Ma no, stai tranquilla! Al massimo finisce che mi si ingrossano ancora di più le tette, ma quello è un problema del quale mi devo preoccupare solo io!
Ancora di più? – esclamò divertita Tisifone, spalancando gli occhi con fare teatrale – Tesoro anche solo un quarta di taglia in più e diventeresti un caso nazionale, un’arma di distruzione maschile di massa. Dovrebbero impiegare ogni Auror e poliziotto babbano per proteggerti dagli uomini e non credo che siano così tante le donne arruolate in entrambi i Dipartimenti.
Perché vista la tentazione che il decolté spropositato dell’Auditore avrebbe rappresentato non sarebbe stata una mossa saggia affidarle delle guardie del corpo maschili. Data l’inclinazione sessuale di Rebecca in realtà anche utilizzare delle donne sarebbe stata una mossa azzardata ma la russa sperava che queste ultime avessero un maggior autocontrollo e più tatto.
Comunque, mettendo da parte gli scherzi, ho una costituzione robusta e bevo birra da quando avevo l'età giusta per farlo, quindi non mi vedrai brilla e barcollante solo per due boccali...
Prima di conoscere le bevande babbane anche io credevo di avere la costituzione giusta per reggere l’alcool, invece mi sono dovuta ricredere. Il vino bianco, per esempio, mi da subito alla testa ed è un peccato perché lo trovo davvero delizioso. La birra invece non so esattamente che effetto mi faccia, non sono mai riuscita a berne più di un sorso.
Commentò la Divinante, lasciando all’altra il compito di ordine un qualsiasi tipo di birra per lei, per poi chiacchierare un po’ del matrimonio e soprattutto della luna di miele, una favolosa crociera che aveva messo in luce il lato romantico, fantasioso e organizzativo di Noah e spiazzato positivamente la novella sposa, tanto da farle ipotizzare di costringere il marito a dar prova di sé più spesso in quel campo.
Fatti straviziare, finchè puoi!
E’ esattamente quello che ho intenzione di fare.
Ribattè, facendo alla collega l’occhiolino complice, prima di ordinare il pranzo e iniziare a spiluccare gli stuzzichini che la cameriera aveva portato insieme alle due birre, spostando la conversazione, più con malizia che con curiosità, dalla propria vita amorosa a quella della collega. Vedere la docente di Rune presentarsi al suo matrimonio in compagnia della Chamberlain – e non in veste di semplice amica – non aveva fatto scandalo – come avrebbe potuto considerato che la famiglia della stessa sposa era formata da due uomini? – ma aveva suscitato non poche sorprese soprattutto nel corpo docente di Hogwarts. Nessuno dei presenti infatti pur vivendo sotto lo stesso tetto la maggior parte dell’anno aveva mai sospettato che tra le due donne ci fosse qualcosa di più di una profonda amicizia. Neanche Tisifone che, soprattutto all’inizio della loro conoscenza, quando la considerava ancora una potenziale minaccia per il suo rapporto con Noah, aveva prestato particolare attenzione agli atteggiamenti e al modo di comportarsi dell’Auditore. Quanto si sentiva stupida, adesso che conosceva la verità sui sentimenti dell’italosvedese, ad aver temuto che volesse portarle via il compagno? Abbastanza, ma non tanto quanto si sarebbe sentita se la sua paranoia e i suoi pregiudizi le avessero impedito di andare oltre e darsi la possibilità di conoscere davvero Rebecca e di scoprire che donna eccezionale fosse. L’unica cosa che aveva compreso, in quelle settimane di “osservazione” era stato quanto speciale e profondo fosse il rapporto di amicizia che legava le due donne, rapporto che aveva suscitato in lei, che aveva conosciuto il concetto di amicizia in tarda età, non poca invidia.
Perchè è proprio così. Per molto tempo io e Phoebe siamo state inseparabili: passavamo le giornate insieme a giocare e divertirci fin da quando eravamo bambine! E' normale che il nostro rapporto fosse tanto forte ai tuoi occhi. Abbiamo avuto modo di coltivarlo nel tempo e di adattarlo alle nostre esigenze di bambine, adolescenti e poi adulte. Il fatto che si sia evoluto in qualcosa di più...mi piace credere che sia opera del destino...
Siete due anime affine, probabilmente vi siete modellate a vicenda senza neanche accorgervene, colmando l’una le debolezze dell’altra e trasformandole in punti di forza… Neanche il Fato, per quanto irriverente e spesso beffardo, poteva opporsi alla vostra unione …
Una riflessione pronunciata a voce alta, pensierosa, lo sguardo concentrato in un punto del tavolo. Poteva rivelarsi esatta quanto fallace ma era abbastanza chiaro che Tisifone non si aspettasse una risposta, né in positivo né in negativo. La conversazione, quindi si spostò sulla paura dell’Auditore che colleghi e studenti potessero cambiare atteggiamento nei loro confronti, adesso che la verità sui suoi sentimenti erano venuti a galla. La russa tentò di tranquillizzarla per come poteva, sottolineando come nessuno dei presenti al suo matrimonio era omofobo e che se lei e Phoebe avessero continuato a tenere a scuola lo stesso comportamento di sempre non avrebbero dovuto preoccuparsi della reazione degli studenti, semplicemente perché non l’avrebbero mai scoperto. Non appena giunsero le birre, Tisifone brindò all’amore e al matrimonio, quello che era già stato celebrato e quello che sperava si sarebbe celebrato presto, per poi berne un sorso piccolo, di prova, senza rimanerne particolarmente colpita. La birra scura e la birra chiara non sembravano fare per lei, che ne esistesse un terzo tipo?
A parte queste due c'è quella rossa, che ha un sapore molto più vicino al vino...
Il vino mi piace… - mormorò spostando il proprio boccale di birra verso l’Auditore che sembrava ben felice di accoglierlo “tra le sue braccia” – Se pensi di poter reggere anche tre boccali ne ordinerò uno piccolo. Non mi alletta più di tanto l’idea di festeggiare la nostra prima uscita insieme con dell’acqua.
Se l’altra avesse acconsentito allora Tisifone avrebbe chiesto alla cameriera, di ritorno con il loro pranzo, di portarle una birra rossa piccola.
L’aspetto è davvero delizioso, non credi?
Chiese prendendo con due dita una mozzarellina fritta e, soffiando un po’ sul fritto un po’ sui polpastrelli, la spezzò in due e le diede un piccolo morso, emettendo un mugolio di apprezzamento.
E lo è anche il sapore…. Allora qualche impressione sul matrimonio?
Tipo? Vuoi sapere quanto era bella e arrapante la sposa?
No grazie, quello me lo ho dimostrato il mio maritino più di una volta nel corso della nottata…
Risposta istintiva e allusiva per nulla in linea con il carattere solitamente riservato di Tisifone che arrossì vistosamente subito dopo averla pronunciata. Non aveva previsto che il “mostro” che avevano liberato potesse essere così poco rispettoso della sua privacy. Chiuse gli occhi, prendendo un profondo respiro nel tentativo di riacquistare un colorito normale, per poi chiedere a Rebecca di aggiornarla su qualsiasi dettaglio interessante del suo matrimonio a cui, per ovvie ragione, non aveva prestato attenzione.
Succoso pettegolezzo? ...Hai ragione, passare tutta la giornata a guardare solo ed esclusivamente il proprio maritino ti ha fatto perdere l'entrata in scena di dieci elefanti su un pallone da circo, un'infestazione di Acromantule sotto il tavolo dei dolci e l'arrivo di una decina di Veela che ballavano la hula...
Anche le Veela? – ripetè tentando inutilmente di assumere un’intonazione allibita. L’immagine di dieci elefanti che camminavano facendo rotolare un pallone era davvero esilarante quasi quanto quella delle Acromantule era terrificante – Deve essere stata dura per gli uomini resistere alla tentazione di unirsi a loro…
Però c'è da ammettere che Noah non ha battuto ciglio quando sono entrare le Veela: ha continuato a fissarti imbambolato come prima...
Uomo saggio che tiene alla propria pelle.
Commentò ancora divertita con un luccichio innamorato negli occhi.
A parte gli scherzi, la cerimonia è stata toccante e meno male che non mi sono perduta l'anello o sicuro tuo marito mi spediva in Groenlandia a cercarlo! Eravate davvero stupendi, avete offerto un banchetto da re e la compagnia è stata molto piacevole e allegra...
E’ inutile che ti dica che Noah ha curato il banchetto fin nei minimi particolari con l’aiuto di Francesco, mantenendomi all’oscuro di tutto. È stata una sorpresa per voi quanto per me e devo dire che il mio uomo si è davvero superato.
Anche la compagna dell'altro testimone, Lucas, è stata davvero deliziosa e simpatica: non ho mai avuto tempo di rivolgerle troppo la parola al castello, ma credo che approfondirò la mia amicizia con lei prima o poi...
