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da Aryanne » 19/01/2014, 20:31
No, non riusciva proprio ad appassionarsi alla materia che Martha insegnava: troppo statica per lei, che invece amava l'adrenalina, l'azione, il sentirsi totalmente viva e pronta a scattare; affiancare Faith durante le sue missioni era divertente proprio perché con lei l'imprevisto era perennemente alle porte, un particolare che in Pozioni non ci si poteva assolutamente o si correva il rischio di esplodere con tutto il calderone. Ciò nonostante, a prescindere dal poco entusiasmo che Aryanne provava - e le sembrava abbastanza stupido fingere con qualcuno che l'aveva vista approcciarsi alla materia per 7 anni di fila - l'italiana aveva preso seriamente il suo impegno con Sandyon: per questo era sempre arrivata da Martha puntuale, per questo aveva ascoltato con attenzione ogni sua parola, per questo aveva avuto nei confronti di quelle lezioni un approccio serio, maturo, quello che il padre si sarebbe aspettato da lei. Non solo, era stata anche capace di mettere in pratica le nozioni apprese nelle settimane precedenti, di saperle ripetere anche in separata sede senza la docente accanto, ed aveva persino imparato a porre delle domande - a scuola, una volta, avrebbe fissato l'insegnante con aria annoiata sperando che si sbrigasse a concludere la lezione - come in quel caso, per una Pozione, quella Esplosiva, ben più delicata delle precedenti.
Troppa efficacia o troppa poca, semplicemente. Nel primo caso potrebbe procurare molti più danni di quelli previsti e, si conseguenza, allargare anche il suo campo d'azione. Nel secondo caso, rischia che non abbia l'effetto desiderato.
Almeno non rischio di saltare in aria per un minuto in più o in meno...
Mormorò Aryanne, visibilmente sollevata, prima di osservare nuovamente i movimenti della docente, cercando di stamparsi nella mente tutti i passaggi che servivano per preparare la Pozione, soprattutto quello finale dove si dovevano inserire nel composto, non caldo, le gocce del fluido di Erumpent, ad intervalli di cinque secondi l'una dall'altra. Alla fine, Martha aveva lasciato a lei lo spazio necessario per riprodurre la Pozione, pronta ad intervenire in caso di aiuto: l'approccio dell'italiana alla Pozione fu di assoluta tranquillità, perché era consapevole che quello era l'unico modo per non perdere la testa. Pensando, invece, di essere nella propria casa, magari con Yuna accoccolata ai suoi piedi e Typhon seduto sul divano ad osservarla, e di non avere nulla da temere perché sapeva di potercela fare, la Vastnor riuscì a portare a termine quel compito interamente da sola, segno che davvero era cresciuta ed aveva imparato, in qualche modo, ad imprimersi nella mente le cose veramente importanti. Una volta finito di aggiungere le gocce di Erumpent, la ragazza alzò lo sguardo sulla docente di Hogwarts, prendendo un bel respiro profondo - quasi l'aveva trattenuto, nonostante tutto, mentre preparava la Pozione - prima di osservarla e valutarne eventuali reazioni: ad esempio, se fosse corsa fuori dalla stanza trascinandola con sé, Aryanne avrebbe capito di aver appena commesso un bel pasticcio.
No, affatto. Il suo lavoro si può considerare concluso, signorina Vastnor.
Un enorme sospiro di sollievo uscì dalle labbra dell'italiana, che di saltare in aria - o di dover ricominciare tutto da capo - non aveva troppa voglia: osservò curiosa i movimenti della docente, chiedendosi cos'avesse intenzione di fare, perché solitamente al termine della lezione le faceva un ripasso veloce d'ingredienti e procedure studiate nel corso di quelle ore insieme e poi l'accompagnava alla porta, semplicemente. Quella volta, invece, aveva riempito due ampolle di vetro con la Pozione Esplosiva, e le aveva appoggiate con cura dentro uno scrigno azzurro che poi le porse.
Questo è per lei, signorina Vastnor. Non si preoccupi, come vede è stato progettato per questo tipo di Pozioni.
Presa in contropiede, inizialmente Aryanne non seppe proprio cosa dire, limitandosi a fissare con aria spaesata la docente: le stava dando quelle Pozioni affinché le portasse con sé, sul serio? Le sorprese, comunque, non erano ancora finite, visto che subito dopo un altro scrigno le venne messo davanti, questa volta di colore rosso, al cui interno erano ordinatamente sistemate sei ampolle con relative etichette.
Due ampolle per ogni pozione che ha preparato. Le etichette sono attaccate sulla parte anteriore del vetro, cosìcchè lei non debba confonderle. Prego, le appartengono di diritto.
Professoressa... grazie...
Mormorò l'italiana, prendendo anche il secondo scrigno con sguardo ancora confuso, incredulo: non si aspettava di poter portare a casa il frutto delle sue lezioni, dopotutto avrebbe potuto anche ricreare quelle Pozioni nella privacy della sua dimora... ed invece Martha gliene stava facendo dono. E stava sorridendo. Non l'aveva mai vista sorridere in quel modo, in effetti: certo, alla Parker ogni tanto aveva fatto qualche mini-sorriso nel corso degli anni scolastici, ma quell'orgoglio, quella soddisfazione che le leggeva negli occhi non aveva mai potuto notarli prima... non in lei, comunque.
Le nostre lezioni si concludono qui. E' finalmente libera di dedicarsi ad attività più gradevoli rispetto alla mia materia.
Onestamente credo che il prossimo sabato mattina lo passerò a dormire... - ammise Aryanne con un mezzo sorriso divertito per quelle parole che rispecchiavano appieno il modo di fare ancora abbastanza simile a quello di un tempo - Ma, a prescindere da questo... grazie davvero per l'aiuto che mi ha dato. Io non sono un'appassionata di Pozioni, e questo penso che lei l'abbia capito, ma so anche che non ce l'avrei mai fatta senza le sue lezioni. Perciò, grazie per il tempo che mi ha concesso, per avermi messo a disposizione casa sua, e per aver condiviso le sue conoscenze con me.
Ecco, forse in questo era cambiata, diventando meno orgogliosa e pronta a riconoscere quando aveva bisogno di aiuto, com'era stato per un miglioramento nella materia insegnata dalla Bennet: fu con quelle parole che l'ex Draghessa si congedò dalla docente, salutandola un'ultima volta prima di smaterializzarsi a casa propria, dove quasi sicuramente si sarebbe concessa una dormita lunga e profonda. In fondo, ora che era diventata un'abile Pozionista (?), un po' di riposo se lo poteva anche concedere.
[FINE]
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Aryanne
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da Martha » 26/10/2014, 17:44
[Villa Norrel/Bennet - 28 Febbraio 2109 - Ore 11:30]
...E dopo aver versato il sangue di salamandra, la pozione è pronta. Perfetto, abbiamo finito.
Anche l'ultima lezione si era conclusa con una certa soddisfazione da parte della professoressa di Pozioni. Non si sarebbe mai aspettata di trovarsi di fronte un Cartwright più serio e maturo, ma durante il corso di quelle lezioni -durate all'incirca tre mesi- si era dovuta ricredere e anche molto. I risultati che il ragazzo aveva ottenuto si potevano definire a dir poco eccellenti, almeno per la maggior parte; solo una volta il suo livello si era notevolmente abbassato, ma già dalla volta successiva si era ripreso e adesso avevano concluso in maniera tranquilla quell'ultima lezione su una pozione offensiva.
Sei stato davvero bravo, Cartwright.
Si complimentò con Vergil, elargendogli uno dei suoi rari sorrisi che in quel frangente era più che giustificato. Nel corso di quei tre mesi aveva imparato a conoscere meglio il collega di Volo, togliendosi dalla mente l'immagine di ragazzino scapestrato e arrapato che le era rimasto dai tempi della scuola, per vedere finalmente l'uomo che stava cercando di diventare. Aveva ancora molto su cui lavorare, ma non si poteva certo dire che gli mancasse la buona volontà per farlo. E la dimostrazione più concreta era proprio il risultato finale di quel corso: Oltre Ogni Previsione, era proprio il caso di dirlo!
Spostiamoci in salone, ho fatto preparare da Tingle biscotti, tè e succo di frutta al pompelmo.
Aveva scoperto i gusti del ragazzo la prima volta che era venuto a casa sua e da quel momento in poi -ovvero ogni volta che concedeva loro una breve pausa- come una perfetta ospite gli aveva sempre fatto trovare un bel bicchiere pieno di succo al pompelmo, fresco e dissetante. Lei invece non aveva potuto nascondere la sua predilizione per il tè freddo, come se la stagione invernale influisse molto poco sui suoi gusti. Anche il vestiario rispecchiava quella notevole resistenza al freddo che ormai era tipica della Bennet: indossava infatti una maglia di velluto e cotone a maniche corte, sopra un paio di pantaloni lunghi e neri e scarpe col tacco. Era a casa propria, avrebbe potuto vestirsi come le pareva, ma Martha preferiva presentarsi in ambiti comunque consoni ad un ambiente di lavoro, pur prendendosi qualche libertà come la generosa scollatura del vestiario scelto per quel giorno.
Allora, immagino vorrai sapere come sei andato per tutto questo tempo, vero?
Chiese, dopo aver preso posto sulla propria poltrona ed essersi versata il tè nel bicchiere, insieme a qualche fettina di limone. Aveva intuito che Vergil ci teneva molto al proprio giudizio, per questo non volle tenerlo oltre sulle spine ma fu subito pronta a parlargli di ciò che lei aveva visto in lui durante quelle ripetizioni.
Il tuo livello, al momento, si aggira su uno stadio medio-alto: hai fatto enormi progressi e ci sono state volte nei quali mi hai sorpreso non poco, preparando delle pozioni difficili alla perfezione. Ho rafforzato le tue basi e ti ho trasmesso nuove nozioni che ti serviranno per il tuo lavoro: pozioni offensive, guaritive e anche qualcuna di supporto strategico, che non gustano mai. Al momento posso dire che hai una conoscenza completa, ma sarà compito tuo continuare a mantenerla tale. Per questo ti consiglio di tanto in tanto, di esercitarti a preparare le pozioni che credi possano esserti più utili, per non perdere la mano e avere sempre bene in mente gli ingredienti e i passaggi da seguire. E' anche un buon allenamento per la memoria, se la cosa ti interessa!
Parlava provando a spiegare al ragazzo che non aveva nulla del quale lamentarsi nè sul suo operato nè sulla sua condotta, che era stata quasi sempre impeccabile. Era accaduto solo una volta che Cartwright si fosse lasciato distrarre dalle curve generose della Bennet, ma a provocare quel calo di disattenzione erano intervenuti altri fattori estranei alla donna. Lo aveva compreso e scusato, anche perchè Vergil non aveva più dato modo all'Acuan di riprenderlo, visto l'impegno costante con il quale si era dedicato alla sua materia.
Puoi sentirti fiero di te stesso Cartwright: hai fatto un ottimo lavoro ed è tutto merito delle tue capacità.- se solo si fosse comportato allo stesso identico modo durante i suoi anni come studente ad Hogwarts -Comunque, se hai altre domande, dimmi pure. Sono qui a tua disposizione.
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da Vergil » 29/10/2014, 18:19
Villa Norrel/Bennet | 28 Febbraio 2109 | Ore 11:30
...E dopo aver versato il sangue di salamandra, la pozione è pronta. Perfetto, abbiamo finito.
Davvero? Uff... Wow, perfetto!
Un periodo di addestramento all'Abilità Magica davvero intenso ed anche molto proficuo, almeno a giudicare da come si erano svolte le varie lezioni con la professoressa Bennet. Martha lo aveva aiutato tantissimo, cercando di spiegare ogni concetto con una cura ed una precisioni invidiabili, ma era risaputo che il suo livello come pozionista segnato al Ministero non fosse esatto e calcolato in base alla sua seconda carriera per non appesantirle il lavoro con troppe ordinazioni. Vergil ormai aveva compreso che la collega era un autentico fenomeno, non solo piena di risorse ma anche capace di essere molto morbida quando capiva che un concetto non era stato afferrato completamente ma la volontà c'era ed era lampante, come quella messa dall'Apprendista Auror in ogni mattina dei weekend che avevano passato insieme.
Sei stato davvero bravo, Cartwright.
Così mi fai arrossire, eheheh...
Spostiamoci in salone, ho fatto preparare da Tingle biscotti, tè e succo di frutta al pompelmo.
Pompelmo, yes! Ti seguo!
Seguì la bellissima donna fino alla stanza designata, prendendo posto come aveva fatto in passato. Inizialmente aveva assunto posizioni ultra composte, cercando di darsi un tono di educazione fin troppo oltre la sua normalità. Poi, col passare del tempo, si era sciolto di più, permettendosi di stare anche più comodo senza scadere nel pessimo, riscontrando in Martha una tolleranza ben più che piacevole. Evidentemente stavano cominciando ad essere due persone adulte che avevano un rapporto positivo, maturo. Il suo timore, all'inizio de percorso, era quello di trovarsi a disagio dal principio alla fine, mentre invece dovette ammettere che la pozionista l'aveva sorpreso in positivo tanto quanto lui aveva sorpreso lei nell'ambito della materia spiegata, insegnata e fortificata.
Allora, immagino vorrai sapere come sei andato per tutto questo tempo, vero?
Oh sì sì, naturalmente, sono tutto orecchie!
Il tuo livello, al momento, si aggira su uno stadio medio-alto: hai fatto enormi progressi e ci sono state volte nei quali mi hai sorpreso non poco, preparando delle pozioni difficili alla perfezione. Ho rafforzato le tue basi e ti ho trasmesso nuove nozioni che ti serviranno per il tuo lavoro: pozioni offensive, guaritive e anche qualcuna di supporto strategico, che non gustano mai. Al momento posso dire che hai una conoscenza completa, ma sarà compito tuo continuare a mantenerla tale. Per questo ti consiglio di tanto in tanto, di esercitarti a preparare le pozioni che credi possano esserti più utili, per non perdere la mano e avere sempre bene in mente gli ingredienti e i passaggi da seguire. E' anche un buon allenamento per la memoria, se la cosa ti interessa!
Non posso certamente pensare di fermarmi qui, non è mica come andare in bicicletta... Sfondi una porta aperta, di sicuro non lascerò che questo allenamento diventi un episodio a sé stante della mia vita.
Se voleva sperare di diventare un giorno un Auror con gli attributi fumanti, avrebbe dovuto continuare giorno per giorno a migliorare un po' su tutti i fronti, comprendendo i propri limiti, le proprie difficoltà e soprattutto i propri errori, in modo da correggerli e rendersi parato su ogni cosa. Era consapevole che non sarebbe stato un percorso facile, ma da qualche anno a quella parte, Vergil Cartwright di sforzi ne aveva fatti moltissimi non lamentandosi (quasi) mai, giusto appena appena all'inizio. Finalmente, adesso, anche se la Bennet portava un vestito che lasciava ben poco spazio all'immaginazione sul davanzale, il docente di Volo riusciva a fissarla dritta negli occhi senza mai perdere la concentrazione, un altro insegnamento voluto e non voluto durante la preparazione di ogni pozione. Il prossimo traguardo sarebbe stato la Auditore, senza dubbio!
Puoi sentirti fiero di te stesso Cartwright: hai fatto un ottimo lavoro ed è tutto merito delle tue capacità.
Io... Ecco... - fece una breve risata imbarazzata - ... grazie.
Comunque, se hai altre domande, dimmi pure. Sono qui a tua disposizione.
Ah giusto! Beh in verità volevo sapere se alla fine avevi deciso a quanto ammonta il tuo compenso. Mi dicesti che ne avremmo parlato con calma al termine... Ed ora siamo al termine!
Bevve un bel sorso di succo di pompelmo, il suo preferito: dissetante e piacevolmente fresco.
Oh, e poi, un'altra cosa che c'entra poco con la parte didattica, ma ho paura di dimenticarmene. Mio cugino sarebbe interessato a svolgere delle lezioni simili a quelle che ho fatto io. Tu saresti nel caso disponibile a dare ripetizioni anche a lui? Sia chiaro, a differenza mia, lui purtroppo lo fa perché è proprio una testa bacata con l'Abilità Magica, prese il M.A.G.O. solo perché obbligatorio, ma non esattamente per scelta voluta... Al massimo in caso sarà lui a spiegarti il perché! ... Cosa ne dici?
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da Martha » 02/11/2014, 16:57
Non posso certamente pensare di fermarmi qui, non è mica come andare in bicicletta... Sfondi una porta aperta, di sicuro non lascerò che questo allenamento diventi un episodio a sé stante della mia vita.
Era per quel motivo che la docente di Pozioni si era decisa, ancora di più, a dare quelle ripetizioni a Cartwright: aveva visto nel suo ex-studente una forza di volontà che mai, durante suoi studi, aveva dimostrato. Evidentemente il ragazzo aveva deciso di mettere la testa a posto e di crescere una volta per tutte. A quel punto, Martha non vedeva perchè non avrebbe dovuto premiarlo per la sua buona volontà, aiutandolo a perseguire quella difficile carriera da Auror che Vergil aveva scelto. Nonostante vi fossero stati alti e bassi durante il corso, era però evidente che i progressi fatti dal collega di Volo superassero di gran lunga le défaillance avute in rare, rarissime occasioni. La Bennet quindi aveva elargito un giudizio più che ottimo sul suo lavoro durante quel periodo, dando modo a Vergil di potersi sentire fiero di sè e del proprio operato.
Io... Ecco... grazie.
Figurati, è tutto meritato.
Se c'era altro che il ragazzo avrebbe voluto chiederle, quello era il momento adatto per farlo, mentre stavano bevendo e consumando dei deliziosi biscotti fatti in casa dall'elfo domestico della docente di Pozioni.
Ah giusto! Beh in verità volevo sapere se alla fine avevi deciso a quanto ammonta il tuo compenso. Mi dicesti che ne avremmo parlato con calma al termine... Ed ora siamo al termine!
Si, ci ho pensato e credo che la cifra adatta per tutto il lavoro svolto sia...- fece un pausa per raccogliere le idee- ...Sui 200 galeoni.
Bevve un sorso di tè freddo, sapendo perfettamente che aveva chiesto una cifra davvero troppo bassa rispetto alle prestazioni date per circa tre mesi. Ma il ragazzo era giovane e solo da poco stava percependo uno stipendio che lo aiutasse a mantenersi e ad essere indipendente. Per quanto potesse sembrare di ghiaccio, la Bennet aveva a cuore il futuro di coloro che in passato erano stati suoi studenti, specie se costoro si dimostravano degni di tale preoccupazione. Per questo alla fine aveva deciso di chiedergli un pagamento irrisorio per quelle lezioni, che non avrebbero influito troppo sulle spese mensili di Cartwright.
Oh, e poi, un'altra cosa che c'entra poco con la parte didattica, ma ho paura di dimenticarmene. Mio cugino sarebbe interessato a svolgere delle lezioni simili a quelle che ho fatto io. Tu saresti nel caso disponibile a dare ripetizioni anche a lui?
Ci devo pensare...
Sia chiaro, a differenza mia, lui purtroppo lo fa perché è proprio una testa bacata con l'Abilità Magica, prese il M.A.G.O. solo perché obbligatorio, ma non esattamente per scelta voluta... Al massimo in caso sarà lui a spiegarti il perché! ... Cosa ne dici?
Non si aspettava certo di ritrovarsi a dare ripetizioni ad un altro Cartwright! Vergil l'aveva colta di sorpresa con quella richiesta, ma in fondo per lei erano solo soldi che venivano guadagnati e che sarebbero finiti nelle tasche di Edward Atwood per il lavoro che stava svolgendo per lei. L'unico problema era che sarebbe stato il parente del professore di Volo a doversi adattare ai suoi ritmi, in quanto la donna aveva molti impegni -sia palesi che segreti- che le impedivano di liberarsi ogni weekend della settimana. Come aveva potuto constatare lo stesso Vergil.
Se per lui non è un problema seguire delle lezioni saltuarie simili alle nostre, per me va bene. Prima di accettare però, voglio conoscerlo e capire se è davvero interessato a migliorarsi. Già ho molto poco tempo a disposizione, non lo sprecherò per una persona che non ha la minima voglia di imparare.
Non voleva essere un insulto nei confronti di Axell Cartwright, ma era così che la pozionista ragionava e non se ne faceva un cruccio: pur avendo bisogno di soldi, non avrebbe mai sprecato il proprio tempo con una persona che non ci metteva un minimo di volontà in quello che faceva. Per lei era tempo che sottraeva alle proprie ricerche e alla Gilda.
Se fosse interessato, può pure mandarmi un gufo chiedendomi tutte le informazioni che gli servono. D'accordo?
Attese conferma da parte del collega di Volo, prendendo un altro sorso di tè e gustando uno dei fantastici biscottini preparati da Tingle. Ora che si erano raffreddati, risultavano ancora più gustosi al palato.
Bene, Cartwright. C'è altro?
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da Vergil » 06/11/2014, 22:35
Si, ci ho pensato e credo che la cifra adatta per tutto il lavoro svolto sia... Sui 200 galeoni.
Ma... Stai scherzando? Detta così è un'esagerazione, ma tra un po' 200 Galeoni potrebbe essere il compenso per un quarto delle lezioni! ... Io non so che dire, davvero!
Era molto contento, senza ombra di dubbio, perché anche quello era un gesto che gli faceva capire quanto la donna si fosse in un certo senso affezionata a lui. Avevano condiviso molti weekend, scherzato insieme di tanto in tanto ed anche parlato della scuola, degli studenti e di tutti gli argomenti che potevano essere presi in esame da due colleghi di lavoro. Vergil non si aspettava sicuramente di raggiungere un simile livello di affinità con la professoressa di Pozioni e invece era accaduto. Di questo non poteva essere più contento e soddisfatto. Le lezioni poi, gli erano entrate talmente bene in testa che ne aveva addirittura parlato col cugino con entusiasmo, al punto da spingerlo ad interessarsi a certe ripetizioni e chiedere a Vergil di sentire il parere della donna a proposito di un bis dell'esperienza ma col cugino.
Ci devo pensare... Se per lui non è un problema seguire delle lezioni saltuarie simili alle nostre, per me va bene. Prima di accettare però, voglio conoscerlo e capire se è davvero interessato a migliorarsi. Già ho molto poco tempo a disposizione, non lo sprecherò per una persona che non ha la minima voglia di imparare.
È comprensibile. Gli riferirò quanto mi hai detto e lascerò la decisione finale a lui. Credo che, a prescindere, non avrà problemi a svolgere le lezioni con questo stesso ritmo.
Axell era sicuramente un po' più spensierato e testa calda rispetto a lui, ma aveva comunque una buona ed onestà maturità. Se Vergil gli avesse spiegato la situazione facendogli anche presente che tipo di persona fosse Martha, era certo che avrebbe capito e si sarebbe comportato di conseguenza. Il fatto che fosse molto più un disastro rispetto al cugino minore poi, poteva essere un incentivo in più affinché ascoltasse e si concentrasse al 100%. C'era solo da sperare che la Bennet non decidesse di fare un prezzo di favore anche all'altro membro della famiglia Cartwright, altrimenti sì che il docente di Volo avrebbe percepito un forte disagio ed imbarazzo. L'occhio del Tassorosso calò qualche secondo sulla gamba della donna, ma proprio grazie al proprio allenamento costante personale, riuscì quasi subito a distoglierlo.
Se fosse interessato, può pure mandarmi un gufo chiedendomi tutte le informazioni che gli servono. D'accordo?
Va bene.
Bene, Cartwright. C'è altro?
In verità no. O meglio, posso dare le mie considerazioni in merito a questo percorso ma non di più. Mi sono trovato bene, anzi, ottimamente. Sono desolato di essermi perso molti fondamentali durante la scuola a causa della tempesta ormonale! Durante queste giornate ho imparato ad apprezzare il valore di una materia davvero affascinante. Mi scuso anzi per aver monopolizzato le uniche mattine libere a disposizione per dormire!
Sorrise leggermente, ancora un poco impacciato nel parlare con lei, una donna adulta, una donna matura e con molta più vita alle spalle rispetto a lui che al confronto non era altri che un ragazzino. Forse un tempo ci sarebbe rimasto male per quella realtà, provando quasi a rifiutarla, ma invece oggi era molto più obiettivo e sapeva quando in un modo o nell'altro doveva accettare onestamente la verità dei fatti. Finì il suo bicchiere con il succo di pompelmo, mentre ascoltava le eventuali risposte della Bennet alle proprie parole, guardandosi un'ultima volta intorno. Era certo che un po' gli sarebbe mancato quell'arredamento in futuro. Adesso finalmente era pronto per sostenere l'esame di passaggio al grado di Auror effettivo. Si sentiva davvero emozionato e non vedeva l'ora di potersi mettere alla prova, specie con le pozioni, naturalmente.
Nel caso dovessi essere promosso al Ministero, penso che organizzerò una cena con mio cugino da me. Mi farebbe molto piacere se ci fossi anche tu, così in tal caso potresti anche conoscerlo. Cosa ne pensi?
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da Martha » 08/11/2014, 18:08
Ma... Stai scherzando? Detta così è un'esagerazione, ma tra un po' 200 Galeoni potrebbe essere il compenso per un quarto delle lezioni! ... Io non so che dire, davvero!
Un "grazie" è più che gradito.
Rispose, sorridendo fra sè e sè scuotendo appena la testa. Era consapevole di aver chiesto una cifra irrisoria, ma preferiva che il ragazzo non sollevasse un polverone tanto grande solo perchè aveva preteso un pagamento minimo. Martha non dava mai niente per nulla e Vergil si era guadagnato quello sconto grazie alla perseveranza e all'impegno che aveva messo durante quelle lezioni. Quindi per lei era un favore dovuto al collega di Volo -evitò di precisare all'altro che le sembrava di rapinarlo nel chiedergli di più, visto che era così giovane e appena agli inizi con la sua carriera. In ogni caso, anche se non avrebbe rimpinguato di molto i propri fondi, fu lo stesso Cartwright a proporle una nuova fonte di guadagno: il cugino del ragazzo, infatti, necessitava di alcune lezioni private di Pozioni e chi meglio della Bennet avrebbe potuto dargliele? La donna, naturalmente, mise subito in chiaro che non avrebbe perso tempo con qualcuno svogliato e poco propenso ad imparare. Indi per cui disse all'altro che avrebbe accettato solo dopo aver conosciuto Axell e aver constatato di persona che egli fosse una persona seria, onde evitare di sprecare ulteriore tempo prezioso.
È comprensibile. Gli riferirò quanto mi hai detto e lascerò la decisione finale a lui. Credo che, a prescindere, non avrà problemi a svolgere le lezioni con questo stesso ritmo.
Questo è già un inizio.
Si perchè non sarebbe mai riuscita a dare ripetizioni private se i ripetenti non avessero accettato di sacrificare le mattinate del week-end. Fra gli impegni scolastici e quelli di Gilda, Martha faceva fatica ultimamente a trovare del tempo libero che non prevedesse solo ed esclusivamente il proprio lavoro. Anche le ricerche procedevano a rilento, perchè era quasi impossibile riuscire a conciliare tutto. Avrebbe dovuto chiedere almeno due settimane di permesso alla preside, ma seria e ligia al dovere com'era non riusciva proprio a farlo a meno di avere un'ottima scusa dalla sua. Quei pensieri, in ogni caso, vennero messi da parte per il momento, mentre la pozionista ascoltava con piacere le impressioni che il Cartwright aveva avuto durante tutto quel periodo passato insieme.
Mi sono trovato bene, anzi, ottimamente. Sono desolato di essermi perso molti fondamentali durante la scuola a causa della tempesta ormonale! Durante queste giornate ho imparato ad apprezzare il valore di una materia davvero affascinante. Mi scuso anzi per aver monopolizzato le uniche mattine libere a disposizione per dormire!
Non preoccuparti, non è comunque mia abitudine dormire fino a tardi.- non lo faceva quasi mai, quindi per lei non era stato chissà quale grande sacrificio -Sono davvero contenta di sentirti dire che adesso apprezzi di più la mia materia: è una soddisfazione maggiore rispetto al farti promuovere con un Oltre Ogni Previsione...- si permise una piccola battuta, rivelando quanto era rimasta sorpresa degli ottimi voti in Pozioni, raggiunti dal ragazzo durante il suo ultimo anno di scuola.
Nel caso dovessi essere promosso al Ministero, penso che organizzerò una cena con mio cugino da me.
Mi sembra giusto.
Mi farebbe molto piacere se ci fossi anche tu, così in tal caso potresti anche conoscerlo. Cosa ne pensi?
Rimase sinceramente sorpresa della proposta che Vergil le fece. Durante quegli ultimi mesi erano stati molto a contatto in un ambiente diverso da quello scolastico e questo aveva aiutato la donna ad avvicinarsi un po' di più al collega di Volo, imparando ad apprezzarne le qualità. Ma questo non significava che si aspettasse di essere in rapporti tanto intimi con lui da ricevere addirittura un invito a cena per festeggiare la sua promozione come Auror di secondo livello. Il suo invito la lasciò in parte sconcertata e in parte lusingata, mentre la Bennet vagliava in fretta i pro e i contro: il pro era che avrebbe potuto conoscere il parente senza dover ritagliare altro tempo -che era sempre poco- esclusivamente per lui. Il contro era che la donna -ma non lo avrebbe mai ammesso di fronte al collega- si sarebbe sentita un po' a disagio a passare un'intera serata insieme a due persone più giovani di lei. Un conto era ad Hogwarts, a casa sua per delle lezioni o in qualche locale il tempo di un tè; un conto era un bel po' di ore a dover fare conversazioni di ogni tipo con un ragazzo più giovane ed uno sconosciuto. Non era più abituata a certi tipi di serate.
Mmmmh...
Disse un po' titubante, voltando per un istante la testa di lato, prima di rivolgersi nuovamente al ragazzo con un sorriso nuovo sul volto, che mostrava qualche lieve accenno di imbarazzo.
D'accordo Cartwright, se proprio ci tieni ci sarò.
Di cosa avrebbe dovuto avere paura? Di passare una serata spiacevole? Anche se fosse, lo sarebbe stato solo per un paio d'ore e nulla più, il tempo di cenare, conoscere Axell Cartwright e poi ritornare a casa propria. In ogni caso, le faceva piacere che Vergil avesse pensato anche a lei, un segno quello della bontà d'animo insito nel carattere dell'ex-Tassorosso. Palarono ancora per un buon quarto d'ora, per lo più di come si sentisse il Cartwright al pensiero dell'esame imminente. Martha lo incoraggiò a modo suo, spiegandogli che se avesse fatto del suo meglio non avrebbe avuto nulla da temere e ribadendo il concetto che in quelle ultime settimane era migliorato tantissimo nella sua materia. Una volta concluso quel piccolo break, il docente di Volo decise che era giunto il momento di togliere il disturbo e andare via. Fu così che la Bennet lo salutò dall'uscio della porta, con la promessa che si sarebbero rivisti Lunedì mattina, ad Hogwarts. Una volta che Vergil si fu smaterializzato, la donna si cambiò d'abito, indossando indumenti più pesanti: il covo della Gilda Acuan l'attendeva e lei non voleva aspettare un minuto di più per ritrovarcisi.
[Chiusura x2]
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da Martha » 31/01/2016, 20:21
[18 Agosto 2111 - Villa Bennet, Aberdeen]
Dal suo tono di voce e dalla sua espressione, signorina Bennet, deduco che se potesse, mi brucerebbe vivo per la mia ignoranza.
Preferirei mettere la sua testa sott'acqua, a dire il vero, ma sono perfettamente in grado di controllarmi, non si preoccupi.
Sottile ironia: chissà se Cole sarebbe stato capace di apprezzare anche quei lati del suo carattere, oltre che il corpo formoso? Non erano problemi della Bennet al momento, che invece doveva fare fronte ad una terribile possibilità, quella cioè di aver messo in pericolo anche la sorella oltre a sè stessa. Mandò dunque un messaggio a Lyra col proprio Patronus e in attesa della sua risposta, si spostò con il Darksteel in cucina, dove gli spiegò per filo e per segno che genere di ricerche aveva svolto negli ultimi anni e per quale motivo. Non servirono le parole del Sicario per comprendere quanto temibili fossero i nemici contro cui si era messa. Ma l'uomo dimostrò ancora una volta sangue freddo e un cervello lucido e veloce nel pensare, anche se -secondo il giudizio della donna- presentava delle lacune imperdonabili.
Ora che sa tutto, quanto bisogno posso avere, secondo lei, del suo aiuto?
Qui non si tratta di un semplice aiuto, miss Bennet, ma di un rifornimento vitalizio di Pozioni Armor e quant'altro al fine di preservarla e nemmeno completamente.
Infatti se avessi pensato che le mie pozioni da sole sarebbero bastate a proteggermi, non le avrei mai permesso di rimanere qui a proteggermi.
Questi suoi esperimenti rappresentano un trampolino di lancio per rendere possibile e sicuro ogni attacco alla società magica civile e militare. Immagino perfettamente che non abbia voluto divulgare alle autorità le sue scoperte per timore che anche le stesse ci facessero la bocca ma ora la faccenda è quanto mai scottante.
Immagina bene...
Il Sistema Z vuole il suo sangue e quei risultati e non avrà pace finché non li avrà ottenuti.
Piuttosto preferirei distruggerli...
Anche se non aveva concluso il proprio lavoro, anche se ormai si sentiva vicinissima alla soluzione finale, se le sue ricerche rischiavano di finire nelle mani di persone immeritevoli, Martha sarebbe stata disposta a sacrificarle per evitare un disastro di dimensioni mondiali.
... Aspetti... Forse però una soluzione c'è... Pericolosa ma c'è...
La ascolto.
Lei deve essere sicuramente una Pozionista con i cosiddetti "contro coglioni", dico bene?
Direi proprio di sì...
Bene... Noi abbiamo prigioniero l'uomo che voleva attentare alla sua vita dopo essersi accertato che i suoi calcoli fossero giusti. Se io riuscissi a far infiltrare un mio Sicario nell'organizzazione sotto le mentite spoglie del killer e a fargli comunicare che lei sta effettuando un grosso buco nell'acqua, rifilando documenti falsi, è possibile che la lascino in pace considerandola inutile. Per far questo però, il mio Sicario dovrebbe assumere una Polisucco potenziata e immune dall'antidoto, comprensiva di una Pozione avanzata anti-veritaserum che ne contrasti gli effetti per un periodo di almeno 24 ore. Loro staranno tenendo di sicuro sotto controllo i nostri acquisti verso enti di produzione pozionistica tramite qualche infiltrato nel Ministero, per essere certi di nessun colpo gobbo, ma se tali prodotti anziché essere acquistati provenissero direttamente da lei, sarebbero più indotti a cadere nella trappola, per quanto sarà ugualmente un tentativo pericoloso e delicato.
[...]
Non disse nulla, ma il suo silenzio -questa volta- era da interpretarsi in maniera totalmente positiva. Cole -sebbene presentasse sempre quelle fastidiose lacune- non poteva certo definirsi uno stupido e già di per sè questo era un pregio che la Bennet apprezzava tantissimo. Ascoltò con molta attenzione la sua proposta e anche la domanda che le fece successivamente, incrociando le braccia sul petto.
... Lei ha della Polisucco già pronta solo da fortificare e le capacità per effettuare quanto le ho richiesto? Mi creda non voglio mettere in dubbio le sue attitudini e soprattutto l'ottimo insegnamento ricevuto dal dottor Norrel, ma per pro forma devo accertarmene con sicurezza.
... Ho tutto quello che mi ha richiesto, Polisucco E capacità. Non si preoccupi, non mi offende che lei dubiti di me, l'importante poi e che si ricreda su quanto pensato...
Discorso che valeva non solo per gli altri, ma anche per sè stessa. Ovviamente però Martha non lo fece presente all'uomo, limitandosi invece ad un sorriso più benevolo e meno sostenuto rispetto a prima.
Allora, dato che sarà mio ospite per le prossime ventiquattro ore...- e forse anche di più- Si metta pure comodo. Io avrò da fare in laboratorio, ma le permetto di usufruire della mia casa. Se non vuole annoiarsi troppo, ho anche una biblioteca molto fornita... Mi creda, non le farebbe male un po' di cultura in più...
Un invito ad informarsi sulla Storia di Hogwarts e sulla Vita di Norrel? Probabile, ma in fondo Martha era fatta proprio così.
[Quella stessa sera, 19:05]
Aveva raggiunto metà del proprio lavoro quando finalmente aveva deciso di dire basta e di dedicarsi un po' a Tingle ed al suo ospite. Dopo che Lyra aveva risposto al suo messaggio, rassicurandola di stare bene, la Bennet era passata dalla stanza dell'elfo domestico, sincerandosi del suo stato di salute. Gli diede da bere anche una Pozione Ricostituente, in maniera che la creatura recuperasse quanto prima le proprie energie. Con Tingle fuori uso, Martha non avrebbe saputo davvero cosa offrire come cena al Capitano dei Sicari, ma dato che quella era una convivenza coatta[i] e [i]anomala, la donna si sentì molto più tranquilla a voler parlare chiaro con il Darksteel, facendogli presente quale fosse la situazione. Scelse comunque di prendersela comoda, andando nella propria camera privata e lì cambiandosi d'abito: non le piaceva presentarsi con i vestiti sporchi dopo ore e ore che era stata chiusa dentro il proprio laboratorio, per questo motivo si fece anche una doccia molto veloce -per togliere il sudore- e scelse un abbigliamento molto semplice e minimale: pantaloni neri e pratici, una canottiera di seta bianca -senza reggiseno- e ai piedi dei semplici sandali bassi.
Scese le scale, ritrovandosi quindi al piano terra e una volta lì girando intorno per decidere da dove iniziare a cercare il proprio ospite. Avendo messo assoluta concentrazione nella preparazione della pozione, aveva anche escluso ogni possibile rumore prodotto dall'uomo dentro quella casa così grande e solitaria. Ma adesso il sesto senso della Bennet la portò a dirigersi verso la biblioteca -luogo da lei caldamente consigliato- aspettandosi di trovare lì il Sicario.
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Martha
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da Cole » 03/02/2016, 17:18
... Lei ha della Polisucco già pronta solo da fortificare e le capacità per effettuare quanto le ho richiesto? Mi creda non voglio mettere in dubbio le sue attitudini e soprattutto l'ottimo insegnamento ricevuto dal dottor Norrel, ma per pro forma devo accertarmene con sicurezza.
... Ho tutto quello che mi ha richiesto, Polisucco E capacità. Non si preoccupi, non mi offende che lei dubiti di me, l'importante poi e che si ricreda su quanto pensato...
Annuì silenzioso, mentre nel contempo si preoccupava di inviare un messaggio alla propria squadra, chiedendo di intensificare l'interrogatorio ed arrivare ad un buon punto in meno di 48 ore. Era necessario avere più informazioni del dovuto e soprattutto era necessario che fossero parecchie, dettagliate e precise, così da poter interpretare il killer nel modo migliore e autentico. Alla fine probabilmente se ne sarebbe occupato lui personalmente, non certo per scarsa fiducia verso la sua squadra, ma piuttosto perché di far rischiare uno dei suoi non gli andava proprio.
Allora, dato che sarà mio ospite per le prossime ventiquattro ore...
Credo anche qualcosa di più, sinceramente, miss Bennet...
Si metta pure comodo. Io avrò da fare in laboratorio, ma le permetto di usufruire della mia casa. Se non vuole annoiarsi troppo, ho anche una biblioteca molto fornita... Mi creda, non le farebbe male un po' di cultura in più...
Molto gentile questa frecciata da parte sua, davvero!
Sorrise tranquillo e per nulla offeso da quelle parole.
La ringrazio, credo che mi farò un giro per studiare tutto il perimetro e poi farò davvero un salto nella biblioteca. Mi permetta allora di preoccuparmi della cena, lei sarà molto indaffarata e il suo elfo fuori uso.
Non aggiunse altro, sperando in un cenno positivo da parte della donna, per poi lasciarla libera di andare, visto che il lavoro in vista non sarebbe stato affatto poco, anzi.
LA SERA STESSA INTORNO ALLE 19:10
"Fu così che grazie alla geniale intuizione e all'estro, il dottor Norrel si procurò ben due dottorati specialistici ad honorem in MagiDidattica Sperimentale e MagiBiologia Antropologica. Ricordato ad oggi per le superbe scoperte nel campo pozionistico avanzato, non è stato però dimenticato per l'aiuto fornito nel settore di medicina magica, sviluppando importanti vaccini. Un uomo conosciuto non solo per il suo altissimo livello di conoscenze scientifiche, ma anche per il buon cuore e la speranza viva nel genere umano e nella sua evoluzione spirituale."
... Complimenti Heatcliff, mi hai fatto venire sia voglia di dormire che di stringerti la mano e non so quale delle due al momento sia più prepotente!
Pensò tra sé il Capitano Darksteel, dopo aver chiuso quel tomo gigante finito nell'arco di più o meno cinque ore suonate, sbadigliando di seguito a bocca larga in quanto completamente solo. Non che si annoiasse a farsi certe letture, ma bisognava ammettere che la scienza per lui era una materia ostica e complessa, a meno che non si trattasse di MagiPsicologia, in tal caso si esaltava pure. Chi lo avrebbe mai detto che un uomo come lui avesse una tale competenza nella psicologia somatica e comportamentale? Nessuno probabilmente, ma a lui questo dettaglio piaceva, perché gli permetteva di studiare i casi senza essere riconosciuto, con la dovuta calma e attenzione. Dopo essersi stiracchiato, il Sicario si alzò in piedi e ripose il libro nell'apposito alloggio, per poi spostarsi nella cucina e cominciare a guardare lì cosa ci fosse per organizzare la cena. Una volta aperto il MagiFrigo e il la Ghiacciaia Magica, si rese conto che sicuramente il cibo preferito della padrona della villa era il pesce.
Orata... Salmone... Tonno... Polipo... Alici... Gamberoni... Cozze... Vongole... ... Caspita, qui ci viene fuori un risotto favoloso! Beh, magari meglio non usare proprio tutto, mica posso svuotare le scorte, però...
ALTRI QUINDICI MINUTI DOPO
Dalla zona cucina veniva un odore di pesce inconfondibile. Cole con la carne e il pesce era ormai diventato un fenomeno, questo perché a Nylea piacevano moltissimo entrambi e dunque erano circa due anni che aveva affinato le proprie capacità già decenti. Pulendo il polipo aveva creato una bella insalata per antipasto, utilizzando naturalmente quello più piccolo trovato in mezzo ad alcuni che invece erano tra un po' dei calamari giganti. Nel frattempo aveva preso un trancio di salmone, uno di tonno ed uno di orata più alcune cozze e un paio di gamberoni per il condimento del risotto, mettendosi all'opera nella preparazione. Già che c'era, inoltre, aveva pure apparecchiato, mettendo sia dell'acqua che del vino a tavola, sperando che a Martha non desse fastidio che avesse fatto davvero come fosse casa sua.
Perfetto! In pratica dovrei aver finito... Ora non mi resta che chiamare la nostra cara...
Si volse, individuando la Bennet che, vestita in quella maniera piuttosto attraente ed eccitante lo stava fissando sullo stipite della porta, forse curiosa di vedere cosa stesse combinando.
... Pozionista all'opera...
Imbambolato qualche secondo, fissandole prima gli occhi profondi e blu e poi la curvatura del seno abbondante e invitante, si riprese quasi subito con un paio di colpi di tosse.
Wow... Lei sì che sa come togliere il fiato ad un uomo! ... È qui da molto?
Chiese poi, finendo di girare la pentola con dentro la cena, sentendone il profumo da vicino per constatare che in teoria doveva essere venuto un bel capolavoro.
Come procede il lavoro? Io mi sono cimentato nella preparazione di un risotto allo scoglio, spero sia di suo gradimento.
Dicendo questo, Cole Darksteel posò sul tavolo la casseruola contenente un buona quantità di riso con dentro davvero ogni ben della Trama, anzi, in quel caso sarebbe stato meglio dire del Mana.
Credo proprio che con tutte le energie impegnate avrà parecchia fame... E spero di poter soddisfare questo suo bisogno!
E mica solo quello...
Sorrise affabile, cercando di non soffermarsi troppo sul bell'aspetto della donna, aspettando che ella si sedesse al tavolo per poi fare lo stesso.
Posso versarle del vino? Bianco, secco e ghiacciato, l'ho tenuto al freddo per almeno una mezz'ora abbondante...
E qualora ella avesse accettato, allora avrebbe proceduto nel riempire entrambi i bicchieri.
Mi sono fatto una cultura... Come mi ha suggerito, riferita al suo mentore. Uomo davvero eccezionale e sì, l'avevo sentito nominare a lezione, anche se al tempo il nostro professore non ci si soffermò tantissimo. Lei quindi è l'unica donna ad aver appreso direttamente da lui, un grande onore senza ombra di dubbio. Sono troppo indiscreto nel chiederle come vi siete conosciuti e come mai abbia preso a cuore la sua formazione nel campo pozionistico? Che tipo era? Intendo vissuto giorno per giorno, fianco a fianco...
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Cole
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da Martha » 03/02/2016, 23:03
Mi permetta allora di preoccuparmi della cena, lei sarà molto indaffarata e il suo elfo fuori uso.
Quelle parole le ritornarono subito alla mente, quando sentì il delizioso profumo di pesce passando di fronte alla porta della cucina. Fermandosi sulla soglia, fu proprio lì che trovò il Darksteel, intento a cucinare qualcosa di veramente squisito, tanto che solo in quel momento Martha si rese conto di quanta fame avesse dopo ore ed ore passate nel suo laboratorio. Si permise di osservare in silenzio il suo ospite, mentre preparava la cena per entrambi: si vedeva che ci sapeva fare con i fornelli e la donna fu onesta con sè stessa nell'ammettere che quella sua caratteristica lo rendeva di certo... più affascinante. Abbastanza insomma da soprassedere alle sua evidente ignoranza in certi campi della cultura magica.
... Pozionista all'opera...
Si lasciò rimirare dallo sguardo intenso di Cole, aspettando che si riprendesse dopo quello scanning che fece di tutto il suo corpo.
Wow... Lei sì che sa come togliere il fiato ad un uomo!
E lei sembra cavarsela egregiamente tra i fornelli.- un complimento, almeno dal punto di vista della Bennet.
... È qui da molto?
Abbastanza da farmi venire un certo languorino.
Sorrise e si avvicinò alla tavola, già perfettamente imbandita e apparecchiata dal sicario stesso. La sua presenza in quella casa si stava rivelando davvero rassicurante, un fattore positivo per la Bennet che in quel momento di tensione mai sarebbe riuscita a trovare la capacità di sorridere spontaneamente. Cole le ricordava per certi versi Logan, anche se il primo sapeva dimostrarsi molto più uomo e maturo rispetto al secondo. Non che il Sykes fosse un ragazzino -anzi, aveva scoperto molte bellissime sue qualità- ma di certo se messi a confronto, la differenza fra i due anche se sottile era percepibile.
Come procede il lavoro? Io mi sono cimentato nella preparazione di un risotto allo scoglio, spero sia di suo gradimento.
Il profumo è delizioso, penso che questo sia un ottimo punto di partenza. Sono riuscita a creare l'anti-Veritaserum, quindi si può dire che sono a metà del lavoro. Domani mi dedicherò completamente alla Polisucco, sarà un lavoro più lungo e più complesso...
Ma questo non la spaventava.
Credo proprio che con tutte le energie impegnate avrà parecchia fame... E spero di poter soddisfare questo suo bisogno!
Non mi ero resa conto di quanto potessi essere affamata fino a quando non sono passata per caso di fronte alla cucina. Quando lavoro mi capita di perdere il senso del tempo. Per questo Tingle è un aiuto fondamentale per me: ogni volta che mi chiudo in laboratorio si premura di farmi trovare qualcosa da mangiare affinchè non muoia di fame.
Doveva essere una battuta allegra e divertente, ma nemmeno troppo lontana dalla realtà. Forse era stato proprio Cole con quel suo gesto -preparare una squisita cena- a rendere Martha più spontanea e meno sostenuta, dato che difficilmente condivideva un pasto con qualcuno, escludendo i pranzi e le cene al Castello.
Posso versarle del vino? Bianco, secco e ghiacciato, l'ho tenuto al freddo per almeno una mezz'ora abbondante...
Molto gentile, ma sono costretta a rifiutare. L'alcool mi destabilizza, me ne basta davvero poco e in questo frangente credo di dovermi mantenere quanto più lucida possibile. Ma se lei non è ancora in servizio, può usufruirne quanto le pare...
Altra battuta velata, poi semplicemente si sedette anche l'uomo, preparando i piatti per entambi e iniziando con una squisita insalata di polipo.
Mi sono fatto una cultura... Come mi ha suggerito, riferita al suo mentore.
Mi fa piacere. E che cosa ha imparato?
Uomo davvero eccezionale e sì, l'avevo sentito nominare a lezione, anche se al tempo il nostro professore non ci si soffermò tantissimo.
Che assurdità, il mio docente all'epoca basò un'intera lezione su di lui...
Lei quindi è l'unica donna ad aver appreso direttamente da lui, un grande onore senza ombra di dubbio. Sono troppo indiscreto nel chiederle come vi siete conosciuti e come mai abbia preso a cuore la sua formazione nel campo pozionistico?
Ho iniziato da giovanissima ad inserirmi nel mondo delle Pozioni. Dopo aver completato i miei master al Ministero, ho cercato subito di entrare all'interno di strutture che mi dessero la possibilità di affinare quanto aveva appreso sui libri. Fortuna volle che l'istituto da me scelto era spesso frequentato da Heathcliff e che la mia indole mi abbia portata ad avvicinarmi a lui sempre di più, chiedendo consigli e pareri su quanto stavo sperimentando all'epoca. Lui era una persona... Davvero molto gentile e disponibile con tutti, ma con me lo era decisamente molto di più. Penso che per lui rappresentassi la figlia che non aveva mai avuto e credo che sia stato questo, più la convinzione che le mie capacità fossero molto di sopra alla media, ad averlo spinto a prendermi come sua unica allieva. E' stato un onore per me indescrivibile...
Che tipo era? Intendo vissuto giorno per giorno, fianco a fianco...
Aveva parlato senza soffermarsi troppo sul perchè di quelle domande, gustandosi l'antipasto senza troppi pensieri. Quando però la curiosità di Cole lo spinse a chiederle come fosse Norrel vissuto ogni giorno della sua vita, Martha per qualche istante rimase in silenzio, lo sguardo perso nel vuoto dei propri ricordi e una sofferenza malcelata sotto i profondi occhi azzurri. Nessuno le aveva mai chiesto di parlare di Heathcliff e fu proprio in quel momento che la donna si rese conto di quanto le fosse mancato rievocarlo dai propri ricordi con qualcuno disposto ad ascoltarla.
Era un uomo straordinario. Aveva una conoscenza talmente vasta in ogni campo da sembrare infinita. Sapeva parlare, discutere, dialogare con una serenità ed una gentilezza che ti scaldavano il cuore. Lavorava sempre con molto impegno, pur avendo un'età molto avanzata, e non perdeva mai la pazienza con nessuno, pur dimostrandosi fermo. Aveva dalla sua la sicurezza e l'esperienza di una vita, ma invece che imporla la condivideva con chi era più giovane, ascoltando anche i consigli di chi credeva di essere già un adulto...- era stata spesso presuntuosa da giovane, credendosi di molto superiore ad altri, ma Norrel l'aveva sempre guidata con gentilezza, per nulla infastidito da quel suo atteggiamento ma deciso a farle comprendere da sola che anche lei era in grado di commettere errori -Nessuno è mai riuscito ad arricchire così tanto la mia anima e la mia mente come lui.
... Mi perdoni, è davvero sconveniente mettersi a piangere in una situazione simile.
Si asciugò le lacrime che le erano salite agli occhi, distogliendo lo sguardo da Cole e girando il volto dall'altra parte, fino a quando non fu riuscita a recuperare un po' di controllo su sè stessa.
La ringrazio per avermi permesso di parlarle di lui. Non lo facevo da molto tempo...
In realtà, praticamente da mai.
La sua insalata di polipo è davvero buonissima! Dovrei chiederle di dare la ricetta al mio elfo domestico, sarei in grado di fargliela preparare ogni giorno...
Tentò di dirottare il discorso, covninta che non stesse bene che un ospite fosse costretto a subire i drammi della sua vita.
Dove ha imparato a cucinare?
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Martha
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