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da Alistair » 10/04/2015, 20:40
Domenica 11 Gennaio 2110
Tutto avrei potuto immaginare meno che il proprietario d'alimentari che rifornisco da circa un anno a Londra potesse avere contatti con un distributore ancora più grosso e vasto in Slovenia. L'uomo in questione possiede un gigantesco centro commerciale che si occupa principalmente di cibi e bevande provenienti da tutte le parti del mondo. Sia roba ricercata che comune ma di qualità. Io e Wyatt abbiamo appuntamento domattina con questo individuo per presentargli alcuni campioni della mia fattoria. Non avrei coinvolto mio cugino se non fosse che Celine mi ha caldamente consigliato di farmi vedere sempre in coppia con un ipotetico socio: fa più professionale e affidabile, chissà perché poi! Non sono eccessivamente agitato, ormai sono abituato a certi tipi di colloqui, ma resta comunque il fatto che un guadagno in più di questo tipo possa rappresentare un altro passo importante verso la realizzazione del mio sogno personale: aprire un agriturismo. La mia ragazza è entusiasta e d'accordo, ma l'entusiasmo non basta, servono fondi stabili, denaro che entra regolarmente e non posso fare affidamento solo sul conto in banca di lei, sarebbe ingiusto e per altro anche deprimente. Beh, sono stato pessimista abbastanza, domani andrà tutto bene, me lo sento.
Lunedì 12 Gennaio 2110 | Lubiana | ore 11:14
Tu che ne pensi? È andata bene?
Quando ha assaggiato la caciotta gli si sono illuminati gli occhi. Ciò mi fa pensare ad un buon segno!
È un po' poco come buon segno, forse.
Non dimenticarti però di quando ha bevuto il vino!
Ah già, giusto! Ha detto che ne avrebbe potuto bere un litro intero da solo!
Celine mi aveva già preparato. Questi uomini d'affari grossi cercano di non mostrarsi mai troppo entusiasti. Tengono molto sulle spine, anche quando sono convinti...
Per farsi... desiderare?
Una cosa del genere!
Allora non resta che avere fede in Gaia...
Già... ... A proposito di Gaia...
Mh? Che succede Alistair?
Dai un po' un'occhiata laggiù... Quella ragazza che ha tolto il cartello "Torno Subito" dal negozio.
Ehi... Ma quella è...
Entrambi i cugini rimasero completamente esterrefatti dalla visione avuta in un giorno qualsiasi e in un posto qualsiasi come quelli. Non troppo distante da loro, una Druida Redenta viveva la sua vita come nulla fosse lavorando all'interno di un negozio di articoli per l'Abilità Magica. Nessuno dei due l'aveva mai vista o incontrata prima, quindi evidentemente era da tanto che si trovava esterna ad una comunità. Sia Wyatt che Alistair non avevano molto altro da fare, a parte rientrare a casa, aspettare Celine per farle un resoconto dell'incontro d'affari e poi occuparsi dei campi da raccolto, quindi perché non fare un salto dentro quel negozio e salutare la loro consorella speciale? Si diedero un'occhiata di intesa, poi sorrisero e si misero in marcia, contenti di poter comunicare ogni tanto con uno di loro ed entusiasti che quel qualcuno fosse così tanto fuori dalla norma. Non appena entrarono, la videro dietro al bancone, quindi era la proprietaria o una commessa.
Porgiamo i nostri omaggi! Che il Mana ti protegga sempre... Mi chiamo Alistair Hyrule, per servirti.
Sapevo che figure come te esistessero davvero, ma non immaginavo di incontrarne una tanto presto! Sia benedetta la tua redenzione, consorella... Il mio nome invece è Wyatt Selūne, è un vero piacere.
Eseguirono un piccolo inchino nei confronti di Indigo, rispettosi e a loro agio. Tal volta, quando incontravano un altro Druido integrato nelle comunità, facevano fatica ad essere totalmente spontanei, questo perché in quanto Rinnegati venivano guardati spesso con disprezzo, oppure con diffidenza, mentre invece una Redenta era impossibile che li potesse considerare negativi o fastidiosi, in quanto era passata prima dal loro stato, prima di poter ascendere a quel grado superiore. Il luogo dove offriva servizio o di sua proprietà era davvero interessante, conteneva un po' di tutto e pareva anche essere ben fornito, oltre che tenuto con estrema cura. La porta era chiusa e non c'erano altri clienti all'interno, per questo si erano sentiti tranquilli nel salutarla all'istante in quel modo, guardandola come si poteva guardare un faro di speranza in mezzo al buio dell'umanità. Sì, era proprio così che veniva visto un Redento.
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Alistair
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da Indigo » 11/04/2015, 21:38
-Lubiana | Il Calderone Sapiente | 12.01.10 | ore 11.14-
Ah, ci voleva proprio un bel succo di frutta!
Sei diventata la nostra miglior consumatrice di succo all'ace, lo sai?
Non posso farci niente, è talmente buono! Comunque ecco qui le falci, meglio se torno di corsa al negozio... buona giornata!
Anche a te Indigo, e salutaci Alarick!
Con un sorriso radioso ed il passo veloce, la Druida Redenta lasciò il bar gestito dai maghi che ormai era diventata la sua fonte primaria di succhi di frutta all'ace - la scoperta di quel mix di sapori naturali l'aveva fatta impazzire - e si affrettò a tornare nel proprio negozio, anzi, in quello di proprietà del Consigliere Terran in cui la Kostenechki faceva la commessa: le piaceva quel lavoro, un po' perché poteva passare così molto tempo con Alarick, un po' perché trattava prodotti naturali e creati grazie a Pozioni e decotti che lei stessa aveva preso a studiare grazie al compagno, ed un po' perché le dava la possibilità di conoscere molte persone. Redimersi, dimenticare tutto e ricominciare da zero le aveva dato modo di rapportarsi coi maghi normali e coi Gildati senza pregiudizi, scoprendo in queste persone tanti lati positivi che gliele facevano apprezzare: e lei, dal canto suo, era una commessa adorabile, sempre sorridente, sempre disponibile, sempre gentile con tutti. Sì, all'inizio aveva fatto fatica ad entrare nell'ottica di doversi vestire e comportare in un certo modo... ma il tempo stava lentamente dando i suoi frutti: quel giorno, ad esempio, indossava un paio di pantaloni neri a vita alta che si accompagnavano ad una camicia color rosso scuro dalle maniche lunghe e ad un paio di ballerine nere - perché, e su questo con Alarick era stata molto precisa, di indossare scarpe chiuse non se ne parlava proprio. Capelli sciolti e mossi lungo le spalle e la schiena, un meraviglioso profumo ad avvolgerla ed un sorriso perenne sul volto la rendevano perfetta per quel ruolo.
