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Shamrock • Pub • Hogsmeade • Inghilterra

I luoghi di maggiore interesse nella storia della land sparsi per il mondo e una chat per poter giocare in qualsiasi luogo non presente su PW

Messaggioda Axell » 08/12/2014, 15:52

È proprio una testa calda la tua amica, simpatica però, moltissimo.

Sono felice che ti sia piaciuta!
Non tutti la trovano simpatica, sai per via del suo essere... troppo schietta.
Molti ci si trovano male con lei per questo motivo... E credo che abbia fatto di tutto per lasciarci da soli!
Mi dispiace, spero che la cosa non ti dia fastidio...


Ma no, perché?
È stato un pensiero molto altruista.
Oltre al fatto che non è la prima volta che mi capita!
L'importante... è che non dispiaccia a te.


Axell Cartwright era un ragazzo molto schietto, molto diretto ed assolutamente sfacciato, in onore alla sua natura "ventosa".
Aveva intuito anche lui che Kelly se ne fosse andata con qualche minuto di anticipo rispetto all'effettivo orario di appuntamento con l'amico gay, ma era già successo in passato che ragazze sue amiche l'avessero lasciato da solo con altre loro conoscenti per vedere in caso se potesse accadere qualcosa di intimo, quindi in un certo senso si era formato il callo. Tuttavia l'idea di passare all'azione, come gli piaceva definire l'atto del rimorchiare, volle farla passare in secondo piano, soprattutto perché non gli sembrava una buona pensata ora come ora, per questo decise di informarsi prima su come stesse il cugino e come se la passasse dopo la passata relazione con la tettona, prontamente nominata in vero dalla O'Neill.

Ariel, Axell, si chiama Ariel.

Ah ecco come si chiamava!
Ariel... Va beh, io preferisco tettona, d'altronde è tettona, no?


E purtroppo non posso dirti un granchè.
Vergil non si apre molto neanche con me.
Ho provato in tutti i modi di farlo parlare... Ma si è sempre tenuto molto sulle sue.


Non è per nulla un chiacchierone, anzi!
Lo conosco meglio di te, per questo speravo che magari con un'amica si fosse aperto di più.


Un po' mi dispiace, perché io gli ho sempre raccontato tutto anche quando non me la sentivo di sfogarmi con qualcuno...

Eh, piccoletta, purtroppo non siamo tutti uguali, no?
Tu fai bene a parlare e sfogarti anche quando non te la senti, perché è utile avere riscontri.
Vergil questo lo sa ma predica bene razzolando male!


Comunque da quello che vedo, è molto tranquillo.
Non ha nessuna al momento ma non credo che stia più soffrendo per Ariel.
E' passato un anno e mezzo ormai, credo che abbia avuto tutto il tempo di riprendersi...


Ariel era e credo sia il suo ideale estetico per eccellenza...
Magari non ci starà più male ma ancora si starà mordendo le mani, le braccia e il pisello!
Sono sicuro che sta più tranquillo, quello sì, ma ho idea che per rivederlo davvero felice bisognerà aspettare di più.


I due cugini avevano due ideali molto diversi tra loro.
Se infatti il minore aveva la passione per il seno prosperoso e le forme generose in generale, il maggiore aveva una preferenza per le forme più minute e il seno piccolo. Chiaro che Axell non si mettesse ad elencare certi aspetti, più che altro perché non gli veniva in mente di farlo, troppo impegnato ad osservare alcuni tratti del viso della ragazza vicino a lui, la quale, a suo parere, si faceva sempre più carina ogni mese di più.
Gran bella cosa lo sviluppo adolescenziale, lui quella fase l'aveva passata da tempo, anche perché se fosse dovuto crescere ancora in altezza o massa avrebbe cominciato a preoccuparsi seriamente.
Finalmente arrivarono i dolci, porzioni anche piuttosto abbondanti, meno male!

Tu non conosci qualche ragazza che potresti presentargli?
Credo che a mancargli sia la compagnia femminile in generale, piuttosto che la sua ex...


Sai quante ne ho?
Una marea, non basterebbero le dita delle mia mani più le tue più quelle di Kelly e di Calvin...
Ma non sono adatte a Vergil, oltre al fatto che molte sono più grandi di lui.
Forse fisicamente ci andrebbe a nozze, ma di testa alcune di loro sono davvero le tipiche oche starnazzanti.
La tua amica mi sembra un bel tipo, anche se non è ultra prosperosa sul davanti ha il sedere che non scherza!
Potresti combinare qualcosa tra loro, no? Fai da "Cupida"!
... Mmmhhh... ottima questa mousse! Tieni, assaggia!


E per l'ennesima volta il V.I.P. non pensò minimamente, agendo di impulso, prendendo un cucchiaino del dolce e imboccando Caroline Priscilla per renderla partecipe della bontà del suo dessert. Genuino e sempre spontaneo, alla mano e amichevole, un po' come il Vergil di qualche anno prima, quello senza preoccupazioni e senza batoste amorose sul groppone.
Nel modo di fare del giocatore di Quidditch si poteva notare molto del professore di Volo quando ancora frequentava Hogwarts, forse con qualche lieve punta di diversità nell'essere sfacciato e diretto con le parole, ma nulla di che, niente di eccessivamente grave, o almeno si sperava.
Sorrise alla ragazza, chiedendole con un gesto della mano di farsi un po' più vicina con la sedia: troppo distante per i suoi gusti.

E tu invece?
Pensi che tornerai sulla piazza molto presto?
Giusto per informazione, quando sarà, bisogna prenotare da qualche parte, si deve prendere il numerino, chi tardi arriva male alloggia...
... Come funziona?


Occhiolino e linguaccia.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 09/12/2014, 18:32

E credo che abbia fatto di tutto per lasciarci da soli!
Mi dispiace, spero che la cosa non ti dia fastidio...


Ma no, perché?
È stato un pensiero molto altruista.
Oltre al fatto che non è la prima volta che mi capita!
L'importante... è che non dispiaccia a te.


Non le dispiaceva affatto passare un po' di tempo da sola con Axell, anche perchè il ragazzo, pur parlando in maniera molto spontanea e diretta, aveva un bel carattere che alla O'Neill non dava fastidio, anzi: si era già trovata bene in passato insieme a lui e ricordava quelle serate sempre con piacere e con un sorriso sulle labbra.

No, no, anzi mi trovo benissimo in tua compagnia!

Rispose in maniera un po' troppo affrettata, sorridendo allegra e passandosi una mano a scompigliare i capelli corti. In attesa che i dolci ordinati dai due arrivassero, la Tassorosso e il ragazzo si misero a parlare del cugino di lui, nonchè migliore amico della piccola irlandese. Da quando aveva rotto con la sua ultima fidanzata, Ariel, Vergil sembrava aver scelto una vita che non comprendesse l'amore, sfogando di tanto in tanto i propri istinti ma senza mai giungere ad una relazione di fatto che lo rendesse veramente felice.

Ah ecco come si chiamava!
Ariel... Va beh, io preferisco tettona, d'altronde è tettona, no?


Eh si, beata lei!

Aveva sempre invidiato le forme generose delle proprie compagne di classe e anche Ariel non faceva eccezioni. D'altronde la colombiana era diventata una splendida ragazza, con quel seno che attirava sguardi maschili a non finire. Anche lei avrebbe voluto avere qualcosa da mostrare, ma ormai la tassetta ci aveva fatto l'abitudine e perso le speranze, preferendo magari farsi una bella risata e lasciar perdere il proprio corpo, che lei vedeva assolutamente imperfetto.
La conversazione infatti rimase tarata sull'argomento "Vergil Cartwright" e su come la Tassorosso lo vedesse, visto che lei a differenza del cugino ci stava molto più a contatto. Si vedeva che Axell doveva volergli molto bene, perchè nonostante non si vedessero troppe volte comunque si preoccupava della salute psico-fisica del suo cuginetto. Cappie, in ogni caso, poteva rincuorarlo solo in parte: l'amico e collega prefetto non era un chiacchierone quando doveva parlare dei propri problemi e tutto ciò che l'irlandese sapeva lo doveva a quello che aveva dedotto standogli accanto e non per una confessione sua spontanea.

Ariel era e credo sia il suo ideale estetico per eccellenza...
Magari non ci starà più male ma ancora si starà mordendo le mani, le braccia e il pisello!
Sono sicuro che sta più tranquillo, quello sì, ma ho idea che per rivederlo davvero felice bisognerà aspettare di più.


Spero ogni giorno che incontri una ragazza per bene, che lo ami e che sia il suo tipo anche fisicamente, ma al momento non mi sembra che lui stia facendo molti progressi.

Sembrava quasi un eremita, se messo a confronto col cugino famoso, ma era anche vero che Vergil a differenza di Axell non aveva tutte queste opportunità di conoscere delle ragazze interessanti e potenzialmente disponibili a lasciarsi conquistare dal Tassobello. Per questo motivo la O'Neill suggerì al ragazzone di dare lui una mano al cugino, magari presentandogli un'amica che potesse fare al caso del professore di Volo.

