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da Xander » 14/01/2015, 23:26
Ho conosciuto uomini di tutto rispetto, dotati di ogni qualità possibile... quindi posso affermare a ragion veduta di avere una gran resistenza. Ma sentiti pure libero di mettermi alla prova, se vuoi...
Mi concedi un tale onore dopo così poco tempo? Allora evidentemente c'è qualche trappola sotto...
Rispose al sorriso malizioso con uno altrettanto malizioso, facendole anche un occhiolino, bevendo il proprio drink. Quella ragazza gli faceva molto sangue, era inutile negarlo, anche perché le occhiate che le lanciava bastavano da sole a far intendere il suo punto di vista e la sua considerazione a proposito di quel corpo che di sodo aveva tutto. Zoé poteva essere definita "le curve per eccellenza", formosa nelle zone adeguate, tanta dove serviva ma costituzionalmente in ottima forma, senza un filo effettivo di massa grassa in eccesso. In parole povere, era il non plus ultra dell'equilibrio tra "burro" e "tonificazione".
Non ti piacciono le critiche? O forse sono gli insulti gratuiti a darti fastidio... Posso capirti.
Né l'uno né l'altro. La mia era una affermazione per dire che molte di quelle persone le ho poi incontrate tra una missione e l'altra e le ho messe a tacere con i fatti. Le critiche, come anche gli insulti fini a se stessi mi lasciano indifferente e me li lascio scivolare addosso. All'inizio ero un tipo fin troppo suscettibile, dovevo cambiare stile di vita per non rischiare di finire morto ammazzato.
Non per niente era stato mandato nella Casata per eccezione poco incline all'autocontrollo di fronte alle sfide e alle male parole. Xander da piccolo era una testa abbastanza calda da finire in rissa con chiunque avesse voglia di fare troppo lo spiritoso, ma dopo scazzottate e calci con ragazzi anche più grandi di lui dove era finito in infermeria gonfio come un pallone, il McFly aveva ragionato ed era giunto alla conclusione che per permettersi di affrontare qualcuno bisognava essere alla stessa altezza, altrimenti meglio lasciar perdere. Nonostante fosse un pensiero molto diverso dai tipici Dragargenteo, apprezzava e stimava moltissimo la propria Casata, giudicandola la migliore in assoluto.
Sembri ancora molto legato alla tua Casata d'appartenenza scolastica...
Credo sia un timbro a fuoco che ti rimane dentro per tutta la vita. Non so che tipo di studi hai effettuato, per quanto di certo non sei stata ad Hogwarts, una sventola come te me la ricorderei altrimenti, però devi sapere che quando il Cappello Parlante ti smista, osservi il tavolo dove stai per andare e non appena la folla di tuoi compagni ti applaude accogliendoti tra le sue fila... il sangue ti ribolle nelle vene e una sensazione di calore, benessere e carica si irradia per tutto il corpo. Non si possono dimenticare dei sentimenti simili, per questo tutt'oggi mi sento parte di loro. Una Casata non si ferma al periodo scolastico, ti accompagna per la vita, che tu lo voglia o no...
Si perse un momento con lo sguardo nel vuoto, forse rievocando nella memoria alcuni episodi del passato, tra i banchi e le scalinate. Il Castello di Hogwarts, imponente e accogliente come una seconda casa, forniva nuove sorprese ogni giorno di più, anzi, Xander era convinto che nemmeno i professori fossero del tutto al corrente di tutti i segreti che nascondesse. Le risate coi compagni, i compiti copiati o fatti insieme in biblioteca, la compagna secchiona, il compagno play boy, l'amico e Prefetto Tristan, uno dei migliori ad aver ricoperto quel ruolo e poi le tresche, le violazioni del coprifuoco e il Club dei Duellanti. Ogni ricordo faceva quasi venir voglia di tornare ad iscriversi solo per rivivere tutto, ma quei tempi ormai erano conclusi, bisognava andare avanti e il McFly doveva provare a se stesso di esserne in grado, di essere capace di mantenere il suo animo del passato, tenero e leale, assieme ad un atteggiamento più tenace e feroce, proprio come l'animale che rappresentava.
Tenero fuori, pericoloso dentro... gran bel binomio. Quasi quasi vorrei provocarti per capire quanto puoi esserlo... pericoloso.
Guarda che poi ti salto addosso in forma di Panda e ti stringo in mezzo al mio pelo morbidoso! Attenta, potrei anche soffocarti con la mia ciccia fatta apposta per il letargo, a meno che tu non mi corrompa con del bambù! In quel caso per la contentezza ti leccherò tuuuuuuutta la faccia!
Ora desiderava farla ridere, perché erano tutti bravi a fare i maliziosi o i maschi virili e misteriosi, ma il primo vero passo per conquistare una ragazza nella maggior parte dei casi era proprio il sorriso, saper essere capaci di farglielo sbocciare, anche perché poi, obiettivamente, cosa poteva esserci di più bello, affascinante e spettacolare delle labbra incurvate all'insù di una creatura come Zoé? Per lei il Commando era già quasi pronto a fare di tutto, anche mostrare i propri tatuaggi, se fosse servito a qualcosa.
Me li mostrerai?
Hai due modalità per soddisfare la tua curiosità: o una mattina ce ne andiamo al mare insieme oppure fai in modo che mi trovi senza maglietta di fronte a te... preferenze?
Lui ce l'aveva di sicuro, ma anche la prospettiva di vederla in costume da bagno bisognava dire che era allettante oltre ogni limite. Quelle forme, quelle curve avvolte da un bikini striminzito, magari dorato, argentato o multicolore... wow, era sicuro di aver appena avuto una mezza erezione. Scosse di poco il capo, sbuffando e cercando di recuperare un minimo di autocontrollo, ma quell'immagine continuò a perseguitarlo per almeno un'altra decina di minuto, fino a quando non giunse il momento per Zoé di dilettare i suoi ammiratori per nulla segreti con una canzone, esibendosi appositamente per loro e per tutti i presenti dell'Underground.
Ci vediamo tra poco allora... D.J.
Mh? Ah sì sì... a tra poco!