A sentir parlare dell’Harada in quei termini così entusiastici Tisifone si irrigidì leggermente, la mano, con l’altra metà di mozzarellina fritta che stava portando alla bocca, ferma a mezz’aria mentre osservava con aria interrogativa Rebecca. Come diavolo aveva fatto quella ragazza nel giro di poche ore a incantare – leggasi risultare simpatica – tutti? Asher – che in realtà la conosceva già da prima per i suoi trascorsi come Infermeria al San Mungo – aveva avuto modo di rivedere il suo giudizio su di lei, affiancando a termini come “professionale” e “affidabile” anche “divertente” e “chiacchierona”, cosa che per il MediMago non era per nulla un difetto. Noah era pronto a darle una possibilità solo perché aveva visto Lucas sereno e sorridente come non accadeva da tempo e probabilmente se avesse chiesto un parere a Edward anche lui si sarebbe schierato dalla parte della neocoppia, per lo stesso motivo. Non che a lei non interessasse la felicità di Turner, solo che dopo gli ultimi avvenimenti tendeva a essere più prudente – giusto per usare un eufemismo – degli altri a dare giudizi positivi sulla sua nuova fiamma. Quello che l’aveva destabilizzata era sentire un commento positivo sull’Infermeria part – time da qualcuno, come l’Auditore, che non avesse alcun collegamento con il docente di Trasfigurazione, il cui giudizio quindi dipendeva esclusivamente dal comportamento della ragazza e non dagli effetti che aveva sull’uomo.
Tu che ne pensi? Sembra una tipa in gamba, vero?
Probabilmente – mormorò, prima di portare a compimento il gesto interrotto e quindi mangiare la mozzarellina. Quella piccola concessione non rappresentava forse un modo per dare all’Harada il beneficio del dubbio? – Non ho avuto la possibilità di parlarci molto né di osservarla durante il ricevimento ma se a tutti voi ha fatto una buona impressione allora qualche cosa di positivo dovrà pur averla no? – infilzò distrattamente con la forchetta un anellino di cipolla, un pezzettino di feta e un cubetto di pomodorino dalla propria insalata, apprezzandone il gusto – Mi sa che un giorno di questi farò un salto in Infermeria – una piccola smorfia di disgusto che non riuscì a trattenere le comparve sul viso – giusto per cercare di capire cos’ha questa ragazza di così speciale…
Ancora di più? Tesoro anche solo un quarta di taglia in più e diventeresti un caso nazionale, un’arma di distruzione maschile di massa. Dovrebbero impiegare ogni Auror e poliziotto babbano per proteggerti dagli uomini e non credo che siano così tante le donne arruolate in entrambi i Dipartimenti.
Una delle qualità migliori e più apprezzate dell'Auditore era la sua immensa capacità di fare autoironia del proprio corpo: non possedeva certo un fisico piccolo e delicato, ma -grazie alle sue origini italiane- aveva curve ben più che abbondanti e prosperose, che potevano far impazzire come far storcere il naso a molti uomini. Il seno era stato un problema fin da quando, all'età di tredici anni, aveva iniziato a svilupparsi in maniera fin troppo prorompente, facendola sembrare più simile ad una mucca che ad un essere umano. Ed era proprio quell'insulto -mucca- che spesso i suoi compagni di giochi in Gilda le rivolgevano, cercando di ferire la piccola consorella. Phoebe però non era l'unico scudo che si frapponeva fra la cattiveria gratuita dei bambini e il benessere della piccola Auditore: di mezzo c'era anche la capacità di Rebecca di saper ridere degli insulti, superando le ferite con un bel sorriso che da adulta era poi diventato il proprio marchio di fabbrica. Anche il suo seno, una volta cresciuta, divenne una sorta di riconoscimento per la Terran, ma in senso positivo: uomini che amavano le curve ce n'erano eccome al mondo - vedi il caro signor Pellegrino, che di sicuro non si era scelto una moglie col davanzale poco sviluppato- e questo aveva contribuito a rendere l'autostima dell'italo-svedese ancora più forte. Inoltre, essere di costituzione per nulla piccola e delicata presentava altri ulteriori vantaggi come ad esempio la capacità di poter assumere alcool senza che questo le andasse dritto al cervello.
Prima di conoscere le bevande babbane anche io credevo di avere la costituzione giusta per reggere l’alcool, invece mi sono dovuta ricredere. Il vino bianco, per esempio, mi da subito alla testa ed è un peccato perché lo trovo davvero delizioso. La birra invece non so esattamente che effetto mi faccia, non sono mai riuscita a berne più di un sorso.
Quella che ti ho fatto prendere ha una gradazione molto bassa, quindi anche se riuscissi a berla tutta dubito che ti faccia qualche effetto...- disse con tranquillità, cercando di rassicurare la donna -Però ora mi hai incuriosita: come diventa la nostra cara Tisifone quando è un po' brilla?
Chiese divertita, con una luce birichina nei grandi occhi castani, per poi passare ad un argomento che stava molto più a cuore all'italo-svedese, ovvero il suo rapporto con Phoebe. Sapeva, quando aveva invitato la sua donna al matrimonio, di non doversi preoccupare di una spiacevole reazione da parte della Samyliak o del resto degli invitati. Ugualmente però non era a conoscenza di quali fossero i loro pensieri, perchè immaginava che non tutti potessero essere positivi. Per sua fortuna, gli amici e le persone che le volevano bene la sostenevano in tutto, esattamente come era successo qualche tempo prima quando aveva confessato a Noah chi le avesse rubato il cuore. E anche sua moglie, in quel momento, non mancò di sottolineare la propria contentezza nel vedere le due donne felici insieme, cosa della quale Rebecca gliene fu molto grata. Lei e la Chamberlain avevano cercato di mantenere segreto il rapporto per non dare scandalo sul luogo di lavoro, dove entrambe erano insegnanti, cosa che aveva fatto travisare completamente il tipo di legame che le univa: non amanti, ma amiche del cuore, come le fece notare Tisifone.
Siete due anime affine, probabilmente vi siete modellate a vicenda senza neanche accorgervene, colmando l’una le debolezze dell’altra e trasformandole in punti di forza… Neanche il Fato, per quanto irriverente e spesso beffardo, poteva opporsi alla vostra unione …
Le sorrise, senza aggiungere altro ma esprimendo la propria gratitudine alla donna in silenzio. Amava Phoebe e sapeva che lei era la sua anima gemella. Avrebbe dovuto attendere per sancire la loro unione anche di fronte al Conflux, ma sarebbe stata felice di aspettare per il semplice fatto che sapeva di appartenere alla Ciclonis e lei al Bosco.Tuttavia, per smorzare un po' quell'atmosfera tutta zucchero e miele, l'Auditore e la Samyaliak brindarono finalmente all'amore e al matrimonio, con un bel boccale di birra scura per la prima e bionda classica per la seconda. A quanto pare però, neanche quella incontrò il gusto della donna, che chiese invece alla collega se esistessero altri tipi di birra da poter assaggiare.
A parte queste due c'è quella rossa, che ha un sapore molto più vicino al vino...
Il vino mi piace…Se pensi di poter reggere anche tre boccali ne ordinerò uno piccolo. Non mi alletta più di tanto l’idea di festeggiare la nostra prima uscita insieme con dell’acqua.
Mi toccherà mangiare abbondante, ma...ci sto!
Disse, facendole l'occhiolino e consigliandola sul tipo di rossa da scegliere, facendole puntare sempre quella alla spina sicuramente più buona rispetto a quelle sigillate in bottiglia. Quando finalmente arrivarono le loro ordinazioni, Rebecca sentì il proprio stomaco brontolare per l'appetito: la sua insalata aveva un aspetto buonissimo e anche la bruschetta sembrava essere stata fatta a regola d'arte. Ma il meglio erano i fritti, caldi, quasi bollenti, fumanti e con un odore che mise in moto lo stomaco della donna in meno di cinque secondi.
Di solito non amo molto il cibo da fast-food, ma devo ammettere che questo tipo di fritto mi fa venire davvero fame!
Disse prendendo nel frattempo un'oliva ascolana: non aborriva il cibo fast-food, ma solo i luoghi dove venivano cucinati, spesso troppo sporchi e oleosi per rendere anche un semplice panino con l'hamburger davvero buono! Preferiva mangiare cose più naturali e genuine, come frutta, ortaggi e verdure fresche, ma anche piatti tipici della cucina italiana come pasta e pizza e poca carne, tre, quattro volte al mese. Le piaceva però accontentare la sua Phoebe e quindi aveva introdotto nella propria dieta anche fritture di vario tipo, come patatine e crocchette di patate. Cosa che aveva mandato in visibilio la sua Ciclonis.
L’aspetto è davvero delizioso, non credi?
Anche un odore buonissimo!
E lo è anche il sapore….
Insomma, quel pranzo era stato approvato sotto ogni aspetto. Mentre iniziarono a mangiare, Tisifone chiese che tipo di impressioni l'Auditore si fosse fatta sul matrimonio. Ovvio che in un contesto simile, la battuta scappasse facile e spontanea all'italo-svedese, abituata a rapportarsi con gli altri in maniera informale e piacevole. Non si aspettava però che la donna rispondesse per le rime e anche maliziosamente, solo per poi arrossire subito dopo quando si rese conto di ciò che era appena uscito fuori dalle sue labbra.
No grazie, quello me lo ho dimostrato il mio maritino più di una volta nel corso della nottata…
Ooooh....mi sa che qualcuno qui ha appena fatto una battuta sconcia...- disse, battendo le mani in segno d'applauso all'audacia della collega -Ma brava la nostra Tisifone: ti basta una sola notte di matrimonio per diventare una tale depravata? Tutta colpa di quel vecchio barbagianni, l'ho sempre detto io che è un pericolo pubblico per l'intero genere femminile!
Lo disse scherzando, provando a mettere a suo agio l'altra anche in una situazione di imbarazzo come quella. Imbarazzo per lei, non per l'Auditore, che di sicuro non si scandalizzava per qualche battuta osé sulle performance sessuali dei due novelli sposini. Dopo aver ripreso un po' del suo abituale contegno, finalmente la signora Pellegrino fu in grado di ascoltare le impressioni della Terran sul matrimonio e , soprattutto, sulla nuova fiamma di Lucas Turner, Amy Harada, infermiera part-time ad Hogwarts e cioccolataia a tempo pieno nella vita. Rebecca, in linea col proprio carattere, aveva trovato la ragazza molto simpatica e divertente, una persona con la quale non sarebbe stato male passare il proprio tempo libero esattamente come Tisifone, anche se di due caratteri completamente diversi. Per curiosità, chiese anche alla donna che cosa ne pensasse, trovandosi non poco sorpresa nel notare {Intuito S: 35} una sorta di avversione nei confronti della collega infermiera.
Probabilmente. Non ho avuto la possibilità di parlarci molto né di osservarla durante il ricevimento ma se a tutti voi ha fatto una buona impressione allora qualche cosa di positivo dovrà pur averla no? Mi sa che un giorno di questi farò un salto in Infermeria giusto per cercare di capire cos’ha questa ragazza di così speciale…
Calma, calma, calma: è avversione quella che sento nel tono della tua voce?- per non parlare dell'espressione che le era spuntata sul volto e che probabilmente non era riuscita a trattenere -Non ti sta molto a genio per il carattere o perchè è venuta al matrimonio con Lucas?
Chiese, buttandole lì le prime due ipotesi che le erano venute in mente, sebbene la prima -ad un occhio obiettivo- sarebbe risultata abbastanza strana visto che anche Rebecca aveva un carattere giovale e a volte molto esuberante.
Qui gatta ci cova signora Pellegrino...- le disse, puntandole contro la forchetta con attaccata una foglia di insalata e un pezzo di pollo -E non tentare di negare quello che ho visto! Non sono tipa da accettare un "no"...
Quella che ti ho fatto prendere ha una gradazione molto bassa, quindi anche se riuscissi a berla tutta dubito che ti faccia qualche effetto...
Lo spero bene. Il mio orgoglio ne uscirebbe davvero molto ferito se bastasse solo un boccale di birra chiara babbana a farmi uscire di testa.
Però ora mi hai incuriosita: come diventa la nostra cara Tisifone quando è un po' brilla?
Canta a squarciagola Un calderone pieno di forte amor bollente con la grazia di un Troll ubriaco? – e nel caso Rebecca, vista la giovane età, non avesse avuto la più pallida idea di cosa stesse parlando, avrebbe aggiunto – Ma si, uno dei brani più famosi di Celestina Warbeck, non dirmi che non lo conosci… Sarà stato in cima alle classifica dei brani più richiesti e passati alla radio per almeno un anno… diversi decenni fa.
Le fece quindi la linguaccia, piccola e discreta ovviamente, prima di scoppiare a ridere divertita, rendendo palese che la stesse prendendo in giro. L’unico motivo per cui conosceva quella cantante e quella canzone in particolare era grazie alla tata che viveva con loro a Ekaterimburg. Donna simpatica dall’età indefinita, tanto che Tisifone aveva sempre creduto che avesse avuto il piacere di andare a uno dei concerti di quella Warbeck.
In confidenza – perché in fondo di quello si trattava, non andando molto fiera del proprio comportamento da brilla – l’eccesso di alcool o mi rende eccessivamente malinconica con tanto di lacrime oppure eccessivamente maliziosa e provocatrice… E invece l’esuberante Rebecca come diventa quando passa il limite?
Chiese a sua volta, con ancora il sorriso di prima ben evidente sulle labbra. Dalle conseguenze disastrose dell’alcool sulle due donne passarono a chiacchierare della vita amorosa dell’Auditore, di quanto avesse fatto scalpore più che scandalo al matrimonio di Tisifone, e di come il suo rapporto con la Chamberlain fosse così raro e speciale da suscitare l’invidia della Divinante – che di amiche nella sua giovinezza non ne aveva mai avute – e il rispetto del Fato tanto da non ostacolare la sua evoluzione da un forte rapporto di amicizia a uno ancora più forte d’amore. Giunto il momento del primo brindisi – all’amore e al matrimonio ovviamente – la russa però non trovò di suo gradimento la bevanda chiara che l’altra aveva ordinato per lei. Certo, al momento di ordinare il pranzo era stata abbastanza previdente da richiedere una bottiglietta d’acqua, ma non le andava di “bagnare” con essa la prima uscita informale con Rebecca. Così, dopo essersi informata se e quali tipi di altre birre esistessero, decise di provare una rossa, sempre che l’altra fosse disposta a terminarla al posto suo nel caso non fosse stata di suo gradimento.
Mi toccherà mangiare abbondante, ma...ci sto!
Una rossa alla spina piccola, grazie.
Chiese quindi alla cameriera quando portò loro il pranzo, prima di comportarsi proprio come una bimba piccola e “attaccare” il piatto dei fritti, andando contro ogni buon senso considerato che era palese che fossero bollenti.
Di solito non amo molto il cibo da fast-food, ma devo ammettere che questo tipo di fritto mi fa venire davvero fame!
Io invece lo apprezzo abbastanza – o meglio era stata costretta ad apprezzarlo durante la sua parentesi di vita babbana con Pablo. Lo spagnolo adorava mangiare quel tipo di cibo, calorico, riempitivo e più a buon mercato di un ristorante o di una spesa ben fatta in un supermercato e lei aveva finito per abbracciare il suo stile di vita anche in quello. – Anche se non lo mangio spesso…
Più per i ricordi dolorosi che si portavano dietro che per l’aver sposato un purista dell’alimentazione come Noah Pellegrino. D’altro canto era proprio grazie a suo marito se era riuscita a risanare del tutto le ferite del passato e quindi adesso poteva concedersi di mangiucchiare mozzarelline fritte insieme a un’amica senza essere invasa da sentimenti negativi. La conversazione continuò quindi spedita e leggera, affrontando un po’ più nel dettaglio il matrimonio della Divinante, curiosa di conoscere il punto di vista degli invitati e anche qualche gossip che si era persa perché troppo impegnata ad adorare il suo sposo. Quello che Tisifone non si immaginava era di diventare lei stessa un piccolo gossip, rispondendo in maniera audace e, a posteriori, imbarazzante a una frecciatina maliziosa dell’Auditore.
Ooooh....mi sa che qualcuno qui ha appena fatto una battuta sconcia...
No no, non mi sembra proprio – negò con aria colpevole e ancora lievemente imbarazzata – e se continui a prendermi in giro anche a te non sembrerà…
La minacciò, puntandole contro il dito indice e muovendolo come se fosse la sua bacchetta e stesse per castare un Oblivion. Forse sarebbe apparsa più credibile e minacciosa se non avesse anche un’aria divertita.
Ma brava la nostra Tisifone: ti basta una sola notte di matrimonio per diventare una tale depravata? Tutta colpa di quel vecchio barbagianni, l'ho sempre detto io che è un pericolo pubblico per l'intero genere femminile!
Allora mi sa che ho fatto bene a metterlo in gabbia per sempre. Dici che dovrei chiedere al Ministero una qualche medaglia per compiuto un gesto così eroico e salvato l’intero genere femminile?
Si informò dopo un paio di secondi di silenzio. Non era abituata a quel genere di scambio di battute scherzosa e quindi non riusciva a essere immediata nelle reazioni, o meglio temeva che se fosse stata troppo spontanea avrebbe finito per dimostrarsi anche acida e sprezzante come al solito, cosa che voleva assolutamente evitare. Meglio rispondere con un secondo o due di ritardo e con un sorriso sincero sulle labbra. Sorriso che si incrinò leggermente ma palesemente quando Rebecca si ritrovò, in un certo senso, a tessere le lodi della nuova fiamma di Lucas. Quella non era la prima volta che Tisifone sentiva parlare bene di lei – da Asher a Monique passando per Noah e Edward ne erano tutti entusiasti – ma aveva liquidato quei commenti positivi come una sorta di gesto scaramantico nei confronti di Turner. La docente di Rune invece non aveva alcuna conoscenza né interesse nello sperare che l’Harada fosse una brava ragazza e questo rendeva il suo parere più prezioso e allo stesso tempo destabilizzante di quello degli altri. Quando le venne chiesto cosa pensasse lei dell’Infermiera part – time, Tisifone cercò di tenere un comportamento equilibrato e imparziale, fallendo miseramente.
Calma, calma, calma: è avversione quella che sento nel tono della tua voce?
Avversione è una parola grossa…Direi più che altro diffidenza.
Cercò di minimizzare, venendo salvata dall’arrivo provvidenziale della cameriera con un boccale di birra rossa di cui assaggiò subito un sorso, un lungo sorso.
Non ti sta molto a genio per il carattere o perchè è venuta al matrimonio con Lucas?
HUmmm… è davvero buona sai, forse ho trovato la mia birra.
Affermò subito dopo in un sincero quanto inutile tentativo di cambiare discorso.
Qui gatta ci cova signora Pellegrino... E non tentare di negare quello che ho visto! Non sono tipa da accettare un "no"...
Ok ok lo ammetto, quella ragazza non mi va molto a genio. Potrei dirti che è per il suo carattere o per come si è comportata ma il mio caro maritino mi ha già fatto notare quanto le mie osservazioni siano inconsistenti e puerili. In più è vero che non la conosco per nulla quindi non è lei in quanto lei il problema ma in quanto compagna di Lucas.
Il suo nervosismo misto a disagio era palese se non tanto dall’impostazione della voce e del corpo di certo dal modo in cui stava massacrando la sua povera insalata nel tentativo di infilzare una foglia di lattuga insieme a un’oliva verde denocciolata.
Lo so, partire prevenuta nei suoi confronti è un errore grossolano di cui potrei pentirmi in futuro ma non riesco proprio a farne a meno. Ho promesso a Noah di darle il beneficio del dubbio, di parlare con lei, conoscerla bene prima di lanciarle contro una Bombarda Maxima ma mi sto rendendo conto che è davvero difficile.
Prese una piccola pausa e guardò fisso negli occhi Rebecca per tentare di comprendere cosa l’altra sapesse di tutta quella storia, scommettendo sul poco o nulla. A lei non piaceva per nulla parlare del proprio passato con Turner e soprattutto del perché era finita e Noah era una persona troppo discreta per entrare in certi particolari.
Ci tengo molto a Lucas, quasi fosse un fratello – non aveva abbastanza esperienza in termini di relazioni di amicizia per poter trovare un paragone migliore per descrivere l’affetto profondo e il desiderio di protezione che provava nei confronti del docente di Trasfigurazione – e non voglio vederlo soffrire nuovamente perché si è innamorato della donna sbagliata. Non posso né voglio impedirgli di continuare a cercare la sua dolce metà ma questo non vuol dire che io mi fidi a priori della donna che ha scelto. Se c’è qualcosa di poco chiaro in quella Harada ti assicuro che lo scoprirò.
Parlare con Tisifone si stava rivelando un'attività piacevole e divertente, quasi spensierata anche se l'Auditore era convinta che quest'ultima fosse data principalmente dal luogo non convenzionale nel quale le due donne si trovavano. Se a scuola infatti era d'obbligo mantenere una buona dose di formalità -anche se non esagerata- in quel pub le due colleghe erano libere di comportarsi come più piaceva loro, dimenticandosi forse di quei freni imposti dal lavoro e dal loro status per lasciarsi andare ad una chiacchierata tranquilla e neanche troppo innocente. A renderla tale ci pensò l'italo-svedese in primis, ordinando per entrambe due bei boccali di birra, giusto per rendere la Samyliak più sciolta e spigliata del solito. Peccato che la novella sposina non gradisse quanto lei quella bevanda, perchè altrimenti sarebbe stato divertente farla bere fino allo sfinimento, curiosa di scoprire come fosse Tisifone una volta che l'alcool le fosse andato alla testa. Per fortuna, in mancanza di fatti, esistevano sempre le parole per chiedere alla diretta interessata!
Però ora mi hai incuriosita: come diventa la nostra cara Tisifone quando è un po' brilla?
Canta a squarciagola Un calderone pieno di forte amor bollente con la grazia di un Troll ubriaco?
Questa me la sono davvero persa!- disse con tono allegro e un po' sorpreso, non conoscendo minimamente il brano che le aveva appena citato la collega.
Ma si, uno dei brani più famosi di Celestina Warbeck, non dirmi che non lo conosci… Sarà stato in cima alle classifica dei brani più richiesti e passati alla radio per almeno un anno… diversi decenni fa.
Ah ecco, ora si spiega tutto. E io che credevo di essermi persa una hit parade da urlo!
Rispose ridendo e assaporando ancora una volta -e con gusto anche- la propria birra.
In confidenza l’eccesso di alcool o mi rende eccessivamente malinconica con tanto di lacrime oppure eccessivamente maliziosa e provocatrice…
Chissà che fortuna per Noah se gli capita la seconda...
La prese un po' in giro facendole la linguaccia, provando ad immaginarsi la donna che tentava di provocare il povero Pellegrino da ubriaca. Non tanto povero in effetti, visto che la cosa avrebbe dovuto solo fargli piacere.
E invece l’esuberante Rebecca come diventa quando passa il limite?
Uno straccio...- disse scuotendo la testa con fare triste e fissando il proprio sottobicchiere di carta -No, sul serio! Io la chiamo la sbronza triste: vado in depressione e mi fisso su un punto nel vuoto, facendomi domande assurde sulla vita, l'universo e l'infinito....e finendo per piangere sulle persone che mi mancano, sui miei sbagli, su quanto io sia piccola in confronto alla grandezza del- Conflux- mondo, la vastità del mondo. In generale. Ci passo le ore, poi mi addormento e solitamente quando mi sveglio ho un pesante mal di testa e una voglia matta di bere caffè.
Disse con una lieve alzata di spalle, per nulla turbata di dover raccontare alla donna qualcosa di sè che fosse tanto privata e personale. Non credeva certo che la Samyliak l'avrebbe mai vista ubriaca -anche perchè non era qualcosa che le capitava di fare spesso- e poi la sua era una reazione normale, di quelle più comuni che si potevano trovare in giro. Difficilmente invece l'avrebbe mai vista comportarsi maliziosamente da brilla, forse perchè l'Auditore sapeva già esserlo -quando voleva- normalmente, senza bisogno di cinque birre in corpo per far venire fuori quel lato di sè. La chiacchierata continuò con un brindisi -all'amore, al matrimonio- un brindisi che non fu particolarmente gradito dalla signora Pellegrino, visto che neanche la bionda ordinata dall'italo-svedese incontrava il suo gusto. Per sua fortuna, esisteva ancora una birra che non aveva assaggiato -la varietà rossa- e Rebecca gliela fece ordinare subito, così da darle modo di avere un giudizio completo su quel tipo di bevanda. I fritti che avevano portato, invece, insieme alle birre erano sfiziosi e buonissimi, anche per una persona come la Terran che non amava molto il cibo da fast food, a differenza di Tisifone. Tutto quel parlare di cibo, birre e di luna di miele -che la donna aveva passato splendidamente- portarono la Samyliak a sbilanciarsi un po', finendo per fare una battuta sconcia che lasciò l'Auditore stupita e divertita al tempo stesso. Neanche la minaccia che le sarebbe accaduto qualcosa di terribile la trattenne dal prenderla in giro, proprio come se fossero amiche da sempre, imputando però la colpa della perversione di Tisifone al suo maritino appena sposato.
Allora mi sa che ho fatto bene a metterlo in gabbia per sempre. Dici che dovrei chiedere al Ministero una qualche medaglia per compiuto un gesto così eroico e salvato l’intero genere femminile?
Io punterei invece a richiedere un risarcimento danni per quello che sei costretta a subire da tuo marito: molto più utile e ti lascia qualcosa di concreto in mano, piuttosto che una semplice medaglia...
Rispose con tono serio, anche se era palese che stesse scherzando: Noah aveva trovato l'isola del tesoro con Tisifone e non era escluso che per la donna fosse lo stesso, riferito a lui. Lo si era capito durante il loro matrimonio, quando i due sposi si guardavano negli occhi scambiandosi occhiate di puro amore, un amore bellissimo da vivere ma anche da vedere per coloro che volevano bene alla coppia. Proprio le loro nozze furono oggetto di chiacchiere da parte delle due donne subito dopo, con la Samyliak incuriosita dalle impressioni che ne aveva ricavato l'Auditore. In realtà, la donna puntava più a conoscere le impressioni di Rebecca sull'accompagnatrice dell'altro testimone, Amy Harada, e la Terran non mancò di soddisfarla in tal senso, senza bisogno che ella dovesse ingegnarsi per saperne qualcosa di più. Sfortunatamente però, le impressioni dell'italo-svedese erano tutte piuttosto positive, cosa che provocò una reazione avversa in Tisifone ben visibile dall'altra. Talmente tanto ne rimase sorpresa, che l'insegnante di Rune -impicciona com'era- le chiese in maniera palese se avesse qualche problema con l'Harada e quale fosse il motivo.
Avversione è una parola grossa…Direi più che altro diffidenza.
Temi che possa essere una psicopatica?
Le chiese scherzando, giusto per non rendere l'atmosfera troppo pesante, ma il motivo reale e vero arrivò quasi subito, dopo solo qualche piccola insistenza da parte della bella italiana.
Ok ok lo ammetto, quella ragazza non mi va molto a genio.
Motivo?
Potrei dirti che è per il suo carattere o per come si è comportata ma il mio caro maritino mi ha già fatto notare quanto le mie osservazioni siano inconsistenti e puerili. In più è vero che non la conosco per nulla quindi non è lei in quanto lei il problema ma in quanto compagna di Lucas.
Uhhhm...ma in questo modo stai facendo un torto ad una persona che nemmeno conosci...
Lo so, partire prevenuta nei suoi confronti è un errore grossolano di cui potrei pentirmi in futuro ma non riesco proprio a farne a meno. Ho promesso a Noah di darle il beneficio del dubbio, di parlare con lei, conoscerla bene prima di lanciarle contro una Bombarda Maxima ma mi sto rendendo conto che è davvero difficile.
Capisco...- si poteva capirla, perchè prima che lei e Phoebe si mettessero insieme, entrambe avevano avuto storie diverse ed entrambe erano molto esigenti con i partner dell'amica proprio a causa di quel forte affetto che le legava -Devi volergli davvero un gran bene...
Ci tengo molto a Lucas, quasi fosse un fratello e non voglio vederlo soffrire nuovamente perché si è innamorato della donna sbagliata. Non posso né voglio impedirgli di continuare a cercare la sua dolce metà ma questo non vuol dire che io mi fidi a priori della donna che ha scelto. Se c’è qualcosa di poco chiaro in quella Harada ti assicuro che lo scoprirò.
Calmati Sherlock Polmes -si, stava sbagliando, non aveva la minima idea di chi fosse Sherlock Holmes, ma aveva sentito quell'espressione in giro spesso fra i babbani durante il suo soggiorno a New York, scoprendo cosa significasse ma non chi fosse esattamente il "Polmes" di cui si parlava -E non partire in quarta con quel dito accusatorio. So che ci tieni a Lucas, so che non vorresti mai e poi mai vederlo soffrire ancora, ti capisco. Ma non puoi confinarlo dietro un Protego perenne solo perchè temi che possa ferirsi facendo quello che fanno tutti gli esseri umani: vivere. Lucas ha il diritto di innamorarsi di nuovo, anche della persona sbagliata. E' tutta esperienza che gli servirà un giorno per trovare davvero la persona giusta. Senza contare che la persona giusta potrebbe essere proprio questa Amy e tu potresti anche non essere in grado di capirlo, mia dolce mammina- la prese in giro, perchè più che una sorella Tisifone si comportava come una mamma quando c'era di mezzo Turner -E sai perchè?- attese in silenzio qualche secondo prima di rispondere -Perchè potresti trovarla simpatica o antipatica, stupida o intelligente, gentile o acida, ma non potresti mai innamorarti di lei. Cosa che invece Lucas può fare ed è tutto ciò che gli serve per capire se lei può essere la persona giusta per lui.
Non era il tipo di persona da credere in un'unica e sola anima gemella. Amava Phoebe con tutta sè stessa, lei era, è e sarebbe stata sempre una parte di lei. Ma se le loro strade non avessero preso quella piega, probabilmente la Chamberlain e l'Auditore stessa avrebbero incontrato altre persone che sarebbero state adatte per loro, quasi, uguale o più di quanto lo fossero una per l'altra. Chissà, magari in un mondo parallelo -e a volte le capitava di pensarlo- lei era sposata felicemente con Logan Sykes e ne era profondamente innamorata. La vita prendeva strade strane e difficili da comprendere, pensieri sui quali l'Auditore si soffermava senza mai però vacillare nei propri sentimenti verso la Ciclonis. L'amava e questo era l'importante, esattamente come Lucas avrebbe potuto innamorarsi ancora della persona sbagliata o di quella giusta. Ma non sarebbero certo state le ricerche della Samyliak a capirlo prima del tempo.
Quindi metti da parte l'apprensione e goditi la persona per quello che è: non una possibile spezzacuori, ma una collega di lavoro simpatica, divertente, spigliata e con una gran passione per la cioccolata!
Non che l'ultima rendesse l'Harada una persona per bene, ma poteva essere un punto in comune dal quale partire senza mettere in mezzo i propri pregiudizi o così almeno la pensava l'Auditore. Dopo quel consiglio, la giornata passò piacevolmente e con tranquillità, senza emozioni troppo forti. Il pranzo venne letteralmente divorato da entrambe -troppo buono per non farlo- e alla fine del pasto vennero fatti altri e più brindisi per quella splendida giornata che stavano passando insieme e per un'amicizia che sembrava destinata a fiorire. Naturalmente non esisteva che l'uscita delle due donne si limitasse al semplice pranzare assieme: dopo aver pagato il conto, Rebecca trascinò Tisifone in giro per la Londra magica, visitando negozi di libri, scambiandosi opinioni sui vari tipi di letture preferite da entrambe e fissando come tappa obbligatoria il negozio di Tisifone e del suo assistente a Diagon Alley, dove l'italo svedese mostrò un sincero entusiasmo per tutti gli articoli messi in vendita. Solo dopo qualche altro blando giro finalmente l'Auditore si decise, nel tardo pomeriggio, a lasciar andare la signora Pellegrino, facendola ritornare a casa dal marito in trepidante attesa. Lei, invece, passata in una delle cioccolaterie lì vicino, comprando un sacchetto di bon bon assortiti da portare alla sua Phoebs prima di smaterializzarsi per fare ritorno a casa.
27 Dicembre 2109 Abitazione di Nigel Sykes New Orleans 11:11
Logan, perché continua a stare così?
Ieri sera ha visto una ragazza all'Underground di Londra ed è rimasto... Beh, così!
...
Ah... J.D., vuoi un caffè latte? Un succo di frutta? Ho anche il tuo preferito: ACE!
...
Niente, colpito in pieno! Ho paura per la sua salute mentale, non credo si riprenderà...
Piantatela! Non si può rimanere in quel modo dopo aver visto una ragazza una volta!
Perché scusa, tu come stavi la prima volta che hai visto Eufemia?
Sicuramente tra le nuvole, ma non imbambolato!
VOI NON POTETE CAPIRE!
WOOOHHH! WOOOHHH! ... Ci hai fatto prendere un colpo!
Quella ragazza è... è... è...
È cosa?
Rispondo io, facciamo prima: è orientale.
E con questo?
Sì sì, ma non è una orientale qualsiasi, è l'orientale più bella che possa esistere! Dovevi vederla Nigel, dovevi vederla, avresti dimenticato all'attimo Eufemia!
... Certo...
Va beh, lascia stare!
Meglio, anche perché Mia è di sopra e se ti sente, scende giù e ti stacca le palle...
Ed io in questo caso non la fermerei! Comunque... Si può vedere questa fantomatica Veela orientale oppure no?
Ah sì sì! Ecco, guarda qui bro' e dimmi che ne pensi!
Proiecto Graficus
Difficoltà: 6 Tipo: Incantesimo di Immaginazione Descrizione: Versione più potente di "Favola Fiabescum", riproduce l'immagine di un oggetto o di una vicenda immaginaria/fantastica per 20 secondi Genere: // Danno: //
Caspita, ma è proprio bellissima!
Visto? Che ti dicevo? Hai dimenticato Eufemia?
Adesso non esageriamo!
Favola Fiabescum
Difficoltà: 3 Tipo: Incantesimo di Immaginazione Descrizione: Riproduce l'immagine di un soggetto o di una vicenda immaginaria/fantastica per 10 secondi e in bianco e nero Genere: // Danno: //
Ragazzi, seriamente, state facendo una gara? Sono entrambe stupende, fine del discorso, possiamo andare avanti?
Tu chi preferisci? Tu chi preferisci?
... Ah no, non sperate di avere da parte mia alcuno schieramento, spiacente!
Adesso che ci penso: è la prima volta che ti vedo stare così per una ragazza solo dopo averla appena vista. Ma ci hai parlato almeno? Come si chiama?
Ma che ne so... Non le ho rivolto parola! Appena ho provato ad avvicinarmi ho cominciato ad essere teso e... e...
E?
... E ha inciampato su uno sgabello finendo col muso a terra.
Ahahahahah!
Ridi ridi, ridi sulle mie disgrazie!
Non fare quel tono lamentoso. Poi, scusa, l'importante è che non ti ha visto lei, no?
...
... Ti ha visto?!
L'ha visto eccome. Stava a meno di due metri e ha fatto un botto che si è voltato mezzo locale!
Auch...
Lasciamo perdere!
Idea! Perché non ci torniamo nelle prossime sere? Magari la rivedi!
Giusto! Oh... No, io non posso esserci fino al 31, ho sempre i turni serali all'ospedale!
Sgobbi troppo per i miei gusti!
Se voglio sperare che mi accordino la carica di Guardia MediMagica, devo mostrarmi super dedito al lavoro!
Sì sì, la verità è che non vuoi dare supporto a tuo fratello!
Piantatela, piuttosto, io se vuoi posso accompagnarti domani sera, che ne dici?
Negativo, sto al Ministero sia il 28 che il 29 e dubito che il 30 Dicembre quello schianto si farà vedere al pub!
Perché? Non è Capodanno, è un giorno come un altro, io non lo escluderei... Fallo il tentativo, no?
Dai retta al nostro fratellino, anche secondo me è una buona idea!
D'accordo, mi fido, ora posso tornare ad essere imbambolato?
Fino al 30?
Ce la fai a non mangiare, bere e dormire per due giorni?
Posso impegnarmici!
30 Dicembre 2109 Pub Underground London 21:17
Visto? Non c'è...
J.D., tra un po' aprivamo noi il locale al posto di Zoé! Sono da poco passate le nove di sera, per un pub è l'alba. Dalle tempo, no?
Tsk, parli così perché la tua di frequentazione già c'è!
Mi sembra anche logico, visto che ci lavora!
Piuttosto, come procede l'approccio?
Direi bene, anche se per ora è ancora tutto da vedere...
Cosa ti frena?
A me nulla, o meglio, ogni tanto mi riprende un po' a male per la mia collega, sai...
Ce l'avete tutti con queste italiane eh?! Ghghgh...
Beh era il mio prototipo di donna ideale, che posso farci? Corpo, carattere, età...
Già ma ti ha dato il ben servito almeno sei mesi fa, vogliamo dimenticarcelo?
Lo ricordo benissimo! Inoltre la vedo, con Phoebe sta davvero alla grande! Sembrano molto felici insieme...
Aspetta aspetta aspetta... Sta con una ragazza?! Vuoi dire che è bisex?!
Sì e allora? Di questi tempi ormai non è mica così raro...
Ma scusa, proponi all'istante di...
Frena l'entusiasmo, una volta l'ho tentata la battuta. Per poco la fidanzata non mi inceneriva con lo sguardo, credo fosse un velatissimo "No".
Uff, peccato per te! Beh comunque fattene una ragione e va' avanti, anche perché la cameriera è un ottimo partito! A letto come se la cava?
Una furia scatenata, davvero, mai visto nulla di simile!
Manco Eufemia?
Direi di no, siamo proprio su un altro livello, senza nulla togliere alla ragazza di Nigel!
Porca miseria, ma allora è da sposare! Caratterialmente?
Questo è il problema...
Vuoi dirmi che ci sei andato a letto senza parlare di nulla prima o dopo?
Lei voleva così, quella sera aveva una gran voglia e una volta concluso... un gran sonno!
Per forza non ti togli dalla testa la tua collega, tu devi essere preso anche con la testa, mica solo col cazzo!
Hai ragione, con Rebecca è successo così, non era solo il suo davanzale abominevole ad attirarmi... Devo conoscere meglio Bree, devo chiederle di farci una chiacchierata, non voglio che sia soltanto sesso sesso e ancora sesso...
Uhm, ok, ma un "sesso" lascialo, giusto per sicurezza!
... Hai ragione, uno lo lascio!
Tu che dici, ci sediamo?
Buona idea! Solito tavolo?
Quello troppo vicino agli sgabelli? No grazie, ma tanto comunque non verrà.
Staremo a vedere...
I due fratelli, quindi, si andarono a sistemare presso uno dei tavoli più distanti dalla zona bancone e dunque anche dalla zona sgabelli, ordinando per cominciare un paio di birre e una ciotola gigante di patate fritte con ketchup e maionese a parte. Il locale era ancora mezzo vuoto ma la musica già rasserenava l'atmosfera. Quella sera, eccezionalmente, c'era anche l'altra barman, Margaret Sanders, ad aiutare. Evidentemente la padrona del pub ipotizzava che il 30 potesse essere un giorno proficuo per i guadagni e il numero clienti, chissà. Nell'arco della successiva mezz'ora entrarono infatti parecchie persone, per lo più giovani di ogni tipo e impiego, ma della orientale vista da J.D. nessuna traccia. Dopo le patate fritte venne la volta della carne: due belle bistecche al sangue con una fettina di limone e un goccio d'olio vergine, un bijou. Avevano davvero fatto una capatina all'Underground a vuoto? Solo il tempo conosceva la risposta, un tempo per Jean-Drew a dir poco infinito.
Zipman, non puoi volerlo fare! Sono una volontaria e per di più la migliore Spia che tu abbia a disposizione, e lo sai meglio di me... andiamo!
Non ho detto che mi vada, Fu, ma devo. Sei troppo coinvolta nella faccenda, e questa è una missione troppo delicata per poter rischiare di mandarla a puttane.
A puttane? A puttane?! Quando mai ho mandato a puttane una missione, quando? Sei ingiusto, sei... sei...
Fossi in te non andrei avanti, Lan. Riconosco il tuo valore, le tue capacità, riconosco che hai delle doti che poche altre spie hanno... ma non partirai col resto del gruppo, perciò fattene una ragione e goditi il Capodanno. Ora devo andare... ci vediamo.
Zipman, non puoi andartene così... Zipman!! -tentò di fermarlo, ma non c'era nulla da fare, l'uomo aveva preso la propria decisione e niente di ciò che Lan avesse detto avrebbe potuto fargli cambiare idea.
Per quanto avesse insistito, la cinese si ritrovò così a fissare la figura del Capo Auror che, di spalle, si allontanava da lei, lasciandola sola, rassegnata, ed anche un po' incazzata a dirla tutta.
L'aveva estromessa da una missione importantissima, e perché? Perché c'era la possibilità che Lan incontrasse la sorella, e Zipman temeva che a quel punto la donna non sarebbe più stata in grado di ragionale lucidamente: il risultato? La missione l'avrebbe svolta qualcun altro, e la Fu si era appena ritrovata con diversi giorni di ferie non previste. Una cosa meravigliosa, come no... c'era solo un posto dove poter andare, sperando di trovarvi abbastanza casino da sovrastare i pensieri -e le imprecazioni- che le affollavano la mente.
_ ore 21.47 - Pub Underground _
L'Under non aveva disatteso le sue aspettative, proponendole -nonostante come orario fosse ancora piuttosto presto- un sacco di persone, ottima musica e vociare a non finire: guardandosi intorno, Lan non riconobbe nessuno di familiare a parte la sua Bartender di fiducia -Zoé- ed un'altra che aveva incontrato poco ma che le sembrava simpatica e decisamente brava -Margaret; fu proprio alla seconda che si avvicinò la cinese, sedendosi ad uno sgabello e passandosi una mano tra i capelli scuri, perfettamente lisci e naturalmente lucenti.
Fammi un Apple Martini bello forte, e portami due noccioline, per favore... -ordinò alla ragazza, togliendosi la giacca del tailleur che indossava quando si trovava al Ministero per incontri formali visto che faceva piuttosto caldo lì dentro, e rimanendo solo con una camicia bianca dal taglio classico, pantaloni del tailleur neri, e décolletées nere con plateau- Grazie Margaret, mi ci voleva proprio...
Le disse con un sorriso leggero e piuttosto forzato, quando la Bartender le mise di fronte la sua ordinazione.
Alle ferie non previste e alla possibilità andata in fumo di incrociare Xin... -mormorò con un sospiro stizzito, chiedendosi se affogare i propri dispiaceri nell'alcol fosse poi una così pessima idea.
Il vero problema dei "Gravity Beetles" è il Cercatore, lo vuoi capire o no?
Tu dici? Dovrebbero trovarne uno meno massiccio mi sa...
Però loro sono famosi perché puntano molto sulla stazza per primeggiare, quindi credo si terranno quello.
Va beh poco male, per fortuna che seguo poco il Quidditch!
A lavoro come procede?
Come al solito: orari un po' sballati, pochissima figa e schizzati cronici in abbondanza.
Ma scusa, che ti importa della poca figa se tanto adesso hai il tuo sogno ad occhi aperti?
Ancora? Lo vuoi capire o no che lei è stata solo un miraggio, MI-RAG-GIO! Non la rivedrò mai più entrare da quella porta, mai p-...
Ed invece, contrariamente a quanto pensato con tutte le sue forze, ella si presentò davvero, anche se era il trenta di Dicembre. Non appena si mostrò al locale, moltissimi ragazzi si voltarono a guardarla ma per J.D. quella fu una scena che gli sembrava scorresse a rallentatore con una musica di sottofondo a coronare l'evento sensazionale e da favola. Capelli lisci e neri come le piume di un corvo, occhi a mandorla, sedere a mandorlino... cioè... mandolino, pelle orientale, labbra lievemente carnose, slanciata, mani affusolate ed unghie perfettamente curate e mediamente lunghe come fossero piccoli artigli naturali. Lo sguardo del ragazzo divenne imbambolato peggio che la mattina di qualche giorno prima e Logan anche, obiettivamente, non poté non ritrovarsi ad ammirare con buon apprezzamento la figura femminile che aveva appena varcato quella soglia per la gioia del fratello minore. Le palpitazioni di Jean-Drew aumentarono vertiginosamente, la temperatura salì così tanto che l'alcol della birra in corpo evaporò da solo, quasi uscendo dalle orecchie. Quello schianto di femmina si andò a sedere al bancone, ordinandosi da bere, dopo di che si sciolse la capigliatura e il Commando deglutì saliva in abbondanza, della quale parte stava anche colando dal lato del labbro inferiore come la bavetta notturna. Una gomitata del parente lo fece riprendere parzialmente.
Ehi... Ehi... EHI!
Uhm? Eh? Cosa?
Ti vuoi svegliare? Sembri un ebete!
Ti prego dimmi che la vedi anche tu... ... Ti prego dimmi che non è solo una illusione ottica creata dalla mia mente deviata...
La vedo anche io, la vedo anche io. Sarebbe meglio però che ti alzassi e ti facessi avanti, prima che lo faccia qualcun altro.
... B-beh... S-sì... N-Naturale...
Jean-Drew... Fammi capire... Te la stai facendo sotto?
Chi? Io? No! È che... Che...
Cioè, tu sei abituato a rimorchiare ogni fine settimana e ti imbarazzi all'idea di andare a parlare con lei? Credo di cominciare seriamente a non capirti più!
Con lei è diverso, lo sai che passione sfrenata ho io per le orientali. Non me ne era mai capitata una di questo calibro e poi... Guarda che aria incazzata!
L'ho notata anche io in effetti... Valle a chiedere se c'è qualcosa che non va!
Ma se manco mi conosce?! Lo viene a raccontare a me cosa c'è che non va... Certo che sei furbo!
Allora fai il gentiluomo ed offrile tu il drink!
Ti prego, faccio la figura del playboy sfigato all'antica...
Beh fai come ti pare ma muoviti! La Trama ti ha fatto una bella concessione, te l'ha mandata qui stasera, contro ogni possibile ipotesi... quindi approfittane!
... Hai ragione, sì, hai ragione, un sacco di ragione, una fottutissima ragione!
Oooohhh, bravissimo, così ti voglio! Chi sei tu?
Un Sykes!
E cosa facciamo noi Sykes?
Conquistiamo le orientali sexy!
... Lascia perdere e muoviti...
Il profiler si alzò in piedi quasi di scatto, come se ci fosse stata una puntina da disegno sulla sedia, ma inizialmente non si mosse. La sua mente iniziò a riflettere febbrile sul giusto approccio per fare una bella figura, ma più la guardava e più si rincretiniva. Sbuffando, provò a catturare lo sguardo di Zoé per indicarle la sua preda, ma la bartender era troppo occupata ad intrattenere un paio di maschi arrapati, quindi non avrebbe potuto contare in alcun modo sul suo aiuto. Ad un tratto però, l'animatore sul palchetto del locale annunciò che chiunque volesse dilettarsi in un ballo per guadagnarsi un applauso dalla folla di clienti, avrebbe potuto, bastava salire su e lasciarsi andare alla musica. In quel preciso istante un lampo di genio attraversò la sua mente un poco assente a dir la verità, a causa degli ormoni. Corse di nuovo verso il fratello e lo costrinse a seguirlo vicino al palco, esponendogli la sua idea "geniale".
Ma ti ha dato di volta il cervello? Ballare? Per quale motivo?
Rifletti! Non siamo mica così male nel ballo no?! Posso attirare la sua attenzione in questo modo, poi, visto che sarò un po' stanco per la performance mi avvicinerò al bancone e chiederò qualcosa di fresco, da lì attaccare bottone e rompere il ghiaccio sarà un gioco da ragazzi!
Sì ma cosa c'entro io?!
Mi serve il tuo supporto psicologico!
Non se ne parla! Io non ballerò!
Vuoi davvero tradire la fiducia di tuo fratello?
Lo dico e lo ripeto, non ballerò!
Ho sentito un "Ballerò" per caso! Eccoli qui due volontari! Avanti ragazzi salite sul palco e mostrateci di cosa siete capaci! Un bell'applauso per questi due coraggiosi clienti!
No no no, aspetti, io avevo messo un "non", prima del "ballerò", lo giuro, lo giu-...
Troppo tardi, la musica era partita e per di più la folla aveva preso ad acclamarli, forse attirando anche l'attenzione di Lan Xia. J.D. fece un sorrisone ben poco convincente nei confronti del fratello e visto che ormai erano in ballo... dovevano per forza ballare. Purtroppo però, la melodia che era nell'aria, pur essendo vagamente ritmata, non rispecchiava per niente i classici insegnamenti hip hop di nonna Annemarie (sì, la nonna ballava hip hop), quindi sia Logan che Jean-Drew si trovarono a non sapere esattamente cosa fare e quindi, il maggiore si mise a fare la coreografia ideata tredici anni prima per un compleanno di Nigel allora bambino e il mediano dei Sykes, conoscendola in quanto l'aveva ballata anche lui, lo seguì all'istante. L'ex docente di Hogwarts sembrava più depresso mentre il Commando faceva una faccia come se sapesse esattamente cosa stesse facendo, quale grande ballerino esperto.
Evidentemente, l'adrenalina del ballo contribuì affinché Logan si facesse prendere un po' troppo la mano e come risultato lanciò J.D. di circa tre metri verso terra, il quale fece strike con una seria di sgabelli... l'altro giorno uno, adesso invece almeno cinque o sette. Per simulare che fosse tutto calcolato (anche se ormai la performance era andata completamente a puttane), il maggiore continuò a ballare qualche secondo, mentre tutta la vicenda aveva scatenato una vera e propria risata generale ed applausi, contro ogni previsione. Certo, non stavano acclamando proprio la bravura quanto l'idiozia, ma era pur sempre un passo avanti, peccato che J.D. dopo quella figura non avesse la minima idea di avvicinarsi alla orientale dei suoi sogni. Tornando sul palco con l'intento di picchiarlo, dovette però fermarsi per eseguire qualche inchino, tempo colto da Logan per fuggire in bagno ed evitare il pestaggio, lasciandolo dunque completamente solo.
Ma dove... Bravo bravo, scappa scappa! Eheheh... Grazie... Sì... Grazie mille... Eheheh...
Per un solo, singolo secondo, qualora Lan Xia l'avesse osservato, Jean-Drew avrebbe corrisposto quello sguardo assumendo immediatamente una espressione inconfondibile: imbarazzo, ma non lo stesso mostrato per tutti gli altri, con lei era l'imbarazzo di un maschio interessato ad una femmina. Abbassando il capo e portando una mano dietro la nuca, divenne rosso sulle guance, per quanto grazie alla sua carnagione quella fu una reazione non completamente visibile. Dopo alcuni secondi, scese dal palchetto mentre si avviava il momento karaoke, aperto come sempre da Zoé intenta ad alimentare gli alzabandiera generali. Così, mentre le luci divenivano soffuse e l'atmosfera cambiava drasticamente, J.D. si andò a sedere sì al bancone, ma diversi posti a distanza dalla orientale, implorando Margaret per una pepsi ghiacciata con del limone. L'unica possibilità per conquistare la giappocinese del suo cuore andata in fumo... tutta colpa di Logan! (?)
Magari si trattasse di un problema di uomini... no, si tratta di lavoro: volevo partecipare ad una missione molto importante, invece il mio superiore mi ha estromessa praticamente senza motivo!
Si stava sfogando con Margaret che, con gentilezza, la stava ad ascoltare, permettendole di buttare fuori tutto l'acidume che stava accumulando, e che di sicuro non le faceva bene; sapeva che in realtà il motivo per cui Zipman non l'aveva inclusa nel gruppo in partenza per la missione c'era eccome, solo che non lo considerava così tanto valido. In ogni caso, il drink la stava già aiutando a distendere i nervi -la Sanders era molto capace nel creare cocktails, non quanto Zoé ma comunque si difendeva benissimo- e così anche l'atmosfera del locale che sembrava quasi rendere impossibile tenere il broncio per più di una quindicina di minuti di fila.
Ho sentito un "Ballerò" per caso! Eccoli qui due volontari! Avanti ragazzi salite sul palco e mostrateci di cosa siete capaci! Un bell'applauso per questi due coraggiosi clienti!
Era anche questo che, normalmente, piaceva a Lan, ovvero le serata a tema: tra karaoke, balli, discoteca, partite di Quidditch, e quant'altro, all'Underground non ci si annoiava mai; quella sera si poteva ballare, appunto, e due clienti avevano appena deciso di buttarsi e mostrare al resto degli avventori quanto fossero capaci. Ad una prima occhiata, la Fu non riconobbe nessuno dei due... ma poi, guardando meglio, si accorse che il ragazzo più a destra -dal suo punto di vista- l'aveva già visto. Sì, ma quando? La risposta le arrivò solo quando, dopo una serie di passi di danza dal gusto puramente soggettivo -che le strapparono più di un sorriso divertito- uno dei due uomini lanciò l'altro per aria, facendolo crollare su una serie di sgabelli: a quel punto, Lan ricordò perfettamente come, qualche sera prima, lo stesso uomo era inciampato in uno sgabello, finendo lungo disteso e facendo girare, con quell'incidente, praticamente tutto l'Underground... ed ora era successa la stessa cosa, solo che forse si era fatto parecchio più male. Lo sguardo della cinese era a metà tra il preoccupato -per la botta presa- ed il divertito -perché la scena era stata di un ironico assurdo e quasi surreale- ma anche lei si unì all'applauso che coinvolse tutti i clienti, se non altro per il coraggio avuto dai due uomini di colore nel mostrare la loro "bravura"; quando quello che si era fatto male alzò gli occhi, incrociando quelli della Fu, la Spia colse nel suo sguardo un certo imbarazzo riconducibile non al fatto in sé di aver buttato giù birilli come al bowling, ma di averla guardata in faccia: il pensiero di potergli piacere -perché era a questo che la donna aveva pensato (I/SS 32)- la fece arrossire leggermente, portandola a riflettere per qualche secondo sull'attaccare bottone con lui o meno, visto che intanto si era avvicinato al bancone per chiedere da bere a Margaret.
... ti sei fatto male?
Chiese alla fine, decidendo di parlargli anche solo per capire se si sentisse bene: lo sguardo della Fu, nonostante il tono serio della domanda, era luminoso e divertito, perché quella danza e il volo che ne era seguito l'aveva fatta decisamente -ed intimamente- ridere.
È la prima volta che incontro qualcuno che ce l'ha così tanto con gli sgabelli... che avranno mai fatto di così sbagliato? -perché la prima volta ne aveva rotto uno, adesso almeno mezza dozzina... sembrava davvero una stranissima coincidenza!
Grazie! ... Ah e non dimenticare la fettina di limone!
La fettina di limone era sempre d'obbligo in un bicchiere di pepsi gelata con ghiaccio. Tal volta capitava che, quando non aveva sonno, si preparava un bicchiere simile e se lo gustava mentre leggeva qualcosa o semplicemente si affacciava sul balcone a contemplare le luci notturne. Cominciava a desiderare seriamente di possedere una casa tutta sua, non che gli appartamenti offerti dal Ministero non fossero confortevoli, ma in alcuni occasioni era deprimente saper di non avere nulla di proprio, nemmeno un mobile qualsiasi. Perché mai stava pensando all'arredamento? Semplice, per non pensare alla figuraccia appena fatta con la ragazza dagli occhi a mandorla dei suoi sogni... nonché il sedere a mandorlino! Ormai quella parola sarebbe entrata nei suoi annali. Per altro la spalla gli si era pure un po' indolenzita e a incorniciare quel momento idilliaco si aggiunse anche la proprietaria dell'Underground non troppo festosa.
Ehi tu, ballerino professionista...
Uhm? Sì mi dica!
Mi hai rotto la bellezza di cinque sgabelli e a me mica li regalano! Chi paga, tu oppure il tuo compagno di danze acrobatiche?
Oh no no, me ne occupo io... Invii pure il conto al Ministero della Magia, cognome Sykes, settore Sicari e Profiler.
Sei forse in amicizia col Capitano Darksteel?
Non usciamo la sera a far bisboccia, ma ho un ottimo rapporto con lui, perché?
Pf, va beh... Facciamo che di sgabelli te ne faccio pagare tre. Buona bevuta e non ti deprimere... almeno gli spettatori hanno gradito!
Già... Eheheh, grazie!
Emise un sospiro depresso, scuotendo il capo e prendendo una bella sorsata di pepsi, sentendola arrivargli fino al cervello. Fortunatamente quella bevanda era in grado di tirarlo un po' su anche se per il buon umore ci sarebbero voluti sei barili come minimo. Ogni tanto qualcuno passando gli dava una pacca sulla spalla congratulandosi per la performance e J.D. sorrideva appena, non avendo il coraggio di voltarsi troppo per paura di incrociare lo sguardo con la ragazza orientale. Per altro le pacche a volte gli arrivavano pure sulla spalla ammaccata, porca miseria, ma non potevano fare un poco di attenzione?! Logan nel frattempo si era affacciato fuori dal bagno, provando a vedere se il fratello fosse ancora dell'idea di ucciderlo e chiedendosi distrattamente quanto avessero peggiorato la situazione con quella pessima figura, quando quasi subito una voce lo richiamò da dietro, una voce conosciuta e sensualissima, che lo spinse quindi a girarsi.
Mica mi avevi detto che oltre ad essere un mago con l'uccello, lo eri anche sul palco...
Bree... Ehi... Molto spiritosa!
Me lo rifai anche in privato stanotte? Ovviamente nudo...
... Ok... Sì, penso non ci sia problema, ci tieni proprio? Dai, ero... anzi... eravamo ridicoli!
Cosa importa? Mi hai fatto ridere e a me gli uomini raramente fanno ridere, ridere veramente di gusto...
Spero soltanto che sia servito a qualcosa, J.D. voleva rimorchiarci una ragazza!
Stai parlando di quella che gli si è appena avvicinata?
Cosa?!
Logan si volse nuovamente di scatto e rimase di stucco nel vedere che Lan Xia aveva davvero attaccato bottone con l'Acuan.
Wow... Forse gli è andata meglio di quanto pensassimo...
Sbrigati e vieni qui, Liv non è nei paraggi!
Tornando da lei, venne sorpreso da un bacio mozzafiato e con la lingua da parte della cameriera, che ricambiò quasi subito.
Mi hai preso alla sprovvista!
Vorrai dire che lo fai anche tu stanotte, mi prenderai alla sprovvista... da dietro...
Ecco, a proposito di questo, cioè, non del dietro, in generale, per noi... ... Stavo pensando... Non è che ti andrebbe anche di chiacchierare un po'? Mi piacerebbe conoscerti... meglio...
La ragazza, pur rimanendo un istante spiazzata, fece un sorriso leggero ma quasi dolce, affettuoso e sereno.
Intanto stanotte diamoci da fare, poi se ti va, puoi rimanere a dormire da me. Domattina durante la colazione potremo conversare quanto vuoi, sono estremamente loquace da appena sveglia, sai?
Ah davvero? Ok, direi che è fantastico, non vedo l'ora...
Devo andare, quei due clienti laggiù si aspettano il solito occhiolino e parole sconce! Ci vediamo alla chiusura!
D'accordo ma...
... Mh?
Non... non troppo sconce le parole...
... Vedrò quello che posso fare!
Gli piaceva, senza ombra di dubbio, perché negarlo? Però doveva ancora sapere bene chi aveva di fronte, se e quanto spessore possedesse a livello umano, perché J.D. aveva ragione, lui si innamorava del contenuto, non solo dell'involucro. Era già successo con Rebecca Auditore (Già, a posteriori aveva capito che la cotta era qualcosa di più) e sperava potesse succedere nuovamente con Bree, d'altronde sulla carta non aveva niente che non andasse, a parte un lavoro che la spingeva a dover fare la scema con ogni maschio possibile e immaginabile, compresi quelli appetibili. Logan Sykes geloso? Ogni tanto e solo nei confronti di chi davvero gli interessava, quindi quello era già un buon segno. Tornando comunque al protagonista principale della vicenda, stranamente il balletto aveva funzionato, quindi la cinese (mezza cinese, si sarebbe forse scoperto più avanti) affiancò il ragazzo di colore provando a parlare seriamente senza nascondere un naturale sorriso affascinante.
... ti sei fatto male?
Non immagini neanche quanto... e la cosa bella è che la parte colpita non è neanche esteriore... ... Uhm? ... EH?!
J.D. voltandosi vide che Lan Xia stava a pochissimi centimetri da lui, era stata lei ad avergli parlato e lui si era espresso con una metafora tipicamente romantica e smielata alla stregua del diabete senza neanche accorgersene. Adesso sì che forse il rosso delle guance si sarebbe potuto intravedere anche se la pelle era scura come il cioccolato. Sgranò gli occhi sbattendo le palpebre più e più volte, non sapendo bene ed esattamente cosa aggiungere, boccheggiando come una trota imbecille. Adesso cosa avrebbe potuto dire/fare? Era nel panico più completo ed era assurdo che vivesse emozioni simili dal momento che lui con le donne o con le ragazze non aveva mai avuto problemi, nemmeno con quelle più difficili e complesse. Fissava quegli occhi dal taglio orientale e ne rimaneva ipnotizzato, poi fissava le labbra lucide ed aveva sussulti incontrollati alle parti basse. Controllarsi stava diventando un'impresa peggio che vivere una strigliata dal Ministro in persona.
È la prima volta che incontro qualcuno che ce l'ha così tanto con gli sgabelli... che avranno mai fatto di così sbagliato?
In realtà, teoricamente, per la coreografia mio fratello doveva lanciarmi verso l'alto e riprendermi! Solo che probabilmente gli è scivolata la presa e... e... e...
Forse a quel punto della sua spiegazione la ragazza stava già trattenendo una risata dolce e deliziosa.
... spero non costino tanto... già... sì... E-e comunque l'altro giorno sono caduto per una piccola disattenzione, avevi delle belle scarpe e quindi guardavo troppo in basso!
Che poi le scarpe fossero aperte e lui stesse guardando più il loro contenuto, quello era un altro discorso.
Io sarei, cioè... sono... Jean-Drew, m-molto piacere! T-tu sei fidanzata? Cioè, sei tutta bella? Cioè tu sei completamente asiatica?
Spoiler:
Permesso per muovere Liv e Bree accordato dalla player di Lindë.
Ultima modifica di Jean-Drew il 29/03/2015, 22:23, modificato 1 volta in totale.
Mi hai rotto la bellezza di cinque sgabelli e a me mica li regalano! Chi paga, tu oppure il tuo compagno di danze acrobatiche?
Oh no no, me ne occupo io... Invii pure il conto al Ministero della Magia, cognome Sykes, settore Sicari e Profiler.
Sei forse in amicizia col Capitano Darksteel?
Non usciamo la sera a far bisboccia, ma ho un ottimo rapporto con lui, perché?
Pf, va beh... Facciamo che di sgabelli te ne faccio pagare tre. Buona bevuta e non ti deprimere... almeno gli spettatori hanno gradito!
Già... Eheheh, grazie!
Lan Xia era un esempio perfetto del fatto che la donna che gli aveva rivolto la parola -evidentemente la proprietaria dell'Underground- avesse detto una cosa giusta: la cino-olandese si era divertita moltissimo nell'osservare il balletto improvvisato del giovane uomo e del suo amico -forse fratello? In effetti le sembrava che un poco si assomigliassero- tanto da aver deciso pure di attaccare bottone con lui, sperando che non fosse troppo depresso per la figura, non propriamente brillante, appena fatta.
Non immagini neanche quanto... e la cosa bella è che la parte colpita non è neanche esteriore... ... Uhm? ... EH?!
Inarcò un sopracciglio con aria perplessa, temendo di non aver capito completamente il senso delle parole dell'altro, che sembrava aver appena pronunciato una frase tipicamente sentimentale: tuttavia non ebbe il tempo di chiedersi nulla, perché quando il giovane di colore si volse nella direzione della Fu, quasi sobbalzò -facendola sobbalzare a sua volta- e sgranò gli occhi, boccheggiando e portando Lan nella condizione di non sapere esattamente cosa dire.
È la prima volta che incontro qualcuno che ce l'ha così tanto con gli sgabelli... che avranno mai fatto di così sbagliato?
In realtà, teoricamente, per la coreografia mio fratello doveva lanciarmi verso l'alto e riprendermi! Solo che probabilmente gli è scivolata la presa e... e... e...
Si morse l'interno della guancia, sorridendo, perché non era sicura che se avesse riso -non per prenderlo in giro, ma perché lo trovava divertente- l'uomo avrebbe capito che non si trattava di un gesto di scherno.
... spero non costino tanto... già... sì... E-e comunque l'altro giorno sono caduto per una piccola disattenzione, avevi delle belle scarpe e quindi guardavo troppo in basso!
Ah, beh... grazie! -esclamò Lan dopo qualche istante di silenzio- Però mi spiace tu ti sia fatto male, adesso mi sento in colpa perché è stata colpa mia se sei caduto! -aggiunse con una risatina leggera, bevendo un sorso di Apple Martini.
Il piacere è mio! Sono Lan Xia, ma puoi chiamarmi semplicemente Lan! -perché poche persone, chissà come mai, sapevano pronunciare correttamente il suo nome intero- Ti capita spesso di esib--
T-tu sei fidanzata?
... come?
Cioè, sei tutta bella?
Scusami?
Cioè tu sei completamente asiatica?
Lo guardò per un lungo istante, poi non ce la fece più e scoppiò in una risatina divertita, scuotendo appena il capo perché, a voler essere sinceri, nessuno mai le aveva fatto due dei tre quesiti che invece Jean-Drew le aveva posto.
Dunque... alla seconda domanda non sono sicura di saper rispondere: insomma, non dovrei essere io a dirlo, giusto? -sorrise ancora, divertita- Per le altre due... la risposta è no: non sono fidanzata, e sono per metà olandese.
Anche se i tratti orientali prevaricavano quasi totalmente su quelli occidentali.
Vieni spesso all'Under? -gli domandò poi, incerta se proseguire o meno a chiacchierare perché non era sicura che lui, dopo quell'ennesima bella figura fatta, fosse in vena di far conversazione.