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Lille

Messaggioda Lucas » 30/12/2013, 16:20

Da un uomo come te, Lucas Turner, mi lascerei fare di tutto...

Assottigliò lo sguardo, Turner, nel cogliere lo sguardo caldo di Lyra, la sua espressione angelica e quelle parole pronunciate con voce dolce, altrettanto calda, maliziosa fino al limite del consentito: stava solo giocando, la bella cantante, o al contrario avrebbe davvero mantenuto fede alle proprie parole se se ne fosse presentata l'occasione?
Qualcosa che Lucas al momento non sapeva, e non poteva dire di stare particolarmente male in quella situazione d'ignoranza: la più giovane delle Bennet gli stava mostrando quanto fosse propensa al gioco, ed il bello del gioco era proprio non sapere cosa sarebbe venuto dopo, scoprire ogni volta il passo successivo, come nel loro caso.

Non sai a quale livello hai appena portato la mia voglia di metterti alla prova, con le tue parole...

Commentò a sua volta Lucas, la voce bassa e appena roca di chi è maschio, umano, giovane ed eterosessuale, ergo sensibile alle provocazioni di una donna come lei: stava tentando di fare lo stesso con Lyra, di spingerla a tradire e palesare in qualche modo il calore che - forse, un po' lo sperava - stava pervadendo i suoi sensi? Sì, probabilmente era proprio così, ma che male c'era quando lei per prima lo stava palesemente provocando, giocando con lui forse ben oltre il limite di due ex compagni di scuola al secondo incontro?

Oh non ci sarebbe gusto.
E' bello essere prese di sorpresa, quando le difese di una fanciulla sono basse.
Abbastanza basse da permettere al suo cavaliere di catturare le sue labbra...


E io che pensavo fossi una fanciulla schiva e diffidente che non avrebbe mai potuto accettare di farsi catturare le labbra di sorpresa... forse sono io che t'ispiro abbastanza da spingerti ad abbassare ogni tua difesa.

Sorrise, un po' arrogante e sfrontato Lucas, mentre mangiava la sua crêpe e nel frattempo punzecchiava e stuzzicava l'altra, prima di pregarla di poter essere lui a far conoscere al manager di lei, Alfred, la Nutella, così da poter guadagnare qualche punto simpatia ai suoi occhi visto quanto l'aveva fatto esasperare per poter arrivare a fare quella sorpresa a Lyra.
E fu lei a fargli una sorpresa, poco dopo, portandolo sulla cima di una collinetta da cui si poteva ammirare tutta Lille, facendolo sedere accanto a sé su una panchina sotto un castagno: l'atmosfera era intima, raccolta, in un certo senso magica senza ricorrere all'ausilio d'incantesimi o bacchette, un'atmosfera nella quale le loro voci erano gli unici suoni cullati da un vento leggerissimo, gli sguardi che s'incrociavano e le mani che si sfioravano in tocchi lievi, quasi casuali.

Non sono io a doverlo decidere.
Potresti anche desiderare di più...


Quale stolto sarebbe così pazzo da voler desiderare qualcosa di più di una donna come te?

Domandò di rimando Lucas alla provocazione dolce di lei: al massimo si sarebbe potuto desiderare qualcosa di diverso, ma non certo qualcosa di più: Lyra Bennet era bella, intelligente, maliziosa, e per ciò che aveva avuto modo di osservare Turner non aveva nulla da invidiare a nessun'altra femmina, soprattutto in quanto a capacità provocatorie.

Io credo invece che manchi qualcosa...

Lasciò che si avvicinasse al suo viso, osservandone silenzioso ma attento i movimenti: stava giocando ancora, l'ex Tassorosso, ma a differenza di prima si stava spingendo ancora più in là, oltre il confine invisibile tra loro, tra il calore che scaldava e quello che bruciava.

Donc, mon chevalier: vous prendra les lèvres de votre dame?
(Allora, mio cavaliere: prenderete le labbra della vostra dama?)

Sorrise a quella domanda, il volto di Lyra così vicino al proprio da poterne sentire il respiro sulle labbra: diminuì ulteriormente la distanza tra loro, alternando lo sguardo tra le labbra di lei e i suoi occhi, quasi a volerla osservare mentre chiudeva questi ultimi per un dolce bacio che arrivò... sulla punta del naso della cantante.

Faire-le maintenant serait trop assumé ... tu ne crois pas?
[Farlo ora sarebbe troppo scontato... non credi?]

Le domandò con voce bassa, avvolgente, mentre sorrideva divertito, cercava i suoi occhi ed usava quel poco di francese che Julie gli aveva insegnato all'epoca in cui abitava in America, quando si annoiava a studiarlo da sola.
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Messaggioda Lyra » 01/01/2014, 17:44

Non sai a quale livello hai appena portato la mia voglia di metterti alla prova, con le tue parole...

Devo temere per la mia incolumità?

Avrebbe voluto scoprirlo quel livello di cui Lucas stava parlando, ma il suo carattere la portava a non cedere mai per prima di fronte ad un uomo, semmai preferiva allungare l'attesa in maniera da rendere il premio finale ancora più prezioso e appagante. Lyra mangiò con più gusto la sua crêpes, proprio a causa della situazione che si stava creando fra lei e il docente di Trasfigurazione. Se il suo managare l'avesse vista civettare a quel modo con uomo appena conosciuto, l'avrebbe sicuramente sgridata per la sua avventatezza, ma la giovane donna poco si curava in quel momento di quel particolare: amava stuzzicare e sorprendere gli uomini che le interessavano, amava vederli cedere e adorarla come una dea ed era ciò che avrebbe voluto che Turner facesse con lei. Il fatto che l'uomo si stesse rivelando un osso duro, rendeva quel gioco ancora più divertente da giocare.

E io che pensavo fossi una fanciulla schiva e diffidente che non avrebbe mai potuto accettare di farsi catturare le labbra di sorpresa... forse sono io che t'ispiro abbastanza da spingerti ad abbassare ogni tua difesa.

Forse.
O forse stai scoprendo che non sono così tanto pura e innocente come sembro...


Quale delle due affermazioni era quella vera? Lyra fece cadere il discorso, lasciando che il dubbio permanesse nella mente dell'uomo -e chissà se si sarebbe scervellato su quel dilemma?- mentre si incamminava, seguita da Lucas, verso il luogo segreto dove passava la maggior parte delle sue serate quando abitava a Lille.
I suoni, le luci, l'atmosfera calda e avvolgente che i loro corpi, seduti uno accanto all'altro, creavano erano una gioia per la cantante, che si sentì più audace e più propensa a flirtare ancora col suo cavaliere, ponendogli domande scomode e alle quali ricevette delle risposte altrettanto interessanti.

Quale stolto sarebbe così pazzo da voler desiderare qualcosa di più di una donna come te?

Già, quale stolto?

Chiese di rimando la giovane Bennet, per un attimo la mente offuscata dal ricordo di Etienne e dei suoi continui tradimenti. All'epoca della sua storia col bel francese, Lyra era ancora una ragazza, incapace di difendersi contro i propri sentimenti e contro il comportamento malevolo e disonesto del suo uomo. Tuttavia, erano passati tanti anni e la ragazza di allora era cresciuta, diventando una donna forte e desiderabile da qualsiasi uomo sulla faccia della Terra.
O quasi.
Di sicuro il suo accompagnatore sembrava dimostrare un sincero interessamento nei suoi confronti, cosa che la cantate non potè non apprezzare e che la spinse a stuzzicarlo ancora una volta. Il suo viso, angelico e sensuale, si avvicinò a quello di Turner, senza però far si che le loro labbra entrassero in contatto. Voleva vedere fin dove si sarebbe spinto Lucas, voleva vedere se avrebbe fatto quel passo o se si sarebbe tirato indietro. Quando le sue palpebre si abbassarono sulle iridi azzurre, dentro di sè la giovane donna già pregustava il sapore della vittoria e quello delle labbra di Lucas, mentre la sua bocca si schiudeva in un sorriso.

Faire-le maintenant serait trop assumé ... tu ne crois pas?
[Farlo ora sarebbe troppo scontato... non credi?]


Ed in effetti sentì le sue labbra, ma non dove avrebbe voluto. Quel tenero bacio sul naso la lasciò per un attimo stupita e incapace di ribattere al suo accompagnatore che in quel momento, molto probabilmente, se la stava ridendo di come fosse riuscito per la seconda volta a sorprenderla.

Quelle cruauté!
[Quale crudeltà!]
Avete appena infranto il cuore di una povera fanciulla, monsieur Turner!


Riuscì a dire infine con tono da rimprovero, incrociando le braccia al petto e assumendo un'espressione imbronciata che tuttavia venne ben presto sostituita da una risata, brillante e argentina, di chi trovava tutta quella situazione molto divertente.

Me l'hai fatta Lucas, ma non credere di aver vinto!
Ti concedo questa battaglia...ma sarò io a vincere la guerra.


E per sottolineare la forza di volontà insita nelle sue parole, la cantante le sussurò dritte nell'orecchio dell'uomo, lasciando che le sue labbra sfiorassero intenzionalmente il lobo. Subito dopo si staccò, guardandolo con un'espressione che in un attimo aveva perso tutta la malizia dimostrata poco prima e lasciando solo uno sguardo angelico e delicato, che saettava dai suoi occhi al bel panorama costituito dalla città.
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Messaggioda Lucas » 09/01/2014, 16:02

Devo temere per la mia incolumità?

Potrebbe mai un Tassorosso risultare pericoloso?

Domandò di rimando Lucas, che si stava palesemente divertendo di fronte a quel continuo stuzzicarsi, un po' come stava succedendo a Lyra: gli piaceva il fatto che la cantante non solo non s'infastidisse di fronte a quel punzecchiarsi con botta e risposta, ma che fosse parte integrante di quel modo di fare che li aveva fatti avvicinare, alternando divertimento a malizia.
Una sorpresa per lui, così come sorprendente fu scoprire che la donna si sarebbe fatta baciare da Lucas, se egli avesse tentato di pulirle la bocca con le labbra quando si era sporcata con la nutella, e non semplicemente con le dita com'era invece accaduto.

Forse.
O forse stai scoprendo che non sono così tanto pura e innocente come sembro...


Ho detto che pensavo fossi schiva e diffidente, non pura ed innocente... sarà che sono un ottimo detective, ma ho come l'impressione che i suoi occhi nascondano pensieri che d'innocente hanno ben poco, Miss Bennet...

Commentò il giovane uomo con un sorriso divertito e furbo mentre camminava accanto a lei, lasciandosi guidare fino ad un luogo molto speciale per la cantante, un luogo che li vide poco dopo seduti l'uno accanto all'altra su una panchina, sotto un grande albero, così da poter continuare a parlare - punzecchiarsi - più comodamente.
Un tira e molla malizioso che sembrò raggiungere il proprio apice quando la donna avvicinò il viso a quello di Lucas, pronta insomma a lasciarsi baciare visto che a lui sarebbe bastato sporgersi di poco per assaggiare la sua bocca... ma Turner aveva in mente ben altro, un po' per il suo status impegnato ed un po' perché a prescindere da tutto non gli sarebbe andato di apparire prevedibile come chiunque altro.
Per questo, alla fine, le baciò a sorpresa la punta del naso, lasciandola interdetta il minuto prima, imbronciata quello dopo e divertita quello dopo ancora.

Me l'hai fatta Lucas, ma non credere di aver vinto!
Ti concedo questa battaglia...ma sarò io a vincere la guerra.


Sorrise tra sé mentre lei gli sussurrava quelle parole all'orecchio, scuotendo appena il capo mentre Lyra tornava a guardarlo negli occhi e lui le mostrava la sua espressione più sfacciata e divertita.

Attenzione, miss Bennet, a ciò che afferma... potrebbe ritrovarsi ad essere lei la prima vittima di questa guerra.

Commentò enigmaticamente, ma chissà che lei non potesse comprendere a cosa si stesse riferendo l'altro, il quale poco dopo semplicemente si alzò in piedi e le tese la mano, aspettando ch'ella la prendesse.

Mi permetti di riaccompagnarti dal tuo manager ansioso, Lyra?

Le domandò con fare ossequiosamente ilare, prendendola dunque in giro ma in modo benevolo, dolce, complice: se lei avesse acconsentito, dunque, Turner l'avrebbe riaccompagnata da Alfred, pregustandosi altre chiacchierate - punzecchiamenti - su tutta la via del ritorno.
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Messaggioda Lyra » 14/01/2014, 19:26

Potrebbe mai un Tassorosso risultare pericoloso?

Con una bacchetta in mano, tutti siamo potenzialmente pericolosi...

Rispose la giovane donna, un po' scherzosamente un po' seriamente: in fondo, non bisognava per forza appartenere a Serpeverde o Dragargenteo per far del male alle persone e questo la cantante lo sapeva bene. Quando il Coro di Hogwarts veniva bistrattao anche dai suoi stessi studenti, Lyra si era sentita dire di tutto da Corvonero, Grifondoro e a, volte, anche Tassorosso; ma nonostante tutto, questo non l'aveva fermata e anzi l'aveva semplicemente spronata a dare il massimo per raggiungere i suoi obiettivi e per ottenere una sorta di rivalsa nei confronti di coloro che non avevano mai creduto in lei. O nelle capacità della più famosa scuola di magia europea.
Tuttavia, quello non era luogo per simili riflessioni -quello di scavare fino alla radice di ogni questione era un'esclusiva di sua sorella Martha- ed infatti la musicante riprese ben presto il tono allegro e seducente con il quale sperava che Lucas cedesse alle sue lusinghe, appagando la sua sete di adorazione e la sua vanità.

Ho detto che pensavo fossi schiva e diffidente, non pura ed innocente... sarà che sono un ottimo detective, ma ho come l'impressione che i suoi occhi nascondano pensieri che d'innocente hanno ben poco, Miss Bennet...

Lyra si limitò ad alzare gli occhi al cielo, scrollando appena le spalle -nè per confermare ma neanche per smentire l'ultima affermazione dell'uomo- e lasciando che la conversazione si spostasse su altri argomenti, mentre i due raggiungevano il luogo segreto tanto decantato dalla stessa cantante. Una volta arrivati sul piccolo altipiano, la giovane donna stuzzicò per l'ennesima volta il docente di Trasfigurazione, spingendolo quasi ad impossessarsi delle sue labbra -cosa che era convinta volessero entrambi; la reazione di Turner invece la lasciò letteralmente a bocca asciutta ed anche un po' delusa, visto che avrebbe volentieri assaggiato la bocca dell'altro in un bacio intimo ed intenso. La Bennet fece presente all'uomo di averle appena lanciato una sfida -anzi più precisamente una sorta di guerra- ma a quanto pare il bel professore non si lasciò intimidire neanche questa volta, rispondendo per le rime alla famosa cantante.

Attenzione, miss Bennet, a ciò che afferma... potrebbe ritrovarsi ad essere lei la prima vittima di questa guerra.

Una vittima?
Io direi più una martire volontaria...


Non aggiunse altro, in fondo era anche abbastanza palese ciò che intendeva dire con quelle ultime parole. Se mai fosse scattato qualcosa fra di loro, lei sarebbe stata la prima a non lasciarsi scappare l'occasione di poter accalappiare Lucas e tenerselo stretto, ma fintanto che le cose rimanevano ad un livello quasi normale la giovane donna non aveva nulla da temere.

Mi permetti di riaccompagnarti dal tuo manager ansioso, Lyra?

Assolutamente si.
Anzi, prima di tornare da lui, potremmo passare di nuovo davanti a quel chioschetto?
Una crêpes al cioccolato è quello che ci vuole per rabbonirlo!


Non appena Lucas avesse dato il suo consenso, la giovane donna si sarebbe diretta insieme a lui per la strada che avevano percorso in precedenza, punzecchiandosi a vicenda fino a quando non fosse arrivata sana e salva -e con una crêpes fumante- a destinazione.

[Fine]
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