Sai quante ne ho?
Una marea, non basterebbero le dita delle mia mani più le tue più quelle di Kelly e di Calvin...
Ma non sono adatte a Vergil, oltre al fatto che molte sono più grandi di lui.


Perchè no?

Forse fisicamente ci andrebbe a nozze, ma di testa alcune di loro sono davvero le tipiche oche starnazzanti.

Mmh...certo, capisco...

Era davvero un peccato che Axell non conoscesse nessuna che potesse andare bene per il cugino, ma l'irlandese, esattamente come l'americano, voleva il meglio per il prefetto per questo non gli avrebbe mai proposto una ragazza che non fosse all'altezza del bel professore di Volo.

La tua amica mi sembra un bel tipo, anche se non è ultra prosperosa sul davanti ha il sedere che non scherza!
Potresti combinare qualcosa tra loro, no? Fai da "Cupida"!


Stai parlando di Kelly?- chiese incredula prima di scoppiare a ridere: ovvio che il Cartwright non avesse idea di quanto assurda fosse quella proposta, ma Cappie ci mise poco a riprendersi e spiegargli il motivo della sua risata -Kelly è già fidanzata col suo migliore amico!
Stanno insieme dai tempi della scuola e non credo che abbia intenzione di lasciarlo....
- la vedeva innamorata persa di Evan, quindi perchè avrebbe dovuto farlo?- E poi Vergil è un Tassorosso inside esattamente come me: non ci proverebbe mai con la ex-ragazza del suo migliore amico...

Quindi se mai si fosse presentata quell'eventualità, in ogni caso quei due non sarebbero mai stati insieme. Certo nella vita non si poteva mai dare nulla per scontato, ma Cappie era abbastanza sicura di ciò che stava affermando, quindi per lei, seppur sussistevano delle probabilità, non era compito suo far si che avvenisse qualcosa fra i due, ma solo del destino.
Nel mentre i due si scambiavano quelle battute, vennero portati al loro tavolo i dessert richiesti: la tassetta, nel guardare il suo, sentì l'acquolina in bocca e dovette esercitare un certo autocontrollo per non finire tutto d'un colpo il proprio pezzo di torta, lasciando quindi il tempo ad Axell, se avesse voluto, di prenderne un pezzetto.

... Mmmhhh... ottima questa mousse! Tieni, assaggia!

Mmmh! Buonissima!

La seconda volta che il ragazzo la imboccò, la Tassorosso si dimostrò meno timida e più spontanea rispetto a prima, avendo compreso che quello era il solito modo di fare del Cartwright, un Cartwright che ricordava molto il Vergil dei primi tempi, quello ancora allegro e giocherellone, senza quel fondo di serietà negli occhi. In realtà Cappie apprezzava anche il nuovo Vergil, perchè lei stessa sapeva che nei suoi occhi verdi c'era la stessa scintilla di maturità che scorgeva di tanto in tanto nello sguardo del Tassobello. Lui l'aveva acquisita tramite le varie batoste in amore, lei tramite il lutto e il dolore della perdita di una persona cara, ma in entrambi i casi l'effetto era stato lo stesso: farli crescere e irrobustire per imparare ad affrontare la vita molto più preparati rispetto a prima.

Be'...a questo punto...- disse, prendendo una forchettata gigante della propria torta e avvicinandola alla bocca dell'altro- Forza, fai "aaahm"!- mimò il gesto di aprire la bocca, aspettando che l'altro si lasciasse imboccare prima di ridere divertita e sbarazzina-Bravo bambino!

Lo prese un po' in giro facendogli la linguaccia, ritornando a mangiare con soddisfazione il proprio dessert.

E tu invece?
Pensi che tornerai sulla piazza molto presto?


Oh ecco, a dire il vero non lo so.
Quand'è il momento migliore di tornare sulla piazza?
- chiese ingenuamente, perchè era la prima volta che subiva una batosta d'amore e di certo non le stava lasciando un bel ricordo, mentre accontentava il ragazzo avvicinandosi un po' di più a lui con la sedia e sfiorandogli involontariamente il ginocchio con la mano -Al momento non ho modo di conoscere chissà quanti ragazzi. Ho i week-end ad Hogsmeade, vero, ma incontro sempre la stessa gente e la maggior parte dei ragazzi sono studenti di Hogwarts, che vedo anche durante tutta la settimana...- e nessuno di loro aveva suscitato il suo interesse.
Stava per chiedergli il motivo di quella domanda, ipotizzando che il Cartwright si stesse preoccupando, adesso, della sua ripresa sentimentale, quando la battuta (e neanche troppo velata) che le fece subito dopo la fece arrossire di colpo, lasciandola per un attimo basita.

Giusto per informazione, quando sarà, bisogna prenotare da qualche parte, si deve prendere il numerino, chi tardi arriva male alloggia...
... Come funziona?


Vuoi prenotarti per uscire con me?!- chiese cercando conferma nell'altro, prima di rendersi conto di aver appena detto una cavolata bella e buona, cercando di correggersi all'istante -Cioè, n-nel senso, non prenotarti, non c'è bisogno di prenotazione!
...Ok, detta così sembro quasi disperata...
- cercò di smorzare l'atmosfera con una piccola battuta, ridendo imbarazzata ma sinceramente compiaciuta che l'altro dimostrasse interesse nei suoi confronti -Non ho mai avuto una fila di spasimanti, ma se vuoi posso riservare un posto solo per te...- cercava di scherzarci su, ancora rossa in volto ma con un sorriso dolcissimo che testimoniava quanto alla tassetta facesse piacere poter rivedere il Cartwright.
Certo, la risposta che aveva appena dato doveva essere giocosa e divertente, eppure la scelta delle parole sembrava lasciar presagire qualcos'altro, sebbene la O'Neill non se ne fosse ancora resa conto.

Ma...in teoria non dovrei essere io quella che si deve prenotare?
Sai, immagino che tu abbia molto da fare...
- e compagnie più interessanti della sua - per voler uscire con me.

O forse si stava sbagliando e Axell non aveva alcuna intenzione di uscire con lei come ragazza, ma solo come amica. Rimase a fissarlo, sperando di capire dal suo sguardo qualche informazione in più, mentre la pallina di gelato nel suo piatto si scioglieva lentamente come neve al sole.
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Messaggioda Axell » 12/12/2014, 23:30

Eh si, beata lei!

Beata lei?
E per quale motivo?
Troppo ingombranti, per quanto mio cugino avrebbe da dissentire...
Io preferisco quelle molto più piccole sul davanzale, potrei considerarla la mia perversione personale!
Tu non hai una parte del corpo in un maschio che ti eccita maggiormente?


Lode alla voglia di Axell di essere sincero e fare domande scomode, quando ne aveva voglia, soprattutto con quello sguardo quasi innocente, manco stessero parlando del tempo o di cosa avrebbero fatto nel weekend. Caroline Priscilla aveva già potuto sperimentare a Natale il suo modo di fare, ma adesso era ancora più autentico e palese, con bollino di garanzia firmato dalla ditta Cartwright. Beh, nemmeno Vergil era mai stato così diretto, ma quei sorrisi, quelle espressioni, quei toni tranquilli e sereni, sì, quelli appartenevano di diritto al ceppo familiare dell'ex Tassorosso.

Spero ogni giorno che incontri una ragazza per bene, che lo ami e che sia il suo tipo anche fisicamente, ma al momento non mi sembra che lui stia facendo molti progressi.

Grazie al piffero, esce molto poco dalla scuola e quando lo fa va sempre negli stessi locali!
Per trovare gente nuova bisognerebbe andare anche in posti nuovi, mi segui?
... Comunque se la caverà, il fascino è dalla sua, 100 Galeoni che conosci almeno dieci ragazze che hanno una cotta per lui...
E altri 100 che ce l'hai avuta pure tu!


Il V.I.P. non era un tipo particolarmente intuitivo, però gli piaceva scherzare e scommettere, di sicuro non si aspettava che le sue parole fossero vere.
Cotte a parte e pretendenti impossibili, gli dispiaceva non poter presentare al cugino qualcuna con la quale provare ad instaurare un rapporto positivo e valido, di quelli seri e maturi che arrivati sopra i vent'anni si cominciavano a cercare. Purtroppo la sua lista personale era piena zeppa di gran troie, ma nessuna che fosse almeno tanto porca quanto con la testa sulle spalle o lontanamente interessante mentalmente parlando. Forse però la soluzione poteva essere Kelly Everett.

Kelly è già fidanzata col suo migliore amico!

Ma Calvin non era gay?!
... Ah parli di Evan!
Quella gnocca sta con Evan?


... Quanti sprechi al mondo...

Stanno insieme dai tempi della scuola e non credo che abbia intenzione di lasciarlo...
E poi Vergil è un Tassorosso inside esattamente come me: non ci proverebbe mai con la ex-ragazza del suo migliore amico...


