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Larnaca

Messaggioda Asher » 27/09/2013, 12:02

La vera domanda è perché volere morto qualcuno che evidentemente ha fatto ciò che tutti si aspettavano da lui.

Asher annuì serio a quella precisazione di Arianna, apprezzandone di sfuggita la mente acuta. Iniziava a comprendere cosa avesse visto in lei Sandyon tanto da decidere di prenderla sotto la sua ala protettiva e guidarla lungo la strada tortuosa che avrebbe fatto della Ricciardi una temibile Mercenaria. Gli sarebbe piaciuto approfondire il discorso e sondare quanto intelligente e perspicace fosse il cervello nascosto sotto quella cascata di capelli biondi, ma quello decisamente non era il momento giusto per perdersi in chiacchiere interessanti quanto inutili. Avevano un diplomatico da proteggere e una pluralità di nemici da contrastare, senza contare la presenza enigmatica quanto letale di Asveras che non sapeva come inserire in quel puzzle già di per sè complicato. Dubitava fortemente [Intuito (P)=33] che il secondo Mercenario più potente al Mondo si fosse scomodato per una cifra così irrisoria e questo voleva dire solo una cosa: la città di Larnaca custodiva misteri ben più importanti di intrighi internazionali tra Cipro e Svezia. Il suo istinto gli diceva di pedinare Tyslion e cercare di scoprire cosa stesse bollendo davvero nel calderone ma un'occhiata veloce alla bionda al suo fianco gli fece comprendere quanto quella ipotesi fosse irrealizzabile.

Senti... Lui sa chi sei, se ti vedesse potrebbe succedere il peggio. - inarcò un sopracciglio di fronte a quell'ovvietà perchè temeva che non gli sarebbe piaciuto per nulla il resto del discorso che la ragazzina sembrava avere intenzione di fare - Mentre non ha mai visto la sottoscritta, senza contare che non ho esattamente l'aria da Mercenaria.Lascia che mi avvicini al punto dove si trova senza dare nell'occhio, a distanza da te cosicché non capisca che siamo insieme: se davvero vuole uccidere Holmberg, mi sarà più facile fermarlo se sono a distanza ravvicinata da Lui, no?

Più facile...

Mormorò con un tono di voce pressocchè atono, così simile a quello della sua Tisifone - dopotutto la Divinante da qualcuno doveva pur aver preso.

E' chiaro che sta tramando qualcosa, altrimenti non starebbe così lontano da lui.
So che è un imprevisto non calcolato, ma se fossi stata da sola avrei comunque dovuto affrontare tutto questo, perciò... lasciami provare, lascia che porti a termine la mia prima missione.


La tua missione è proteggere Holmberg non farti ammazzare da Asveras nel tentativo suicida di fermarlo - precisò continuando a parlare con un tono di voce incolore. Non la stava rimproverando o giudicando per il suo desiderio di mettersi alla prova. Dal suo punto di vista stava semplicemente constatando una realtà inoppugnabile: preso alla sprovvista o meno non appena Tyslion avesse avuto solo il sospetto che Arianna avesse voluto interferire nei suoi piani, qualunque essi fossero, l'avrebbe uccisa ancor prima di chiederle chi fosse. - Sopratutto perchè non...

Il Medimago non ebbe la possibilità di esporre il proprio pensiero perchè un boato enorme fece tremare i vetri della strada in cui si trovavano, bloccando la loro avanzata verso la colonna prima occupata da Asveras. Istintivamente si piegò sulle gambe, la testa bassa e gli occhi che scandagliava la zona intorno a loro per cogliere ogni dettaglio e farsi un quadro della situazione. La bacchetta era comparsa in un lampo nella sua mano destra mentre la sinistra stava tesa verso Arianna, senza sfiorarla, come in un gesto, quello di spingerla dietro di sè per proteggerla, interrotto a metà.

A quanto pare la festa è appena iniziata e il nostro carnet di ballo è già colmo.

Commentò sarcastico indicando con un cenno del capo alla ragazza il tetto dei palazzi nei due vicoli che si aprivano davanti a loro. I Mercenari che, durante la visita al Campanile di San Lazzaro, avevano individuato mimetizzati tra la folla di persone che si erano riuniti per assistere alla conferenza stampa non erano gli unici ad aver trovato allettante guadagnare qualche galeone facendo fuori il diplomatico svedese. Armati di quella che a un'occhiata veloce del Mezzosangue sembrava essere della attrezzatura babbana da alpinismo almeno un'altra dozzina di uomini si stava per gettare nella mischia. In questo modo il numero di nemici cresceva in maniera esponenziale e le possibilità non solo di successo ma anche di riportare a casa la pelle intatta diminuivano drasticamente.

Dannati 8/20!

Imprecò il Medimago mentre cercava di elaborare velocemente [Elaborazione =17] un piano alternativo alla soluzione ovvia che gli si stava palesando davanti agli occhi. Era troppo lontano per vedere esattamente cosa stesse accadendo nella piazzetta ma in base alle conseguenze dell'esplosione e alla mappa che aveva tracciato durante la loro ricognizione aerea poteva essere ragionevolmente sicuro [Intuito (P)=33] che l'ordigno magico non potesse aver messo fuori combattimento sia gli Auror di scorta alla macchina del diplomatico che quelli disposti sul palco vicino al capo dei Servizi Segreti. Qualcuno quindi a difesa immediata del diplomatico avrebbe dovuto esserci ma difficilmente avrebbe potuto tenere testa sia ai killer già sul posto che a quelli che stavano sopraggiungendo dai due vicoli.

Merda! - sibilò, scompigliandosi i capelli con la mano libera, con fare nervoso. Gli interessava poco che Arianna si potesse fare un'idea sbagliata di lui, non era la prospettiva di scontrarsi con una decina di Mercenari alle prime armi che lo preoccupava, ma la reazione che avrebbe avuto Vastnor alle sue successiva parole - Prendi il vicolo di destra... Sfrutta l'effetto sorpresa e cerca di metterli fuori combattimento velocemente.

Credendo di trovarsi di fronte dei semplici gregari di basso rango, Asher non poteva far altro che consigliarle di mettere in pratica la tattica che lei stessa aveva proposto precedentemente: sfruttata il suo aspetto poco da Mercenaria per cogliere di sorpresa i killer e riuscire ad atterrarne il più possibile al primo round.

Alla fine otterrai quello che volevi... fa solo che non me ne debba pentire.

Certo come in bocca al lupo non era dei più incoraggianti, ma Asher non avrebbe saputo fare di meglio in quelle circostanze. Rimase ancora una manciata di secondi fermo al bivio, seguendo con lo sguardo la Draghessa correre incontro a quattro Mercenari, prima di decidersi a fare lo stesso. Scattò a sinistra, la bacchetta stretta nella mano destra e i sensi concentrati per cercare di captare al di sotto dei rumori di guerriglia che provenivano dalla piazzetta in fondo alla strada, qualche indizio che gli facesse comprendere a cosa effettivamente stava andando incontro. Nella corsa i lembi della giacca aperta si apriva e chiudevano come le ali di un uccello impazzito, il tiretto della chiusura lampo che rimbalzava sulla tasca sinistra producendo un suono strano come di metallo contro vetro.

Nulla...

Mormorò a disagio, bloccando il proprio incedere dopo una cinquantina di metri. La strada avanti a lui sembrava deserta tanto che adesso poteva vedere molto meglio la battaglia che si stava consumando ai piedi del palco e quello stato di quiete apparente non fece altro che alimentare il senso di inquietudine che lo aveva colto fin dal suo incontro con Velarko. Non aveva bisogno di consultare i fondi di tè per sapere [Intuito(S)= 25] che tutta quella calma non era naturale e che qualcosa di spiacevole stava per accadere. Divaricò le gambe e si piegò sulle ginocchia, pronto a scattare al minimo rumore. Con la punta della bacchetta all'altezza degli occhi iniziò a ruotare lentamente su se stesso nel tentativo di non farsi cogliere del tutto impreparato da un attacco che sentiva essere imminente, mentre con la mano sinistra andava a tastare,perplesso, il contenuto della tasca. Quelli erano, per così dire, abiti da lavoro, quindi qualsiasi cosa vi avesse dimenticato all'interno avrebbe potuto rivelarsi utile per volgere lo scontro a proprio vantaggio.

Crash!

Nel giro di una manciata di secondi il vicolo si riempì del fracasso di vetri rotti e Asher si ritrovò suo malgrado circondato da otto bacchette che sembravano non vedere l'ora di scaricare su di lui un po' di magia in eccesso. Senza abbandonare la sua posizione di attesa, il Medimago analizzò velocemente la situazione giungendo in breve alla conclusione che si trovava nella m***a fino al collo. Cinquei energumeni gli impedivano di tornare indietro e tre di proseguire verso il suo obiettivo, in più il fatto che l'avevano aspettato invece di fiondarsi immediatamente su Holmberg voleva dire solo una cosa. Lui per loro era più interessante dello svedese, già ma perchè?

Ehi Roger, a quanto è dato Asher Brightless?

Credo 12.000, Galeone più, Galeone meno...

C***o, allora bisogna farlo fuori assolutamente!

Asher assistette in silenzio a quello scambio di battute quasi sollevato nell'apprendere che l'unico motivo per cui gli avevano teso una trappola fosse il desiderio di guadagnare qualche galeone extra. Probabilmente lo avevano visto mentre lasciava il Campanile e deciso di tentare il colpaccio, presidiando entrambi i vicoli per andare sul sicuro. Arianna quindi doveva essere relativamente al sicuro visto che su di lei non pendeva nessuna taglia, ancora, e di conseguenza doveva essere di scarso interesse agli occhi di quella feccia.

Tranquilli ragazzi, sarà una passeggiata, non è mica più il giovincello di un tempo...

Un sorriso ferino gli comparve sul viso. Non era la prima volta che qualcuno lo prendesse sottogamba per via della sua età e anche se in quel caso non essere più agile e scattante come un tempo poteva rivelarsi essere un inconveniente non da poco l'ampolla che si trovava a stringere nella mano sinistra gli infondeva un senso di sicurezza.

Cerca di fare in fretta. Ho dei progetti per questo week-end.

Queste le parole con cui Demetri lo aveva liquidato mesi prima, mettendogli in mano quell'ampolla esplosiva prima di sparire in un turbinio di vesti. Per quanto il pozionista non sopportasse quel suo hobby di andare in giro per il mondo a farsi ammazzare al posto di qualcun altro, ogni volta che partiva trovava il modo di fornirgli un qualche supporto extra con la scusa che di un corpo senza vita non avrebbe saputo cosa farsene,ancora. La missione, quella volta, si era rivelata davvero una passeggiata e così aveva deciso di conservare il regalino del suo compagno per un'occasione speciale.

La tua figlioletta è finita esattamente nella trappola, ad attenderla c'è un ospite di eccezione.

Il sorriso gli si congelò sul viso mentre un rivolo di sudore freddo gli scorreva lungo la colonna vertebrale. Dovette far ricorso a tutta la sua forza di volontà [Concentrazione =13] per non distogliere lo sguardo dal Mercenario che aveva parlato e voltare la testa in direzione del bivio dove si era separato da Arianna. Una fottuta trappola. Ecco dov'erano finiti. Una trappola di cui non aveva sentito l'odore se non quando era già troppo tardi. Decidendo di separarsi aveva messo la Ricciardi in un pericolo maggiore di quello che aveva potuto solo immaginare pochi minuti prima e adesso non poteva fare altro che sperare che l'addestramento ricevuto da Sandyon le permettesse di sopravvivere.