Ciò che avvenne poco dopo fu incredibilmente eccitante e artisticamente piacevole, Xander lo ammise senza remore. Una volta salita sul palco, Zoé conquistò l'attenzione di tutti gli spettatori con una maestria degna delle cantanti professioniste. Non era un brano particolarmente complesso dal punto di vista vocale, ma era necessario padroneggiare adeguatamente la sensualità e la malizia per farlo risultare adeguato al contesto e la bartender ci stava riuscendo benissimo. Muoveva i fianchi e le mani, i capelli ondeggiavano e le labbra erano come due canotti pieni e lucidi che oscillavano facendo uscire le parole in un soffio caldo ed erotico, talmente tanto irresistibile che il McFly, quando se la ritrovò davanti, non riuscì nemmeno a muovere un muscolo, mentre invece qualcosa che non era esattamente un muscolo si stava agitando involontariamente eccome, un complimento forse appena appena volgare e indiretto ma si sperava apprezzato nei confronti della splendida e magica MediMaga di giorno. Quando poi la voce si spense e con essa anche la musica, un boato di apprezzamento misto a diversi applausi echeggiò per una buona trentina di secondi, soprattutto da parte del pubblico maschile.
Sentito che roba?
Ti giuro, me la tromberei a sangue...
A chi lo dici, è una Bombarda Extrema per l'uccello!
Quella farebbe convertire i gay e riprendere gli impotenti, dammi retta.
Ascoltando quei commenti interessanti ed esilaranti, Xander si fece una piccola risata, aspettando che la francesina tornasse al proprio posto. Cosa fare adesso? Seguire l'istinto oppure rimanere ancora un poco sulle sue? L'idea che aveva era di chiederle di uscire, di vedersi fuori da quel contesto. Voleva capire se ciò che aveva visto fino a quel momento fosse frutto di una maschera ben costruita oppure no, ma allo stesso tempo era indeciso per via di una importante faccenda in sospeso che ci teneva a risolvere, per quanto in un certo senso si era già risolta da molti mesi. Prendendo un bel respiro, annuì tra sé, considerando l'idea appena giunta nella sua testa come quella migliore e più giusta, così, senza indugi, si diresse verso Bree, chiedendole con uno sguardo eloquente di dedicargli qualche minuto.
... Mi sento ancora molto a disagio quando ti sono di fronte. Penso soltanto a tutti i modi possibili e immaginabili per chiederti scusa e mi perdo.
Un mezzo sorriso imbarazzato, portando la mancina dietro la nuca.
Arrivando al sodo... da come hai visto, sono interessato alla tua amica. Però non riuscirei a provarci seriamente senza... beh, senza il tuo consenso. ... Se ti dà fastidio ti giuro che lascio perdere, per me la cosa più importante è che tu stia serena.
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da Zoé » 15/01/2015, 12:57
Mi concedi un tale onore dopo così poco tempo? Allora evidentemente c'è qualche trappola sotto...
Mettiamola così... Mi piace dimostrare le cose coi fatti, più che con le parole.
E questo valeva per tutto. Per quanto flirtasse con ogni cliente, infatti, c'era un motivo se con uno ci andava giù più pesante. Non stava provocando Xander, infatti, tanto per fare qualcosa. La volontà dietro era quella di portarselo a letto. O di farcisi portare, se il Commando avesse avuto problemi d'ego carente. Ma non le sembrava il tipo. Il punto era che se gli diceva di metterla alla prova, era perché voleva che lui la provasse. In camera da letto. O anche in un vicolo, se proprio non poteva aspettare. Il letto, certo, era più comodo, e con la Smaterializzazione ci si arrivava in un attimo... ma il vicolo buio aveva sempre il suo fascino. E comunque nessuno vietava loro di farlo più di una volta. Sesso a parte -che il McFly le ispirava non poco- anche il carattere del ragazzo le piaceva. Più i minuti passavano, poi, più scopriva qualcosa in più su di lui. Che fosse del suo passato o del suo presente. Della sua vita scolastica, o del carattere che aveva da giovane e che era mutato nel corso del tempo.
Né l'uno né l'altro. La mia era una affermazione per dire che molte di quelle persone le ho poi incontrate tra una missione e l'altra e le ho messe a tacere con i fatti. Le critiche, come anche gli insulti fini a se stessi mi lasciano indifferente e me li lascio scivolare addosso. All'inizio ero un tipo fin troppo suscettibile, dovevo cambiare stile di vita per non rischiare di finire morto ammazzato.
Ci vuole una gran dose di auto-controllo, per lasciarsi scivolare addosso le critiche... ma forse una delle chiavi per riuscire in un lavoro come il tuo, giusto?
S'informò Zoé. Che ovviamente non se ne stava con le mani in mano. Mentre parlava con lui sorrideva ad altri clienti, li serviva, ci scambiava due parole. Mai farli sentire soli o meno importanti. Fortuna che alle femmine ci pensava Daniel. E a loro faceva un gran piacere.
Credo sia un timbro a fuoco che ti rimane dentro per tutta la vita. Non so che tipo di studi hai effettuato, per quanto di certo non sei stata ad Hogwarts, una sventola come te me la ricorderei altrimenti, però devi sapere che quando il Cappello Parlante ti smista, osservi il tavolo dove stai per andare e non appena la folla di tuoi compagni ti applaude accogliendoti tra le sue fila... il sangue ti ribolle nelle vene e una sensazione di calore, benessere e carica si irradia per tutto il corpo.
Sensazioni sconosciute, per lei. Aveva studiato a casa, circondata da precettori eccelsi. Da una parte, questo le aveva permesso di non rinunciare alle sue abitudini. Alla sua stanza. Alle sue cose. Ma chiaramente non era la stessa esperienza, a livello d'intensità, provata da lui.
Non si possono dimenticare dei sentimenti simili, per questo tutt'oggi mi sento parte di loro. Una Casata non si ferma al periodo scolastico, ti accompagna per la vita, che tu lo voglia o no...
Dovevi essere un tipo interessante, da studente. E secondo me col tempo sei pure migliorato...
Commentò tra sé la Bourgeois. Ma non, di sicuro, a voce talmente bassa da impedire all'altro di sentirla. Un altro complimento verso di lui. Schietto, diretto, senza mezzi termini. Come spesso era lei. Lei, che poco dopo scoprì un lato nuovo di Xander. Una capacità che solo pochi uomini possedevano davvero. Quella di farla ridere.
Guarda che poi ti salto addosso in forma di Panda e ti stringo in mezzo al mio pelo morbidoso! Attenta, potrei anche soffocarti con la mia ciccia fatta apposta per il letargo, a meno che tu non mi corrompa con del bambù! In quel caso per la contentezza ti leccherò tuuuuuuutta la faccia!
Non appena quell'immagine prese forma nella sua mente, Zoé scoppiò a ridere. Non una risata di circostanza -a volte doveva farla, magari di fronte alla pessima battuta di un cliente. Una risata spontanea, genuina. Pensarsi tra le braccia pelose di un panda che la leccava era esilarante. Troppo, per rimanere seri. Scosse il capo, la risata che si spegneva e i capelli che le danzavano intorno al viso. Che tipo, quel D.J. Con un sacco di qualità inaspettate. E probabilmente anche molti segreti da svelare. I tatuaggi ad esempio, che la mora non vedeva l'ora di osservare da vicino.
