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I luoghi di maggiore interesse nella storia della land sparsi per il mondo e una chat per poter giocare in qualsiasi luogo non presente su PW
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da Charlotte » 09/09/2015, 10:52
Niente male in effetti... Ci sono stato circa un paio di volte, forse tre.
Io ci ho passato serate su serate, e devo dire che non mai deluso le mie aspettative!
Esclamò Charlotte divertita, che nell'Under aveva trovato ogni volta tutto ciò che potesse desiderare: buon cibo, ottima musica, un intrattenimento sempre diverso... e compagnia, specialmente maschile -perché resistere alle sue forme, specie con quel tipo di vestiario, non era mica semplice.
Aspetta, prima devi sapere una cosa.
Gli aveva appena chiesto di usare la sua mole per aprirsi un varco tra la folla ed entrare -lei al massimo poteva passare sotto le gambe dei clienti del pub, vista la sua corporatura- quando Hyenn la prese per un braccio e la fece fermare di botto, fissandola con aria seria e grave. Ovviamente quello sguardo ebbe il potere di farla preoccupare all'istante, non capendo cosa fosse accaduto in quei pochi istanti precedenti da giustificare una tale serietà nell'altro.
Cosa...
La domanda la concluse mentalmente, poiché il Liafort pensò bene di tranquillizzarla con un bacio dei suoi: e come sempre, a quei baci, la Shepard si abbandonava, chiudendo gli occhi e stringendosi al corpo dell'altro; un gesto che di solito la faceva diventare ancora più piccola tra le braccia del Commissario che era quasi 20 cm più alto rispetto a lei -per quanto, coi tacchi, qualche centimetro riuscisse a guadagnarlo.
C'è una ragazza, una addetta al servizio, con i capelli biondi, gli occhi azzurri e la pelle molto chiara. La noterai subito perché il suo lavoro consiste molto nel fare la civetta con tutto il pubblico maschile.
Uhm... Bree? -come detto, Charlotte era una che l'Underground lo frequentava spesso, quindi collegare quella descrizione alla cameriera giusta non fu troppo difficile per lei.
Voglio tu sappia che ci sono andato a letto circa due mesi fa o poco di più, tutto qui.
Ah... beh, d'accordo. Insomma, non ci conoscevamo nemmeno, quindi okay! -poteva anche darle un minimo fastidio, ma di sicuro prendersela con lui non avrebbe avuto alcun senso, e difatti non ne aveva intenzione- Sono contenta tu me l'abbia detto, comunque.
Aggiunse con un sorriso sincero, cercando la sua mano per stringerla e poter entrare in quel modo nel pub: a prescindere che non avesse alcuna valenza per la loro frequentazione, la sincerità di Hyenn non le dava affatto fastidio, anzi, l'aveva apprezzata molto, e proprio perché non era tenuto a comunicarle una cosa del genere. Gelosa? Forse un poco, ma d'altronde se così non fosse stato, non avrebbe avuto senso neanche frequentarsi in esclusiva e cercare di capire se si potesse costruire una relazione tra loro, no?
Scegli pure dove sederci, per me è indifferente...
Più facile a dirsi che a farsi, è stracolmo di gente!
E meno male che ci erano andati presto -per gli orari classici di un pub; fortunatamente per loro una cameriera, non Bree, fece segno ad entrambi che potevano avvicinarsi, perché una coppia si stava alzando per andarsene e potevano quindi prendere i loro posti. Era anche una bella posizione, in quanto il tavolo si trovava nella parte rialzata del pub che dava sulla pista da ballo, a non troppa distanza dal DJ e col bancone del bar a vista d'occhio.
Che fortuna che abbiamo avuto, mi sa che altrimenti saremmo morti di fame nell'attesa! -anche se non era sicura che il Liafort avesse appetito, o perlomeno non quanto lei- Di sicuro andrò su hamburger e patatine, ma sono indecisa sul bere... e magari ci prendiamo un antipasto sfizioso da dividere in due, che ne dici?
Ecco un'altra cosa bella di uscire con una come la Shepard... non c'era mai il rischio che ordinasse un'insalatina con un bicchiere d'acqua.
Sai che ti dico? Stasera mi rovino e mi ordino una bella birra chiara gelata!
Rise tra sé Charlotte, senza preoccuparsi di risultare poco sexy o femminile solo per ciò che ordinava da mangiare/bere: dopotutto -e i maschi presenti in sala che potevano guardarla l'avrebbero confermato facilmente- le sue forme burrose parlavano per lei. E con argomenti molto convincenti.
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da Hyenn » 09/09/2015, 22:07
Uhm... Bree?
Voglio tu sappia che ci sono andato a letto circa due mesi fa o poco di più, tutto qui.
Ah... beh, d'accordo. Insomma, non ci conoscevamo nemmeno, quindi okay! Sono contenta tu me l'abbia detto, comunque.
Almeno anche quella storia era stata sistemata ed Hyenn non doveva temere ripercussioni a causa di verità tenute nascoste, seppur innocenti. Non avrebbe mai saputo mentirle, quasi su nulla, perché ad esempio non poteva raccontarle chi fosse in realtà e quale fosse la sua natura. Era meraviglioso starle vicino, sapere di essere un po' accanto a Nayru e nel frattempo avere a che fare con una ragazza così eccitante e stimolante. Il fatto che dentro il suo spirito ci fosse un po' della "Dea della Saggezza" spiegava perfettamente perché lui ci stesse tanto e perché fosse tanto perfetta. Non si poteva discutere con i sentimenti, specie quando essi erano radicati in fondo all'anima da ben mille anni. Si avvicinarono ad un tavolo, prendendo posto, come indicato da una delle tante cameriere disponibili a servirli. Non Bree per fortuna.
Che fortuna che abbiamo avuto, mi sa che altrimenti saremmo morti di fame nell'attesa!
