Underground • Pub • Londra • Inghilterra

[Typhon]

Potrei aiutarti io.

Entrambi i cugini mossero lo sguardo in direzione della persona che aveva appena parlato, sorprendendoli.
La ragazza aveva l'aria di essere poco più grande di loro, natura asiatica ed un gran bel pezzo di figa.
Fortuna che entrambi erano belli che fidanzati e innamorati, altrimenti per una così ci avrebbero potuto pure litigare.

Prego?

Mi dispiace, non volevo origliare la vostra conversazione, ma non ho potuto farne a meno.

No no, figurati, arriva alla parte nella quale ci spieghi perché puoi aiutarlo!

Io pratico il combattimento con la spada da quando ero piccola, perciò se ti serve un'insegnante...

Eccolo là un segno del Conflux, un segno evidente e impossibile da scambiare per una semplice coincidenza.
O forse era Estia che con le sue preghiere stava rompendo talmente tanto le palle al Mana da zittirla con un miracolo.
Typhon si girò completamente rimanendo sul proprio sgabello, cosa che fece anche Desmond, interessati e curiosi.

Tu saresti disposta a darmi delle lezioni?
Ma neanche ci conosciamo...

Appunto, maleducato che non sei altro!

Stai un po' zitto, tsk.
... Typhon Seal, Erbologo.

Desmond Flynn, rockstar!

Typhon lanciò un'occhiata di sufficienza al parente come a dirgli "pallone gonfiato", ma il cantante alzò le spalle come a rispondere "dì che non è vero scusa?!". Entrambi comunque erano rimasti perplessi dal proporsi della ragazza così, di punto in bianco. Evidentemente doveva avere un animo buono e, almeno a giudicare dalle porzioni di pelle visibili, non si notavano tatuaggi di Gilda. Un gran peccato.

Il problema è che io dovrei diventare bravo, ma bravo bravo bravo...
Abbastanza da competere con uno che usa la spada lunga occidentale da quando era un poppante.
Diciamo che in scala da uno a dieci, come minimo dovrei raggiungere il sette e mezzo.
Tu pensi che sia possibile in soli sei mesi?

Più che altro, una cosa che non ci hai ancora detto è: che disciplina di spada conosci?
Scherma forse?

Mentre Lan Xia spiegava con esattezza le proprie abilità e dava anche un proprio parere al Drago sulla domanda appena postale, quest'ultimo si preoccupava di informare Margaret che ogni ordinazione fatta dalla giovane orientale doveva metterla a carico suo, perché come minimo, dopo essersi proposta senza nemmeno avere una qualche vaga conoscenza altrui, meritava le pseudo cena gratis.

Spada cinese... interessante...

Che intendi dire?

Ma dai, non ci arrivi?
Occidente e oriente non hanno molti punti di contatto con il combattimento, guarda ad esempio la boxe ed il kung fu.

E allora?

Voglio dire che, se impari a combattere con lo stile cinese, spiazzerai ancora di più il tuo avversario.
Inoltre la sua è una tecnica che punta più al colpo diretto e secco, quella della nostra nuova amica alla fluidità ed elasticità dei movimenti.

... C***o, lo sai che hai proprio ragione...
Lan Xia, l'ho pronunciato bene?
Ok, quanto vorresti per almeno tre sedute di lezione a settimana da un paio d'ore?
Secondo te basterebbero per raggiungere l'obiettivo?
Ti assicuro, sono pronto a tutto pur di diventare da competizione, quindi fai il tuo programma ed io lo seguirò...

Come potrai intuire, il tipo che lo ha sfidato gli sta parecchio antipatico!

[Lan Xia]

Tu saresti disposta a darmi delle lezioni?
Ma neanche ci conosciamo...

Appunto, maleducato che non sei altro!

Stai un po' zitto, tsk.
... Typhon Seal, Erbologo.

Desmond Flynn, rockstar!

Oh, ehm...
Lan Xia Fu, Auror volontaria! -chiaramente non andava in giro a sbandierare il fatto di essere una Spia, era una parte della sua vita che meno veniva a galla e meglio era.

Il problema è che io dovrei diventare bravo, ma bravo bravo bravo...
Abbastanza da competere con uno che usa la spada lunga occidentale da quando era un poppante.
Diciamo che in scala da uno a dieci, come minimo dovrei raggiungere il sette e mezzo.
Tu pensi che sia possibile in soli sei mesi?

Più che altro, una cosa che non ci hai ancora detto è: che disciplina di spada conosci?
Scherma forse?

Scherma cinese. -rispose lei con un sorriso leggero.
Ho ricevuto la mia prima jian -spada cinese dritta a doppio filo- a sei anni, e da allora non ho mai smesso.
Il mio stile di combattimento è piuttosto elegante, e si basa su movimenti leggeri e veloci. La spada cinese che utilizzo è più leggera di quelle occidentali, e quindi più fragile: per questo i colpi inferti devono essere il più preciso possibile, così da avere la meglio sull'avversario in breve tempo. -spiegò ad entrambi con voce pacata ed espressione amichevole.

Per quanto riguarda la tua domanda sul poter diventare abbastanza bravo, la risposta dipende molto da una serie di fattori come quanto spesso pensi di allenarti, o dal tuo essere o meno portato per questa disciplina... io credo che ci sia un buon margine di manovra. -ma ovviamente non poteva assicurargli al cento per cento di renderlo abbastanza bravo da battere il suo avversario con facilità.

Spada cinese... interessante...

Che intendi dire?

Ma dai, non ci arrivi?
Occidente e oriente non hanno molti punti di contatto con il combattimento, guarda ad esempio la boxe ed il kung fu.

E allora?

Voglio dire che, se impari a combattere con lo stile cinese, spiazzerai ancora di più il tuo avversario.
Inoltre la sua è una tecnica che punta più al colpo diretto e secco, quella della nostra nuova amica alla fluidità ed elasticità dei movimenti.

... C***o, lo sai che hai proprio ragione...

Sorrise ad entrambi, annuendo: non aveva capito perché al ragazzo, Typhon, servisse imparare l'arte della spada, ma era chiaro che se il suo avversario era esperto nell'arte della scherma occidentale, imparare quella orientale poteva essere un buon modo per metterlo in difficoltà, una sorta di asso nella manica con cui prenderlo in contropiede.

Lan Xia, l'ho pronunciato bene?

Più o meno sì. -confermò Lan, senza prendersela nel sentire che il ragazzo non avesse pronunciato perfettamente il suo nome.

Ok, quanto vorresti per almeno tre sedute di lezione a settimana da un paio d'ore?

Oh, beh...

Secondo te basterebbero per raggiungere l'obiettivo?
Ti assicuro, sono pronto a tutto pur di diventare da competizione, quindi fai il tuo programma ed io lo seguirò...