Hai due modalità per soddisfare la tua curiosità: o una mattina ce ne andiamo al mare insieme oppure fai in modo che mi trovi senza maglietta di fronte a te... preferenze?
La seconda modalità è fin troppo facile da realizzare... -di lì ad un paio d'ore, a letto insieme, nudi- La prima... potrebbe essere divertente. È da molto tempo che non vado al mare, e non mi farebbe male rilassarmi un po'.
Oltre ad essere perfettamente consapevole di quanto il suo fisico rendesse in costume da bagno. Grazie tante, Madre Natura. Ma non era quello il suo unico pregio. Anche la voce, se usata bene, poteva essere un punto di forza per la francese. Non particolarmente capace vocalmente, ma bassa, sensuale, avvolgente. Soprattutto con le canzoni giuste. Bree gliel'aveva fatta provare per ore, quella che stava cantando ora. Fino a lasciarla senza più voce, con la gola che faceva male. "Devi essere perfetta", diceva. "Devi far sì che gli uomini abbiano occhi solo per te, che la notte sognino la tua voce come in un miraggio", diceva. La bionda era convinta che l'altra potesse farcela. Ed aveva avuto ragione. Mentre cantava, Zoé se ne rendeva conto. Erano suoi, i maschi nell'Underground pendevano dalle sue labbra. Probabilmente aveva appena causato un'erezione spontanea generale. Ma a lei, al momento, interessava che l'erezione ce l'avesse solo uno. Finita la canzone, partirono gli applausi. Che la Bourgeois si godette dall'inizio alla fine, con un sorriso dolcemente soddisfatto sulle labbra. Pareva quasi innocente, in quel momento. Ma non poteva crogiolarsi troppo nell'auto-compiacimento. Doveva lavorare, era lì per quello. Così, a passo leggero, si diresse di nuovo al bancone. E meno male, visto che Daniel pareva sfinito.
Beh, e io non ho nessun drink da fare? -domandò guardando verso i clienti, con un broncio delizioso- Chi mi da' qualche cocktail da preparare mentre ballo?
Chiese dunque, ad alta voce. Oh, sì. Ci sapeva maledettamente fare. Con la coda dell'occhio, intanto, osservò Xander avvicinarsi a Bree. Gelosa? Affatto, più che altro curiosa di sapere cosa si dicessero. Ma non escludeva di scoprirlo presto. In fondo, Bree era tanto brava nel suo lavoro quanto negata a tenere dei segreti.
... Mi sento ancora molto a disagio quando ti sono di fronte. Penso soltanto a tutti i modi possibili e immaginabili per chiederti scusa e mi perdo.
Aveva acconsentito a dargli retta per qualche istante, la bionda. E giusto perché sembrava davvero importante. Lo fissava, ora, con le braccia incrociate al petto e lo sguardo imperturbabile. Che imbecille a lasciarsela scappare così. Ma di sicuro, una cosa su di lui non la si poteva negare... aveva ottimo gusto in fatto di femmine.
Arrivando al sodo... da come hai visto, sono interessato alla tua amica.
L'avevo intuito... sotto al tuo sgabello si era formata una pozzanghera di bava... -lo prese in giro lei, schioccando la lingua sul palato.
Però non riuscirei a provarci seriamente senza... beh, senza il tuo consenso.
Inarcò un sopracciglio. Perplessa.
... Se ti dà fastidio ti giuro che lascio perdere, per me la cosa più importante è che tu stia serena.
Sei veramente un coglione, McFly. -amabile come sempre, Bree- Ti preoccupi troppo per quello che non devi, e per ciò che devi, invece, non ti preoccupi abbastanza! -come trovare il modo di farsi sentire in quei mesi d'assenza- Non mi da' fastidio e non sono gelosa, per me puoi fare quello che ti pare con chiunque tu voglia! Ma stai attento... voglio bene a Zoé, è amica mia, e se la fai soffrire giuro che ti strappo i coglioni a morsi e li espongo qui all'Under come cimelio. Sono stata chiara?
Lo minacciò seriamente. Anche perché sarebbe stata capace di farlo davvero.
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da Xander » 17/01/2015, 22:49
Ci vuole una gran dose di auto-controllo, per lasciarsi scivolare addosso le critiche... ma forse è una delle chiavi per riuscire in un lavoro come il tuo, giusto?
Dici bene. Se perdi la pazienza in un mestiere come il mio puoi rimetterci la pelle. All'inizio non ci si fa troppo caso, ma alla prima volta che rischi la morte per un'alzata di testa, impari subito. Per me è stato esattamente così: mi prese in giro un pezzo grosso, io andai fuori di testa e per poco non me la ruppe lui.
Lo dovettero portare al campo base in barella e rimase sotto osservazione d'ospedale per circa tre settimane, un disastro. Naturalmente Xander evitò di menzionare quegli ulteriori dettagli per non farsi cattiva pubblicità con la bartender, ma nella sua memoria erano ben stampati quei giorni di pessima degenza che quasi lo avevano spinto a riconsiderare l'idea di continuare a svolgere quella carriera. Poi però, un collega più adulto e con esperienza lo aveva esortato a riflettere sul fatto che non si poteva nascere imparati e che a volte anche incidenti simili erano utili per formarsi nel tempo e migliorarsi. Conscio che tutti i torti non li aveva, il McFly aveva deciso di non arrendersi e provare a proseguire, scoprendo infatti quanto potesse ancora dimostrare a se stesso e al prossimo. Naturalmente anche il suo carattere indomito e caparbio gli era stato di aiuto nel non arrendersi alla prima avversità. Questo proveniva dal suo essere stato nella Casata dei Draghi, la stessa della ragazza Mercenaria che sperava un giorno di poter rivedere, rincontrare e magari sfidare per una bella rivincita in amicizia.
Dovevi essere un tipo interessante, da studente. E secondo me col tempo sei pure migliorato...
A dir la verità da studente ero molto meno piazzato e appetibile per il mondo femminile. Ero secco, secchissimo, un vero spillo, non per nulla dal primo al quarto anno venivo chiamato proprio così: "spillo". Ho cominciato a mettere su un poco di massa dal quinto, ma poco, circa cinque chili, sei al massimo. Però ero sveglio, sagace e simpatico, quindi le mie prime fidanzatine me le sono conquistate così!
