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da Miyabi » 25/02/2014, 22:09
Stralunata, inizialmente, ma come le si poteva dare torto? Aveva lasciato un ragazzino ad Hogwarts, ed ora alla Cyprus si trovava... beh, a lei sembrava tanto un uomo! O forse era il fatto che il suo volto era cambiato così tanto, lasciando spazio alla maturità dell'adolescenza che si era palesata soprattutto grazie ad una diffusa barbetta sul mento. Forse era anche cresciuto di qualche centimetro, ma Ethan Travis era già talmente alto di suo che era davvero difficile stargli dietro, almeno per la Giapponesina che finalmente riuscì a riprendersi e ammise quanto avesse trovato cambiato l'altro.
Ah ecco! Eheheh... Si in effetti sono cambiato parecchio, lo dice anche mia madre... Ah a proposito, ti saluta tantissimo! Sapeva che ti avrei rivisto qui in America e si è preoccupata di mandarti tanti baci da parte sua!
Oh, grazie! Le manderò un gufo appena saremo tornati ad Hogwarts, è stata così gentile con me quando sono stata da voi... e anche tuo padre!
Esclamò Miyabi che ora, nuovamente lucida e serena, poteva apprezzare maggiormente tutte le premure che avevano avuto per lei i coniugi Fox: l'avevano accolta in casa come una figlia, avevano cercato di essere il più gentili possibili con lei senza però soffocarla o privarla del suo spazio, e non avevano mai smesso di essere carini e disponibili con lei anche quando la ragazza non comunicava affatto con loro... non li aveva ringraziati abbastanza, decisamente, e voleva rimediare. Ma intanto voleva concentrarsi su Ethan perché era la persona che più di tutte le era mancata in quei mesi di lontananza: per questo lo abbracciò forte, sentendo il cuore che batteva all'impazzata e le farfalle che si agitavano nel suo stomaco, sentimenti del tutto nuovi per lei ai quali non seppe nemmeno dare un nome, a parte quello di "felicità"; c'era molto più di questo, in realtà, ma la Stevens l'avrebbe dovuto imparare con calma. Quando Ethan s'inginocchiò così da essere alla sua altezza - in effetti era una cosa dolce e deprimente al tempo stesso, almeno dal punto di vista di lei, che però di certo non poteva chiedere all'altro di smettere di crescere né tantomeno imporre a se stessa di alzarsi di almeno dieci centimetri - Miyabi non poté fare a meno di pensare che il Grifondoro era davvero, davvero ma davvero... bello. Quel pensiero, così nuovo per lei, la fece subito arrossire sulle guance, senza possibilità di trattenersi: eppure quel sorriso solare e contagioso, quegli occhi così espressivi... come si faceva a non trovarlo bello? Almeno, per lei era ovvio pensarla così, le sembrava una cosa naturale dal proprio punto di vista; ed il pensiero che altre ragazze potessero vederlo ugualmente bello, fece nascere per l'ennesima volta qualcosa di nuovo, dentro al suo cuore... la gelosia. Sì, era gelosa all'idea che altre ragazze potessero considerare bello Ethan, e che potessero sorridergli... e che lui potesse sorridere loro in quel modo; scosse appena il capo per cacciare quei pensieri proprio mentre il Grifondoro la invitava a prendere un milkshake insieme a lui per sedersi insieme ed aggiornarsi sugli ultimi avvenimenti delle loro vite.
Ah giusto! Ma tu devi raccontarmi un sacco di cose! Vieni vieni dai... Avviciniamoci alla panchina di fronte al laghetto, anzi, lo vuoi un milkshake ai frutti di bosco? Qui vicino c'è un chiosco che lo fa... E' ancora il tuo gusto preferito, vero?
Certo che lo è... pensavo te ne fossi dimenticato!
Esclamò di rimando Miyabi, aprendo le labbra ad un sorriso felice e radioso, prendendolo per mano - e di nuovo il cuore prese a battere ad un ritmo tutto suo - e andando così a sedersi sotto una quercia, bella comoda con un frappé in mano e il suo Ethan - sì, suo... era sbagliato essere improvvisamente così possessiva? - accanto a sé.
Nelle lettere mi parlavi della meditazione e dello "zen"... Ma di cosa si tratta?
Oh, sì! Sono stata in diversi templi buddhisti, e lì insegnano questo tipo di meditazione... - spiegò la Giapponese - è un modo per concentrarsi e mantenere il controllo, così da non farsi sopraffare dai sentimenti! Mi è stato molto utile per riuscire a reagire al dolore e alla rabbia per quello che è successo alla mia famiglia... non dico di averlo superato, però va molto meglio di prima - ammise la ragazza, annuendo e prendendo un sorso della sua bevanda dolce e buonissima - Anche zio Yamato mi ha insegnato un po' di meditazione, sai? Siamo andati nei classici giardini giapponesi e, oh, secondo me ti piacerebbero tantissimo! C'è un'atmosfera così tranquilla lì, così silenziosa e rassicurante al tempo stesso! Non saprei nemmeno come spiegartelo, ma è stata un'esperienza unica!
Commentò la Stevens, annuendo con convinzione a quelle parole e leccandosi le labbra per la bontà del milkshake, scatenando forse, senza volerlo, pensieri "impuri" nell'altro.
E poi a quanto ho capito hai migliorato la voce! Anche io ho fatto qualche piccolo progresso... Ma non penso proprio di essere ai vostri livelli...
Secondo me sei diventato bravissimo, lo eri anche prima d'altronde! - esclamò invece la Grifondoro, con un sorriso affettuoso - Però sì, mi sono esercitata nello studio di registrazione di mio zio, e... lo sai che ho scritto una canzone?? - gli domandò con fare complice e gli occhi che brillavano - Yamato ha creato la melodia e l'arrangiamento, ma le parole sono tutte mie, e pensa, sarà la canzone che porterò nella sfida contro la Cyprus! Sono molto nervosa per questo, però sarà bello cantare qualcosa di mio, e spero tanto che piacerà a tutti... soprattutto allo zio che mi verrà a sentire, e magari così te lo potrò far conoscere!
Era tornata la Miyabi di un tempo, solare e dolcissima... e al tempo stesso non era la stessa di prima, era cambiata, lo si vedeva ad esempio da quella parlantina svelta e spigliata che aveva, perlomeno con lui; forse anche per la Stevens, che si era sempre sentita un'eterna bambina, era venuto il momento di crescere.
E tu invece, che hai fatto in tutti questi mesi? ... sai... mi sei mancato più di chiunque altro...
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da Ethan Travis » 26/02/2014, 23:14
Finalmente stavano passando del tempo insieme dopo tantissime settimane di malinconia e attesa. Ethan guardava spesso le stelle in alto nel cielo e sopratutto la luna, immaginando al suo interno il volto della piccola giapponese che ora, essendo bassa bassa, poteva guardarlo negli occhi una volta che si era abbassato e messo in ginocchio. Alcune cose non sarebbero mai cambiate per il gigante e la principessa, ma probabilmente la questione non importava a nessuno dei due. Lui era la roccia sulla quale Miyabi si sarebbe sempre potuta appoggiare per piangere oppure evitare di cadere e lei era la ragione dei sorrisi del ragazzo e della speranza in un mondo buono, dolce, gentile e privo di malvagità. Il cuore della Grifondoro era talmente puro da somigliare all'acqua limpida della riva di un Oceano, incontaminata e con la sabbia bianca candida. Non esistevano molte persone al mondo come lei, questo Travis lo sapeva benissimo ed era felice di essere uno dei pochi a risiedere in un angolino dei suoi pensieri e delle sue attenzioni, che poi non sapesse di essere ai primi posti, beh quella era un'altra storia.
Certo che lo è... pensavo te ne fossi dimenticato!
Ma scusa come avrei potuto? ... Io... Mi ricordo anche che cosa indossavi il primo giorno che ci siamo incontrati, ad Hogwarts...
Questo la diceva lunga su quanta importanza avesse invece la piccola principessa per il gigante buono, o lampione, o semplicemente Ethan. Non era in grado di formulare frasi ad effetto, quelle che spesso i ragazzi dicevano alle ragazze per conquistarle e imbambolarle, quindi ciò che diceva era la pura verità e avrebbe anche potuto metterlo alla prova, al massimo sarebbe rimasta stupita dalla memoria fotografica del ragazzo. Andarono a prendersi un bel milkshake alla frutta, contenti di essere nuovamente l'uno vicino all'altra, contenti di potersi guardare negli occhi e non doversi scrivere per comunicare. Miyabi aveva una marea di cose da raccontargli, a cominciare dagli esercizi svolti con lo zio riferiti alla meditazione fino a quelli per imparare a diventare più brava con la voce, tanto da risultare una minaccia ed un pericolo per chiunque facesse parte della Cyprus, loro avversaria tra nemmeno una settimana. Ethan aveva fatto qualche progresso, si, ma nulla al confronti degli altri membri del gruppo che sfoggiavano tecniche tutte differenti, tutte speciali e tutte in grado di sorprendere una giuria. Lui era lì tanto per dare supporto ed incentivo, oltre che una mano nei cori, per quanto la Coordinatrice avesse deciso che anche lui si sarebbe esibito da solo con un brano personale. Parecchia ansia e tensione, ma Ethan in quei casi preferiva pensare positivo e rimanere ottimista, come sempre!
Oh, sì! Sono stata in diversi templi buddhisti, e lì insegnano questo tipo di meditazione... È un modo per concentrarsi e mantenere il controllo, così da non farsi sopraffare dai sentimenti! Mi è stato molto utile per riuscire a reagire al dolore e alla rabbia per quello che è successo alla mia famiglia... non dico di averlo superato, però va molto meglio di prima. Anche zio Yamato mi ha insegnato un po' di meditazione, sai? Siamo andati nei classici giardini giapponesi e, oh, secondo me ti piacerebbero tantissimo! C'è un'atmosfera così tranquilla lì, così silenziosa e rassicurante al tempo stesso! Non saprei nemmeno come spiegartelo, ma è stata un'esperienza unica!
La vide leccarsi le labbra e sentì come il desiderio irrefrenabile di baciarle, proprio come confessato a Caroline Priscilla circa un mese prima. Non era facile gestire una voglia simile, sopratutto perché non poteva permetterselo ora, mentre stavano lì, davanti a tutti, e per altro si rivedevano da pochissimo, nemmeno dieci minuti o massimo un quarto d'ora. Sospirò cercando di guardarla solo negli occhi per permetterle di proseguire nel discorso e trattare della parte sul canto e sulla musica, un altro componente fondamentale per la vita e l'animo della studentessa di Hogwarts che, più brillante che mai nelle materie scolastiche, riusciva ad essere incredibilmente capace anche in quelle artistiche, facendo sognare il ragazzo ogni qual volta schiudeva la bocca per cantare. Quello che però lo lasciò più basito di ogni altra cosa, fu sapere che lei aveva scritto il pezzo che avrebbe portato alla sfida e che quindi durante lo scontro l'avrebbe sentita interpretare una canzone nuovissima ed originale, proveniente dalla sua fantasia e dal suo estro fenomenale. Anche perché, intendiamoci, per Ethan che cosa non era fenomenale di Miyabi?
Secondo me sei diventato bravissimo, lo eri anche prima d'altronde! Però sì, mi sono esercitata nello studio di registrazione di mio zio, e... lo sai che ho scritto una canzone? Yamato ha creato la melodia e l'arrangiamento, ma le parole sono tutte mie, e pensa, sarà la canzone che porterò nella sfida contro la Cyprus! Sono molto nervosa per questo, però sarà bello cantare qualcosa di mio, e spero tanto che piacerà a tutti... soprattutto allo zio che mi verrà a sentire, e magari così te lo potrò far conoscere!
Subarashī! Shikashi, sore wa subarashīdesu!
(Grandioso! Ma è incredibile!)
Ehm... Ops, scusa! Ormai figurati che inizio anche a pensare in giapponese, una volta ho fatto un sogno tutto in lingua, assurdo! ... Comunque, volevo dire che è mitico, assurdo, fantastico! Una canzone scritta da te, sono certo che è bellissimissima... Co-... Come te...
E tu invece, che hai fatto in tutti questi mesi? ... sai... mi sei mancato più di chiunque altro...
Beh, a dire il vero niente di insolito, a parte farmi crescere questa barbetta alla quale ci devo ancora fare l'abitudine!
Sorrise imbarazzato, mettendo una mano dietro la testa, continuando a sorseggiare il suo milkshake.
... Ho studiato moltissimo, ho continuato ad esercitarmi con il giapponese ed ho fatto tantissima pratica in Auditorium! Anche tu mi sei mancata... Anche più dei miei genitori o dei nonni, insomma più di tutti! E comunque mi farebbe molto piacere conoscere tuo zio, lo devo ringraziare perché ti ha restituito il sorriso...
La fissò intensamente negli occhi, con un gran batticuore.
... Comunque credo che da un momento all'altro faranno un salto qui anche Jorge e Cappie, contenta?!
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da Miyabi » 27/02/2014, 12:36
Ma scusa come avrei potuto? ... Io... Mi ricordo anche che cosa indossavi il primo giorno che ci siamo incontrati, ad Hogwarts...
Oh, Ethan-kun...
Mormorò Miyabi con aria commossa, non resistendo alla tentazione di abbracciarlo ancora una volta: in effetti era piuttosto strano, per lei, desiderare così spesso un contatto fisico col Grifondoro. D'accordo sì, Ethan Travis le era mancato davvero tantissimo, ma una volta non avrebbe mai provato l'impulso di sentirlo così vicino a sé, e non avrebbe mai ceduto ad esso, per di più: invece non solo l'aveva provato - due volte - ma entrambe le volte aveva mandato all'aria la sua proverbiale timidezza a vantaggio della possibilità di sentirlo più vicino che mai, il proprio corpo a stretto contatto col suo. Gli sorrise, dolce e timida al tempo stesso, scostandosi poi per seguirlo mano nella mano fino alla panchina sotto l'albero della zona Ovest del Campus, dove presero a gustare i loro milkshake - e dove Miyabi fu costretta ad ammettere che non le sarebbe dispiaciuto berne uno anche ad Hogwarts, ogni tanto. Così, seduti l'uno accanto all'altra, la Giapponese prese a raccontargli di come avesse passato gran parte del suo tempo, ovvero concentrata sull'apprendimento della meditazione e dello zen, un tipo di filosofia buddhista per la quale la calma era il segreto di tutto, la chiave per controllare il proprio spirito e tutte le sensazioni, le emozioni ed i sentimenti ad esso connessi; ed era proprio attraverso la meditazione che questa calma si raggiungeva, un esercizio molto lungo ed impegnativo che la Stevens aveva portato avanti nel corso dei mesi, sia nei templi dove lo zio l'aveva portata, sia con Yamato stesso, che per primo gliel'aveva insegnata. Ma c'era anche un'altra grandissima novità che aveva segnato il periodo in Giappone della Grifondoro, ovvero la stesura della sua prima canzone: certo, lei si era occupata solo del testo ed aveva dovuto chiedere allo zio una mano per la musica, ma comunque era tutta sua e sarebbe stata proprio con quella che si sarebbe esibita di fronte ai compagni, agli avversari della Cyprus e al pubblico che sarebbe stato presente per assistere alla competizione.
Subarashī! Shikashi, sore wa subarashīdesu!
Gli occhi di Miyabi brillarono di gioia e sorpresa nel sentirlo parlare in giapponese: non aveva smesso di studiarlo allora, aveva continuato ad apprenderlo per lei? Quel pensiero la fece sentire così importante al punto che il cuore battè con più forza nel petto, quasi facendola tremare di piacere.
Ehm... Ops, scusa! Ormai figurati che inizio anche a pensare in giapponese, una volta ho fatto un sogno tutto in lingua, assurdo!
Kansha watashi ni hitori de kanjite kyoka sa remaseta koto wa kesshite tame no... (Grazie per non aver mai permesso che mi sentissi sola...)
Mormorò la ragazza dolcemente, guardando il compagno Grifondoro con riconoscenza ed affetto: c'era anche amore, forse, nei suoi occhi, ma la rosso-oro era decisamente ancora troppo ingenua per potersene rendere conto; già provava la gelosia, ed era per lei una cosa stranissima... non si poteva certo pretendere troppo tutto insieme.
... Comunque, volevo dire che è mitico, assurdo, fantastico! Una canzone scritta da te, sono certo che è bellissimissima... Co-... Come te...
Le venne spontaneo arrossire nuovamente a quelle parole, che le fecero abbassare il capo e sorridere lunsingata e sorpresa, con gli occhioni viola che si alzavano poi leggermente e si perdevano in quelli di lui con romantica dolcezza: se Ethan l'avesse baciata, in quel momento, non avrebbe mai saputo dirgli di no...
Shikashi watashi nani o kangaete imasu?! (Ma cosa vado a pensare?!)
Si domandò la Grifondoro, impreparata a percepire dentro di sé determinati impulsi e pensieri, specie quando prima non si erano mai palesati dentro di lei: stava forse crescendo e diventando "grande" come le diceva a volte lo zio? Sentire determinate voglie era forse un primo sintomo di quel cambiamento?
Beh, a dire il vero niente di insolito, a parte farmi crescere questa barbetta alla quale ci devo ancora fare l'abitudine!
Ti sta... molto bene...
Commentò Miyabi, ancora molto imbarazzata per il pensiero precedente, non riuscendo comunque a non fargli un complimento sincero, ritenendo più saggio e meno deleterio per la sua psiche nascondere lo sguardo e metà del viso nel proprio milkshake.
... Ho studiato moltissimo, ho continuato ad esercitarmi con il giapponese ed ho fatto tantissima pratica in Auditorium! Anche tu mi sei mancata... Anche più dei miei genitori o dei nonni, insomma più di tutti!
Si sente che hai fatto pratica col giapponese, sei diventato più bravo!
Esclamò, nuovamente sincera, la Grifondoro, allungando la mano in un moto istintivo per sfiorare quella di lui e, se non l'avesse ritratta, intrecciare le proprie dita con le sue, in un gesto d'intima connessione che fece diventare le sue guance rosse quanto il colore dello stemma della loro Casata.
E comunque mi farebbe molto piacere conoscere tuo zio, lo devo ringraziare perché ti ha restituito il sorriso...
È lo zio migliore del mondo - per lei, perlomeno, che ormai non aveva altri che lui a cui affidarsi - e sono sicura che andrete d'accordissimo! È buono, gentile, generoso, dolce, premuroso, simpatico... ha tutte le qualità del mondo! E mi ha fatto sentire di nuovo parte di una famiglia... - aggiunse, sorridente e forse un po' commossa, senza però togliere la mano da quella di Ethan se prima lui gliel'avesse stretta - Gli ho parlato tanto di te...
Ammise imbarazzata, ma onesta: come avrebbe potuto non parlare a Yamato del suo "amico speciale"?
... Comunque credo che da un momento all'altro faranno un salto qui anche Jorge e Cappie, contenta?!
Oh sì, sarà bellissimo rivederli! - esclamò la Grifondoro con un sorriso più deciso e radioso - Sono così contenta di poterli riabbracciare! Cappie ha sempre la solita parlantina? E Jorge ce l'ha ancora con Elisabeth? - s'informò, quasi preoccupata che il tempo avesse potuto cambiarli in qualche modo.
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da Caroline Priscilla » 27/02/2014, 23:20
[Accademia Cyprus - 7 Dicembre 2107 - Ore 11:15]
Dai fratellino, camminare non ti farà male! E poi avevo promesso a Ethan che ci saremmo visti in giro per il Campus!
Con quelle parole, Cappie cercò di convincere un riottoso Delfino a seguirla in una passeggiata per la famosa scuola magica americana. Era ormai il quinto giorno che la delegazione di studenti provenienti da Hogwarts era arrivata lì e la giovane Tassorosso, fin da quel momento, non aveva fatto altro che strabuzzare gli occhi per la maestosità e la grandezza di quell'accademia fuori dal comune. Certo, le atmosfere retrò e antiche del castello scozzese facevano molto più stile e rendevano meglio l'aria magica che gli studenti respiravano al suo interno, ma la Cyprus era davvero...tutta un'altra cosa! Prati verdi, edifici ultra moderni, chioschetti dove poter gustare ogni tipo di leccornia (aveva già provato il Milkshake alla fragola ed era più che intenzionata quel giorno a prendersene un altro). Insomma, più che una settimana di tensioni per la sfida vera e propria, quella si stava rivelando una sorta di vacanza! Certo, la ragazza scalpitava nel poter finalmente vedere dopo tanto tempo il suo ragazzo (e pensare a lui in quei termini la rendeva ancora più elettrica ed energica di quanto già non fosse) ma l'ansia della sfida, unita al fatto che non voleva generare dissensi e inutili litigi nel suo gruppo l'avevano spinta a passare la maggior parte del suo tempo in compagnia dei suoi amici, allenandosi nel brano che la Vireau aveva scelto per lei. Almeno fino a quel momento. Complice un Ethan Travis che aveva proposto una bella passeggiata da fare insieme, Cappie aveva deciso di seguire il suo consiglio e così, dopo aver terminato le prove, si era diretta insieme al suo migliore amico alla ricerca del Gigante Buono.
Se non sbaglio ha detto che sarebbe stato vicino al chiosco dei Milkshake...possiamo approfittarne e prendercene uno!
E magari, sperava, quella era la volta buona che la tassetta riuscire a incrociare Devo Nightmare. Il ragazzo l'aveva avvisata che la sua direttrice, Clarissa Walsh, li avrebbe letteralmente segregati dentro la stanza per le prove, spremendoli come limoni maturi fino a quando l'ultima nota perfetta e intonata non fosse uscita dalla loro gola, con sua somma soddisfazione. Nonostante questo però, Cappie non riusciva a perdere la speranza di poterlo incontrare almeno una volta prima della sfida e di poter passare insieme a lui un'intera giornata, a parlare, abbracciarsi e...baciarsi! Si, quel genere di pensieri ormai imperversavano nella mente della Tassorosso, pensieri che osava confessare per il momento solo alla sua amica Kelly Everett; ed in fondo Jorge non aveva bisogno di spiegazioni per capire che dietro ai suoi improvvisi rossori sulle guance e il sorrisetto a volte ebete che le spuntava sul viso si celasse la figura (e le azioni) di Devo.
Io prendo un Milkshake alla fragola...e tu, fratellino?
Chiese una volta arrivata al fatidico chioschetto, attendendo la risposta del ragazzo prima di pagare l'importo per entrambi e iniziando a guardarsi intorno, alla ricerca di un lampione vagante. Gli occhi verdi saettarono da una parte all'altra del Campus, fino a raggiungere una panchina dove Ethan sostava, almeno all'apparenza, completamente da solo. Era davvero cresciuto in quegli ultimi mesi e non solo in altezza: una barbetta corta e sbarazzina era spuntata sul suo viso, donandogli un'aria meno da ragazzino e più da adulto; i capelli erano cresciuti e anche i tratti del viso si erano delineati meglio, rendendolo un ragazzo tutto sommato molto bello a vedersi. Ma in fondo al cuore il Fox era rimasto sempre lo stesso, dolce Grifondoro di sempre, con la cotta mai passata per la piccola Miyabi Stevens.
Eccolo laggiù! Dai andiamogli incontro! Ethan! Ehi Ethan siamo qui...ma, aspetta un momento...Jorge quella non è...MIYABI?!
L'esclamazione di stupore era più che evidente nel suo tono di voce, così come l'espressione che si dipinse sul suo volto alla vista della giapponesina seduta comodamente accanto a Ethan. Senza perdere ulteriore tempo, Cappie corse seguita dal suo fratellino alla volta dei due Grifi, un enorme sorriso di bentornata stampato sul volto e il Milkshake freddo ancora in mano.
Miya! Ma...quando sei arrivata?! Credevo che non avresti partecipato più!
Furono le sue prime parole fissando in volto la ragazza e notando dei segni di cambiamento in lei [Intuito(P): 12]: Miyabi mostrava qualcosa di diverso nello sguardo, una luce interiore che la faceva apparire...viva! Forse il tempo passato lontano da Hogwarts le aveva restituito parte dell'anima andata distrutta dopo lo sterminio della sua famiglia, ma a prescindere dalla motivazione, Cappie si ritrovò ad essere felice per la sua amica, tanto da seguire l'impulso di abbracciarla in una presa forte e salda.
Sono davvero felice di rivederti...
Le disse in un sussurro nell'orecchio, totalmente sincera, staccandosi solo dopo che la piccola giapponese ebbe risposto al suo saluto, per lasciare anche a Jorge il piacere di darle il suo benvenuto.
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da Jorge » 28/02/2014, 14:52
[Accademia Cyprus - 7 Dicembre 2107 - Ore 11:15] E così questa è la famosa Cyprus!Quello era stato il primo e ultimo commento che Jorge aveva pronunciato sull'Accademia americana, preferendo chiudersi in un diplomatico mutismo piuttosto che dover spiegare alla sua sorellina perchè non riuscisse a condividere il suo entusiasmo di fronte a tutto quello. Tecnicamente un natobabbano come lui avrebbe dovuto sentirsi a proprio agio in un posto ultramoderno come quello, molto più che in un vecchio Castello scozzese che sembrava essere uscito direttamente da uno di quei film fantasy che suo cugino adorava tanto guardare. Invece ogni volta che posava gli occhi su un qualsiasi dettaglio del Campus, che fosse la camera dove erano alloggiati o uno degli edifici che si intravedevano in lontananza e dove, presumibilmente, gli studenti erano soliti seguire le lezioni, l'unica cosa che avvertiva era una morsa alla bocca dello stomaco e tanta tanta rabbia. Il problema era che quel posto gli ricordava troppo le scuole di elitè babbane di Lisbona, quella a cui non avrebbe mai potuto accedere in vita sua e i cui studenti erano tutti degli snob figli di papà ricchi da fare schifo e con una morale e un rispetto degli altri che rasentava il ridicolo ed era per quello che fin da quando erano giunti lì, cinque giorni prima, il Delfino aveva dovuto convivere con un senso di disagio altalenante che non aveva potuto condividere con nessuno. Forse, tra i suoi amici, solo la Everett avrebbe potuto comprendere realmente quello che provava e dargli dei consigli, se mai ne avesse avuti, su come risolvere il problema ma Kelly non faceva parte del coro e Jorge dubitava fortemente che parlare con Evan sarebbe stato ugualmente utile. Non c'era quindi da meravigliarsi se quella mattina, come tutte quelle passate, fosse così restio a lasciarsi trascinare da Caroline Priscilla in giro per la scuola. Dai fratellino, camminare non ti farà male! Camminare è come correre, uccide ... solo che lo fa più lentamente ...Provò a obiettare con poca convinzione perchè dopo cinque giorni aveva terminato le scuse " a prova di bomba" , sopratutto perchè la Vireau non era una schiavista e aveva dato loro la massima libertà possibile di movimento a patto che non combinassero nulla che avrebbe anche solo minimamente opacizzare il buon nome di Hogwarts, non mettessero a rischio la voce o le mani e che dedicassero alle prove un numero di ore congruo per poter giungere sicuri e preparati alla gara. Certo restava sempre la pietosa verità ma la situazione finanziaria della sua famiglia e sopratutto le ripercussioni psicologiche che la stessa aveva su di lui non era qualcosa di cui gli piaceva parlare, neanche con una persona fidata come Caroline Priscilla. E poi avevo promesso a Ethan che ci saremmo visti in giro per il Campus! Se non sbaglio ha detto che sarebbe stato vicino al chiosco dei Milkshake...possiamo approfittarne e prendercene uno!Millshake...? - ripetè umettandosi le labbra come se stesse già pregustando quella deliziosa bevanda. Il cibo era uno dei suoi punti deboli e se non avesse ceduto neanche a quella promessa, cosa che tra l'altro non aveva alcuna intenzione di fare, sarebbe apparso quanto meno sospetto - Solo tu potevi pensare di sconfiggere la pigrizia con la golosità, sicura che il Cappello Parlante non si sia sbagliato a smistarti tra i Tassi? Mi sembra un comportamento molto più da Serpe il tuo...La prese in giro, avviandosi al suo fianco ovunque fosse il punto in cui aveva preso appuntamento con Ethan, le mani infilate nelle tasche della felpa bordò. Quello forse era l'unico vantaggio di trovarsi lì, il poter vestire liberamente quello che volevano e decisamente i jeans e le scarpe da tennis erano molto più comodi della divisa di Hogwarts. A proposito di Serpi, tu sai come mai la Vireau ha lasciato a casa Lingua Argentata?Chiese curioso fino a un certo punto - a lui era bastato sapere che non avrebbe dovuto sopportare la presenza di Elisabeth per tutta la durata della competizione per renderlo immensamente felice e fargli passare la voglia di fare domande - più intenzionato a far sparire quel sorrisetto ebete che era appena spuntato sul viso di Cappie che per reale interesse. Si era ripromesso di non fare cazzate durante quella settimana, di non stressarla, di non offenderla e di riflesso di non offendere quel damerino del suo ragazzo ( gli veniva da vomitare al solo pensiero) ma purtroppo il suo spirito di sopportazione era davvero molto molto ridotto e quindi aveva preso l'abitudine di farle domande a bruciapelo ogni qualvolta aveva la sensazione che si stesse perdendo dietro a chissà quali fantasie perverse. Io prendo un Milkshake alla fragola...e tu, fratellino?Maracujà grazie.Rispose prontamente, sollevando le spalle nell'eventualità che Cappie gli avesse rivolto un'occhiata perplessa. Da quando quell'estate Rosita gli aveva fatto conoscere il frutto della passione- e non c'era alcun doppio senso - non si lasciava sfuggire neanche un'occasione per mangiarlo in qualsiasi salsa. Prese il suo bicchiere e, massaggiandosi la mascella per lenire il prurito dovuto al fatto che la sua barbetta incolta stava diventando una pungente barba di tutto rispetto, fece vagare lo sguardo in giro per il Campus sicuro che non ci avrebbero messo poi molto a individuare il Grifondoro. Anche lì in America, infatti, il ragazzo spiccava sulla maggior parte della popolazione studentesca, riconfermando il suo soprannome di "Gigante Buono". Cappie infatti riuscì a individuarlo dopo appena il primo giro di ricognizione. Eccolo laggiù! Dai andiamogli incontro! Ethan! Ehi Ethan siamo qui...Ehi non correre tanto non mi sembra abbia intenzione di andare da qualche parte.Il ragazzo infatti stava seduto di spalle su una delle panchine e copriva loro la visuale sulla persona con cui si accompagnava che, almeno a giudicare dalla lunghezza dei capelli, sembrava essere una ragazza. Hai capito il Gigante Buono... vuoi vedere che ha rimorchiato qualcuna?Mormorò sorridendo sornione anche se l'idea di vedere Ethan Travis accanto a una ragazza che non fosse Miyabi aveva per lui dell'incredibile. Quei due erano sempre stati insieme, fin dal loro primo anno, e in quei mesi in cui visino di pesca si era trasferita da qualche parte in Giappone presso non sapeva chi il ragazzo era apparso decisamente molto sottotono. ...ma, aspetta un momento...Jorge quella non è...MIYABI?!Visino di pesca? - ripetè allungando in collo in avanti e assottigliando lo sguardo per cercare di spingerlo al di là del corpo del Grifondoro e riuscire a vedere il viso della sua compagna - Merlino si , è lei...Confermò quindi, correndo in un modo decisamente goffo visto che tentava allo stesso tempo di tenere il passo della sua sorellina e non rovesciare il suo milkshake. Miya! Ma...quando sei arrivata?! Credevo che non avresti partecipato più!Io non l'ho mai creduto... - precisò sorridendo apertamente alla piccola giapponesina - E bravo il nostro Fox che ci ha riportato Visino di Pesca...Tentò di dare una pacca amichevole sulla spalla del ragazzo mentre con lo sguardo osservava con discrezione il viso di Miyabi alla ricerca di quelle ombre di tristezza che l'avevano caratterizzata nei mesi successivi alla tragedia che l'aveva colpita. Ricordava il modo in cui si era scostato da lui quando, durante l'amichevole con la Cyprus aveva tentato di consolarla e non voleva assolutamente compiere nuovamente lo stesso errore. Gli occhi violacei sembravano [Intuito (P)=13] essere tornati a brillare come un tempo e tutto, in generale, nel linguaggio del corpo della ragazza sembrava indicare che fosse tornata quella di un tempo o almeno che stesse molto meglio di quando era partita. Osservò divertito Cappie travolgere la ragazzina con il suo entusiasmo e non solo, chiedendosi distrattamente come diavolo riuscisse a non far cadere il suo bicchiere per poi lanciare un'occhiata davvero eloquente - o almeno lo era per lui - a Ethan per chiedergli il permesso di poter abbracciare a sua volta Miya. Loro potevano anche non stare insieme, Ethan poteva anche non essersi confidato con lui sulla natura dei suoi sentimenti nei confronti della giapponesina ma questo non aveva impedito al Delfino di farsi un'idea chiara - che solo marginalmente avrebbe potuto essere errata - su quale fosse il rapporto che il Gigante Buono avrebbe voluto instaurare con la compagna di Casata. Secondo quell'ottica, forse un po' troppo maschilista, Miya era "affare" di Ethan e di conseguenza Jorge, in base al codice d'onore vigente tra gli amici ad Alfama, non si sarebbe mai azzardato ad abbracciarla senza avere il consenso del ragazzo. Ci sei mancata tantissimo, davvero tanto...Aggiunse sincero e se l'altro ragazzo gli avesse dato in qualche modo il permesso - anche solo dimostrando di non aver compreso cosa volesse Jorge da lui, il portoghese si sarebbe avvicinato alla giapponesina e l'avrebbe avvolta in un abbraccio breve ma intenso, sussurrandole in un orecchio... Ben tornata tra noi, visino di pesca...E non si riferiva solo al fatto di averla lì con loro per la gara.
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da Ethan Travis » 01/03/2014, 18:41
Kansha watashi ni hitori de kanjite kyoka sa remaseta koto wa kesshite tame no...
Un conto era parlarlo il più correttamente possibile, un altro comprenderlo senza commettere errori, ma Miyabi si ricordava ancora molto bene come parlare in giapponese con Ethan, infatti andava piano e scandiva ogni parola lentamente, permettendogli di non perdersi nemmeno una sillaba e capire al 100% ogni sfumatura della frase... Frase che in quel caso contribuì a farlo arrossire e non poco. Lui non avrebbe mai e poi mai permesso che lei si sentisse sola, che sentisse la mancanza di qualcuno pronto ad aiutarla e starle vicino in ogni momento, anche con un gesto tanto insignificante (nella sua ottica) come apprendere un linguaggio nuovo e parlare con la ragazza nell'idioma che proveniva dalla sua famiglia e che nel quotidiano, all'interno della scuola, non parlava mai. Aveva fatto molta pratica nel corso di quei mesi di lontananza e per altro, sembrava anche che pure Miyabi lo avesse riconosciuto, notando in lui molti miglioramenti sia nella pronuncia che nel parlato fluido. Il ragazzo cercò di non pensare troppo al complimento fatto dalla giapponese riferito anche al suo cambiamento estetico, perché temeva di arrossire troppo e trovarsi in eccessivo imbarazzo, incapace alla fine di saper continuare la conversazione spensierati come era iniziata. Per questo preferì spostare l'attenzione sullo zio della Grifondoro, chiedendogli che tipo fosse, come si fosse trovata con lui e come avesse fatto a farle tornare quel bellissimo sorriso e quella luce nello sguardo meritevole di aver fatto innamorare Ethan fin dal primo giorno del primo anno... Almeno secondo le intuizioni molto utili di Cappie.
È lo zio migliore del mondo e sono sicura che andrete d'accordissimo! È buono, gentile, generoso, dolce, premuroso, simpatico... ha tutte le qualità del mondo! E mi ha fatto sentire di nuovo parte di una famiglia... Gli ho parlato tanto di te...
Diciamo che si può notare facilmente la parentela... In quanto a pregi siete praticamente uguali! ... Di... Di me? E cosa gli hai detto?
Era estremamente curioso di capire cosa Miyabi avesse menzionato di lui a differenza degli altri amici, infatti nel dire che aveva speso tanto tempo per delineare un profilo dell'amico speciale allo zio, faceva intendere che aveva detto moltissime cose, aveva parlato forse del loro rapporto e del fatto che fossero sempre vicini, in sintonia, per questo Travis desiderava anche conoscere il giudizio del parente adesso più importante per lei, sperando di non aver fatto una brutta impressione.
Oh sì, sarà bellissimo rivederli! Sono così contenta di poterli riabbracciare! Cappie ha sempre la solita parlantina? E Jorge ce l'ha ancora con Elisabeth?
Ethan! Ehi Ethan siamo qui!
La voce di Caroline Priscilla O'Neill raggiunse subito le sue orecchie ed infatti il Fox si volse subito per individuarla assieme all'amico Jorge Alvares. Sorrise verso entrambi, alzando il braccio per salutarli e richiamarli da quella parte, rivelando finalmente la figura davanti a lui fino a quel momento celata agli occhi della Tassorosso e del Delfinazzurro, ovvero la piccola Miyabi Fuyutsuki Stevens.
Da questa parte! ... Credo che a breve ti risponderanno loro stessi alle tue domande!
Sussurrò divertito verso la giapponesina, non smettendo però di tenerla la mano, come se fosse il tesoro più prezioso del mondo. Purtroppo però, quel contatto dovette interrompersi quando sia la chitarrista che il bassista si avvicinarono alla Grifondoro per salutarla come si deve, ovvero abbracciandola e dandole il bentornata, non solo lì tra loro, ma anche in mezzo al giardino della serenità e della felicità.
Miya! Ma...quando sei arrivata?! Credevo che non avresti partecipato più! Sono davvero felice di rivederti...
Ci sei mancata tantissimo, davvero tanto... Ben tornata tra noi, visino di pesca...
Ha fatto una bella sorpresa anche a me, è arrivata circa una decina di minuti fa! Non sapevo se foste arrivati in tempi brevi così intanto ci siamo andati a prendere un Milkshake per conto nostro, spero non vi dispiaccia...
A quel punto, dopo aver sottolineato che non c'era alcuna intenzione di escluderli dalla conversazione o dalla compagnia, Ethan lasciò che Miyabi si godesse un poco anche l'arrivo dei suoi altri amici che comunque le erano mancati tantissimo, ammirando sia la complicità tornata tra tutti che il viso disteso e rilassato della orientale, ora molto più simile a due anni prima. Adesso come adesso si dispiaceva tanto di non essere riuscito a perfezionare la canzone che avrebbe portato alla sfida nella lingua nativa della Stevens, ma tanto comunque la Coordinatrice gli aveva già detto che era meglio portarla in inglese semplicemente perché la giuria avrebbe fatto al massimo uno strappo nei confronti di Miyabi perché di quella nazionalità e perché un giudice era giapponese come la studentessa. Magari una volta, dopo essersi esercitato tantissimo, forse l'anno successivo, avrebbe provato a cantargliela per farle una sorpresa, ma adesso la vera e reale sorpresa canora era ascoltare il brano che Hime-chan aveva composto e preparato appositamente per affrontare gli americani. Gli occhi di Ethan non smettevano mai di fissarla, guardarla, a tratti incantato e a tratti rapito, commuovendosi, lucidi e luminosi. Bevve ancora qualche sorso del milkshake, assaporando il gusto della banana e offrendone un assaggio anche ai due amici, generoso come sempre.
Ah! Ragazzi! Ho sentito dire da un gruppo di studenti vicino alle aiuole che c'è un pub molto carino di stampo irlandese/scozzese integrato alla struttura del campus, potremmo andare a mangiare qualcosa lì per festeggiare il ritorno di Miya stasera, che dite?!
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da Miyabi » 01/03/2014, 21:45
Diciamo che si può notare facilmente la parentela... In quanto a pregi siete praticamente uguali!
Oh no, lui è molto più intelligente di me... anzi, in effetti è molto più... tutto!
Replicò Miyabi, scuotendo con forza il capo in un'espressione decisa: lei non accettava nemmeno lontanamente di potersi paragonare a Yamato, lo zio era mille volte migliore, in ogni senso! Magari avesse potuto diventare speciale come lui, da grande... certo, aveva ancora tempo per crescere, ma dentro di sé era convinta che mai avrebbe potuto arrivare al suo livello. Ma era comunque bellissimo parlare ad Ethan Travis di quanto volesse bene all'uomo, del loro legame, e del fatto che avrebbe voluto tanto che i due si conoscessero: anche perché la Giapponese aveva parlato allo zio del suo migliore amico, ed anche a lungo.
... Di... Di me? E cosa gli hai detto?
Beh... gli ho raccontato tutto! Che siamo amici dal primo anno, e che sei dolce, intelligente, gentile, premuroso, bellissimo... - parlava senza nemmeno rendersi conto non solo di aver praticamente elencato tutti gli aggettivi che aveva affibbiato allo zio, ma anche altri, come la sua bellezza, che probabilmente l'avrebbero fatto arrossire ed avrebbero fatto morire lei di vergogna non appena se ne fosse resa conto - ... divertente, sensibile, ed alto, oh sì, gli ho detto che sei altissimo! Gli ho anche detto che hai imparato il giapponese solo per me, eche ho passato la scorsa estate con te e i tuoi genitori... che il tuo idolo è Hermione Granger, che la tua famiglia è simpaticissima, e che da grande vuoi fare l'Auror!
Già, perché lei a quello era rimasta, non sapendo che, almeno da quel punto di vista, le aspettative e i sogni del ragazzo si erano modificati insieme al suo aspetto fisico; il milkshake era buonissimo, o perlomeno a lei piaceva molto, e se lo stava gustando lentamente anche se un pochino rimpiangeva la cucina orientale, dopo essersene fatta una scorpacciata per mesi e mesi. E quando seppe che Jorge e Caroline Priscilla sarebbero arrivati di lì a poco, quanto ne fu felice! Le erano mancati molto, non quanto Ethan naturalmente, ma abbastanza da renderla subito entusiasta all'idea di poterli riabbracciare: per questo gli occhi presero subito a brillare e le venne spontaneo fare domande sul loro modo di essere - temendo fosse cambiato nel corso del tempo; non fece però in tempo a ricevere risposta perché, poco lontano da lei e Fox, si palesarono proprio le figure dei due amici e compagni di Coro.
... Credo che a breve ti risponderanno loro stessi alle tue domande!
Sorrise divertita, alzandosi in piedi ancora con le dita intrecciate a quelle di lui: tuttavia, quando i due amici le furono davanti, Miyabi dovette per forza lasciare la mano del ragazzo - sentendo a quel punto uno strano moto di fastidio allo stomaco anche se non seppe spiegarsene il motivo - così da poter fare un passo verso di loro con un gran sorriso in volto.
Miya! Ma...quando sei arrivata?! Credevo che non avresti partecipato più!
Io non l'ho mai creduto... E bravo il nostro Fox che ci ha riportato Visino di Pesca...
Ha fatto una bella sorpresa anche a me, è arrivata circa una decina di minuti fa! Non sapevo se foste arrivati in tempi brevi così intanto ci siamo andati a prendere un Milkshake per conto nostro, spero non vi dispiaccia...
Sì, sono arrivata da pochissimo con una Passaporta! - confermò la Stevens, gli occhi che brillavano per la felicità di rivedere i due ragazzi e la consapevolezza di presentarsi in modo molto diverso da quando li aveva salutati - Oh, non mi sarei potuta perdere la sfida per nulla al mondo, volevo esservi vicina e darvi un po' di supporto! E invece pensa, alla fine potrò cantare! La professoressa Vireau mi ha dato il permesso, e potrò esibirmi anche con una mia canzone! Non sai quanto sono nervosa...
Una cosa fu chiara fin da subito: non solo non era più il fantasma di se stessa, come quando era partita da Hogwarts per seguire lo zio in Giappone, ma pareva aver anche acquisito un po' di sicurezza e di autostima, almeno quando si parlava di dover interagire coi propri amici; ma, in fondo, aveva raggiunto ormai un'età per cui, almeno in quel frangente, era giusto che fosse un po' più sciolta. Quando poi Cappie l'abbracciò forte, la Giapponese ricambiò l'abbraccio col proprio, forse più delicato e leggero ma sicuramente presente, e sincero.
Sono davvero felice di rivederti...
Anche io lo sono Cappie, tantissimo!
Sussurrò di rimando, la voce appena tremante di commozione e gli occhi lucidi. Poi fu la volta di salutare Jorge, ed anche lui sembrava essere cresciuto come Ethan, facendosi un po' più adulto! Ma era lei ad essere rimasta sempre uguale, almeno esteriormente?
Ci sei mancata tantissimo, davvero tanto...
Abbracciò anche lui, sempre delicata perché la sua forza era abbastanza inesistente [Talento (Fisico) 7], al punto che si ritrovò a sperare che Ethan l'aiutasse con la borsa che si era portata appresso, altrimenti non ce l'avrebbe mai fatta a trascinarla fino alla "sede" del gruppo di Hogwarts!
Ben tornata tra noi, visino di pesca...
Non capì [Intuito (Perspicacia) 7] pienamente il senso delle parole di Jorge, ma ne colse la dolcezza nel tono e anche questo contribuì a farla sorridere con gli occhi lucidi e velati di lacrime, non più di sofferenza bensì di gioia.
Anche voi mi siete mancati tanto... è bello essere tornata.
E anche lei, pur non avendo colto il sottinteso del Delfino, si riferiva non solo al fatto di essere nuovamente con loro lì alla Cyprus e poi ad Hogwarts, ma di esserci con corpo, mente ed anima.
Dovete raccontarmi tutto quello che avete fatto in questi mesi! Cappie, ti potrai esibire nella sfida? Ethan mi ha scritto che sei diventata bravissima con la chitarra, devi farmi sentire! E tu, Jorge? Sei diventato più grande sai, più uomo! - esclamò entusiasta - Litighi ancora con Elisabeth? Lei e Brianna sono con gli altri?
Domandò a tutti e a nessuno, finendo poi il suo milkshake per buttarne il contenitore vuoto in un cestino lì vicino, e non sporcare dunque in giro per il Campus.
Ah! Ragazzi! Ho sentito dire da un gruppo di studenti vicino alle aiuole che c'è un pub molto carino di stampo irlandese/scozzese integrato alla struttura del campus, potremmo andare a mangiare qualcosa lì per festeggiare il ritorno di Miya stasera, che dite?!
Oh, che bella idea! Cioè, non è necessario festeggiarmi... - commentò Miyabi, che aveva mantenuto quel modo umile e modesto di fare che tanto la rendeva dolce e piacevole al prossimo - ... però sarebbe bello mangiare fuori noi quattro insieme, se vi va!
Aggiunse, non parlando anche di Ariel, Zephyr, Typhon e Vergil perché forse, con loro che erano più piccoli, si sarebbero un po' annoiati... per quanto le avrebbe fatto piacere stare con tutto il gruppo al completo; per questo, dunque, se uno di loro avesse proposto d'invitare anche i grandi al pub, di sicuro Miyabi non si sarebbe risentita né avrebbe cercato di evitare la cosa. Era di nuovo lì, con loro... e sentiva di poter essere nuovamente felice, lo pensava davvero mentre riprendeva quasi in automatico la mano di Ethan ed intrecciava le dita con le sue. Sì, era finalmente tornata a casa.
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da Caroline Priscilla » 02/03/2014, 1:47
Non era stato facile convincere quel pigrone del suo fratellino ad uscire dalla stanza che i dirigenti della Cyprus avevano assegnato loro per poter esercitarsi, ma alla fine grazie alla golosità insita nel Delfino ce l'aveva fatta, con sua grande ed immensa soddisfazione. Cappie aveva voglia di girare per tutto il Campus, scoprire le novità di quel luogo e assaggiare quanti più manicaretti possibili: in realtò la Tassorosso avrebbe voluto svolgere tutte quelle attività insieme a Devo Nuightmare, ma poichè il suo ragazzo sembrava confinato dentro una stanza, peggio di una principessa rinchiusa in una torre, la giovane strega dovette accontentarsi di godersi quella giornata senza di lui. Per sua fortuna, almeno Jorge sembrava fosse stato risparmiato dalla febbre che aveva preso buona parte del Coro (Ariel in primis) e sperava che il suo migliore amico si godesse quanto lei quella splendida giornata interamente americana.
Solo tu potevi pensare di sconfiggere la pigrizia con la golosità, sicura che il Cappello Parlante non si sia sbagliato a smistarti tra i Tassi? Mi sembra un comportamento molto più da Serpe il tuo...
Niente di calcolato, te lo giuro! Avevo voglia di un Milkshake e quale modo migliore che gustarselo insieme al proprio, adorabile fratellino?
Rispose in tono scherzoso e divertito, dirigendosi intanto verso il chioschetto che avrebbe venduto loro quella leccornia a base di frutta o cioccolato, a seconda dei gusti.
A proposito di Serpi, tu sai come mai la Vireau ha lasciato a casa Lingua Argentata?
A quanto ho capito, non la riteneva pronta ad affrontare la sfida...
Disse con un'alzata di spalle, sebbene dentro di lei fosse profondamente dispiaciuta per l'amica Serpeverde e per la piccola Brianna Wollis, la quale non aveva avuto neanche lei la possibilità di partire per l'America. Cappie si era sorpresa quando la Vireau, invece, aveva deciso che lei fosse pronta per esibirsi, talmente tanto che se non l'avessero trattenuta Ariel nè Jorge avrebbe fatto i quadrupli salti mortali per la gioia, col rischio di costringere la Vicepreside a rimangiarsi la parola. Una volta preso il loro Milkshake (la tassetta evitò accuratamente di commentare lo strano gusto scleto dal suo migliore amico) i due riuscirono infine ad individuare l'oggetto delle loro ricerche: Ethan Travis Fox. Che, con grande sorpresa per entrambi, si trovava in dolce compagnia con la piccola Miyabi. La Tassorosso, dopo anni e anni di allegria travolgente, aveva imparato a mostrare la propria esuberanza senza rischiare di provocare troppi danni al prossimo. Per questo, quando corse verso la Grifondoro riuscì a non versarle addosso nemmeno una goccia di Milkshake, sebbene stessa cosa non si potesse dire del pavimento, macchiato appena di rosa.
Ha fatto una bella sorpresa anche a me, è arrivata circa una decina di minuti fa! Non sapevo se foste arrivati in tempi brevi così intanto ci siamo andati a prendere un Milkshake per conto nostro, spero non vi dispiaccia...
Nessun problema! Come vedi ci siamo attrezzati!
Rispose con un occhiolino e alzando appena il suo bicchiere di Milkshake, leccando la parte che stava inesorabilmente gocciolando per terra.
Sì, sono arrivata da pochissimo con una Passaporta! Oh, non mi sarei potuta perdere la sfida per nulla al mondo, volevo esservi vicina e darvi un po' di supporto! E invece pensa, alla fine potrò cantare! La professoressa Vireau mi ha dato il permesso, e potrò esibirmi anche con una mia canzone! Non sai quanto sono nervosa...
In tutta risposta, la ragazza abbracciò la piccola giapponese, sussurrandole all'orecchio la propria gioia nel saperla lì con loro.
Anche io lo sono Cappie, tantissimo!
Sentirla rispondere, sentire la sua voce timida, dolce, ma viva finalmente fu la cosa più felice che potesse capitarle in quel momento. La Tassorosso la strinse ancora un po' a sè, prima di lasciarla nelle mani di Jorge e dedicarsi invece al giovane Fox, che stava fermo ed impalato aspettando che i suoi due amici salutassero quella che doveva essere per lui una persona estremamente speciale. Se la ragazza fosse riuscita a scorgere le loro dita intrecciate, poco prima del loro arrivo, probabilmente avrebbe rivolto un sorriso risaputo e gongolante verso Ethan, forse mettendolo anche in imbarazzo per quel suo modo di fare. Ma, per sua fortuna, la tassetta era troppo presa dalla presenza di Miyabi lì per dare peso a ciò che i due stavano facendo prima dell'arrivo suo e del Delfino.
Anche voi mi siete mancati tanto... è bello essere tornata. Dovete raccontarmi tutto quello che avete fatto in questi mesi! Cappie, ti potrai esibire nella sfida? Ethan mi ha scritto che sei diventata bravissima con la chitarra, devi farmi sentire! E tu, Jorge? Sei diventato più grande sai, più uomo! Litighi ancora con Elisabeth? Lei e Brianna sono con gli altri?
Grazie alle lezioni private con Typhon sono migliorata tantissimo e, per rispondere alla tua domanda, ebbene si, anche io mi esibirò come te! Ancora non ci posso credere, ma se la Vireau mi ha concesso quest'opportunità, significa che sono più che in grado di farcela! Per quanto riguarda Ellie e Brianna, rispondo io per Jorge: loro non sono potute venire con noi, la Vireau ha deciso che non erano pronte per la sfida e le ha lasciate ad Hogwarts... Spero non ci siano rimaste troppo male...
Insomma, se la preoccupazione di Miyabi era di vedere Cappie cambiata da quando era partita, poteva tranquillamente mettersi l'anima in pace: nonostante ciò che aveva passato, la giovane O'Neill si era ripresa abbastanza da ritornare ad essere quel concentrato di iperattività che la contraddistingueva in ogni dove.
Ah! Ragazzi! Ho sentito dire da un gruppo di studenti vicino alle aiuole che c'è un pub molto carino di stampo irlandese/scozzese integrato alla struttura del campus, potremmo andare a mangiare qualcosa lì per festeggiare il ritorno di Miya stasera, che dite?!
Oh, che bella idea! Cioè, non è necessario festeggiarmi... però sarebbe bello mangiare fuori noi quattro insieme, se vi va!
Certo che dobbiamo festeggiarti! Anzi,dirò subito ad Ariel e agli altri che stasera usciamo tutti insieme a bere qualcosa in tuo onore, Miya! Vedrai, saranno tutti felici di poterti rivedere...
O quasi tutti, dal momento che Zephyr sembrava non essersi ancora ripreso dopo la rottura con Ariel e, probabilmente, avrebbe rifiutato l'invito preferendo stare da solo. Cappie avrebbe avuto modo e tempo di aggiornare la Stevens sugli ultimi gossip che circolavano nel Castello (naturalmente, mantenendo privata la notizia del fidanzamento fra Ariel e Vergil), ma in quel momento l'unica cosa che sentiva di dover fare era passare quanto più tempo possibile loro quattro insieme, cercando di recuperare tutto il tempo perduto a causa della lontananza, sia fisica che emotiva, della Grifondoro.
Allora, da dove vogliamo iniziare i nostri giri nella famosa quanto spaventosa Cyprus?
Chiese e mentre si incamminava insieme ai suoi amici verso mete sconosciute, il suo sguardo non potè fare a meno di notare in che modo le mani dei due Grifondoro si stringevano e si intrecciavano l'un l'altro. Un sospiro uscì fuori dalle sue labbra, mentre ripensava alla prima volta che aveva intrecciato le proprie dita con quelle di Devo, prima di sorridere a quella vista per poi rivolgere la propria attenzione verso il luogo circostante.
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da Jorge » 02/03/2014, 23:00
Niente di calcolato, te lo giuro! Avevo voglia di un Milkshake e quale modo migliore che gustarselo insieme al proprio, adorabile fratellino?Insieme al tuo ragazzo?Rispose malevola la voce della sua coscienza, insinuando in lui il dubbio di rappresentare in quel momento per la Tassetta un semplice ripiego per non essere costretta a girare per quell’immenso Campus da sola. L’espressione da pesce lesso che a volte assumeva, accompagnato da un sorrisetto ebete e uno sguardo assente che denotava come se anche il corpo fosse presente accanto a lui la mente viaggiava chissà dove, di certo non lo aiutavano a sentirsi qualcosa di meno di una “ruota di scorta”. Probabilmente se Caroline Priscilla fosse stata a conoscenza di quello che girava per la mente del Delfino gli avrebbe lanciato contro tutti gli incantesimi che Vastnor aveva insegnato loro negli ultimi cinque anni, ma purtroppo ( o per fortuna) il Delfino aveva tenuto per sé quei pensieri nefandi preferendo rodere a volte nel dubbio piuttosto che fare la figura dello stupido invidioso con la sua sorellina. La sua, infatti, non era gelosia, quella di un ragazzo per una ragazza, ma quella di un amico abituato ad avere la sua migliore amica sempre per sé o quasi, e quella di un ragazzo con una situazione sentimentale disastrosa a causa della sua doppia natura. Scosse la testa per liberarsi di quei pessimi pensieri e, deciso a godersi quella escursione, diede una leggera spallata alla ragazza in risposta alla sua affermazione, biascicando un “sese” divertito mentre studiava il cartellone del chioschetto con tutti i gusti del Milkshake e si informava come mai Lingua Argentata non fosse stata inclusa nel gruppo. A quanto ho capito, non la riteneva pronta ad affrontare la sfida... Forse ha dato semplicemente per scontato di essere brava e non si è allentata abbastanza.Cercò di essere il più distaccato possibile mentre faceva quel commento, fedele la compromesso che aveva raggiunto con Cappie per evitare che Elisabeth diventasse un tabù o una fonte inesauribile di litigi. Lui avrebbe continuato ad esprimere le proprie opinioni sulla Serpe ma avrebbe tentato in tutti i modi di utilizzare un tono contenuto e di limitare le offese gratuite a meno che non fosse stata l’altra a iniziare, ovviamente. Inutile dire che lui, intimamente, era super contento che Lingua Argentata fosse rimasta a Hogwarts perché, per quanto potesse avere delle potenzialità – le orecchie ancora ce le aveva – non gli era sembrato che avesse preso sul serio gli allenamenti in vista della gara, come se avesse dato per scontato che ci sarebbe stata. Di sicuro non aveva sudato le proverbiali sette camice – o meglio sette ugole e sette paia di polpastrelli – come aveva fatto la sua sorellina che, per come la vedeva lui, si era strameritata quella seconda possibilità che la Vireau le aveva dato con il Coro. Lui, d’altra parte, era migliorato poco e solo di riflesso per il tempo passato ad aiutare la Tassetta ma quello non rappresentava un grandissimo problema considerato che sarebbero stati i cantanti e non i musicisti a dover essere giudicati. Diversi erano invece i sentimenti che provava per la piccola Ape Maia, anch’ella rimasta a Hogwarts, e soprattutto per Visino di Pesca la cui assenza si notava di più principalmente per l’aria afflitta che, secondo lui [Intuito(P)=13], Ethan Travis aveva esibito per tutti i tre mesi che la giapponesina aveva passato lontano da Hogwarts. In realtà Miyabi era mancata un po’ a tutti e Jorge intimamente sperava che quella “vacanza” che si era presa per stare insieme allo zio – notizia che aveva appreso da Cappie – le avrebbe restituito quel sorriso dolce e quella vitalità spontanea e pacata – soprattutto se paragonata a quella della Tassetta – che la rendevano unica. La risposta alle sue speranze arrivò poco dopo quando, raggiunto il Gigante Buono a una delle panchine vicino al chioschetto, notarono accanto a lui la figura minuta e soprattutto realmente sorridente della Grifa. Intento a squadrare l’altra da capo a piedi per essere certo che stesse bene e che quindi poteva essere esuberante come al solito a Jorge non sfuggì il dettaglio delle loro mani incrociate, che gli fece allo stesso tempo comparire un sorriso saputo in volto e far gorgogliare lo stomaco e non per la fame. Ha fatto una bella sorpresa anche a me, è arrivata circa una decina di minuti fa! Non sapevo se foste arrivati in tempi brevi così intanto ci siamo andati a prendere un Milkshake per conto nostro, spero non vi dispiaccia... Nessun problema! Come vedi ci siamo attrezzati!I pochi lati positivi di questo enorme Campus…Confermò a sua volta, prendendo una sorsata dal proprio e complimentandosi con se stesso per quella scelta inusuale ma decisamente buona. Sì, sono arrivata da pochissimo con una Passaporta! Oh, non mi sarei potuta perdere la sfida per nulla al mondo, volevo esservi vicina e darvi un po' di supporto! E invece pensa, alla fine potrò cantare! La professoressa Vireau mi ha dato il permesso, e potrò esibirmi anche con una mia canzone! Non sai quanto sono nervosa...Jorge spalancò di poco gli occhi e per poco non rovesciò il suo Milkshake di fronte a quello che, per lui, aveva del miracoloso: non solo la piccola Grifa era tornata sorridente come un tempo ma il soggiorno in Giappone sembrava averle sciolto la lingua rendendola molto più socievole. Una tua canzone? – ripetè ancora più allibito per il coraggio che l’altra avrebbe dimostrato di lì a pochi giorni salendo sul palco di fronte ai giudici con qualcosa scritto di suo pugno – Spero che sia in inglese o che almeno dopo avrai la decenza di tradurmela…Commentò serio aspettando il suo turno per poter salutare la compagna come meritava, non prima di aver tentato di chiedere con uno sguardo il permesso a Fox, i cui occhi però sembravano essere completamente calamitati dalla figura della Stevens e così alla fine Jorge rinunciò e si prese la “libertà” di abbracciare la piccola come si deve e quindi stringendola a sé con la forza necessaria per farle capire quanto gli era mancata ma senza farle del male. Anche voi mi siete mancati tanto... è bello essere tornata. Dovete raccontarmi tutto quello che avete fatto in questi mesi! Cappie, ti potrai esibire nella sfida? Ethan mi ha scritto che sei diventata bravissima con la chitarra, devi farmi sentire! E tu, Jorge? Sei diventato più grande sai, più uomo! Litighi ancora con Elisabeth? Lei e Brianna sono con gli altri?Grazie alle lezioni private con Typhon sono migliorata tantissimo e, per rispondere alla tua domanda, ebbene si, anche io mi esibirò come te! Ancora non ci posso credere, ma se la Vireau mi ha concesso quest'opportunità, significa che sono più che in grado di farcela! Per quanto riguarda Ellie e Brianna, rispondo io per Jorge: loro non sono potute venire con noi, la Vireau ha deciso che non erano pronte per la sfida e le ha lasciate ad Hogwarts... Spero non ci siano rimaste troppo male...Aprì la bocca per rispondere ma il suo tornado parlante lo precedette come al solito, rispondendo anche in sua vece per quel che riguardava Lingua Argentata, quasi sicuramente per impedirgli di dire qualcosa che avrebbe potuto “costringerla” a prendere le difese dell’amica assente. Il Delfino non se la prese per quello anzi, con un gomito fintamente posato sulla spalla della sua sorellina – avrebbe tentato di farlo con Fox se non avesse avuto bisogno di una scala per raggiungere la spalla del compagno – ascoltò quella sfilza di parole con un sorriso soddisfatto stampato in volto e la bellissima sensazione che tutto fosse tornato a proprio posto. E tu sei diventata più bella di prima Visino di Pesca… - le disse sincero nel tentativo di vedere affiorare sulle sue guance quel rossore che la rendeva deliziosa e che a lui piaceva tanto e soprattutto sperando che Ethan non se la prendesse quel complimento sincero e spontaneo. Avrebbe dovuto fare una lunga chiacchierata con il Grifo per evitare spiacevoli fraintendimenti in futuro – Per le altre domande ti rispondo quando non c’è questa qui - e indicò con un cenno del capo alla sua sorellina – in giro per evitare di essere affatturato per la mia sincerità disarmante.Ah! Ragazzi! Ho sentito dire da un gruppo di studenti vicino alle aiuole che c'è un pub molto carino di stampo irlandese/scozzese integrato alla struttura del campus, potremmo andare a mangiare qualcosa lì per festeggiare il ritorno di Miya stasera, che dite?!Oh, che bella idea! Cioè, non è necessario festeggiarmi... però sarebbe bello mangiare fuori noi quattro insieme, se vi va!Certo che dobbiamo festeggiarti! Anzi,dirò subito ad Ariel e agli altri che stasera usciamo tutti insieme a bere qualcosa in tuo onore, Miya! Vedrai, saranno tutti felici di poterti rivedere...In realtà abbiamo un sacco di cose da festeggiare… - aggiunse Jorge, finendo il proprio Milkshake e imitando la Grifa nel buttare il contenitore vuoto in uno dei cestini al margine del vialetto – C’è il reintegro del nostro tornado parlante nel coro – e anche alla normalità visto il periodo nero che Cappie aveva passato – il fatto che visino di pesca gareggerà con una canzone tutta sua, la mia presenza qui con voi che ha del miracoloso – perché fino all’ultimo aveva pensato che non sarebbe riuscito a partire – la grinta ritrovata di Ariel… e l’assenza di Lingua Argentata…L’ultimo punto lo disse a distanza di sicurezza dalla Tassetta e con un sorriso sfacciato che sapeva perfettamente di provocazione. Allora, da dove vogliamo iniziare i nostri giri nella famosa quanto spaventosa Cyprus?Se lo chiedi a me la risposta è ovvia, i campi di Quidditch… Ho sentito dire che ne hanno più di uno…Propose Jorge prima di avviarsi insieme ai suoi amici alla scoperta del Campus americano con l’animo decisamente più risollevato di quando aveva lasciato l’ala a loro riservata. [Fine Role]
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Jorge
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da Jorge » 03/03/2014, 0:04
[Accademia Cyprus – vicino chiosco dei Milkshake - 8 Dicembre 2107 - Ore 16.00] Vuoi perché di motivo per festeggiare ne avevano tanti, vuoi per il clima di festa che si respirava anche lì in America, vuoi perché quando stavano a Hogwarts non aveva mai la possibilità di stare tutti insieme a fare baldoria perché gli impegni scolastici rendevano difficile anche solo pensare di organizzarsi a scendere insieme a Hogsmeade, quella appena trascorsa era stata una delle serate più piacevoli che il Delfino avesse mai passato da cinque anni a quella parte nel Mondo Magico. Avevano assaggiato un sacco di cibi strani – che probabilmente sua madre avrebbe definito “cibo spazzatura” – bevuto succo di zucca e qualche burro birra – nulla di eclatante perché nessuno di loro era così folle da correre il rischio di venire massacrato dalla Vireau per aver assaggiato qualcosa di più alcolico – e riso fino alle lacrime o quasi, raccontando aneddoti vari, barzellette e quant’altro. Una serata pressocchè perfetta durante la quale neanche un pensiero negativo aveva attraversato la mente di Jorge, troppo felice di aver ritrovato i suoi amici per potersi far prendere dalla malinconia ogni qualvolta intercettava – o credeva di intercettare - per sbaglio le occhiate imbarazzate che i due giovani Grifi si scambiavano. Come tutte le cose perfette, però, anche quella era stata destinata a finire, non tanto perché avevano dovuto far ritorno nei loro alloggi in un orario consono per non apparire degli Inferi il giorno dopo ma quanto per la (s)gradita sorpresa che aveva trovato al loro rientro. In realtà non era stato lui a ricevere qualcosa - nessun mago o strega avrebbe avuto motivo di scrivergli e chi, invece, avrebbe voluto non poteva farlo – ma bensì la sua sorellina che, per la gioia di aver ricevuto un gufo da quel bellimbusto di un americano per poco non aveva svegliato anche i morti. Il contenuto del messaggio che Devo le aveva mandato lui l’aveva scoperto solo il giorno dopo a colazione – va bene che erano in vacanza ma la VicePreside di Hogwarts aveva ritenuto opportuno riportare la rigida regola di tenere separati uomini e donne era stata anche nella moderna Cyprus – e aveva finito per tenere occupato il suo cervellino praticamente per la maggior parte della mattinata, facendogli collezionare anche un piccolo rimprovero da parte di Seal per la scarsa attenzione con cui stava accordando la sua chitarra. Quando, i primi di settembre, Cappie gli aveva raccontato quello che era accaduto tra loro il giorno del suo compleanno, Jorge si era ripromesso che alla prima occasione avrebbe dovuto fare una conversazione a quattr’occhi con Nightmare per cercare di capire quali fossero le sue reali intenzioni con la sua sorellina. In realtà lui si era già fatto un’idea abbastanza chiara di come dovevano stare le cose quindi, vista la sua nota testardaggine e incapacità a cambiare idea, andava in cerca più di conferme che della verità. Dopo i primi giorni di permanenza al Campus e di silenzio da parte di Devo, però aveva rinunciato al suo piano perché sembrava che il Coro americano fosse stato segregato dalla loro Coordinatrice nell’ala a loro riservata e che lo avrebbero lasciato solo il giorno della gara. Quel pomeriggio, quindi, poteva essere la sua unica possibilità di incontrarsi con l’altro ragazzo e non doveva farsela sfuggire per nessun motivo. Già, ma come faccio a incontrarlo da solo?Quello era il nocciolo della questione, il dilemma che lo aveva tenuto impegnato tutta la mattinata e a cui non era riuscito a trovare alcuna soluzione che non si concludesse con una Caroline Priscilla incavolata nera con lui pronta a maledirlo fino alla quarta generazione. Gli era subito stato ben chiaro, infatti, che nessun contrattempo avrebbe potuto impedire alla sua sorellina di arrivare tardi al suo appuntamento – aveva pensato persino di nasconderle la biancheria intima - se non un incontro con la Vireua ma dubitava fortemente che la sua Capa si sarebbe piegata a essere sua complice, soprattutto quando vi erano buone probabilità che l’incontro con un esponente del Coro avversario potesse terminare in una rissa. Così alla fine, dopo essersi spremuto le meningi inutilmente, aveva deciso di provare a presentarsi sul luogo indicato nel gufo – e che Cappie gli aveva allegramente rivelato – in anticipo rispetto all’orario concordato e sperare che Nightmare fosse già lì. Fortuna che è un posto che conosco…Pensò mentre, con le mani infilate nelle tasche dei pantaloni verde militare con i tasconi – una delle quali conservava la propria bacchetta più perché nessun mago uscirebbe da casa senza che per un reale bisogno di protezione – si avvicinava al chioschetto dei Milkshake dove il giorno prima avevano incontrato Ethan e Miya ma che adesso era privo di facce amiche. Un Milkshake al cioccolato con la panna…Ordinò, giusto per avere un alibi – scarso ma pur sempre un alibi – nel caso Cappie fosse sopraggiunta anch’ella in anticipo, per poi, dopo aver pagato, mettersi a gironzolare là intorno alla ricerca di Nightmare, ricerca quella che non gli portò via più di una manciata di minuti. Nightmare… - lo salutò quindi con un cenno del capo senza una particolare inflessione nel tono di voce e senza fare neanche finta di porgergli la mano sinistra che, dopo aver pagato, adesso stazionava nella tasca del giubbotto che indossava - … aspetti qualcuno?Ironico questa volta, perché probabilmente l’altro non avrebbe mai creduto che lui si trovasse lì per caso, mentre invitato o meno prendeva posto sulla sua stessa panchina.
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