I° Master di Cura delle Creature Magiche: Lo Pseudodrago
[newsgoth]
Buon pomeriggio a tutti, signori, e benvenuti al primo Master di Cura delle Creature Magiche organizzato dal Ministero della Magia di Londra: il tema dell’incontro di oggi sarà una creatura magica conosciuta con il nome di “Pseudodrago”.
Questa particolare creatura presenta la sua prima particolarità già dal nome: si utilizza il termine “pseudo”, infatti, per indicare che pur appartenendo alla famiglia dei Draghi, e quindi potendo essere a tutti gli effetti considerato uno di questi, le creature di tale tipo sono molto piccole, oserei dire minuscole; anche da adulte, infatti, la loro taglia rientra nella categoria minuscola, ed è per questo che, a differenza di un potenziale Drago normale, queste creature non potranno mai essere cavalcate dall’uomo.
La loro piccola stazza, però, non deve trarre in inganno: gli Pseudodraghi vengono, infatti, classificati dal Ministero della Magia con un grado di pericolosità pari a XXX; ricordo a tutti i presenti che la classificazione ministeriale delle Creature Magiche secondo la loro pericolosità avviene tramite il seguente schema.
XXXXX - Noto ammazza maghi/impossibile da addestrare o addomesticare
XXXX - Pericoloso, serve un mago esperto
XXX - Un mago capace dovrebbe cavarsela
XX - Innocuo
X - Noioso
Secondo questo schema, quindi, non è difficile comprendere che sebbene sia lo Pseudodrago una creatura addomesticabile, la sua educazione non sia affatto semplice e necessiti di una guida capace, esperta: in poche parole, è sconsigliabile per un allevatore alle prime armi tentare nell’impresa di allevare uno Pseudodrago, perché potrebbe ferirsi anche gravemente. Ma andiamo con ordine.
Praticamente minuscoli alla schiusa delle uova, gli esemplari adulti di Pseudodrago possono raggiungere una lunghezza di circa 90 cm per un peso di 3 kg circa: è la coda la parte più lunga di questa creatura, poiché conta una lunghezza di 60 cm; le uova, che sono simili in grandezza a quelle della gallina ma si differenziano da queste ultime per le chiazze marroni ed una consistenza al tatto simile al cuoio, vengono deposte dalle femmine di Pseudodrago ad anni alterni, (quindi un anno depongono ed un anno invece no), e possono essere deposte da un minimo di 2 ad un massimo di 5 per volta. Le uova impiegano circa 8 mesi a schiudersi, ma molto dipende dal clima nel quale lo Pseudodrago femmina si trova a deporre le uova: il clima preferito di queste creature è, infatti, quello temperato, delle foreste tropicali - pur essendo creature piuttosto rare, infatti, la maggior parte dei nidi di Pseudodraghi si trovano nella foresta pluviale - che può agevolare di molto la schiusa delle uova, arrivando a far sì che possa avvenire anche un mese prima rispetto alla scadenza normalmente richiesta. Al contrario, un clima troppo rigido, freddo, può arrivare a far rallentare il processo di schiusa anche di un paio di mesi.
Gli Pseudodraghi sono creature sostanzialmente solitarie, che non amano la compagnia reciproca: per questo un nido di Pseudodraghi (inteso come nome collettivo, e non come più cuccioli nati dalla stessa femmina) conta solitamente di un paio di adulti ed un massimo di 6 cuccioli quasi adulti; la loro alimentazione è molto varia, particolare che ne facilita di molto l’allevamento.
Sono in prevalenza carnivori, e questo consente loro di mangiare insetti, roditori, uccelli e serpenti, ma non disdegnano di certo alimenti quale pesce, formaggio, uova e persino il burro; le femmine di Pseudodrago, soprattutto quando sono ancora dei cuccioli, hanno una predilezione per il miele di limone.
A questo proposito, è bene ricordare che gli Pseudodraghi possono vivere fino ad un massimo di 200 anni circa, e raggiungono l’età adulta al loro 30esimo anno di vita: di un colore solitamente verde al momento della schiusa, le scaglie inizieranno dal primo anno di vita a modificarsi gradualmente in un rosso vivo, per scurirsi col passare degli anni e raggiungere poi il marrone alla fine del loro ciclo vitale.
Tornando alla loro alimentazione, esistono due modi nei quali gli Pseudodraghi cacciano le loro prede: a terra e in cielo; nel primo caso, è da sottolineare che la loro velocità media sul terreno è di 4,5 metri, e che sulla terraferma queste creature hanno un bonus alla furtività, il che significa che riescono a muoversi molto più silenziosamente di altre creature - aiutate sicuramente, in questo, anche dalla loro stazza ridotta; nel secondo caso, invece, la velocità media si aggira intorno ai 18 metri.
Le peculiarità dello Pseudodrago sono l’immunità alla paralisi e al sonno, mentre l’immunità a tutte le influenze mentali è solo parziale (dimezza i danni), a differenza dei Draghi veri e propri che possono vantarne una totale: nello specifico, lo Pseudodrago è immune ad incantesimi come “Petrificus Totalus”, e non subisce la paralisi derivante dall’incanto “Elettro”; allo stesso modo, la Maledizione Senza Perdono “Imperio”, alla quale lo Pseudodrago è, come abbiamo detto, solo parzialmente immune, non potrà costringere la creatura a dormire, poiché immune per natura a questo tipo di stato.
Un’altra particolarità degli Pseudodraghi è quella di avere delle percezioni molto sviluppate: vista, udito, tatto, olfatto e gusto sono quattro volte più forti in questa creatura rispetto che negli esseri umani, e questo permette loro di essere in una posizione di perenne vantaggio contro gli avversari - ad esempio possono sfuggire più facilmente ai bracconieri; una particolarità, questa, essenziale per queste creature, poiché le loro uova possono essere vendute per un prezzo che raggiunge anche i 4mila galeoni, mentre gli esemplari di cuccioli possono arrivare al doppio. Difficilmente, però, si cerca di rivendere gli esemplari adulti di Pseudodrago, perché avendo già sviluppato una coscienza propria non ascolterebbero gli ordini del neo-padrone.
A questo proposito è importante sottolineare due dettagli fondamentali: il primo, è che nel rapporto tra uno Pseudodrago e un allevatore non si può mai parlare di famiglio e padrone, quanto più di amici, poiché queste creature rifiutano di essere trattate come animali domestici; il secondo, è che la loro intelligenza è molto simile a quella degli umanoidi (esseri umani, ma anche elfi, driadi, vampiri, gnomi), e questo permette loro di scegliere le persone a cui avvicinarsi.
Poiché vantano un allineamento caratteriale tendente al buono, infatti, è del tutto improbabile che uno Pseudodrago si avvicini ad un mago malvagio, diffidando anzi di figure di questo tipo e scappando da esse - o tentando di farlo - alla prima occasione; quando si trovano davanti una figura buona, invece, se nutriti e trattati con amore possono decidere di seguirla, affiancandola per giorni, settimane, anni, anche per tutta la vita. Avere per amico uno Pseudodrago, però, non significa poterlo considerare automaticamente come compagno animale, da richiamare a sé in aiuto in uno scontro: è la personalità del mago, infatti, a determinare questa possibilità, poiché se la creatura si sentirà particolarmente vicina al carattere del mago, e si sarà affezionato a questo, allora potrà accettare di essere considerato come suo famiglio a tutti gli effetti, godendo dei vantaggi che questo comporta.
Il linguaggio degli Pseudodraghi è il draconico, ma sono anche in grado di comunicare con le creature diverse da loro, maghi e streghe compresi, attraverso la mente, in via telepatica: sono di natura giocosi e timidi, e quando sono ancora nell’età infantile e dunque incapaci di comunicare in modo più serio (questo avviene dal 15esimo anno di vita in poi), si esprimono per lo più a versi, tramite ringhi, sibili, e persino facendo le fusa.
Andare d’accordo con uno Pseudodrago, anche se appena incontrato, è sempre utile: se avvicinato con offerte di cibo, infatti, e senza mostrare alcuna intenzione minacciosa o bellica, la creatura potrebbe anche essere disposta a condividere telepaticamente con chi ha di fronte informazioni utili sul territorio in cui si trovano.
Solitamente di natura pacifica, considerando anche il loro carattere giocoso, sarebbe sbagliato pensare che gli Pseudodraghi non siano in grado di difendersi se attaccati: i loro attacchi più comuni sono, infatti, il graffio e il morso, colpi che, se andati a segno, possono infliggere ferite anche molto profonde - ricordo che le unghie di queste creature sono talmente affilate da poter scalfire anche l’acciaio, e che i suoi denti sono in grado di triturare anche la roccia.
Lo Pseudodrago, inoltre, possiede un attacco speciale, denominato “Pungiglione Velenoso”: questa creatura presenta, infatti, alla fine della lunga coda, un pungiglione appuntito e letale; è con quest’arma che si libera dei nemici più ostici, pungendoli con essa. Oltre al dolore che deriva normalmente dall’attacco - il pungiglione è talmente resistente da poter trapassare una protezione resistente quanto la scaglia di un Drago adolescente - lo Pseudodrago è in grado d’iniettare, tramite la puntura, del veleno nel corpo del nemico, un veleno più debilitante e letale di quello della maggior parte dei serpenti (esclusi cobra, serpente a sonagli, ed ovviamente anche Basilisco), i cui effetti, nel caso di più punture, possono portare alla morte entro 72 ore da esse.
In conclusione, lo Pseudodrago è quel genere di creatura che, se s’incontra, va trattata con cautela: può diventare un alleato prezioso per il/la mago/strega che ne viene a contatto, ma non basterà certo un po’ di cibo per spingerlo ad allearsi con voi; se avete intenzioni belliche nei suoi riguardi siate pronti a fare ricorso ai vostri riflessi, vi serviranno per sfuggire al suo pungiglione.
Con questa ultima osservazione, dichiaro concluso il Master di Cura delle Creature Magiche sullo Pseudodrago: grazie per aver partecipato, buona giornata a tutti!
[/newsgoth]Questa particolare creatura presenta la sua prima particolarità già dal nome: si utilizza il termine “pseudo”, infatti, per indicare che pur appartenendo alla famiglia dei Draghi, e quindi potendo essere a tutti gli effetti considerato uno di questi, le creature di tale tipo sono molto piccole, oserei dire minuscole; anche da adulte, infatti, la loro taglia rientra nella categoria minuscola, ed è per questo che, a differenza di un potenziale Drago normale, queste creature non potranno mai essere cavalcate dall’uomo.
La loro piccola stazza, però, non deve trarre in inganno: gli Pseudodraghi vengono, infatti, classificati dal Ministero della Magia con un grado di pericolosità pari a XXX; ricordo a tutti i presenti che la classificazione ministeriale delle Creature Magiche secondo la loro pericolosità avviene tramite il seguente schema.
XXXXX - Noto ammazza maghi/impossibile da addestrare o addomesticare
XXXX - Pericoloso, serve un mago esperto
XXX - Un mago capace dovrebbe cavarsela
XX - Innocuo
X - Noioso
Secondo questo schema, quindi, non è difficile comprendere che sebbene sia lo Pseudodrago una creatura addomesticabile, la sua educazione non sia affatto semplice e necessiti di una guida capace, esperta: in poche parole, è sconsigliabile per un allevatore alle prime armi tentare nell’impresa di allevare uno Pseudodrago, perché potrebbe ferirsi anche gravemente. Ma andiamo con ordine.
Praticamente minuscoli alla schiusa delle uova, gli esemplari adulti di Pseudodrago possono raggiungere una lunghezza di circa 90 cm per un peso di 3 kg circa: è la coda la parte più lunga di questa creatura, poiché conta una lunghezza di 60 cm; le uova, che sono simili in grandezza a quelle della gallina ma si differenziano da queste ultime per le chiazze marroni ed una consistenza al tatto simile al cuoio, vengono deposte dalle femmine di Pseudodrago ad anni alterni, (quindi un anno depongono ed un anno invece no), e possono essere deposte da un minimo di 2 ad un massimo di 5 per volta. Le uova impiegano circa 8 mesi a schiudersi, ma molto dipende dal clima nel quale lo Pseudodrago femmina si trova a deporre le uova: il clima preferito di queste creature è, infatti, quello temperato, delle foreste tropicali - pur essendo creature piuttosto rare, infatti, la maggior parte dei nidi di Pseudodraghi si trovano nella foresta pluviale - che può agevolare di molto la schiusa delle uova, arrivando a far sì che possa avvenire anche un mese prima rispetto alla scadenza normalmente richiesta. Al contrario, un clima troppo rigido, freddo, può arrivare a far rallentare il processo di schiusa anche di un paio di mesi.
Gli Pseudodraghi sono creature sostanzialmente solitarie, che non amano la compagnia reciproca: per questo un nido di Pseudodraghi (inteso come nome collettivo, e non come più cuccioli nati dalla stessa femmina) conta solitamente di un paio di adulti ed un massimo di 6 cuccioli quasi adulti; la loro alimentazione è molto varia, particolare che ne facilita di molto l’allevamento.
Sono in prevalenza carnivori, e questo consente loro di mangiare insetti, roditori, uccelli e serpenti, ma non disdegnano di certo alimenti quale pesce, formaggio, uova e persino il burro; le femmine di Pseudodrago, soprattutto quando sono ancora dei cuccioli, hanno una predilezione per il miele di limone.
A questo proposito, è bene ricordare che gli Pseudodraghi possono vivere fino ad un massimo di 200 anni circa, e raggiungono l’età adulta al loro 30esimo anno di vita: di un colore solitamente verde al momento della schiusa, le scaglie inizieranno dal primo anno di vita a modificarsi gradualmente in un rosso vivo, per scurirsi col passare degli anni e raggiungere poi il marrone alla fine del loro ciclo vitale.
Tornando alla loro alimentazione, esistono due modi nei quali gli Pseudodraghi cacciano le loro prede: a terra e in cielo; nel primo caso, è da sottolineare che la loro velocità media sul terreno è di 4,5 metri, e che sulla terraferma queste creature hanno un bonus alla furtività, il che significa che riescono a muoversi molto più silenziosamente di altre creature - aiutate sicuramente, in questo, anche dalla loro stazza ridotta; nel secondo caso, invece, la velocità media si aggira intorno ai 18 metri.
Le peculiarità dello Pseudodrago sono l’immunità alla paralisi e al sonno, mentre l’immunità a tutte le influenze mentali è solo parziale (dimezza i danni), a differenza dei Draghi veri e propri che possono vantarne una totale: nello specifico, lo Pseudodrago è immune ad incantesimi come “Petrificus Totalus”, e non subisce la paralisi derivante dall’incanto “Elettro”; allo stesso modo, la Maledizione Senza Perdono “Imperio”, alla quale lo Pseudodrago è, come abbiamo detto, solo parzialmente immune, non potrà costringere la creatura a dormire, poiché immune per natura a questo tipo di stato.
Un’altra particolarità degli Pseudodraghi è quella di avere delle percezioni molto sviluppate: vista, udito, tatto, olfatto e gusto sono quattro volte più forti in questa creatura rispetto che negli esseri umani, e questo permette loro di essere in una posizione di perenne vantaggio contro gli avversari - ad esempio possono sfuggire più facilmente ai bracconieri; una particolarità, questa, essenziale per queste creature, poiché le loro uova possono essere vendute per un prezzo che raggiunge anche i 4mila galeoni, mentre gli esemplari di cuccioli possono arrivare al doppio. Difficilmente, però, si cerca di rivendere gli esemplari adulti di Pseudodrago, perché avendo già sviluppato una coscienza propria non ascolterebbero gli ordini del neo-padrone.
A questo proposito è importante sottolineare due dettagli fondamentali: il primo, è che nel rapporto tra uno Pseudodrago e un allevatore non si può mai parlare di famiglio e padrone, quanto più di amici, poiché queste creature rifiutano di essere trattate come animali domestici; il secondo, è che la loro intelligenza è molto simile a quella degli umanoidi (esseri umani, ma anche elfi, driadi, vampiri, gnomi), e questo permette loro di scegliere le persone a cui avvicinarsi.
Poiché vantano un allineamento caratteriale tendente al buono, infatti, è del tutto improbabile che uno Pseudodrago si avvicini ad un mago malvagio, diffidando anzi di figure di questo tipo e scappando da esse - o tentando di farlo - alla prima occasione; quando si trovano davanti una figura buona, invece, se nutriti e trattati con amore possono decidere di seguirla, affiancandola per giorni, settimane, anni, anche per tutta la vita. Avere per amico uno Pseudodrago, però, non significa poterlo considerare automaticamente come compagno animale, da richiamare a sé in aiuto in uno scontro: è la personalità del mago, infatti, a determinare questa possibilità, poiché se la creatura si sentirà particolarmente vicina al carattere del mago, e si sarà affezionato a questo, allora potrà accettare di essere considerato come suo famiglio a tutti gli effetti, godendo dei vantaggi che questo comporta.
Il linguaggio degli Pseudodraghi è il draconico, ma sono anche in grado di comunicare con le creature diverse da loro, maghi e streghe compresi, attraverso la mente, in via telepatica: sono di natura giocosi e timidi, e quando sono ancora nell’età infantile e dunque incapaci di comunicare in modo più serio (questo avviene dal 15esimo anno di vita in poi), si esprimono per lo più a versi, tramite ringhi, sibili, e persino facendo le fusa.
Andare d’accordo con uno Pseudodrago, anche se appena incontrato, è sempre utile: se avvicinato con offerte di cibo, infatti, e senza mostrare alcuna intenzione minacciosa o bellica, la creatura potrebbe anche essere disposta a condividere telepaticamente con chi ha di fronte informazioni utili sul territorio in cui si trovano.
Solitamente di natura pacifica, considerando anche il loro carattere giocoso, sarebbe sbagliato pensare che gli Pseudodraghi non siano in grado di difendersi se attaccati: i loro attacchi più comuni sono, infatti, il graffio e il morso, colpi che, se andati a segno, possono infliggere ferite anche molto profonde - ricordo che le unghie di queste creature sono talmente affilate da poter scalfire anche l’acciaio, e che i suoi denti sono in grado di triturare anche la roccia.
Lo Pseudodrago, inoltre, possiede un attacco speciale, denominato “Pungiglione Velenoso”: questa creatura presenta, infatti, alla fine della lunga coda, un pungiglione appuntito e letale; è con quest’arma che si libera dei nemici più ostici, pungendoli con essa. Oltre al dolore che deriva normalmente dall’attacco - il pungiglione è talmente resistente da poter trapassare una protezione resistente quanto la scaglia di un Drago adolescente - lo Pseudodrago è in grado d’iniettare, tramite la puntura, del veleno nel corpo del nemico, un veleno più debilitante e letale di quello della maggior parte dei serpenti (esclusi cobra, serpente a sonagli, ed ovviamente anche Basilisco), i cui effetti, nel caso di più punture, possono portare alla morte entro 72 ore da esse.
In conclusione, lo Pseudodrago è quel genere di creatura che, se s’incontra, va trattata con cautela: può diventare un alleato prezioso per il/la mago/strega che ne viene a contatto, ma non basterà certo un po’ di cibo per spingerlo ad allearsi con voi; se avete intenzioni belliche nei suoi riguardi siate pronti a fare ricorso ai vostri riflessi, vi serviranno per sfuggire al suo pungiglione.
Con questa ultima osservazione, dichiaro concluso il Master di Cura delle Creature Magiche sullo Pseudodrago: grazie per aver partecipato, buona giornata a tutti!
George R. Defoe
|| OFF ||
• Il Master è aperto a tutti gli adulti del sito.
• Le risposte alle domande riportate di seguito dovranno essere inviate tramite mp al “PnG Staff” entro e non oltre il 25 Luglio alle ore 16.30.
• Ogni domanda vale 15 punti.
• A chi passerà il Master (raggiunge almeno la metà più uno del punteggio totale delle domande) verrà inserita la nota di conseguimento di quest’ultimo nella Scheda PG alla sezione “Fascicolo degli Studi”.
• In base al punteggio conseguito al Master sarà possibile ricevere un tot di Px: per la precisione, il numero di Px corrisponde al punteggio totale ottenuto nel Master, ma solo nel caso in cui si riesca a passare quest’ultimo, raggiungendo quindi un risultato pari alla metà più uno. Ciò significa che si potrà ottenere un numero minimo di Px pari a 31 fino ad un massimo di 60. Se non si raggiunge la metà più uno, per esempio arrivando ad un punteggio di 29/60, non verrà accreditato alcun Px.
Domanda 1: effettua una ricerca estesa tra le creature magiche presenti nel mondo, trova almeno due esempi che si accostino, come grado di pericolosità (quindi XXX), allo Pseudodrago e presentale in modo approfondito.
Domanda 2: scrivi un racconto in formato GdR (terza persona al passato) in cui o sei un bracconiere che tenta di catturare uno Pseudodrago (è apprezzato lo sviluppo di un eventuale scontro con esso), o sei un/a mago/strega che si accorge della presenza di un bracconiere che tenta di catturare uno Pseudodrago e che decide d’intervenire. Come per i GdR normali, l’accento sull’ambientazione, sulle sensazioni e sul contesto in cui si svolge il GdR sono fondamentali.
Domanda 3: ti trovi davanti ad uno Pseudodrago perché lo vorresti al tuo fianco come famiglio. Ti ha appena chiesto di dargli una buona ragione per cui dovrebbe seguirti nella vita: stupiscilo! (la risposta deve essere scritta in prima persona)
Domanda 4: uno Pseudodrago all'effettiva non è un vero e proprio Drago. Elenca tutte le differenze che ti vengono in mente tra uno Pseudodrago ed un Drago vero e proprio, e specifica anche eventuali analogie tra i due.
• Il Master è aperto a tutti gli adulti del sito.
• Le risposte alle domande riportate di seguito dovranno essere inviate tramite mp al “PnG Staff” entro e non oltre il 25 Luglio alle ore 16.30.
• Ogni domanda vale 15 punti.
• A chi passerà il Master (raggiunge almeno la metà più uno del punteggio totale delle domande) verrà inserita la nota di conseguimento di quest’ultimo nella Scheda PG alla sezione “Fascicolo degli Studi”.
• In base al punteggio conseguito al Master sarà possibile ricevere un tot di Px: per la precisione, il numero di Px corrisponde al punteggio totale ottenuto nel Master, ma solo nel caso in cui si riesca a passare quest’ultimo, raggiungendo quindi un risultato pari alla metà più uno. Ciò significa che si potrà ottenere un numero minimo di Px pari a 31 fino ad un massimo di 60. Se non si raggiunge la metà più uno, per esempio arrivando ad un punteggio di 29/60, non verrà accreditato alcun Px.
Domanda 1: effettua una ricerca estesa tra le creature magiche presenti nel mondo, trova almeno due esempi che si accostino, come grado di pericolosità (quindi XXX), allo Pseudodrago e presentale in modo approfondito.
Domanda 2: scrivi un racconto in formato GdR (terza persona al passato) in cui o sei un bracconiere che tenta di catturare uno Pseudodrago (è apprezzato lo sviluppo di un eventuale scontro con esso), o sei un/a mago/strega che si accorge della presenza di un bracconiere che tenta di catturare uno Pseudodrago e che decide d’intervenire. Come per i GdR normali, l’accento sull’ambientazione, sulle sensazioni e sul contesto in cui si svolge il GdR sono fondamentali.
Domanda 3: ti trovi davanti ad uno Pseudodrago perché lo vorresti al tuo fianco come famiglio. Ti ha appena chiesto di dargli una buona ragione per cui dovrebbe seguirti nella vita: stupiscilo! (la risposta deve essere scritta in prima persona)
Domanda 4: uno Pseudodrago all'effettiva non è un vero e proprio Drago. Elenca tutte le differenze che ti vengono in mente tra uno Pseudodrago ed un Drago vero e proprio, e specifica anche eventuali analogie tra i due.
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