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Boston

Messaggioda Ryan Angel » 03/10/2014, 15:58

Mi piacerebbe molto uscire con te, Edward…

Non solo corrispose al bacio, ma in più, accettò di incontrarsi con lui in modo un po' più continuativo per cercare di capire cosa sarebbe potuto nascere tra loro, se una storia, un amore, una semplice amicizia o quant'altro. Nel momento stesso in cui le loro labbra si sfiorarono, l'uomo ripensò alle diverse sensazioni che quel gesto gli stava provocando, essendo il primo bacio dato ad una ragazza da diverso tempo.
Non sentiva il senso di colpa nei confronti dei propri sentimenti, non stava tradendo l'amore avuto per Veronique, segno inequivocabile che forse stava davvero andando avanti, che forse era sul serio in procinto di voltare pagina e proseguire, senza doversi più guardare indietro con tristezza.
Le mani di Hayley erano calde, appena appena ruvide per via del lavoro che svolgeva, ma non gli dispiaceva affatto, perché erano imperfette proprio come ogni parte di lei, una imperfezione naturale che rendeva meraviglioso ogni dettaglio del suo corpo. Nulla era brutto, soltanto normale, nei canoni di una bellezza genuina senza finzioni o agenti esterni, solo il viso invece appariva come qualcosa di perfetto: due occhi splendidi e luminosi, le labbra gonfie e carnose, i capelli di seta e le orecchie totalmente proporzionate alla forma della testa.
A parte tutto questo, la mente di Ryan decise di focalizzarsi su tutt'altro, ovvero sull'obbligo verso di lei di sapere la verità riguardo il suo vero nome. Non era molto abituato a dirlo tanto presto, ma sentiva che doveva cominciare quella frequentazione col piede giusto, senza considerare che non trovava alcun pericolo nel rivelarle una tale informazione.

Ryan… Angel…

Esattamente...

In effetti non mi sei mai sembrato molto un "Edward" … questo nome ti si addice di più.

Scelsi Edward perché mia madre è stata indecisa fino all'ultimo.
Però le piaceva anche Angel, quindi alla fine mio padre prese le redini e disse: Ophelia, a me Edward non fa impazzire, preferisco Ryan, ma visto che bisogna accontentare entrambi, uniamo la tua seconda scelta alla mia prima e tanti cari saluti!


Provò ad imitare il vocione del padre e non gli riuscì neanche troppo male, giusto un po' buffo.

Così… quando pensavi di uscire?
Magari evitando di andare in un pub, però, mi vorrei rilassare…


Credo che l'idea migliore, considerando il tuo lavoro, sia vederci di giorno.
Potremmo fare il prossimo Giovedì o Venerdì mattina, o magari entrambi, basta saperlo e li tengo liberi!
Una bella colazione assieme e poi vedremo sul momento...


Passare il tempo con lei in un orario così diverso dal di lei solito di attività gli parve l'idea migliore, poiché in quel modo non si sarebbe mai dovuta preoccupare delle ore che passavano, del lavoro imminente o degli impegni con i fornitori o le riunioni del personale normalmente svolti nel tardo pomeriggio. Inoltre il lavoro grosso nella società investigativa iniziava proprio da dopo le 14:00, in pratica il lasso di tempo dalle 09:00 alle 13:30 parve essere il favorito; Hayley avrebbe dovuto però informare i ragazzi al lavoro nel locale che non avrebbero potuto contare sulla sua presenza per il pranzo, ma Ryan era sicuro che ormai si fidasse abbastanza di loro per non preoccuparsi di qualche ora senza supervisionarli. Da quanto tempo era che non usciva con qualcuna? Moltissime settimane, mesi in verità, fin dalla sua rottura.
Lei lo aveva scosso da dentro in pochissimo tempo, con appena due chiacchiere e per di più all'improvviso: era proprio vero che le cose più belle accadevano per caso, senza andarle a cercare, provando semplicemente a mettersi in moto per non rimanere sempre fermi, bloccati e isolati.
Non avrebbe parlato di lei ancora né col fratello né con la sorella della propria ex. Non c'era niente di sicuro e voleva essere certo di quel legame prima di sbandierarlo col rischio quasi di portarsi sfortuna. L'orologio della cucina segnava un orario fin troppo tardo e loro si stavano trattenendo lì pur sapendo che era piuttosto rischioso per il quantitativo di sonno di entrambi. L'Investigatore emise un sospiro, quasi indeciso sul da farsi. Non gli interessava un gran che di fare anche le cinque del mattino, l'importante era continuare a stare con lei, ma non era detto che per la Stark valesse la stessa cosa. Tuttavia, un modo per trascorrere ancora qualche minuto assieme c'era eccome.

Ti va se ti accompagno a casa anche oggi?
So che sei vicina ma fidarsi è bene e non fidarsi è meglio, soprattutto ad orari simili...
... Comunque se ne hai voglia, potrei farlo almeno tre volte a settimana, in fondo dal Lunedì al Mercoledì finisci a mezzanotte, no?
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Ryan Angel
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Messaggioda Hayley » 03/10/2014, 21:08

Si erano baciati…
Beh, non solo: si erano baciati, avevano intrecciato le dita delle loro mani, si erano intensamente guardati negli occhi e, come ciliegina sulla torta, Hayley aveva accettato di uscire con Ryan Angel; perché no? Era bello, simpatico, gentile, altruista, semplice, intelligente, brillante… aveva tutte le caratteristiche che alla Stark piacevano ed anche di più, non avrebbe potuto sperare in niente e nessuno di meglio.
Certo, non era detto che il rapporto tra loro si evolvesse in qualcosa di più serio e stabile a livello sentimentale, ma la giovane donna voleva essere positiva… e probabilmente anche lui, visto che decise di essere fin da subito sincero con lei e rivelarle quale fosse il suo vero nome: oltretutto, a pensarci bene, Ryan Angel suonava decisamente meglio di Edward, perlomeno sulla figura di lui.

Scelsi Edward perché mia madre è stata indecisa fino all'ultimo.
Però le piaceva anche Angel, quindi alla fine mio padre prese le redini e disse: Ophelia, a me Edward non fa impazzire, preferisco Ryan, ma visto che bisogna accontentare entrambi, uniamo la tua seconda scelta alla mia prima e tanti cari saluti!


Rise di gusto nel sentirlo imitare -o tentare di farlo- il vocione del padre, chiedendosi istintivamente se quel modo di fare, così alla mano, divertente e simpatico, il Vastnor l'avesse preso proprio dal genitore; dentro di sé spero anche, e soprattutto, di avere il tempo per scoprirlo, e nel frattempo preferì porre la sua attenzione a qualcosa che, al momento, sembrava essere, se non più importante, comunque più urgente… dove andare e come organizzare il loro primo appuntamento?

Credo che l'idea migliore, considerando il tuo lavoro, sia vederci di giorno.
Potremmo fare il prossimo Giovedì o Venerdì mattina, o magari entrambi, basta saperlo e li tengo liberi!
Una bella colazione assieme e poi vedremo sul momento…


Una colazione… no, non era nulla di complicato: certo, avrebbe dovuto dire ai suoi ragazzi che avrebbero dovuto cavarsela da soli per la prima parte della giornata, ma si fidava ciecamente di ciascuno di loro e pensava -sperava- che nulla d'irreparabile sarebbe potuto succedere se li avesse lasciati per qualche ora senza di lei a supervisionare il tutto.
Per questo sorrise entusiasta ed annuì, stringendo di riflesso ed in modo del tutto naturale le dita di Ryan.

Mi sembra un'idea fantastica, e soprattutto un bellissimo modo per cominciare la giornata…

Commentò Hayley, appena rossa in volto per quelle parole che probabilmente dimostravano più di quanto lei stessa credesse/volesse quanto si sentisse attratta da lui, e quanto dentro di sé sperasse che le cose tra loro andassero per il meglio a livello di sentimenti.