Anche questo è vero, quindi bisogna scartarla...
Tu neanche se ne parla, sono arrivato prima io...


E lo disse con la mano sotto al mento e lo sguardo pensoso, come se fosse una cosa già data per scontata, risaputa e di poco conto.

... Non ci sono colleghe di lavoro papabili?
Professoresse giovani e pettorute che potrebbero fare al caso suo?


Divertente cercare di sistemare Vergil, per quanto era piuttosto sicuro che tanto non avrebbero trovato una soluzione quello stesso pomeriggio.
Per il più giovane dei Cartwright c'era bisogno di una puledra di razza, però a dirla tutta era anche fondamentale che si sfogasse un poco, altrimenti prima o poi sarebbe morto di astinenza. Pensieri comunque che non condivise con la piccoletta davanti a lui, metti caso le fosse venuta qualche strana idea fin troppo altruista!
Molto meglio farle provare il proprio dolce e poi sorridere contento nel vedere che lei si stava rapportando a lui nello stesso identico modo spontaneo e dolce.

Forza, fai "aaahm"!
Bravo bambino!


AAAAAHHHHHMMMMM!
Grazie bambina!
... Buono anche questo, però preferisco il mio, cioccolato solo bianco o gianduja!
E tu invece?
Pensi che tornerai sulla piazza molto presto?


Oh ecco, a dire il vero non lo so.
Quand'è il momento migliore di tornare sulla piazza?


Quando te la senti, ovviamente!

Al momento non ho modo di conoscere chissà quanti ragazzi.
Ho i week-end ad Hogsmeade, vero, ma incontro sempre la stessa gente e la maggior parte dei ragazzi sono studenti di Hogwarts, che vedo anche durante tutta la settimana...


In pratica hai più o meno gli stessi problemi di Vergil.
Comunque lo capisco, ci sono passato io e ci siamo passati un po' tutti.
Giusto per informazione, quando sarà, bisogna prenotare da qualche parte, si deve prendere il numerino, chi tardi arriva male alloggia...
... Come funziona?


Vuoi prenotarti per uscire con me?!
Cioè, n-nel senso, non prenotarti, non c'è bisogno di prenotazione!


Feriali e festivi?

... Ok, detta così sembro quasi disperata...

Eh già, ahahah!

Non ho mai avuto una fila di spasimanti, ma se vuoi posso riservare un posto solo per te...

Non è che voglio, tu DEVI riservare il posto solo per me, è un ordine!

Scherzava, naturalmente, non era mica una costrizione, ma Caroline Priscilla O'Neill era una ragazza davvero carina e sicuramente con un carattere ed un modo di fare singolare, speciale, genuino e ricercato, ben diverso dalle solite oche che si potevano rimediare in giro tra feste e compleanni mega galattici.
Axell non voleva metterle fretta o spaventarla, difatti esprimeva ogni frase col sorriso e con calma, dandole modo di non sentirsi oppressa da quel suo interesse abbastanza ipotizzabile ma non asfissiante come quello di tanti sprovveduti. Allungò la mano destra, comunque, facendole una carezza sulla guancia, sempre se lei glielo avesse permesso.

Ma... in teoria non dovrei essere io quella che si deve prenotare?
Sai, immagino che tu abbia molto da fare... per voler uscire con me.


Gli impegni me li so gestire, che credi?
Inoltre abbiamo un giorno a settimana di libertà garantito, oltre al Sabato e alla Domenica sera.
Per l'appunto, ora forse sarebbe meglio che andassi, ho sforato anche troppo...


L'orologio parlava chiaro e l'allenatore pure, a torto o a ragione.
Finiti anche i dolci, Axell si preoccupò di pagare per sé, per la piccoletta e per Kelly, uscendo poi con la prima dallo Shamrock, affacciandosi sulla strada quasi deserta. Si vedeva proprio che non era un paese estremamente popolato e vivace.

Stammi bene a sentire, aspetto un tuo messaggio entro le prossime due settimane, intesi?
Altrimenti mi offendo e ricomincio ad andare a budino, ergo la mia forma fisica e resa sul campo saranno sulla tua coscienza!
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Messaggioda Caroline Priscilla » 14/12/2014, 17:23

Beata lei?
E per quale motivo?


Be'...per il seno grande no?

Troppo ingombranti, per quanto mio cugino avrebbe da dissentire...
Io preferisco quelle molto più piccole sul davanzale, potrei considerarla la mia perversione personale!


Sapeva che le dimensioni del seno era solo una questione di gusti: Vergil adorava quelle col seno grande e prosperoso, Evan ad esempio le preferiva col seno piccolo. Axell rientrava anche lui nella seconda categoria, cosa che un minimo faceva piacere alla Tassorosso perchè di certo non aveva un gran davanzale da mostrare, ma che al tempo stesso non sapeva bene come prendere: quindi lei poteva essere un tipo di ragazza ideale per il Cartwright? Aveva sempre pensato di dover possedere un minimo di curve per potersi definire anche solo lontanamente appetibile, ma nel suo caso la O'Neill non riusciva a vedere nulla che potesse somigliare all'idea che si era sempre fatta del seno femminile. Probabile che, quando si guardava allo specchio, esagerasse la situazione, ma per il momento Cappie si tenne con i piedi ben piantati a terra, annuendo semplicemente alle parole dell'altro e ascoltando la domanda che fece in seguito.

Tu non hai una parte del corpo in un maschio che ti eccita maggiormente?

Ecco...- ci pensò attentamente, vagliando tutte le varie possibilità che le vennero in mente -Credo...le mani. Mi piacciono le mani grandi e forti in un ragazzo, mi danno una senso di protezione e al tempo stesso...- non concluse la frase, perchè sarebbe stato strano spiegare al ragazzo che la eccitava pensare a delle mani maschili sul proprio corpo. Invece arrossì di colpo, portando una mano dietro la testa a scompigliare i capelli e cercando una qualche risposta che non risultasse troppo esplicita, anche se probabilmente Axell l'avrebbe apprezzata molto di più -...al...tempo stesso...vabbè, insomma hai capito il senso no?

Niente, non le riusciva ancora di essere totalmente schietta e spontanea con un ragazzo che conosceva appena, anche se, come avrebbe detto Jorge, aveva il marchio qualità Cartwright stampato in fronte.
Poco dopo fu proprio del cugino che si misero a parlare i due, anzi con precisione della situazione sentimentale al momento stabile del povero Vergil. Il professore di Volo infatti, dopo la rottura con Ariel, non aveva più avuto una ragazza, ma solo avventure di una notte e neanche troppo frequenti, visti i suoi impegni sia come insegnante ad Hogwarts che come Auror. Insomma, Cappie gli augurava di trovare al più presto una ragazza formosa del quale innamorarsi perdutamente, ma per il momento nè lei nè Axell avrebbero saputo presentargli qualche possibile candidata.

Grazie al piffero, esce molto poco dalla scuola e quando lo fa va sempre negli stessi locali!
Per trovare gente nuova bisognerebbe andare anche in posti nuovi, mi segui?


Si, certo.
Lo so perfettamente!


... Comunque se la caverà, il fascino è dalla sua, 100 Galeoni che conosci almeno dieci ragazze che hanno una cotta per lui...
E altri 100 che ce l'hai avuta pure tu!


Se si può definire cotta! Avevo dodici anni e lui non era ancora diventato un mezzo palestrato grazie ai tuoi consigli!- disse ridendo, per nulla imbarazzata di rivelare la verità visto che, almeno per lei, apparteneva al passato -E poi il mio interesse per lui era sincero! Mi piaceva per il carattere, mica per il fisico tsk!- per quanto potesse essere profondo l'interesse di una bambina, ma quello era solo un modo per far comprendere ad Axell che lei non si era basata sull'estetica quando aveva provato quella cotta per il prefetto dei Tassorosso, ma sull'interiorità dell'amico che ai vecchi tempi le faceva battere il cuore.

Insomma non c'era modo di aiutare il professore di Volo ad accasarsi. A meno che, come fece notare il giocatore di Quidditch, Cappie non ci avesse messo lo zampino, facendo avvicinare la Everett al bel prefetto. Sarebbe potuta essere una soluzione, se non fosse stato che la migliore amica dell'irlandese era felicemente fidanzata da anni insieme ad Evan Chambers, grande amico di Vergil.

Ma Calvin non era gay?!

L'altro migliore amico!

... Ah parli di Evan!
Quella gnocca sta con Evan?


Stanno insieme dai tempi della scuola e non credo che abbia intenzione di lasciarlo...
E poi Vergil è un Tassorosso inside esattamente come me: non ci proverebbe mai con la ex-ragazza del suo migliore amico...


Anche questo è vero, quindi bisogna scartarla...
Tu neanche se ne parla, sono arrivato prima io...