E chi può essere mai così codardo da volersi misurare con una ragazzina?

Chiese quindi usando un tono di scherno condito con un bel po' di disgusto perchè per quanto l'ambiente dei Mercenari fosse popolato per di più da persone amorali e prive di scrupoli lo sconfiggere una donna alle prime armi non avrebbe portato gloria al vincitore ma solo biasimo e battute di scherno. Per lui invece la risposta era cruciale, anche se non lo dava a vedere, perchè doveva assolutamente assicurarsi che non ci fosse un Tyslion assetato di vendetta nel vicolo accanto.

Adesso basta chiacchiere, occupiamoci di lui e poi andiamo ad occuparci di quello svedese, ne ho abbastanza!

La voce di un quinto uomo lo riscossero da quei pensieri deleteri, rendendolo di nuovo immediatamente vigile. Fu per quel motivo, unito a una generosa dose di fortuna che quando il primo incantesimo gli venne lanciato contro fu in grado di evitarlo [Riflessi=11]. Fece un salto all'indietro, le braccia spalancate per mantenere l'equilibrio e l'ampolla nascosta nel pugno sinistro, tentando allo stesso tempo di avvicinarsi al muro di un edificio per non doversi anche preoccupare di guardarsi le spalle. Otto nemici erano un tantino troppi e anche usando il contenuto dell'ampolla per ridurre il loro numero a cinque non sarebbe in ogni caso riuscito a contrastarli tutti contemporaneamente da solo e lui aveva una dannata fretta di raggiungere non tanto il diplomatico svedese ("Che si f***a! Se è stato così stupido da farsi fregare è un problema suo" ) quanto l'italiana.

Un problema alla volta.

Si disse optando per "dividere" il problema in più parti possibili in modo da avere più probabilità di risolvere l'intero rompicapo. Velocemente ruotò il braccio destro in aria in modo da disegnare con la punta della bacchetta un cerchio perfetto per poi effettuare due movimenti netti a destra e a sinistra come se stesse tagliando la sfera a metà mentre nella sua mente pronunciava la formula

Solaris Dardem

Solaris Dardem

Difficoltà: Auror, Mercenario
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Crea due frecce lucenti che colpiscono due bersagli nello stesso momento
Genere: Offensivo
Attacco: Cap. Magica 12 + Bonus Bacchetta 1 +13/d20 = 26
Danno: 22 (contro pg con allineamento malvagio +1d20 danni)


L'utilizzo di un incantesimo non verbale avrebbe dovuto regalargli una manciata di secondi in più prima di dover contrastare la reazione dei Mercenari contro cui aveva rivolto la bacchetta. L'attenzione del quintetto infatti avrebbe dovuto essere concentrata sulle due frecce in cui il fascio di luce dell'incantesimo si stava suddividendo visto che non avevano la possibilità di sapere fin dall'inizio chi fossero i due bersagli che avrebbero tentato di colpire. Una volta partito l'incantesimo, Asher ruotò il busto verso il trio dei Mercenario,caricò il braccio sinistro [32/Talento(F) +5/d20 =37], sollevandolo al di sopra della testa, e scagliò l'ampolla contro di loro. Se ricordava esattamente le istruzioni di Demetri una volta toccato terra l'ampolla si sarebbe rotta e l'esplosione avrebbe dovuto travolgere i tre malcapitati e se avesse avuto fortunata alcune gocce della pozione avrebbero potuto colpirli accidentalmente corrodendo vestiti e carne. Non appena l'ampolla lasciò la sua mano, Asher rivolse nuovamente la sua attenzione al quintetto ( che sperava fosse nel frattempo essere diventato un terzetto). Distese la gamba sinistra in avanti mentre quella destra scivolava all'indietro, la punta del piede che faceva da perno. Con un movimento fluido allargò le braccia, quello sinistro leggermente piegato e con il palmo, ormai vuoto, rivolto verso il suolo, quello destro disteso in modo da rivolgere la punta della bacchetta verso il terreno, i muscoli sotto la maglia in tensione pronto a scattare al minimo accenno di pericolo.

Forza ragazzini fatevi avanti, vediamo se questo vecchietto è ancora in grado di insegnarvi qualcosa.

Li schernì, rivolgendo loro uno sguardo fisso, il bacino e le ginocchia che ondeggiavano leggermente. Per quanto non avesse intenzione di ingaggiare un duello con loro, sapeva che prima di poter abbandonare il vicolo avrebbe dovuto metterli tutti fuori gioco tutti e otto e quindi assumere la posizione di difesa in attesa di un loro attacco avrebbe potuto solo giocare a suo vantaggio.
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Messaggioda Aryanne » 27/09/2013, 21:06

Adrenalina.
Era ciò che Arianna percepiva più chiaramente, sulla propria pelle, una sensazione che credeva di aver già provato quando si allenava con Robyn o con Sandyon, immaginando che fosse ciò che normalmente si sentiva quando si combatteva... ma niente era paragonabile alle scariche elettriche che le pervadevano il corpo in quel momento: si sentiva pronta a scattare come mai prima, i muscoli tesi e la propria forza magica pronta ad esplodere al minimo cenno, al più lontano sentore di battaglia, di combattimento.
Era la sua missione, era la sua vita quella, ciò che lei avrebbe voluto diventasse tale: e tutto dipendeva da quella singola giornata, da lei, dalle sue capacità che stavano per essere messe alla prova, ammesso che Asher la lasciasse fare senza tentare di proteggerla troppo, ovviamente.

La tua missione è proteggere Holmberg non farti ammazzare da Asveras nel tentativo suicida di fermarlo.

Se Asveras è intenzionato ad ucciderlo, mi ritroverò comunque ad affrontarlo e non potrò esimermi dal farlo, lo sai bene!

Replicò di rimando Arianna, con voce secca: non metteva in dubbio la sua esperienza e la saggezza del compagno di missione, ma per lei non si trattava di un tentativo suicida di fermare il secondo Mercenario al mondo, magari per fare la grandiosa... si trattava sempre e comunque del compito per cui era stata assoldata, proteggere Holmberg da chiunque volesse ucciderlo, Asveras compreso - e la Ricciardi era piuttosto sicura che Tyslion non fosse stato incaricato di proteggerlo, il Diplomatico.

Sopratutto perchè non...

Non fece in tempo a finire la frase, Brightless, che un boato catturò l'attenzione di entrambi: Arianna si abbassò su se stessa, piegando le ginocchia e nascondendo il viso tra esse per non ferirsi al viso e riportare danni alla vista; qualcosa era esploso, un ordigno - babbano o magico che fosse - generando il caos.

A quanto pare la festa è appena iniziata e il nostro carnet di ballo è già colmo.

Ma non era quello il problema più grande, una bomba esplosa e qualche Auror lanciato a metri di distanza sarebbe stato considerato il minimo dall'italiana, non appena questa si accorse, come avvenne poco dopo, come dagli edifici che si affacciavano sul vicolo esplorato prima stessero scendendo degli uomini, Mercenari probabilmente, che non avevano affatto intenti amichevoli - o, se li avevano, era un po' strano il modo di dimostrarlo; Arianna assottigliò lo sguardo, osservando come dalla parte opposta, a destra, ci fossero altri quattro Mercenari in avvicinamento contro il doppio a sinistra, una scelta in fondo nemmeno troppo complessa da prendere.

"Una missione facile, te la caverai facilmente, il mio collega dovrà solo supervisionare il tuo lavoro" ... mannaggia a te Vastnor, ti prenderò a calci nel sedere da qui fino a che non sarai morto, e probabilmente ti riporterò in vita solo per il gusto di continuare a farlo!

La faceva sentire molto meglio imprecare contro il proprio Mentore, riversare su di lui tutta la sua rabbia: ma perché, perché ogni volta che Sandyon parlava di "missione facile", poi andava regolarmente tutto a puttane?
La prossima volta - ammesso che fosse uscita viva da quell'Inferno - avrebbe preso una missione da 20/20esimi, se quelli erano i fatti probabilmente sarebbe stata una passeggiata, per lei.
Con la mano destra che scivolava nella tasca della giacca a recuperare la bacchetta per stringerla tra le dita, l'italiana spostò velocemente lo sguardo su Asher, aspettando una qualche sua direttiva: era pur sempre il "capo" tra loro, e Arianna non poteva di certo fare di testa propria senza prima averlo ascoltato.

Merda!
Prendi il vicolo di destra... Sfrutta l'effetto sorpresa e cerca di metterli fuori combattimento velocemente.


Finalmente si combatteva.
Una parte di Arianna credeva quasi che quel momento non sarebbe mai arrivato, che avrebbe finito per non provare mai quella sensazione: e lei voleva diventare ufficialmente una Mercenaria combattendo, dimostrando il proprio valore... ora sarebbe successo.
Un sorriso carico di adrenalina, consapevolezza ed incoscienza al tempo stesso si formò lentamente sulle sue labbra, mentre il capo si muoveva in un veloce cenno d'assenso.

Alla fine otterrai quello che volevi... fa solo che non me ne debba pentire.

Spaccherò quei quattro culi pelosi, te lo prometto!

Esclamò la Ricciardi, la bacchetta ora ben stretta tra le dita, mentre lasciava che le gambe scattassero quasi in automatico, senza alcun controllo del cervello, per dirigersi verso il vicolo di destra così da affrontare gli uomini che, in teoria, si sarebbe ritrovata davanti: mentre correva, però, l'italiana si accorse ben presto di un piccolo particolare non esattamente trascurabile... e cioè che non c'era nessuno ad aspettarla; rallentò il suo incedere, lo sguardo che saettava a destra e a sinistra del vicolo per cogliere anche il più piccolo movimento.
E ci fu, quel movimento, da dietro un bidone della spazzatura: solo che non si trattava di quattro uomini, possibilmente Mercenari di basso rango... bensì di uno solo.
E coi contro-coglioni, a voler essere pignoli.

E così, la mia strategia deve aver funzionato, se sei da sola...

Si bloccò totalmente, Arianna, sul posto, lo sguardo che s'inchiodava alla figura di Velarko di fronte a sé: era il quinto Mercenario al mondo, e lei l'avrebbe dovuto affrontare da sola.
Sandyon avrebbe pagato anche per quello.

Siamo stati avvisati preventivamente dell'intervento di due Mercenari per proteggere il diplomatico e non appena ho visto Brightless ci ho scommesso tutto ciò che avevo che eravate voi due.

Un leggero rivolo di sudore freddo le colò lungo la schiena, il cuore le batteva a mille e il respiro era quasi mozzato in gola: eppure la Ricciardi cercò di non dare a vedere quelle sensazioni, e di concentrarsi solo su piccoli dettagli che le permettevano di stare il più calma possibile; il movimento del polso di Velarko - quello della mano che impugnava la bacchetta - il suo sguardo, il sorriso di superiorità che mostrava, a dimostrazione che sapeva perfettamente di essere in vantaggio in quella situazione.

Chi conosce abbastanza bene il MediMago sa che un tempo era un asso nel suo lavoro, inoltre, si sa anche molto bene che a parte l'ex numero uno Sandyon Vastnor non conduceva missioni con nessun altro... Questo può voler dire una sola cosa...

Trattenne il fiato, solo per rilasciarlo poco dopo, quando si rese conto che Boris Velarko aveva commesso un errore madornale di valutazione - errore che sicuramente l'italiana non si sarebbe affrettata a correggere.

... Che tu sei una apprendista di Asher, quindi una preda molto interessante.
Era da tempo che non rimediavo una sfidante possibilmente degna di questo nome, mi auguro tu sappia far divertire come si deve!


Certo, una lotta perfettamente alla pari...

Mormorò Arianna: sapeva di valere, sapeva di essere brava, e forse, se avesse avuto ancora 15/16 anni, si sarebbe dimostrata tanto arrogante da pensare di poter fronteggiare il numero 5 al mondo nel campo dei Mercenari; ma non era più una ragazzina sprovveduta e sfacciata, era una giovane donna consapevole del proprio valore... un valore potenzialmente grande, un valore indomito e caparbio, ma non all'altezza di quello dell'altro.
Eppure non aveva altra scelta, lo sapeva bene: strinse più forte la bacchetta, pronta per combattere, per combinare qualcosa che le valesse la salvezza della propria vita, quando un Expelliarmus improvviso colpì la mano di Velarko, facendogli volare via la bacchetta che finì poi, dopo un incanto esplosivo, totalmente fuori dalla sua portata.
Stranita - possibile che Asher avesse già finito?! - l'italiana si volse col capo e lo sguardo verso il punto da cui era provenuto quel provvidenziale intervento... finendo per trovarsi di fronte l'ultima persona che mai si sarebbe aspettata.
Tyslion Asveras, in tutto il suo splendore.

Dannato bastardo!
Ti rendi conto di quello che hai fatto?
Non me la passerai liscia, molti hanno paura di te ma questo non vale per il sottoscritto!


Tsk... Ragazzina, Boris fa tutto il gradasso con la bacchetta in mano ma lo sanno tutti che nel corpo a corpo è una mammoletta.
... Buon pestaggio ragazzi, io ho altro da fare e... Boris... Mi auguro la biondina non ti faccia sputare sangue.


L'aveva aiutata.
Era piuttosto sicura, Arianna, che mai l'avrebbe fatto se avesse saputo di chi fosse stata la vera apprendista... oppure sì?
Fatto stava che adesso era di nuovo in gioco, quasi più di lui se le parole di Asveras erano vere, visto che lei il corpo a corpo l'aveva studiato e provato sulla propria pelle.

E va bene, vorrà dire che l'apprendista di Asher verrà presa a cazzotti anziché ad incantesimi, non c'è problema...
... Preparati, adesso sono proprio inca***to!


Fatti sotto, stronzo!

Lui era incazzato?
Lui?!
Lei avrebbe dovuto proteggere un Diplomatico qualsiasi in una cazzo di fottutissima missione da venti ventesimi, e si era ritrovata a dover fronteggiare il quinto Mercenario al mondo: come se non fosse bastato, c'era un'alta probabilità che Asveras volesse uccidere proprio quello stesso Diplomatico che lei voleva proteggere... ed era lui quello incazzato?
Non aveva capito assolutamente niente, e se pensava davvero che sconfiggerla fosse così facile allora si sarebbe risvegliato presto dal suo bel sogno: senza bacchetta non c'era più niente di certo, e chissà che Velarko non se ne potesse accorgere quando la Ricciardi schivò il suo primo pugno, dimostrando di non essere esattamente una sprovveduta.

Ora tocca a me.

Si disse Arianna, sfruttando subito la sua capacità di cogliere alla sprovvista l'avversario: fingendo (Talento/Arte 11 + 16/d20 = 27) di volerlo colpire in modo quasi raffazzonato così da fargli credere di non essere molto ferrata in combattimento, l'italiana caricò parte della propria forza fisica nel ginocchio destro, che spinse con tutta l'energia raccolta (Talento/Fisico 24 + 20/d20 = 44) contro... le parti basse di Velarko.
Voleva fargli male, voleva che vedesse le stelle, voleva che non capisse nemmeno più dove si trovasse, e sapeva bene che una ginocchiata agli attributi avrebbe avuto quell'esatto effetto.

Fa tanto male?

Lo schernì la Ricciardi, non rinunciando al proprio stile, prima di prepararsi per il secondo colpo: caricò il peso sulla gamba sinistra e saltò in alto, prima di piegarsi all'indietro in un salto mortale perfetto nel quale il tallone del piede destro tentò (Talento/Fisico 24 + 15d/20 = 39) di colpire al mento Velarko, così da mandarlo al tappeto - magari anche definitivamente.
In ogni caso, l'italiana era pronta a rompergli il culo, come promesso ad Asher.
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Messaggioda Sandyon » 28/09/2013, 18:48

La situazione non si presentava delle migliori e la cosa più preoccupante era che il tempo a disposizione passava ad una velocità incredibile.
Asher, come anche Arianna, dovevano trovare la maniera di liberarsi dei problemi in corso all'istante per non rischiare di fallire la missione.
Molti mercenari da una parte, uno solo dall'altra che però ne valeva quanto quelli sull'altro vicolo ed anche di più, ma per fortuna era stato privato della bacchetta e dunque reso più vulnerabile e affrontabile.
Il MediMago aveva deciso di provare a svolgere una manovra di attacco globale cercando di colpire più bersagli insieme e togliersi il fastidio.
L'ampolla tremava nella sua mano pronta per essere scagliata contro tre di loro e sperare di mandarli fuori combattimento all'attimo, mentre la bacchetta era decisa a scagliare un incantesimo doppio così da accorciare le tempistiche ed impedire un contrattacco massiccio e pericoloso.
Per sua fortuna il piccolo contenitore di vetro giunse così vicino alle tre vittime ignare di un'azione simile da impedire ad ognuna di loro di spostarsi in tempo, determinando una detonazione corposa che oscurò momentaneamente la vista dei loro corpi.
Udibili però furono gli urli di dolore e sofferenza e poco dopo visibili le tracce di grosse ustioni sul viso corroso da acido e veleno urticante.
Non poterono portarsi le mani alla faccia perché anch'esse rosse di sangue ed escoriazioni e dovettero forzatamente accasciarsi al terreno muovendosi come colpiti da forti spasmi continui di sofferenza ed agonia.
Asher Brightless però non poté affatto permettersi di ammirare il proprio operato poiché doveva pensare agli altri avversari ancora da mettere fuori combattimento, uno dei quali (quello facente parte della coppia attaccata precedentemente) molto infuriato per essere stato quasi colpito, schivando per un pelo ed evitando così di essere scaraventato addosso ad una vetrata di un bar chiuso sfondandola e riempiendosi di tagli, proprio come accaduto per il collega, per ora fuori gioco ed impossibilitato a combattere.

Forza ragazzini fatevi avanti, vediamo se questo vecchietto è ancora in grado di insegnarvi qualcosa.

Ti manderemo al reparto di geriatria Brightless, puoi scommetterci la vita c***o!
Stupeficium!


Stupeficium

Difficoltà: 5
Tipo: Schiantesimo
Descrizione: Lancia il bersaglio designato ad alcuni metri di distanza. Ai livelli magici più alti può anche farlo svenire
Genere: Offensivo
Danno: 13 + Cap. Magica [9] = 22
Attacco: Cap. Magica [9] + d20 [2] = 11


Ti raccoglieranno col cucchiaino bast***o!
Reducto ad Personam!


Reducto ad Personam

Difficoltà: 5
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Colpo magico ad effetto vuoto d'aria addosso ad un avversario, lo indebolisce leggermente
Genere: Offensivo
Danno: 11 + Cap. Magica [8] = 19
Effetto: -2 a Res. Magica e Riflessi nel round successivo
Attacco: Cap. Magica [8] + d20 [19] = 27


Non è mica giusto che siamo gli unici a perdere la pazienza, beccati questo vecchietto!
Rabbia Insinuas!


Rabbia Insinuas

Difficoltà: 6
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Rende un soggetto più incline alla rabbia e alla perdita della pazienza per due azioni
Genere: //
Danno: //
Effetto: -5 a Concentrazione per rimanere calmi
Attacco: Cap. Magica [10] + d20 [8] = 18


A te Roger, fagli vedere chi sei!

Incantesimo silenzioso.

Suprema Potens Magicum

Difficoltà: 7
Tipo: Incantesimo di Potenziamento
Descrizione: Conferisce un bonus di +2 ad una Caratteristica (Cap. Magica) a scelta del mago nei confronti di se stesso o di un altro soggetto per tre azioni; la scelta deriva dalla parola utilizzata al seguito della formula base
Genere: Supporto
Danno: //


Grazie Matt, ora lo schiaccio questo piccolo insetto...
Bombarda Finale!


Bombarda Finale

Difficoltà: 8
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Sfera magica di dimensioni enormi che si abbatte su un oggetto per farlo esplodere
Genere: Offensivo
Danno: 22 + Cap. Magica [11] + Bonus [2] = 34
Attacco: Cap. Magica [11] + Bonus [2] + d20 [12] = 24


Fargli perdere il controllo, indebolirlo ed infine metterlo K.O.
Quella non era affatto una strategia da novellini, evidentemente Velarko aveva spiegato molto bene come agire al fine di incastrare Asher, in fondo, sapeva bene che di certo il Mercenario amico di Vastnor non era il primo sprovveduto da trovare sulla piazza, quindi voleva essere sicuro al 100% che fosse messo fuori combattimento con attenzione e precisione, non avendo però calcolato la perdita di tre persone in una volta sola.
In realtà c'era anche un altro piccolo particolare che non era stato preso in considerazione da Boris, e cioè l'intervento di due apprendisti Auror nel vicolo che attaccarono all'istante due Mercenari poco dopo il loro attacco verso il MediMago.
Probabilmente quel trambusto aveva dato luogo ad una sirena di emergenza presso l'avamposto militare più vicino, favorendo l'arrivo di rinforzi.
Vedere soltanto apprendisti accorrere significava che Cipro non vantava di un gran numero di forze dell'ordine, ma comunque meglio di nulla!
Brightless quindi, toltosi di mezzo due degli avversari impegnati con gli apprendisti, si poteva concentrare solo su tre degli otto iniziali Mercenari, cercando di raccogliere in sé tutta l'esperienza e l'energia ben riposta nello spirito per affrontarli e vincere il duello, liberandosi la strada.
Dall'altra parte della strada invece, le cose si stavano mettendo un po' male per la bionda italiana, la quale aveva da poco ingaggiato uno scontro corpo a corpo con il numero cinque al mondo.
Dopo una iniziale e provvidenziale schivata, Arianna aveva deciso di puntare subito a colpire il punto debole di ogni maschio, provando prima a svolgere una finta tattica ed infine andare a segno per arrecare quanto più danno possibile in breve tempo.
Per sua sfortuna però, Boris non era certo il numero cinque per niente, ed infatti intercettò la finta comprendendo il movimento che ella voleva fare e pose le mani ad incrocio proprio davanti al cavallo dei pantaloni, quello che però non riuscì proprio ad evitare fu il fulmineo scatto di reni che l'avversaria dimostrò egregiamente roteando su sé stessa per poi riversare sul suo fianco destro un poderoso calcio laterale intriso di potenza.
Accusò la botta, senza dubbio, ma non si spostò per più di mezzo metro, increspando le labbra in una piccolissima smorfia di dolore e disappunto.

Fa tanto male?

Non è nemmeno paragonabile a quello che sto per farti, bamboccetta...
Ci vuole ben altro per buttare giù Boris Velarko, sta' a vedere!


Un veloce movimento in avanti con i pugni alzati a creare una solida barriera tra le braccia e il viso.
Il primo cazzotto fu un diretto, sulla sinistra, rivolto alla spalla della senese, per indebolirla e renderle meno efficace il braccio destro, mentre il secondo fu un gancio dal basso verso l'alto alla bocca dello stomaco, per rallentarla e mozzarle il fiato nei polmoni.
La tattica dell'uomo però, non era rimanere troppo vincolato a lei per non temere sorprese di qualunque genere, quindi una volta sferrati quei due colpi eseguì un salto indietro di un paio di metri, rimanendo in guardia fissandola con un sorriso sadico e genuinamente malefico.

Non ho niente contro di te, voglio che tu lo sappia... Ma credo che il tuo maestro ti abbia già informata che in questo lavoro non esistono molti amici o molti nemici, ma solamente ostacoli da superare per raggiungere l'obiettivo...
Ti do' la possibilità di ritirarti adesso e andartene, non so cosa stia facendo Asveras e non intendo farmi sfuggire la preda.
Se resti invece, sarò costretto anche a farti fuori se necessario quindi... A te la scelta, ma a me onestamente, sembra lampante!


Spoiler:
Per questa prova, l'amuleto MagiFortunato ha effetto UNA volta.
Ciò significa che effettuando un risultato di dado compreso tra 1 e 3, si può ritirare UNA SOLA volta nuovamente.
E' chiaro che il risultato che si otterrà in successiva bisognerà tenerselo come valido, anche se inferiore a quello precedente.
Asher come Arianna hanno ancora la possibilità di effettuare due attacchi nello stesso turno.
Buon gioco.
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Messaggioda Aryanne » 29/09/2013, 21:48

Ritrovarsi faccia a faccia col quinto Mercenario al mondo non era uno scherzo: Arianna sentiva la paura scorrerle nelle vene insieme al sangue, e mischiarsi con l'adrenalina del momento; doveva pensare bene a come muoversi se voleva uscire viva da quello scontro, e al tempo stesso tutto ciò che aveva a disposizione erano pochi secondi.
Con essi, l'italiana comprese (Elaborazione 13 + 4/d20 = 17) di avere di fronte un uomo ferrato nella boxe, la cui potenza e forza erano quasi tutte concentrate nelle braccia: questo significava che un colpo ben assestato contro il suo corpo, allenato ma non sicuramente possente come quello di Velarko, avrebbe potuto farle molto, molto, molto male; avrebbe quindi dovuto cercare di evitare quanto più possibile di farsi colpire, ma intanto la cosa migliore era rifonderare la bacchetta ed evitare di farsela spezzare nello scontro.
Sì, perché per quanto combattere magicamente avrebbe significato avere un potenziale vantaggio contro Boris, Arianna era ben intenzionata a combattere "alla pari", e se lui non aveva la bacchetta allora nemmeno la Ricciardi l'avrebbe usata.
Una parte di lei, quella che aveva la voce di Eufemia, le diceva di non fare la stupida e sfruttare quel vantaggio: d'altronde la Serpeverde era furba tanto quanto la Draghessa era orgogliosa, e se la prima voleva fare le cose in modo da vincere facilmente, la seconda voleva farle così da vincere con onore, pur magari sputando tutto il sangue del mondo; un'altra parte, infatti, quella di lei che la spingeva a combattere corpo e corpo e fargli male - molto male, il più possibile - aveva la voce di Typhon, Dragargenteo nell'animo come lei, e come lei testardo ed orgoglioso all'inverosimile.
Per questo aveva tentato di colpirlo in quel modo, col proprio corpo, e per questo avrebbe continuato a farlo, senza ricorrere a ciò che avrebbe potuto darle vantaggio e portarla alla vittoria, certo, ma una vittoria "facile" - per quanto si potesse considerare facile vincere contro il 5° Mercenario al mondo - che Arianna non voleva.
La ginocchiata ai gioielli di famiglia, purtroppo, non andò a segno, mentre il colpo col tallone colpì in pieno Boris al mento, facendolo indietreggiare di poco: non era abbastanza però, nemmeno lontanamente, e questo la Ricciardi lo capì poco dopo, dal sorrisetto impertinente e strafottente di Velarko.

Non è nemmeno paragonabile a quello che sto per farti, bamboccetta...
Ci vuole ben altro per buttare giù Boris Velarko, sta' a vedere!


L'italiana si mise in posizione difensiva, pronta per schivare il suo colpo, e quando il pugno di Velarko tentò di metterle fuori gioco il braccio destro, i riflessi della ragazza (Talento/Fisico 24 + 18/d20 = 42) riuscirono a farla scattare lateralmente per farle evitare un cazzotto che le avrebbe fatto molto male; non fu però altrettanto brava ad evitare il colpo alla bocca dello stomaco, che la fece piegare in avanti per qualche istante mentre lui si spostava all'indietro, così da non starle a contatto nel caso le fosse venuto in mente di contrattaccare all'istante.

Non ho niente contro di te, voglio che tu lo sappia...

Ora sì che mi sento meglio...

Sussurrò Arianna, socchiudendo gli occhi per riprendere fiato e recuperare lucidità mentre si rimetteva lentamente eretta col busto, espirando lentamente e cercando di calmare i battiti furiosi del proprio cuore.

Ma credo che il tuo maestro ti abbia già informata che in questo lavoro non esistono molti amici o molti nemici, ma solamente ostacoli da superare per raggiungere l'obiettivo...
Ti do' la possibilità di ritirarti adesso e andartene, non so cosa stia facendo Asveras e non intendo farmi sfuggire la preda.
Se resti invece, sarò costretto anche a farti fuori se necessario quindi... A te la scelta, ma a me onestamente, sembra lampante!


Lampante...

Replicò l'italiana, con uno sbuffo sarcastico: il cuore non sembrava voler fermare il proprio battito furioso, nemmeno ricorrendo a tutta la concentrazione del mondo, ma qualcosa nella sua mente le diceva che così doveva essere; dentro di sé sentiva le voci delle persone a lei care che le dicevano di non mollare, di non scappare, di combattere perché ce l'avrebbe fatta, magari con qualche livido - anzi, diversi - ma poteva batterlo.
Le immagini di Typhon, di Sandyon, di Robyn, di Faith e persino di sua madre si sovrapponevano nella sua mente, creando un mosaico strano ma confortante, in un certo senso: e fu pensando a tutti loro insieme, che Arianna si rese conto di una cosa...
Lei sapeva cosa fare.
Dentro di sé era consapevole di come muoversi, di come affrontare quell'uomo, che sì, era il numero cinque nel mondo dei Mercenari, ma era pur sempre quello... un uomo.
E lei doveva solo trattarlo come tale, nient'altro.

Sai, c'è una cosa che mi sento di dirti dal profondo del cuore, Velarko...

Mormorò Arianna, stringendo i pugni mentre un lampo di adrenalina e carica combattiva, di orgoglio Dragargenteo, le attraversava gli occhi: scattò in avanti, verso di lui, tentando una finta (Talento/Arte 11 + 17/d20 = 28) per impedirgli di comprendere in quale punto l'avrebbe colpito; che quella finta le riuscisse o meno, alla fine la bionda italiana fece una giravolta a 180° sul lato sinistro così da provare (Talento/Fisico 24 + 18/d20 = 42) a dare a Velarko una gomitata sulla spalla corrispondente, dandogli le spalle ma tenendo la testa voltata per poter osservare i suoi movimenti.

... la tua capacità deduttiva fa davvero schifo!

E si riferiva ovviamente al fatto che fosse convinto di trovarsi davanti l'apprendista di Asher invece che quella, per quanto sembrasse assurdo pensarlo, di Vastnor; l'obiettivo della Ricciardi era quello di mettergli fuori gioco la spalla, di lussargliela così da costringerlo ad usare un braccio in meno.
Che il colpo andasse a segno o meno, subito dopo Arianna girò nuovamente su se stessa con un colpo di reni, indietreggiando leggermente per assumere una seconda volta la posizione difensiva ed un po' ansiosa di constatare se e quanto gli avesse fatto male: voleva metterlo fuori gioco, voleva portare a termine quella missione, qualsiasi cosa significasse per lei, chiunque si fosse ritrovata ad affrontare.
Per Velarko, per Brightless, per Asveras anche, era solo un gioco, una missione qualunque: per Arianna Ricciardi era il momento in cui la sua vita poteva subire una svolta, quella decisiva, quella che avrebbe aperto la strada al suo futuro come Mercenaria... e non ci sarebbero stati nemici o cazzate politiche di mezzo, niente e nessuno le avrebbe impedito di raggiungere il suo sogno, di sentirsi fiera di sé, di far sorridere d'orgoglio il proprio Mentore...
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Messaggioda Asher » 29/09/2013, 22:22

Piegato leggermente sulle gambe, la bacchetta puntata al suolo e i muscoli tesi e pronti a scattare come una molla babbana, Asher attendeva che i cinque Mercenari rimasti decidessero di attaccarlo, l’angolo sinistro della bocca inarcato all’insù. Le urla che provenivano dalle sue spalle infatti erano abbastanza indicative sugli effetti che il “regalino” del suo compagno stava avendo sui tre balordi. Demetri non era uno che andava molto sul sottile quando si trattava di proteggere se stesso o le pochissime persone che amava quindi di sicuro quei tre non gli avrebbero dato alcun fastidio nei minuti a seguire e probabilmente per il resto della sua vita.

Tzsè… fortuna dei principianti.

Mormorò con un tono stizzito e al tempo stesso pacato all’indirizzo del Mercenario che era riuscito a evitare uno dei due dardi luminosi mentre il compare stava ancora cercando di comprendere cosa lo avesse colpito per farlo finire attraverso una vetrata. Dal suo viso non traspariva alcun tipo di emozione, tanto che chiunque non fosse a conoscenza del passato di Sandyon avrebbe potuto pensare che quella maschera di fredda indifferenza di fronte alle sofferenze altrui fosse una sorta di marchio di fabbrica del vecchio duo. In realtà Asher aveva dovuto faticare parecchio per riuscire a neutralizzare il carico emotivo che il lavoro del Mercenario portava con sé. Se infatti da un lato il sadismo di infliggere gratuitamente delle pene a un altro essere umano non faceva parte del suo carattere, dall’altro il restare inerte a guardarlo soffrire e, come in quel caso, infierire per poterne uscire vivi e portare a termine la missione strideva in maniera eclatante con la sua etica professionale di MediMago.

Passi dal togliere la vita per denaro a dannarti l’anima per salvarne un’altra. Sei un controsenso vivente ed è per questo che ti amo.

Ma quello che per Demetri era una qualità, perché se fosse stato solo un dannato Grifondoro dal cuore tenero non sarebbero mai potuti sopravvivere insieme tutti quegli anni, per Asher era diventato un fardello insostenibile. Motivo in parte per cui da alcuni anni aveva deciso di ritirarsi da quella vita per dedicarsi solo ed esclusivamente alla Medimagia. Peccato non fosse capace di dire di no a Vastnor, incapacità questa che aveva fin da quando lo aveva visto la prima volta al San Mungo quando era ancora in fasce.

E poi confessa… Tutta questa adrenalina ti era mancata parecchio.

Scrocchiò il collo a destra e a sinistra, per allentare la tensione dei muscoli e scacciare quegli inutili pensieri, incitando allo stesso tempo i cinque Mercenari rimasti a farsi avanti e combattere. Non un cenno di paura nella sua voce come se quell’inferiorità numerica non lo tangesse minimamente. E in effetti era così perché tanto quello era un fattore che non poteva ribaltare e quindi il tempo impiegato per valutarlo sarebbe stato solo del tempo perso.

Ti manderemo al reparto di geriatria Brightless, puoi scommetterci la vita c***o!
Stupeficium!


Non appena il fascio di luce rossa abbandonò la bacchetta del primo Mercenario Asher fece leva sulla punta del piede destro per saltare all’indietro [ 11/Riflessi + 3/d20= 14] in modo che lo stesso gli passasse a qualche centimetro dallo stomaco, le braccia allargate per mantenere l’equilibrio.

Ti raccoglieranno col cucchiaino bast***o!
Reducto ad Personam!


Si ritrovò quindi in una posizione speculare a quella di partenza, solo che adesso era la gamba sinistra spostata all’indietro mentre quella destra era tesa in avanti, ma che non mantenne per più di una manciata di secondi. Una volta assorbito l’impatto con il terreno, nel modo il più fluido possibile, assecondo il movimento piegando totalmente le ginocchia per prendere il maggior slancio possibile e tentare [11/Riflessi + 1/d20 + 4 Bonus Schivare Posizione Difensiva =16]
una capriola bassa all’indietro poco coreografica ma che avrebbe dovuto portarlo fuori tiro rispetto al vuoto d’aria che il secondo Mercenario gli aveva lanciato contro. Purtroppo però il suo corpo non era più atletico come un tempo e così l’incantesimo lo colpì in parte facendo barcollare e impedendogli di rialzarsi immediatamente.


Non è mica giusto che siamo gli unici a perdere la pazienza, beccati questo vecchietto!
Rabbia Insinuas!


In questo modo quando il terzo nemico passò all’attacco Asher si trovava semi sdraiato a terra, con entrambe le punte dei piedi ben saldati al terreno e le mani al suolo, il palmo sinistro di completo appoggio mentre quello destro solo con le nocche visto che reggeva ben stretta la bacchetta. Una posizione non sostenibile a lungo quella e quindi, mentre si dava la spinta con le mani per rimettersi in piedi, l’unica cosa che poteva fare era tentare di assorbire [11/Resistenza Magica + 7/d20 =18] il più possibile quella scarica di rabbia che gli stava andando incontro senza però intaccare il suo autocontrollo. Indietreggiò di un passo al momento dell’impatto del fascio di luce contro il suo corpo, lo sguardo serio e determinato che saettava da uno all’altro dei due Mercenari rimasti.

A te Roger, fagli vedere chi sei!

Non poteva sapere che tipo di Incantesimo l’uomo avesse lanciato ma a giudicare dalle grida di incoraggiamento per quel tale Roger doveva averlo potenziato in un qualche modo. Gambe divaricate e ginocchia flesse, il MediMago sfruttò quei pochi secondi di tregua per cercare di regolarizzare il respiro e sciogliere l’adrenalina che sentiva scorrere in corpo. La “ginnastica” svolta fino a quel momento l’aveva lasciato un po’ a corto di fiato ma i suoi muscoli erano ancora abbastanza scattanti e la fatica tardava a farsi sentire. Pur avendo superato i cinquanta, infatti, l’uomo si teneva costantemente in allenamento con alcuni ex colleghi e con lo stesso Vastnor, quelle volte che i loro rispettivi impegni glielo permettevano.

Grazie Matt, ora lo schiaccio questo piccolo insetto...
Bombarda Finale!


Per quel motivo, non potendo valutare a causa dell'incanto non verbale castato da uno dei Mercenari di essere in grado o meno di erigere una barriera magica capace di contenere l’incantesimo e assorbirne gli effetti, optò per una reazione babbana, scattando di lato [ 11/Riflessi + 14/d20 = 25],
per mettersi fuori tiro dalla Bombarda senza perdere terreno rispetto al nemico.

A quanto pare questo geriatrico e piccolo insetto non è così semplice da schiacciare…

Borbottò, per nascondere il fiatone che aveva, mentre si rimetteva in piedi, la bacchetta spianata e un rivolo di sudore misto a polvere che gli scorreva lungo la guancia sinistra. Era uscito più o meno incolume ma quello era una magra consolazione considerato che si trovava ancora a dover fronteggiare cinque Mercenari.

Boomm

Sflashh

Due incantesimi improvvisi riecheggiarono nuovamente nel vicolo, riducendo di quasi la metà l’ostacolo che si trovava ad affrontare. Due ragazzi con indosso le insegne degli apprendisti Auror ciprioti avevano fatto la loro comparsa nel vicolo attirati probabilmente dal frastuono dei loro incantesimi e senza porre nessuna domanda avevano direttamente attaccato due dei cinque Mercenari ancora in piedi. Sperando che l’addestramento delle reclute fosse abbastanza approfondito da permettere ai nuovi arrivati di avere la meglio, Asher si dimenticò all’istante della loro esistenza per dedicare tutta la sua attenzione al trio residuo.

Cerchiamo di finirla qui che tempo da perdere dietro a voi non ne ho.

E infatti era proprio il tempo il suo peggior nemico insieme al non sapere cosa diavolo stesse accadendo ad Arianna nel vicolo accanto da cui non sembrava provenire alcun rumore di lotta, almeno non di tipo magico. Deciso a sfruttare il minimo di effetto sorpresa derivante dagli incantesimi non verbali puntò la bacchetta verso i nemici e pensò:

Duplincantum Griffendo

Duplincantum

Difficoltà: 8
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Consente di lanciare due incantesimi uguali, dei quali il secondo farà la metà del danno totale
Genere: Offensivo
Attacco: 12/Capacità Magica + 1 Bonus Bacchetta + 11/d20= 24
Danno: Variabile


Griffendo

Difficoltà: 7
Tipo: Incantesimo di Evocazione
Descrizione: Incantesimo corrosivo. Crea una palla di neve che a contatto con un corpo ne brucia i tessuti come fosse acido
Genere: Offensivo
Danno: 20


Dalla punta del suo catalizzatore uscirono in successione due sfere di luce bianche e compatte che ricordavano molto le palle di neve con cui i ragazzini erano soliti giocare durante i giorni d’inverno e che viaggiarono a velocità verso due dei tre nemici. Peccato che se i colpi fossero andati a segno i bersagli non si sarebbero limiti a ritrovarsi bagnati fino alle ossa. La sua poteva sembrava una scelta crudele ma doveva essere certo che non si potessero rialzare e puntagli nuovamente la bacchetta contro, come era accaduto al tipo che dopo aver sfondato la vetrata adesso si trovava a duellare contro uno degli Auror. Giusto per andare sul sicuro decise di lanciare un altro doppio attacco, sempre non verbale, puntando questa volta a metterli del tutto fuori combattimento.

Duplincantum Artis Magicum

Duplincantum

Difficoltà: 8
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Consente di lanciare due incantesimi uguali, dei quali il secondo farà la metà del danno totale
Genere: Offensivo
Attacco: 12/Capacità Magica + 1 Bonus Bacchetta + 18/d20= 31
Danno: Variabile


Artis Magicum

Difficoltà: 6
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Crea un vortice di energia magica arcobaleno che contrasta gli avversari (sotto-incantesimo di "Artis Temporus")
Genere: Difensivo/Offensivo
Danno: 14


Questa volta dalla punta della bacchetta fuoriuscì un fascio di luce colorata che diede vita a due mini trombe d’aria magica multicolore che si diressero implacabili verso i Mercenari. Una volta terminato l’attacco il corpo di Asher, benché provato, cercò di riacquistare la posizione difensiva, con la gamba destra che scivolava all’indietro, in modo che la punta del piede potesse fare da perno a qualsiasi movimento futuro, e quella sinistra tesa in avanti. Il braccio destro venne abbassato in modo che il catalizzatore puntasse al suolo e benché i muscoli fossero all’erta questo gli permise di allentare un po’ la tensione all’altezza del collo. Le spalle, invece, rimasero rigide, come il braccio sinistro steso in avanti con il gomito all’infuori e il palmo aperto rivolto verso il basso. Molleggiando sulle ginocchia si sentiva pronto a subire un altro attacco ma preferì attenderlo in silenzio per non sprecare quello che si sarebbe potuto rivelare essere fiato prezioso.
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Asher
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Messaggioda Sandyon » 30/09/2013, 22:11

Mentre in giro per la piazza la battaglia più sanguinosa si consumava tra lamenti sofferenti e corpi che volavano da una parte all'altra, per i vicoli gli scontri apparivano con attacchi più netti, precisi, a volte magici come nel caso di Asher, a volte fisici come accadeva per Arianna.
In un modo o nell'altro il sangue sgorgava nelle vene mischiandosi ad adrenalina ed energia, tramutando il corpo in una macchina per uccidere.
Subito un colpo non troppo rovinoso ma comunque debilitante, il MediMago decise di tentare un contrattacco massiccio, aiutato per altro dalla complice comparsa di due apprendisti Auror arrivati giusto in tempo.
Gli anni non erano dalla sua, ma l'esperienza invece si, per quello pur con grande difficoltà aveva schivato la maggior parte dei colpi e nel mentre aveva anche trovato il tempo per concentrarsi e sfoderare una contro offensiva vincente e schiacciante.
Un doppio incantesimo per ben due volte: in termini pratici voleva dire molta stanchezza successivamente, ma se fosse andato tutto a segno Asher poteva star certo di ritrovarsi soltanto a dover prendere fiato in mezzo ad un mucchio di corpi stesi a terra impossibilitati a muoversi.
La prima scelta per il doppio attacco appartenne al Griffendo, un incantesimo non solo molto cattivo ma anche devastante.
Purtroppo però, contrariamente al previsto i due bersagli mobili furono abbastanza svelti da contrapporre quella manovra con due Protego Maxima evitando qualsiasi danno possibile all'epidermide.
Questo però non poteva frenare l'avanzata del Mercenario, il quale non doveva lasciare che il panico lo prendesse alla sprovvista, così, senza altro indugio, si prodigò in una girandola di luce magica potente in grado di cogliere tutti e tre i soggetti.
Uno di loro, colpito per ben due volte di fila, venne scaraventato all'indietro sbattendo la testa al muro, perdendo del tutto i sensi e molto sangue.
Gli altri due, pur essendo stati presi una volta, riuscirono in qualche modo ad evitare la seconda ondata, forse memori del colpo ricevuto poc'anzi.
Respiravano affannosamente ma la bacchetta rimaneva stretta nelle loro mani, tremante di rabbia e vogliosa di vendetta.

A quanto pare questo geriatrico e piccolo insetto non è così semplice da schiacciare…

E va bene, forse ti avevamo sottovalutato vecchietto da strapazzo...
... Sono stanco della tua resistenza, se hai tutta questa gran voglia di morire, ti accontento subito!


Elettro

Difficoltà: 6
Tipo: Incantesimo di Evocazione
Descrizione: Emana una sfera elettrica in grado anche di paralizzare animali e/o persone
Genere: Offensivo
Danno: 12 + Cap Magica [9] = 21
Effetto: -3 ai Riflessi per due round successivi
Attacco: Cap Magica [10] + d20 [10] + Bonus [2] = 22


Aspetta fratello, ben lieto di darti una mano a finirlo... Anf... Anf... Dannato Brightless sei ancora un osso duro!

Glacius

Difficoltà: 6
Tipo: Incantesimo di Evocazione
Descrizione: Emana un sfera gelida che si abbatte sul nemico in grado di congelare cose, animali e/o persone
Genere: Offensivo
Danno: 12 + Cap. Magica [8] = 20
Effetto: -2 a Resistenza Magica per due round successivi
Attacco: Cap Magica [8] + d20 [9] = 17


Gli apprendisti Auror ancora combattevano strenuamente con gli avversari, non in grado di eliminarli facilmente per via del loro addestramento ancora imperfetto e cominciato da un tempo relativamente basso paragonato ai mesi di esperienza come malavitosi di quegli energumeni.
Reggere un ritmo simile per altri dieci minuti o un quarto d'ora avrebbe significato trovarsi davvero ai ferri corti con pochissimo fiato e ancor meno energia per tornare in fretta ad aiutare l'apprendista di Sandyon, quindi Asher doveva ad ogni costo togliersi il disturbo in poche battute eludendo il rischio di farsi molto più male di quanto preventivato.
Dall'altra parte del vicolo invece...

Sai, c'è una cosa che mi sento di dirti dal profondo del cuore, Velarko...

Sono tutto orecchie...

... la tua capacità deduttiva fa davvero schifo!

Beh, proprio così vero non era, visto che Velarko riuscì ad intercettare la finta della bionda, ma da se da una parte riuscì a limitare i danni provocati dal suo colpo successivo, dall'altra non poté in alcun modo evitare che la spalla venisse lussata e resa inagibile per un bel periodo di tempo.
Il gomito di Arianna fu violento ed implacabile e la sua velocità di movimento era seconda solamente al potere che le si leggeva negli occhi scuri.
Una leonessa implacabile, ecco come l'aveva spesso definita Sandyon quando ne parlava con la sua compagna ed anche con il suo migliore amico.
Adesso che stava combattendo ad armi pari con Boris, probabilmente per un suo codice d'onore e d'orgoglio personale, la Ricciardi stava tirando fuori tutto quel temperamento da Drago che l'aveva sempre fatta contraddistinguere ad Hogwarts assieme al suo amico Seal.
Lui aveva deciso di percorrere una strada nettamente più calma, cauta, scientifica, mentre lei beh... Aveva scelto di spezzare gambe per soldi.
Detto così poteva non sembrare molto bello o allettante, ma se oltre a spezzare gambe c'era anche il salvare qualche vita e in concomitanza anche mettersi alla prova per migliorare giorno per giorno allora quello era il mestiere giusto per una come l'italiana.
Il N°5 si toccò la spalla con l'altra mano, stringendo e sentendo subito le fitte arrivare come scariche elettriche fastidiose.
Attaccare e difendersi con un braccio solo valeva a dire esporsi parecchio ma nemmeno lui era intenzionato ad arrendersi tanto facilmente.

Pensi di avermi messo fuori gioco solo perché ho un braccio in meno... Ma ti sbagli di grosso...
Non ti permetterò di infangare la mia reputazione, mocciosa...
Ti leverò dalla faccia quell'aria spavalda da principessa guerriera...


Scattò in avanti con tutta l'intenzione di contraccambiare l'affronto ricevuto, anche se certo, uno come Velarko possedeva dei modi molto più rozzi e "cattivi" rispetto ad Arianna che invece stava entrando in quel torbido mondo da pochissimo tempo e per di più in maniera ufficiale.
L'intenzione di Boris fu quella di afferrare la ragazza per la nuca e premere con forza verso il basso la testa per farle incontrare all'altezza del naso il ginocchio dell'uomo, dopo di che, a prescindere che il colpo fosse andato o meno a buon fine, avrebbe concluso la sua mossa con un immane man rovescio diretto alla guancia talmente forte da volerla far sbattere al muro di fianco e stordirla completamente.
Al termine della sequenza violenta avrebbe fatto un salto indietro rimanendo in posizione di guardia alzata anche se una delle due braccia per ovvi motivi pendeva inerme senza energie.

Questo vicolo sarà la tua cella ospedaliera c***o!

Spoiler:
I nemici di Asher da affrontare sono passati da tre a due.
Asher ha una penalità di -2 ai Riflessi e alla Res. Magica per schivare gli attacchi e pararsi al seguito del Reducto ad Personam andato a segno nel turno precedente.
Attacchi di Boris verso Arianna:

Prova di forza per abbassarle il capo con la mano: TF [33] + d20 [14] = 47
Ginocchiata al viso: TF [33] + d20 [9] = 42
Man rovescio al viso: TF [33] + d20 [2] = 35

Qualora Arianna fallisse la prima e la seconda prova dovrà giocarsi che l'avversario le ha rotto il setto nasale e perderà molto sangue.
Qualora Arianna fallisse il primo tiro ma non il secondo, dovrà giocarsi solo di aver ricevuto una botta forte da farle colare sangue dal naso ma senza alcuna frattura.
Qualora Arianna superasse il terzo tiro può giocarsi un attacco aggiuntivo ai tre normalmente concessi perché a stretto contatto con l'addome di Boris e dunque, eventualmente, provare a colpirlo di sorpresa.

Anche per questo turno sono possibili due attacchi, e come prima è possibile il MagiAmuleto fortunato per una sola prova, dovendo forzatamente accettare il risultato che ne consegue.
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Messaggioda Aryanne » 30/09/2013, 23:24

L'aveva colpito, oh se l'aveva colpito.
Certo, la finta era andata male, Velarko l'aveva intercettata senza nemmeno troppa difficoltà - avrebbe dovuto dire a Vastnor di farla migliorare in quel campo, che altrimenti si stava rivelando essere il suo punto debole - ma restava il fatto che era riuscita a colpirlo con una poderosa gomitata in grado di lussargli la spalla e mettergli così fuori gioco un braccio.

Ops, scusa tanto...

Voce volutamente falsa mentre si scusava per il piccolo "incidente" in cui aveva provocato l'uscita di scena del braccio del Mercenario numero 5 al mondo, una cosa che la riempiva d'orgoglio peraltro: quando fosse tornata da Sandyon - non se, perché ora l'adrenalina era tale da convincerla, grazie anche ad una buona dose di sfacciataggine ed incoscienza, di poter tornare viva da quella maledettissima missione - si sarebbe sicuramente vantata con lui per ciò che era riuscita a fare... dopo averlo tempestato di pugni in lacrime ed isterica per lo stress che aveva dovuto sopportare tutto in una volta, e che come minimo le avrebbe provocato delle profonde rughe sulla fronte.
Tolto quel piccolo, ma non insignificante, dettaglio dell'isteria post-missione, per potersi concedere lacrime e gloria doveva però proteggere Holmberg da chi voleva ucciderlo - Asveras compreso - ma ancora prima doveva mettere totalmente fuori gioco Velarko che, ovviamente, adesso ce l'aveva a morte con lei, e la Ricciardi di certo non se la sentiva di biasimarlo.

Pensi di avermi messo fuori gioco solo perché ho un braccio in meno... Ma ti sbagli di grosso...

Scosse appena il capo, mantenendo però gli occhi fissi sul corpo del nemico, pronta ad intercettare i suoi movimenti: no, non era certamente così stupida da pensare di poterlo mettere ko con un colpo solo ben assestato, né che un braccio in meno potesse assicurarle la vittoria; era un vantaggio, però, un vantaggio molto prezioso che la quasi Mercenaria aveva tutta l'intenzione di sfruttare.

Non ti permetterò di infangare la mia reputazione, mocciosa...

Prima di parlare di reputazione infangata, fossi in te farei un corso accelerato sulla moda maschile...

Replicò l'italiana con un mezzo ghigno sulle labbra.
Poteva sembrare una follia, forse, che Arianna si prendesse anche la libertà di prendere Boris Velarko per il culo, ma in realtà quella era tutta una sua - contorta - strategia mentale: se sfotteva l'uomo, se replicava con quel suo sarcasmo caustico come faceva di solito, le veniva più semplice considerare chi aveva di fronte come un semplice uomo, piuttosto che come il quinto Mercenario al mondo; questo, di conseguenza, le dava più facilmente modo di controllare il panico che la percorreva sotto pelle, costringendola a guardare Velarko con occhi agguerriti e pronti a combattere non contro una sorta di leggenda o essere superiore, ma contro un uomo qualsiasi, forte ma vulnerabile come lei e, dunque, non imbattibile.

Ti leverò dalla faccia quell'aria spavalda da principessa guerriera...

Sentì dentro di sé (Intuito/Sesto Senso 16) che doveva tenersi pronta, che Velarko stava per attaccarla e farle, se l'avesse colpita, molto male: e così accadde, con uno scatto in avanti dell'uomo che le prese il capo per spingerlo con forza verso il basso, intenzionato a colpirle il naso col ginocchio e romperglielo; Arianna non fu abbastanza veloce da evitare la presa salda del Mercenario, ma tentò con tutte le sue forze (Talento/Fisico 24 + 18/d20 = 42) di fare resistenza per rallentare il movimento verso il basso che lui la stava costringendo a fare.
Chiuse gli occhi, concentrandosi totalmente sul fare resistenza coi muscoli della testa fin quasi a farsi scoppiare le tempie, ed un minimo di risultato ci fu: il ginocchio di Velarko si scontrò col naso dell'italiana, e la botta fece arrivare una scarica di dolore direttamente al cervello della ragazza, ma non fu abbastanza forte da romperle il naso.
Riaprendo gli occhi di scatto, ed ignorando il dolore provato - perché era la prima volta che veniva colpita con così tanta forza e cattiveria, un'esperienza nuova dunque per lei - la Ricciardi riuscì ad accorgersi in tempo del ceffone e a comportarsi di conseguenza: quando la mano di Velarko fu abbastanza vicina a sé, infatti, Arianna si abbassò (Talento/Fisico 24 + 14/d20 = 38) su se stessa piegando le ginocchia, e fece passare così la sua mano sopra il suo capo, evitando il colpo.

Questo vicolo sarà la tua cella ospedaliera c***o!

Io non penso proprio!

Ringhiò di rimando la Ricciardi, asciugandosi il sangue che le colava dal naso con la manica della giacca ed ignorando il pulsare fastidioso a seguito del colpo ricevuto, che non aveva alcuna intenzione di permettere a Velarko di spostarsi da lei e mettersi nuovamente in guardia: era a stretto contatto con lui, un'opportunità unica che sarebbe stato impossibile non sfruttare, soprattutto quando c'era in gioco la sua vita.
Da quella posizione semi-accovacciata e senza perdere altro tempo, infatti, Arianna caricò un pugno con tutta la forza che aveva (Talento/Fisico 24 + 11/d20 = 35), e con esso tentò di colpire Velarko all'addome nel tentativo di farlo accovacciare su se stesso per il dolore: se ci fosse riuscita, allora la ragazza avrebbe afferrato il Mercenario di peso (Talento Fisico 24 + 20/d20 = 44) e, sfruttando una mossa di judo, avrebbe tentato di proiettarlo all'indietro, facendolo così ricadere di schiena.
Una tattica forse non perfettamente pulita a livello di movimenti, visto che la ragazza stessa era ancora in rodaggio, ma effettuata sulla scia dell'adrenalina e la voglia di sopravvivere, di dimostrare che poteva farcela, che tutti coloro che l'avevano sempre vista come "la Principessa Arianna", viziata ed incapace di badare a se stessa, si sbagliavano: ed in mezzo c'era anche la voglia di poter affermare, guardandosi allo specchio, di non essere come suo padre, un uomo vile e codardo che aveva bisogno di ricorrere a mezzucci sleali e disgustosi per ottenere una posizione, per essere qualcuno; Arianna voleva dimostrare a se stessa e a chi aveva accettato di allenarla che di Giovanni aveva solo il cognome, e che la fierezza dei Ricciardi - di quella Ricciardi - non si poteva comprare, la si aveva nel profondo dell'animo oppure essa era assente, semplicemente.
E lei ce l'aveva.

A proposito di Principessa Guerriera...

Ringhiò ancora l'italiana, con due incendi fiammeggianti al posto degli occhi, che non aveva finito il suo attacco: una volta che Velarko si fosse ritrovato steso a terra, sarebbe stato impossibile non tentare un colpo che l'avrebbe portato all'Inferno, un'altra occasione troppo allettante per farsela sfuggire sotto il naso; per questo, come terzo ed ultimo attacco, Arianna caricò (Talento/Fisico 24 + 16/d20 = 40) un'ulteriore gomitata simile alla precedente, ma questa volta dall'alto al basso, mirando ai gioielli di famiglia di Boris che, se fossero stati colpiti, probabilmente avrebbero mandato il loro proprietario direttamente all'ospedale.

... chiamami pure Xena!!

Urlò quasi, scaricando tutta la sua rabbia in quel colpo - che l'avrebbe vista a seguito allontanarsi di qualche passo per assumere la posizione difensiva insegnatale da Sandyon - cercando di fargli provare un dolore tale da farlo svenire: non si sarebbe arresa, non l'avrebbe fatto mai, incurante del sangue che le colava dal naso, perché era davvero una Principessa combattiva, una Dragargenteo fiera ed orgogliosa...
E nemmeno tutti i Boris Velarko del mondo sarebbero riusciti a buttare giù lo spirito indomito dell'erede di Sandyon Vastnor.
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Messaggioda Asher » 01/10/2013, 15:19

Nonostante fosse riuscito a sopravvivere più o meno dignitosamente al primo attacco da parte dei cinque Mercenari e il sopraggiungere di due apprendisti Auror ciprioti avesse ridotto il numero dei suoi nemici a tre, l'umore di Asher non era per nulla migliorato. Non sapere cosa stesse facendo Arianna, se fosse ancora tutta intera ( non voleva neanche prendere in considerazione l'ipotesi che potesse essere morta) minavano la sua concentrazione quel tanto che bastava da rendere i suoi attacchi meno precisi del dovuto.


Ecco perchè non ho mai voluto un apprendista!

Imprecò tra sè, serrando la mano intorno all'impugnatura della bacchetta così forte da farsi sbiancare le nocche per impedire di dar vita alla frustrazione che sentiva nascere dentro di sè nel vedere il doppio incantesimo che aveva scagliato a prezzo di tante energie venir bloccato semplicemente con due Protego Maxima. La ferita prodotta nel suo orgoglio da quel fallimento non venne lenito per nulla dal vedere uno dei tre Mercenari scaraventato contro una parete dal secondo incantesimo, perchè rappresentava una stupida vittoria di Pirro. Doveva ancora superare due ostacoli prima di raggiungere la Draghessa ed eventualmente la piazzetta, due ostacoli visibilmente incavolati neri e decisi a fargliela pagare, e lui non si sentiva ancora perfettamente stabile sulle gambe da essere certo di poter contrastare un nuovo doppio attacco.

Scrollati il Pogrebin di dosso e muovi il culo.

Si spronò, prima di schernire gli avversari per indurli ad attaccarlo il più velocemente possibile, accentuando il molleggiare delle ginocchia nella posizione difensiva per tenere i muscoli pronti a scattare non appena il primo fascio di magia si fosse diretto verso di lui.


E va bene, forse ti avevamo sottovalutato vecchietto da strapazzo...

Un ghigno appena accennato distorse i lineamenti del Medimago: quella era una cosa che capitava spesso e che solitamente tornava a suo vantaggio perchè spesso l'esperienza e la saggezza pesava maggiormente della prestanza fisica o della sola forza bruta. L'unica cosa che poteva sperare era che quella fosse una di quelle volta e se ignorava il tremolio delle gambe dovuto al Reducto o il fiatone che stava tentando di ridurre poteva anche crederci.

... Sono stanco della tua resistenza, se hai tutta questa gran voglia di morire, ti accontento subito!

Elettro


No, decisamente non aveva nessuna voglia di morire, non in un buco di città per gonfiare il borsellino di qualche balordo che non aveva trovato nulla di meglio da fare nella vita che andare in giro a uccidere dei poveracci. Se proprio doveva crepare lo avrebbe fatto da qualche parte sotto o sopra Demetri con un enorme sorriso di soddisfazione dipinto in viso e che lo avrebbe accompagnato per l'eternità. Galvanizzato da quella prospettiva, non di morire ma di sequestrare il proprio compagno per il week end successivo, non appena ebbe il sentore Intuito (P)=33] che uno dei due stesse per attaccarlo sollevò di scatto [11/Riflessi + 17/d20 – 2 Malus = 26] la mano che impugnava la bacchetta e la sua voce si
mescolò a quella del Mercenario.

Fianto Duri

Fianto Duri

Difficoltà: 8
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Respinge gli incantesimi degli avversari, più potente dell'incanto "Protego"
Genere: Difensivo
Danno: //



Una mezza cupola trasparente fatta di magia pura lo avvolse come una bolla d'aria e sulla sua superficie si infranse la sfera di elettricità che gli era stata scagliata contro, lasciandolo pressocchè indenne.

Aspetta fratello, ben lieto di darti una mano a finirlo... Anf... Anf... Dannato Brightless sei ancora un osso duro! Glacius

Non puoi neanche immaginare quanto!

Rispose tra sè, decidendo di utilizzare le energie fisiche recuperate per fare qualcosa di più utile che schernire quel bastardo. Ponendo fine all'incantesimo di protezione di prima, si abbassò sulle gambe, le braccia piegate a formare un angolo retto ben strette al busto, per cercare di recuperare il maggior slancio possibile [ 11/Riflessi + 5/d20 – 2 Malus + 4 Bonus Posizione Difensiva = 18] e saltare così di lato ed evitare anche la sfera di ghiaccio. Una volta tornato con entrambi i piedi ben piantati per terra, affannato, sudato ma apparentemente illeso, Asher si rigirò la bacchetta in mano per una manciata di secondi, valutando [Elaborazione= 17] le possibilità che aveva e trovandole tutte abbastanza scarse. Non sarebbe stato in grado di sopportare lo sforzo magico per lanciare di nuovo un Duplicatum ma non poteva neanche dar fondo a tutte le sue energie adesso perchè se avesse fallito anche un solo colpo per lui sarebbe stata la fine. Decise quindi per optare per una strategia azzardata ma che forse si sarebbe potuta rivelare vincente se il Karma avesse volto il suo sguardo benevolo su di lui.

Lunatus Falcem


Lunatus Falcem

Difficoltà: Mangiamorte, Mercenario
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Crea due mezze-lune nere che colpiscono due bersagli nello stesso momento
Genere: Offensivo
Danno: 22 (contro pg con allineamento buono +1d20 danni)
Attacco: 12/Cap.Magica + 1 Bonus Bacchetta + 20/d20= 33


Mormorò, perchè la potenza dell'incanto non dipendeva da con quanta forza ne veniva pronunciata la formula, una smorfia di disappunto sul viso. Non gli piaceva particolarmente l'idea di utilizzare degli incanti di Magia Oscura ma la versione "Bianca" di quell'incantesimo non sembrava aver avuto particolari effetti quando lo aveva scagliato alcuni minuti prima. Un fascio di luce nera scaturì dalla punta della sua bacchetta puntata verso lo spazio tra i due Mercenari per condensarsi nell'aria e poi suddividersi in due falci di luna che rotearono simultaneamente contro i due avversari. Sperando di riuscire a metterne definitivamente KO almeno uno, subito dopo puntò la bacchetta verso se stesso, deciso a potenziarsi per poter avere una chance in più al round successivo.

Suprema Potens Magicum

Suprema Potens Magicum

Difficoltà: 7
Tipo: Incantesimo di Potenziamento
Descrizione: Conferisce un bonus di +2 ad una Caratteristica a scelta del mago nei confronti di se stesso o di un altro soggetto per tre azioni; la scelta deriva dalla parola utilizzata al seguito della formula base
Genere: Supporto
Danno: //
Attacco: 12/Cap.Magica + 1 Bonus Bacchetta + 2/d20 =15



Mentre avvertiva una nuova ondata di magia scorrere dentro le sue vene, risvegliando il proprio nucleo magico e fondendosi con esso, la gamba destra di Asher scivolò quasi autonomamente all’indietro, la punta del piede piegata in appoggio, e quella sinistra in avanti, tesa, come il braccio corrispondente, il gomito piegato all'infuori e la mano che guardava a terra come la punta della bacchetta stretta intorno alla mano destra inclinato maggiormente verso il basso rispetto al compagno. L'ombra di un sorriso si dipinse sul suo volto al pensiero che ormai la posizione difensiva era diventata parte integrante di lui tanto da assumerla senza neanche rendersene conto, come se i suoi muscoli sapessero cosa fare senza bisogno di alcuna indicazione da parte del cervello.

L'erba mala è dura a morire.

Mormorò all'indirizzo dei due balordi, molleggiando sul bacino e le ginocchia, dimostrandosi pronto, almeno con il corpo, a fronteggiare un nuovo attacco.

Spoiler:
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Messaggioda Sandyon » 02/10/2013, 15:16

Uno dei tre avversari venne messo fuori gioco ma quel dettaglio non sembrò particolarmente entusiasmare il MediMago Brightless che, impensierito dal pericolo che stava correndo Arianna, non faceva altro che aumentare la pressione e l'adrenalina oltre che il nervosismo, facendo tremare la bacchetta nella mano pronto a lanciare incantesimi fino a quando la sua strada non fosse stata del tutto liberata.
Schivati i due attacchi, uno elettrico e l'altro ghiacciato degli avversari, si preparò ad andare sulla contro offensiva, optando nuovamente per una magia in grado di colpire due bersagli contemporaneamente, dimezzando il tempo da perdere appresso a quei due scarti della società.
Due lune oscure si diressero verso di loro i quali tentarono all'ultimo di schivare per poi tornare nella posizione originaria, ma per loro sfortuna, uno dei due non ce la fece nell'impresa e venne colpito alla base del collo accusando un momentaneo blocco respiratorio.
Non era dato sapere se Asher avesse premeditato quella mossa oppure no, l'importante era che adesso lo scontro si stava rivelando un semplice uno contro uno e l'ultimo degli otto iniziali nemici non accennava ad indietreggiare, forse ferito nell'orgoglio per essere stato messo in difficoltà da un uomo che già da qualche tempo aveva superato la cinquantina. A volte i natibabbani o i mezzosangue si dimenticavano facilmente che l'età di un mago non è esattamente uguale a quella di un normale umano, errore da principianti.
L'avversario colpito si chinò a terra tossendo sangue per poi accasciarsi su un fianco con qualche spasmo muscolare prima di perdere i sensi.
Nel contempo, gli Auror stavano perdendo colpi ma resistevano strenuamente alla battaglia con gli altri due, dandosi da fare per non perdere e mettere in pericolo Asher il quale venne creduto da loro come un semplice civile in difficoltà.

Questa era decisamente l'ultima goccia...
... Mi auguro vivamente che la tua apprendista sia già morta per mano di Velarko, così almeno alla fine di questa storia da qualche parte potrete reincontrarvi felicemente!

STRIDIUM!


Stridium

Difficoltà: 9
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Un suono terribilmente acuto investe la mente di un soggetto, danneggiandola
Genere: Offensivo
Danno: 25 + Cap Magica [11] = 26
Attacco: Cap. Magica [11] + d20 [19] + Bonus [2] = 32


Era davvero distrutto, lo si poteva notare da quell'ultimo tentativo disperato di mettere al tappeto il MediMago.
Respirava affannosamente e l'energia sviluppata per rendere quell'attacco letale lo aveva debilitato moltissimo.
Poco dopo aver sorriso con sadismo però, un Expulso violento lo prese in pieno petto facendolo volare all'indietro e perdere i sensi come l'amico.
Uno dei due apprendisti Auror, aveva trovato il momento giusto per effettuare un attacco a sorpresa ed aiutare Asher, avendo da poco mandato al tappeto anche il suo avversario, cosa che purtroppo non sembrava essere avvenuta per il collega, sconfitto dal manigoldo.

Corpore Sano!

Corpore Sano

Difficoltà: 7
Tipo: Incantesimo di Guarigione
Descrizione: Recupera 15 PS al mago che lo esegue o ad un soggetto designato
Genere: //
Danno: //


Vada via di qui, mi occuperò io dell'ultimo rimasto, si metta in salvo!

Queste le parole del quasi Auror nei confronti di Asher, poco dopo avergli effettuato sopra un incantesimo volto a recuperare le sue energie.
Credendolo un normalissimo civile non aveva assolutamente intenzione di fargli passare altri guai ed in fondo ne era rimasto uno solo, poteva farcela, poteva intrattenerlo fino a quando il cinquantenne non avesse preso un'altra strada per tornare a casa sua.
Nello stesso momento, la sfida tra Boris ed Arianna stava ormai per volgere al termine, questo perché la ragazza aveva deciso di sfruttare il liscio dell'uomo per sferrare un poderoso colpo al suo addome ed indurlo ad accovacciarsi su sé stesso.
La tattica riuscì, ed infatti non solo il cazzotto lo fece piegare in avanti, ma afferrarlo e scaraventarlo all'indietro di schiena risultò anche piuttosto semplice, con un ultimo tentativo finale che fu quello di andare di gomito direttamente ai gioielli di famiglia del N°5.
Una mossa che Asher o Sandyon forse avrebbero trovato fin troppo avventata, poiché se Boris fosse riuscito a scansarsi, equivaleva a spezzarsi il gomito direttamente senza mezze misure e quindi fornire un vantaggio fin troppo grande all'avversario, in grado così anche di spezzarti il collo.
Per fortuna della bionda però, Velarko era stato già abbastanza indebolito fino ad allora così da non essere in grado di rotolare al momento adeguato e quindi il gomito della quasi Mercenaria centrò il bersaglio, facendogli lanciare un urlo sommesso e smorzato di immenso dolore.
Ovviamente un Mercenario rodato come lui di sofferenza ne aveva provata molta nella vita, per questo riuscì a rimanere abbastanza lucido e reagire all'istante, in un modo forse molto meschino ma necessario affinché la sua fuga fosse possibile.
Mentre la ragazza tornava nella posizione difensiva, Boris rotolava velocemente verso destra in direzione di un paio di secchi della spazzatura metallici, dei quali uno aveva il coperchio a terra. Una volta afferratolo si rimise in piedi facendo finta di avere una momentanea perdita dell'equilibrio, ma era tutto un gioco per far sbilanciare Arianna la quale avrebbe forse potuto approfittare di quel malessere per sferrare l'ultimo colpo, anche perché, chi non l'avrebbe fatto?
Velarko però stava del tutto fingendo, infatti alzando il braccio buono di scatto lanciò il coperchio metallico in direzione della zona delle gambe sottostante al ginocchio della Ricciardi, a mo' di freesbee.
Che il colpo fosse andato a buon fine o meno, l'uomo decise di fuggire e correre il più velocemente possibile nella direzione opposta alla piazza, avendo ormai compreso che la missione non era andata affatto a buon fine.

Così questo è il tuo nome!
Non credere che sia finita qui, ci rivedremo Xena!


Ipotizzando quindi che Xena fosse il vero nome della ragazza, l'uomo si dileguò il più in fretta possibile, conscio che mai lei si sarebbe messa a rincorrerlo, dovendo pensare prima alla missione principale per la quale era stata ingaggiata.
Nel caso il colpo fosse andato a buon segno però, ella sarebbe caduta in avanti rimanendo a terra per diversi secondi, impossibilitata a rialzarsi per via del grosso dolore provato alla gamba ed anche per il vuoto d'aria allo stomaco conseguente del cazzotto ricevuto nemmeno due minuti prima.
Adesso che la scarica elettrica in lei si poteva affievolire perché non più in pericolo, tutti i malesseri potevano venire a galla poiché ovviamente non era ancora del tutto abituata a certi scontri così dolorosi e sanguinari.
A quel punto, proprio mentre lei se ne stava a terra cercando di recuperare fiato, dall'angolo della via poteva sbucare Asher, accorso probabilmente per vedere com'era la situazione, sperando che non fosse troppo tardi per recare soccorso.
Qualche minuto di calma e la ragazza avrebbe potuto sentire di nuovo le forze correre in suo aiuto per sostenerla, per poi proseguire insieme al collega verso la piazza e capire in che razza di guaio si erano cacciati definitivamente.

Spoiler:
Attacco di Boris con il coperchio: TF [33] + d20 [13] = 46
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Messaggioda Aryanne » 02/10/2013, 19:34

Ce l'aveva fatta.
Sul serio, l'aveva colpito: un cazzotto alla bocca dello stomaco che l'aveva fatto piegare in avanti, poi il suo corpo proiettato all'indietro e sbattuto a terra di schiena, e infine quella gomitata letale alla zona inguinale che l'aveva sommessamente fatto urlare di atroce dolore perché, diciamolo, il punto debole di qualsiasi maschietto era proprio quello.
Sentiva l'adrenalina e l'eccitazione mischiarsi, pulsando sottopelle e annullando ogni dolore provato, ogni fastidio per il sangue che colava ancora dal naso o per gli addominali dolenti a causa del colpo ricevuto prima, tutto si azzerava di fronte alla prospettiva di aver avuto sostanzialmente la meglio, nel corpo a corpo, col quinto Mercenario al mondo, un particolare di cui si sarebbe vantata fino allo sfinimento con Typhon, con Robyn, con Sandyon, con Faith e magari anche con Lance, perché quelli erano aneddoti che di certo non si potevano tenere per sé o passare in sordina.
Nuovamente in posizione di difesa, temendo che Velarko la potesse attaccare rabbioso da un momento all'altro, Arianna cadde nella sua trappola, e quando si accorse che Boris - fingendo magistralmente - stava perdendo l'equilibrio, scattò in avanti per tentare di colpirlo ancora, questa volta con un pugno diretto al viso, alla guancia per la precisione, così da fargli perdere i sensi e chiudere la partita: ma quella era, appunto, una trappola, e infatti la Ricciardi si ritrovò all'improvviso con quel dannato coperchio del bidone che sfrecciava contro le sue gambe, colpendole in pieno e facendola cadere in avanti, con un'imprecazione italiana che sapeva più di scaricatore di porto piuttosto che principessa guerriera.

Così questo è il tuo nome!
Non credere che sia finita qui, ci rivedremo Xena!


Comprendendo che sarebbe stato impossibile e stupido tentare di seguirlo - stava scappando da lei, il n°5 del mondo dei Mercenari stava scappando da lei! - Arianna si permise di sorridere tra sé: Xena... credeva davvero che lei si chiamasse così, e così probabilmente sarebbe stata conosciuta nel mondo dei mercenari, se Velarko avesse parlato di lei e di come aveva avuto la meglio su di lui - o forse, per orgoglio, quell'ultima parte l'avrebbe omessa.
Il sorriso però si trasformò ben presto in una smorfia di dolore, con le lacrime che salirono agli occhi: il naso pulsava e le faceva malissimo, e se provava anche solo a respirare un po' più forte gli addominali si contraevano infastiditi per via del pugno precedente... e dire che pensava di tornare a casa illesa.

Ma sono viva...

Pensò l'italiana, ed era quella la cosa fondamentale, soprattutto considerando che contro il nemico, inizialmente, aveva temuto di non farcela: e ce l'aveva fatta, invece, contro ogni aspettativa era riuscita a rimanere viva, ed anzi aveva costretto il nemico alla fuga; niente male come prima missione ufficiale.
Tentando di recuperare lucidità, la ragazza puntò i gomiti a terra per riuscire ad alzare almeno la testa, e fu così che notò la figura di Asher girare l'angolo e correre verso di lei, probabilmente per soccorrerla.

Sto bene - gli disse quindi subito, per rassicurarlo, occhieggiandolo per comprendere come stesse lui visto che, secondo la sua ipotesi, se ci aveva messo tanto ad arrivare il suo scontro non doveva essere stato più leggero del proprio - Mi sono scontrata con Velarko, era una trappola... l'ho messo in fuga.

Ovvio che lo dicesse, e anche con orgoglio palese: non che si aspettasse chissà quale commento entusiastico da parte di Brightless, ma in un certo senso ci teneva che lui lo sapesse, che si tranquillizzasse sul fatto che Arianna stava bene, che se l'era cavata alla grande.
Le serviva solo qualche minuto per riprendersi - e magari in quel lasso di tempo Asher avrebbe fermato il flusso di sangue dal naso di lei, così da farla stare meglio - dopodiché l'italiana fu nuovamente pronta per mettersi in piedi: si fece scivolare nuovamente la bacchetta tra le dita della mano destra, stringendola con forza, e si mise a correre con l'uomo verso la piazza centrale, sicura che se avesse voluto darle delle istruzioni, l'avrebbe fatto correndo.
In fondo, avevano ancora una missione da portare a termine.
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