[tahoma]Aveva appena finito di parlare con Robyn, quando la Tassorosso sua amica era entrata nella Sala Musica: ad Ariel faceva piacere vederla, anche perché le sembrava che Caroline Priscilla stesse lentamente superando il dolore per la morte del padre, accettando quanto successo per tornare finalmente a sorridere, più forte di prima, più disincantata forse, ma nuovamente solare e, soprattutto, vitale. Aveva fatto per andarsene, quindi, immaginando che la Tassetta volesse parlare da sola con Robyn... e invece la ragazza l'aveva presa in contropiede, chiedendole di restare: per questo Ariel rimase seduta, attendendo che l'amica finisse di parlare col Vocal Coach prima di vederla concentrare l'attenzione su di sé.
Allora Ariel, sei tutta orecchi?
Certo Cappie, dimmi tutto!
Esclamò la Grifa con un sorriso curioso.
Quando Robyn ci ha assegnato quel compito, ho avuto un'idea per...diciamo aiutare me a migliorare nel suonare la chitarra e per aiutare te a cantare la tua canzone. Se sei d'accordo, vorrei accompagnarti con la chitarra durante l'esecuzione del tuo brano! Prometto che mi impegnerò al massimo e che non ti farò fare brutte figure!
Non si aspettava minimamente di sentire una tale proposta che, però, la commosse: Cappie stava cercando di aiutarla e di darle il suo sostegno suonando con lei, per lei, accompagnandola con la sua musica mentre la Grifondoro avrebbe dovuto cantare... un gesto premuroso, da amica, che non poté non far nascere sulle labbra della colombiana un sorriso sincero e riconoscente.
Comunque, ho pensato che, be', magari con me a suonare la chitarra ti saresti sentita meno...sola sul palco... Pensi che...potrebbe andare bene per te?
Oh, Cappie... - mormorò Ariel, abbracciandola d'istinto senza pensare minimamente alla presenza di Robyn, un gesto automatico di fronte alla dolcezza della Tassorosso - Sei davvero un'amica, grazie... sarei felice se tu fossi con me, anche se temo che sarò io quella a deludere tutti.
Rispose a bassa voce, perché non voleva far sentire al ragazzo quanto ancora fosse scarsa la sua autostima: e tuttavia credeva davvero che, tra le due, la Tassorosso sarebbe stata grande e lei, invece, avrebbe fatto pena, perciò aveva parlato sinceramente, magari distorta da una incapacità di avere sicurezza in se stessa, ma comunque esponendo il proprio pensiero.
Ma sono sicura che con te andrà molto meglio!
Aggiunse un po' più sorridente, perché avere qualcuno accanto sarebbe forse riuscito a darle una spinta, una forza maggiore nel rapportarsi ad un brano per lei ostico e difficoltoso, che la stava seriamente mandando ai matti.
Allora, ci siamo?
Mh mh..si! Ma...hai intenzione di suonare per noi?
Anche Ariel si concentrò su Robyn con aria curiosa, visto che il ragazzo si era seduto dietro la sua tastiera con uno spartito di fronte: aveva sentito parlare della sua bravura dagli altri componenti del Coro, ma non aveva mai potuto appurarla di persona... sarebbe stato piacevole e bello, quindi, averne la possibilità in quella sede.[/tahoma]
[tahoma]Caroline Priscilla spiegò velocemente ad Ariel le sue intenzioni, facendole capire che il suo intento era provare ad aiutarla, supportarla sul palco e darle maggiore sicurezza durante il brano in preparazione. Un gesto bello, nobile e gentile da parte dell'amica Tassorosso che sfiorò subito le corde del cuore della Grifondoro la quale accettò di buon grado, sorridendo riconoscente, anche un po' commossa da quell'idea inaspettata e meravigliosamente affettuosa. Naturalmente l'intento era anche di migliorare nella bravura strumentale, per carità, ma l'irlandese aveva già un compito molto utile a quello scopo e non era per nulla semplice, difatti dopo quel breve intermezzo musicale Robyn le avrebbe dato i consigli che cercava. Esatto, un breve intermezzo, difatti il ragazzo aveva preso uno spartito in mezzo ai tanti di sua proprietà, posandolo sul leggio sopra la tastiera, mettendosi comodo seduto attendendo che le due ragazze terminassero il proprio dialogo prima di andare avanti. Non appena ebbe la loro completa attenzione, rivolse l'attenzione poco più nei confronti della colombiana, questo perché l'esibizione in sé era utile per insegnarle a superare proprio quello scoglio così arduo e complesso che era l'interpretazione.
Ma... Hai intenzione di suonare per noi?
Se avete voglia di ascoltarmi per qualche minuto, volentieri... In realtà questo è un brano che vorrei cantare principalmente per la nostra cara Ariel. Tranquilla, non è una improvvisa dedica d'amore, anzi, a proposito d'amore, lo sapete che... Sono fidanzato da quasi due anni?
Onestamente una persona un po' cattivella avrebbe potuto tranquillamente rispondere: "Chi se ne frega!", ma Robyn Laars non se ne stava certo lì tanto per raccontare aneddoti della sua vita totalmente privati e magari anche fastidiosi per le ragazze single. A tutto c'era uno scopo, anche per quella affermazione tendenzialmente fuori luogo, almeno per il momento, affermazione che venne spiegata quasi subito al seguito forse di qualche occhiata più perplessa da parte delle due amiche studentesse.
Amo da morire la mia ragazza e lei prova gli stessi sentimenti per me. Conviviamo da qualche mese e va tutto a gonfie vele, alla grande... Insomma, il mio cuore scoppia di gioia ogni mattina che la guardo. ... Ariel, e poi anche tu Cappie: vorrei che teneste bene a mente queste mie parole adesso che inizierò a cantare, d'accordo? Capirete tutto ascoltando, sopratutto tu Jiménez, ve lo assicuro...
Dopo aver finito di parlare, Robyn chiuse lentamente gli occhi, inspirando profondamente e raccogliendo in sé una energia fondamentale, quella dei sogni, quella delle emozioni, richiamando in lui delle sensazioni da tempo dimenticate, dei ricordi sopiti, mischiando tutto quanto e creando l'atmosfera dello spirito adatta all'esecuzione del brano. Con le dita carezzò lo strumento, i tasti, gonfiando la zona addominale dove si trovava il diaframma, tecnico oltre che carismatico, pratico oltre che teorico. In realtà, in quello stesso momento, da qualche altra parte dell'Inghilterra, stava accadendo qualcosa di particolare. Lui non l'avrebbe mai saputo... Ma la verità... Era che stava per cantare il tema principale di quell'avvenimento...
- Cimitero di Hogsmeade / Nello stesso istante -
Davanti alla tomba di una ragazza, Rachel Summers, camminava un uomo dall'aria solitaria, triste, solenne... Osservò quel pezzo freddo di pietra per diversi secondi, prima di abbassare il capo e congiungere le mani, ripensando al perché era lì... Respirando piano, accorpava in sé il dolore, non riuscendo a pronunciare una parola, in quel giorno, quel determinato giorno... L'anniversario di una morte, l'anniversario di un solenne addio ad un amore, ad una donna, ad una madre... Ad una moglie... Mille domande, mille pensieri, mille "perché" e mille "non avrei dovuto" e "non avrei voluto". Le colpe attanagliavano il suo animo come ogni anno, forse ad ognuno che passava un po' di meno... E forse... Forse si sentiva in colpa anche per quello... Per non trovarsi lui al posto di quel corpo ricongiunto alla Madre Terra...
Did I disappoint you or let you down? Should I be feeling guilty or let the judges frown? 'Cause I saw the end before we'd begun, Yes I saw you were blinded and I knew I had won. So I took what's mine by eternal right. Took your soul out into the night. It may be over but it won't stop there, I am here for you if you'd only care. You touched my heart you touched my soul. You changed my life and all my goals. And love is blind and that I knew when, My heart was blinded by you. I've kissed your lips and held your head. Shared your dreams and shared your bed. I know you well, I know your smell. I've been addicted to you.
Goodbye my lover. Goodbye my friend. You have been the one. You have been the one for me.
Passi che da lontani diventano più vicini, i passi che chiamavano rancore, rabbia e frustrazione, ma non ricevettero risposta, non lì... Qualcun altro, coprendo gli occhi lucidi con degli occhiali da Sole giunse alla sinistra del primo uomo, guardando la stessa lapide... Percepivano la presenza altrui ma nessuno volse lo sguardo, nessuno disse nulla, perché la mente e il cuore stavano già parlando troppo... Adesso era il suo turno per i rimorsi, i rimpianti, per le paure e per le ammissioni di ogni sbaglio fatto, e ad ogni pensiero una scusa, una scusa che ormai non poteva più essere ascoltata, non poteva più essere accettata, se non dal vento o da quell'effimero epitaffio solitario e liscio... Inspirò anche lui. Al collo un regalo di quella ragazza, un regalo di quell'amore scomparso, di quella splendida creatura, dilaniata e torturata dall'ego di quell'uomo capace solo di uccidere, capace solo di combattere, capace di tante cose forse... Ma non ancora di amare... Se non troppo tardi...
I am a dreamer but when I wake, You can't break my spirit - it's my dreams you take. And as you move on, remember me, Remember us and all we used to be I've seen you cry, I've seen you smile. I've watched you sleeping for a while. I'd be the father of your child. I'd spend a lifetime with you. I know your fears and you know mine. We've had our doubts but now we're fine, And I love you, I swear that's true. I cannot live without you.
Goodbye my lover. Goodbye my friend. You have been the one. You have been the one for me.
In mezzo a loro, un'altra figura ancora, questa volta femminile, camminò fino a fermarsi tra l'uno e l'altro, senza guardarli, nemmeno lei... Vestita di colore scuro, come se fosse il funerale e non il ricordo, a testimoniare che per lei ogni anniversario si rinnovava lo stesso dolore... Aveva motivo di odiarli entrambi, chi per delle colpe, chi per altre, ma non lo faceva, non se la sentiva, perché lei non l'avrebbe voluto... Tra le mani un mazzo di fiori, le gerbere, i preferiti di Rachel, che mise nel vaso riempito d'acqua fresca, inginocchiandosi un attimo... Lei la prima a cedere alle lacrime, riversandone diverse al tiepido terreno, sfiorando quel nome, carezzando il testimone del suo tormento... Tornando in piedi, fissò ancora a lungo quella tomba, chiedendosi come mai si trovassero lì e non in una casa tutti insieme a bere qualcosa... Non dovevano essere là, nessuno di loro, nemmeno quel nome, Rachel, eppure... La realtà era diversa e la ragazza si perse ad annotarla nel suo cuore con lo stesso, identico, vitreo sentimento di consapevolezza del vuoto... Si... Vuoto...
And I still hold your hand in mine. In mine when I'm asleep. And I will bare my soul in time, When I'm kneeling at your feet. Goodbye my lover. Goodbye my friend. You have been the one. You have been the one for me.
I'm so hollow, baby, I'm so hollow. I'm so, I'm so, I'm so hollow. I'm so hollow, baby, I'm so hollow. I'm so, I'm so, I'm so hollow
Abbassò il capo la mora in mezzo ai due uomini, scuotendolo poi di scatto, quasi con rabbia, lanciando un'occhiata cattiva all'uno e all'altro. Strinse i pugni: sapeva che doveva andarsene, che era anche troppo, che non avrebbe sopportato oltre la visione di quella bara di ricordi e memorie, ma ci teneva a dire un'ultima cosa prima di girarsi, di far colare ancora un paio di lacrime utili solo a farla assomigliare di più ad un panda e poi andarsene...
Quanto c***o ancora deve andare avanti questa guerra? Siete ridicoli, solo ridicoli... Se lei fosse qui vi prenderebbe a schiaffi, tutti e due!
Si allontanò, velocemente, raggiungendo l'uscita centrale del cimitero, lì, c'era una persona che la stava aspettando per accompagnarla a casa.
Trascorsero pochissimi secondi, poi arrivò la risposta dei due rivali, risposta che sanciva una palese convergenza di idee.
Ma lei non è qui. Ma lei non è qui.
Girarono il capo di qualche minimo grado, forse guardandosi negli occhi, uno dei due aveva gli occhiali quindi... Chissà. Ciò nonostante, non espressero altra parola e decisero di uscire da portoni opposti, quello ovest e quello est, nemmeno salutandosi. In quel momento, ad ognuno colò una lacrima, una singola, speculari e complementari. Uno dei due oltre a sentirsi momentaneamente vuoto, si sentiva anche solo... Il primo arrivato raggiunse l'uscita designata, trovando qualcuno ad aspettarlo.
Come ti senti?
Quando mi avrai abbracciato molto meglio.
E mentre la coppia felice si stringeva cercando di alleviare il dolore eterno di uno dei due innamorati, l'altro individuo usciva dalla sua parte, fermandosi poco fuori dai cancelli guardandosi intorno, ma non stava cercando nessuno, semplicemente assimilava quel dato di fatto e, facendo finta di nulla, facendo finta che non gli facesse male, facendo finta che non gli importasse, si allontanava del tutto... Indeciso e colpevole.
- Sala Musica di Hogwarts / Termine della canzone -
Mentre portava a termine il brano, Robyn Laars sentiva pizzicare gli occhi, segno che riaprendoli avrebbe pianto un po'... Tutto calcolato. Le dita sfiorarono per un'ultima volta la tastiera e la canzone terminò, lasciando nell'aria un'atmosfera di triste sofferenza, da qualche parte reale e tangibile ma lì... Lì soltanto fittizia, artefatto vivo e pulsante della capacità di un cantante di trasmettere anche emozioni che in quel momento non stava provando realmente. Le palpebre si alzarono e il vocal coach focalizzò l'attenzione sulle due ragazze, non curandosi delle lacrime che lo tradirono, tanto lo sapeva che sarebbe andata a finire così. Sorrise verso le studentesse, dopo di che, buttò fuori aria dai polmoni, provato e in fase di assestamento emotivo.
Aveva fatto la sua proposta ad Ariel, cercando di farle comprendere che la sua non era una dimostrazione di scarsa fiducia nei confronti della Grifondoro, ma anzi un aiuto che voleva darle per spingerla a cacciare fuori la grinta e il talento che tutti quanti sapevano lei possedesse, Cappie compresa. Per questo, quando la colombiana l'abbracciò d'istinto, ringraziandola di quel bel gesto, la Tassorosso si aprì ad un sorriso felice, perchè era riuscita nel suo intento di aiutare un'amica in difficoltà.
Oh, Cappie... Sei davvero un'amica, grazie... sarei felice se tu fossi con me, anche se temo che sarò io quella a deludere tutti.
Ma non dire cavolate, tu sei bravissima!
Ma sono sicura che con te andrà molto meglio!
Oh...lo credi davvero? In ogni caso vedrai, farò del mio meglio per non farti sfigurare e sono sicura che tu farai lo stesso!
Ricambiò con altrettanta energia l'abbraccio di Ariel, per poi sciogliersi quando Robyn le raggiunse nuovamente con uno spartito in mano. La ragazza rimase talmente tanto incuriosita da quella vista che chiese al loro Vocal Coach se per caso le sue intenzioni non fossero quelle di esibirsi di fronte a loro. La tassetta ricordava ancora quanto fosse stato bravo a cantare e suonare all'epoca della festa dello Sheliak&Vega, ma sapeva che dopo due anni avrebbe apprezzato maggiormente il talento e il carisma dell'affascinante nipote di Monique.
Se avete voglia di ascoltarmi per qualche minuto, volentieri... In realtà questo è un brano che vorrei cantare principalmente per la nostra cara Ariel. Tranquilla, non è una improvvisa dedica d'amore, anzi, a proposito d'amore, lo sapete che... Sono fidanzato da quasi due anni?
Wow..beato te, Coach!
Disse con tono sognante, non potendo non pensare al ragazzo che in quel periodo stava cercando a tutti i costi di rubarle il cuore. Cappie lasciò per un attimo vagare i pensieri su Devo Nightmare e sulla voglia che aveva, giorno per giorno, di rivederlo. Tuttavia, la sua attenzione era reclamata lì ad Hogwarts e non fra le mura della Cyprus, per questo la tassetta cercò di mascherare quel fugace sguardo che per un attimo aveva vagato oltre oceano, ponendo un'ulteriore domanda a Robyn.
E...lei com'è?
Amo da morire la mia ragazza e lei prova gli stessi sentimenti per me. Conviviamo da qualche mese e va tutto a gonfie vele, alla grande... Insomma, il mio cuore scoppia di gioia ogni mattina che la guardo. ... Ariel, e poi anche tu Cappie: vorrei che teneste bene a mente queste mie parole adesso che inizierò a cantare, d'accordo? Capirete tutto ascoltando, sopratutto tu Jiménez, ve lo assicuro...
Cappie annuì alle parole del ragazzo, mettendosi più comoda sul suo sgabello e fissando la figura del loro Vocal Coach mentre si preparava per la sua esibizione.
Did I disappoint you or let you down? Should I be feeling guilty or let the judges frown? 'Cause I saw the end before we'd begun, Yes I saw you were blinded and I knew I had won. So I took what's mine by eternal right. Took your soul out into the night. It may be over but it won't stop there, I am here for you if you'd only care. You touched my heart you touched my soul. You changed my life and all my goals. And love is blind and that I knew when, My heart was blinded by you. I've kissed your lips and held your head. Shared your dreams and shared your bed. I know you well, I know your smell. I've been addicted to you.
Goodbye my lover. Goodbye my friend. You have been the one. You have been the one for me.
Non si aspettava una canzone così. Certo, la Tassorosso non credeva che il ragazzo avrebbe cantato qualcosa di allegro o scatenato, ma quelle parole, quella melodia, quella voce trasmettevano tutte una grande dolcezza e, allo stesso tempo, un profondo senso di malinconia. Improvvisamente, la ragazza si fece più attenta, piegando il busto in avanti e stringendosi le braccia attorno al corpo, quasi stesse provando in quel momento un forte dolore all'altezza del petto.
I am a dreamer but when I wake, You can't break my spirit - it's my dreams you take. And as you move on, remember me, Remember us and all we used to be I've seen you cry, I've seen you smile. I've watched you sleeping for a while. I'd be the father of your child. I'd spend a lifetime with you. I know your fears and you know mine. We've had our doubts but now we're fine, And I love you, I swear that's true. I cannot live without you.
Goodbye my lover. Goodbye my friend. You have been the one. You have been the one for me.
I cannot live without you. Erano delle parole così semplici eppure con un significato tanto profondo. Erano le parole che lei avrebbe voluto sentirsi dire un giorno dall'uomo che amava. E che avrebbe ricambiato a sua volta, con altrettanto ardore. Ma erano anche le parole che sua madre aveva ripetuto tanto spesso la notte, piangendo da sola nel suo letto, chiamando disperatamente il nome del marito. Improvvisamente, Cappie si ritrovò a piangere qualche lacrima, che la ragazza non tentò neanche di fermare tanto era concentrata ad ascoltare l'ultima parte della canzone. Solo quando la vista le si offuscò appena, la tassetta si decise finalmente ad asciugarle, lasciando però a testimonianza del loro passaggio degli occhi appena un po' più rossi.
And I still hold your hand in mine. In mine when I'm asleep. And I will bare my soul in time, When I'm kneeling at your feet. Goodbye my lover. Goodbye my friend. You have been the one. You have been the one for me.
I'm so hollow, baby, I'm so hollow. I'm so, I'm so, I'm so hollow. I'm so hollow, baby, I'm so hollow. I'm so, I'm so, I'm so hollow
Quante volte sua madre si era sentita vuota? E Ariel? Anche lei aveva provato quel vuoto? E lei sarebbe riuscita a provarlo mai? Quelle domande ronzavano dentro la testa della Tassorosso, mentre le ultime note concludevano infine l'esibizione di Robyn, lasciando poi che il silenzio cadesse in Sala Musica. Cappie si girò per un attimo verso l'amica rosso-oro, cercando la sua mano per stringerla e, se lei avesse accettato, farsi forza. Forse nessuno avrebbe compreso le lacrime della giovane strega, ma non era quello l'importante: ciò che contava era che Robyn, cantando, aveva saputo trasmettere un sentimento di profonda malinconia, come se fosse appena stato mollato dalla sua ragazza. Ed era stato assolutamente straordinario.
... Allora... Considerazioni?
Mi hai fatto piangere...
Rispose Cappie assolutamente sincera, indicando al ragazzo le lacrime che fino a poco fa avevano reso lucidi i suoi occhi. Un sorriso si aprì comunque sul suo volto, mentre la ragazza cercava un fazzoletto nella sua borsa per potersi soffiare il naso, ascoltando le considerazioni di Ariel sull'esibizione, prima di aggiungere altro.
Ho creduto veramente che per un attimo ti eri lasciato con la tua fidanzata! Sei stato eccezionale, davvero! ...Credi che anche noi saremo in grado di fare una cosa del genere? Cioè trasmettere le nostre emozioni cantando, intendo dire...
Aveva messo un noi perchè, come la colombiana si poneva il problema di non riuscire ad esprimere un sentimento che non provava, Cappie al contrario temeva di non riuscire ad esprimere e basta i suoi sentimenti nella musica. Era un tipo di sfida che non aveva mai affrontato, nonostante avesse avuto sottomano per molto tempo un testo scritto da lei con tutto ciò che aveva provato subito dopo la scomparsa di suo padre. Era una canzone che avrebbe voluto far ascoltare a Monique un giorno, ma alla quale aveva dovuto rinunciare vista la sua ancora poca esperienza in quel campo. Ed ora, di fronte a Robyn e dopo la sua esibizione, l'irlandese si chiese se sarebbe mai stata in grado di riuscire in un'impresa del genere.
[tahoma]Oh...lo credi davvero? In ogni caso vedrai, farò del mio meglio per non farti sfigurare e sono sicura che tu farai lo stesso!
Sorrise all'amica, forse appena più convinta di prima, annuendo alle sue parole: ce l'avrebbe messa tutta, e poteva solo sperare che questo bastasse per raggiungere un risultato decente. La conversazione si sarebbe potuta considerare conclusa, ma c'era ancora qualcosa da dire, o meglio, da cantare... questo perlomeno fu ciò che fece capire loro Robyn, seduto di fronte alla propria tastiera.
Se avete voglia di ascoltarmi per qualche minuto, volentieri... In realtà questo è un brano che vorrei cantare principalmente per la nostra cara Ariel.
Per... me?
Ripeté la Grifa, leggermente interdetta.
Tranquilla, non è una improvvisa dedica d'amore, anzi, a proposito d'amore, lo sapete che... Sono fidanzato da quasi due anni? Amo da morire la mia ragazza e lei prova gli stessi sentimenti per me. Conviviamo da qualche mese e va tutto a gonfie vele, alla grande... Insomma, il mio cuore scoppia di gioia ogni mattina che la guardo.
Era felice per lui, ovviamente... ma cosa c'entrava con lei tutto questo?
... Ariel, e poi anche tu Cappie: vorrei che teneste bene a mente queste mie parole adesso che inizierò a cantare, d'accordo? Capirete tutto ascoltando, sopratutto tu Jiménez, ve lo assicuro...
Non seppe che altro rispondere, ed infatti non disse nulla, preferendo rimanere in silenzio ed ascoltare: fin dalle prime note la colombiana si lasciò avvolgere dalla musica, dalle parole soprattutto. Una piccola parte di lei, quella che ancora riusciva ad usare il raziocinio, le ripeteva che tutto questo era la dimostrazione di quanto detto prima dal Vocal Coach, e cioè che se anche una persona, un cantante, provava dei sentimenti, doveva essere altresì in grado di trasmetterne altri quando il testo o la canzone lo richiedevano. Eppure lei non pareva essere in grado di ascoltare, ora: senza rendersene conto era diventata immobile, una statua di marmo... apparentemente, però, perché il cuore batteva all'impazzata, ben più di quando era accanto a Zephyr o di quando Vergil aveva ricambiato il suo bacio... Batteva così forte perché, lo comprese solo in un secondo momento, lei stava sentendo quelle parole, le stava vivendo: il respiro si alzava ed abbassava velocemente, il groppo alla gola si formò dopo la prima strofa, gli occhi erano fissi sul volto di Robyn ma era come se non lo stessero davvero guardando, e la prima lacrima cadde velocemente, seguita da tante piccole gemelle calde.
Lei, ancor più di Caroline Priscilla, non avrebbe avuto motivo di sentirsi così... eppure lo percepiva, era come se fosse diventata improvvisamente la persona che era stata lasciata e che ora, col cuore straziato dal dolore, cantava per colui/lei che non poteva più avere accanto, per quanto ardentemente lo desiderasse. Non riusciva più nemmeno a deglutire, il corpo aveva preso a tremare, persino un piccolo singhiozzo le era sfuggito dalle labbra: il volto era bagnato da un'infinità di lacrime, e se anche Cappie avesse cercato di prenderle la mano, nessuna reazione sarebbe provenuta dalle dita di Ariel che, verso la fine del brano, si piegò leggermente in avanti, su se stessa, quasi come se si stesse sentendo male. In realtà era talmente entrata nel pezzo - segno che la sensibilità di certo non le mancava - da aver bisogno di tempo per riprendersi, per ritornare consapevole di se stessa: e quando la musica finì del tutto, a lei parve che stesse invece continuando nella sua mente, nel suo cuore.
... Allora... Considerazioni?
Lasciò che fosse Cappie a parlare per prima, incapace al momento di pronunciare anche una sola sillaba: la Tassorosso era praticamente entusiasta della sua esibizione, e lo stesso si sarebbe potuto dire di Ariel, se non fosse sembrata così distrutta, come in effetti era.
... ho capito.
Mormorò soltanto, con un soffio di voce. Non aveva altro da aggiungere, onestamente non avrebbe mai pensato di potersi sentire così... male. Era stato un bene per lei, certo, perché così aveva capito cosa volesse dire il Vocal Coach e a cosa volesse puntare a farla arrivare... ma al momento non riusciva a vedere del tutto la positività di quell'esperienza, troppo concentrata sulle sensazioni negative provate a causa della canzone. Anche lei avrebbe fatto così male agli altri, un giorno? O quel male sarebbe poi diventato un bene, ed era lei a non riuscire a vederlo? Forse stava pretendendo troppo da se stessa, forse cercava di razionalizzare qualcosa che si basava sul sentimento e sull'istinto: lui era stato bravissimo, le aveva trasmesso mille emozioni insieme, e lei aveva capito. Per il momento, probabilmente, bastava solo questo.[/tahoma]
Ho creduto veramente che per un attimo ti eri lasciato con la tua fidanzata! Sei stato eccezionale, davvero! ...Credi che anche noi saremo in grado di fare una cosa del genere? Cioè trasmettere le nostre emozioni cantando, intendo dire...
Non è un compito semplice, ma è anche la chiave vincente per uscire vincitori dalla sfida con la Cyprus... In linea di massima credo che entrambe siate capaci di riuscirci, ci vuole solo molto impegno e molto allenamento, niente di più!
... Ho capito.
L'affermazione di Ariel non era riferita alle ultime parole di Robyn e di questo il ragazzo se ne accorse quasi subito, tanto che le mandò un'occhiata eloquente e un sorriso sicuro, annuendo col capo come a confermare che ipotizzava vivamente che ella avesse capito. Caroline Priscilla non possedeva ancora la preparazione vocale per comprendere solo tramite una esibizione il giusto metodo di approccio al carisma canoro, per questo prima di cantare il vocal coach aveva espresso chiaramente che quel brano era rivolto principalmente alla Jiménez. Di certo il consiglio valeva pure per la Tassorosso, ma era una consapevolezza per lei ancora un po' lontana e Robyn confidava sopratutto sulla sua grinta e sulla sua voglia di non darsi per vinta, pronta a raggiungere il traguardo in qualsiasi modo. Si alzò in piedi, riportando al suo posto lo spartito utilizzato, facendo attenzione a non rovinarlo e lasciando quindi altro tempo e spazio alle due ragazze per parlare un poco prima di salutarsi e lasciare che la più giovane chiedesse al ragazzo i consigli che le servivano per migliorare il suo talento e la sua resa del brano assegnatole.
Allora, direi che a questo punto, con te Ariel ho finito. Adesso ti lascio tornare alle tue faccende e con un nuovo spunto per esercitarti. Sono sicuro che saprai sorprendermi all'esibizione! Ci vediamo presto e per qualunque cosa, sai dove trovarmi... Buona giornata!
Le fece un sorriso e un occhiolino, aspettando che la colombiana salutasse lui e di seguito anche l'amica, prima di raccogliere le proprie cose ed uscire dalla Sala Musica, lasciando quindi Cappie e Robyn completamente da soli e pronti a dedicarsi al brano complesso per la Tassorosso. Giusto a tal proposito, il Laars, per darsi una rinfrescata di memoria andò ad afferrare la borsa a tracolla dove teneva i fascicoli dei compiti assegnati, cercando velocemente lo spartito del brano da effettuare con chitarra per la giovane O'Neill. Prima di ricominciare a parlare però, si prese la libertà di bere svariati sorsi d'acqua, in modo da rilassare la gola e idratare la pelle, infatti aveva sudato leggermente durante l'esibizione ed inoltre cantare significava asciugarsi un po' le corde vocali che andavano prontamente inumidite. Dopo un bel respiro e un veloce raccoglimento della lunga chioma castana che venne bloccata da un laccio a coda di cavallo, il vocal coach era di nuovo pronto per aiutare la musicante di Hogwarts, con l'obiettivo di avvicinarla sempre più allo standard necessario per la vittoria.
Bene dunque, dimmi tutto! Non essere imbarazzata o timida, lasciati andare e non pensare di risultare incapace o incompresa. Sono qui per metterti a tuo agio e affrontare qualunque problema... Tanto ricorda: ci siamo passati tutti... Forza![/tahoma]
L'esibizione di Robyn era stata straordinaria: Cappie non aveva mai provato un tale senso di angoscia e malinconia (mai quanto quello provato dalla sua amica Ariel) e di questo non potè che congratularsi col loro Vocal Coach. Applaudendo sommessamente, la Tassorosso si era asciugata qualche lacrima vagante, facendo presente al ragazzo quanto le fosse piaciuto il suo spettacolo e quanto l'avesse commossa sentirlo cantare.
Non è un compito semplice, ma è anche la chiave vincente per uscire vincitori dalla sfida con la Cyprus... In linea di massima credo che entrambe siate capaci di riuscirci, ci vuole solo molto impegno e molto allenamento, niente di più!
Aveva chiesto a Robyn se anche lei sarebbe stata in grado, un giorno, di riuscire a trasmettere le proprie emozioni in una canzone. L'incoraggiamento da parte sua non fece altro che aumentare la sua voglia di allenarsi e di dare il meglio per poter essere riammessa all'interno del Coro come vera e propria musicante, e non più solo supporter.
Allora, direi che a questo punto, con te Ariel ho finito. Adesso ti lascio tornare alle tue faccende e con un nuovo spunto per esercitarti. Sono sicuro che saprai sorprendermi all'esibizione! Ci vediamo presto e per qualunque cosa, sai dove trovarmi... Buona giornata!
Ciao Ariel! Ci becchiamo in Sala Grande!
La tassetta salutò l'amica colombiana, troppo eccitata per comprendere che la Grifondoro non fosse propriamente felice nè tranquilla dopo le parole di Robyn. Tutta la sua attenzione ora si era rivolta verso il ragazzo, sebbene prima di parlare aspettò che bevesse e che si riposasse dopo lo sforzo fatto per esibirsi.
Bene dunque, dimmi tutto! Non essere imbarazzata o timida, lasciati andare e non pensare di risultare incapace o incompresa. Sono qui per metterti a tuo agio e affrontare qualunque problema... Tanto ricorda: ci siamo passati tutti... Forza!
Ecco...semplicemente c'è un passaggio verso metà canzone nel quale...mi impappino sempre! Non riesco a coordinare bene le note che sto suonando e le parole che sto cantando e mando tutto quanto all'aria! Una vera tragedia! Inoltre, dopo averti sentito cantare, mi è venuto in mente un'altra cosa: devo cercare di trasmettere...delle emozioni nella canzone? Cioè, è un testo che parla d'amore, ma come faccio a far provare amore quando sono troppo impegnata a far si che la mia voce e la melodia che sto suonando vadano di pari passo, senza provocare imbarazzanti quanto orrendi tentativi di suonare una canzone decente che invece risulta solo...schifosa?
Cappie aveva parlato quasi alla velocità della luce, gesticolando con le mani per far comprendere meglio al suo allenatore le difficoltà che stava incontrando. Inoltre, la giovane strega non poteva immaginare che forse avrebbe dovuto preoccuparsi anche del problema di trasmettere delle sensazioni mentre si esibiva: era già tanto per lei riuscire ad azzeccare tutte le note contemporaneamente senza sbagliare neanche una strofa! Aveva parlato talmente tanto che la Tassorosso si ritrovò ben presto con la gola secca e assetata. Quindi, fu con molta insistenza che adocchiò la bottiglia d'acqua, per metà piena, che Robyn aveva in mano, per poi decidersi infine a chiederne un sorso.
Posso...berne un po'?
Disse indicandola, aspettando la risposta di Laars prima di abbeverarsi a quella fonte d'acqua fresca e, eventualmente, ascoltando anche la sua risposta.
Ecco...semplicemente c'è un passaggio verso metà canzone nel quale...mi impappino sempre!
Uhm, ok, spiegati meglio...
Non riesco a coordinare bene le note che sto suonando e le parole che sto cantando e mando tutto quanto all'aria! Una vera tragedia! Inoltre, dopo averti sentito cantare, mi è venuto in mente un'altra cosa: devo cercare di trasmettere...delle emozioni nella canzone?
In che senso?
Cioè, è un testo che parla d'amore, ma come faccio a far provare amore quando sono troppo impegnata a far si che la mia voce e la melodia che sto suonando vadano di pari passo, senza provocare imbarazzanti quanto orrendi tentativi di suonare una canzone decente che invece risulta solo...schifosa?
Allora, cerchiamo di andare per gradi e cominciamo dal primo quesito...
Posso...berne un po'?
Eh? Ah si si, certamente, prendi pure, finiscila se vuoi!
Porse la bottiglietta alla ragazza, cercando nel frattempo di fare mente locale sulle domande alle quali rispondere. Non era difficile pensare a cosa dire per chiarire, ma risultava esserlo quando c'era da spiegarlo in parole semplici e facilmente comprensibili. Lasciò che la Tassorosso si dissetasse, in fondo non c'era alcuna fretta visto che non aveva altri appuntamenti per la giornata. Sperava al massimo che la conversazione avuta con Ariel desse dei buoni frutti, ma per saperlo avrebbe dovuto aspettare il momento dell'esibizione finale. Il timore di non essere stato un bravo insegnante non rappresentava una sensazione sconosciuta per lui, anche perché non è che avesse già svolto in passato una occupazione simile, ma la sua voglia di darsi da fare e l'incoraggiamento di Margaret lo aveva spinto in quell'impresa un po' folle e un po' propedeutica, infatti spiegando a loro allo stesso tempo ripassava lui e dunque, in un certo senso, migliorava.
La difficoltà ad unire le note alle parole cantate è esattamente lo scoglio che desideravo farti affrontare. Non preoccuparti se i primi tentativi andranno male, l'importante è che continui a provare e riprovare. Il mio consiglio è di iniziare a suonare la canzone cantando soltanto una nenia con lo stesso ritmo del brano in sé per sé. Hai presente il classico "nananana"? Ecco, quello lì! Esegui per una decina di volte la canzone solo con il "nananana" e poi prova ad inserire una strofa alla volta. In questo modo all'undicesimo tentativo canterai solo la prima strofa e poi andrai avanti di "nananana", al dodicesimo due strofe e "nananana" e via dicendo fino a quando, vedrai, non ti impiccerai più e riuscirai a svolgere totalmente l'esibizione...
Quante volte l'aveva fatto lui all'inizio con la tastiera: forse un centinaio o magari anche di più, non se lo ricordava. Ogni artista cominciava da delle basi statiche, c'erano pochissimi individui nati con la predisposizione ma ciò non significava certo che fossero migliori. Il vero talento si riconosceva nella bravura di perseverare e non farsi abbattere dalle difficoltà, raggiungendo il traguardo. Negli occhi di Caroline Priscilla, Robyn Laars osservava non solo carica e grinta ma anche carisma ed ingegno, tutte doti che sapeva l'avrebbero condotta a dare un importante contributo ad Hogwarts durante la sfida con gli americani, vincenti da sempre. Ora invece bisognava prendere in esame la seconda questione, quella più delicata, ovvero l'interpretazione del brano e la riuscita globale dell'esercitazione.
Rilassati amica mia! Questa non è una canzone d'amore strappalacrime oppure di estremo trasporto e solenne sentimento. E' una canzoncina allegra, dove per fornire il giusto pathos basta che tu sia serena e sorrida mentre canti, nulla di più! Ci sarà tempo per trattare anche l'argomento che ho affrontato con Ariel ma non è questo il caso, quindi non preoccuparti, ok?
Le fece un occhiolino, come ad incoraggiarla a non farsi venire paranoie o dubbi per il lavoro in corso, specie parlando di interpretazioni. Erano altri i brani davvero complessi da quel punto di vista e gli allenamenti di Robyn erano oculati appositamente per addestrare determinate tecniche in modo più preciso senza dover tenere conto di altre più difficili e raggiungibili con ulteriore esperienza. Nel caso della Tassorosso lo scopo per ora era imparare a cantare e suonare, nulla di più, nulla di meno.
Hai altre domande o concetti che non ti sono chiari?
Spoiler:
Caroline Priscilla, qualora la tua pg non avesse da chiedere altro, puoi tranquillamente chiudere la giocata per entrambi. Grazie.
Dopo che Ariel fu uscita dalla Sala Musica, lasciando lei e Robyn da soli, la Tassorosso potè cimentarsi finalmente nella titanica impresa di spiegare al Vocal Coach, e a modo suo, quali fossero le difficoltà che stava incontrando nell'esecuzione del suo brano. In realtà a Cappie non sarebbe dispiaciuto poter prendere altre lezioni private da Typhon Seal, ma sospettava che se si fosse azzardata a richiedergli un favore del genere, l'erbologo l'avrebbe mandata letteralmente a quel paese senza tanti problemi, impegnato com'era a svolgere al meglio il suo incarico di assistente della Vilvarin. La tassetta non poteva biasimarlo, non quando il Drago le aveva concesso la possibilità di poter conoscere di persona Desmond Flynn, e questo tanto bastava a tenerla lontana dalle Serre e a lasciare il suo benefattore in pace. Tuttavia, il suo problema andava risolto in qualche modo. E per sua fortuna, Robyn si era dimostrato fin da subito una persona disponibile, assicurando a tutte le coriste che la porta del suo ufficio (in questo caso della Sala Musica) era aperta per loro e per ricevere consigli. Dopo aver finito quell'interminabile spiegazione, Cappie fu costretta a chiedere al ragazzo di passarle la bottiglietta d'acqua che aveva in mano. Quando finalmente si fu dissetata a sufficienza (finendo fra l'altro l'intera bottiglia), prestò tutta la sua attenzione verso Laars, ascoltando per bene le sue parole.
La difficoltà ad unire le note alle parole cantate è esattamente lo scoglio che desideravo farti affrontare. Non preoccuparti se i primi tentativi andranno male, l'importante è che continui a provare e riprovare. Il mio consiglio è di iniziare a suonare la canzone cantando soltanto una nenia con lo stesso ritmo del brano in sé per sé. Hai presente il classico "nananana"? Ecco, quello lì! Esegui per una decina di volte la canzone solo con il "nananana" e poi prova ad inserire una strofa alla volta. In questo modo all'undicesimo tentativo canterai solo la prima strofa e poi andrai avanti di "nananana", al dodicesimo due strofe e "nananana" e via dicendo fino a quando, vedrai, non ti impiccerai più e riuscirai a svolgere totalmente l'esibizione...
Quindi non sono io ad essere un'incapace totale...devo solo allenarmi!
E così avrebbe fatto. Annuì alle parole del ragazzo e si rassegnò all'idea di sentire nuovamente la pelle delle dita bruciare per lo sforzo continuo, anche se grazie all'unguento di Typhon i polpastrelli si erano induriti dandole molto meno fastidio rispetto all'inizio. Ma per quanto riguarda l'interpretazione del brano? Quel dubbio le era sorto proprio ascoltando Robyn esibirsi nella performance di Goodbye my lover che aveva lasciato sia lei sia Ariel con l'amaro in bocca e con le lacrime agli occhi. Sebbene la Grifondoro avesse molti altri motivi per cui piangere.
Rilassati amica mia! Questa non è una canzone d'amore strappalacrime oppure di estremo trasporto e solenne sentimento. E' una canzoncina allegra, dove per fornire il giusto pathos basta che tu sia serena e sorrida mentre canti, nulla di più! Ci sarà tempo per trattare anche l'argomento che ho affrontato con Ariel ma non è questo il caso, quindi non preoccuparti, ok?
Uff...d'accordo! Quindi devo solo cantare e sorridere...cantare e sorridere...ok, posso farcela! Scusami coach, è solo che vorrei riuscire a fare colpo sulla Vireau ma non sempre mi sento all'altezza delle sue aspettative...
In effetti, non ci si sentiva mai, ma questo evitò di dirlo di fronte al nipote, anche perchè sarebbe stato un duro colpo alla propria autostima, che non poteva essere superato semplicemente ripetendosi che lei era brava e in grado di superare ogni ostacolo. Se lo ripeteva già da tempo riguardo al suo seno (che un giorno sarebbe cresciuto e non sarebbe rimasto così piccolo), ma ancora non aveva visto alcun effetto positivo.
Hai altre domande o concetti che non ti sono chiari?
No, è tutto chiaro! Allora vado! Magari riesco a raggiungere Ariel per metterci d'accordo su quando allenarci insieme. Ci vediamo il giorno dell'esibizione Coach, a meno che non mi vengano altri dubbi in mente! Buona giornata!
Alzandosi di scatto e prendendo le sue cose, la Tassorosso uscì dalla stanza dopo aver salutato il ragazzo. Una volta chiusa la porta dietro le spalle, Cappie si sarebbe messa a correre alla volta della Torre dei Grifondoro, sperando di riuscire ad intercettare in tempo la figura della colombiana sua amica.
[19 Aprile 2107 - Sabato mattina - Ore 11:30 - Sala musica]
Uff...riproviamo...
La chitarra in mano, il volto serio e concentrato sullo spartito, la giovane Caroline Priscilla O'Neill stava riprovando (per quella che era la ventitresima volta) il brano che Robyn le aveva assegnato per migliorare le sue capacità tecniche nel canto e con uno strumento. La Tassorosso aveva accolto i consigli datole da Typhon e dal Vocal Coach, allenandosi ogni giorno e ogni volta che ne aveva la possibilità per riuscire a portare a termine e, sperava, con successo quella canzone. Quel giorno in particolare si era svegliata relativamente presto, intorno alle nove circa, scendendo in Sala Grande per fare una colazione veloce e abbondante per poi dirigersi dritto filato in Sala Musica. Sapeva che quella mattina non avrebbe trovato nessuno: voleva essere sicura di stare un po' da sola, sia per non disturbare nessuno durante le sue prove, sia per mantenere una concentrazione costante su cià che avrebbe fatto. Una volta arrivata, si era allenata sulla capacità di suonare a menadito il suo brano, canticchiando un semplice motivetto composto da una singola sillaba, per imprimere bene nella sua mente la melodia. Dopo un'ora passata a ripetere sempre la solita solfa, le dita le facevano male e la voce si era leggermente arrochita, costringendola a scolarsi non una, non due, bensì tre bottigliette d'acqua. Alla fine però, tutti i suoi sforzi sembrarono funzionare, dal momento che dopo ventidue tentativi, la Tassorosso era in grado di tenere perfettamente le note e di canticchiare allo stesso tempo.
Na, na na, na na na na na na...
Seduta sul proprio sgabello, Cappie ricominciò a suonare la melodia da capo, mantenendo con le dita quelle poche note che prevedeva la canzone e pizzicando allo stesso tempo le corde con un plettro di plastica. Se fosse riuscita anche quella volta a fare un ottimo lavoro, sarebbe passata alla fase successiva, ovvero cantare e suonare nello stesso tempo. Per concentrarsi meglio, la Tassorosso chiuse gli occhi, lasciando semplicemente che fosse la sua mente e la sua memoria a guidarla in quell'esercizio. Le dita si muovevano ben sciolte sulla chitarra, facendo uscire una melodia che rassomigliava quasi in tutto a quella ascoltata per la prima volta in Auditorium. Quando alla fine la Tassorosso concluse la sua esibizione solitaria, si rese conto con estremo orgoglio che era davvero riuscita nell'intento di fare ciò che le aveva consigliato Robyn e la cosa non potè che renderla estremamente felice [d20:13 + Talento(A):14= 27 / d20:17 + Carisma(A):16= 33].
SI! SI! SI! SI! Perfetto e adesso...bagno!
[Un'ora dopo]
Era dovuta scappare alla toilet per dare sfogo alla sua vescica, che dopo un'ora e un litro e mezzo d'acqua aveva bisogno di essere svuotata. Fatto questo, Cappie si era presa quindici minuti di pausa, durante la quale aveva sgranocchiato uno snack tanto per calmare i morsi della fame e riposato voce e dita, prima di riprendere ad allenarsi. Pian piano stava capendo che cosa significasse sacrificare il proprio tempo libero e dedicarsi completamente ad una disciplina: la sua migliore amica, Kelly Everett, lo faceva in continuazione con il Quidditich, quando si allenava ogni qual volta ne avesse il tempo per migliorarsi e diventare la Cacciatrice più temibile della squadra dei Tassorosso. Lei si stava impegnando per essere non più solo un semplice supporto del Coro, ma un vero e proprio elemento di spicco, che potesse aiutare i suoi compagni a vincere contro la Cyprus; lo stava facendo per darsi una lezione, per apprendere come maturare un obiettivo e come raggiungerlo con tanti e tanti sacrifici, magari riuscendo anche a mettersi in risalto di fronte alla Vireau e, finalmente, spingerla a comprendere quanto lei fosse cambiata; lo stava facendo per Devo, perchè il suo orgoglio le impediva di essere inferiore a lui in quel campo, mentre i suoi sentimenti già la spingevano a tentare di essere alla sua altezza. Si era riposata e poi aveva continuato ad allenarsi, provando e riprovando quella canzone all'infinito, imparando a memoria le note e il testo. Era stanca e stremata, con la gola secca per lo sforzo, maggiore rispetto a quello precedente. Eppure, la determinazione e l'ostinazione, pecualiari del suo carattere, la spinsero a continuare, a procedere nell'allenamento almeno un'ultima volta, per essere sicura che il risultato ottenuto fosse quello sperato.
Ce la posso fare!
Bevve un altro sorso d'acqua (la quarta bottiglietta della giornata), poi la tassetta si rimise all'opera, sorridendo come le aveva detto di fare Robyn, per cercare di eseguire bene la canzone non solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello emotivo. Per sua fortuna, Cappie doveva sembrare semplicemente allegra, una cosa che solitamente le riusciva abbastanza bene anche se in quel frangente la stanchezza si faceva un po' sentire. Per cercare di entrare nel mood giusto, la ragazza cercò di pensare all'unica persona che in quel momento potesse suscitarle quel tipo di emozioni, così da poterle trasmettere poi anche nel brano da lei suonato.
Da-dum, da-da-da-da-da-da-da Da-dum, da-dum Da-da-da-da-da-da-da-da Da-dum, Da-dum Da-da-da-da-da-da-da-da Why haven't I told you (Perchè non te l'ho detto?)
Oh, baby, I've told every little star Just how sweet I think you are Why haven't I, I told you (Oh tesoro, l'ho detto ad ogni piccola stella quanto dolce penso che tu sia Perchè non te l'ho detto?)
Da-dum, da-da-da-da-da-da-da
I've told ripples in a brook Made my heart an open book Why haven't I, I told you (Ho detto alle increspature di un ruscello che hai reso il mio cuore un libro aperto Perchè non te l'ho detto?)
Friends ask me "am I in love" I always answer "yes" Might as well confess If the answers yes (I miei amici mi chiedono Ti sei innamorata? Io rispondo sempre di si Tanto vale confessarlo Se la risposta è si)
Maybe, you may love me too Oh, my darling, if you do Why haven't you told me (Forse, anche tu mi ami Oh mio caro, se fosse così Perchè non me l'hai detto?)
Continuò a cantare e a suonare, fino alla fine. Ce l'aveva fatta [d20:15 + Talento(A):14= 29 / d20:14 + Carisma(A):16= 30]. Era riuscita davvero a portare a termine il brano, senza sbagliare una nota, senza perdersi le parole, senza alcun errore. La Tassorosso rimase per un attimo ferma, incerta sul da farsi: da un lato, avrebbe voltuo mettersi a saltellare da una parte e dall'altra per la felicità, abbracciando chiunque le capitasse a tiro. Dall'altro la stanchezza la rendeva intorpidita, stremata, quasi avesse esaurito tutte le sue energie. Ad un tratto, un sordo dolore la colpì dritto al cuore, quando si fece strada nella sua mente il desiderio di poter condividere quel traguardo...con suo padre. Che cosa avrebbe detto il buon vecchio O'Neill su ciò che era riuscita a fare sua figlia? Fino a pochi anni prima, Cappie non era in grado neanche di saper prendere in mano uno strumento e adesso...adesso, poteva dirsi capace di suonare e cantare insieme, anche se la canzone era molto semplice e ci aveva messo una settimana per riuscirci. Quel pensiero bastò a scacciare tutta l'euforia che la Tassorosso avrebbe volentieri seminato in giro per il castello. Invece, in totale silenzio, la ragazza rimise la chitarra al suo posto, sistemandola con più cura del solito, quasi temesse di romperla se fosse stata troppo indelicata. Le ci vollero un paio di minuti, prima di riuscire a scacciare quel sentimento negativo che all'improvviso si era fatto avanti, ingoiando quel boccone amaro e sostituendolo con pensieri...più allegri. Non era facile, non era per niente facile seguire le istruzioni di Vergil, ma in fondo Cappie aveva imparato che nulla lo era in quella vita: neanche suonare una semplice canzoncina d'amore. Quindi fu col pensiero di poter rivedere i suoi amici, e di conseguenza stare meglio, che la Tassorosso si diresse nuovamente verso la Sala Grande, chiudendosi dietro la porta e stampandosi un sorriso felice ma lieve sul volto.
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