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da Brianna » 30/04/2015, 21:38
Brianna ascoltò attentamente tutto ciò che le stava spiegando il suo compagno di Casata, ma nel momento in cui lo vide tentar di rimpicciolire il libro per portarlo via la paura che fosse un' ennesima trappola la spaventò, ma il Delfino cercò di rassicurarla E se invece fosse la nostra salvezza? È stato in questo libro che abbiamo trovato le indicazioni per le porte e le chiavi… E se dopo che le abbiamo prese non sappiamo cosa farci? Forse qui c’è scritto qualcosa che può tornarci utile è vero ma adesso non abbiamo abbastanza tempo per leggerlo tutto…Brianna dovette ammettere che il ragionamento di Jorge non faceva una piega, ma la paura non era scomparsa del tutto... Ecco… Cappie ci ha chiesto di leggere verso la fine, facciamolo ma poi questo viene con noi.Ok
Brianna si avvicinò ancor più al testo per poter leggere anche li, mentre Jorge lo metteva in mezzo per consentire anche a lei di leggere. Pag. 312
"Ho fatto una scoperta sensazionale! Facendo cadere due gocce di Amortentia sopra un comunissimo Plum Cake babbano... l'effetto aumenta! Incredibile, evidentemente deriva da qualche sostanza conservante contenuta nel dolce confezionato. Secondo i miei calcoli e studi, più il Plum Cake viene imbevuto e per ogni goccia aumenta di un mese il finto amore. Tra l'altro, può diventare davvero una tecnica terribilmente silenziosa e letale per avere ciò che si desidera. Infatti per annullare ogni possibilità che la vittima percepisca un diverso odore o sapore del cibo, basta aggiungere una stupidaggine! Una sola goccia di pozione equilibrante e il Plum Cake sembrerà appena uscito dalla confezione."
Non ci serve per uscire di qui... vai avanti Jorge...
Brianna non era interessata alla scoperta dell'Alchimista... almeno non in quel momento...stavano cercando qualche indizio per vedere come uscire di li una volta ottenuta la chiave... sicuramente, in un altro contesto, Brianna avrebbe ammirato quella scoperta dandole la giusta importanza, ma non era quello il momento. Lasciò a Jorge il compito di girare le pagine fino a quando non si fermò ad una pagina poco più avanti... Brianna si sistemò meglio e lesse ad alta voce, più per se stessa che per Jorge Pag. 336
"Anche questa mattina ho trovato Donald alle prese con qualcosa di proibito e contrario alle mie regole. Quel ragazzo è dannatamente bravo ma anche dannatamente disobbediente. Temo proprio che dovrò sequestrargli i piccoli frammenti di pietra creatrice che gli ho dato l'altro ieri. In mano ad un ambizioso come lui non sono al sicuro, anzi, nessuno è al sicuro, me compreso."
Uff... niente di utilesbuffò, scocciata, prima di rendersi conto di cosa era realmente scritto... Nessuno è sicuro... Jorge... credi che intenda che – tacque un attimo analizzando i suoi pensieri – secondo te può essere stato Donald a creare queste trappole?Proseguirono nella lettura veloce del libro... era più un diario a dire il vero, sempre lasciando a Jorge il compito di decidere quali pagine leggere, ben sapendo che era anni luce più bravo di lei in pozioni e quindi, se qualcuno tra loro due poteva carpire qualcosa dal libro che avevano li, quello era di sicuro il portoghese e non certo la giovane Delfina. Pag. 401
"La pietra filosofale sintetica è davvero un prodigio. Grazie ad essa, sembra che si possa in qualche modo alterare il destino di qualunque creatura in fin di vita. Essa restituisce energia vitale ma gli effetti rimangono ignoti da caso a caso, per questo è sconsigliabile usarla a sproposito. Combinando la pietra creatrice con la pietra filosofale sintetica poi, si può addirittura far nascere una creatura nuova. Il mio primo esperimento non è andato male, la bestiola somiglia tanto ad una specie di budino rosa tondeggiante.
Ehi ma questa non è la cosina rosa che segue Victoria da quando è uscita dalla sua porta?Si, credo di si... ma anche Cappie ha qualcosa che la segue... un altro esperimento?Credo proprio che proseguirò nell'impresa, so che non è bello giocare a fare la Trama, ma mi sento dannatamente ispirato! Oltre al fatto che non voglio mica fare del male con queste nuove forme di vita, ci mancherebbe. Donald invece sta pensando a creare una sorta di Guardiano di Sicurezza per l'Ottavo Piano. Ma a cosa serve, dico io, dal momento che vogliamo aprire l'Ottavo Piano a tutti? Dovrò parlarci per l'ennesima volta..." Non capisco perchè tenere un diario del genere – borbottò tra se Brianna – perchè scrivere di Donald qui?Pag. 447
"Oggi sono piuttosto stanco e non capisco il perché... Ho continuamente sonno, sbadiglio senza sosta... Eppure non ho neanche mangiato abbondante... Adesso che ci penso... ... Quel roastbeef e quella burrobirra avevano un sapore... strano..."
Mi sa che è andata a finire male, non lo pensi anche tu?Mi sa che hai ragioneEd infatti, la pagina sulla quale si soffermarono poco dopo aveva una scrittura diversa, quasi sicuramente quella di Donald... ma perchè non aveva semplicemente cambiato diario? Pag. 500
"Quello stupido di un vecchio non doveva darmi così tanti insegnamenti. Sono diventato più bravo di lui e la prova risiede anche in questa stessa pozione potenziante delle bacchette. Ne ho aumentato la longevità, adesso sarà utilizzabile almeno fino al 2200, tempo entro il quale farò parecchi soldi. Rivenderla al mercato nero, ecco cosa farò, per di più so anche come, conosco una persona molto ben inserita nell'ambiente. Il povero cretino invece non rappresenterà più una minaccia, non lo posso raggiungere e uccidere, ma posso imprigionarlo qui dentro. Presto o tardi questo Ottavo Piano sarà la sua tomba, devo solo avere pazienza e intanto continuare i miei esperimenti."
Brianna si portò entrambe le mani alla bocca, troppo sconvolta per parlare... che cosa aveva fatto Donald? no... non poteva essere, non poteva essere andata così! Avrebbe voluto proseguire e leggere ancora qualcos'altro, ma in quel momento lo notò... il cronometro si era fermato! Jorge? E'... è normale secondo te?
Chiese, indicando il cronometro qualora il Delfino ancora non l'avesse notato Ad un tratto, come se fosse stata colpita da qualcosa - non sapeva definire esattamente cosa - si sentiva più forte, più resistente... più agile anche Jorge... tu... ti senti bene? Intendo... normale? - Chiese... e in quel mentre si accorse della voce – la mia voce... cos' é successo alla mia voce? Jorge... che ci ha fatto questo ottavo piano? Perchè siamo così cambiati?Chiese, con una punta di panico nella voce, mentre osservava la muscolatura in un istante più definita del Delfino. Si stava guardando per vedere se c'erano altri cambiamenti, ma non lo fece a lungo perchè la porta si aprì e le due ragazze uscirono; la prima cosa che notò Brianna erano i lunghi capelli di Victoria Cos'è successo la dentro? - chiese, mentre solo qualche istante dopo notava la chiave – bravissime, ce l'avete fatta! Noi abbiamo cercato di leggere più cose possibile sul libro, ma è più un diario che altro... e non c'è nessun indizio per uscire di qui - Aggiornò le due compagne su ciò che avevano letto lei e Jorge – quindi dovremmo cercare qua dentro... e speriamo di trovare il tutto in fretta...Il cronometro fortunatamente era ripartito ed il tempo scorreva sempre più rapido, mentre i quattro ragazzi cercavano qualcosa dentro quella stanza, per poter usare le chiavi e finalmente uscire di li. Fu Jorge a trovare il baule con le quattro serrature dove usare le chiavi che avevano ottenute e ad avvisare quindi le tre ragazze... Brianna si precipitò a vedere, probabilmente seguita a ruota dalle altre due, ansiosa di uscire di li e porre fine a quella strana avventura... ma non erano ancora usciti... Una volta usate le quattro chiavi, il passaggio si sbloccò e fece apparire loro una lunga e buia scalinata Possiamo andarcene!Esclamò Brianna, mettendo i piedi sul primo gradino – a meno che qualcuno o qualcosa non l'avesse fermata – ed iniziando a scendere, tanta era la voglia di uscire di li che la scala buia quasi non le faceva paura.
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da Jorge » 30/04/2015, 22:51
Potreste farle insieme, no? Così potreste scoprire più cose, e in meno tempo. Certo! Noi contiamo su di te...-ed anche su di te, Brianna...Contiamo su entrambi affinché riusciate a scoprire quante più cose possibile in quel libro, mentre noi saremo via.Ma pensavano davvero che si fosse rincretinito tutto all’improvviso e che si sarebbe lasciato rabbonire da un compito come quello? Prima gli diceva che doveva fare da balia a Brianna e poi in pratica chiedevano alla Delfina di assicurarsi che lui non combinasse guai perdendosi qualche passaggio fondamentale mentre leggeva il libro alla ricerca di qualche altro indizio che li aiutasse a uscire da lì. Di bene in meglio proprio. Non ricordava di aver accumulato tanta rabbia e frustrazione verso qualcuno da anni, da quando era partito per Hogwarts, sfuggendo così alle angherie e ai soprusi dei ragazzi più grandi. Certo le circostanze erano diverse ma il senso di impotenza era identico. Era pronto ad opporsi, a far valere le sue ragioni – basate in realtà sul nulla – anche a costo di perder minuti preziosi quando Cappie fece una cosa ai suoi occhi strana, lo accarezzò. Sotto il tocco delle sue dita e del tono preoccupato della sua voce, buona parte della tensione e dell’astio che Jorge provava scivolò via, permettendogli di ammettere la terribile verità che fino a quel momento aveva tentano di nascondere: non era il mal di testa a renderlo confuso e lento nei ragionamenti. I tentacoli della medusa dagli occhi rossi dovevano avergli causato dei danni al cervello, si sperava solo che non fossero permanenti. Abbracciò quindi Cappie e rivolse un sorriso pieno a Victoria, deponendo le armi e lasciandole andare non senza aver chiesto prima alla Tassetta su quale parte del libro si sarebbe dovuto concentrare. TuttoGli sussurrò una vocina dentro di sé sconvolta all’idea di dover lasciare là tutta quella conoscenza. Un momento...Puoi rimetterla dove stava, al posto mio? Ha ragione Vicky: non mi appartiene e non ho alcun diritto di prendere nulla da qua dentro...Jorge sgranò gli occhi allibito di fronte a quel gesto. Non potendo leggere tutto il libro e ritrovare le istruzioni per preparare la pozione aveva sperato di poter usare il campione prelevato dalla O’Neill, scoprendone con un incantesimo di rivelazione gli ingredienti e poi proseguendo per tentativi, speranze le sue che stavano inesorabilmente scivolando nel calderone. E allora la spada?Le avrebbe voluto chiedere, non sapendo che in realtà era già sua, o gli esserini che seguivano entrambe apparentemente innocui- e per fortuna che non sapeva che Victoria aveva preso il libro- ? Non avevano il diritto di prendere solo quello che era nel laboratorio mentre quello che c’era nelle stanze si? Perché? Perché quelle se le erano in qualche modo guadagnate? E lui allora? Non aveva forse diritto ad avere un qualche risarcimento per il danno subito? Pensieri sconnessi, confusi, dettati da una serie di sentimenti negativi che gli si stavano insinuando sotto pelle. Scosse la testa per liberarla da quei pensieri funesti, mettendosi nuovamente a sedere e rimettendo il libro sulle ginocchia senza degnare Brianna di un’occhiata. Era ancora infuriato per una serie diversa di motivi e lei, benché innocente, era l’unica con cui potersela prendere. Nonostante ciò non le avrebbe impedito, nel caso l’avesse voluto, di sedersi accanto a lui per continuare a leggere il libro. Pag. 238
"Il composto è quasi pronto, ma ho timore che non duri a lungo. La sua longevità è stata stimata intorno alla cinquantina d'anni, non di più. Forse aggiungendo un paio di ingredienti potrebbe aumentare. Potenzierò le bacchette di tutti i miei colleghi, sarà un bel regalo. Dovrò solo ricordare loro di non immergere la bacchetta per più di tre secondi. Il mio Assistente non ha ascoltato e gli si è sciolta. A volte è proprio un vero incosciente."
Sollevò lo sguardo dalla pagina e lo spostò sulla Wollis, la rabbia derivante dall’aver perso la pozione un po’ attenuata. Erano passati più di cinquant’anni da quando era stata creata quindi era ragionevole presupporre che non fosse più di alcuna utilità. Avrei sempre potuto tentare di riprodurla!Si disse, stringendo i pugni e fissando lo sguardo dritto davanti a sè, combattuto tra il seguire le indicazioni di Cappie e auto commiserarsi per non essere in grado di leggere tutto il libro prima della scadenza dell’ora. Più andava avanti con la lettura più si rendeva conto che il diario dell’Alchimista forse non avrebbe potuto fornire loro altri indizi su come uscire vivi da lì ma di certo rappresentava una vera miniera di informazioni su diverse scoperte alchemiche. Informazioni che correvano il rischio di andare perdute per sempre. La frustrazione per quella consapevolezza si andò ad aggiungere a quella che già provava per aver fallito la sua prova ed essere stato lasciato lì fuori e, incapace di contenerla tutta, il portoghese esplose, sbattendo le mani sul libro ed esternando la sua ennesima incapacità. Coraggio Jorge, possiamo farcela... chi è Donald?L’incoraggiamento di Brianna non sortì alcun effetto e fu quindi con voce afflitta che le rispose. L’assistente dell’Alchimista, una cattiva persona a quel che sembra… Anche se, a giudicare dalla firma sul biglietto, non tanto cattiva da creare gli enigmi…O forse si stava sbagliando? Cosa intendi Jorge? Dici le quattro porte? lui chi?Si le quattro porte. Il biglietto con le istruzioni era firmato con le iniziali dell’Alchimista ma era Donald a essere fissato con i segreti e i misteri quindi… o l’Alchimista è impazzito o Donald si spaccia per lui…Già ma a che pro voler screditare a tutti i costi anche dopo la morte qualcuno che era a sua volta morto? Sapendo dell’esistenza di una Pietra Filosofale Sintetica la risposta poteva essere una: qualcuno era vivo, probabilmente entrambi. Jorge? Di chi stai parlando? Chi è vivo? L’Alchimista e il suo assistente… credo che siano entrambi ancora vivi…Jorge... non posso nemmeno provare ad aiutarti se non mi rendi partecipe dei tuoi pensieri...Ci provò a spiegare a Brianna cosa li frullava per la testa, che forse non erano i soli essere umani lì e che quindi se volevano delle spiegazioni e una via di uscita alternativa doveva tentare di far uscire questo qualcuno allo scoperto ma quelli che a lui sembravano dei ragionamenti lineari e logici una volta pronunciati a voce alta assomigliavano a un cumulo di sciocchezze. Ma lui ci credeva, quanto in ciò era spinto dal desiderio di poter entrare in possesso di quel pozzo di nozioni non era in grado di dirlo, e così puntò la bacchetta contro il libro nel tentativo di rimpicciolirlo per portarlo via in maniera più agevole. No! Jorge! E se fosse una trappola? Non puoi portarlo via da qua... anche Cappie mi ha dato la fialetta che aveva preso perchè la rimettessi al suo posto... Jorge... e se fosse una trappola? E' un ulteriore trappola!E se invece fosse la nostra salvezza? È stato in questo libro che abbiamo trovato le indicazioni per le porte e le chiavi… E se dopo che le abbiamo prese non sappiamo cosa farci? Forse qui c’è scritto qualcosa che può tornarci utile è vero ma adesso non abbiamo abbastanza tempo per leggerlo tutto…Più parlava più si accalorava e l’idea originale di usarlo come esca per convincere uno dei presunti abitanti dell’Ottavo Piano veniva messa da parte. Ecco… Cappie ci ha chiesto di leggere verso la fine, facciamolo ma poi questo viene con noi.Riaprì il libro verso la fine e, tenendolo stretto tra le mani, lo ripose tra lui e la Delfina in modo da permetterle di leggere il contenuto. Pag. 312
"Ho fatto una scoperta sensazionale! Facendo cadere due gocce di Amortentia sopra un comunissimo Plum Cake babbano... l'effetto aumenta! Incredibile, evidentemente deriva da qualche sostanza conservante contenuta nel dolce confezionato. Secondo i miei calcoli e studi, più il Plum Cake viene imbevuto e per ogni goccia aumenta di un mese il finto amore. Tra l'altro, può diventare davvero una tecnica terribilmente silenziosa e letale per avere ciò che si desidera. Infatti per annullare ogni possibilità che la vittima percepisca un diverso odore o sapore del cibo, basta aggiungere una stupidaggine! Una sola goccia di pozione equilibrante e il Plum Cake sembrerà appena uscito dalla confezione." Pozioni e conservanti babbani… chi l’avrebbe mai ipotizzato?Borbottò, palesemente ammirato. La scoperta di poter potenziare gli effetti dell’Amortentia suscitava in lui un interesse prettamente accademico, non essendo particolarmente attratto dall’idea di legare qualcuno a se contro la sua volontà, a differenza della possibilità di utilizzare un conservante babbano per prolungare gli effetti di una pozione. Valeva solo per il filtro d’amore o poteva essere applicato a tutto? E quale era questo ingrediente magco? Hummm pozione equilibrante… non mi sembra di averla mai studiata… A te dice qualcosa?Chiese dubbioso a Brianna, ritrovandosi a sperare che fosse un argomento specialistico o un’altra delle invenzioni dell’Alchimista, terrorizzato dalla prospettiva che “Mister tentacoli” lo avesse danneggiato così tanto da fargli dimenticare le sue amate pozioni. Non ci serve per uscire di qui... vai avanti Jorge...
Uno sbuffo sfuggì dalle labbra del portoghese che, non potendo obiettare nulla a quella precisazione, si rimise a girare le pagine Pag. 336
"Anche questa mattina ho trovato Donald alle prese con qualcosa di proibito e contrario alle mie regole. Quel ragazzo è dannatamente bravo ma anche dannatamente disobbediente. Temo proprio che dovrò sequestrargli i piccoli frammenti di pietra creatrice che gli ho dato l'altro ieri. In mano ad un ambizioso come lui non sono al sicuro, anzi, nessuno è al sicuro, me compreso." Dannato ingrato bastardo! Ha la possibilità di imparare da un genio del genere e si permette di infrangerne le regole!Indignata. Ecco come risuonava la voce di Jorge e probabilmente Brianna ne sarebbe rimasta sorpresa perché in quei sette anni lui per primo non aveva dimostrato un particolare rispetto delle regole. Il fatto è che secondo lui erano due cose diverse. Quando qualcuno di più grande e saggio di te ti concedeva il suo tempo e la sua fiducia andava ricambiato con la stessa moneta. Rispettare le sue regole era solo un modo per dimostrargli gratitudine e rispetto. Cosa che lui stesso aveva fatto rinunciando al lavoro al negozio di voodoo per diventare l’Assistente della Bennet. Avrebbe potuto tranquillamente mentire alla donna, tenersi il lavoro estivo e ottenere la carica ma non sarebbe stato corretto. Poteva anche avere una morale tutta propria che i più non condividevano ma ciò non voleva dire che non l’avesse. Nessuno è sicuro... Jorge... credi che intenda che … secondo te può essere stato Donald a creare queste trappole?Ne sono quasi certo.Perché un flebile dubbio restava sempre. Pag. 401
"La pietra filosofale sintetica è davvero un prodigio. Grazie ad essa, sembra che si possa in qualche modo alterare il destino di qualunque creatura in fin di vita. Essa restituisce energia vitale ma gli effetti rimangono ignoti da caso a caso, per questo è sconsigliabile usarla a sproposito. Combinando la pietra creatrice con la pietra filosofale sintetica poi, si può addirittura far nascere una creatura nuova. Il mio primo esperimento non è andato male, la bestiola somiglia tanto ad una specie di budino rosa tondeggiante. Ehi ma questa non è la cosina rosa che segue Victoria da quando è uscita dalla sua porta?Chiese a Brianna, gli occhi che gli brillavano di soddisfazione, qualsiasi remora residua sul prendersi il libro che evaporava all’istante. Se la fidanzata riteneva saggio portarsi dietro una creazione dell’Alchimista allora non avrebbe avuto nulla da ridire sulla sua appropriazione. Forse a essere più lucido e meno intontito il suo subconscio avrebbe tirato alcune obiezioni che la Randall gli avrebbe potuto apporre ma ormai la decisione era presa. Si, credo di si... ma anche Cappie ha qualcosa che la segue... un altro esperimento?Possibile. Ne parlerà più avanti e forse ci sarà anche scritto che peculiarità hanno.Credo proprio che proseguirò nell'impresa, so che non è bello giocare a fare la Trama, ma mi sento dannatamente ispirato! Oltre al fatto che non voglio mica fare del male con queste nuove forme di vita, ci mancherebbe. Donald invece sta pensando a creare una sorta di Guardiano di Sicurezza[b] per l'Ottavo Piano. Ma a cosa serve, dico io, dal momento che vogliamo aprire l'Ottavo Piano a tutti? Dovrò parlarci per l'ennesima volta..."
[b] Visto? – esclamò trionfante sottolineando con un dito il primo passaggio alla Wollis – L’Alchimista è una brava persona e Donald un mostro quindi nulla di ciò che è in questo laboratorio può nuocerci.Un’affermazione un tantino azzardata ma era palese che nessuno sarebbe riuscito a fargli cambiare idea, non in quelle condizioni. Spero solo che il Guardiano di sicurezza siano le quattro porte.Perché quello avrebbe implicato che una volta aperta l’uscita sarebbero stati in salvo. Pag. 447
"Oggi sono piuttosto stanco e non capisco il perché... Ho continuamente sonno, sbadiglio senza sosta... Eppure non ho neanche mangiato abbondante... Adesso che ci penso... ... Quel roastbeef e quella burrobirra avevano un sapore... strano..." Mi sa che è andata a finire male, non lo pensi anche tu?Mormorò e infatti la pagina successiva era vergata con una scrittura differente. Mi sa che hai ragionePag. 500
"Quello stupido di un vecchio non doveva darmi così tanti insegnamenti. Sono diventato più bravo di lui e la prova risiede anche in questa stessa pozione potenziante delle bacchette. Ne ho aumentato la longevità, adesso sarà utilizzabile almeno fino al 2200, tempo entro il quale farò parecchi soldi. Rivenderla al mercato nero, ecco cosa farò, per di più so anche come, conosco una persona molto ben inserita nell'ambiente. Il povero cretino invece non rappresenterà più una minaccia, non lo posso raggiungere e uccidere, ma posso imprigionarlo qui dentro. Presto o tardi questo Ottavo Piano sarà la sua tomba, devo solo avere pazienza e intanto continuare i miei esperimenti." P***a Trama! Quel bastardo è in giro per il mondo a fare soldi con la scoperta dell’Alchimista e lui è qui da qualche parte??? Se entrambi hanno la Pietra Filosofale Sintetica possono vivere per sempre.Esclamò sconvolto, un brivido freddo che gli attraversava le membra all’idea di essere intrappolato lì per sempre e non poter morire. Ma c’era anche qualcos’altro che aveva colpito la sua attenzione e cioè che la pozione era stata potenziata ancora di più per poter funzionare fino al 2200 e questo voleva dire che il calderone non conteneva semplice sciacquatura di piatti. Sollevò di scatto lo sguardo verso quella miniera d’oro ma la sua attenzione fu calamitata dal cronometro che si era improvvisamente fermato. Jorge? E'... è normale secondo te?No, non è normale. Non è mai accaduto. Ero qui quando siete uscite tu, Cappie e Victoria e il cronometro non si è mai fermato, mai! Cosa c***o sta succedendo là dentro?Si alzò in piedi, cercando di evitare di fare movimenti bruschi che gli avrebbero fatto aumentare il mal di testa e quindi fatto traballare e, con il libro stretto in mano – temeva che se lo avesse lasciato Brianna non glielo avrebbe più restituito – si avventò contro la porta. Victoria, Cappie, mi sentite? State bene?Battè con forza contro il legno con la mano libera senza ottenere alcuna risposta per poi allontanarsi di un paio di passi e guardandosi intorno alla ricerca di qualcosa da usare per sfondare la porta alla maniera babbana. Mi servono entrambe le mani libere…Borbottò, prendendo la bacchetta per rimpicciolire il libro e metterselo in tasca – e questa volta Brianna non sarebbe riuscita a fare nulla per impedirglielo - per poi puntarla verso il calderone con l’intenzione di spararlo contro la porta. Non fece in tempo a pronunciare l’incantesimo che venne colpito da una specie di iniezione di Trama extra che gli diede una sensazione bizzarra come se mente e corpo fossero scisse in due entità ben separate. Se infatti da un lato il mal di testa era ancora lì e contribuiva a farlo sentire intontito e un po’ confuso dall’altro il suo corpo non era mai stato meglio come in quel momento. Si sentiva più agile, più scattante, più forte e doveva anche esserlo a giudicare dalla massa muscolare che aveva appena sviluppato all’improvviso. Jorge... tu... ti senti bene? Intendo... normale? Normale? Non tanto... mi sento un po’ più… forte e agile…la mia voce... cos' é successo alla mia voce? Jorge... che ci ha fatto questo ottavo piano? Perchè siamo così cambiati? Non lo so… ma non mi sembra nulla di negativo e potrebbe non essere definitivo…Affermò titubante nel tentativo di tranquillizzare Brianna, ruotando il braccio lentamente per osservarne per bene i cambiamenti e pensare che, se i cambiamenti fossero stati definitivi non gli sarebbe dispiaciuto per nulla. Quella profonda analisi di se stesso però durò poco visto che l’ultima porta si aprì per lasciare uscire le due ragazze. Senza soffermarsi a pensare, Jorge si fiondò su di loro stringendole entrambe, se non si fossero spostate, in un veloce abbraccio che sapeva di paura e sollievo e che probabilmente era più forte del solito. Quando ho visto il cronometro bloccarsi ho temuto il peggio.Mormorò, registrando velocemente la maggior altezza di Victoria, che le permise di darle un bacio veloce sulla bocca senza chinarsi troppo, e qualche curva un po’ più morbida del solito sulla sua sorellina ma non c’era il tempo per fare domande anche se il suo sguardo interrogativo era più eloquente di mille parole. Ben fatto. Disse lasciandole libere e notando l’ultima chiave in mano alla fidanzata Cos'è successo la dentro? Bravissime, ce l'avete fatta! Noi abbiamo cercato di leggere più cose possibile sul libro, ma è più un diario che altro... e non c'è nessun indizio per uscire di qui, quindi dovremmo cercare qua dentro... e speriamo di trovare il tutto in fretta...Mettiamo a soqquadro il laboratorio.Concordò, perché adesso che avevano le quattro chiavi dovevano trovare quattro serrature in cui metterle. Cercando di ignorare il cronometro che aveva ripreso a scandire i minuti, dannatamente pochi, che li separavano dall’esplosione, il Delfino si avvicinò a una delle librerie e iniziò, frenetico, a muovere i libri a casaccio nella speranza che uno di essi celasse un meccanismo segreto che facesse apparire un pannello dove infilare le chiavi. Non c’era tempo per dividersi il laboratorio in maniera logica o efficiente ma dava per scontato che sarebbero stati in grado di setacciarlo da cima a fondo senza intralciarsi a vicenda. Per quanto avesse voluto essere lui a raccontare alla Tassetta e alla Draghessa ciò che avevano scoperto, fu sollevato dal fatto che lo avesse fatto Brianna in quanto non si sentiva in grado di fare due cose contemporaneamente. La sua mente confusa, infatti, non gli avrebbe permesso di concentrarsi a dovere sulla ricerca delle serrature e sull’articolare le informazioni in maniera intellegibile. Nel caso in cui Caroline Priscilla o Victoria avessero voluto fargli qualche domanda, d’altro canto, Jorge avrebbe fatto del suo meglio per rispondere in maniera precisa senza smettere di cercare. Tastando i bordi di una delle librerie il portoghese si rese conto che dietro di essa non vi era un muro solido ma una specie di cunetta abbastanza ampia da poter contenere un uomo o forse due. Venite, forse ho trovato qualcosa.Urlò, indeciso se tirare fuori o meno dal nascondiglio il grosso baule che aveva trovato e sul cui coperchio facevano bella mostra di sé quattro luccicanti serrature. Questa potrebbe essere la nostra unica via d’uscita e non abbiamo il tempo di cercarne un’altra. Siete tutte d’accordo?Chiese e una volta ottenuti tre cenni d’assenso avrebbe tirato fuori dalla tasca dei pantaloni la chiave che Victoria gli aveva dato in custodia per inserirla in una delle serrature. Attese che le altre facessero la stessa cosa per poi girare la propria chiave in sincrono con le altre. C***o!Imprecò, stropicciandosi il volto con aria stanca. L’ultima volta che avevano sceso delle scale buie si erano ritrovati in quel laboratorio con quattro prove da affrontare se non volevano saltare in aria. Purtroppo però non avevano alcuna scelta e poi in teoria per tornare a Hogwarts era ovvio che sarebbero dovuti scendere. Possiamo andarcene!Già… - borbottò non riuscendo a condividere l’entusiasmo della Wollis, le parole “Guardiano di Sicurezza” che gli rimbombavano nel cervello allo stesso ritmo del suo mal di testa – Vado avanti io…E se nessuna avesse avuto qualcosa da ridire – non avevano il tempo per discutere quindi in quel caso Jorge si sarebbe fatto da parte all’istante –il portoghese avrebbe mormorato Lumos MaximaLumos Maxima Difficoltà: 2 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Stesso effetto dell'incanto "Lumos", ma l'area illuminata è circa il doppio Genere: Supporto Danno: //
E dopo aver rivolto un sorriso a Victoria – che sperava si sarebbe avvicinata a lui per scendere insieme - avrebbe affrontato quella discesa verso l’ignoto.
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Jorge
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da Caroline Priscilla » 01/05/2015, 18:28
Finalmente quell'incubo era quasi giunto al termine. Cappie continuò a fissare Victoria, mentre le sue dita sfiorarono il rombo. Stavano seguendo le istruzioni date loro dall'alchimista, un uomo prigioniero del suo stesso assistente in quel luogo. La mente della O'Neill lavorava febbrile alla ricerca di una soluzione per poter liberare Mordenkainen, ma come avrebbe potuto farlo? Non sapeva dove fosse tenuto prigioniero, nè se ci fosse qualcuno o qualcosa a guardia della porta. Donald si era dimostrato già fin troppo crudele creando quel mostro affrontato dalla O'Neill durante la sua prova, quindi cosa le faceva credere che avrebbe lasciato andare il suo maestro tanto facilmente? E poi, non poteva mettere di nuovo a rischio la vita dei suoi amici!
Marshall avrebbe saputo che cosa fare...
La tassetta avrebbe voluto che fosse il famoso investigatore a donarle un po' della sua forza e resistenza, in quel momento. Ma sapeva essere una cosa impossibile, per questo si concentrò solo sullo spettacolo che le si presentò davanti, quando il rombo mutò colore (prima verde e poi giallo) facendo apparire in seguito, in miniatura, le ombre delle persone che li avrebbero aiutati e quella di loro quattro. Jorge venne accoppiato a Lucas Turner, il loro professore di Trasfigurazione; Brianna a Lyra, la famosa cantante melodica; lei stessa ricevette l'aiuto di Melia, la prefetta di Serpeverde, sentendosi immediatamente più forte e resistente di prima ma, soprattutto, più veloce. Fu però quando la linea congiunse Victoria con il suo migliore amico Vergil che la O'Neill ebbe per un attimo uno sguardo sorpreso e incerto, come se quella svolta fosse per lei una gran sorpresa. In qualche modo il destino aveva forse voluto che il ragazzo segretamente innamorato di Vicky la raggiungesse inconsapevolmente, donandole un quarto della sua forza? Sarebbe stato assurdo agli occhi di chiunque, ma non per la Tassorosso che ormai (dopo una lunga esperienza come antenna per le frequenze del Fato) era convinta che nulla di nulla accadesse per caso.
Quattro persone a caso, appartenenti alle due Casate scelte sempre in base alla sorte, vi hanno donato momentaneamente un quarto dei loro poteri, senza saperlo, ovviamente. Per loro non sarà cambiato nulla, non si accorgeranno di avervi supportato nella vostra impresa di uscire sani e salvi da qui, mentre voi potrete notare immediatamente gli effetti. Non preoccupatevi, le caratteristiche peculiari di ogni singolo soggetto scompariranno una volta messo piede all'esterno dell'Ottavo Piano, ora andate, buona fortuna e ripeto: non cercatemi.
Facile a dirlo...
Commentò a voce alta, perchè per lei era tutt'altro che semplice pensare di abbandonare un uomo al proprio destino. In ogni caso quei pensieri vennero ben presto sostituiti da altri più preoccupanti, come il fatto che la Draghessa fosse diventata più alta (ben 7/8 centimetri in più) e avesse dei capelli decisamente molto più lunghi.
Ti stanno bene, però!
Commentò, prima di rendersi conto che qualcosa non andava nel suo reggiseno: era troppo stretto, le strizzava tutte le tette e le faceva gonfiare e uscire fuori...Aspetta un attimo! Tette?
Cappie, tu… hai le tette.
Sapeva che non avevano tempo da perdere, sapeva che non doveva lasciarsi prendere dalle proprie emozioni, ma quando la Randall le fece notare che FINALMENTE lei, Caroline Priscilla O'Neill, aveva un bel paio di tette vere (e non quei brufoli che si ritrovava di solito) l'irlandese si allargò il collo della maglietta per poter ammirare, almeno per pochi secondi, tutto quel ben della Trama finalmente a portata delle sue mani.
Non ci credo...
Anche i suoi occhi erano cambiati, assumendo la stessa peculiarità di quelli di Melia. Tuttavia, mentre sulla Herbert avevano un effetto più ipnotico, sugli occhi della ragazzina apparivano solo parecchio inquietanti.
Bene, direi che possiamo andare adesso, diamoci una mossa… non vedo l’ora di uscire di qui!
Meno male che l'amica seppe subito come riscuoterla da quello stato di trance nella quale Cappie era caduta. Stringendole la mano e facendo cenno ad Ermes di seguirla, le due ragazze uscirono finalmente fuori da quella porta, trovandosi di fronte ai loro due compagni di scuola, anche essi notevolmente cambiati. Jorge le strinse entrambe in un abbraccio che quasi stritolò la Tassorosso per quanto fosse forte. Il suo migliore amico non sembrava essere cambiato molto, a parte una muscolatura più sviluppata ed evidente, il piccolo "regalino" che gli aveva donato il professor Turner, sicuramente. Ricambiò l'abbraccio per quanto potè e poi si avvicinò a Brianna, abbracciando anche lei, e sentendo quello che aveva da dire sul tempo trascorso dai due delfini all'interno del laboratorio.
Ben fatto.
Cos'è successo la dentro? Bravissime, ce l'avete fatta! Noi abbiamo cercato di leggere più cose possibile sul libro, ma è più un diario che altro... e non c'è nessun indizio per uscire di qui...
La Wollis si lanciò in una descrizione sommaria di ciò che erano riusciti a trovare, facendo intendere ad entrambe che a parte la dimostrata colpevolezza di Donald, non erano riusciti a trovare altro che potesse aiutarli a fuggire da lì.
Quindi dovremmo cercare qua dentro... e speriamo di trovare il tutto in fretta...
Mettiamo a soqquadro il laboratorio.
Annuì mettendosi subito all'opera e provando a cercare in punti diversi da quelli di Jorge e di Brianna. Avrebbe voluto chiedere maggiori informazioni al suo fratellone riguardo il libro, ma non c'era tempo di perdersi in chiacchiere, non quando il timer aveva ricominciato la sua corsa dando sempre meno tempo al gruppo per potersi salvare e uscire da lì.
Venite, forse ho trovato qualcosa. Questa potrebbe essere la nostra unica via d’uscita e non abbiamo il tempo di cercarne un’altra. Siete tutte d’accordo?
Quattro serrature per quattro chiavi? E' ovvio, non possiamo fare altrimenti! Forza, forza, non abbiamo più tempo!
Non voleva risultare tanto dispotica con gli altri, ma la situazione era diventata davvero critica e non potevano più perdersi in chiacchiere. Le quattro chiavi vennero inserite e girate, facendo sbloccare il grosso baule (era davvero enorme!) e rivelando al suo interno una scalinata buia e stretta che scendeva verso il basso. Non avrebbero potuto percorrerla in coppia, sarebbero stati troppo impacciati l'uno dall'altro. L'idea migliore era procedere in fila indiana e soprattutto darsi una mossa.
Vado avanti io…
Lo lasciò fare, stringendo di nuovo anche lei la bacchetta e facendo passare avanti Victoria e Brianna, per dare modo a tutti quanti di fuggire.
Dai Ermes sbrigati!
Incitò la pecorella, che sembrava non voler entrare nel baule fino a quando la O'Neill stessa non fosse entrata a sua volta. Solo allora, quando le fece cenno di seguirla, Ermes si decise a saltare al suo interno, rimanendo però ancorata sempre dietro la Tassorosso, come se fosse un cagnolino. Cappie si voltò un'ultima volta, assicurandosi che tutti, creature strane comprese, fossero già sulla scalinata al sicuro dall'esplosione. Tuttavia c'era qualcosa di strano, qualcosa che non le quadrava, come se il laboratorio non fosse esattamente come lo avessero trovato all'inizio [d20:14 + Intuito(SS):20 =34]. Ma ormai non aveva più tempo per riflettere. La Tassetta si ritrovò ben presto a seguire il gruppo, provando a castare un semplice Lumos. Tuttavia, prima che potesse fare qualsiasi cosa, una luce improvvisa arrivò dalle sue spalle, proveniente dalla coda di Ermes che si era accesa proprio come una lampadina, facendo luce a lei, Brianna e a Victoria.
E' davvero incredibile...
Pensò, ringraziandolo per l'aiuto e procedendo avanti insieme agli altri, sentendo il cuore battere a mille al pensiero di ciò che avrebbero potuto trovare una volta terminata la scalinata.
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Caroline Priscilla
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da Victoria » 01/05/2015, 20:12
[handwriting]Toccare quell’esagono farcito di Mana le sembrò un compito quasi impossibile, nonostante la sua semplicità: si sentiva in qualche modo responsabile di ciò che sarebbe accaduto dopo, nonostante in teoria si trattasse di qualcosa di positivo -un aiuto per superare quell’incubo sotto forma di ottavo piano del Castello di Hogwarts… ma poi, a che serviva dar loro un aiuto se dovevano semplicemente uscire da lì? ’… a meno che non dobbiamo semplicemente uscire da qui…’ -si ritrovò a pensare Victoria, un’ipotesi così terrificante, quella che oltre quel laboratorio potesse esserci qualcosa di molto peggio di quanto affrontato fino a quel momento, che preferì evitare di rifletterci sopra. E quale modo migliore per distrarsi, se non toccando l’esagono che aspettava solo lei? Una volta fatto, lo fissò in silenzio e trattenendo quasi il respiro, osservando alcune figure per Casata presentarsi di fronte a loro -tutte Serpi e Tassi- come sotto forma di fantasmi, e poi collegarsi a ciascuno di loro quattro: Lucas Turner, il docente di Trasfigurazione, per Jorge, una bellissima ragazza dai capelli ricci che Victoria non conosceva molto -ma che sapeva essere una cantante famosa- per Brianna, la prefetta delle Serpi Melia Herbert per Cappie, e Vergil per lei, il suo professore preferito nonché tutor nello studio babbano… sembrava proprio che dovesse essere il suo eroe! Quattro persone a caso, appartenenti alle due Casate scelte sempre in base alla sorte, vi hanno donato momentaneamente un quarto dei loro poteri, senza saperlo, ovviamente.Mentre la voce dell’Alchimista le riempiva di nuovo la mente, la Randall si portò una mano al petto e socchiuse gli occhi, sentendo un’improvvisa energia magica pervaderla interamente e con così tanta impetuosità da lasciarla senza parole per qualche secondo. Per loro non sarà cambiato nulla, non si accorgeranno di avervi supportato nella vostra impresa di uscire sani e salvi da qui, mentre voi potrete notare immediatamente gli effetti. Non preoccupatevi, le caratteristiche peculiari di ogni singolo soggetto scompariranno una volta messo piede all'esterno dell'Ottavo Piano, ora andate, buona fortuna e ripeto: non cercatemi.Non che la bionda americana ne avesse intenzione comunque -l’aveva detto, per quanto le dispiacesse non avrebbe mai anteposto la vita dell’uomo alla propria o a quella delle altre tre persone lì con lei. Non appena il poliedro fosse scomparso dopo averle accecate con la sua luce -Victoria dovette persino coprirsi gli occhi con la mano- la quarta chiave apparve finalmente di fronte a loro, una chiave che la Randall si affrettò a stringere tra le dita. È la terza per me, chissà se potrò portarmele a casa come ricordo… -ironizzò l’americana, guardando prima la palletta rosa che tanto ormai sembrava più che altro un peluche porta-uovo più che una creaturina di compagnia, per poi accorgersi che c’era qualcosa di diverso nel suo aspetto. Intanto si sentiva più alta -era più alta, probabilmente- e i capelli che già prima non erano corti, ora… … oh, meraviglioso, sono comodissimi così lunghi, non me li sento per nulla d’impiccio! -sbottò irritata, cercando di usare la bacchetta come ferma-capelli così da appuntarli in uno chignon scomposto. Non era l’unica ad essere cambiata, comunque, perché le bastò posare lo sguardo su Cappie per notare che la biondina era decisamente… diversa. Cappie, tu… hai le tette. -non poté trattenersi dal farglielo notare, quasi una constatazione volta a stemperare un po’ la tensione prima di ricominciare a lottare contro il tempo che scorreva inesorabile. Quando poi tornò a guardare l’amica, si accorse di un altro dettaglio: i suoi occhi erano cambiati, diventando più simili a quelli -inquietanti, bisognava dirlo- della Herbert… un particolare che però, non essendo particolarmente bello o positivo da osservare, la Randall preferì tenere per sé. Bene, direi che possiamo andare adesso, diamoci una mossa… non vedo l’ora di uscire di qui! -esclamò dunque l’americana, prendendo la mano della irlandese in uno slancio spontaneo per uscire così con lei da quella porta assurda. Quando ho visto il cronometro bloccarsi ho temuto il peggio. -si lasciò abbracciare da Jorge, anzi, ricambiò quell’abbraccio veloce con un sorriso teso visto il poco tempo a disposizione, lieta che il Delfino non perdesse tempo a notare i cambiamenti avvenuti in lei. Ben fatto.Cos'è successo la dentro?È un po’ complicato da spiegare, diciamo che abbiamo ricevuto un aiuto per uscire vivi da tutto questo… -spiegò sbrigativamente Victoria, notando peraltro che anche Brianna e Jorge sembravano in qualche modo diverso ma non potendo certo fermarsi ad elencare i cambiamenti avvenuti in tutto il gruppo- Magari ne parliamo meglio quando siamo usciti da qui, che ne dite? -propose al gruppo, sperando in un responso positivo. Avevano pochissimo tempo a disposizione e non potevano perderlo per chiacchiere o spiegazioni che avrebbero potuto rimandare in un secondo momento. Bravissime, ce l'avete fatta! Noi abbiamo cercato di leggere più cose possibile sul libro, ma è più un diario che altro... e non c'è nessun indizio per uscire di qui.Nemmeno uno? -domandò Victoria risentita, non certo verso Jorge e Brianna, ma verso quel diario che sembrava essere, per ciò che la riguardava, totalmente inutile. Ascoltò comunque il breve resoconto che la Delfina fece loro, annuendo quando si rese conto che erano passati dagli indovinelli ad un’odiosissima caccia al tesoro. Quindi dovremmo cercare qua dentro... e speriamo di trovare il tutto in fretta...Mettiamo a soqquadro il laboratorio.Jorge ha ragione, dividiamoci e cerchiamo ovunque! -replicò Victoria, che mentre parlava già aveva cominciato a perlustrare il laboratorio alla ricerca di un indizio, un segno, un qualcosa che stonasse col resto dell’arredamento o che presentasse quattro serrature dove infilare le chiavi e andarsene. ’Niente… qui non c’è niente di niente!’ -pensò quasi sull’orlo dell’isteria, quando la voce di Jorge la riscosse dal panico. Venite, forse ho trovato qualcosa.La Draghessa si precipitò a vedere cosa il Delfino avesse trovato, e quanto si sentì meglio quando finalmente un baule con quattro serrature riempì la sua visuale! Questa potrebbe essere la nostra unica via d’uscita e non abbiamo il tempo di cercarne un’altra. Siete tutte d’accordo?Quattro serrature per quattro chiavi? E' ovvio, non possiamo fare altrimenti! Forza, forza, non abbiamo più tempo!L’hai trovato, hai trovato quello che ci serviva! Sei fantastico Jorge! -esclamò in un moto di sollevato entusiasmo verso il fidanzato in quello che era chiaramente un assenso alla sua domanda, infilando le due chiavi che aveva con sé nelle serrature e poi lasciando che Jorge e Cappie facessero lo stesso per aprire così il baule e rivelare… C**o!’… una scala verso il basso?’O meglio, il passaggio che conduceva ad una scalinata buia in discesa, non esattamente il massimo del tranquillizzante ma sempre meglio che rimanere lì ad esplodere: se avessero avuto più tempo, forse si sarebbe fermata a ragionare meglio sulle circostanze, magari a capire se fosse possibile in qualche modo salvare l’Alchimista o anche solo notare che Jorge sembrava intenzionato a portarsi dietro il diario -di nessuna utilità per lei, oltre che di proprietà di qualcun altro… ma in quel momento, fu solo l’esclamazione di Brianna a riempirle la mente. Possiamo andarcene!Possiamo… e dobbiamo!Già… Vado avanti io…Lasciò che Jorge andasse avanti dopo aver castato un Lumos Maxima, stringendo per un secondo la mano di Cappie -sembrava che quel gesto la tranquillizzasse, in qualche modo- prima di avvicinarsi al fidanzato, sorridergli di rimando e quindi precedere, con la palletta rosa dietro di sé, la Delfina dalla voce più melodiosa di prima -o almeno così le sembrava- procedendo quindi a fila indiana con Cappie come chiudi-fila. [/handwriting]
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da Sandyon » 01/05/2015, 22:38
DECRETO CHE:
IN BASE ALLE SCELTE EFFETTUATE E LE DINAMICHE FINO AD ORA SEGUITE, LA QUEST PASSA DA GIALLA A ROSSA. MI SPIACE MOLTISSIMO PER QUESTA VARIAZIONE NON CALCOLATA NEANCHE DAL SOTTOSCRITTO. TUTTAVIA VI VERRANNO ILLUSTRATI I MOTIVI ALL'INTERNO DI QUESTO STESSO POST.
In aggiunta, informo che Caroline Priscilla e Victoria hanno ottenuto i seguenti bonus alle Caratteristiche PERMANENTI:
O'Neill = +1 Cap. Magica/Res. Magica/Ab. Magica Randall = +1 Elaborazione/Riflessi/Concentrazione
Tali potenziamenti verranno aggiunti dopo questo post, quindi regolarsi di conseguenza nell'azione successiva.----------------------------------------------Trovare la via d'uscita non fu esattamente una passeggiata, ma alla fine Jorge riuscì nell'impresa, scovando il baule nascosto. Una volta inserite tutte e quattro le chiavi, non solo venne mostrata ai ragazzi la prosecuzione della loro avventura, ma in più il cronometro rallentò drasticamente e si fermò non appena tutti furono dall'altra parte, intenti a scendere le scale, fermandosi completamente solo quando alle loro spalle il baule si sigillò, facendoli rimanere in un buio appena illuminato da Ermes e dal Lumos Maxima del Delfinazzurro apri fila. Quelle scale scendevano per parecchio, quasi sembrava di trovarsi a metà tra l'Ottavo e il Settimo Piano e bisognava dire che come distanze e profondità forse lo stavano davvero raggiungendo. Possibile che fossero arrivati davvero alla conclusione di quella pessima storia? In un certo senso era proprio così, solo che stava per presentarsi davanti a loro una scelta abbastanza complessa. Jorge Alvares fu il primo a mettere piede su un lunghissimo corridoio ancora buio che, terminate le scale, proseguiva per almeno una ventina di metri abbondanti. A destra e sinistra solo gelida roccia levigata, molto fredda, non utilizzata da diversi anni, probabilmente. Lì comunque potevano camminare anche tutti in fila orizzontale, essendo abbastanza largo, tanto largo... quanto tetro.
Nel frattempo, la palletta rosa, un po' stanca di aver camminato tanto, raggiunse Ermes e con un salto si andò a sedere comoda in mezzo a quell'ammasso di lana morbida, tanto alla pecorella elettrica non sembrava dar fastidio la presenza dell'altra creatura. Camminarono tutti ancora per diversi secondi, forse nel silenzio, forse commentando l'ambiente, forse andando il più svelti possibile per arrivare alla fine, poi, raggiunsero un bivio, ebbene sì, un bivio. Apparve piuttosto facile capire dove dirigersi, peccato che ad un tratto, un dettaglio fondamentale e impossibile da non percepire raggiunse le orecchie di ognuno di loro. La strada a sinistra proseguiva fino ad una porta, mentre la strada sulla destra continuava nell'oblio e nell'oscurità, risalendo, questo voleva dire che tornava dalle parti dell'Ottavo Piano. Chiunque avrebbe scelto quella a sinistra, per forza, di lì quasi sicuramente si usciva, si andava via da quell'incubo, però a destra, in lontananza, come in un eco...
Sigh... Sigh... Sniff... Sniff...
Andiamo padrune, nun fate cusì... ... Vulete un po' di vermi?
No no no! Lasciami stare Minus, fammi soffrire in pace!
Ma Padrune, duvete mangiare, altrimenti murirete... ... Ahahahahah!
...
... Dicevu, vermi?
AAAAAAHHHH! Donald... Donald... Perché? Perché lo hai fatto, perché?!
Suldi, fama, belle dunne, una scupa velucissima...
Lo so benissimo, Minus, non c'è bisogno che me lo ricordi! Era una domanda retorica, retorica!
Aaaaahhhh...
... Dammi un po' di vermi, mio smemorato servitore...
Arrivanu padrune!
Cosa avrebbero fatto quindi i quattro giovani studenti di Hogwarts? Avrebbero preso la strada di sinistra andando incontro alla salvezza definitiva... oppure avrebbero preso quella di destra per andare a salvare l'Alchimista, probabilmente bloccato lì per colpa del suo Assistente pazzo ed avido di potere e gloria? Ad un tratto, a poca distanza da loro, nel corridoio verso il Settimo Piano si materializzò una sorta di pannello magico che prese tutto quanto il perimetro del tunnel, come se fosse un vetro di divisione. Forse significava che oltrepassando quel pannello si faceva la propria scelta e quindi non era più possibile poi tornare indietro. Inoltre era impensabile fare tutto il giro poiché forse le chiavi sarebbero tornare al loro posto. In altre parole quella era una decisione da prendere con assoluta fretta e soprattutto con la coscienza di non sapere cosa avrebbero potuto/dovuto fare per portare in salvo il povero disgraziato.ORDINE DI RISPOSTA:
Victoria Caroline Priscilla Jorge Brianna
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da Caroline Priscilla » 02/05/2015, 22:38
Forse era ancora troppo presto per tirare un sospiro di sollievo, ma quando il baule si richiuse dietro di loro e la minaccia dell'esplosione era stata ormai sventata, Cappie non potè fare a meno di sentirsi sollevata che almeno la prima parte dell'intera vicenda si fosse conclusa senza troppi danni. Già, dovevano ancora uscire definitivamente dall'Ottavo piano, ma era meglio pensare positivo e non lasciarsi abbattere dalla disperazione per non cadere di nuovo nelle grinfie del panico, giusto? Peccato che la mente della Tassorosso non riusciva a pensare ad altro che al povero alchimista ancora vivo e imprigionato chissà dove, sentendo dentro di sè desideri contrastanti.
Dovremmo cercarlo e portarlo fuori di qui.
Ma non sappiamo dove sia e poi perchè metti un noi? Vuoi rischiare la vita dei tuoi amici dopo quello che hanno passato?
No, è vero ma Mordenkainen non merita di marcire in questa prigione!
E' vero, ma non sai dove si trova e non puoi chiedere agli altri di fare un sacrificio tanto enorme.
Posso sempre andarci da sola...
...E credi che ti lascerebbero andare?
No, credo di no...uff, ma quanto sono lunghe queste scale?
Molto lunghe, ma forse era solo una sua impressione, dovuta alla poca luce che le illuminava e al desiderio di allontanarsi quanto più possibile dal laboratorio. Non emise un fiato per tutto il tempo, non sapendo che cosa dire ai suoi compagni visti i pensieri che le passavano in testa. C'erano così tante cose che non capiva e non solo riferito a quella strana avventura che stava capitando loro: di nuovo il ricordo di quella voce affollò la sua mente, così come il mistero legato alla sua spada e quella frase, quella frase che le era rimasta impressa a fuoco dentro, ma che al momento risultava ancora ammantata di mistero.
... Ma guarda tu chi mi son dovuta scegliere!
Si trattava sempre di scelte, giuste o sbagliate che fossero, anche nel caso della Tassorosso e del resto del gruppo, quando arrivarono alla fine della scalinata e si trovarono a percorrere un corridoio lungo e freddo, sebbene più largo rispetto alle scale di prima. Poterono finalmente disporsi tutti in fila e magari parlare anche in maniera dettagliata di ciò che era accaduto all'interno del laboratorio mentre lei e Victoria cercavano di superare l'ultima porta. Ma la O'Neill non aveva voglia di parlare, troppo concentrata su sè stessa e sulle proprie sensazioni, fino a quando non ricordò quella avuta poco prima di lasciarsi il laboratorio alle spalle, quando si era resa conto che qualcosa non andava.
E' solo una sensazione, una fra le mille che hai avuto questa sera...
Era inutile concentrarsi per mettere a fuoco l'intera stanza: non riusciva a capire cosa le avesse dato quella sensazione e forse non lo avrebbe capito mai [d20:9 + Intuito(P):22= 31] anche perchè i suoi pensieri vennero presto interrotti dalle parole del delfino.
Cappie potresti chiedere alla tua pecorella di camminare davanti a noi in modo da avere una visuale maggiore?
E' un maschio, si chiama Ermes e non è mio: non me lo sono portato dietro perchè voglio tenermelo...- ci tenne a precisarlo- Ma perchè sarebbe stata una crudeltà lasciarlo a marcire dentro il laboratorio.- come stava accadendo in quel momento all'alchimista -In ogni caso non sono sicura che capisca quello che gli dico...ora ci provo.
Se avesse saputo il reale motivo per cui Jorge le aveva chiesto quel favore, si sarebbe arrabbiata con il suo migliore amico ma non riuscendo ad intuire nulla -anche perchè la sua mente era occupata da altri pensieri- la ragazza provò semplicemente ad indicare all'animale di mettersi davanti con la coda accesa, ottenendo ovviamente un bel niente!
Vedi? Nulla! Non ha fatto altro che seguirmi fin da quando l'ho liberato, ma non ascol...aspetta!
Affrettò il passo giusto per trovarsi qualche metro più avanti rispetto ai suoi compagni, osservando un'interessante reazione in Ermes: la pecorella infatti la seguì senza alcun indugio, proprio come avrebbe dovuto essere nella sua natura.
Credo che ti dovrai accontentare di questo!
Disse con un'alzata di spalle e proseguendo nel loro cammino, per nulla invogliata a parlare di altro, ma ossessionata dall'idea dell'uomo prigioniero chissà dove. Dopo aver percorso circa una ventina di metri il corridoio si divise in una biforcazione che non lasciava alcun dubbio al riguardo su quanto doveva essere fatto: fare una scelta oculata. Verso sinistra era possibile scorgere in lontananza una porta che forse poteva essere una possibile via d'uscita. Sulla destra invece il corridoio continuava nell'oscurità, salendo nuovamente su e portando, senza ombra di dubbio, di nuovo verso l'Ottavo Piano. Era inutile starci a pensare, la scelta era una sola, dico bene? Be' sbagliato, perchè dal corridoio di destra, in lontananza, fu possibile sentire una voce piangere e commiserare sè stessa, in compagnia di un'altra che non sembrava essere proprio di grande aiuto.
Sigh... Sigh... Sniff... Sniff...
Andiamo padrune, nun fate cusì... ... Vulete un po' di vermi?
No no no! Lasciami stare Minus, fammi soffrire in pace!
Ma Padrune, duvete mangiare, altrimenti murirete... ... Ahahahahah!
...
... Dicevu, vermi?
AAAAAAHHHH! Donald... Donald... Perché? Perché lo hai fatto, perché?!
Suldi, fama, belle dunne, una scupa velucissima...
Lo so benissimo, Minus, non c'è bisogno che me lo ricordi! Era una domanda retorica, retorica!
Aaaaahhhh...
... Dammi un po' di vermi, mio smemorato servitore...
Arrivanu padrune!
L'alchimista è vivo! E’ lì! Possiamo andare a prenderlo e liberarlo!
Disse in un impeto di follia e generosità. fissando gli altri suoi compagni come se non ci fosse nulla da discutere. Non credeva ci fosse alcun pericolo [d20:7 + Intuito(SS):20= 27] ad andare verso destra e a liberare il povero Mordenkainen dalla sua prigionia. Ma non era detto che anche il resto del gruppo fosse d'accordo con lei. Fissò Jorge, convinta che la bontà del ragazzo l'avrebbe spinto a prendere la sua stessa medesima decisione, poi Vicky e poi Brianna, anche lei dal cuore grande e generoso come la O'Neill. Ma se l'ultima poteva essere anche solo un minimo d'accordo con lei, sembrava che la Draghessa e il suo migliore amico non condividessero la sua stessa idea.
... stai scherzando, vero? Cappie, non possiamo andare a prenderlo, non sappiamo cosa succederebbe se andassimo da lui!
Non si aspettava quella risposta dalla Randall. Credeva che lei, ingenuamente, fosse preoccupata per l'alchimista e disposta a correre il rischio di andarlo a recuperare.
Ma non possiamo neanche lasciarlo qui! Non sei d'accordo anche tu?
Si rivolse al suo fratellone, aspettandosi che egli le desse man forte su quella questione. E invece...
Si non possiamo lasciarlo lì MA potrebbe essere una trappola. Io sono convinto che l'Alchimista sia vivo però so anche che Donald stava creando un Guardiano di Sicurezza all'Ottavo Piano. Se fosse un trucco per trarci in inganno? O se questo Minus fosse qualcosa di più terribile del mostro che hai affrontato?
Sbuffò, perchè francamente al momento Minus le sembrava solo un grandissimo pezzo di merda per le risposte che dava a Mordenkainen, non certo un pericolo per tutti loro. La risposta di Jorge la lasciò completamente basita e anche, sì, anche un po' delusa. O forse era lei che non si rendeva conto dell'effettivo pericolo dell'andare a salvare un uomo destinato alla prigionia eterna? Meglio chiedere il parere della quarta persona lì presente e confrontarla con le risposte degli altri.
Non ci posso credere! Lasceresti un uomo a morire là dentro? Tu Brianna che cosa ne pensi?
Ascoltò la risposta della delfina, tendenzialmente in accordo con l'idea della Tassorosso più grande.
Ecco, siamo due contro due. Che cosa vogliamo fare adesso?
Cappie...Se noi ora andiamo lì e crepiamo tutti e quattro, cosa ci avremo risolto? Chi ti da' la sicurezza che andandoci avremmo la meglio?
Nessuno...
Fu costretta a rispondere, trattenendo a stento la rabbia ma non perchè la provasse nei confronti di Victoria. Semplicemente sapeva che le parole dell'amica avevano un senso, erano sagge e soprattutto pensavano al benessere di tutti e quattro. Il problema era che la O'Neill non era disposta a pensare al proprio benessere a discapito di quello di un altro essere umano. Loro potevano decidere di andarsene via, Mordenkainen -se fosse morto- non avrebbe potuto farlo.
Tu stai chiedendo a Jorge se lascerebbe davvero morire un uomo lì dentro, io invece ti chiedo se tu sei disposta a mandarci a morire là dentro, perché non pensare di poterci andare da sola! Siamo un gruppo, ci si muove insieme in ogni caso.
Esisteva forse un'altra soluzione? Certo, potevano sempre uscire da lì, andare dritti filati dalla Preside e raccontarle tutto, ogni singola cosa, autodenunciandosi per aver infranto le regole ma permettendo a persone più esperte e capaci di loro di salvare l'uomo imprigionato nell'Ottavo Piano. Già, ma per accedervi bisognava attendere delle tempistiche troppo lunghe e lasciare la possibilità a Donald, ovunque fosse, di poter uccidere il suo prigioniero in qualsiasi momento. Impulsiva, incapace di commettere un'ingiustizia e -in quel caso- irremovibile. Sembrava che la futura Ignis stesse lentamente sviluppando un caratterino che le avrebbe portato non pochi problemi durante la sua carriera da investigatrice.
E cosa ti fa credere che lui sarà ancora vivo quando torneremo?-la sua voce suonava molto più disperata- l'unico ingresso che conosciamo è quello al settimo piano che per aprirlo bisogna aspettare l'una di notte del giorno dopo. Donald è ancora vivo, ne sono sicura, e se fosse qui e si rendesse conto della nostra presenza? Non abbiamo la sicurezza che lascerà in vita l'alchimista, nessuna certezza! -ma aveva ragione, non poteva semplicemente pensare di andare da sola- Vicky...Jorge...Brianna...voi avete la facoltà di poter scegliere autonomamente cosa fare e non fare. Siamo un gruppo, ma lo saremo anche se ci dividiamo. Potete prendere l'altra strada e andare a chiamare aiuto, magari Vergil che è di ronda questa notte! Voi potete mettervi in salvo e mettere in salvo anche me se vi sbrigate a tornare...se riuscite a trovare un modo per tornare... Ma io...io non posso lasciarlo pensando che domani sarà troppo tardi per salvarlo...
Sapeva che se fosse accaduto loro qualcosa la colpa sarebbe stata solo ed unicamente sua. Lo sapeva, certo, ma al tempo stesso non riusciva a non pensare a quell'uomo sofferente e rinchiuso poco più avanti, costretto a mangiare vermi per sopravvivere. Ma loro avevano una scelta: potevano lasciarla andare e decidere di salvarsi la pelle. Tentava di autoconvincersi l'irlandese che lei non avrebbe avuto alcuna influenza sulle loro scelte, ma il senso di colpa, quello sembrava volerle ricordare che l'amicizia aveva sempre un'ascendete sulle proprie scelte. Ed infatti, fu proprio quel sentimento che legava tutti loro insieme, alla fine, ad avere la meglio e a decretare il loro destino. Victoria prima, poi Jorge e probabilmente Brianna dopo accettarono di prendere la strada più pericolosa. Ma lo facevano per senso dell'amicizia o perchè era il loro senso di ciò che è giusto fare a parlare?
Ne siete convinti? Siete davvero convinti di volerlo fare perché è la cosa più giusta? Perché se non fosse così...allora non fatelo, nemmeno per me...
Victoria sembrava ben decisa a mantenere la promessa appena fatta -o tutti o nessuno- ma fu Jorge ad attirare nuovamente l'attenzione della Tassorosso, ponendola di fronte all'eventualità che l'alchimista fosse in possesso di una pietra capace di mantenerlo in vita, informazioni che probabilmente il ragazzo aveva letto nel libro poco prima di uscire dal laboratorio.
Pietra filosofale...sintetica? Ma di che cosa stai parlando?! E poi cosa ti fa credere, qualunque cosa sia, che ne sia ancora in possesso? Donald lo ha imprigionato, gli avrà tolto qualsiasi cosa, anche la sua bacchetta, figurarsi quella pietra sintetica!
Era nel libro... Ma può non essere importante... la cosa importante è che tu sei convinta di andarlo a salvare quindi ecco la tua squadra di salvataggio..
Lo fissò, di nuovo orgogliosa di lui, fissando con orgoglio anche Victoria e Brianna, che l'aveva supportata fin dall'inizio: erano riusciti a cavarsela, potevano ancora farcela, loro quattro insieme se fossero rimasti uniti. Già, ma se si fossero trovati di fronte un pericolo troppo grande da superare? A quel punto non rimaneva che una cosa da fare: metterli in guardia.
D'accordo...ma al primo accenno di pericolo correte via quanto più in fretta possibile. E non voglio sentire né ma né però! Sono la più grande- bugia, visto che il portoghese era nato prima di lei - e anche una prefetta!- non che contasse molto in quel frangente, ma almeno nessuno avrebbe potuto contestarla. In ogni caso, c'era ancora un'ultima cosa che la Tassorosso aveva da dire ai suoi amici.
...Grazie...
Aveva paura di ciò che sarebbe accaduto loro, ma continuare a discutere su chi dovesse restare e chi dovesse andare via era impossibile. Non sapevano se davvero tutti e quattro fossero fuori da ogni pericolo e più tempo rimanevano lì (dove la trama insita nei loro corpi era ben palpabile) più rischiavano di fare pessimi incontri dal quale avrebbero potuto non uscire vivi. Prima di incamminarsi, l'irlandese provò a castare un incantesimo di guarigione su sè stessa con la mancina, fallendo miseramente a causa della poca dimestichezza che aveva con quella mano. Forse era meglio, molto meglio, lasciare la bacchetta nella mano destra e usare la propria wakizashi con la sinistra. In fondo, non essendo ancora una spadaccina provetta, non cambiava nulla con quale mano usava la spada, giusto?
Corpore Sano
Difficoltà: 7 Tipo: Incantesimo di Guarigione Descrizione: Recupera 15 PS al mago che lo esegue o ad un soggetto designato Genere: // Danno: //
Non aveva bisogno di parlare per far sì che l'incantesimo partisse. Dopo aver sistemato sè stessa ed essersi accertata che Ermes la seguisse (ma perchè preoccuparsi in quel senso?) la Tassorosso si mise come apri fila, fissando gli altri con determinazione.
Andiamo?
No, non avrebbe permesso al suo fratellone di farle scudo col proprio corpo. Aveva preso lei quella decisione e lei era ben decisa ad assumersi tutte le responsabilità. Oltre al fatto che, nei combattimenti, era decisamente più capace e più svelta del suo migliore amico. Con i sensi all'erta per essere sicura di captare qualsiasi trappola, prima che potesse scattare, Cappie scelse infine la strada che li avrebbe portati direttamente, si sperava, dall'alchimista.
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Caroline Priscilla
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da Victoria » 02/05/2015, 23:10
[handwriting]E così, alla fine, erano riusciti a non farsi esplodere: certo, non era detto che la storia fosse finita lì e che sarebbero tornati direttamente al settimo piano dove tutto era cominciato, ma perlomeno non sarebbero saltati in aria come fuochi d’artificio! Si erano messi a camminare a fila indiana, con Jorge davanti, Victoria e Brianna nel mezzo, e Cappie come chiudi-fila, scendendo per quella lunghissima scala che li stava portando chissà dove: il dove, a voler essere precisi, era un corridoio buio e altrettanto lungo, ma che almeno era abbastanza largo da permettere loro di camminare affiancati e non più come tanti soldatini impauriti. … tutta via, eh? -mormorò la Randall, notando la “tetraggine” del posto ed alzando un sopracciglio quando notò che la palletta rosa ancora senza nome si andò a sedere sopra la pecorella, la quale dal canto suo non fece una piega. ‘Beh, magari portarsi l’uovo in bocca le pesa…’- si disse l’americana, mandandosi poi a stendere per quanto fosse assurdo preoccuparsi di una creatura rotonda di colore rosa che non parlava né interagiva con lei in alcun modo, e che al momento si era limitata solo a seguirla e a portarsi appresso un uovo che la Dragargenteo manco voleva. Anche Ermes -Cappie aveva chiamato così la sua pecorella- seguiva pedissequamente la sua “padrona”, senza staccarsi da lei nemmeno per un attimo e non ascoltando, di riflesso, nemmeno gli ordini che la irlandese cercava di impartirle, poiché evidentemente questi avrebbero significato per la creatura allontanarsi dalla O’Neill; lasciò che Jorge e la Tassorosso parlassero tra loro, rimanendo concentrata ed in silenzio. Davvero stavano per trovare la via d’uscita a quella orribile avventura? Ma allora a che pro potenziarli? Perché non lasciarli semplicemente liberi di trovare il baule e, di conseguenza, raggiungere la tanto agognata via di fuga? All’improvviso tutto il gruppo arrivò ad un bivio, un bivio le cui diramazioni prendevano due strade ben precise: quella di sinistra arrivava ad una porta -probabilmente quella d’uscita- mentre quella di destra dava l’idea che il corridoio proseguisse in avanti, e quasi sicuramente li avrebbe fatti tornare dentro a quell’incubo. Personalmente Victoria non aveva dubbi su quale fosse la strada giusta da prendere -al punto da pensare che non ci fosse neanche necessità di mettersi a discutere col resto del gruppo- ma due voci improvvise e lontane, provenienti -guarda caso- da destra, la fecero sobbalzare sul posto e voltare di scatto. AAAAAAHHHH! Donald... Donald... Perché? Perché lo hai fatto, perché?!Suldi, fama, belle dunne, una scupa velucissima...Lo so benissimo, Minus, non c'è bisogno che me lo ricordi! Era una domanda retorica, retorica!Aaaaahhhh...... Dammi un po' di vermi, mio smemorato servitore...Arrivanu padrune!A parte che a lei quello scambio di battute sembrava tipo la scena comica di un film o di un fumetto -ma si guardò bene dal dirlo ad alta voce- quasi prevedendo ciò che sarebbe accaduto, come fosse una sensazione che le scorreva sotto pelle, l’americana si volse verso Cappie, posando gli occhi su di lei con un timore ben visibile negli occhi. L'alchimista è vivo! E’ lì! Possiamo andare a prenderlo e liberarlo!Ed eccolo lì, quello che aveva ipotizzato, la reazione che, secondo Victoria, la Tassetta avrebbe avuto: le si materializzò di fronte con forza, quasi come uno schiaffo in piena faccia; non ci aveva pensato un secondo, la O’Neill, era evidente che fosse pronta ad andare a prenderlo in barba ai pericoli in cui sarebbero potuti incorrere. D’accordo il buon cuore, ma il buon senso in quel gruppo non ce l’aveva mai nessuno? ... stai scherzando, vero? Cappie, non possiamo andare a prenderlo, non sappiamo cosa succederebbe se andassimo da lui!Ma non possiamo neanche lasciarlo qui! Non sei d'accordo anche tu?Si non possiamo lasciarlo lì MA potrebbe essere una trappola. Io sono convinto che l'Alchimista sia vivo però so anche che Donald stava creando un Guardiano di Sicurezza all'Ottavo Piano. Se fosse un trucco per trarci in inganno? O se questo Minus fosse qualcosa di più terribile del mostro che hai affrontato?Non ci posso credere! Lasceresti un uomo a morire là dentro? Tu Brianna che cosa ne pensi?Temeva la risposta della Delfinazzurro, avendo intuito quanto fosse buona, gentile e generosa… e infatti l’affermazione di Brianna la vide schierarsi con Cappie, dividendoli esattamente a metà. Ecco, siamo due contro due. Che cosa vogliamo fare adesso?Cappie...Se noi ora andiamo lì e crepiamo tutti e quattro, cosa ci avremo risolto? Chi ti da' la sicurezza che andandoci avremmo la meglio?Nessuno...Tu stai chiedendo a Jorge se lascerebbe davvero morire un uomo lì dentro, io invece ti chiedo se tu sei disposta a mandarci a morire là dentro, perché non pensare di poterci andare da sola! Siamo un gruppo, ci si muove insieme in ogni caso.E su quel punto, per Victoria, non si discuteva: non avrebbe mai accettato di dividersi, di mandare Cappie e Brianna da sole a morire… e poiché era sicura al mille per mille che tanto Jorge non avrebbe mai permesso loro di andare da sole, era piuttosto palese che i quattro si sarebbero mossi in gruppo, come avevano fatto fino a quel momento. E cosa ti fa credere che lui sarà ancora vivo quando torneremo? L’unico ingresso che conosciamo è quello al settimo piano che per aprirlo bisogna aspettare l'una di notte del giorno dopo. Donald è ancora vivo, ne sono sicura, e se fosse qui e si rendesse conto della nostra presenza? Non abbiamo la sicurezza che lascerà in vita l'alchimista, nessuna certezza!Era davvero pronta ad anteporre la vita dell’Alchimista a quella di tutti gli altri? Vicky...Jorge...Brianna...voi avete la facoltà di poter scegliere autonomamente cosa fare e non fare. Siamo un gruppo, ma lo saremo anche se ci dividiamo. Potete prendere l'altra strada e andare a chiamare aiuto, magari Vergil che è di ronda questa notte! Voi potete mettervi in salvo e mettere in salvo anche me se vi sbrigate a tornare...se riuscite a trovare un modo per tornare... Ma io...io non posso lasciarlo pensando che domani sarà troppo tardi per salvarlo...Lasciò che Jorge e Brianna dicessero la loro, dopodiché prese un lungo e profondo respiro e si decise a dire la sua. ... allora io vengo con te. Sei la mia migliore amica, non ti lascio andare lì dentro da sola.Ed ipotizzando che anche gli altri due fossero della sua stessa idea… Ne siete convinti? Siete davvero convinti di volerlo fare perché è la cosa più giusta? Perché se non fosse così...allora non fatelo, nemmeno per me...Non puoi dirmi per cosa fare ciò che faccio, Cappie: credo sia una follia, ma penso anche che se andassi da sola e avessi la peggio, non me lo perdonerei mai. Ergo... tutti pronti per incontrare l'Alchimista? -cercò d’ironizzare sulla situazione per renderla meno pesante, ma in cuor suo stava pregando che Cappie non li stesse davvero mandando tutti a morire, perché in fondo, almeno per quanto la riguardava, la Draghessa avrebbe preso quella strada solo per non lasciare da sola un’amica. Cinica, forse, stronza, egoista… ma teneva alla sua vita e a quella degli altri tre, e avrebbe sempre anteposto il loro benessere a quello di un estraneo, per quanta pena le facesse. Ascoltò distrattamente Jorge parlare di una pietra filosofale sintetica o qualcosa del genere, ma non registrò troppo le sue parole perché le riteneva ben poco importanti, preferendo entrare nell’ordine di idee di andare a tuffarsi nell’ignoto. D'accordo...ma al primo accenno di pericolo correte via quanto più in fretta possibile. E non voglio sentire né ma né però! Sono la più grande e anche una prefetta! ...Grazie...Pf, e lo fai valere adesso il tuo potere? Guarda che ormai qui siamo tutti nella stessa barca, quindi lascia perdere...Commentò ironica Victoria, facendosi scivolare i capelli fino al sedere poiché la bacchetta che li teneva fermi venne stretta nella mano destra: si sentiva bene fisicamente, tutto sommato, perciò non percepiva il bisogno di “rimettersi in sesto” come fece invece Cappie -e come magari avrebbero fatto Jorge e Brianna. Andiamo?Andiamo, e che la Trama ce la mandi buona…Fu l’ultima cosa che disse Victoria, prima di chiudersi in un silenzio carico di tensione e concentrazione e seguire la Tassorosso verso l’Alchimista ed il suo “smemorato servitore”. [/handwriting]
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da Jorge » 03/05/2015, 17:07
Trovare la via d’uscita dal laboratorio e soprattutto quel Sei fantastico Jorge!Pronunciato con entusiasmo dalla fidanzata risollevarono non poco il morale del portoghese, dandogli l’illusione di non essere stato completamente inutile. La strada verso la salvezza – tecnicamente il laboratorio sarebbe dovuto saltare in aria entro un minuto o poco più – però aveva un aspetto troppo lugubre e tetro per suscitare in Jorge lo stesso entusiasmo che parve cogliere nella voce di Brianna e fu quindi con cautela che il ragazzo, bacchetta alla mano, prese a scendere le scale, un passo del diario che aveva in tasca che gli riecheggiava nella testa fastidioso quanto il mal di testa che non accennava a sparire. Donald sta pensando di creare un Guardiano di Sicurezza per l’Ottavo Piano.Che diavolo voleva dire? Era l’esplosione che si stavano lasciando alle spalle o una qualche altra orrida creatura tra le cui braccia stavano inconsapevolmente finendo? Forse avrebbe dovuto accennarlo alle altre ma tempo per discuterne non ne avevano così come non avevano altre opzioni. E ormai indietro non si torna.Pensò quando il baule si chiuse alle loro spalle facendoli sprofondare in una oscurità ancora più densa, squarciata leggermente dalla sua bacchetta e… Da dove diavolo viene quest’altra luce?Brusco nel tono di voce per mascherare la paura che provava, il capo che si voltava all’indietro per una frazione di secondo, il tempo di sgranare gli occhi dalla sorpresa ed esclamare Ma come c***o ha fatto a renderla elettrica?Pur non avendo trovato nessuna citazione in merito alla pecorella di Caroline Priscilla, Jorge era sicuro che anche lei fosse il frutto di uno degli esperimenti dell’Alchimista – o di Donald – di creare nuove creature usando la pietra filosofale con la pietra creatrice. Scosse la testa lentamente per liberarsi da quei pensieri inutili – e anche la sua voce non aveva nulla dell’ammirazione che l’aveva pervaso all’inizio di quell’avventura – e riportò lo sguardo davanti a sé. Ci mancava solo che mettesse un piede in fallo e rotolasse giù da quelle scale che sembravano infinite. Che ci stiano conducendo davvero al nostro Settimo Piano?Una domanda lecita, visto il tempo che stavano impiegando per scendere ma che non pronunciò ad alta voce per non alimentare false speranze, le sue per prime. Ok, via libera.Disse prima di scendere l’ultimo gradino, cercando di illuminare con la bacchetta più porzione di spazio possibile. Non che ci fosse qualcosa che valesse la pena di vedere oltre a un lungo corridoio buio e gelida roccia alle pareti. Quasi quasi preferiva l’atmosfera illuminata del laboratorio. Quasi. Cappie potresti chiedere alla tua pecorella di camminare davanti a noi in modo da avere una visuale maggiore?Chiese alla sua sorellina, tenendo per sé un pensiero secondario quanto importate: se il pavimento fosse disseminato di trappole meglio che a farle scattare fosse l’animaletto che uno di loro. Si avvicinò quindi a Victoria per camminarle accanto, la mano destra che sfiorava la sinistra della ragazza per trarne e, si sperava, dare conforto e rassicurazione e la sinistra che brandiva la bacchetta. Gran bella cosa essere ambidestro! E' un maschio, si chiama Ermes e non è mio: non me lo sono portato dietro perchè voglio tenermelo...ma perchè sarebbe stata una crudeltà lasciarlo a marcire dentro il laboratorio. Qualche senso di colpa per aver preso il libro supportato dal fatto che le ragazze avessero portato con loro le creaturine trovate nelle stanze, oltre alla spada? Nessuno. Anche per il portoghese sarebbe stata una crudeltà e uno spreco lasciar marcire il diario in quel laboratorio. In ogni caso non sono sicura che capisca quello che gli dico...ora ci provo.Rimase a osservare la sua sorellina che interagiva con Ermes – ma come si poteva chiamare una pecora con il nome di un Dio greco? – senza però avere molto successo. Vedi? Nulla! Non ha fatto altro che seguirmi fin da quando l'ho liberato, ma non ascol...aspetta!Nonononoo…..Urlò nella sua mente mentre osservava la sua sorellina fare qualche passo in avanti e mettersi in quel modo a capo della piccola carovana. Credo che ti dovrai accontentare di questo! Vabbè fa nulla… Non mi va che stai lì davanti da sola…Fece a sua volta un paio di passi in avanti, in modo da affiancare Cappie. C***o! Bestemmiò poco dopo adirato tra sé quando raggiunsero un bivio temendo che qualcuna proponesse di dividersi per trovare più in fretta la via di fuga giusta. Il suo cervello impiegò un secondo o due in più degli altri a registrare il fatto che non vi era alcuna necessità di dividersi in quanto era palese che avrebbero dovuto imboccare il sentiero di sinistra che, proseguendo in piano, finiva con una porta che, con molte probabilità, li avrebbe ricondotti al Settimo Piano di Hogwarts. Stava per avviarsi in quella direzione, in silenzio, sicuro che le altre lo avrebbero imitato – chi di loro sarebbe stata così folle da voler prendere il sentiero di destra che risaliva verso l’Ottavo Piano? – quando delle voci lo bloccarono sul posto. Sigh... Sigh... Sniff... Sniff...Andiamo padrune, nun fate cusì... ... Vulete un po' di vermi?No no no! Lasciami stare Minus, fammi soffrire in pace!Ma Padrune, duvete mangiare, altrimenti murirete... ... Ahahahahah!...... Dicevu, vermi?AAAAAAHHHH! Donald... Donald... Perché? Perché lo hai fatto, perché?! Suldi, fama, belle dunne, una scupa velucissima...Lo so benissimo, Minus, non c'è bisogno che me lo ricordi! Era una domanda retorica, retorica!Aaaaahhhh...... Dammi un po' di vermi, mio smemorato servitore...Arrivanu padrune!L’Alchimista! – esclamò sorpreso, voltandosi automaticamente verso l’oscurità – Allora avevo ragione. Donald lo ha davvero imprigionato qui dentro… e non può morire…Un brivido freddo gli corse lungo la schiena, lo stesso che l’aveva percorso al pensiero di qualcuno intrappolato lì dentro per sempre. Già, per sempre. Ma com’era possibile? Una persona geniale come Mordenkainen, con tutte le sue conoscenze, come aveva fatto a rimanere intrappolato dentro una sua creazione? La vera domanda, in realtà, era un’altra e cioè come avrebbero potuto liberarlo ma Jorge evitò accuratamente di porsela perché avrebbe significato scoperchiare il classico vaso di Pandora, ripieno di dubbi e interrogativi morali un po’ troppo complessi per le loro giovani spalle. Peccato che Caroline Priscilla non la pensassi allo stesso modo. L'alchimista è vivo! E’ lì! Possiamo andare a prenderlo e liberarlo!Sorrise interiormente per quella proposta spontanea che non lo colse per nulla di sorpresa. Conosceva la Tassetta da sette anni e sapeva perfettamente che aveva un cuore enorme e generoso che la spingeva a mettere davanti prima gli altri e poi se stessa. Ma in quell’occasione era davvero la cosa più giusta da fare? Ecco IL Dilemma, quello con la D maiuscola. Mettersi in salvo e lasciare lì l’uomo a “non – morire” – perché Jorge era convinto avesse con sé la pietra filosofale sintetica e quindi impossibilitato a morire - oppure correre in suo aiuto con il rischio di rimanere bloccati lì con lui per sempre o peggio? Purtroppo non avevano una terza opzione, il pannello magico che si era appena materializzato tra loro e la via di fuga infatti lasciava presagire che, una volta varcato, non sarebbero potuti più tornare indietro per quella stessa strada e quindi non potevano rientrare a Hogwarts a chiedere aiuto e tornare con un nutrito gruppo di insegnanti. Ma davvero gli adulti sarebbero più capaci di noi?Si chiese, atono, cercando di riflettere con non poche difficoltà. Cappie si era dimostrata ancora una volta una scheggia con la bacchetta, Victoria di avere ottime capacità di elaborazione e il classico “cervello fine”, Brianna sicuramente possedeva qualità di cui lui era all’oscuro non conoscendola bene e lui poteva sempre essere usato come “carne da macello”. No, non aveva alcuna tendenza suicida, ma quello non gli impediva di sentirsi pronto a sacrificarsi per il bene e la salvezza delle due donne della sua vita. Era quello il vero nocciolo della questione: non cosa voleva fare lui ma cosa avrebbero voluto fare le ragazze perché nulla, neanche lo spirito di autoconservazione più radicato l’avrebbe convinto a lasciare anche una sola di loro lanciarsi al salvataggio dell’Alchimista. ... stai scherzando, vero? Cappie, non possiamo andare a prenderlo, non sappiamo cosa succederebbe se andassimo da lui!Ma non possiamo neanche lasciarlo qui! Non sei d'accordo anche tu?Non gli piaceva essere tirato nel mezzo, non quando si trattava di dover prendere una decisione così importante e lui era convinto che entrambe avessero ragione. Non potevano lasciare l’Alchimista a morire lì ma non potevano neanche rischiare la loro vita per uno sconosciuto. Cercò quindi di spiegare a tutte e tre il suo punto di vista. Si non possiamo lasciarlo lì MA potrebbe essere una trappola. – sottolineò visto che il desiderio di salvare una vita umana sembrava aver avuto la meglio sulla capacità della sua sorellina di valutare i pericoli a cui potevano andare incontro - Io sono convinto che l'Alchimista sia vivo – non poteva esserne certo, non aveva sentito la sua voce mentre li potenziava quindi poteva basarsi solo su ciò che aveva letto - però so anche che Donald stava creando un Guardiano di Sicurezza all'Ottavo Piano. Se fosse un trucco per trarci in inganno? O se questo Minus fosse qualcosa di più terribile del mostro che hai affrontato?L’orgoglio che provava per essere riuscito a esporre in maniera abbastanza chiara i pro e i contro della situazione in cui si trovavano come una persona matura senza partire a testa bassa come faceva un tempo evaporò all’istante sotto lo sguardo deluso di Caroline Priscilla. Ma era mai possibile che non ne riuscisse a fare una giusta quella notte? Non ci posso credere! Lasceresti un uomo a morire là dentro? Spalancò gli occhi, inorridito, incapace di dire alcunché. Davvero la sua sorellina pensava quello di lui? Allora non era stato chiaro così come aveva creduto? Il volere che nessuno morisse faceva davvero di lui una persona orrenda? Tu Brianna che cosa ne pensi?Cosa poteva pensare se non che Cappie aveva ragione? Si fosse trattato di quella serpe di Elisabeth a quell’ora si sarebbero già trovati a metà strada del corridoio di sinistra, ma la Delfina era buona d’animo tanto quanto la Tassetta e questo li poneva in una situazione ancora più complessa. Ecco, siamo due contro due. Che cosa vogliamo fare adesso? Tirare uno zellino?Borbottò tra sé, le spalle calate e la testa lievemente ciondolante sul petto, un’aria rassegnata sul volto nascosto dietro la mano destra con cui si stava stropicciando gli occhi. Perché aveva la terribile sensazione che qualsiasi cosa avessero detto Cappie non avrebbe cambiato idea? Cappie...Se noi ora andiamo lì e crepiamo tutti e quattro, cosa ci avremo risolto? Chi ti da' la sicurezza che andandoci avremmo la meglio?Nessuno...Tu stai chiedendo a Jorge se lascerebbe davvero morire un uomo lì dentro, io invece ti chiedo se tu sei disposta a mandarci a morire là dentro, perché non pensare di poterci andare da sola! Siamo un gruppo, ci si muove insieme in ogni caso. Victoriaha ragione. Abbiamo scoperto l’Ottavo Piano insieme e insieme lo lasceremo che sia adesso – e indicò il corridoio di sinistra – o più tardi.Spostò la mano verso il corridoio di destra tentando di immettere nel suo tono di voce tutta la sicurezza e l’ottimismo che possedeva. Doveva credere che fossero in grado di portare a terminare quell’operazione di salvataggio se non voleva che il panico si impossessasse di lui. Inoltre con quella dichiarazione la Randall lo toglieva dall’ulteriore personale dilemma su chi delle due seguire nel caso si fossero dimostrate entrambe irremovibili sulle proprie posizioni. Non poteva permettere a nessuna delle due di affrontare l’ignoto da sola. Ormai sappiamo come raggiungere l’Ottavo Piano, quindi possiamo andare a cercare aiuto e tornare a salvarlo.Tentò di proporre con tono ragionevole ma meno sicuro di quello che avrebbe voluto. E cosa ti fa credere che lui sarà ancora vivo quando torneremo? L'unico ingresso che conosciamo è quello al settimo piano che per aprirlo bisogna aspettare l'una di notte del giorno dopo. Donald è ancora vivo, ne sono sicura, e se fosse qui e si rendesse conto della nostra presenza? Non abbiamo la sicurezza che lascerà in vita l'alchimista, nessuna certezza! Non può essere qui… Hai sentito quel Minus no… Donald lo ha rinchiuso per ottenere soldi e fama, tutte cose che può avere solo nel mondo reale al di fuori di questo Ottavo Piano.Affermò ragionevole con la sensazione però di starsi arrampicando sui classici e babbani specchi. Lui aveva rinunciato a chiedersi se davvero Cappie avrebbe anteposto la vita dell’Alchimista alla propria e a quella di tutti loro perché era ormai ovvio che fosse così. Vicky...Jorge...Brianna...voi avete la facoltà di poter scegliere autonomamente cosa fare e non fare. Siamo un gruppo, ma lo saremo anche se ci dividiamo. Potete prendere l'altra strada e andare a chiamare aiuto, magari Vergil che è di ronda questa notte! Voi potete mettervi in salvo e mettere in salvo anche me se vi sbrigate a tornare...se riuscite a trovare un modo per tornare... Ma io...io non posso lasciarlo pensando che domani sarà troppo tardi per salvarlo...... allora io vengo con te. Sei la mia migliore amica, non ti lascio andare lì dentro da sola. Se pensi che ti lasci andare da sola allora è il tuo di cervello a essere stato fritto. Dove vai tu vado io.Affermò serio, incrociando le braccia al petto e voltando il viso verso Brianna in attesa di sentire la risposta della ragazza più piccola. Ne siete convinti? Siete davvero convinti di volerlo fare perché è la cosa più giusta? Perché se non fosse così...allora non fatelo, nemmeno per me...Non puoi dirmi per cosa fare ciò che faccio, Cappie: credo sia una follia, ma penso anche che se andassi da sola e avessi la peggio, non me lo perdonerei mai. Ergo... tutti pronti per incontrare l'Alchimista? Personalmente non voglio che muoia nessuno, TU per prima quindi se pensi che sia la cosa più saggia andare a salvare l'Alchimista allora andiamo ma considera che le probabilità che lui domani sia morto sono molto ma molto basse...- o almeno lui la vedeva così - Non ti sei chiesta come abbia fatto a vivere fino a questo momento? Da quello che ho letto dovrebbe avere con se una pietra filosofale sintetica quindi è difficile che qualcuno lo possa uccidere nell'arco di una notte... Non aveva usato un tono polemico o chissà quanto convincente perché non voleva farle cambiare idea ma solo condividere con lei tutte le informazioni che aveva in moda da darle la possibilità di prendere quella decisione suicida in piena coscienza. Era ormai chiaro infatti che la decisione fosse già stata presa. Pietra filosofale...sintetica? Ma di che cosa stai parlando?! E poi cosa ti fa credere, qualunque cosa sia, che ne sia ancora in possesso? Donald lo ha imprigionato, gli avrà tolto qualsiasi cosa, anche la sua bacchetta, figurarsi quella pietra sintetica!Obiezioni validissime che avrebbe fatto lui stesso per primo se non fosse stato così lento nel pensare. Era nel libro... – borbottò cercando di riordinare le idee, cosa che non gli riusciva benissimo, per puoi scuotere la testa - Ma può non essere importante... la cosa importante è che tu sei convinta di andare a salvarlo quindi ecco la tua squadra di salvataggio…Allargò le braccia, includendo oltre se stesso anche Victoria e Brianna, rivolgendo alla Tassetta un piccolo sorriso d’incoraggiamento. Probabilmente quella si sarebbe rivelata essere la cosa più stupida in assoluto che avessero fatto, anche peggio dell’aver stuzzicato due minidraghi, ma l’avrebbero affrontata insieme, com’era giusto che fosse. D'accordo...ma al primo accenno di pericolo correte via quanto più in fretta possibile. E non voglio sentire né ma né però! Sono la più grandeTszè|Sbuffò, sollevando un sopracciglio indignato. e anche una prefetta!Lo sguardo del portoghese mutò istantaneamente e l’occhiata che lanciò a Cappie era palesemente irritata, il messaggio che conteneva abbastanza chiaro: Col c***o che ti mollo lì da sola proprio quando le cose iniziano a mettersi male!...Grazie... Pf, e lo fai valere adesso il tuo potere? Guarda che ormai qui siamo tutti nella stessa barca, quindi lascia perdere...Risparmia i ringraziamenti per dopo!Mormorò prima di impugnare la bacchetta e castare su di sé un incantesimo non – verbale di guarigione. Corpore Sano
Difficoltà: 7 Tipo: Incantesimo di Guarigione Descrizione: Recupera 15 PS al mago che lo esegue o ad un soggetto designato Genere: // Danno: //
Dubitava che avrebbe fatto qualcosa per il suo mal di testa – aveva già fallito in quel senso la prima volta – ma un po’ di forze in più non gli avrebbero fatto male. Hummm li preferivo prima… - commentò riferito ai capelli di Victoria ora più lunghi del solito – ma rimani in ogni caso uno schianto. Quale modo migliore di andare incontro al pericolo se non facendo un complimento sincero alla fidanzata, con la speranza che non sarebbe stato l’ultimo? Andiamo?Dischiuse le labbra per obiettare che non ci fosse bisogno di procedere in fila indiana quando lo sguardo determinato della sua sorellina lo fece desistere. Andiamo, e che la Trama ce la mandi buona…Annuì con un semplice cenno del capo, avviandosi dietro la Tassetta, bacchetta alla mano pronto a qualsiasi evenienza.
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Jorge
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da Brianna » 04/05/2015, 21:30
E alla fine ce l'avevano fatta, avevano trovato l'uscita dall'Ottavo piano... certo non era stato merito di Brianna, che non era nemmeno riuscita a superare la sua prova – e questo alla giovane Delfina pesava non poco – ma stavano uscendo... non le faceva troppa paura quell'ambiente così lugubre... in quel momento ciò che importava maggiormente alla Wollis era uscire di li, con Glaedr sano e salvo... tutti insieme sani e salvi. Jorge illuminava la via – resa ancora più buia dopo che la porta si era chiusa dietro di loro - aiutato dallo strano animaletto che li seguiva, o meglio, che seguiva Cappie. Cappie potresti chiedere alla tua pecorella di camminare davanti a noi in modo da avere una visuale maggiore?Aveva chiesto Jorge, visto che l'animaletto sembrava aiutarli, almeno per quanto poteva, ad illuminare quel lungo corridoio buio... non c'era molto da vedere, ma vedere qualcosa era sempre meglio che non vedere nulla... Brianna – come la stragrande maggioranza degli esseri umani – si affidava maggiormente alla vista per catalogare l'ambiente attorno a se e il non poter vedere la faceva sentire in trappola quasi al pari delle sbarre o delle porte chiuse... la domanda di Jorge era più che lecita, avrebbe aiutato tutti a vedere qualcos'altro; in quel modo la Wollis imparò qualcosa – così come anche il resto del gruppo – sullo strano animaletto E' un maschio, si chiama Ermes e non è mio: non me lo sono portato dietro perchè voglio tenermelo...ma perchè sarebbe stata una crudeltà lasciarlo a marcire dentro il laboratorio. Come sai che è un maschio? L'hai deciso tu il suo nome?Le domande di Brianna forse erano fuori luogo in quel momento, ma le erano uscite di getto, le piaceva imparare le cose, Cura era la sua materia preferita per un motivo, e quella non era forse una Creatura Magica? Forse... o forse era stata creata dall' Alchimista o dal su assistente ma per Brianna questi erano dettagli... le sarebbe tanto piaciuto sapere qualcosa in più sia della pecorella che della palletta rosa che seguiva Victoria. In ogni caso non sono sicura che capisca quello che gli dico...ora ci provo.Vedi? Nulla! Non ha fatto altro che seguirmi fin da quando l'ho liberato, ma non ascol...aspetta!Credo che ti dovrai accontentare di questo! Vabbè fa nulla… Non mi va che stai lì davanti da sola…Adesso che entrambi erano davanti, fianco a fianco, sembrava ci fosse leggermente più luce, ma forse era solo un' impressione. Camminarono in quel luogo buio fino a quando si trovarono di fronte ad un bivio... Brianna ci mise un istante ad accorgersi che la parte verso sinistra terminava con una porta, mentre quello verso destra proseguiva ancora... con molte probabilità era il bivio di sinistra quello che li riportava al settimo piano, e quindi la strada giusta... a Delfina stava per indicare agli altri – anche se dubitava che non l'avessero vista – la porta e quindi quale, secondo lei, fosse la strada giusta da seguire, quando udì distintamente alcune voci Sigh... Sigh... Sniff... Sniff...Andiamo padrune, nun fate cusì... ... Vulete un po' di vermi?No no no! Lasciami stare Minus, fammi soffrire in pace!Ma Padrune, duvete mangiare, altrimenti murirete... ... Ahahahahah!
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... Dicevu, vermi?AAAAAAHHHH! Donald... Donald... Perché? Perché lo hai fatto, perché?! Suldi, fama, belle dunne, una scupa velucissima...Lo so benissimo, Minus, non c'è bisogno che me lo ricordi! Era una domanda retorica, retorica!Aaaaahhhh...... Dammi un po' di vermi, mio smemorato servitore...Arrivanu padrune!L’Alchimista! Allora avevo ragione. Donald lo ha davvero imprigionato qui dentro… e non può morire…L'alchimista è vivo! E’ lì! Possiamo andare a prenderlo e liberarlo!Brianna rimase pensierosa mentre ascoltava lo scambio di battute tra i suoi compagni... era combattuta tra l'uscire di li, e quindi mettere in salvo Glaedr – la sua priorità – e l'andare a salvare l' Alchimista... Dobbiamo andare a salvarlo, non possiamo lasciarlo qua... d'altro canto non posso portare Glaedr a rischiare ancora a causa mia... cosa faccio? Cosa posso fare? Posso lasciare qui un uomo? Non so che fare... Glaedr... è tutta colpa mia.. che faccio adesso?
Mentre il suo cervello lavorava per trovare una soluzione, la mano accarezzava distrattamente la testolina di Glaedr, che se ne stava nella tasca tranquillo... ... stai scherzando, vero? Cappie, non possiamo andare a prenderlo, non sappiamo cosa succederebbe se andassimo da lui!Ma non possiamo neanche lasciarlo qui! Non sei d'accordo anche tu? Si non possiamo lasciarlo lì MA potrebbe essere una trappola.
Aveva ragione... Jorge aveva ragione, avrebbe potuto essere una trappola, ma potevano forse andarsene? Brianna non avrebbe potuto, sarebbe vissuta per il resto della sua vita con il rimorso di non aver fatto nulla... certo, avrebbero anche potuto avvisare la Preside della presenza dell' Ottavo piano e dell'Alchimista ma... la Preside avrebbe creduto a loro quattro? Non credeva... nella mgliore delle ipotesi sarebbero stati messi in punizione e l'Alchimista...Brianna non avrebbe mai saputo che fine avrebbe fatto. Io sono convinto che l'Alchimista sia vivo, però so anche che Donald stava creando un Guardiano di Sicurezza all'Ottavo Piano. Se fosse un trucco per trarci in inganno? O se questo Minus fosse qualcosa di più terribile del mostro che hai affrontato?Non ci posso credere! Lasceresti un uomo a morire là dentro? Tu Brianna che cosa ne pensi?Avevano ragione tutti, poteva essere una trappola... ma dovevano cercare di salvarlo... il suo animo buono le imponeva questo... se gli altri avessero deciso di andarsene molto probabilmente lei avrebbe dato loro Glaedr, in modo che potessero portarlo in salvo, ma lei sarebbe andata dall' Alchimista, doveva cercare di salvarlo... Io credo che Jorge abbia ragione, potrebbe essere una trappola ma... non possiamo lasciarlo li.Ecco, siamo due contro due. Che cosa vogliamo fare adesso? Cappie...Se noi ora andiamo lì e crepiamo tutti e quattro, cosa ci avremo risolto? Chi ti da' la sicurezza che andandoci avremmo la meglio?Nessuno...Tu stai chiedendo a Jorge se lascerebbe davvero morire un uomo lì dentro, io invece ti chiedo se tu sei disposta a mandarci a morire là dentro, perché non pensare di poterci andare da sola! Siamo un gruppo, ci si muove insieme in ogni caso.Victoria ha ragione. Abbiamo scoperto l’Ottavo Piano insieme e insieme lo lasceremo che sia adesso o più tardi.
Ormai sappiamo come raggiungere l’Ottavo Piano, quindi possiamo andare a cercare aiuto e tornare a salvarlo.E cosa ti fa credere che lui sarà ancora vivo quando torneremo? L'unico ingresso che conosciamo è quello al settimo piano che per aprirlo bisogna aspettare l'una di notte del giorno dopo. Donald è ancora vivo, ne sono sicura, e se fosse qui e si rendesse conto della nostra presenza? Non abbiamo la sicurezza che lascerà in vita l'alchimista, nessuna certezza! Non può essere qui… Hai sentito quel Minus no… Donald lo ha rinchiuso per ottenere soldi e fama, tutte cose che può avere solo nel mondo reale al di fuori di questo Ottavo Piano.Vicky...Jorge...Brianna...voi avete la facoltà di poter scegliere autonomamente cosa fare e non fare. Siamo un gruppo, ma lo saremo anche se ci dividiamo. Potete prendere l'altra strada e andare a chiamare aiuto, magari Vergil che è di ronda questa notte! Voi potete mettervi in salvo e mettere in salvo anche me se vi sbrigate a tornare...se riuscite a trovare un modo per tornare... Ma io...io non posso lasciarlo pensando che domani sarà troppo tardi per salvarlo... ... allora io vengo con te. Sei la mia migliore amica, non ti lascio andare lì dentro da sola. Se pensi che ti lasci andare da sola allora è il tuo di cervello a essere stato fritto. Dove vai tu vado io.Siamo un gruppo, affronteremo anche questa cosa insieme! Non esiste che ci dividiamo adesso.Disse decisa Brianna... dovevano tentare il tutto per tutto, e di sicuro la giovane non avrebbe lasciato andare avanti gli altri tre da soli... per quanto il suo aiuto fin li fosse stato quasi del tutto inutile, pensava che poteva comunque aiutarli in qualche modo; e comunque, anch Brianna voleva salvare l'Alchimista. Ne siete convinti? Siete davvero convinti di volerlo fare perché è la cosa più giusta? Perché se non fosse così...allora non fatelo, nemmeno per me...Non puoi dirmi per cosa fare ciò che faccio, Cappie: credo sia una follia, ma penso anche che se andassi da sola e avessi la peggio, non me lo perdonerei mai. Ergo... tutti pronti per incontrare l'Alchimista? Personalmente non voglio che muoia nessuno, TU per prima quindi se pensi che sia la cosa più saggia andare a salvare l'Alchimista allora andiamo ma considera che le probabilità che lui domani sia morto sono molto ma molto basse...Non ti sei chiesta come abbia fatto a vivere fino a questo momento? Da quello che ho letto dovrebbe avere con se una pietra filosofale sintetica quindi è difficile che qualcuno lo possa uccidere nell'arco di una notte...Credo che sia la cosa più giusta da fare Cappie, ne sono convintaPietra filosofale...sintetica? Ma di che cosa stai parlando?! E poi cosa ti fa credere, qualunque cosa sia, che ne sia ancora in possesso? Donald lo ha imprigionato, gli avrà tolto qualsiasi cosa, anche la sua bacchetta, figurarsi quella pietra sintetica!Era nel libro... Ma può non essere importante... la cosa importante è che tu sei convinta di andare a salvarlo quindi ecco la tua squadra di salvataggio…D'accordo...ma al primo accenno di pericolo correte via quanto più in fretta possibile. E non voglio sentire né ma né però! Sono la più grandeTszèDai Cappie!e anche una prefetta!
...Grazie...Pf, e lo fai valere adesso il tuo potere? Guarda che ormai qui siamo tutti nella stessa barca, quindi lascia perdere...Risparmia i ringraziamenti per dopo!Andiamo?AndiamoAndiamo, e che la Trama ce la mandi buona…
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Brianna
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da Sandyon » 05/05/2015, 16:17
Prendere il bivio più pericoloso. Decisione molto coraggiosa oppure molto sciocca? I quattro studenti lo avrebbero scoperto molto presto in realtà. Dopo aver scelto la via da seguire, gli allievi di Hogwarts tornarono a camminare, abbandonando la possibilità di andarsene subito. Qualora avessero preso l'altra porta, allora il Settimo Piano sarebbe apparso loro permettendogli di fuggire, di contattare qualcuno. Invece, per timore di non poter più aiutare un innocente rinchiuso lì da chissà quanto tempo, avevano dato ascolto alla voce dell'istinto. Ripresero il cammino, salendo lentamente verso l'alto grazie a quel percorso che piano piano tornava verso l'Ottavo Piano, il piano misterioso. Ogni passo che facevano era un allontanarsi dalla salvezza sicura. Ignari che qualcuno stesse segretamente ridendo di tutto ciò, oltrepassarono una fila luminosa di fiaccole rosse come il sangue, le quali illuminavano in fondo alla fine del corridoio un'altra porta semi-aperta. Quella era la porta dalla quale provenivano quei suoni, quelle parole, quei lamenti di tristezza e quelle prese in giro cattive e senza cuore. A prescindere dall'ordine col quale fossero entrati, inizialmente l'intero gruppo avrebbe visto soltanto una grandissima stanza completamente vuota, ben diversa però da tutte le altre, in quanto somigliava più a delle vere e proprie segrete naturali. Rocce scomposte e irregolari, una luce intensa proveniente da un'altissima finestra ovale in alto, oltre la quale si poteva scorgere la Luna alta nel cielo, pallida e solitaria. Il silenzio regnava sovrano, tutto era avvolto in una inquietante penombra e forse ciò che più infastidiva era che dell'Alchimista e di Minus non vi era alcuna traccia. Le voci erano scomparse, i suoni, i respiri, i gemiti di tristezza, nulla di nulla. Dall'altra parte della camera strana, leggermente sulla destra, un'altro portoncino di metallo simile a quello di una prigione, stava chiuso e sigillato, ma all'interno non si poteva notare niente ed era impossibile utilizzare la magia per sbloccarlo. Proprio quando sembrava che non ci fosse altro da fare che andarsene perché forse si erano sbagliato o magari avevano avuto una allucinazione collettiva, la porta dalla quale erano giunti si chiuse di scatto con un botto talmente forte da far quasi venire un infarto. La stessa porta iniziò a riempirsi di viticci e rampicanti spessi come tronchi di quercia, in parole povere si trattava di una infida, bastarda e volutamente preparata trappola, dove erano finiti tutti quanti, purtroppo per loro.
AHAHAHAHAHAH! Proprio come immaginavo, basta puntare sulla pietà e gli stolti arrivano come tanti imbecilli... ... Come avete osato entrare qui e fare i vostri comodi? Sarete puniti per questo.
La voce che si udì, bassa, distorta, cavernosa e possente, non sembrava avere ancora un riferimento visivo. Questo voleva dire che erano stati presi in giro? L'alchimista allora era morto? Oppure no? Nessuno di loro ebbe la possibilità di fare troppe domande, in quanto nell'arco di pochi secondi, al centro della grande sala, cominciò a formarsi inizialmente una sagoma in trasparenza, la quale lentamente si fece via via sempre più nitida e precisa, con contorni definiti e dettagli in rilievo. La creatura umanoide che nell'arco di pochi secondi fu perfettamente visibile, non era altri che una sorta di mummia senza bende, con indosso delle vesti molto preziose e scintillanti, da mago e combattente. In mano teneva uno scettro in legno lavorato ad hoc, con sopra una gemma incastonata di incredibile potenza magica. La figura era alta all'incirca un metro e mezzo, quindi relativamente bassa e di sicuro non così paurosa. Gli occhi (pressoché assenti e scavati) scintillavano di una luce simile a quella di un'altra pietra attaccata ad un ciondolo dello scettro. Le dite scheletriche si muovevano con lentezza calcolata e senza ombra di dubbio l'intera aura di Trama attorno al tizio misterioso era talmente intensa e sviluppata da far capire che fosse totalmente impossibile che l'avesse coltivata e fatta crescere da solo, senza ausili esterni.
Lasciate che mi presenti. Il mio nome è Donald, ma questo immagino che voi lo sappiate già. Dovrei essere morto, vi starete dicendo, ed invece no, sono qui, forse un po' cambiato, ma qui. La Pietra Filosofale sintetica ha il potere di alterare la sorte, può tenerti in vita anche se a caro prezzo. Il mio è stato divenire un LICH ma onestamente non è che me importi moltissimo, sono sincero.
Ognuno tiri il dado da 20 sommando Elaborazione.
Con un risultato pari o superiore a 16, ricorderà la seguente lezione del professor Vastnor:
"Un lich è un mago, o più in generale un incantatore, che ha ottenuto l'immortalità attraverso la magia nera trasformandosi in un non-morto, ma ha conservato la propria volontà e i propri poteri magici. Durante questo processo, il lich perde la sua anima, che deve essere conservata in uno speciale recipiente chiamato filatterio. Distruggere il filatterio di un lich è l'unica maniera di uccidere questa creatura: la distruzione del suo corpo fisico, infatti, porterà semplicemente il lich a un processo di ringiovanimento, ovvero di creazione di un nuovo corpo dopo un determinato periodo di tempo."
Con un risultato pari o superiore a 20, invece, ricorderà in più anche quest'altra nozione della lezione:
"Un lich che abbia vissuto molto a lungo può diventare un semilich (o Demilich), una creatura ancora più potente ed esoterica, capace di viaggiare attraverso i le ere e lo spaziotempo. Questo gli è possibile grazie alle gemme dell'anima, dei cristalli in cui il Demilich può intrappolare le anime degli esseri viventi e adoperarle come vere e proprie "batterie" per alimentare i suoi poteri quasi divini. Tali gemme solitamente vengono incastonate dal lich nelle loro bacchette o scettri magici e sono altresì un altro loro punto di forza quanto punto debole, difatti se distrutte, le gemme sopprimeranno il potere del lich rendendolo decisamente molto più gestibile."
Vi potrà sembrare che io non sia apparentemente così pericoloso, giusto? Beh vi sbagliate di grosso: all'interno di ogni singolo oggetto presente nel mio laboratorio, ho nascosto una maledizione. In base all'importanza dell'oggetto prelevato, voi mi garantirete un potere superiore che mi consentirà di fortificarmi ed uccidervi. Quel bastardo di un Alchimista ha protetto tutto ciò contenuto nelle stanze da me ideate... ultima a parte, opera sua. Ad ogni modo non importa, sento distintamente che sono stati prelevati ben tre oggetti... basteranno ed avanzeranno... ... UNA MELA...
A quelle parole, dalle dita di Caroline Priscilla O'Neill partì una scia di Trama debole e giallastra che andò a fondersi con la pietra sullo scettro del Lich, rendendolo all'istante più alto di mezzo metro.
... UNA PIETRA CREATRICE...
Questa volta, fu da Jorge che partì una scia di Trama color cobalto che si diresse fino all'Assistente dell'Alchimista mutato dalla pietra filosofale sintetica, rendendolo più alto di un alto mezzo metro e la sua aura magica più forte.
... Ed infine il pezzo forte... IL LIBRO MASTRO!
Dalle dita del delfinazzurro portoghese fuoriuscirono delle vere e proprie scariche elettriche oscure di Trama che confluirono negli occhi del Lich, così che acquistasse un'altro metro e mezzo di altezza (ora sì che era piuttosto grande e spaventoso), un'aura magica resistente il doppio e potente il triplo e per concludere, alcuni suoi lineamenti si perfezionarono, divenendo più levigati, in poche parole l'aveva ringiovanito.
... Riuscite a sentire la forza che scorre nel mio corpo, mocciosi? Non avete idea di quanto le vostre anime potranno essermi utili... Molti di voi sono passati prima e mi hanno permesso di continuare ad esistere, cercate di non lamentarvi e rassegnatevi al vostro destino.
CERCATE IL RAGNO D'ORO, IL RAGNO D'ORO RAGAZZI!
Il lich, innervosito dall'aver sentito una voce fastidiosa e irriverente, scagliò un incantesimo verso la porta della prigione, che terminò con una fragorosa esplosione. Gemiti di dolore e sofferenza di dipanarono strazianti e in lontananza, ma non c'erano dubbi, quella era stata di nuovo la voce dell'Alchimista. Allora era vivo e... perché aveva detto proprio quelle parole? Che fosse un aiuto prezioso per salvare loro la vita? Ecco perché aveva detto loro di andarsene, di non cercarlo, di non provarci nemmeno. Già di per sé Donald era molto potente, ora grazie all'influenza delle maledizioni sugli oggetti aveva assunto una forma ancora più letale e pericolosa. Ce l'avrebbero fatta? Il lich tornò a guardare ognuno di loro e fece un sorriso sadico e divertito, alzò lo scettro e come prima cosa scagliò verso ognuno dei ragazzi un raggio violaceo e ondulato. Lo scontro per la sopravvivenza dentro quell'Ottavo Piano era appena cominciato.
Per schivare il raggio (Assorbirlo significa sofferenze atroci) tirare il d20 e aggiungere Riflessi. Si può considerare il PG salvo con un risultato pari o superiore a 14. Qualora qualcuno avesse già raggiunto quel punteggio con la propria Caratt., consideri che schiva a prescindere. Il danno dell'incantesimo se non viene schivato è di 20 PS. Il MagiAmuleto È ATTIVO.
Istruzioni:
Da adesso in poi, prima di ogni azione, bisognerà tirare il d20 su Elaborazione. Ogni qual volta il risultato ottenuto sarà superiore a:
11 per Brianna 13 per Victoria 17 per Jorge 15 per Caroline Priscilla
Vorrà dire che il PG in questione riuscirà ad individuare il ragno d'oro citato dall'Alchimista, ovvero il filatterio del lich.
A questo punto, dovrà decidere durante l'azione se tentare di colpirlo oppure concentrarsi su Donald per bloccarlo e indebolirlo. Avrete SEMPRE a disposizione DUE incantesimi (escluso un incantesimo per pararsi dagli attacchi avversari che, qualora non utilizzaste, non significa che potete usare tre incantesimi offensivi). Mi sono dimenticato di aggiungere, nell'ultima azione, che i personaggi dai quali avete attinto le energie vi hanno consegnato dei Punti Salute temporanei, secondo questo schema:
Lyra = +25 Lucas = +45 Vergil = +55 Melia = +35
La turnazione per questo round è la seguente:
1) Caroline Priscilla 2) Victoria 3) Brianna 4) Jorge
BUON GIOCO E SOPRATTUTTO... BUONA FORTUNA.
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Sandyon
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2015-05-05 23:13:55 |
Brianna |
d20 |
14 |
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2015-05-05 19:35:38 |
Jorge |
d20 |
16 |
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2015-05-05 19:35:07 |
Jorge |
d20 |
13 |
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2015-05-05 19:33:50 |
Jorge |
d20 |
13 |
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2015-05-05 19:27:37 |
Caroline Priscilla |
d20 |
18 |
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2015-05-05 19:26:14 |
Caroline Priscilla |
d20 |
8 |
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2015-05-05 18:51:52 |
Victoria |
d20 |
10 |
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2015-05-05 18:51:09 |
Victoria |
d20 |
11 |
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2015-05-05 18:49:33 |
Victoria |
d20 |
14 |
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2015-05-02 19:28:15 |
Caroline Priscilla |
d20 |
9 |
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2015-05-02 00:07:06 |
Caroline Priscilla |
d20 |
7 |
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2015-05-01 16:31:00 |
Caroline Priscilla |
d20 |
14 |
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2015-04-30 19:41:20 |
Brianna |
d20 |
6 |
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2015-04-30 19:40:52 |
Brianna |
d20 |
7 |
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2015-04-29 23:08:52 |
Jorge |
d20 |
17 |
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2015-04-29 23:07:54 |
Jorge |
d20 |
7 |
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2015-04-29 22:56:37 |
Caroline Priscilla |
d20 |
10 |
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2015-04-29 22:55:31 |
Caroline Priscilla |
d20 |
10 |
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2015-04-29 22:53:28 |
Victoria |
d20 |
7 |
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2015-04-29 22:45:25 |
Victoria |
d20 |
1 |
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2015-04-29 21:15:19 |
Sandyon |
d20 |
11 |
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2015-04-29 21:14:40 |
Sandyon |
d20 |
13 |
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2015-04-29 21:14:01 |
Sandyon |
d20 |
12 |
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2015-04-29 21:13:18 |
Sandyon |
d20 |
19 |
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2015-04-28 22:51:53 |
Victoria |
d20 |
3 |
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2015-04-28 22:50:52 |
Victoria |
d12 |
8 |
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2015-04-21 23:59:16 |
Jorge |
d20 |
13 |
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2015-04-19 14:51:56 |
Victoria |
d20 |
18 |
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2015-04-16 11:58:12 |
Sandyon |
d20 |
7 |
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2015-04-12 13:52:07 |
Brianna |
d20 |
1 |
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2015-04-12 00:17:40 |
Caroline Priscilla |
d20 |
9 |
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2015-04-12 00:16:12 |
Caroline Priscilla |
d20 |
11 |
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2015-04-12 00:14:04 |
Caroline Priscilla |
d20 |
6 |
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2015-04-12 00:12:14 |
Caroline Priscilla |
d20 |
6 |
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2015-04-11 20:54:01 |
Sandyon |
d20 |
18 |
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2015-04-11 20:53:47 |
Sandyon |
d20 |
9 |
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2015-04-11 19:23:37 |
Sandyon |
d20 |
4 |
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2015-04-11 19:23:22 |
Sandyon |
d20 |
1 |
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2015-04-09 18:59:14 |
Caroline Priscilla |
d20 |
11 |
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2015-04-09 18:57:21 |
Caroline Priscilla |
d20 |
3 |
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2015-04-09 18:24:33 |
Caroline Priscilla |
d20 |
16 |
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2015-04-08 22:05:58 |
Sandyon |
d20 |
10 |
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2015-04-08 22:05:14 |
Sandyon |
d20 |
20 |
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Caroline Priscilla |
d20 |
16 |
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2015-04-07 01:16:41 |
Caroline Priscilla |
d20 |
9 |
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2015-04-06 20:33:18 |
Jorge |
d100 |
63 |
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2015-04-06 19:35:58 |
Caroline Priscilla |
d20 |
12 |
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2015-04-06 19:34:21 |
Caroline Priscilla |
d20 |
5 |
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2015-04-06 09:55:57 |
Brianna |
d20 |
6 |
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2015-04-05 18:30:10 |
Jorge |
d20 |
2 |
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2015-04-04 23:14:07 |
Victoria |
d20 |
15 |
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Victoria |
d20 |
13 |
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2015-04-04 21:06:51 |
Sandyon |
d20 |
15 |
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2015-04-04 21:06:27 |
Sandyon |
d20 |
12 |
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2015-04-04 21:06:12 |
Sandyon |
d20 |
6 |
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2015-04-04 16:07:31 |
Caroline Priscilla |
d20 |
2 |
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2015-04-04 14:27:22 |
Jorge |
d20 |
11 |
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2015-04-01 14:38:11 |
Victoria |
d20 |
16 |
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2015-03-31 22:10:32 |
Caroline Priscilla |
d20 |
2 |
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2015-03-26 14:36:18 |
Caroline Priscilla |
d20 |
20 |
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Caroline Priscilla |
d20 |
17 |
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Caroline Priscilla |
d20 |
6 |
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2015-03-22 22:27:08 |
Caroline Priscilla |
d20 |
11 |
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Caroline Priscilla |
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Caroline Priscilla |
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