Come potrai intuire, il tipo che lo ha sfidato gli sta parecchio antipatico!

L'ho notato... -sorrise divertita, prima di scuotere il capo- Comunque io non voglio alcun compenso!
Non lo faccio per i soldi, mi fa piacere dare una mano, e poi per me è un ottimo modo per continuare ad allenarmi con la spada, perciò non mi devi niente! -era proprio un animo buono, la Fu- E per quanto riguarda le lezioni... sarebbe meglio quattro volte a settimana per tre ore, almeno i primi tempi.
Dobbiamo innanzitutto darti una base solida, e potrebbe volerci molto tempo.

[Typhon]

Scherma cinese.
Ho ricevuto la mia prima jian a sei anni, e da allora non ho mai smesso.
Il mio stile di combattimento è piuttosto elegante, e si basa su movimenti leggeri e veloci.
La spada cinese che utilizzo è più leggera di quelle occidentali, e quindi più fragile: per questo i colpi inferti devono essere il più precisi possibile, così da avere la meglio sull'avversario in breve tempo.

Avere la meglio sull'avversario...

Ah, lascialo stare qualche secondo, con quella frase l'hai ipnotizzato!
Mio cugino è un tantinello competitivo, però in questo caso ha ragione ad esserlo...

Naturalmente nemmeno Desmond poté entrare nel merito delle spiegazioni effettive, considerando che era una questione segreta ed in più erano pure in parte affari del parente e non suoi. Una vera fortuna quindi trovare una ragazza così giovane ma allo stesso tempo così esperta in grado di insegnargli un'arte così complessa e profondamente utile in quell'occasione. Il Vento stava decisamente soffiando a favore del Terran.

Comunque io non voglio alcun compenso!
Non lo faccio per i soldi, mi fa piacere dare una mano, e poi per me è un ottimo modo per continuare ad allenarmi con la spada, perciò non mi devi niente!

... Il solito culo di Ty!

No, sul serio, non me la sentirei proprio di accettare senza poter offrire qualcosa in cambio.
Sono un Erbologo e tu come hai detto sei una volontaria Auror, quindi all'occorrenza ti getti nella mischia a duello.
Potrei prepararti una ricca scorta di medicine ed unguenti ricostituenti ed ovviamente gli ingredienti saranno a mie spese.
Come ben sai, per svolgere il mio lavoro non servono migliaia di Galeoni, però se elaborata la natura può offrirti un grande aiuto.
Permettimi almeno di sfruttare le mie doti come compenso...

Desmond Flynn perse qualche secondo ad osservare meglio il proprio parente, abbastanza sorpreso dalle sue parole.
Da quando si comportava in modo così corretto, così ponderato, così leale e soprattutto coscienzioso?
Sì, d'accordo, Alexis doveva aver avuto una influenza molto positiva su di lui ma non era solo questo...

... Che sia la Terra?

E per quanto riguarda le lezioni... sarebbe meglio quattro volte a settimana per tre ore, almeno i primi tempi.
Dobbiamo innanzitutto darti una base solida, e potrebbe volerci molto tempo.

Per me anche tutti e sei i mesi, te l'ho detto...
... Sono disposto a tutto pur di raggiungere il mio obiettivo.

Il ragazzo quindi tese la mano verso Lan Xia, osservandola con una determinazione negli occhi che anche lei avrebbe potuto cogliere senza troppi sforzi. Le chiese quindi se andasse bene partire direttamente da Lunedì, facendo passare il weekend, anche perché all'interno di quei prossimi due giorni aveva qualcos'altro da fare sempre a fronte del proprio lavoro e del proprio addestramento.

Ti ringrazio dal più profondo del cuore.
Non solo sarò un allievo diligente e dedito sempre all'ascolto, ma ti dimostrerò che il tuo non sarà tempo sprecato.
Fosse stato il destino o il caso a farci incontrare, sia ugualmente ringraziata la Trama.

E benedetto l'Equilibrio.

[Lan Xia]

Avere la meglio sull'avversario...

Ah, lascialo stare qualche secondo, con quella frase l'hai ipnotizzato!
Mio cugino è un tantinello competitivo, però in questo caso ha ragione ad esserlo...

Magari, se avesse cominciato ad allenarlo, gli avrebbe chiesto come mai era così importante per lui vincere il duello con la spada, ma non si poteva dire che Lan fosse un'impicciona: lei stessa aveva i propri segreti che custodiva gelosamente, quindi avrebbe capito se Typhon avesse preferito mantenere certe informazioni per sé.
In ogni caso la Fu era ben disposta ad aiutarlo ed allenarlo, e per di più senza alcun compenso: non lo faceva per i soldi, lo faceva perché... beh, perché era una persona gentile dall'animo generoso, tutto qui.

No, sul serio, non me la sentirei proprio di accettare senza poter offrire qualcosa in cambio.
Sono un Erbologo e tu come hai detto sei una volontaria Auror, quindi all'occorrenza ti getti nella mischia a duello.
Potrei prepararti una ricca scorta di medicine ed unguenti ricostituenti ed ovviamente gli ingredienti saranno a mie spese.
Come ben sai, per svolgere il mio lavoro non servono migliaia di Galeoni, però se elaborata la natura può offrirti un grande aiuto.
Permettimi almeno di sfruttare le mie doti come compenso...

Ah, beh, naturalmente!
Se proprio vuoi ripagarmi, creare delle medicine e degli unguenti che io possa portare con me durante la missione mi sembra un ottimo modo per farlo! -confermò con un sorriso riconoscente e gentile, prima di riconsiderare la quantità di tempo dedicata all'allenamento: tre giorni e due ore erano troppo pochi considerando che che il ragazzo avrebbe dovuto partire da zero, meglio fare un giorno in più e un'ora in più per ogni giornata.

Per me anche tutti e sei i mesi, te l'ho detto...
... Sono disposto a tutto pur di raggiungere il mio obiettivo.

Sono sicura che insieme faremo grandi cose! -confermò Lan, stringendogli la mano a sua volta e confermandogli poi che, per quanto la riguardava, potevano cominciare ad allenarsi a partire dal lunedì successivo.

Se ti va bene, possiamo incontrarci qui di fronte lunedì mattina alle 9.30: ci smaterializzeremo sul luogo dove eseguiremo gli allenamenti, e potremo cominciare!
Ah, e non preoccuparti per la spada, te ne presterò una della mia famiglia! -lo rassicurò la Fu che, pur non avendolo detto, avrebbe messo a disposizione del ragazzo non solo un'arma, ma anche parte della propria casa, il giardino per la precisione, per potersi allenare in tranquillità.

Ti ringrazio dal più profondo del cuore.
Non solo sarò un allievo diligente e dedito sempre all'ascolto, ma ti dimostrerò che il tuo non sarà tempo sprecato.
Fosse stato il destino o il caso a farci incontrare, sia ugualmente ringraziata la Trama.

Diventerai un bravissimo spadaccino, ne sono sicura! -confermò Lan, ottimista e sorridente più che mai.

Lan, Lan!
Sono qui, scusa il ritardo!

Scusate, ora devo andare...
Arrivo Care! -fece cenno all'amica che era appena entrata all'Under e stava cercando un tavolo, prima di tornare con lo sguardo sui due ragazzi- Ci vediamo lunedì allora, Typhon.
Buona serata ad entrambi! -un ultimo sorriso al suo nuovo allievo e a Desmond, dopodiché Lan si alzò e raggiunse l'amica così da potersi godere la loro cena insieme.

Una volta anche tu avresti aiutato una persona in difficoltà, perché avevi l'animo buono, sorella.
E so che, da qualche parte, quella scintilla è ancora lì che aspetta di essere salvata.

_ Fine _

[Tisifone]

[ Prima Domenica di Settembre 2109 - ore 12:30 - Pub Underground]

Leggera e raggiante. Così si era sentita subito dopo essere diventata la Signora Pellegrino e durante la luna miele, dodici fantastici, indimenticabili giorni passati a farsi coccolare e viziare da suo marito su una nave da crociera. Uno stato d'animo per lei inusuale, che aveva imputato all'eccitazione e all'euforia del momento, convinta che con il ritorno a Londra e alla quotidianità si sarebbe smorzato. Mai previsione si era dimostrata più errata, anche se i suoi alunni - ai quali si era presentata alla ripresa delle lezioni con il solito atteggiamento freddo e distaccato e il look eccentrico e tradizionale - e le persone con cui aveva un rapporto più formali non sarebbero stati per nulla concordi. I suoi padrini e la cugina invece erano rimasti sconvolti - positivamente Asher e Monique, negativamente Demetri - da quel suo nuovo atteggiamento quasi ottimistico che lasciava intravedere un tentativo di approccio alla vita più rilassato e sereno e gridava "inqualificabilità made in Pellegrino" a tutto spiano.

Chissà se anche Rebecca ne rimarrà sconvolta.

Si chiese divertita, un'espressione birichina in viso che le fece guadagnare un'occhiata interrogativa da parte di Noah.

Ti avevo avvertito che stavi creando un mostro, vero? - gli chiese retorica, facendo riferimento a quello che si erano detti sulla nave al momento della partenza - Bè a quanto pare il mostro è sbarcato insieme a noi e ci ha seguiti fino a Londra...

Gli spiegò sorridente, risultando forse più sibillina di quanto avesse voluto.

Vado a farmi portare sulla cattiva strada dalla tua testimone, ci vediamo stasera per cena.

Aggiunse, controllando per l'ennesima volta che la bacchetta non si notasse troppo nascosta tra i capelli legati in una coda alta, per poi baciarlo con amore e uscire di corsa da casa, borsa alla mano, ridacchiando come una bambina conscia di aver appena commesso una marachella e per quello orgogliosa di sè. In realtà era lei a essere pronta a portare l’Auditore su una strada se non proprio cattiva almeno “non convenzionale” rispetto ai suoi soliti canoni. Una volta tornati a Londra Tisifone aveva avuto modo di riflettere attentamente sulle parole – di ammirazione, rispetto e quasi fiducia - da lei stessa pronunciate nei confronti della collega di Rune, scoprendosi ancora di più desiderosa di approfondire il loro rapporto e, se possibile, fargli fare un salto di qualità. Dopotutto avere un’amica vera e sincera in più – in quel modo il numero sarebbe salito vertiginosamente a due – non le avrebbe nuociuto più di tanto. Così non appena erano rientrate a Hogwarts la russa aveva bussato alla porta dell’alloggio dell’italosvedese – perché tra amiche non ci si spediva dei gufi quando si viveva a un paio di porte di distanza – e l’aveva invitata a pranzare insieme quella domenica mattina, consigliandole di non prendere impegni per il primo pomeriggio perché sarebbero state impegnate in un giro di perlustrazione – fare shopping sarebbe stato troppo per la Divinante anche se non si sarebbe rifiutata di far compagnia alla collega nel caso in cui lei, invece, avesse voluto visitare qualche negozio. In ogni caso, non avendo un programma specifico – se non fare un salto a Diagon Alley per vedere come procedevano i lavori di ristrutturazione del negozio e curiosare nella Cioccolateria che aveva appena sorpassato per vedere se era lì che lavorava la nuova fiamma di Lucas - aveva preferito optare per un look decisamente babbano casual e comodo, con un paio di pantaloni larghi di tela nera e una maglietta semplice a maniche corte bianca come le decolté con un tacco appena accennato.

Forse fa un po’ troppo caldo oggi…

Mormorò, tirando su le maniche del giacchino di filo che aveva indosso. Neanche la scelta del luogo dove pranzare era in grado di velare di preoccupazione il lieve sorriso divertito e sereno che le aleggiava in viso.

Nessun ristorante, taverna o pizzeria, ma bensì uno dei pub più rinomati della Londra magica e babbana, l’Underground, un luogo che da alcuni mesi a quella parte aveva suscitato non poca curiosità in Tisifone, visti i commenti entusiasti di chiunque vi era andato.

Ben arrivata – avrebbe detto a Rebecca non appena l’avesse raggiunta fuori dal pub – Spero che la scelta del posto sia di tuo gradimento. Ammetto che pranzare in un pub non sia molto usuale ma ero molto curiosa di provarlo senza però doverne sorbire gli effetti collaterali … - come la musica sparata ad alto volume o le avance indesiderate di clienti ubriachi – Che dici, entriamo o preferisci andare da qualche altra parte?

Perché in fondo quello che importava era passare una giornata piacevole insieme, indipendentemente dal dove.

[Rebecca]

{Prima Domenica di Settembre 2109 - Pub Underground - Ore 12:30}

Il matrimonio di Tisifone e Noah era stato a dir poco stupendo: lo sposo era elegante e affascinante nel suo vestito nero -un barbagianni col frac lo aveva definito Rebecca alla sua Phoebe- e la sposa deliziosa e incantevole mentre si dirigeva, padrino preso sotto braccio, verso l'altare dove lo attendeva il suo futuro marito. Era stata una cerimonia toccante, che aveva emozionato l'Auditore per l'affetto che la univa a Pellegrino e a sua moglie, un affetto che non avrebbe mancato di coltivare nel corso del tempo.
Proprio quello era il motivo che aveva spinto la signora Pellegrino e la Terran ad incontrarsi quel giorno, dopo che la luna di miele dei due piccioncini era ormai finita. Rebecca aveva tutta l'intenzione di intromettersi -se possibile- nei loro affari, facendosi raccontare dalla collega di Divinazione come avesse trascorso quella fantastica crociera insieme a suo marito e magari spettegolare un poco del più e del meno.
Era la prima volta forse che le due donne si incontravano in un ambiente informale e rilassato: tutti i loro precedenti incontri si erano sempre svolti a scuola e vedevano, come oggetto del loro interesse, una discussione di natura professionale che metteva a confronto il sistema di lettura delle antiche rune con quello dei tarocchi.
Qualcuno avrebbe potuto definirlo una vera e propria barba, ma non il Bosco che custodiva dentro di sè la passione per lo studio e la conoscenza. Tuttavia -nonostante si presentasse a quegli incontri sempre col sorriso sulle labbra- le era mancato un rapporto meno professionale e più amichevole con la Samyliak, un rapporto che sperava sarebbe nato nel tempo.
Essendo una persona molto pacata e tranquilla, non aveva problemi ad aspettare che ciò avenisse; se però mancavano le basi, non poteva costruire nulla di solido sopra e questo la preoccupava non poco. Il matrimonio -così come i precedenti incontri- le era servito per capire che con Tisifone avrebbe potuto far nascere una bella amicizia e non in virtù del rapporto che la legava a Noah, ma perchè aveva visto in quella donna fredda, distaccata ed enigmatica un qualcosa che la spingeva a volerla conoscere meglio e in maniera più approfondita.
Motivo per cui, quando arrivò sul luogo dell'appuntamento, si volse verso di lei con un enorme sorriso stampato sulle labbra e con le braccia aperte, pronta ad accoglierla come fosse una sorella.

Ben arrivata

Ecco qui la mia novella sposina!

Le disse, permettendosi di abbracciarla e di stamparle due baci su entrambe le guance, retaggio della sua discendenza italiana. La differenza fra le due era evidente -una più contenuta, l'altra aperta e solare- ma l'Auditore non si lasciò certo intimidire dal distacco dell'altra: il suo sorriso le bastò per comprendere che la signora Pellegrino era felice di averla lì e lei, dal canto suo, ricambiava in pieno.
Faceva decisamente caldo quel giorno, cosa che spinse l'italo-svedese a togliersi immediatamente la giacca nera - ripiegandola con cura su un braccio- e lasciandosi addosso solo la maglietta rossa, leggera, a tre quarti, pantaloni neri e plateau ai piedi. I capelli erano legati in una treccia messa di lato e alle orecchie, per completare il look, un paio di cerchioni color argento.

Spero che la scelta del posto sia di tuo gradimento. Ammetto che pranzare in un pub non sia molto usuale ma ero molto curiosa di provarlo senza però doverne sorbire gli effetti collaterali … Che dici, entriamo o preferisci andare da qualche altra parte?

Il pub è stata un'idea geniale, non preoccuparti!- la rassicurò subito, provando a prenderla sotto braccio e conducendola verso l'ingresso del locale, dove a quell'ora aleggiava un'atmosfera molto tranquilla e rilassata -Ci mettiamo verso quel tavolo laggiù?

Chiese, indicando un posto molto appartato, dove le due donne avrebbero potuto ridere e scherzare senza disturbare o essere troppo disturbate.

Sappi che il primo giro di birra lo offro io e non accetto "ma" nè "però": voglio che tu beva una birra, solo una, assieme a me o smetterò di considerarti mia amica!

La minacciò, chiamando al volo una cameriera e ordinando per entrambe, senza aspettare che l'altra potesse ribattere e magari rifiutare la sua offerta: amava bere birra in compagnia degli amici ed era una cosa che l'Auditore avrebbe voluto condividere con la Samyliak da moltissimo tempo.

Forza raccontami tutto e soprattutto, toglimi un grosso dubbio:
com'è che quando sono arrivata non ti ho vista volteggiare in aria con gli occhi a cuoricino?

Occhiata furba e sorriso biricchino, provando a prendere l'altra un po' in giro.

[Tisifone]

Ecco qui la mia novella sposina!

Quanto mi fai sentire giovane quando usi questo appellativo…

Esclamò deliziata, il corpo rilassato tra le braccia dell’Auditore mentre questa la salutava all’italiana in una reazione istintiva affinata nel corso dei tempo. Con Francesco Pellegrino come suocero abituarsi a quel tipo di espansività era obbligatorio se non si voleva correre il rischio di morire soffocati nel tentativo di contrastare uno dei suoi famigerati abbracci spaccaossa. Del tutto inaspettato e figlio di quel suo nuovo stato d’animo, invece, fu il modo in cui ricambiò l’abbraccio dell’italosvedese, le braccia avvolte intorno alla sua schiena e le mani che davano due lievi colpetti all’altezza delle scapole con dei movimenti fluidi e leggeri. Era palese che volesse farlo e non che si sentisse in dovere di farlo, per educazione o qualche altra etichetta sociale. Dopo i saluti Tisifone spiegò a Rebecca perché avesse scelto un pub come luogo dove mangiare – era curiosa di capire cosa ci trovassero tutti in quel locale ma non era certa che si sarebbe sentita a proprio agio nel frequentare un luogo del genere di sera – dichiarandosi,però, pronta a cambiare meta se l’altra avesse voluto.

Il pub è stata un'idea geniale, non preoccuparti!

Perfetto. Allora andiamo in esplorazione.

Affermò, dandole un colpetto sul dorso della mano posata sul suo braccio mentre entravano nel locale. Era la prima volta a memoria sua che camminava a braccetto con qualcuno che non fosse il suo compagno o Monique – e anche la maggiore delle Vireau aveva dovuto sudare non poco nel farle accettare quel tipo di affettuosità da parte sua - e doveva ammettere che non avvertiva nulla di spiacevole o di “sbagliato” nell’avvertire la vicinanza della collega di Rune.

Forse è vero che mi sono persa un sacco di cose in questi decenni…

Un pensiero fugace che non incise per nulla sul suo buon umore, troppo impegnata a guardarsi intorno e a registrare ogni dettaglio dell’Underground, apprezzandone gli arredi in legno e l’atmosfera resa secondo lei confortevole dalla musica bassa in sottofondo e da una clientela poco rumorosa.

Ci mettiamo verso quel tavolo laggiù?

Va bene…

Acconsentì. Nuovo approccio alla vita a parte, le faceva sempre piacere avere un po’ di privacy. Si accomodò quindi su una delle sedie, posando sullo schienale la borsa e il giacchino in filo, rimanendo solo con una maglietta bianca a mezze maniche, per poi prendere uno dei menù sul tavolo e farsi un’idea di cosa avrebbero potuto mangiare.

Sappi che il primo giro di birra lo offro io…

Ma…

Stava per obiettare che era sua ospite e quindi no, non poteva permetterle di offrirle niente, men che meno una birra, una delle poche bevande babbane a cui non aveva dato nessuna seconda chance. Non le piaceva la Burrobirra perché una normale birra avrebbe dovuto fare eccezione?

…e non accetto "ma" nè "però": voglio che tu beva una birra, solo una, assieme a me o smetterò di considerarti mia amica!

Però … - e un sorriso ironico le comparve sul viso mentre calcava su una delle due parole “vietate” – la scegli tu. Ne ho assaggiata solo una e non mi ha per nulla entusiasmato quindi non saprei da che parte cominciare…

E scorse con l’indice l’elenco quasi infinito di birre presenti nel menù. Precisazione che si rivelò essere superflua vista la velocità con cui l’altra chiamò un cameriere e gli ordinò due birre.

Forza raccontami tutto e soprattutto, toglimi un grosso dubbio:
com'è che quando sono arrivata non ti ho vista volteggiare in aria con gli occhi a cuoricino?

Solo perché siamo nella Londra Babbana. Dovevi vedermi appena uscita da casa, una vicina mi ha chiesto se fossi stata attaccata da uno sciame di Billywig… per non parlare del fatto che Demetri mi ha minacciato di legarmi un cordino alla caviglia e portarmi in giro come un palloncino babbano se non mi fossi data un contegno…

Rispose con aria sorniona e divertita.

In ogni caso per essere un vecchio barbagianni Noah ha avuto un’idea davvero geniale per la luna di miele… La crociera è stata fantastica, sotto tutti i punti di vista. La nave era enorme e così piena di attrazioni che era impossibile annoiarsi durante i giorni di viaggi, il cibo fantastico e abbondante tanto che ho dovuto minacciare più volte Noah dal non intrufolarsi in cucina e ogni città che abbiamo visitato aveva un fascino tutto particolare…

E non solo perché essendo in luna di miele aveva guardato tutto con occhi diversi.

E le sue vacanze come sono andate, Miss Auditore – chiese dopo, guardandola con una lieve malizia – E’ così raggiante che potrei pensare che lei sia una donna innamorata…

[Rebecca]

Quanto mi fai sentire giovane quando usi questo appellativo…

Fammi vedere...
Uuumh...niente rughe...pelle liscia e perfetta...
Non posso certo definirti vecchia, proprio no!

Scherzò, allungando una mano per tenere ferma la testa della donna e osservando con sguardo serio e concentrato il suo viso. Tisifone poteva anche essere adulta, ma di certo non la si poteva definire una donna troppo in là con gli anni: anzi, quando sorrideva i suoi lineamenti assumevano una sfumatura di dolcezza e giovinezza che le donava molto, considerato quanto poco sorridesse solitamente la docente!
Anche in questo, probabilmente, c'era lo zampino di Noah: l'uomo era una tale carica di vitalità e gioia che di sicuro aveva influenzato in questo la sua mogliettina, facendole battere il cuore e sorridere molto più spesso rispetto al passato.
Non che Rebecca avesse una conoscenza chissà quanto profonda della collega, ma chiunque -osservandola con attenzione- avrebbe colto una luce nuova nel suo sguardo e una propensione maggiore al sorriso. Se poi a scatenarlo fosse stato il carattere spensierato e allegro dell'Auditore, tanto meglio per lei!
Dopo averla salutata quindi col classico stile italiano, la Terran afferrò l'altra sotto braccio, invitandola ad entrare all'interno del pub scelto come luogo di ristoro per le due donne. L'atmosfera all'interno dell'Underground era calma e confortevole, dovuta sicuramente all'orario scelto da Tisifone -ovvero intorno all'ora di pranzo- per passare insieme quella piacevole Domenica mattina.
Si sedettero ad un tavolo appartato e -come da manuale- la prima cosa che fece l'italo-svedese fu costringere la signora Pellegrino a bere un boccale di birra assieme a lei, per festeggiare il suo matrimonio, il loro incontro e in generale per brindare all'amore che regnava sovrano nel cuore delle due insegnanti.

Però … - la fissò con rimprovero, quando la docente di Divinazione si permise di usare il vocabolo proibito -la scegli tu. Ne ho assaggiata solo una e non mi ha per nulla entusiasmato quindi non saprei da che parte cominciare…

Lascia fare a me!
Se proprio non dovesse piacerti...mi sacrificherò e la berrò io al posto tuo!

Occhiolino divertito e mano alzata per richiamare l'attenzione di una delle cameriere ordinando per sè stessa una birra scura -dal sapore più amaro e deciso- di marca irlandese e per la Samyliak una classica bionda di origine italiana, molto più leggera sia come gradazione che come gusto. Ovviamente, se le fece portare alla spina, altrimenti che gusto c'era a brindare con due semplici bottiglie di vetro?

Forza raccontami tutto e soprattutto, toglimi un grosso dubbio:
com'è che quando sono arrivata non ti ho vista volteggiare in aria con gli occhi a cuoricino?

Solo perché siamo nella Londra Babbana. Dovevi vedermi appena uscita da casa, una vicina mi ha chiesto se fossi stata attaccata da uno sciame di Billywig… per non parlare del fatto che Demetri mi ha minacciato di legarmi un cordino alla caviglia e portarmi in giro come un palloncino babbano se non mi fossi data un contegno…

Suona molto minaccioso detta da lui...

Ricordava il volto di Demetri, un volto che di certo non metteva a proprio agio chiunque, abbastanza austero e duro da quello che aveva intuito l'italo-svedese. Il compagno, Asher, era decisamente più gentile e disponibile, cosa che aveva automaticamente attratto l'attenzione dell'Auditore più sul secondo che sul primo.

In ogni caso per essere un vecchio barbagianni Noah ha avuto un’idea davvero geniale per la luna di miele… La crociera è stata fantastica, sotto tutti i punti di vista. La nave era enorme e così piena di attrazioni che era impossibile annoiarsi durante i giorni di viaggi, il cibo fantastico e abbondante tanto che ho dovuto minacciare più volte Noah dal non intrufolarsi in cucina e ogni città che abbiamo visitato aveva un fascino tutto particolare…

Il fatto di essere un vecchio barbagianni fatto e finito non implica che non sappia come divertirsi o come organizzare una romantica luna di miele con sua moglie...

Disse più scherzosa che seria, ringraziando la cameriera che portò loro le ordinazioni, posando boccale e sottobicchiere sul tavolo assieme a ciotoline varie contenenti patatine, olive snocciolate e salatini di vario tipo.

Perfetto, ci voleva proprio qualcosa da stuzzicare!

Disse, prendenzo uno stuzzicadenti e infilzando un'oliva, che si infilò in bocca con estremo piacere.

E le sue vacanze come sono andate, Miss Auditore
E’ così raggiante che potrei pensare che lei sia una donna innamorata…

Te ne sei accorta solo adesso?

Rispose con malizia ma anche con una sorta di felicità molto intima e imbarazzata, visto che era la prima volta che prendeva l'argomento con Tisifone. Da qualche tempo poi era l'Auditore stessa a sentirsi come se stesse camminando praticamente sulle nuvole, ovvero dal giorno in cui Phoebe e lei avevano deciso di andare a convivere nella stessa casa. Quella della Chamberlain per la precisione, ma qualunque luogo le sarebbe andato bene, purchè fosse assieme a lei.

A scuola temevo che chiunque potesse capire i sentimenti che provavo per Phoebe...
Una volta Logan mi fece prendere un colpo: ci era quasi andato vicino!

Il giorno stesso nel quale ci provò con lei, per intenderci, ma questo preferì evitarselo anche per rispetto nei confronti dell'omone di colore nonchè suo carissimo amico.

Comunque ho trascorso delle vacanze bellissime, insieme a Phoebe ovviamente.
Stare a scuola è difficile per entrambe, perchè non sappiamo mai quanto il nostro amore venga tollerato dai colleghi o dagli studenti stessi...

Non che andassero a spifferarlo ai quattro venti, ma naturalmente tutti i docenti presenti al matrimonio di Tisifone e Noah avevano avuto modo di vedere le due donne prese per mano, ballare insieme e scambiarsi di tanto in tanto qualche tenero bacio innamorato.

Forza, forza, forza: su quel boccale, signora Pellegrino!
Bisogna brindare a te e a Noah, al vostro splendido matrimonio e alla bellezza dell'amore, in tutte le sue forme!

[Tisifone]

Fammi vedere...
Uuumh...niente rughe...pelle liscia e perfetta...
Non posso certo definirti vecchia, proprio no!

Tecnicamente non era “vecchia” – non aveva ancora superato i quarant’anni e la prospettiva di vita dei maghi era di gran lunga maggiore di quella dei babbani – ma si era sempre considerata tale, più per il carattere chiuso e asociale che per un mero fattore anagrafico. Ci era voluto Noah, con il suo amore e la sua inqualificabilità per far si che se ne rendesse conto e che, anche se più istintivamente che volontariamente, invertisse la rotta. Era per questo che, a differenza di quello di Rebecca lo sguardo di Tisifone era profondamente divertito e la russa stava facendo un enorme sforzo nel mantenere la testa ferma e l’espressione del viso il più possibile neutra mentre l’altra la ispezionava in maniera così minuziosa. O che aveva invitato l’Auditore a pranzare fuori dai confini di Hogwarts, dando all’uscita un taglio più amichevole che professionale, e per di più in uno dei pub più rinomati della Londra magica e babbana. Certo il massimo sarebbe stato andare all’Underground a cena, durante una delle serata a tema, ma probabilmente in quel caso la stessa Tisifone si sarebbe auto ricoverata al San Mungo, tanto radicale sarebbe stato il cambiamento. In ogni caso, nonostante si fossero recate lì per un pranzo domenicale, il pub non deluse per nulla le aspettative della Divinante, a differenza di Rebecca che, obbligandola a farle compagnia almeno per il primo giro di birra, perse istantaneamente dei punti virtuali. Che piacere la collega poteva trarre dal bere qualcosa di schiumoso dal gusto pungente e per di più freddo era qualcosa che non riusciva a comprendere. Nonostante ciò non si tirò indietro, lasciando all’altra il compito di ordinare anche per lei.

Lascia fare a me!
Se proprio non dovesse piacerti...mi sacrificherò e la berrò io al posto tuo!

Ti ricordi vero che siamo nella Londra babbana e quindi non posso farti levitare fino al primo punto di smaterializzazione disponibile?

Le ricordò a bassa voce senza alcuna traccia di rimprovero ma solo una punta di rassegnazione nel dover compiere tutto il tragitto fino a Diagon Alley trascinando a spalla una Auditore completamente ubriaca. E il luogo in cui si trovavano – cioè nella parte non magica della città – era il motivo principale per cui si era presentata all’appuntamento camminando come una persona normale e non svolazzando per aria come un palloncino, oggetto a cui impietosamente Demetri l’aveva paragonata.

Suona molto minaccioso detta da lui...

Qualsiasi cosa, detta da lui, sembra molto minacciosa, certe mattine persino un semplice Buon giorno…

Un semplice dato di fatto espresso con la noncuranza di chi, pur amando profondamente una persona, ne conosceva perfettamente i difetti e trovava inutile sminuirli soprattutto quando erano così evidenti. Al matrimonio il Pozionista aveva tenuto un comportamento impeccabile, nonostante la presenza di più di un ospite ai suoi occhi indesiderato, ma non per questo amichevole o anche solo socievole. Si era tenuto sulla linea del “civile” – con somma felicità della sposa – ma difficilmente era riuscito a lasciare, negli invitati, un buon ricordo di sé, a differenza del suo stupendo marito che, nonostante l’età, era riuscito a stupire tutti con un menù eclettico e lei stessa con una luna di miele da sogno.

Il fatto di essere un vecchio barbagianni fatto e finito non implica che non sappia come divertirsi o come organizzare una romantica luna di miele con sua moglie...

Già… E’ stato pressocchè tutto perfetto, tanto che penso di costringerlo più spesso a farmi qualche sorpresa durante l’anno se i risultati sono questi – affermò con un’aria cospiratrice, spiluccando le noccioline che aveva messo su un un tovagliolino, mentre lanciava occhiate poco convinte al boccale di birra di fronte a lei – Vogliamo approfittarne per ordinare? Dicono che i fritti sono una delle specialità della casa…

Aggiunse subito dopo, fermando la cameriera prima che andasse via e ordinando per sé un mix di fritti – giusto per assaggiarli tutti in un colpo solo –e una bottiglietta d’acqua gassata per accompagnare l’insalata greca. Una volta prese le ordinazioni la cameriera le lasciò sole e Tisifone si informò su come la collega avesse passato le vacanze estive, tirando discretamente – o almeno a lei così sembrava – in ballo il suo rapporto con la Chamberlain.

Te ne sei accorta solo adesso?

Sinceramente? Si. – affermò senza alcuna esitazione – Fin quando non vi ho viste al matrimonio avrei giurato che tra di voi ci fosse solo un solido e profondo legame di amicizia

A scuola temevo che chiunque potesse capire i sentimenti che provavo per Phoebe...
Una volta Logan mi fece prendere un colpo: ci era quasi andato vicino!

Con tutto il rispetto per l’intuito di Logan ma quello si chiama “avere la coda di paglia”. – la canzonò bonariamente – Probabile che il nostro ex collega di Babbanologia stesse solamente esternando la propria invidia nei confronti del vostro rapporto, desiderando trovarsi al posto di una delle due o in mezzo a voi.

Aggiunse con aria maliziosa, esponendo teorie per lei campate in aria, solo per rassicurare l’altra sul fatto che nessuno, a scuola avrebbe mai potuto ipotizzare un legame amoroso tra le due donne. Che poi si era avvicinata di molto alla realtà, quello era un altro discorso. Infilzò un’oliva con uno stuzzicadenti, restando a osservarlo pensierosa per una manciata di secondi, prima di mangiarlo e continuare a parlare.

A me suscitavate un po’ d’invidia – confessò quindi con naturalezza, avendo fatto i conti con quel sentimento a lei solitamente estraneo ormai da tempo e averne interiorizzato le cause – Sono sempre stata una persona solitaria e per trovare la mia prima vera amica ho dovuto attendere di venire a lavorare a Hogwarts – e in qualche modo l’essere cugine aveva reso, dopo un primo momento difficile, tutto più semplice – Voi invece date l’impressione di conoscervi da sempre, di esserci sempre state l’una per l’altra e questo al di là del rapporto di amore che vi lega.

Comunque ho trascorso delle vacanze bellissime, insieme a Phoebe ovviamente.
Stare a scuola è difficile per entrambe, perchè non sappiamo mai quanto il nostro amore venga tollerato dai colleghi o dagli studenti stessi...

Non posso parlare per tutto il corpo docente, perché alcuni non li conosco bene – come Murray – e altri non li stimo – come la Moreau – ma di certo per tutte le persone presenti al matrimonio voi siete una coppia normale al pari delle altre. Sono stata cresciuta da due uomini, loro sono la mia famiglia, e non potrei mai tollerare anche solo la vicinanza di qualcuno così bigotto e di ristrettezze mentali da credere che l’Amore non possa esistere tra due persone dello stesso sesso.

Un velo di tristezza e malinconia colorì la sua voce al ricordo di quello che aveva dovuto sorbire in passato, soprattutto da studentessa, a causa di quella sua famiglia anticonvenzionale.
Il discorso ovviamente non valeva per il corpo studenti, troppo giovani e di estrazioni sociali differenti per poter prevedere una loro reazione – o peggio delle loro famiglie - nello scoprire che c’era del tenero tra la docente di Rune e quella di Cure. Tisifone però era certa che un problema del genere non sarebbe emerso poi tanto presto, vista la riservatezza delle due donne quando si trovavano all’interno del Castello.

Forza, forza, forza: su quel boccale, signora Pellegrino!
Bisogna brindare a te e a Noah, al vostro splendido matrimonio e alla bellezza dell'amore, in tutte le sue forme!

Allora… al mio splendido marito, a un matrimonio che non credevo avrei mai visto celebrare – il proprio – e ad uno che spero si celebri presto…

E che si riferiva a quello tra le due Terran era abbastanza ovvio. Avvicinò cautamente le labbra al bordo del boccale e solo in un secondo momento si azzardò a berne un piccolo sorso.

Ummm… meglio di quella che ho assaggiato e che era simile alla tua ma sinceramente non mi fa impazzire. Ne esiste un qualche altro tipo? Allora qualche impressione sul matrimonio? Allestimento, luogo scelto, invitati… sono pronta a qualsiasi critica e anche a sentire qualche pettegolezzo succoso che mi sono persa…

In realtà avrebbe voluto sapere che impressione avesse fatto a Rebecca la nuova ragazza di Lucas ma ancora non sapeva come tirare fuori il discorso.

[Rebecca]

Costringere Tisifone a bere un boccale di birra insieme a lei sarebbe sembrata per molti una scortesia, ma non per l'Auditore che ci vedeva solo la buona volontà di voler condividere un rituale fondamentale per far nascere una nuova amicizia. Da qui, Rebecca si assunse tutta la responsabilità e l'onere di scegliere il tipo di birra per lei e la collega, optando infine per una classica bionda italiana che non sarebbe stata troppo invasiva per la donna come gusto. Per sè invece una scura di quelle potenti e -giusto per non farsi mancare nulla- si offrì anche volontaria di finire, nel caso in cui non le fosse piaciuta, la birra che aveva ordinato per la Samyliak.

Ti ricordi vero che siamo nella Londra babbana e quindi non posso farti levitare fino al primo punto di smaterializzazione disponibile?

Ma no, stai tranquilla! Al massimo finisce che mi si ingrossano ancora di più le tette, ma quello è un problema del quale mi devo preoccupare solo io!- rispose scherzosa, mettendo in mostra il davanzale per cinque secondi, giusto il tempo di far comprendere all'altra che non aveva nulla da temere -Comunque, mettendo da parte gli scherzi, ho una costituzione robusta e bevo birra da quando avevo l'età giusta per farlo, quindi non mi vedrai brilla e barcollante solo per due boccali...

La rassicurò in maniera più seria e giocosa, dando le ordinazioni alla cameriera e iniziando a spettegolare delle persone presenti al matrimonio, sposo compreso. L'idea che la Terran si era fatta di Demetri era molto superficiale, in quanto non aveva avuto modo di starci molto a contatto sia a cuasa dell'elevata presenza di amici e colleghi, sia perchè l'uomo stesso sembrava poco propenso al dialogo. Tutto il contrario di Asher e anche di Noah, un uomo che i suoi centocinquanta anni e passa -si, stava scherzando- se li portava divinamente. A dimostrarlo, non solo l'allegria e l'entusiasmo con i quali aveva festeggiato il proprio matrimonio, ma anche le idee che aveva messo in pratica per regalare a sè stesso e a Tisifone una romantica quanto dolcissima luna di miele.

Già… E’ stato pressocchè tutto perfetto, tanto che penso di costringerlo più spesso a farmi qualche sorpresa durante l’anno se i risultati sono questi

Fatti straviziare, finchè puoi!

Le diede quel consiglio -ridendo- mentre la cameriera tornava con le loro ordinazioni, portando anche qualcosa di buono da spiluccare, in attesa che le due donne scegliessero il loro pranzo dal menù. Dopo aver proposto di ordinare un mix di fritti, la signora Pellegrino scelse una semplice insalata greca con tanto di bottiglietta d'acqua, seguita a ruota dalla Terran che invece ordinò per sè una Caesar Salad e una bruschetta classica -con pomodoro a cubetti, olio e origano- giusto per non farsi mancare nulla! Amava la buona cucina e stare in compagnia le metteva sempre un certo appettito, incrementato forse dal piacere che provava in essa. Era a metà fra l'ingoiare un'oliva e prenderne un'altra, quando Tisifone notò -maliziosa- una certa aria innamorata nell'italo-svedese, col chiaro intento di farla uscire allo scoperto. Non che Rebecca si facesse pregare: una volta che lei e la sua compagna si erano finalmente decise a far sapere della loro relazione, l'Auditore non si era più posto il problema di non parlare di lei e di Phoebe con qualcuno.
Anzi, a causa della forza dei propri sentimenti, la donna era convinta che chiunque avesse capito che tipo di rapporto ci fosse fra loro due, compresa Tisifone che invece - con sua enorme sorpresa- negò tutto.

Sinceramente? Si. Fin quando non vi ho viste al matrimonio avrei giurato che tra di voi ci fosse solo un solido e profondo legame di amicizia

Meno male!
E dire che Logan ci era quasi andato vicino!

Con tutto il rispetto per l’intuito di Logan ma quello si chiama “avere la coda di paglia”. Probabile che il nostro ex collega di Babbanologia stesse solamente esternando la propria invidia nei confronti del vostro rapporto, desiderando trovarsi al posto di una delle due o in mezzo a voi.

Oops...questo in effetti non posso proprio negarlo!

Disse sorridendo sbarazzina e ripensando anche al come l'uomo di colore aveva scoperto della relazione amorosa fra lei e la Chamberlain. Dopo il due di picche dell'Auditore, il Sykes ci aveva provato niente poco di meno che...con la sua compagna! Che in preda ad un attacco di gelosia non si preoccupò minimamente di opporgli un rifiuto, palesandone il motivo: ovvero l'essere la fidanzata -sottolineato più volte- di Rebecca.
La donna scosse la testa nel ricordare come si era scusata, dispiaciuta, dell'uscita della Ciclonis, trovandola in ogni caso adorabile e deliziosa. Per sua fortuna Logan non era tipo da portare rancore o da scegliere di chiudere dei rapporti con una donna solo perchè questa lo aveva rifiutato: al momento stava ancora attendendo la sua serata a base di pizza e videogichi, una serata che sapeva sarebbe accaduta molto presto.

A me suscitavate un po’ d’invidia

Uhm? Per quale motivo?

Sono sempre stata una persona solitaria e per trovare la mia prima vera amica ho dovuto attendere di venire a lavorare a Hogwarts
Voi invece date l’impressione di conoscervi da sempre, di esserci sempre state l’una per l’altra e questo al di là del rapporto di amore che vi lega.

Perchè è proprio così. Per molto tempo io e Phoebe siamo state inseparabili: passavamo le giornate insieme a giocare e divertirci fi da quando eravamo bambine!- disse semplicemente, rigirandosi il boccale più e più volte fra le mani -E' normale che il nostro rapporto fosse tanto forte ai tuoi occhi. Abbiamo avuto modo di coltivarlo nel tempo e di adattarlo alle nostre esigenze di bambine, adolescenti e poi adulte.
Il fatto che si sia evoluto in qualcosa di più...mi piace credere che sia opera del destino...

Più che del destino, del Conflux, ma naturalmente l'italo-svedese non poteva parlare dell'Equilibrio del mondo di fronte ad una non-gildata. Scelse invece di palesare le sue paure di un rifiuto da parte di colleghi e studenti verso quella coppia anti-convenzionale -ma neanche troppo, visto che l'omofobia non era più troppo comune e dilagante in quell'epoca- ricevendo rassicurazione da parte della signora Pellegrino che nessuno si sarebbe mai potuto avvicinare a lei o al suo matrimonio se avesse nutrito certe idee. Tisifone in fondo aveva vissuto da vicino cosa significava vedere una coppia omosessuale amarsi e crescere una figlia - da quello che aveva compreso Rebecca- con lo stesso identico amore di una coppia eterosessuale. Avrebbero potuto disquisire per ore su quell'argomento ma la loro conversazione venne interrotta dall'arrivo delle loro birre, cosa che portò immediatamente Rebecca a richiedere un brindisi.

Allora… al mio splendido marito, a un matrimonio che non credevo avrei mai visto celebrare e ad uno che spero si celebri presto…

Cin cin!

Aveva colto il reale messaggio di quell'ultima frase pronunciata dalla donna, ma nonostante l'Auditore palesasse un sorriso compiaciuto e felice, non disse nulla al riguardo dal momento che il matrimonio era ancora un traguardo a lungo termine nella sua vita. Non per sua volontà certo, ma per il rispetto che provava nei confronti della compagna, bisognosa di mantenere i propri spazi e le proprie libertà e di arrivare con una certa calma e naturalezza a prendere una decisione tanto grande. Ma per la bella italiana quello non era un problema, non quando era riuscita ad ottenere di poter vivere insieme. Un passo alla volta, senza fretta, proprio come il suo animale totem -la tartaruga- prima o poi anche lei avrebbe raggiunto il suo obiettivo e avrebbe visto coronato il suo sogno d'amore.

Allora? Com'è?

Ummm… meglio di quella che ho assaggiato e che era simile alla tua ma sinceramente non mi fa impazzire.
Ummm… meglio di quella che ho assaggiato e che era simile alla tua ma sinceramente non mi fa impazzire. Ne esiste un qualche altro tipo?

A parte queste due c'è quella rossa, che ha un sapore molto più vicino al vino...

Rispose, facendo spazio dalla sua parte del tavolo per accogliere -quando Tisifone avesse voluto- il suo boccale di birra, lasciando così la donna senza nulla con cui brindare.

Allora qualche impressione sul matrimonio?

Tipo?
Vuoi sapere quanto era bella e arrapante la sposa? -chiese, facendole una linguaccia.

Allestimento, luogo scelto, invitati… sono pronta a qualsiasi critica e anche a sentire qualche pettegolezzo succoso che mi sono persa…

Succoso pettegolezzo?
...Hai ragione, passare tutta la giornata a guardare solo ed esclusivamente il proprio maritino ti ha fatto perdere l'entrata in scena di dieci elefanti su un pallone da circo, un'infestazione di Acromantule sotto il tavolo dei dolci e l'arrivo di una decina di Veela che ballavano la hula...

Disse scherzosa, facendo uscire fuori parte di quel suo carattere allegro, giocoso e buontempone che la rendeva solitamente una compagnia gradita a molti.

Però c'è da ammettere che Noah non ha battuto ciglio quando sono entrare le Veela: ha continuato a fissarti imbambolato come prima...
A parte gli scherzi, la cerimonia è stata toccante e meno male che non mi sono perduta l'anello o sicuro tuo marito mi spediva in Groenlandia a cercarlo!
Eravate davvero stupendi, avete offerto un banchetto da re e la compagnia è stata molto piacevole e allegra...
Anche la compagna dell'altro testimone, Lucas, è stata davvero deliziosa e simpatica: non ho mai avuto tempo di rivolgerle troppo la parola al castello, ma credo che approfondirò la mia amicizia con lei prima o poi...

Che l'avesse fatto apposta a parlare proprio di Amy? Per nulla, semplicemente era l'unica invitata facente parte del corpo scolastico di Hogwarts con la quale Rebecca aveva condiviso poco e niente e che, durante il matrimonio, si era rivelata un'autentica -piacevole- sorpresa.

Tu che ne pensi?
Sembra una tipa in gamba, vero?