Soprattutto la simpatia, a dir la verità, la stessa simpatia utilizzata poco dopo per provare a far comparire una risata genuina sul volto della bellissima Zoé. Impresa che comunque andò a buon fine, difatti dopo averle presentato l'immagine di lui come Panda che se la spupazzava in cambio di bambù fresco come merce di scambio, la ragazza si mise a ridere di gusto, ma non la risata a contentino data spesso ai clienti per non farli sentire a disagio dell'aver detto un mucchio di idiozie, anzi, era palese che fosse un ridere autentico e assolutamente... affascinante. Dunque non era la semplice bellezza estetica a colpire di lei, bensì molto altro, come il carattere allegro ed estroverso e poi il sorriso, il modo di farsi vedere contenta e con l'anima gioiosa. Più Xander la fissava e più si rendeva conto che quello era un target da provare a mettere in lista al primo posto. Ce l'avrebbe fatta a conquistarla o per lo meno a strapparle un appuntamento? Ora come ora ci stava pensando solo fino ad un certo punto, poiché prima doveva ricevere il consenso da una persona in particolare, una persona speciale, una persona adesso distante e intenta a servire ai tavoli, proprio come la prima volta che il McFly l'aveva incontrata, l'anno precedente. Dopo la mitica performance di Zoé come cantante provetta ed eccitante, il mezzo italiano attese che l'erezione si calmasse prima di mettersi in piedi e raggiungere Bree. Il suo intento era rassicurarsi che a lei andasse bene che tentasse l'approccio con la sua amica, perché se le avesse dato fastidio, allora avrebbe lasciato perdere all'istante.
Sei veramente un coglione, McFly.
... Prego?
Ti preoccupi troppo per quello che non devi, e per ciò che devi, invece, non ti preoccupi abbastanza!
Forse non è vero che mi sono poco preoccupato. Se così è parso, era perché ero impossibilitato a preoccuparmene. Mi auguro che un giorno vorrai ascoltare la mia versione, Bree.
Non mi da' fastidio e non sono gelosa, per me puoi fare quello che ti pare con chiunque tu voglia!
... Ok.
Ma stai attento... voglio bene a Zoé, è amica mia, e se la fai soffrire giuro che ti strappo i coglioni a morsi e li espongo qui all'Under come cimelio. Sono stata chiara?
Non temere, adesso che sono di grado più alto tra i Commando... certi incidenti non possono più capitare.
Era un modo per farle capire almeno in parte perché tra loro c'era stata tutta quella lontananza improvvisa? Assolutamente sì. Naturalmente non si aspettava chissà quale presa di coscienza da parte di Bree o una consapevolezza nuova. Non era abbastanza per avere il suo perdono, ma intanto poteva essere un ottimo spunto per cominciare a ragionarci su e magari, una sera, gli avrebbe chiesto direttamente lei di spiegarle nei minimi dettagli cosa caspita fosse accaduto. Annuì, comunque, sorridendo appena per ringraziarla della concessione, perché nella sua ottica quella era una concessione vera e autentica, dopo di che, volse lo sguardo in direzione di Zoé che era tornata momentaneamente a chiacchierare con Aristide e con altri clienti sparsi qua e là per il bancone.
Consiglio spassionato: approccio diretto oppure ci giro intorno facendole intendere le cose poco a poco?
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da Zoé » 18/01/2015, 22:46
Dici bene. Se perdi la pazienza in un mestiere come il mio puoi rimetterci la pelle. All'inizio non ci si fa troppo caso, ma alla prima volta che rischi la morte per un'alzata di testa, impari subito. Per me è stato esattamente così: mi prese in giro un pezzo grosso, io andai fuori di testa e per poco non me la ruppe lui.
Le teste calde spesso sono problematiche. Ho visto un sacco di baristi venir cacciati da qui perché non sapevano resistere alle provocazioni... anche se loro non rischiavano la vita.
Ma il principio, in linea di massima, era lo stesso. L'auto-controllo, nel 99% dei casi, era fondamentale. Lasciarsi andare poteva essere fatale. Potevi perdere la vita, come nel caso di Xander. O il lavoro, come nel caso dei colleghi -per pochissimo tempo- di Zoé. Chiaro che la seconda opzione fosse meno spaventosa. Ma se dovevi camparci, col lavoro, era comunque piuttosto spiacevole. La Medimaga di giorno, per fortuna, ne aveva abbastanza di auto-controllo. Complice anche il fatto che se qualcuno provava ad infastidirla, ci pensava Bree a metterlo in riga. La proteggeva sempre, la bionda. Fortunatamente, la maggior parte dei clienti era gentile. A volte un po' troppo ubriaca, ma gentile. E lei sapeva come ingraziarseli, gli avventori. Un sorriso, una battuta. Ci sapeva, soprattutto coi maschi. Anche il Commando ci sapeva fare con le femmine, era evidente. Era sempre stato così, fin da piccolo? La Bourgeois, di se stessa, poteva confermarlo eccome.
A dir la verità da studente ero molto meno piazzato e appetibile per il mondo femminile. Ero secco, secchissimo, un vero spillo, non per nulla dal primo al quarto anno venivo chiamato proprio così: "spillo".
Ci sto provando... ma non riesco ad immaginartici. Anche se quasi quasi mi sa che è un bene... -lo canzonò bonariamente la francese.
Ho cominciato a mettere su un poco di massa dal quinto, ma poco, circa cinque chili, sei al massimo. Però ero sveglio, sagace e simpatico, quindi le mie prime fidanzatine me le sono conquistate così!
Si sa che un sorriso può essere l'arma vincente, no?
Perché tutti erano capaci di fare i grandi. I seduttori. I machi tutti d'un pezzo. L'ironia, quella vera, la possedevano in pochi. E far ridere Zoé, farla ridere per davvero, non era semplice. Sorrideva, chiaramente, ai clienti. Rideva, quando qualcuno di loro faceva una battuta. Doveva farlo, era importante perché faceva parte del proprio lavoro. Ma la risata, quella vera, se la concedeva di rado. E con pochi. Quando aveva conosciuto Xander, non avrebbe creduto che sarebbe potuto entrare nella lista di quelli capaci di fargliela godere, la risata. Si sbagliava. Rise, infatti, reclinando il capo all'indietro e chiudendo gli occhi. Sì, ogni tanto lasciarsi andare in quel modo faceva bene. Ma non poteva permetterselo a lungo. Il suo pubblico l'aspettava. E lei non voleva deluderlo. Salì sul palco, dunque. Cantò come sapeva fare. Ipnotizzò tutti. E quando il momento finì, tornò al suo lavoro. Solo che McFly non era più al bancone. Era vicino a Bree, invece. Curiosa, Zoé li osservò da lontano. Curiosa, ma non preoccupata. Tanto la bionda le avrebbe raccontato tutto.
Forse non è vero che mi sono poco preoccupato. Se così è parso, era perché ero impossibilitato a preoccuparmene. Mi auguro che un giorno vorrai ascoltare la mia versione, Bree.
Scosse la mano davanti al viso di lui, la bella cameriera. Non voleva rivangare il passato. Le andava bene così. Aveva sofferto un po', ma le era passata. Ora voleva solo trovare qualcuno con cui passare una bollente notte di fuoco. Per quanto riguardava lui... era evidente a chi avesse puntato. Per Bree, inutile dirlo, non c'era problema. A meno che non l'avesse fatta soffrire. Lì sì che si sarebbe incazzata.
Non temere, adesso che sono di grado più alto tra i Commando... certi incidenti non possono più capitare. Consiglio spassionato: approccio diretto oppure ci giro intorno facendole intendere le cose poco a poco?
Dipende. Immagino che tu non voglia semplicemente farci sesso, giusto? -lo chiese a titolo informativo. Era evidente che volesse altro, da Zoé- Allora chiedile di uscire. Sii romantico, almeno un po'. Scopatela, su quello non c'è dubbio... ma falle capire che vuoi andare oltre.
Piccolo sorriso da stronza divertita.
E se funziona, saprai chi ringraziare.
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da Xander » 21/01/2015, 21:45
Dipende. Immagino che tu non voglia semplicemente farci sesso, giusto?
Quando ci ho provato con te volevo solo fare sesso?
Allora chiedile di uscire.
Sì ma, metodo di approccio?
Sii romantico, almeno un po'. Scopatela, su quello non c'è dubbio... ma falle capire che vuoi andare oltre.
Si vede proprio che è amica tua. Deduco che la prima notte di passione sarà un test definitivo...
E se funziona, saprai chi ringraziare.
... In tutti i sensi. Con te ho fatto una bella scuola un po' su tutto. Ma anche io come co-professore non ero tanto male, no?
Corrispose il sorriso da stronzo, divertito e schietto, prima di avvicinare le labbra alla guancia della ragazza e posarvi un piccolo bacio. Significava molto quel gesto: un ringraziamento, un'altra piccola serie di scuse, un saluto intimo tra due persone più che in amicizia. Adesso sapeva come comportarsi con Zoé, era al corrente del metodo da attuare per spingersi oltre con lei ma c'era di mezzo il più grande scoglio esistente quando si tentava di avvicinarsi ad una barista: il resto del Mondo intorno a lei, un resto del Mondo intento a non darle un secondo di pace, silenzio o respiro, un Mondo che in alcuni casi poteva anche rompere le palle apposta pur di non lasciarti il campo libero.
Sei clienti sulla destra. Altri due sulla sinistra. Nessuna ragazza, ovviamente. La guardano palesemente in tre. Gli altri le osservano il culo mentre sa voltata, ma lei lo sa che lo fanno. C'è un solo momento del quale posso approfittare: gli ordini nella cucina. Potrei attendere anche la fine del turno, ma in tal caso rischierei di essere anticipato da uno di quelli. Sul retro del locale c'è una porta che conduce proprio alle cucine: da lì escono per gettare la spazzatura. Forse è un po' rischioso, ma se funziona potrei guadagnarmi qualche minuto in privato con lei. Devo tentare, male che va non mi vede e tanti cari saluti, si cambierà approccio.
Ecco, quello era il modo di ragionare alla Commando. Sfruttare le proprie capacità lavorative per rimorchiare era una tattica che non aveva mai utilizzato prima. Mentre la MediMaga non guardava, dunque, Xander uscì dal locale dopo aver pagato velocemente in cassa le proprie consumazioni. Una volta fuori, si guardò attorno, assicurandosi che nessuno lo osservasse, dopo di che svoltò l'angolo dirigendosi nella zona designata. La porta sul retro ovviamente era aperta, quindi la spinse piano e si ritrovò nel corridoio delle cucine.
Bene, questa porta di divisione ha un vetro ovale. Mi dovrebbe riuscire a notare se guardasse da questa parte anche solo per sbaglio. A quel punto potrebbe usare la scusa del "vado a gettare l'immondizia". Devo solo sperare che qualcuno faccia ordini da mangiare in tempi ragionevoli. ... Oh, fantastico, eccola...
La vide, non c'erano dubbi che fosse lei, anche perché tra la porta dietro cui stava Xander e quella dell'interno del pub che dava sulla cucina ci saranno stati forse al massimo cinque metri, non di più. Zoé espresse al cuoco un'ordinazione, difatti il ragazzo annuì convinto, poi, non appena ella spostò accidentalmente gli occhi prima di tornare al bancone, Xander le fece un gesto con la mano, invitandola a raggiungerlo subito. Si augurò che ella fosse abbastanza coraggiosa da cogliere l'occasione e spingersi fino al retro per incontrarlo di nascosto da tutto e tutti. Se così fosse stato, Xander avrebbe preso posizione leggermente vicino al cassone per fare in modo di nascondersi qualora qualcuno fosse giunto.
Decisamente troppi ammiratori, non avrei potuto ottenere l'attenzione da te che volevo. Sarò breve e conciso, non posso farti perdere tempo: mi piacerebbe rubarti il cuore, possibilmente dopo qualche uscita.
Le aveva chiesto di uscire e possibilmente aveva anche subito messo in chiaro dove volesse andare a parare, ovvero non solo sesso. Tecnica intelligente per attirarla e rimanere soli, da vero individuo romantico, leggero accenno di possessione a gelosia che non guastava mai. In realtà c'era anche da dire che aveva una voglia matta di attaccarla al muro in quel vicolo e sbattersela di santa ragione, ma ipotizzava quello fosse un effetto un po' comune al genere maschile e di certo lei non poteva mica rimanerci male se Madre Natura l'aveva fatta così sexy. Attento e con l'udito sempre rivolto verso la porta, Xander era allerta in modo da poter captare qualsiasi movimento vagamente sospetto.
Dai, bella Lolita... Concedimi la possibilità di diventare il tuo Panda personale...
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Xander
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da Zoé » 21/01/2015, 22:46
E così Zoé aveva fatto colpo. Non che di solito passasse inosservata, naturalmente. Ma aveva preso abbastanza Xander da spingerlo a volere di più, da lei. Bree sorrideva al ragazzo di fronte a sé. Forse ce l'aveva ancora un po' con lui per il passato. Ma non era gelosa. Sarebbe stata contenta se l'amica avesse trovato un bravo ragazzo con cui stare. E il Commando lo era. Magari un po' stronzo quando si trattava di sparire nel nulla, ma lo era. Già il fatto di volere di più da lei era un ottimo segno. E la bionda non vide nulla in contrario nel dargli qualche consiglio. Tanto, se la Bartender non fosse stata interessata, gliel'avrebbe detto senza mezzi termini. Ma era improbabile che capitasse. E Xander avrebbe saputo a chi esser riconoscente.
... In tutti i sensi. Con te ho fatto una bella scuola un po' su tutto. Ma anche io come co-professore non ero tanto male, no?
Pensi davvero che ti darò soddisfazione nel dire di sì? -replicò Bree, sbuffando- Piantala di sperare nei miracoli, e datti da fare. -lo incitò poi.
Sorrise al suo bacio sulla guancia. Lo accolse con una smorfia, ma lo accettò. Dentro di sé, un po' si dispiaceva per come fosse finita tra loro. Ma li vedeva bene insieme... Xander e Zoé, sì. Se non avesse fatto il coglione, avrebbe anche potuto rubarle il cuore. Ammesso che arrivasse a parlarle, però. Non erano affari suoi, comunque. Meglio occuparsi dei clienti ancora in attesa di sedersi. Intanto, la Bourgeois non aveva smesso un secondo di servire clienti. Era un po' stanca, ma reggeva. Comprensibile, aveva lavorato al San Mungo tutto il giorno, prima di arrivare all'Under. Ma il sorriso non si smorzava mai. Così come la sua voce allegra. Le sue movenze sensuali. La sua bravura nel maneggiare shaker e bottiglie. Ci teneva, a quel lavoro. Per quanto stancante fosse.
Z!
Non capitava spesso che Liv la richiamasse. Per un secondo, la francese temette di aver fatto qualcosa di sbagliato.
Questo è un ordine speciale per il Capitano Darksteel. Lo porti tu in cucina?
Uno dei pochi amici della donna. Il Capo dei Sicari, solo questo sapeva di lui la Bartender. E anche che Liv teneva particolarmente ai piatti che gli venivano serviti. Per questo annuì all'istante, spostandosi verso la cucina. Mai contraddire il boss. E mai deludere i suoi amici.
Ramòn!
Hola chica! -sempre allegro, il cuoco dell'Under- Que pasa?
Ho un ordine speciale per te. È del Capitano Darksteel... costolette al sangue con patate al forno, salsa al pesto e peperoni ultra-piccanti grigliati.
Ah, el Capitán es un buen tenedor!
Sì, una buona forchetta. Il Sicario aveva avuto anni, per imparare i piatti migliori dell'Under. Mentre Ramòn cantava allegramente in spagnolo, Zoé notò qualcosa di strano. O meglio, qualcuno. Oltre la porta sul retro. E sembrava aspettare proprio lei.
Ramòn, vado... vado a buttare la spazzatura.
Il cuoco borbottò qualcosa fischiettando. Non le avrebbe dato retta nemmeno se avesse voluto. Meglio così. Prese un sacchetto della spazzatura. Quasi vuoto, peraltro. Attraversò la cucina a passo svelto. Ed infine la porta sul retro. Xander l'attendeva lì.
Ma che combini? -non poté non sorridere per quella situazione.
Decisamente troppi ammiratori, non avrei potuto ottenere l'attenzione da te che volevo. Sarò breve e conciso, non posso farti perdere tempo: mi piacerebbe rubarti il cuore, possibilmente dopo qualche uscita.
Inarcò un sopracciglio, sorpresa. Di tutte le dichiarazioni ricevute, questo era di sicuro il modo più originale mai visto.
Dai, bella Lolita... Concedimi la possibilità di diventare il tuo Panda personale...
A quel punto, non poté non farsi una risata. Non di scherno, ma divertita. Farlo diventare il suo Panda Personale... simpatico, davvero. Ma lo voleva? Chiaramente non si stava parlando di sesso. O meglio, non solo di quello. Lo studiò per un istante o due, soppesandolo. Alla fine schioccò la lingua contro il palato. Poteva anche provare, sì. In fondo, non aveva mai avuto un Panda tutto per sé.
... tra un'oretta finisco il turno. Se mi aspetti, possiamo fare una passeggiata fino a casa mia e parlare un po'. E magari... potrei anche farti salire.
Un sì? Di sicuro quello non era un no. Lo fissò ancora un secondo, prima di sorridere divertita. Si avvicinò a lui. E senza chiedere il permesso, gli sfiorò le labbra con le proprie. Un contatto fugace, un bacio che forse nemmeno si poteva considerare tale. Una prima scoperta intima, più che altro.
Adesso devo tornare a lavoro. E tu faresti bene a tornare di fronte al bancone ed ordinare da bere... mio Panda personale.
Quello era decisamente un sì.
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da Xander » 26/01/2015, 17:26
Chiunque avesse provato a mettere in dubbio che le abilità come Commando non potessero essere sfruttate anche in amore, probabilmente sarebbe stato considerato da Xander McFly un povero ingenuo. Grazie all'ingegno e alla tattica apprese durante la carriera, il ragazzo aveva escogitato un piano fantastico per ritrovarsi da solo con la bartender dell'Underground ed avere quindi il tempo necessario per proporle di frequentarsi. Era consapevole dei rischi che correva nel fare certe avance a Zoé, primo fra tutti la furia omicida di Bree qualora qualcosa fosse andato storto, ma l'aspetto e il carattere della Bourgeois da soli bastavano a dargli il coraggio per affrontare ogni possibile avversità nell'avvicinarsi a lei. Voleva essere il suo Panda personale e lei doveva diventare la sua... la sua... Lolita? Ma sì, come termine era a dir poco perfetto.
... tra un'oretta finisco il turno. Se mi aspetti, possiamo fare una passeggiata fino a casa mia e parlare un po'. E magari... potrei anche farti salire.
Farlo salire stava proprio per "notte di sesso passionale, bollente e da premio oscar per la volgarità"?. Beh, a giudicare dal tono con il quale Zoé si era appena espressa, somigliava molto a quel tipo di notte, di quelle che Xander non viveva da moltissimo tempo e che a dir la verità gli mancavano più dell'ossigeno. Quando lei si sporse in avanti per sfiorargli le labbra, il ragazzo sentì un buonissimo miscuglio di sapori uniti a del lucida labbra alla fragola... o forse erano frutti rossi? Boh, chi se ne frega, la cosa sicura fu che in mezzo alle gambe qualcosa si risvegliò come un fulmine, perché lei sapeva perfettamente come fare a risvegliare certe parti del corpo di un maschio. Sorrise appena, Xander, deglutendo saliva in abbondanza, osservandola ancora una volta dalla testa ai piedi: che pezzo di...
Adesso devo tornare a lavoro. E tu faresti bene a tornare di fronte al bancone ed ordinare da bere... mio Panda personale.
... Non so se mi vuoi solo incastrare... ... Non so se stai facendo sul serio... ... Ma sto per svuotarti le dispense alcoliche del locale, Loli...
Ed eccolo lì, il colpo di grazia tanto bello quanto doloroso per le sue parti basse: osservarla andarsene ancheggiando. Il McFly poteva ammetterlo senza ombra di dubbio: ci era cascato pesantemente, ma c'era forse qualcuno in grado di dargli torto? Rimase lì fuori come uno scemo aspettando che l'erezione si calmasse lentamente, per poi muoversi e tornare all'entrata dell'Underground. Quando mise piede dentro al locale, adocchiò subito Bree che stava confabulando proprio con Zoé: caspita che pettegole! Beh, in fondo doveva aspettarselo, erano migliori amiche e poi la bionda voleva assicurarsi che Xander si fosse comportato nel modo giusto. Attese un sorriso un occhiolino da lontano da parte di quest'ultima, per poi avvicinarsi al bancone. Non rimaneva altro che aspettare la chiusura.
Per cominciare... Una doccia fredda... cioè... un cuba libre! FINE x2
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da Typhon » 06/02/2015, 16:25
Pub Underground - Londra - 04/04/2109 - 21:48
Un duello con la spada? Ma è cretino? Mica tutti in quest'epoca sanno usare bene un'arma del genere!
E secondo te perché ha scelto proprio quella? Voleva assicurarsi una vittoria facile, il bastardo...
Mi sa che se l'è assicurata cuginetto... Cerchiamo di essere obiettivi, anche iscrivendoti ad una scuola di scherma, non saresti seguito a dovere. Per vincere un duello con uno che usa la spada da piccolo, come minimo dovresti seguire lezioni private. ... Potrei anche farti un prestito perché costano, ma non conosco nessuno che possa esserti di aiuto.
Beh se ne trovano in giro di insegnanti privati, no? Alzami un paio di migliaia di Galeoni!
Eh no, caro mio, qui non ti serve un insegnante qualsiasi! Ti servirebbe qualcuno che con la spada è un vero maestro, altrimenti come pensi di imparare a dovere in sei mesi?
Gran bella mossa quella dell'Erede del Vento, non c'era proprio che dire. Typhon si trovava in difficoltà per la prima volta in tutta la sua vita, di fronte ad un ostacolo che voleva e doveva superare. Non si sarebbe accontentato di vincere, no, lui voleva il tre su tre, voleva umiliarlo come Rawyn aveva umiliato lui davanti a tutti, come il trio degli stronzi l'aveva umiliato, permettendosi di prendersi gioco del Drago per eccellenza. Aveva già un buon piano per la questione "seconda prova", doveva soltanto trovare il momento giusto nel weekend per attuarlo, ma per quanto riguardava la sfida proposta dal Druido, navigava ancora in acque molto alte e senza osservare nessuna isola all'orizzonte. Bevve un altro sorso di birra scura, chiedendo gentilmente alla barista Margaret un giro di patatine fritte per lui e Desmond, lì per aiutarlo a ragionare ed anche per ascoltare nel dettaglio il resoconto di tutta la faccenda. Per ora però, essendo in un luogo pubblico seppur magico, potevano parlare solo di quel problema, il resto a casa del Flynn, con annessa Parker.
L'ha baciata... davanti a me... e quelli ridevano, capisci? Ridevano e godevano nel sentire i miei elementi rabbiosi...
Guarda che io, fossi in te, mi sentirei qualcuno. Non hai ceduto, hai controllato i tuoi istinti, sei migliorato parecchio.
E di chi pensi sia il merito, mh?
Della tua professoressa preferita?
Ed anche della tua ricercatrice preferita...
Eheheh... oh, grazie Maggie! Le fanno buone qui le patatine eh?! Sono uno spettacolo, hai provato il loro ketchup speciale piccante? Una delizia!
Scusa ma non ho testa per provare salse piccanti. Il pepe rosso al culo lo devo mettere a quello stronzo, ecco il mio unico pensiero.
Ricapitolando: hai bisogno di una persona che sia esperta con un qualsiasi tipo di spada, che abbia una bravura invidiabile, che abbia voglia di seguirti privatamente e che non costi una fortuna. Non ti viene in mente proprio nessuno? Non potrei mai chiedere al mio boss una cosa simile, credo proprio che non avrebbe tempo...
Riferendosi al Sole.
Ma figurati, tsk! Ha una vita intensa, inoltre gestisce una marea di persone, non è minimamente contemplabile. ... Aaaahhh cazzo, i giorni passano, non ho la mia fidanzata con la quale sfogare lo stress ed in più devo apprendere da zero una disciplina che non ho mai e poi mai immaginato di dover sfruttare nella mia vita.
Ma scusa, la tua prof non ha una daga? La saprà usare, no?
In un certo senso, ma non è affatto bravissima al livello che mi serve. Il MediMago Lambert le fa da insegnante ogni tanto la Domenica mattina, quando entrambi hanno tempo.
E immagino che chiedere a Raiden di... Ok, la tua faccia parla da sé.
Il Drago diede un piccolo pugno sul tavolo, sbuffando infastidito. Possibile che non esistesse la minima soluzione per riuscire a diventare capace con la spada in breve tempo? Se il Conflux aveva condotto Estia da lui allora doveva pur avere un piano per aiutarlo, no?
Sarei disposto a tutto, qualsiasi allenamento, addestramento, sforzo fisico, pur di saper maneggiare bene una lama entro questi fottutissimi sei mesi, già, ma temo che alla fine mi toccherà ripiegare su una scuola qualsiasi qui intorno... Porca p*****a!
E terminò la propria birra, chiedendone subito un'altra, stringendo il pugno.
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da Lan Xia » 06/02/2015, 18:19
_ Venerdì - 04.04 - ore 21.22 - Ministero della Magia _
Se abbiamo finito, io andrei allora... Mi devo vedere con un'amica e sono già in ritardo!
Vai pure, ci vediamo martedì pomeriggio per l'allenamento!
D'accordo, a martedì ragazze!
A Lan non dispiaceva allenarsi al Ministero della Magia, non quando la sezione degli Auror metteva a disposizione di tutti -volontari compresi- diverse sale d'addestramento: di solito c'era un preparatore qualificato -alias Phoenix Amarillo- ad occuparsi di farli allenare a dovere, ma nessuno vietava loro di esercitarsi anche per conto proprio; e la Fu aveva preso l'abitudine con un paio di amiche, volontarie Auror come lei, ogni martedì e venerdì pomeriggio. Di solito, dopo l'allenamento, andavano a mangiare qualcosa insieme, ma non quella sera visto che la cino-olandese aveva un appuntamento con un'amica, ed era pure già in ritardo. Così, dopo essersi cambiata, la Spia aveva salutato le colleghe ed aveva lasciato il Ministero della Magia in direzione del centro londinese, per la precisione nel pub più in voga del momento.
_ Pub Underground - ore 21.47 _
Ciao Maggie! Come sta Phoenix? -domandò Lan alla barista, una volta essersi fatta strada tra i clienti del pub ed essersi seduta di fronte al bancone- Sto aspettando un'amica, a dire il vero pensavo di essere io quella in ritardo... comunque mi porti un Long Island Tea e, uhm... qualcosa da spizzicare nell'attesa? Grazie!
Sorrise alla fidanzata del preparatore atletico degli Auror -Phoenix Amarillo, appunto- ringraziandola ancora quando le mise davanti patatine, olive e noccioline insieme al suo drink: non le dispiaceva aspettare la sua amica e collega Helena, anche se questa era ritardo; da sempre, infatti, la Fu si faceva riconoscere tra le altre qualità per la sua pazienza, e quindi poteva tranquillamente attendere l'arrivo della donna anche da sola, col suo drink in mano.
Ricapitolando: hai bisogno di una persona che sia esperta con un qualsiasi tipo di spada, che abbia una bravura invidiabile, che abbia voglia di seguirti privatamente e che non costi una fortuna. Non ti viene in mente proprio nessuno? Non potrei mai chiedere al mio boss una cosa simile, credo proprio che non avrebbe tempo...
Non era da lei origliare le conversazioni altrui, ma non poté fare a meno di cogliere la voce del ragazzo che le dava le spalle in quel momento.
... Aaaahhh cazzo, i giorni passano, non ho la mia fidanzata con la quale sfogare lo stress ed in più devo apprendere da zero una disciplina che non ho mai e poi mai immaginato di dover sfruttare nella mia vita.
Ma scusa, la tua prof non ha una daga? La saprà usare, no?
In un certo senso, ma non è affatto bravissima al livello che mi serve. Il MediMago Lambert le fa da insegnante ogni tanto la Domenica mattina, quando entrambi hanno tempo.
E immagino che chiedere a Raiden di... Ok, la tua faccia parla da sé.
Non ci aveva capito molto, a parte che ad uno dei due serviva una mano per imparare ad utilizzare la spada -una qualsiasi spada- in breve tempo ed in modo decente: sì, ma a lei cosa importava? Effettivamente non erano proprio affari suoi, peccato che Lan oltre ad essere molto paziente, avesse anche un animo gentile e disponibile che, a volte, le impediva proprio di stare zitta.
Sarei disposto a tutto, qualsiasi allenamento, addestramento, sforzo fisico, pur di saper maneggiare bene una lama entro questi fottutissimi sei mesi, già, ma temo che alla fine mi toccherà ripiegare su una scuola qualsiasi qui intorno... Porca p*****a!
Potrei aiutarti io.
Ecco, come al solito la sua gentilezza aveva bypassato il buon senso, e quelle erano le conseguenze... ma non poteva certo tirarsi indietro! Perciò...
Mi dispiace, non volevo origliare la vostra conversazione, ma non ho potuto farne a meno. Io pratico il combattimento con la spada da quando ero piccola, perciò se ti serve un'insegnante... -chiaro il sottinteso, no?
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da Typhon » 06/02/2015, 19:35
Potrei aiutarti io.
Entrambi i cugini mossero lo sguardo in direzione della persona che aveva appena parlato, sorprendendoli. La ragazza aveva l'aria di essere poco più grande di loro, natura asiatica ed un gran bel pezzo di figa. Fortuna che entrambi erano belli che fidanzati e innamorati, altrimenti per una così ci avrebbero potuto pure litigare.
Prego?
Mi dispiace, non volevo origliare la vostra conversazione, ma non ho potuto farne a meno.
No no, figurati, arriva alla parte nella quale ci spieghi perché puoi aiutarlo!
Io pratico il combattimento con la spada da quando ero piccola, perciò se ti serve un'insegnante...
Eccolo là un segno del Conflux, un segno evidente e impossibile da scambiare per una semplice coincidenza. O forse era Estia che con le sue preghiere stava rompendo talmente tanto le palle al Mana da zittirla con un miracolo. Typhon si girò completamente rimanendo sul proprio sgabello, cosa che fece anche Desmond, interessati e curiosi.
Tu saresti disposta a darmi delle lezioni? Ma neanche ci conosciamo...
Appunto, maleducato che non sei altro!
Stai un po' zitto, tsk. ... Typhon Seal, Erbologo.
Desmond Flynn, rockstar!
Typhon lanciò un'occhiata di sufficienza al parente come a dirgli "pallone gonfiato", ma il cantante alzò le spalle come a rispondere "dì che non è vero scusa?!". Entrambi comunque erano rimasti perplessi dal proporsi della ragazza così, di punto in bianco. Evidentemente doveva avere un animo buono e, almeno a giudicare dalle porzioni di pelle visibili, non si notavano tatuaggi di Gilda. Un gran peccato.
Il problema è che io dovrei diventare bravo, ma bravo bravo bravo... Abbastanza da competere con uno che usa la spada lunga occidentale da quando era un poppante. Diciamo che in scala da uno a dieci, come minimo dovrei raggiungere il sette e mezzo. Tu pensi che sia possibile in soli sei mesi?
Più che altro, una cosa che non ci hai ancora detto è: che disciplina di spada conosci? Scherma forse?
Mentre Lan Xia spiegava con esattezza le proprie abilità e dava anche un proprio parere al Drago sulla domanda appena postale, quest'ultimo si preoccupava di informare Margaret che ogni ordinazione fatta dalla giovane orientale doveva metterla a carico suo, perché come minimo, dopo essersi proposta senza nemmeno avere una qualche vaga conoscenza altrui, meritava le pseudo cena gratis.
Spada cinese... interessante...
Che intendi dire?
Ma dai, non ci arrivi? Occidente e oriente non hanno molti punti di contatto con il combattimento, guarda ad esempio la boxe ed il kung fu.
E allora?
Voglio dire che, se impari a combattere con lo stile cinese, spiazzerai ancora di più il tuo avversario. Inoltre la sua è una tecnica che punta più al colpo diretto e secco, quella della nostra nuova amica alla fluidità ed elasticità dei movimenti.
... C***o, lo sai che hai proprio ragione... Lan Xia, l'ho pronunciato bene? Ok, quanto vorresti per almeno tre sedute di lezione a settimana da un paio d'ore? Secondo te basterebbero per raggiungere l'obiettivo? Ti assicuro, sono pronto a tutto pur di diventare da competizione, quindi fai il tuo programma ed io lo seguirò...
Come potrai intuire, il tipo che lo ha sfidato gli sta parecchio antipatico!
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