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da Sandyon » 26/04/2015, 16:05
Quindi ricapitolando... ... Mi hai detto l'ape, la formica, la termite e il castoro, giusto?
Chiese per ulteriore conferma l'ex studente defunto di Tassorosso, con un sorriso tranquillo e sereno. Non appena la ragazza annuì con convinzione, Cedric allargò ulteriormente il proprio sorriso, segno evidente che...
Fantastico! Hai superato questa prova, non sei contenta? ... Uhm, la tua compagna ha scelto la Casata di Dragargenteo, questo vuol dire che la tua prossima porta è obbligata. Dovrai andare alla tua destra, la Mezza Gigante ti sta aspettando! Buona fortuna!
L'ultimo augurio venne pronunciato in un sussurro quasi intimo, mentre la serratura della porta alla destra di Caroline Priscilla si sbloccava e le permetteva così di proseguire avanti nella propria avventura, una avventura da sbrigare molto in fretta. Una volta uscita dalla stanza dei Tassorosso, quindi, l'irlandese si ritrovò all'interno della sala azzurrina dei delfini. L'arredamento, elegante ma non eccessivamente esagerato, faceva da padrone a quel luogo quadrangolare e misterioso, come misteriosa fu anche la figura che apparve all'improvviso in trasparenza al centro di esso, la stessa incontrata da Brianna qualche minuto prima.
Vieni qui davanti, svelta svelta, su, non ho tempo da perdere.
E nemmeno la O'Neill in effetti. Tra la studentessa e la donna di notevoli dimensioni apparvero tre piccole colonne alte circa mezzo metro. Sopra di esse comparvero degli oggetti, dei quali uno commestibile ed due no. Intanto, la volta del soffitto diventava via via sempre più scura e lentamente iniziavano ad accendersi tante piccole stelle. Ora sopra la testa della Tassorosso c'era un vero e proprio cielo stellato. Sulla colonna di destra c'era un drappo rosso piuttosto grande, su quella di sinistra un dolce italiano del sud: un cannolo ripieno di ricotta, mentre su quella centrale c'era una scatola di cartoncino di quelle tipiche adatte a contenere delle carte da gioco.
Sapresti dirmi in che modo questi oggetti si potrebbero ricollegare alla Casata Artistica di Hogwarts?
Mentre quindi Caroline Priscilla cominciava la sua seconda impresa, Victoria Randall vedeva svanire le parole presenti sulla lastra dei Draghi e comparirne un'altra: "ESATTO". Dunque era riuscita nella propria impresa, quello era un altro passo avanti verso la salvezza. Successivamente, anche quella parola scomparve e ne giunsero altre che le indicarono dove dirigersi: "Sei Obbligata Ad Andare A Sinistra." Tutto qui? Beh, mica potevano essere tutti chiacchieroni come Cedric Diggory, no? La porta a sinistra della bionda grano si sbloccò e le permise quindi di andare avanti, proseguendo verso la dimora tipica dei Corvonero. La stanza adibita a quella Casata era esattamente lo specchio dei requisiti minimi per i loro studenti: lavagne con calcoli aritmantici a destra e a sinistra, due scaffali pieni di libri pieni di ogni possibile conoscenza e in fondo, davanti ad uno specchio ovale molto grande, c'era lo spettro di Cosetta intento a pettinarsi i capelli con una spazzola anch'essa spettrale. Sembrava non dare la minima attenzione alla Draghessa, ma infatti non era lei che avrebbe esposto la prova per andare avanti, bensì le stesse lavagne. I calcoli si cancellarono con delle spugne che pulirono tutto muovendosi da sole e di seguito, sia sulla lavagna di destra che quella di sinistra comparvero delle domande di vario genere e di fronte agli occhi di Victoria, apparve un gessetto bianco, pronto per essere impugnato...
Segna con una V o con una X le risposte che reputi VERE o FALSE.
1) I liquidi non hanno una propria forma. 2) Se tre gatti prendono tre topi in tre minuti, cento gatti prendono cento topi in tre minuti. 3) Su Venere dura più un giorno che un anno. 4) In una gara di corsa su un rettilineo di quaranta metri, tra un Ghepardo e un Cavallo vincerebbe un Ghepardo. 5) In ogni triangolo equilatero il quadrato costruito su un cateto è equivalente al quadrato che ha per dimensioni l'ipotenusa e la proiezione di quel cateto sull'ipotenusa. 6) La legge è uguale per tutti.
NOTE:
Avete 48 ore per rispondere a partire dall'orario di invio del mio MS. Per il momento Brianna e Jorge non devono postare. Buon Gioco!
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Sandyon
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da Victoria » 26/04/2015, 23:15
[handwriting]Seppure la sicurezza con cui aveva risposto a quella domanda non fosse forte quanto quella provata per i quesiti precedenti, fu con un uguale senso di sollievo -anzi, forse più marcato visto che i dubbi erano maggiori- che Victoria accolse la dicitura "ESATTO" incisa sulla superficie della lastra su cui aveva letto la domanda. Si posò una mano sul cuore, respirando a fondo e rivolgendo un'occhiata complice alla palletta rosa -che sembrava essere diventata un po' il suo portafortuna- leggendo la nuova scritta presente di fronte a lei.
Sei Obbligata Ad Andare A Sinistra... Proprio loquaci questi Draghi, mh? -commentò ironica la Randall, decidendo però che tanto, non avendo tempo da perdere, forse era meglio che la scelta fosse obbligata, così non si sarebbe dovuta porre alcun dilemma riguardo alla strada da prendere.
A passo deciso, dunque, s'incamminò verso la porta a sinistra, aprendola e ritrovandosi così nella sala comune -o quella che lei presupponeva essere tale- Corvonero: anche in questo caso, la stanza rispecchiava molto l'idea che la bionda aveva sui suoi studenti, con scaffali pieni di libri, lavagne dove scrivere appunti o fare calcoli, e lo spettro di Corvonero -Cosetta, si ricordò l'americana- tutta presa a spazzolarsi i capelli.
Ehm... salve... -provò a salutarla Victoria, riscontrando però una totale assenza di interesse ed attenzione da parte della donna semi trasparente- Ma le Casate simpatiche me le sto beccando tutte io? -domandò a bassa voce, un poco accigliata: certo, non poteva aspettarsi chissà quali conversazioni nella prova precedente visto che era sola, ma almeno lo spettro dei Corvi un saluto glielo poteva fare!
Scuotendo le spalle con aria leggermente irritata, la Draghessa lasciò che la propria attenzione si focalizzasse sulle lavagne che, alle sue spalle, stavano vedendosi cancellare le scritte da due spugne autonome, lasciando la loro superficie perfettamente pulita e vuota... almeno per qualche minuto.
Ci siamo... -mormorò Victoria quando le domande presero forma e un gessetto comparve per essere usato da lei: si avvicinò ad entrambe e, con lunghi e profondi respiri, cominciò a leggere una domanda alla volta- I liquidi non hanno una propria forma. Se tre gatti prendono tre topi in tre minuti, cento gatti prendono cento topi in tre minuti. Su Venere dura più un giorno che un anno. In una gara di corsa su un rettilineo di quaranta metri, tra un Ghepardo e un Cavallo vincerebbe un Ghepardo. In ogni triangolo equilatero il quadrato costruito su un cateto è equivalente al quadrato che ha per dimensioni l'ipotenusa e la proiezione di quel cateto sull'ipotenusa. La legge è uguale per tutti.
Il test quindi era un "Vero o Falso", di quelli che aveva svolto tante volte anche nel college babbano frequentato dalla Randall per anni: non solo, ma alcune di quelle domande trovavano risposta proprio negli studi non-magici effettuati dall'americana, che decise di cominciare proprio da quei quesiti.
In ogni triangolo equilatero il quadrato costruito su un cateto è equivalente al quadrato che ha per dimensioni l'ipotenusa e la proiezione di quel cateto sull'ipotenusa... questa è geometria, teorema di Euclide! -mormorò infatti con aria sicura e spedita, annuendo tra sé- L'affermazione è falsa, non si tratta del quadrato ma del rettangolo che ha per dimensioni l'ipotenusa e la proiezione di quel cateto sull'ipotenusa...
Ed una era andata.
Se tre gatti prendono tre topi in tre minuti, cento gatti prendono cento topi in tre minuti... beh, la proporzione tra i gatti e i topi rimane uguale, quindi credo sia vera! -e un'altra poteva metterla da parte- Poi, vediamo... In una gara di corsa su un rettilineo di quaranta metri, tra un Ghepardo e un Cavallo vincerebbe un Ghepardo: se non ricordo male il ghepardo è un animale che si stanca velocemente e che nelle lunghe distanze tende a rallentare, ma qui si parla di quaranta metri, quindi no, dovrebbe essere molto più veloce del cavallo!
Ancora non stava segnando niente sulla lavagna, comunque, limitandosi a ragionare ad alta voce e ogni tanto a guardare la palletta rosa come a chiedere conferme -che tanto puntualmente non arrivavano- a lei.
I liquidi non hanno una propria forma... beh, mi verrebbe da dire che è vero, però ricordo qualcosa sul fatto che in assenza di altre forze che incidono su di essi hanno una forma specifica... uhm, meglio lasciarla da parte per ora. Su Venere dura più un giorno che un anno, questa l'ho studiata anche col professor Trigger, e sono sicura che sia un'affermazione esatta!
Annuì convinta, tornando alla prima domanda e lasciandosi l'ultima, appunto, per ultima, perché in qualche modo le sembrava la più complessa: se doveva pensarci, cioè immaginare un liquido, le veniva spontaneo dire che no, la forma non ce l'aveva, eppure qualcosa le ronzava in mente, un appunto fatto da un suo docente babbano tempo prima...
'Un liquido... un liquido... dai, andiamo, che diavolo diceva il professor McKibben?! Un liquido è un fluido... ma sì! Un liquido è un fluido che, in assenza di forze esterne tra cui quella di gravità, ha una forma sferica, quindi ce l'ha una forma!' -si diede una manata sulla fronte, la bionda, ricordando finalmente quella nozione di chimica che le aveva appena risolto la vita, almeno in parte.
Ora manca solo l'ultima affermazione... la legge è uguale per tutti: bella domanda! Come la dovrei intendere? Moralmente? Eticamente? Giuridicamente? E poi in senso babbano o magico? -si morse l'interno della guancia destra, pestando anche il piede a terra con un movimento ritmico, dannandosi all'idea che quella potesse essere la domanda su cui alla fine sarebbe caduta.
Lo sguardo, che aveva preso a vagare per la stanza quasi cercando l'ispirazione, si fermò pochi istanti più tardi sulla figura della dama di Corvonero che, di spalle, ancora si pettinava i capelli: si trovava nella sala comune dei Corvi, la domanda riguardava la conoscenza e lo stemma sulla porta che aveva oltrepassato con Cappie rappresentava proprio le sei Casate della scuola... forse era quello l'indizio che cercava? Forse...
... dovrei ragionare come una Corvonero?
Ipotizzando che fosse così, la risposta diventava molto più semplice da dare e, insieme alle altre, completava l'elenco propostole per quella prova: ora non restava fare altro che segnare le V e le X...[/handwriting] [handwriting]E pregare, come ho iniziato a fare dall'inizio di questa assurda nottata... -mormorò cupa Victoria, segnando sulla lavagna le proprie risposte e rimanendo poi in attesa di un responso, possibilmente positivo.[/handwriting]
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da Caroline Priscilla » 27/04/2015, 11:53
Quindi ricapitolando... ... Mi hai detto l'ape, la formica, la termite e il castoro, giusto?
Annuì, sentendo lo stomaco attanagliarsi per la tensione: era sicurissima di aver dato le risposte giuste, ma non si sa mai nella vita, magari era convinta di una cosa e invece scopriva di aver sbagliato tutto quanto...
Fantastico! Hai superato questa prova, non sei contenta?
Sì! Oh per la Trama, e una è andata!
... Uhm, la tua compagna ha scelto la Casata di Dragargenteo, questo vuol dire che la tua prossima porta è obbligata. Dovrai andare alla tua destra, la Mezza Gigante ti sta aspettando! Buona fortuna!
Grazie Cedric, sei il migliore!
Lo salutò con una luce particolare negli occhi, perchè le vicende di Cedric Diggory erano famosissime in tutta Hogwarts, specie nella sua casata di appartenenza, i Tassorosso. Mentre si avvicinava alla porta (obbligatoria) la ragazza si assicurò che la creatura che aveva salvato la stesse ancora seguendo, sorridendo felice e contenta anche verso di lei.
Hai visto? Ce l'ho fatta! Speriamo che anche Vicky se la stia cavando...
Ancora non sapeva per quale motivo stesse parlando proprio con l'animale, ma stava scoprendo che parlare a voce alta e con qualcuno l'aiutava ad affrontare la tensione e a sentirsi più coraggiosa. Quando poi vide i tipi di colori che adornavano la nuova stanza nella quale era entrata, la tensione si sciolse ancora di più: in fondo era o non era nella casata del suo migliore amico?
Vieni qui davanti, svelta svelta, su, non ho tempo da perdere.
Disse Madame Maxime con un atteggiamento completamente diverso da quello di Cedric, ma Cappie si limitò ad eseguire gli ordini visto che nemmeno lei aveva a disposizione chissà quanto tempo. Si avvicinò dunque nel punto dove si trovava la più famosa ex-Preside di Beauxbatons osservando poi con estremo interesse le tre piccole colonne con sopra appoggiati degli oggetti che non avevano (in apparenza) nulla in comune e il soffitto adombrarsi, diventando uno splendido cielo stellato.
Sapresti dirmi in che modo questi oggetti si potrebbero ricollegare alla Casata Artistica di Hogwarts?
Non le aveva certo fatto una domanda semplice! Ma scoraggiarsi era il modo migliore per perdere, motivo per cui la O'Neill mise in moto all'istante il cervello, cercando di ragionare in fretta. Osservando il cielo stellato le era saltato subito all'occhio una costellazione particolare: quella del Delfino. Quello poteva essere il ponte di collegamento fra gli oggetti che vedeva sulle tre colonne e la casata di Delfinazzuro, ma doveva riuscire a capirne il motivo.
Quel dolce...ma certo, è italiano! Della Sicilia, per la precisione!- come faceva a saperlo? Semplice, una golosona come lei conosceva ogni tipo di dolce esistente al mondo, almeno fra quelli più famosi! E non si poteva certo dire che il cannolo fosse un dolce sconosciuto. -E le carte da gioco...sbaglio o alcune di queste sono siciliane? Ma che collegamento possono mai avere con la costellazione? Aspetta un attimo...
Ricordava una lezione del professor Trigger nella quale spiegava l'etimologia dei nomi delle stelle più luminose del Delfino: Rotanev e Sualocin. Si era scoperto essere il nome latinizzato e scritto al contrario di Niccolò Cacciatore, il collaboratore di un noto astronomo siciliano che aveva voluto omaggiare così l'amico dando il suo nome completo a queste due stelle: ovvero Nicolaus Venator. Quindi il terzo oggetto, il drappo rosso, poteva essere un altro elemento collegato alla Sicilia. Già ma che tipo di elemento? Più i secondi scorrevano e più la mente della O'Neill andava in tilt, perchè non riusciva a ricollegare quell'oggetto a nessuna peculiarità della regione meridionale dell'Italia. E se fosse un oggetto del quale lei non aveva conoscenza? Sarebbe stato però assurdo pensarlo, visto che quel luogo era stato creato da un mago e, a prescindere che il candidato ideale fosse Mordenkainen o il suo assistente, nessuno dei due sembrava avere un retaggio italiano.
Quindi sarebbe stato difficile architettare una domanda tanto complessa.
Che cosa le avrebbe detto Marshall? Probabilmente che se non riusciva a incastrare tutti i pezzi del puzzle di sicuro aveva dimenticato qualcosa oppure aveva costruito il quadro in maniera sbagliata.
Costruire il quadro in maniera sbagliata....
E se non avesse dovuto concentrarsi sulla costellazione, ma sul modo in cui erano stati disposti gli oggetti? In questo caso per quale motivo il mazzo di carte era stato messo proprio al centro? Forse c'era qualcosa di importante in esso, magari un collegamento con gli altri due oggetti disposti ai suoi lati. Il cannolo era un chiaro riferimento alla Sicilia, su quello non c'era dubbio. E se anche il drappo rosso si stesse riferendo sì ad un luogo, ma non alla Sicilia stessa?
Rosso, drappo rosso... Cazzo, mi vengono in mente solo i Fenici...
Perchè erano stati loro ad inventare la colorazione rossa dei tessuti. Già i Fenici erano un popolo e sinceramente non avevano nulla a che vedere con le carte da gioco. No, doveva essere un luogo esistente ancora oggi, un luogo che aveva a che fare probabilmente con la casata dei Delfini...o di Beauxbatons stessa!
L'antica scuola di magia francese accoglieva molti studenti europei, fra cui quelli italiani...- quindi il dolce tipico siciliano-olandesi, portoghesi, spagnoli... Spagnoli? Aspetta, in Spagna non c'era la corrida dove si usa...
Un drappo rosso!
Sì, ora aveva compreso che i due oggetti posti ai lati simboleggiavano uno la Spagna e l'altro l'Italia, in particolare la Sicilia. E aveva già capito in precedenza che le carte da gioco si suddividevano in vari semi fra i quali c'erano...
Quelli spagnoli e siciliani che sono simili!
Aveva finalmente trovato il punto di contatto fra i tre oggetti, ma doveva ancora capire cosa c'entravano con i Delfinazzurro. A questo punto l'ipotesi della costellazione era stata scartata e forse la tassetta aveva capito che doveva concentrarsi non tanto sul presente, quanto sul retaggio della casata bianco-azzurra: la domanda non gliela aveva posta proprio la loro ex-Preside? Dopo qualche secondo, finalmente l'irlandese giunse alla soluzione. Con un sorriso tranquillo e consapevole, la O'Neill si rivolse quindi alla mezza-gigantessa, convinta finalmente della risposta che avrebbe dovuto darle.
Sì, ora credo di sapere in che modo sono collegate ai Delfinazzurro. Gli oggetti alla mia destra e alla mia sinistra rimandano a due luoghi ben precisi: il drappo rosso simboleggia il pezzo di stoffa utilizzato nelle corride, i celebri spettacoli di combattimento con i tori tipici della Spagna. Il dolce ripieno di ricotta dolce invece è italiano, precisamente di una regione del Sud chiamata Sicilia. La scatola di carte al centro contiene un elemento che collega sia la Spagna che la Sicilia:i semi.- iniziò a parlare dipanando il filo del suo ragionamento -I semi siciliani e spagnoli sono simili fra loro. Hanno entrambi la spada, la coppa, i denari e...i bastoni!
Sorrise, non riuscendo più a trattenere il suo entusiasmo per aver compreso la soluzione di quel rebus intricato.
Se non sbaglio, la traduzione letterale di Beauxbatons è "bei bastoni"...come i bastoni delle carte insomma, anche se in francese si intendono le bacchette con i quali noi maghi compiamo le nostre magie.- spiegò alla donna, evitando di fissarla troppo negli occhi perchè temeva di vedere cenni di dissenso che avrebbero fatto vacillare tutte le sue teorie e la soluzione trovata.-L'antico stemma di Beauxbatons rappresenta infatti due bacchette incrociate sotto un cielo stellato...- disse, comprendendo proprio in quel momento a cosa facesse riferimento il cielo pieno di stelle che si era illuminato sopra di lei.
Ed essendo la casata di Delfinazzurro discendente dalla scuola francese di Beauxbatons...credo che sia questo il collegamento che mi hai chiesto di trovare.
Aveva detto giusto? Aveva spiegato le cose in maniera chiara e precisa, così da soddisfare l'austera Madame Maxime? Sperava davvero che fosse così, ora non restava che attendere il responso della donna e pregare di non aver commesso nessun errore fatale.
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da Sandyon » 27/04/2015, 16:36
Le due studentesse stavano seguendo un ritmo davvero niente male. Andavano veloci nei calcoli e nelle deduzioni, per quanto il tempo non stesse esattamente dalla loro parte. Infatti i minuti scorrevano inesorabili e per quanto potessero essere svelte, erano entrate in quella stanza quasi a ridosso del "gong" finale. Sia la palletta rosa che la pecorella elettrica seguivano come ombre le due ragazze, non dimenticandosi mai di chiedere loro attenzioni di tanto in tanto (più la seconda in quanto più simile ad un vero e proprio animale da compagnia, rispetto alla prima, poco più senziente), pur sapendo che non potevano monopolizzarle per troppi secondi. Si rendevano conto dell'agitazione nei loro sguardi e nelle loro movenze e il battito del cuore veloce, anche se non poteva essere percepito, era palese nel modo in cui stavano respirando, manco stessero svolgendo una maratona. Giunte all'interno delle due nuove stanze, ovvero Delfinazzurro e Corvonero, la prima ad uscirne vincitrice fu Victoria Randall, la quale conquistò un leggerissimo vantaggio sull'amica, osservando che lo spettro di Cosetta, dopo che la Draghessa segnò i Vero e Falso sulla lavagna, si volse e la osservò con un sorriso soddisfatto, permettendole di uscire, senza essere chiaramente esplicita ma lasciando intendere che evidentemente le risposte erano esatte e quindi anche quella prova poteva reputarsi superata al 100%. Purtroppo però, non c'era il tempo materiale per aspettare la giovane amica Caroline Priscilla O'Neill, dunque l'americana doveva decidere la prossima porta da varcare senza interpellare la preferenza della Tassorosso, costringendola in un certo senso ma soltanto per un motivo molto valido, ovvero la fretta. Ritornata nel corridoio principale, Victoria scelse la porta che recava lo stemma dei Serpeverde, aprendola di scatto ed infilandocisi in velocità. Una volta dentro, vide lo stesso arredamento già precedentemente osservato da Brianna, con quella faccia di pietra a bocca schiusa sulla parete in fondo, abbastanza inquietante. A destra e sinistra dei candelabri d'argento con delle fiammelle verdi accese ondulate. Le stesse fiamme, si staccarono dalle candele e cominciarono a volteggiare in giro per la stanza, fino a far comparire una scritta nel fuoco verde, una domanda rivolta alla ragazza, la domanda alla quale avrebbe dovuto rispondere per sperare di proseguire in quell'avventura:
Mio acerrimo nemico è il mattino e vengo spesso scambiato per chi uccide dal sonno eterno. Cosa sono?
Proprio mentre alla ragazza veniva rivolto l'ennesimo quesito, la studentessa Tassorosso terminava la sua prova nella stanza dei Delfinazzurro. Una volta fornito l'incastro adeguato con il quale collegare tutti gli elementi alla Casata Artistica di Hogwarts, ella poté notare Madame Maxime fare un sorrisetto compiaciuto e annuire col capo, facendole pure un piccolissimo applauso, sempre contenuto e soprattutto elegante. Di seguito, senza dire altro, la invitò ad uscire, permettendo alla porta di sbloccarsi. Qualora quindi la O'Neill avesse deciso di muoversi, sarebbe tornata nel corridoio principale, rendendosi conto però che la porta dei Serpeverde era luminosa ad intermittenza e bloccata. Questo significava una cosa sola: Victoria l'aveva obbligata ad andare dai Grifondoro... le avrebbe dato fastidio oppure no? Poco importava ora come ora, visto che il cronometro esterno nella stanza di Brianna e Jorge correva inesorabile, quindi era necessario adeguarsi e proseguire senza soffermarsi troppo sui dettagli. La riproduzione della Sala Comune dei Grifondoro dei primi anni 2000 era a dir poco perfetta. Sul divano c'era sempre Hermione, mentre sulla poltrona di destra Harry Potter e su quella di sinistra Ron Weasley. Non tanto lontano, davanti al camino, con l'aria un po' triste e il viso paffuto, Neville Paciock, esterno alla compagnia ma comunque visibile. Le figure erano in trasparenza, simili a spettri, ma si notava chiaramente che erano solo delle semplici riproduzioni olografiche e non dei fantasmi veri e propri.
Oh, ciao! Benvenuta! Posso farti una domanda? Secondo te, qual è il mio Dio pagano babbano preferito?
Cosa vuoi che ne sappia? Sei stata davvero cattiva! Comunque, la mia domanda invece è questa: è vero che la spada simbolo di questa Casata apparteneva a Godric Grifondoro?
Ho capito Harry, ma qui si passa dal difficile allo scontato! Va beh, quello che ti chiedo io invece è: al nostro tempo, la responsabile della nostra Casata aveva una passione segreta, qual era?
A quel punto, Neville si volse e si alzò in piedi scuotendo il capo e raggiungendo gli altri.
Anche tu Ron sei stato veramente perfido! Beh, ascoltami, io preferisco darti una mano... ... Riguardo l'ultima domanda, pensa ad una peculiarità del tuo migliore amico, d'accordo?
NOTE:
Anche per questo turno non è necessario che rispondano anche Jorge e Brianna. Come per la fase precedente, le due player hanno a disposizione 48 ore per rispondere.
Buon Gioco!
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da Victoria » 27/04/2015, 18:07
[handwriting]Se l'era sempre cavata discretamente coi test a scuola, perlomeno nel college per non-maghi nel quale aveva passato anni della propria adolescenza, e non le sarebbe dispiaciuto mantenere intatto quel "record": aveva quindi cercato di concentrarsi, per quelle domande, come faceva a scuola durante un esame, ricordando che andava bene riflettere sulle risposte ma senza perdere troppo tempo; certo, non aveva mai pensato di poter morire -letteralmente- durante un test scolastico, come invece sarebbe potuto succedere in quella situazione, ma era un piccolissimo dettaglio a cui la Randall aveva cercato di non pensare mentre segnava le V e le X sulla lavagna, posando poi il gessetto con mano tremante. Se avesse avuto più confidenza con la palletta rosa -la quale o non sapeva parlare, o aveva fatto voto di silenzio- probabilmente l'avrebbe stretta al petto a mo' di anti-stress, invece fu coi denti che martoriavano il labbro inferiore che l'americana attese un qualsiasi cenno, segnale o altro che ponesse fine a quell'angosciante attesa. In realtà non avvenne nulla di eclatante, ma quando Cosetta Corvonero -più che altro il suo fantasma- si volse verso di lei smettendo di pettinarsi e le fece un sorriso soddisfatto, qualcosa le disse che il suo record di test superati brillantemente era ancora intatto. Bene, muoviamoci! -esclamò rivolta alla palletta rosa, un po' inutile visto che tanto l'avrebbe seguita comunque, ma le dava quasi coraggio sapere di non essere da sola. Uscita dalla porta dei Corvi, Victoria si guardò attorno alla ricerca di Cappie: c'erano due porte tra cui scegliere, Serpeverde e Grifondoro, e se la Tassetta non si presentava all'istante allora l'americana avrebbe dovuto scegliere per entrambe... ... niente, non arriva, ho aspettato anche troppo! -meno di un minuto, ma in quel frangente sembravano esser passate ore- Uhm, beh, finora Cappie dovrebbe aver affrontato le prove di Tassorosso e di Delfinazzurro... credo che le lascerò Grifondoro, in fondo le Serpi di solito vanno abbastanza d'accordo coi Draghi!Così, facendo velocemente spallucce, la Randall s'infilò nella porta recante lo stemma di Serpeverde, aprendola e chiudendosela poi alle spalle: di nuovo, quella che le si presentò davanti fu analizzata e considerata da Victoria come la tipica sala comune verde-argento, con statue piuttosto inquietanti, drappi color verde scuro ed un'atmosfera... beh, un tantino lugubre per i suoi gusti. Improvvisamente, le fiamme verdi provenienti dai candelabri d'argento si staccarono e si misero a danzare per la stanza, formando poi una scritta di fuoco recante... ... ma no, un indovinello?! Wow, che cosa originale, non ne ho mai risolto uno prima!Sì, meglio ridere per non piangere. In ogni caso, alzando gli occhi al cielo e prendendo un luuuuuuungo respiro profondo, l'americana si passò una mano tra i capelli e lesse ad alta voce l'ultimo -si sperava- indovinello della nottata. Mio acerrimo nemico è il mattino e vengo spesso scambiato per chi uccide dal sonno eterno. Cosa sono? -si accigliò, perplessa- ... come si fa ad uccidere dopo la morte?!L'imprecazione era già pronta a scivolare dalle sue labbra, sul serio, mancava molto poco, quando qualcosa risuonò nella sua mente, come un ricordo che premeva per attirare la sua attenzione. Si trattava di qualcosa accaduta dopo una lezione di Cura delle Creature Magiche, una conversazione, che Victoria aveva sentito per caso, tra due Serpeverde ai quali la professoressa Chamberlain aveva tolto dei punti -il motivo le sfuggiva, ma sperava non fosse importante. Fatto stava che le due Serpi avevano fatto una battuta sulla simpatia della donna, e su quanto sarebbe stato bello vederla alle prese con qualche creatura davvero pericolosa tanto per metterla alla prova -con la simpatia classica della maggior parte di quelli della loro Casata- ed avevano parlato di una... Coccatrice: non sapendo minimamente cosa diavolo fosse, l'americana era andata a cercare qualche informazione in biblioteca, scoprendo che si trattava di un serpente in grado di uccidere con lo sguardo anche dopo la morte. 'No, non un serpente... una variante di Basilis--''... il canto del gallo gli è fatale, viene scambiato per la Coccatrice che uccide anche dopo la morte... Per la miseria, so la risposta!' -si rese conto Victoria, alzando lo sguardo sulle fiammelle poco più in alto di lei con un sorriso incredulo. Sei... il Basilisco! -esclamò dunque ad alta voce, sicura di quella risposta come forse mai lo era stata dall'inizio della ricerca delle chiavi. [/handwriting]
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Victoria
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da Caroline Priscilla » 27/04/2015, 18:43
Attese in silenzio che Madame Maxime la facesse proseguire o, nel caso peggiore, la cacciasse via dalla stanza, dopo aver dato una risposta che non stava nè in cielo nè in terra. In realtà, più la domanda era complessa, più l'incastro di tutti i pezzi la rendeva sicura di aver trovato la soluzione giusta, per questo, quando la mezza gigante le sorrise facendole anche un piccolo applauso, Cappie fu pronta a sorridere, ringraziandola imbarazzata e salutandola prima di dirigersi verso l'uscita.
Fuori due, manca l'ultima...
Si ritrovò di nuovo nell'anticamera dove avrebbe dovuto scegliere una delle ultime due porte rimaste. In realtà Victoria l'aveva preceduta, scegliendo la casa dei Serpeverde e lasciando a lei quella dei Grifondoro. Poco le importava della scelta dell'amica, anzi era più che sollevata che l'altra fosse riuscita ad arrivare fin lì e che stessero più o meno negli stessi tempi. Quindi senza indugiare oltre, la tassetta si diresse verso la porta coloro rosso-oro, aprendola ed entrando al suo interno. Si trovava, a quanto poteva vedere, nella Sala Comune dei Grifi: sul divano sedeva Hermione, sulle due poltrone Harry e Ron e in lontananza la stava osservando un ragazzo un po' paffuto, Neville Paciock di sicuro. Le figure del passato avevano una consistenza diversa da quella dei fantasmi, motivo che portò a pensare la Tassorosso di trovarsi di fronte a delle semplici proiezioni date dalla magia.
Oh, ciao! Benvenuta! Posso farti una domanda? Secondo te, qual è il mio Dio pagano babbano preferito?
Cosa vuoi che ne sappia? Sei stata davvero cattiva! Comunque, la mia domanda invece è questa: è vero che la spada simbolo di questa Casata apparteneva a Godric Grifondoro?
Ho capito Harry, ma qui si passa dal difficile allo scontato! Va beh, quello che ti chiedo io invece è: al nostro tempo, la responsabile della nostra Casata aveva una passione segreta, qual era?
Anche tu Ron sei stato veramente perfido! Beh, ascoltami, io preferisco darti una mano... ... Riguardo l'ultima domanda, pensa ad una peculiarità del tuo migliore amico, d'accordo?
Il mio m-migliore amico cioè...Jorge?!
Aveva forse altri migliori amici a parte lui? Sì, pensandoci su poteva definire anche Vergil il suo migliore amico, ma ovviamente l'istinto l'aveva portata a pensare prima al Delfinazzurro piuttosto che al prefetto dei Tassorosso e quindi, non sapendo minimamente se Neville le avrebbe dato conferma o meno di quanto chiesto, preferì concentrarsi sul ragazzo che aveva lasciato, al momento, in attesa nel laboratorio insieme a Brianna.
D'accordo...fatemi riflettere...
Fissò prima Hermione e poi Harry perchè le loro domande ai suoi occhi risultavano essere quelle più semplici e facili a cui rispondere.
Credo che la risposta alla tua domanda Harry sia...vera.- disse riflettendoci un attimo. Sapeva di una controversia fra i folletti che rivendicavano la spada come apprtanente in realtà ad uno della loro specie. Ma era Harry Potter ad avergli fatto quella domanda, quindi un Grifondoro ed un Grifondoro non avrebbe mai potuto pensare che quella spada non appartenesse al celebre fondatore della loro casata -La spada apparteneva a Godric Grifondoro.
Rimarcò il concetto e passò ad Hermione, fissandola con un sorriso mentre pensava alla domanda che le era stata fatta.
Tu sei una Natobabbana e mi hai chiesto quale sarebbe il tuo Dio pagano babbano preferito... Il termine pagano viene usato solitamente dai babbani per riferirsi a divinità greco-romane, quindi sono sicura che il tuo dio preferito sarebbe Minerva o Atena, la dea della Sapienza.
Aveva risposto alle prime due domande in meno di un minuto ora le mancava solo quella più ostica. Si voltò verso Ron e poi verso Neville, provando a ragionare e cercando febbrilmente una qualche connessione fra il suo migliore amico e la McGranitt (perchè solo lei poteva essere la responsabile dei Grifondoro all'epoca del famoso trio).
Pensa pensa pensa...qual è una sua peculiarità? E' bravo a disegnare... E' iperprotettivo... Gli piacciono i lecca lecca al sangue...no, aspetta, questa non è una peculiarità... Si trasforma in una gazza ladra...
Si fermò all'istante, come se un lampo le avesse attraversato la mente. La McGranitt non era forse un'appassionata di Quidditch? Si occupava lei, all'epoca, della squadra della sua casata, su questo non c'erano dubbi. E non aveva forse letto di una particolare squadra di Quidditch per cui lei tifava? Doveva ringraziare Axell e la sua professione se la Tassorosso si era informata un po' sulle squadre vecchie e nuove, nella speranza di essere più vicina al bel giocatore. Già e se non ricordava male, quella particolare squadra di Quidditch, per cui la McGranitt andava matta, aveva proprio una gazza ladra come simbolo.
La risposta è: era una gran tifosa dei Montrose Magpies!
Disse tutta raggiante, guardando Neville e mimando un grazie espresso solo col labiale: probabilmente se non fosse stato per lui, ci avrebbe impiegato molto più tempo a trovare la risposta, per non dire che c'era il rischio di non trovarla affatto.
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da Sandyon » 28/04/2015, 17:55
Erano entrate da appena dieci minuti, forse qualche secondo di più, però avevano quasi finito. Tre porte per una, soluzione ideale e soprattutto svelta per non correre il rischio di metterci troppo e fallire miseramente. L'unico problema al massimo poteva essere nel trovarsi da sole ad affrontare la prova, ma i vantaggi da un lato significavano svantaggi dall'altro. Tassorosso e Dragargenteo conclusi, Corvonero e Delfinazzurro fecero la stessa fine, mancavano solo Grifondoro e Serpeverde. Hermione, Harry e Ron, con la partecipazione straordinaria di Neville, decisero di far cimentare Caroline Priscilla O'Neill in altri tre quesiti, mentre Victoria Randall vedeva formarsi nelle fiamme l'ennesimo indovinello, una abitudine ormai per la valente e bella Draghessa bionda. La risposta che giunse più svelta fu proprio dell'americana Purosangue, il Basilisco, ecco cosa pensò lei e di conseguenza lo disse ad alta voce. Le fiamme rimasero ferme per qualche secondo, poi, cominciarono a vorticare di nuovo e crearono la sagoma della celeberrima Creatura Magica nominata dalla studentessa, una sagoma che la fissò negli occhi, dopo di che, con un cenno di assenso, esplose in un fragore fiammeggiante verdastro che si sparpagliò, tornando verso i candelabri sotto forma di tante fiammelle sopra le candele. In concomitanza la porta di uscita si sbloccò, permettendola di uscire, ma una volta arrivata fuori, ancora nessuna traccia dell'amica e di conseguenza non c'era verso di poter fare null'altro se non aspettare, anche perché non c'era nient'altro lì intorno che valesse la pena osservare meglio per passare il tempo. Più o meno in parallelo a quella situazione, Caroline Priscilla stava per ascoltare i responsi dei tre/quattro ragazzi, i quali parvero tutti piacevolmente colpiti dalla bravura della Tassorosso, tutti tranne uno, in verità, ovvero Hermione Granger, leggermente dubbiosa.
Che ti succede?
Beh, non ha risposto esattamente!
E perché? Scusa, Minerva non è il nome della tua professoressa preferita e la Dea della Saggezza?
Sì sì, ma di divinità della Saggezza pagane ce ne sono tantissime. Io intendevo Ermes, il messaggero degli Dei, dal quale nome discende anche il mio!
A quel punto, per l'ennesima volta, intervenne Neville.
Eh su Hermione, ha fatto solo un errore! E poi la sua deduzione non era neanche tanto sbagliata! Anche io, Ron ed Harry credevamo che avesse detto giusto, figurati!
Sono d'accordo con Neville, dovremmo dargliela per buona...
Hermione fissò a lungo la Tassorosso, con le braccia conserte, indecisa.
Uff... e va bene! D'accordo d'accordo! Puoi passare, ma in cambio... uhm... ... ecco, l'animaletto che porti con te si chiamerà Ermes! Affare fatto?!
A prescindere dalla risposta data alla Grifondoro un po' pignola e saccente, quindi, anche la porta di uscita per la O'Neill si sarebbe sbloccata, indicando alla Randall che l'amica stava forse per arrivare, cosa che infatti avvenne poco dopo, per la gioia di entrambe che quindi potevano star sicure di aver superate tutte quante le porte senza aver effettuato nemmeno un errore. Abbracci ed esultanze a parte, adesso però era proprio il momento della verità. Tutte e sei gli ingressi si illuminarono e dal basso di ognuno partì un fascio lucente che si diresse fino alla parte di pavimento sotto la finestra indistruttibile che mostrava la luna nel vasto cielo stellato. Tutti i fasci assieme crearono un esagono arcobaleno e ad un tratto, dal suolo venne sù un poliedro di pietra levigata marmorea proprio esagonale, alto all'incirca una cinquantina di centimetri. Il poliedro prese a ruotare non appena incontrò il primo raggio lunare penetrato nel vetro della finestra, e la rotazione lo deformò, tramutandolo in un rombo dorato e scintillante, con al centro un nucleo di Trama assurdamente potente, già, probabilmente nessuna delle due aveva mai percepito una concentrazione di Trama tanto forte e devastante in un solo singolo oggetto.
Questo messaggio è rivolto a chiunque abbia varcato la soglia con lo stemma di Hogwarts e sia riuscito nell'impresa di superare le sei porte con successo. Sono riuscito ad alterare magicamente questo luogo così che la chiave al suo interno potesse dare accesso anche ad un ulteriore aiuto e supporto per lo sfortunato vittima dei giochi di follia del mio Assistente. La pietra che hai davanti e che vedi roteare si chiama "Gemma Specchiante". Il suo potere è quello di replicare al suo interno il potenziale di un altro individuo facente parte dei ricordi di una persona e distribuirlo a quella stessa persona, così da renderla più forte e resistente per un periodo di tempo limitato. Secondo la Trama presente ora nell'Ottavo Piano, ci sono quattro studenti, ergo significa che l'aiuto che vi verrà fornito, sarà quello di conferire un quarto del potenziale di quattro persone in ognuno di voi, così da permettervi di avere maggiori chance di uscire vivi di qui. Avendo voi superato ogni porta, potrete contare sul possibile aiuto di tutte e sei le Casate di Hogwarts. Tu, prescelto di questa sezione e vincitore della chiave, decidi dunque di destinare un numero da uno a sei ad ogni Casata e poi sfiora la pietra, lasciando il resto al caso e alla fortuna. Mi auguro tanto che questo aiuto possa garantirti salva la vita. Inoltre, un meccanismo magico di intrusione ha bloccato momentaneamente il cronometro esterno fino alla tua uscita da questo luogo. Allo scadere del tempo mancano esattamente quattro minuti e trentasei secondi. Decidi ora e poi cerca di fuggire, non pensare a me, ormai non nutro più speranza di andar via dalla mia prigione.
NOTE:
Caroline Priscilla e Victoria, oltre a dare la risposta effettiva sotto forma di post, dovranno accordarsi su chi sceglierà gli abbinamenti numerici e chi sfiorerà la pietra. Ovviamente in base a questa decisione, chiederò alla persona in questione di tirare il d12 per due volte. Una volta fatto questo e mandata l'azione, proseguirò con l'ultimo SM prima di farvi uscire e a quel punto Brianna e Jorge torneranno effettivamente attivi. Chiedo quindi ad entrambi di cominciare ad abbozzare (qualora non l'avessero già fatto) le risposte da inviare a breve, in quanto non darò molto tempo a disposizione. Lo STOP del cronometro ovviamente sarà visibile ad entrambi, ma senza alcuna spiegazione in merito.
Tempo a disposizione per questo turno: 36 ore a partire dal mio invio.
BUON GIOCO.
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da Caroline Priscilla » 28/04/2015, 20:57
Sembrava che la Tassorosso avesse risposto in maniera giusta a tutte le domande, a giudicare dal sorriso benevolo e soddisfatto con il quale la stavano guardando tutti quanti. Tutti, tranne una persona, Hermione Granger, che sembrava invece particolarmente dubbiosa circa la risposta data dalla piccola O'Neill.
Che ti succede?
Beh, non ha risposto esattamente!
E perché? Scusa, Minerva non è il nome della tua professoressa preferita e la Dea della Saggezza?
Sì sì, ma di divinità della Saggezza pagane ce ne sono tantissime. Io intendevo Ermes, il messaggero degli Dei, dal quale nome discende anche il mio!
Eh su Hermione, ha fatto solo un errore! E poi la sua deduzione non era neanche tanto sbagliata! Anche io, Ron ed Harry credevamo che avesse detto giusto, figurati!
Sono d'accordo con Neville, dovremmo dargliela per buona...
Inutile dire che l'irlandese stava sudando freddo in quel momento. Come una stupida aveva risposto pensando all'idea che si era fatta della Granger studiando sui libri di storia e non sull'evidenza del suo nome. Per quanto le sue conoscenze fossero anche limitate, visto che sapeva il nome discendere da una figura della mitologia greca, Ermione appunto, ma non che quello stesso nome derivasse da Hermes. Stava quasi per mettersi a supplicare la figura spettro di non mandarla via e di dargliela vinta, solo perchè da quella risposta dipendeva la vita di quattro persone. Quando infine la ex-Grifondoro si decise a parlare, facendole tirare un sospiro di sollievo.
Uff... e va bene! D'accordo d'accordo! Puoi passare, ma in cambio... uhm... ... ecco, l'animaletto che porti con te si chiamerà Ermes! Affare fatto?!
Si voltò a fissare la pecorella (quindi secondo Hermione era un maschio!) sperando che egli fosse d'accordo con la scelta della Granger.
Ti do la mia parola, te lo prometto!
E la parola di un Tassorosso era sempre valida. Non appena la porta si aprì, Cappie avrebbe voluto abbracciarli tutti, uno ad uno (soprattutto Hermione ovviamente), ma il tempo correva e lei doveva ancora ricongiungersi con Victoria e prendere l'ultima chiave rimasta.
Grazie mille, a tutti quanti davvero! Andiamo Ermes...
Disse, volendo provare a vedere che cosa sarebbe successo a chiamarlo in quel modo. In teoria, se davvero quello era solo un animale, non avrebbe fatto altro che seguirla come tutto il tempo da quando l'aveva liberato dal mostro. Però doveva ammettere che quel nome suonava davvero bene e le piaceva in associazione alla sua pecorella...ma che cosa stava dicendo? Quella creatura non era sua, la stava solo portando in salvo da quell'orribile luogo! Con quei pensieri in testa, la O'Neill uscì fuori dalla stanza, ritrovandosi di fronte alla Randall e correndole incontro, abbracciandola forte.
Tu ce l'hai fatta? Io ce l'ho fatta! Ce l'abbiamo fatta! Ce l'abbiamo fatta!
Era giusto che esultasse per quel risultato, anche perchè dopo tanta paura e angoscia provata sembrava che finalmente quell'incubo stesse per finire. Tuttavia le sorprese non erano ancora finite, anche perchè era vero, le due studentesse avevano superato la prova ma della quarta e ultima chiave ancora non vi era traccia. Fece in tempo a finire di formulare quel pensiero che finalmente qualcosa accadde nella stanza. Tutte e sei le porte si illuminarono e la luce che uscì da ognuna di esse converse verso la finestra, dove era possibile osservare la luna alta nel cielo. Cappie si avvicinò di qualche passo, stringendo la wakizashi con forza, mentre osservava meravigliata e sbigottita i fasci di luce diventare un esagono arcobaleno, dal quale si sollevò un poliedro di pietra che iniziò a vorticare furiosamente. Quando il raggio lunare lo colpì, tramutandolo in un rombo lucente, l'irlandese si rese conto dell'enorme potere magico contenuto nel suo nucleo, un potere tale da risultare addirittura tangibile sulla pelle.
Questo messaggio è rivolto a chiunque abbia varcato la soglia con lo stemma di Hogwarts e sia riuscito nell'impresa di superare le sei porte con successo. Sono riuscito ad alterare magicamente questo luogo così che la chiave al suo interno potesse dare accesso anche ad un ulteriore aiuto e supporto per lo sfortunato vittima dei giochi di follia del mio Assistente.
L'alchimista...
Era la sua voce quindi, non c'erano dubbi. Allora le sue supposizioni di prima erano esatte, Mordenkainen era davvero innocente e tutto ciò che i quattro ragazzi avevano dovuto affrontare era stata colpa dell'assistente di quest'ultimo. Ma come era riuscito ad interferire con le creazioni di Donald? Non doveva essere morto, dopo essere stato espulso da Hogwarts? C'era davvero qualcosa che non tornava, in tutto ciò.
La pietra che hai davanti e che vedi roteare si chiama "Gemma Specchiante". Il suo potere è quello di replicare al suo interno il potenziale di un altro individuo facente parte dei ricordi di una persona e distribuirlo a quella stessa persona, così da renderla più forte e resistente per un periodo di tempo limitato. Secondo la Trama presente ora nell'Ottavo Piano, ci sono quattro studenti, ergo significa che l'aiuto che vi verrà fornito, sarà quello di conferire un quarto del potenziale di quattro persone in ognuno di voi, così da permettervi di avere maggiori chance di uscire vivi di qui. Avendo voi superato ogni porta, potrete contare sul possibile aiuto di tutte e sei le Casate di Hogwarts. Tu, prescelto di questa sezione e vincitore della chiave, decidi dunque di destinare un numero da uno a sei ad ogni Casata e poi sfiora la pietra, lasciando il resto al caso e alla fortuna. Mi auguro tanto che questo aiuto possa garantirti salva la vita. Inoltre, un meccanismo magico di intrusione ha bloccato momentaneamente il cronometro esterno fino alla tua uscita da questo luogo. Allo scadere del tempo mancano esattamente quattro minuti e trentasei secondi.
Era un aiuto ingegnoso ed enorme quello che l'alchimista aveva scelto di donare loro. Ma quella voce non poteva essere registrata, perchè riusciva a percepire la presenza di quattro persone all'interno dell'ottavo piano. O forse, semplicemente, le sue conoscenze in campo magico non erano ancora così vaste da permetterle di comprendere come funzionasse quella stranissima gemma.
Decidi ora e poi cerca di fuggire, non pensare a me, ormai non nutro più speranza di andar via dalla mia prigione.
E' prigioniero...- disse a bassa voce, facendo fatica a deglutire per la forza di quell'assurda verità appena rivelata -Vicky lo hai sentito anche tu? L'alchimista è prigioniero del suo stesso assistente...
Probabile che la Randall non stesse capendo i riferimenti fatti dall'amica Tassorosso perchè soltanto lei e Jorge sapevano, al momento, di ciò che avevano scoperto leggendo il libro. Forse il delfino lo avrebbe detto anche a Brianna, mentre attendevano che loro due uscissero dalla stanza, ma al momento non era quella la cosa importante. Il timer si era bloccato, loro dovevano decidere in che modo numerare le porte e chi fra loro due avrebbe dovuto toccare il rombo luminoso. La O'Neill fissò la Draghessa con attenzione, riflettendo su tutto quanto era accaduto in quell'ora all'americana. Alla fine, con un sospiro si decise a parlare, convinta ormai della propria decisione.
Vicky hai capito tutto ciò che ci ha detto Mordenkainen?- chiese, aspettando la sua risposta prima di procedere a parlare, annuendo soddisfatta -Credo che non cambi molto l'ordine con il quale numereremo le porte, quindi possiamo anche lasciarle in questo modo, così come sono.- Attese ancora che la ragazza fosse d'accordo con lei, prima di proseguire -...E credo anche che debba essere tu a toccare quell'oggetto. Insomma: ti sei fatta due porte completamente da sola e sei riuscita a superare anche questa! E poi ormai conosci tutte le persone che potrebbero esserci d'aiuto, quindi...
Quindi non faceva molta differenza. Certo la Tassorosso non poteva sapere in che modo avrebbe funzionato quel meccanismo, ma credeva fermamente che toccasse all'amica l'onore di scegliere, anche se a caso, l'aiuto che li avrebbe portati ad uscire fuori da lì. Attese quindi che lei accettasse o declinasse il suo invito: in entrambi i casi, fu lei a porsi di fronte alla pietra per parlare a voce alta e ben chiara.
Numero 1: Grifondoro.- come i suoi amici Ethan e Miyabi, Ariel che ormai era uscita da scuola, il professor Trigger, ancora prefetto di quella casata -Numero 2: Tassorosso.- Vergil, la preside Bergman, ma anche l'ex- professore di Cura e quello attuale di Trasfigurazione. Chi di loro avrebbe dato una mano allo sfortunato gruppo di amici? -Numero 3: Corvonero.- Zephyr Kenway, il ragazzo di Ariel, e ancora la loro professoressa di Pozioni.Non li conosceva bene, ma erano nei suoi ricordi e in quelli di Vicky, quindi potevano contare sul loro aiuto -Numero 4: Serpeverde.- Sandyon Vastnor, il loro professore di Difesa e Melia, la prefetta delle Serpi, la dea venerata dal suo migliore amico -Numero 5: Delfinazzurro.- chi conosceva dei delfini, a parte Jorge? Alexis Parker, certo, il professore di Aritmanzia lo era e...Monique Vireau? Sapeva essere la caposcuola della casata bianco-azzurra, ma non sapeva minimamente in quale casata fosse appartenuta ai tempi della scuola. Contava poi tanto? Non molto in effetti, non avrebbe fatto la differenza sapere dove avesse studiato la loro Vicepreside -Numero 6: Dragargenteo.- Draghi come Victoria, ma anche come Typhon e Aryanne e la professoressa Vilvarin. Man mano che andava elencando tutte e sei le porte, la tassetta aveva pensato a tutti coloro che conosceva, donando loro un piccolo pensiero prima di lasciare il posto a Victoria e lasciarle fare il suo dovere.
Ho finito. E' tutto tuo.
La guardava con determinazione, mettendosi al suo fianco, riponendo la bacchetta nella tasca, e stringendole la mano con forza, provando in quel modo a farle capire che lei era lì, che entrambe erano sopravvissute e che finalmente quell'incubo sarebbe finito. E sarebbe rimasta in quel modo, con la mano che stringeva quella dell'amica, fino a quando non fosse stata lei a scegliere di sciogliere quel legame fisico fra di loro.
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da Victoria » 28/04/2015, 21:49
[handwriting]Il Basilisco: il ragionamento che aveva fatto per arrivare a quel risultato le sembrava piuttosto logico, soprattutto considerando il luogo -la Casata- nella quale si trovava, e che ovviamente era la più collegabile a quella creatura; si sentiva bene o male sicura, ma trattenne comunque il fiato quando il fuoco verde prese le sembianze del serpente in grado di uccidere con lo sguardo, e chiuse gli occhi quando esso, dopo averla guardata, esplose per tornare al suo punto di origine, ovvero i candelabri, come se nulla fosse successo. Alla Randall non era però sfuggito il cenno di assenso che il Basilisco le aveva fatto, il che poteva voler dire solo una cosa... ce l'aveva fatta, aveva superato anche quella prova: lei aveva finito, non avrebbe potuto fare altro, ora stava tutto nelle mani di Cappie; seguita dalla palletta rosa -ormai nemmeno si preoccupava di controllare d'avercela appresso- Victoria uscì velocemente dalla sala comune verde-argento, ma una volta fuori fu costretta a rimanere da sola perché della O'Neill non c'era traccia. Andiamo Cappie, andiamo! -sussurrò, mordendosi il labbro a sangue e pregando chiunque la stesse ascoltando di non mandare all'aria tutto proprio ora. Non seppe quanto tempo fosse trascorso da quando lei era uscita dalla porta delle Serpi, ma non appena vide la Tassorosso sbucare fuori da quella dei Grifi con pecorella al seguito, le andò incontro per abbracciarla, lasciando così che si trovassero a metà strada. Cappie!Tu ce l'hai fatta?Io sì, e tu?Io ce l'ho fatta!Ma allora...Ce l'abbiamo fatta! Ce l'abbiamo fatta!Un largo sorriso sorpreso ma felice le si formò in volto mentre abbracciava nuovamente l'amica, sentendo come se un gran peso le fosse appena stato tolto dalle spalle: certo, non erano ancora salvi, ma ora avevano le quattro chiavi e potevano provare ad uscire... un momento. ... ma dov'è la nostra chiave?Una domanda legittima quella della Dragargenteo, che per tutta risposta assistette a qualcosa di assolutamente magico ed inaspettato: le porte delle sei Casate s'illuminarono, e i fasci di luce arrivarono fino sotto alla finestra, allungandosi per il pavimento e creando una sorta di poliedro di forma esagonale -comparso dal nulla peraltro; non appena il primo raggio di luce lunare colpì il poliedro, la sua rotazione già cominciata precedentemente lo portò a deformarsi per diventare una sorta di rombo pieno di Trama... veramente pieno di Trama. Mai sentita così tanta forza magica tutta insieme... -sussurrò infatti la Randall, che quasi sobbalzò nel sentire una voce sconosciuta parlare loro dal rombo; o almeno, a lei sembrava che la voce provenisse proprio da lì. Questo messaggio è rivolto a chiunque abbia varcato la soglia con lo stemma di Hogwarts e sia riuscito nell'impresa di superare le sei porte con successo. Sono riuscito ad alterare magicamente questo luogo così che la chiave al suo interno potesse dare accesso anche ad un ulteriore aiuto e supporto per lo sfortunato vittima dei giochi di follia del mio Assistente.L'alchimista...Era l'Alchimista che parlava? Ed era stato il suo Assistente a far vivere loro quell'incubo? La pietra che hai davanti e che vedi roteare si chiama "Gemma Specchiante". Il suo potere è quello di replicare al suo interno il potenziale di un altro individuo facente parte dei ricordi di una persona e distribuirlo a quella stessa persona, così da renderla più forte e resistente per un periodo di tempo limitato. Secondo la Trama presente ora nell'Ottavo Piano, ci sono quattro studenti, ergo significa che l'aiuto che vi verrà fornito, sarà quello di conferire un quarto del potenziale di quattro persone in ognuno di voi, così da permettervi di avere maggiori chance di uscire vivi di qui.Come faceva a percepire la Trama presente in quel piano? Se l'Alchimista lo stava sentendo, voleva dire... che si trovava lì da qualche parte? Avendo voi superato ogni porta, potrete contare sul possibile aiuto di tutte e sei le Casate di Hogwarts. Tu, prescelto di questa sezione e vincitore della chiave, decidi dunque di destinare un numero da uno a sei ad ogni Casata e poi sfiora la pietra, lasciando il resto al caso e alla fortuna. Mi auguro tanto che questo aiuto possa garantirti salva la vita. Inoltre, un meccanismo magico di intrusione ha bloccato momentaneamente il cronometro esterno fino alla tua uscita da questo luogo. Allo scadere del tempo mancano esattamente quattro minuti e trentasei secondi.Quattro minuti e mezzo... questo voleva dire che, una volta usciti da lì, avrebbero avuto meno di cinque minuti per capire dove mettere le chiavi -sì, poteva sperare che la porta comparisse per magia, ma se era stato l'Assistente sadico ad architettare il tutto non avrebbe mai permesso che fosse così facile, no?- e andarsene? Okay, ora sì che poteva farsi prendere dal panico. Decidi ora e poi cerca di fuggire, non pensare a me, ormai non nutro più speranza di andar via dalla mia prigione.E' prigioniero... Vicky lo hai sentito anche tu? L'alchimista è prigioniero del suo stesso assistente...Io mi concentrerei sul tempo che ci rimane prima di esplodere in mille pezzi... -sussurrò la Randall di rimando, piuttosto pallida in volto. Chiaro che le dispiacesse l'idea che l'Alchimista fosse lì, imprigionato chissà dove, senza poter uscire... ma non aveva intenzione di mettere in pericolo la propria vita per quella di qualcuno che non conosceva, non esisteva proprio, e non avrebbe permesso a nessuno degli altri tre di compiere un gesto tanto sconsiderato. Era immersa in quei pensieri quando la voce di Cappie la raggiunse nuovamente, facendola voltare verso di lei ed annuire lentamente. Vicky hai capito tutto ciò che ci ha detto Mordenkainen? Credo che non cambi molto l'ordine con il quale numereremo le porte, quindi possiamo anche lasciarle in questo modo, così come sono.Sì, non cambia nulla. -confermò la Randall, ancora soprappensiero, fino a che l'affermazione della O'Neill non catturò totalmente la sua attenzione. ...E credo anche che debba essere tu a toccare quell'oggetto.Io? -ripeté incredula, spalancando gli occhi- Perché io?Insomma: ti sei fatta due porte completamente da sola e sei riuscita a superare anche questa! E poi ormai conosci tutte le persone che potrebbero esserci d'aiuto, quindi...Beh, che si fosse sobbarcata una buona parte del lavoro era vero, e poi se Cappie credeva in lei -ed era questo che Victoria aveva sempre voluto in quel frangente, che gli altri credessero in lei- perché tirarsi indietro? ... d'accordo. Lo farò io.Confermò l'americana, lasciando che la O'Neill numerasse le porte nell'ordine in cui si presentavano normalmente: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero, Serpeverde, Delfinazzurro e Dragargenteo. Ho finito. E' tutto tuo.Non appena l'amica pronunciò quelle parole e le strinse la mano, Victoria ricambiò quella stretta con forza, come a voler trarre coraggio da quel semplice contatto: in qualche modo era convinta che, dopo quella esperienza, lei e la O'Neill sarebbero diventate ancora più unite di prima. Fu con quel pensiero in mente -che non le dispiaceva affatto- che sciolse la stretta di mano, si avvicinò al rombo pieno di Trama... e lo sfiorò con la punta delle dita della mano destra. ... sotto a chi tocca.[/handwriting]
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da Sandyon » 29/04/2015, 21:31
Pag. 238
"Il composto è quasi pronto, ma ho timore che non duri a lungo. La sua longevità è stata stimata intorno alla cinquantina d'anni, non di più. Forse aggiungendo un paio di ingredienti potrebbe aumentare. Potenzierò le bacchette di tutti i miei colleghi, sarà un bel regalo. Dovrò solo ricordare loro di non immergere la bacchetta per più di tre secondi. Il mio Assistente non ha ascoltato e gli si è sciolta. A volte è proprio un vero incosciente."
Pag. 312
"Ho fatto una scoperta sensazionale! Facendo cadere due gocce di Amortentia sopra un comunissimo Plum Cake babbano... l'effetto aumenta! Incredibile, evidentemente deriva da qualche sostanza conservante contenuta nel dolce confezionato. Secondo i miei calcoli e studi, più il Plum Cake viene imbevuto e per ogni goccia aumenta di un mese il finto amore. Tra l'altro, può diventare davvero una tecnica terribilmente silenziosa e letale per avere ciò che si desidera. Infatti per annullare ogni possibilità che la vittima percepisca un diverso odore o sapore del cibo, basta aggiungere una stupidaggine! Una sola goccia di pozione equilibrante e il Plum Cake sembrerà appena uscito dalla confezione."
Pag. 336
"Anche questa mattina ho trovato Donald alle prese con qualcosa di proibito e contrario alle mie regole. Quel ragazzo è dannatamente bravo ma anche dannatamente disobbediente. Temo proprio che dovrò sequestrargli i piccoli frammenti di pietra creatrice che gli ho dato l'altro ieri. In mano ad un ambizioso come lui non sono al sicuro, anzi, nessuno è al sicuro, me compreso."
Pag. 401
"La pietra filosofale sintetica è davvero un prodigio. Grazie ad essa, sembra che si possa in qualche modo alterare il destino di qualunque creatura in fin di vita. Essa restituisce energia vitale ma gli effetti rimangono ignoti da caso a caso, per questo è sconsigliabile usarla a sproposito. Combinando la pietra creatrice con la pietra filosofale sintetica poi, si può addirittura far nascere una creatura nuova. Il mio primo esperimento non è andato male, la bestiola somiglia tanto ad una specie di budino rosa tondeggiante. Credo proprio che proseguirò nell'impresa, so che non è bello giocare a fare la Trama, ma mi sento dannatamente ispirato! Oltre al fatto che non voglio mica fare del male con queste nuove forme di vita, ci mancherebbe. Donald invece sta pensando a creare una sorta di Guardiano di Sicurezza per l'Ottavo Piano. Ma a cosa serve, dico io, dal momento che vogliamo aprire l'Ottavo Piano a tutti? Dovrò parlarci per l'ennesima volta..."
Pag. 447
"Oggi sono piuttosto stanco e non capisco il perché... Ho continuamente sonno, sbadiglio senza sosta... Eppure non ho neanche mangiato abbondante... Adesso che ci penso... ... Quel roastbeef e quella burrobirra avevano un sapore... strano..."
Pag. 500
"Quello stupido di un vecchio non doveva darmi così tanti insegnamenti. Sono diventato più bravo di lui e la prova risiede anche in questa stessa pozione potenziante delle bacchette. Ne ho aumentato la longevità, adesso sarà utilizzabile almeno fino al 2200, tempo entro il quale farò parecchi soldi. Rivenderla al mercato nero, ecco cosa farò, per di più so anche come, conosco una persona molto ben inserita nell'ambiente. Il povero cretino invece non rappresenterà più una minaccia, non lo posso raggiungere e uccidere, ma posso imprigionarlo qui dentro. Presto o tardi questo Ottavo Piano sarà la sua tomba, devo solo avere pazienza e intanto continuare i miei esperimenti."
In pratica, sia Jorge Alvares che Brianna Wollis, all'interno del tempo trascorso dalle altre due ragazze dentro la porta di Hogwarts, avrebbero potuto trovare come trascorrere i minuti, ovvero leggendo le pagine del libro/diario dell'Alchimista, continuato verso la fine dal suo Assistente. Donald si era quindi appropriato di quel tomo, appuntando alcuni dettagli delle proprie ricerche, dettagli estremamente interessanti, facenti parte di un pozzo di informazioni a dir poco inestimabile. Nessuna traccia però di indizi a proposito dell'uscita da quel luogo oppure scappatoie da intraprendere qualora le chiave non fossero state ritrovate. Questo significava che qualora Caroline Priscilla e Victoria non fossero riuscite nell'intento, sarebbe potuto accadere il peggio. Nel frattempo, la Tassorosso e la Dragargenteo terminavano il loro percorso e ascoltavano una specie di poliedro pieno di energia magica. Una di loro avrebbe dovuto sfiorare quell'oggetto dopo aver deciso l'ordine delle Casate e per quel compito venne scelta l'americana. Quando le sue dita toccarono l'esagono tridimensionale, esso divenne prima di colore verde e di seguito color giallo. Successivamente, come fossero delle sagome in miniatura, si materializzarono davanti agli occhi delle due ragazze le ombre di alcune persone appartenenti alle Casate di Tassorosso e Serpeverde, più precisamente: Sandyon Vastnor, Monique Vireau, Melia Herbert, Lyra Bennet, Lucas Turner, Vergil Cartwright e Madeline Bergman. Poco più in basso, comparvero anche le ombre dei quattro studenti intrappolati nell'Ottavo Piano. La Gemma Specchiante tornò della sua colorazione originale e fece partire un raggio che colpì a caso uno dei primi sette individui, in quel caso Lucas Turner. Lo stesso raggio venne proiettato in basso sulla sagome di Jorge. Lo stesso identico procedimento venne ripetuto altre quattro volte, Lyra venne accoppiata a Brianna, Vergil a Victoria e Melia a Caroline Priscilla. Nello stesso identico istante, tutti i ragazzi avrebbero potuto percepire dentro di loro un incremento di potere improvviso e soprattutto fulmineo, proprio come anticipato dall'Alchimista.
Quattro persone a caso, appartenenti alle due Casate scelte sempre in base alla sorte, vi hanno donato momentaneamente un quarto dei loro poteri, senza saperlo, ovviamente. Per loro non sarà cambiato nulla, non si accorgeranno di avervi supportato nella vostra impresa di uscire sani e salvi da qui, mentre voi potrete notare immediatamente gli effetti. Non preoccupatevi, le caratteristiche peculiari di ogni singolo soggetto scompariranno una volta messo piede all'esterno dell'Ottavo Piano, ora andate, buona fortuna e ripeto: non cercatemi.
Il poliedro riprese a roteare ad una fortissima velocità e quando raggiunse il picco massimo, emise una fortissima luce che rischiò di accecare le due giovani coraggiose. Non appena avessero riaperto gli occhi, l'ultima agognata chiave sarebbe apparsa al posto dell'esagono solido, fluttuante.
In concomitanza, la porta dietro di loro si sbloccò, permettendo loro di uscire e segnalando quindi ai due Delfinazzurro che l'attesa era finita. Rimaneva però ancora un problema da risolvere, ovvero trovare il punto dove inserire le chiavi e quindi proseguire, salvandosi la vita. Il tempo stringeva, il cronometro era ripartito ed ogni secondo prezioso sfumava come se stesse correndo, anziché andare normalmente.
NOTE:
Tutti i PG dovranno effettuare una prova su Elaborazione e Perspicacia tirando due volte il d20. Qualora sommando TUTTI i risultati ottenuti si raggiungesse un valore pari o superiore a 220, allora l'uscita verrà trovata in poco meno di 2 minuti. Con un risultato inferiore, invece, l'uscita verrà trovata in tre minuti e mezzo circa. Per decretare chi sarà il primo ad trovarla avvertendo gli altri, basatevi semplicemente su chi farà la somma più alta individualmente. Il modo per andare via è un grosso baule nascosto in una rientranza del muro dietro una delle librerie, con sopra quattro serrature. Una volta sbloccato, rivelerà al suo interno una scalinata buia e abbastanza in profondità. Per questa volta, eccezionalmente, dispongo che la prima a postare sia Brianna, poi Jorge, poi Caroline Priscilla ed infine Victoria. Vi chiedo però di non impiegare complessivamente più di 72 ore per terminare il turno, in quanto il tempo stringe un poco. Grazie.
BONUS TEMPORANEI OTTENUTI
Jorge:
Cap. Magica +4 Res. Magica +2 Riflessi +3 Talento/Fisico +6
Varie: Il corpo si fa muscolarmente più definito, appaiono diversi peli sui pettorali.
Brianna:
Cap. Magica +2 Res. Magica +2 Riflessi +2 Talento/Fisico +4
Varie: la voce si fa decisamente più melodiosa e dal volume più alto.
Victoria:
Cap. Magica +4 Res. Magica +6 Riflessi +4 Talento/Fisico +8
Varie: i capelli si allungano fino al sedere, aumenta l'altezza di circa 8 cm.
Caroline Priscilla:
Cap. Magica +3 Res. Magica +3 Riflessi +4 Talento/Fisico +7
Varie: il seno acquista due taglie in più, le pupille si assottigliano leggermente in verticale.
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Sandyon
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- Messaggi: 1213
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Caroline Priscilla |
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Caroline Priscilla |
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