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Atene

Messaggioda Haytham » 25/05/2015, 22:28

Eppure ho la netta sensazione che appena sveglia, senza il trucco, i capelli e gli abiti...
... Saresti ugualmente in grado di togliere il fiato.


Mmmh... non so....
Mi stai dicendo che ti piacerebbe vederlo?


Esiste forse qualcuno a questo modo al quale non piacerebbe?
Secondo me potresti anche convertire qualche gay, disgraziata di una cantante sexy!


Il tono che utilizzò il ragazzo fu quasi di ammonizione, come se la stesse rimproverando di essere troppo da stupro.
Haytham aveva un modo di esprimersi e farsi capire non solo diretto, ma anche giocoso, spontaneo, forse semplicemente vero.
Che poi si trovasse di fronte ad un conoscente incontrato al mercato oppure ad una V.I.P. d'alta classe, per lui era del tutto indifferente.
Una V.I.P. d'alta classe che effettivamente anche da giovane aveva il suo ricco perché, altro che bruco!
Uno sguardo interessante e vispo, un'aria da piccolo angelo mutata nel tempo, rimasta tale ma con qualche lieve differenza.

Ah sì? Chissà... di solito si dice in giro che io sia ancora vergine...

Ancora cosa?
... Guarda, se vuoi puoi ammetterlo ora, in questo preciso istante, ma ti confesso che per il momento non ci credo affatto!
Ma dico, ti sembra normale? Non è che viso angelico significa automaticamente purità e castità.
Ho conosciuto certe troie che tra un po' andavano in giro con l'abito da suora babbana...
... Ehi, voglio dire, non è che ti sto dando della troia, era giusto per fare un esempio pratico!


Era divertente incartarsi un po' da solo, anche perché in realtà il discorso lo iniziava e lo finiva in una velocità pari a quella del suono.
Se la suonava e cantava un po' come voleva, non smettendo mai di sorridere, non smettendo mai di mettere sempre quel pizzico di ironia che non guastava mai. Stavano ad una festa, mica ad un funerale, quindi brio, allegria e buon umore, ecco tutto. Così, proprio in virtù dell'atmosfera birichina, il Ravnick trasmise alla donna un pensiero decisamente HOT per osservarne la reazione, la quale giunse molto in fretta dimostrandogli per altro che appunto, era impossibile che fosse vergine. Dopo di questo, venne la volta di mostrare se stesso nei panni di un undicenne.

Oooooh ma quanto eri carino...

Facevo già strage di cuori!
Allora, ti avrei conquistata sì o no?


Probabilmente sì, ma all'epoca ero timidissima!
Non sarei mai riuscita ad avvicinarmi a te...


Ah ma di quello non devi preoccuparti.
Mi sarei avvicinato io!


Con una bella lingua di fuori, le chiese attraverso uno sguardo eloquente se volesse un altro po' di alcol, in particolar modo l'amaro che aveva in mano, anzi, la bottiglia di amaro. Lui non possedeva bicchiere, andava direttamente a canna e la regola per bere il suo prezioso tesoro era fare esattamente lo stesso, altrimenti lo avrebbe tenuto per sé senza condividerlo. La donna stava un po' su di giri, ma ancora riusciva a ragionare e formulare pensieri concreti e solidi, quindi non c'era pericolo che abbandonasse quella terrazza da un attimo all'altro. Se ella avesse accettato, quindi, Haytham le avrebbe passato la bottiglia, acconsentendo intanto ad aiutarla nel togliersi lo strazio che la rendeva infastidita.

Senti...ti dispiacerebbe slacciarmi il cinturino dei tacchi?
Vorrei togliermeli, non ce la faccio più ad avere questi supplizi ai piedi...


Nato per servirla, mademoiselle!

Ancora una volta, l'idea di sfruttare quella situazione fu impossibile da non cogliere all'istante.
Una volta tolte le scarpe alla donna ed osservati per altro i suoi bellissimi piedi ben fatti e curatissimi, oltre che molto morbidi e vellutati, Yuan si improvvisò senza permesso in un piccolo massaggio, trasmettendole intanto l'immagine di lei che, con l'altro piede libero, gli andava ad accarezzare il cavallo dei pantaloni. Ovvio che la fece durare pochissimo, giusto il tempo di terminare quel massaggio improvvisato sia all'uno che all'altro piede, per poi tornare su e riprendersi la bottiglia di amaro, dalla quale mandò giù qualche altro sorso generoso.

