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Nuuk

Messaggioda Monique » 14/04/2015, 15:19

Nuuk (Il Capo) (danese: Godthåb, "Buona Speranza") è la capitale e centro principale della Groenlandia. Appartiene al comune di Sermersooq. La città fu fondata nel 1721 dal missionario norvegese Hans Egede col nome Godthåb. Allora la Groenlandia era de jure colonia norvegese sotto il Regno di Danimarca e Norvegia, pur non avendo avuto per più di due secoli alcun contatto con la madrepatria.
La città è abitata sin dall'epoca dei Vichinghi, nel X secolo per poi passare agli Inuit e ai danesi.
Il nome danese Godthåb fu abbandonato nel 1979 in favore di quello groenlandese Nuuk.


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Messaggioda Sandyon » 14/04/2015, 16:06

21-02-2110
A.G.E.R.
Groenlandia
Ore 14:25


Ehm, scusi dottor Zagaria...

Dimmi raghezzo!

Ci sarebbero delle studentesse all'interno della sua aula...

Coooosa?
Ma sei proprio sicuro sicuro?
Guarda che se mi stai prendendo per il culo io ti...


No no, ci mancherebbe dottore!
Glielo assicuro!


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... Oh Trama santissima dell'incoroneta...

... Prego?

Niente niente!
Prendi la mia borsa e seguimi nell'aula, muoviti svelto!


Oh, sì sì dottor Zagaria, subito!

Il docente dell'accademia, con quel tipico accento meridionale italiano, lasciò immediatamente il vinello amabile rosè che stava gustando post pranzo per correre all'interno della stanza del seminario semestrale che dava da circa cinque anni e al quale in tutto avevano partecipato fino a quel momento sì e no trenta persone.
Vista la scarsità di interesse nei confronti dell'argomento (Studio approfondito della meccanica cellulare degli organismi fotosensibili solari e lunari) ed anche la percentuale del 65% di tesi campate in aria o comunque poco credibili, quel tipo di corso specialistico accessibile già nel primo anno di frequentazione veniva snobbato praticamente da tutti ed anche per quello lo stesso docente se n'era fatta una ragione, rimanendo nella struttura solo per fornire ripetizioni e perché aveva una buona amicizia con il Vice Rettore.
Contro ogni possibile previsione però, quel pomeriggio qualcuno voleva assistere al seminario ed inserirlo nel proprio curriculum, quindi il dottor Zagaria era a dir poco entusiasta, emozionato e perplesso allo stesso tempo.
Una volta entrato nell'aula, comunque, si accorse che all'effettiva il numero di studenti presenti non era proprio quello idoneo a convalidare l'esposizione della conferenza, solo che era troppo commosso per stroncare le speranze delle due ragazze quindi scelse di fregarsene e iniziare a spiegare lo stesso, rinvigorito di fiducia.

È inutile che ve lo chiedete, siete proprio le uniche a partecipere...
Ma a noi che c'è ne freca giusto?
Cominciate pure a prendere appunti che vi illustrerò tutto quando!
... Ohohoho ihihihi, scusate, coff coff, sono troppo emozioneto!
Dunque... Sono il dottor Pasquale Zagaria ed oggi vi illustrerò nel dettaglio come poter analizzare...


Spoiler:
Alexis e Cecilia
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Messaggioda Cecilia » 14/04/2015, 18:28

{21/02/10 - 14:15 - A.G.E.R, Groenlandia}


Le 14:15 in punto. Non un minuto in più nè uno in meno. Era in perfetto orario per il seminario del professor Zagaria, che sarebbe iniziato intorno alle due e mezza circa. Un italiano, a giudicare dal cognome, e anche dalle voci che giravano su di lui all'A.G.E.R. Ma poco importava alla Bishop di quanto fosse storpiato dalle sue origini l'inglese del professore. Ciò che contava era il seminario che solo una matta come lei poteva trovare "costruttivo e stimolante".
Una come lei e una come Alexis Parker. La ragazza aveva attirato la sua attenzione, durante quei mesi, per due principali motivi. Primo: sembrava un'adolescente. Cece ne aveva viste di ragazze in giro dimostrare meno anni di quanto avessero in realtà ma la Parker le batteva tutte! Secondo: la sua fama di essere l'unica studentessa del primo anno a riuscire a seguire più corsi di tutti nella storia dell'Accademia.
Lei non poteva competere con un mostro di intelligenza simile, in parte perchè avrebbe avuto bisogno di una giornata di 48 ore, in parte perchè il suo cervello avrebbe rischiato di fondersi -con tutto che era allenato- se avesse provato a seguire altri corsi oltre a quelli indicati dal suo piano di studi.
Il seminario non faceva testo: quello era un extra che la ragazza si stava concedendo perchè incuriosita dall'argomento, dal professore e perchè le avrebbero valso altri crediti formativi, oltre che per svagarsi la mente è chiaro.
Quasi ci avrebbe scommesso che anche lì avrebbe incontrato la famigerata ragazza dagli occhi azzurri -seguiva già tre dei corsi frequentati anche da Cece- e sorrise dandosi un cinque mentale da sola quando vide che aveva avuto ragione. Unico imprevisto? Che Alexis fosse in realtà l'unica studentessa - oltre a lei- lì presente per seguire il seminario del professor Zagaria.

Ero sicurissima che ti avrei incontrato qui!

Disse, rivolgendo alla ragazza un sorriso e tendendole la mano per presentarsi.

...Ma è chiaro che tu non conosci me!
Frequentiamo alcuni corsi insieme, quelli del professor Hills, Zwein e della professoressa Mitchell.
Sono Cece Bishop, tanto piacere!


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Capelli biondi legati in una coda, occhi azzurri nascosti dietro un paio di occhiali da vista rettangolari, camicetta rosa, gonna a tubo nera e scarpe parigine -modello maryjane- col tacco basso. Sembrava la mise di una perfetta segretaria, ma Cece ci teneva a vestirsi in un certo modo quando si trovava a presenziare a simili convegni. Anche per distinguersi dall'ammasso di figli di papà che frequentavano l'A.G.E.R. -gli unici che potevano permettersi quelle rette stratosferiche. Una politica che la Bishop non condivideva affatto.
Alexis invece era diversa. Simile chiama simile e all'intuito dell'americana non era servito molto per capire che la Parker, come lei, era una secchiona. Fra secchione solitamente ci si intende a meraviglia, chissà se sarebbe stato anche il suo caso?

