembra che si stia preoccupando molto per te, ha persino fatto sì che tu venissi allenato da qualcuno per migliorare... tiene parecchio alla tua vita.
Era curiosa sì, e visto che stavano parlando sinceramente tanto valeva cercare di scoprire il più possibile sulle dinamiche interne della Resistenza.
Se possiedi una personalità multipla so bene che non puoi decidere quale entrerà in gioco da un momento all'altro. E' stato stupido da parte mia rimanerci male perché era solo una zona della tua mente a volermi baciare mentre l'altra no. Credo di aver addirittura offeso e appesantito la tua condizione, rovinandoti i festeggiamenti... Non volevo, mi dispiace.
Oh, ma c'è rimasto malissimo...
Si vede.
Che possiamo fare?
... dirgli la verità.
Da... davvero?!
Se sei d'accordo sì. Dobbiamo avere la stessa idea entrambe, è una decisione importantissima che non posso prendere da sola.
Aaaaw, ma io mi fido di te, ciecamente! Se tu pensi che possiamo dirglielo, allora per me va bene!
Lo fissò per un lungo istante dopo le parole di Belle, nel più totale silenzio... poi sbuffò, scuotendo il capo ed alzando gli occhi al cielo.
Se dovevi proprio sbirciare nella mia cartella, avresti dovuto farlo fino in fondo... almeno non avresti capito tanto male. - gli disse quindi Lysa, prendendo una decisione per entrambe - Io non sono bipolare. È vero, la Setta ha fatto esperimenti su di me... ma ha fatto ben peggio che donarmi una personalità multipla: ha diviso la mia anima in due entità separata, pienamente coscienti e senzienti, in grado di pensare in modo autonomo, con gusti, caratteri e visioni del mondo diverse, e capaci di comunicare tra loro.
Sei pronta per mostrarti?
Prontissima!!
Chiuse gli occhi per un istante, concentrandosi, e di fronte ad uno Sly probabilmente incredulo... le due entità si separarono, palesando così il proprio vero potere.
Io sono Lysa...
Ed io sono Belle, eheheheh!
Prese un respiro profondo, guardandolo intensamente negli occhi.
È questo il nostro potere, la nostra particolarità, quella che non hai finito di leggere nella nostra cartella... per il mondo siamo Isabelle, ma dentro siamo Lysa e Belle.
Siamo due al prezzo di una! Forte, eh??
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da Emmett » 04/10/2015, 17:50
... Quando capii che ti avevano resa bipolare con personalità multipla soltanto per soddisfare la loro insana sete di conoscenza... Beh, non ci ho visto più... Così abbandonai ogni mia adesione alla Setta e fui di riflesso imprigionato... Marcus mi tirò fuori dalla prigione, per questo ha fatto credere che io sia morto, perché in teoria per loro dovrei esserlo sul serio, sepolto, assieme alle mie idee etiche da semplice rispettoso verso la vita umana.
Per questo sei andato ad Azkaban. Ti sei ribellato a quello che faceva la Setta, e loro hanno pensato bene di eliminarti.
Per loro ero un buon elemento, quindi speravano che una mesata di reclusione mi facesse mettere la testa a posto. Quando però si sono resi conto che la mia idea non mutava per niente, scelsero di mettermi a tacere per sempre.
... perché Azhad ti ha tirato fuori? Insomma sì, gli potevi essere utile per la Resistenza, però mi sembra che si stia preoccupando molto per te, ha persino fatto sì che tu venissi allenato da qualcuno per migliorare... tiene parecchio alla tua vita.
Non voglio perdere la fiducia che ripone in me, quindi ti avverto, non potrò essere sincero al 100%. Posso però dirti che abbiamo un legame di parentela, per questo si interessa tanto alla mia incolumità. So però di per certo che se si trovasse costretto, mi ucciderebbe senza mezze misure.
Per esempio qualora gli avessero chiesto di scegliere tra lui e Veronique. Emmett era perfettamente consapevole di valere molto meno della francese, per l'affetto di Marcus. Non che la cosa lo rendesse particolarmente contento, ma sapeva benissimo che tra loro sussisteva un feeling meraviglioso, fraterno ed anche di più. Anche volendo provare a raggiungerlo, Sly non ci sarebbe mai riuscito, eppure continuava a chiedersi cosa ci trovasse di tanto speciale in quella ragazza materialista, superficiale ed anche un po' zoccola della Vireau (informazioni ricevute direttamente da Aryanne, anche se in toni da lui maggiormente colorati). A parte questo, comunque, di certo non stava lì adesso per pensare a Veronique, bensì ad Isabelle, la ragazza creduta bipolare.