Axell sembrava troppo occupato a riflettere per rendersi conto che l'ultima frase, detta con estrema naturalezza, aveva fatto sussultare dalla sorpresa la piccola Tassorosso, che ora lo fissava incredula. Si stava davvero interessando a lei? Un po' la cosa le sembrava impossibile perchè, diciamocelo, un V.I.P. solitamente aveva a che fare con un giro di passere talmente ampio, come avrebbe detto Kelly, che non aveva bisogno di provare a rimorchiare una ragazza del tutto normale. D'altro canto però Axell non era un V.I.P. come tutti gli altri, se ne era già resa conto tempo prima, quando si erano incontrati per caso a Natale e successivamente, durante quel pranzo insieme, la sua opinione su di lui si era rafforzata. Per questo, una volta passato lo stupore iniziale, la ragazza iniziò a sorridere felice, scuotendo appena la testa.

Che io non sia il tipo ideale di Vergil, passa in secondo piano giusto?

Chiese con quella ironia tipica della O'Neill, sapendo perfettamente quale sarebbe stata la risposta dell'altro. In ogni caso era ovvio che la tassetta, piccola e minuta, non sarebbe mai potuta interessare ad un ragazzo come Vergil; ma a parte il fisico, il professore di Volo l'aveva letteralmente vista crescere ed era difficile, ora che erano amici, riuscire a distinguere l'idea della Cappie bambina, pura e innocente, da quella della Cappie ragazza, ancora piccola, ancora innocente, ma con desideri e pulsioni identici a quelli di qualunque essere umano.

... Non ci sono colleghe di lavoro papabili?
Professoresse giovani e pettorute che potrebbero fare al caso suo?


Oh si! Il non plus ultra è l'Auditore! Come minimo dovrebbe avere una quinta, se non una sesta vera e propria!- stime di Vergil, mica sue, sebbene lei stessa condividesse l'idea generale che la professoressa di Antiche Rune aveva davvero un gran bel davanzale -Ma il suo sogno proibito è sempre stata l'insegnante di Pozioni, la Bennet. Credo comunque che non abbia speranze con lei, è troppo adulta- e glaciale- per lui.
Forse potrebbe fare un tentativo con l'Auditore, già...


In fondo non si toglievano chissà quanti anni e al momento sembrava che la donna non stesse con nessuno. Non si mise a citare la Samyliak perchè sapeva che lei era fin troppo avanti con gli anni per uno come Vergil e il resto del corpo docente era da escludere, chi perchè già sposata, chi perchè non andava bene, almeno dal punto di vista fisico, per l'amico.
L'argomento Vergil aveva occupato la maggior parte del loro pomeriggio, mentre i due consumavano con una certa goduria i loro dessert, assaggiando anche uno il dolce dell'altro. Insomma, era stata una bella giornata diversa dal solito e che alla Tassorosso non dispiacque affatto. Fino a quando il Cartwright non la colse nuovamente di sorpresa facendole comprendere, in maniera ancora più esplicita, che lei gli piaceva e che contava di uscire insieme alla tassetta un giorno. Dopo vari tentennamenti, dovuti soprattutto al'imbarazzo, alla fine la O'Neill si decise ad accettare la sua proposta, facendo comprendere all'altro che non le sarebbe dispiaciuto poter ripetere quella stessa esperienza.

Non ho mai avuto una fila di spasimanti, ma se vuoi posso riservare un posto solo per te...

Non è che voglio, tu DEVI riservare il posto solo per me, è un ordine!

Ci teneva davvero così tanto a poter frequentare una ragazza come lei? Dal modo nel quale aveva accentuato quel "DEVI", anche se detto sempre con tono scherzoso, la Tassorosso comprese che era così e come avrebbe potuto rifiutare un simile ordine, tanto autoritario e sentito?

Se proprio insisti, padrone...

Scherzò, rossa sulle guance, ma ridendo e facendogli una linguaccia per stemperare un po' l'atmosfera, sebbene subito dopo le gote si infiammarono ancora di più a causa della carezza che il ragazzone le fece sul viso. Aveva una pelle un po' ruvida, ma l'effetto era gradevole, specie se messo in contrasto con quella morbida e serica del volto di Cappie. Gli occhi erano fissi in quelli del Cartwright e la bocca atteggiata ad un sorriso timido ma sincero che rimase anche dopo che la mano ritornò al proprio posto.
Subito dopo le venne in mente un dubbio atroce, ovvero se il ragazzo sarebbe stato davvero disponibile a vederla ancora nonostante tutti i suoi impegni che la spinse a chiederlo al diretto interessato con un certo timore.

Gli impegni me li so gestire, che credi?
Inoltre abbiamo un giorno a settimana di libertà garantito, oltre al Sabato e alla Domenica sera.
Per l'appunto, ora forse sarebbe meglio che andassi, ho sforato anche troppo...


Si, certo!
Non voglio trattenerti troppo!


Un po' le dispiaceva non poter passare più tempo con lui, ma era giusto che l'altro sbrigasse le sue faccende, anche perchè sicuramente Axell aveva molti più impegni della Tassorosso. Non riuscì a fermarlo in tempo dal pagare il conto di tutti e tre ("Kelly mi ucciderà, sappilo!") e dopo essersi rimesso il cappotto uscirono insieme fuori dal locale, per le strade deserte di Hogsmeade.

Stammi bene a sentire, aspetto un tuo messaggio entro le prossime due settimane, intesi?

O-ok...

Altrimenti mi offendo e ricomincio ad andare a budino, ergo la mia forma fisica e resa sul campo saranno sulla tua coscienza!

Allora ti scriverò sicuramente, non voglio sentirmi in colpa per il resto della mia vita!

Disse scherzosa, coprendosi per bene il viso dall'aria fredda, mentre fissava il ragazzo e poi la strada che portava al castello e ricordandosi all'improvviso del motivo per il quale Axell era lì.

Ti va di farci la strada per Hogwarts insieme?
Tanto devi andare là per trovare Vergil giusto? E io devo tornare a scuola, qui ad Hogsmeade non ho altro da fare.


Disse tranquillamente e, non appena il Cartwright le diede il proprio consenso, si avviò insieme a lui verso i cancelli di Hogwarts, felice di poter prolungare ancora un po' il tempo da passare insieme al giocatore di Quidditch.

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Messaggioda Typhon » 25/01/2015, 22:45

Pub Shamrock - Hogsmeade - 30 Giugno 2109 - Ore 21:54

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Grazie.

Grazie!

I due cugini presero entrambi la loro birra appena ordinata: scura per il Drago, rossa per il Musicista.

Allora, che cosa vuoi?

A parte prendermi una birra in santa pace con mio cugino senza Eredi e fidanzate di mezzo?

Esatto.
Mi hai addirittura raggiunto qui dove sta il mio negozio.
Quando sei così accomodante nascondi sempre qualcosa.


... Va bene.
Volevo parlarti di Alexis.


Seal assottigliò lo sguardo, posando il bicchiere sul tavolo.

Non mi dire che vuoi lasciarla?
Ti spacco la faccia Des...


Ma dico, sei scemo?
Non ci penso proprio!
Ho trovato l'isola del tesoro con lei, figurati se voglio mollarla...


Allora che cazzo hai combinato?
L'hai tradita?
Non sopporterebbe di nuovo una cosa simile...


Aaaahhh, ma ti vuoi stare zitto un momento e bere la tua dannata birra?
No, non l'ho tradita, non ho intenzione di farle del male o quant'altro di negativo ti venga in testa!


Typhon sospirò e sbuffò, prendendo un altro sorso, aspettando quindi che il cugino proseguisse.

Io sono molto innamorato di lei.
Stiamo insieme da poco, è vero, un anno abbondante, nulla di che... Però...


... Però?

Però credo siano stati mesi sufficienti a farmi capire che è la persona che voglio accanto per sempre.

L'Erbologo, a quel punto, inarcò il sopracciglio, cominciando a realizzare lentamente.

... Non mi starai dicendo che hai intenzione di...

... di sposarla, esattamente.
Vorrei chiedere ad Alexis di sposarmi entro la fine dell'Estate.


A quel punto, calò un silenzio abbastanza tombale tra i due ragazzi.
La gente che parlava intorno a loro parve scomparire, il vociare inesistente.
Desmond, per stemperare la tensione, bevve qualche sorso di birra.
Typhon, dal canto suo, abbassò gli occhi, leccandosi le labbra, apparentemente nervoso.

È molto strano.

Cosa?

Che alla fine sia tu a sposarla.
Sarei dovuto essere io.
Forse non vi ho considerati mai realmente una coppia fino ad oggi.
È come se... avessi aperto gli occhi per la prima volta, Des.


Ti fa male?
Sei dispiaciuto?


No, non sono dispiaciuto.
Si vede che la ami moltissimo e lei si merita una persona come te.
Non mi fa male sapere che vuoi sposarla, mi fa male ripensare al perché non la sto sposando io.


Infatti volevo fartelo sapere prima in maniera che tu fossi... Beh...

Preparato?
Tsk, non lo sarò mai, anche quando verrò a sapere del suo "sì", perché sarà di certo un "sì".


