1664 punti 1267 punti 1021 punti 1415 punti 1750 punti 1032 punti

Livello Speciale Segreto

Quartier Generale dei Servizi Segreti del Ministero
Luogo di lavoro dei Sicari e dei Profiler

Messaggioda Venser » 12/06/2014, 16:44

Contrariamente agli altri due sicari, Fernandez e Rogers, il Caporale Herbert nel sentire le doti spettacolari di Venser sembrò tutt'altro con sorpreso o ammirevole. Anzi, forse sorpreso lo ero, ma non in positivo o almeno questo si evinceva dallo sguardo molto serio che rivolse al nuovo arrivato.
Ennesimo dettaglio che riscosse una notevole attenzione da parte del Tenente, il quale osservava Nylea sempre con maggiore interesse, difatti la ragazza era davvero molto diversa da tutte le altre incontrate in passato, anche quelle che presentavano un caratterino niente male.
Perfino Lysa, nel suo essere molto spesso abbastanza scontrosa e sboccata, non arrivava ad un tale livello di freddezza con un solo sguardo.
Non c'era tempo per i convenevoli, comunque, infatti Cole Darksteel si assentò quasi subito proprio insieme al Caporale e nemmeno cinque minuto dopo la conoscenza più stretta con il Maggiore e il Sergente, Venser individuò un esplosivo liquido sotto pelle dell'uomo catturato, facendo scaturire immediatamente un leggero panico e una manovra d'azione repentina per limitare se non eliminare totalmente il problema.
Soddisfatto del proprio operato iniziato adeguatamente, il Tenente si premurò di prendere un'altra barretta di cioccolato bianco che lanciò a Nylea una volta tornata all'interno della saletta relax.

… grazie.
Rogers e Fernandez?


C'è stata un'emergenza e si sono diretti nella stanza dell'interrogato.

Non aveva bisogno di farsi pubblicità. Per quanto potesse dare l'impressione di essere un ragazzo molto egocentrico, al contrario Venser era molto più riservato di quanto facesse intendere al prossimo. Non gli piaceva affatto ricevere eccessivi complimenti, quello per lui era lavoro e come tale andava portato a termine senza elogi. Un barista non veniva di certo ricompensato se preparava un caffè, come anche un fabbricante di bacchette che ne creava una nuova, quindi perché lui doveva necessitare di un complimento o di una pacca sulla spalla?
Quella filosofia aveva dato vita al suo più grande rapporto di amicizia, infatti anche Isabelle era esattamente come lui, al massimo forse Lysa ora era un po' più primadonna ma niente di che. Senza rimanere a discorrere troppo sull'individuazione del liquido esplosivo nel corpo dell'individuo catturato, Venser pensò di cambiare totalmente argomento, ritornando a parlare della propria provenienza, richiesta poc'anzi dal Caporale, facendo la domanda a specchio subito dopo.

Inglese da parte di madre e tedesca da parte di padre, sono nata a Berlino ma ho vissuto quasi tutta la vita in Inghilterra…

La Germania è un paese molto bello, lei si sente più tedesca o inglese?
O magari nessuna delle due...


Differente con la possibile parente anche a livello razziale, dunque. Melia infatti era in parte tedesca e in parte greca ed era facile notare in molti tratti dei dettagli diversificanti, se si mettevano da parte invece le caratteristiche in comune.
Venser ovviamente si tenne molto bene dal chiedere al Caporale se avesse una parentela con la collega Aberrazione, questo perché prima avrebbe voluto conoscere quest'ultima e comprendere se tra loro potesse esserci un'amicizia e una collaborazione ottimale.
Nel frattempo Nylea andava scartando la propria barretta e dava un morso deciso, gustandosi quel cioccolato come se fosse la cosa più buona che abbia mai potuto assaggiare in vita sua. Magari era proprio così. D'un tratto però, lo sguardo del Caporale, fino a quel momento tornato decisamente più morbido, tornò ad essere più freddo e truce, fissando negli occhi proprio il Tenente Laghoon che non comprendeva proprio cosa potesse aver fatto di male, calcolando che non aveva fatto proprio niente negli ultimi cinque minuti, a parte offrirle la barretta, chiaramente.

... Non è che prima ha usato i suoi "poteri speciali" per guardarmi il culo, vero?
Perché non ci metto niente a mandare al San Mungo anche lei, Tenente.


Aaahhh, ecco il perché di quella faccia...

Sveglia la ragazza, molto molto sveglia.
Certo, ci voleva poco ad ipotizzare una variabile del genere ma non dopo cinque minuti di conoscenza.
Il Tenente sapeva benissimo che se si fosse preso del tempo per parlare avrebbe fatto capire alla perfezione la verità, quindi preferì aprire subito bocca e vedere che cosa gli suggeriva l'improvvisazione del momento.
Ne valeva della sua salute e della sua incolumità, dato che era fermamente convinto che sul serio lei non si sarebbe fatta alcuno scrupolo nel colpirlo con una freccia, d'altronde l'ex MagiDottore del dipartimento ne era la prova lampante.

Ammetto che l'ho pensato...

"E l'ho fatto", ma quel proseguo se lo tenne per sé, esponendo una mezza verità.

... Con tutto il rispetto, Caporale, credo sia anche plausibile, vista la parte del corpo presa in questione.

Un bel grosso complimento al fondoschiena della ragazza, ma con tatto, senza necessariamente andare sul volgare.

Però è anche vero che tra Sicari deve esistere un rapporto di completa fiducia, almeno per quanto riguarda il comparto lavorativo.
Quindi posso garantirle al 100% che non utilizzerò la mia dote su di lei o nessun'altra...


"Da questo momento in poi", ma di nuovo se lo tenne per sé, applicando alla frase un sorriso calmo e rilassato.

Certo, tutto sta a credere alle mie parole e non mi aspetto avvenga tanto presto, considerando che ci conosciamo da pochissimo.
Ma a lungo andare chissà, magari frequentandosi con maggiore assiduità le cose potrebbero cambiare...
... Lei cosa ne dice?


Terminò di bere il suo succo d'arancia, gettando la lattina nel secchio.

Ad ogni modo ho capito quasi subito che esiste un rapporto molto più stretto del normale tra lei e il Capitano.
Si prende determinate libertà che eviterebbe anche un Maggiore.
Avatar utente
Venser
Mangiamorte Neofita della Setta
Mangiamorte Neofita della Setta
 
Grado: 12
 
Messaggi: 45
Iscritto il: 21/05/2014, 22:48

Messaggioda Nylea » 12/06/2014, 21:15

C'è stata un'emergenza e si sono diretti nella stanza dell'interrogato.

La Herbert annuì a quelle parole, non immaginando che fosse stato merito di Venser se l'emergenza era stata scoperta in tempo: d'altronde non sarebbe di certo stata la prima volta che i Sicari dovevano correre per far rientrare nella norma situazioni estreme, quindi non si pose nemmeno il problema, preferendo dare un morso alla barretta al cioccolato - che Laghoon era stato tanto gentile da procurarle, forse avendo capito quanto fosse dipendente da quel tipo di dolce - e continuare a parlare con lui, spiegandogli da dove venisse e quali fossero le sue origini.

La Germania è un paese molto bello, lei si sente più tedesca o inglese?
O magari nessuna delle due…


"Forestale" vale come risposta? - domandò di rimando l'anglo-tedesca, con una smorfia leggera - Non mi è mai importato dove vivessi, per me l'unica cosa essenziale era avere un'area verde vicina, perciò… - alzò le spalle, diede un morso alla barretta e poi proseguì - Comunque, se proprio dovessi dare una risposta, direi inglese: sono stata pochissimo in Germania e non ne ho quasi alcun ricordo.