Se possiedi una personalità multipla so bene che non puoi decidere quale entrerà in gioco da un momento all'altro. E' stato stupido da parte mia rimanerci male perché era solo una zona della tua mente a volermi baciare mentre l'altra no. Credo di aver addirittura offeso e appesantito la tua condizione, rovinandoti i festeggiamenti... Non volevo, mi dispiace.
Se dovevi proprio sbirciare nella mia cartella, avresti dovuto farlo fino in fondo... almeno non avresti capito tanto male. Io non sono bipolare. È vero, la Setta ha fatto esperimenti su di me... ma ha fatto ben peggio che donarmi una personalità multipla: ha diviso la mia anima in due entità separate, pienamente coscienti e senzienti, in grado di pensare in modo autonomo, con gusti, caratteri e visioni del mondo diverse, e capaci di comunicare tra loro.
CHECCOSA?!
Si alzò addirittura in piedi alla rivelazione della biondina, sgranando gli occhi incredulo e quasi schifato, volendo non crederci. Davvero erano riusciti a fare una cosa simile a quella bellissima creatura di fronte a lui? Senza remore? Senza sensi di colpa? Maledetti bastardi: giocare con la vita umana e con lo sviluppo era la loro attività migliore e più divertente eh?! Strinse il pugno, sentendosi nello stesso momento un gigantesco stupido ad avere minimizzato senza volerlo il problema di Isabelle. Nello stesso momento però, proprio quando stava per chiederle nuovamente scusa per la poca delicatezza, la Mercenaria Investigatrice decise di lasciarlo completamente basito e come un coglione. La ragazza chiuse gli occhi e dopo qualche istante di concentrazione... davanti a Sly ne apparvero due.
Io sono Lysa...
... Prego... ?
Ed io sono Belle, eheheheh!
... Cosa... ?
È questo il nostro potere, la nostra particolarità, quella che non hai finito di leggere nella nostra cartella... per il mondo siamo Isabelle, ma dentro siamo Lysa e Belle.
Siamo due al prezzo di una! Forte, eh??
Due... Al prezzo... Di una... ?!
STUMP!
Svenne, come una pera cotta, sì, cadde di netto all'indietro e per fortuna che c'era il divano sul quale si era seduto prima, altrimenti avrebbe preso una di quelle capocciate al terreno a dir poco devastanti, considerando il pavimento di parquet. Dormì per più o meno una mezz'ora abbondante, all'interno della quale probabilmente le due ragazze lo avrebbero sicuramente preso in giro, per poi iniziare a riprendersi lentamente aprendo gli occhi e mettendo a fuoco di nuovo la visione di entrambe che, dall'alto, lo fissavano, forse una preoccupata (la bionda) e l'altra divertita (la mora). Piano piano, la visione opaca di entrambe divenne più nitida e Sly dovette definitivamente convincersi di non aver avuto né allucinazioni né illusioni ottiche. Spostò la testa a destra e poi a sinistra, su Belle e su Lysa... su Lysa e su Belle. Poi cercò di rimettersi su, seduto sul divano, con le due sedute da una parte e dall'altra vicino a lui.
Cioè... Fatemi capire... Voi siete due in una persona sola? Provate emozioni, sensazioni, desideri e gusti differenti? Comunicate tra voi quando volete e i vostri caratteri sono uno più o meno l'antitesi dell'altro? ... Ho bisogno di acqua e zucchero, ne hai? ... Avete... Hai...
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da Isabelle » 04/10/2015, 20:36
... Quando capii che ti avevano resa bipolare con personalità multipla soltanto per soddisfare la loro insana sete di conoscenza... Beh, non ci ho visto più... Così abbandonai ogni mia adesione alla Setta e fui di riflesso imprigionato... Marcus mi tirò fuori dalla prigione, per questo ha fatto credere che io sia morto, perché in teoria per loro dovrei esserlo sul serio, sepolto, assieme alle mie idee etiche da semplice rispettoso verso la vita umana.
Per questo sei andato ad Azkaban. Ti sei ribellato a quello che faceva la Setta, e loro hanno pensato bene di eliminarti.
Per loro ero un buon elemento, quindi speravano che una mesata di reclusione mi facesse mettere la testa a posto. Quando però si sono resi conto che la mia idea non mutava per niente, scelsero di mettermi a tacere per sempre.