Ti va se ti accompagno a casa anche oggi?
So che sei vicina ma fidarsi è bene e non fidarsi è meglio, soprattutto ad orari simili…


Posso essere sincera ed ammettere che mi sarei fatta accompagnare a casa anche se fosse stato presto come orario? - domandò retoricamente la Stark, visto che ormai la confessione l'aveva fatta e non c'era modo né desiderio di rimangiarsela.

... Comunque se ne hai voglia, potrei farlo almeno tre volte a settimana, in fondo dal Lunedì al Mercoledì finisci a mezzanotte, no?

Dieci e lode per la memoria e la conoscenza dei miei orari, mr. Atwood… anzi, Vastnor. - rispose la proprietaria del White Lion con un sorriso entusiasta e felice - Serve davvero che dia anche il mio assenso?

Gli domandò poi, armandosi di coraggio ed avvicinandosi al suo viso per sfiorargli le labbra con le proprie in un bacio leggero e casto, ma sentito: dopotutto lui aveva rischiato nel rivelarle i suoi sentimenti, ed Hayley trovava giusto fargli capire almeno in parte quali fossero i propri.

Dai… andiamo.

Lo incitò lei, visto che tanto avevano messo a posto tutto: sarebbe stata la fine di una serata perfetta per la Stark, con tutto che avevano lavorato molto e speditamente; e sotto casa, la donna avrebbe chiesto/rubato a Ryan il bacio della buonanotte, un contatto dolce e leggero che l'avrebbe fatta sognare per tutta la notte.

π FINE π
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Messaggioda Marshall » 10/03/2015, 17:31

Seminterrato della Palazzina 18A di Country Street
Boston Centro Nord
01/12/2109
Ore 23:55


Falso... Falso... Falso... È tutto falso porca puttana!

Immagine

L'indicazione ricevuta dall'informatore si era rivelata esatta e per una volta Marshall avrebbe voluto che non fosse così.
La testata giornalistica locale "Wizard Informer" stampava circa 100.000 copie al giorno, non certo un numero tanto piccolo.
Una tiratura buona per un giornale appena nato e ora si capiva bene anche il perché: notizie false in aggiunta a messaggi criptati.
Dietro la vendita di quel mucchio di carta straccia c'era lo zampino della malavita organizzata denominata "SilverGold".
In realtà si pensava che il nome dell'organizzazione derivasse direttamente dal suo capo ma non c'erano abbastanza informazioni al riguardo.
Alcuni articoli apparentemente innocui celavano al loro interno messaggi in codice, i quali dovevano essere letti al contrario e non in ordine.
Date di incontri, luoghi per scambio merci, individui da uccidere o catturare, c'era di tutto, assieme ad un ammasso di notizie false.
Il problema adesso era: come riuscire a tirar fuori la verità da uno degli invischiati per incastrare l'intero progetto?

Ehi Marvin!
Hai comprato una bottiglia di vino come ti ha detto il boss?


Cazzo sì, ed anche di quello buono!
Presto arriveremo alle 350.000 copie, niente male no?


La parte più divertente del lavoro è inventarsi le stronzate, lo ammetto!

Non posso darti torto, ahahah!

Merda, sono rientrati prima del previsto.

Riponendo al suo posto il giornale campione per dare una veloce lettura, Marshall Rosenberg si andò a nascondere in una delle tante stanze vuote di quel seminterrato dove solitamente procedevano alla stampa di circa 25.000 copie sulle totali. Non poté chiudere la porta perché avrebbe fatto troppo rumore ed affrontarli a viso aperto era incauto. Se ci fosse stata un'allarme generale? No, troppo rischioso anche per un uomo forte e possente come lui. Appoggiato con la schiena al muro e abbastanza vicino all'ingresso per sentire ogni parola, l'investigatore percepì dei rumori precisi: uno di loro stava mettendo in tasca una matrice di stampa, probabilmente del logo o della struttura portante del giornale.
Una prova schiacciante che lui non avrebbe potuto trovare tanto facilmente se non mettendo a soqquadro tutta la stanza.
Catturare il tipo con la prova sarebbe stato il top, ma doveva aspettare il momento giusto per agire. Lanciando un'occhiata in fondo alla stanza notò che c'era uno specchio il quale rifletteva nel salone principale, così poté vedere in faccia chi era il suo reale obiettivo.

Questa la porto via con me, ci pensi tu a consegnare la bottiglia di vino?

Contaci pure, ci vediamo domattina per la consegna alle edicole.

Ottimo.
Sembra che se ne stia andando.
Devo seguirlo e intercettarlo da solo in mezzo a qualche vicolo.
Sarà un gioco da ragazzi poi...


Sorrise beffardo tra sé, distraendosi e non accorgendosi che l'altro individuo, dopo aver salutato il collega, entrò proprio nella stessa stanza dove stava il detective, rimanendo momentaneamente stupito ma afferrando quasi subito la bacchetta per attaccarlo. Marshall, comunque, con un'ottima prontezza di riflessi, gli mollò un cazzotto distruttivo in fronte, mandandolo a terra e privandolo dei sensi all'istante. Sbuffò scuotendo le spalle, bello spavento che si era preso, ma adesso non aveva il tempo per rimanere lì a scolarsi la bottiglia di vino. La aprì e ne versò l'intero contenuto in un water, poi alterò la memoria dello sdraiato a terra facendogli ricordare che si era bevuto tutto ubriacandosi e finendo inevitabilmente per addormentarsi a terra sbronzo. Dopo di che, trasformandosi in Dingo, annusò l'aria e in particolar modo il punto dove si era fermato il suo prossimo obiettivo. Cinque minuti dopo ed era in mezzo alla strada, utilizzando l'olfatto sviluppato del suo lato animale per rintracciare in fretta la "preda". Quando fu a pochi metri da essa, pensò di non essere stato più fortunato di così, visto che stava entrando dentro al...

Pub "The White Lion"
Boston Centro Nord
01/12/2109
Ore 00:38


Tornato alla forma umana, scrocchiò il collo e le nocche, sistemandosi meglio la giacca di cuoio nero sopra la maglietta bianca attillata a maniche corte. Fortunatamente quelle giornate non erano così gelide e il suo sangue caldo latino gli faceva sopportare al meglio le temperature rigide.
Pantaloni di jeans neri e stivaletti pitonati bianco sporco, un look decisamente adatto a farsi una bella birra nel suo locale preferito, ed anche per risolvere un caso dietro al quale stava da almeno tre mesi abbondanti. Una volta all'interno, la musica non troppo assordante gli arrivò alle orecchie. Camerieri qua e là e il suo obiettivo seduto ad un tavolo isolato intento ad ordinare qualcosa da mangiare e da bere per terminare al meglio la serata. Peccato che il Rosenberg avesse tutta l'intenzione di fargliela terminare nel proprio ufficio, la serata, con abbastanza lividi da confessare tutto senza arrivare a sfruttare mezzi magici superflui. Tenendolo sott'occhio, l'omone si avvicinò al bancone, prendendo posto ad uno degli sgabelli, aspettando che arrivasse la bellissima ed eccitantissima proprietaria del suo cuore. Forse anche lei avrebbe fatto al caso suo.

Buonasera signorina Stark, tutto bene?
Come siamo radiose e sensuali... Per quanto sia un evento piuttosto usuale...


Le sorrise facendole un occhiolino, ipotizzando che Hayley gli servisse intanto la solita chiara doppio malto.
Quando furono l'uno davanti all'altra mentre la ragazza appoggiava il boccale sul bancone, Marshall le sussurrò di rimanere ferma e chinarsi su di lui, facendo finta di flirtare un po' e fare la carina, così da evitare ogni sospetto.

... Vedi il tipo sulla quarantina seduto vicino al tavolo da biliardo che si sta divorando l'hamburger?
Mi serve che ce lo fai credere e me lo porti dentro al bagno delle donne: per lo stato del New Jersey vale circa 6.000 Galeoni.
Attivati tra cinque minuti e intanto adesso dai una piccola botta involontaria col braccio sul boccale...


Qualora la ragazza avesse fatto come detto, Marshall si sarebbe alzato infastidito per essersi macchiato di birra la maglietta.
Dopo di che, annuendo in sua direzione per l'ottimo inizio di performance, si diresse verso il bagno degli uomini, pronto naturalmente a passare dall'altra parte al momento più opportuno. Eeeehhh, l'ardua fatica nell'essere la ragazza di un Investigatore Magico.
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Messaggioda Camila » 06/05/2015, 20:40

Museum of Fine Arts ∞ 4.3.10 ∞ h 11:34


Immagine

Wooow...
Questo museo è la fine del mondo!!


Sembrava una bambina in un negozio di caramelle, o una fan dei "Los Siete Caballeros" -squadra di Quidditch sivigliana- a cui era appena stato regalato un ingresso omaggio per la finale dell'annuale Coppa Spagnola: invece era una donna adulta e vaccinata persasi nei meandri del Museum of Fine Arts di Boston, totalmente inconsapevole del tempo trascorso da quando c'era entrata, in quel luogo pregno d'arte; certo, non aveva nessuno che le correva dietro, ma si era imposta di passare a trovare Marshall prima di pranzo e non aveva alcuna intenzione di fare tardi! -nemmeno se l'appuntamento se l'era preso con se stessa, in fondo.
Camminava per le sale del museo con lo sguardo rapito e concentrato, il rumore dei tacchi che echeggiava piano sui pavimenti di legno tirati a lucido -magicamente, pensava lei, altrimenti com'era possibile che non ci fosse alcun segno del passaggio dei visitatori?
I capelli danzavano intorno al suo viso ogni qualvolta si voltava per passare da un quadro all'altro, e le labbra non mancavano mai di esibire un sorriso felice, perché d'altronde quella gita culturale se l'era cercata lei, mica gliel'aveva imposta qualcuno!

Che ore sono... porca Trama, ma quanto ho fatto tardi?!

Spalancò gli occhi in un modo di sorpresa, dirigendosi a malincuore verso l'uscita: avrebbe anche potuto andare a trovare il Rosenberg di pomeriggio, ma non era sicura di trovarlo; prima di pranzo, invece, sapeva per certo che fosse in agenzia -informazione scoperta... beh, ognuno aveva i suoi metodi, un po' di privacy insomma!
L'aria frizzante di Marzo l'accolse appena messo piede fuori dal museo, e la spagnola si concesse qualche secondo per chiudere gli occhi e respirarla a fondo: era diversa da quella di Siviglia, anche se Camila non avrebbe saputo esattamente spiegarne perché; il pensiero di quante cose la aspettassero e di quante avventure avrebbe potuto vivere in un posto nuovo come Boston la elettrizzava e la atterriva al tempo stesso -ma in entrambi i casi si sentiva ansiosa di cominciare.
Aveva incontrato la proprietaria di un'agenzia di escort il giorno prima, e la donna le era parsa molto interessata ad inserire "Lola" nel suo portfolio di ragazze disponibili su richiesta: la bionda contava sul fatto che Jessica diventasse la sua nuova boss, ma era pronta a cercare altrove se le cose non fossero andate in porto. D'altronde aveva bisogno di un lavoro di copertura, era essenziale per il suo reale impiego... e poi come ragazza-immagine era davvero brava.

Agenzia Investigativa "Atwood&Rosenberg" ∞ 4.3.10 ∞ h 11:58

Uhm, dovrebbe essere questo il palazzo...

Si disse la Aguilar una volta raggiunto un enorme edificio ad ingresso libero: studiando il citofono con tutte le targhette sulla destra, scoprì che il piano di suo interesse fosse l'undicesimo, raggiunto in pochissimo tempo grazie ad un ascensore libero e subito disponibile.
Arrivata di fronte alla porta di legno su cui campeggiava la targhetta coi nomi dei due soci, Camila suonò il campanello con tre colpi brevi, ipotizzando -forse a torto- che sarebbe stato proprio Marshall ad aprirle.

Immagine

SORPRESAAAAAA!!!!!

Esclamò non appena la porta cominciò ad aprirsi, ritrovandosi però poi a fissare un uomo che non le sembrava proprio colui che lei stava cercando.

... ehm... scusi... stavo cercando Marshall Rosenberg.
Per caso è già uscito?


Domandò con un leggero accenno di broncio sulle labbra che divenne un'espressione puramente incredula quando si rese conto che quello di fronte a lei era effettivamente il suo Marshall.

Dingo?!
Ma che hai mangiato in questi anni, spinaci e fibre?!
-gli domandò, abbracciandolo forte- Sei diventato un armadio a quattro ante, cavolo, ma guardati!!
Come stai? Che mi racconti? Sei sorpreso? Come mi trovi? Cambiata o sempre uguale? Non è che ti disturbo, vero?
... mi sei mancato!


No, decisamente il suo amabile -per non dire altro- carattere non era cambiato nel corso degli anni... e il Rosenberg se ne sarebbe accorto all'istante.


Spoiler:
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Messaggioda Marshall » 11/05/2015, 20:03

AGENZIA INVESTIGATIVA "ATWOOD & ROSENBERG"
MARZO 2110
BOSTON - U.S.A.
12:14


"Mi fermo ad osservare gli spostamenti di un sospettato e poi torno.
Per me non prendere nulla, non ho un gran che di appetito.
Al massimo nel pomeriggio mi andrò a comprare una coppetta di gelato.
Niente birra, fatti portare un Bacardi Breezer al lime.

Ed"


Uff... Che depressione ragazzi!

Marshall ripiegò il messaggio appena arrivato e lo gettò in uno dei cestini vicini alla scrivania, alzando le spalle e scuotendo la testa.
Ormai avere a che fare con Ryan significava rapportarsi ad una specie di ameba impossibile da smuovere emotivamente.
Non che il Rosenberg ci provasse dalla mattina alla sera, ma era anche vero che avevano un lavoro e una vita da continuare.
Trascorso un anno da quando Hayley lo aveva lasciato per lui, Ryan aveva superato il dolore sostituendolo con l'apatia, rendendosi chiacchierone o simpatico solo quando si trovava in particolari e rari momenti di compagnia, come con la famiglia o con qualche grado d'alcol in corpo.
Ultimamente ne combinava parecchie quando era alticcio e probabilmente era il risultato del contenere le emozioni di continuo senza mai dar loro un piccolo sfogo, anche elementare come potesse essere ogni tanto una sacrosanta scopata.
Era necessario che si riprendesse il prima possibile, altrimenti un giorno o l'altro l'avrebbe preso a cazzotti, cercando di fargli venire un trauma cerebrale talmente tanto potente da provocare una amnesia riferita alla sua vita amorosa, permettendogli di ricominciare da zero.
Mentre quasi rifletteva sulla possibilità di fargli un bell'Oblivio con il benestare di amici e parenti vari, qualcuno suonò al campanello.
Strano, impossibile che fosse Ryan, ci aveva messo troppo poco a gestire l'impegno lavorativo e poi ovviamente possedeva le chiavi.
Con aria tranquilla e pronto a mandar via qualunque cliente avesse voglia di rompere le scatole all'ora di pranzo, Marshall si mise in piedi sistemando la giacca nera e il colletto della camicia bordeaux, orientandosi verso l'ingresso dell'agenzia ed aprendo velocemente la porta.

Sì?

Immagine

SORPRESAAAAAA!!!!!

Eh?!