Mentre l'Inghilterra qualche ricordo, qualche bella sensazione glieli aveva lasciati… già solo l'incontro con Cole poteva essere considerato un valido esempio di quel modo di pensare della ragazza.
Dopo quelle parole, l'anglo-tedesca si fece silenziosa per qualche istante, fissando anche piuttosto freddamente il proprio interlocutore fino a che, poco dopo, non gli rese palese il perché lo stesse guardando in quel modo - cioè male: dopo aver sentito la spiegazione di Darksteel sui poteri di Venser, infatti, a Nylea era venuto il dubbio che il Tenente avesse approfittato delle circostanze per guardarle il fondoschiena.

Aaahhh, ecco il perché di quella faccia...

Continuò a fissarlo truce, attendendo una sua risposta anche se dubitava, comunque, che se davvero le avesse guardato il culo sarebbe stato tanto sincero da ammetterlo.

Ammetto che l'ho pensato...
... Con tutto il rispetto, Caporale, credo sia anche plausibile, vista la parte del corpo presa in questione.


Ignorò il tenue rossore che le aveva acceso le guance, e che stava a significare come fosse arrossita di colpo al complimento del ragazzo sul proprio corpo, e tossicchiò leggermente, voltando il capo e spostandosi i capelli dietro l'orecchio con fare leggermente imbarazzato.

Però è anche vero che tra Sicari deve esistere un rapporto di completa fiducia, almeno per quanto riguarda il comparto lavorativo.
Quindi posso garantirle al 100% che non utilizzerò la mia dote su di lei o nessun'altra…


Non m'interessa se lo fa con le altre, scommetto che un paio di colleghe potrebbero anche esserne oltremodo entusiaste… - replicò lei con ironia, visto che un tipo del genere avrebbe di sicuro fatto perdere la testa a mezzo dipartimento del Ministero - Mi basta che non lo faccia con me, perché diventerei non poco sgradevole, nel caso.

Rimarcò il concetto, per sicurezza, lasciandolo poi parlare ancora.

Certo, tutto sta a credere alle mie parole e non mi aspetto avvenga tanto presto, considerando che ci conosciamo da pochissimo.
Ma a lungo andare chissà, magari frequentandosi con maggiore assiduità le cose potrebbero cambiare...
... Lei cosa ne dice?


Che ci frequenteremo di sicuro, lavorando insieme.

Rispose Nylea con tranquillità: non era stupida, ed era anzi piuttosto sicura di aver capito a quale sottinteso avesse appena fatto riferimento Venser… uscire insieme, frequentarsi come ben più che amici o semplici colleghi; questo le sembrava che il Tenente intendesse dire - a meno di non aver frainteso completamente le sue parole - ma la Herbert non gli avrebbe di sicuro reso le cose facili. Se voleva uscire con lei, se voleva frequentarla di più e conoscerla meglio… doveva chiederglielo come si deve.

Ad ogni modo ho capito quasi subito che esiste un rapporto molto più stretto del normale tra lei e il Capitano.
Si prende determinate libertà che eviterebbe anche un Maggiore.


Magari anche il Capitano ha paura di ritrovarsi con una freccia nella gamba… - replicò la Sicaria con un mezzo sbuffo ironico, prima di farsi poco più seria e sospirare leggermente - … il Capitano mi ha salvata in un momento molto brutto della mia vita: mi ha fatta uscire da Azkaban, mi ha dato un posto dove vivere e qualcuno su cui contare.
Sì, siamo più che colleghi, ma non nel senso che intendeva lei, o che intendono molti… lui è la mia sola famiglia.


Si decise a dire infine, e forse pronunciò quelle parole non perché Venser avesse quella particolare attrattiva su di lei, ma perché per la prima volta dopo tanto tempo sentiva la voglia ed il bisogno di mettere le cose in chiaro, di spiegare che sì, lei e Cole erano uniti ben più del normale, ma non perché lui se la scopava - o meglio, non solo - quanto perché l'uomo rappresentava per lei la famiglia che da tempo non aveva più avuto.
Avatar utente
Nylea
Sicario Primo Caporale Scelto
Sicario Primo Caporale Scelto
 
Grado: 10
 
Messaggi: 67
Iscritto il: 15/03/2014, 2:16

Messaggioda Venser » 13/06/2014, 17:40

"Forestale" vale come risposta?

Beh, più o meno!
Ti è mai interessato il luogo di vita?


Non mi è mai importato dove vivessi, per me l'unica cosa essenziale era avere un'area verde vicina, perciò…

... Perciò basta che ci sia la natura e ti sentirai sempre a casa.
E se proprio dovessi scegliere?


... se proprio dovessi dare una risposta, direi inglese: sono stata pochissimo in Germania e non ne ho quasi alcun ricordo.

Capisco!
Beh nel carattere e nel modo di fare però sei molto più tedesca che inglese e non è affatto un male, anzi...
Anche la carnagione, gli occhi e i capelli fanno tutti parte della derivazione germanica.
... Hai delle efelidi leggere leggere ai lati del naso, appariranno esclusivamente nel periodo estivo, immagino...
Sono carine e, a differenza del resto, inglesi!


Grazie alla sua vista era in grado di riconoscere dei dettagli a dir poco invisibili e quello ne fu un ulteriore esempio.
Le sorrise nuovamente e fu contento nel vederla intenta a mangiare con gusto la barretta di cioccolato bianco, segno che aveva gradito una gentilezza proveniente da lui e non si sentisse quindi infastidita dalla sua presenza, un'idea che gli venne in mente quasi subito nel vederla piuttosto glaciale e truce da un secondo all'altro, senza nessun apparente motivo. In verità il Caporale temeva che grazie ai suoi poteri, Venser le avesse osservato qualche zona proibita, violando così la privacy del suo corpo, allora esclusiva del Capitano Darksteel, evidentemente.
Per fortuna il ragazzo era stato addestrato nell'arte della diplomazia verbale, in tal modo riuscì a celare la verità delle sue intenzioni scorse facendo così credere alla Herbert di non aver fatto nulla di male, assicurandole per altro che in futuro non avrebbe mai sfruttato la sua dote per guardare le sue forme o di nessun'altra presente in quella sezione.

Non m'interessa se lo fa con le altre, scommetto che un paio di colleghe potrebbero anche esserne oltremodo entusiaste…
Mi basta che non lo faccia con me, perché diventerei non poco sgradevole, nel caso.


Mi creda Caporale, se dovessi disobbedire a questo accordo se ne accorgerebbe subito.
Non credo riuscirei facilmente a rimanere lucido e a bocca chiusa... in pratica diventerei un bersaglio fin troppo facile per le sue frecce!


Buttandola sullo scherzo le fece un altro complimento al fondoschiena e al corpo in generale, non scadendo nel volgare, proprio come l'ultima volta.
Aggiunto a questo, la fissò anche con un minimo di intensità in più, quasi volendo simboleggiare che non era debole solo al fascino del sedere ma anche a quello del viso, degli occhi, delle labbra e dei capelli, insomma un po' tutto di lei.
Il carattere forte e sfrontato contribuiva a renderla ancor più interessante, sotto ogni aspetto possibile e immaginabile, ed era altamente ovvio che Venser già si chiedesse come dovesse essere sotto le lenzuola: una così gli avrebbe fatto vedere Paradiso e Inferno insieme, garantito!
A parte questo, continuarono con la conversazione, spostandosi sul fronte "frequentazione" accennato dal Tenente e furbescamente aggirato dalla anglo-tedesca.

Che ci frequenteremo di sicuro, lavorando insieme.

Allora cercando di essere più chiari: è disponibile a frequentazioni extra-lavorative oppure si ritiene impegnata, Caporale?

Se era la semplicità dell'esser diretti che voleva, lui non si sarebbe fatto problemi a dargliela.
Adesso c'era da capire se a lei non andasse a genio intrecciare troppo i rapporti con i colleghi di lavoro, magari per qualche politica o filosofia personale spesso e volentieri attuata da moltissime ragazze e donne in carriera.
Amore e impiego su fronti separati, anche Regina, la sua storica ex, era della stessa opinione, perché credeva che a lungo andare si rovinasse un rapporto perché sussistevano pochi spazi propri e poi perché in caso di rottura si mandava a puttane tutta la tranquillità e la regolarità del luogo di lavoro. Tra l'altro, sarebbe dovuto andare a trovarla prima o poi, specie adesso che stava facendo quella sfavillante carriera da star musicale.
Si passò poi alla questione "Darksteel" e al legame tra il Capitano e Nylea. Venser aveva colto facilmente delle note di differenza tra loro e un normale superiore con un sottoposto, ma decise di non entrare troppo nel sottile, facendo una domanda piuttosto vaga che pareva molto più simile ad una affermazione vera e propria. Ciò che invece non si sarebbe mai aspettato però, era che la ragazza aprendo bocca se ne uscisse con delle storie sue personali difficilmente adatte ad una conversazione tra due persone appena conosciute.

… il Capitano mi ha salvata in un momento molto brutto della mia vita: mi ha fatta uscire da Azkaban, mi ha dato un posto dove vivere e qualcuno su cui contare.
Sì, siamo più che colleghi, ma non nel senso che intendeva lei, o che intendono molti… lui è la mia sola famiglia.


Le piace perdersi in mezzo ai boschi...
Si fida quasi esclusivamente di una persona che è la sua sola famiglia...
... Non ha molta stima del genere umano, non è così Caporale?


Divenne tutto a un tratto più serio, ed anche il tono cambiò, facendosi più basso, più graffiante, più virile forse.
Era finita nella celebre prigione dei maghi, non certo al primo stupido carcere di stato.
Doveva aver fatto qualcosa di molto grave, o magari doveva esser stata vittima di un complotto o qualcosa di simile.
Evidentemente in precedenza era anche più scontrosa e "cattiva" rispetto ad ora e doveva quel cambiamento al Capitano Darksteel.
La sua famiglia, una persona divenuta in così poco tempo talmente tanto importante da essere ricondotto ad un insieme di padre, zio e fratello.
No, non avrebbe dovuto temere di lui come rivale nella conquista della bella arciera, ma adesso quello era l'ultimo dei suoi pensieri.
Le posò una mano sulla spalla, stringendo con moderata energia, richiamandone l'attenzione. Poi, la fissò intensamente negli occhi.

Posso darti del "tu"?

E qualora la risposta fosse stata positiva, anche con un solo cenno del capo...

Non so cosa ti sia successo prima di andare in prigione, o cosa è accaduto durante il periodo ad Azkaban, ma se ti andrà un giorno di raccontare di nuovo la tua storia ad una persona diversa dal Capitano, sappi che mi piacerebbe ascoltarla.
Ora non puoi credermi, lo so già ma... come posso dirlo senza girarci intorno? ... Ecco, si... Puoi contare su di me, Nylea.
Te ne convincerai, d'altronde penso che anche la tua famiglia abbia iniziato dall'indifferenza, no?
Avatar utente
Venser
Mangiamorte Neofita della Setta
Mangiamorte Neofita della Setta
 
Grado: 12
 
Messaggi: 45
Iscritto il: 21/05/2014, 22:48

Messaggioda Nylea » 13/06/2014, 20:16

Inglese o tedesca?
No, decisamente forestale, naturale, tutto ciò che avesse a che fare con gli spazi verdi e le permettesse di sentirsi libera, come piaceva a lei; se però una risposta la doveva per forza dare, allora preferiva considerarsi più inglese perché della Germania non aveva praticamente alcun ricordo.

Capisco!
Beh nel carattere e nel modo di fare però sei molto più tedesca che inglese e non è affatto un male, anzi…


Ah sì?
Non ci ho mai pensato, ma credo tu sia anche il primo che mi dice una cosa del genere…
- commentò lei, la fronte appena aggrottata: forse dipendeva dal fatto che di solito le persone le stavano alla larga, o magari le bestemmiavano contro per essere state infilzate da una delle sue frecce, ma quasi nessuno si preoccupava di capire se assomigliasse di più ad una tedesca o ad un'inglese.

Anche la carnagione, gli occhi e i capelli fanno tutti parte della derivazione germanica.
... Hai delle efelidi leggere leggere ai lati del naso, appariranno esclusivamente nel periodo estivo, immagino…


In effetti sì… solo quando prendo il Sole.

Sono carine e, a differenza del resto, inglesi!

L'ennesimo complimento, l'ennesimo arrossamento delle guance, ma era abbastanza chiaro che a Venser farla imbarazzare non dispiacesse affatto: arricciò il naso in una smorfia di fastidio/lusinga, e ritenne più saggio dare un morso alla barretta di cioccolato che il Tenente le aveva prontamente comprato, tanto per occupare in qualche modo quei secondi di silenzio successivi alle sue parole; quel tempo le bastò per riflettere su una possibilità che le piaceva ben poco, ovvero che l'altro avesse usato le proprie "abilità" per guardarle il culo attraverso la stoffa dei pantaloni, un gesto che gli sarebbe costato una bella ferita da arco e frecce sulla gamba o in altri punti del corpo, poco ma sicuro.
Poteva usare quel talento, se così si poteva chiamare, sulle altre ragazze, alcune probabilmente l'avrebbero persino apprezzati… ma non su di lei.

Mi creda Caporale, se dovessi disobbedire a questo accordo se ne accorgerebbe subito.
Non credo riuscirei facilmente a rimanere lucido e a bocca chiusa... in pratica diventerei un bersaglio fin troppo facile per le sue frecce!


Nonostante lo scherzo, captò perfettamente il complimento a lei rivolto, e tanto bastò per farle nuovamente arrossire d'imbarazzo, spingendola a voltare il capo per non farsi notare da lui: ormai aveva persino smesso di maledirsi ad ogni complimento da lui pronunciato, anche perché ad un certo punto era arrivata ad essere a corto di insulti… Venser le piaceva, le faceva un certo effetto, era diverso da tutti gli altri ragazzi conosciuti fino a quel momento; questo non voleva certo dire che fosse pronta a cadergli tra le braccia al primo sorriso che le avesse fatto, anzi, non aveva nemmeno intenzione di rendergli le cose semplici.
Se voleva davvero uscire con lei - e perché mai avrebbe dovuto volerlo proprio non lo capiva - allora doveva chiederglielo direttamente, e non aspettarsi che lei intuisse una sua domanda indiretta e se la facesse bastare.

Allora cercando di essere più chiari: è disponibile a frequentazioni extra-lavorative oppure si ritiene impegnata, Caporale?

D'accordo, era stato diretto e sincero come lei aveva voluto… ma comunque l'aveva lasciata inizialmente basita: voleva uscire con lei, ma perché? Cosa ci trovava di tanto bello e speciale per lei, efelidi e culo a parte?
Non era sicura di volerlo sapere, ma non aveva certo preso sottogamba lo sguardo con cui, poco prima, l'aveva guardata negli occhi… forse, per qualche motivo a lei inspiegabile, Venser si sentiva attratto da lei quanto Nylea da lui, ed ecco spiegato il motivo di quella domanda.
Le faceva piacere? Sì.
La terrorizzava? Decisamente.
Sapeva cosa rispondergli? Assolutamente no.
Ma probabilmente improvvisare non le avrebbe fatto male.