Desmond sorrise leggermente a quella battuta, scuotendo il capo, sinceramente sollevato che il cugino non la stesse prendendo troppo male.
Certo, vederlo in quello stato gli dispiaceva, ma entrambi erano consapevoli che il Drago se l'era cercata quindi il gesto del musicista era stato soltanto una gradita gentilezza. Flynn sembrava davvero emozionato, stava preparando tutto con la dovuta calma e voleva che il momento della domanda fosse a dir poco perfetto. Adesso però, c'era da assicurarsi di un'ultimo dettaglio fondamentale.

... Ecco, ci sarebbe un altro motivo per il quale volevo farti sapere in anteprima la mia decisione.

Uhm?
Di che si tratta?


In realtà è piuttosto ovvio e semplice: che ne diresti di farmi da testimone?

Di nuovo calò il silenzio, almeno tra di loro.
Chiedere a Ty di trovarsi di fronte ad Alexis in abito bianco il giorno delle nozze era una mossa molto azzardata.
Desmond però lo considerava più di un cugino, un vero e proprio amico, quindi aveva voluto fare almeno il tentativo.
Non aveva certezze ed infatti erano pronte delle eventuali sostituzioni, ma cercò di appellarsi al lato Terran della Terra del Dragargenteo.

Certo che sei proprio stronzo eh...

Magari un poco, ma sai qual è il motivo.
Ce l'eravamo detti già cinque anni, da ragazzini, che saremmo stati ognuno il testimone dell'altro.
Per me la situazione non è cambiata.


Questo l'ho capito, l'ho capito benissimo.
Uff... 'fanculo!


... Immagino di poterlo considerare come un "Ok"...
Grazie Ty, per me è davvero importante, sul serio...


Sì sì, va bene, d'accordo, ma adesso non mi ci far pensare fino alla fine della cena.
Altrimenti va a finire che arrivato a casa do' pure di stomaco!


A quel punto però, Typhon si fece un po' più sospettoso, e puntò il dito contro il cugino.

Aspetta aspetta...
... Ma non è che niente niente la tua decisione di sposarti è stata favorita anche dall'astinenza?


Sapevo che mi avresti fatto una domanda simile e so anche che Alexis se la porrà allo stesso modo.
Per questo motivo ho preparato questi...


Desmond Flynn, dalla borsa a tracolla, estrasse dei documenti già firmati da un notaio e da un avvocato.

... Che cosa?
Ma... sto leggendo bene?


Assolutamente sì.
È un accordo prematrimoniale.
Se Alexis lo firma, stabilisce che anche dopo le nozze, potrà non avere rapporti sessuali con me fino ad una sua decisione completamente spontanea. Io ho già firmato, in questo modo...


... in questo modo ti stai tagliando le palle con tutto l'uccello, pezzo di idiota!
Ma vuoi morire d'astinenza o sommerso dal tuo stesso sperma?


Non capisci che grazie a questo accordo lei potrà stare tranquilla al 100%?
Che potrà dormire ogni notte sicura che il mio volerla sposare è per amore e non perché voglio il suo corpo al più presto?
Io voglio che lei sia felice, Ty, non voglio che viva le nozze nel timore, nella preoccupazione...


... Metteresti in gioco la possibilità di avere rapporti con lei per ancora anni ed anni pur di legarla a te?
È questo che mi stai dicendo?


... Sì, è questo che sto dicendo.

Typhon rimase per un momento perplesso e sconcertato, abbassando ancora una volta lo sguardo su quel documento.
Desmond era davvero molto coraggioso e molto stupido allo stesso tempo, ma nemmeno il Drago sarebbe mai potuto arrivare a tanto.
Se il Capo Band degli S.D. ci era riuscito, allora stava a significare che i suoi sentimenti erano ben più che autentici e radicati.
Restituì i fogli di carta al cugino, sbuffando e scuotendo il capo, per poi bere un altro sorso di birra e così finirla.

La renderai la ragazza più felice del mondo.

Tu dici?

Fammi fare un documento dove sottoscrivo questa certezza, lo firmerei.

Desmond sorrise divertito.

Allora, quando glielo chiederai?

Te l'ho detto: entro la fine dell'Estate, ma non so ancora precisamente quando.

Perfetto.
Allora la prima volta che vedrò entrare Alexis in negozio come se camminasse ad un metro da terra, saprò che glielo hai chiesto.
Mi raccomando, niente cose eclatanti, a lei piacciono in privato certe sorprese...


Farò tesoro del tuo consiglio, ti ringrazio.
Allora, vogliamo proseguire la serata parlando di qualcos'altro?
Oppure vogliamo decidere subito quale abito indosserai?


... Muoviti ad ordinare un altro giro prima che ti gonfio!

Ahahahah!

Ho voglia di piangere e di ridere.
Ho voglia di abbracciarti e di baciarti.
Ho voglia di rassicurarti e di invitarti a rifletterci bene.
Ho voglia come un amico e come un ragazzo.
Perché?
Forse perché a prescindere da tutto sei rimasta dentro di me come una cicatrice indelebile.
A modo tuo hai avuto una importanza simile a quella di Aryanne ed anche se ora so chi mi starà accanto per sempre...
... Una parte del mio essere non smetterà mai di chiedersi "E se invece ti avessi scelta?".
Egoista? Stupido? Immaturo?
Sì, forse tu mi definiresti così e probabilmente mi ci sto definendo anche io.
I meandri dell'animo umano sono infiniti e difficili da decifrare.
Ciò che so di per certo... è che sarai un incanto... con l'abito bianco... Alis.


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Messaggioda Nigel » 07/09/2016, 23:25

Shamrock Pub
Hogsmeade
11 Ottobre 2112
Ore 13:40


Mi stai seriamente dicendo che non gli hai spaccato il muso?!
Ok che è tuo fratello, ma sei fin troppo buono, lasciatelo dire amico...


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Non è stata colpa di J.D., anzi, forse in un certo senso dovrei anche ringraziarlo...

Che si è fatto la tua ragazza?
Anzi, ex ragazza?
Caspita, hai uno strano criterio per i ringraziamenti!


Mi fai finire o no?
Pensa se Eufemia mi avesse sposato e poi si fosse accorta della sua insoddisfazione?
Poteva andare molto peggio, almeno adesso potrà trovare la persona adatta a lei...


E per quanto riguarda te?
Non mi sembri avere la faccia di uno che vuole andare avanti...


Non è così facile, Theo, anzi, sarà difficile uscirne, ma in questo senso l'Acqua mi aiuterà, ne sono sicuro.

Ultimamente Nigel non frequentava tantissimo i fratelli per le chiacchiere più comuni e normali.
Non si sentiva completamente a suo agio con loro, loro che Eufemia l'avevano conosciuta anche fin troppo bene, soprattutto J.D.
Il Sykes non provava più rancore verso di lui, ma di sicuro non si sentiva sciolto nel parlargli della sua difficile situazione.
Theo era un ragazzo conosciuto durante la permanenza a New Orleans, Terran della Terra, un tipo tosto, dal carattere sveglio e attento.
Si fregiava di aver svolto una valanga di lavori nella sua vita ed in un certo senso era così, perché davvero aveva fatto di tutto ed aveva un'esperienza globale.
Metodo per conoscersi? Molto semplice in realtà: Theo era un paziente di Nigel e non era l'unico ad aver stretto amicizia col Sykes in quel modo.

Ehi Dwight, tu cosa ne pensi di questa storia?
... Dwight?
We?!
Mi senti o sei diventato sordo?!


Ssssshhh... Aspetta... La preda sta per abboccare...
Avanti bambina... Su... Affonda nei miei occhi come Cupido affonderà la freccia nel tuo cuore... Su... E su...
Fate bene attenzione, guardate e imparate ragazzi, questo è esprimere fascino a tonnellate...


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La ragazza inquadrata dall'altro amico di Nigel, dopo averlo osservato per qualche secondo, venne subito richiamata all'attenzione dal suo probabile fidanzato, un ragazzone di almeno due metri.
Sotto gli occhi increduli e sbalorditi di Dwight, la coppia passò ad una "limonata" intensa che durò per minimo venti secondi, al termine dei quali la "preda" indicò proprio verso il ragazzetto sdraiato sul divano del pub, facendo girare anche il fidanzato che lo fissò con aria truce e minacciosa. Immediatamente Dwight alzò la mano facendo "ciao ciao" con un sorriso di circostanza più finto che mai.

Ooohh ma che coppia fantastica che siete!
Non potevo fare a meno di invidiarvi!
Auguri e figli maghi, eheheh!


A quel punto la coppia si allontanò dal locale e alle spalle di Dwight la risata fragorosa di Nigel e Theo arrivò quasi immediata e inarrestabile.

Ahahahahah!

Ahahahahah!

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Davvero molto cortesi, grazie, grazie!

Tutte quelle tonnellate di fascino mi hanno destabilizzato, te lo assicuro!