Oppure ti avrei trascinato di urgenza in un McDonald.
Di sicuro andrò su hamburger e patatine, ma sono indecisa sul bere... e magari ci prendiamo un antipasto sfizioso da dividere in due, che ne dici?
Con te dividerei ogni cosa della mia vita...
Le prese la mano, stringendola, mentre la fissava con una devozione tale che poteva sembrare quasi che Charlotte fosse l'unica luce presente in quel grande locale, per l'Ibrido. Quelle frasi, decisamente d'altri tempi ed appartenenti ad un pensiero non ricercato, bensì istintivo, erano in grado di farla arrossire, ma Hyenn non sapere fare altrimenti, perché appunto gli veniva spontaneo rivolgersi così. Era così bella, sensuale, la sua bionda di burro dagli occhi profondi, scintillanti, di quel blu talmente tanto ipnotico e fantastico da lasciare senza fiato, come di fronte alle distese degli oceani che percorrevano miglia e miglia perdendosi nell'orizzonte. Qualche volta faceva certi paragoni, ma doveva stare molto attento, non solo perché rischiava di allontanarla e stranirla, ma anche perché, alcune volte, gli veniva da parlarle nella sua lingua, persa ormai e completamente dimenticata.
Sai che ti dico? Stasera mi rovino e mi ordino una bella birra chiara gelata!
Una chiara? Non è tanto audace, perché non una rossa doppio malto? Secondo me hai paura di svenire sul tavolo!
La provocò un pochino, sorridendole con ironia e sarcasmo, stuzzicandola nell'orgoglio, in lei abbastanza sviluppato, ma senza esagerare. Quando la cameriera li raggiunse, lasciò che fosse la Shepard per prima a chiedere ciò che desiderasse, per poi pensare a se stesso. Come sempre prese qualcosa che fosse "carnoso" ed estremamente al sangue, con un contorno leggero: verdure grigliate miste. Da bere si prese anche lui una birra, però scura, tipicamente irlandese, abbastanza alcolica e amarognola, per quanto amasse sempre più l'acqua. Come antipasto invece, un po' di fritture, tra le quali bocconcini di chili e formaggio, pepite di pollo, anelli di cipolla e bastoncini di mozzarella.
... Che cosa hai detto al tipo che frequentavi prima di me?
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da Charlotte » 09/09/2015, 22:28
Dopo aver messo da parte la questione "Nottata di sesso con Bree" -non si conoscevano all'epoca, e poi far scenate di gelosia in pubblico non era propriamente nel carattere di Charlotte- la Shepard ed [handwriting]Hyenn[/handwriting] poterono finalmente entrare all'Under che, nonostante i molti clienti presenti, non li lasciò senza un tavolo, reso libero grazie alla fortuna e al tempismo di una coppia che aveva appena finito di mangiare. Si sedette dunque, la bionda, togliendosi il giacchetto di pelle e scostandosi i capelli dal viso che caddero così sulle spalle e sulla schiena, incorniciando quel viso da bambola: ed in effetti, essendo tondo, morbido, con la pelle chiara e liscia, gli occhioni blu e le labbra rosse, ad una bambolina un po' ci assomigliava per davvero... una bambola che stava morendo di fame, tra l'altro.
Che fortuna che abbiamo avuto, mi sa che altrimenti saremmo morti di fame nell'attesa!
Oppure ti avrei trascinato di urgenza in un McDonald.
Di sicuro andrò su hamburger e patatine, ma sono indecisa sul bere... e magari ci prendiamo un antipasto sfizioso da dividere in due, che ne dici?
Con te dividerei ogni cosa della mia vita...
Che altro avrebbe potuto fare, a parte arrossire? A volte aveva come l'impressione che i sentimenti del Liafort fossero ben più forti di quanto lui ammettesse/mostrasse, ma essendo una persona in grado di trattenere la propria curiosità, era sempre abbastanza delicata da non domandare nulla; certo, però, che dopo affermazioni come quella quasi si aspettava una proposta di matrimonio, per quanto assurda sarebbe stata quella scena vista dall'esterno. Gli sorrise, comunque, le guance rosse -così che sembrasse ancor di più l'opera di un artista- e l'espressione lusingata ed imbarazzata di chi non era abituata a certi complimenti.
... beh, allora suppongo che condividere un piatto di antipasti non sarà un problema!
Che altro poteva fare, essendo poco avvezza a quel tipo di approccio, se non cercare di smorzare il tono con una battuta -si sperava- simpatica? In fondo aveva mostrato palesemente l'effetto che i complimenti del Commissario le facevano, quindi non c'era motivo di rimanere ancorati ad un imbarazzante silenzio.
Una chiara? Non è tanto audace, perché non una rossa doppio malto? Secondo me hai paura di svenire sul tavolo!
Oh guarda, nemmeno provo a negarlo! -confermò Charlotte, con una risatina divertita ed ironica- Non reggo chissà quanto l'alcol, e siccome quando sono ubriaca mi viene la sbronza triste in cui mi deprimo e mi faccio schifo, cerco di non esagerare... una birra chiara dovrei reggerla, e credimi, è meglio così per tutti!
A meno che Hyenn non avesse voluto passare la serata a consolarla e rassicurarla sul fatto che non era "brutta, grassa e dal culone enorme coi primi cenni di cellulite". E le amiche dell'Infermiera potevano confermarlo.
Ciao! Allora, io prendo cheeseburger e patatine con una birra media chiara... alla spina, sì! Nel panino ci puoi mettere però doppio formaggio, e sostituire gli anelli di cipolla crudi con delle fette di pomodoro? Grazie, gentilissima!
Dopo aver fatto la propria ordinazione, con lo stomaco che brontolava per la fame, lasciò che fosse il turno di Hyenn, e che scegliesse lui l'aperitivo da dividere -il più completo in assoluto, peraltro, per la gioia del pancino della Shepard.
... Che cosa hai detto al tipo che frequentavi prima di me?
La verità. -rispose lei semplicemente, con una velata alzata di spalle- Che ho conosciuto un'altra persona e che quest'ultima mi sta prendendo molto, rendendomi quindi impossibile frequentare altri dal momento che vorrei capire se tra noi può esserci qualcosa di serio... -breve pausa- Non dico che ne sia stato felice, eh, però almeno ha apprezzato la sincerità!
E come gli aveva detto una volta, per quanto le piacesse flirtare e fosse brava nel farlo, non era proprio tipo da giocare coi sentimenti altrui.
Tu, invece, non hai dovuto spezzare il cuore a nessuna ragazza che avrebbe fatto di tutto pur di stare con te?
Gli chiese, a metà tra il divertito ed il curioso, lanciandosi poi nel racconto di un paio di divertenti aneddoti su cose successe al San Mungo -compreso il fan club non ufficiale istituito tra le infermiere proprio per il Liafort- mentre attendeva che arrivassero le loro ordinazioni; la cosa bella dell'Under, anzi, una delle cose belle, era proprio la celerità del servizio, visto che tempo quindici minuti e i piatti furono messi loro davanti, con relative bibite.
Mmmh, senti che profumino! Vado a lavarmi le mani e torno subito!
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da Monique » 09/09/2015, 22:34
Mentre stava tornando dal bagno dopo essersi lavata le mani, Charlotte sentì improvvisamente una mano che le palpava il sedere da sopra il vestito, e delle risate maschili alle sue spalle: non appena si fosse voltata, magari arrabbiata ed infastidita per l'accaduto, avrebbe notato tre uomini sui 30 anni, palesemente ubriachi, che la guardavano con lascivia.
Ciao bella... è il mio compleanno oggi, perché non mi fai un regalo?
Le domandò uno, biascicando leggermente, mentre tentava di afferrarla per il braccio per farla avvicinare a sé.
Andiamo, non fare la preziosa... - avrebbe detto l'altro, nel caso la Shepard si fosse divincolata - Guarda che puoi stare tranquilla, siamo persone per bene...
Già, vogliamo solo divertirci! Dai, fermati a bere qualcosa, offriamo noi!
Sì, e poi tu offri qualcosa a noi per ringraziarci...
E giù a ridere, cercando di fare gruppo intorno alla ragazza per non farla allontanare e di approfittare della confusione non solo per continuare ad importunarla, ma anche e soprattutto per allungare le mani su quel ben di Dio fasciato di rosso.
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da Hyenn » 10/09/2015, 21:42
... Che cosa hai detto al tipo che frequentavi prima di me?
La verità.
Cioè?
Che ho conosciuto un'altra persona e che quest'ultima mi sta prendendo molto, rendendomi quindi impossibile frequentare altri dal momento che vorrei capire se tra noi può esserci qualcosa di serio...
Mh... Immagino abbia fatto i salti di gioia.
Non dico che ne sia stato felice, eh, però almeno ha apprezzato la sincerità!
O ha fatto finta di apprezzarla...
Bestemmiando intanto mentalmente, ma questa aggiunta era implicita nella frase.
Tu, invece, non hai dovuto spezzare il cuore a nessuna ragazza che avrebbe fatto di tutto pur di stare con te?
Non mi sono mai soffermato con nessuna, prima di te.
Era la prima volta che ne parlavano ed era la prima volta che le faceva presente una realtà simile.
Fino al nostro incontro ho soltanto fatto sesso sporadico, non soffermandomi mai su nessuna. Ho impedito che i miei sentimenti venissero coinvolti, doveva accadere solo con la persona giusta, non una qualunque. Poi sei arrivata tu ed allora non è stato più necessario mettere freni o blocchi al mio cuore. Sei tutto quel che ho e da quando ci frequentiamo, la vita mi sembra ogni giorno più bella e degna di essere vissuta, attimo per attimo.
Forse la particolarità più grande di quelle parole era che venivano espresse con una lucidità ed una espressione seria a dir poco assurde. Pareva quasi che stesse facendo un simposio o un ragionamento logico, parlando di fatti scontati, come se fosse ovvio che lei fosse perfetta per lui. Charlotte non poteva sapere che per lui quella fosse una ragion veduta, una verità assoluta e impossibile da fargli rimangiare. L'amava da mille anni, aveva oltrepassato spazio e tempo, nel sonno più lungo che un essere umano potesse mai fare, e l'aveva incontrata. Gli occhi dell'Ibrido erano l'essenza stessa della devozione e dell'adorazione, nei quali si poteva leggere lussuria e "cattiveria" solo nei momenti giusti. La Shepard non doveva temere: Hyenn non l'avrebbe mai fatta soffrire e non le avrebbe mai fatto del male... Lui, ma lo stesso non si poteva dire di altri.
Mmmh, senti che profumino! Vado a lavarmi le mani e torno subito!
A tra poco...
Silenziosamente, il Commissario iniziò a guardarsi intorno con le braccia conserte, apparentemente calmo, immerso nei suoi pensieri. Non aveva dimenticato la sua missione primaria, ovvero uccidere Thera, ma le sue ricerche erano ancora in alto mare e questo lo preoccupava. Se il brivido percepito durante il periodo estivo era la riprova che la ragazza si fosse risvegliata da qualche parte, allora doveva assolutamente trovarla. Una volta eliminata, trascorrere la vita d'amore con Nayru/Charlotte sarebbe stato più facile, perché supportato da una mente scevra dalle preoccupazioni. Mentre rifletteva su tutto questo, sospirando con gli occhi persi nel vuoto, delle voci ostili accompagnate da quella della sua amata gli giunsero all'attenzione. Si volse di scatto, i sensi più acuti gli fecero individuare in mezzo alla folla qualcosa che lo spinse ad alzarsi e a dirigersi verso i bagni femminili.
Ciao bella... è il mio compleanno oggi, perché non mi fai un regalo?
Andiamo, non fare la preziosa... Guarda che puoi stare tranquilla, siamo persone per bene...
Già, vogliamo solo divertirci! Dai, fermati a bere qualcosa, offriamo noi!
Sì, e poi tu offri qualcosa a noi per ringraziarci...
L'uomo che tentò nuovamente di sfiorare il sedere alla bionda si ritrovò con il braccio allontanato e immediatamente spezzato, polso annesso. Quello che invece l'aveva strattonata ed importunata per secondo venne colpito con un cazzotto allo stomaco talmente forte da fargli sputare sangue. L'ultimo, quello che aveva osato far intendere all'infermiera di volerle fare qualcosa in senso sessuale, venne afferrato per le palle e tirato su di un metro. Gli occhi vitrei di Hyenn fissavano l'individuo sconosciuto con una ferocia sommessa e un pieno controllo della malvagità che faceva terrore. Non sembrava nemmeno sforzarcisi nel tenerlo così, con un braccio solo, mentre "invitava" il mal capitato a chiedere scusa alla ragazza. Soltanto qualora ciò fosse avvenuto, allora lo avrebbe lasciato di scatto facendolo cadere a terra assieme agli altri due stronzi ubriaconi.
[ Talento Fisico 32 + d20 (11) + 20 (Naturale) = 64 ]
Scusa se non sono intervenuto subito.
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da Charlotte » 10/09/2015, 22:10
Visto che quella sembrava esser la serata delle confessioni e della sincerità, dopo aver saputo da Hyenn stesso che egli era stato a letto con Bree tempo prima, Charlotte gli raccontò come avesse chiuso qualsiasi frequentazione con maschi diversi da lui, anche se ad essere onesti stava uscendo solo con uno, prima di incontrare il Liafort, un uomo che, almeno apparentemente, sembrava aver apprezzato la sincerità di lei nonostante la comprensibile delusione. A quel punto alla Shepard venne spontaneo chiedere all'altro se, prima di lei ed esulando la cameriera dell'Under, avesse dovuto spezzare il cuore a qualcun'altra, un po' per curiosità ed un po' per una sottile -quasi impercettibile- punta di fastidio.
Non mi sono mai soffermato con nessuna, prima di te. Fino al nostro incontro ho soltanto fatto sesso sporadico, non soffermandomi mai su nessuna. Ho impedito che i miei sentimenti venissero coinvolti, doveva accadere solo con la persona giusta, non una qualunque.
In pratica non si comportava tanto differentemente da lei: anche lui si concedeva del sesso -che se fatto con la consapevolezza da entrambe le parti di un mero e semplice coinvolgimento fisico era del tutto giustificato- nell'attesa di trovare la persona con cui aprirsi, e con cui iniziare qualcosa di molto più serio.
Poi sei arrivata tu ed allora non è stato più necessario mettere freni o blocchi al mio cuore. Sei tutto quel che ho e da quando ci frequentiamo, la vita mi sembra ogni giorno più bella e degna di essere vissuta, attimo per attimo.
Arrossì -ma va?- abbassando gli occhi con un sorriso imbarazzato e lusingato al tempo stesso; in quel sorriso vi era anche una lieve sfumatura di disagio, ma semplicemente dovuta al fatto di non essere proprio in grado di rispondere con parole allo stesso livello, poiché i suoi sentimenti erano molto più blandi ed acerbi di quelli del Commissario. Sembrava che Hyenn avesse avuto, nei suoi confronti, una sorta di colpo di fulmine a scoppio ritardato, una condizione che seppur non ricambiata, perlomeno non la infastidiva, anche perché doveva rendergli merito di non metterle mai pressione di alcun tipo. Arrivato il cibo, Charlotte si alzò in piedi per andare a lavarsi le mani, già pregustando il momento in cui i denti avrebbero affondato i denti in quel meraviglioso cheeseburger... momento che, tuttavia, fu ostacolato dalla presenza di alcuni uomini semi-ubriachi che avevano pensato bene d'importunarla in modo molto irrispettoso e sconveniente.
Ehi! -esclamò la Shepard quando sentì che qualcuno le aveva toccato il fondoschiena, voltandosi per fulminare con un'occhiata i tre maschi che stavano ridendo come degli imbecilli.
Ciao bella... è il mio compleanno oggi, perché non mi fai un regalo?
Perché non fai tu un regalo a te stesso, e non te ne vai a casa?! -replicò lei infastidita, divincolandosi e strattonando il braccio per liberarlo dalla presa dell'uomo.
Andiamo, non fare la preziosa... Guarda che puoi stare tranquilla, siamo persone per bene...
Già, vogliamo solo divertirci!
Non ne dubito, ma se volete quel tipo di divertimento perché non andate nel Night Club in fondo alla strada?
Dai, fermati a bere qualcosa, offriamo noi!
Sì, e poi tu offri qualcosa a noi per ringraziarci...
Senti un po', brutto maleduc--
Probabilmente si sarebbe potuta difendere da sola -alla peggio avrebbe cominciato ad urlare a squarciagola per richiamare l'attenzione dell'intero locale- ma improvvisamente non ce ne fu più bisogno: il Liafort, comparso dal nulla come un eroe, ruotò il braccio al primo spingendolo via -Charlotte temette di aver sentito un poco rassicurante "crack"; il secondo ricevette un poderoso pugno nello stomaco, ed il terzo...
Hyenn, dai, non fa niente, mettilo giù!
D'accordo, le avevano dato fastidio, ma non voleva che si facessero così tanto male: in fondo erano ubriachi, e probabilmente nemmeno si stavano rendendo di cosa stessero facendo.
Per favore, lascialo! -gli posò una mano sul braccio, mettendo per il momento da parte il fatto che lo stesse tenendo per i testicoli con una facilità incredibile, lo sguardo preoccupato e teso mentre il tizio biascicava qualche parola di scuse strozzata.
Scusa se non sono intervenuto subito.
N-No... non f-fa niente... -balbettò la Shepard che, essendo di buon cuore, si stava preoccupando non poco per le condizioni dei tre che erano stati tanto sfortunati da incontrare il Liafort sul loro cammino- A-Andiamo a sederci...
Con lo sguardo basso per la vergogna -nonostante fosse lei la vittima- la bionda si avviò velocemente al proprio tavolo e lì vi si sedette, notando con la coda dell'occhio che dei buttafuori si stavano adoperando per portare via i ragazzi accasciati su loro stessi e palesemente doloranti; non avendo urlato né nulla, una buona parte del locale non si era nemmeno accorta di quanto successo, e con un po' di musica e di battute da parte del personale tutto sembrò essere dimenticato... ma non per lei.
Sei stato molto... duro, con quei tizi. -disse dopo un po' l'Infermiera, magari anche spinta a parlare proprio dall'altro, che difficilmente non avrebbe notato il suo improvviso silenzio- Non dico che non si meritassero una lezione, solo... non pensi di aver esagerato? Erano ubriachi, probabilmente domattina nemmeno se lo sarebbero ricordato, e non è che potessero farmi chissà cosa in un luogo pubblico...
Prese un sorso di birra, socchiudendo gli occhi e sospirando mentre sentiva il cuore tornare lentamente a battere a velocità normale: buffo, non si era nemmeno accorta della sua improvvisa accelerazione.
Non fraintendermi, io... apprezzo tanto che tu sia venuto per aiutarmi e proteggermi, è stato un gesto dolce e premuroso che mi lusinga. Però, ecco... magari se dovesse succedere di nuovo... sarebbe meglio che reagissi in modo un po' meno... -qual era la parola giusta?- ... aggressivo.
Un'altra pausa, durante la quale prese una patatina e la intinse nella salsa, con lo sguardo di chi era indeciso se dire qualcosa o meno; alla fine decise che fosse meglio parlare, perché di tenersi tutto dentro difficilmente era capace.
Ammetto che prima, quando ti ho guardato negli occhi... mi hai fatto quasi paura. Immagino tu fossi molto arrabbiato, però... non lo so... è stato come se non ci fosse più luce nel tuo sguardo, solo un terrificante buio infinito...
E se anche Charlotte ne era ignara, in quelle parole Hyenn avrebbe potuto scorgere palesemente l'influenza di una Nayru triste per quanto osservato poc'anzi.
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da Hyenn » 13/09/2015, 19:13
Hyenn, dai, non fa niente, mettilo giù! Per favore, lascialo!
Scusa se non sono intervenuto subito.
N-No... non f-fa niente... A-Andiamo a sederci...
Fregandosene completamente della sorte di quei poveri ubriaconi (specie del tizio forse reso sterile a vita), l'Ibrido accompagnò la ragazza fino al loro tavolo, mentre alcuni dei presenti gli lanciavano delle occhiate perplesse ed altre anche un po' inquiete. Per lui non c'era alcuna colpa nel suo atto di difesa, perché lo aveva fatto per salvare l'onore della bionda ed anche perché nessuno poteva osare toccare Nayru/Charlotte, soltanto il suo uomo, soltanto lui. Lo sguardo era ancora vacuo, freddo, quasi inumano, ma in fondo Hyenn era proprio così: irradiato e imbevuto di Magia Nera per mille lunghi anni. Come ci si poteva aspettare pietà da lui? Come ci si poteva aspettare comprensione? Nessuno a parte la bionda era in grado di farlo ragionare o bloccarlo. La Shepard neanche immaginava lontanamente che potere avesse nelle mani: il potere di governare una tra le minacce magiche più potenti del mondo.
Sei stato molto... duro, con quei tizi.
Uno di loro ti ha toccato il culo.
Non dico che non si meritassero una lezione, solo... non pensi di aver esagerato?
Esagerato?
Erano ubriachi, probabilmente domattina nemmeno se lo sarebbero ricordato, e non è che potessero farmi chissà cosa in un luogo pubblico...
Solo in quell'istante Hyenn si rese conto di quanto quella ragazza portasse il suo autocontrollo ai minimi storici. In un'altra occasione, da solo, avrebbe cercato di contenersi per non mostrare apertamente la sua forza ed anzi, era un bene che ella ancora non si fosse posta domande adeguate sul come avesse fatto ad alzare un uomo di circa cento chili con un solo braccio ed uno sforzo abbastanza minimo. Abbassò il capo, colpito da quelle parole, un rimprovero che lo feriva perché non riusciva a concepire vendetta più adeguata per coloro che avevano osato sfiorare ciò che apparteneva a lui, ciò che doveva proteggere ad ogni costo. Sarebbe morto per salvarla e difenderla. Già, ma lei questo ancora non era pronta a saperlo.
... Mi dispiace. Forse mi sono lasciato un po'... Prendere la mano.
Non fraintendermi, io... apprezzo tanto che tu sia venuto per aiutarmi e proteggermi, è stato un gesto dolce e premuroso che mi lusinga. Però, ecco... magari se dovesse succedere di nuovo... sarebbe meglio che reagissi in modo un po' meno... aggressivo.
... Tenterò di contenermi. E' solo che... Loro stavano toccando ciò che voglio toccare solo io. ... Ti hanno offesa ed hanno offeso me di conseguenza, non ci ho visto più.
Un altro di quei concetti tipicamente medievali dove mancare di rispetto alla dama di un cavaliere significava mancare di rispetto al cavaliere.
Ammetto che prima, quando ti ho guardato negli occhi... mi hai fatto quasi paura. Immagino tu fossi molto arrabbiato, però... non lo so... è stato come se non ci fosse più luce nel tuo sguardo, solo un terrificante buio infinito...
... Notte Perpetua, ricordi?
Le sorrise leggermente, ma era un sorriso amaro, di quelli che nascondevano la consapevolezza di un male, un male incurabile.
Io sono così, Charlotte. Purtroppo mi hanno... Cresciuto... In questo modo. Come già detto, cercherò di essere più razionale ma non posso promettertelo in maniera assoluta. ... Voglio che tu sappia però, che in questo buio infinito... Tu sei l'unica luce che fa risplendere il mio cuore e il mio spirito.
E se prima l'infermiera lo poteva credere un po' pazzo di lei, forse adesso lo avrebbe pure potuto considerare pazzo e basta.
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da Charlotte » 13/09/2015, 20:34
... Mi dispiace. Forse mi sono lasciato un po'... Prendere la mano.
Quando un gruppetto di uomini ubriachi aveva preso ad infastidirla fuori dal bagno delle signore, Charlotte aveva immaginato di doversela -e potersela- sbrigare velocemente da sola; quando poi Hyenn aveva deciso d'intervenire, si era immaginata qualcosa di molto classico, come un paio di spinte e sguardi minacciosi. Ciò che mai avrebbe potuto pensare, invece, fu quello che successe, e che costrinse i tizi a lasciare il locale in condizioni semi-disastrate con destinazione, probabilmente, l'ospedale più vicino. Chiaro era che, se da una parte la Shepard fosse lusingata dalla volontà di protezione del Liafort -ed anche sicura, ormai, che quest'ultimo potesse proteggerla senza sforzi- dall'altro si sentiva un po' a disagio per il modo in cui si erano svolte le cose, essendo inoltre una persona piuttosto pacifica e poco incline alla violenza.
... Tenterò di contenermi. E' solo che... Loro stavano toccando ciò che voglio toccare solo io. ... Ti hanno offesa ed hanno offeso me di conseguenza, non ci ho visto più.
A volte le sembrava davvero di non capire a fondo il modo di pensare dall'altro: poteva concepire il fastidio da lui provato, ovviamente, perché se si frequentavano voleva dire che alla base ci fosse un interesse da parte di entrambi, e se Hyenn era molto geloso -cosa che di per sé alla bionda non dava noia- reagire male ci poteva pure stare... ma il discorso dell'offesa indiretta al Commissario, quella faceva fatica a coglierlo... forse perché non stavano propriamente insieme, ancora. Oltre a questo, Charlotte si sentì quasi in dovere -come spinta da una forza inconscia- ad essere sincera con l'altro, facendogli presente come nei suoi occhi, precedentemente, avesse letto sentimenti così oscuri da turbarla, per qualche istante.
... Notte Perpetua, ricordi? Io sono così, Charlotte. Purtroppo mi hanno... Cresciuto... In questo modo. Come già detto, cercherò di essere più razionale ma non posso promettertelo in maniera assoluta.
Sì, ricordo il significato del tuo nome... ma non è perpetua, la notte, quando sei con me. -replicò dolcemente la Shepard, allungando una mano per prendere la sua e stringerla leggermente- Ho guardato spesso i tuoi occhi quando siamo insieme, e tante volte vi ho visto la luce. Forse devi solo... come dire... imparare a viverci un po' di più.
Cercò di dirlo con delicatezza, perché non voleva assolutamente offenderlo: aveva visto dolcezza, premura, anche romanticismo in lui, quindi al di là di come avesse vissuto... forse ora poteva ricominciare tutto da capo, e magari anche grazie a lei.
... Voglio che tu sappia però, che in questo buio infinito... Tu sei l'unica luce che fa risplendere il mio cuore e il mio spirito.
Ecco, appunto. Sì, magari lei non avrebbe ipotizzato di essere già così tanto importante per lui, non a così poco tempo dall'inizio della loro frequentazione, ma in fondo non era la prima volta che Hyenn le dimostrava di essere particolarmente avanti in tal senso. Gli sorrise quindi, un po' impacciata ed imbarazzata forse, ma comunque con molta dolcezza, e successivamente aggrottò la fronte, umettandosi le labbra con aria perplessa.
Però questa me la devi spiegare... come hai fatto ad alzare quel tizio con un braccio solo? Insomma, pesava almeno ottanta chili, era un omone grande e grosso, e... non lo so, l'hai fatto sembrare leggero come una piuma!
Lo guardò dritto negli occhi, curiosa di capire come ciò fosse stato possibile... ma poi si contrasse di colpo, come se qualcosa le avesse appena fatto male: una mano corse alla testa, sfregandosi la fronte, ed il corpo le si irrigidì dalla punta dei capelli alle dita dei piedi; il tutto, comunque, durò pochissimi istanti, terminando così com'era iniziato.
Scusami, sto... sto bene. È stato solo... beh, a dire il vero non lo so nemmeno io... -era leggermente pallida, ma il sorriso sulle labbra era sincero e lasciava intendere che davvero fosse quasi tutto passato- Come sempre la mia mente mi gioca pessimi scherzi, uff...
Bevve un sorso di birra e si gustò una patatina come a voler recuperare energie, mentre l'espressione sul viso si manteneva un poco... pensierosa.
Senti... magari è stupido chiedertelo, però chissà, tentar non nuoce. Tu per caso sai cosa significa... Madain Sari?
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Charlotte
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da Hyenn » 15/09/2015, 15:32
Sì, ricordo il significato del tuo nome... ma non è perpetua, la notte, quando sei con me. Ho guardato spesso i tuoi occhi quando siamo insieme, e tante volte vi ho visto la luce. Forse devi solo... come dire... imparare a viverci un po' di più.
Come poterle confessare che un tale sforzo per lui risultava completamente impossibile? Come poterle far capire che la luce vista nei propri occhi non era altri se non il riflesso di quella contenuta nei suoi? Hyenn era come la Luna, mentre Charlotte/Nayru il Sole, e la Luna non brilla di luce propria, bensì regalata dal Sole quando vi si specchia. Non volle comunque intervenire, anche perché non aveva alcuna idea di come fare a spiegarsi, limitandosi ad abbassare lo sguardo, annuendo. Solo adesso iniziava davvero a capire quanto fosse complicato mantenere un segreto tanto vasto e doloroso, vecchio di ben mille anni. Oltre a tutto ciò, tra l'altro, venne anche il momento per dare un'altra spiegazione non considerata, scaturita da un gesto sconsiderato e intriso di rabbia.
Però questa me la devi spiegare... come hai fatto ad alzare quel tizio con un braccio solo? Insomma, pesava almeno ottanta chili, era un omone grande e grosso, e... non lo so, l'hai fatto sembrare leggero come una piuma!
C-come? Ah sì, una piuma, certo... ... In verità è una tecnica di arti marziali, permette di sfruttare determinate leve fisiche al fine di rendere un corpo tre quarti meno pesante. Sono un uomo pieno di sorprese, che vuoi farci.
Era davvero capace di sfruttare le arti marziali, avendo assorbito le conoscenze di un Maestro ucciso personalmente l'anno prima, ma non era quella la verità. Il suo potere fisico era stato incrementato esponenzialmente dalla Magia Nera, reso capace di sopportare e resistere non solo ai colpi magici ma anche quelli fisici, considerando che non erano in grado di renderlo invulnerabile come Thera. Fortunatamente il suo cervello era allenato nell'elaborare stronzate da servire su un piatto d'argento a chiunque, doveva solo tentare di essere il più convincente possibile ma anche in quel frangente non se la cava certo malissimo, anzi, ormai aveva una più che ferrata esperienza in materia [ T/A (32) & C/A (32) ]. Grazie alla Trama giunsero anche le altre cibarie ad interrompere quel dialogo un po' pericoloso, ma non fu solo quella l'interruzione della serata.
Che ti succede? Che hai? Ti serve un medico?
Scusami, sto... sto bene. È stato solo... beh, a dire il vero non lo so nemmeno io... Come sempre la mia mente mi gioca pessimi scherzi, uff...
Cosa intendi dire?
Senti... magari è stupido chiedertelo, però chissà, tentar non nuoce. Tu per caso sai cosa significa... Madain Sari?
La cripta dei saggi, il luogo di reclusione di Thera, l'antico tempio dedicato alla Trama e ai suoi devoti, i Na'eh. Evidentemente Nayru aveva lasciato una gigantesca influenza in Charlotte, per spingerla a ricordare un luogo simile. Quanto poteva essere grande e maestosa l'energia di un individuo della stirpe Ancestrale? A quel punto nemmeno Hyenn era in grado di capacitarsene. In quell'istante, la sua espressione lo tradì parzialmente, difatti non poteva certo immaginare che la bionda se ne uscisse a quella maniera, per quello scelse di non rischiare a mentire, perché qualora lei si fosse accorta della sua farsa, probabilmente avrebbe perso fiducia in lui, eventualità da evitare del tutto. Bevve un sorso di birra, facendo finta di rifletterci maggiormente, quasi ce l'avesse sulla punta della lingua, confondendola leggermente.
Non mi è affatto nuovo... Credo si tratti di qualche costruzione antica, sai, tipo rovine magiche o qualcosa del genere... Sicuramente ho letto in passato delle info in proposito ma ad essere sincero, non penso di ricordare dettagli in più, mi spiace...
FLASH
CIRCA 1000 ANNI PRIMA
Perché mi hai condotto qui, Hyenn? Volevi forse pregare un po' con me?
In verità... Speravo di poter parlare in privato, senza occhi od orecchie indiscreti.
Perché continui a farti del male?
Come?!
Vorresti di nuovo enunciarmi i tuoi sentimenti? Io non posso amarti, lo sai benissimo, eppure continui a sperare, perché?
... Credo sia nella natura degli uomini, in quella degli esseri umani non Na'eh.
E' un grosso difetto, perché vi conduce all'autodistruzione del vostro benessere. Ascoltami Hyenn, io e te non siamo destinati ad essere una coppia, tu hai un compito. Inoltre, ti rispetto, ti stimo, ti ammiro oltre ogni immaginazione, ma sai bene che non sono umana, non posso amarti.
Io... Io non posso crederci... Com'è possibile che la Trama sia così crudele? Vorrei tanto che queste iscrizioni prendessero vita, vorrei tanto poterle fare qualche domanda... ... La odio, la odio con tutto me st-...
BOOOOOOOM
AAAAAAAHHHHHH!
... Non osare mai più insultare la Trama, mi hai capito? Altrimenti dimenticherò completamente le mie considerazioni positive verso di te e ti ucciderò. Sai benissimo che il tuo scopo per me è avvelenato dalle paure e dai timori, non dalla ragione, dalla lungimiranza positiva, dall'impegno. ... Offendere la Trama è un reato punibile con la morte.
Anf... Anf... Coff coff... Ugh...
Non prendertela con chi ti ha donato la vita e la magia che ti scorre in corpo, Hyenn. Non è colpa sua se non posso ricambiare i tuoi sentimenti.
E di chi sarebbe, eh?! Sentiamo?! Onnisciente Nayru, Dea della Saggezza, spiegami dunque, di chi è la colpa se non dell'entità che ha scelto che tu fossi così?! Vuoi uccidermi? Fallo? Non me ne importa niente della vita... ... Che scopo di esistenza potrei avere se non con te al mio fianco.
Il tuo scopo, per quanto insano, è ben più grande che il mero appagamento romantico. Mi auguro tu un giorno possa capirlo, molti credono e sperano in te.
Ma non tu... Non l'unica persona che per me conta davvero.
Non sono una persone, bensì una Na'eh, credo sia giunto per te il momento di capirlo una volta per tutte. Se davvero mi ami, devi accettare questa realtà. Accettandola, accetterai più facilmente il tuo destino, qualsiasi esso sia.
Qualsiasi esso sia? Non credo di avere molta scelta.
Tutti abbiamo delle scelte variabili, Hyenn. Questo ci rende liberi.
Ah sì, e chi lo dice?
... La stessa entità che dici di odiare tanto.
FLASH
La parete di Madain Sari con sopra ancora il segno della voragine creata dal corpo di Hyenn, colpito dall'esplosione magica, non aveva subito mutamenti. L'ultima volta che ci era andato per cercare di capire dove fosse finita Thera, l'aveva osservata a lungo, sfiorandola con le dita, ad occhi socchiusi. Sognava quelle conversazioni ogni notte, ininterrottamente, come incubi. Solo quando dormiva abbracciato a Charlotte le cose cambiavano e poteva riposare tranquillo, senza la devastazione della sua memoria millenaria. La realtà era ben diversa ormai, ma certe rievocazioni non smettevano di perseguitarlo. Nayru era implacabile, insensibile, determinata ma anche infinitamente buona. A quel tempo però la religione aveva una grandissima influenza, tanto quanto per i babbani, i quali già si facevano guerre in nome delle divinità. "Se davvero mi ami", già, grazie a quelle parole, ella aveva garantito la devozione di Hyenn alla causa. La domanda che però egli si faceva da sempre era: lo aveva fatto apposta?
... Come mai questa domanda?
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da Charlotte » 15/09/2015, 22:54
C-come? Ah sì, una piuma, certo...
Beh, immagino non lo fosse realmente, però lo sembrava da come l'hai alzato! Dai, rivelami il tuo segreto!
... In verità è una tecnica di arti marziali, permette di sfruttare determinate leve fisiche al fine di rendere un corpo tre quarti meno pesante. Sono un uomo pieno di sorprese, che vuoi farci.
Una tecnica... di arti marziali? -ripeté Charlotte, fissandolo per qualche istante prima di annuire lentamente- Capisco... beh, forte!
In realtà qualcosa -Intuito (P+SS) & d20- le diceva che Hyenn non le stava raccontando la verità, che c'era ben altro dietro: essendo tendenzialmente una persona discreta, la Shepard preferì non fare domande in quel momento ed in quel contesto, ma era chiaro che la bugia la lasciava perplessa. Perché mentirle? E soprattutto, se non era quella la verità... allora quale poteva essere? Come caspita aveva fatto a sollevare ottanta, novanta chili come fossero cinque? In realtà, per il Liafort ciò che avvenne dopo fu un bene, perché l'improvviso dolore di Charlotte le impedì di riflettere ancora su quanto successo e sulle possibili realtà dietro all'accaduto.
Che ti succede? Che hai? Ti serve un medico?
Scusami, sto... sto bene. È stato solo... beh, a dire il vero non lo so nemmeno io... Come sempre la mia mente mi gioca pessimi scherzi, uff...
Cosa intendi dire?
Senti... magari è stupido chiedertelo, però chissà, tentar non nuoce. Tu per caso sai cosa significa... Madain Sari?
Alzò gli occhi su di lui, pensando di leggervi dentro un grande punto di domanda, tipico di chi non aveva la minima idea dell'argomento in questione... e invece non poteva sbagliarsi più di così: c'era qualcosa, in quello sguardo, una comprensione, una sorta di consapevolezza sorpresa, come se non si aspettasse quella domanda né sapesse esattamente cosa risponderle. Di nuovo, la bionda si chiese cosa nascondesse realmente dentro di sé il moro sedutole di fronte.
Non mi è affatto nuovo... Credo si tratti di qualche costruzione antica, sai, tipo rovine magiche o qualcosa del genere... Sicuramente ho letto in passato delle info in proposito ma ad essere sincero, non penso di ricordare dettagli in più, mi spiace...
Una costruzione antica...
Soffiò lei, annuendo per la seconda volta, ma senza la precedente sensazione di aver appena ascoltato una menzogna: esistevano dunque, delle rovine magiche con quel nome? O meglio, erano esistite, forse... ma era ancora in piedi, da qualche parte? E perché, questo non poteva non chiederselo, sentiva la necessità di scoprirlo?
... Come mai questa domanda?
Potessi risponderti... -rispose a voce bassa, passandosi ancora un po' la mano sulla fronte prima di sospirare- Ho avuto un flash, così all'improvviso, senza alcun riferimento logico, e mi è venuto in mente questo nome... Madain Sari.
Diede un morso al panino, quasi con la forza rabbiosa di chi si sentiva impotente di fronte ad una situazione e voleva trovare a tutti i costi il modo per sbloccarla; masticò lentamente, deglutì e poi si umettò le labbra con un altro sospiro leggero.
Non avevo la minima idea di cosa fosse, ma ora che lo so... pensi che sia possibile trovarlo, questo posto? Cioè, scoprire se è ancora in piedi, e visitarlo?
In fondo se si trattava di rovine magiche, forse la Trama le aveva preservate, no?
Io... non posso dirti il motivo, ma sento che è importante che trovi questo luogo. Forse finalmente capirò perché sono così strana, onestamente la cosa sta diventando ridicola!
Lei la percepiva come tale, se non altro, perché aveva la sensazione di perdere il controllo del proprio corpo... e non era una cosa piacevole. Come immaginare che, dentro di sé, Nayru stesse pregando affinché Hyenn l'accompagnasse proprio lì, dove forse sarebbe stata più forte e avrebbe potuto comunicare meglio con lui?
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