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Per i negozi...

Messaggioda Ymir » 29/08/2014, 22:29

Va bene, ti accompagno. E non c'è bisogno di offrirmi nulla, lo faccio volentieri!

Sei davvero una persona gentilissima…

E per questo quasi le dispiaceva cibarsene.
Quasi, perché il richiamo del sangue era troppo forte per riuscire a non cedervi… soprattutto quando si aveva fame: ed Ymir ne aveva tanta, troppa, senza contare che voleva mettere alla prova tutto il duro allenamento fatto con Lestat, e Caroline Priscilla era la vittima perfetta per lo scopo.
Le sorrise, riconoscente, entrando in bagno dopo che la ragazza ebbe aperto la porta: era uno spazio singolo e ristretto, con un water, un lavandino ed uno specchio, ma tanto bastava alla Vampira che, con uno scatto fulmineo, afferrò il braccio della povera studentessa e l'attirò a sé, dandole un colpo secco dietro al collo -T/F 40 + 10 (Bonus Vampiro)- per farle perdere i sensi; il corpo della studentessa, con tutta probabilità, si sarebbe accasciato tra le braccia della Vampira, che si affrettò a chiudere a chiave la porta del bagno affinché nessuno potesse disturbarla durante il suo pasto.
Ora che poteva prendersi tutto il tempo del mondo per assaporare la propria cena, Ymir per prima cosa scostò i capelli dal collo di Cappie, accarezzando con l'indice la vena che pulsava sotto la pelle candida di quella parte del corpo: gli occhi passarono dal rosso al nero, l'iride che sconfinava per rivelare la sua vera natura; al contempo, i canini si appuntirono e si allungarono, e la lingua umettò lentamente il labbro superiore.
Avvicinò il volto al collo di Cappie, annusando il profumo del sangue che riusciva a percepire dalla carotide, e permise alla lingua di saggiare la dolcezza della sua pelle.

Deliziosa… una studentessa gentile e deliziosa…

Sussurrò la Vampira, che decise suo malgrado di non perdere altro tempo: scoprì i denti e, con un movimento fluido, deciso e perfetto, li affondò nel collo della sua vittima, riempiendosi subito la bocca del sapore del sangue, una sensazione talmente meravigliosa da strapparle un gemito di godimento quasi erotico.

Mmmmhhh…

Sapeva di non dover esagerare, che sarebbe stato un gran problema lasciarsi andare all'ingordigia, e tuttavia era così difficile trattenersi, fermarsi, non permettersi di lasciarsi andare e strapparle fino all'ultima goccia di sangue dal corpo…
Per fortuna della O'Neill, Ymir non era una sprovveduta né una novellina, e 151 anni come Vampira le avevano insegnato qualcosa: dopo un paio di minuti passati a bere sangue con sorsi lunghi e lenti, la bionda si staccò lentamente dal collo della sua vittima, leccando quella porzione di pelle che aveva appena bucato coi propri denti.
Avrebbe sospirato di piacere se l'ossigeno fosse stato ancora necessario per permetterle di vivere, ma poiché da tempo il suo corpo faceva a meno di certi dettagli, semplicemente l'ex Erede si concentrò su particolari ben più importanti: i trucchi di Lestat, ora, erano fondamentali… e così come lui le aveva pazientemente insegnato, la bionda posò due dita sui buchi creati dai propri canini e fece scomparire il segno del suo passaggio; mancava solo il comparto mnemonico, ma il caro de Lioncourt aveva una soluzione anche a quello.

Ed ora svuotiamo la tua memoria da questo delizioso ricordo…

Ancora una volta, Ymir seguì alla lettera le istruzioni che Lestat le aveva dato: agitò la mano sinistra, facendo roteare il polso, ed un fumo argenteo avvolse la testa di Cappie per circa cinque secondi prima di scomparire; non era sicura che la mente della ragazza fosse stata ripulita a dovere, ma c'era un solo modo per scoprirlo…

Cappie… Cappie!

Cominciò a scuoterla, subito dopo che le iridi furono tornate rosse e al loro posto, riportandola ad uno stato di semi-normalità; l'intento era quella di farla riprendere, e non appena ciò fosse accaduto sul volto della Vampira sarebbe comparsa un'espressione di pura preoccupazione.

Stai bene?
Sei caduta a terra improvvisamente… hai avuto un calo di pressione, forse?


Già, avrebbe potuto essere quella la causa del suo "malore" … peccato che lo stomaco pieno della Vampira testimoniasse il contrario.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 30/08/2014, 21:16

Sei davvero una persona gentilissima…

Vero, la Tassorosso era talmente buona e gentile che non avrebbe mai potuto rifiutarsi di aiutare una donzella in difficoltà. Che poi quella donzella non fosse in difficoltà e avesse in mente di farle tutt’altro, quello era un altro paio di maniche. Col tempo la O'Neill avrebbe imparato a capire e a scoprire cosa si celasse dietro gli sguardi, le parole e le intenzioni degli altri? Chissà, forse neanche Marshall Rosenberg sarebbe mai riuscito a capire che la creatura che in quel momento camminava al fianco di Cappie, era in realtà un vampiro affamato del sangue della giovane ragazzina.

Eccoci qua!

Indicò con un ampio gesto, spalancando la porta, il bagno pulito e ordinato dei Tre Manici di Scopa, al momento completamente vuoto a parte loro due. L'irlandese si era voltata a fissare Ymir, aspettandosi che la ragazza la superasse per chiudersi dentro uno dei gabinetti lì presenti. Invece, con una forza inaudita per un semplice essere umano, la vampira le afferrò il braccio tramutando la sua espressione di totale fiducia e allegria in una di sgomento e terrore. Quell'espressione in realtà non durò neanche un secondo sul volto della strega, dal momento che l'essere che l'aveva afferrata di premurò di colpirla alla testa, facendola svenire immediatamente.
Il suo corpo inerme quindi rimase alla mercè dell'Erede del Fulmine, che si divertì (prima di consumare il proprio pasto) a saggiare e odorare il buon odore sprigionato dalla pelle di Cappie, un odore che doveva apparirle delizioso, dolce inebriante, soprattutto a lei che ne bramava il sangue caldo e giovane.
Ymir infatti non ci mise molto ad affondare i denti nel collo della sua vittima, bevendo quel nettare color rosso cupo pompato da un cuore forte e generoso come quello della Tassorosso. Purtroppo la O'Neill non avrebbe mai saputo di essere stata il pasto scelto da un vampiro, poichè la ragazza una volta finito di cibarsi di lei (senza dissanguarla ovviamente) le cancellò i ricordi di quel momento, risvegliandola e facendosi trovare in uno stato di agitazione mista a preoccupazione.

Cappie… Cappie!

Mmmmh...come?...Cosa?

La piccola O'Neill faticò ad aprire gli occhi, sentendosi intorpidita e indebolita. Quando finalmente riuscì a mettere a fuoco il bel volto della sconosciuta, il sangue lentamente cominciò a fluire verso il cervello, chiedendosi cosa ci facesse lì per terra fra le braccia di Ymir.

Stai bene?
Sei caduta a terra improvvisamente… hai avuto un calo di pressione, forse?


Un...calo di pressione?
Forse si...in effetti...mi sento un po' debole...


Non aveva bevuto molto sangue, l'equivalente di due provette per le analisi all'incirca, ma in ogni caso il corpo della Tassorosso necessitava di urgente rifornimento di zuccheri per evitare che avesse un altro capogiro (questa volta vero) e crollasse come un sacco di patate per la seconda volta.

