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da Alistair » 12/10/2013, 0:51
Giovedì 13 Marzo 2107
E' possibile che manchi così tanto una persona vista appena una volta? Ultimamente mi sto facendo questa domanda, beh, ultimamente, me la faccio da quando ho conosciuto Celine. Dopo la nostra conoscenza ad Ottobre ci separammo, raccomandandoci di poterci vedere, ma lei mi disse che prima di provare a frequentarci aveva bisogno di chiudere alcuni capitoli della sua vita, in particolare con l'Ignis e con l'Auror. Da allora ci siamo scritti moltissimo, lei mi ha anche mandato qualche sua fotografia, delle quali alcune anche in costume da bagno dell'Estate passata, davvero da infarto, bisognava dirlo, ma mai più di quello, anche a causa del suo lavoro. Ho deciso che domani le farò una sorpresa, la andrò a trovare all'uscita dal suo luogo di lavoro... Me l'ha indicato in una lettera qualche settimana fa. Non credo di esagerare, in fondo sono passati molti mesi e a mio avviso, forse lei stessa vuole vedere quanto riesco a resistere senza incontrarla, o almeno spero tanto che sia così, altrimenti si che sarebbe una bella figuraccia! Devo sapere che è successo con i due uomini, devo sapere se finalmente è libera per me, se posso sperare di conquistarla, quindi domani una volta concluso un lavoro di giardinaggio dalle parti francesi la andrò a trovare, speriamo bene. Caro diario, incrocia le pagine per me!
Venerdì 14 Marzo 2107 - Ore 18:36
Un maglioncino attillato marrone scuro, una canottiera grigia a maniche corte e pantaloni di jeans grigio chiaro. Sembrava tutto apparentemente in ordine, se non fosse che sopra i pantaloni erano presenti delle macchie verdi d'erba e qualche piccolo taglio che dava si l'aria vissuta ma anche poco elegante, vista la piazza ove il Druido si trovava quella sera. Marsiglia, Francia, Piazza della Campana d'Avorio, di fronte alla sede centrale diplomatica di Stato. Colonne alte di marmo, finestre di cristallo, carrozze eleganti e guardie del corpo di Ministri e Magistrate sparse un poco ovunque. In mezzo a tutto questo, Alistair Hyrule, botanico di Hogwarts e fattore di prima categoria, reduce da un lavoro svolto presso una delle ville più prestigiose della campagna a sud-ovest di Lione. Sapeva che dalle parti della piazza c'era un bellissimo giardino gigantesco con panchine comode e varie fontane, così aveva preparato dei sandwich da condividere con la bionda Fiamma ed aveva portato una bottiglia di vino bianco prodotto da lui stesso nemmeno un mese prima. Le luci della zona illuminavano il viso di poco coperta dalla barba dell'uomo il quale, sorridente, se ne stava davanti all'edificio ad aspettare che Celine concludesse il turno di lavoro ed uscisse, cosa che sarebbe dovuta avvenire intorno alle 18:45. Di tanto in tanto qualcuno lo fissava in modo strano, osservando anche gli scarponi da trekking in netto contrasto con le scarpe da passeggio lucide eleganti dei vari tizi, alcuni probabilmente proprio colleghi della donna. Uno in particolare, decise di avvicinarsi a lui. Di sicuro era un bodyguard a giudicare dall'abbigliamento.
Mi scusi, posso aiutarla?
Oh no no, grazie infinite, sto aspettando una persona!
Ah... Capisco e, potrei sapere di grazie chi sta attendendo?
Come mai me lo chiede? Comunque starei aspettando... Oh, faccio prima ad indicargliela, eccola lì, quella bellissima fanciulla dagli occhi turchese ghiacciato!
... Ne... Ne è sicuro?
La guardia si volse quasi all'istante nella direzione indicata dallo sguardo di Alistair ed incontrò subito la figura della Sauvage che a passo lento e con abbigliamento formale scendeva la scalinata del grande ufficio sorridendo lievemente, in maniera dolce, secondo il giudizio del Druido. Non appena il botanico la inquadrò, cercò di alzare il braccio per richiamarne l'attenzione ma nello stesso identico istante il bodyguard estrasse la bacchetta e gliela puntò contro, intimandogli di alzare le mani, avendolo quindi scambiato per una specie di stalker. Lo fece avvicinare ad un palo e gli fece appoggiare le mani sopra di esso per poi passare alla perquisizione ed Alistair non emise un fiato, conscio che certamente reagire non era la cosa migliore da fare a fronte di non voler aumentare i sospetti su di lui, sospetti infondati, per altro. Attese soltanto che la bionda si fece avanti per richiamare l'agente di sicurezza, voltandosi poi per fissarla negli occhi ed aspettando che se la sbrigasse lei con il tizio e lo rassicurasse che non c'era nulla da temere.
Questo individuo è un suo amico? Deve scusarmi miss Sauvage, è solo che avendolo visto... Così...
Si stava riferendo ovviamente all'abbigliamento, non riscontrando però nessun fastidio palese nell'espressione di Alistair, il quale comprendendo forse la natura dei dubbi dell'individuò si limitò anche a sorridergli scuotendo il capo, tranquillizzandolo che non ci era rimasto male. Non appena finalmente lui e la ragazza rimasero da soli, il Druido esordì con un "Sorpresa!" porgendole subito i due sacchetti con dentro uno dei sandwich salati e l'altro con quelli dolci che emanavano già un aroma alla Nutella e alla marmellata di albicocche.
Onestamente non me l'ero immaginato proprio in questo modo l'incontro... Ma comunque... Grazie, mia salvatrice! ... Speravo potessimo mangiare qualcosa insieme, magari seduti ai giardini...
Portò la mano destra dietro la nuca con aria palesemente imbarazzata, facendo una piccola pausa.
Io... Mi dispiace di essere apparso così. E' solo che non ce la facevo più a starti lontano, avevo voglia di vederti e... Sei incantevole.
Alla fine, concludeva sempre con un sincero e onesto complimento, guardandola negli occhi come un Druido poteva guardare un arcobaleno.
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Alistair
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da Celine » 12/10/2013, 17:15
[Venerdì - 14 Marzo - ore 18.45]
Un'altra dura giornata di lavoro era finita. Oddio, dura, mica troppo: si trovava a Marsiglia, ed aveva lavorato tutto il giorno nella sede diplomatica centrale per organizzare insieme ai suoi superiori il lavoro dei prossimi mesi; tanti incontri, tanti meeting in cui quelli come lei, di provata esperienza, sarebbero stati necessari, ma anche giornate dedicate all'apprendistato delle nuove leve per insegnare loro come svolgere il proprio lavoro al meglio. Tanta carne al fuoco insomma, e se anche lei col Fuoco ci andava meravigliosamente d'accordo, alla fine si ritrovava comunque stressata perché, oltre alle sue mansioni da Diplomatica, c'era sempre la Gilda a occuparle tempo e pensieri, nonché la sua nuova situazione sentimentale da single. Aveva parlato sia con Logan che con Yamato, anche se non era stato semplice: si era sentita uno schifo nel dover comunicare al primo che la loro storia era finita e al secondo che non aveva intenzione di cominciare un rapporto sentimentale con lui, ma aveva dovuto farlo per correttezza e rispetto; non poteva ignorare, infatti, che il suo cuore non si sentiva pronto e giusto per nessuno dei due, senza contare che dalla sera in cui aveva conosciuto Alistair tutto era cambiato. Lui era un Druido, il compromesso perfetto per ciò che lei cercava, ed oltre a questo era molto bello, intelligente e colto, ma anche spiritoso e allegro, tutte caratteristiche che a Celine piacevano molto; baciarlo - anzi, farsi baciare da lui - l'aveva messa di fronte alla consapevolezza di sentirsi attratta da lui, e quella era stata la spinta finale per chiudere ogni rapporto emotivo coi due uomini della sua vita. Ora era single e si era buttata nel lavoro e nella vita di Gilda, ma aveva continuato a scrivergli spessissimo, a mandargli foto sue, ad informarlo sui propri spostamenti per renderlo partecipe delle sue novità, degli spostamenti, di ogni piccola cosa: avrebbe voluto rivederlo, ma non era ancora sicura che fosse la cosa giusta presentarsi a casa sua da un giorno all'altro, senza preavviso, per quanto piuttosto sicura che gli avrebbe fatto piacere. Uscendo dall'ingresso principale della sede diplomatica, la Ignis fece appena in tempo a notare un braccio alzato verso di lei - braccio appartenente ad una figura familiare - che l'uomo che aveva cercato di attirare la sua attenzione venne fatto appoggiare con le mani ad un palo per essere perquisito; avendolo riconosciuto subito, Celine si avvicinò a lui e alla guardia, con un morbido sorriso sulle labbra per rassicurare quest'ultima che andava tutto bene. Capelli sciolti sulle spalle e mossi, un abito bianco al ginocchio, stretto in vita con scollatura profonda e décollétés dello stesso colore, a tacco alto, una giacca in pelle chiara poggiata su un braccio ed una borsa elegante, chiara e griffata nell'altra mano, dall'aria piuttosto pesante.
Questo individuo è un suo amico?
Sì, Thomas, non devi preoccuparti, lascialo pure andare!
Deve scusarmi miss Sauvage, è solo che avendolo visto... Così...
Così come?
Replicò Celine, fissando la guardia negli occhi quasi come a volerlo sfidare a concludere la frase, il suo animo Ignis già pronto a dare battaglia. L'uomo evidentemente comprese l'antifona e lasciò cadere il discorso, congedandosi da entrambi per poi allontanarsi e lasciarli soli, di modo che Alistair potesse porgere a Celine... la cena?
Onestamente non me l'ero immaginato proprio in questo modo l'incontro... Ma comunque... Grazie, mia salvatrice!
Una volta per uno, no? Grazie per il cibo... temevi che sarei morta di fame?
Scherzò la Sauvage con un gran sorriso divertito.
... Speravo potessimo mangiare qualcosa insieme, magari seduti ai giardini...
Oh, beh... non me l'aspettavo, ma... è una bellissima idea!
Esclamò la francese dopo qualche secondo d'interdizione: lui l'aveva presa in contropiede, ma questo non significava certo che le dispiacesse vederlo e passare del tempo in sua compagnia, al contrario; le labbra s'incurvarono in un sorriso luminoso che contagiò anche gli occhi e la donna gli indicò con un cenno del capo la strada da prendere, così da poter cominciare ad incamminarsi verso la piazza e all'interno della sua area verde.
Io... Mi dispiace di essere apparso così. E' solo che non ce la facevo più a starti lontano, avevo voglia di vederti e... Sei incantevole.
Arrossì lievemente a quel complimento, abbassando un secondo il capo mentre camminavano e portandosi i capelli dietro l'orecchio prima di tornare ad addocchiarlo di tanto in tanto.
Non mi dispiace affatto che tu abbia deciso di farmi questa sorpresa... probabilmente se non fossi venuto tu, alla fine avrei fatto io un'improvvisata a casa tua, uno di questi giorni - ammise la Diplomatica con un mezzo sorriso divertito ma sincero - Ti ho pensato molto, e avevo molta voglia di vederti.
Nessuna parola ancora sull'aver chiuso i rapporti con Logan e Yamato, ma ci sarebbe stato tempo, in fondo quella serata pareva essere appena cominciata.
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da Alistair » 19/10/2013, 17:39
Oh, beh... non me l'aspettavo, ma... è una bellissima idea!
Una bellissima idea, aveva proprio detto così e non stava scherzando né quello era un sogno. Vederla uscire dal suo luogo di lavoro gli fece un effetto strano, ma in nessun caso gli venne da pensare alla sua mise riferita alla propria. Genuino, esattamente come un Druido ed un contadino allo stesso tempo, dava poca importanza all'apparenza e molta alla sostanza, ricordando quante volte si scopriva che fiori ipoteticamente insulsi o piccoli si rivelavano utili per curare malattie terribili, mostrando la loro vera preziosità. Un parco non tanto distante, un pasto improvvisato, una bottiglia di vino, due bicchieri di plastica, insomma, non uno spuntino da regina, ma ogni cosa era stata preparata con affetto e con attenzione ed evidentemente questo a Celine Sauvage bastava. Non una singola domanda ancora sulla sua situazione, d'altronde si erano appena rivisti dopo moltissimo tempo, ma era inutile negare per Alistair che fosse molto curioso di come fossero adesso i rapporti con gli altri due uomini, al seguito di quel bacio improvviso all'Oktoberfest.
Non mi dispiace affatto che tu abbia deciso di farmi questa sorpresa... probabilmente se non fossi venuto tu, alla fine avrei fatto io un'improvvisata a casa tua, uno di questi giorni! Ti ho pensato molto, e avevo molta voglia di vederti.
la quantità di lettere aveva superato di gran lunga la quantità di sguardi, era necessario rimediare...
Stemperare la situazione con una piccola battuta non poteva che giovare al loro incontro, il Druido ne era certo. Camminarono fianco a fianco per molti metri e distrattamente Alistair le chiese anche come facesse a sopportare per tutto quel tempo un tacco così alto, oltre a provare di prenderle la mano per stringerla, gentilmente, con la complicità di un uomo alle prime esperienze in quel senso. Se c'era una cosa che adorava sopra molte altre era la pelle candida della francese, oltre al taglio dei suoi occhi, così femme fatale. Il modo in cui ancheggiava infine, la diceva lunga sulla sinuosità del corpo oltre che la bravura nell'essere sensuale e naturale allo stesso tempo. Alla fine per una Ignis quella era ordinaria amministrazione, dovendo incarnare il fuoco e il calore delle fiamme in un essere umano. La fontana davanti a loro diveniva sempre più grande in prospettiva al loro avvicinamento, con panchine libere su ogni lato. Faceva freschetto, per questo c'era poca gente da quelle parti, ma l'ardore presente sia nel Druido che nella bionda li aiutava a non soffrire troppo della temperatura, sentendosi non solo a loro agio ma anche cullati dal supporto elementale altrui. Presso una panchina molto vicina all'acqua della fontana, Alistair attese che fosse lei la prima a sedersi, affiancandola con un sorriso morbido. Dalla busta di cartone prese un sandwich con insalata di pollo, formaggio grana e maionese fatta in casa, da lui ovviamente. Riempì anche il bicchiere con il vino e glielo porse, facendo attenzione che fosse sistemata e del tutto comoda.
Come prima cena preparata con le mie mani diciamo che è molto spartana, ma è la qualità che conta no? In verità ho fatto anche un dolce... Ma prima dovrai affrontare l'ardua prova di mangiare tre sandwich!
Le fece un occhiolino, dopo di che dalla stessa busta prese anche il proprio di sandwich, speculare a quello della bellissima donna, non smettendo mai di mantenere il contatto visivo con quelle gemme tuchese chiaro, ghiacciate, dimostrando sempre di ammirarla come un Druido davanti ad un fiore rarissimo dai petali azzurri. Avrebbe voluto fare molto di più che tentarle solo di prenderle la mano: una carezza, un altro bacio, più vicinanza dei corpi ed ancora molto, molto di più. Gli faceva un effetto strano, incomprensibile, uguale a quello vissuto l'ultima volta ma più intenso. L'attesa per conoscere il risultato del suo lavoro e l'indice di gradimento era palese nella sua espressione curiosa, stesso valeva per conoscere il suo responso sul sapore del vino, ma più di ogni altra cosa desiderava conoscere di più di lei, sapere qualcosa in più sulla sua vita. Alistair non era il tipo d'uomo abituato ad andare in un'unica direzione, non solo della bellezza di lei poteva vivere, ma anche d'altro, dei suoi interessi, dei piccoli intramezzi delle sue giornate, della sua quotidianità. Mandava giù piccoli morsi, assaporando il cibo dopo la lunga mattinata e pomeriggio di lavoro, era un po' stanco, sicuramente, ma la presenza della Ignis gli forniva tutta l'energia della quale necessitava per stare ancora bene.
Che cosa hai fatto oggi? Perché non mi racconti in cosa consiste il tuo lavoro nel dettaglio? Mi piacerebbe scoprirti anche da questo punto di vista...
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Alistair
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da Celine » 19/10/2013, 23:10
Alistair le aveva fatto davvero una bellissima sorpresa, una sorpresa inaspettata per Celine che però l'aveva accolta con un gran sorriso sulle labbra e occhi luminosi; come non sentirsi felici quando un uomo come il Druido veniva a trovarti perché non riusciva più a starti lontano, e ti proponeva un picnic romantico ed improvvisato? La Sauvage era cresciuta seguendo un'educazione francese altolocata, ma era in grado di apprezzare le cose semplici, di trovare la rara bellezza in esse, e il gesto dell'uomo era splendido proprio per la sua semplicità - non solo il picnic, ma "gesto" inteso come l'essere andato da lei per la necessità di vederla.
La quantità di lettere aveva superato di gran lunga la quantità di sguardi, era necessario rimediare...
Sorrise, lievemente imbarazzata per quelle parole, camminandogli accanto e spiegandogli al contempo, dopo la sua domanda, che non aveva alcun problema a camminare coi tacchi alti perché li portava da quando aveva 15/16 anni, perciò ormai ci era largamente abituata, per lei erano come delle pantofole e solo quand'era in casa propria le lasciava a favore di scarpe decisamente più basse. Quando Alistair tentò di prenderle la mano, Celine decise di lasciarlo fare: ormai non stava più con Logan né aveva in corso una storia aperta con Yamato, aveva chiuso con entrambi proprio per essere libera, quindi perché mai ora si sarebbe dovuta sentire sbagliata o a disagio nell'accordare un gesto che le piaceva, che la faceva sentire bene? Intrecciò le dita con quelle di lui e sorrise nuovamente, posando gli occhi ghiacciati sul suo volto prima di arrivare ad una panchina vicino alla fontana che avrebbe ospitato il loro picnic serale: un po' di vento ad accarezzare la loro pelle, ma niente brividi di freddo per loro perché l'Elemento che avevano in comune li scaldava, avvolgendo entrambi nel suo abbraccio protettivo; accavallò le gambe, una volta seduta, mettendosi comoda e prendendo tra le mani il sandwich che Alistair le porgeva con pollo in insalata, formaggio e maionese, il tutto accompagnato da un bicchiere di ottimo vino. Una cena semplice, ma che riuscì a farle venire l'acquolina in bocca.
Come prima cena preparata con le mie mani diciamo che è molto spartana, ma è la qualità che conta no?
Hai preparato tutto tu? Anche la salsa del panino, o il vino? - domandò Celine con aria incredula, attendendo una sua risposta che, in caso positivo, le avrebbe fatto scuotere la testa con aria incredula - Sei davvero un uomo incredibile, Alistair Hyrule.
Ed era sincera in quel commento, non solo per la cena in sé, ma anche per tutto ciò che aveva fatto per lei la sera in cui si erano conosciuti ed erano andati a casa di lui dopo l'Oktoberfest: l'aveva consigliata saggiamente, le era stato vicino senza mai tentare di oltrepassare un confine di amicizia nonostante i suoi sentimenti lo portassero palesemente a volere di più, ed ora era lì per lei, con lei, per intrecciare probabilmente un rapporto molto più profondo di quello attuale.
In verità ho fatto anche un dolce... Ma prima dovrai affrontare l'ardua prova di mangiare tre sandwich!
Tre sandwich più il dolce?! Dì un po', Druido, vuoi farmi diventare una palla di Fuoco tonda tonda?
Domandò ad Alistair con una leggera risata, ben decisa però ad accontentarlo visto che ci teneva tanto che lei mangiasse tutto ciò che aveva preparato appositamente per soddisfarla: diede perciò un primo morso al panino, masticandolo lentamente, lasciando che tutti i sapori le si fondessero in bocca; alla fine deglutì, si passò la lingua sulle labbra per togliere eventuali tracce di salsa in eccesso... e alla fine sorrise, soddisfatta.
Beh, complimenti chef. Sono abituata a mangiare bene, ma cavolo, questo panino è davvero ottimo! La maionese è gustosa e leggera, e il grana si sposa perfettamente con l'insalata di pollo... ecco, non sono brava con le spiegazioni tecniche, ma porca Morgana è da leccarsi i baffi!
Esclamò dunque col sorriso che si ampliava sulle sue labbra: si pulì la bocca col tovagliolo e bevve un sorso di vino, prima di decidere di seguire l'istinto Ignis radicato in lei e sporgersi verso di lui, l'intento iniziale era di dargli un bacio sulla guancia, un piccolo ringraziamento per tutto ciò che aveva organizzato per lei, ma all'ultimo, in modo quasi del tutto autonomo, le sue labbra deviarono per tentare, se lui gliel'avesse permesso, di incontrare quelle dell'altro in un bacio casto ma inequivocabilmente bocca contro bocca. Si staccò quasi subito, incredula per ciò che lei stessa aveva fatto; si morse il labbro, non pentita, non era pentimento ciò che lui avrebbe potuto leggerle negli occhi, quanto più l'incredulità di chi non riusciva a capacitarsi di cosa l'istinto l'avesse portata a fare.
Io... ehm... Forse è meglio se parliamo subito di qualcos'altro, ti prego...
Gli disse, desiderosa di concentrarsi su altro rispetto al gesto che aveva appena compiuto: non lo rimpiangeva, ed era chiaro che se l'aveva fatto era perché rispecchiasse un suo desiderio, semplicemente aveva bisogno di un poco di tempo per metabolizzarlo... e nel frattempo potevano continuare a parlare, piuttosto che rimanere invischiati in un imbarazzante silenzio.
Che cosa hai fatto oggi? Perché non mi racconti in cosa consiste il tuo lavoro nel dettaglio? Mi piacerebbe scoprirti anche da questo punto di vista...
Ringraziò mentalmente e con lo sguardo Alistair per aver deciso di concentrare la sua attenzione un argomento decisamente meno imbarazzante del bacio che lei gli aveva appena dato, e dunque la donna annuì subito, ben felice di potersi concentrare su qualcos'altro e colmare così una sua curiosità.
Beh, come Diplomatica di grado elevato mi occupo soprattutto di presenziare ai meeting tra gruppi politici di nazioni diverse, per fare da interprete o semplicemente per calmare gli animi quando la discussione si fa un po' più accesa... e credimi, succede spesso! A volte, come oggi, organizzo anche il lavoro mio e dei miei colleghi, ad esempio come dividerci tutte le richieste che ci vengono fatte dai diversi clienti, oppure come strutturare i meeting in programma nelle prossime settimane: spesso mi sento quasi una PR che non solo presenzia, ma organizza e gestisce anche alcuni degli incontri politici e nazionali più importanti del mondo magico!
Gli spiegò Celine, pensando che magari un giorno avrebbe potuto portarlo con sé così da mostrargli concretamente di cosa si occupasse, visto che non era semplicissimo spiegarlo a parole; poteva solo sperare di avergli dato un'idea più o meno generale dei propri impegni, anche perché il suo era uno di quei mestieri che si potevano comprendere solo osservandoli nella pratica, più che nella teoria.
E tu invece, che hai fatto in questi mesi? Ne abbiamo parlato nelle lettere, ma ora che sei qui è tutto diverso... come stanno le ragazze? - ed intendeva le mucche e le capre nella sua fattoria - Hai creato qualche nuovo gusto di gelato?
S'informò poi, dando un altro morso al panino e preferendo non commentare ancora il momento del bacio di poco prima: meglio farlo a stomaco semi-pieno, si ragionava meglio.
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da Alistair » 24/10/2013, 0:11
Hai preparato tutto tu? Anche la salsa del panino, o il vino?
Ogni cosa che assaggerai è opera mia, Celine Sauvage!
Sei davvero un uomo incredibile, Alistair Hyrule.
Chiamarsi per nome e cognome, uno scherzo per lui, qualcosa di più per lei, forse, o almeno lui lo sperava. Fissarsi in testa la sua identità per non dimenticarla tanto presto, fissarsi in testa i suoi connotati e la sua voce per sognare entrambi la notte prima di andare a dormire. Voleva entrarle dentro, voleva esplorare i confini del suo cuore ma non era facile, non essendo allo scuro della sua situazione amorosa, ma non voleva pressarla, voleva solo farle passare una serata indimenticabile e piacevole, esattamente come quel lontano Oktoberfest che lo aveva costretto a non dormire più sogni tranquilli e privi di risvegli da una doccia fredda veloce. Anche adesso che la fissava non vedeva solo una bella donna, ma anche una francese in grado di palesare perfettamente la propria sensualità accompagnata da eleganza e portamento nobili, nemmeno fosse nata già in abito da sera. Magari era anche un poco lui che tendeva a idealizzarla, ma non era facile distinguere la realtà quando il cuore batteva così forte e per di più, dal primo giorno che si erano incontrati.
Tre sandwich più il dolce?! Dì un po', Druido, vuoi farmi diventare una palla di Fuoco tonda tonda?
Qualcosa mi dice che non sei al corrente del dono di voi Ignis... Hai presente quando si dice "bruciare grassi"? Ecco, pensa una persona che ha il fuoco dentro cosa può fare alle calorie in eccesso!
Forse la Sauvage quel dettaglio non lo conosceva e così per Alistair fu giusto spiegarglielo, in fondo non era una di quelle informazioni vitali e fondamentali che un Capo Gilda o un confratello più grande erano costretti a fornire, anche se molte femmine avrebbero avuto da dissentire. Era anche un modo per invogliarla a non preoccuparsi e gustare senza filtri quel sandwich, anche perché era davvero curioso di sapere cosa ne pensasse e se lo trovasse gradevole. La bionda dagli occhi ghiacciati avvicinò le labbra al panino e ne prese un morso, senza esagerare. Sapeva benissimo di essere infallibile per quanto riguardava i sapori, lui che di cucina ne aveva studiata in abbondanza, ma osservare l'espressione estasiata e soddisfatta della donna era qualcosa che superava ogni desiderio possibile e immaginabile. Si leccò la bocca, rimuovendo piccoli residui di salsa che avrebbe volentieri voluto rimuovere lui con la propria lingua, tanto aveva voglia di un contatto più stretto, più intimo, dopo di che, sorrise nei confronti del Druido, annuendo vigorosamente, parlando senza mezzi termini.
Beh, complimenti chef. Sono abituata a mangiare bene, ma cavolo, questo panino è davvero ottimo! La maionese è gustosa e leggera, e il grana si sposa perfettamente con l'insalata di pollo... ecco, non sono brava con le spiegazioni tecniche, ma porca Morgana è da leccarsi i baffi!
Diciamo che l'esclamazione calza a pennello! Pensa, siamo solo all'inizio di questo tour di sapori caserecci...
Stava appunto per spiegare quali fossero gli ingredienti del successivo sandwich quando avvenne qualcosa di largamente inaspettato. Celine si avvicinò per dargli un bacio, presumibilmente sulla guancia, quando poi deviò all'improvviso deviò il percorso della bocca finendo su quella di Alistair che, beh si, non perse tempo a corrispondere quel gesto, posandole subito una mano sul collo ed una sulla guancia, ma senza forza. Una leggera e flebile carezza alla pelle bianca, vellutata e profumata della francese, prima che ella si scansasse incapace anche lei di comprendere il motivo di un simile slancio contro le regole e contro la logica della situazione. Negli occhi di lei, l'uomo scorse una perplessità più che doverosa ma preferì non aggiungere altro, forse in sé contento che le proprie labbra l'avessero chiamata con così tanta insistenza, ipotizzando per altro che forse con gli altri due uomini le storie volgevano ad un termine.
Io... ehm... Forse è meglio se parliamo subito di qualcos'altro, ti prego...
Naturalmente... L'importante è fare almeno un passo ogni tanto. Chi ci corre dietro? ... Che cosa hai fatto oggi? Perché non mi racconti in cosa consiste il tuo lavoro nel dettaglio? Mi piacerebbe scoprirti anche da questo punto di vista...
Beh, come Diplomatica di grado elevato mi occupo soprattutto di presenziare ai meeting tra gruppi politici di nazioni diverse, per fare da interprete o semplicemente per calmare gli animi quando la discussione si fa un po' più accesa... e credimi, succede spesso! A volte, come oggi, organizzo anche il lavoro mio e dei miei colleghi, ad esempio come dividerci tutte le richieste che ci vengono fatte dai diversi clienti, oppure come strutturare i meeting in programma nelle prossime settimane: spesso mi sento quasi una PR che non solo presenzia, ma organizza e gestisce anche alcuni degli incontri politici e nazionali più importanti del mondo magico!
Non solo è una carriera di grande responsabilità, ma prevede anche una grande resistenza psicologica. Bisogna avere nervi saldi, imparare a dosare le parole e ad essere accomodanti anche con chi vorremmo prendere a schiaffi. E' strano che una Ignis sia in grado di controllarsi in questo modo, significa che hai un elevato potere dentro di te, perché riesci a tenere a bada le fiamme del tuo animo concentrandoti per non sbagliare, non fare alcun passo falso... Ti ammiro molto per questo.
Si perché Alistair non la vedeva solo come la bella bionda da portare a letto o con la quale fare ogni tanto un mezzo discorso serio. Apprezzava anche tutte quante le sue doti interiori e caratteriali, osservando con rispetto ogni sua sfaccettatura a suo avviso adorabile ed unica. Più la conosceva e più poteva reputarsi fortunato ad averla incontrata: una donna in grado di affrontare tutte le avversità, riuscendo a controllare talmente tanto il fuoco da fargli andar bene che le scaldasse lo spirito senza fare terra bruciata intorno a lei. Di sfuggita gli venne in mente la domanda se avesse poi deciso se proseguire a potenziare le fiamme o aggiungere i fulmini al suo animo. Non gliene aveva più parlato da quella sera lontana del primo incontro, dunque voleva dire che ci stava ancora pensando, oppure per via dei troppi impegni le era passato di mente?
E tu invece, che hai fatto in questi mesi? Ne abbiamo parlato nelle lettere, ma ora che sei qui è tutto diverso... come stanno le ragazze?
Oh, stanno benissimo e ti salutano tanto! Betty ha dato alla luce una splendida bufalina che in tuo onore ho chiamato "Selvaggia". Ho un nuovo acquirente di mozzarelle e vino rosé, stipuleremo un contratto di rifornimento alla sua osteria tra una settimana! In più ho anche creato un piccolo laghetto a sud-ovest della casa e lì adesso ci abitano Nanà, Nenè e Ninì, tre paperelle. Sono ansiose di conoscerti, ho parlato loro di te quasi ogni giorno, poverine, le avrò esaurite!
Hai creato qualche nuovo gusto di gelato?
Sto provando a creare un mix tra fragola e melograno, ma è ancora in lavorazione, sarai la prima a provarlo! Invece è praticamente completato il gusto "variegato mela e cannella", ma il primo assaggio spetta di diritto ad una persona conosciuta molto tempo fa a Strasburgo, che mi diede al tempo l'idea della creazione. E' una docente di Hogwarts, insegna Divinazione, Tisifone Samyliak, l'hai mai sentita nominare?
Nel suo tono nemmeno il minimo accenno di malizia, era come se stesse parlando di una carissima amica e nulla più. Alistair Hyrule era limpido tanto quanto l'acqua che gli scorreva in corpo e nello spirito e se non fosse bastato il tono, anche i suoi occhi avrebbero avuto una interpretazione ben più che eloquente. Altruismo, si, quello in abbondanza verso chi se lo meritava, doppi giochi, assolutamente no. Dal sacchetto prese il secondo sandwich che porse alla francese diplomatica, un panino dall'aspetto decisamente più aggressivo e saporito. A differenza del precedente, tra l'altro, il pane era integrale e non bianco, e la forma... La forma era a cuore.
Questo... Ecco... Ho sfruttato il pane integrale perché esalta maggiormente il sapore degli ingredienti. Paté di olive, funghi champignon, dadini di bresaola e insalata fresca di spinaci. Il tutto accompagnato da un accenno di salsa allo yogurt... Avanti, attendo il suo responso, giudice!
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da Celine » 24/10/2013, 14:03
Era davvero un uomo eccezionale se si pensava che aveva fatto tutto lui nel modo più genuino possibile, e con risultati assolutamente positivi: Alistair era un uomo incredibile, Celine non poteva non ammetterlo, anche se l'idea di mangiare così tanto non le sembrava propriamente indicata per il suo fisico, volendo evitare che diventasse un tondo perfetto.
Qualcosa mi dice che non sei al corrente del dono di voi Ignis...
Che dono?
Hai presente quando si dice "bruciare grassi"?
Annuì a quella domanda, cominciando a farsi un'idea di dove l'uomo volesse arrivare, idea che appena dopo venne confermata dalle parole di lui.
Ecco, pensa una persona che ha il fuoco dentro cosa può fare alle calorie in eccesso!
Porca miseria, allora ecco perché ho sempre fame! Ah beh, se la metti così allora... pancia mia preparati a festeggiare!
Esclamò la Sauvage, mangiando il panino con gusto e molto più propensa, ora, a spararsene altri due più il dolce, di cui ovviamente avrebbe fatto anche bis e tris vista la sua proverbiale golosità: il primo morso però fu piuttosto elegante, contenuto, per poter dare al Druido un giudizio il più possibile completo, per quanto fosse possibile vista l'ignoranza culinaria della francese.
Diciamo che l'esclamazione calza a pennello! Pensa, siamo solo all'inizio di questo tour di sapori caserecci...
Non dirmi così che sennò lo stomaco brontola peggio!
Scherzò Celine, pronta a posargli un bacio sulla guancia come segno di ringraziamento: già, peccato che mentre si avvicinava al punto dove voleva far posare le proprie labbra, il cervello si scollegò automaticamente e l'istinto la spinse a cercare la sua bocca invece che la guancia, trovandola per un breve e delicato contatto che, com'era ipotizzabile, Alistair no tentò nemmeno di evitare, al contrario, lo accolse accarezzandole il collo e la guancia per un secondo prima di lasciarla scostare da lui. Inutile dire che la francese non sapeva nemmeno più dove guardare per l'imbarazzo, incapace di comprendere cosa diavolo le fosse preso - o forse incapace di ammetterlo - per questo gli chiese di cambiare velocemente argomento così da porre fine a quel momento di, per lei, imbarazzo totale.
Naturalmente... L'importante è fare almeno un passo ogni tanto. Chi ci corre dietro?
Almeno un passo... che voleva significare? Che era pronto a rispettare i suoi tempi se ogni tanto lei gli avesse fatto capire che si stava avvicinando a lui? Ma se così non fosse stato? Dava per scontato che sarebbe successo, o semplicemente ci stava sperando? Non pose nessuna di quelle domande, preferendo tenersele per sé mentre rispondeva al suo quesito e gli spiegava più o meno dettagliatamente di cosa si occupasse lei come Diplomatica.
Non solo è una carriera di grande responsabilità, ma prevede anche una grande resistenza psicologica. Bisogna avere nervi saldi, imparare a dosare le parole e ad essere accomodanti anche con chi vorremmo prendere a schiaffi. E' strano che una Ignis sia in grado di controllarsi in questo modo, significa che hai un elevato potere dentro di te, perché riesci a tenere a bada le fiamme del tuo animo concentrandoti per non sbagliare, non fare alcun passo falso... Ti ammiro molto per questo.
Che vuoi che ti dica, sarò una Ignis atipica... - commentò Celine con un'alzata di spalle ed un sorriso divertito sulle labbra - Grazie, comunque... a volte non è semplice contenersi, lo ammetto, però mi sono esercitata tanto nell'auto-controllo nel corso degli anni, perciò direi che me la cavo piuttosto bene. E poi è come se fosse una sfida continua, no? Mi metto costantemente alla prova, e mi piace.
Aggiunse ancora sorridente Celine, riprendendo a mangiare il suo gustosissimo panino mentre s'informava su come stessero i suoi animali e su quali eventuali progressi la sua attività avesse fatto.
Oh, stanno benissimo e ti salutano tanto! Betty ha dato alla luce una splendida bufalina che in tuo onore ho chiamato "Selvaggia".
Ne sono lusingata e non vedo l'ora di vederla!
Esclamò la francese entusiasta, bevendo un bel sorso di vino - ottimo anche quello, ma c'era da sottolinearlo? - per poi dare gli ultimi morsi al primo panino mentre ancora ascoltava le novità del Druido.
Ho un nuovo acquirente di mozzarelle e vino rosé, stipuleremo un contratto di rifornimento alla sua osteria tra una settimana!
Un altro introito per la tua attività allora, ne sono molto contenta!
In più ho anche creato un piccolo laghetto a sud-ovest della casa e lì adesso ci abitano Nanà, Nenè e Ninì, tre paperelle. Sono ansiose di conoscerti, ho parlato loro di te quasi ogni giorno, poverine, le avrò esaurite!
Che nomi buffi e simpatici che hanno!
Commentò Celine ridendo, invidiando un po' il fatto che Alistair parlasse con gli animali di qualsiasi genere come se nulla fosse: quanto avrebbe voluto poterlo fare anche lei!
Sto provando a creare un mix tra fragola e melograno, ma è ancora in lavorazione, sarai la prima a provarlo!
Sarà meglio, devo fare il controllo qualità, no? E ricordati che in mio onore devi creare un gusto nuovo che abbia come base il cioccolato, perché ne vado matta!
Una sfida? Sì, poteva anche considerarsi come sfidato, il Druido, sfidato a soddisfare la sua bella Ignis che voleva un gusto di gelato con base di cioccolato che fosse però diverso dal solito: ci sarebbe riuscito?
Invece è praticamente completato il gusto "variegato mela e cannella", ma il primo assaggio spetta di diritto ad una persona conosciuta molto tempo fa a Strasburgo, che mi diede al tempo l'idea della creazione. E' una docente di Hogwarts, insegna Divinazione, Tisifone Samyliak, l'hai mai sentita nominare?
Sì, la conosco! - esclamò Celine con un sorriso - E' una cara amica di Monique Vireau, la mia anima gemella al femminile... ti ricordi, te ne ho parlato!
O meglio, l'aveva rintronato, ma non era il caso di sottolinearlo: gli aveva parlato tanto, quand'erano andati a casa sua dopo l'Oktoberfest, di Monique e del rapporto tra loro, di tutto ciò che avevano passato, perciò era più che sicura che Alistair se ne sarebbe ricordato. Distrattamente si chiese se avesse dovuto sentirsi gelosa al pensiero che la donna avesse in qualche modo ispirato il Druido, ma vista la tranquillità e l'assenza di malizia con cui lui ne aveva parlato, probabilmente non c'era nulla di cui preoccuparsi. E poi perché mai avrebbe dovuto considerare l'uomo come il suo territorio, visto che nemmeno stavano insieme? Scosse il capo con un sospiro lieve, intimandosi di lasciar perdere certi pensieri assurdi, per concentrare l'attenzione sul secondo panino che Alistair le stava offrendo, la cui forma era piuttosto... particolare.
Questo... Ecco... Ho sfruttato il pane integrale perché esalta maggiormente il sapore degli ingredienti.
E immagino che la sua forma sia solo una semplice coincidenza...
Commentò Celine con un mezzo sorriso furbetto, ascoltando poi l'elenco degli ingredienti che si trovavano tra le fette di pane scuro.
Paté di olive, funghi champignon, dadini di bresaola e insalata fresca di spinaci. Il tutto accompagnato da un accenno di salsa allo yogurt... Avanti, attendo il suo responso, giudice!
Obbediente, la Sauvage prese il panino tra le dita, se lo portò alle labbra e diede un bel morso, socchiudendo gli occhi mentre masticava lentamente, analizzando ogni singolo sapore e poi l'insieme tra tutti, per capire se l'armonia tra gli ingredienti fosse di suo gradimento; alla fine deglutì, si passò la lingua sulle labbra e si pulì col tovagliolo, bevendo un piccolo sorso di vino prima di decidersi a parlare.
Ammetto di non essere un'amante di spinaci e pane integrale, perciò tra i due panini che ho assaggiato preferisco sicuramente quello precedente a questo... ma devo dire che l'insieme dei sapori è davvero gradevole! La salsa allo yogurt è delicata e bilancia bene il sapore più forte del paté e della bresaola, mentre i funghi legano tutti i sapori rendendoli più cremosi e gli spinaci danno un tocco di freschezza... direi che anche questo è promosso a pieni voti!
Voleva sincerità Alistair, e sincerità gli avrebbe dato, anche se si trattava di ammettere che certi ingredienti non la facevano impazzire, soprattutto rispetto ad altri: l'insieme però era piacevole al palato, e dunque la Sauvage non ebbe problemi a dare un altro morso, soprattutto perché aveva una gran fame.
Che programmi hai per la serata? Dopo il pic-nic, intendo...
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da Alistair » 25/10/2013, 4:28
Sorvolare sull'argomento "bacio" gli sembrò la scelta migliore, anche perché la bionda appariva molto imbarazzata: forse non aveva calcolato quel gesto o ancor più non aveva ipotizzato una simile risposta da parte sua, per questo Alistair con un sorriso e un'altra domanda liquidò momentaneamente quella faccenda, osservando una Sauvage immensamente più sollevata oltre che lievemente perplessa, forse a causa delle parole dette in precedenza da lui riferite al fatto di eseguire un passo alla volta senza aver paura che qualcuno corresse loro dietro. Per lui fare dei passi, ovviamente, significava avvicinarsi sentimentalmente perché, bisognava ammetterlo, per lui Celine non solo era diventata sempre più bella e affascinante, ma in più gli appariva importante per lui ogni momento di più, ed a distanza di tutti quei mesi che non si vedevano, per altro, percepiva distintamente il suo sentimento più grande e forte, intenso come non mai. Non glielo avrebbe mai fatto presente, non adesso, non era necessario e non serviva, ma sicuramente prima o poi avrebbe trovato la situazione giusta per farlo, altrimenti c'era da ipotizzare che il cuore gli scoppiasse in petto in pochi istanti.
Che vuoi che ti dica, sarò una Ignis atipica... Grazie, comunque... a volte non è semplice contenersi, lo ammetto, però mi sono esercitata tanto nell'auto-controllo nel corso degli anni, perciò direi che me la cavo piuttosto bene. E poi è come se fosse una sfida continua, no? Mi metto costantemente alla prova, e mi piace.
Le sfide temprano lo spirito e il corpo, in più per gli Ignis sono una sorta di pane quotidiano. Da questo punto di vista sei pienamente una di loro e la cosa ammetto che non mi dispiace. ... Ok, rettifico, non credo ci sia qualcosa di te che mi dispiaccia!
A parte forse l'essere ancora impegnata, perché lui credeva fosse ancora così, oppure l'essere così attraente ma, momentaneamente irraggiungibile. Occhi come quelli credeva di non averne visti mai e poi, così luminosi, ghiacciati e caldi allo stesso tempo, come degli iceberg di fuoco. Perdercisi era un attimo e poi il resto non importava più, anche sforzandocisi, anche provandoci, no, non cambiava niente, se ne rimaneva rapiti. Le parlò del parto della sua bufala, come anche del nuovo laghetto con le paperelle e del suo nuovo lavoro in arrivo: Celine pareva molto entusiasta per tutto, curiosa e sinceramente gioiosa per lui e per la sua vita, quasi al suo pari, ed era meraviglioso. Dopo di che fu la volta del gusto di gelato, anzi, dei gusti, visto che ne aveva preparato uno nuovo a prescindere da farle provare in anteprima ed un altro da inviare direttamente a Tisifone Samyliak ad Hogwarts, in onore della loro ultima e al momento unica chiacchierata.
Sarà meglio, devo fare il controllo qualità, no? E ricordati che in mio onore devi creare un gusto nuovo che abbia come base il cioccolato, perché ne vado matta!
Cioccolato? Non il gusto più raro del mondo... Ma quando si tratta di te, cerco di fare in modo che nulla sia impossibile... Ti stupirò, vedrai!
Ad Hogwarts, tra l'altro, lavorava anche una carissima amica della diplomatica, ovvero Monique Vireau, la Vice Preside. Ne avevano parlato tantissimo all'Oktoberfest ed oltre ad averla come superiore, Alistair era sempre stato convinto di averla già sentita nominare. Fino ad allora non gli era sovvenuto quale fosse la circostanza, ma non appena la ragazza la nominò nuovamente, gli si accese una lampadina improvvisa e così seppe ricordare all'attimo in quale altro contesto, a parte quello lavorativo, ne avesse già parlato.
Sì, la conosco! E' una cara amica di Monique Vireau, la mia anima gemella al femminile... ti ricordi, te ne ho parlato!
Aaahhh ecco! Adesso ricordo, te lo volevo scrivere qualche giorno fa ma poi mi son detto che era simpatico parlartene di persona. Monique Vireau, la tua amica, è stata anche per un periodo a "contatto intimo" con una persona che potrei definire il mio migliore amico...
Alistair non aveva molti altri modi più delicati per definire una coppia di compagni di letto, ma tanto non c'erano molti dubbi che la francese comprendesse subito il significato effettivo di quell'appellativo particolare e fuori dagli schemi semplici. Quell'amico gliene parlò più o meno sei mesi prima che il Druido conoscesse sia la Vice Preside stessa che la Ignis delle Fiamme. Si erano conosciuti, lui e Monique, ad una festa di gala organizzata dal padre di lei che sperava in un loro avvicinamento più solido che soltanto dal lato sessuale, ma allora, pur essendoci state tutte le buone volontà da parte dell'amico di Alistair, la mora francese rifiutò appellandosi ad un momento buio della sua vita che voleva condividere per conto proprio, da sola, evitando legami con altre persone di sesso maschile. La storia si concluse così ma quell'amico di tanto in tanto ne riparlava come una delle vicende fisiche più soddisfacenti della sua vita.
E' un difensore legale del Ministero della Magia, si chiama Joël Montesquieu, Gran Duca di Andorra. Ti è mai capitato di starci a contatto? Te lo chiedo perché sai, con il tuo lavoro ed essendo molto famosa nel tuo campo, magari è successo... Inoltre, geograficamente, è quasi delle tue parti, no?
Lui che aveva come migliore amico un nobile, strano a sentirsi, ma non così assurdo se quel nobile in realtà era anche un mercenario. Una doppia vita, si, tipo i super eroi babbani, simil Superman o qualcosa del genere. Si erano conosciuti grazie ad una causa nella quale Alistair venne citato in giudizio, al tempo che ancora non conosceva bene le meccaniche economiche e burocratiche del Mondo Magico, e Joël si era offerto come suo difensore gratuitamente, semplicemente perché la causa gli piaceva molto ed andava contro ad un suo nemico tra i migliori giuristi in circolazione. L'animo che aveva messo nel risolvere e chiudere velocemente il caso ed anche il suo carattere forte e spigliato avevano convinto Alistair a conoscerlo meglio e provare a stringerci una buonissima intesa amichevole, cosa che andò benissimo anche a lui. Da allora erano passati poco più di due anni ed anche se impossibilitati a vedersi troppo spesso, quando succedeva era come se non fosse passato nemmeno un giorno, assurdo. Comunque, amici e ricordi a parte, venne il momento del secondo panino, il quale oltre a mettere il sorriso alla donna per via della forma alquanto "interessante", aiutò moltissimo il Druido a conoscere i suoi gusti e capire cosa avrebbe dovuto evitare in futuro per accontentarla al 100%. Si segnò mentalmente tutto quanto e nel contempo attese un responso riguardo il gusto della seconda "portata".
Ammetto di non essere un'amante di spinaci e pane integrale, perciò tra i due panini che ho assaggiato preferisco sicuramente quello precedente a questo... ma devo dire che l'insieme dei sapori è davvero gradevole! La salsa allo yogurt è delicata e bilancia bene il sapore più forte del paté e della bresaola, mentre i funghi legano tutti i sapori rendendoli più cremosi e gli spinaci danno un tocco di freschezza... direi che anche questo è promosso a pieni voti!
Un giorno ti servirò il panino perfetto, preparati... E per allora, sarà pronto anche il gelato al cioccolato di mia invenzione ad accompagnare il tutto!
Che programmi hai per la serata? Dopo il pic-nic, intendo...
La mattina di domani ce l'ho libera, dovendo mungere al pomeriggio e imbottigliare alla sera. Mi regolo dunque con i tuoi impegni e se possiamo stare ancora insieme dopo, allora rimango, sennò semplicemente me ne torno a casa! ... Oh, aspetta, hai della salsa vicino alle labbra...
Come avrebbe potuto non approfittarne? In fondo era uomo ed anche un poco selvaggio, essendo Druido. L'istinto e l'impulso facevano parte di lui, per questo si avvicinò annullando la distanza tra loro per andare a pulire la bionda con un tovagliolo tutto speciale, ovvero la propria bocca, che baciò la zona sporca dello yogurt e si permise anche di dare un bacino dolce e delicato su quei due morbidi e setosi cuscinetti rosei appena accentuati dal rossetto per nulla eccessivo o invasivo. Non vi rimase molto: una volta per uno con la stessa tempistica era più che sufficiente, con la differenza che lei non lo aveva calcolato mentre lui lo aveva voluto invece, ed anche con tutte le sue forze. Quando tornò al proprio posto era appena arrossito per l'imbarazzo della situazione e del momento, ma non smise di sorridere, leccandosi le labbra volendosi ancora ricordare quanto fosse buono quel sapore, ed ovviamente non parlava della salsa.
Non ti chiederò scusa, sarei un ipocrita. Però potrei chiederti quanto ti è dispiaciuto che lo facessi... Mh?
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da Celine » 25/10/2013, 13:57
Le sfide temprano lo spirito e il corpo, in più per gli Ignis sono una sorta di pane quotidiano. Da questo punto di vista sei pienamente una di loro e la cosa ammetto che non mi dispiace.
Sorrise a quelle parole, ringraziandolo con un piccolo cenno del capo, scoppiando poi però in una vera e propria risata alla successiva precisazione di lui.
... Ok, rettifico, non credo ci sia qualcosa di te che mi dispiaccia!
E' troppo presto per dirlo, mi sa, aspetta di conoscere anche i miei lati peggiori!
Esclamò Celine divertita, quasi sfidandolo a starle accanto anche nelle giornate no per scoprire come lei potesse essere, per poi farsi curiosa della sua vita, delle sue novità, e ad ogni nuova informazione che Alistair le forniva, la francese reagiva con entusiamo e sincero interesse, soprattutto - e come ti sbagli - quando la conversazione si spostò su un nuovo gusto di gelato che la Sauvage voleva lui creasse, utilizzando però come base il cioccolato.
Cioccolato? Non il gusto più raro del mondo... Ma quando si tratta di te, cerco di fare in modo che nulla sia impossibile... Ti stupirò, vedrai!
Beh, la sfida doveva essere almeno un po' difficile, non ti pare? Sono sicura che riuscirai a lasciarmi a bocca aperta...
Commentò lei con un occhiolino divertito e furbetto, già pregustando sul palato il sapore del gelato al momento dell'assaggio: la conversazione comunque proseguì, spostandosi per un momento sulla persona che univa, in un certo senso, Celine a Tisifone, ovvero Monique; ovviamente non parlò della parentela tra le due donne, una cosa troppo personale, ma dire che la conosceva grazie alla Vireau in quanto sua grande amica sì, quello poteva dirlo.
Aaahhh ecco! Adesso ricordo, te lo volevo scrivere qualche giorno fa ma poi mi son detto che era simpatico parlartene di persona.
Uhm? Che cosa?
Monique Vireau, la tua amica, è stata anche per un periodo a "contatto intimo" con una persona che potrei definire il mio migliore amico...
Contatto intimo? - ripeté la francese, cogliendo ovviamente al volo a che cosa il Druido si riferisse, attendendo curiosa che lui le rivelasse il nome di questa persona - E di chi si tratta?
E' un difensore legale del Ministero della Magia, si chiama Joël Montesquieu, Gran Duca di Andorra. Ti è mai capitato di starci a contatto? Te lo chiedo perché sai, con il tuo lavoro ed essendo molto famosa nel tuo campo, magari è successo... Inoltre, geograficamente, è quasi delle tue parti, no?
Porca miseria!
Non poté trattenere quell'esclamazione, che le uscì spontanea dalle labbra poco dopo incurvate in un sorriso a metà tra l'incredulo ed il colpevole: alzò gli occhi al cielo e scosse il capo, pensando che per quanto il mondo fosse esteso, a volte era piccolo in modo sconcertante.
Sì, ecco... lo conosco. Moni me l'ha presentato ad una festa, un bellissimo uomo peraltro, e... - si schiarì un momento la voce, imbarazzata - ... anche io ho avuto un contatto intimo con lui, insomma.
Ammise, mordicchiandosi un po' il labbro con fare imbarazzato: che poi non avesse motivo di sentirsi in difetto con Alistair visto che non stavano insieme, e che comunque col Gran Duca di Andorra ci fosse andata a letto prima di stare con Logan, quello era un altro discorso; una parte di lei aveva paura che il Druido la considerasse una donna facile, e la sua opinione, se ne stava rendendo conto proprio in quel momento, contava molto per lei. Per togliersi - nuovamente - da quella situazione di imbarazzo, la francese concentrò tutta la sua attenzione sul secondo panino presentatole dall'uomo accanto a sé, mordendolo e dando poi un parere che sperava fosse il più specifico possibile, così da rendere giustizia a chi l'aveva preparato.
Un giorno ti servirò il panino perfetto, preparati... E per allora, sarà pronto anche il gelato al cioccolato di mia invenzione ad accompagnare il tutto!
Inutile dire che quell'idea le fece venire l'acquolina in bocca, ma per non sembrare fin troppo golosa ed incontentabile continuò a mangiare quello che aveva attualmente in mano, di panino, preferendo chiedere ad Alistair quali fossero i suoi programmi della serata post pic-nic.
La mattina di domani ce l'ho libera, dovendo mungere al pomeriggio e imbottigliare alla sera. Mi regolo dunque con i tuoi impegni e se possiamo stare ancora insieme dopo, allora rimango, sennò semplicemente me ne torno a casa!
Ma certo! - esclamò velocemente, forse un po' troppo, Celine, con un sorriso - Insomma, per la serata di stasera non ho in mente nulla di particolare... potremmo fare una bella passeggiata e poi andare da me, chiacchierare di fronte al fuoco, e cucinare, o meglio, io osservo e tu cucini, per lo spuntino di mezzanotte che sicuramente farà venire una gran fame al mio stomaco. Che ne dici?
Gli propose, serena e tranquilla perché, in fondo, non gli stava proponendo nulla di scabroso o indecente, solo passare del tempo insieme per Marsiglia prima e tra quattro mura poi, nient'altro. Non si accorse di avere un piccolo rimasuglio di yogurt vicino alla bocca, ma Alistair al contrario se ne rese conto eccome.
... Oh, aspetta, hai della salsa vicino alle labbra...
Non fece in tempo a dire né fare nulla che percepì la sua bocca vicino alla propria prima, e direttamente su essa dopo, per un contatto fugace che le fece socchiudere gli occhi e battere il cuore più forte e velocemente; li riaprì quasi di scatto quando il Druido si scostò da lei, le guance piuttosto rosse per quel gesto che, a differenza del proprio, pareva essere stato attentamente calcolato e non preda del puro e semplice istinto irrefrenabile.
Non ti chiederò scusa, sarei un ipocrita. Però potrei chiederti quanto ti è dispiaciuto che lo facessi... Mh?
Prima di rispondere, la Ignis diede l'ultimo morso al panino, masticando lentamente e pulendosi poi la bocca col tovagliolo prima di prendere un sorso di vino: non stava prendendo tempo per dargli la risposta che lui attendeva, sapeva già quale essa fosse, semplicemente aveva dato modo al suo cuore di tornare a battere normalmente.
Non mi è dispiaciuto affatto - ammise dunque alla fine, alzando lo sguardo su di lui - Ho chiuso da due settimane circa con Logan, e ho detto all'altro uomo di cui ti avevo accennato che non ero interessata ad avere una storia con lui... perciò tecnicamente hai baciato una single - confessò ancora, trovando inutile portare avanti il mistero su quella questione - Ma non sono sicura di essere pronta per una nuova relazione che sia seria ed impegnativa, perciò... piccoli passi, come dicevi tu, okay?
Molto, molto, molto piccoli.
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da Alistair » 16/11/2013, 23:43
E' troppo presto per dirlo, mi sa, aspetta di conoscere anche i miei lati peggiori!
Credo di aver già conosciuto il peggiore: il fatto che forse non ti senti così in Paradiso quanto me quando siamo vicini...
Il suo parlare era sincero, obiettivo, quello di un uomo che conosceva alla perfezione il momentaneo dislivello di sentimenti tra lui e la diplomatica. Averla vicino, guardarla negli occhi, tenerle la mano o cucinare per lei lo faceva sentire realizzato, felicissimo. Desiderare che ricambiasse quell'emozione era davvero troppo, perché non tutti bruciavano le tappe al suo pari e per altro anche per Alistair era stata una ricca ed imprevedibile novità. Si chiese per diverse settimane se fosse una cosa normale, se capitasse spesso alle persone di subire un colpo di fulmine tanto impetuoso, invece, chiedendo al suo migliore amico, Joël, lui gli disse che l'innamoramento improvviso non succedeva con estrema frequenza, anzi, non ci si poteva aspettare di essere ricambiati spesso in quel caso, ma bisognava lavorarci su per non perdere ciò che ci aveva rapiti. Il Difensore Legale ne sapeva qualcosa, per questo Alistair lo ascoltò ciecamente ringraziandolo della dritta. Per altro, proprio il francese fu argomento di conversazione durante la chiacchierata con Celine Sauvage, la quale non solo ammise di ricordare bene il giovane nobile ma anche di aver avuto un'esperienza sessuale con lui, oltre che la migliore amica Monique Vireau.
Sì, ecco... lo conosco. Moni me l'ha presentato ad una festa, un bellissimo uomo peraltro, e... anche io ho avuto un contatto intimo con lui, insomma.
Oh... Contatto... Intimo...
Porca miseria, quello non l'aveva proprio preventivato. Erano amiche, ok, ma non doveva per forza significare che l'amico fosse potuto andare con entrambe, se non altro almeno non contemporaneamente. Forse in parte avrebbe potuto ipotizzarlo, proprio perché tutte e due facevano parte dell'alta società francese, dunque non si poteva escludere che le avesse conosciute nello stesso identico modo, ma sentire una cosa simile non poté che lasciarlo molto interdetto. Mentre lei pensava a come potesse Alistair considerarla, lui più che altro cercava di metabolizzare il più velocemente la faccenda, non soffermandosi sull'essere una ragazza facile o difficile, quello era passato e poi la sessualità in gioventù non doveva essere mica considerata reato.
... Va bene! E consideri più bello lui come uomo, o me?
Emise un sorriso radioso, scherzoso e giocoso. Non c'era alcun segno di considerazione negativa in lui verso la Sauvage, nemmeno l'ombra lontana. Nella sua naturale bontà e propensione a non giudicare male mai nessuno, aveva preso quell'episodio come a sé stante, come una parte della vita della diplomatica da conoscere, che ella si era sentita di raccontargli, ringraziandola per altro dato che aveva espresso l'episodio con sincerità. Non aveva alcun obbligo di parlare, eppure si era esposta, mordendosi anche il labbro palesemente imbarazzata per la questione. Alistair non voleva altro che tranquillizzarla con i propri occhi calmi e per nulla turbati, ritrovando immediatamente quel buon umore con il quale poi le servì il successivo panino per farle assaggiare la sua successiva creazione, dopo di che fu la volta di ipotizzare il proseguo della serata.
... Insomma, per la serata di stasera non ho in mente nulla di particolare... potremmo fare una bella passeggiata e poi andare da me, chiacchierare di fronte al fuoco, e cucinare, o meglio, io osservo e tu cucini, per lo spuntino di mezzanotte che sicuramente farà venire una gran fame al mio stomaco. Che ne dici?
Ne dico che non ti lascerò startene comoda comoda a guardare mentre cucino. Ti metterai nelle vesti da poter sporcare con farina e uova e faremo un bel dolce insieme. Però posso prometterti in cambio un prolungato massaggio globale quando avremo finito, affare fatto?
Nessuna malizia nella proposta di lei, nessuna malizia nella risposta del Druido. Massaggio globale nel senso di gambe, piedi, spalle, collo, ovunque per farla stare bene e rilassarsi davanti al fuoco, niente di più. Ovvio che nutrisse verso la donna un buon istinto ed impulso carnale, ma chi mai avrebbe potuto immaginare che nelle vesti di un uomo così grande, forte e saggio si celasse una persona che ancora non aveva avuto la sua prima esperienza in campo sessuale? Esatto, era completamente vergine, perché con nessuna era mai scattato niente a fronte del suo essere sempre così lontano e distaccato dalla comunità, oltre ad essere fermamente convinto di dover andare a letto la prima volta con la persona giusta. In realtà dunque, lui sentiva che potenzialmente Celine potesse essere la persona adatta, specie quando aveva deciso volontariamente di sfiorare ancora una volta, a distanza di tanto tempo, le sue labbra carnose e morbide, dolcissime. Per un attimo ebbe il timore di aver esagerato, ma poco dopo la francese espose un concetto che lo lasciò decisamente emozionato in positivo.
Non mi è dispiaciuto affatto. Ho chiuso da due settimane circa con Logan, e ho detto all'altro uomo di cui ti avevo accennato che non ero interessata ad avere una storia con lui... perciò tecnicamente hai baciato una single. Ma non sono sicura di essere pronta per una nuova relazione che sia seria ed impegnativa, perciò... piccoli passi, come dicevi tu, okay?
Single. Aveva chiuso entrambe le storie, adesso era sola, completamente libera come l'aria che stavano respirando. Gli occhi del Druido presero a scintillare quasi commossi per quella meravigliosa notizia. La voce appena tremante di lei non solo sapeva di incertezza e timore ma anche di felicità per essersi tolta quel peso dal cuore. Piccoli passi chiese, piccoli passi in che direzione? Una relazione? Probabilmente si. Si fece di qualche centimetro più vicino alla bionda, scostandole una ciocca di capelli ribelle, depositandola dietro l'orecchio. Le prese la mano con entrambe le proprie, donandole calore e non semplice calore umano... Ma calore elementale, il fuoco.
Possiamo essere amici per tutto il tempo che desideri... Posso immaginare la notte prima di andare a dormire. Posso pensarti abbracciata a me con un pesante pigiama invernale o senza nulla addosso scaldandoci a vicenda. Posso sognare di presentarmi ai tuoi amici come il tuo compagno, con te sorridente che ti stringi al mio braccio. Posso prolungare la sensazione delle tue labbra sulle mie ricordando quando è accaduto realmente. Posso fare tutto questo, ma lo posso fare in silenzio, senza appesantirti, senza farti sentire in dovere di scegliere, di correre. Se alla fine deciderai di darmi una possibilità ti mostrerò tutto l'entusiasmo possibile, ma in caso contrario ringrazierò il destino per avermi fatto incontrare una persona tanto piacevole e non ti farò nessuna colpa. Sono io che mi sono innamorato e tu che stai affrontando un momento delicato... Piccoli passi dici tu... Io direi invece... Una camminata senza impegno durante la quale potrai decidere se prendermi la mano oppure no, ma nonostante tutto la porteremo a termine con il sorriso sulle labbra.
Avvicinò la mano di lei alla bocca e vi posò un piccolo bacio, dopo di che la lasciò lentamente, con delicatezza, tornando a fissarla dritto negli occhi e terminando quella parentesi romantica con un occhiolino, in modo da smorzare il momento tanto serio e dare modo alla donna di cambiare argomento, qualora l'avesse desiderato.
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