In un primo istante, gli venne più spontaneo rimanere stupito di fronte alla persona appena presentatasi davanti a lui piuttosto che nominare il suo nome e quindi farle capire che stava parlando proprio con chi ella voleva incontrare. Per quel motivo, Camila Inès Aguilar inizialmente si trovò a scusarsi con l'investigatore, chiedendo semplicemente se fosse possibile incontrare Marshall, una vecchia conoscenza proveniente addirittura dalla lontana Spagna.
Incredibile quanto fosse rimasta quasi tale e quale al passato, mentre lui... beh, di cambiamenti ne aveva avuti parecchi in molti sensi.
Sorriso ultra solare da vera spagnola, occhi vispi, aspetto super sexy e una voce a dir poco melodiosa. Anzi, il Rosenberg poteva star certo che si fosse fatta ancora più bella ed attraente, per quanto nella sua ottica non potesse minimamente competere con la sua Hayley...

... Quanto mi manchi...

E dire che si erano visti la sera prima, ma per Marshall anche soltanto 12 ore senza vederla già significava amara solitudine e malinconia.

... ehm... scusi... stavo cercando Marshall Rosenberg.
Per caso è già uscito?


No Butterfly, ce l'hai proprio davanti ai tuoi bellissimi occhi!

Sarebbe bastato quello speciale soprannome per farle capire che aveva di fronte la sua vecchia e cara amicizia del passato.

Dingo?!
Ma che hai mangiato in questi anni, spinaci e fibre?!


E tu invece?
Capelli di Veela e unghie di Ninfa?


Si sporse per abbracciarla all'istante, stringendola così tanto da stritolarla appena appena.
Non la lasciò neanche entrare da sola, in quanto la alzò di netto e la trasportò dentro l'ufficio, chiudendo poi la porta.

Sei diventato un armadio a quattro ante, cavolo, ma guardati!!

Ho intensificato moltissimo gli allenamenti e il resto lo ha fatto la genetica, ipotizzo!

Come stai?

Bene!

Che mi racconti?

Ci sarebbe tanto da raccontare, fidati...

Sei sorpreso?

Direi!
L'ultima volta sarà stato quattro anni fa!


Come mi trovi?

Trombabilissima!

Cambiata o sempre uguale?

Sempre uguale... Intendo una chiacchierona instancabile!
Ma dove hai le MagiBatterie?
Oppure ci sarà un pulsante ON OFF?
Confessa, dove sta?!


Chiese giocoso iniziando subito a coprirla di solletico qua e là alzandole anche la camicetta e stropicciandole i capelli.

Non è che ti disturbo, vero?

Siamo in pausa pranzo, non preoccuparti!
... Sì sì, hai capito bene, "siamo", io e il mio socio, che per altro dovrebbe arrivare a momenti.
Vieni, accomodati... Hai già mangiato? Vuoi che ti ordino qualcosa?
Intanto ti prendo un bel bicchierone di limonata, che ne dici?


La accompagnò fino al piano superiore, dove le permise di sedersi sulla propria poltrona, scrivendo in caso un piccione viaggiatore lampo ad Hayley qualora Camila avesse voglia di mangiare qualcosa con lui e il socio in affari. Trascorsero i successivi minuti ad aggiornarsi sulle ultime novità e sulle modifiche alla vita di entrambi, come anche rapporti sentimentali, incidenti di "età" (Esarca Temporale) e compagnia bella.
Gli parve come tornare indietro nel tempo, solo che quella volta senza effetti indesiderati, parlando con quella bionda. C'era poco da fare, ella aveva un fascino tutto particolare, di quelli che spesso e volentieri lasciavano davvero senza fiato, ma ormai il suo cuore apparteneva ad un'altra e se, pur trovandosi di fronte una Escort da panico come la Aguilar, lui non faceva altro che pensare alla Stark, allora sì che si doveva trattare di autentico amore incondizionato ed esplosivo.

Quindi alla fine hai deciso di seguire il mio consiglio...
Vedrai, ti troverai bene da queste parti, anche perché il lavoro abbonda ed anche gli investigatori.
Sai, il nostro ultimo informatore di fiducia ha avuto un piccolo incidente con la Mafia Magica.
Avevamo deciso di cercarne un'altro onde non fargli correre altri rischi... Quindi... Uhm... Che ne dici?


Proporre a secco ad una informatrice appena giunta una collaborazione?
Evidentemente doveva fidarsi moltissimo di lei, oltre al fatto che Marshall ipotizzava si fosse fatta una bella pellaccia in quei quattro anni.
La spagnola, anzi, la "Butterfly", aveva da sempre ottenuto ciò che voleva senza troppi sforzi, usando ogni arma a disposizione.
Il Rosenberg conosceva questo lato di lei alla perfezione: quando inquadrava una preda, non mollava MAI.

CLACLAK

Oh, è arrivato il mio socio!
Lo troverai un po' mogio, ma non è sempre così, problemi di cuore!


Ovviamente le ultime parole vennero sussurrate in confidenza mentre, dentro l'ufficio, faceva il proprio ingresso Ryan Angel Vastnor, in arte Edward Atwood, vestito con un jeans nero, degli scarponi eleganti in cuoio nero, un maglione attillato a collo alto grigio e una giacca primaverile lunga al ginocchio sempre dai toni scuri. Niente barba, stranamente quella mattina aveva trovato la voglia di togliersela, mentre i capelli erano leggermente all'insù. Non appena entrò, fece un cenno al collega e poi posò gli occhi su Camila, fissandola qualche secondo.

Immagine

Bentrovato mister allegria!

... Una cliente?

Oh no no, in teoria potrebbe essere la nostra nuova informatrice!

Ah, bene!
Piacere di conoscerla allora, mi fido del giudizio di Marshall, se a suo parere lei è una persona qualificata allora per me nessun problema.


Espresse un sorriso molto leggero e calmo, con voce pacata e gentile, ma professionale, avvicinandosi per tenderle la mano.

... Immagino dunque che vi conoscevate già.
Hayley ne è al corrente?


Stasera le farò conoscere, portandola al White Lion.

Si fissarono un paio di secondi, Ryan stava pensando "Non ti azzardare a farla ingelosire e soffrire", Marshall invece "Stai tranquillo".
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Messaggioda Camila » 11/05/2015, 23:53

No Butterfly, ce l'hai proprio davanti ai tuoi bellissimi occhi!

Non poteva crederci... quello era davvero il suo Marshall Rosenberg?! Come poteva essere cambiato così tanto in così poco tempo??? Era molto più alto, più grosso, sembrava uno di quegli armadi a muro con le porte scorrevoli che riempivano intere pareti nelle case dei ricchi -tipo quella dei suoi genitori... pazzesco!

Sempre uguale... Intendo una chiacchierona instancabile!
Ma dove hai le MagiBatterie?
Oppure ci sarà un pulsante ON OFF?
Confessa, dove sta?!


AHAHAHAHAHAH, nooooooo!!!!
Smettila smettila smettila, sei un pervertito, un VP!
-"Vecchio Porco", nello slang della Aguilar- Maniaco, sei un maniacoooooh!!! -come sembrare una bambina 11enne, piuttosto che una donna adulta andante per i 30? Bastava comportarsi esattamente alla Camila-style.

Siamo in pausa pranzo, non preoccuparti!

Hai detto...

... Sì sì, hai capito bene, "siamo", io e il mio socio, che per altro dovrebbe arrivare a momenti.

Non mi dire, esiste qualcuno che sul lavoro ti supporta?!
Porco Quidditch, ma è un santo!
-altra caratteristica tipica della spagnola era coniare nuove imprecazioni che solo lei poteva considerare decenti e totalmente giustificate nel mondo magico, ma c'era da pregare che Marshall ormai a certe particolarità della bionda ci avesse fatto il callo.

Vieni, accomodati... Hai già mangiato? Vuoi che ti ordino qualcosa?
Intanto ti prendo un bel bicchierone di limonata, che ne dici?


Dico che ti ricordi ancora i miei gusti, e bravo Dingo! -esclamò Camila col pollice della mano destra verso l'alto- Uhm... un piatto di pasta fredda? Con pomodoro, mozzarella, mais, tonno, olive verdi e capperi, grazie!

Ordinò tutta contenta l'Informatrice, seguendo l'uomo fino al piano superiore dove si sedette su una poltroncina comodissima, con le gambe incrociate sotto il sedere -in una posa che, doveva ammetterlo, di sexy, femminile e sofisticato non aveva proprio nulla; per i successivi tre quarti d'ora, la spagnola chiacchierò senza sosta con l'Investigatore, aggiornandosi sulla sua vita in generale e sul lavoro, raccontandogli le proprie novità e, chiaramente, mangiando anche un ottimo piatto di pasta proveniente dal pub nel quale, a quanto aveva capito, lavorava l'amore della vita del Rosenberg.

Quindi alla fine hai deciso di seguire il mio consiglio...

Sì, ho fatto i bagagli e sono sparita dall'Europa per approdare dall'altra parte dell'oceano... e il tutto senza disfarmi la piega! -confermò lei, pulendosi la bocca col tovagliolo.

Vedrai, ti troverai bene da queste parti, anche perché il lavoro abbonda ed anche gli investigatori.
Sai, il nostro ultimo informatore di fiducia ha avuto un piccolo incidente con la Mafia Magica.
Avevamo deciso di cercarne un'altro onde non fargli correre altri rischi...


Tsk, dilettante... -borbottò la Aguilar, scuotendo il capo con l'aria saputa di chi, a certi incidenti, si riteneva superiore.

Quindi...

Quindi?

Uhm...

Uhm?

Che ne dici?

Che porco Ippogrifo, quasi quasi temevo che non me lo offrissi, il lavoro! -poteva esserci forse una risposta diversa da quella che Camila palesò con un gran sorriso entusiasta e soddisfatto?- Certo che accetto, sono la tua nuova Informatrice ufficiale! -confermò infatti, facendogli un bell'occhiolino vispo e furbetto.

CLACLAK

Oh, è arrivato il mio socio!
Lo troverai un po' mogio, ma non è sempre così, problemi di cuore!


Eh, quelli sono i peggiori... -mormorò di rimando lei con aria grave, alzandosi in piedi e dandosi una ravviata ai capelli prima di posare gli occhi su un uomo... e che uomo!

Affascinante, dall'aria seria, forse un poco triste e spenta ma comunque intrigante, con un fisico di quelli che alla Aguilar facevano impazzire ed una bocca che la spagnola avrebbe fatto di tutto per vedere incurvata in un sorriso sincero.

Bentrovato mister allegria!

... Una cliente?

Oh no no, in teoria potrebbe essere la nostra nuova informatrice!

Macché in teoria, diciamo pure in pratica! -sbottò la donna sottovoce, dando una gomitata ammonitrice a Marshall prima di esibire verso Ryan un sorriso smagliante.

Ah, bene!
Piacere di conoscerla allora, mi fido del giudizio di Marshall, se a suo parere lei è una persona qualificata allora per me nessun problema.


Camila Aguilar, piacere mio!
E tu saresti... ? Oltre al mio nuovo superiore, intendo!
- gli domandò allegra e senza alcun tipo di formalismo, prima di aggiungere in un sussurro a Marshall un- ... ma l'hanno lobotomizzato i babbani?

Forse era colpa del fatto che Camila conosceva bene il Rosenberg ed il suo carattere, fatto stava che le sembrava un po' improbabile che uno come Dingo fosse socio di qualcuno apparentemente così apatico come l'altro... e dire che con quell'aspetto fisico avrebbe potuto risultare irresistibile anche con un sorriso microscopico!

... Immagino dunque che vi conoscevate già.
Hayley ne è al corrente?


Stasera le farò conoscere, portandola al White Lion.

Dingo mi ha già raccontato tutto della sua fidanzata, e gli ho già fatto promettere di nominarmi damigella d'onore o testimone alle sue nozze, confido che manterrà la promessa! -esclamò, dimostrando la totale assenza di dispiacere, invidia o risentimento alla constatazione dell'impegno sentimentale dell'altro- Allora Ryan/Edward... -a seconda di come si fosse presentato lui- da quanto conosci Marshall? Siete amici da molto tempo? Ti piace lavorare a Boston? Sei più bravo tu o Dingo come Investigatore? Ti va se una volta o l'altra ci prendiamo un caffé e chiacchieriamo un po'?

Quasi non aveva fatto in tempo a diventare la loro Informatrice, che già stava subissando il Vastnor di domande; ma chissà, in fondo Marshall aveva sperato in una bella scossa per Ryan, un qualcosa che lo costringesse a reagire... forse, più che su qualcosa, avrebbe dovuto contare su qualcuno.
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Messaggioda Marshall » 12/05/2015, 23:15

Sì, ho fatto i bagagli e sono sparita dall'Europa per approdare dall'altra parte dell'oceano... e il tutto senza disfarmi la piega!

Lo sapevo che prima o poi ti avrei vista da queste parti...
Persone di larghe vedute come te hanno bisogno di muoversi e mettersi alla prova di continuo.
Questo è il vero motivo per il quale ti reputo molto più brava di tanti altri pur non avendo gli stessi anni di esperienza.
Ed è anche per questo che mi è venuta in mente di colpo una proposta interessante...


Lavorare di nuovo insieme, collaborare come investigatore e informatrice, proprio come i vecchi tempi, fino a quattro anni prima.
Certo, adesso non era più da solo, ora aveva un socio, ma era sicuro al 1000% che non avrebbe avuto nulla da ridire in merito ad una nuova "assunzione" esterna, considerando la fiducia professionale che li legava da sempre. Camila Aguilar non impiegò più di quattro secondi a riflettere su quella possibilità, accettando al volo, anche perché probabilmente ci sperava proprio in una evenienza simile. Marshall sapeva di poter contare su di lei, sapeva di aver rimpiazzato il precedente informatore con uno altrettanto capace, anzi, forse pure di più, una garanzia davvero valida al fine di incrementare il lavoro e di conseguenza i guadagni. La loro conversazione, comunque, venne interrotta dall'arrivo di Ryan Angel Vastnor, il socio del Rosenberg dall'aria quasi ogni ora fuori dalla realtà. Aveva un'espressione seria, molto fredda, riflessiva forse ma soprattutto asettica.

Camila Aguilar, piacere mio!
E tu saresti... ? Oltre al mio nuovo superiore, intendo!


Ryan Angel Vastnor, signorina Aguilar.
Accento particolare, quasi sicuramente Siviglia o comunque quei dintorni.
Molto giovane, evidentemente mi trovo davanti ad un fenomeno...
... Se volete scusarmi, apro la mia bottiglia di "Bacardi" per un drink veloce prima di riprendere il lavoro.


Te l'ho messa sulla scrivania della sala relax!

Ti ringrazio!
Con permesso...


Detto questo, l'Agente Speciale si congedò dai due vecchi amici con un sorriso leggero nei confronti del nuovo acquisto della società, spostandosi poi nella saletta situata alla destra dell'ufficio principale, dove ad attenderlo c'era il suo drink ed anche qualcosa di dolce da mangiare per recuperare un poco di zuccheri. Ultimamente il jet market all'angolo vendeva dei bomboloni al forni farciti di crema al limone e cioccolato davvero niente male. Già, ormai non badava nemmeno più tanto alla linea, in fondo aveva un metabolismo molto veloce e poi... a chi doveva piacere o su chi doveva far colpo? Nessuno, appunto. Nel frattempo, la conversazione tra gli altri due proseguiva, giusto qualche minuto da soli prima che Ryan tornasse nella loro area di chiacchiere e venisse poi investito dalle parole a raffica della spagnola.
Marshall fece un sorriso divertito appena alla battuta di lei: non riusciva ad essere del tutto scherzoso, dal momento che la condizione del socio in parte l'aveva provocata lui.

... ma l'hanno lobotomizzato i babbani?

Eheheh... No, la sua prima fidanzata l'ha tradito e poi lasciato nel giro di circa sei-sette mesi all'interno dei quali si era vista regolarmente con l'altro continuando ad andarci a letto insieme, mentre la seconda lo ha mollato... per me!
Tengo a precisare che non ho fatto nulla per provocare tutto questo, avevamo organizzato una cosa a tre e ad un certo punto lei ha cominciato a sentire delle strane sensazioni nei miei confronti, sensazioni condivise anche dal sottoscritto, quindi si è trattato di una specie di... Colpo di fulmine non voluto e non cercato, ma accaduto!


Ecco, almeno adesso aveva fatto un sunto veloce alla ragazza sulla situazione del socio, sapendo benissimo che non si sarebbe minimamente scandalizzata nel sentire di cose a tre e affini, in fondo, se ricordava bene, a letto era capace di dire e fare cose che pur non essendo in coppia con un'altra femmina o svolte con due maschi assieme, risultavano ugualmente oltre la media della bravura sessuale di una ragazza qualsiasi.

Eccomi qui, scusate l'attesa.

Dingo mi ha già raccontato tutto della sua fidanzata, e gli ho già fatto promettere di nominarmi damigella d'onore o testimone alle sue nozze, confido che manterrà la promessa!

... Dingo?

È il soprannome che mi ha dato lei, mentre il suo è "Butterfly", se ti interessa!

... Questo dovrebbe farmi dedurre che tu possa trasformarti in...

Lasciò che fosse lei a terminare la frase, annuendo poi successivamente, senza nessuna traccia di risentimento nell'espressione.

Buono a sapersi.
Molto utile allo scopo e al lavoro, mentre di copertura cosa fai?


Perché non esisteva alcun informatore che non svolgesse anche un'altra carriera di copertura.

Allora Ryan/Edward...

Mh?
Per te solo Ryan, all'esterno Edward.
Dimmi pure, cosa vuoi sapere?


Da quanto conosci Marshall?
Siete amici da molto tempo?
Ti piace lavorare a Boston?
Sei più bravo tu o Dingo come Investigatore?
Ti va se una volta o l'altra ci prendiamo un caffè e chiacchieriamo un po'?


Ryan inarcò un sopracciglio, spostando lo sguardo su Marshall che semplicemente alzò le spalle con aria ironica.

Ehm... Ecco...
... Da circa un paio d'anni, lavoro qui abbastanza volentieri, credo che abbiamo due tipi di approcci lavorativi diversi che si rivelano efficaci in ambiti differenti e quindi complici, più che migliori o peggiori... Naturalmente.


Le parole uscirono fuori con una lieve incertezza nel tono e una non facilità nell'elaborare ogni concetto velocemente.
Quella bionda era davvero un uragano e adesso che il Vastnor ci pensava, somigliava moltissimo nel modo di fare alla migliore amica di Monique, Celine Sauvage. Non era ben sicuro se quello fosse un lato positivo o negativo ma non era neanche così importante scoprirlo subito.
Bevve un sorso di "Bacardi", mangiando metà del proprio dolce, porgendone una confezione uguale verso la new entry della società.

Gradisci?
Sono molto buoni, fidati.
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Messaggioda Camila » 13/05/2015, 0:27

Lo sapevo che prima o poi ti avrei vista da queste parti...
Persone di larghe vedute come te hanno bisogno di muoversi e mettersi alla prova di continuo.
Questo è il vero motivo per il quale ti reputo molto più brava di tanti altri pur non avendo gli stessi anni di esperienza.


Sei troppo buono Dingo, finirai per farmi arrossire... oh, beh, correrò il rischio, tanto il rossore sulle guance si abbina alla perfezione a questo vestito!
A proposito, che ne pensi? L'ho preso appositamente per questo incontro, sai? Volevo fare bella figura!
-forchettata di pasta e sorsata di limonata- Scusami, che stavi dicendo?
Mi sa che ti ho interrotto!
-una cosa che succedeva ogni volta,ma tanto ormai quella era un'altra delle particolarità a cui Marshall aveva fatto l'abitudine nel corso del tempo.

Ed è anche per questo che mi è venuta in mente di colpo una proposta interessante...

Per forza, col cervello che ti ritrovi!

Esclamò la spagnola con un complimento sincero, decidendo poi di accettare la sua proposta alla velocità del suono o giù di lì: in effetti ci sperava proprio che fosse il Rosenberg a darle un lavoro, o quantomeno a far sì che lo trovasse velocemente; collaborare con lui, per Camila, sarebbe stato tutto di guadagnato comunque, perché conoscendolo già ed avendo già avuto modo di affiancarlo in campo professionale, si erano instaurati tra loro un ottimo feeling ed una bella complicità.
Lo stesso, come primo impatto, non si poté dire del socio di Marshall, Ryan Angel Vastnor, che sembrava molto simile ad un automa babbano in stato catartico-vegetativo.

Ryan Angel Vastnor, signorina Aguilar.
Accento particolare, quasi sicuramente Siviglia o comunque quei dintorni.


No no, ma che dintorni, sivigliana fino al midollo! -replicò lei di rimando con aria patriottica.

Molto giovane, evidentemente mi trovo davanti ad un fenomeno...

Wow, è la giornata dei complimenti a quanto pare!
Eheheh, grazie grazie, diciamo che me la cavo proprio bene, sì!
-falsa modestia? Naaa, era un comportamento che non faceva proprio per lei.

... Se volete scusarmi, apro la mia bottiglia di "Bacardi" per un drink veloce prima di riprendere il lavoro.

Te l'ho messa sulla scrivania della sala relax!

Ti ringrazio!
Con permesso...


A tra poco!

Lo salutò la bionda, lasciando che si allontanasse prima di domandare a Marshall se avesse subìto qualche brutto intervento da parte dei babbani.

Eheheh... No, la sua prima fidanzata l'ha tradito e poi lasciato nel giro di circa sei-sette mesi all'interno dei quali si era vista regolarmente con l'altro continuando ad andarci a letto insieme, mentre la seconda lo ha mollato... per me!

Aspetta... la Hayley di cui mi hai parlato prima era la sua ex?! -spalancò gli occhi incredula prima di dare all'uomo una divertita pacca sulla spalla- Porca Acromantula, che gran bastardo che sei Dingo!
Bravo bravo, facciamo strage di cuori altrui eh?!


Era più che palese che stesse scherzando, anche perché conoscendolo dubitava fosse colpa sua di quanto successo.
Ed infatti...

Tengo a precisare che non ho fatto nulla per provocare tutto questo, avevamo organizzato una cosa a tre e ad un certo punto lei ha cominciato a sentire delle strane sensazioni nei miei confronti, sensazioni condivise anche dal sottoscritto, quindi si è trattato di una specie di... Colpo di fulmine non voluto e non cercato, ma accaduto!

Eh, come ti capisco, i colpi di fulmine sono una gran scocciatura... -mormorò Camila con aria saputa, annuendo tra sé prima di tornare a guardare l'altro- Ma da quanto tempo è successo? -e non appena avesse sentito la risposta- Ah beh, ma allora ormai la soglia critica è passata ed è pronto per una nuova storia!
... secondo te gli potrei piacere?


L'ultima domanda fu più che altro un sussurro, pronunciato proprio mentre Ryan tornava da loro e la Aguilar lo informava che Marshall le aveva già raccontato tutto della sua fidanzata.

... Dingo?

È il soprannome che mi ha dato lei, mentre il suo è "Butterfly", se ti interessa!

... Questo dovrebbe farmi dedurre che tu possa trasformarti in...

Una farfalla, una bellissima farfalla blu per la precisione! -rispose al volo con un gran sorriso soddisfatto di sé.

Buono a sapersi.
Molto utile allo scopo e al lavoro, mentre di copertura cosa fai?


Escort Lola al tuo servizio per accompagnamenti a ricevimenti, feste, banchetti e manifestazioni pubbliche!

Un'altra risposta data di getto e senza alcuna vergogna -con tanto di pollice verso l'alto e sorrisone accattivante- prima di passare alle domande che, questa volta, fu lei a rigettare addosso a Ryan, prendendolo forse -probabilmente- in contropiede: ottimo, era esattamente quello che voleva, essere un tornado capace di farlo reagire.
Perché? Semplice, perché uno così in versione depressa non si poteva proprio vedere!

Ehm... Ecco...
... Da circa un paio d'anni, lavoro qui abbastanza volentieri, credo che abbiamo due tipi di approcci lavorativi diversi che si rivelano efficaci in ambiti differenti e quindi complici, più che migliori o peggiori... Naturalmente.


Andata, mi dovrai portare nel più bel caffé di tutta Boston, e guarda che se non lo farai io lo verrò a sapere e per punizione mi trasformerò in farfalla e verrò a farti il solletico ai piedi a casa mentre dormi, intesi? -lo mise in guardia con fare minaccioso (?), prima di accettare con un sorriso ed un'espressione entusiasta il dolce che l'uomo stava mangiando.

Gradisci?
Sono molto buoni, fidati.


Oh, mi ricordano un po' i churros che mangiavo a Siviglia tanti anni fa, prima di dover stare attenta alla linea per la mia copertura... gracias!!

Esclamò Camila, che però, invece di prendere il bombolone ancora impacchettato offertole dal Vastnor, gli afferrò il polso della mano che teneva quello già consumato per metà, lo avvicinò al proprio viso e lì diede un bel morso deciso al dolce, riempiendosi la bocca di pastella fritta e di crema di limone.

Mmmmmh!!
Mpfmma mpfia, pfè bpfuoniffimo!!


Cercò di dire con la bocca piena, riuscendoci fino ad un certo punto: masticò con gli occhi socchiusi e l'aria beata, deglutendo alla fine con espressione soddisfatta e la lingua che andava a ripulire il labbro superiore di eventuali tracce di crema, indicando il bombolone confezionato a Marshall -come a suggerirgli di mangiarselo lui- prima di tornare a guardare Ryan con un sorriso accattivante, vispo e a cui probabilmente era impossibile dire di no.

Immagine

Va beh, senti, sti cazzi del caffé.
Che ne dici se acceleriamo i tempi e stasera andiamo a prenderci un bell'aperitivo?
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Messaggioda Marshall » 13/05/2015, 17:55

Eh, come ti capisco, i colpi di fulmine sono una gran scocciatura...

Ma fai silenzio, che io ho implorato la Trama per mesi affinché ti venisse nei miei confronti!
Tsk, a letto facevamo faville e non mi hai mai trovato nemmeno tanto male caratterialmente...
... Beh, era destino che stessi con Hayley!


Ma da quanto tempo è successo?

Abbiamo più o meno raggiunto un annetto!

Ah beh, ma allora ormai la soglia critica è passata ed è pronto per una nuova storia!

Ah sì?
Lui la pensa diversamente, fidati.


... secondo te gli potrei piacere?

Difficile che tu non possa piacere ad un maschio, ma qui si tratta di un cadavere ambulante, è ben diverso!
È poi fai attenzione Butterfly, le ultime dieci che hanno tentato lo hanno mandato a fare in culo in tempi molto brevi.
Te lo assicuro, è come relazionarsi con una forma di vita tra l'umano e il vegetale.
... Se non altro ho la sicurezza che non puoi innamorarti di lui, l'ultima volta quando sarà stato? Otto anni fa, ricordo bene?


Sapeva bene quanto rischiasse nel far presente alla bionda quanto una cosa potesse essere reputata impossibile, ma non gli andava per nulla di lasciarla fare senza metterla bene in guardia dei pericoli da superare ed affrontare. Ormai i sentimenti di Ryan erano un terreno insidioso per chiunque. Anche un paio di amiche di Hayley molto simili caratterialmente alla proprietaria del White Lion aveva provato, ma niente, nell'arco di una settimana scarsa avevano gettato la spugna esasperate dal fatto che l'uomo non rispondeva ad alcuno stimolo, neanche puramente sessuale.
Con qualcuna era andato a letto (Veronique compresa) ma questo non significava poi che si sentisse meglio o fosse meno triste.
Una volta tornato nella stanza, il socio più anziano si informò sull'identità come Animagus di Camila ed anche sul suo lavoro di copertura, annuendo semplicemente nel sapere che svolgesse la carriera di Escort. In America si conosceva abbastanza bene la distinzione tra Escort e Prostituta, oltre al fatto che a lui di certo non interessava affatto come lei ottenesse le informazioni, se con l'ausilio o meno del proprio corpo, quindi il suo scopo era soltanto documentarsi un po' di più sulla futura nuova alleata della società investigativa.

Andata, mi dovrai portare nel più bel caffè di tutta Boston, e guarda che se non lo farai io lo verrò a sapere e per punizione mi trasformerò in farfalla e verrò a farti il solletico ai piedi a casa mentre dormi, intesi?

La fissò un po' più a lungo per qualche secondo, il sorriso leggerissimo che fece non contagiò però lo sguardo, quasi fosse di cortesia.

Conosco molti posti che sapranno soddisfare le tue aspettative, ne sono sicuro.

Detto questo, il Vastnor decise di offrirle un dolce presente nell'area relax, uno di quelli per i quali andava matto negli ultimi tempi.
Forse un po' pesante da prendere a metà pomeriggio o subito dopo pranzo, ma calcolando che non aveva messo nient'altro nello stomaco, con molta probabilità il sonno non sarebbe sopraggiunto. In tutta risposta, Camila Aguilar non solo accettò di buon grado contenta, ma in più si sporse e rubò un morso del dolce direttamente da quello che stava mangiando Ryan, lasciandolo qualche attimo interdetto. Gli interessava poco che aveva appena portato via la parte centrale e quindi più colma di crema, quanto il fatto che aveva preso una confidenza estremamente veloce.
Non a tutti sarebbe potuto andar bene un comportamento simile, eppure pareva che a lei questo non interessasse, da degna amica di Marshall, lui infatti non avrebbe fatto alcuna storia al suo posto, ma neanche lui obiettivamente si ritrovò ad essere infastidito, sempre gentile e disponibile.

Mmmmmh!!
Mpfmma mpfia, pfè bpfuoniffimo!!


E pulisciti le labbra, sono tutte sporche!
Ahahahah...


In quel preciso istante, Marshall Rosenberg si ricordò perché un tempo aveva perso letteralmente la testa per lei.

Va beh, senti, sti cazzi del caffè.
Che ne dici se acceleriamo i tempi e stasera andiamo a prenderci un bell'aperitivo?


L'omone dai capelli scuri fece qualche colpo di tosse, preso in contropiede da quella proposta rivolta all'amico, che subito andò a guardare.
Porca miseria se quella era una mossa azzardata. Indubbiamente l'espressione serena, la solarità dello sguardo e il sorriso affascinante della spagnola non passarono inosservati nemmeno a Ryan Angel, il quale parve per un solo, singolo secondo, incantato da quel mix di innegabile bellezza, ma se per tanto tempo molte pretendenti avevano abbandonato l'idea di continuare a provarci con lui, un motivo doveva pur esserci no?
Trascorsero altri tre secondi circa, all'interno dei quali Marshall si chiese se potesse andare in un modo diverso dall'ipotizzato ma...

... Spiacente, ho un altro impegno.
Sarà per un'altra volta.


... Appunto...

Devo andare a far visita ad un cliente, ci vediamo più tardi.
Camila, con te a presto, per quel caffè ci metteremo d'accordo quanto prima.
Buon proseguimento di chiacchierata!


Detto questo, Ryan Angel terminò la propria bibita leggermente alcolica, l'ultimo boccone del dolce e successivamente uscì dall'ufficio, rivolgendo un ultimo sorriso ad entrambi, placido, serio e pacato esattamente come era entrato. In parole povere sembrava avere un cuore di pietra.
La realtà era ben diversa e questo persone come Monique o Faith lo avevano capito al volo, ma anche per loro era davvero giunto il momento per lui di darsi una mossa, peccato che lui fosse ancora di un avviso completamente diverso. Il Rosenberg emise un bel sospiro a metà tra il rassegnato e il consapevole, per poi alzarsi, andare alla propria scrivania, prendere un blocco per gli appunti, una penna, e scriverci sopra qualcosa, consegnando poi il tutto proprio all'informatrice ed Escort. Sopra quel foglietto c'era segnato l'indirizzo di casa di Ryan Angel e i nomi dei locali di solito più frequentati dall'amico, con annessi orari.

Non so che intenzioni tu possa avere e da una parte ti esorterei di nuovo a lasciar perdere ma... ma ti conosco.
Per questo motivo, ecco l'unico aiuto che posso darti, anche se non so effettivamente quanto potrà esserti utile.


Si diresse poi verso la macchina da caffè, chiedendo alla donna se volesse qualcosa, facendosi per lui un cappuccino al ginseng.

... A mio parere, non è stata tanto la faccenda di Hayleu a ridurlo così, quanto quella della sua prima ex e primo amore.
Inizialmente lui non credeva nell'innamoramento, non pensava nemmeno che potesse capitargli ma... con Veronique... Accadde.
Dopo aver saputo del tradimento ripetuto non solo gli si spezzò il cuore, ma in più la sua autostima scese a livelli pessimi.
Hayley lo aiutò un poco nella risalita ma quando scelse me per lui, gli fece credere di valere di meno del sottoscritto anche se non era vero.
In tanto gli hanno sempre ripetuto le stesse parole: "Sei fantastico", "Sei unico", "Sei una persona speciale", quindi se vuoi evitare di creare più danni e favorirti una chance, non ripetere mai certe frasi fatte, anche se sei convinta al 100% della loro veridicità.
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Messaggioda Camila » 14/05/2015, 22:07

Difficile che tu non possa piacere ad un maschio, ma qui si tratta di un cadavere ambulante, è ben diverso!

L'espressione gongolante di Camila fu sostituita velocemente da un broncio leggero che le incurvò le labbra verso il basso, mentre le braccia venivano incrociate sotto il seno in un gesto d'infantile stizza.

È poi fai attenzione Butterfly, le ultime dieci che hanno tentato lo hanno mandato a fare in culo in tempi molto brevi.
Te lo assicuro, è come relazionarsi con una forma di vita tra l'umano e il vegetale.


Sai cosa succede quando mi fai presente che devo considerare qualcosa come una sfida, vero? -domandò di rimando la Aguilar con espressione quasi minacciosa: non era esattamente un suo modo di fare per principio, sapeva bene quando qualcosa doveva essere lasciata perdere e quando invece buttarcisi con corpo e mente... ma di sicuro l'idea di essere quella che avrebbe fatto sorridere di nuovo Ryan la stuzzicava non poco.

... Se non altro ho la sicurezza che non puoi innamorarti di lui, l'ultima volta quando sarà stato? Otto anni fa, ricordo bene?

Wow, hai ancora una gran memoria!
Insomma, guardati... capelli brizzolati, un sacco di rughe agli angoli degli occhi, schiena ricurva... eppure la testa ti funziona ancora bene, sì sì!
-scoppiò a ridere, la spagnola, prendendolo in giro perché aveva la sicurezza che Marshall non se la sarebbe mai presa per questo- Comunque sì, è stato otto anni fa... ma questo non significa nulla!
Non credo m'innamorerò mai più, sì, ma non vuol dire che non possa succedere... sarebbe come aver deciso qualcosa a priori, ed io invece vorrei tanto essere smentita!


Era tutta particolare, Camila, e lo dimostrò palesemente anche di fronte a Ryan poco dopo, minacciandolo di gravi ritorsioni se non le avesse fatto bere un ottimo caffè, mordendo il suo dolce invece di prendere quello confezionato che tra l'altro lui le stava porgendo... e provando ad invitarlo fuori quella stessa sera per un aperitivo.

... Spiacente, ho un altro impegno.
Sarà per un'altra volta.


Pazienza, vorrà dire che ti pedinerò e ti costringerò a prenderlo insieme a me un altro giorno! -esclamò la Aguilar senza scomporsi di una virgola, con un sorriso furbetto che era tutto un programma.

Dispiaciuta dal rifiuto? Un pochino sì, obiettivamente se gliel'aveva proposto era perché le andava, ma essendo memore dell'avvertimento precedente del Rosenberg ne fu, in un certo senso, preparata.

Devo andare a far visita ad un cliente, ci vediamo più tardi.
Camila, con te a presto, per quel caffè ci metteremo d'accordo quanto prima.


Ci puoi scommettere boss!

Buon proseguimento di chiacchierata!

Lo salutò facendogli "ciao ciao" con la mano -manco avesse cinque anni- dopodiché osservò curiosa Marshall scrivere qualcosa su di un blocco per appunti.

Uhm?
Cos'è?


Non so che intenzioni tu possa avere e da una parte ti esorterei di nuovo a lasciar perdere ma... ma ti conosco.
Per questo motivo, ecco l'unico aiuto che posso darti, anche se non so effettivamente quanto potrà esserti utile.


Una lista con tutti i posti dove potrò trovarlo... sei un genio, Dingo, sul serio!
Diventerò la stalker perfetta, vedrai!
-dubitava che quello fosse l'intento dell'uomo, ma ormai la babbana frittata era fatta- Senti una cosa... ma, detto tra me e te, pensi sia stata davvero solo colpa della rottura con la tua fidanzata a farlo stare così male?
Cioè, non è un po' troppo visto quanto tempo è passato?


... A mio parere, non è stata tanto la faccenda di Hayley a ridurlo così, quanto quella della sua prima ex e primo amore.

Perché?

Inizialmente lui non credeva nell'innamoramento, non pensava nemmeno che potesse capitargli ma... con Veronique... Accadde.
Dopo aver saputo del tradimento ripetuto non solo gli si spezzò il cuore, ma in più la sua autostima scese a livelli pessimi.
Hayley lo aiutò un poco nella risalita ma quando scelse me per lui, gli fece credere di valere di meno del sottoscritto anche se non era vero.


Pesante... -mormorò lei con un fischio basso.

In tanto gli hanno sempre ripetuto le stesse parole: "Sei fantastico", "Sei unico", "Sei una persona speciale", quindi se vuoi evitare di creare più danni e favorirti una chance, non ripetere mai certe frasi fatte, anche se sei convinta al 100% della loro veridicità.

Niente complimenti, archiviato! -esclamò la Aguilar, annuendo con convinzione mentre finiva la sua limonata, trascinatasi fino a quel momento, per poi gettarne il contenitore vuoto nel cestino e guardare il Rosenberg con aria implorante- Dingo, mi porti a fare un giro nei dintorni prima di andare al pub della tua donna? Voglio scoprire qualche altro posto tipico di Boston!
Eddai eddai eddai eddaiiiii!!!!
-onestamente... avrebbe mai potuto dirle di no?
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