Si era appena spostata dietro al bancone, chiedendosi se fosse il caso di portarsi avanti col lavoro e cominciare a fare l'inventario di inizio anno, quando il campanello sopra alla porta suonò con un tintinnio leggero ed annunciò l'arrivo di qualche cliente.
Benven-- - cominciò a dire, bloccandosi però quasi subito quando si rese conto che il suo cliente, anzi, i suoi clienti, erano due Druidi.
Da quando aveva perso la memoria, quella era la prima volta che la bulgara si trovava a rapportarsi con dei Confratelli, e seppur non si sentisse a disagio in alcun modo - sapeva di rappresentare qualcosa di assolutamente positivo, e oltretutto si trattava di due Druidi Rinnegati - le faceva un po' strano che stesse accadendo perché, per scelta, pur potendo rientrare nelle comunità druidiche era stata lei stessa a non volerlo fare.
Porgiamo i nostri omaggi! Che il Mana ti protegga sempre... Mi chiamo Alistair Hyrule, per servirti.
Sapevo che figure come te esistessero davvero, ma non immaginavo di incontrarne una tanto presto! Sia benedetta la tua redenzione, consorella... Il mio nome invece è Wyatt Selūne, è un vero piacere.
Anche per me è un piacere... mi chiamo Indigo, Indigo Kostenechki. Che il Mana vegli sempre su di voi. - si presentò comunque la mora, non avendo alcun motivo per voler celare la propria identità e sentendosi un poco in soggezione per il modo in cui i due la stavano guardando - Siete i primi Druidi che incontro dopo molto tempo... - ammise subito dopo, con un leggero sorriso sinceramente imbarazzato.
Come posso aiutarvi?
No, non le era passata proprio dalla mente l'idea che magari fossero entrati solo per salutarla, per porgerle i loro omaggi e conoscere una figura tanto rara quanto particolare e carica di significato... evidentemente a certe cose doveva proprio farci l'abitudine.
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da Alistair » 21/04/2015, 14:38
Anche per me è un piacere... mi chiamo Indigo, Indigo Kostenechki. Che il Mana vegli sempre su di voi.
La sensazione di trovarsi davanti ad una Redenta era davvero molto particolare. Ella emanava un'aura decisamente diversa dagli altri Rinnegati ed in più sembrava pervasa da un potere totalmente sconosciuto. Nessun altro Druido probabilmente era in grado di replicare alcune delle sue capacità e questo faceva scaturire sia in Alistair che in Wyatt la curiosità e l'ammirazione nei confronti di una loro consorella così tanto perdonata dall'aver ricevuto anche un privilegio dal Mana stesso. Non la abbracciarono soltanto perché non si conoscevano minimamente, ma l'intenzione c'era, con tutto l'affetto possibile e immaginabile.
Siete i primi Druidi che incontro dopo molto tempo... Come posso aiutarvi?
A dire il vero abbiamo deciso di entrare soltanto per salutarti.
Ci è sembrato giusto e doveroso, senza considerare che, essendo Rinnegati, nemmeno noi vediamo confratelli tanto spesso. Se ti abbiamo in qualche modo disturbato scusaci, possiamo tranquillamente togliere il disturbo!
Mio cugino ha ragione. Se non hai tempo da dedicarci, potremo tornare in futuro, sii sincera.
Entrambi le sorrisero con tutta la gentilezza possibile. Già, erano entrati nel negozio solo per renderle omaggio e scambiarci qualche parola. Forse poteva sembrare un po' insolito ma non quando di mezzo c'era una figura come un Druido Redento. Ormai Indigo doveva farci l'abitudine ad essere un faro, una luce di speranze per tutti i Rinnegati intenzionati a svolgere ugualmente la difesa di Gaia pur non potendo più progredire nel loro cammino di affinità con gli elementi. Wyatt sembrava sicuramente il più emozionato, ma si notava anche che fosse più giovane di Alistair, di un'età più vicina a quella della Bulgara.
È davvero un bel negozio, gli articoli in vendita sono alquanto singolari. Lo gestisci interamente tu? Hai buon gusto per l'arredamento...
Mio cugino è un agricoltore e fa il botanico per Hogwarts. Io invece svolgo sia l'attività di Ranger che di Agente Speciale al Ministero, ma ogni tanto gli dò una mano!
Così, giusto per informarla della loro vita, condividere qualche piccola informazione nel caso in futuro le fosse servito il loro aiuto. Tra Rinnegati era necessario darsi una mano di tanto in tanto, anche perché nessuno poteva contare sul supporto delle Comunità. Per questo infatti Alistair si memorizzò attentamente i vari articoli esposti in quel negozio, così da poter pensare in futuro se potessero servire a qualcuno di sua conoscenza o magari anche per se stesso. Wyatt invece rimaneva sempre un po' incollato a fissare Indigo, considerando anche che era una ragazza bellissima ed aveva un fascino tutto particolare, già, un fascino quasi impossibile da descrivere.
È molto che sei Rinnegata? Come è successo?
Wyatt, non rivolgerle certe domande... ... Sono questioni private, potrebbe non andarle di risponderti!
Oh sì, giusto! Scusami davvero, sono ancora un po' emozionato, tutto qui!