Ridi quanto vuoi, fatto sta che qui, ora, siamo tutti sulla stessa barca, anzi, una meravigliosa nave da crociera, la IdroSingle, vi piace il nome?!

E su, un po' di delicatezza, Nigel è stato mollato ancora da poco, non stiamo nemmeno a sei mesi, sii più sensibile!

Dwight, altro nuovo amico di Nigel, decisamente più pazzo di Theo e Terran del Vento, una vera mina vagante piena di vita e detentore delle idee più pazze in assoluto.
Incallito playboy, ci provava con tutta la fauna femminile più interessante in ogni luogo, a prescindere dalla nazionalità, dall'araldica o dalla posizione lavorativa.
Sempre con la battuta pronta e capace di far ridere anche ad un funerale... Probabilmente era per quello che a Nigel stava tanto simpatico.
Avevano scelto di mangiare un boccone tutti assieme in un luogo bello lontano dalla solita realtà, infatti tutti e tre se ne stavano in America.
Dwight era un Ingegnere Edile e un MagiCarpentiere di ottima fama dalle sue parti e spesso contattava proprio Theo per farsi aiutare in qualche lavoretto interno agli immobili che costruiva.
Erano una squadra piuttosto affiatata e quando invece succedeva qualche disastro e ci rimettevano le costole o altre ossa, in tal caso interveniva il caro Nigel.

Ti stai trovando bene con questa condizione nuova di SemiGildato?
Sta funzionando l'idea dell'Acqua che trattiene il Fuoco?


Ammetto che ero un po' scettico all'inizio...

Anche io, ma devo dire che il Sole e l'Oceano avevano ragione.
Niente più malesseri, sbalzi di umore o temperatura, tutto nella norma.
Mi fa strano sentire l'Acqua nel mio Spirito, ma ammetto che in certi casi è rilassante e mi aiuta a distendere i nervi.


Per quanto riguarda invece il posto come MediMago Militare dei Commando?

Come ipotizzavo J.D. ha colto subito l'occasione per aiutarmi, cercando di lenire il proprio senso di colpa.
Partecipare a qualche missione sporadica mi aiuterà a consumare tutta l'energia in eccesso datami dal Fuoco.
Non posso contare solo sulla ripresa degli allenamenti di atletica, visto che posso dedicarmici solamente il weekend.


Tu sei veramente pazzo, lasciatelo dire!
Tutta la settimana dentro lo studio medico e poi Sabato e Domenica che fai?
Dalla mattina alle 09:30 sulla pista di atletica, bah...


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Te l'ho detto Dwight, è la mia unica soluzione per sentirmi bene ed affrontare al meglio la settimana.
facendo esercizio espello energia negativa e il Fuoco si placa. Per ora è la mia unica soluzione ed onestamente non mi dispiace.
Il Sole ha detto che dovrà viverla fino a quando non riuscirò a tenere a bada il mio Elemento irrequieto senza l'ausilio dell'Acqua.


Ok, ma secondo me si tiene ancora meglio a bada dormendo fino a mezzogiorno!

Così tieni a bada la sbronza, ahahah...

Oppure recupero le energie dopo una notte bollente!

Rispose subito con voce maliziosa e sicura di sé.

Che forse potrebbe essere un'altra valida soluzione per il nostro amico Nigel al fine di trattenere la negatività, no?

Non è così semplice, l'ho fatto per molto tempo solo con Eufemia che adesso pensare di stare nel letto con un'altra mi fa strano!
Però non sottovalutatemi così tanto, in fondo verso metà Settembre non ci ho forse mezzo provato con quella ragazza al chiosco della spiaggia a Ibiza?


Oh sì, certamente... Quella volta ci hai proprio dimostrato che stavi cercando di guardare avanti!

Come no, era così palese che ti stessi distaccando dalla tua ex che quasi ci hai sconvolti...

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'Fanculo a tutti e due!

Wowowo, ormai il nostro MagiDottore è diventato uno scaricatore di porto!

Diciamo che sono un po' cambiato ultimamente, lo avete visto...
Ho deciso di rimanere quello che sono, ma smussarmi un po' di più...
Non intendo riconquistare Eufemia, non pensate male, sto cambiando e sto mutando perché mi va, perché è una mia scelta.
Sono sicuro che mi farà bene essere un po' meno... Me!


Puoi dirlo forte amico!
Allora proporrei un brindisi al nuovo Nigel, con l'augurio di trovare una lady completamente diversa da quella precedente!


Al dottor Stranamore!
... Che c'è?
Mi è venuto così!


AHAHAHAH!

AHAHAHAH!

AHAHAHAH... Stronzi...

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Messaggioda Benedykt » 10/09/2017, 21:04

Sabato 25 Settembre 2113 \ Shamrock Pub \ Hogsmeade Centrale \ Ore 23:35

Avrei dovuto provarci con lei...
Ecco come stanno le cose...
Forse avrei avuto vita più semplice, credo...


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Ed invece Benedykt si ritrova come al solito a ripensare alla cara (?), dolce (?), tenera (?) Kaylee Miller.
Aveva avuto circa tre mesi di tempo per gettarsi a capofitto sull'amica Nimue, single ed anche un po' amareggiata.
Ma purtroppo, il fascino esercitato su di lui dalla Vice Manager della Texana era stato troppo forte, insostenibile.

Senza considerare che ormai l'avessi completamente in pugno!
Cioè, abbandonare la nave quando ormai l'abbordaggio è praticamente certo!
Pf, sarei stato un autentico folle, andiamo!


Gli sembrò quasi di poter sentire in lontananza la risata di scherno della Miller.
Purtroppo con quella storia del trasferimento coatto in Europa, avevano dovuto rimandare la loro cena.
Ma in compenso adesso stavano vicinissimi! ... Stranamente però ipotizzava di essere l'unico dei due a risultarne felice.

Non si è ancora manco fatta vedere qui...
Poteva prenderselo un drink, no?
... Ho fatto arrivare quella cassa di Chianti appositamente per lei...


E Trama solo sapeva quanto poteva costare del Chianti di buona qualità di importazione Toscana autentica e D.O.P.
Sicuramente non è che scadesse o si facesse cattivo, ma quasi aveva preso la polvere, aspettando che la rag-... donna passasse di lì prima o poi.
Comunque era meglio non soffermarsi troppo sulla questione, altrimenti si sarebbe depresso di nuovo.

C'è molta gente di là, Chloe?

A dire il vero quasi nessuno Capo...

Ti credo...
Dannazione...
Proprio il Sabato sera...


Il comitato comunale di Hogsmeade aveva organizzato un bel Concerto nella zona centrale del parco, quella sera.
Un bel po' di band conosciute, altre esordienti ma di base una bella iniziativa per mettere bancarelle e compagnia bella.
Ergo lo Shamrock, pur essendo Sabato, risultava quasi vuoto, decretando così un introito bassissimo per quel weekend.

Dai, passo un attimo di là al bancone, tu vai a dare una pulita ai tavoli.

Chloe ubbidì subito alle disposizioni di Ben, mentre il ragazzo si spostava verso la zona da lui occupata per tanti, tantissimi anni.
Oramai al bancone non lo si vedeva più, a causa della sua presenza richiesta nelle retrovie ad organizzare ed amministrare l'attività.
Riprese lo shaker, arnese che gli mancava davvero tanto, facendoci qualche giochetto al volo sorridente.

Hop...
Hop...
Allora mi ricordo ancora come si usa, ahahah!


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Paige se ne stava nell'area del forno a legna chiacchierando e scherzando con gli Aiuto Cuoco.
Chloe si occupava di dare una sistemata ai tavoli.
Quei quattro gatti presenti erano tutti serviti e pensavano tendenzialmente ai fatti propri.
Forse sarebbe stato il giusto momento per una cosa ripromessasi e ripromessale da molto tempo, nei confronti di una nuova dipendente.
Cominciò a guardare qua e là, cercando di individuarla e ovviamente non ci mise molto, vista la moria serale.
Sfiorando la fibbia della cinta, fece in modo che il cartellino di Emanuelle brillasse, un metodo magico per farle capire che la stesse richiamando all'attenzione.

Ehi!
Hai finito di svuotare i cestini?
Allora dai, passa qui che ti spiego qualche trucco!
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Messaggioda Emanuelle » 10/09/2017, 22:52

Shamrock Pub, Hogsmeade * 25-09-2113 * 23:35


Un lavoro come tanti altri quello della cameriera, di nessuna particolare aspirazione. Emanuelle non aveva sogni, non aveva obiettivi; preferiva vivere senza preoccuparsi eccessivamente di realizzarsi nella propria vita, accettando di essere una semplice cameriera o bargirl qualunque. Tanto, nulla aveva importanza. Si ribellava all'idea di dover a tutti i costi essere qualcuno. Si ribellava all'idea di trovare un buon impiego. Si ribellava persino all'idea di sfruttare i suoi numerosi talenti artistici per guadagnare. Voleva semplicemente essere lasciata in pace e godersi ciò che di buono le era rimasto.
La sua migliore amica ed il sesso.
... E non pensare a suo fratello.

Serve altro, signore?

No, no, grazie.

Le riusciva bene non pensarci quando impegnava la mente nel lavoro. Servire ai tavoli e sorridere erano un mestiere, che le imponeva di concentrarsi sui bisogni dei clienti e non sui propri problemi. Quella sera però era davvero magra per lo Shamrock. Il concerto improvvisato aveva tolto clienti al locale che appariva desolato e semi vuoto. Un vero strazio per il proprietario, un tipo simpatico almeno a prima vista. Ci aveva avuto molto poco a che fare la Lamarck, perché era stata assunta solo da qualche giorno al pub di Hogsmeade. Sperava che fosse un tipo preciso e puntuale con i pagamenti, soprattutto. Quelli servivano, almeno fino a quando la migliore amica non avesse iniziato a guadagnare qualcosa anche lei per conto suo.

Al momento sta solo facendo collezione di ca-...

Come darle torto? Il fratello di Stella l'aveva tenuta a stecchetto per tutta l'adolescenza e i primi anni da maggiorenne, togliendole la libertà di esprimere la propria sessualità. Che adesso era esplosa, facendo diventare la Cartwright una mina vagante del sesso. Se soltanto fosse stata lei la sorella di Axell... Avrebbe saputo come metterlo al suo posto. Lo avrebbe irretito. Provocato. Messo alle strette e fatto intendere che se non poteva stare con nessuno, allora sarebbe stato suo fratello a prendersi cura di lei. In ogni senso possibile.
Invece, aveva avuto Gérôme. Che era anche meglio di Axl. E di qualunque altro ragazzo. Di ogni padre e amico e fidanzato possibile. Gérôme... Che però non provava gli stessi sentimenti di lei. E che l'aveva abbandonata... Per la seconda volta.

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... Accidenti!
No... Devo controllarmi...


Iniziò a sudare, perché la sua temperatura corporea schizzò alle stelle in un istante. Stava soffrendo, ma tentava di fare finta di niente, mentre si concentrava nello svuotare i cestini del pane. Non poteva andare avanti così, lo sapeva anche lei. Per questo motivo si stava sforzando, stava provando a superarla da sola, per sé stessa e anche per il Lamarck. Non poteva permettersi di perderlo, non voleva perderlo. Tutto però era così dannatamente difficile e l'elemento, invece che aiutarla, pareva alimentarsi della sua ossessione e della sua rabbia.

Cameriera!
Un'altra birra media, grazie!


Arriva subito!

Sorrise come se nulla fosse, benedicendo quel ragazzo. Il lavoro, doveva concentrarsi sul lavoro e basta. Difatti, dopo qualche secondo, sentì che il proprio elemento era ritornato buono buonino al proprio posto, permettendole di respirare con più calma e persino di sorridere spontaneamente. Era carino il ragazzo del tavolo 9, anche se non era propriamente il suo tipo. Probabilmente se ci fosse stata Stella, ci avrebbe già provato spudoratamente. E il pensiero dei tentativi di rimorchio assurdi della migliore amico le fecero spuntare un sorriso divertito sulle labbra, che rimase anche quando si accorse del lampeggiare della sua targhetta. Segno che Benedykt la stava chiamando.

Ehi!

Sì Ben?

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Non Capo e nemmeno Boss. Preferiva Ben e a lui non dava fastidio. Era più confidenziale, certo, ma se la cosa non preoccupava lui perché avrebbe dovuto preoccupare lei? Si avvicinò verso il bancone, dove il ragazzo si stava dilettando nella preparazione di cocktail vari.

Hai finito di svuotare i cestini?

Proprio adesso!

Allora dai, passa qui che ti spiego qualche trucco!

Splendido!

Il sorriso si fece più largo. Si tolse la giacchetta leggera e traforata -il tatuaggio bianco visibile appena sulla spalla sinistra -rimanendo in canottiera bianca e pantaloni jeans strappati. Aveva il grembiule dello Shamrock, ma quello se lo lasciò addosso. Mentre prese dal taschino un elastico fermacapelli, per tirare su la chioma mora in una coda raffazzonata.

Cosa mi insegnerà stasera il Grande Maestro Ben?

Riusciva persino a scherzare. Incredibile. Le sembrava fosse così, osservandosi dall'esterno. Mentre dentro sapeva perfettamente quale fosse la verità: quei momenti di gioia erano un semplice intervallo in una continua esistenza fatta di rabbia e dolore. Una rabbia che la stava consumando dentro da ben diciotto anni.
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Messaggioda Benedykt » 11/09/2017, 23:44

Hai finito di svuotare i cestini?

Proprio adesso!

Allora dai, passa qui che ti spiego qualche trucco!

Splendido!

Ah, prima porta il menù a quei tre appena arrivati, al resto penserà Chloe!

Ben non era affatto un Capo di quelli convenzionali, precisi, rivolti al desiderare che il personale fosse completamente rispettoso, distaccandosi da loro.
Era un metodo di approccio per tante persone sbagliato, Kaylee in primis, ma lui proprio non riusciva a cambiare, aveva una filosofia tutta sua.
Credeva semplicemente che i dipendenti potessero imparare a stimarlo e rispettarlo osservando la sua cura e devozione nel lavoro.

Boss, quei signori chiedono la fattura, come mi regolo?

Daniel, la fattura è semplicemente la ricevuta fiscale, non ti seguo...

Ehm... Hanno parlato di... Partita iva...

Ora si spiega.
Evidentemente vogliono una ricevuta a nome della loro società per detrarre questa spesa dalle tasse per qualche sorta di agevolazione di lavoro!
Janet sta alla cassa, porta a lei i dati d'azienda di quei signori, se ne occuperà lei.


Ah ecco, adesso è più chiaro, scusa!

E di cosa?!
Chiedi pure quando hai bisogno...
Abbiamo imparato tutti in qualche modo, no?


Era gentile con tutti, il Milkovich. Aveva un modo di fare alla mano, cortese, non certo stizzito e freddo come quello della femmina dei suoi sogni.
Chissà, forse era proprio per quello che fosse impazzito per lei e lei di riflesso si sentisse VAGAMENTE incuriosita da lui, oltre dal suo atteggiamento molto passivo.
Nonostante questo, comunque, Ben poté tornare a parlare con Emanuelle, pronta per assorbire qualche insegnamento speciale sul far volteggiare gli alcolici.

Cosa mi insegnerà stasera il Grande Maestro Ben?

Potremmo rivedere il rimbalzo incrociato che ti ho mostrato il secondo giorno!
Poi ti mostrerò la girandola antioraria e ti spiegherò alcuni contrasti di sapore ottimi tra drink.
Quando un cliente ti chiede qualcosa di insolito ma a tuo gusto, devi saperlo sorprendere...


Le fece un occhiolino, facendola poi sistemare accanto a lui ed iniziando di riflesso a mostrarle con lentezza i vari movimenti da eseguire con lo shaker.
Si notava quanto fosse ormai esperto e preparato ed il merito andava tutto quanto al caro zio Eugene e agli trascorsi con lui all'Alcatraz.
Prima o poi gli avrebbe cambiato nome, ne era certo, ma per il momento gli stava bene quello della vecchia gestione, perché portava sempre i soliti parecchi clienti.

No no, aspetta, non afferrarlo troppo piano, tanto mica si rompe!
Devi avere una presa salda, forte, consistente, ok?
Stringilo bene... Così!


D'un tratto, sia Chloe che Janet si volsero un attimo a fissarlo leggermente interdette, per poi farsi tra loro una mezza risata.

Ah-ah-ah... Divertente!
Non dargli retta, concentrati...
... E non ridere pure tu!


Si imbarazzava non troppo facilmente, Benedykt, però quando si trattava di parlare con le dipendenti gli riusciva più semplice.
Non voleva mica risultare come una specie di maniaco capace di approfittarsi del personale, ecco.
Si fece un po' indietro, guardandola armeggiare. Era piuttosto capace, avendo fatto esperienza altrove, ma le mancava ancora la completa manualità tecnica sciolta.

Sai qual è il segreto?
Non avere tante unghie...
Se non ci tieni troppo, tienile abbastanza corte e vedrai che cambio!


Infatti né Zoé, né Margaret all'Underground tenevano le unghie lunghe, con tutto che a livello femminile potesse essere bello.
Riduceva però la possibilità di una presa sicura sui bicchieri, sulle bottiglie, anche sullo shaker in generale, purtroppo.

Ok ok, dai, adesso metti giù tutto, così ci facciamo due chiacchiere, che ne pensi?

Trascorsa una ventina di minuti di lezione (perché di più proprio non poteva fare, in servizio, il proprietario), il ragazzo le indicò dove mettere le cose.
Dopo di che, afferrò un paio di analcolici biondi in boccetta e ne versò uno per uno, con due cubetti di ghiaccio e una fettina di arancia rossa.
Infine, consegnò il bicchiere alla dipendente, invitandola ad un silenzioso brindisi.

... Allora, come ti stai trovando qui?
Non intendo solo allo Shamrock.
Ricordami un'altra volta da che parte dell'America arrivi...
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Messaggioda Emanuelle » 12/09/2017, 21:31

Fin da quando aveva messo piede allo Shamrock, era rimasta affascinata dall'abilità del suo Capo di saper maneggiare e preparare dei cocktail favolosi. Lei si reputava bravina, ma non abbastanza da competere con un barman di professione da anni e anni. Aveva sentito dire dal Milkovich stesso che la sua era una dote di "famiglia", per così dire, visto che anche suo zio possedeva un bar e gli aveva insegnato tutto ciò che sapeva. A questo punto perché non chiedergli di insegnarle qualche trucco, dato che al momento la Lamarck non cercava altro lavoro, se non quello di cameriera.

Hai finito di svuotare i cestini?

Proprio adesso!

Allora dai, passa qui che ti spiego qualche trucco!

Splendido!

Ah, prima porta il menù a quei tre appena arrivati, al resto penserà Chloe!

Guardò i tre che si erano appena sistemati ad un tavolino libero, girandosi poi verso Ben e facendogli il segno "Okay" con il pollice in su. Le veniva molto naturale sapersi muovere fra i tavoli e servire, perché quello era un mestiere che faceva fin da quando aveva sedici anni. Durante il periodo scolastico ci si dedicava soltanto nei mesi estivi, per mettersi da parte qualche soldo e crearsi una sua indipendenza economica. Perché quella famigliare l'aveva già sviluppata, poco dopo la morte della madre. Nel periodo in cui il fratello non era riuscito a prendersi cura di lei, Emanuelle aveva imparato a cavarsela pressoché da sola. Vero, suo padre c'era ancora e adempieva ai suoi doveri. Ma il tutto gli riusciva male, spesso e volentieri si vedeva che aveva la testa altrove ed era più facile che non rientrasse a casa per rimanere tutto il giorno al lavoro, lasciando la bambina da sola. Questo, a differenza della migliore amica, le aveva insegnato a cavarsela già da sola molto prima del tempo.

Chloe puoi pensarci tu a loro?

Vai, tranquilla!

Ringraziò la ragazza con una stretta sul braccio, poi si diresse nuovamente dietro al bancone. Quell'ambiente le piaceva, le dava la possibilità di non pensare e soprattutto non c'era motivo di fare spiacevoli incontri. In un certo senso, aveva scelto Hogsmeade -in Scozia- piuttosto che Londra come luogo di lavoro proprio per evitare di incrociare anche solo per sbaglio l'attuale ragazza del fratello di Stella. O lui eventualmente, che però ancora non si era trasferito del tutto in Europa, dovendo attendere di mettere in piedi il mega progetto nel quale aveva coinvolto anche la Cartwright. A volte odiava sé stessa per essere così rancorosa verso il prossimo: con Axell aveva sempre avuto un bel rapporto, ma nonostante lo conoscesse da tempo, ora che la sua storia con Nimue si era avviata, la Lamarck faceva fatica a stare in sua compagnia senza sentire il proprio elemento sbizzarrirsi e bruciare.

Cosa mi insegnerà stasera il Grande Maestro Ben?

Potremmo rivedere il rimbalzo incrociato che ti ho mostrato il secondo giorno!
Poi ti mostrerò la girandola antioraria e ti spiegherò alcuni contrasti di sapore ottimi tra drink.
Quando un cliente ti chiede qualcosa di insolito ma a tuo gusto, devi saperlo sorprendere...


Benedykt invece le stava simpatico. Aveva un'espressione sempre contenta quando lavorava, non si credeva chissà chi e soprattutto era pronto a scendere affianco dei propri dipendenti, quando c'era bisogno. Attenta alla spiegazione del ragazzo, la moretta provò al rallentatore alcuni dei movimenti che egli le stava spiegando, sbagliando però nella presa. Temeva di rompere qualcosa se avesse messo più forza o peggio, di perdere la presa e far cascare le cose per terra. A quanto pare però non era quello il metodo più adatto per imparare, come le spiegò il Milkovich con certi doppi sensi che spinsero sia lei, sia Chloe sia Janet a guardarsi maliziose, scoppiando a ridacchiare divertite.

No no, aspetta, non afferrarlo troppo piano, tanto mica si rompe!

Mmmh... E come devo fare allora?

Devi avere una presa salda, forte, consistente, ok?

Okay, capo... Ma è così grosso...

Stringilo bene... Così!

... E dopo muovo la mano su e giù, giusto?

Immagine


Rispose maliziosetta, prendendolo un po' in giro e provocando delle mezze risate nelle altre due colleghe mentre anche ella, col sorriso furbetto, tentava di nascondere il divertimento riuscendoci però molto poco.

Ah-ah-ah... Divertente!
Non dargli retta, concentrati...
... E non ridere pure tu!


Soffocò il sorriso divertito mordendosi le labbra, poi riprese a concentrarsi sullo shaker e sulla manualità dei gesti. Era tenero Ben quando si imbarazzava, lo trovava dolce. Probabilmente se non fosse stato il suo datore di lavoro ci avrebbe anche pensato seriamente ad andarci a letto insieme, pur non essendo propriamente il suo tipo. A dire il vero, nessun ragazzo riusciva ad essere il suo tipo, quando tutti, inevitabilmente, venivano messi a confronto col fratello di lei. Che risultava il vincitore assoluto, nonostante lo sconforto e la rabbia della Lamarck.
Scacciando, dunque, determinati pensieri non molto casti, Pauline prese ben presto il via nella scioltezza dei gesti, avendo ella molta dimestichezza con i lavori manuali - senza doppi sensi. Tutto ciò che riguardava l'oggettistica, l'arte, o anche le semplici arti magiche come Pozioni e Alchimia a lei riuscivano molto semplici. Questo il motivo per cui, quando andava alla Cyprus, era sempre lei ad aiutare Stella in quelle materie, non brillando la Cartwright di intelligenza in certe discipline.

È difficile... Mantenere la presa...

Sai qual è il segreto?
Non avere tante unghie...
Se non ci tieni troppo, tienile abbastanza corte e vedrai che cambio!


Mh... Mh...

Assimilò l'informazione, facendo qualche altra prova e poi rimettendo tutto quanto a posto, dato che il Milkovich aveva intenzione di fare una pausa. Acconsentì al tenergli compagnia, tanto non c'era urgenza di ritornare subito al lavoro visto il mortorio dilagante nel locale. Magari se il concerto l'avessero fatto proprio lì dentro ci sarebbe stata molta più gente. Un'idea niente male, conosceva molti posti dove si accostavano alcool e buon cibo alla musica, per rallegrare la serata dei clienti. Se Ben avesse organizzato una cosa simile, si sarebbe divertita a partecipare, ma chiaramente non poteva essere l'unica ad esibirsi.

... Grazie.

Disse quando il ragazzo le passò il bicchiere di analcolico che aveva preparato per entrambi, sedendosi su uno degli sgabelli e incrociando le braccia sul bancone. Era delizioso, ma quelli li sapeva preparare anche lei. Persino Stella -se si fosse impegnata- ce l'avrebbe fatta. Ma ovviamente la coinquilina su certe cose preferiva rimanere completamente zuccona.

... Allora, come ti stai trovando qui?
Non intendo solo allo Shamrock.
Ricordami un'altra volta da che parte dell'America arrivi...


Quebec, Canada.
Mi sto trovando bene, sono una che si adatta facilmente e Londra è abbastanza fredda e uggiosa da ricordarmi in parte la mia città natale.
Inoltre ho già fatto esperienza di un anno all'estero in una città completamente diversa.
Viaggiare mi piace, stabilirmi in luoghi diversi da casa mia anche.


Aiutava a non pensare, dover affrontare una quotidianità diversa da quella conosciuta. Gli sforzi per ambientarsi le impedivano di concentrare i propri pensieri esclusivamente sul dolore della sua perdita, su quel senso di vuoto che rimaneva nascosto lì, invisibile pressoché a tutti, sulla rabbia che alimentava il suo egoismo e il desiderio di combinare qualche cazzata soltanto per attirare l'attenzione di Philip su di sé. Emanuelle aveva accarezzato spesso l'idea, immaginando come si sarebbe comportato il fratello maggiore se lei si fosse messa in determinate situazioni di pericolo. A volte i sogni finivano bene, a volte finivano nello sconforto più totale, lasciandole dentro la sensazione di un peso che la soffocava.

Da quando sono arrivata, ho sentito spesso Chloe e Janet parlare di un certo locale con cui sei in competizione, a Londra.
Pare che lì le addette al servizio cantino e ballino per attirare maggiori clienti.
... Perché non lo fai anche tu?
A quanto pare in questo posto la musica piace, altrimenti la gente non sarebbe andata tutta a vedere quel concerto...
Ultima modifica di Emanuelle il 12/09/2017, 23:48, modificato 1 volta in totale.
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