... perché Azhad ti ha tirato fuori? Insomma sì, gli potevi essere utile per la Resistenza, però mi sembra che si stia preoccupando molto per te, ha persino fatto sì che tu venissi allenato da qualcuno per migliorare... tiene parecchio alla tua vita.
Non voglio perdere la fiducia che ripone in me, quindi ti avverto, non potrò essere sincero al 100%. Posso però dirti che abbiamo un legame di parentela, per questo si interessa tanto alla mia incolumità. So però di per certo che se si trovasse costretto, mi ucciderebbe senza mezze misure.
Sono parenti?? Ooooh, la storia s'infittisce!!
Belle, questa non è la trama di un libro...
Sì, però ammetterai che è un sacco interessante! Secondo te cosa sono? Fratelli? Cugini? Zio e nipote? ... padre e figlio?
Ma come fanno ad essere padre e figlio, me lo spieghi?!
Boh, magari Azhad è uno stallone precoce...
Belle, non dire idiozie.
Ehi! Non trattarmi male...
Io non ti tratto male, ma ammetterai che la tua idea sia quantomeno assurda! Penso che potrebbero essere fratelli... o cugini forse.
Però che tristezza... pensi che davvero Marcus lo ucciderebbe senza pensarci nemmeno un secondo? Anche se sono parenti?
Essere parenti non significa avere un legame affettivo, Belle... comunque non sono affari che ci riguardano, non dovremmo immischiarci. Ci ha detto quasi tutta la verità, per me è abbastanza.
E visto che si parlava di sincerità, poco dopo Lysa e Belle decisero, di comune accordo, di raccontare la loro storia ad Emmett, facendogli quindi capire che lì non si parlava di pura e semplice bipolarità - una sciocchezza in confronto - ma di qualcosa di molto più grave, e che poneva la Setta su piano ancora peggiore di prima.
Se dovevi proprio sbirciare nella mia cartella, avresti dovuto farlo fino in fondo... almeno non avresti capito tanto male. Io non sono bipolare. È vero, la Setta ha fatto esperimenti su di me... ma ha fatto ben peggio che donarmi una personalità multipla: ha diviso la mia anima in due entità separate, pienamente coscienti e senzienti, in grado di pensare in modo autonomo, con gusti, caratteri e visioni del mondo diverse, e capaci di comunicare tra loro.
CHECCOSA?!
Lo osservò alzarsi in piedi, scioccato da quanto appena sentito, con un'aria abbastanza schifata che comprendeva pienamente: sì, la Setta aveva fatto così orribili a persone innocenti... Isabelle compresa; ma affinché Sly capisse davvero che cosa volessero dire, nella pratica, gli esperimenti fatti su di lei, era necessario che vedesse il tutto coi suoi occhi. Fu per questo che, di fronte al Chadwick, poco dopo apparvero due ragazze identiche tranne che per il colore dei capelli, le due reali entità create dalla Setta.
Io sono Lysa...
... Prego... ?
Ed io sono Belle, eheheheh!
... Cosa... ?
È questo il nostro potere, la nostra particolarità, quella che non hai finito di leggere nella nostra cartella... per il mondo siamo Isabelle, ma dentro siamo Lysa e Belle.
Siamo due al prezzo di una! Forte, eh??
Due... Al prezzo... Di una... ?!
STUMP!
... ops...
... non me l'aspettavo. Forse siamo state un po' troppo brutali.
È morto?
No Belle, è solo svenuto.
Aaaaaaaaaaaahhh... oh. Ma poverino!
Si riprenderà, non è certo una notizia semplice da digerire. Certo, se prima odiava la Setta, chissà ora...
... però è proprio carino, vero?
Discreto.
Ma piantala, è molto più che discreto, è bello! E quando dorme sembra un angelo...
Belle, non sta semplicemente dormendo, è svenuto in seguito ad un forte choc, ti sembra che abbia l'aria serena?!
... ecco perché non russa...
Dandosi una manata sulla fronte, Lysa attese che Sly si riprendesse mentre Belle ne approfittava per rassettare la stanza che, l'ultima volta, aveva lasciato un po' in disordine - come se il ragazzo ci avesse potuto fare caso, con quello che aveva appena scoperto. Finalmente, dopo mezz'ora o più, il Chadwick cominciò a dare segni di vita, e quando finalmente aprì gli occhi si ritrovò di fronte ad una Lysa ironicamente sorridente e ad una Belle più seria e preoccupata.
Ah, meno male, pensavamo fossi morto!
Ma se ti ho detto che era solo svenuto...
Beh... ma poteva essere morto comunque!
Respirando?
... in coma?
Lasciamo perdere...
La mora scosse il capo, prendendo posto accanto a ad Emmett - sulla sua destra - seguita da Belle che però si accomodò alla sinistra di lui.
Cioè... Fatemi capire... Voi siete due in una persona sola?
Sì, potremmo dire così. Siamo le famose due personalità in un corpo solo...
Che però tanto solo non è! Eheheheh, come vedi possiamo separarci, anche se per non troppo tempo... giusto per le emergenze!
E quando vogliamo far prendere un colpo a qualcuno...
O per vincere gli scontri nei tornei!
Sì, anche in quel caso sdoppiarsi si è rivelato molto utile, ma magari sarebbe il caso di parlarne in un altro momento.
Provate emozioni, sensazioni, desideri e gusti differenti?
Anche in questo caso la risposta è più o meno sì.
Quando siamo nello stesso corpo, la personalità recessiva può comunque percepire le emozioni e le sensazioni di quella dominante... però abbiamo gusti diversi, questo è vero! Ad esempio a me piace mangiare il pesce, mentre a Lysa la carne!
Comunicate tra voi quando volete e i vostri caratteri sono uno più o meno l'antitesi dell'altro?
Esattamente, questo sì.
Ci facciamo un sacco di conversazioni mentali, vero Lysa? Soprattutto quando ci annoiamo tanto e non sappiamo che fare!
... Ho bisogno di acqua e zucchero, ne hai? ... Avete... Hai...
Belle, ci pensi tu?
Subito!
Esclamò la bionda, alzandosi in piedi con uno scattino mentre Lysa gli rimaneva accanto con un sorrisetto sulle labbra: gli diede una piccola spintarella, come a spingerlo a riprendersi, poi gli fece un occhiolino divertito.
Sorpreso, vero? Comunque non devi essere triste per noi... stiamo bene. So che può sembrare strano visto che ci hanno prese e modificate a loro piacimento, ma ci è andata meglio del previsto: siamo più forti ora, ci compensiamo bene, e ci teniamo davvero compagnia. - piccola pausa - E comunque puoi stare tranquillo... Quel bacio che ti abbiamo dato, prima... lo volevamo in due.
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da Emmett » 05/10/2015, 15:23
Cioè... Fatemi capire... Voi siete due in una persona sola?
Sì, potremmo dire così. Siamo le famose due personalità in un corpo solo...
Che però tanto solo non è! Eheheheh, come vedi possiamo separarci, anche se per non troppo tempo... giusto per le emergenze!
In parole povere nessuna illusione ottica: Isabelle si era davvero divisa in due, una mora ed una bionda, con caratteri apparentemente differenti. Sly passò lo sguardo dall'una all'altra, trovando davvero pochissime differenze, le quali per lo più stavano nelle espressioni e nel tono. Il modo di parlare di Lysa era più pacato, serio, mentre quello di Belle allegro e spensierato, tipicamente "positivo" e "ottimista". Il ragazzo di colore non ci mise molto a capire che la mora era quella che stava sempre più sull'attenti, timorosa di improvvisi problemi o trappole. Diffidente all'ennesima potenza, il lato più cauto della precedente Isabelle completa. Era nella sua natura, non poteva prendersela Emmett. La domanda che forse poteva porsi era: sarebbe mai cambiata nei confronti di alcune persone speciali o fidate? Venser non faceva testo.
Provate emozioni, sensazioni, desideri e gusti differenti?
Anche in questo caso la risposta è più o meno sì.
Quando siamo nello stesso corpo, la personalità recessiva può comunque percepire le emozioni e le sensazioni di quella dominante... però abbiamo gusti diversi, questo è vero! Ad esempio a me piace mangiare il pesce, mentre a Lysa la carne!
Su questo capisco Belle, anche io vado matto per il pesce, soprattutto le bistecche di pesce spada alla griglia! Di quelle potrei mangiarne a quintali, dico sul serio... ... Ecco, mi è tornata fame.
Personalità sempre comunicanti e in contatto, capaci di interagire tra loro in tempo reale, scambiarsi opinioni, pensieri, consigli e quant'altro. In pratica Isabelle era stata potenziata in quanto l'avevano fatta diventare una persona e mezzo, ovvero una persona con un grillo parlante intercambiabile. Grazie ad un simile dono, le risultava quindi più facile non commettere errori, essere sempre adeguata verso ogni situazione e con ogni individuo, svolgendo per altro due ruoli lavorativi decisamente connessi tra loro. Per quanto fossero tutti elementi vantaggiosi, rimaneva comunque l'idea che la Setta dei 12 fosse una massa di pazzi scriteriati, ma se non altro Emmett poteva constatare che i danni non erano stati così terribili e irreparabili. L'importante era che ci convivesse bene lei e a quanto sembrava era proprio così.
Comunicate tra voi quando volete e i vostri caratteri sono uno più o meno l'antitesi dell'altro?
Esattamente, questo sì.
Ci facciamo un sacco di conversazioni mentali, vero Lysa? Soprattutto quando ci annoiamo tanto e non sappiamo che fare!
... Ho bisogno di acqua e zucchero, ne hai? ... Avete... Hai...
Belle, ci pensi tu?
Subito!
Grazie...
Sospirò, ancora incredulo di fronte a tutta quella situazione strana e complessa: rapportarsi ad Isabelle valeva a dire confrontarsi con due realtà e non una sola, ma non era neanche del tutto vero. Condividevano quasi ogni aspetto, differenziandosi in altri, ma l'inconscio, i sentimenti e le sensazioni si mischiavano, tramutandola nella famosa "persona e mezzo" e non "due persone in una". Emmett, ricevendo la spintarella indietro da parte di Lysa andò subito addosso allo schienale del divano, guardandola con attenzione. Quando poi la moretta gli sorrise, gli venne spontaneo fare lo stesso. Era la prima volta che anche la controparte meno "giardini fioriti" gli dedicava un'espressione serena e c'era da dire che era davvero, ma davvero bellissima. Vide intanto con la coda dell'occhio Belle che versava una... due... tre... quattro... cinque... sei bustine di zucchero in un bicchiere d'acqua.
Sorpreso, vero?
Ah ma allora sorridi anche tu... Wow, niente male Lysa... ... Sì, decisamente sorpreso, ma mi sento onorato, mi avete reso partecipe di questo segreto, it's very cool!
Comunque non devi essere triste per noi... stiamo bene. So che può sembrare strano visto che ci hanno prese e modificate a loro piacimento, ma ci è andata meglio del previsto: siamo più forti ora, ci compensiamo bene, e ci teniamo davvero compagnia.
Come avrai capito, il mio risentimento in primis va verso il giocare a fare la Trama. E' ovvio, le Aberrazioni sono create per essere "armi", ergo più forti e prestanti degli esseri umani, io stesso, pur non essendo un'Aberrazione, ho partecipato ad un progetto di fortificazione magica... Ma non è la stessa cosa, non mi hanno cambiato il DNA e cazzate simili...
No, il Black Star non c'entrava assolutamente nulla con un esperimento di laboratorio come quello, assolutamente.
E comunque puoi stare tranquillo... Quel bacio che ti abbiamo dato, prima... lo volevamo in due.
... Questa sì che è un'ottima notizia...
Stava quasi per dedicarsi a dare un altro bacio a Lysa, tanta era la voglia di farlo, quando Belle ritornò con il bicchiere pieno di zucchero e acqua. Il ragazzo osservò l'interno del contenitore di plastica, notando il gigantesco deposito di zucchero che non era neanche stato mescolato con un cucchiaino.
Ehm... Non vai molto forte con i dosaggi, vero Belle?!
Lo disse con un tono calmo e attento a non volerla mortificare ma qualora avesse visto che la ragazza ci stesse rimanendo troppo male, allora avrebbe mandato giù di netto il contenuto, subito ingoiando per non rischiare di ritrovarsi un deposito di zucchero in mezzo ai denti.
Ah no no, sai che ti dico? Andava pure abbastanza bene, te lo assicuro, mi sono sbagliato... Giusto per mio gusto personale però, la prossima volta mettine poco poco poco di meno, ok? Eheheh...
Avrebbe mangiato salumi, formaggi e cibo salato per i prossimi tre mesi abbondanti, eliminando completamente i dolci.
... Tornando alle cose serie, sono contento che non vi sia successo nulla qualche mese fa. Sì, so dell'attentato al vostro ufficio... Fui io a chiedere a Marcus di avvertirvi per tempo. Ascoltai per caso la conversazione di due Mangiamorte infiltrati ad Azkaban che parlavano proprio di questo progetto per farvi fuori. ... Evidentemente c'era qualcuno che non gradiva la vostra esistenza.
Il caro Tezzereth Al Shamshir, ormai soltanto un vecchio ricordo, anche piuttosto sbiadito.
Quindi, insomma, adesso... Che si fa?! Mi raccontate qualcosa di voi nello specifico? Ad esempio ciò che proprio vi divide e cosa invece vi trova d'accordo.
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Emmett
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