Piuttosto raccontaci: come ti trovi in mezzo alla Trama? Da quel che vedo, con l'abbigliamento ormai hai preso familiarità...
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da Indigo » 21/04/2015, 15:16
A dire il vero abbiamo deciso di entrare soltanto per salutarti.
Ci è sembrato giusto e doveroso, senza considerare che, essendo Rinnegati, nemmeno noi vediamo confratelli tanto spesso. Se ti abbiamo in qualche modo disturbato scusaci, possiamo tranquillamente togliere il disturbo!
Mio cugino ha ragione. Se non hai tempo da dedicarci, potremo tornare in futuro, sii sincera.
Oh no, non preoccupatevi! Come vedete non c'è ancora nessuno in negozio, questo di solito è un orario in cui vengono pochissimi clienti... solo che, non essendo abituata all'attenzione da parte di altri Druidi, credevo foste venuti qui principalmente per fare acquisti!
Spiegò Indigo con un sorriso imbarazzato ma dolcissimo, innocente ed indifeso, uno di quelli che in passato usava a suo piacimento e per ottenere tutto ciò che voleva, e che ora tornava ad aleggiarle sulle labbra ma con sincera spontaneità.
È davvero un bel negozio, gli articoli in vendita sono alquanto singolari. Lo gestisci interamente tu? Hai buon gusto per l'arredamento...
Ti ringrazio, ma io sono solo una commessa. È il mio compagno il proprietario del negozio... un Terran. - non vedeva il motivo di tenerlo nascosto, anzi, lo disse con orgoglio perché, rispetto al passato, non provava alcuna vergogna nello stare con un Gildato.
E poi Alistair e Wyatt erano due Rinnegati apparentemente positivi nei confronti del mondo della Trama, quindi tutta questa purezza druidica nel pensiero probabilmente non ce l'avevano.
Voi invece, che lavoro svolgete?
Mio cugino è un agricoltore e fa il botanico per Hogwarts. Io invece svolgo sia l'attività di Ranger che di Agente Speciale al Ministero, ma ogni tanto gli dò una mano!
Ah, Hogwarts... - mormorò la Kostenechki, annuendo - Ne ho sentito parlare.
In realtà ci era stata, se l'era ricordato quando Farore le aveva concesso di ricordare il proprio passato, ma al momento non le andava molto di condividere quei particolari della sua vita che, comunque, non erano poi tanto significativi.
È molto che sei Rinnegata? Come è successo?
Sembrava invece che il suo passato quasi premesse per uscire ed essere raccontato: non per necessità da prima donna, anche perché sapeva che non avrebbe mai narrato qualcosa di positivo, quanto per la promessa fatta al Mana e a Farore su quell'isola, quando era diventata una Redenta.
Wyatt, non rivolgerle certe domande... ... Sono questioni private, potrebbe non andarle di risponderti!
Fece un cenno di ringraziamento ad Alistair, come a fargli capire che non aveva importanza e che andava tutto bene, poiché non si era per nulla offesa da quella domanda in fondo legittima e dettata solo dalla curiosità.
Oh sì, giusto! Scusami davvero, sono ancora un po' emozionato, tutto qui!
Piuttosto raccontaci: come ti trovi in mezzo alla Trama? Da quel che vedo, con l'abbigliamento ormai hai preso familiarità...
Mi ci è voluto un po' per abituarmi a questo stile di vita, e su tante cose faccio ancora fatica a tenere il passo... - ammise la bulgara con una piccola risatina imbarazzata - Ma il mio compagno mi sta aiutando molto, e quando sono a casa con lui posso essere me stessa, quindi direi che tutto sommato sta andando molto bene!
Ed il merito era quasi interamente di Alarick, così la pensava lei.
Voi, invece? Posso chiedervi perché siete stati Rinnegati? - domandò con dolcezza la mora, sperando di non infastidirli: se i due cugini avessero acconsentito, dopo aver ascoltato le loro risposte Indigo si fece più seria, con un'aria quasi grave ora in volto - ... vi va di ascoltare la mia storia?
Solo se entrambi fossero stati d'accordo, allora Indigo li avrebbe condotti nel retro del negozio, perché ciò che voleva raccontare loro era meglio non sbandierarlo ai quattro venti: lì, seduti su tre comode poltroncine, la Kostenechki avrebbe cominciato a narrare loro della sua infanzia, dell'incontro con Dominique, della via buia e disseminata di morte che aveva intrapreso... fino alla decisione del Gaiux di fermarla, della perdita della memoria, dell'incontro con Alarick, ed infine la redenzione grazie a Farore.
... ho promesso a Farore che, qualora avessi incontrato dei Druidi Rinnegati disposti ad ascoltarmi, avrei raccontato loro la mia esperienza per mostrare loro come, seppur intraprendendo strade diverse dal consueto, il Mana sia sempre con noi, ci consideri sempre suoi figli... e ci dia la possibilità di proteggere Gaia a modo nostro.
Concluse, non riuscendo a guardarli in volto per la vergogna di ciò che, in passato, era stata.
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da Alistair » 22/04/2015, 15:20
Ti ringrazio, ma io sono solo una commessa. È il mio compagno il proprietario del negozio... un Terran.
Ah, quindi anche tu insieme ad un Gildato... La mia fidanzata è una Ignis invece!
La migliore in assoluto.
Pensò tra sé Wyatt, quasi innamorato di Celine, la compagna del cugino, a giudicare da quanto la rispettava e incensava di continuo. La verità era che quella donna gli aveva dimostrato un carattere e delle qualità unici nel loro genere, che lo avevano sorpreso e colpito nel profondo. Metteva la bionda francese sempre su un piedistallo, in alcune occasioni anche più di quanto non facesse Alistair stesso, ma il loro rapporto era differente, c'entrava poco con quello sentimentale. Dopo aver spiegato ad Indigo i loro impieghi, fu naturale per loro chiederle come si stesse trovando in mezzo al Mondo Magico della Trama, tra usi, costumi ed abitudini completamente diverse da quelle dei Druidi comuni.
Mi ci è voluto un po' per abituarmi a questo stile di vita, e su tante cose faccio ancora fatica a tenere il passo... Ma il mio compagno mi sta aiutando molto, e quando sono a casa con lui posso essere me stessa, quindi direi che tutto sommato sta andando molto bene!
Questo è estremamente positivo! Io e Wyatt invece siamo ormai completamente inseriti, per quanto alcune vecchie abitudini le manteniamo sempre.
Alcuni elementi della MagiTecnologia infatti non li tocchiamo neanche morti, ahahah!
Voi, invece? Posso chiedervi perché siete stati Rinnegati?
Entrambi quasi per lo stesso motivo...
Avvicinamento alla Trama. Alistair per pura curiosità e desiderio di conoscenza. Io invece per poter far parte dei Ranger.
Non avevano assolutamente nulla da nascondere, perché sapevano che un Redento sapeva essere naturalmente più tollerante di chiunque altro. Infatti, quando un Rinnegato diveniva Redento significava che le sue colpe erano state tanto grandi quanto il desiderio di voler provare a rimediare, quindi era abbastanza ipotizzabile che Indigo si fosse macchiata in passato di crimini decisamente più contro le regole rispetto ad un semplice uso della bacchetta. Tuttavia per ora nessuno dei due si poneva domande, non volevano sapere per forza, anche se la Bulgara evidentemente ci teneva che loro ascoltassero la sua storia, magari proprio per sentirsi un po' più in pace con se stessa.
... vi va di ascoltare la mia storia?
Oh...
... Beh sì, certamente, perché no?
Vennero condotti fino al retro bottega del negozio, dove ad attenderli ci furono delle sedie ed un tavolino per sedersi e conversare più tranquillamente, senza il timore di essere ascoltati da orecchie indiscrete. All'interno dei minuti successivi, entrambi i cugini rimasero un po' a bocca socchiusa ed occhi spalancati nel sapere tutta la storia di Indigo, specie poi quando ella confessò di aver aderito al progetto di sterminio della Comunità Irlandese dei Druidi. A quel punto, Alistair si eclissò per alcuni istanti, abbassando lo sguardo e stringendo il pugno, sudando appena più freddo e percependo i propri elementi molto più su di giri e rabbiosi del solito.
... ho promesso a Farore che, qualora avessi incontrato dei Druidi Rinnegati disposti ad ascoltarmi, avrei raccontato loro la mia esperienza per mostrare loro come, seppur intraprendendo strade diverse dal consueto, il Mana sia sempre con noi, ci consideri sempre suoi figli... e ci dia la possibilità di proteggere Gaia a modo nostro.
...
Il botanico di Hogwarts si alzò in piedi e senza chiedere nemmeno scusa si allontanò momentaneamente dal negozio, uscendo in strada, lasciando da soli Indigo e Wyatt. Il ragazzo sapeva perfettamente qual era il motivo dietro a quella reazione e per quanto fosse estraneo alla faccenda, comunque in mezzo a quella tragedia aveva perso dei parenti alla lontana e confratelli in generale. Quello che aveva fatto la Rinnegata era davvero terribile, ma entrambi non avevano reagito troppo male proprio perché aveva capito anche la punizione subita da lei e conoscevano il percorso di redenzione che stava affrontando. Non era più la stessa Indigo di quei racconti, era difficile accettarlo, ma era la pura verità.
... Lui faceva parte di quella Comunità. È stato Rinnegato prima che venisse attaccata ma lì... ecco... lì vivevano i suoi genitori, la sua famiglia. Non so se sei mai più tornata in quel terreno, ma devi sapere che dopo l'accaduto Alistair ha provveduto a purificare tutta la zona da solo. Ha seppellito ogni singolo uomo, donna e bambino incontrato e non polverizzato, impiegando all'incirca venti giorni. Pur essendo un Rinnegato, lui è molto più Druido autentico di tanti altri: sente il peso delle responsabilità ed è diventato davvero saggio. Ogni sei mesi fa visita in Irlanda e recita le preghiere nella nostra lingua sperando che i suoi cari possano sentirlo. ... Credo si renda conto che ormai è come se la Rinnegata che ha scatenato tutto ciò non esista più e sia stata sostituita da una persona nuova, ma non è ugualmente semplice rimanere calmi perché lo sai, l'istinto va sempre per una via completamente diversa dalla ragione.
Durante i minuti precedenti al ritorno di Alistair all'interno del negozio, Wyatt chiese a Indigo di raccontargli da quanto era iniziato il suo percorso con esattezza, come fosse fatta Farore e quale tipo di energia le avesse trasmesso, oltre ai vari cambiamenti avvenuti in lei. Rimase totalmente sconcertato nel sapere che adesso la Giovane non aveva più la possibilità di tramutarsi in animale alla maniera classica dei Druidi bensì in tre creature naturali appartenenti all'elemento Terra, quindi nessun volatile e nessun essere marino. Proprio mentre stava per porre l'ennesima domanda, l'agricoltore fece nuovamente il suo ritorno, prendendo un bel respiro, con gli occhi un poco lucidi.
... Come hai conosciuto il Terran che adesso sta con te, Indigo?
Messaggio sottinteso: per adesso non voglio parlare ancora dell'accaduto, mi fa ancora troppo male, cambiamo argomento.
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da Indigo » 22/04/2015, 20:35
Ah, quindi anche tu insieme ad un Gildato... La mia fidanzata è una Ignis invece!
Allora abbiamo qualcosa in comune!
Esclamò Indigo con un sorriso sereno ed amichevole: prima della perdita della memoria non avrebbe mai immaginato di potersi avvicinare ad un Gildato, figuriamoci amarlo... invece ora non riusciva nemmeno a pensare al proprio futuro senza Alarick al proprio fianco, lui che fin dall'inizio si era preso cura di lei. Era stato, o così la vedeva la Kostenechki, il regalo che le aveva fatto la Trama per il suo risveglio come nuova Druida: e a proposito di Trama...
Entrambi quasi per lo stesso motivo...
