Boston

[Ryan Angel]

Era ormai giunto il momento della verità.
Arianna si era cambiata ed era quindi pronta ad aiutare la coppia di soci a cavarsela bene e raccimolare più informazioni possibili riguardo quel losco traffico di bambine che sofferenti avevano bisogno di qualcuno che potesse tirarle fuori dai guai.
La performance dell' "oca", così definita da Faith, aveva riscontrato su un giudizio massimo di 100 punti, un totale di 78, onesto ma forse anche fin troppo buono a giudicare dall'espressione della mora che sospirò come a dire "ma che ne capiscono questi di musica, idioti!".
Due parole veloci scambiate con Ary e poco dopo, ecco che l'ex bionda, ora anche lei scura di capelli, si accinse ad andare sul palco per mostrarsi al resto del pubblico che, oltre alla giuria, consisteva in una folla di almeno 150 persone, tra le quali ovviamente, a primo tavolino, il tacchino con vicino Edward che se lo stava lavorando per bene.

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NEL FRATTEMPO

Trovato capo, finalmente ce l'ho fatta, le camere delle ragazze sono autentici manicomi!

Bene, adesso vai, portaglielo di corsa e scompari subito, intesi?

Faccio presto presto! Corro!

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Così, senza perdere ulteriore tempo, lo spartito venne consegnato subito nelle mani di Arianna che, non ponendosi almeno per ora troppe domande, andò dal gruppo di spalla delle concorrenti consegnandolo ed iniziando così la sua performance musicale che, già dalle prime note, suscitò subito un bel po' di interesse da parte dei giudici ed anche di parecchie delle persone presenti in sala che si fermarono anche dal loro giocare d'azzardo per iniziare ad ascoltare quella canzone molto bella, poetica e a tratti anche particolarmente malinconica.
Stava andando benissimo la ragazza, si stava impegnando davvero tanto e forse non solo spinta dalla volontà di aiutare i due soci, ma anche da un altro sentimento o forse due: quello di riuscire a diventare adatta per essere addestrata dal suo maestro e quello di esprimere dei sentimenti forse mai espressi in vita sua ad una persona particolare.
Gli occhi di Faith si assottigliarono di molto sulla figura di quella ragazza così giovane, evidentemente il suo sesto senso femminile stava captando qualcosa, qualcosa che forse molte delle persone in sala ovviamente non avrebbero potuto comprendere pienamente, forse solo interessate a godersi della buona musica prima di tornare ai loro affari.
Nell'arco quindi di altri quattro minuti, la musica andò terminando lentamente e Arianna concluse così la sua performance.
Ci fu un grosso applauso generale e la giuria iniziò a deliberare il suo giudizio inerente alla canzone, alla musica e alla danza della ragazza: 84.
Davvero niente male, a quanto pare era riuscita a superare l'amichetta della figlia di "Cheesecake", ma non era difficile da intuire visto che comunque gli applausi furono davvero tanti oltre che le ovazioni maschili per quel vestito da odalisca che lasciava ben poco all'immaginazione.

YUHU! Hai sentito papera rifatta!?
Ad Emi tu puoi soltanto fare da assorbente!
Vieni qui a battere il cinque amica mia!

Disse Faith ad Arianna che nel frattempo era stata invitata a tornare alla propria postazione.
Si, l'aveva chiamata "amica" senza troppi problemi, ma forse era una cosa che faceva un poco con tutti, chi poteva dirlo?
La prima sfida era stata vinta, quello era certo, dunque mancava soltanto l'ultimo traguardo da portare a termine, il duetto.
Stavano prendendo tempo alla grande ed ovviamente al tacchino non interessava troppo della sconfitta dell'amica della figlia, per lui bastava che la sua bambina potesse vincere quindi attendeva solamente che cominciasse la sfida canora due contro due in modo da stabilire quindi quale sarebbe stata la coppia vincente.
Nel frattempo, nel camerino dei partecipanti alla sfida, Faith ed Emi...

Cazzo sei stata magnifica, ma l'hai vista la faccia di quella? Dico l'hai vista?
Porca vacca che gusto! Ti giuro mi volevo masturbare mentre la fissavo rodersi il fegato!
Tsk, si sentiva tutto sto' cazzo, ha avuto quello che si meritava...
... Dieci minuti e ricominciamo, speriamo che Eddie stia facendo bene il lavoro...

Si lanciò quindi sdraiata su un divanetto di pelle chiara libero, sbragandosi come una sorta di maschiaccio, mentre ancora masticava la sua gomma e faceva apparire una bottiglia di birra canadese, stappandola e bevendone un generoso sorso alla canna, offrendo ovviamente un assaggio anche ad Arianna che si doveva riprendere un poco le corde vocali dopo la strepitosa performance canora avuta poco fa.
Dopo quel primo momento di euforia e sorrisi, Faith lanciò un'occhiata molto profonda ad Emi, inspirando e prendendo un altro sorso di birra.

Ci sei stata parecchio sotto per quello lì eh?!
... Quanto tempo fa?

[Aryanne]

Ce l'aveva fatta, in qualche modo.
Aveva cantato, aveva ballato, ed aveva anche vinto. Alla faccia della biondina rifatta!
Arianna era abbastanza soddisfatta di se stessa, e bisognava dire che Faith alimentò parecchio il suo ego urlando contro l'ochetta che aveva cantato prima di lei.

YUHU! Hai sentito papera rifatta!?
Ad Emi tu puoi soltanto fare da assorbente!
Vieni qui a battere il cinque amica mia!

E finalmente sapeva cosa volesse dire, "battere il cinque", quindi poté farlo senza sembrare totalmente spaesata: la prima parte della gara sembrava essere finita, quindi lei e la socia di Edward potevano appartarsi per riposare un po' le corde vocali e rilassarsi... e magari decidere cosa cantare insieme, visto che quella sarebbe stata la prova finale che avrebbe decretato le vincitrici.

Cazzo sei stata magnifica, ma l'hai vista la faccia di quella? Dico l'hai vista?

Beh, io...

Porca vacca che gusto! Ti giuro mi volevo masturbare mentre la fissavo rodersi il fegato!
Tsk, si sentiva tutto sto' cazzo, ha avuto quello che si meritava...
... Dieci minuti e ricominciamo, speriamo che Eddie stia facendo bene il lavoro...

Di sicuro a Faith piaceva molto, molto parlare, ed aveva un linguaccio che Arianna avrebbe senza problemi definito volgare: la cosa però non dispiaceva troppo all'italiana, alla fine era come se quel modo di fare completasse la figura di Faith, rendendola ancora più cazzuta di quanto già non fosse.

Ma qual è il piano?
Insomma, se vincessimo "Cheesecake" non ne sarebbe molto felice, no?

Domandò la Ricciardi, cercando di capire cosa avrebbero dovuto fare una volta salite sul palco, se fingere di perdere o dare invece il massimo per vincere.
Intanto, Faith si era sbragata senza alcuna eleganza su un divanetto, facendo apparire una birra da cui bevve un sorso per poi offrirla alla ragazza, che la accettò con un mezzo sorriso ed un cenno del capo.

Ci sei stata parecchio sotto per quello lì eh?!
... Quanto tempo fa?

Quella domanda prese in contropiede Arianna, che rimase un momento interdetta e spaesata: non si era aspettata che si capisse qualcosa dalla canzone, soprattutto perché l'aveva cantata davanti ad una marea di estranei; ma evidentemente l'amica - o fidanzata, chi poteva dirlo - di Ryan Angel ci aveva visto molto più lungo di quanto la Draghessa si fosse potuta immaginare.

Ci siamo amati senza dircelo per anni... e qualche mese dopo esserci messi insieme, abbiamo capito che non stava funzionando.
Poi lui si è innamorato di un'altra, io mi sono presa di un altro... ed è finito tutto così.

Rispose, bevendo un secondo sorso di birra prima di riporgerlo a Faith con un leggero sospiro.

Possiamo non parlarne, comunque?
Preferirei concentrarmi su cosa dobbiamo cantare.

[Ryan Angel]

Ma qual è il piano?
Insomma, se vincessimo "Cheesecake" non ne sarebbe molto felice, no?

E a noi cosa ce ne frega?
Dovevamo solo prolungare abbastanza il tempo utilizzato da Ed per togliere informazioni da quel vecchio ubriacone fottuto, ed ora che hai vinto e quindi siamo andate in finale di coppia, bisogna attendere altre due esibizioni, quindi altro tempo!

Spiegazione semplice ed intuitiva, almeno per chi è nel mondo dello spionaggio malavitoso tutti i giorni.
Era normale che Arianna ancora non avesse ben chiara tutta la faccenda, oltre tutto si era anche messa a disposizione da poco dunque molti dettagli era giusto che le sfuggissero, ma per quello appunto Faith era lì, pronta a rispondere ad ogni cosa, oltre che farsi un poco gli affari della sua nuova spalla per la prova, chiedendo qualche delucidazione sulla canzone, sulla musica, perché si sa, l'occhio e l'orecchio femminili a volte vanno oltre, e quella ragazza mora pareva essere anche molto più intuitiva del normale.

Ci siamo amati senza dircelo per anni... e qualche mese dopo esserci messi insieme, abbiamo capito che non stava funzionando.
Poi lui si è innamorato di un'altra, io mi sono presa di un altro... ed è finito tutto così.

Spiegazione veloce e sbrigativa, quella di Emi, che lasciò quindi capire a Faith l'intera faccenda in una sintesi veloce, ed oltre a questo, abbastanza precisa nel saper far intendere che l'argomento non le andava troppo a genio, non con lei conosciuta da poco almeno.
Di certo la socia di Edward non se la sarebbe affatto presa, anzi, già era tanto che Arianna si era confidata fino a quel punto, così, dopo aver liquidato il tutto con un cenno di assenso ed un'altra sorsata di birra, non fece nemmeno quasi parlare la vincitrice della sfida, assicurandole che di certo non sarebbero andati oltre sulla questione e di certo non era l'argomento preferito per i prossimi minuti di relax in quel camerino.

Possiamo non parlarne, comunque?
Preferirei concentrarmi su cosa dobbiamo cantare.

Non serve nemmeno che lo dici, liscio e dimenticato...
Per la prossima canzone, allora: come ho potuto notare la voce non ti manca, però mi hai fatto vedere qualcosa di lento, tranquillo, niente di esagerato e sofferto, di quegli urli che fanno morire la gola quando hai finito, quindi diciamo che bisognerà andare sulla fiducia.
Niente di troppo complesso tranquilla, se mi segui andrà tutto alla grande, intanto comunque, ecco qui, il testo della canzone, tu sei la parte che attacca ed io arrivo dopo, tutto chiaro?

Detto questo quindi, Faith dalla tasca interna di una giacca di pelle vicina tirò fuori una sorta di copione che passò ad Emi con delle parti sottolineate ed altre no, per far capire dove attaccava l'una e dove l'altra.
Allo stesso tempo, un suono simile ad un citofono si dipanò per tutta la stanza, segno e richiamo ad indicare che stava per cominciare la decisiva ultima sfida a coppie.
La moretta si alzò in piedi facendo delle mosse simili a quelle che si fanno quasi come quando si sta andando a picchiare qualcuno, poi gonfiò e sgonfiò il diaframma, in un movimento tecnico e professionale, dato da chi ormai canta da anni ed è molto esperto in materia.
Qualche movimento del collo e delle gambe, in uno stretching veloce e poco dopo, un altro generoso sorso di birra a sciogliere ulteriormente la voce, invitando anche Ary a fare lo stesso, con un occhiolino serio e di intesa pura, alla "girl power".
Una volta raggiunta la loro zona dietro le quinte, Faith si fermò, attendendo quindi che la figlia del tacchino e l'amica si presentassero e si esibissero, mentre lanciava in contemporanea anche un'occhiata verso il tavolino, in particolare verso Ryan, fissandolo per alcuni secondi con un'aria un poco diversa, assorta, intensa, particolare, un'aria che solo un'altra donna attenta e intuitiva poteva realmente capire.
Tuttavia comunque, gli occhi della socia si spostarono quasi subito visto che le luci si stavano abbassando e le due oche entravano in scena, pronte a cantare la loro canzone in coppia, sperando di fare più delle sfidanti, povere illuse, almeno nei pensieri di Faith.

[yt]http://www.youtube.com/watch?v=AHiXY5rN-gU[/yt]

Ho voluto dire addio al passato io

Eri un'ombra su di me
su di me
ora e' tempo di essere nuova immagine

Cerco la mia isola
via di qua
se qualche volta ho creduto che

Fosse impossibile
non ho piu' niente da perdere
solo te

Vamos a bailar esta vida nueva
vamos a bailar na na na
vamos a bailar esta vida nueva

Vamos a bailar
paradiso magico oltre oceano
e' una luce che mi da'

Liberta'
ho voluto dirti addio lo da solo dio
eri un'ombra su di me

Su di me
anche stavolta ho creduto che
fosse impossibile

Ora mi sento rinascere senza te
vamos a bailar esta vida nueva
vamos a bailar na na na

Vamos a bailar esta vida nueva
vamos a bailar
vamos a bailar esta vida nueva

Vamos a bailar na na na
vamos a bailar esta vida nueva
vamos a bailar

( Guitar solo )
Se qualche volta ho creduto che
fosse impossibile

Ora mi sento rinascere senza te
vamos a bailar esta vida nueva
vamos a bailar na na na

Vamos a bailar esta vida nueva
vamos a bailar
vamos a bailar esta vida nueva

Vamos a bailar na na na
vamos a bailar esta vida nueva
vamos a bailar

Al termine di quella esibizione, "Cheesecake" era in visibilio, totale visibilio, mandando giù altro vino e champagne, mentre l'espressione di Faith era a dir poco schifata.
Sbatté le palpebre un bel po' di volte ed in più fece anche il gesto di sturarsi le orecchie, tutto questo mentre le due oche starnazzanti ridevano e sorridevano come se fossero state imbottite di botulino sul viso e fissavano con occhi luccicanti ed osceni la giuria, aspettando un voto, una votazione che quindi le avversarie avrebbero dovuto superare per fare in modo di vincere, per quanto ora si trattava solo di una condizione di orgoglio visto che tanto, l'unico tempo rimasto da sfruttare era quello della seconda esibizione e nulla più.
Dopo circa cinque minuti di tempo, la giuria finalmente decretò il risultato finale che corrispose ad un 92, voto al quale Faith sgranò gli occhi con un tic al sopracciglio da fare impressione, voltandosi subito verso Arianna, con aria incredibilmente sorpresa, in negativo ovviamente.

Che cosa? Novanta... NOVANTADUE?
Ma dico, vogliamo scherzare?
Ehi ehi... Aspetta, guarda lì, quello è un giudice nuovo... E guarda caso ha dato un dieci pieno, il bastardo deve essere riuscito ad infilarlo alla fine per far vincere a tutti i costi le sue pupille, magari se lo fa anche ciucciare da entrambe stanotte, quel bastardo incestuoso!
Ah ma adesso gliela facciamo vedere noi, ci possono scommettere... Altro che 92... Dai forza, pronta?
Andiamo a far vedere loro cosa significa davvero cantare!

Dicendo così, la ragazza sputò la gomma di cattiveria al terreno, mentre avanzava poi al centro del palco, probabilmente seguita da Arianna, mettendosi in posizione.
Ovviamente al gruppo di spalla era stato già fornito lo spartito con la musica da suonare ed Emi poteva tranquillamente tenere il testo della canzone sott'occhio, non era mica obbligata a sapere a memoria tutto quanto, essendo arrivata da poco ed unitasi da poco alla sfida.
Lentamente gli strumenti cominciarono a sciogliersi mentre la luce calava un'altra volta.
Inoltre, contro ogni previsione, tutte le persone che prima avevano ascoltato Arianna cantare, si erano voltati e presi una pausa da ogni mansione proprio perché c'era di nuovo lei sul palco e speravano quindi che si mostrasse di nuovo in una performance unica e fantastica.
Faith lanciò quindi un'occhiata eloquente all'amica, dandole il via per il quale appena se la sentiva, poteva attaccare, ed infatti non dovette attendere molto.
Il secondo ed ultimo brano della competizione stava avendo definitivamente inizio.

[yt]http://www.youtube.com/watch?v=VBCPB59pCSE[/yt]

Hello, hello, baby
You called, I can't hear a thing.
I have got no service
in the club, you see, see

Wha-Wha-What did you say?
Oh, you're breaking up on me
Sorry, I cannot hear you,
I'm kinda busy.

K-kinda busy
K-kinda busy
Sorry, I cannot hear you, I'm kinda busy.

Just a second,
it's my favorite song they're gonna play
And I cannot text you with
a drink in my hand, eh
You shoulda made some plans with me,
you knew that I was free.
And now you won't stop calling me;
I'm kinda busy.

Stop callin', stop callin',
I don't wanna think anymore!
I left my hand and my heart on the dance floor.
Stop callin', stop callin',
I don't wanna talk anymore!
I left my hand and my heart on the dance floor.

Eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh
Stop telephonin' me!
Eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh
I'm busy!
Eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh
Stop telephonin' me!
Eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh

Can call all you want,
but there's no one home,
and you're not gonna reach my telephone!
Out in the club,
and I'm sippin' that bub,
and you're not gonna reach my telephone!

Call when you want,
but there's no one home,
and you're not gonna reach my telephone!
Out in the club,
and I'm sippin' that bub,
and you're not gonna reach my telephone!

Boy, the way you blowin' up my phone
won't make me leave no faster.
Put my coat on faster,
leave my girls no faster.
I shoulda left my phone at home,
'cause this is a disaster!
Callin' like a collector -
sorry, I cannot answer!

Not that I don't like you,
I'm just at a party.
And I am sick and tired
of my phone r-ringing.
Sometimes I feel like
I live in Grand Central Station.
Tonight I'm not takin' no calls,
'cause I'll be dancin'.

'Cause I'll be dancin'
'Cause I'll be dancin'
Tonight I'm not takin' no calls, 'cause I'll be dancin'!

Stop callin', stop callin',
I don't wanna think anymore!
I left my hand and my heart on the dance floor.
Stop callin', stop callin',
I don't wanna talk anymore!
I left my hand and my heart on the dance floor.

Stop callin', stop callin',
I don't wanna think anymore!
I left my hand and my heart on the dance floor.
Stop callin', stop callin',
I don't wanna talk anymore!
I left my hand and my heart on the dance floor.

Eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh
Stop telephonin' me!
Eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh
I'm busy!
Eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh
Stop telephonin' me!
Eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh, eh

Can call all you want,
but there's no one home,
you're not gonna reach my telephone!
'Cause I'm out in the club,
and I'm sippin' that bub,
and you're not gonna reach my telephone!

Call when you want,
but there's no one home,
and you're not gonna reach my telephone!
'Cause I'm out in the club,
and I'm sippin' that bub,
and you're not gonna reach my telephone!

My telephone!
M-m-my telephone!
'Cause I'm out in the club,
and I'm sippin' that bub,
and you're not gonna reach my telephone!

My telephone!
M-m-my telephone!
'Cause I'm out in the club,
and I'm sippin' that bub,
and you're not gonna reach my telephone!

We're sorry the number you have reached is not in service at this time.
Please check the number, or try your call again

Una volta concluso ed anche l'ultima strofa, di Ary, fu detta mettendo fine alla canzone, in tutta la sala si alzò una standing ovation generale che fece sobbalzare quasi anche Ryan Angel che, fermandosi un attimo dal suo lavoro, si mise a guardare tutte le persone che si erano fermate a godersi lo spettacolo e poco dopo tornò sulla coppia in cima al palco alzando il pollice verso di loro, pollice al quale Faith rispose subito, spostandolo poi verso le due ochette in disparte, facendolo andare verso il basso come ad indicare che la loro sconfitta era soltanto questione di tempo.
La giuria infatti ci mise molto meno del tempo che era stato necessario prima a decretare, uscendosene con il voto finale totale appena due minuti dopo dalla fine della prova delle candidate, esibendo un 100 spaccato, supportata dallo stesso giudice infiltrato da "Cheesecake" che però si trovò a non poter non essere obiettivo davanti a così tanta bravura, altrimenti probabilmente se la sarebbe vista brutta da parte di tutti i presenti che l'avrebbero linciato con cattiveria.
Se fosse stata attenta, Emi inoltre avrebbe osservato che Ryan aveva ormai appuntato tutto sul proprio taccuino chiudendolo con aria soddisfatta, mentre il tacchino con aria piuttosto furiosa ed ubriaca, si alzava mandando a quel paese tutto e tutti andando via in uno dei suoi camerini privati, seguito dalla figlia e dall'amichetta palesemente in lacrime, che tristezza.
Poco dopo, Edward fece segno alle due ragazze di attenderlo proprio nello stesso privé precedente, dove si sarebbero incontrati per parlare meglio della questione, e fu così che circa cinque minuti dopo infatti, erano tutti e tre lì, con il ragazzo che sereno e soddisfatto sorrideva ad entrambe.

Ragazze siete state dei fenomeni!
Ho tutto quello che mi serve e ben presto riuscirò ad andare a fondo alla faccenda e risolverla, tutto merito vostro...

Tutto merito della pupilla del Vastnor, se non fosse stato per lei eravamo già sotto a bestemmiare contro i gorilla!

Hai ragione, Ar...

Si chiama Emi!

... Emi, grazie sul serio, adesso ce la filiamo da qui e passerai la notte con me, domani mattina ti rispedisco da dove sei venuta con una lettera recante quello che serve al tuo professore, con annessa testimonianza che sei stata magnifica ed utile a tutta la missione, d'accordo?
Ok, quindi direi che sarebbe meglio...

Ed...

Mh?

...Qualcosa mi dice che Tom non lo abbiamo fregato abbastanza bene e "Cheesecake" non è molto felice della vittoria...
Ah dannazione, potevamo farle vincere quelle due troiette represse!

Non pensarci, a me ha fatto piacere che avete vinto, adesso calma, non agitiamoci... Prima dei vostri camerini c'è una porta di servizio che conduce alle scale, usciamo da qui, senza fare un fiato e dirigiamoci lì... Al mio tre, pronti?
... TRE!

Così, prima che Tom effettivamente arrivasse alla tenda del privé per aprirlo e farli catturare, in via forse di qualche soffiata maledetta, i tre poterono sgusciare in marcia svelta verso le quinte del palco, prima dei camerini, dove la porta metallica di servizio era chiusa a chiave, ma nulla che con un semplice incantesimo non si poteva aggirare.
Quindi, tutti e tre di corsa giù per i settanta piani, l'amara ed atletica vita degli investigatori segreti, peccato per la povera Arianna, messa in mezzo, la quale ovviamente non era un investigatore segreto, ma i settanta piani se li dovette fare comunque.

[Aryanne]

E a noi cosa ce ne frega?
Dovevamo solo prolungare abbastanza il tempo utilizzato da Ed per togliere informazioni da quel vecchio ubriacone fottuto, ed ora che hai vinto e quindi siamo andate in finale di coppia, bisogna attendere altre due esibizioni, quindi altro tempo!

Già, a loro cosa fregava?
Dovevano prendere tempo, e lo stavano facendo: quindi vincere era più una questione di orgoglio che altro, e bisognava dire che la cosa ad Arianna non dispiaceva; insomma, se la figlia di "Cheesecake" non necessitava per forza la vittoria affinché il piano funzionasse, allora l'italiana poteva dare il massimo e stracciare le concorrenti. E non per odio particolare nei confronti delle due sfidanti, quanto più per la volontà della Draghessa di primeggiare in ogni sfida.
Ora però si erano trovate in un momento delicato, visto che Faith aveva capito qualcosa riguardo ai sentimenti espressi dalla Ricciardi con la canzone, sentimenti che però la ragazza non aveva intenzione di specificare.

Non serve nemmeno che lo dici, liscio e dimenticato...
Per la prossima canzone, allora: come ho potuto notare la voce non ti manca, però mi hai fatto vedere qualcosa di lento, tranquillo, niente di esagerato e sofferto, di quegli urli che fanno morire la gola quando hai finito, quindi diciamo che bisognerà andare sulla fiducia.

E forse la faccia di Arianna non era troppo convinta, visto che la collega di Ryan Angel sentì il bisogno di rassicurarla sulla questione.

Niente di troppo complesso tranquilla, se mi segui andrà tutto alla grande, intanto comunque, ecco qui, il testo della canzone, tu sei la parte che attacca ed io arrivo dopo, tutto chiaro?

Chiaro.
Fammi un po' vedere che ci tocca cantare...

Rispose Arianna, prendendo il testo passatole da Faith per cominciare a studiarlo, cercando di essere veloce perché di fare brutte figure non le andava proprio: per sua fortuna era una canzone che già conosceva e che le piaceva molto, quindi non ebbe difficoltà a sentirsi pronta per cantarla.
Dopo circa cinque minuti, le due ragazze erano pronte per andare nuovamente dietro le quinte: Arianna aveva mantenuto gli stessi abiti di prima, ma si era struccata ed aveva sciolto i capelli per essere più in linea con la canzone.

Vediamo che s'inventano quelle...

Si disse la ragazza, incrociando le braccia all'altezza del petto mentre la figlia di "Cheesecake" e l'amica salivano sul palco: Arianna, aspettandosi qualche insulto in loro direzione da parte di Faith, si volse verso questa, ma ciò che vide nel suo sguardo puntato in quel momento su Atwood le indicò che anche lei aveva qualcosa, un sentimento forte che però la ragazza si costringeva ad annullare.
Anche lei, a volte, sapeva essere perspicace.

Mi piacerebbe sapere... ma non è questo il momento.

Pensò con un leggero sospiro mentre le due biondine prendevano a cantare: un'altra canzone non troppo esplosiva, ma comunque si poteva dire che il feeling c'era ed era pure buono. Insomma, una performance che sicuramente valeva almeno un applauso...
... e molto di più, visto il voto che i giudici diedero poco dopo e che fece quasi andare Faith fuori di testa.

Che cosa? Novanta... NOVANTADUE?
Ma dico, vogliamo scherzare?
Ehi ehi... Aspetta, guarda lì, quello è un giudice nuovo... E guarda caso ha dato un dieci pieno, il bastardo deve essere riuscito ad infilarlo alla fine per far vincere a tutti i costi le sue pupille, magari se lo fa anche ciucciare da entrambe stanotte, quel bastardo incestuoso!
Ah ma adesso gliela facciamo vedere noi, ci possono scommettere... Altro che 92... Dai forza, pronta?
Andiamo a far vedere loro cosa significa davvero cantare!

Annuì semplicemente Arianna, non sapendo che altro dire: Faith era esuberante... forse fin troppo per la Draghessa che si sentiva come... travolta, ecco, dalla sua esplosività.
In ogni caso, poco dopo le due si trovarono nuovamente sul palco, e ad Arianna non sfuggì come molti dei presenti si fossero fermati per, chissà, sentirla nuovamente cantare magari.

E va bene... diamo loro un motivo per ricordarsi di questa serata.

Si disse la Ricciardi, caricandosi con lo stesso pensiero di prima e cioè che ci fosse Sandyon Vastnor, lì da qualche parte, a fissarla e a giudicare la sua performance: e così la musica iniziò e con essa la voce di Arianna che, in quell'esibizione, dimostrò un feeling eccezionale ed inaspettato con Faith; le girò intorno mentre cantava, la sfidò quasi coi gesti mentre parlava come in una sorta di botta e risposta musicale che alla ragazza piacque molto.
E, alla fine della canzone, fu palese che era piaciuta anche agli ospiti del casinò visto che ci fu una sorta di standing ovation globale per le due ragazze: Arianna sorrise, compiaciuta e quasi incredula per ciò che aveva fatto, inchinandosi di fronte al pubblico e ai giudici che, qualche minuto più tardi, le premiarono col punteggio pieno: 100.

Hai sentito?!
Ce l'abbiamo fatta!!

Esclamò Arianna, abbracciando di slancio Faith per la felicità di aver vinto e l'emozione di aver cantato di fronte a così tante persone: anche Edward sembrava davvero soddisfatto, tanto che con espressione compiaciuta fece loro segno di dirigersi verso il privé nel quale i tre si riunirono poco dopo.

Ragazze siete state dei fenomeni!
Ho tutto quello che mi serve e ben presto riuscirò ad andare a fondo alla faccenda e risolverla, tutto merito vostro...

Tutto merito della pupilla del Vastnor, se non fosse stato per lei eravamo già sotto a bestemmiare contro i gorilla!

Arianna arrossì appena a quelle parole, scuotendo il capo con espressione leggermente imbarazzata come se non volesse credere alle loro parole.

Hai ragione, Ar...

Si chiama Emi!

... Emi, grazie sul serio, adesso ce la filiamo da qui e passerai la notte con me, domani mattina ti rispedisco da dove sei venuta con una lettera recante quello che serve al tuo professore, con annessa testimonianza che sei stata magnifica ed utile a tutta la missione, d'accordo?

Scherzi?!
Non chiedo di meglio! E poi, alla fin fine, mi sono pure divertita...

Ammise la Ricciardi, alzando appena le spalle: era felice di esser stata d'aiuto, ed in più aveva anche guadagnato una bella testimonianza della sua bravura... Vastnor non avrebbe potuto dirle di no, assolutamente.

Ok, quindi direi che sarebbe meglio...

Ed...

Mh?

...Qualcosa mi dice che Tom non lo abbiamo fregato abbastanza bene e "Cheesecake" non è molto felice della vittoria...
Ah dannazione, potevamo farle vincere quelle due troiette represse!

Cosa?
Che succede?

Domandò Arianna, aggrottando la fronte perché sentiva odore di guai: grossi, inquietanti e pericolosissimi guai.

Non pensarci, a me ha fatto piacere che avete vinto, adesso calma, non agitiamoci... Prima dei vostri camerini c'è una porta di servizio che conduce alle scale, usciamo da qui, senza fare un fiato e dirigiamoci lì... Al mio tre, pronti?
... TRE!

Non aveva ancora capito esattamente cosa fosse successo, ma di una cosa era sicura: si doveva muovere.
Afferrò la pochette e seguì spedita Faith ed Atwood fino a alle quinte del palco, usando la bacchetta per aprire la porta di servizio con un banalissimo "Alohomora": una volta aperta, la ragazza si mise a scendere le scale, tutti e settanta i piani, più velocemente che poteva, col fiato corto e la mente che imprecava contro Vastnor.
Ah, mannaggia a lui!!

[Ryan Angel]

La corsa fu immane, svelta ed incredibilmente carica di adrenalina.
Non potevano rischiare di farsi beccare, non ora che tutti gli appunti si trovavano nella giacca di Ryan.
Uscirono da quella porta di servizio, imprecando chissà quante lingue possibili, o almeno questo i due soci, visto che Arianna era troppo occupata a maledire il suo forse futuro mentore.
Settanta piani, già, proprio settanta, e per fortuna che erano in completa discesa ripida altrimenti sai che ridere?
La traversata fu davvero apocalittica e infernale, sfrenata, con davanti in pol position Edward seguito da Emi ed infine Faith.
La manovra era stata fatta appositamente per non far rischiare nulla alla loro socia improvvisata, visto che era stata così utile da far riuscire il piano.
Di certo poi Ryan non ci teneva ad informare il fratellone che la sua portalettere l'aveva fatta crepare bellamente senza aver tentato un minimo di salvarla e proteggerla, che poi era una gran bella femmina ed una passera da tenere sott'occhio e quindi un peccato che perdesse la vita così presto, quello era un altro discorso!

Forza forza forza, ci siamo quasi!

Razza di bastardo, mi devi un massaggio ai piedi di tre ore se ne usciamo vivi!

Oh tesoro, mi inviti a nozze!

Ah, cazzo Ed! Ma ti pare il momento di...

Per me è sempre il momento, bambina!

70 piani e 18 polmoni dopo...

La porta sul retro del locale si spalancò, fatta a pezzi da un bel colpo assestato dalla bacchetta di Edward Atwood che, immediatamente, si sporse prima delle due colleghe iniziando a guardarsi intorno, a destra e sinistra, per esser certo che non ci fossero persone all'esterno.
Apparentemente il silenzio regnava sovrano, ma era ovvio che non sarebbero stati così idioti da non intercettarli in settanta piani e quindi attenderli al momento giusto per farli fuori.
Tuttavia comunque, per il momento il passaggio appariva sgombro, si, sicuramente doveva trattarsi di una trappola, ma per quale assurdo motivo?
Potevano farsi trovare tutti a circondare l'area e loro di certo non potevano poi risalire, trovandosi in trappola e quindi costretti ad arrendersi.
Evidentemente o qualcuno li aveva aiutati o avevano ben altro in mente.

Fermo lì, Atwood e compagnia...

Ah no, semplicemente volevano fare l'entrata in scena ad effetto.
Dopo più o meno una manciata di secondi, da dietro i vicoli vicini cominciarono ad uscire in tutto nove uomini vestiti di tutto punto, con delle bacchette magiche puntate verso di loro.
Davanti a tutti, ovviamente, "Cheesecake" con accanto il fedele Tom, il più grosso di loro, che invece teneva ben salda una pistola babbana, puntata alla fronte dell'investigatore.

Ehi, eccoti qui, cavoli pensavo di non riuscire a salutarti!
Guarda noi saremmo un po' di fretta, comunque bravissime le perdenti, sul serio...

Non fare tanto lo spiritoso Atwood, so bene che era tutta una messa in scena, Tom ha ricevuto una soffiata proprio poco dopo la vittoria schiacciante delle due puttanelle che ti porti dietro...

Ehi, puttanella vallo a dire a quella demente di tua figlia, trippone!

Ahahahah, Atwood, la tua amica mi fa davvero scompisciare... Sarà la prima che farò fuori...

Nel frattempo che conversavano, Edward aveva portato indietro il braccio, facendo un gesto con le mani verso Faith, una sorta di codice tra loro utilizzando i movimenti delle dita e dei numeri in sequenza.
La ragazza annuì lentamente ma soltanto con lo sguardo, spostandosi di mezzo millimetro abbastanza perché le sue labbra fossero coperte in visuale dalla testa di Arianna e dunque, poté parlarle a voce bassissima spiegandole il piano, o almeno, quello che avevano intenzione di fare.

Bene, non appena Ed si sposta, tu lancia l'expelliarmus sull'arma babbana di Tom, è quella che ci crea più problemi, poi, scatta sulla sinistra e vai sempre dritta, troverai dei cassonetti con i quali poterti coprire, dopo di che ce ne facciamo fuori tre per uno, sarà uno scherzo, il tacchino si circonda sempre di mezze calzette e per di più non appena vedrà che lo scontro inizia a farsi caldo se la filerà come al solito... Ok, pronta? Sfondiamo un po' di culi sorella...

Per Faith quindi era ormai chiara una cosa: Arianna era una provetta combattente magica con esperienza da vendere.
Completamente sbagliato, già, ma vaglielo a dire in un momento del genere?
Per Ryan e la socia lei era una tipa fuori dagli schemi, altrimenti non c'era motivo per Vastnor di contemplarla come apprendista, con un futuro, si sperava migliore rispetto che quello di Asveras, ma era un'altra storia ed al momento non ci pensava nessuno.
Edward attese ancora diversi secondi, mentre continuava a parlare con "Cheesecake", ma ben presto ormai, sarebbe arrivato il momento della resa dei conti.

Prima che tu ci tolga la vita, almeno scusa, levami la curiosità di sapere per quale motivo dover far fare questi accoppiamenti assurdi... Andiamo, non c'è più il prezioso concetto di purezza del sangue?

Tsé, purezza del sangue... Atwood come sei male informato.
Il mondo sta andando avanti, sta nascendo un nuovo pensiero per il quale ogni mago può essere potenzialmente superiore ed ogni mezzo o natobabbano come mia figlia o me... Grazie a questa religione potremo un giorno anche essere padroni e dominare su quegli schifosi puri che per secoli hanno creduto di primeggiare!
Questi accoppiamenti forzati servono per smembrare le redini del pensiero purista, per far si che tutto il mondo diventi ibrido, così poi da decidere solo per vere capacità e meriti... Chi può essere al centro del mondo e quindi... Governarlo!

Ah si?
E sentiamo, immagino che a volerlo governare vorresti essere tu, giusto ciccione alcolizzato?

Oh no mia cara, per niente, io mi divertirò ad avere una piccola e generosa fetta di questa torta prelibata...
... C'è già chi comanda, e lo fa anche in questo momento, mentre voi, poveri idioti e ignari di tutto, continuate a pensare che il mondo è uguale a com'era una volta... Lasciate che vi dica una cosa, prima di giustiziarvi: Il mondo non è mai stato come lo credevano i vostri genitori o parenti o amici... Loro c'erano già da prima e già da prima attendevano solo il momento giusto per trionfare, ed il loro momento è arrivato!
E adesso, con questa consapevolezza della vostra insulsa mancanza di vera conoscenza, morite pure!

Non così presto "Cheesecake"... ORA!

E così, se il segnale fosse stato abbastanza chiaro e Ryan credeva di si, l'investigatore si sarebbe spostato in volo sulla destra lasciando campo libero d'azione ad Arianna per disarmare Tom così che nell'arco di pochi secondi tutti e tre si sarebbero separati, con il tacchino in fuga, pronti ad affrontare ognuno tre avversari ben pagati ma forse, non troppo forti.
In tutto questo, ovviamente, le ultime parole di Faith, non potevano che essere...

Buona fortuna Emi, mi raccomando ti voglio viva per il prossimo concerto!

[Aryanne]

Settanta piani di scale, ma porca...

Imprecava mentalmente Arianna, non potendo ovviamente parlare ad alta voce non perché non volesse far sentire a Ryan Angel e a Faith i propri pensieri contro Vastnor, figuriamoci, quanto più perché se parlava perdeva fiato, e se perdeva fiato come li faceva quei settanta piani?

Forza forza forza, ci siamo quasi!

Razza di bastardo, mi devi un massaggio ai piedi di tre ore se ne usciamo vivi!

Oh tesoro, mi inviti a nozze!

Ah, cazzo Ed! Ma ti pare il momento di...

Per me è sempre il momento, bambina!

La Ricciardi preferì non commentare quel piccolo scambio di battute, limitandosi ad alzare gli occhi al cielo e continuare a scendere, rampa dopo rampa: finalmente arrivarono all'entrata del casinò, per quanto Atwood era sicuro che ci fosse qualcuno lì ad attenderli.
Non vedendo nessuno, Arianna fece un piccolo sospiro, sollevata.

Forse ci è andata bene a abb--

Fermo lì, Atwood e compagnia...

Questa volta fu una bestemmia a palesarsi nella mente della Draghessa, un'imprecazione che dedicò in tutto e per tutto al suo professore di Difesa che l'aveva indirettamente messa in quel casino.
Strinse i pugni con forza, mordendosi il labbro quasi a sangue, facendo un piccolo passo indietro: non c'erano vie di fuga, era ovvio, ma questo non voleva dire che si sentisse pronta per combattere... soprattutto quando all'effettiva non le era mai successo prima, se non al Club dei Duellanti e quelle situazioni non erano minimamente paragonabili all'attuale.

Ehi, eccoti qui, cavoli pensavo di non riuscire a salutarti!
Guarda noi saremmo un po' di fretta, comunque bravissime le perdenti, sul serio...

Non fare tanto lo spiritoso Atwood, so bene che era tutta una messa in scena, Tom ha ricevuto una soffiata proprio poco dopo la vittoria schiacciante delle due puttanelle che ti porti dietro...

Ehi, puttanella vallo a dire a quella demente di tua figlia, trippone!

Buona Faith...

Si permise di dire Arianna, posando una mano sul braccio alla ragazza come a volerla calmare: insomma, erano già in una brutta situazione con tutte quelle bacchette puntate addosso e quella cosa babbana che sembrava far tanta paura ai due colleghi e soci senza che la mora provocasse "Cheesecake".

Ahahahah, Atwood, la tua amica mi fa davvero scompisciare... Sarà la prima che farò fuori...

Già, era quello l'obiettivo: ucciderli tutti.
Arianna deglutì sonoramente, cercando di calmare i battiti furiosi del proprio cuore mentre Faith le si avvicinava impercettibilmente: la ragazza spostò appena lo sguardo, fissandola con la coda dell'occhio, e dovette ricorrere a molto autocontrollo per non costringersi a sobbalzare quando sentì la sua voce all'orecchio.

Bene, non appena Ed si sposta, tu lancia l'expelliarmus sull'arma babbana di Tom, è quella che ci crea più problemi, poi, scatta sulla sinistra e vai sempre dritta, troverai dei cassonetti con i quali poterti coprire, dopo di che ce ne facciamo fuori tre per uno, sarà uno scherzo, il tacchino si circonda sempre di mezze calzette e per di più non appena vedrà che lo scontro inizia a farsi caldo se la filerà come al solito... Ok, pronta? Sfondiamo un po' di culi sorella...

Cosa?
Le stava davvero chiedendo di combattere?
Il sangue si gelò per un momento nelle vene della studentessa, che avrebbe voluto soltanto ricomparire per miracolo ad Hogwarts: d'altronde, che altra scelta aveva? E se ne fosse uscita viva - se, c'era da sottolinearlo - allora Vastnor avrebbe dovuto come minimo farle dei complimenti, oltre che prenderla come apprendista.
Annuì una sola volta, con un cenno del capo, facendo scorrere la mano sulla pochette per aprirla silenziosamente, così da avere la bacchetta a portata di mano e poterla prendere al momento più opportuno.

Prima che tu ci tolga la vita, almeno scusa, levami la curiosità di sapere per quale motivo dover far fare questi accoppiamenti assurdi... Andiamo, non c'è più il prezioso concetto di purezza del sangue?

Tsé, purezza del sangue... Atwood come sei male informato.
Il mondo sta andando avanti, sta nascendo un nuovo pensiero per il quale ogni mago può essere potenzialmente superiore ed ogni mezzo o natobabbano come mia figlia o me... Grazie a questa religione potremo un giorno anche essere padroni e dominare su quegli schifosi puri che per secoli hanno creduto di primeggiare!
Questi accoppiamenti forzati servono per smembrare le redini del pensiero purista, per far si che tutto il mondo diventi ibrido, così poi da decidere solo per vere capacità e meriti... Chi può essere al centro del mondo e quindi... Governarlo!

Quel discorso fece aggrottare la fronte di Arianna, perchè le ricordava brandelli di conversazione ascoltati ogni tanto quando suo padre aveva ospiti importanti a casa... ma cosa poteva accomunare un uomo rispettabile come Giovanni Ricciardi, per quanto molto assente nei confronti della ragazza, con quel malavitoso bastardo?

Ah si?
E sentiamo, immagino che a volerlo governare vorresti essere tu, giusto ciccione alcolizzato?

Oh no mia cara, per niente, io mi divertirò ad avere una piccola e generosa fetta di questa torta prelibata...
... C'è già chi comanda, e lo fa anche in questo momento, mentre voi, poveri idioti e ignari di tutto, continuate a pensare che il mondo è uguale a com'era una volta... Lasciate che vi dica una cosa, prima di giustiziarvi: Il mondo non è mai stato come lo credevano i vostri genitori o parenti o amici... Loro c'erano già da prima e già da prima attendevano solo il momento giusto per trionfare, ed il loro momento è arrivato!
E adesso, con questa consapevolezza della vostra insulsa mancanza di vera conoscenza, morite pure!

Non così presto "Cheesecake"... ORA!

Non ebbe il tempo di riflettere sulle ultime parole del ciccione, visto che fu subito il momento di agire: appena Atwood urlò quell'ultima parola, infatti, Arianna prese più velocemente che poteva (Riflessi:9) la bacchetta, puntandola con veemenza verso la mano di Tom.

Expelliarmus!

Expelliarmus

Difficoltà: 1
Tipo: Incantesimo di Disarmo
Descrizione: Fa volare via la bacchetta del mago avversario
Genere: Difensivo
Danno: //

Gridò la Ricciardi, lasciando che l'incantesimo scaturisse dalla punta del catalizzatore magico (Tiro per Colpire => Cap. Magica 11 + 15/d20 = 26) per, se tutto fosse andato bene, disarmare Tom: non ebbe comunque la forza o l'incoscienza di stare a verificare, poiché dopo aver lanciato l'Incanto la ragazza prese a correre verso i cassonetti indicate prima da Faith, e ripararsi dietro essi; il cuore le batteva a tremila nel petto, ma non c'era tempo per fermarsi a pensare... doveva dare una mano a quei due, per quanto le sue capacità glielo permettessero.
Così, si sporse dalla sua posizione difensiva ed allungò la bacchetta verso uno degli scagnozzi del tacchino, pronta a lanciare il primo Incantesimo.

Dismundo!

Dismundo

Difficoltà: 6
Tipo: Incantesimo di Illusione
Descrizione: Fa apparire strane visioni di mondi spaventosi, serve a far perdere i sensi o comunque la concentrazione di chi ne viene colpito
Genere: Offensivo
Danno: 7

Urlò la Draghessa con tutta la forza che aveva in corpo (Tiro per Colpire => Cap. Magica 11 + 1/d20 = 12), cercando di concentrarsi come poteva: appena lanciata la scia violacea verso il primo bersaglio, Arianna tornò a coprirsi dietro al cassonetto per evitare eventuali Maledizioni che avrebbero potuto metterla fuori gioco... o peggio, ucciderla.
Aspettò qualche istante e poi risbucò fuori dal proprio nascondiglio, puntando la sua seconda vittima senza fermarsi troppo a pensare a come stesse andando la battaglia.

Exulcero!

Exulcero

Difficoltà: 6
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Fattura pungente, causa gravi irritazioni sulla pelle riconducibili ad ustioni
Genere: Offensivo
Danno: 9

Il secondo Incantesimo schizzò dalla bacchetta (Tiro per Colpire => Cap. Magica 11 + 9/d20 = 20) in una scia rossa e bianca, fomentato dalla rabbia di Arianna che voleva solo uscire viva da quell'assurda lotta nella quale si era ritrovata immischiata.
Ancora una volta, subito dopo aver lasciato l'Incantesimo la ragazza si nascose più che poteva dietro al cassonetto, pregando di non morire in quel vicolo, in quel modo... in quella situazione.
E mentre pregava, per la terza volta provò ad intervenire nello scontro, la bacchetta nuovamente puntata avanti a sé (Tiro per Colpire => Cap. Magica 11 + 1/d20 = 12) ed il tono di voce fermo di chi vuole combattere e sopravvivere... ad ogni costo.

Glacius!

Glacius

Difficoltà: 6
Tipo: Incantesimo di Evocazione
Descrizione: Emana un gelido raggio in grado di congelare cose, animali e/o persone
Genere: Offensivo
Danno: 12

Ti ammazzo Vastnor, giuro che ti ammazzo!

[Ryan Angel]

Prima che il gruppo si dividesse, Arianna lanciò il suo primo incantesimo, sorprendendo di sicuro Tom che si vide volar via l'arma che schizzò in alto e ricadde molto distante, troppo per perdere tempo e recuperarla.
"Cheesecake" lo intimò di proteggerlo e non pensare a certe idiozie ed entrambi scapparono a gambe levate con un'aria non troppo contenta e soddisfatta, lasciando che gli scagnozzi provassero ad occuparsi di quei fastidiosi rovina piani.
I tre protagonisti quindi scattarono ognuno da una parte diversa, con la più giovane ed inesperta che, seguendo il consiglio, raggiunse il gruppo di cassoni di metallo con i quali si coprì dai colpi magici che arrivano a raffica.
In effetti, proprio come detto da Faith, in tutta onestà gli avversari non erano proprio il massimo, anzi, piuttosto scarsi, difatti con il primo incantesimo Ary fece in modo che uno di loro si cominciò a guardare intorno con allucinazioni e visioni tremende che purtroppo gli fecero perdere del tutto i sensi in pochi secondi.
Per il secondo invece, si riservò di essere molto più cattiva e "pungente", costringendo così un secondo e penultimo alla ritirata, contorcendosi dal dolore per quelle ferita che lentamente gli dilaniavano il corpo e lo fecero tremare di sofferenza.
Il terzo a conclusione del trio scalmanato, venne colpito all'addome da parte del raggio gelido che si dipanò dalla bacchetta della draghessa, accusando quindi il colpo, ma riuscendo comunque ad eseguire un "Diffindo Distructor" all'altezza della coscia della Ricciardi che si sentì riempire di tagli e ferite profonde tutta la gamba destra.
Dopo di ciò, proprio mentre forse la ragazza si sentiva distrutta da quel forte dolore improvviso, essendo la prima volta che si beccava una cosa simile in duello, l'avversario si rialzò, deciso a proseguire il lavoro, peccato che un grosso schianto magico lo fece volare lontano, oltre una transenna di metallo, probabilmente ammaccandolo così tanto da non permettergli di tornare o di avere fegato di farlo.
La bacchetta dalla quale giunse quell'incanto di aiuto per Ary era di Edward che, assicuratosi che la situazione fosse sotto controllo, si avvicinò a lei, per inginocchiarsi ed osservare la ferita.

Niente di grave, adesso ci pensiamo noi a metterti in sesto...
... Bel lavoro, hai fatto anche relativamente presto bambina...

Quell'appellativo era volto a farla incazzare di proposito, per tenerla sveglia e per farle irrigidire i nervi così da rallentare la fuoriuscita del sangue dai vari tagli sulla pelle, profondi, parecchio.
Faith li raggiunse poco dopo, correndo subito per vedere in che condizioni era la nuova amica, preoccupandosi subito per la salute della bionda, rassicurata poi da Ryan che le disse di non preoccuparsi, ora la priorità era tornare in un luogo sicuro, senza ombra di dubbio.
Lì avrebbero potuto parlare della faccenda e prendersi qualche secondo per elaborare tutta la questione, oltre che bere e mangiare, riprendere energie e sospirare per non esser morti nemmeno in quella occasione.

EVOLUTION HOTEL - LOS ANGELES - 30 MINUTI DOPO



Una volta arrivati all'interno della lussuosa camera affittata da Edward, Arianna venne posta sul letto con un asciugamano molto assorbente sotto la gamba e così, immediatamente, si potette procedere alla cura di quella pessima ferita subita dallo scagnozzo del tacchino.
Faith nel frattempo si fece una doccia rilassante per buttar fuori tutta l'adrenalina ed il sudore accumulati, lasciando così Ryan libero di agire e fare in modo che quei tagli ci mettessero il meno possibile a scomparire, aiutato in gran segreto anche da Mog che, mentre Edward ogni tanto teneva gli occhi chiusi per concentrarsi, dava il suo apporto alla faccenda, facendo obiettivamente credere all'investigatore di star diventando un genio nella manovra guaritrice.

Per la miseria, non mi aspettavo miglioramenti così in breve...
O sono un medimago mancato io oppure hai un corpo che si rigenera a velocità impressionante!

Esclamò infine, scuotendo il capo con un sorriso sereno e adesso molto più rilassato, constatando che per fortuna Ary era totalmente fuori pericolo.
Si alzò in piedi, andando verso il telefono dell'albergo, chiamando ed ordinando qualcosa da mangiare per quattro persone, dal primo al dolce.
Non poteva certo rischiare dicendo che erano in tre, troppo facile nel caso intercettarli e la prudenza non era mai troppa.
Nel frattempo Faith usciva dal bagno, profumata e decisamente molto più rilassata osservando che la gamba di Arianna era in condizioni molto meno disastrose che qualche minuto fa.

Ammetto che tutto quel movimenti mi ha messo addosso una voglia, cosa a tre?

Ma non dicevi che non me l'avresti data mai?

Giusto, hai ragione, allora io e la bella bionda ci divertiamo tu ammira e soffri!

Quanto sei spiritosa... Vi lascerei fare volentieri ma tra poco arriva da mangiare e in più dobbiamo pensare a come agire, domani voglio che Emi sia fuori pericolo ed a casa sua, o comunque in un luogo sicuro.

Faith si andò beatamente a lanciare sul divano, in una posa decisamente poco elegante e composta, sospirando, e reclinando il capo all'indietro, iniziando a riflettere per bene su ogni dettaglio da quando avevano iniziato la missione fino ad ora.
Più proseguiva quel silenzio e più si capiva che ognuno di loro, o almeno loro due, avevano alcuni grilli che non smettevano di ronzare.

Che cosa cazzo avrà voluto dire "Cheesecake" con quelle parole?
Chi sono questi tipi dietro alla faccenda?

Lo sapevamo bene che non era lui il capo no?
Saranno i suoi superiori...

Aaahh non prendermi per il culo Ed!
Parlava di gente che c'è già da un po', tipo cospirazione segreta o qualcosa di fottutamente simile!

Indagherò al riguardo, per quanto, forse credo proprio di sapere già a chi si stava riferendo "Cheesecake"...

Faith sgranò subito gli occhi, mettendosi immediatamente composta, squadrando attentamente Ryan Angel come a volerlo strozzare seduta stante con le proprie mani, incredula di quello che aveva appena sentito.

Cioè... Tu immagini chi sia dietro a tutto questo e stai ancora lì a tenermi... Tenerci sulle spine?
Parla dannazione!

Ryan lanciò prima un'occhiata seria a Faith, poi ad Arianna, non sapendo bene quanto poter parlare in merito.
Certo era che ormai molto era stato detto, rivelato per metà e di sicuro non gli sarebbe risultato facile glissare vista la determinazione della socia a voler sapere tutto ora su quello che si nascondeva dietro le terribili nefandezze commesse e che loro stessi quella notte avevano cercato di interrompere in qualche modo, almeno in una piccola parte, con un piccolo contributo attivo ed umano nei confronti del mondo magico più pacifico e onorevole.
Lanciò un altro sguardo poi in direzione di un cassetto della scrivania di marmo bianco, contenente probabilmente i documenti, o meglio, una copia degli stessi documenti consegnati alla Preside Bergman non molto tempo prima.
Buttò fuori molta aria dal naso, concentrandosi sulle parole da usare, ma alla fine, che altro poteva esserci da dire?
Bisognava semplicemente cominciare dalla cosa più ovvia... Ovvero...

Esistono da circa cinque secoli, almeno secondo degli antichi documenti reperiti sull'isola di Cipro.
... Si fanno chiamare... "La Setta dei Dodici"...

[Aryanne]

La prima volta che Arianna si ritrovava a dover combattere contro un avversario vero e pericoloso fuori da scuola: l'Expelliarmus era andato a buon fine facendo scappare Tom e "Cheesecake" e così anche i tre Incantesimi successivi; peccato che la sua terza vittima fosse abbastanza in forze da farle del male, lanciandole un Diffindo Distructor contro la gamba che la portò ad urlare dal dolore mentre cadeva a terra in lacrime.

La gamba... la gamba...

Mugolò la Ricciardi tenendosela tra le mani con espressione straziata sul volto: il sangue usciva a fiotti, il dolore era lancinante, quasi impossibile da sopportare. Socchiuse gli occhi, non riuscendo a tenerli aperti, perciò non vide la sagoma di Ryan Angel materializzarsi accanto a lei ma poté sentirne soltanto la voce.

Niente di grave, adesso ci pensiamo noi a metterti in sesto...
... Bel lavoro, hai fatto anche relativamente presto bambina...

Io lo uccido Vastnor, giuro che lo ammazzo...

Fu tutto quello che Arianna riuscì a dire, aggrappandosi alle parole di Atwood per non svenire e perdere conoscenza anche se la tentazione era forte visto il sangue che abbandonava il suo corpo fin troppo in fretta.
Chiuse completamente gli occhi, cullata dalla voce di Vergil che risuonava nella sua testa: le mancava quel Tassofesso.......

// Hotel //

Mezz'ora dopo, Arianna era sdraiata su un letto con Edward che applicava sulla sua gamba Incantesimi di guarigione dall'effetto... beh, assolutamente sorprendente.

Per la miseria, non mi aspettavo miglioramenti così in breve...
O sono un medimago mancato io oppure hai un corpo che si rigenera a velocità impressionante!

Conoscendomi punterei sulla prima...

Mormorò l'italiana con un mezzo sorrisetto, piuttosto pallida in volto per il sangue perso ma sicuramente fuori pericolo e più tranquilla di mezz'ora prima. Osservò in silenzio il ragazzo chiamare il servizio in camera e Faith uscire dal bagno dopo una bella doccia calda.

Ammetto che tutto quel movimenti mi ha messo addosso una voglia, cosa a tre?

Ma non dicevi che non me l'avresti data mai?

Giusto, hai ragione, allora io e la bella bionda ci divertiamo tu ammira e soffri!

Quanto sei spiritosa... Vi lascerei fare volentieri ma tra poco arriva da mangiare e in più dobbiamo pensare a come agire, domani voglio che Emi sia fuori pericolo ed a casa sua, o comunque in un luogo sicuro.

Ammetto che non mi dispiacerebbe tornare ad Hogwarts, è stata una missione... decisamente movimentata.
Soprattutto rispetto a quello che mi ero immaginata.

Commentò Arianna con un piccolo sospiro, socchiudendo gli occhi in un gesto volto a rilassarsi mentre Faith si buttava sul divano iniziando a riflettere su qualcosa: peccato che la studentessa fosse troppo stanca per prestarle attenzione, almeno finché la voce della mora non raggiunse le sue orecchie.

Che cosa cazzo avrà voluto dire "Cheesecake" con quelle parole?
Chi sono questi tipi dietro alla faccenda?

Lo sapevamo bene che non era lui il capo no?
Saranno i suoi superiori...

Aaahh non prendermi per il culo Ed!
Parlava di gente che c'è già da un po', tipo cospirazione segreta o qualcosa di fottutamente simile!

Indagherò al riguardo, per quanto, forse credo proprio di sapere già a chi si stava riferendo "Cheesecake"...

Arianna aprì lentamente gli occhi a quelle parole, molto meno irruenta rispetto a Faith che, invece, si drizzò a sedere fissando Atwood come se lo volesse uccidere con un solo sguardo.

Cioè... Tu immagini chi sia dietro a tutto questo e stai ancora lì a tenermi... Tenerci sulle spine?
Parla dannazione!

Apprezzò che Faith avesse parlato per entrambi, anche se non era sicura di voler sapere: troppe emozioni tutte in una volta, troppe cose erano successe in meno di 12 ore e non le sarebbe onestamente dispiaciuto un po' di riposo.
Ma non poteva impedire all'altra di voler sapere all'istante, così quando Edward prese dei documenti dal cassetto lei non disse nulla, lasciandolo semplicemente fare in silenzio.

Esistono da circa cinque secoli, almeno secondo degli antichi documenti reperiti sull'isola di Cipro.
... Si fanno chiamare... "La Setta dei Dodici"...

Arianna aggrottò la fronte, come a voler richiamare qualcosa dai meandri della sua memoria fino a sé: quando ci riuscì, scosse appena il capo con un sospiro; quello che si era ricordata non le piaceva affatto.

Ho già sentito questo nome... in uno degli incontri segreti di papà.

Inutile dire che lei aveva origliato.

Ma non so chi siano.
So solo che gli ospiti di mio padre gli hanno detto che sono persone pericolose, molto più di quanto lo sia stato Voldemort a suo tempo.

[Ryan Angel]

Gli argomenti di conversazione si erano lentamente spostati, parlando della missione in se per se alla gamba di Arianna ed infine al discorso che il tacchino aveva fatto loro poco prima di sperare di farli fuori.
Durante quel discorso, egli aveva deciso spontaneamente di rivelare un pezzo di storia, raccontare quindi alcuni piani di qualcuno o qualcosa che dietro molte tende stavano tramando per ottenere un potere superiore, o forse fiutavano già da molto tempo questa possibilità ma attendevano il momento propizio per fare in modo di rendere tutta la faccenda realmente vera e finalmente attuabile.
Alcuni membri del gruppo, o meglio, solo uno dei tre, Faith, era rimasto molto turbato da quelle parole di "Cheesecake", calcolando che era la prima volta che sentiva parlare di una cosa del genere e di certo non era così tranquilla nel sentir parlare di piani che si protraevano da chissà quante ere all'ombra e all'oscuro di tutto e tutti.
Per quanto riguardava invece Ryan ed Ary, beh, la situazione era un poco differente: il più giovane dei Vastnor possedeva un bel po' di indizi sui potenziali e futuri nemici, mentre Arianna aveva compreso da alcuni loschi incontri del padre con altre persone, che questa fantomatica "Setta dei Dodici" era nell'aria di sicuro e non lo faceva tanto per scherzare, anzi.

Ho già sentito questo nome... in uno degli incontri segreti di papà.
Ma non so chi siano.
So solo che gli ospiti di mio padre gli hanno detto che sono persone pericolose, molto più di quanto lo sia stato Voldemort a suo tempo.

Ehi, ragazzi, me la state facendo fare seriamente addosso, che cos'è questa storia e sopratutto, che significa che tuo padre ha degli incontri segreti?
Chi sei tu?

Prima che Arianna potesse aprir bocca, casomai avesse voluto comunque, intervenne di riflesso Ryan Angel, sedando quella parte di discorso.

Nessuno nominerà in questo luogo e in questa sede l'identità di Emi.
Non abbiamo sicurezze di alcun genere, quindi Faith, ti spiegherò chi è lei non appena la faccenda si sarà conclusa, domani, e noi tutti saremo al sicuro, in primis proprio lei...

Ci teneva molto a quello che aveva trovato scritto nella lettera del fratello Sandyon.
Arianna doveva rimanere sana e salva, nonché illesa, e visto che già il terzo punto bisognava purtroppo depennarlo perché era accaduto l'inevitabile alla sua povera gamba, non era necessario infierire ulteriormente facendo sapere l'identità di quella persona anche a qualche animago spia possibilmente nelle vicinanze, formica, scarafaggio o zanzara che fosse.
Uno sguardo veloce, intenso e chiaro, pulito, venne rivolto a Faith dal socio, così che lei tornasse a stare più calma, annuendo alla faccenda e rimanendo così nuovamente in silenzio aspettando che Edward Atwood potesse proseguire con quel racconto interessante riguardo questi nuovi nemici potenzialmente alle porte, spietati come non mai.

... Voldemort era uno solo, e l'esercito che si portava dietro non era al suo stesso livello di potenza.
Ci sono persone oggi come oggi, vedi la Bergman ad esempio, che Voldemort sarebbero perfettamente in grado di affrontarlo.
Queste persone, questa Setta, sono tutte quante estremamente forti, allenate, temprate nella mente, nel corpo e nello spirito da qualcosa che Voldemort non aveva minimamente instillato nei suoi seguaci: La Tradizione e il Credo.

Si alzò in piedi, molto serio in viso, avvicinandosi allo stesso cassetto osservato poco prima, prendendo all'interno di esso delle diapositive dall'aria molto consumata e antica, parecchio, forse anche di un paio di secoli.
Osservò quelle immagini ancora una volta, scuotendo il capo, tornando poi dalle due amiche, lasciando che anche loro quindi prendessero coscienza di quello che che stava preoccupando tanto non solo lui, ma anche in realtà la Preside di Hogwarts, Madeline Bergman.









Le fotografie risalgono al 1876, le immagini all'interno ritraggono invece documenti ed iscrizioni che raggiungono addirittura i cinque secoli, o forse anche di più.
La Setta professa una filosofia ed una religione, un dogma che si tramanda da generazioni, in ogni parte del mondo, ed infatti è proprio da ogni parte del mondo che arrivano i suoi seguaci.
Si pensa addirittura che lo stesso Voldemort fosse una pedina usata da loro, per smuovere le acque e dare così uno specchio per le allodole mentre loro tessevano i piani di reale conquista...

Qualora le ragazze avessero dato abbastanza sguardi alle foto dunque, il ragazzo le avrebbe riprese e riposte nel suo cassetto, lasciando così il tempo necessario alle due socie per assorbire tutte quelle informazioni improvvise.
Certo, molte di queste erano ancora supposizioni senza fondamento alcuno, ma si sa, spesso le supposizioni alla fine si rivelano per quello che sono, l'amara e crudele verità dei fatti.
Il tempo scorreva molto più lento di quel che si poteva pensare.
La luna, tranquilla e placida, proseguiva imperterrita si, ma con un ritmo quasi da avere voglia di andarci direttamente su per metterci qualche razzo babbano.
Evidentemente le ore da passare ancora con l'ansia di essere scoperti dovevano ancora trascorrere lente ed inesorabili, ma se non altro pareva che il peggio fosse del tutto passato.

... Si fanno chiamare "Dodici", perché sono dodici individui con caratteristiche e peculiarità uniche.
Ognuno eccelle in una particolare materia e in quella è a dir poco imbattibile su scala mondiale.
Ovviamente ripeto, sono tutte dicerie, ma fino ad ora testimonianze parlano di persone avvistate con delle capacità magiche spaventose...
Se quello che dice "Cheesecake" poi è reale, allora sembra proprio che questi qui vogliano sovvertire l'ordine naturale di questo mondo, regalando false speranze di potere a persone o stirpi che fino ad oggi hanno vissuto con l'odio represso verso i puri di sangue.
Come al solito, fanno l'errore di ogni fondazione potenzialmente con un'ideologia nobile: perseguire un giusto scopo, come livellare l'importanza del ceppo razziale, con dei metodi assolutamente sbagliati e pericolosi...

Quel discorso comunque, fu interrotto dal sopraggiungere dei camerieri che finalmente si accingevano a portare da mangiare.
Una cena abbastanza in ritardo, quello era vero, ma almeno dal punto di vista di Ryan, lo stomaco chiamava a gran voce, vista tutta l'adrenalina accumulata e il nervosismo caricato all'ennesima potenza.
Faith non potendo sfogare con il corpo sessualmente, lo fece con l'appetito, attendendo con ansia che le portate venissero servite nei rispettivi piatti così da iniziare finalmente a mettere qualcosa sotto i denti.
La nottata in un modo o nell'altro sarebbe dovuta andare avanti, era importante che prima o poi finisse, inoltre per Edward era chiaro osservare negli occhi di Arianna quell'insana voglia di allontanarsi da lì, essere lontani anni luce da quelle città, da quel continente.
Aveva vissuto e rischiato anche troppo per una notte sola e per una ragazza della sua età, ogni cosa andava calibrata a suo tempo, ma nonostante suo fratello fosse un tipo molto saggio e oculato nelle scelte, Ryan non poteva fare a meno di chiedersi se lui avesse preventivato una simile questione, se avesse quindi immaginato che lei si potesse trovare molto nei guai.
Impossibile, certo, come poteva sapere lui che il fratello più giovane stava seguendo un caso pericoloso?
Si, giusto, ma le vie di Sandyon tal volta, esperienza personale di Ryan Angel, sono infinite.

Su, adesso non pensiamo a queste cose, mangiamo... Buon appetito...

Buona cena ragazzi!







LA MATTINA DOPO - ORE 08:20 - STRADA POCO FREQUENTATA DI LOS ANGELES



Allora, grazie a questa passaporta, ti ritroverai automaticamente ad Hogsmeade, mi auguro che questa meta che hai scelto sia abbastanza sicura...

Si trovavano in quella strada abbastanza dimenticata da pochi minuti.
La passaporta era rappresentata da una vecchia lattina vuota lasciata sul davanzale di un muretto.
La meta scelta da Arianna fu il retro del negozio acquistato da Typhon e Alexis.
Sapeva bene, proprio per sentito dire da parte dell'amico prefetto, che in quel periodo loro sarebbero stati fuori, dunque era certa al 100% per non avrebbe avuto problemi a materializzarsi in quelle vicinanze, visto che gli unici ad eseguire i lavori erano proprio i due amici.
Ryan aveva preferito farla rimanere nei dintorni scolastici più che farla apparire nella zona di casa, questo anche perché a tutti gli effetti lei doveva recuperare i bagagli nella propria camera di Hogwarts e sarebbe sembrato strano un arrivo improvviso nella zona Toscana senza preavviso.
Se era vero che il padre di Ary aveva avuto contatto con esponenti possibilmente derivanti dalla Setta, allora la cosa consigliata era cercare di limitare al minimo i sospetti.
Ed attese che prima si avvicinasse Faith a lei, per salutarla a dovere, facendosi da parte e spostandosi verso il limitare della strada, facendo da pale, con attenzione, che nessuno si avvicinasse o passasse da quelle parti.

Ehi, tipa tosta... Finalmente te ne torni a casa eh!?
... Sei stata in gamba ed anche se non ci siamo frequentate molto, mi è bastato questo poco tempo per capire che io e te siamo simili...
Ecco, tieni, voglio farti un regalo: niente di che, ma voglio che ogni volta che vai a spaccare il culo a qualcuno lo porti con te, e lo guardi quando perdi grinta, così da immaginare la tua amica Faith che ti dice "Ehi! Muovi il culo! Se crepi vengo personalmente all'inferno a riprenderti per poi farti di nuovo secca!"... Una cosa simile no, hai capito?

Così dicendo, la socia di Ary prese dalla tasca della giacca di pelle un oggetto di adornamento del corpo molto particolare, che probabilmente Arianna non aveva mai indossato in vita sua, ma è un marchio di fabbrica alla Faith, non può rifiutarlo.
Trattasi semplicemente di un bellissimo e tostissimo bracciale con borchie argentate placcate oro.
Un dono interessante, sentito e singolare, sopratutto per essere la prima volta che quelle due stavano a contatto, e per appena un giorno, anzi, anche meno di un giorno.



Sei forte Emi, per me da adesso tu sarai sempre Emi...
... Buon viaggio e... Salutami quell'orso di Vastnor quando lo vedi, d'accordo?

Chiese soltanto, con un sorriso appena appena malinconico.
Non poteva di certo immaginare Arianna cosa si celasse dietro quella frase, e quel saluto quanto risultasse importante per Faith e quanto lo sarebbe risultato anche per Sandyon, ma è un'altra storia, adesso era il turno dei saluti anche per Ryan, o Edward, come si preferisce.
Faith si avvicinò a lui e gli diede il cambio con un "batti cinque" veloce, così che il ragazzo potesse avvicinarsi alla bionda e sorriderle, mentre un poco di vento scompigliava i capelli a tutta la squadra e sembrava quasi un addio da film strappalacrime babbano.

Emi, so perfettamente che è una richiesta molto grossa ma...
... Vorrei mi promettessi che se avessi notizie su degli spostamenti strani della tua famiglia riferita al nostro discorso di ieri, che me lo farai sapere in qualche modo.
Lascia che ti dica una cosa: non so quanto tuo padre sappia in cosa si sta invischiando, ma se hai un minimo di influenza sulle sue decisioni o su quelle della tua famiglia, aiutalo a staccarsi da questa faccenda, scotta troppo... Anche per un uomo potente e ben appoggiato dal mondo politico magico come lui? Va bene?
... Ok, adesso lasciamo stare questi discorsi pesanti, sei stata una valida alleata e per avere 16 anni baci davvero bene!
Ahahah, ci sentiamo, tieniti in forma e continua così... Sandyon sarà fiero di te, lui ancora non lo sa, ma io si... Ed io lo conosco bene, fidati!
Ciao Emi, e sappi una cosa... Faith non è mai stata tipa da fare regali a chiunque!

Dopo quell'ultima frase, o meglio, tutto il piccolo monologo di saluto, Ryan fece un occhiolino ad Arianna, annuendo poi mentre la osservava avvicinarsi alla lattina e, dopo aver annuito e salutato con un cenno del capo nuovamente i due soci improvvisati, si accinse a posare la mano sulla passaporta, quando però...

Ehi, aspetta!
Guarda che testa, dove pensi di andare senza questa qui?
Una bella avventura, ok, ma viaggio a vuoto no!
Eheheh... Ciao!



Ecco lì quindi la lettera da consegnare al suo futuro mentore, con dentro tutte (o quasi) le informazioni richieste al fratello detective.
La reale motivazione per la quale lei si era recata lì, insomma, ma con tutto quel trambusto se ne stavano anche dimenticando.
Dopo quindi quella piccola distrazione finale, Emi poté prendere in tutta tranquillità la passaporta, scomparendo dalla vista di Edward e Faith nell'arco di pochissimi istanti.
Fatto ciò, il ragazzo tornò vicino alla sua socia, guardando la strada deserta.
Era molto presto, quindi questo rafforzava ulteriormente il silenzio regnante in quel luogo. Molti ancora dormivano, molti, ma non loro.
Le mani in tasca, espressione un poco più seria, un sospiro, Faith invece che sembrava completamente a suo agio, a maniche corte, soddisfatta quasi di tutto l'operato, anche se, a distanza di qualche secondo da quando Arianna era andata via, tornò un poco più seria e risoluta in viso anche lei, forse adesso che si sentiva più libera di esserlo.

Credi che Tyslion sia coinvolto?

Con chi? La Setta?
No, lo escludo, lui è un tipo che ama fare le cose da solo, non si accollerebbe mai ad un gruppo di fanatici.

E' già qualcosa, non trovi?

Ben poco Faith, ben poco...

Temi per tuo fratello?
Pensi possa essere in pericolo o attratto da esso?

Ha sempre amato le sfide, di certo si sentirà molto attratto all'idea di qualche sfida vera, ma deve fare attenzione altrimenti potrebbe rimetterci seriamente la pelle... Per fortuna però, adesso c'è quella ragazza...

Già, lo cambierà e tanto, si vede lontano un miglio che è un'erede della divisa da "compagno di avventure" di Sandyon!

Ah ma non solo lei... C'è anche un'altra donna che lo sta cambiando, e che donna oserei dire...

Cosa cosa cosa?
Aspetta mi stai dicendo che...

Eeehh già!

Noooo!
Adesso mi racconti tutto, magari davanti un bel cappuccino e cornetto, avanti, andiamo!

Va bene, va bene!
... Beh devi sapere che quel folle, assassino, magnate e smanioso di potere di un Nicholas Vireau, 27 anni fa ha dato la vita ad una bella moretta dagli occhi di ghiaccio... Il suo nome è...

Così, mentre una nuova e comune giornata sorgeva a Los Angeles per molte persone, tra maghi e lavoratori onesti babbani, una coppia di soci in affari se ne andava in un bar a prendersi la meritata colazione, con la ragazza a braccetto del ragazzo, mentre si faceva raccontare una storia molto interessante, riguardo un altro uomo ed un'altra donna.
Il sole saliva alto nel cielo, lentamente, mentre stormi di gabbiani attraversavano le nuvole, avvicinandosi in prossimità delle coste per il meritato pasto. Quel mondo presto avrebbe ricevuto una grande scossa, la scossa data da un'organizzazione intenta a cambiare le cose, a modificare l'ordine naturale degli esseri umani dotati di poteri magici.
Ci sarebbero riusciti? Ora come ora Ryan Angel Vastnor e Faith non lo sapevano con certezza, l'unica che possedevano era che qualora fosse stato necessario il loro aiuto, sarebbero intervenuti, ma nel frattempo, solo del sano e interessantissimo gossip...

Sono felice che stai tornando a vivere, Sandyon...
... Non mi sento affatto in colpa nel dire che... Sono felice... Che tu stia finalmente imparando a ad andare avanti, e a depositare mia sorella in uno dei tanti cassetti del tuo cuore... Buona fortuna, cognato...

[FINE]

[Marshall]

UFFICIO INVESTIGATIVO VASTNOR/ROSENBERG
(SU TARGHETTA ATWOOD/ROSENBERG)
ORE 12:17
24 NOVEMBRE 2106

Ehi Marsh, che ti prendo allora?

Guarda bello fai tu!
Lo sai, basta che siano proteine, coi carboidrati stop per almeno due settimane!

Mi stai dicendo che non vuoi uno dei panini di "Charlie's"? Ma dico sei tutto matto?
C'è anche il metà prezzo oggi, ce ne potevamo prendere un paio a testa come i vecchi tempi!

Devo mettere su altra massa e la dieta stabilisce ad alternanza due settimane di carboidrati e due di proteine.
Poi gli integratori magici la settimana successiva ed infine botta conclusiva di liquidi con tre litri d'acqua giornalieri...
Mi spiace socio, ma ti toccherà prendermi una bella bistecca da quattro etti e mezzo!

Contento tu, che faccio quindi, chiuso la porta a chiave?

E chi dovrebbe venire a quest'ora a chiedere lavoro?
Ma no, mi faccio una doccia veloce di cinque minuti e poi mi rimetto in scrivania, ma tanto prima delle 15:00 non si vedrà nessuno, lo sai.

Allora io mi prendo un panino bello caldo, me lo mangio direttamente al chiosco quindi conta che sto fuori un 45 minuti!

Ricevuto, buon pranzo!

E a te buona doccia!

Così, conclusa la veloce chiacchierata tra i due investigatori, Ryan Angel si diresse fuori dallo studio per comprare il pranzo per sé stesso e per il socio, Marshall Rosenberg. Quella mattina era il turno del minore dei Vastnor, facendo ad alternanza giornaliera.
Negli ultimi due mesi avevano ricevuto pochissimi incarichi, questo perché dopo il pessimo flop nelle indagini giapponesi dovuto all'intervento sleale di Indigo, la Druida Mangiamorte, alcuni dei maggiori clienti avevano preferito chiedere consulto ad altri professionisti.
Ryan aveva rassicurato il Rosenberg sul fatto che ben presto sarebbero tornati tutti quanti perché nessuno era in gamba come loro.
Dovevano solo aspettare ed essere pazienti che le persone sfiduciate prendessero batoste tremende in quanto a parcella da altri sconosciuti, ricevendo per altro un lavoro nullo o fatto da cani, e nel giro di altri sei mesi tutto sarebbe tornato alla completa normalità.
Rassicurato e sicuro anche lui di quella certezza, Marshall si tranquillizzò, tornando a svolgere i suoi compiti e trascrivere conti, inserendo negli schedari le informazioni delle persone maggiormente ricercate dalle forze dell'ordine babbano e dal Ministero della Magia.
Dovendosi preparare adeguatamente al ritorno del lavoro in toto, con magari più di 50 clienti tutti assieme, l'ufficio necessitava di tutte le informazioni più aggiornate e tutti i nomi sistemati ordinatamente per non perdere un attimo di tempo, svolgere l'incarico e portare a casa una bella valanga di Galeoni puliti ma poco sudati, per questo invece di sudore Marshall ne consumava parecchio, ritrovandosi con solo il momento di pausa pranzo per buttarsi sotto la doccia del bagno privato d'ufficio, visto che anche quando tornava a casa era così stremato da non poter fare altro che gettarsi sul letto e farsi un lungo, meritato riposo ricostituente.



Aaaahhh... Molto molto meglio...
Ci voleva proprio, per fortuna che ho portato il cambio...

Era proprio durante quei momenti che l'uomo si metteva a riflettere su tutte le vicende avvenute negli ultimi tempi, specie una in particolare.
Quella ragazza, la Druida Indigo, era letteralmente scomparsa da un giorno all'altro. Certo, si scrivevano, ma spesso quando lui le chiedeva dove si trovasse, capitava che glissasse sulla domanda e rispondesse poi solo le veniva di nuovo effettuato il quesito.
Magari erano soltanto sue paranoie, anche perché ad onor del vero, gli scriveva ed era anche puntuale con ogni messaggio, ma non vederla per tutte quelle settimane gli aveva fatto nascere il dubbio che forse non l'avrebbe rivista più o che forse non avrebbe accettato l'incarico.
Ryan Angel era stato informato che forse c'era una nuova pretendente al posto e che bisognava aspettare che accettasse, ma la mancanza di una persona a rispondere alle chiamate o a sistemare gli appuntamenti si sentiva ogni giorno di più e per quanto il socio fosse un tipo tendenzialmente paziente, diventava vitale a fronte di quei prossimi mesi di intenso lavoro avere una persona di riferimento e fiducia come era al tempo Francine.

... Infatti... Dove caspita sei andata a finire?



Aveva cercato di descriverla al socio ma non c'era stato verso, anche se provava in tutti i modi a fargli capire com'era, la parola che gli suggeriva più spesso la mente e i sensi era semplicemente "wow". Quando poi si dilungava a raccontare com'era sotto le coperte, di come lui le aveva preso la prima volta e quindi fatta diventare una donna a tutti gli effetti, allora si che la mente viaggiava e tornava a quelle ore interminabili, a quei gemiti soffusi ed eccitati, a quei batticuori assurdi e inconcepibili se non si provavano di prima persona.
Indubbiamente Indigo aveva lasciato un bel dubbio nella testa dell'uomo, non nel cuore, diamine, non l'aveva mica lasciato come un povero innamorato, ma aveva comunque scavato abbastanza da non essere sostituita tanto facilmente da un'altra donna, dall'oggi al domani, anche se a rigor di logica, erano ormai passati la bellezza di due mesi.
Ovattato dal suono dell'acqua e perso nelle sue elucubrazioni mentali, Erik non si accorse che in realtà, qualcuno aveva attraversato la porta di ingresso dell'ufficio, ed essendo passati solo 15 minuti da quando Ryan Angel era andato via, era praticamente impossibile che fosse lui.
Uscì dal box, mettendosi soltanto un asciugamano intorno alla vita, dandosi una leggerissima e veloce asciugata ai capelli con un altro strofinaccio di più piccole dimensioni che lasciò appoggiato sul lavello della stanza privata.
Quando però uscì dal bagno e si trovò davanti la persona in visita, per un attimo sentì ogni fibra del corpo fremere.
Cosa stava dicendo prima, a proposito della difficoltà nell'equiparare la bellezza della Druida giovane ad un'altra donna?

Per la miseria che gran pezzo di figliola... E adesso questa chi è?

Pelle scura, labbra carnose, occhi scuri e penetranti, seno alto e sodo, fondoschiena probabilmente perfetto, mise d'alta classe.
Evitare di fare una faccia inizialmente imbambolata e rapita da quella visione fu del tutto impossibile, e nessuno gli avrebbe potuto dare torto.
Certo, se avesse saputo di chi si trattava, magari avrebbe tentato di contenersi maggiormente, ma visto che non aveva la più pallida idea di chi fosse...

... Desidera?
Posso... Posso aiutarla?



Completamente dimenticato di trovarsi in déshabillé.

Spoiler:

Veronique