Ymir...ti dispiace aiutarmi a mettermi in piedi?
Grazie...


Disse, non appena la vampira l'avesse aiutata a rialzarsi e a mantenersi stabile sulle gambe malferme.

Devo aver sbattuto la testa...mi fa male, eheh...

Cercò di scherzare, andando a toccare il punto nel quale la ragazza l'aveva tramortita e trovandolo all'effettiva un po' più gonfio. Invece nessun segno dava modo di intuire che Ymir avesse bevuto il suo sangue, dal momento che l'Erede aveva guarito immediatamente le ferite provocate dai suoi affilati canini.

E' meglio che vada a cercare il mio migliore amico...così puoi andare in bagno in tutta tranquillità senza badare a me...

Le sorrise un po' debolmente, dimostrandosi intenzionata a non darle ulteriori fastidi. In fondo, non voleva che una sconosciuta dovesse penare per prendersi cura di lei, quando c'era un delfino abbastanza forte e volenteroso da saperla aiutare e sostenere se fosse caduta ancora.

Andiamo?

E non appena la ragazza le fece capire che era d'accordo, Cappie aprì nuovamente la porta del bagno, costretta a girare la chiave (strano che fosse chiusa!) per poter uscire e andare alla ricerca di Jorge Alvares.
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Messaggioda Jorge » 02/09/2014, 21:48

[31 Ottobre 2108 - Tre Manici di Scopa - Giovedì, ore 21.00]


Ci vediamo ai Tre Manici di Scopa tra un quarto d’ora. Non farmi aspettare troppo…

Era stata con una frase come questa che Jorge aveva salutato Cappie poco prima delle otto, fomentato dalle urla eccitate dei suoi compagni di dormitorio per la festa di Halloween a cui stavano andando. Se infatti l’evento era ormai un appuntamento fisso per tutti gli abitanti di Hogsmeade- e non solo - quella era la prima volta che il portoghese e i suoi amici avevano la possibilità di prendervi parte e, complice il coprifuoco imposto dalla Preside per l’una, nessuno voleva perdersi un solo secondo di divertimento solo perché “le ragazze sono geneticamente incapaci di prepararsi in meno di mezz’ora” come aveva indelicatamente fatto notare a tutta la Sala Grande Kuno. Rassicurato dal fatto che la strada che da Hogwarts conduceva al villaggio sarebbe stata trafficata come se fossero le dieci di Sabato mattina e per nulla desideroso di affrontare l’ennesimo litigio con la sua sorellina sul suo considerarla debole e incapace di difendersi, Jorge aveva ceduto le armi ancor prima che qualche accenno di discussione aleggiasse nell’aria ed era sceso al villaggio senza di lei. Per tutto il tragitto non aveva fatto altro che ridere e scherzare con Mike e Kuno, fantasticando sulle ragazze che avrebbero incontrato e, si sperava, rimorchiato e prendendosi in giro a vicenda sull’abbigliamento scelto. In realtà i due amici si erano coalizzati contro il portoghese mettendo in dubbio il suo senso estetico e la sua idea di “essere elegante e alla moda”.

Siete solo invidiosi perché sono l’unico qui a non assomigliare a un pinguino…

Li aveva scherniti Jorge, camminando all’indietro in modo da guardare entrambi in faccia e ridendo divertito con le mani nelle tasche del pantalone dal taglio classico. Se infatti gli altri due Delfini avevano optato per un abito classico nero lucido con tanto di papillon, Jorge aveva ripiegato per motivi di budget sul completo – adattato per l’occasione con la magia – che Xavier aveva indossato l’anno precedente a un battesimo e che da allora era finito a fare la muffa nel suo armadio. Si trattava di un gessato rosato a cui aveva abbinato una camicia e una cravatta da un colore indefinito – almeno per Jorge – che non gli dispiaceva anche se temeva che avrebbe finito per dargli un’aria un po’ eccentrica se non proprio effeminata. Per cercare di contrastare quell’effetto deleterio – dopotutto nutriva forti speranze di rimorchiare qualcuna nel corso della serata – aveva modellato i capelli con il gel per avere un mini effetto a spazzola e si era lasciato crescere un accenno di pizzetto che avrebbe dovuto fare tanto “maschio” almeno nel suo immaginario.

Immagine


Una volta giunti al locale e dopo aver tributato le dovute attenzioni ed esplosioni di meraviglia agli addobbi – non era certo che i pipistrelli che penzolavano dal soffitto fossero tutti finti – Jorge aveva afferrato un cocktail analcolico – aveva deciso di fare il primo brindisi alcolico con la sua sorellina per festeggiare l’evento – e si era lasciato trascinare in pista a saltare e far finta di ballare. Dopo i primi tre quarti d’ora aveva iniziato a preoccuparsi e, abbandonata la pista, aveva iniziato a girare per i tavolini e a bighellonare intorno all’entrata, gli occhi stretti a fessura nel tentativo di riconoscere i lineamenti della Tassetta tra quelle luci colorate.

Niente… E’ mai possibile che sia ancora al Castello a farsi bella?

Mormorò con un aria a metà tra il preoccupato e il rassegnato mentre si giocava l’ultima carta e cioè pedinare un nugolo di ragazze eterogenee che sembravano dirette tutte verso lo stesso luogo. E fu proprio a metà strada tra il bancone con le bevande e gli stuzzichini e il bagno che Jorge finalmente intravide la chioma ramata di Caroline Priscilla. Le si avvicinò di soppiatto alle spalle – o almeno tentò approfittando della confusione data dalla musica ad alto volume e dalle miriadi di persone intorno a loro – e le posò il mento su una spalla parlando al contempo nel suo orecchio, sperando che lo riconoscesse subito. Non aveva molta voglia di iniziare la serata ricevendo una gomitata nello stomaco o peggio.

Forse stasera dovevi lasciare i capelli del loro nuovo colore naturale così sarebbe stato più semplice trovarti. In ogni caso ben arrivata e hai fatto davvero valere l’attesa…

Le mormorò nell’orecchio prima di darle un bacio lieve sulla guancia. Dopo quel saluto dolce e forse un po’ inusuale – ma che non poteva essere in alcun modo imputato all’alcool visto che il suo alito odorava di fragola e banana – Jorge si guardò intorno e il suo sguardo cadde sulla stupenda creatura a pochi passi dalla sua sorellina. Di ragazze belle quella sera ne aveva viste a iosa – la sua stessa sorellina era spettacolare con quell’abito dorato – ma nessuna poteva competere con l’eleganza e la sensualità che emanava Ymir. Sgranò gli occhi – non così poco come avrebbe voluto – e dischiuse le labbra in una piccola O si stupore mentre il suo sguardo scivolava con il tatto di un Troll sul corpo della Vampira soffermandosi istintivamente sulle sue forme generose.

Ti prego rendimi un uomo felice e dimmi che conosci quella ragazza…

Chiese alla sua sorellina sempre in un sussurro, per evitare che l’altra sentisse le sue patetiche parole da adolescente in piena crisi ormonale. Nel momento in cui Caroline Priscilla avesse fatto un qualche cenno positivo Jorge si sarebbe allontanato da lei, affiancandola in modo da trovarsi di fronte all’Erede del Fulmine e le avrebbe teso la mano, un sorriso affabile sul viso.

Jorge Alvares al suo servizio, madame.

Si sarebbe presentato, esibendosi, se l’altra glielo avesse permesso, in un elegante baciamano.

Si vuole unire a noi per un brindisi, Signorina? – avrebbe proposto subito dopo - Ti ho aspettato per inaugurare la parte alcolica della serata.

Aggiunse facendo l’occhiolino alla sua sorellina. In caso di risposta positiva, avrebbe offerto a entrambe un braccio – perché per quanto Ymir gli stesse facendo andare il sangue al cervello e non solo con la sua sola vicinanza non avrebbe mai abbandonato la sua sorellina subito dopo averla trovata – per scortarle al bancone per prendere da bere.
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Messaggioda Ymir » 02/09/2014, 22:30

Mmmmh...come?...Cosa?

L'espressione smarrita e non spaventata -terrorizzata- di Caroline Priscilla fu l'immediata e più palese dimostrazione che il trucchetto di Lestat aveva funzionato, e che la ragazza non ricordava assolutamente nulla di quanto successo, continuando a considerare Ymir come una persona dolce, gentile, bella -e come darle torto?- sola, ed assolutamente innocua.

Un...calo di pressione?
Forse si...in effetti...mi sento un po' debole…


Chiaro che si sentisse un po' intontita e con poche forze, come sarebbe potuto essere altrimenti con tutto quel sangue in meno? Non che avesse esagerato, era stata attenta a non abbondare con quella cena inaspettata perché sapeva che altrimenti l'altra non si sarebbe nemmeno potuta reggere in piedi… ma naturalmente il sangue mancante si faceva sentire nel corpicino esile di lei, rendendola addirittura incapace di stare in piedi da sola.

Ymir...ti dispiace aiutarmi a mettermi in piedi?
Grazie...


Dosò la propria forza, naturalmente, per continuare la sua messinscena da umana qualsiasi -e quindi con una quantità di forza piuttosto relativa- e la tirò su, osservandola ancora con le iridi rubinee velate di preoccupazione.

Devo aver sbattuto la testa...mi fa male, eheh...
E' meglio che vada a cercare il mio migliore amico...così puoi andare in bagno in tutta tranquillità senza badare a me...


Non ti preoccupare per me, ora sei tu la mia priorità e voglio assicurarmi che tu stia bene! - esclamò Ymir, dimostrandosi così ancora più dolce e premurosa di quanto non si fosse presentata già prima.

Andiamo?

Naturalmente, andiamo a cercare il tuo amico!

Confermò la Vampira, seguendo Cappie per la sala fino a che non percepì un movimento alle loro spalle, come qualcuno che le seguiva… e poi un sussurro di saluto all'orecchio della studentessa, che la bionda ovviamente poté cogliere con precisione assoluta grazie ai suoi sensi sviluppati.

Ti prego rendimi un uomo felice e dimmi che conosci quella ragazza…

Anche quel sussurro fu colto perfettamente dall'orecchio di lei, ma Ymir attese che l'altra confermasse il desiderio di lui prima di prestargli attenzione e porgergli la mano affinché lui potesse baciarla.

Jorge Alvares al suo servizio, madame.

Ymir, piacere… - nessun cognome, visto che non lo possedeva - E per la cronaca è mademoiselle, non sono sposata o impegnata con qualcuno. - e lo precisò con un velo di malizia nel tono, giusto per mandarlo un altro po' su di giri… come se non lo fosse già abbastanza di suo.

Si vuole unire a noi per un brindisi, Signorina?

Se Cappie non ha nulla in contrario, volentieri! - rispose l'ex Erede del Fulmine, prendendo il braccio di Jorge per avviarsi con lui e l'altra ragazza al bancone - Anche tu studi ad Hogwarts… Jorge, giusto? Sei un compagno di Cappie?
Certo che sono stata proprio fortunata stasera: prima una ragazza gentilissima e disponibile, poi un ragazzo galante e davvero carino… e dire che non ero nemmeno sicura di voler partecipare a questa festa!
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Messaggioda Caroline Priscilla » 03/09/2014, 21:47

Dopo quel mancamento, in realtà provocato da Ymir, la piccola O'Neill decise che la cosa migliore fosse andare a cercare il suo migliore amico, per farsi dare una mano fino a quando non avesse recuperato le forze. Cappie si sentiva alquanto strana, dal momento che non ricordava assolutamente nulla di quello che era successo: gli ultimi suoi ricordi risalivano a quando era entrata nel bagno insieme alla vampira, dopodichè il vuoto più totale. Lestat aveva fatto un ottimo lavoro con la sua giovane allieva, tant'è che la Tassorosso non ricordava e quindi non poteva sospettare della bella bionda che ora l'aiutava a ad alzarsi e poi a camminare fino al tavolo del buffet. E dal momento che non aveva prove per essere sospettosa e diffidente nei suoi confronti, la ragazza si lasciò aiutare senza immaginare neanche lontanamente che la stessa persona che si dimostrava dolce e gentile con lei pochi minuti prima si fosse cibata del suo sangue.
Be', si sperava almeno che la vampira avesse fatto un buon pasto!
Mentre gli occhi della tassetta vagavano all ricerca di Jorge, qualcuno poggiò la propria testa sulla sua spalla e una voce le giunse all'orecchio pochi istanti dopo, riconoscendola subito.

Forse stasera dovevi lasciare i capelli del loro nuovo colore naturale così sarebbe stato più semplice trovarti. In ogni caso ben arrivata e hai fatto davvero valere l’attesa…

Ciao fratellone...

Il cambio di nome era d'obbligo, visto che negli ultimi mesi il portoghese era cresciuto talmente tanto da sembrare molto più grande e adulto. Il tono di voce con il quale lo salutò era flebile e quasi stanco, sebbene il sorriso fosse lo stesso di sempre specie quando il ragazzo le posò un bacio sulla guancia. Si voltò per ricambiare quel bacio (grazie ai tacchi non dovette fare chissà che grande sforzo), per poi fissarlo dalla testa in giù e non nascondendo uno sguardo di apprezzamento.

Stai benissimo vestito così, ti stanno guardando tutte lo sai?

Era vero che molte ragazze guardavano con occhi sognanti il suo migliore amico, eppure proprio come aveva previsto ad inizio serata, non appena il portoghese si accorse della presenza di Ymir non ebbe occhi che per la bella vampira, chiedendo immediatamente aiuto alla sua sorellina.

Ti prego rendimi un uomo felice e dimmi che conosci quella ragazza…

Ymir questo è l'amico di cui ti stavo parlando...

Rispose, lasciando le presentazioni ai due ragazzi mentre il suo sguardo vagava un po' sulla pista da ballo, un po' sul buffet offerto dal locale. Voleva risolvere in fretta il problema del suo mancamento, cercando di non far preoccupare il proprio adorato fratellone: Jorge sembrava pronto a non lasciarsi sfuggire la sua nuova preda (sebbene probabilmente fosse tutto il contrario) per questo voleva evitare di essere un peso per lui. Tempo addietro i due ragazzi avevano litigato proprio perchè il portoghese si dimostrava troppo iperprotettivo nei suoi confronti e Cappie aveva affermato, in un momento di puro orgoglio, che lei era in grado di cavarsela benissimo da sola. Certo, se avesse saputo con chi stava avendo a che fare in quel momento probabilmente si sarebbe rimangiata ogni singola parola, ma dal momento che non poteva scoprire nulla della vera natura di Ymir, la O'Neill si preoccupò solo di riuscire a mantenersi in piedi, facendo di tanto in tanto una smorfia quando il bernoccolo dietro la testa le pulsava dal dolore.

Si vuole unire a noi per un brindisi, Signorina? Ti ho aspettato per inaugurare la parte alcolica della serata.

Se Cappie non ha nulla in contrario, volentieri!

Nulla, vorrei solo prendere qualche zuccotto di zucca prima di bere!

Disse, afferrando il portoghese per il braccio libero e dirigendosi, eventualmente, al banco del buffet, dove la Tassorosso afferrò uno dei zuccotti lì presenti. Lo zucchero presente nel tipico dolce sembrò rianimarla all'istante, mentre la tassetta faceva cenno con la testa al migliore amico che potevano spostarsi fino al tavolo degli alcolici.

Certo che sono stata proprio fortunata stasera: prima una ragazza gentilissima e disponibile, poi un ragazzo galante e davvero carino… e dire che non ero nemmeno sicura di voler partecipare a questa festa!

Io e Jorge siamo capaci di far cambiare idea anche ad un Troll!

La battuta di spirito era il segno che la O'Neill stava ritornando ad essere quella di sempre, mentre si permetteva di dare un'occhiata fra i vari alcolici offerti dalla casa e puntando su un cocktail fruttato con fragola, menta e acquaviola.
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Messaggioda Jorge » 05/09/2014, 9:54

Ciao fratellone...

Un sorriso divertito e per certi versi orgoglioso comparve sul viso di Jorge come ogni volta che Caroline Priscilla utilizzava quel “nuovo” soprannome, quasi a sottolineare come il suo corpo avesse anticipato il lento processo di maturazione del suo carattere, liberandosi finalmente di quel bozzolo un po’ goffo con cui era giunto a Hogwarts. Non è che i cambiamenti fossero così epocali – le indicazioni di Vergil in materia di alimentazione e allenamenti non erano mica una pozione miracolosa – ma almeno era riuscito a far sparire i segni dell’acne giovanile, aveva guadagnato abbastanza centimetri da superare la sua sorellina e messo un tantino di massa muscolare su braccia e gambe. In sintesi quindi era diventato un bel ragazzino di sedici anni che, come tutti, sperava in un ulteriore scatto di crescita intorno ai diciotto anni. Purtroppo però la musica alta e il gioco di luci non gli permisero di cogliere la nota di stanchezza nella voce della Tassetta o un qualche colorito un po’ più pallido sul suo viso così si comportò in maniera del tutto naturale e per nulla apprensiva, complimentandosi con lei per il look stupendo che stava esibendo e rimproverandola velatamente per il ritardo mostruoso con cui si era presentata.

Stai benissimo vestito così, ti stanno guardando tutte lo sai?

Non sai che fatica per tenere alla larga le più intraprendenti – scherzò perché in realtà nessuna aveva avuto ahilui il coraggio di avvicinarsi troppo – ma come dar loro torto? È impossibile resistere a tutto questo…

Aggiunse prendendo i lembi della giacca per aprirla leggermente in modo che la sua sorellina potesse ammirare il suo fisico “scolpito” mentre una risata divertita scaturiva dalla sua gola. E in effetti non era poi da buttare con i capelli scarmigliati e il visto arrossato a causa dei balli frenetici a cui si era lasciato andare fino a pochi minuti prima. La risata gli si congelò sulle labbra non appena si accorse della presenza di una bionda mozzafiato a pochi passi dalla sua sorellina, assumendo inconsapevolmente – e se qualcuno glielo avesse fatto notare si sarebbe Cruciato da solo – una espressione da pesce bollito, condito e pronto per essere mangiato. Velocemente cercò di ricomporsi, ringraziando Merlino per non aver seguito l’esempio dei suoi amici e aver conservato la giacca, e con il tatto di un Troll chiese a Cappie se per caso la conoscesse.

Ymir questo è l'amico di cui ti stavo parlando...

Schiena dritta e sorriso accattivante – o almeno sperava che lo sembrasse – Jorge si affrettò a presentarsi nella maniera più galante ed educata che conoscesse e cioè esibendosi in un baciamano e pronunciando una delle pochissime parole di francese che conoscesse ma che secondo Xavier faceva sempre colpo sulle ragazze.

Ymir, piacere…

Un nome affascinante dalle mille sfaccettature – commentò, ringraziando mentalmente Turner e la sua fissazione per la mitologia babbana che si era ritrovato a studiare più approfonditamente di qualsiasi altro suo coetaneo per quello sfoggio di cultura. - anche se spero che tu sia più saggia che malvagia…

Aggiunse sollevando lo sguardo e perdendosi in quelli rossi di lei, non trovandoli per nulla inquietanti come invece avrebbe fatto un qualsiasi babbano. Forse se avesse saputo cosa in realtà fosse Ymir avrebbe individuato molte più somiglianze tra lei e il primo gigante di ghiaccio di cui narrava la mitologia norrena ma, ammaliato com’era, difficilmente gliene sarebbe fregato qualcosa. Come diceva una canzone babbana “ io su quelle labbra ci morirei”.

E per la cronaca è mademoiselle, non sono sposata o impegnata con qualcuno.

Gli occhi gli brillarono di aspettativa facendo un contrasto quasi buffo con l’espressione contrariata che era comparsa sul volto del portoghese.

Uff… devo dare ragione alla mia sorellina allora quando dice che gli uomini a volte sono proprio stupidi. – tono di voce sconsolato e testa che veniva scossa leggermente – Hummm… vorrà dire che la farò volteggiare su tutta la pista in modo che gli altri si rendano conto di cosa si perdono a non corteggiare una donna bella come te.

Affermò di nuovo sorridente e divertito, cercando con quella battuta di sondare il terreno sulla disponibilità o meno della Vampira di concedergli uno o due balli. Probabilmente quello non era il metodo migliore per corteggiare qualcuna o peggio per tentare di sedurla, ma in materia di rapporti sentimentali Jorge era davvero una frana e con una esperienza che rasentava quasi lo zero – con Rosita era bastata baciarla di sorpresa per farla capitolare – quindi non ci si poteva aspettare nulla di più. Prima però di formalizzare il suo invito a ballare era meglio accertarsi che l’altra volesse davvero passare un po’ della serata con due sedicenni – perché per quanto fosse inebetito dalla bellezza dell’ex Erede del Fulmine non avrebbe mai abbandonato la sua sorellina da sola – e così la invitò a prendere qualcosa da bere con loro.

Se Cappie non ha nulla in contrario, volentieri!

Nulla, vorrei solo prendere qualche zuccotto di zucca prima di bere!

Perfetto allora prima tappa tavolo del buffet.

Decretò il ragazzo, avviandosi verso la loro meta con al braccio due delle più belle ragazze presenti nel locale e guadagnandosi per questo le occhiate invidiose di praticamente tutti gli invitati. Il suo ego maschile in quel momento stava facendo la ruota come un pavone mentre il lato del corpo a contatto con quello di Ymir gli stava andando letteralmente a fuoco, rendendogli quasi impossibile ragionare coerentemente. Per fortuna che aveva già mangiucchiato qualcosa appena arrivato perché dubitava sarebbe stato in grado di mandare giù anche solo un boccone tante erano le farfalle che si stavano librando nel suo stomaco.

Anche tu studi ad Hogwarts… Jorge, giusto? Sei un compagno di Cappie?

Sisi… A Dicembre terminiamo il sesto anno – come dire manca poco perché diventi maggiorenne – In realtà no, non siamo compagni perché lei è una Tassetta mentre io sono un Delfino ma alla fine passiamo quasi tutto il tempo insieme quindi l’appartenenza a due Case diverse non si fa sentire poi tanto… - spiegò tranquillamente, dando erroneamente per scontato che l’altra conoscesse Hogwarts e sapesse a cosa si riferisse quando parlava di Case, Tassi e Delfini. Eventualmente avrebbe pensato Cappie a chiarire l’equivoco e dare alla Vampira le delucidazioni che le servivano. - Tu invece vivi qui al villaggio o sei stata attirata qui solo dalla festa?

Chiese a sua volta, spostandosi verso il tavolo degli alcolici non appena la sua sorellina ebbe fatto il pieno di dolci.

Certo che sono stata proprio fortunata stasera: prima una ragazza gentilissima e disponibile, poi un ragazzo galante e davvero carino… - un altro colpo così al suo orgoglio e Jorge avrebbe iniziato a volare per il locale come se fosse stato punto ripetutamente da un nugolo di Billywig - e dire che non ero nemmeno sicura di voler partecipare a questa festa!

Io e Jorge siamo capaci di far cambiare idea anche ad un Troll!

Esatto! - confermò avvertendo una sensazione di gelo non appena Ymir, così come Cappie, si fosse allontanata dal suo fianco per poter essere libera di scegliere il cocktail che preferiva in tutta comodità. – Siamo irresistibili.

E poco importava – perché non lo sapeva – che ciò che li rendeva irresistibili agli occhi della donna più grande era il sangue caldo che scorreva nelle loro vene e che si faceva notare attraverso il rossore che gli imporporava le guance. Diede una veloce occhiata al tavolo e alla fine scelse qualcosa che avesse una bassa gradazione alcolica – non voleva che l’alcol gli annebbiasse troppo il cervello portandolo a fare o dire più sciocchezze di quelle che era in grado di produrre da sobrio – a base di idromele arancia amara e zenzero. Una volta che tutti e tre ebbero scelto il proprio drink Jorge, cercando di sistemarsi al centro tra le due donne, sollevò il suo bicchiere a mezz’aria incitando le altre due a imitarlo.

A questa serata magica che ci possa riservare tante eccitanti sorprese…

Brindò, attendendo di sentire gli altri eventuali brindisi prima di bere un sorso del suo drink e decretare tra se e se che la presenza dello zenzero mitigava e di molto la dolcezza dell’idromele rendendo il tutto molto piacevole al palato. Mentre sorseggiava il drink, i suoi occhi vagavano per il locale, registrando la presenza di alcuni loro compagni di scuola seduti ad alcuni divanetti non troppo lontani e come in pista non vi era una coppia che ballasse in maniera simile all’altra, cosa quella che lo rincuorò non poco.

Ti spiace se invito Ymir a ballare?

Sussurrò quindi all’orecchio della sua sorellina - si sarebbe risparmiato la fatica se avesse saputo che la Vampira avrebbe lo stesso sentito tutto quello che si stavano dicendo - poco incline a mollarla lì da sola anche se per una “buona causa”. Nel caso in cui Cappie avesse acconsentito allora si sarebbe avvicinata alla donna più grande ed esibendosi in un inchino avrebbe detto, calcando maliziosamente sulla prima parola:

Mademoiselle mi concede l’onore di questo ballo?
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Jorge
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Messaggioda Ymir » 05/09/2014, 21:35

Ymir questo è l'amico di cui ti stavo parlando...

Ma che fortuna: non uno, bensì due studenti pronti per essere azzannati da lei; no, non doveva pensarla così, non doveva osare troppo e spingersi più in là del solito standard -ovvero un pasto per volta… ma come si faceva a resistere dopo aver assaggiato il sangue così caldo, vivo e giovane di Caroline Priscilla, come si faceva a non desiderarne altro?
Forse Ymir sarebbe anche riuscita a resistere, se non fosse stato per l'arrivo di Jorge, un ragazzo giovane ed assolutamente… invitante.

Un nome affascinante dalle mille sfaccettature, anche se spero che tu sia più saggia che malvagia…

Saggia? Non saprei, ma malvagia non lo sono di sicuro… forse misteriosa.
E a volte un po' impulsiva.
- come quando cominciava ad ipotizzare di mordere anche lui, oltre alla studentessa di Hogwarts.

Non era difficile leggere nello sguardo del ragazzo il desiderio carnale per lei… e la Vampira sapeva perfettamente come fomentarlo, come avvicinare lo studente a sé non certo perché interessato a lui come persona… ma per poterlo mordere come aveva fatto con Cappie.
Schiava del sangue, lo sapeva bene e con quella consapevolezza conviveva ormai da tempo, piegandola al suo volere per la maggior parte nel tempo… e passandosi qualche capriccio una volta tanto.

Uff… devo dare ragione alla mia sorellina allora quando dice che gli uomini a volte sono proprio stupidi.
Hummm… vorrà dire che la farò volteggiare su tutta la pista in modo che gli altri si rendano conto di cosa si perdono a non corteggiare una donna bella come te.


Ballare? - domandò Ymir pensierosa, prima di aprire le labbra ad un sorriso tutto sommato divertito - Perché no, in fondo non mi farà certo male dimenarmi un po' in pista…

Convenne la Vampira, che in realtà aveva già deciso di accettare la sua proposta ancora prima che Jorge avesse finito di avanzarla: strategica, subdola… soprattutto affamata.
Ed anche Cappie, complice la perdita di forze di poco prima, aveva tutta l'intenzione di riempirsi lo stomaco prima di fare qualsiasi altra cosa.

Nulla, vorrei solo prendere qualche zuccotto di zucca prima di bere!

Perfetto allora prima tappa tavolo del buffet.

Lo prese sottobraccio e si lasciò scortare nella zona del locale adibita a mangiare e bere, dove prese uno dei dolcetti di cui aveva parlato Cappie mentre chiedeva ad Jorge qualche informazione su di lui, tanto per fare due chiacchiere.

Sisi… A Dicembre terminiamo il sesto anno.
In realtà no, non siamo compagni perché lei è una Tassetta mentre io sono un Delfino ma alla fine passiamo quasi tutto il tempo insieme quindi l’appartenenza a due Case diverse non si fa sentire poi tanto…


Delfino e Tassetta… Ymir non conosceva perfettamente tutte le dinamiche della scuola di Hogwarts, ma era consapevole che gli studenti venissero divisi in Casate ed ipotizzò che il ragazzo si stesse riferendo esattamente a quello.

Tu invece vivi qui al villaggio o sei stata attirata qui solo dalla festa?

No, ho sentito della festa e ho semplicemente deciso di venire a dare un'occhiata: inizialmente non pensavo che sarei rimasta per molto, ma chissà… sto lentamente cambiando idea.

Rispose Ymir, lustrando poi l'ego di Cappie e quello di Jorge - soprattutto del secondo - così da fargli abbassare ulteriormente la guardia e spingerlo silenziosamente nella sua trappola.

Io e Jorge siamo capaci di far cambiare idea anche ad un Troll!

Esatto!
Siamo irresistibili.


Non faccio fatica a crederlo…

Commentò la bionda maliziosa con un sorriso accattivante, scegliendo un bicchierino con tre dita di whisky incendiario, tanto non aveva di sicuro il problema di potersi ubriacare.

A questa serata magica che ci possa riservare tante eccitanti sorprese…

Alle fantastiche persone che si possono incontrare nelle circostanze più inaspettate. - aggiunse la Vampira, passando lo sguardo su Cappie prima e su Jorge poi, dove si fermò per qualche istante prima di concentrarsi sull'alcolico che le scese giù per la gola, e che ovviamente non le provocò il minimo fastidio.

Ti spiace se invito Ymir a ballare?

Sentì quella domanda e sorrise tra sé, facendo però perfettamente finta di nulla come se non avesse sentito niente: ed era anche ovvio fare così, dal momento che si stava spacciando per una semplice, innocua umana qualsiasi.
Più bella del normale, certo, ma sempre e comunque umana.

Mademoiselle mi concede l’onore di questo ballo?

Ma naturalmente Monsieur.
Non ti spiace, vero Cappie?


Sempre premurosa verso la studentessa, sempre pronta ad assicurarsi che alla ragazza andasse tutto bene e non si dispiacesse per nulla… quant'era brava a recitare, quanto le riusciva bene: un'autentica fuoriclasse; se Cappie avesse dato il suo benestare, comunque, Ymir avrebbe seguito Jorge sulla pista da ballo, chiedendosi distrattamente se la musica sarebbe cambiata nel frattempo o meno.
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Messaggioda Vergil » 06/09/2014, 15:08

31 Ottobre 2108 / Tre Manici di Scopa / Giovedì, ore 21.12


Ricordami ancora una volta perché ho accettato di fare un salto, contando che domani ho sveglia alle 08:00?

Perché ogni tanto un po' di vita non ti farebbe male, ecco perché!

Calvin, mi servono più le ore di sonno, specie nei primi mesi di scuola... Uff... Però non è niente male.

La smetti di fare il pensionato?
Dov'è andato a finire il Cartwright festaiolo che conoscevo un tempo?
Il pazzo che infrangeva le regole, che vinceva ad ogni sfida di birra pong ed era il detentore del record di salsicce ingerite in un minuto?


Ultimamente lo sto cercando anche io... Quel certo Cartwright intendo!
Eheheh, va bene dai, sono passato solo a dare un'occhiata, faccio un giro e poi me ne torno al castello...


Come vuoi amico, ma passa a bere un po' di sidro, l'ho corretto io due ore fa e sta andando a ruba!

Oooook!

Fu così che il docente di Volo, toltosi la giacca e rimanendo in abiti formali, si avviò in giro per il locale, accompagnato dal sottofondo musicale dei brani offerti da molti degli ex musicanti di Hogwarts. L'ambiente era molto carino, gente quasi del tutto conosciuta e un piacevole odore nell'aria di dolci fatti in casa e frutta candita davvero oltre l'immaginabile. Aveva a disposizione una mezz'ora massimo, meglio sfruttarla bene.

Immagine


Necessitava rigorosamente di un poco di alcolico, anche perché, per la miseria, non era davvero un pensionato e voleva dimostrarlo anche a se stesso. Fino al suo sesto anno di scuola era conosciuto in tutta Hogwarts per la sua propensione alle pazzie, poi, con tutte le disavventure di cuore subite ed anche una buona dose di addestramento militare, Vergil era cambiato, rendendosi più maturo e responsabile, sempre con quella nota di colore che forniva il suo sorriso ma non più incorniciata dalle mille pazzie tipiche dell'adolescenza. Intendiamoci, non avrebbe ancora saputo affrontare una conversazione della durata maggiore di dieci minuti con l'amica Alexis Parker, ma nonostante questo si sentiva soddisfatto, visto che fino ad un paio di anni prima non raggiungeva nemmeno i trenta secondi. Mentre avanzava in direzione del relativo tavolo con le bevande ed in particolare la grossa ciotola di sidro corretto dall'amico Owens, lo sguardo del professore si mosse verso una specifica coppia che intanto si avviava verso la zona da ballo: Jorge Alvares e... Una tizia! Ymir pareva più grande di molti dei presenti ed in più davvero uno schianto di femmina, quindi fu abbastanza chiaro il primo pensiero del Tassorosso: "Eh bravo il nostro sergente! Se continui così ti farò salire di grado!". Un ghigno divertito ed ironico comparve sul volto del biondo, il quale scuotendo la testa proseguì la sua camminata incontrando nella linea di vista un'altra ragazza ben conosciuta, Caroline Priscilla O'Neill, collega Prefetta, cara amica e in dirittura d'arrivo per il settimo anno, in arte...

Pomodorina!
Non sapevo che ci fossi anche tu stasera, Calvin non mi ha detto niente...
Complimenti, disertiamo i doveri e lasciamo tutto al povero Vergil!


Quella sera non era affatto il suo turno di ronda, ma gli andava di scherzare un poco con lei, osservandola da testa a piedi.

Ah però, come siamo carine!
... Il tuo ragazzo dov'è finito?
E' folle o cosa a farti andare in giro così senza la sua scorta personale?
Qui va a finire che ti rapiscono quando esci!


Le fece un occhiolino complice, sincero però nel complimento, perché in fondo lo ammetteva senza problemi che crescendo, la piccola Tassorosso si era fatta davvero una ragazza molto carina e con un fascino tutto particolare, un fascino che non avrebbe saputo nemmeno come descrivere.
Si versò nel bicchiere un poco di sidro e ne bevve qualche sorso, annuendo sommessamente, reputandolo decente e adeguato alla situazione.

Senti un po', ma la nuova conquista del portoghese?
Se ha acchiappato merce tanto rara lo deve al sottoscritto: quel corpo longilineo e allenato chi lo ha aiutato a metterlo su?!
Mi dovrei stringere la mano da solo!


Incrociò le braccia al petto, guardando la coppia che probabilmente si stava scatenando in mezzo ad altre coppie, in quel grande spazio adibito a chi voleva seguire la musica col corpo, oltre che con le orecchie. Se nel frattempo comunque Cappie gli avesse fatto presente che quella sera il fidanzato non si era presentato per svariati motivi a lui ignoti, dopo una veloce riflessione, Vergil le avrebbe teso la mano, aspettando che ella la prendesse, fissandola con un sorriso solare e spontaneo, uno dei suoi soliti, insomma.

Forza, concedimi questa danza, visto che poi me ne dovrò andare via...
... O preferisci un cavaliere più affascinante?


Le chiese alla fine, facendole la linguaccia.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 06/09/2014, 22:57

L'arrivo di Jorge aveva finalmente messo fine ai sensi di colpa della Tassorosso per essere arrivata in osceno ritardo all'appuntamento che aveva col suo migliore amico. Forse per il sollievo di vederla o forse per la presenza di Ymir, il portoghese non si accigliò nè fece una scenata alla ragazza per l'orario nel quale si era presentata alla festa, limitandosi a salutarla con un bacio affettuoso sulla guancia e complimentandosi per la sua bellezza. Cappie rivolse il medesimo complimento al suo fratellone, notando il bel vestito scelto dal ragazzo (e che su di lui ci stava benissimo), il sorriso aperto e quei capelli un po' scarmigliati che però gli donavano e lo facevano risultare...molto appetibile!
La stessa Ymir avrebbe potuto confermare i pensieri della tassetta, sebbene lei trovasse il delfino appetibile per tutt'altro motivo che l'avvenenza fisica. In ogni caso, la giovane O'Neill non avrebbe mai potuto capire che lo sguardo affascinato della vampira era dovuto al desiderio di succhiare il sangue del suo adorato fratellone, nè che il modo con il quale si interessò alla conversazione con Jorge era finalizzata proprio a quello. Invece fu molto felice che la sua proposta di mettere qualcosa nello stomaco prima di iniziare il brindisi fosse stata accolta all'unanimità: non sapendo che le era appena stato sottratto un po' di sangue, era convinta che l'unico modo per evitare altri cali di pressione fosse ingurgitare un po' di zuccheri, un antico rimedio che la Tassorosso praticava anche più volte al giorno! La conversazione nel frattempo continuò, con il portoghese che spiegava il tipo di rapporto che intercorreva fra loro due e il loro status di studenti di Hogwarts ormai al penultimo anno di corso.

Sisi… A Dicembre terminiamo il sesto anno.
In realtà no, non siamo compagni perché lei è una Tassetta mentre io sono un Delfino ma alla fine passiamo quasi tutto il tempo insieme quindi l’appartenenza a due Case diverse non si fa sentire poi tanto…


Ymir non ha mai frequentato Hogwarts, quindi può darsi che non sappia di che cosa tu stia parlando Jorge...- fece notare gentilmente e con una risata al migliore amico, prendendo dal tavolo del buffett uno zuccotto di zucca e iniziando a mangiarlo a piccoli bocconi -La scuola si divide in sei case diverse...- iniziò a spiegare a beneficio della vampira-...ovvero Tassorosso, Delfinazzurro, Corvonero, Serpeverde, Grifondoro e Dragargenteo. Al primo anno veniamo smistati nella Casata che ci rappresenta di più e rimaniamo lì fino a quando non ci diplomiamo.

Una spiegazione breve e concisa, ma dallo sguardo consapevole che le sembrò di notare nella ragazza bionda fu abbastanza convinta che Ymir avesse compreso il suo discorso e che quindi si sarebbe potuti passare a parlare d'altro. Dopo un'altro scambio di battute, per lo più portato avanti da Jorge e dalla vampira, fu il momento finalmente di alzare i "calici" e di fare un brindisi per quella serata che si stava dimostrando...una sorpresa continua!

A questa serata magica che ci possa riservare tante eccitanti sorprese…

Alle fantastiche persone che si possono incontrare nelle circostanze più inaspettate.

E alle belle ragazze bisognose d'aiuto!

Una volta completato il cin cin abituale, Cappie mandò giù il primo sorso del cocktail che aveva scelto, sentendo immediatamente l'alcool fare effetto nonostante ne avesse preso un piccolo sorso: le guance le avvamparono per il calore che si diffuse in tutto il corpo, mentre l'alcolico le andava dritto alla cervello, provocandole all'istante un piccolo giramento di testa. Chiuse gli occhi giusto un secondo, probabilmente se Jorge l'avesse vista avrebbe pensato semplicemente che la bevanda era troppo forte, e poi posò il bicchiere sul tavolo, ripromettendosi di non toccare alcolici per il resto della serata.

Ti spiace se invito Ymir a ballare?

Rimase sorpresa quando il suo migliore amico le chiese, a bassa voce, se potesse concedere il primo ballo alla loro ospite. In quel momento Cappie provò per la prima volta una punta di gelosia nei confronti del proprio fratellone, gelosia che cercò immediatamente di soffocare. Era giusto e anche naturale che il ragazzo desiderasse ballare con la bella vampira, lo sapeva; ma il fatto che fino a poco tempo prima lui avesse sempre messo lei al primo posto (non avrebbe potuto fare altrimenti, visto che non aveva una ragazza!), aveva in un certo senso illuso la tassetta che sarebbe sempre stato così, cullata dall'idea che il delfino ci sarebbe sempre stato per lei. Naturalmente non sarebbe stato così per sempre e Cappie provò subito un forte senso di rimorso per aver provato una cosa del genere: voleva vedere il suo migliore amico felice e se a renderlo felice fosse stato un ballo con la dolce, quanto pericolosa, Ymir allora lei non glielo avrebbe certo impedito.

Fai pure, ma cerca di tenere le mani a posto!

Gli sussurò scherzosa di rimando, sapendo perfettamente che Jorge non avrebbe mai cercato di fare nulla contro la volontà di una ragazza. Così, dopo aver dato il suo benestare anche alla bella bionda, osservò semplicemente la nuova coppia dirigersi verso la pista da ballo, rassegnata all'idea di aspettarli seduta in un angolo fino a quando non avessero finito di divertirsi. Se non che una voce all’improvvisò l’appellò con un nomignolo che soltanto un'unica persona al mondo avrebbe potuto usare con lei...

Pomodorina!
Non sapevo che ci fossi anche tu stasera, Calvin non mi ha detto niente...
Complimenti, disertiamo i doveri e lasciamo tutto al povero Vergil!


Doveri? Credevo che fosse il mio giorno libero...professore!

Scherzò, andandogli incontro e abbracciandolo, sebbene il suo abbraccio si fermasse a metà del petto di Vergil Cartwright. Inutile dire che di fronte al Tassobello lei sarebbe sempre sembrata come una bambina, ma d'altronde non poteva certo portare dei trampoli ai piedi solo per eguagliare il ragazzo in altezza!

Ah però, come siamo carine!

Eheh grazie!

... Il tuo ragazzo dov'è finito?
E' folle o cosa a farti andare in giro così senza la sua scorta personale?
Qui va a finire che ti rapiscono quando esci!


So badare a me stessa, che cosa credi? E comunque c'è Jorge, al ritorno mi accompagna lui!
Devo non è potuto venire, al lavoro lo stanno massacrando...


Disse con un tono di voce un po' triste, perchè le sarebbe piaciuto che il suo fidanzato fosse lì, ma d'altronde non poteva imporgli nulla visto quanto l'americano ci tenesse alla propria carriera. E poi non voleva creare disagio fra lui e il suo migliore amico, visto che i rapporti non erano propriamente idilliaci fra di loro.

Senti un po', ma la nuova conquista del portoghese?
Se ha acchiappato merce tanto rara lo deve al sottoscritto: quel corpo longilineo e allenato chi lo ha aiutato a metterlo su?!
Mi dovrei stringere la mano da solo!


Oh è una ragazza che abbiamo conosciuto stasera!
Si chiama Ymir, è molto bella vero?


Chiese di rimando, osservando la coppia che si scatenava sulle note di una musica movimentata e che la Tassorosso non avrebbe mai potuto ballare, vista la debolezza fisica. Le sarebbe piaciuto riuscire ad apparire sensuale allo stesso modo della vampira, con quel corpo che si muoveva conscio della bellezza che trasudava, pensò distrattamente. Poco dopo la musica finì, cambiando totalmente genere e iniziando con un ritmo lento e cadente, mentre le coppie più intraprendenti si avvicinavano fra di loro, muovendosi in una danza lenta e, per alcuni, molto erotica.



Forza, concedimi questa danza, visto che poi me ne dovrò andare via...
... O preferisci un cavaliere più affascinante?


Fissò per un attimo stranita l'amico Vergil, osservando la sua mano tesa e pronto ad afferrare la propria. Subito dopo, scosse la testa ridendo sommessamente, mentre accettava di stringere la mano e si faceva guidare in mezzo alla folla, poco distanti dal punto nel quale stavano ballando Jorge e Ymir.

Posso accontentarmi, se tu ti accontenti di una nanetta al posto di una bella figa al tuo fianco!

Rispose scherzando, iniziando a muovere il corpo sulle note della canzone che ascoltava, cercando di non pensare che stava ballando con un ragazzo alto quasi 1,90 m, ma solo con un amico che le stava facendo un bellissimo regalo. Il suo stile di ballo non era come quello della migliore amica (molto provocante la londinese, quando c'era la canzone giusta) ma sapeva muovere e dimenare abbastanza i fianchi, sui quali fece poggiare poco dopo le mani del professore di Volo per avere più libertà di movimento.

Mi trovo più comoda così!

Avrebbe risposto quindi con innocenza, stringendo al contempo le braccia dietro il collo del collega prefetto e fissandolo negli occhi, sorridente.

Grazie per il ballo Ver...
Mi stavo sentendo un po' sola, prima...
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Messaggioda Jorge » 07/09/2014, 20:57

Saggia? Non saprei, ma malvagia non lo sono di sicuro… forse misteriosa.
E a volte un po' impulsiva.


Sorrise a quella breve descrizione che Ymir fece di se stessa, sperando che quella sera la Vampira si sentisse molto impulsiva o almeno abbastanza da farsi corteggiare spudoratamente da un sedicenne e chissà, dargli anche la possibilità di provare il brivido di qualche bacio mozzafiato. Scosse la testa nel tentativo di scacciare quei pensieri molto poco casti - e allo stesso normali vista la perenne tempesta ormonali in cui versava – e sostenere una conversazione se non proprio intelligente almeno priva di ettolitri di bava, ma come poteva riuscirci quando Ymir si lasciava andare a battute come quella pronunciata poco dopo?

Ballare? Perché no, in fondo non mi farà certo male dimenarmi un po' in pista…

Nessuno poteva pretendere che Jorge rimasse presente a se stesso mentre l’immagine di quelle curve morbide e appetitose si dimenavano sulla pista da ballo a, si sperava, pochi centimetri di distanza dal suo corpo. All’improvviso il portoghese iniziò a sentire caldo, molto ma molto caldo e non era per la calca presente nel locale e un qualche guizzo imbarazzante all’altezza del cavallo dei pantaloni. Non c’era alcun dubbio, Ymir stava mettendo a dura prova il suo giovane cuore che non faceva altro che pulsare sangue giovane e caldo alternativamente verso le guance e verso il suo inguine. Aveva voglia di avvicinarsi all’ex Erede del Fulmine, saggiare la morbidezza della sua pelle e scoprire il suo profumo così porse il braccio a entrambe le donzelle – non poteva mica dimenticarsi della sua sorellina – per accompagnarle prima a mangiucchiare qualcosa e poi a prendere da bere per inaugurare quella serata con un bel brindisi. Il tragitto fu, purtroppo per il Delfino, breve ma non privo di qualche piccola frecciatina che la bella Vampira lanciava al suo ego e alle sue speranze come quando confermò con aria maliziosa e un sorriso accattivante che rendeva le sue labbra molto invitanti che lui e la Tassetta erano irresistibili – si sperava più lui che la sua sorellina. Non appena tutti e tre ebbero preso un calice, Jorge propose un brindisi con una per nulla sottile allusione a ciò che sperava quella serata sarebbe accaduto, subito seguito dalle due donne.

Alle fantastiche persone che si possono incontrare nelle circostanze più inaspettate.

E alle belle ragazze bisognose d'aiuto!

Terminato il brindisi Jorge si avvicinò aCaroline Priscilla avvolgendole un braccio intorno alla vita casualmente nel momento in cui la ragazza aveva chiuso gli occhi per un giramento di testa. Non aveva compreso cosa stesse accadendo alla sua sorellina – che però avrebbe potuto approfittare di quel sostegno improvviso per riprendersi dal piccolo malore che l’aveva colta - semplicemente aveva bisogno di sussurrarle qualcosa nell’orecchio, più precisamente il permesso di chiedere a Ymir il primo e probabilmente ultimo ballo. Non la voleva trascurare – e probabilmente se avesse saputo che era così che la ragazza si stava sentendo ci sarebbe rimasto male – solo temeva che la Dea Bendata, il Fato o chi per essi non sarebbero stati così magnanimi con lui da non far sparire la Vampira in mezzo alla folla se si fosse messo a ballare con Cappie. Era una donna troppo bella per non attirare l’attenzione di tutti i maschi presenti in sala e probabilmente l’unico motivo per cui non era ancora stata subissata di richiesta era la loro presenza al suo fianco. Avrebbe potuto strapparle un ballo, al massimo due prima di tornare con i piedi per terra, lasciare la donna a più adatti corteggiatori e continuare la serata con la sua sorellina e i loro amici.

Fai pure, ma cerca di tenere le mani a posto!

Con le curve che si ritrova? Mi spiace sorellina ma la santità non mi si addice.

Commentò divertito, facendole l’occhiolino. Non era un maniaco, non sarebbe saltato addosso a Ymir non appena la situazione glielo avrebbe concesso – anche se forse visto quanto affamata era la Vampira era più probabile che accadesse il contrario – ma se la musica glielo avrebbe permesso avrebbe tentato di prendersi un assaggio della morbidezza di quelle curve appetitose. Ricevuto il permesso da Cappie si rivolse alla Vampira con un inchino che sperava non lo facesse apparire troppo buffo per chiederle di ballare.

Ma naturalmente Monsieur.
Non ti spiace, vero Cappie?


Le prese la mano e, facendosi spazio tra la calca, riuscì a raggiungere la pista da ballo dove, per sua immensa fortuna, stava suonando una qualche canzone movimentata che ricordava molto la musica commerciale da discoteca babbana. Per lui che non era propriamente dotato per il ballo doversi semplicemente dimenare sulla pista senza dover prestare troppa attenzione al tempo e, soprattutto, a non dover pestare i piedi alla propria partner quella era la musica adatta. D’altro canto si sarebbe dovuto tenere a distanza da Ymir ma purtroppo non si poteva avere tutto dalla vita. Iniziò a muoversi senza uno schema preciso, saltellando e molleggiando sulle ginocchia, con un sorriso divertito sul viso rivolto alla ragazza di fronte a lei, ballando con lei e intorno a lei, ipnotizzato dalle sue movenze sensuali. Un attimo di silenzio e subito dopo un brivido freddo corse lungo la colonna vertebrale del portoghese quando le prime note di un lento si diffusero per la sala. Un velo di rossore imporporò le guance di Jorge mentre titubante si avvicinava alla donna e allungava la mano verso di lei. Se la Vampira l’avesse presa, il portoghese l’avrebbe delicatamente attirata a sé per coinvolgerla nella danza, dando fondo a tutte le sue capacità [Talento(A)/14+17d20=31] per non fare la figura del pesce lesso. Incrociando mentalmente le dita, fece scivolare entrambe le mani sui fianchi della donna in modo da assecondarne i movimenti e, con una botta di coraggio che non credeva di avere, si allungò fino a trovarsi con la bocca vicino al suo orecchio.

Sei davvero la donna più bella che abbia mai visto…

Le sussurrò, sfiorandole con la punta del naso la guancia, notando distrattamente la sua sorellina ballare con Vergil.
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