Vogliamo prendere posto, mentre aspettiamo che arrivi il professore?

Chiese e, nel caso in cui la risposta della ragazza fosse stata affermativa, si sarebbe diretta a passo sicuro verso l'interno della sala vuota, prendendo posto -ovviamente- verso le prime file. Non si aspettava minimamente che il seminario sarebbe stato annullato, visto che due studentesse pronte a seguirlo c'erano eccome. In ogni caso, quando vide l'orario sul proprio orologio da polso -le 14:25- e l'assenza del professore, la Bishop inarcò un sopracciglio perplessa, facendo apparire un'espressione preoccupata sul proprio volto.

Credi che sia solo in ritardo?

Chiese conferma ad Alexis, mentre da una borsa a tracolla nera tirava fuori un computer portatile 15 pollici di una nota marca babbana, aprendolo con nonchalance e impostando sullo schermo una pagina di scrittura completamente bianca.

Non vorrei aver fatto tanta fatica a portarmi in giro il mio "Baby" per nulla.

Strano soprannome da dare ad un pc vero? Non per i fan di una nota saga di videogiochi babbana chiamata "Metroid", come Cece appunto. Ma questo era il suo lato nerd, qualcosa che al momento Alexis poteva vedere ancora poco all'opera.
Mentre continuava quella nuova conoscenza, finalmente il professore si palesò agli occhi delle sue studentesse con un accento che a dirsi osceno era solo un complimento!

Buongiorno professore, ci stavamo giusto chiedendo...

È inutile che ve lo chiedete, siete proprio le uniche a partecipere...

Certo, quello era ovvio.
Ma noi volevamo sapere quan...


Ma a noi che c'è ne freca giusto?
Cominciate pure a prendere appunti che vi illustrerò tutto quando!
... Ohohoho ihihihi, scusate, coff coff, sono troppo emozioneto!
Dunque... Sono il dottor Pasquale Zagaria ed oggi vi illustrerò nel dettaglio come poter analizzare...


Le importava poi molto che non le avesse dato il tempo di parlare? No, per nulla, aveva comunque ottenuto ciò che voleva, ovvero sapere quando sarebbe iniziato il seminario. Mettendosi comoda -e con le dita pronte a battere sulla tastiera- Cece lanciò solo una breve occhiata di intesa ad Alexis, concentrandosi poi, per il resto del tempo, sulla lezione strampalata del professor Zagaria.
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Messaggioda Alexis » 14/04/2015, 20:50

• Accademia Globale per l'Empirica Ricerca (A.G.E.R.) - Groenlandia - 21.2.10 - ore 14.03 •


Aspetta... ma dici sul serio?!
Non ti bastano i corsi che già segui, adesso ti metti anche a seguire i seminari strampalati?!


Non è un seminario strampalato!
"Studio approfondito della meccanica cellulare degli organismi fotosensibili solari e lunari" è un'analisi approfondita d--


Sì sì, lascia perdere... sei veramente un mostro Alexis!

Devo prenderlo come un complimento?

Rise, l'Acuan, il cuore che le scoppiava di gioia.
Quei mesi passati all'A.G.E.R. erano stati, fino a quel momento, i più belli della sua vita: era circondata da persone brillanti - per la maggior parte - in un'ambiente perfetto per lo studio, con corsi super interessanti e seminari nuovi ogni giorno; grazie alla sua Giratempo, Alexis aveva la gran fortuna di poter seguire tutti i corsi che voleva, e seppur all'inizio avesse pensato di puntare a 24/24, alla fine su consiglio di Cox - era convinta che l'uomo, in fondo, tenesse a lei - aveva deciso di scendere a 18.
Sui seminari, però, non aveva avuto alcuna intenzione di cedere, seguendoli tutti... ma proprio tutti, anche quelli più assurdi e meno frequentati come quello del dottor Zagaria: chiaro, comunque, che quel suo modo di fare, anzi, di studiare - unito al fatto di aver preso il diploma di primo livello come MagiSapiente - non fosse passato inosservato, facendola diventare piuttosto famosa per la sua secchionaggine.
Il lato positivo? Che la maggior parte dei presenti all'A.G.E.R. era, effettivamente, molto intelligente, e quindi più che essere presa in giro - come succedeva spesso ad Hogwarts - il suo cervello suscitava una certa ammirazione.

Certo che hai tutte le fortune tu... un cervello coi contro-boccini, un fidanzato che ti aspetta a casa...

Come sempre, quando si parlava di Desmond, il volto dell'ex Delfinazzurro si faceva rosso per l'imbarazzo e l'orgoglio: le parole pronunciate uscivano con una nota innamorata e devota impossibile da non percepire, ed un enorme sorriso le illuminava il volto fino agli occhi.

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Oh beh sì, lui è fantastico!
Ci scriviamo tanto, però ammetto che mi manca molto... vorrei che fosse qui con me, ma purtroppo la sua strada è altrove.


Non ci hai ancora detto cosa fa nella vita!

Ah, sì, lui... - per fortuna ci pensò un'occhiata veloce all'orologio a salvarla - Cavolo, finirò per fare tardi al seminario!
Ci vediamo più tardi ragazze!
- esclamò la Parker, allontanandosi quasi di corsa e lasciando le altre studentesse a commentare tra loro.

... secondo me nemmeno ci sarà il seminario, tanto ad ascoltare il dottor Zagaria non ci va mai nessuno.

Desmond non le aveva certo impedito di parlare di sé, ma dopo l'articolo uscito sulla Gazzetta del Profeta e su come fosse impossibile che uno come il leader dei Saber Dynamos uscisse con una come lei, la ragazza aveva preferito mantenere molto più riserbo sui suoi affari privati rispetto al passato.
Pantaloni neri e pesanti, stivali senza tacco a metà polpaccio, un maglioncino di lana-cotone color rosso scuro - e naturalmente l'anello di fidanzamento sempre al dito - l'abbigliamento di Alexis era semplice, poco ricercato e pratico, ma non sciatto: la Giratempo era ben nascosta sotto al maglione, tenuta ferma da un ciondolo intorno al collo, mentre il talismano vinto alla lotteria delle Novak Industries era appuntato alla cintura dei pantaloni, e nascosto a sua volta dalla lunghezza del maglione; con sé, naturalmente, la Parker aveva un'enorme borsa a tracolla piena zeppa di libri, block-notes e penne, oltre ovviamente alla bacchetta, ad una bottiglietta d'acqua fresca e ad un paio di barrette allo yogurt e frutta, giusto per evitare spiacevoli ed imprevisti cali di zuccheri.
Quando entrò nella sala riservata per il seminario, si rese conto di essere la prima: sarebbe stata anche l'ultima?

Ero sicurissima che ti avrei incontrato qui!

Si volse, catturata dalla voce femminile che sembrava rivolgersi proprio a lei - per forza, chi altro c'era lì dentro?
La ragazza che le aveva rivolto la parola era bionda, dall'espressione simpatica, e sembrava conoscerla... a differenza della Parker, che non sapeva proprio chi fosse.

...Ma è chiaro che tu non conosci me!
Frequentiamo alcuni corsi insieme, quelli del professor Hills, Zwein e della professoressa Mitchell.
Sono Cece Bishop, tanto piacere!


Ah, scusami! - non l'aveva mai notata, ma non si poteva certo dire che fossero corsi con pochi partecipanti - Alexis Parker, piacere mio! - esclamò dunque, con un bel sorriso amichevole.

Vogliamo prendere posto, mentre aspettiamo che arrivi il professore?

Certo!
Anche se non penso dovremo sgomitare molto per riuscire ad assicurarci i posti migliori...


Commentò l'ex Delfina con un pizzico d'ironia, vista la stanza praticamente deserta: si sedette accanto a Cecilia, dunque, attendendo pazientemente che il docente arrivasse... e trovando strano che non fosse già lì, ad accoglierle.

Credi che sia solo in ritardo?

Di solito i professori arrivano un quarto d'ora prima dall'inizio della lezione, quindi è un po' strano... però chissà, magari sta davvero facendo tardi!

Non vorrei aver fatto tanta fatica a portarmi in giro il mio "Baby" per nulla.

Ehi, ma il tuo pc funziona!
Com'è possibile?
- naturalmente l'A.G.E.R. disponeva di magi-computer all'avanguardia, ma si trattava di macchine costosissime che Alexis non aveva mai visto nelle mani di una semplice studentessa, il che bastava per renderla curiosa.

Ah, ecco il dottor Zagaria! - esclamò poco dopo la ragazza, notando l'entrata di un ometto pelato e corpulento con l'espressione tra il perplesso e l'emozionato.

Buongiorno professore, ci stavamo giusto chiedendo...

È inutile che ve lo chiedete, siete proprio le uniche a partecipere...

Certo, quello era ovvio.
Ma noi volevamo sapere quan...


Ma a noi che c'è ne freca giusto?
Cominciate pure a prendere appunti che vi illustrerò tutto quando!


Si morse l'interno della guancia sinistra per non sorridere, nel timore che l'uomo si sentisse preso in giro: ma come si faceva a non ridere di fronte a quell'accento italiano riconoscibilissimo?

... Ohohoho ihihihi, scusate, coff coff, sono troppo emozioneto!
Dunque... Sono il dottor Pasquale Zagaria ed oggi vi illustrerò nel dettaglio come poter analizzare...


Non appena si mise a parlare, Alexis tirò fuori block-notes e penna, cominciando a prendere appunti ad una velocità stratosferica, quasi inumana: in fondo aveva cominciato ad esercitarsi al primo anno ad Hogwarts, e da allora non aveva mai smesso... non c'era da stupirsi dunque se, ora, la rapidità con cui la penna scivolava sul foglio non avesse nulla da invidiare al movimento delle dita di Cece che battevano sulla tastiera del computer.
Già, sentiva che loro due sarebbero proprio andate d'accordo.
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Messaggioda Cecilia » 14/04/2015, 21:30

Alexis Parker, piacere mio!

Strinse la mano con energia, sorridendo allegra alla nuova arrivata perchè in lei riusciva a vedere una persona con le sue stesse caratteristiche e passioni. Non era giusto pensarlo, visto che entrambe si erano ritrovate ad essere le uniche secchione che volevano seguire il seminario del professor Zagaria?
Che cosa importava in fondo che quelle teorie fossero infondate per la maggior parte della comunità scientifica magica? L'importante era saper cogliere le differenze fra ciò che era una bufala e ciò che corrispondeva alla realtà. Un ottimo esercizio insomma per mantenere la mente sempre sveglia e attiva.

Senza offesa, ma ti conosco di fama ormai.
Qui in Accademia non si parla altro di te, la secchiona fra i secchioni!


Detto da lei non poteva certo essere un insulto, anche perchè la Bishop accompagnò quella frase ad un sorriso che non aveva nulla di viscido, mellifluo o ostile nei confronti di Alexis, semmai tutto il contrario.

E detto da una secchiona, è un complimento!

Aggiunse, facendole l'occhiolino e invitandola a proseguire la loro conoscenza all'interno della sala, che in quel momento era -ovviamente- completamente vuota.

Di solito i professori arrivano un quarto d'ora prima dall'inizio della lezione, quindi è un po' strano... però chissà, magari sta davvero facendo tardi!

E' davvero riprovevole una cosa del genere!
Mi sentiranno in direzione, oh se mi sentiranno!


Ammettere anche solo un lieve ritardo in un'Accademia che ti portava via fior fiori di galeoni, permettendo l'ingresso solo ai ricconi provvisti di quattrini? No, per Cece era inaccettabile e non si faceva certo problemi a farlo notare. Era famosa, infatti -almeno fra le alte sfere- per la sua propensione a "creare problemi" -se così vogliamo definirli- quando qualcosa non le stava bene.
In pratica, utilizzava quell'aria da maestrina saccente per lamentarsi con i responsabili dell'A.G.E.R. di tutto ciò che non andava bene all'interno dell'Accademia, a partire dalle mazzette che certi professori prendevano per promuovere i figli di papà.
Davvero una cosa odiosa.
Non era però quello il momento di pensare a certe battaglie perse in partenza: sicura di sè, Cece tirò fuori il proprio pc dalla custodia, suscitando in Alexis stupore e meraviglia. Era normale, dal momento che il suo computer era di fattura completamente babbana e quindi incapace di funzionare -in teoria- all'interno di quella struttura.

Ehi, ma il tuo pc funziona!
Com'è possibile?


L'ho modificato con la magia, in maniera da proteggerlo e rendere la sua resa efficiente anche in luoghi dove la pura concentrazione magica dovrebbe mandare il suo sistema in tilt.- rispose con tono saccente, ma solo perchè orgogliosa del suo Baby e di come fosse riuscita a modificarlo da sola con le proprie forze -...in realtà funziona solo per un certo periodo di tempo. Infatti sono costretta a fargli una revisione completa ogni due, tre mesi, ma è il mio orgoglio e non riesco proprio a separarmene.
Acqua in bocca però, non deve saperlo nessuno!


Le fece l'occhiolino, facendole intuire quindi che difficilmente avesse parlato ad altri di quel piccolo segreto della sua meraviglia magitecnologica. Questo perchè Alexis, a differenza di molti altri, le era risultata simpatica a prima vista, forse per il suo modo di fare, per la sua intelligenza e anche perchè -come lei- non proveniva da una famiglia ricchissima, quindi certi tesori della magitecnologia -come i computer dell'Accademia che ti permettevano di elaborare e scaricare dati magici- non potevano permetterselo neanche in sogno.

Ah, ecco il dottor Zagaria!

Era ora!
Adesso mi sente...


Invece fu lei a sentire quanto fosse emozioneto e felice l'uomo di avere addirittura due studentesse pronte a seguire il suo seminario. Si vedeva lontano un miglio che il suo ritardo era dovuto alla consapevolezza che non sarebbe venuto nessuno, che la Bishop in cuor suo si intenerì, decidendo che in fondo non doveva per forza passare in segreteria per lamentarsi del ritardo del professore...ogni tanto poteva anche sorvolare su certe cose!
Si mise quindi tranquilla col computer sotto mano, iniziando a battere i tasti alla velocità della luce -la stessa velocità con la quale Alexis stava dando fondo a penna e inchiostro- limitandosi ad ascoltare e ad interpellare il professor Zagaria solo quando arrivò il momento delle domande.

Dopo il seminario...


Niente male...
Un po' strampalate come teorie, ma niente male! Ci sono parecchi spunti su cui riflettere...


Una volta che la lezione si fu conclusa -e solo allora- Cece riprese a parlare con la Parker di quanto era stato detto all'interno della Sala, ogni singola parola riportata con cura sul suo adorato pc, che riposava ora nuovamente nella sua custodia. Nell'altra borsa -quella che portava a tracolla- la Bishop prese invece la propria bacchetta, castando un incantesimo per pulire immediatamente i propri occhiali e renderne le lenti di nuovo nitide.

Lo sai che sei incredibile?
Ti ho osservata prima, mentre prendevi appunti: mi facevi concorrenza e dire che io uso pure un pc!
Dove hai imparato? Non mi sembra di averti mai visto alla Cyprus...


Una così non le sarebbe certo sfuggita, anche se probabilmente -vista la giovane età dimostrata- poteva essere benissimo di qualche anno più piccola dell'americana.

Ti va di andarci a prendere qualcosa da mangiare?
Se non metto qualcosa sotto i denti credo che sverrò qui all'istante...


Chiese poi, attendendo che l'altra fosse d'accordo prima di procedere in direzione della Caffetteria interna all'Accademia.
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Messaggioda Alexis » 14/04/2015, 21:59

Senza offesa, ma ti conosco di fama ormai.
Qui in Accademia non si parla altro di te, la secchiona fra i secchioni!


Arrossì vistosamente, poiché il suo essere umile e modesta per carattere non erano doti che aveva perso nell'Oltremondo, e dunque facevano ancora parte di lei, mostrando a Cecilia un sorriso riconoscente: in un ambiente come quello, dove la conoscenza e l'apprendimento facevano da padroni all'intera struttura, commenti del genere non le davano fastidio, anzi, le facevano molto piacere.

E detto da una secchiona, è un complimento!

L'avevo intuito, ma non faccio proprio niente di speciale, davvero! - si schermì Alexis, cercando come sempre di minimizzare i propri risultati accademici: una volta preso posto, l'ex Delfina si spostò i capelli dietro all'orecchio e si permise di rimirare il proprio anello di fidanzamento per qualche breve secondo, pensando a Desmond e sperando che fosse orgoglioso di lei; solitamente evitava di pensare troppo al fidanzato, preferendo concentrarsi sul resto, ma visto che il docente tardava ad arrivare...

E' davvero riprovevole una cosa del genere!
Mi sentiranno in direzione, oh se mi sentiranno!


Sorrise per quel modo di fare, forse un po' polemico per i gusti della Parker - che di solito era una pacifista fatta e finita - ma anche comprensibile: con quello che si pagava per entrare all'A.G.E.R., ci si sarebbe aspettata come minimo la puntualità, se non addirittura l'arrivare in anticipo, da parte dei professori.
Forse, però...

... magari il dottor Zagaria pensava che non sarebbe venuto nessuno.

Lo disse piano piano, quasi in un sussurro, nel timore che l'uomo entrasse e la sentisse... anche se non è che avesse detto qualcosa di male: quel seminario era da anni, così aveva sentito dire lei, considerato come il meno interessante di tutti, quindi forse il suo oratore aveva pensato che, come sempre, nessuno si fosse preso la briga di presentarsi lì per seguirlo.

L'ho modificato con la magia, in maniera da proteggerlo e rendere la sua resa efficiente anche in luoghi dove la pura concentrazione magica dovrebbe mandare il suo sistema in tilt.

Caspita, devi essere davvero portata per la magi-tecnologia allora! - esclamò Alexis con ammirazione e nessuna sfumatura invidiosa nella voce, non perché considerasse quella branca poco importante, anzi, ma semplicemente perché era consapevole di quante persone talentuose la circondassero.

...in realtà funziona solo per un certo periodo di tempo. Infatti sono costretta a fargli una revisione completa ogni due, tre mesi, ma è il mio orgoglio e non riesco proprio a separarmene.
Acqua in bocca però, non deve saperlo nessuno!


Non lo dirò ad anima viva, promesso!

La rassicurò la Parker, la cui ipotesi sul dottor Zagaria venne parzialmente confermata quando notò l'emozione dell'altro nel trovarsi di fronte addirittura due persone che aspettavano solo lui: così, pronta ed allenata alla trascrizione in tempo record di ogni dettaglio fornito dal docente, Alexis cominciò a scrivere, dimenticandosi di tutto tranne che della voce dell'uomo che ormai era l'unica cosa a contare davvero.

• Dopo il Seminario... •


Niente male...
Un po' strampalate come teorie, ma niente male! Ci sono parecchi spunti su cui riflettere...


In effetti tutta la parte centrale del discorso potrebbe essere un ottimo spunto per la mia tesi... - confermò Alexis stiracchiandosi sulla sedia e riponendo gli appunti, all'incirca una quindicina di pagine, nella borsa insieme alla penna il cui inchiostro si era quasi del tutto consumato.

Lo sai che sei incredibile?
Ti ho osservata prima, mentre prendevi appunti: mi facevi concorrenza e dire che io uso pure un pc!


Ah, beh... tutta una questione di pratica!

Dove hai imparato? Non mi sembra di averti mai visto alla Cyprus...
Ti va di andarci a prendere qualcosa da mangiare?


Ho studiato ad Hogwarts, ero una Delfinazzurro... ho cominciato ad allenarmi lì, e poi ho proseguito nel corso dei Master e degli Stage che ho seguito nei successivi due anni da specializzanda. - rispose Alexis, dimenticandosi del piccolo ma fondamentale dettaglio riguardante l'età che dimostrava esteriormente - E poi ti assicuro che lavorare per il dottor Cox ti costringe a diventare una scheggia quando si tratta di prendere app--

Si bloccò di colpo, arrossendo ed abbassando lo sguardo, in difficoltà: non che ci fosse nulla di cui vergognarsi, l'incidente non era stato proprio colpa sua... ma non ne aveva mai parlato, e forse sarebbe stato meglio farlo in modo un po' più... preciso.
Tossicchiò leggermente e fece un sorriso un po' impacciato.

Comunque sì, mi andrebbe proprio qualcosa da mangiare!

Ecco, sì, meglio sviare il discorso.
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Messaggioda Cecilia » 15/04/2015, 19:27

Errori di pronuncia a parte, il professor Zagaria aveva tenuto quel seminario con un entusiasmo che -bisognava ammetterlo- era davvero sentito. Probabile che questo fosse dovuto alla presenza di addirittura due studentesse nella sala e non due studentesse qualsiasi: Alexis e Cece non avevano sbadigliato, dimostrato segni di nervosismo o si erano annoiate. Entrambe erano rimaste con la mente pronta e sveglia e le dita veloci nel trascrivere ogni singola parola del professore -la Bishop sul proprio pc, la Parker a mano su pergamena- dando all'uomo una delle poche soddisfazioni che avrebbe mai potuto ottenere svolgendo quella conferenza.
Al termine, però, era doveroso dopo tanto impegno recarsi in un luogo di ristoro, per reintrodurre nel corpo gli zuccheri necessari a mantenere il cervello ancora attivo. Per questo motivo, dopo un breve scambio di battute, l'americana propose alla ragazza di andare nella caffetteria dell'Accademia, dove l'aspettava una golosa e gustosissima merenda.

Ho studiato ad Hogwarts, ero una Delfinazzurro...

Ecco spiegato il motivo per cui non l'avesse mai vista alla Cyprus. Grazie a quell'informazione, la Bishop avrebbe tranquillamente potuto ipotizzare che Alexis fosse una ragazza fresca fresca di diploma, uscita solo l'anno prima da scuola. Invece, con grande stupore, ascoltò le esperienze di studio e lavorative della Parker, sgranando gli occhi a più non posso dietro le lenti degli occhiali.

... ho cominciato ad allenarmi lì, e poi ho proseguito nel corso dei Master e degli Stage che ho seguito nei successivi due anni da specializzanda. E poi ti assicuro che lavorare per il dottor Cox ti costringe a diventare una scheggia quando si tratta di prendere app--

Il dottor Cox?
Cioè, il rettore dell'Accademia?
Aspetta un attimo...ma quanti anni hai?


Attese che la ex-delfinazzurro rispondesse alla sua ultima domanda, prima di scuotere appena il capo incredula.

E pensare che credevo fossi più piccola di me!
Invece a quanto pare siamo quasi coetanee...
- mentre parlavano iniziò a dirigersi verso la caffetteria, cercando di fare più attenzione alla ragazza con la quale stava parlando. Fu così che, grazie ad un raggio di sole, notò la fedina che Alexis portava al dito, sorprendendosi anche di quel particolare -Quella è una fede nuziale oppure ho gli occhiali sporchi?

Chiese, di nuovo sorpresa, prendendo posto all'interno del locale e ordinando per sè una spremuta d'arancia rossa con un cucchiaino di zucchero, dei muffin aromatizzati al limone e qualche biscottino al burro, giusto per ingannare l'attesa con qualcosa di dolce e sfizioso.

Come hai fatto a finire all'A.G.E.R?
Non mi sembri affatto una di quei ricconi che entrano qui solo perchè hanno i soldi e si aspettano di ricevere tutto su un piatto d'argento...
Ti ha aiutata il dottor Cox, per caso?
Comunque, ormai avrai capito che io invece ho frequentato la Cyprus. Ero un'Aquilarossa, per l'appunto.
- disse, tirandosi su gli occhiali con la mano, un gesto che ripeteva molto spesso visto che quelli continuavano a scivolarle sul naso -Quali master hai seguito? Sono curiosa, io ne ho fatti in tutto sei magici e cinque babbani...
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Messaggioda Alexis » 15/04/2015, 20:37

Si era scoperta da sola: non che ci fosse nulla di male nel raccontare quello che le era successo - dopotutto non era stata colpa sua, o quasi per nulla - ma visto che sarebbe risultato un po' complicato spiegare ad ogni persona incontrata perché, pur avendo 21 anni, ne dimostrasse 17, Alexis aveva lasciato che, semplicemente, tutti la considerassero una neo-diplomata di Hogwarts, tanto a lei non è che cambiasse nulla; invece con Cecilia aveva parlato senza nemmeno riflettere su quanto stesse dicendo, col risultato che sì, sarebbe stato un po' improbabile credere che una ragazza di 17, massimo 18 anni, avesse avuto tutte quelle esperienze in un così breve arco di tempo.

Il dottor Cox?
Cioè, il rettore dell'Accademia?
Aspetta un attimo...ma quanti anni hai?


Ah, ehm... - forse la cosa migliore era dire una mezza verità, omettendo la parte più lunga da spiegare: tanto, se fosse servito, ne avrebbero parlato in un secondo momento e con più calma - Ventuno.

E pensare che credevo fossi più piccola di me!
Invece a quanto pare siamo quasi coetanee...


Eheh, sì, lo so che sembro molto più giovane...

Commentò la Parker, spostandosi i capelli dietro l'orecchio e facendo un piccolo sorriso imbarazzato: non voleva certo mentire a Cece, ma raccontarle dell'incidente mentre camminavano per andare in caffetteria non le sembrava proprio il momento più adatto per farlo.

Quella è una fede nuziale oppure ho gli occhiali sporchi?

Mh? Ah, non esattamente.
È un anello di fidanzamento, io e il mio fidanzato ci sposeremo tra un anno.


Le spiegò mentre si sedevano all'interno della caffetteria: era impossibile non percepire l'amore puro e sincero che la ragazza provava per questo fantomatico "fidanzato", lo si vedeva anche nei suoi occhi che brillavano come non mai. A differenza della bionda, Alexis optò per una decisamente più calorica cioccolata calda al latte con l'aggiunta di panna, ed un mini vassoio di pasticcini: consumava così tanto energie mentali, che ormai non doveva quasi più preoccuparsi di cosa mangiasse!

Come hai fatto a finire all'A.G.E.R?
Non mi sembri affatto una di quei ricconi che entrano qui solo perchè hanno i soldi e si aspettano di ricevere tutto su un piatto d'argento...


Ehm... no, infatti... - mormorò la Parker, chiedendosi da cosa si capisse che la sua famiglia non fosse ricca e quindi si fosse potuta permettere di pagare la retta dell'A.G.E.R. per lei.

Ti ha aiutata il dottor Cox, per caso?

Arrossì, un poco a disagio per quella domanda che la fece sentire fastidiosamente inadeguata, annuendo comunque con imbarazzo mentre mordeva un pasticcino pieno di crema chantilly.

Sì, lui... mi ha dimezzato la retta di iscrizione all'A.G.E.R. quando lavoravo per lui, nel suo centro di ricerca: c'è stata un'esplosione in un laboratorio, ed io, ehm... ne sono rimasta coinvolta; niente di grave comunque, sono solo... ringiovanita. - il che spiegava molte cose, probabilmente - Per questo, pur avendo 21 anni, ne dimostro molti di meno.

Si vedeva che quell'argomento la imbarazzava, quindi sperava che Cecilia non facesse altre domande a riguardo, magari mettendosi a parlare d'altro.

Comunque, ormai avrai capito che io invece ho frequentato la Cyprus. Ero un'Aquilarossa, per l'appunto.

I miei due migliori amici hanno studiato alla Cyprus prima di spostarsi ad Hogwarts... Ariel Jiménez e Vergil Cartwright, li conosci? - chiese, un po' più serena, mentre beveva a lenti sorsi soddisfatti la sua cioccolata.

Quali master hai seguito? Sono curiosa, io ne ho fatti in tutto sei magici e cinque babbani...

Ah, dunque... - cominciò a fare un elenco, contandoli uno per uno con le dita - Uno in Medicina Generale, uno in Alchimia, uno in Astronomia, due in Cura delle Creature Magiche, due in Erbologia, uno in Pozioni... e poi ne ho preso qualcun altro babbano: Fisica, Chimica, Statistica, Geologia, Matematica e Biologia.

Sì, le sembrava di averli detti tutti.

In che cosa vorresti specializzarti, qui all'A.G.E.R.?
Io studio la magi-genetica da anni ormai, vorrei diventare una Ricercatrice specializzata in questo campo!
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Messaggioda Cecilia » 15/04/2015, 21:39

Ventuno anni. Alexis aveva un anno in più di lei eppure sembrava una ragazzina in confronto alla Bishop -che di anni invece, grazie agli occhiali, ne dimostrava decisamente di più. Messe a confronto, le due ragazze sembravano una l'opposto dell'altra: una mora, l'altra bionda, una alta, l'altra bassa, una modesta e tranquilla, l'altra sicura di sè e spigliata quando vi era l'occasione. In compenso però, le due studentesse avevano anche molti punti in comune, come la passione per lo studio, per la conoscenza e probabilmente anche l'intelligenza, vivida sia in una che nell'altra.
Continuando a parlare con lei ed osservandola con attenzione, per Cece fu impossibile non notare l'anello che la Parker portava al dito, elegante, per nulla vistoso ma si notava di altissima qualità, con dei diamanti che risplendevano ogni volta che un fascio di luce li colpiva. Questo scatenò la curiosità dell'americana, che immediatamente chiese alla ragazza se quella fosse davvero una fede.

Mh? Ah, non esattamente.
È un anello di fidanzamento, io e il mio fidanzato ci sposeremo tra un anno.


Rimase per un attimo imbambolata, mentre lo sguardo si oscurò per un paio di secondi come se qualcosa di triste e doloroso vi fosse passato attraverso. Non aveva dimenticato il proprio di fidanzato, morto all'incirca da un anno e mezzo, ma questo non aveva impedito alla Bishop di andare avanti con la propria vita e cercare di pensarci quanto meno possibile. Non voleva stare male come all'inizio -quando la sua morte era ancora un ricordo troppo fresco- per questo motivo cercava di riempirsi le giornate tramite le lezioni, lo studio o in alternativa i videogiochi, un vero e proprio palliativo oltre che una passione mai abbandonata.

Ma è...meraviglioso! - esclamò tutta contenta, provando a contrastare con una reazione eccessivamente allegra l'istinto a perdersi nei propri amari ricordi -Non ci credo, così piccola e già promessa sposa!
Ah vero, che sbadata: hai già ventun anni e non solo diciassette!
- si rimproverò da sola, dandosi una piccola manata in fronte -Se ti sei decisa al grande passo significa che lui è proprio quello giusto, non è così?
Che meraviglia! La vostra sarà stata una storia ultra romantica e piena di passione, ne sono sicura...


Nonostante quel tono di voce venisse utilizzato per celare qualcosa di triste agli occhi di Alexis, la Bishop era davvero felice per quella ragazza che il futuro le apparisse così roseo e invitante. Fino a qualche anno prima lei aveva avuto lo stesso identico spirito e le stesse identiche aspirazioni -o quasi, magari avrebbe aspettato un po' di più prima di sposarsi- ma in ogni caso era sicura dell'amore che provava per il proprio ragazzo, al punto tale da non vedere nessun altro oltre a lui.
Mettendo da parte argomenti a sfondo rosa e decidendo per una merenda che di ipocalorico non aveva assolutamente nulla, Cece continuò a chiacchierare tranquillamente con la Parker, chiedendole altre informazioni su come fosse entrata all'A.G.E.R. -visto che non dava l'impressione di essere straricca- e se in questo c'entrasse proprio il suo ex-datore di lavoro, il dottor Cox.

Sì, lui... mi ha dimezzato la retta di iscrizione all'A.G.E.R. quando lavoravo per lui, nel suo centro di ricerca: c'è stata un'esplosione in un laboratorio, ed io, ehm... ne sono rimasta coinvolta; niente di grave comunque, sono solo... ringiovanita.

Adesso si spiega tutto...- disse incrociando le braccia al petto e caricando la prima parola con enfasi, mentre sorrideva con aria da saputella verso Alexis.

Per questo, pur avendo 21 anni, ne dimostro molti di meno.

Dovresti brevettare il composto che ti ha fatto ringiovanire.
Sai quanti soldi ci faresti? Sicuro riusciresti a pagarti i corsi dell'Accademia per i prossimi cinque anni!


Disse scherzosa, girando il cucchiaino nella propria spremuta d'arancia.

Comunque, ormai avrai capito che io invece ho frequentato la Cyprus. Ero un'Aquilarossa, per l'appunto.

I miei due migliori amici hanno studiato alla Cyprus prima di spostarsi ad Hogwarts... Ariel Jiménez e Vergil Cartwright, li conosci?

Fammi riflettere un attimo...- disse la Bishop, concentrandosi attentamente per cercare di ricordare il nome di uno dei due -Jiménez molto vagamente...- {11/d20 + 16 Con.= 27} -Cartwright...ce ne erano due mi pare, ma non ricordo nè uno nè l'altro, mi dispiace...- {9/d20 + 16 Con.= 25}.

Non aveva avuto molto a che fare con i due amici della Parker, anche perchè Cece non era stata proprio un mostro di socializzazione durante il periodo alla Cyprus. Era più legata ai propri compagni di casata che a quelli delle altre due e in più in una scuola grande come quella americana era davvero difficile riuscire a ricordarsi tutto di tutti.
Archiviato quindi quella questione, Cecilia chiese curiosa quali tipo di master avesse seguito la sua controparte Hogwartsiana -ormai nella sua mente era stata etichettata in quel modo- rimanendo profondamente impressionata dalla quantità di materie che la Parker aveva deciso di approfondire.

Uno in Medicina Generale, uno in Alchimia, uno in Astronomia, due in Cura delle Creature Magiche, due in Erbologia, uno in Pozioni... e poi ne ho preso qualcun altro babbano: Fisica, Chimica, Statistica, Geologia, Matematica e Biologia.

Anche io ho seguito Fisica , Chimica, Matematica e Biologia, ma invece di Geologia ho preferito Informatica.
E per quanto riguarda quelle magiche: Alchimia, Pozioni, Aritmanzia, Babbanologia, Cura delle Crueature Magiche e Trasfigurazione.


Iniziò ad elencare entusiasta come non mai di aver trovato finalmente qualcuno che, almeno sotto quel punto di vista, la capisse.

In che cosa vorresti specializzarti, qui all'A.G.E.R.?
Io studio la magi-genetica da anni ormai, vorrei diventare una Ricercatrice specializzata in questo campo!


Magi-Tecnologia e anche io punto alla ricerca in seguito. Mi piacerebbe riuscire ad approfondire le mie conoscenze in Biologia e Informatica per poter applicare determinate caratteristiche fisiche naturali alla più avanzata tecnologia del mondo magico.
In questo il seminario del professor Zagaria non è stata proprio una perdita totale di tempo. Alcune teorie non sembravano tanto campate in aria, potrebbero darmi le giuste idee per la mia tesi e...
- si bloccò un attimo, rendendosi conto di ciò che aveva appena detto- Perchè mi sembra di averlo già sentito questo discorso?- rivolse un'occhiata furba ad Alexis, iniziando poi a ridere sommessamente -Ringrazia che io e te non ci somigliamo per niente fisicamente altrimenti potrei quasi convincermi che ci hanno separate dalla nascita!

Continuò a sorridere, fissando Alexis in volto e provando a comprendere se lei stesse avendo le sue stesse identiche impressioni: la Prker le stava facendo un'ottima impressione, le piaceva parlare con lei di tutto e aveva un cervello che non faceva fatica a seguirla, anzi probabilmente era anche più capace di lei e questa sfida -amichevole- la stimolava a voler dare ancora di più il massimo.

Parteciperai anche tu alla sfida di fine anno, vero?

Disse, riferendosi ovviamente alla gara lanciata dall'Accademia a tutti gli studenti che volessero cimentarsi nel risolvere i tre più grandi problemi di Fisica, Matematica e Chimica esistenti al mondo.
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Messaggioda Alexis » 15/04/2015, 22:22

Ma è...meraviglioso!

In realtà, quando le aveva fatto presente del suo futuro matrimonio con Desmond, le era sembrato che Cecilia si fosse in qualche modo e per pochi istanti rabbuiata, come se dei brutti pensieri le avessero offuscato lo sguardo: tuttavia, essendo quel momento durato poco e non avendo ancora con la Bishop la confidenza necessaria, preferì non chiedere nulla, anche per evitare di risultare troppo indiscreta.

Non ci credo, così piccola e già promessa sposa!
Ah vero, che sbadata: hai già ventun anni e non solo diciassette!


Tranquilla, è un errore che credo ti risulterà comune per molto tempo! - esclamò la Parker con una breve ma genuina risata.

Se ti sei decisa al grande passo significa che lui è proprio quello giusto, non è così?

Oh, sì... nessun altro potrebbe mai essere più giusto per me, è l'uomo della mia vita anche se all'inizio del nostro rapporto non ci avrei mai scommesso uno zellino... - un Ignis ed una Acuan, Desmond Flynn ed Alexis Parker: in quel senso, lui era stato molto più lungimirante di lei.

Che meraviglia! La vostra sarà stata una storia ultra romantica e piena di passione, ne sono sicura...

Uhm... ultra romantica di sicuro, piena di passione... in un certo senso. - ammise Alexis, sperando di non essere presa in giro da quanto stava per dire - Noi non l'abbiamo mai... ecco... insomma, io... io desidero arrivare vergine al matrimonio, e il mio fidanzato rispetta pienamente questa scelta.

Quanti altri uomini avrebbero accettato quella decisione? Ben pochi: Typhon, ad esempio, non ce l'aveva fatta proprio, e forse era stato anche per questo che aveva sopperito a quella mancanza con Aryanne; Desmond, invece, era paziente e dolcissimo, pronto ad aspettarla fino a quando avesse voluto... anche dopo il matrimonio.
Lasciato perdere quell'argomento di conversazione, quest'ultima si spostò sulle circostanze che avevano permesso ad Alexis di entrare all'A.G.E.R., non essendo lei ricca di famiglia da potersi permettere il pagamento della retta.

Adesso si spiega tutto..
Dovresti brevettare il composto che ti ha fatto ringiovanire.
Sai quanti soldi ci faresti? Sicuro riusciresti a pagarti i corsi dell'Accademia per i prossimi cinque anni!


In realtà sono quasi morta quando l'esplosione era avvenuta - ci era morta proprio, ma erano dettagli - quindi non credo avrebbe un grande successo... - anche perché non tutti potevano permettersi il lusso di tornare dall'Oltremondo come nulla fosse.

Accantonato anche quel discorso, l'Acuan provò ad informarsi se per caso Cece, avendo studiato alla Cyprus, avesse conosciuto Ariel e Vergil... ma con scarsi risultati.

Fammi riflettere un attimo...
Jiménez molto vagamente... Cartwright...ce ne erano due mi pare, ma non ricordo nè uno nè l'altro, mi dispiace...


Sì, Vergil ed Axell, sono cugini! - confermò lei, annuendo - Comunque non fa nulla se non li ricordi, magari un giorno te li presenterò di persona!

Perché la Parker era ben decisa a trarre il massimo da quell'esperienza, anche a livello sociale: di sicuro non poteva fare amicizia con tutti - non ne aveva nemmeno il tempo! - ma le faceva piacere pensare che alcuni dei rapporti stretti lì all'A.G.E.R. potessero durare anche fuori da quella struttura... specie con persone come Cecilia Bishop, con la quale sembrava essere davvero sulla stessa lunghezza d'onda.

Magi-Tecnologia e anche io punto alla ricerca in seguito. Mi piacerebbe riuscire ad approfondire le mie conoscenze in Biologia e Informatica per poter applicare determinate caratteristiche fisiche naturali alla più avanzata tecnologia del mondo magico.

Io invece vorrei specializzarmi sulla fusione magi-genetica tra DNA umano e quello delle Creature Magiche! - un'utopia, al momento, ma Alexis era sicuro che un giorno, sì, un giorno sarebbero diventate realtà.

In questo il seminario del professor Zagaria non è stata proprio una perdita totale di tempo. Alcune teorie non sembravano tanto campate in aria, potrebbero darmi le giuste idee per la mia tesi e...

Anche la Parker si bloccò a quelle parole, facendo un lento ma divertito sorriso.

Perchè mi sembra di averlo già sentito questo discorso?
Ringrazia che io e te non ci somigliamo per niente fisicamente altrimenti potrei quasi convincermi che ci hanno separate dalla nascita!


Rise anche lei, sottolineando nella propria mente che sì, forse solo all'A.G.E.R. avrebbe potuto trovare una persona tanto affine a sé come poteva essere Cece.

Parteciperai anche tu alla sfida di fine anno, vero?

La sfida? - ci mise un attimo a rendersi conto di cosa stesse parlando, poi si batté una mano sulla fronte - Ah, ma certo! Sto proprio fuori...

Scosse il capo e mangiò un altro pasticcino, prendendo tempo perché era indecisa su una cosa: alla fine però non c'era niente di male nel dirlo, no? Insomma, non doveva certo vergognarsene!

Penso di sì, anche se non capisco perché debba essere una sfida tanto pubblica e rinomata... insomma, che si vince a parte la gloria e la fama? - ignorava quali fossero i premi in palio, altrimenti l'avrebbe di sicuro pensata diversamente - E comunque, ecco... coff coff... io due di quei tre problemi li ho già risolti, quindi non saprei... forse non sarebbe molto giusto partecipare con un tale vantaggio...
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