Niente male vero?
Forse un po' leggero, ma il gusto legnoso è unico nel suo genere!
... A proposito di alcol in corpo, ti riaccompagna qualcuno a casa oppure ce la fai a smaterializzarti da brilla?
Non vorrei che domani mattina il padrone di casa trovasse vicino ad un divano una gamba della celebre Lyra, dimenticata durante lo spostamento magico da qui a casa sua!
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Messaggioda Lyra » 27/05/2015, 18:56

Ancora cosa?
... Guarda, se vuoi puoi ammetterlo ora, in questo preciso istante, ma ti confesso che per il momento non ci credo affatto!


Io non ammetto nulla, è un segreto...

Disse con sorriso birichino e leggermente brillo, scoppiando poi in una leggera risata divertita. Cosa ne sapeva lei che Haytham aveva un modo tutto suo di capire al volo quando una ragazza era ancora vergine oppure no? Nulla, appunto, e così cercava di creare un'aura di mistero e fascino che in realtà il Ravnick avrebbe smascherato subito.

Ma dico, ti sembra normale? Non è che viso angelico significa automaticamente purità e castità.
Ho conosciuto certe troie che tra un po' andavano in giro con l'abito da suora babbana...


Quindi... mi stai dando della troia?

... Ehi, voglio dire, non è che ti sto dando della troia, era giusto per fare un esempio pratico!

Era davvero buffissimo quando si incartava con le parole, quasi tenero, le faceva venire voglia di mangiarlo di baci. Sembrava una madre col suo bambino, ma in realtà Lyra era semplicemente su di giri e pronta a fare qualche pazzia, come farsi un bel volo giù dal balcone -dopo aver perso l'equilibrio- oppure farsi servire come una principessa dal povero studioso, che poi tanto povero non era visto quanto ci mise poco ad accontentare la giovane diva. Prima però, meglio prendere un sorso di amaro, che la cantante mandò giù esattamente come avrebbe voluto Haytham: ovvero attaccandosi alla bottiglia senza alcun decoro.

Tu mi metterai nei guai, già lo so...

Una bella sorsata di amaro -che apprezzava, poco, ma apprezzava- per poi ripassare la bottiglia al MagiArcheologo e farsi liberare finalmente i piedi dai tacchi che la stavano torturando. Era anche curiosa di vedere come avrebbe reagito di fronte alla vista dei suoi piedi -l'orgoglio della Bennet- e la reazione fu alquanto positiva quando vi poggiò le mani con delicatezza, facendole un piccolo massaggio.

Nato per servirla, mademoiselle!

Haytham non perse tempo e approfittò di quel momento per inviare un'altra immagine a Lyra -relativamente soft per i suoi standard- dove il piede libero veniva utilizzato per massaggiargli qualcosa di interessante in mezzo alle gambe. Durò solo un secondo, la fantasia del ragazzo, ma non quella della giovane donna, che la continuò immaginando di far finire il piede in bocca al MagiArcheologo, trovandolo pronto a leccarlo e soddisfare così i suoi desideri e le sue voglie.

Mmh...sei davvero bravo...

Tono basso, soffuso ed eccitato, per nulla voluto dalla Bennet che si era semplicemente persa nelle proprie fantasie confondendole -a causa dell'alcool- con la realtà. Per fortuna che il massaggio durò pochissimo, altrimenti sarebbe stata capace di fare qualcosa che avrebbe sorpreso molto il Ravnick... Anche se forse non gli sarebbe dispiaciuto poi tanto.

... A proposito di alcol in corpo, ti riaccompagna qualcuno a casa oppure ce la fai a smaterializzarti da brilla?
Non vorrei che domani mattina il padrone di casa trovasse vicino ad un divano una gamba della celebre Lyra, dimenticata durante lo spostamento magico da qui a casa sua!


Vuoi offrirti tu? - chiese maliziosa, mordicchiandosi il labbro inferiore e guardandolo come se si aspettasse un cenno di assenso da parte sua -Però non voglio tornare a casa!
No! Voglio andare in un altro posto...


Tono da bambina capricciosa, mentre rifletteva un secondo su dove le sarebbe piaciuto andare, non considerando minimamente che l'altro potesse rifiutarsi di obbedirle.

Portami nel posto più bello dove sei stato...

Che cosa avrebbe fatto Haytham di fronte a quella richiesta?
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Messaggioda Haytham » 30/05/2015, 22:42

Tu mi metterai nei guai, già lo so...

E questo perché?
Siamo ad una festa, non ad un funerale.
Bevi, non sarà un po' di amaro a farti andare fuori di testa!


Ignaro di quali pensieri scatenò nella mente della più giovane tra le Bennet, Haytham si prodigò nel farle un bel massaggio ad entrambi i piedi, fissandola nel contempo per capire quanto le stesse piacendo. Mugoli di piacere, forse anche leggermente eccitati, ecco cosa sentì di preciso.
Perfetto, allora il trasmetterle quelle immagini aveva avuto esito positivo, ma d'altronde bisognava anche dire che l'alcol era un valido aiuto.

Mmh... sei davvero bravo...

Per così poco?
Non hai visto niente...


Il tono della battuta venne calcolato volutamente per risultare più caldo e sicuramente erotico. In parole povere non c'era verso di fraintendere il messaggio insito nella sua frase. Non si fece aiutare da nessun pensiero indotto, cominciava ad ipotizzare che non ce ne fosse bisogno e la fantasia di Lyra andasse già abbastanza per conto proprio. Ma lei invece, fisicamente, dove voleva andare una volta conclusa quella serata?

... non voglio tornare a casa!
No! Voglio andare in un altro posto...


Sembri quasi una bimba che fa i capricci, lo sai vero?

Era davvero soltanto effetto dell'amaro più lo champagne oppure la cantante era un po' così anche normalmente? Lo scienziato aveva qualche buona ragione per credere che ciò che aveva di fronte non era altri che la versione effettiva e realistica della donna, senza troppi paletti o freni dati dalla propria posizione o dal proprio manager. Sarebbe stato giusto approfittarne? Forse no... E allora? Mai stato un bravo ragazzo.

Portami nel posto più bello dove sei stato...

Il più bello in assoluto?
Cazzo, mi metti in seria difficoltà, ne ho fatti di viaggi...


Si portò un dito sul labbro inferiore, cominciando a pensare, fissando verso il cielo, picchiettando con quell'indice per diversi secondi, fino a quando un'idea non gli attraversò la mente come un lampo. Le tese la mano, invitandola a rimanere scalza, perché forse era meglio, dopo di che, se lei avesse seguito il consiglio, allora sarebbe scomparso con lei smaterializzandosi verso... la meta più bella per il Ravnick in assoluto.

Deserto del Sahara
Africa Settentrionale
Pochi Secondi Più Tardi




Immagine


Eccoci qui... È o non è uno degli spettacoli più incantevoli del pianeta?
... Oh, dopo di te ovviamente!


La Luna Calante brillava sopra la superficie del deserto morbido e vellutato. Non si sentiva un singolo suono, le stelle brillavano come tanti diamanti nel cielo sereno e buio. Non essendo ancora notte fonda e tardissima, la temperatura si trovava intorno ai 22°-23°, gestibile e vivibile anche per due persone vestite come loro. La sensazione forse più bella e avvolgente era quella del trovarsi nell'immensità e nella vastità di una potenza elementale così enorme. Il deserto era l'essenza stessa della Terra ed anche se Haytham era un Ignis del Fulmine, apprezzava immensamente la meraviglia che trasmetteva una visione del genere. Aveva viaggiato spesso in Egitto o in Tunisia per gli scavi e ultimamente era stato anche in Siria, dove aveva scoperto l'esistenza di Thera, quindi i paesaggi desertici erano un po' la sua seconda casa di studi e ricerche.
Non tanto lontano si poteva distinguere addirittura la sommità di una piramide. Solo loro due, il profumo dell'infinito e la bellezza del mutevole.

Bimba accontentata?
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Messaggioda Lyra » 31/05/2015, 23:07

Siamo ad una festa, non ad un funerale.
Bevi, non sarà un po' di amaro a farti andare fuori di testa!


Ne era davvero così convinto? Lyra aveva quasi il sospetto che Haytham si stesse divertendo a farla ubriacare apposta per poter agire indisturbato con la bella cantante e magari convincerla ad appartarsi insieme da qualche parte, per passare una notte di sesso bollente con la famosa diva.
Parlava per esperienza, non certo per malafede, visti gli ultimi trascorsi alle prese con tipi del genere e che l'avevano spinta a non ritrovarsi mai più nella stessa situazione -ovvero ubriaca e alla mercè di qualche pretendente.
Tentativi falliti e inutili nel momento stesso in cui bevve un altro goccio di amaro e provocò lo stesso ragazzo, facendosi togliere i tacchi e ricevendo un bel massaggio ai piedi da manuale, con tanto di visione del MagiArcheologo che si faceva accarezzare il membro dai suoi piedi belli e delicati.

Per così poco?
Non hai visto niente...


Uuuuuh quanto siamo bollenti...- disse in tono divertito, facendo rialzare il Ravnick e aggrappandosi alla sua maglietta così da spingerlo ad avvicinarsi ancora di più a lei -Vuoi farmi vedere di cosa sei capace?

Maliziosa fino al limite, gli lanciò uno sguardo da cerbiatta prima di lasciarlo andare ridacchiando e provando a scendere dalla balconata, ma sentendo la testa girarle tutta a causa della pesante sbronza che si stava procurando a furia di bere. Per fortuna che Haytham sapeva anche essere gentile abbastanza da offrirsi per riaccompagnarla a casa, se avesse voluto.
Ma dato che l'alcool la rendeva una bambina capricciosa, Lyra optò invece per qualcosa di più divertente, curiosa di vedere il luogo più bello dove fosse mai stato il famoso MagiArcheologo.

Il più bello in assoluto?
Cazzo, mi metti in seria difficoltà, ne ho fatti di viaggi...


Anche lei, ma era sempre più curiosa mentre aspettava che il ragazzo scegliesse la loro meta. Dopodichè, afferrata la sua mano, Lyra si lasciò semplicemente trasportare dalla smaterializzazione di Haytham in un luogo ricco di fascino, mistero e sopratutto dove era impossibile trovare anima viva nel raggio di chilometri e chilometri.

[Deserto del Sahara, Africa Settentrionale - Pochi Secondi Più Tardi]


Eccoci qui... È o non è uno degli spettacoli più incantevoli del pianeta?
... Oh, dopo di te ovviamente!


La sabbia che si insinuava fra le sue dita. Il vento che le accarezzava i capelli. Il cielo stellato, talmente splendente da sembrare tempestato dei più preziosi diamanti.
La giovane Bennet fissò tutto questo estasiata e a bocca aperta, girandoi intorno a sè e riconoscendo la zona -un deserto- ma non il posto preciso. C'era qualcosa in lontananza, delle ombre più fitte -le piramidi- ma essendo buio e avendo anche bevuto un po' non avrebbe saputo riconoscerle così, a prima vista, se non sforzandocisi davvero tanto.

Bimba accontentata?

Sì...

Si voltò di scatto verso il ragazzo, fissandolo ora in maniera più consapevole: prima lo aveva trattato molto come uno qualunque, un ragazzino per certi versi, dotato di una grande sensibilità certo, ma pur sempre un ragazzino. Perchè adesso lo stava guardando sotto una luce diversa? Forse perchè l'aveva accontentata senza battere ciglio, come se fosse una cosa normale prendere sul serio le parole di una diva mezza partita per l'alcool e che faceva i capricci.
Forse voleva qualcosa in cambio?
Certo non si arrivava a tanto per ottenere una notte con la famosa cantante -ancora una volta, stava forse travisando le intenzioni del ragazzo- ma Lyra ne aveva subite parecchie di batoste dopo la storia con Lucas. Aveva conservato un minimo di lucidità che la spingeva a non buttarsi fra le braccia del Ravnick ma a resistere, anche se provava un forte desiderio nei suoi confronti, anche se gli si sarebbe gettata adesso fra le braccia, baciandolo e spogliandosi per fare l'amore sotto il cielo stellato.

Vieni qui...

Esistevano anche i compromessi no? Non appena Haytham si fosse avvicinato, la cantante gli avrebbe fatto scivolare le mani sul petto, avvicinandosi al suo viso e schiudendo appena le labbra. Poi a pochi centimetri di distanza dalle sue labbra, si sarebbe bloccata, fissandolo intensamente in quello sguardo azzurro e profondo come il cielo d'estate.

Questo è per aver accontentato la bimba...

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Messaggioda Haytham » 07/06/2015, 16:01

Uuuuuh quanto siamo bollenti... Vuoi farmi vedere di cosa sei capace?

Vorrei tanto... Ma ho paura di farti rimanere scioccata.
In fondo sei pura, casta e vergine, giusto?


C'era molta malizia nel suo tono, una sicurezza particolare, una luce di eccitazione non indifferente ma tenuta a bada, perché sapeva esattamente quando lasciarla andare e quando invece doveva contenersi. Lyra Bennet gli stava fornendo moltissimi spunti di riflessione sul da farsi e di previsione sul come potesse andare il resto della notte, ma Haytham sapeva stare al suo posto e con i piedi per terra, mantenendo il controllo dei propri ormoni e delle proprie voglie abbastanza da rimanere lucido e concentrato, anche perché era necessaria parecchia concentrazione per pensare ad un posto bellissimo già visitato in passato. Fortunatamente però, seppe trovare al volo una buona soluzione.

Bimba accontentata?

Sì...

La cantante si volse a guardarlo con intensità. Cosa le stava passando per la testa? Yuan se lo chiese qualche istante, ma subito dopo decise che forse la cosa migliore fosse fregarsene e vedere come sarebbe andata a finire. Vivere l'attimo, in ogni suo meraviglioso dettaglio, senza preoccuparsi né del futuro, né delle possibili conseguenze delle azioni. Eccolo lì il fulmine che spirava elettrico in lui, condizionandolo e rendendolo sempre più propenso al rischio rispetto che alla protezione. La vide avvicinarsi a lui, sorridente, gentile, sensuale. Ella gli posò le mani sul petto, erano vicinissimi. Contraccambiava lo sguardo con aria seria ma saputa. Momenti così se ne vivevano pochissimi nella vita.

Vieni qui...

... Agli ordini milady.

Questo è per aver accontentato la bimba...

Gli diede un bacio. Già, un bacio di quelli tranquilli, a fior di labbra, senza molta sostanza, fondamentalmente donato come serio e vero ringraziamento del bel gesto. Peccato che il Ravnick non fosse così semplice da accontentare. La mancina corse sul fianco e la destra sulla guancia corrispondente della Bennet, così da avere una presa maggiore su di lei e se la donna non si fosse scostata da quei gesti, allora il bacio da parte sua sarebbe diventato un bacio vero, con tanto di lingua e sospiri vagamente eccitati. Che diamine, per una volta che Lyra Bennet gli concedeva una cosa simile, meglio farla bene, no? Proseguì in quel contatto per diversi secondi, trasmettendole un pensiero sconcio dietro l'altro.

... Io invece... Sono un bimbo scostumato e imprevedibile...

Sorrise divertito e da cattivo ragazzo, mentre il cielo stellato sopra di loro ospitava una Luna in grado di illuminarli quasi completamente.
Il nulla li circondava, la sabbia del deserto si spostava grazie al poco vento presente, la temperatura si abbassava gradualmente.
Haytham era consapevole che da un momento all'altro la Bennet avrebbe iniziato a sentire dei forti brividi, quindi forse la cosa migliore era davvero accompagnarla a casa una volta per tutte. Se quindi ella avesse acconsentito a farsi scortare nella sua splendida dimora, allora nell'arco di pochi istanti si sarebbero ritrovati davanti al portone, pronti ad un eventuale saluto, se davvero la questione doveva finire lì.

Sicura che non vuoi il sottoscritto a rimboccarti le coperte?
Ho frequentato anche un master in proposito al Ministero qualche tempo fa, ero il migliore del corso, pensa!


Ovviamente cercò di non farsi sfuggire l'occasione per attaccarla di nuovo al muro di lato della porta per darle un altro bacio. Irruento, un po' energico e possibilmente padrone della situazione, ecco com'era fatto Haytham Ravnick quando una femmina lo istigava particolarmente bene.
A prescindere dalla riuscita nell'intento (all'interno del quale qualcosa di interessante avrebbe premuto anche all'altezza del bacino della cantante), l'Ignis decise di consegnarle un biglietto da visita recante le proprie credenziali come scienziato, il proprio indirizzo, la sede del suo laboratorio e quant'altro. Non si poteva mai sapere nella vita!

Casomai dovessi avere qualche amico ricco interessato a buttar via Galeoni in qualche ricerca...
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Messaggioda Lyra » 08/06/2015, 21:00

Aveva deciso di premiare il ragazzino dandogli un bacio dolce e innocente sulle labbra, di quelli che si sarebbe potuta scambiare anche con l'amico Desmond Flynn. Lyra non era certo famosa per essere una persona fredda e distaccata come la sorella maggiore, anzi spesso e volentieri si lasciava andare ai propri impulsi e alla bellezza del momento, cogliendo l'attimo ogni qual volta sentiva di poter perdere un'occasione.
Nel caso di Haytham -ad aggravare la situazione- vi era anche l'alcool che aveva in corpo e, non per ultimo, il fascino che uno spettacolo naturale esercitava sempre su di lei. Tuttavia il MagiArcheologo non pareva per nulla dispiaciuto di quel bacio, tanto da decidere di approfondirlo a modo suo: la mente della cantante venne invasa da scene di lei e del Ravnick in situazioni molto spinte e che lasciavano ben poco spazio all'immaginazione. Le labbra si aprirono, lasciando scivolare la lingua del ragazzo dentro, mentre di quando in quando lievi mugolii di piacere uscivano fuori dalla solista mezza ubriaca e palesemente eccitata.

... Io invece... Sono un bimbo scostumato e imprevedibile...

Me ne sono resa conto...

Disse con malizia, fissandolo ora con una nuova luce degli occhi, una luce data dalla desiderio che Haytham era riuscito ad accendere in lei. Non era difficile, in effetti, quando qualcuno disponeva di un potere simile a quello del MagiArcheologo! In ogni caso, la Bennet accettò di farsi portare dal ragazzo fino a casa, a Londra, accettando ben volentieri il secondo bacio che i due si scambiarono con trasporto.

Sicura che non vuoi il sottoscritto a rimboccarti le coperte?
Ho frequentato anche un master in proposito al Ministero qualche tempo fa, ero il migliore del corso, pensa!


Quanto era eccitata! Non avrebbe dovuto bere così tanto e lasciarsi intontire dalle parole e dalle lusinghe del Ravnick. Certo, a sapere che le fantasie erotiche su di lui non erano frutto della mente perversa della cantante -non tutte- ma di quelle del ragazzo, forse la giovane donna ci avrebbe pensato due volte prima di decidere come trascorrere il resto della serata.
Ma poichè Haytham le aveva fatto capire -e anche molto bene, a giudicare da un rigonfiamento interessante- che era disposto a mettersi al suo servizio... Perchè dover per forza rinunciare?

Avevo giusto bisogno di un ragazzo che mi aiutasse a spogliarmi... lavarmi...

Disse, facendo intendere ad ogni parola che potevano essere altre il genere di mansioni al quale si sarebbe dedicato Haytham una volta entrato in casa.
Dopo aver accetato quindi il suo biglietto da visita, la giovane Bennet lo invitò a passare la serata insieme a lei. E sarebbe stata una notte che il ragazzino difficilmente avrebbe dimenticato.

*HOT POST*


[Fine]
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