No, non sono impegnata con nessuno… ma non la conosco abbastanza bene da poter decidere se frequentarla o meno.
Per quel che ne so potrebbe essere un pervertito, uno stalker, un molestatore…
- tanto per citare qualche scenario catastrofico, insomma - … perciò mi riservo di accettare o declinare il suo invito in un secondo momento, Tenente.

Ed accompagnò quelle parole con un sorrisetto, forse il primo vero sorriso divertito da quando si erano conosciuti, quello che sottolineava l'uso dell'ironia e non del sarcasmo, la volontà di fare una battuta per divertimento e non per scherno.
Nonostante questo, la situazione tornò poco dopo nuovamente seria, quando la conversazione si spostò sul rapporto tra lei e Cole: forse per il potere di Venser, forse semplicemente perché, a prescindere, lui la intrigava, Nylea ammise una piccola parte del suo passato riferita proprio al legame che aveva col Capitano Darksteel, e perché lo considerasse così importante per lei; non si aspettava che l'altro capisse, e immaginava probabilmente di averlo un po' sconvolto con la confessione su Azkaban, ma non se ne pentiva affatto. Se fosse potuta tornare indietro nel tempo, appena dopo la morte del padre, si sarebbe comportata nello stesso modo.

Le piace perdersi in mezzo ai boschi...
Si fida quasi esclusivamente di una persona che è la sua sola famiglia...
... Non ha molta stima del genere umano, non è così Caporale?


No, non direi. - ammise sinceramente la Herbert - Anzi, ora sono molto più… morbida di un tempo.
Quando sono arrivata qui, come Sicaria, nessuno credeva avrei resistito oltre un paio di giorni vista la mia indole ben poco socievole…
- e come dare loro torto? - Prima di Cole… del Capitano Darksteel - si corresse velocemente - non avevo stima per nessuno, a malapena sopportavo me stessa, il fatto che fossi un essere umano e non un animale, ad esempio.
La maggior parte delle persone non capisce perché, pensa che io sia solo scontrosa o qualcosa del genere, non ipotizza nemmeno per un secondo alla possibilità che mi sia successo qualcosa in passato che mi abbia portato ad essere così… ma sai una cosa? Va bene così, chi si ferma alle apparenze non è di sicuro qualcuno con cui potrei andare d'accordo.


Il che spiegava perché si fosse affezionata a Cole così tanto, visto che era stato l'unico - o forse uno dei pochi - ad insistere ancora ed ancora con lei, fino ad arrivare a conoscerla davvero: alla fine di quello sproloquio, però, l'anglo-tedesca si rese finalmente di quanto avesse parlato, di come si fosse aperta con lui… e ne rimase assolutamente sorpresa, al punto da arrossire ben più di prima, schiarirsi la voce, e cercare disperatamente qualcosa da dire; in quel senso, fu molto sollevata che Venser prendesse la parola per primo, per toglierla da quell'imbarazzo profondo e devastante.

Posso darti del "tu"?

L'ho fatto per prima, quindi direi di sì…

Rispose la Herbert, trasalendo appena per quel contatto inaspettato della sua mano sulla spalla e per quello sguardo intenso nei propri occhi.

Non so cosa ti sia successo prima di andare in prigione, o cosa è accaduto durante il periodo ad Azkaban, ma se ti andrà un giorno di raccontare di nuovo la tua storia ad una persona diversa dal Capitano, sappi che mi piacerebbe ascoltarla.

Sicuro? - domandò Nylea, forse leggermente scettica visto ciò che lui aggiunse dopo.

Ora non puoi credermi, lo so già ma... come posso dirlo senza girarci intorno? ... Ecco, si... Puoi contare su di me, Nylea.
Te ne convincerai, d'altronde penso che anche la tua famiglia abbia iniziato dall'indifferenza, no?


Contare su Venser.
Non aveva mai pensato di contare su qualcuno che non fosse Cole o se stessa, prima, ed in un certo senso quella sarebbe potuta essere una novità - bella o brutta, quello era ancora tutto da decidere: Venser Laghoon poteva essere qualcuno di cui fidarsi?
Sicuramente l'affascinava, le faceva venire voglia di aprirsi con lui ben più di altri… era abbastanza? Solo il tempo avrebbe potuto dirlo.

… stasera sono libera, per cena.
Se ti va, posso mostrarti quanto si possa mangiare bene al pub qui vicino…
Avatar utente
Nylea
Sicario Primo Caporale Scelto
Sicario Primo Caporale Scelto
 
Grado: 10
 
Messaggi: 67
Iscritto il: 15/03/2014, 2:16

Messaggioda Venser » 14/06/2014, 17:19

No, non sono impegnata con nessuno… ma non la conosco abbastanza bene da poter decidere se frequentarla o meno.
Per quel che ne so potrebbe essere un pervertito, uno stalker, un molestatore… perciò mi riservo di accettare o declinare il suo invito in un secondo momento, Tenente.


Perché, in ognuno di questi casi vuole farmi forse credere che non saprebbe come difendersi?
Ci sono molestatori e pervertiti che non si fanno riconoscere per mesi dalla propria vittima, dovrebbe saperlo...


Dopo averle fatto venire le guance rosse per un altro paio di volte, Venser si decise ad essere più preciso, chiedendo così a Nylea se le sarebbe andato di uscire qualche volta, conoscersi oltre l'ambiente lavorativo, riscontrando però una risposta che tendeva a sviare ed evitare confronto.
Era sicuro che il Caporale fosse perfettamente al corrente dei controlli che si facevano sui nuovi arrivati e dunque era praticamente impossibile che avessero riscontrato in lui un passato come maniaco o stalker. Tuttavia evidentemente non si sentiva ancora abbastanza tranquilla da accogliere quell'invito, per quello il ragazzo evitò di proseguire con quella conversazione sconveniente, passando ad altri argomenti.
Divennero molto più seri, più concentrati su una faccenda delicata, il passato del Sicario Herbert e in particolare la sua attinenza al rimanere nei boschi e non fidarsi delle persone per via di motivi ancora sconosciuti. Il Tenente la conosceva da molto poco, per questo non si rese conto che un gran quantitativo di parole non era esattamente il solito per Nylea. Rimase però stupito dal fatto che si stesse aprendo così tanto con lui.
Più lei parlava e più lui poteva ascoltare con attenzione le sfumature dei toni e il timbro vocale, captando eventuali emozioni e sensazioni.

No, non direi.
Anzi, ora sono molto più… morbida di un tempo.
Quando sono arrivata qui, come Sicaria, nessuno credeva avrei resistito oltre un paio di giorni vista la mia indole ben poco socievole…
Prima di Cole… del Capitano Darksteel, non avevo stima per nessuno, a malapena sopportavo me stessa, il fatto che fossi un essere umano e non un animale, ad esempio.
La maggior parte delle persone non capisce perché, pensa che io sia solo scontrosa o qualcosa del genere, non ipotizza nemmeno per un secondo alla possibilità che mi sia successo qualcosa in passato che mi abbia portato ad essere così… ma sai una cosa?
Va bene così, chi si ferma alle apparenze non è di sicuro qualcuno con cui potrei andare d'accordo.


Il vero problema è che, nel bene o nel male, tutti abbiamo subito un cambiamento grazie alla nostra vita.
Se troppo agiata diventiamo smidollati, se troppo difficile diventiamo irriconoscibili.
Poi c'è la via di mezzo, quella che ci fa solo crescere, la via che affrontano un po' tutti e che alla fine rientra nel giusto equilibrio.
La maggior parte delle persone non capisce quello che sei perché tu non hai avuto una evoluzione lineare, un cambiamento morbido.
C'è poi da considerare la paura dell'ignoto, il desiderio di rimanere nella propria bolla di ignoranza per non affrontare qualcosa di sconosciuto.
Ho conosciuto decine di Auror che pensavano di avere una esperienza di vita eccellente, quando invece il loro massimo esempio di malvagità era catturare qualche trafficante di magia nera da quattro soldi o sconfiggere degli scagnozzi della malavita. Loro non ti capiranno mai.
Solo chi ha conosciuto davvero le difficoltà può guardarti oltre le apparenze ed evidentemente il Capitano Darksteel è uno di questi.


Anche lui in un certo senso aveva affrontato qualcosa di assurdo e incredibile, qualcosa che lo aveva cambiato e lo aveva trasformato.
Nylea non era una Aberrazione e sinceramente Venser era felice di ciò, ma non per questo poteva considerare la sua situazione peggiore.
Per il Tenente erano stati solo sei mesi a fronte della vita intera di una ragazza. Poteva sperare di capire, ma non di eguagliarla, non certo di comprendere tutto nel giro di pochi minuti come magari era riuscito a fare il Capitano.
Per questo sentiva che sarebbe stato necessario ascoltare qualcosa di più da lei, sentire il racconto della sua storia, del suo passato, per ragionarci su e cominciare seriamente a dare il giusto valore al di lei carattere e indole.
Tutto ciò però senza forzarla, senza metterle fretta, perché non era importante che avvenisse subito: prima c'era ancor più bisogno che lei si fidasse un minimo di lui, che credesse fermamente che fosse in grado di non deludere le sue aspettative.

Sicuro?

Sicuro.
La mia non è semplice curiosità.
Non è un capriccio.
Sarebbe bello sapere di aver avuto l'onore di essere partecipe del tuo passato.
Mai stato un giudicatore, puoi credermi.


I giudizi erano inutili di fronte a ciò che era avvenuto. Non si poteva tornare indietro, non si potevano cambiare le cose nemmeno volendolo, allora perché sputare sentenze inutili? No, Venser mai e poi mai avrebbe osato aggiungere considerazioni personali. Avrebbe ascoltato, avrebbe ragionato su tutto, ma al massimo avrebbe soltanto usato quelle storie per cercare di capire meglio la persona davanti a sé, niente di più.
Voleva che lei si fidasse, voleva che il Caporale potesse contare su di lui, e glielo disse apertamente, posandole una mano sulla spalla, guardandola dritto negli occhi, serio più che mai, dimostrando che lentamente si stava trasformando in un vero uomo... e chissà che alla Herbert non fosse piaciuto anche di più.

… stasera sono libera, per cena.
Se ti va, posso mostrarti quanto si possa mangiare bene al pub qui vicino…


... mi farebbe davvero piacere, Nylea.

Mostrò uno sguardo più sorridente, sinceramente contento di quella proposta inaspettata.
A quanto sembra, forse aveva fatto scaturire un po' di curiosità nel Caporale, motivo per cui era intenzionato a vederlo dopo il lavoro.
Più proseguiva quella conversazione e più Venser era convinto di aver trovato una persona davvero speciale, davvero singolare, forse unica.
Lasciò la presa sulla spalla, lasciandole finire la barretta di cioccolato bianco, prima di trovare la maniera di occupare quelle lunghissime ore al fine di arrivare all'atteso momento dell'uscita serale.

Ebbene, che ne dici di andarcene un po' in palestra a sudare?

| Fine |
Avatar utente
Venser
Mangiamorte Neofita della Setta
Mangiamorte Neofita della Setta
 
Grado: 12
 
Messaggi: 45
Iscritto il: 21/05/2014, 22:48

Messaggioda Venser » 19/11/2014, 13:29

Ora: 11:48
Data: 11/04/2109
Luogo: Atrium/Ottavo Livello - Ministero della Magia Inglese


Ehi, aspetta Venser!

Mh?
Oh ciao Sylvie!
Tutto bene?


Sì sì, certo, solo che... volevo chiederti una cosa.

Ho un po' di lavoro da sbrigare, quindi sii più concisa possibile!

Ok, tanto non ci vuole molto: ti andrebbe di uscire con me?

Ma... scusa, non me lo avevi già chiesto la settimana scorsa?

Sì ma ti sei inventato una scusa per rifiutare.
All'inizio mi son detta che forse non ero il tuo tipo e basta, ma poi mi sono guardata allo specchio e ho pensato che non ho nulla che non va e che forse dovevo solo insistere!


Immagine


Una scusa?
Ma di che parli?!


Parla di quando le ha detto che non poteva perché le interessava Nylea Herbert, Tenente Laghoon!

Alla ragazza si avvicinarono due colleghi: un Agente Speciale e un Auror di Seconda Classe.

E perché mai dovreste averla considerata una scusa?

Oh, per favore Tenente... Nylea Herbert?
Non prenda in giro la nostra intelligenza!
Sylvie non si merita simili ragioni fasulle per essere rifiutata.


Venser inarcò il sopracciglio guardando tutti e tre abbastanza perplesso.
Sperava vivamente che da qualche parte, in mezzo alla folla dell'Atrium, non si trovasse proprio la Sicaria Caporale ad osservare o sentire la scena, perché altrimenti se lo avesse visto fare quello stava per fare, probabilmente come minimo lo avrebbe trasformato in uno scolapasta.
Ipotizzando però che ormai la Herbert fosse già da un po' al Quartier Generale e non bazzicasse da quelle parti in certi orari, fece un sorriso ironico e si gustò la faccia sconcertata di tutti e tre i ragazzi di fronte a lui quando si alzò il maglione e rivelò la maglietta che portava sotto di esso.

Immagine


COSA?!

Ma ma... ma allora lei diceva sul serio!?

Non ci posso credere, battuta in amore da quella zotica!
Sigh... sob... sniff... scusate!


Aspetta Sylvie!
Non fare così!


Chiusa una porta si apre un portone Sylvie!
Il mare è pieno di pesci!


Ecco, perché non gli fate vedere il vostro allora, visto che ci sbavate così tanto dietro?

Scosse il capo alzando le spalle, portando giù il maglione a coprire l'oggetto dello scandalo.
Pensavano davvero che avesse scherzato quando diceva che era interessato ad un'altra e per di più Nylea.
Ma perché? Cosa aveva la Herbert in meno di Sylvie? Venser faceva fatica a darsi una risposta, ma questo perché guardava oltre il prototipo tipico di ragazza, forse perché ormai era partito totalmente per la collega Sicaria, forse perché ne era segretamente innamorato da un pezzo.
Tuttavia non glielo faceva pesare, non glielo diceva ed evitava di starle troppo dietro per non rischiare di allontanarla peggio.
Era una vera impresa conquistare quella ragazza ma per fortuna Venser aveva una testa abbastanza dura da non mollare mai la presa.
Utilizzò l'ascensore per raggiungere il proprio piano e si affacciò nella stanza comune, non trovando praticamente nessuno, a parte Fernandez che lo informò dell'assenza di tutti per via di una missione mattutina, esente il Caporale che invece era stato inviato a fare un interrogatorio presso un locale pubblico della città dove erano avvenuti dei disordini la notte precedente in merito ad un possibile intervento della Triade Magica Cinese.
Il Tenente invece si era presentato tanto tardi perché quello era il suo giorno di maggiore riposo, ognuno di loro ne aveva uno anche se il più invidiato era Douglas che si era beccato niente meno che il Lunedì, che gran fortuna. Ringraziando il Maggiore per l'info dell'ultimo minuto, Venser si andò a sistemare su uno dei tanti puff di cuoio nero appoggiati vicino al muro, adibiti prevalentemente ai momenti di relax mentre ci si prendeva un tè o un caffè in compagnia nei minuti di pausa. Quello non lo era, per carità, ma all'effettiva non aveva molto da fare se non aspettare che il resto del gruppo tornasse alla base, come anche Fernandez che lo avvertì del suo intento di andarsi a prendere il pranzo al risto-bar del Ministero per ingannare l'attesa. Non fece comunque in tempo a fare nemmeno un respiro nella solitudine che i suoi occhi catturarono una figura che si stava avvicinando alla stanza e più precisamente a lui, proveniente dal corridoio, a passo svelto e sostenuto. Quella figura aveva un'aria piuttosto contrariata e Venser in quell'istante temette il peggio.

Immagine


Eccola là: vuoi vedere che prima mi ha beccato o che Sylvie e compagnia hanno detto una parola di troppo?
Mi auguro non siano già in ospedale... a parte questo, ho la netta sensazione di essere fottuto.
Avatar utente
Venser
Mangiamorte Neofita della Setta
Mangiamorte Neofita della Setta
 
Grado: 12
 
Messaggi: 45
Iscritto il: 21/05/2014, 22:48

Messaggioda Nylea » 19/11/2014, 17:03

Ω "Sparkling Butterflies" ∞ 11 Aprile 2109 ∞ ore 11.51 Ω


... e all'improvviso la porta di servizio è esplosa, mandando in frantumi tutte le bottiglie sui ripiani dietro al bancone!
I clienti hanno cominciato ad urlare, e... ma scusi, non scrive nulla?


Crede che abbia l'Alzheimer babbano?

C-Come prego?

Respira, respira profondamente.
Non puoi aggredirlo, è un innocente... scassacazzi, ma innocente.


Non mi serve prendere appunti per iscritto, mi ricordo tutto a mente.
Quindi in sostanza pensate possa essere stato un tentativo della Triade Magica Cinese di spaventarvi e farvi chiudere?


Di sicuro!
Vogliono controllare tutto il quartiere, ma noi non abbiamo intenzione di arrenderci e lasciarli fare!
Questo negozio apparteneva a mio padre, e prima ancora al padre di mio padre, e in passato al padre del padre di mio p--


Ho capito.

Ora lo ammazzo, giuro che lo ammazzo.


... scusi...

Riferirò tutto al Quartier Generale dei Sicari, e cercheremo di darle una mano.
Arrivederci.


A-Arrivederci, e grazie!

Sospirando pesantemente, Nylea Herbert uscì dal locale in cui aveva effettuato l'interrogatorio per conto di Cole - quello stronzo, invece di portarla in missione con sé l'aveva spedita ad occuparsi di un lavoro tanto odioso! - pronta a tornare al Ministero e a sfogarsi un po' con arco e frecce nella sala d'addestramento: ne aveva bisogno, se non voleva rischiare di finire davanti al Ministro della Magia con l'accusa di aver mandato all'ospedale qualcuno; prima, però, visto che di tempo ne aveva, la Sicaria decise di fare una piccola deviazione, ed inoltrarsi in una zona di verde poco distante dal Ministero, nella quale andava durante le sue pause di lavoro per mangiare da sola - con Cole a volte e sporadicamente con Venser - o per rimanere qualche minuto in contemplazione della natura a cui tanto era legata. In quei luoghi poteva lasciarsi alle spalle tutto il nervoso accumulato, rilassarsi, alzare lo sguardo verso il cielo ed osservarlo mentre si perdeva nei propri pensieri, un po' come fece in quel momento.

Immagine


Quando le sembrò di aver recuperato un certo contegno, giusto per dimostrare al Darksteel che stava migliorando, la Herbert si rimise in marcia verso il Ministero, pensando che forse quella giornata non si sarebbe rivelata un vero schifo...
Le ultime parole famose.

Ω Ministero della Magia ∞ Atrium/Livello Speciale Segreto Ω


Herbert!

Stava per mettere piede nell'ascensore che l'avrebbe portata al livello speciale designato ai Sicari, quando una voce femminile sconosciuta la raggiunse.

Proprio te cercavo!

Che culo...

Che hai detto?!

Niente.
Cosa vuoi?


Voglio sapere come pensi di potermi fregare il ragazzo da sotto il naso!

... ma di che parli?

Lo sai benissimo di che parlo!
Venser Laghoon mi ha rifiutata per causa tua, ma chi ti credi di essere?! Lui è un ragazzo bellissimo, intelligente, brillante, simpatico e scherzoso, un sogno per qualsiasi femmina... e invece perde tempo dietro ad una nullità insignificante ed asociale come te!
Come diavolo hai fatto ad interessarlo, dimmelo!


Nylea la fissò per un lungo, interminabile istante.
Nella sua mente, al rallentatore, la propria mano chiusa a pugno cozzava contro il naso della tizia di cui nemmeno conosceva il nome, facendola piegare in due di dolore e dando così un po' di soddisfazione alla Sicaria sull'orlo di un'incazzatura da manuale.
Ma non poteva, aveva promesso a Cole di non combinare casini... le avrebbe pagato anche questo.

Forse si è interessato a me perché non passo il mio tempo a gambe larghe nella speranza che mi noti... - commentò la Herbert melliflua, dopo aver preso il secondo respiro profondo della mattinata - Ho di meglio da fare che ascoltare le stronzate di una troietta insoddisfatta, quindi se vuoi scusarmi....

Sarcastica e pure un bel po' bastarda, mentre Sylvie boccheggiava incredula dai modi di fare - rozzi e stronzi - della Sicaria, questa stessa saliva sull'ascensore e scendeva poi fino al piano che le interessava, uscendo da esso e dirigendosi a passo di marcia verso l'interno dell'area a loro adibita.
Non appena i suoi occhi incrociarono quelli del Tenente Laghoon, lo sguardo di Nylea si fece freddo, anzi no, gelido, di quelli capaci di uccidere.

Io e te, nell'ufficio di Darksteel.
Ora.


Il culo di avere la possibilità di entrare nell'ufficio del Capitano ogni qualvolta lo volesse, ovviamente, anche se Cole le aveva detto di farlo solo in caso di emergenze.

Chiariamo una cosa, Tenente. - esordì la Sicaria, appena furono da soli - Non me ne frega un cazzo se qui al Ministero hai il tuo personale fan club gestito da puttanelle in calore che passano il tempo a sditalinarsi pensando a te.
Ma che una di queste cagne debba venirmi a rompermi i coglioni, no, questo non sono disposta ad accettarlo.
- l'avrebbe preso a calci, se solo fosse servito a sentirsi meglio - Che storia è quella che hai rifiutato una ragazza che voleva uscire con te a causa mia?!
Avatar utente
Nylea
Sicario Primo Caporale Scelto
Sicario Primo Caporale Scelto
 
Grado: 10
 
Messaggi: 67
Iscritto il: 15/03/2014, 2:16

Messaggioda Venser » 19/11/2014, 18:42

Io e te, nell'ufficio di Darksteel.
Ora.


Buongiorno anche a te!

Caspita quanto era bella, e Sylvie voleva davvero competere con lei?
Follia, pura e semplice follia, Nylea Herbert le batteva tutte, almeno a parere di Venser, naturalmente.
Si mise in piedi, sbuffando con aria ironica, ben sapendo cosa lo aspettava per i prossimi venti minuti, come minimo.
La seguì all'interno dell'ufficio del Capitano, lo metteva un po' a disagio essere lì, quella non era un'emergenza, era una sfuriata.
Meglio comunque non contraddirla, ci teneva ancora molto ad entrambi i testicoli, gli servivano, metti caso un giorno si fossero messi insieme.

Chiariamo una cosa, Tenente.
Non me ne frega un cazzo se qui al Ministero hai il tuo personale fan club gestito da puttanelle in calore che passano il tempo a sditalinarsi pensando a te.


Credo sarà meglio insonorizzare!

Cosa alla quale provvide all'istante, volendo evitare che l'intero quartier generale venisse a sapere i cavoli loro.

Ma che una di queste cagne debba venire a rompermi i coglioni, no, questo non sono disposta ad accettarlo.
Che storia è quella che hai rifiutato una ragazza che voleva uscire con te a causa mia?!


Ripose la bacchetta magica al proprio posto, osservandola mentre le usciva fuori il fumo dalle orecchie e dal naso per quanto stava incazzata.
Evidentemente Sylvie aveva esagerato e non poco, considerando che per non spaccarle la faccia Nylea stava sfogando tutto su Venser.
Non c'era la minima traccia di gelosia o qualcosa di analogo nel tono o nello sguardo, per la tristezza e la rassegnazione del Tenente, ma non aveva dubbi al riguardo, anche se non smetteva mai di sperarci su. Si passò una mano sugli occhi e sulla fronte, raccogliendo le idee e già che c'era, abbassò anche le tendine dei vetri dell'ufficio, sistemandoli nella più completa privacy possibile e immaginabile.

Che storia è... eh... che storia è... È la storia che hai detto, Nylea, che vuoi che ti dica?
Una Ranger è venuta da me a chiedermi di uscire ed io le ho detto che ero interessato ad un'altra, ha voluto sapere l'identità di chi occupava i miei pensieri e non ho visto il motivo di doverle nascondere la verità.


Scosse le spalle con nonchalance sorridendo leggermente verso il Caporale Herbert, soffiando poi accaldato.

Porca miseria, è mai possibile che tengano il riscaldamento così alto?
Non si respira qui dentro, scusa un attimo...


Non ricordandosi minimamente della maglietta che portava sotto il maglione, se lo tolse con soddisfazione, realizzando solo in quell'istante dell'immane errore commesso. Deglutì raggelando, spostando lo sguardo dagli occhi della Herbert alla propria maglietta, dalla propria maglietta agli occhi della Herbert, facendo un passo indietro per quanto fossero bloccati all'interno di quell'ufficio che adesso, per lui, stava cominciando a somigliare sempre più ad una specie di futura tomba. Fece un colpetto di tosse, pensando di rimettersi il maglione, ma poi gli venne spontaneo pensare che essendo di colore scuro poteva fungere da bersaglio mobile eccessivamente visibile, in caso di fuga, quindi lo lasciò dov'era.

Ehm... diciamo che posso spiegarti...
Non la devi prendere male, solitamente la uso come pigiama, solo che stamattina era il turno della mia coinquilina per fare il bucato e se ne è dimenticata perché pensava che lo dovessi fare io e quindi non avevo altre magliette pulite e allora... allora... ok ok mi dispiace, se vuoi posso bruciarla!
Avatar utente
Venser
Mangiamorte Neofita della Setta
Mangiamorte Neofita della Setta
 
Grado: 12
 
Messaggi: 45
Iscritto il: 21/05/2014, 22:48

Messaggioda Nylea » 19/11/2014, 19:15

Buongiorno anche a te!

Ma che buongiorno, quella per lei era una pessima giornata che già era iniziata male, e che ora si stava trasformando in qualcosa di sempre peggio: aveva odiato occuparsi di uno stupido interrogatorio, aveva odiato non poter andare in missione con Cole e il resto della squadra... ma soprattutto aveva odiato che una troietta isterica le rompesse le scatole perché non riusciva a farsi scopare dal ragazzo che le piaceva.
Si chiusero nell'ufficio di Cole, e subito la Herbert mise in chiaro con Venser che, per quanto la riguardava, poteva avere tutte le fans che voleva... a patto che non infastidissero lei, cosa che invece era accaduta giusto poco prima, facendole girare ancora di più le scatole.

Che storia è... eh... che storia è... È la storia che hai detto, Nylea, che vuoi che ti dica?
Una Ranger è venuta da me a chiedermi di uscire ed io le ho detto che ero interessato ad un'altra, ha voluto sapere l'identità di chi occupava i miei pensieri e non ho visto il motivo di doverle nascondere la verità.


E dovevi proprio dirle la verità?
Non potevi semplicemente liquidarla dicendole che non ti interessava, che non ti piaceva, o che diavolo ne so io? Era proprio così necessario fare il mio nome?


Doveva immaginarlo, Laghoon, quanto si sarebbe incazzata, perché Nylea sul luogo di lavoro teneva prima di tutto alla propria privacy e al passare il più possibile inosservata per non creare problemi - cosa che già di per sé le riusciva molto difficile e che richiedeva uno sforzo immane quotidiano, da parte sua - e non le andava che il Tenente andasse in giro a sbandierare il suo interesse per lei... la Sicaria non sbandierava certo il proprio, di interesse, per lui.
... che poi non lo dicesse nemmeno a Venser era un altro paio di maniche.

Porca miseria, è mai possibile che tengano il riscaldamento così alto?
Non si respira qui dentro, scusa un attimo...


Pessima, pessima mossa.
Se il ragazzo raggelò nel realizzare che la maglietta che aveva indosso era l'ultima cosa che Nylea avrebbe dovuto vedere, la Sicaria era... fuori di sé; lo sguardo si spalancò, ed il corpo quasi prese a tremare di fronte a quella... cosa.

Ehm... diciamo che posso spiegarti...

Venser... - lo ringhiò quasi, passandosi una mano tra i capelli ed aggrappandosi disperatamente a quel poco di auto-controllo che le stava rimanendo.

Non la devi prendere male, solitamente la uso come pigiama, solo che stamattina era il turno della mia coinquilina per fare il bucato e se ne è dimenticata perché pensava che lo dovessi fare io e quindi non avevo altre magliette pulite e allora... allora... ok ok mi dispiace, se vuoi posso bruciarla!

... ma che cazzo ti dice il cervello, si può sapere?!

Non lo urlò, ma ci andò molto vicino.
Lo sguardo, l'espressione del viso era incredula, rabbiosa... ferita.

Pensi che sia un gioco, credi di essere spiritoso?
Magari l'hai anche mostrata in giro, quella merda che hai addosso, pensando fosse divertente e che almeno gli altri si sarebbero fatti due risate!


Non pretendeva, in realtà, che lui capisse, visto quanto fosse complicata lei come persona... ma sperava che lo facesse, aveva sperato che fosse diverso dagli altri e che a certe cose ci arrivasse da solo, semplicemente.
Così non era stato.

Io non sto giocando, Venser!
Ti ho dimostrato apertamente che mi fido di te, ti ho fatto capire che a te ci tengo ben più di quanto vorrei... cazzo, ti ho baciato, cosa pensi che significhi?!
- e se ne stava pentendo alla grande, di quel bacio, pensando di aver fatto un errore clamoroso nell'avvicinarsi tanto a lui - Forse una ragazza normale lo troverebbe divertente, si sentirebbe lusingata da tante attenzioni... ma io non sono come le altre, e credevo che tu l'avessi capito: non lo trovo divertente e non mi sento lusingata.
Anzi, ad essere sincera mi viene persino la nausea.


Era schifata, disgustata da un gesto così... stupido.
Se fosse stata un'altra persona, una persona con un passato ed un carattere diverso, al massimo si sarebbe potuta infastidire leggermente... ma la Herbert era un caso a parte, in tutto e per tutto.

Puoi tenerti quello schifo, se ti piace così tanto e pensi sia una mossa intelligente... ma stammi lontano, almeno per oggi non farti vedere.
Anzi, sai cosa? Me ne vado io, così magari eviterò d'incontrare altre ragazze incazzate perché ti piaccio e perché magari hanno pure visto le belle trovate che indossi con tanta fierezza.


Si mosse, facendo per passargli accanto ed oltrepassarlo in modo tale da uscire e andarsene da lì.

Ah, un'altra cosa. - si volse - Pensavo che potevamo provare ad uscire una volta, uscire seriamente, come fanno le persone normali che si frequentano, ma forse è meglio se continuiamo ad essere solo colleghi; al massimo puoi sempre immaginare di uscire con me e scriverlo sulle magliette che poi indossi per venire a lavoro... ah no, aspetta. - occhiata raggelante - L'hai già fatto.

Provare a fermarla?
Beh, si diceva che la fortuna aiutava gli audaci...
Avatar utente
Nylea
Sicario Primo Caporale Scelto
Sicario Primo Caporale Scelto
 
Grado: 10
 
Messaggi: 67
Iscritto il: 15/03/2014, 2:16

Messaggioda Venser » 20/11/2014, 17:13

Quella della ragazza fu una delle più grandi sfuriate che Venser avesse mai potuto sentire in tutta la sua vita e da quando la conosceva.
Ok, togliersi la maglietta fu una mossa a dir poco sbagliata, ma mai avrebbe potuto pensare che suscitasse una tale rabbia nell'arciera del suo cuore. L'espressione di lei era ferita, schifata e chissà quante altre emozioni negative si potevano contare al suo interno ed inizialmente quella del Tenente fu mortificata a sconvolta, anche se, lentamente, più lei proseguiva a parlare e più lui analizzava quelle parole e le trovava molto offensive nei confronti dei propri sentimenti. Nylea poteva avere ragione nell'infastidirsi per quell'indumento, ma ciò non le dava il permesso di pestare i sentimenti del ragazzo come nulla fosse, anteponendo eternamente se stessa all'altro. Quello era indice di poco interesse o soltanto di una incapacità di base nel saper relazionarsi al mondo e Laghoon era piuttosto propenso a dichiarare la seconda come ipotesi più valida, fatta stava comunque che non ce la faccia a rimanere calmo o sentirsi totalmente nel torto mentre lei come un fiume in pieno faceva tutto da sola.

Ah, un'altra cosa.
Pensavo che potevamo provare ad uscire una volta, uscire seriamente, come fanno le persone normali che si frequentano, ma forse è meglio se continuiamo ad essere solo colleghi; al massimo puoi sempre immaginare di uscire con me e scriverlo sulle magliette che poi indossi per venire a lavoro... ah no, aspetta... l'hai già fatto.


Eh no, mi dispiace, questa volta non te ne vai, ci puoi scommettere!

Prima che potesse aprire la porta, Venser le posò una mano sul petto e tentò di spingerla indietro con tutta la forza che aveva, fissandola con uno sguardo tanto incazzato e gelido quanto stava facendo lei con lui. Era la prima volta che la Herbert lo vedeva così, quindi forse almeno in quel frangente stavano giocando alla pari, se di gioco si poteva parlare. Sbuffò rabbioso, stringendo il pugno manco la volesse picchiare.
Socchiuse gli occhi e cercò di concentrarsi per non dare di matto anche lui, ma poi decise di cedere all'istinto e tanti cari saluti, per una volta.

Sai che ti dico?
Questa volta hai davvero rotto i coglioni!
Tu chiedi a me che cosa mi dice il cervello? Tu lo chiedi a me?
A me passa per il cervello che se voglio farmi una fottuta maglietta da tenere in casa per smorzare la tensione e il nervosismo dato dal fatto che al momento non sono nient'altro per te che qualcosa di lontanamente vicino ad un ragazzo che potrebbe interessarti, allora lo faccio, cazzo!
Se voglio dire chi è che mi fa impazzire e che mi dà una spinta maggiore nel venire a lavorare qui ogni giorno, lo dico, cazzo!


Anche lui non urlò, ma ci andò molto, molto vicino.

Mi vieni a chiedere se penso sia un gioco?
Se credo di essere spiritoso?
I giochi non vanno avanti per quasi un anno, Nylea, quindi no, non sto giocando, per la Trama!
Penso di essere spiritoso, forse sì, ma con me stesso, perché io sono una persona spiritosa ed anche allegra, ed è anche per questo che sotto sotto ti piaccio, anche se non lo vuoi ammettere!


Estrasse il portafoglio dalla tasca, aprendolo e tirando fuori da esso una fotografia proprio della ragazza.

Certo che me la tengo la maglietta e ne vado anche fiero, come mi tengo anche questa e sai perché?
Vuoi saperlo? Non te ne frega niente? Beh te lo dico lo stesso... perché sono fottutamente innamorato di te, mi hai capito?!
Ho una tua freccia appoggiata su un mobile della mia camera ed un libro illustrato appositamente dedicato ai Fossa!


Dicendo questo si avvicinò ancora di più a lei, arrivando a meno di un metro di distanza.
Quella non era una brutta copia delle alzate di voce del Capitano, come l'ultima volta dove aveva palesemente sbagliato.
In quel frangente Venser stava parlando agitato e iroso perché era veramente il suo stato d'animo.

Mi spiace di averti fatto del male, mi spiace di averti delusa per l'ennesima volta.
Posso comprendere il tuo fastidio e il tuo risentimento per un comportamento avverso alla tua indole, ma non ti permetto assolutamente di minimizzare o ridicolizzare quello che provo per te, perché dei due quello che ogni sera va a dormire dicendoti buonanotte da lontano sono io!
Vuoi andare? Vattene pure!
Non temere, alla prossima troia che incontrerò per strada dirò che è stata soltanto una cotta momentanea e che adesso mi interessa un'altra ragazza, così la tua privacy sarà salvata e non dovrai più sentirti attaccata da persone che non conosci e che ti giudicano senza nemmeno provare a scoprirti un po', come ho fatto io e come ha fatto il Capitano ben prima di me, infatti è proprio per questo che ci hai conquistati e ci siamo affezionati, seppur in modo diverso...


Spostò lo sguardo da lei, avendo consumato tutto l'ardore e l'escandescenza, sentendosi vuoto, sentendosi triste, sentendosi freddo, bisognoso di calore, un calore che ipotizzava non avrebbe mai e poi mai ricevuto da lei, non adesso e forse mai nella vita. Si avvicinò al muro di sinistra, sospirando e posando la testa addosso ad esso, assieme alle mani, chiudendo gli occhi e reprimendo dolore e frustrazione. Aveva fallito di nuovo, aveva fatto ancora un passo indietro e questo soltanto cercando di essere un po' se stesso dopo tutti i cambi nel modo di fare avvenuti soltanto per lei, per mettersi in luce di fronte alla ragazza che gli interessava. Forse però non era stato abbastanza, forse in verità era ancora troppo poco. Probabilmente non si sarebbe arreso neanche in quel caso, ma adesso come adesso era insaturo di ogni energia.

Ti avverto, non ce la farei a sopportare una delle tue velenose punture sarcastiche e acide.
Quindi se è questo che avresti in riserbo per me ora, ti conviene andartene senza dire una parola.
Ti chiedo ancora scusa per il male che ti ho fatto, lasciami da solo a prendermela con me stesso per essermi giocato un'uscita con Nylea Herbert, che diventerà un nome fasullo per l'intero Ministero al più presto, te lo garantisco.


Il tono, a differenza di quello precedente, fu spezzato, basso e appena graffiato.
Avatar utente
Venser
Mangiamorte Neofita della Setta
Mangiamorte Neofita della Setta
 
Grado: 12
 
Messaggi: 45
Iscritto il: 21/05/2014, 22:48

Data Utente Tipo Dado Risultato  
2016-11-10 23:20:54 Beatriz d20 17  
2016-11-10 23:06:11 Tariq d20 9  
2016-11-10 23:05:56 Tariq d20 4  
PrecedenteProssimo

 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti