1664 punti 1267 punti 1021 punti 1415 punti 1750 punti 1032 punti

Firenze

Messaggioda Aryanne » 14/09/2013, 22:16

Ne dico che è il destino dell'essere umano camminare su un filo per tutta la vita.
Certe persone si credono tutt'uno con sé stesse, scoprendo poi ad un certo punto di essere costrette a rinnegare ogni cosa...
L'avvenire cambia di continuo, come le strade, le idee e le fazioni.
Sta di fatto che nessuno nasce completamente nell'equilibrio, quindi si, siamo tutti eclissi, ma c'è quella di Sole e quella di Luna.


Non si aspettava di fare un discorso del genere col suo personal trainer, a dire il vero non immaginava proprio di farci un discorso qualsiasi: contro ogni previsione, Lancelot si era rivelato essere un ragazzo gradevole tanto nell'aspetto quanto nei modi di fare, e ad Arianna era piaciuto molto chiacchierare con lui, fargli domande, stuzzicarsi anche, il tutto ovviamente mentre si allenava perché era lì per quello dopo che Eufemia l'aveva incastrata per benino.

... E tu, bella italiana, che eclissi ti senti di rappresentare?

Decisamente quella di Luna... un po' perché è meno frequente di quella di Sole, e io sono quel tipo di persona che ama distinguersi dalla massa - rispose sincera - ed un po' perché trovo sia molto più intrigante di quella di Sole; non so spiegarti con precisione il motivo, è qualcosa che sento a pelle... forse perché l'idea di avvolgere nell'ombra e nel buio qualcosa che già di suo vive nell'oscurità mi affascina.

Aggiunse la Ricciardi, sperando di non passare eccessivamente per una stupida con quella risposta che, però, era stata totalmente sincera, non data per stupire o passare per la filosofa che non era; al contrario, l'italiana si considerava una persona estremamente pratica.
Forse era stato anche per quel suo modo di essere che aveva scelto quel lavoro, la Mercenaria, dove le chiacchiere stavano a zero e si doveva solo agire, semplicemente: curiosa di sapere cosa ne pensasse lui, Arianna gli chiese quante probabilità ci fossero per lei, a parer suo, di compiere la sua prima missione tornando poi a casa tutta intera o quasi.

Fisicamente ne hai molte, anche se non ho potuto constatare ogni tua performance atletica...

E scommetto che ti piacerebbe testarle tutte, invece.

Rispose lei a tono, esibendo una malizia forse più sfacciata, genuina e diretta, ma era il suo stile, lo era sempre stato e chi la conosceva bene poteva confermarlo senza problemi: sperava solo che quel suo modo di fare non desse fastidio all'altro, ma ormai il danno era fatto e non poteva di certo rimangiarsi la battuta.

Sei hai scioltezza di polso con la bacchetta come hai quella di gambe alla pressa, chiunque avrà paura di fronteggiarti!

Te lo farò sapere se e quando sopravviverò alla mia prima missione!

Esclamò di rimando lei, strizzandogli l'occhiolino con un sorrisetto divertito: dopo essere tornata dal bagno, l'italiana preferì evitarsi anche gli affondi, considerando di essere ormai totalmente pronta per la tortura che avrebbe subìto di lì a poco, a meno che ovviamente Lance fosse stato contrario ed avesse insistito per farglieli fare, oppure avesse ammesso che la ragazza aveva appena perso punti come atleta perfetta con quella scelta.

Se metterai il copyright sul soprannome che mi hai dato rimarrai intatta ai miei occhi!

Vuoi scherzare?
E' un soprannome made in Ricciardi, utilizzabile solo dalla sottoscritta me medesima - alla faccia della ripetizione - quindi tranquillo, nessun altro ti potrà mai chiamare così!


Lo tranquillizzò, per modo di dire, lei, con una bella risata, dopo essersi sciolta i capelli che, tanto, già sapeva sarebbero stati messi a dura prova dai parrucchieri di lì a poco; intanto, però, dovendo scegliere come passare il tempo, ad Arianna venne anche in mente di farsi fare del male giusto per saltare la sfilata, non avendo per nulla voglia di parteciparvi - in fondo l'aveva fatto solo per Eufemia.

E poi non troveresti mai il mio appoggio o collaborazione, cavoli, ho perso tutto questo tempo a prepararti e vuoi dare forfait?
No no, adesso sali in pista e fai vedere come l'aiuto di Lancelot ti ha permesso di sfilare come Morgana comanda!


Antipatico!

... Sei amica da molto con la rossa?
Anche lei sembra una ragazza tosta, anche se meno in forma di te...


Ovviamente l'esclamazione di prima venne accompagnata da una bella risata, alla quale seguì un deciso cenno di assenso del capo da parte dell'italiana.

Altroché se siamo amiche da tanto... dal primo anno di Hogwarts, figurati!
Mia è fortissima, per questo andiamo così d'accordo, siamo molto simili... ma facendo lavori diversi abbiamo anche corpi diversi, ovviamente.
Tu quale preferisci? No, anzi... facciamo che me lo dici a sfilata finita.


Fece praticamente tutto da sola con l'ultima domanda, ma l'accompagnò comunque con un sorriso malizioso: e Lance poteva scommettere sul fatto che, a sfilata conclusa, Arianna gli avrebbe di sicuro ricordato la domanda a cui doveva rispondere; lo seguì con lo sguardo intanto, curiosa e perplessa, quando lui si posizionò dietro di lei, sentendo la sua mano sulla schiena lievemente ancora umida di sudore, per poi fare dei piccoli gemiti appagati quando lui cominciò a farle quel bellissimo massaggio.

Mamma mia, sì...
Sei un artista con quelle mani, lasciatelo dire...


Commentò la Ricciardi in estasi con un gran sospiro, lasciando che Lance continuasse e chiedendogli poi se per caso avesse voglia di rimanere da quelle parti fino a sfilata finita, così magari da andare a festeggiare insieme la buona - si sperava - riuscita della performance fashion della bionda italiana.

... Credevo alzassi il calice assieme all'altra italiana ma se lei per caso dovesse avere impegni, mi offro volontario come sostituto!

So di per certo che domattina ha un impegno sul presto - come giornalista, ma questo non lo disse perché erano affari suoi dopotutto - quindi non si tratterrà dopo la sfilata... il che significa che sarò sola soletta!
Allora che ne dici, ti ho convinto?


Inoltre ricordati sempre che finita la sfilata potresti avere ancora bisogno dei miei servigi professionali per gambe e piedi, quindi siamo praticamente costretti a passare altro tempo assieme, a questo punto, uniamo l'utile al dilettevole e concluso qui andiamoci a bere una bottiglia di vino in qualche cantina nei dintorni... Gradisce come programma, signorina?

Se insieme al vino, italiano ovviamente, ci aggiungi un bel massaggio a gambe e piedi, ci sto di sicuro caro il mio PT...

Rispose Arianna con un gran sorriso soddisfatto, appena qualche secondo prima dall'apertura della porta, da cui fece il proprio ingresso l'organizzatore che l'aveva ficcata, insieme ad Eufemia, in quel pasticcio.

Hai finito ragazzo?
Benissimo, l'hai riscaldata a dovere, adesso forza a farsi la doccia e poi in camerino veloce veloce veloce, non c'è un minuto da perdere, ci sono le truccatrici che ti attendono e cominceremo tra meno di due ore!


Evviva...

Mormorò la Ricciardi alzando gli occhi al cielo con una bella imprecazione a denti stretti, sospirando per quell'ultima carezza che lei non percepì come sensuale ma come piacevolissima, prima di alzarsi in piedi e pararsi di fronte a Lancelot con un sorriso di ringraziamento sulle labbra.

Temo che sia arrivato il momento, vado a vedere se servo da qualche altra parte... Allora, ci si vede dopo!
Non ti dirò in bocca al Drago, anche perché se accadesse ti verrei a salvare io!


Mettiti in prima fila, mi raccomando...
Voglio vederti lì a sbavare su quanto io sia bella, capito?


Ahahah... Ciao bellezza...

Ci vediamo dopo, Lance!

E con quelle ultime parole semplicemente lasciò la stanza, andando verso le docce adibite per le modelle così da potersi lasciar torturare e rendere un grosso, gigantesco favore alla sua migliore amica per almeno 3 ore di fila.


- Fine -
Avatar utente
Aryanne
Mercenario Con. su Terr. Nazionale
Mercenario Con. su Terr. Nazionale
 
Grado: 10
 
Messaggi: 473
Iscritto il: 11/11/2011, 22:33

Messaggioda Lancelot » 16/09/2013, 1:58

STESSO GIORNO DELLA SFILATA
ORE 00:17
ESTERNO PALAZZO "ERPIDI"


[tahoma]La sfilata fu un autentico successo e l'organizzatore non poté che essere felice come non mai, applaudendo tutte le ragazze con occhi sognanti.
Eufemia non aveva dovuto poi fare molto, considerando il compito di starsene seduta comodamente a bere cioccolata calda fumante, ma Arianna si era decisamente guadagnata il massimo delle approvazioni pattinando come una professionista sulla pista magica, vestita con un costume sportivo che metteva molto in risalto le gambe toniche ed atletiche ed un delizioso cappello di lana azzurra con un pon-pon bianco attaccato sulla punta.
Lancelot rimase a guardarla per tutto il tempo della manifestazione, non staccandola mai gli occhi di dosso, esattamente come le aveva promesso.
Non sapeva se lei lo aveva inquadrato o meno, ma era poco importante, alla fine il suo intento era ammirarla volteggiare su quella lastra gelida e bisognava dire che l'intento le riusciva davvero con eleganza e precisione, quasi ci fosse nata sui pattini, per quanto fossero mosse elementari.
Una volta concluso tutto il festival, ogni modella venne riportata al proprio camerino per cambiarsi, struccarsi e darsi una sciacquata.
In quello stesso momento Lance comprese che era meglio sostituire l'abito da lavoro e metterne uno più consono ad una uscita serale con la bionda.
Optò quindi per un jeans nero e una camicia di jeans celeste chiaro, con sopra una giacca a vento di pelle e pellicciotto bianco intorno al collo.
Non percepiva mai troppo le temperature e le variazioni di esse, colpa sempre del suo DNA differente dal solito, ma in quel caso era una qualità positiva, perché era libero di mettersi quello che più preferiva e con il quale sperava di mostrarsi adeguato alla Ricciardi.
L'appuntamento che si erano dati era fuori dal palazzo, vicino alla statua della Dea babbana Giunone, imperiosa e finemente lavorata dal 2028.
Sopra di lui un luminosissimo lampione magico, che faceva una luce così intensa che sembrava di essere sotto il Sole del giorno.
A giudicare dalla fine della sfilata, intorno alle 23:15, non doveva mancare molto all'arrivo della sua compagnia notturna, ed infatti circa cinque minuti dopo, apparve assieme alla sua amica Eufemia Longarno, la rossa tanto adorata da Arianna. Prontamente Lancelot andò loro incontro.

Ehi bellezze...
Incubo concluso?
Come vi sentite?


Immagine

Non commentò la propria preferenza in merito all'una o all'altra, per non risultare maleducato nei confronti della rossa, anche perché nella sua ottica era scontato chi avesse trovato più bella e più fotogenica. L'occhiata più penetrante ed intensa che lanciò alla bionda fece comprendere immediatamente per chi si trovava lì e con chi intendeva restare, forse fu anche per questo, oltre alla sicura spiegazione da parte di Arianna all'amica della situazione, che la Longarno decise di porgere quasi immediatamente i suoi saluti e augurare ad entrambi buona serata, guardando palesemente più interessata l'amica, come a dirle "occhio che qualunque cosa farai, voglio saperla!".
Il persiano allungò la mano verso Eufemia per stringerla e accompagnare il saluto con due baci di circostanza alle guance, per poi permettere che le due modelle si salutassero a loro modo e si distanziassero, portando l'italiana con il passato compito più leggero delle due ad allontanarsi e scomparire dalla circolazione, smaterializzandosi nel luogo in cui avrebbe passato il resto della notte.

Qualsiasi commento o domanda lo rimandiamo a locale raggiunto, ho prenotato per mezzanotte e mezza, siamo solo noi...[/tahoma]

00:29
ENOTECA "LOGGIA DI BACCO"
QUARTIERE BABBANO VICINO PONTE VECCHIO


Immagine

[tahoma]Ben arrivati signori, prego, se volete seguirmi...

I due ragazzi vennero accompagnati fino al tavolo designato, in una piacevolissima e rustica enoteca fiorentina che serviva oltre che vini di ottima qualità, anche degli assaggi di salumi e formaggi locali, per accompagnare delicatamente il sapore fruttato, secco o dolce dell'alcol più pregiato.
Una volta seduti e sistemata per loro una candela accesa al centro del tavolo, il cameriere chiese loro se andava bene effettuare una degustazione di sei vini, tre rossi e tre bianchi, portando anche due tavolieri ciascuno con sopra delle prelibatezze salate da assaggiare.
Qualora quindi all'italiana fosse andato bene, Lancelot avrebbe dato l'ok per avviare l'ordinazione e finalmente almeno per qualche minuto, sarebbero potuti rimanere completamente soli. Il primo istinto fu di prenderle la mano, che sciocco e sbadato, mica erano una coppia, ma una modella ed il suo PT che si erano presi qualche momento di relax in una enoteca al termine della sfilata, tutto lì.
Fece allora un sorriso sincero e affabile alla ragazza, che probabilmente attendeva, da buona memoria di ferro, una risposta alla domanda espostagli quel pomeriggio prima di farlo uscire dalla palestra.

Devo ammettere, è stata un'ardua sfida.
Avete messo alla prova tutto il mio buon gusto estetico...
... La ragazza che ho davanti adesso però, ne è uscita infine vincitrice.
Devi scusarmi ma con quel vestitino succinto da pattinatrice alimenterai i miei sogni proibiti notturni per settimane!


Ormai, se aveva imparato a conoscere abbastanza bene la schiettezza e spontaneità della Ricciardi, poteva star certo che un'ammissione simile non l'avrebbe per nulla infastidita od offesa, al massimo lusingata piacevolmente, specie perché adesso era ufficiale: aveva vinto la sfida contro Eufemia, almeno dal punto di vista del proprio Personal Trainer di fiducia, per nulla di parte.
Arrivarono poco dopo i primi due bicchieri con dentro del vino rosso secco, temperatura ambiente, ed un tavoliere con due piatti di ceramica bianca.
Vicino a due forchette piccole d'acciaio, triangoli di formaggio a pasta filata, lonzino stagionato, salamella appena piccante e dadi di parmigiano.
Pareva tutto invitante ma per educazione il ragazzo attese che fosse l'altra ad inaugurare il festeggiamento post-sfilata.
Alzò il bicchiere a tulipano indirizzandolo verso di lei, così da farli tintinnare e dare il via a quel... Appuntamento?

Allora, è stato pesante come te l'aspettavi?
... Un brindisi all'ingresso e all'uscita più fulminei nel mondo della moda!
[/tahoma]
Avatar utente
Lancelot
Mangiamorte Buco Nero
Mangiamorte Buco Nero
 
Grado: 11
 
Messaggi: 71
Iscritto il: 10/09/2013, 21:41

Messaggioda Aryanne » 16/09/2013, 12:20

[Esterno Palazzo "Erpidi" - Stesso Giorno - ore 00.20]


Mai più, mi hai sentito bene?
Mai mai mai mai più!!


Oh, ma dai Ary, sei stata pazzesca!

Pazzesca?!
Pazzesca un corno, non mi sono mai sentita così stupida in tutta la mia vita, e ti assicuro di cose stupide non ne ho fatte poche!


Sarà, ma ti hanno adorato tutti...

Beh, che si trovino qualcun'altra da adorare, tipo te!
Ti avviso Mia, la prossima volta il sacro vincolo dell'amicizia te lo ficco su per il c--


Ehi bellezze...

La sfilata si era finalmente conclusa, per il sollievo di Arianna: aveva odiato ogni secondo di quella pagliacciata, forse perché era cambiata molto da quando era un'adolescente; certo, le piaceva essere al centro dell'attenzione, ma non come un manichino vivente; amava l'azione lei, l'adrenalina, il pericolo, altrimenti di sicuro non avrebbe mai deciso di fare la Mercenaria come mestiere!
In ogni caso, a sfilata conclusa, sia Arianna che Eufemia si erano struccate fatte la doccia, asciugate i capelli e rivestite, così da poter tornare ad essere delle normali 20enni: e nuovamente loro stesse, le due erano uscite, mettendosi a parlare in italiano mentre la Longarno accompagnava la Ricciardi fino al luogo dell'appuntamento con Lancelot, anche se la bionda lo definiva un "semplice modo di concludere la serata visto che tu devi andare a dormire presto"; Eufemia non aveva commentato la cosa, limitandosi ad annuire con aria saputa, lasciando però che l'amica, finalmente, si divertisse un po'.
Ed era stato proprio mentre Arianna stava inveendo contro la rossa, che la presenza di Lancelot si era palesata alle due, interrompendo i loro discorsi.

Incubo concluso?
Come vi sentite?


Benissimo!

Uno schifo!

Ah, come si vedeva che una era una modella e l'altra no...
Eufemia rise per quelle due espressioni contrapposte pronunciate, però, all'unisono, e scoccò un'occhiata divertita alla sua migliore amica prima di congedarsi da loro, salutando il ragazzo con una stretta di mano e due baci velati sulle guance per poi abbracciare l'amica forte forte e sussurrarle all'orecchio un "Per il sacro vincolo dell'amicizia dovrai raccontarmi tutto, sconcerie comprese!", che costò alla bionda una mezza imprecazione a denti stretti.
Ciò nonostante, mentre la osservava allontanarsi, Arianna si ritrovò a sorridere: l'aveva persa per anni, ma finalmente aveva di nuovo la sua migliore amica tutta per sé... non avrebbe permesso a niente e nessuno di separarle di nuovo.

Qualsiasi commento o domanda lo rimandiamo a locale raggiunto, ho prenotato per mezzanotte e mezza, siamo solo noi...

E come poter mai rifiutare una proposta così invitante...

[Enoteca "Loggia di Bacco" - Vicino Ponte Vecchio - Stesso Giorno - Dieci minuti più tardi]


Ben arrivati signori, prego, se volete seguirmi...

Con curiosità visibile nello sguardo scuro, Arianna seguì silenziosa il cameriere all'interno dell'enoteca fiorentina che, evidentemente, era aperta solo per loro: questo portò la Ricciardi a chiedersi come avesse potuto il suo caro PT convincere i proprietari a servirli con tutto che c'erano soltanto loro due in tutto il locale, ma era una domanda che gli avrebbe posto in un secondo momento.
Prese posto al tavolo, con una candela accesa in mezzo a loro - molto romantico, anche se un po' strano - e si mise comoda mentre Lance dava il via agli assaggi di vini accompagnati da salumi e formaggi: toltasi il cappotto chiaro che indossava sopra, Arianna rivelò così il vestiario sottostante, composto da un paio di collant marroni e pesanti, un vestitino di una tonalità più chiara con cintura in vita piuttosto colorata, e sopra ancora un coprispalle color avorio a mezze maniche, visto che all'interno dell'enoteca la temperatura era piuttosto alta; décollétés col tacco color oro, collana, orecchini e anelli abbinati, e capelli raccolti in una coda laterale completavano il look della quasi Mercenaria che a tutto ciò aveva abbinato una pochette dorata.

Immagine


Sorrise di rimando al ragazzo, guardandosi intanto intorno per studiare la bellezza dell'ambiente in cui si trovavano: un'enoteca rustica e caratteristica, molto bella; naturalmente si ricordava bene della domanda posta all'altro prima della sfilata, ma avrebbe lasciato che fosse lui a prendere il discorso per primo, come difatti avvenne qualche minuto più tardi.

Devo ammettere, è stata un'ardua sfida.

Si volse verso di lui, posando gli occhi nei suoi con espressione curiosa: si vedeva che non vedeva l'ora di sentire il responso del Dragoniere/Personal Trainer di modelle - improvvisate e non.

Avete messo alla prova tutto il mio buon gusto estetico...
... La ragazza che ho davanti adesso però, ne è uscita infine vincitrice.


Un applauso per la sottoscritta!

Esclamò allora Arianna con un gran sorriso compiaciuto - era pur sempre una femmina, e come tale sensibile ai complimenti altrui, soprattutto se provenivano dai bei ragazzi - muovendo il capo in un cenno di ringraziamento divertito.

Devi scusarmi ma con quel vestitino succinto da pattinatrice alimenterai i miei sogni proibiti notturni per settimane!

Pazienza, d'altronde non posso mica importi di non pensarmi... mi sacrificherò per la causa!

Replicò lei di rimando, facendo spallucce con un sorriso ilare e soddisfatto: non se l'era affatto presa, d'altronde anche ai tempo di Hogwarts sapeva di essere oggetto di fantasie notturne - e diurne - da parte di molti ragazzi, quindi in un certo senso c'era abituata; e poi, al di là di tutto, se uno come Lance la pensava, lei come donna non poteva che esserne compiaciuta.
Intanto arrivarono al tavolo i primi due bicchieri di rosso secco, accompagnati da un tavoliere a testa con formaggi e salumi diversi: con un sorriso, e anche con parecchia fame a dirla tutta, Arianna prese il bicchiere e lo alzò per avvicinarlo a quello di Lance, così da poter brindare insieme.

Allora, è stato pesante come te l'aspettavi?

Veramente no...
E' stato decisamente molto peggio di quanto mi aspettassi!


Rispose la Ricciardi con uno sbuffo, prima di far tintinnare il vetro del proprio calice con quello di lui.

... Un brindisi all'ingresso e all'uscita più fulminei nel mondo della moda!

E alla degustazione di vini che mi salverà la giornata...

Aggiunse l'italiana, facendo l'occhiolino a Lance prima di bere un sorso di vino, trovandolo forse un po' troppo secco per i suoi gusti, e prendendo poi con la forchetta un dado di parmigiano che si fece sparire tra le labbra.

Perché non mi spieghi come hai convinto i proprietari di questo posto a rimanere aperti a quest'ora solo per noi?
Ammetto di essere parecchio curiosa...
Avatar utente
Aryanne
Mercenario Con. su Terr. Nazionale
Mercenario Con. su Terr. Nazionale
 
Grado: 10
 
Messaggi: 473
Iscritto il: 11/11/2011, 22:33

Messaggioda Lancelot » 17/09/2013, 23:55

[tahoma]Dopo aver salutato Eufemia al termine della sfilata, ci vollero davvero pochissimi minuti prima di arrivare al luogo designato, ovvero una enoteca rustica vicino il Ponte Vecchio dove non solo servivano ottimo vino ma anche qualche assaggio di prodotti tipici della campagna vicina.
Arianna si era vestita davvero molto bene, infatti Lance fece fatica a credere che fosse la stessa ragazza in tenuta sportiva allenata nel pomeriggio.
Non solo molto tonica e profonda quindi, ma anche con un gran bel senso dello stile e gusto adeguato nel trovare il giusto capo da indossare.
I leggins poi erano un tipo di abbigliamento femminile che il ragazzo trovava molto attraente ed erotico, utile per fargli perdere la testa.
La ammirava senza vergogna, non preoccupandosi certo del fatto di offenderla, in fondo gli aveva dato anche il permesso per farla essere protagonista dei suoi sogni più nascosti della notte, quindi perché scandalizzarsi di qualche occhiata più "panoramica"?
Alla prima coppia di bicchieri di vino e al primo tavoliere cominciarono anche le naturali chiacchiere iniziali della coppia improvvisata, partendo dalla vittoria della bionda sulla rossa per quanto riguardava le preferenze del persiano e la curiosità di Arianna su come egli avesse fatto a prenotare tutto quel locale per loro, trasformandolo in una specie di nido per appuntamenti romantici.

Perché non mi spieghi come hai convinto i proprietari di questo posto a rimanere aperti a quest'ora solo per noi?
Ammetto di essere parecchio curiosa...


Molto semplice.
Il proprietario si trovava alla sfilata, è il padre di Elektra Fernandez, una delle modelle sciatrici.
Durante l'esibizione la ragazza ha subito una brutta contusione alla spalla destra e rischiava di rimanere a riposo 24 ore, ma aveva un'altra manifestazione di moda a New York nemmeno otto ore dopo quella italiana.
Sono stato io a soccorrerla e a farle un massaggio che la aiutasse a sopportare per lo meno lo sforzo fino al momento di riposo e così l'uomo mi è stato fortemente riconoscente, chiedendomi cosa potesse fare per sdebitarsi.
A quel punto gli ho chiesto se era possibile andare nel suo locale anche un po' dopo l'orario di chiusura e così lui ha telefonato al tizio che ci ha fatti entrare e lo ha avvertito che stanotte avrebbe fatto un paio d'ore extra!


Più preciso di così.
Tutta verità, Lancelot non aveva pagato alcuna cifra esorbitante ma aveva semplicemente colto l'attimo, approfittando della sua bravura come PT.
I massaggi, questo la Ricciardi l'aveva capito, gli riuscivano sempre molto bene, ed erano in grado di fare miracoli in certi casi.
Sorseggiò un poco di vino, assaggiando una fettina di lonzino e poi di seguito del formaggio a pasta filata.
Bisognava ammettere che aveva molto appetito, per l'emozione di uscire la sera con la bionda non aveva messo nulla nello stomaco tutto il giorno.
La bevanda era deliziosa, anche se forse, a giudicare dall'espressione di Arianna lei avrebbe preferito qualcosa di più dolce o fruttato.
Alla fine bastava terminare il bicchiere e ben presto un altro, di bianco quella volta, sarebbe giunto forse più in linea con le sue esigenze.

Mi dica signorina quasi-mercenaria... lei da italiana abita in Italia oppure vive altrove, avendo studiato ad Hogwarts?

Beh si, meglio cominciare a scoprire qualcosa in più su di lei, altrimenti che razza di flirt era quello?
Non ci voleva certo uno scienziato per capire che il ragazzo era interessato alla ex modella numero uno del Palazzo Erpidi, ma nemmeno che egli si mostrasse timido in quell'evidenza ovvia e naturale. Lei era una bella ragazza, lui un ragazzo tutto sommato accettabile (il Mangiamorte si vedeva così) e allora si poteva anche procedere con un approccio diretto, curioso e tranquillo.
Prima di passare alla situazione sentimentale c'erano un poco di tappe da affrontare, per non sembrare scontato, troppo frettoloso o pressante.
In tutto quello però, non smetteva mai e poi mai di guardarla negli occhi come rapito dalla sua bellezza, facendo fungere quello sguardo come un complimento continuo ed incessante, sussurrato al cuore e spontaneo come il loro incontro e il loro quasi immediato feeling.
Nel frattempo, al termine dei due tulipani iniziali, l'uomo tornò portando con sé non solo i due nuovi assaggi ma anche dei piatti con del pane abbrustolito e sopra dei dadini di pomodoro, un filo d'olio vergine e del basilico fresco e profumatissimo.
Dopo aver chiesto se per il momento fosse tutto di gradimento dei clienti, si allontanò, non dimenticandosi di informarli sulla natura del vino seguente, ovvero un bianco dolce appena frizzante ideale per pesce e dolci.
Quando finalmente poi tolse il disturbo, Lancelot alzò anche quel bicchiere direzionandolo verso di lei, con un sorriso leggero e morbido.

E prima che tu mi dica quali sono le tue passioni e i tuoi interessi... Questa volta a cosa brindiamo?
Ti avverto, ci sarà un brindisi ad ogni bicchiere...
[/tahoma]
Avatar utente
Lancelot
Mangiamorte Buco Nero
Mangiamorte Buco Nero
 
Grado: 11
 
Messaggi: 71
Iscritto il: 10/09/2013, 21:41

Messaggioda Aryanne » 18/09/2013, 15:51

Il post-sfilata pareva essere iniziato nel migliore dei modi: una breve passeggiata, l'arrivo all'enoteca libera da qualsiasi altro cliente, e l'assaggio dei vini tutto per loro; la cosa aveva incuriosito molto Arianna, e visto che non aveva alcun problema ad essere diretta e sincera, aveva chiesto subito spiegazioni a Lancelot su come avesse fatto a convincere il proprietario a servirli nonostante l'ora tarda, contando anche che in teoria l'enoteca sarebbe dovuta essere chiusa.
Mentre ascoltava la risposta, la Ricciardi notò senza difficoltà lo sguardo perenne del ragazzo su di sé, ma non se ne dispiacque: in fondo era una donna e sapeva di essere piuttosto carina, perciò non poteva che lusingarla il fatto che lui sembrasse tanto preso ed affascinato da lei.

Molto semplice.
Il proprietario si trovava alla sfilata, è il padre di Elektra Fernandez, una delle modelle sciatrici.
Durante l'esibizione la ragazza ha subito una brutta contusione alla spalla destra e rischiava di rimanere a riposo 24 ore, ma aveva un'altra manifestazione di moda a New York nemmeno otto ore dopo quella italiana.
Sono stato io a soccorrerla e a farle un massaggio che la aiutasse a sopportare per lo meno lo sforzo fino al momento di riposo e così l'uomo mi è stato fortemente riconoscente, chiedendomi cosa potesse fare per sdebitarsi.


Hai proprio le manine d'oro...

A quel punto gli ho chiesto se era possibile andare nel suo locale anche un po' dopo l'orario di chiusura e così lui ha telefonato al tizio che ci ha fatti entrare e lo ha avvertito che stanotte avrebbe fatto un paio d'ore extra!

Hai sfruttato il possibile favore che ti avrebbe fatto il proprietario di questo posto per far passare una bella serata alla sottoscritta?
Sono onorata e senza parole, mio cavaliere...


Commentò l'italiana, sorridente e scherzosa, certo, ma di base sincera: era rimasta molto colpita dalla volontà di lui di farle passare nel modo migliore il tempo dopo la sfilata che l'aveva sfiancata, era stato un pensiero molto galante e premuoso quello di Lance, che ovviamente in quel modo guadagnò non pochi punti agli occhi della quasi Mercenaria.
Assaggiò il primo bicchiere di vino, trovandolo buono sì, ma troppo secco per i suoi gusti, accompagnandolo comunque da un pezzetto di parmigiano mentre s'iniziavano le classiche - o meno - domande di rito volte a conoscersi meglio.

Mi dica signorina quasi-mercenaria... lei da italiana abita in Italia oppure vive altrove, avendo studiato ad Hogwarts?

Mi piacerebbe molto, ma da quando mio padre è... - un attimo d'incertezza, prima di riprendere a parlare con una scrollata di spalle - venuto a mancare, ho preferito allontanarmi dall'Italia. Lui è... era un politico piuttosto famoso, e casa nostra era diventata la postazione preferita dei giornalisti... molto seccante.
Così il mio Mentore mi ha proposto di trasferirmi a Londra, nella dépandance di casa sua
- era di Monique la casa, ma non voleva entrare troppo nel dettaglio per rispetto verso Sandyon - con mia madre, così da poter stare tranquille, e ne abbiamo approfittato.

Rispose Arianna, non avendo problemi a raccontare qualcosa di sé, magari omettendo dei particolari che però riguardavano terze persone e non lei direttamente; mentre finiva di parlare, il cameriere portò altri due bicchieri di vino accompagnati da classiche bruschette italiane, che fecero venire l'acquolina in bocca ad Arianna.

Ecco perché non potrei mai fare la modella a tempo pieno... - commentò a bassa voce, quando il cameriere si fu allontanato - c'è troppo buon cibo al mondo per non poterselo gustare come si deve!

E gli strizzò l'occhio, ricambiando il sorriso che era comparso sul volto dell'altro; imitando i suoi gesti, anche Arianna prese in mano il calice col vino bianco, si sperava più dolce del precedente.

E prima che tu mi dica quali sono le tue passioni e i tuoi interessi... Questa volta a cosa brindiamo?
Ti avverto, ci sarà un brindisi ad ogni bicchiere...


Ah sì?
Allora devo pensarci bene... uhm...


Rifletté per alcuni istanti, prima di sorridere soddisfatta e far tintinnare il bicchiere contro il suo.

Alle modelle che hanno bisogno dei tuoi massaggi e ai padri così generosi da sapere come ricompensarti...

Un altro sorriso, appena più malizioso - perché la ricompensa aveva portato a quella specie di appuntamento non-romantico ma forse nemmeno troppo amichevole - prima di portarsi il bicchiere alle labbra e bere un sorso di vino con un mugolio soddisfatto.

Questo mi piace decisamente di più, sono più per il dolce che per il secco.

Commentò l'italiana, prendendo anche una bruschetta e dandole un bel morso, masticando con aria assolutamente soddisfatta, quella che mai si sarebbe potuta vedere sul volto di una modella professionista - tranne Eufemia, forse, ma anche lei da buona italiana al cibo non sapeva proprio rinunciare.

Parlando di passioni ed interessi... facciamo che mi rifai questa domanda quando sarò diventata ufficialmente una Mercenaria? - disse la Ricciardi con una leggera smorfia del viso - Da quando sono uscita da Hogwarts non faccio che allenarmi in vista di quel momento, perciò ho lasciato perdere tutto il resto: mi piace ancora fare shopping e uscire a divertirmi, ovviamente, ma è come se avessi messo tutto in stand-by in attesa di poter tornare a godermi tutto ciò che prima mi piaceva... mi spiego?

Non se ne pentiva, dopotutto si stava allenando così duramente per raggiungere il proprio scopo e rendere fiera del proprio percorso sia se stessa che il suo Mentore, ma temeva - perché poi? - che questo la facesse apparire molto meno interessante agli occhi del suo interlocutore.

E tu invece, dove vivi?
Immagino ti sposterai molto per lavoro, ma scommetto che hai un luogo tutto tuo dove rilassarti e magari portare le modelle che hai conquistato col tuo sorriso accattivante e i tuoi massaggi meravigliosi, mh?


Gli domandò poi Arianna, curiosa e provocatoria forse, ma sempre e comunque sorridente e divertita: nemmeno si era accorta di avergli fatto un complimento indiretto, ma andava bene così, in fondo era stato spontaneo e sincero, e se Lance se ne fosse reso conto... chissà, avrebbe potuto comprendere qualcosa che la Ricciardi al momento nemmeno concepiva.
Avatar utente
Aryanne
Mercenario Con. su Terr. Nazionale
Mercenario Con. su Terr. Nazionale
 
Grado: 10
 
Messaggi: 473
Iscritto il: 11/11/2011, 22:33

Messaggioda Lancelot » 21/09/2013, 21:56

[tahoma]da quando mio padre è... venuto a mancare, ho preferito allontanarmi dall'Italia.
Lui è... era un politico piuttosto famoso, e casa nostra era diventata la postazione preferita dei giornalisti... molto seccante.
Così il mio Mentore mi ha proposto di trasferirmi a Londra, nella dépandance di casa sua con mia madre, così da poter stare tranquille, e ne abbiamo approfittato.


Così anche tu orfana di padre... Stesso vale per me, una non così bella coincidenza!
Una persona molto attaccata a te questo Mentore, per mettere addirittura a disposizione la propria casa...
E' molto tempo che ti allena? Ti ha fornito di una preparazione solo magica o anche marziale?


Teneva molto alto l'interesse nei confronti della conversazione, comprendendo che per la Ricciardi quello fosse un argomento di dialogo molto sentito ed importante, si notava infatti dalla lucentezza negli occhi della ragazza l'affetto e l'attaccamento verso quell'uomo che la stava preparando adeguatamente per farla diventare un giorno una vera Mercenaria a tutti gli effetti.
La preparazione atletica era indubbio, senza contare quella sugli esercizi da eseguire, dal modo di porsi e dalla capacità di improvvisazione, perché, ammettendolo, non era da tutte sapersi mettere nei panni di una modella in così poco tempo, ed anche quello faceva parte di un arduo programma di allenamento volto a preparare la persona ad interpretare qualsiasi ruolo, adattandolo alla perfezione alla propria persona per svolgere ogni missione con accuratezza e precisione, o almeno questo pensava Lancelot in tutta onestà.
Venne poi successivamente il momento del nuovo brindisi, un piccolo gioco innocente tra i due ragazzi per testare lentamente il livello di affinità ed intimità che si andava raggiungendo a poco a poco.

Alle modelle che hanno bisogno dei tuoi massaggi e ai padri così generosi da sapere come ricompensarti...

Ci sto, bella trovata ma... Comincia già a pensare per il prossimo brindisi, mi raccomando!

Parlando di passioni ed interessi... facciamo che mi rifai questa domanda quando sarò diventata ufficialmente una Mercenaria?
Da quando sono uscita da Hogwarts non faccio che allenarmi in vista di quel momento, perciò ho lasciato perdere tutto il resto: mi piace ancora fare shopping e uscire a divertirmi, ovviamente, ma è come se avessi messo tutto in stand-by in attesa di poter tornare a godermi tutto ciò che prima mi piaceva... mi spiego?


Perfettamente.
I miei primi tempi di lavoro furono tremendi, anzi, devo dire del tutto da tortura...
Nessuno svago, nessuna uscita, niente di niente, solo esercizio e poi a casa a dormire o al massimo una doccia veloce poco prima.
Non credo di poterli paragonare ai tuoi di sforzi ma almeno posso entrare nella tua ottica senza difficoltà!


Ammise con una alzata di spalle, assaggiando le bruschette arrivate poco prima osservando il volto soddisfatto dell'italiana completamente conquistata dal gusto del vino in accordo con il cibo della sua terra natia.
Un tripudio di bellezza quella bionda, in ogni sfaccettatura, dalla voce alle movenze allo sbatter delle ciglia, insomma tutto.
Prima o poi le avrebbe dovuto chiedere qualcosa di più sulla sua condizione sentimentale, poiché adesso gli stava venendo il dubbio che una del genere difficilmente poteva trovarsi in una condizione di libertà.
Naturalmente a favore del persiano c'era l'ammissione di Arianna riguardo all'impossibilità di fare molto visti i suoi ritmi di allenamento costante, ma il fidanzamento poteva essere avvenuto prima dell'inizio della preparazione alla carriera, meglio rimanere in campana e non farsi sogni ad occhi aperti, almeno fino alla domanda cruciale.

E tu invece, dove vivi?
Immagino ti sposterai molto per lavoro, ma scommetto che hai un luogo tutto tuo dove rilassarti e magari portare le modelle che hai conquistato col tuo sorriso accattivante e i tuoi massaggi meravigliosi, mh?


Trovi io abbia un sorriso accattivante?
Le cose sono due bella donzella italiana: o ti è sfuggito un pensiero nascosto oppure volevi vedere se fossi in grado di arrossire...


Le fece un occhiolino, bevendo un sorso di vino e concludendo così il secondo bicchiere, invitando implicitamente il cameriere a provvedere nel portare il terzo calice contenente il nettare alcolico dei vigneti toscani.

... Vivo a Vienna da circa quattro mesi, sono riuscito a comprare lì un monolocale grazie ai miei risparmi.
Spiacente al momento nessuna ha avuto ancora l'onore di visitarlo, ma certamente potrebbe rivelarsi la meta migliore per effettuare i massaggi a te promessi dal sottoscritto per gambe e piedi, sempre se ti fidi di questo PT conosciuto in giornata...


Era logico affermare con quasi certezza di non dispiacerle come ragazzo? Forse, ma nessun canto di vittoria.
Nella vita ne aveva incontrate molte di ragazze che flirtavano senza poi raggiungere lo scopo finale, ovvero la frequentazione vera e propria.
Arianna prometteva bene dal punto di vista di serietà e maturità, ma Lance non doveva in alcun modo "cascarci" fino a quando non fosse stata pronunciata nettamente e chiaramente la parola "single".
Nel mentre, il cameriere portò l'ennesimo vino, questa volta rosso, frizzante ed anch'esso dolciastro. Il bicchiere sul bordo era dotato di una sottile patina di cristalli zuccherosi evidentemente per esaltarne il sapore e il gusto, come accadeva spesso per alcuni cocktail.
Come da manuale, Lancelot alzò il calice indirizzandolo verso la ex modella, con un sorriso sicuro e scherzoso.

Cambio di programma... Questo brindisi lo propongo io e tu dovrai decidere se accettarlo o meno...
... Ai sorrisi accattivanti e agli occhi magnetici...


E chissà a chi si stava riferendo il ragazzo parlando di un simile sguardo ipnotico ed incantevole...

Beh se non possiamo parlare di tempo libero, allora parliamo di qualche gusto da sempre insito in te.
Cibi, colori, materie magiche... Ideale di ragazzo... Che dici, sono domande più semplici?
[/tahoma]
Avatar utente
Lancelot
Mangiamorte Buco Nero
Mangiamorte Buco Nero
 
Grado: 11
 
Messaggi: 71
Iscritto il: 10/09/2013, 21:41

Messaggioda Aryanne » 21/09/2013, 22:43

Così anche tu orfana di padre... Stesso vale per me, una non così bella coincidenza!

Dipende da che rapporto avevi col tuo... - replicò Arianna con una leggera alzata di spalle - Il mio era per me un perfetto estraneo da quando avevo 8/9 anni, perciò... non è stata una gran perdita.

Cinica forse, ma sincera.
Non aveva pianto, l'italiana, quando suo padre era morto, né aveva provato il dolore che ci si aspetterebbe da una figlia che ha perso il padre: aveva sostituito Giovanni già da qualche anno con Sandyon, e in egli aveva trovato la figura paterna tanto ricercata; le era spiaciuto per sua madre, certo... ma nulla di più.

Una persona molto attaccata a te questo Mentore, per mettere addirittura a disposizione la propria casa...

E' come un padre per me, ci tengo tantissimo, e se anche non me lo sento dire apertamente... sono certa che per lui sia lo stesso.

E' molto tempo che ti allena? Ti ha fornito di una preparazione solo magica o anche marziale?

Dal mio sesto anno a scuola, anche se all'inizio non voleva nemmeno saperne di me... l'ho dovuto convincere a forza di testardaggine! - esclamò Arianna ridendo, senza alcuna remora a dire la verità - Mi ha insegnato judo e kick-boxing, oltre a tutto il resto... e anche l'arte della pazienza, cosa che prima non possedevo per nulla.
Gli devo tutto.


Un'ammissione fatta con sinceri affetto e ammirazione per Sandyon Vastnor, l'uomo che aveva dato un senso alla sua vita: le aveva insegnato a contare su se stessa, ad essere più forte, a credere di potercela fare... grazie a lui era diventata decisamente una persona migliore.
Intanto il secondo vino era stato portato in tavola, e così un nuovo brindisi era stato proposto da Arianna che, subito dopo, ammise candidamente di non poter proprio parlare di passioni e interessi, visto che tutto era stato messo da parte in favore dell'allenamento, sperando che Lancelot comprendesse il senso del suo discorso.

Perfettamente.
I miei primi tempi di lavoro furono tremendi, anzi, devo dire del tutto da tortura...
Nessuno svago, nessuna uscita, niente di niente, solo esercizio e poi a casa a dormire o al massimo una doccia veloce poco prima.
Non credo di poterli paragonare ai tuoi di sforzi ma almeno posso entrare nella tua ottica senza difficoltà!


Sorrise, la Ricciardi, sentendosi molto affine al ragazzo in questo senso: lui capiva, la comprendeva perché in parte aveva passato le sue stesse esperienze, e questo la faceva sentire meno fuori dal mondo; estraniarsi da tutto era stato necessario, ovviamente, ma sapere che qualcun altro aveva passato il suo stesso stress mentale e fisico la faceva sentire meglio, soprattutto perché il suo compagno di allenamenti, Robyn, per quanto affine a lei era pur sempre felicemente fidanzato, ed aveva il tempo per conciliare tutto... a differenza sua.
Mangiò quella bruschetta di gusto, trovandola buonissima tanto da fare il bis, aggiungendoci sopra anche dei pezzi di formaggio a pasta filata così da renderla ancora più gustosa mentre gli chiedeva dove vivesse ed ammetteva, quasi senza pensarci, di trovare accattivante il suo sorriso.

Trovi io abbia un sorriso accattivante?

Oh, beh...

Le cose sono due bella donzella italiana: o ti è sfuggito un pensiero nascosto oppure volevi vedere se fossi in grado di arrossire...

Perché, ne saresti in grado? - domandò lei di rimando, aggiungendo alla domanda anche una bella linguaccia, prima di alzare le spalle - In effetti sì, trovo tu abbia un sorriso che affascina... ma dubito di essere la prima a dire una cosa del genere, o sbaglio?

Aggiunse divertita e maliziosa mentre dava un bel morso alla sua gustosa e croccante bruschetta e lasciava che lui rispondesse alla sua precedente domanda.

... Vivo a Vienna da circa quattro mesi, sono riuscito a comprare lì un monolocale grazie ai miei risparmi.
Spiacente al momento nessuna ha avuto ancora l'onore di visitarlo, ma certamente potrebbe rivelarsi la meta migliore per effettuare i massaggi a te promessi dal sottoscritto per gambe e piedi, sempre se ti fidi di questo PT conosciuto in giornata...


Ehi, sono una quasi Mercenaria, so difendermi sai?
Perciò verrò con te e mi farò fare un bel massaggio ai piedi, e se provi ad allungare le mani dove non devi... beh, ti assicuro che non sarà piacevole!


Replicò la ragazza con un gran sorriso furbetto e divertito, lasciando che un nuovo vino, unn rosso questa volta, venisse posato di fronte a loro: lo prese tra le dita, pronta per proporre un nuovo brindisi, quando Lance la precedette, facendola sorridere di gusto ed anche un po' arrossire.

Cambio di programma... Questo brindisi lo propongo io e tu dovrai decidere se accettarlo o meno...
... Ai sorrisi accattivanti e agli occhi magnetici...


Trovi che abbia degli occhi magnetici? - gli domandò, facendogli il verso vista la sua domanda di poco prima, per poi far tintinnare il bicchiere contro il suo - Accetto con piacere il suo brindisi, mio accattivante PT.

Concluse soddisfatta, bevendo un sorso di vino per annuire poi lentamente, in un accenno di apprezzamento inequivocabile: sì, di certo era più per i rossi, anche se il cibo rischiava di finire presto e questo era un male, perché dopo la bruschetta Arianna era passata ad assaggiare qualche salume, dando prova di essere una buona forchetta anche sotto allenamento.

Beh se non possiamo parlare di tempo libero, allora parliamo di qualche gusto da sempre insito in te.
Cibi, colori, materie magiche... Ideale di ragazzo... Che dici, sono domande più semplici?


Più o meno... - replicò lei con aria furbetta, leccandosi le labbra prima di proseguire - Sarò scontata, ma pizza e pasta sono tra i miei cibi preferiti, ma devo dire che a parimerito con loro c'è il sushi, decisamente!
Poi vediamo... mi piacciono il rosso scuro, tipo bordeaux, e il verde acqua, sì!
Materie magiche... Incantesimi, Difesa, Cura e... uhm... Trasfigurazione, insomma quelle dove c'è un po' d'azione!


Si prese un momento prima di rispondere all'ultima parte della domanda di Lance, mangiando ancora un paio di quadratini di parmigiano e bevendo un paio di sorsi di vino prima di ricominciare a parlare.

Per quanto riguarda l'ideale di ragazzo, ecco... il mio ex credevo fosse ciò che cercavo, ma evidentemente non è così.
Con lui la storia è un po' complicata... ci siamo lasciati e non stiamo insieme, ma dopo di lui non sono più riuscita a stare con nessuno: è come se una parte di me lo stesse aspettando, ma non è del tutto così. La verità è che non ho tempo di conoscere altri ragazzi, perciò lui rimane... pare brutto da dire, ma è come se fosse il primo sulla lista, mi spiego?


Non voleva parlare di Vergil, ma aveva finito per farlo, e si sentiva un po' stupida a dirla tutta.

Insomma, sono single e mi definisco tale, ma non saprei dirti cosa cerco in un ragazzo perché è da tempo che non mi permetto più di pensarci... forse vorrei solo qualcuno che condivida le mie passioni, che sappia stimolarmi a diventare sempre migliore. E che sappia viziarmi, perché sono una Principessa italiana, io.

E sorrise alla fine, come a volersi prendere in giro da sola: in realtà era solo un modo per evitare di sentirsi in imbarazzo per tutto lo sproloquio precedente, che quasi di sicuro Lance si sarebbe volentieri evitato.

Mi dispiace, non volevo annoiarti con cose del genere... meglio se bevo e mangio, mi sa.

Peccato che fosse quasi tutto finito in entrambi i casi.

Parliamo di te... stesse domande, e ovviamente voglio capire perché, da come credo di aver inteso, uno come te non sia stato accalappiato da un pezzo!
Avatar utente
Aryanne
Mercenario Con. su Terr. Nazionale
Mercenario Con. su Terr. Nazionale
 
Grado: 10
 
Messaggi: 473
Iscritto il: 11/11/2011, 22:33

Messaggioda Lancelot » 22/09/2013, 0:39

[tahoma]Dipende da che rapporto avevi col tuo... Il mio era per me un perfetto estraneo da quando avevo 8/9 anni, perciò... non è stata una gran perdita.

A me ha fatto invece da Mentore fino all'adolescenza, praticamente molto di quello che so lo devo a lui.
Il problema era che tra noi vigeva più un rapporto Maestro-Allievo che Padre-Figlio, quindi in questo senso posso comprendere il distacco semplice dalla sua figura, anche per me è stato così, quando è morto per me era morto più un Allenatore che un Genitore.


Non si dilungò troppo su cosa gli avesse insegnato o come fosse morto il padre, anche perché onestamente non avrebbe saputo che rispondere.
Lancelot rimpiangeva leggermente il passato e la vita di molti altri ragazzi che avevano vissuto normalmente, nella tranquillità della scuola o dei problemi classici dei ragazzi di tutti i giorni, ma sapeva in cuor suo che nessuno dei suoi "familiari" lo aveva trattato freddamente o con poco affetto, infatti la madre, come anche Julie, si erano avvicinate a lui, la prima come madre, la seconda come "amica", cercando di non farlo sentire escluso, la Sanders sopratutto andava poi vista in una buona ottica per quello, poiché del tutto ignara della vera identità del ragazzo.
Il rapporto tra loro era nato genuinamente, fatto di fiducia e collaborazione, con Julie che sapeva avere il pugno di ferro e trattarlo come un qualunque sottoposto e poi allo stesso tempo offrirgli una cosa da bere quando non si trovavano a dover gestire incarichi loschi per la Setta.
Quella di Lancelot non era una vita comune, ma era fatta anche di cose comuni e tanto gli bastava per sentirsene soddisfatto.

E' come un padre per me, ci tengo tantissimo, e se anche non me lo sento dire apertamente... sono certa che per lui sia lo stesso.

E' molto tempo che ti allena? Ti ha fornito di una preparazione solo magica o anche marziale?

Dal mio sesto anno a scuola, anche se all'inizio non voleva nemmeno saperne di me... l'ho dovuto convincere a forza di testardaggine!
Mi ha insegnato judo e kick-boxing, oltre a tutto il resto... e anche l'arte della pazienza, cosa che prima non possedevo per nulla.
Gli devo tutto.


Ora capisco perché lo consideri un po' come un padre, in effetti è vero, ti ha fornito tutte le carte in regola per sapertela cavare in ogni situazione, se lo stesso lavoro sul tuo corpo lo ha eseguito anche sul comparto spirituale, allora sei pressoché completa...
Anche io ho una buona esperienza marziale, se vuoi qualche volta posso darti una mano negli allenamenti, uniresti l'utile al dilettevole!


Sperando quindi che la sua presenza per la ragazza fosse un piacere, qualcosa che la teneva su di morale e che volesse replicare in futuro.
Lancelot si limitò solo ad accennare la sua conoscenza, senza snocciolare le discipline conosciute o la sua bravura in esse.
Non amava essere pieno di sé e per di più trovava il suo comparto tecnico combattivo onesto in relazione ad un genitore come il padre.
All'inizio della sua esistenza doveva rappresentare il futuro per la Setta, un traguardo, una meta ultima e irraggiungibile, colui che avrebbe preso un giorno il comando dell'organizzazione, diventandone il Capo Supremo ed Assoluto.
Per questo appena compiuti tre anni già gli si cominciò ad insegnare l'arte del combattimento sotto ogni aspetto, aumentando la massa muscolare anzi tempo e sviluppando tutti i sensi all'ennesima potenza... Scoprendo alla fine che tutti quegli sforzi erano serviti si a molto per la sua futura indipendenza come guerriero magico, ma a nulla in virtù della sua futura carica come Supremo, definitivamente cancellata dai programmi.
Né il padre né la madre glielo fecero pesare, ma era ovvio che ci fosse molto sconforto nei loro occhi, Lance se lo ricordava come fosse stato ieri.

Perché, ne saresti in grado?
In effetti sì, trovo tu abbia un sorriso che affascina... ma dubito di essere la prima a dire una cosa del genere, o sbaglio?


Vista la mia carnagione, per accertarti della mia capacità di arrossire dovrai impegnarti molto di più...
Comunque grazie mille, no in effetti non sei la prima ad avermelo detto... Però sei la prima della quale mi importi l'opinione.


E nel dire quella frase sussurrò appena nell'ultima parte, fissandola con maggiore attenzione ed intensità, facendo quel sorriso accattivante che tanto sembrava averla affascinata per sua stessa ammissione spontanea e diretta.
Il programma successivo a quella serata di degustazioni prevedeva una ipotetica tappa a casa di Lance per una bella serie di massaggi alle gambe e ai piedi, ma bisognava vedere se la futura Mercenaria fosse stata d'accordo o meno, fidandosi di lui.
Per fortuna del ragazzo, sembrava proprio essere riuscito a diventare abbastanza simpatico alla ex modella da non farle dubitare delle sue buone intenzioni come massaggiatore.

Ehi, sono una quasi Mercenaria, so difendermi sai?
Perciò verrò con te e mi farò fare un bel massaggio ai piedi, e se provi ad allungare le mani dove non devi...
Beh, ti assicuro che non sarà piacevole!


Concedimi di esplorare polpacci e cosce e ti mostrerò la beatitudine... Prometto che farò il bravo...

Quella fu l'ultima frase prima di dare spazio ai successivi calici di vino, quella volta rosso, dal profumo inebriante ed alcolico.
Il brindisi che avrebbe dovuto fare Arianna venne intercettato ed anticipato da Lance che, prontamente, le chiese se per quella volta gli dava la possibilità di proporne uno lui, tutto personale e spassionato, sperando che ella lo accettasse di buon grado.
Dentro quel brindisi c'era la più che evidente traccia di un complimento espresso con sfacciata onestà che parve non infastidirla affatto.

Trovi che abbia degli occhi magnetici?

In realtà trovo siano molto di più, ma mi è impossibile descriverli, sono troppo belli...

Accetto con piacere il suo brindisi, mio accattivante PT.

E dunque i due recipienti di vetro tintinnarono, dando spazio al nuovo argomento di conversazione, ovvero i gusti della ragazza sotto molti aspetti, in particolare, quello più ambito dalla curiosità del Mangiamorte, ovvero quelli legati al ragazzo ideale.
Per quanto potesse immaginare varie risposte, Lancelot non poté rimanere non sorpreso da quello che la futura Mercenaria gli disse in proposito della sua situazione sentimentale, per quanto già che si definisse "single" sapeva di traguardo raggiunto.
Egli rimase ad ascoltarla in silenzio limitandosi solo ad annuire, evitando di sorridere per farle capire che non giocava sulla serietà di tutto il discorso, esultando dentro di sé, naturalmente, ma con discrezione e rispetto per la faccenda complicata della bionda italiana.

Per quanto riguarda l'ideale di ragazzo, ecco... il mio ex credevo fosse ciò che cercavo, ma evidentemente non è così.
Con lui la storia è un po' complicata... ci siamo lasciati e non stiamo insieme, ma dopo di lui non sono più riuscita a stare con nessuno: è come se una parte di me lo stesse aspettando, ma non è del tutto così. La verità è che non ho tempo di conoscere altri ragazzi, perciò lui rimane... pare brutto da dire, ma è come se fosse il primo sulla lista, mi spiego?


Mhmh... Certo, naturale.

Insomma, sono single e mi definisco tale, ma non saprei dirti cosa cerco in un ragazzo perché è da tempo che non mi permetto più di pensarci... forse vorrei solo qualcuno che condivida le mie passioni, che sappia stimolarmi a diventare sempre migliore.
E che sappia viziarmi, perché sono una Principessa italiana, io.


... Ehm, ti ho già detto che offro tutto io, vero?

Una battuta.
Piccola, scherzosa, leggera, ma che lasciava intendere esattamente le intenzioni del ragazzo, provare ad entrare in quella famosa lista da lei accennata poco prima.
Per stemperare quell'uscita fece anche una piccola risata genuina, prendendo nel contempo con la forchetta una fettina di lonzino che diresse verso Arianna Ricciardi, volendola imboccare, già, esattamente... Proprio come una Principessa da viziare, insomma.
A prescindere che ella avesse accettato o meno, la conversazione proseguì e con essa, la domanda a specchio dell'italiana, ovvia, normale e allo stesso tempo interessante, come le prime conoscenze tra due ragazzi che in teoria, si potrebbero piacere.

Mi dispiace, non volevo annoiarti con cose del genere... meglio se bevo e mangio, mi sa.

Annoiarmi?
E perché mai, le belle notizie non mi annoiano di certo, e tu me ne hai data una davvero degna di nota, sta a te capire quale...


Parliamo di te... stesse domande, e ovviamente voglio capire perché, da come credo di aver inteso, uno come te non sia stato accalappiato da un pezzo!

Sulla cucina giapponese andiamo più che d'accordo, ma io sono meno da sushi e più da piatti caldi, tipo ramen, soba o tonkatsu.
Per il resto amo il bianco e il nero come colori, perché sono gli stessi del yin e dello yang, eterne realtà in conflitto e completezza.
Sulle materie magiche non ho preferenze, sono polivalente e mi faccio piacere tutto, giusto un po' meno l'alchimia, su quella sono poco ferrato.
Infine... Trattando di preferenze femminili... Decisamente mi piacciono le ragazze che sanno il fatto loro, che abbiano un'ottima prestanza fisica perché mi piace che siano muscolarmente atletiche, inoltre devono essere spontanee, disinibite e capaci di stendermi con lo sguardo.


Una descrizione piuttosto fedele alla persona davanti a lui, ma non c'era battuta in quel discorso, era la pura verità; che poi lei rispecchiasse praticamente ogni dettaglio espresso dal Mangiamorte, quello era un altro discorso, infatti anche Julie Sanders rispettava praticamente tutti quei parametri, altrimenti come avrebbe fatto ad insinuarsi nella sua mente e nei suoi sogni più proibiti per tutto quel tempo?
Ancora oggi quando la rivedeva gli faceva uno strano effetto, ma quello dipendeva anche dall'ovvia differenza di età che la faceva risultare ancora più attraente ed eccitante, oltre che bella.

Non sono stato "accalappiato" perché fino a non molto tempo fa avevo chiuso del tutto le porte alle ragazze per via di una cotta pazzesca nei confronti di una donna più grande che... Beh, mai e poi mai avrebbe potuto pensare a me come un fidanzato.
Quando mi sono deciso a capire che lei apparteneva ad una realtà dove io non potevo entrare, mi sono deciso ad andare per la mia strada, insomma, mettermi in gioco... E col tempo i sentimenti che avevo per lei si sono affievoliti e dunque ero pronto per legarmi sentimentalmente a qualcuno che fosse più vicino alla mia realtà, d'altronde rimanere ancorati a vita ad un passato non fa bene a nessuno, sopratutto se rimanervi è deleterio per il cuore... Tu ad esempio... Quando mi hai parlato di questo ex... Quello che non ho ben capito è: preferiresti scoprire che l'attesa è valsa al risultato oppure vorresti trovare qualcuno che ti allontani del tutto da lui per farti scoprire un nuovo inizio?


Non semplice come quesito, bisognava ammetterlo, ma alla fine entrare in intimità con lei voleva anche dire provare a capire se con lui si fosse sentita libera di aprirsi, confidarsi, trovare un punto di incontro per i suoi segreti e per la sua anima.
Ogni parola espressa dal ragazzo era volta a farla avvicinare, farla sentire tranquilla e non a contatto con un completo estraneo.
Certo non si trattava di un procedimento semplice, ma qualcosa in lui gli faceva sperare che lei fosse davvero una persona speciale.[/tahoma]
Avatar utente
Lancelot
Mangiamorte Buco Nero
Mangiamorte Buco Nero
 
Grado: 11
 
Messaggi: 71
Iscritto il: 10/09/2013, 21:41

Messaggioda Aryanne » 22/09/2013, 11:58

A me ha fatto invece da Mentore fino all'adolescenza, praticamente molto di quello che so lo devo a lui.
Il problema era che tra noi vigeva più un rapporto Maestro-Allievo che Padre-Figlio, quindi in questo senso posso comprendere il distacco semplice dalla sua figura, anche per me è stato così, quando è morto per me era morto più un Allenatore che un Genitore.


Ancora una volta, Lancelot sembrava capire perfettamente lo stato d'animo di Arianna, i suoi sentimenti, o meglio l'assenza di essi, per il padre morto, e come si fosse sentita a riguardo: era bello, l'italiana lo doveva ammettere, trovare qualcuno così in sintonia col proprio mondo e con la sua visione di esso; aveva passato molti giorni dopo il funerale a chiedersi se non fosse diventata una stronza egoista e superficiale, ma sentire il racconto del ragazzo le stava dando la certezza che no, all'epoca aveva fatto bene a non reputarsi tale, alla fine.
E parlando di Mentori, un omaggio speciale la Ricciardi non poté evitarlo quando si mise a parlare della proprio guida, fisica e spirituale, Sandyon Vastnor: l'aveva allenata su ogni fronte, da quello fisico a quello emotivo, da quello teatrale a quello spirituale, facendola passare da ragazza sprovveduta a giovane donna pronta e preparata.

Ora capisco perché lo consideri un po' come un padre, in effetti è vero, ti ha fornito tutte le carte in regola per sapertela cavare in ogni situazione, se lo stesso lavoro sul tuo corpo lo ha eseguito anche sul comparto spirituale, allora sei pressoché completa...
Anche io ho una buona esperienza marziale, se vuoi qualche volta posso darti una mano negli allenamenti, uniresti l'utile al dilettevole!


Ah sì?
Non mi dire, sei anche un piccolo Karate-kid?
- gli domandò Arianna, ricordando il film babbano di cui una volta le aveva parlato Vergil - In ogni caso non mi dispiacerebbe imparare qualche tecnica orientale di combattimento, di quello so veramente poco e non mi piace l'idea di essere impreparata in un particolare stile... che dici, PT, mi puoi dare una mano?

Domandò l'italiana con un sorriso ed una strizzatina d'occhio, mentre il cameriere, notando come fossero praticamente finiti gli stuzzichini, si affrettò a portare via il tagliere vuoto per sostituirlo con uno con nachos caldi e diverse salsine piccanti, olive, salatini e piccoli panzerottini ripieni, una beatitudine per Arianna che subito, manco a dirlo, prese un nachos per tuffarlo in una salsina al pomodoro e peperoncino e portarselo in seguito alle labbra con un sorriso entusiasta.
Lance non avrebbe fatto fatica a capire che quasi le piaceva più un pasto così, fatto di piccole stuzzicherie, che uno completo di piatti da portata.

Vista la mia carnagione, per accertarti della mia capacità di arrossire dovrai impegnarti molto di più...

E chi ti dice che mi voglia impegnare?

Replicò lei, quasi con aria di sfida: eppure gli occhi le brillavano divertiti mentre prendeva il vino e se lo portava alle labbra, bevendone un sorso, chiaro segno che stava giocando con lui - o stava tentando di farlo, era Lance a decidere se starci o meno.

Comunque grazie mille, no in effetti non sei la prima ad avermelo detto... Però sei la prima della quale mi importi l'opinione.

Facciamo che ti credo, mh?

Commentò Arianna con un'altra linguaccia, anche se non le sembrava il tipo che mentiva solo per farsi bello con una ragazza: avrebbe potuto sbagliarsi, ma il suo istinto si era affinato non poco negli anni di allenamento con Sandyon, e l'aveva portata a fidarsi molto più di esso nel corso del tempo.
Fu anche per questo, probabilmente, che l'italiana accettò di andare a casa sua, dopo quella degustazione, per farsi offrire un massaggio a piedi e gambe, ovviamente mettendo in chiaro che il ragazzo avrebbe dovuto tenere le mani a posto.

Concedimi di esplorare polpacci e cosce e ti mostrerò la beatitudine... Prometto che farò il bravo...

Annuì soddisfatta a quelle parole, lasciandogli scegliere il nuovo brindisi e accettandolo, soprattutto visto che si trattava di un complimento palese ai suoi occhi che la fece arrossire appena di compiacimento: non era certo la prima volta che un ragazzo le faceva un complimento, che la faceva sentire bella e desiderabile, ma erano mesi e mesi che non succedeva più, che Arianna non si permetteva più un tale lusso, perciò non era più abituata a mostrarsi disinvolta come un tempo.
Forse, anche per non far caso alle guance che sentiva più calde, l'italiana prese a parlare di sé, dei propri gusti mentre mangiava e beveva a piccoli sorsi, finendo senza volerlo per fare uno sproloquio su se stessa e il suo ex ragazzo, e sulla loro situazione sentimentale, finendo per elencare le poche, più o meno, cose che un maschietto doveva fare per conquistarla, tra cui farla sentire come una Principessa tutta da viziare.

... Ehm, ti ho già detto che offro tutto io, vero?

Sorrise a quelle parole, scuotendo il capo con aria divertita per quella battuta che però, così aveva inteso lei, celava qualcosa di più: ci stava davvero provando con Arianna, il bel PT, o era lei che era diventata iper-ricettiva nei suoi confronti?
Osservò quella fetta di lonzino avvicinarsi alle sue labbra dalla forchetta di Lance, e con un sorrisetto malizioso schiuse la bocca per accoglierla a gustarsela con occhi luminosi, scusandosi subito dopo per averlo inondato di parole, peraltro non richieste, col rischio di annoiarlo e basta.

Annoiarmi?
E perché mai, le belle notizie non mi annoiano di certo, e tu me ne hai data una davvero degna di nota, sta a te capire quale...


Inarcò un sopracciglio, ma non commentò quelle parole, preferendo tenere per sé eventuali conferme: Lance le stava dando sempre di più l'impressione di essere interessato a lei come un ragazzo per una ragazza, non certo come un PT per una sua cliente, ma ancora l'italiana preferiva concentrarsi su altro senza farsi troppe paranoie, e vedere dove quella serata l'avrebbe portata.

Sulla cucina giapponese andiamo più che d'accordo, ma io sono meno da sushi e più da piatti caldi, tipo ramen, soba o tonkatsu.

Dovrai offrirmi una cena giapponese quanto prima, allora...

Per il resto amo il bianco e il nero come colori, perché sono gli stessi del yin e dello yang, eterne realtà in conflitto e completezza.
Sulle materie magiche non ho preferenze, sono polivalente e mi faccio piacere tutto, giusto un po' meno l'alchimia, su quella sono poco ferrato.
Infine... Trattando di preferenze femminili... Decisamente mi piacciono le ragazze che sanno il fatto loro, che abbiano un'ottima prestanza fisica perché mi piace che siano muscolarmente atletiche, inoltre devono essere spontanee, disinibite e capaci di stendermi con lo sguardo.


E ne hai conosciute molte, così?

Domandò Arianna curiosa, consapevole che almeno in buona parte quella descrizione era piuttosto calzante al proprio modo di essere e di fare: non era detto però che fosse l'unica ad avere quel tipo di qualità, e la conferma le arrivò in concomitanza con le successive parole del ragazzo.

Non sono stato "accalappiato" perché fino a non molto tempo fa avevo chiuso del tutto le porte alle ragazze per via di una cotta pazzesca nei confronti di una donna più grande che... Beh, mai e poi mai avrebbe potuto pensare a me come un fidanzato.
Quando mi sono deciso a capire che lei apparteneva ad una realtà dove io non potevo entrare, mi sono deciso ad andare per la mia strada, insomma, mettermi in gioco... E col tempo i sentimenti che avevo per lei si sono affievoliti e dunque ero pronto per legarmi sentimentalmente a qualcuno che fosse più vicino alla mia realtà, d'altronde rimanere ancorati a vita ad un passato non fa bene a nessuno, sopratutto se rimanervi è deleterio per il cuore...


Capiva il suo ragionamento, era lo stesso che in parte aveva fatto lei con Vergil, perciò lo capiva benissimo.

Tu ad esempio... Quando mi hai parlato di questo ex... Quello che non ho ben capito è: preferiresti scoprire che l'attesa è valsa al risultato oppure vorresti trovare qualcuno che ti allontani del tutto da lui per farti scoprire un nuovo inizio?

Ci credi che mi andrebbero bene entrambe le cose? - domandò di rimando l'italiana, mangiando un altro nachos prima di proseguire - Io voglio trovare una persona che mi faccia stare bene, che sia quella della mia vita: se poi la mia anima gemella si rispecchia nel mio ex o in qualcun altro, che differenza può fare? Voglio trovare qualcuno per cui essere pronta a dare tutto, e se questo mi porterà a trovare un ragazzo totalmente nuovo allora sono pronta, che venga e mi rapisca... così come sono pronta a tornare tra le braccia del mio ex, se è destino.

Non sapeva se fosse stata superficiale o meno con quel ragionamento - più che altro se lui l'avrebbe considerata tale o meno - ma era ciò che pensava e non aveva motivo di nasconderlo: il vino finito fu presto sostituito da un altro rosso, questa volta appena più secco ma molto fruttato, che Arianna prese subito tra le dita, pronta per un nuovo brindisi che, forse, avrebbe fatto non poco piacere a Lance.

Che ne dici di brindare... alla possibilità di un futuro del tutto diverso?
Avatar utente
Aryanne
Mercenario Con. su Terr. Nazionale
Mercenario Con. su Terr. Nazionale
 
Grado: 10
 
Messaggi: 473
Iscritto il: 11/11/2011, 22:33

Messaggioda Lancelot » 24/09/2013, 19:24

[tahoma]Ah sì?
Non mi dire, sei anche un piccolo Karate-kid?
In ogni caso non mi dispiacerebbe imparare qualche tecnica orientale di combattimento, di quello so veramente poco e non mi piace l'idea di essere impreparata in un particolare stile... che dici, PT, mi puoi dare una mano?


Perché no, alla fine fa parte del mio lavoro quindi lo trovo semplice.
Il karate lo conosco abbastanza bene, se quello che cerchi è una disciplina di tipo orientale.
Se però te la cavi con il kick boxing potrei farti avvicinare al full contact che è una variante un po' più aggressiva, in questo modo avresti già buone basi di apprendimento e ci metteresti di meno ad assimilare il nuovo stile di combattimento.


Quando si entrava nel territorio dell'allenamento fisico poche persone si rivelavano preparate come Lancelot.
Aveva imparato tutto fin da giovane e per coltivare quella professione aveva dedicato anima e corpo nella lettura di saggi e libri esplicativi.
Inoltre, aveva partecipato a molti meeting, dimostrazioni pratiche pubbliche di famosi combattenti di ogni parte del mondo ed aveva anche preso parte a delle competizioni sulle discipline assimilate nel corso degli anni.
Era intenzionato ad aiutarla nel migliorarsi, perché sapeva che, almeno dei due, possedeva tutti i migliori presupposti per sviluppare le sue capacità in lungo e in largo, rinforzandosi giorno dopo giorno e raggiungendo la perfezione fisica e mentale.
Forse ciò che più gli bruciava dentro dell'essere "imperfetto" era proprio avere la concreta certezza che mai e poi sarebbe diventato più di così, che mai e poi mai i suoi muscoli avrebbero lavorato più di quel totale, che era già molto, ma non il massimo, non quanto bastava per sentirsi davvero dei grandi esponenti dell'attività ginnica e marziale.
Ad ogni campionato al quale prese parte, Lance aveva perso raggiungendo spesso il terzo posto. Questo non per scarsità di tecnica, perché alla fine ogni torneo era regolato in base alla fascia di età, ma perché c'erano avversari bravi come lui ma più forti a livello muscolare, quindi per forza di cose vincevano, vanificando tutti i suoi sforzi, mettendolo a tacere al tappeto, rendendolo inerme.
Vedere gli altri superare i loro limiti, pensare che anche Arianna avrebbe potuto, gli faceva nascere nel cuore un moto di rabbia incredibile, ma non verso di loro, bensì verso sé stesso, perché poveraccia, la madre non poteva mica immaginare cosa avesse poi messo al mondo e con quali difetti.

Dovrai offrirmi una cena giapponese quanto prima, allora...

Volentieri... Prenderemo ciò che più ci piace ed eseguiremo assaggi incrociati per capire cosa apprezza l'altro!

Ma si, meglio pensare ad uscire con lei, meglio pensare a mangiare, meglio pensare a sorridere e ad ammirarla, con davanti qualche altro piccolo assaggio per mettere un po' di sostanza nello stomaco ed evitare che l'alcol desse troppo alla testa.
Anche nel modo di portare il cibo alle labbra Arianna mostrava eleganza mista a disinvoltura, catturando l'attenzione del Mangiamorte il quale rimaneva lì, a guardarla come si guarda un'opera d'arte, un quadro variopinto e di una corrente mai vista, studiata o conosciuta.
Assieme al mangiare e il bere, il dialogo non mancava mai a quella tavola, passando da argomenti leggeri ad altri più pesanti ed importanti, come le storie passate, le aspettative, i sogni e i desideri. Mischiare due mentalità come le loro, così simili e affini, rappresentava un punto d'incontro perfetto per due persone che stanno cercando segretamente un nuovo punto di riferimento, un nuovo volto da imprimere nell'anima, ma Lancelot era davvero ciò che lei cercava e voleva? Oppure no, in realtà avrebbe atteso per sempre quell'amore di un tempo che cresceva giorno dopo giorno per tentare di raggiungerla ed essere alla sua altezza, appositamente per lei?
Da una parte Lancelot avrebbe sicuramente pensato che qualcuno che deve imporsi di venir su in un certo modo per qualcuno, ha comunque alterato sé stesso e quindi snaturato la sua originalità a fronte delle aspettative di un altro individuo, risultando dunque non autentico.
Lui invece, se le stava piacendo, era perché si mostrava totalmente nella sua interezza e integrità, non rinunciando o nascondendo nulla che non fossero normalissimi segreti tenuti nascosti a chiunque ma per semplice salvaguardia personale.
La parte meno da Mangiamorte cinico e più da ragazzo ventenne gli suggeriva di concentrarsi solo su quello che pensava lei, senza fiatare o imporre filosofie personali, soggettive, rispondendo alle domande e portando avanti quella conversazione che si stava rivelando a prescindere deliziosa.

E ne hai conosciute molte, così?

In verità, compresa tu, soltanto due.
Non mi aspettavo certo di trovarne una vasta popolazione, intendiamoci, ma svolgendo un lavoro come il mio, tempo di uscire, conoscere al volo ragazze di ogni genere e vedere di trovare quella giusta e che risponda alle aspettative è difficile.
Immagino tu capisca benissimo cosa voglia dire...


Anzi, lei più di lui aveva quel problema, risultando sempre in fase di allenamento, impossibilitata a muoversi e curare la vita sociale quel minimo indispensabile che la rendesse in grado di fare una cernita di ragazzi conosciuti e determinare qualche uscita sporadica nei ritagli di tempo.
I ritagli si trovavano a stento e difficilmente si impiegavano per andare chissà dove, bensì per starsene a riposo, prendere fiato, bersi una birra con qualche amico o curare i propri hobby che potevano essere di qualunque tipo o interesse.
Forse da un lato Arianna era fortunata a non aver perso la fiducia e la speranza nel suo vecchio fidanzato, proprio perché almeno, qualora non avesse trovato nessuno nel frattempo, poteva sperare che egli sarebbe tornato con una nuova luce ed avesse così ripreso con lei da dove avevano interrotto. La domanda però era: lo voleva sul serio?
La risposta che ella diede, fece capire a Lance che evidentemente la Ricciardi era legata al suo ex più di quanto si potesse immaginare.

Ci credi che mi andrebbero bene entrambe le cose?
Io voglio trovare una persona che mi faccia stare bene, che sia quella della mia vita: se poi la mia anima gemella si rispecchia nel mio ex o in qualcun altro, che differenza può fare?
Voglio trovare qualcuno per cui essere pronta a dare tutto, e se questo mi porterà a trovare un ragazzo totalmente nuovo allora sono pronta, che venga e mi rapisca... così come sono pronta a tornare tra le braccia del mio ex, se è destino.


Insomma ti affidi molto alla provvidenza, una mossa astuta...
Deduco allora che il tuo cuore sia ancora molto vicino a questo ragazzo.
Dovrebbe reputarsi estremamente fortunato, non sei una gemma che si trova in ogni luogo... Proprio per niente.
Se potessi definirti una pietra preziosa, quale saresti?


Lasciò quindi quella domanda in sospeso, afferrando nel contempo un paio di nachos che immerse in una salsa che somigliava molto a della crema di olive dolci, e li portò alla bocca, assaporandone il gusto salato e piacevole. Dopo di che fu la volta di un altro piccolo cubetto di parmigiano ed un cono di salame piccante... Ah, amava il piccante, uno dei suoi aromi preferiti, che pizzicavano la gola ed il palato aumentando il battito del cuore, la pressione, il buon umore, senza contare che per allenare i muscoli e dare il massimo negli allenamenti, risultava un validissimo aiuto.
Giunto anche il successivo calice di vino, toccò di nuovo alla quasi Mercenaria proporre un brindisi che al ragazzo piacque moltissimo.

Che ne dici di brindare... alla possibilità di un futuro del tutto diverso?

Dico che un'idea tanto bella quanto i tuoi addominali...

- Tin Tin -[/tahoma]
Avatar utente
Lancelot
Mangiamorte Buco Nero
Mangiamorte Buco Nero
 
Grado: 11
 
Messaggi: 71
Iscritto il: 10/09/2013, 21:41

Data Utente Tipo Dado Risultato  
2013-09-13 23:37:22 Aryanne d20 12  
PrecedenteProssimo

 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti