Firenze

[Logan]

Tenore?
Credevo che per le donne si dicesse soprano!

Non mi intendo molto di musica, lo ammetto...
Allora vorrà dire che è un soprano...
In pratica quando urla lei seppellisce ogni altra voce, facciamo prima!

Così almeno aveva dato un'idea pratica della zia gloria senza entrare eccessivamente nei dettagli, da lui abbastanza sconosciuti.
La famiglia di Logan era abbastanza assurda, un po' strana e soprattutto vasta, parecchio vasta, di quelle d'altri tempi.
Si faceva fatica a credere quante persone frequentassero la loro casa all'interno della settimana. Pranzi e cene quasi mai in pochi, festività con tavolate lunghissime e altrettanto lunghi i piatti con le portate tra primi, secondi, antipasti e contorni.
Quelle erano le poche occasioni nelle quali la famiglia Sykes si riuniva al completo, anche tutte quelle persone che per motivi di lavoro vivevano in altre zone del pianeta, come ad esempio il fratello di Logan, Nigel, di sicuro uno degli elementi più apprezzati dentro casa.
Senza contare poi che chiunque facesse parte del nucleo era a conoscenza della fenomenale pizza del Dragoniere e quindi diventava ancora più semplice che a Natale o Ferragosto fossero tutti quanti presenti in attesa di assaggiarla dopo tanto tempo.

Queste confidenze mi fanno vergognare di me stessa!
Io invece che sono mezza italiana non ho mai neanche provato a farla una pizza... In compenso faccio un Tiramisù che è una favola!

Che tu sappia tirare su non è esattamente una novità, professoressa mia!

Guarda che ci vuole parecchia abilità per farlo, sai?
Non ti buttare giù, l'importante è che in quanto mezza italiana tu sia comunque specializzata in una pietanza tipica.
Che poi sia dolce o salato, chi se ne frega!

Che ne diresti di mostrare sul campo e non solo a parole la tua bravura come pizzaiolo?
Potremmo organizzare un pranzo o una cena e farmi vedere che cosa sai fare...

Aaaahhh Rebecca Rebecca, io sto in astinenza da troppo tempo, non puoi farmi certe proposte, finisco obbligatoriamente per pensare male, anche se sono sicuro al 100% che non dovrei pensare assolutamente nulla!

Perché no?!
D'altronde dici che non hai mai nemmeno provato, potrei insegnarti qualche tecnica iniziale.
Giusto per saper approntare una pizza fatta in casa senza troppe pretese ma buona e genuina, quando hai ospiti!

Le tese la mano, così che lei potesse prenderla e stringerla, firmando quel patto verbale che prima o poi sarebbe stato mantenuto.
Quella bistecca pareva non finire mai, ma lentamente Logan se la stava consumando, gustandola con adorazione e papille gustative in festa.
Anche la Auditore sembrava soddisfatta della sua ordinazione, questo gli faceva molto piacere, specie perché quello non era un ristorante specializzato nei carboidrati, bensì in tante succose proteine, possibilmente al sangue! Ma a proposito di Auditore, l'argomento di conversazione si mosse in direzione della famiglia di Rebecca e soprattutto la sua storia. Logan, pur essendo un Natobabbano, non era in grado di comprendere quando un videogioco parlava di fatti e persone reali o meno, per questo quando aveva provato quell'anticaglia babbana vecchia di circa un secolo, si era preoccupato solo di rimanere impressionato e divertito da certi reperti archeologici, prendendo per buono tutto ciò che veniva descritto nel videogioco di fantasia in questione. Evidentemente però, qualche minimo fondo di verità c'era, o forse si trattava di pura e semplice coincidenza abbastanza interessante e sorprendente.

D'accordo... cioè, sembra interessante ma non è quello che... intendevo...

E allora che cosa intendevi?

Logan mio padre si chiamava Ezio Auditore!
E'...assurdo, assolutamente incredibile...

Che cosa?!
Ma è assurdo!
Dico ti rendi conto?
In un gioco babbano di cento anni fa parlano di tuo padre, da non credere!
... Uhm?
... Che c'è?
... Perché mi guardi in quel modo?

Voglio giocare anche io a questo videogioco.

Logan inarcò il sopracciglio, abbastanza sconvolto dal tono così serio e solenne della donna, talmente tanto da apparire quasi che stesse parlando di una dichiarazione di guerra o di una presa di posizione a proposito di chissà quale evento cruciale e vitale della sua esistenza.
Ma forse aveva soltanto una curiosità estremamente bisognosa di essere alimentata ed anche un minimo senso sanguigno di famiglia che la spingeva a voler vedere con i propri occhi un prodigio simile di fatalità e consonanza.
Per fortuna che il Sykes non aveva deciso di abbandonare la console babbana in qualche vecchio baule della soffitta, altrimenti a quell'ora sarebbe già stata seriamente compromessa in quanto ad integrità. Non credeva possibile il caso di riutilizzarla molto presto ma...

... Ok, sì, certamente!
Non credo ci sia alcun problema.
Il giorno che vieni a gustarti la pizza ti mostro anche il gioco, che ne pensi?
Ma quindi non è che niente niente hai altri parenti lontani che si chiamavano Claudia, Giovanni, Mario e Sofia?
Sono altri membri della famiglia Auditore che si incontrano nel gioco!

Meglio informarsi ulteriormente, così da vedere quanto in là si stava propagando quella coincidenza.
Ovviamente Ezio Auditore il padre di Rebecca non poteva essere lo stesso del gioco, per via delle date di nascita, però magari il nome del genitore della donna proveniva proprio da quello del vecchio antenato del rinascimento.
Se davvero così fosse stato, allora c'era una sola possibilità per far combaciare tutto: evidentemente qualche Magonò a conoscenza della verità aveva lavorato al progetto di sviluppo del videogioco, forse proprio un altro consanguineo alla lontana della professoressa.
Dopo aver parlato abbastanza a proposito degli assurdi casi della vita, Logan decise di fare una domanda un po' delicata alla Auditore, giusto per sondare un poco il terreno e capire come le andassero le cose... Sentimentalmente.

Ma dimmi un po'... Hai già incontrato qualcuno da frequentare?
Non ti vedo sempre al Castello, spesso il weekend sei fuori, dì la verità: qui gatta ci cova!

[Rebecca]

Non mi intendo molto di musica, lo ammetto...
Allora vorrà dire che è un soprano...
In pratica quando urla lei seppellisce ogni altra voce, facciamo prima!

Era sempre un piacere passare del tempo con Logan Sykes, perchè l'uomo aveva la capacità di farla ridere grazie al suo umorismo e al suo carisma da comico babbano. Parlava con tale allegria della propria famiglia che l'Auditore sentì nascere dentro di lei il desiderio di conoscerla quella famiglia di "matti", dove le zia Gloria urlavano come tenori e l'intera parentela si riuniva per festeggiare il compleanno di uno dei loro membri.
Un desiderio nato probabilmente dal voler fa parte anche lei di una famiglia simile. Per quanto la Gilda fosse stata una seconda casa per lei, tuttavia Rebecca non aveva mai conosciuto il calore che solo dei consanguinei sapevano darti, così come un ristretto gruppo famigliare. Ogni Terran da lei conosciuto aveva una vita al di fuori della covo, mentre per lei la Gilda era la sua vita. Ancora oggi, nonostante avesse superato ormai certi problemi, Rebecca non possedeva una casa sua vera e propria, ma sfruttava semplicemente la dimora che le era stato assegnato nel villaggio dei Terran. Forse era arrivato il momento per la giovane donna di comprarsi una casa o almeno un monolocale, dove vivere per conto suo imparando a distaccarsi dai suoi confratelli.
Il pranzo continuò sereno e tranquillo, discorrendo del più e del meno e gustando una pizza buonissima, almeno per l'italo-svedese. Logan -nella sua infinita modestia- decantò le proprie qualità come pizzaiolo provetto: l'Auditore non si lasciò sfuggire l’occasione di sfidarlo a dimostrarle che quanto detto fosse tutto vero e non frutto del suo ego un po' troppo pompato e sicuro di sè.

Perché no?!
D'altronde dici che non hai mai nemmeno provato, potrei insegnarti qualche tecnica iniziale.
Giusto per saper approntare una pizza fatta in casa senza troppe pretese ma buona e genuina, quando hai ospiti!

Affare fatto!- disse, stringendo la mano dell'uomo -E se a te va bene, io in cambio posso insegnarti a fare il Tiramisù!

Uno scambio di ricette e abilità che alla giovane donna sembrava abbastanza equo. Era eccitata all'idea di imparare qualcosa di nuovo in cucina -le piaceva davvero molto cucinare- e il fatto che l'ex-collega fosse così gentile e disponibile con lei la mandava ancora più su di giri. Non era facile trovare qualcuno che come lei avesse quel tipo di passione –giusto la Samyliak si era rivelata una vera sorpresa- per questo accettò con molto entusiasmo l’invito a cena o pranzo che fosse del collega. Incurante naturalmente dei pensieri poco casti che Logan stava facendo in quel momento sulla bella italiana.
Il pranzo sarebbe potuto continuare senza intoppi o incidenti di alcun tipo, se il passato della Terran non si fosse presentato con tanta prepotenza durante quel pasto. Giocando ad un vecchio videogioco babbano infatti, Logan era venuto a conoscenza di una vecchia storia sugli antenati di Rebecca, una storia che la donna credeva fosse nota solo ai membri interni della famiglia Auditore. Oltre a questo, il caso di omonimia fra il protagonista del gioco e suo padre era una coincidenza troppo strana e assurda per poter essere etichettata solo come tale. Questo e altri motivi spinsero quindi il Bosco a desiderare, anzi a pretendere di poter giocare anche lei allo stesso identico videogioco, anche solo per capire quanto della sua famiglia era stato spiattellato e forse per puro gusto di vestire i panni dell'alter ego di suo padre.

... Ok, sì, certamente!
Non credo ci sia alcun problema.
Il giorno che vieni a gustarti la pizza ti mostro anche il gioco, che ne pensi?

La disponibilità e la gentilezza dell'uomo la spinsero a rilassarsi un po' e a rendere l'atmosfera meno carica di tensione, mentre sul volto della bella Auditore ritornava uno dei suoi soliti sorrisi.

Per me va bene.
Grazie mille Logan...

Ma quindi non è che niente niente hai altri parenti lontani che si chiamavano Claudia, Giovanni, Mario e Sofia?
Sono altri membri della famiglia Auditore che si incontrano nel gioco!

Mi dispiace, non lo so...- rispose scuotendo leggermente la testa- Credo di essere l'unica Auditore ancora in vita, purtroppo. Che io sappia, non ho altri parenti...

Forse non aveva mai svolto le ricerche giuste, forse aveva guardato nel ramo sbagliato della famiglia. In ogni caso, l'italo-svedese era sola al mondo, almeno dal punto di vista dei consanguinei. La docente non voleva che il suo passato influisse troppo su di loro, appesantendo l'atmosfera e spazzando via tutta l'allegria del momento. Erano passati ormai vent'anni da quando aveva perso i genitori, non aveva più bisogno di dimostrarsi afflitta o disperata per la loro morte. Infatti, il tono con cui parlò a Sykes di quel particolare della sua vita era neutro, tranquillo e sereno, come se dopo tanto tempo la giovane donna non facesse più caso a determinate cose. Forse fu proprio questo, poco dopo, a spingere l'ex-collega nel farle una domanda piuttosto scomoda, che sorprese -per la seconda volta- l'italo svedese.

Ma dimmi un po'... Hai già incontrato qualcuno da frequentare?
Non ti vedo sempre al Castello, spesso il weekend sei fuori, dì la verità: qui gatta ci cova!

Che cosa avrebbe dovuto rispondergli? Certo non che al momento l'unica persona che frequentava -in quel senso- era la collega di Cura. In primo luogo perchè non le sembrava il caso di rendere noto il suo rapporto con Phoebe senza prima aver consultato anche lei e in secondo luogo...perchè era estremamente gelosa di quel segreto, tanto da tenerlo nascosto anche al suo più caro amico e maestro Noah Pellegrino.

Ecco...beh...

Era evidente che non sapesse che cosa rispondere, visto che Logan l'aveva colta in un momento nel quale non era preparata a parare il "colpo". Tuttavia lo spaesamento durò ben poco, lasciando al suo posto un dolce imbarazzo, che nell'Auditore venne esternato con un maggior gesticolare delle mani e in una breve risata sbarazzina e accattivante.

No, non frequento nessuno al momento. E il fatto che spesso il week end sto fuori è perchè mi piace uscire con Phoebe, visto che siamo amiche da moltissimo tempo- in questo modo avrebbe protetto senza mentire troppo il suo essere una Terran e la relazione con la Ciclonis -Tu invece? Non mi sembra di averti visto spesso flirtare con qualche bella donna...Troppo poco tempo da dedicare al gentil sesso, mister Sykes?

Lo prese bonariamente in giro, bevendo un sorso di vino mentre attendeva la risposta dell'ex-collega.

[Logan]

Per me va bene.
Grazie mille Logan...

Un programmino niente male: una pizza, scambio di ricette e poi una partita ad una videogioco babbano di vecchia epoca.
Per qualche secondo, Logan si ritrovò a pensare che quello era uno dei primissimi incontri organizzati con una donna da quando si era conclusa la sua storia con Celine Sauvage. Sicuramente quello non poteva reputarsi esattamente un appuntamento, ma comunque avrebbe trascorso del tempo da solo in compagnia di un individuo di sesso femminile, quindi era già qualcosa. Forse fu proprio quel ragionamento a spingerlo successivamente nel chiedere all'italiana se ci fosse nella sua vita qualche uomo che le stesse dietro e con il quale si stesse frequentando.
Inutile menzionare che non avrebbe mai e poi mai potuto immaginare che in realtà non era esattamente un "uomo" il problema, ma Rebecca mascherava bene le sue emozioni nelle normali giornate di scuola e quindi non trapelando alcuno sguardo sognante rivolto alla Chamberlain, Logan non aveva avuto modo di intuire la relazione omosessuale tra le due colleghe professoresse.

Ecco... Beh...

Uhm?

Eccola lì: sicuro c'era un maschietto che le girava attorno e tentava la conquista disperata e fortunata. Non c'era da biasimarlo in fondo, considerando che Rebecca era davvero una bellissima donna, oltre che simpatica, genuina e solare oltre ogni modo.
Logan quindi archiviò quasi all'istante la possibilità in futuro di chiederle qualcosa di lontanamente paragonabile ad un appuntamento ufficiale, ancora fin troppo scottato dal confronto con un altro uomo nei pensieri di una donna comune. Non lo spaventava la sfida per la conquista, quello mai, ma la sua ultima e pesante rottura era avvenuta proprio per quello quindi semmai avesse deciso di intraprendere una nuova relazione, per lo meno avrebbe voluto che fosse con una persona non contesa già in partenza. Tuttavia però, per non ammettere apertamente all'uomo di colore la propria storia ambigua con Phoebe, la Auditore scelse di negare ogni coinvolgimento affettivo nell'attuale, riportando quindi l'attenzione dell'ex docente di Babbanologia sulla possibilità di avvicinarcisi in un senso meno amichevole o professionale.

No, non frequento nessuno al momento.
E il fatto che spesso il weekend sto fuori è perché mi piace uscire con Phoebe, visto che siamo amiche da moltissimo tempo!

Aaaaahhhh... Adesso ho capito tutto...

Espresse quell'affermazione con un'aria molto inquisitoria e soprattutto consapevole, fissandola di sottecchi puntandole contro la forchetta con la quale aveva poco prima fatto sparire in bocca un bel boccone di bistecca fiorentina d.o.c..
Ovvio che stesse scherzando, nella propria ottica, ma come avrebbe mai potuto reagire una persona che invece qualcosa da nascondere ce l'aveva sul serio? Annuì lentamente, sorridendo con una malizia inequivocabile, come a voler far intendere che aveva sul serio compreso tutto alla perfezione, scoprendo senza troppi problemi la verità misteriosa e inestimabile della professoressa di Antiche Rune.

Ma porca miseria, tutto questo ben della Trama sprecato!
Ci sono orde di uomini lì fuori pronti a fare Maledizioni senza Perdono sul prossimo per conquistarti...
... E tu ti vai a pomiciare l'Allevatrice?
Ohi ohi ohi ohi Rebecca, cosa mi tocca sentire...
E adesso chi gliela dà la pessima notizia al genere maschile, sentiamo!?

Scosse il capo quasi sconsolato, mantenendo la parte per circa cinque secondi, prima di scoppiare in una bella risata, abbassando il sipario e dimostrando che aveva scherzato per tutto il tempo, non intuendo minimamente che le parole appena dette fossero pura realtà.
Prese altri quattro o cinque generosi bocconi, bevendo un sorso d'acqua fresca e riempiendo anche il bicchiere della ex collega, prima di proseguire la conversazione ed arrivare alla questione "relazioni" riferita però a se stesso, per la curiosità della gildata Terran.

Tu invece?

Io cosa?

Non mi sembra di averti visto spesso flirtare con qualche bella donna... Troppo poco tempo da dedicare al gentil sesso, mister Sykes?

Il tempo per il gentil sesso si trova sempre, miss Auditore!
... No, la verità è che dopo la mia ultima relazione mi sono concentrato di meno sulla mia vita amorosa per via della ferita troppo profonda.
Ultimamente ho ripreso a guardarmi attorno ma ammetto di avere gusti un poco difficili...

Alzò le spalle, rimanendo qualche secondo in silenzio, come se stesse riflettendo su qualcosa di interessante da dire oppure no, poi, alla fine della ponderazione, tornò a guardare l'italiana negli occhi parlandole con molta serenità e lo stesso identico spirito sereno e tranquillo avuto fino a quel momento, d'altronde non gli andava proprio di rovinare quel bel pranzo con una serie di balbettii imbarazzanti, senza contare che erano di gran lunga adulti per affrontare quella conversazione senza stati d'animo contrastanti o negativi.

... Più che altro stavo pensando, ma...
... Tu dici che forse, io e te... Mh?
La vedresti male oppure... ?

Lasciando in sospeso la frase, così che lei, intuendo senza troppi sforzi la domanda, potesse proseguire e rispondere sinceramente.

[Rebecca]

La promessa di una cena in casa Sykes aveva risollevato di molto il morale della Terran, che trovava nell'ex-collega di Babbanologia un'ottima compagnia con il quale passare del tempo. Se a questo poi si aggiunge la passione di entrambi per la cucina italiana e la possibilità di giocare ad uno di quei videocosi, l'Auditore non poteva che essere soddisfatta di aver trovato in Logan un amico affine ai propri gusti e con il quale spezzare la monotonia dei propri giorni.
La giovane donna ignorava naturalmente che l'altro si stesse interessando alla bella italiana, forse a causa di quei sentimenti che per il momento la tenevano legata con il cuore e i pensieri a Phoebe Chamberlain. Quando l'uomo le domandò se ultimamente stesse frequentando qualcuno, Rebecca faticò a trovare una scusa degna di questo nome per mascherare la propria relazione con la collega Allevatrice. Già, chissà come l'avrebbe presa Logan o anche lo stesso Noah nel venire a conoscenza di quel lato omosessuale della docente di Rune.
In un certo senso, se le cose fra lei e la Ciclonis si fossero evolute, sarebbe stato dovere del Bosco andare a parlare con mister Pellegrino di quella faccenda, non solo per condividere con lui la propria felicità ma anche per metterlo al corrente che Phoebe sarebbe potuta venire al suo matrimonio in veste di propria compagna.
Alla fine la prontezza d'ingegno dell'Auditore venne in suo aiuto, spiegando al sospettoso -solo per finta- dragoniere che le sue uscite da Hogwarts erano dovute a innocue serate passate insieme alla sua migliore amica.

Aaaaahhhh... Adesso ho capito tutto...

Stava diventando paranoica o aveva appena sentito una nota maliziosa all'interno di quella frase? L'italo-svedese posò il bicchiere sul tavolo, fissando perplessa l'uomo di colore e chiedendosi dove volesse andare a parare, se ne avesse avuto l'intenzione.

Ma porca miseria, tutto questo ben della Trama sprecato!

Ben della...Trama..?

Si stava perdendo in un bicchier d'acqua, guardando la forchetta puntata contro di lei e l'espressione fintamente accusatoria di Logan.

Ci sono orde di uomini lì fuori pronti a fare Maledizioni senza Perdono sul prossimo per conquistarti...
... E tu ti vai a pomiciare l'Allevatrice?
Ohi ohi ohi ohi Rebecca, cosa mi tocca sentire...
E adesso chi gliela dà la pessima notizia al genere maschile, sentiamo!?

Pomiciare...l'Allevatrice?
Oh andiamo, questa è davvero buona!

Per quanto a parole avesse cercato di negare l'evidenza dei fatti -convinta che Sykes stesse parlando sul serio- il volto tradì appena la menzogna appena pronunciata dalla mezza-italiana, facendo diffondere un soffuso rossore sulle guance. Quella reazione tuttavia poteva essere scambiata per incapacità, da parte della Terran, di concepire un rapporto lesbo fra lei e la migliore amica: motivo per il quale l'Auditore scosse appena la testa, affondando l'imbarazzo nel suo buon bicchiere di vino, prima che Logan scoprisse finalmente tutte le carte in tavola.
La sua risata non venne seguita subito da quella di Rebecca, ancora scossa dalla paura di essere stata scoperta. Non che temesse una cattiva reazione da parte dell'uomo, ma era sempre meglio rivelare certi particolari ponderando attentamente sulle conseguenze perchè non tutti avrebbero potuto accettare una coppia simile.
Che poi lei e Phoebe non erano ancora neanche una coppia era ancora più grave -almeno agli occhi degli altri- ma insomma, non poteva preoccuparsi ogni singolo giorno della sua vita di quello che il resto della gente pensava di lei no?
Per questo il broncio iniziale si sciolse in una risata, perchè sapeva che in fondo Logan lo aveva fatto solo per prenderla un po' in giro e -a modo suo- l'aveva anche lusingata. Per par condicio, era giusto che anche lui però si sbottonasse su qualche relativa ed eventuale relazione amorosa, visto che di sicuro il dragoniere non si poteva definire un brutto uomo.

Il tempo per il gentil sesso si trova sempre, miss Auditore!

Me ne sto rendendo conto...

Visto che Logan aveva sacrificato parte del suo tempo libero per passarlo insieme a lei, che faceva parte di quella suddetta categoria.

... No, la verità è che dopo la mia ultima relazione mi sono concentrato di meno sulla mia vita amorosa per via della ferita troppo profonda.
Ultimamente ho ripreso a guardarmi attorno ma ammetto di avere gusti un poco difficili...

Oh...mi dispiace tantissimo...
E' da molto che è finita?

Chiese, sperando vivamente che la risposta fosse no visto che le sarebbe dispiaciuto aprire una ferita ancora recente nell'amico. Un amico che tanto amico non voleva essere con lei.
Proprio a causa delle menzogne che Rebecca era stata costretta a dire per mantenere segreta la sua relazione con la Chamberlain, si erano andati a creare una serie di equivoci che subito dopo sfociarono in un tentativo palese da parte dell'uomo di provarci con lei.

.. Più che altro stavo pensando, ma...

Cosa?

... Tu dici che forse, io e te... Mh?
La vedresti male oppure... ?

Oh...- fu la prima cosa che disse, quando capì dove volesse andare a parare Sykes -Oh...!- un'esclamazione ancora più consapevole della precedente quando capì la reale portata di quella domanda.
L'italo-svedese non poteva rischiare di sconfessare quanto detto prima, ma neanche le andava di rifiutare -perchè solo quello poteva fare- Logan senza avergli dato una spiegazione sincera. Dopo quello che aveva passato -la sua batosta amorosa- un due di picche non era sicuramente la cosa che l'Auditore gli avrebbe mai voluto dare, ma come fare a spiegargli che nella sua vita c'era già una persona importante senza mettere in mezzo il nome della Ciclonis?

Logan...
Tu mi prendi in contropiede...
Nel senso, sono davvero lusingata che tu abbia pensato a me...in quel senso, ma nella mia vita c'è già una persona della quale sono profondamente innamorata. -si decise a confessare infine, guardandolo in modo serio ma con una dolcezza negli occhi che avrebbe fatto comprendere all'uomo quanto ella ci tenesse a questa persona -Non stiamo insieme, a dire il vero non credo che conosca quali siano i miei sentimenti, ma spero di mettere fine a questa situazione incerta...molto presto.

Aveva parlato sinceramente e col cuore in mano: non avrebbe mai potuto pensare a qualcunaltro fino a quando ci fosse stata Phoebe nei suoi pensieri.

Scusami se non te l'ho detto prima...ma è qualcosa della quale mi imbarazza molto parlare...

[Logan]

Pomiciare...l'Allevatrice?
Oh andiamo, questa è davvero buona!

Lo sai?
Non capisco se l'idea non ti dispiace oppure ti vergogni a pensarci...
... Uhm... Va beh poco importa, alla fine chi sono io per avere qualcosa contro la bisessualità!

Senza considerare che non era neanche detto che l'italiana lo fosse, quindi non era nemmeno necessario approfondire il discorso.
A dire la verità Logan sperava sul serio che Rebecca non avesse particolari gusti estremi, ovvero l'essere totalmente lesbica, perché altrimenti ciò avrebbe significato la totale impossibilità di chiederle un appuntamento o per lo meno se fosse interessata ad approfondire il rapporto tra lui e lei in un verso più sentimentale che semplicemente amichevole. Ad ogni modo, era giusto arrivare alle cose poco per volte, specie perché il Sykes si era ritrovato a pensare a quella proposta verso la fiorentina soltanto in quegli ultimi minuti, forse spinto dal fascino e dalla simpatia di quest'ultima, elementi apprezzati fin dal loro primo incontro. Continuarono a parlare delle relazioni passate, dei flirt e delle storie in corso o meno, arrivando anche a sfiorare il ricordo della ex fidanzata dell'uomo di colore, un ricordo che ogni tanto, forse troppo vivido, si ripresentava nella sua memoria durante le notti nelle quali era più debole emotivamente.

Oh...mi dispiace tantissimo...
E' da molto che è finita?

Sì sì, in realtà ormai si parla di un paio d'anni, addirittura, ma l'ho vissuta molto intensamente.
Mi ero innamorato di lei, pensavo anche... Beh, ad un futuro, capisci no?
Però ad un certo punto lei ha cominciato ad essere insicura, a pensare ad un altro... E il resto si capisce da sé.
Anzi no, meglio sottolineare che alla fine, da quel che mi disse, scelse di non stare con nessuno dei due, ma l'ho incontrata circa un mese e mezzo fa per caso in un locale e mi ha presentato il suo attuale uomo, quindi, almeno uno dei due è felice, ad oggi!

Bevve un generoso sorso di vino, segno che evidentemente parlare di quella faccenda non lo metteva molto di buon umore, anzi.
Quando Nigel gli comunicò che ormai andava a gonfie vele con la sua fidanzata sognata e voluta da anni ed anni, era stato molto contento per lui, ma allo stesso tempo si era ritrovato a pensare a se stesso, alle porte dei trent'anni con nulla in mano se non il pisello, perdonando la volgarità della frase. Facevano presto i parenti a ripetergli che doveva sistemarsi, mica si potevano schioccare le dita e far comparire magicamente l'anima gemella, o meglio, a qualcuno riusciva pure, ma lui non era decisamente quel tipo di individuo fortunato.
Però forse, con un po' di coraggio, avrebbe potuto tentare di vedere come andava proprio con Rebecca Auditore, in fondo non le mancava nulla per essere il suo tipo: bella, solare, intelligente, formosissima, single e pareva anche non interessata momentaneamente a nessuno.
Quindi bisognava cogliere la pluffa al balzo per non rischiare che qualcun altro si avvicinasse e gli soffiasse la possibilità di rimorchiarla.
Fu proprio grazie a quel pensiero che Logan Sykes decise di buttarsi e fare alla interlocutrice una proposta di frequentazione, sperando sul serio di non avere nulla che non le piacesse, come ad esempio il colore della pelle, che non era detto andasse a genio a tutte.

Oh... Oh...!

Sì insomma, vedere come va, cioè, tu mi piace moltissimo...

Logan...
Tu mi prendi in contropiede...

Mh?
In che senso?
Non te lo aspettavi?

Nel senso, sono davvero lusingata che tu abbia pensato a me... in quel senso, ma nella mia vita c'è già una persona della quale sono profondamente innamorata.

Aaaahhhh... Ah...!

Non stiamo insieme, a dire il vero non credo che conosca quali siano i miei sentimenti, ma spero di mettere fine a questa situazione incerta... molto presto.

Ok, no no è giusto, lo capisco, se hai il cuore occupato, figurati...

Adesso che cosa avrebbe potuto dire?
Ci era rimasto parecchio male perché sì, in fondo ci aveva sperato, anche solo per un secondo.
Ma non era colpa di lei se c'era un altro al quale pensava e della quale era profondamente innamorata.
Di sicuro non poteva essere lui, chi mai si innamorava a prima vista di lui? Nessuna, nessuna.
Ragionamenti depressivi, ma dopo tutto quello che aveva passato e dopo l'ennesima batosta, era proprio da biasimare?
Comunque non voleva in alcun modo far intristire la ragazza per avergli dato il due di picche, si era comportata onestamente e non aveva di sicuro l'obbligo di accettare, specie se i propri sentimenti al momento erano confusi e senza una risposta effettiva.
Le fece un mezzo sorriso, mandando giù l'ultimo boccone di carne, assaporandolo e cercando di non pensare, concentrandosi solo sulla bontà del cibo, il suo migliore amico da parecchio tempo, assieme alle praterie desolate dove andava a galoppare di tanto in tanto, nei weekend.

Ma si può sapere chi è quel tontolone che ti tiene sulle spine?
Vorrei proprio sapere come osa!
Porca miseria, è proprio vero, chi c'ha i denti non ha il pane e chi c'ha il pane non ha i denti...
... Lo conosco? E' un nostro collega?
Aspetta aspetta, forse ho capito chi è...

Attimo di suspance.

È quel maledetto dell'ex docente di Babbanologia, non è vero?
Quello lì che adesso fa l'Auror addetto alla sicurezza in giro per il castello, con quel cognome che inizia per "S".
Lo odio dal profondo, è uno sciupafemmine, tsk, non serve che lo ammetti, lo so che è lui...

Si fece una piccola risata, provando a contagiare anche la ragazza, poi sospirò, scuotendo il capo.

Che ne dici, ti va un dolce?
E... Rebecca, sono sicuro che chiunque sia, presto si accorgerà di quanto sei speciale...

[Rebecca]

Lo sai?
Non capisco se l'idea non ti dispiace oppure ti vergogni a pensarci...
... Uhm... Va beh poco importa, alla fine chi sono io per avere qualcosa contro la bisessualità!

Rebecca alzò le spalle, lasciando che il discorso cadesse nel vuoto, per non dover rispondere a quella domanda che si stava rivelando decisamente troppo scomoda per lei.
La sua non era mancanza di fiducia nei confronti di Logan, ma solo prudenza molto estrema, punteggiata dal desiderio di mantenere quella specie di sogno proibito, che stava vivendo con Phoebe, segreto ancora per un po'. Tuttavia non avrebbe potuto ingannare l'uomo di colore molto a lungo, specie se questi si fosse lanciato privo di paracadute in un tentativo di approccio molto più intimo. Sykes la considerava una bella donna, intelligente e solare, con il quale gli sarebbe piaciuto poter provare a stare insieme. Il cuore della Terran però era soffocato dai sentimenti che traboccavano per la Chamberlain, il principale motivo per il quale -al momento- non avrebbe potuto interessarsi a nessuno.
Prima del fatidico due di picche, però, fu il turno del dragoniere di parlare del proprio passato amoroso, nominando la sua ultima ex che gli aveva spezzato il cuore, stroncando ogni sua speranza di un felice futuro insieme a lei.

Mi ero innamorato di lei, pensavo anche... Beh, ad un futuro, capisci no?
Però ad un certo punto lei ha cominciato ad essere insicura, a pensare ad un altro... E il resto si capisce da sé.
Anzi no, meglio sottolineare che alla fine, da quel che mi disse, scelse di non stare con nessuno dei due, ma l'ho incontrata circa un mese e mezzo fa per caso in un locale e mi ha presentato il suo attuale uomo, quindi, almeno uno dei due è felice, ad oggi!

Si vede che il suo Vento ha soffiato in una direzione diversa dalla tua...- rispose con una metafora usata spesso all'interno della Gilda -Nel senso che lei ha scelto un destino diverso dal tuo. E' una cosa dolorosa e fa male, ti comprendo benissimo, ma è umano che possa accadere.
Chi lo sa, magari fra qualche anno avresti incontrato tu una donna diversa da lei e te ne saresti perdutamente innamorato...e a quel punto, saresti stato tu a prendere strade diverse dalla tua ex.

Un discorso logico e sensato quello dell'Auditore, se subito dopo non fosse stato sconfessato dalla proposta di Logan di frequentarsi non più come semplici amici, ma come un uomo e una donna che provano attrazione reciproca l'uno per l'altro.

Sì insomma, vedere come va, cioè, tu mi piaci moltissimo...

Avrebbe mai potuto sentirsi peggio di così? Il complimento di Sykes le faceva più che piacere -stuzzicava la sua vanità e in più era detto da un uomo che in altre circostanze le sarebbe piaciuto frequentare in altri modi- ma in quel momento vederlo in quel modo, forse un po' impacciato perchè da troppo tempo non si approcciava ad una donna, la fece star male. Tuttavia Rebecca aveva un obbligo morale nei confronti dei sentimenti che provava per Phoebe e quindi, ingoiando il boccone amaro, si "costrinse" a rifiutare l'amico facendogli presente che il suo cuore apparteneva ad un'altra persona.

Ok, no no è giusto, lo capisco, se hai il cuore occupato, figurati...

Rimase semplicemente in silenzio, perchè non avrebbe saputo che cosa dire per poter consolare l'uomo o rallegrarlo dopo la batosta ricevuta. L'imbarazzo era calato su di loro, con l'Auditore che tormentava nervosamente il tovagliolo spiegato sulle sue gambe, mentre cercava disperatamente di rompere quell'assurdo silenzio.

Ma si può sapere chi è quel tontolone che ti tiene sulle spine?
Vorrei proprio sapere come osa!
Porca miseria, è proprio vero, chi c'ha i denti non ha il pane e chi c'ha il pane non ha i denti...
... Lo conosco? E' un nostro collega?
Aspetta aspetta, forse ho capito chi è...

Ah...si?

È quel maledetto dell'ex docente di Babbanologia, non è vero?
Quello lì che adesso fa l'Auror addetto alla sicurezza in giro per il castello, con quel cognome che inizia per "S".
Lo odio dal profondo, è uno sciupafemmine, tsk, non serve che lo ammetti, lo so che è lui...

La Terran non poteva conoscere i pensieri depressivi che Sykes si era fatto nel giro di pochi secondi, vedendo in lui soltanto il tentativo -dolcissimo a parer suo- di rimediare al danno con una battuta divertente e spiritosa. Il sorriso di Logan, quindi, contagiò in breve quello dell'Auditore, ancora intimidito da tutta quella situazione ma sollevato che l'altro l'avesse presa così bene.

Che ne dici, ti va un dolce?

Perchè no?
Sono curiosa di assaggiare il tisamisù di questo locale.

Era un'abitudinaria, non poteva farci nulla.

E... Rebecca, sono sicuro che chiunque sia, presto si accorgerà di quanto sei speciale...

Grazie...

Un altro complimento ancora e il senso di colpa si faceva sentire di nuovo, lasciando per un attimo l'italo-svedese in contemplazione del viso dell'uomo. Avrebbe voluto vedere su quel volto un sorriso innamorato -non di sè, intendiamoci- ma innamorato in generale di una donna che lo vedesse per quello che era.

E tu sei un uomo meraviglioso, Logan.
Tienilo bene a mente ogni volta che pensi di non valere un granchè...

Poteva solo ipotizzare che il dragoniere si sentisse in quel modo, ma provando una sorta di empatia con l'ex-collega scommetteva che anche lui -come lei spesso- avesse quel tipo di pensieri ogni tanto.

Allora, tu cosa prendi?

[Logan]

Si vede che il suo Vento ha soffiato in una direzione diversa dalla tua...
Nel senso che lei ha scelto un destino diverso dal tuo.
E' una cosa dolorosa e fa male, ti comprendo benissimo, ma è umano che possa accadere.
Chi lo sa, magari fra qualche anno avresti incontrato tu una donna diversa da lei e te ne saresti perdutamente innamorato... e a quel punto, saresti stato tu a prendere strade diverse dalla tua ex.

Ne dubitava ampiamente, ma non perché fosse scettico a prescindere, più che altro perché con Celine gli stava andando talmente bene che ipotizzava quasi di andare a finire alla super maxi promessa. Vento o non vento, non gli andava di ripensare a quei tempi, a quelle ore trascorse felice con una persona al proprio fianco, sdraiata sul letto e abbracciata, perché comunque faceva male, specie quando da tantissimi mesi nel letto ormai ci stava completamente da solo. L'idea poi di proporre a Rebecca una frequentazione non derivò affatto da una troppa prolungata astinenza da certe cose, o meglio, non solo da quello, bensì anche dal fatto che quella donna gli piaceva, gli trasmetteva sempre buon umore ed aveva un corpo che, onestamente, lo mandava al manicomio per quanto prosperoso e da toccare. Purtroppo però, l'omone scuro non ebbe nemmeno il tempo materiale per abituarsi a quella fantasia possibile che si vide chiudere la porta in faccia di netto, a causa di un'altra persona che giaceva nel cuore dell'italiana Auditore e che quindi non le permetteva di accettare altri pretendenti. Un colpo forte, decisamente, specie perché fino ad un attimo prima comunque aveva affermato di essere single donando speranza all'Auror, ma d'altronde al cuore non si poteva comandare, quindi, seppur con non troppa disinvoltura, Logan Sykes decise di buttarla ancora una volta sullo scherzo per alleggerire la situazione e poi andare avanti, dimenticandosi di quei pochi minuti trascorsi nell'imbarazzo, aiutando in quel modo Rebecca a tornare più tranquilla.

E tu sei un uomo meraviglioso, Logan.
Tienilo bene a mente ogni volta che pensi di non valere un gran che...

Io non penso di non valere un gran che...
Diciamo solo che penso di valere meno di tanti altri, ecco, forse il concetto è migliore!

Purtroppo le esperienze passate non lo avevano aiutato a sentirsi né un gran conquistatore, né l'essere vivente più ambito dalle donne.
Sapeva di essere un uomo con tutte le caratteristiche fisiche al proprio posto, ma questo non significava necessariamente essere di "qualità".
Tante volte il migliore amico lo aveva incoraggiato, spiegandogli che prima di incontrare Lindë era stato quasi sempre solo, senza nessuna donna, e poi all'improvviso la fortuna gli era piombata dal cielo, così, all'improvviso. Il Dragoniere aveva annuito, conscio che in parte le sue parole fossero veritiere, ma restava comunque il fatto che, oltre al normale malessere di non avere una persona da amare, ci si metteva anche l'astinenza sessuale che era una vera e propria brutta bestia. Se a questo poi ci si aggiungeva lo stress per il lavoro allora ci si poteva solo immaginare quanto quell'uomo fosse frustrato su quasi tutti i fronti. Ma ugualmente continuava a sorridere, a fare le stesse battute di spirito con tutti, con l'intento di non far pesare mai la propria condizione, perché era da sciocchi scaricare addosso agli altri i propri dispiaceri, oltre ad essere fin troppo facile. Sfruttava altri modi per scaricare il nervoso: fumetti, attività fisica, maggiore contatto con i draghi durante i turni, cose così, anche perché non poteva passare certo tutti i weekend a rompere le palle al professore di Astronomia e annessa moglie. Non era mai stato nella natura del Sykes essere invadente e non avrebbe cominciato proprio adesso, anche se la solitudine era tanta e pressante.

Allora, tu cosa prendi?

Vediamo vediamo... Uhm... Uhm... Un bel pezzo di crostata di frutta!
Però... Ci facciamo portare quattro cucchiaini, perché io voglio assaggiare il tiramisù e tu assaggerai la crostata!

Termine del pranzo
Fuori dal ristorante

Ho mangiato proprio bene sai?
... E su, non fare quella faccia, te lo dovevi aspettare che la scusa di andare in bagno fosse per pagare il conto!
Te lo avevo già detto che ci avrei pensato io, è o no il tuo compleanno?
Allora silenzio, accetta e sorridi... Se proprio vorrai sdebitarti, mi accontenterò di un tuo reggiseno... Usato naturalmente!

La accompagnò per un altro bel pezzo del tragitto, camminando per le lunghe strade del centro fiorentino, discorrendo di tante altre cose ed evitando ovviamente di tornare sull'argomento precedente. Con le mani in tasca e l'espressione sempre serena, Logan Sykes sembrava in pratica l'uomo più felice e soddisfatto del mondo, il prototipo della persona non curante dei propri problemi di fronte alla presenza altrui, capace di nasconderli momentaneamente sotto un finto tappeto dell'anima. Di sicuro non poteva lasciarli lì a lungo, ma almeno per un po' avrebbe avuto l'illusione anche lui che non ci fossero. Raggiunto il Ponte Vecchio e dopo essersi affacciati con lo sguardo perso nelle acque del fiume, l'uomo decise che forse quello era proprio il momento di andare. Passando vicino ad una di quelle bancarelle ambulanti che vendevano caramelle di ogni tipo, riuscì a convincere Rebecca a farsi offrire anche un grosso sacchetto pieno di tutto quello che le piaceva. Ora sì che poteva considerarsi completamente appagato. La strinse qualche secondo con affetto, poi tornò distante circa un metro.

Io scappo a dare il cambio al mio collega presso l'allevamento di draghi in Polonia.
Fammi sapere poi com'erano le liquirizie ripiene ok?
Happy Birthday to you, Happy Birthday to you, Happy Birthday dear Becky... Happy Birthday tooooooo youuuuuu!

E dopo averle fatto la serenata anche in mezzo alla strada, la salutò un'ultima volta alzando la mano e si perse in mezzo ad uno dei tanti vicoli stretti della città, pronto a smaterializzarsi non appena fosse stato sicuro di non essere osservato da nessun babbano in circolazione.

CHIUSURA PER LOGAN

[Rebecca]

Io non penso di non valere un gran che...
Diciamo solo che penso di valere meno di tanti altri, ecco, forse il concetto è migliore!

E' un concetto che comunque non corrisponde a realtà, quindi dovresti togliertelo dalla testa e pensare invece che ciò che hai da offrire è molto prezioso.
Non dovresti svalutarlo a questo modo...

Forse era facile per lei parlare, visto che era stata l'Auditore stessa a dargli un due di picche neanche tre minuti prima, ma parlava col cuore in mano perchè credeva sinceramente in quello che stava dicendo. Non era sua abitudine mentire agli amici e Logan era proprio questo per la donna: un amico sul quale poter contare e che si stava dimostrando una persona dolcissima, oltre che estroversa e piacente.
Nonostante l'imbarazzo di aver ricevuto un rifiuto, si era comportato come un vero signore, non facendo pesare per nulla la situazione sulla collega di Rune -anche perchè bastavano da soli i sensi di colpa che Rebecca si stava creando- ma cambiando subito rotta e buttandola sullo scherzo, per alleggerire l'atmosfera fra di loro.
Ben presto quel piano funzionò, perchè era impossibile per la Terran non sorridere quando era in compagnia di Sykes. Forse da quel momento in poi si sarebbe preoccupata di più per lui, avrebbe cercato di passare il suo tempo con l'uomo per non farlo sentire solo e magari gli avrebbe presentato anche qualche amica, per aiutarlo a trovare la persona che tanto stava cercando.
Certo, lei era convinta che il Conflux, anche se non era stato benedetto da esso, avrebbe presto provveduto affinchè il suo cuore venisse scaldato dalle fiamme di un amore che Logan ancora non sapeva esistesse.
Nel frattempo, per ingannare l'attesa, la cosa migliore da fare era ordinare un bel dessert per concludere quel pranzo, che i due avrebbero volentieri condiviso l'uno con l'altro.

{Fuori dal Ristorante}

Ho mangiato proprio bene sai?
... E su, non fare quella faccia, te lo dovevi aspettare che la scusa di andare in bagno fosse per pagare il conto!

Mi hai ingannata!
Questo è un comportamento indegno di te, Logan!

Te lo avevo già detto che ci avrei pensato io, è o no il tuo compleanno?

Si, ma...

Allora silenzio, accetta e sorridi... Se proprio vorrai sdebitarti, mi accontenterò di un tuo reggiseno... Usato naturalmente!

Sbuffò divertita, non riuscendo proprio a mantenere un cipiglio severo quando l'uomo continuava a fare quel tipo di battute. Era tutto inutile, non riusciva ad arrabbiarsi con lui, neanche se ci si fosse messa d'impegno! Naturalmente Rebecca non aveva mai dovuto affrontare discussioni o litigi con il dragoniere, ma aveva come l'impressione che questi sarebbero stati del tutto inutili, vista la propensione di Logan a buttarla sempre sullo scherzo, una tecnica che con lei -purtroppo- funzionava a meraviglia!

Certo...e preferisci quelli di tutti i giorni oppure da ciclo?
Sai com'è, c'è una certa differenza fra entrambi.

Una differenza di una taglia per la precisione, ma l'uomo avrebbe tratto le sue conclusioni da solo. Quello era solo un modo dell'Auditore per scherzare, visto che Logan aveva nascosto talmente tanto bene le sue emozioni che al momento lei non fece caso al profondo senso di solitudine che lo attanagliava. La Terran non avrebbe potuto offrirgli altro che la sua amicizia, ma sperava vivamente che questo fosse abbastanza per lui.
Seguitarono a passeggiare e a scherzare, arrivando fino al Ponte Vecchio dove era possibile ammirare parte di Firenze da una diversa angolazione. Fra i negozi lì presenti, vi era una bancarella che vendeva dolciumi di tutti i tipi, fra cui delle deliziose caramelle tipicamente babbane. Ancora una volta, Logan costrinse Rebecca ad accettare il suo dono, scegliendo fra le varie tipologie di caramelle le sue preferite -quelle alla liquirizia ripiene- e offrendone qualcuna anche all'uomo di colore.
Si era ormai fatto tardi per entrambi e Sykes sarebbe dovuto rientrare presto al lavoro. Per questo, si salutarono con un caloroso abbraccio, Rebecca provando a stringerlo un po' più forte perchè era stata davvero molto bene in sua compagnia.

Io scappo a dare il cambio al mio collega presso l'allevamento di draghi in Polonia.
Fammi sapere poi com'erano le liquirizie ripiene ok?

Va bene, fai buon viaggio e...ci vediamo domani a scuola.

Happy Birthday to you, Happy Birthday to you, Happy Birthday dear Becky... Happy Birthday tooooooo youuuuuu!

Oh ma insomma...!- non riusciva a credere che il collga si fosse messo a cantare anche in mezzo alla strada, attirando l'attenzione dei passanti su di lui ma sopratutto su di lei, che a tratti lo guardava imbarazzata e a tratti sorrideva felice della sua evidente follia -Questa me la paghi, Logan Sykes!

Urlò anche lei in mezzo alla folla, agitando la mano in aria e salutandolo un'ultima volta, prima di vederlo sparire dietro uno dei tanti vicoli della città. Anche la Terran fece la stessa cosa poco dopo: si avventurò in una stradina deserta, stando ben attenta che non passasse nessuno. Poi, si smaterializzò subito dopo, raggiungendo come destinazione la casa a Stoccarda della sua amata Phoebe.

{Chiusura per Rebecca}