Avvicinamento alla Trama. Alistair per pura curiosità e desiderio di conoscenza. Io invece per poter far parte dei Ranger.
Praticamente acqua di rose a confronto dei crimini commessi dalla bulgara, crimini che lei stessa decise di raccontare ad entrambi poco dopo: li condusse nel retro del negozio, ed una volta che si furono seduti, la mora cominciò a narrare la sua storia dal principio, senza tralasciare alcun dettaglio così come le era stato ordinato da Farore; sul momento non fece troppo caso alla reazione di Alistair, credendo che fosse semplicemente - e giustamente - sconvolto nell'aver appreso che era stata una Consorella, per la precisione colei che aveva di fronte, a causare in parte lo sterminio di una comunità druidica... fu quando l'uomo si alzò in piedi e si allontanò dal negozio, che il dubbio che ci fosse qualcosa di più le balenò in mente, un dubbio che Wyatt a confermare.
... Lui faceva parte di quella Comunità. È stato Rinnegato prima che venisse attaccata ma lì... ecco... lì vivevano i suoi genitori, la sua famiglia.
Spalancò gli occhi, i quali divennero lucidi in pochissimi secondi: il peso di quello che aveva fatto le piombò addosso come un macigno che le schiacciava il cuore, costringendola ad abbassare lo sguardo e a posarsi una mano sulle labbra tremanti; sapeva, naturalmente, di essere stata la causa della morte di tante persone... ma trovarsi un loro parente di fronte, così di punto in bianco, quando questo peraltro era entrato appositamente per salutarla, era un dolore molto forte, e che si meritava, dall'inizio alla fine.
Non so se sei mai più tornata in quel terreno, ma devi sapere che dopo l'accaduto Alistair ha provveduto a purificare tutta la zona da solo. Ha seppellito ogni singolo uomo, donna e bambino incontrato e non polverizzato, impiegando all'incirca venti giorni. Pur essendo un Rinnegato, lui è molto più Druido autentico di tanti altri: sente il peso delle responsabilità ed è diventato davvero saggio.
Annuì, senza alzare lo sguardo: già, lei non era stata affatto una Druida meritevole di tale appellativo... non verso i propri Confratelli, comunque; non si poteva colpevolizzare di nulla per quanto riguardava gli animali o le piante, ma gli esseri umani erano pur sempre figli di Gaia, e verso di loro era stata assolutamente inqualificabile.
Ogni sei mesi fa visita in Irlanda e recita le preghiere nella nostra lingua sperando che i suoi cari possano sentirlo.
Sono certa che sia così. - e che da qualche parte, forse nei fili d'erba che erano ricresciuti sul suolo irlandese, le anime degli uccisi riposassero in pace.
... Credo si renda conto che ormai è come se la Rinnegata che ha scatenato tutto ciò non esista più e sia stata sostituita da una persona nuova, ma non è ugualmente semplice rimanere calmi perché lo sai, l'istinto va sempre per una via completamente diversa dalla ragione.
Sì, lo comprendo bene. Seppur non sia più la stessa persona che ero prima, le mie mani rimangono macchiate del sangue di coloro a cui ho tolto la vita, e... lo rimarranno per molto tempo.
Ci sarebbe voluta una vita per ripulire ogni dito dal male che aveva fatto, e forse non sarebbe bastata nemmeno quella... ma ci avrebbe provato, cominciando dall'alzare lo sguardo con umiltà quando Alistair rientrò nella stanza.
... Come hai conosciuto il Terran che adesso sta con te, Indigo?
È successo per caso, in realtà: l'ho conosciuto prima della perdita della memoria, e... beh, per quanto ci sia poco da vantarsene, pur sapendo che era un Gildato non l'ho ucciso. Forse il Mana ha colto questa scintilla di... di pietà, se così vogliamo definirla, per lui, e ha fatto in modo che fosse l'unica persona di cui mi ricordassi dopo il suo intervento.
Raccontò Indigo, provando una forte stretta al cuore come spesso accadeva quando ripensava a tutta la vicenda: che avrebbe fatto se non si fosse ricordata di lui? Come avrebbe mai potuto ricominciare? Alarick era stata la sua salvezza. Lasciò che i due Druidi le facessero altre domande, pronta a rispondere a tutto, e solo quando il silenzio cadde di nuovo tra loro, Indigo azzardò una domanda che forse li avrebbe lasciati a bocca aperta.
... Farore mi ha dato anche un compito preciso: vuole che ricostruisca la comunità irlandese, e che lo faccia con altri Druidi che diventeranno Redenti, come me. - spiegò dunque loro con voce umile ma decisa - Vorrei costruire una comunità che accolga Druidi di ogni tipo: Rinnegati e non, che abbiano rapporti coi Gildati, coi maghi normali, che usino la Trama o che semplicemente siano di ampie vedute. Tutto quello che ho passato mi ha insegnato quanto i pregiudizi e l'odio verso il prossimo corrompano l'anima e lo spirito, e fino a che le comunità druidiche saranno così chiuse verso il Gildati e la Trama, Gaia non sarà mai davvero protetta... noi possiamo invertire la rotta, possiamo cambiare le cose.
E se le avessero fatto notare che stava parlando al plurale...
... io vorrei che voi mi aiutaste. Che ricostruissimo la comunità insieme. Non posso ritornare indietro e cambiare il passato... ma posso provare a migliorare il futuro, col vostro aiuto.
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da Alistair » 25/04/2015, 13:55
Seppur non sia più la stessa persona che ero prima, le mie mani rimangono macchiate del sangue di coloro a cui ho tolto la vita, e... lo rimarranno per molto tempo.
Se c'è qualcosa che è rimasto radicato in noi, anche se Rinnegati, è proprio la fiducia nei confronti di Gaia. Se ella ti ha voluto fornire un'altra possibilità, è perché evidentemente sapeva che con te poteva permetterselo. Sapeva che forse avresti potuto fare tanto bene quanto il male provocato in passato. Non ti dannare eccessivamente... So che è difficile, ma se non riesci ad essere serena adesso, non riuscirai mai a condividere il sorriso con tanti altri che hanno perso la strada come la Indigo di qualche anno fa...
Wyatt posò una mano sulla spalla della bulgara, facendole un piccolo cenno di assenso ed incoraggiamento, sapendo bene che incolparla o guardarla male non sarebbe servito a nulla. Lei adesso non era più la stessa carnefice del passato, ora era soltanto una ragazza in cerca di una redenzione, una redenzione da soffrire e guadagnare col sudore ed il sangue, ma non quello degli altri, bensì il proprio. Se qualcuno non avesse creduto in lei, nelle sue possibilità, come avrebbe fatto ad avere il giusto coraggio per reagire e farsi forza giorno dopo giorno? Forse quello fu lo stesso ragionamento che fece anche Alistair, il quale poco dopo entrò di nuovo nel negozio per riprendere la conversazione. Per lui la situazione era leggermente diversa, il boccone amaro da mandar giù più pesante, ma era anche più saggio del cugino, un uomo forte di carattere e soprattutto tollerante e fervente nel credere al Mana con tutto se stesso.
È successo per caso, in realtà: l'ho conosciuto prima della perdita della memoria, e... beh, per quanto ci sia poco da vantarsene, pur sapendo che era un Gildato non l'ho ucciso. Forse il Mana ha colto questa scintilla di... di pietà, se così vogliamo definirla, per lui, e ha fatto in modo che fosse l'unica persona di cui mi ricordassi dopo il suo intervento.
Davvero singolare... ... Quindi lo risparmiasti e fu anche l'unica persona che ti rimase in memoria dopo l'amnesia indotta dal Mana.
Una ulteriore prova di quanto le Gilde non dovrebbero essere nostre nemiche o non dovremmo guardarle con disprezzo. Il Mana non vive in loro quanto in noi, certo, ma nessuno ha imposto ai Gildati di corrompere l'energia che gli scorre dentro, bensì è stata quella stessa energia a pervaderli, scegliendoli a poco a poco. Mi piacerebbe un giorno poter stringere la mano alla persona che ti ha "salvata", per così dire. Sono certo che sia un uomo con il quale possa rivelarsi molto piacevole parlare e scambiare opinioni.
Il tono di Alistair era ancora piuttosto freddo e controllato, ma si sforzava con tutto se stesso di non farle sembrare che stesse soffrendo eccessivamente, si stava sforzando di non giudicarla e di non far avere il sopravvento all'istinto e alle sensazioni negative. Fissando negli occhi Indigo, in effetti, non si poteva osservare alcuna scintilla di cattiveria o malvagità. Nessuna traccia dell'odio o del risentimento degli anni trascorsi. Sembrava così assurdo, ma i poteri delle divinità andavano ben oltre la concezione umana e i Druidi in fondo non erano altro che umani, seppur dotati di una affinità con la natura maggiore delle stesse Creature Magiche del Mana più antiche e misteriose. Forse fu proprio per il discorso che ormai si stava delineando tra loro, riguardo la tolleranza e l'accettazione, che alla Kostenechki venne in mente una proposta un po' assurda da fare a due Rinnegati appena conosciuti. Una proposta che li lasciò decisamente a bocca aperta.
Vorrei costruire una comunità che accolga Druidi di ogni tipo: Rinnegati e non, che abbiano rapporti coi Gildati, coi maghi normali, che usino la Trama o che semplicemente siano di ampie vedute. Tutto quello che ho passato mi ha insegnato quanto i pregiudizi e l'odio verso il prossimo corrompano l'anima e lo spirito, e fino a che le comunità druidiche saranno così chiuse verso il Gildati e la Trama, Gaia non sarà mai davvero protetta... noi possiamo invertire la rotta, possiamo cambiare le cose.
Oh beh, ma sarebbe davvero meraviglioso! Non trovi Alistair?
Di sicuro è un intento difficile ma sarebbe anche di forte impatto, anzi fortissimo... ... Forse troppo...
Cosa intendi dire?
Per ora nulla, continua pure Indigo.
... io vorrei che voi mi aiutaste.
Come? Cosa?
Che ricostruissimo la comunità insieme. Non posso ritornare indietro e cambiare il passato... ma posso provare a migliorare il futuro, col vostro aiuto.
Entrambi i cugini si guardarono abbastanza spaesati e soprattutto colti alla sprovvista da una richiesta così tanto sbalorditiva. Loro, diventare con lei, i creatori di una nuova Comunità Irlandese, per il volere di Farore e quindi del Mana stesso? Come poteva essere possibile un onore del genere ad una così giovane età ed ad un così basso rango di affinità agli elementi? Sì, Indigo di suo era una Giovane, ma il suo background parlava da sé e quindi il suo essere Redenta proveniva da un percorso importante. Non era semplice rispondere, non quando poi una come la bulgara ti guardava con quegli occhi da cerbiatta dolci e bambineschi. Wyatt in effetti fu il primo ad imbambolarcisi di nuovo, forse più suscettibile al fascino della consorella, ma riprese lucidità quasi subito, affidando però il parere ultimo al cugino più grande, di gran lunga più capace di lui di prendere decisioni tanto difficili.
... Sarebbe davvero bello poter tornare in quelle terre e dare un nuovo contributo per la loro rinascita. Il vero problema, quello che mi stava venendo in mente prima, è che come potrai ben immaginare avremo molti nemici. Sei una Redenta, è vero, il tuo compito ti è stato affidato da un Reggente, ma non hai prove per testimoniarlo. I mezzi della Trama per provarlo (Legulimens) non verrebbero mai accettati dalle altre Guide, più per un volere estremizzato di non sentire ragioni che fastidio effettivo verso un incantesimo non nostro. In parole povere molte delle altre Comunità e forse anche qualcuno dei Jinn ci sarebbero completamente contro e rischieremmo in alcuni casi anche di scendere in guerra, senza le dovute precauzioni.
E quindi... Cosa si dovrebbe fare?
... Indigo, te la sentiresti, nel caso, di stringere un patto di alleanze con le tre Gilde? Soltanto una amicizia con loro potrebbe garantire una pace forzata, in quanto gli Ignis, i Terran e gli Acuan rimangono ugualmente degli eserciti di maghi e streghe potenti e se per diversi anni si provato a non scendere in battaglia è proprio perché non si può mai sapere chi vincerebbe. Una alleanza con loro è l'unica soluzione per non temere di essere ostacolati troppo nella ricostruzione della Comunità Irlandese. Ipotizzando che tu non possa certo chiedere consiglio o parere a Farore, te la sentiresti di prenderti la responsabilità di una scelta simile? D'altronde... non s'è mai vista una Comunità Druidica in amicizia di supporto con una Gilda, figuriamoci tutte e tre!
Ah, nel caso sappi che conosciamo bene il Consigliere degli Ignis... Sta con lui!
Alistair lanciò un'occhiata di sottecchi al cugino, sorridendo appena e scuotendo il capo, tornando poi subito serio per ascoltare la ragazza.
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Alistair
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da Indigo » 25/04/2015, 15:44
Se c'è qualcosa che è rimasto radicato in noi, anche se Rinnegati, è proprio la fiducia nei confronti di Gaia. Se ella ti ha voluto fornire un'altra possibilità, è perché evidentemente sapeva che con te poteva permetterselo. Sapeva che forse avresti potuto fare tanto bene quanto il male provocato in passato.
Parole di conforto, quelle di Wyatt, parole che forse solo un Rinnegato, paradossalmente, avrebbe potuto pronunciare perché più di ampie vedute, nella maggior parte dei casi: chi si era macchiato di un crimine - per quanto spesso non si potessero nemmeno considerare tali le effrazioni al rigido regolamento druidico - era più incline al perdono e alla comprensione, forse perché egli stesso ne avrebbe avuto bisogno e se n'era visto, invece, privato.
Non ti dannare eccessivamente... So che è difficile, ma se non riesci ad essere serena adesso, non riuscirai mai a condividere il sorriso con tanti altri che hanno perso la strada come la Indigo di qualche anno fa...
Ti ringrazio per le tue parole gentili Wyatt. Sei un'anima buona, è evidente.
Commentò Indigo, facendogli un piccolo sorriso di riconoscenza alla sua carezza sulla spalla: era davvero convinta che Wyatt fosse una persona positiva e comprensiva, e lo stesso si poteva dire di Alistair che, peraltro, avrebbe avuto molti più motivi del cugino per avercela con la bulgara; invece era evidente che stava tentando di trattenersi, di non giudicarla male, di considerarla diversa da colei che aveva posto fine alla vita di così tanti Druidi, compresi i genitori dell'uomo. Eppure era così, la Kostenechki non era più quella persona, non aveva conservato nulla della donna che era stata in passato... a parte il ricordo di Alistair, che era diventato il suo eroe prima e il suo compagno poi.
Davvero singolare... ... Quindi lo risparmiasti e fu anche l'unica persona che ti rimase in memoria dopo l'amnesia indotta dal Mana.
Una ulteriore prova di quanto le Gilde non dovrebbero essere nostre nemiche o non dovremmo guardarle con disprezzo. Il Mana non vive in loro quanto in noi, certo, ma nessuno ha imposto ai Gildati di corrompere l'energia che gli scorre dentro, bensì è stata quella stessa energia a pervaderli, scegliendoli a poco a poco.
Un ragionamento giusto, oggettivamente esatto, che solo la Indigo attuale avrebbe potuto comprendere: per qualche istante si chiese se anche il nuovo Quetzal fosse d'accordo con le parole di Alistair, o se invece perdere la memoria non gli avesse impedito di tornare sulla cattiva strada, ma fu un pensiero fugace e momentaneo.
Mi piacerebbe un giorno poter stringere la mano alla persona che ti ha "salvata", per così dire. Sono certo che sia un uomo con il quale possa rivelarsi molto piacevole parlare e scambiare opinioni.
Alarick è una persona fantastica, e sono sicuro che anche a lui farebbe molto piacere conoscervi! - esclamò la Kostenechki, la voce sfumata d'amore e riconoscenza per l'uomo che l'aveva salvata e le aveva scaldato il cuore senza mai giudicarla, nemmeno dopo aver intuito la verità che la riguardava ben prima di quanto avesse fatto la mora stessa.
Anche Alistair e Wyatt erano due persone fantastiche, più la bulgara parlava con loro e più ne era convinta: forse fu anche per questo che li considerò adatti per aiutarla nel suo progetto più grande, quello di ricostruire la comunità irlandese come Farore le aveva chiesto, rendendola però un luogo nel quale potessero vivere Druidi di ogni genere, Rinnegati e non, aperti verso il mondo ed amici dei Gildati o dei maghi normali - in contro-tendenza con l'impostazione druidica classica, insomma.
... Sarebbe davvero bello poter tornare in quelle terre e dare un nuovo contributo per la loro rinascita. Il vero problema, quello che mi stava venendo in mente prima, è che come potrai ben immaginare avremo molti nemici. Sei una Redenta, è vero, il tuo compito ti è stato affidato da un Reggente, ma non hai prove per testimoniarlo.
Aveva il sigillo di Farore, ma quello più che dimostrare che fosse una Redenta, non poteva certo provare che la sua volontà - ricostruire la comunità irlandese - fosse mossa proprio dalla portavoce del Mana... Alistair aveva ragione.
I mezzi della Trama per provarlo (Legilimens) non verrebbero mai accettati dalle altre Guide, più per un volere estremizzato di non sentire ragioni che fastidio effettivo verso un incantesimo non nostro. In parole povere molte delle altre Comunità e forse anche qualcuno dei Jinn ci sarebbero completamente contro e rischieremmo in alcuni casi anche di scendere in guerra, senza le dovute precauzioni.
E quindi... Cosa si dovrebbe fare?
... Indigo, te la sentiresti, nel caso, di stringere un patto di alleanze con le tre Gilde?
Un patto? - un'opzione a cui la Kostenechki non aveva proprio pensato, ma della cui importanza l'uomo sembrava convinto.
Soltanto una amicizia con loro potrebbe garantire una pace forzata, in quanto gli Ignis, i Terran e gli Acuan rimangono ugualmente degli eserciti di maghi e streghe potenti e se per diversi anni si provato a non scendere in battaglia è proprio perché non si può mai sapere chi vincerebbe. Una alleanza con loro è l'unica soluzione per non temere di essere ostacolati troppo nella ricostruzione della Comunità Irlandese. Ipotizzando che tu non possa certo chiedere consiglio o parere a Farore, te la sentiresti di prenderti la responsabilità di una scelta simile?
No, non posso chiedere a Farore un consiglio... - confermò Indigo, riflettendo su quella proposta: certo, forse non sarebbe stato molto difficile stringere quel patto coi Terran visto che Alarick era il consigliere della Terran Verdigris, e peraltro la mora conosceva anche quest'ultima... ma che dire di Ignis e Acuan?
D'altronde... non s'è mai vista una Comunità Druidica in amicizia di supporto con una Gilda, figuriamoci tutte e tre!
Ah, nel caso sappi che conosciamo bene il Consigliere degli Ignis... Sta con lui!
Oh, beh, congratulazioni!
Esclamò la bulgara con un sorriso leggermente divertito, prima di tornare seria e ponderare ancora qualche istante sulla proposta che Alistair le aveva fatto: temeva un poco il giudizio dei due Capi Acuan ed Ignis che non conosceva, doveva ammetterlo, ma l'uomo aveva ragione nel dire che senza la collaborazione delle Gilde probabilmente sarebbe stato difficile svolgere la propria missione serenamente.
... d'accordo. Chiederò udienza ai Capi Gilda, e proporrò loro un patto di alleanza con noi, con la comunità irlandese che abbiamo intenzione di ricostruire. - breve pausa - E voi mi aiuterete in questo, dunque?
Ed era chiaro, per Indigo, che l'aiuto non riguardava solo la costruzione della comunità quanto poi la sua successiva gestione interna.
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da Alistair » 15/05/2015, 20:57
Un patto?
Già, un patto era l'unica soluzione da cercare per sperare che i Druidi conservatori non si accanissero contro di loro. La nuova Comunità Irlandese avrebbe accolto tutti i Figli di Gaia interessati a continuare nella difesa del Mana ma orientati anche verso nuovi orizzonti, verso la tolleranza nei confronti di altre razze e pensieri o alla Trama stessa. Si stava avviando un'era decisamente nuova, di quelle che avrebbero cambiato per sempre le sorti dell'umanità. Indigo aveva chiesto ad Alistair e Wyatt di collaborare con lei al fine di cambiare radicalmente la storia costruita di secolo in secolo. Poteva sembrare una responsabilità troppo grande, ma non per loro, non quando l'amore di uno e la stima dell'altro erano rivolti totalmente verso una Ignis, una Ignis fantastica. Si guardarono un istante, convinti già della loro risposta, per poi rivolgere alla Consorella altri consigli utili ed esortandola ancora a pensare attentamente sul farsi convocare dai tre Capi Gilda.
... d'accordo. Chiederò udienza ai Capi Gilda, e proporrò loro un patto di alleanza con noi, con la comunità irlandese che abbiamo intenzione di ricostruire.
Informerò il Consigliere Ignis appena rientrerò a casa, promesso.
Se desideri un accompagnamento quando andrai nei covi, conta pure su di me!
E voi mi aiuterete in questo, dunque?
... Sì, in fondo se ci siamo incontrati oggi, potrebbe essere merito di quello che i gildati chiamano Conflux.
Indigo, se non me lo avessi chiesto, te l'avrei proposto io di aiutarti, davvero.
Nessuno dei due sembrava essere un burlone o un bugiardo, entrambi avevano la pura e semplice serietà in viso, Alistair con un'espressione più pacata e tranquilla, mentre Wyatt con un sorriso vispo e carico di buona volontà. Era davvero giunto il momento per entrambi di andare, ma non prima di aver stretto la mano alla Consorella ed averla abbracciata, sì, quella volta si sentirono di abbracciarla, anche perché ormai erano diventati a tutti gli effetti collaboratori attivi nella ricostruzione di un luogo importante, di un luogo che doveva essere pieno di buone intenzioni e sentimenti positivi. Nessuno spazio per il rancore e il più grande dei cugini non aveva intenzione di covarne, anche se alcune motivazioni potevano essere reputate giuste e palesi. Uscirono dal negozio, non immaginando minimamente che dal laboratorio del retro bottega, Alarick avesse sentito tutto ed ora stesse parlando con la propria compagna di come incontrare la Sempreverde e quando.
In pratica somiglieremmo a delle... Guide.
Già, forte eh?!
Forte? Io direi importante, altamente oneroso. Ci aiuterà a crescere...
Beh, io lo reputo anche un po' forte!
Ma sì... Forse hai ragione, un po' forte lo è!
Celine quando rientrerà a casa?
La prossima settimana. Deve stare per sei giorni in Turchia.
Lavoro?
Naturalmente. Non avrebbe voluto ma il padre l'ha pregata. Ce la caveremo anche senza di lei, coraggio!
Perché non andiamo a trovare il tuo migliore amico domani sera? Non dava una festa o qualcosa di simile?
Joël? Sì, è vero, ma non sono feste dove ci si può imbucare così. Non abbiamo dato alcun preavviso, quindi temo proprio che non potremo approfittarne.
Peccato... Allora che potremmo fare?
Forse un'idea ce l'ho. Contatterò una Druida conosciuta molto tempo fa. È molto simpatica e i Rinnegati non le danno fastidio. Vorrei parlarle di questo progetto e in più passeremmo qualche ora immersi nella natura più incontaminata, che ne dici?
Per me va benissimo! Andata! Come si chiama?
Nanée... Nanée Oribe.
FINE
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Alistair
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