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Messaggioda Kayleen » 04/02/2013, 19:33

Il primo ostacolo da superare riguardava innanzitutto il freddo e lei iattendeva che Simon le desse informazioni a riguardo. Nel frattempo i piedi entravano lentamente a contatto con la fresca erba del parco e questo le provocava un leggero brivido lungo la schiena; colpa dello sbalzo di temperatura tra il caldo formatosi all'interno degli stivali ed il freddo dell'aria esterna.
Non solo, aspettava anche che lui rispondesse ai suoi quesiti riguardo alla relazione tra il percepire la temperatura ed il suo essere animagus.
La sua curiosità era ben visibile, a dimostrarlo era proprio il fatto che lei cogliesse ogni spunto per esporgli le sue curiosità.

Ehi calma Ragazza! Una domanda per volta...

Per fortuna il Professore non parve troppo seccato dalla sua petulanza; se era infastidito, lo celava molto bene.
Del resto, non è così che dovrebbero essere tutti gli Insegnanti? Pazienti e disponibili?
Alla sua risatina abbassò appena lo sguardo con fare imbarazzato, il tempo di un'occhiata veloce ai suoi piedi nudi, per poi tornare su di lui non appena riprese a parlare.
Dei suoi pensieri, dei suoi ricordi, non poteva percepire niente.

No non ti preoccupare...ci sono delle correnti calde dove si trovano quelle alghe...e di solito si trovano a riva...quindi non ti congelerai i piedi!

Non dipendeva dunque dal suo essere animagus o meno, la spiegazione era molto più semplice. Forse era lei che voleva a tutti i costi vedere tutto ciò che riguardava qualcosa di fuori dall'ordinario.
Ad ogni modo, quelle parole le bastarono per fidarsi di lui: se lui diceva che in alcuni punti l'acqua era più calda e che non le sarebbero congelati i piedi, allora lei ci credeva. Per questo piegò la schiena fino a raggiungere le caviglie ed iniziò ad arrotolarsi i pantaloni almeno fino a metà polpaccio; per fortuna era morbidi e comodi.

Va bene, sono pronta Prof!

Non c'era altro effettivamente a trattenerla, non aveva più nessuna paura. Poteva tranquillamente concentrarsi sulla sua missione e soprattutto su quello che il docente le avrebbe rivelato riguardo ai suoi poteri.

Sai...non è perchè ci trasformiamo che otteniamo delle capacità...ma solo perchè nel nostro animo...beh...assomigliamo a quell'animale...

Ecco che aveva raggiunto il primo tassello di conoscenza che tanto anelava: in lui in pratica c'era una specie di animale guida, un po' come aveva sentito succedere ad alcune tribù di Indiani d'America.

Professore..
C'era qualcosa che le premeva, qualcosa che voleva sapere assolutamente. Quindi prima di iniziare la parte pratica del pomeriggio lo guardò in un modo un pelino più serio e sentito, con un nodo invisibile che gli stringeva lo stomaco.
Tutti hanno nel proprio animo un animale affine? O solo alcuni eletti?
Doveva saperlo, doveva sapere se era una capacità innata o se ci si poteva lavorare sopra. Se era così, lei ci avrebbe dedicato tutto il tempo necessario per imparare. Prima però doveva capire se aveva qualche possibilità di diventare.. Come lui, un giorno.

Quindi...io mi trasformo in un pastore scozzese....perchè? Semplice! Sono fedele, Territoriale, e tengo a bada il mio Gregge!

Lui provò a sfiorarle la punta del naso con il dito indice e lei colse di nuovo in modo imbarazzato quel piccolo gesto affettuoso; le guance tornarono ad arrossire vistosamente, ma per fortuna lui continuò a parlare e lei ebbe il modo di non badarci troppo.

E poi perchè sono Scozzese di nascita!

Non sapevo venisse dalla Scozia. Io invece sono del Galles.

Perchè l'aveva detto? Lui non gliel'aveva neanche chiesto! Aveva appena detto qualcosa di non richiesto e che probabilmente al Professore neanche importava. Tutta colpa di quel suo tocco, che l'aveva messa in confusione.

Pochi istanti dopo Simon si mosse in direzione dell'acqua, entrandoci per primo.
Lei lo seguì con lo sguardo, ruotando il busto in sua direzione per non poterlo mai perdere di vista.

Forse dopo la ricerca lo vedrai!

Lo spero, non ne ho mai visto uno..

Commentò speranzosa.
Forse sarebbero stati fortunati ed avrebbero incontrato un tritone per caso, oppure lui le avrebbe mostrato quello che avrebbero dovuto medicare. Tutto poteva essere e lei attendeva con ansia un qualsiasi risvolto: insomma, le andava bene tutto. Le bastava stare lì e fare quello che più le piaceva.

La raccogliamo con le mani! Brava comunque per queste domande ficcanti! E si! La troveremo sul fondale!

Accolse quel semplice complimento con un gran sorriso, manco lui le avesse detto davvero qualcosa di fantastico.
In realtà anche lei si sentiva soddisfatta per la coerenza delle sue domande: per quanto pareva, pure il Professore sembrava soddisfatto del suo interessamento alla materia.
Se in realtà lui volesse affogarla per la sua petulanza, non poteva saperlo.
Era giunto il momento di entrare. Lui le porse entrambe le mani, invitandola ad entrare e lei un po' titubante gli si fece più vicina. Un paio di passi e le sue dita sfioravano l'acqua fredda.

Avanti! Dammi le mani! Ti aiuto io!

Professore, prometta che, se scivolo, non lo dirà a nessuno!


L'ultima cosa che desiderava in quel momento era fare una figuraccia del genere e cadere con il fondoschiena dritta nell'acqua bassa.
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Messaggioda Simon » 04/02/2013, 20:33

Professore..

Tutti hanno nel proprio animo un animale affine? O solo alcuni eletti?


Il professore rimase perplesso a quella domanda inaspettata...che anche lei volesse diventare come lui? Un respiro profondo con un cenno di diniego con la testa...

"Certo che non vuole diventare un Animagus!"

Pensò in modo stolto lo Scozzese, si morse il labbro inferiore osservando la figura della Grifa. Annuì alla fine prendendo fiato per rispondere alla domanda di Kayleen. La vede così seria in viso che per un attimo titubò...

Ehm... Sai... ancora non si capisce bene se è una capacità innata o apprendibile... Però posso dirti quello che penso io!

Un attimo di silenzio cercando di riorganizzare le idee. Era la prima volta che qualcuno gli faceva una domanda del genere e, per una volta, non aveva la risposta pronta.

Secondo me tutti abbiamo un nostro animale affine... Come il nostro Patronus... Quindi, tutti potrebbero fare quello che faccio io, ci sono alcuni che sono più portati ed altri meno.

Concluse quella sua teoria non smettendo di fissare la ragazza, fece un respiro profondo abbozzando un mezzo sorriso.

Io ad esempio... Ho provato così per divertimento...ma alla fine...Lui... - non disse il nome, si limitò ad appellarlo con quel pronome - non credeva ai suoi occhi...lui ci mise ben dieci anni; io solo tre...

Non era certo per vantarsi lo scozzese mentre osservava Kayleen davanti a lui mordendosi il labbro inferiore...

Ma posso dire di aver avuto un ottimo maestro!

Concluse anche se non del tutto sicuro di quelle parole...un brivido dietro la schiena ascoltando le altre parole della ragazza, pronto a rispondere ad ogni sua curiosità.

Non sapevo venisse dalla Scozia. Io invece sono del Galles.

Un sorriso apparve sul volto di Simon...non parlava ma ascoltava quelle parole con avidità...anche se molto più giovane le sue esperienze erano decisamente diverse da quelle del Professore... A dirla tutta...praticamente ogni persona aveva un'esperienza diversa da quelle subite da Simon.

Galles! Fantastico! Sono stato a Milford Haven una volta! Una bellissima cittadina!

Il sorriso non sembrava scemare mentre continuava a chiacchierare del più e del meno.

Mi piacerebbe Visitarla di nuovo! Magari con qualche brava guida...io mi perderei!

Rise di gusto il professore mentre continuava a rimanere con i piedi a mollo nell'acqua...un altro respiro profondo, quella punizione si stava rivelando più interessante di quanto si aspettasse...

"Forse dovresti essere più duro! E' una punizione e... oh! Fai come ti pare!"

Annuì alle sue stesse parole vedendo ora la ragazza avvicinarsi al pelo dello specchio del Lago, i suoi occhi verdi fissi sui suoi movimenti attento che ella non si faccia del male...

Professore, prometta che, se scivolo, non lo dirà a nessuno!

Rise di nuovo...poi diventò serio per un istante prima di rimostrare quel sorriso.

Non scivolerai...e se succederà ti prenderò io al volo...e se non dovessi essere veloce...sarà un altro dei nostri piccoli segreti!

Ed infine rimase silente.
Simon
 
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Messaggioda Kayleen » 05/02/2013, 19:58

Riuscì a malapena a percepire il leggero cenno di diniego che fece la testa di Simon una volta udita la sua domanda.
Come interpretarla?
Non avrebbe potuto saperlo finchè lui non avesse parlato. Tuttavia, se glielo avesse chiesto apertamente o se lei avesse avuto il coraggio di parlare senza remore, lei gli avrebbe risposto di sì, che ci avrebbe davvero tenuto a diventare un animagus. In realtà era la cosa a cui più teneva, ora che aveva scoperto che il Professore lo era.
Come però confessarlo senza essere presa per una bambina immatura e capricciosa?

Ehm... Sai... ancora non si capisce bene se è una capacità innata o apprendibile... Però posso dirti quello che penso io!

Il fatto che non ci fossero risposte certe a riguardo la lasciò confusa. A questo punto, poteva solo sperare che fosse una capacità apprendibile, perchè voleva dire che lei aveva sicuramente la possibilità e la volontà di impararla.
Ad ogni modo ai suoi occhi l'opinione di McDullan era assolutamente autorevole e non vedeva l'ora di ascoltarla. Annuì dunque, senza smettere di guardarlo con occhi curiosi ed attenti.

Secondo me tutti abbiamo un nostro animale affine... Come il nostro Patronus... Quindi, tutti potrebbero fare quello che faccio io, ci sono alcuni che sono più portati ed altri meno.

Potrebbero, il Professore aveva appena usato il condizionale, quindi le venne spontaneo aggiungere qualcosa a quella sua opinione.

Tutti potrebbero, ma in pochi riescono, giusto?
E' un dono per pochi, non è vero?

E subito dopo naturalmente un altro quesito.
Come si comporta il Ministero con gli Animagi?
C'era un registro? Erano controllati? Bisognava denunciarli? Erano tutte informazioni che doveva sapere, in modo da avere una conoscenza a tutto tondo sull'argomento.

Io ad esempio... Ho provato così per divertimento...ma alla fine...Lui... non credeva ai suoi occhi...lui ci mise ben dieci anni; io solo tre...

Stava imparando davvero tante cose e le stava imparando tutte in pochissimo tempo.
Sbarrò gli occhi con fare stupito nell'udire che per lui all'inizio era stato solo un divertimento.

Quanti anni aveva la prima volta Professore?
Ed implicitamente avrebbe voluto chiedere "Quando potrò iniziare ad allenarmi?".
Si morse la lingua e tacette.

Ma posso dire di aver avuto un ottimo maestro!

E chi glielo ha insegnato?
Quell'ipotetico LUI, appena nominato dall'uomo, sicuramente era stato anche il suo maestro ma aspettava che fosse il Tassorosso a confermaglielo, sempre se lo avesse voluto.

Solo dopo lungo parlare la loro attenzione si spostò su argomenti più normali, come appunto le regioni del Regno Unito. Quando lei aveva accennato al fatto di essere gallese, non avrebbe mai pensato che quella nozione gli sarebbe interessata davvero.
Fu una piacevole sorpresa notare che si era sbagliata.

Galles! Fantastico! Sono stato a Milford Haven una volta! Una bellissima cittadina!
Mi piacerebbe Visitarla di nuovo! Magari con qualche brava guida...io mi perderei!


Conosco quella cittadina!
Rispose con entusiasmo, anche se non era difficile per lei conoscerla, visto che erano situate entrambe nel Pembrokshire.
E' a meno di un'ora dalla mia cittadina!
Magari un'estate può venire a farci visita, mio nonno sicuramente sarebbe un'ottima guida ed i miei le offrirebbero volentieri un pranzo vegetariano! O vegano se preferisce!

Non stava tentando di corrompere il docente, le avrebbe fatto davvero piacere far conoscere qualcosa di magico anche alla sua famiglia; ovviamente però non avrebbe detto nemmeno a loro cosa Simon era in grado di fare.

Ormai erano nell'acqua, l'acqua che sfiorava appena il loro collo del piede.

Non scivolerai...e se succederà ti prenderò io al volo...e se non dovessi essere veloce...sarà un altro dei nostri piccoli segreti!

Gli rivolse un'altra occhiata, stavolta più seria, proprio come la sua espressione. Non avrebbe tradito la fiducia di McDullan, mai, indipendentemente dal segreto che lui le avrebbe raccontato.
Non c'era da aggiungere altro, era certa che lui avrebbe capito solo guardandola in faccia.

Ok.. Allora.. Cerco quell'alga. Può prenderne lei una per prima? Così la vedo anche di persona..

Lei ancora una volta l'avrebbe osservato ed avrebbe cercare di imparare tutto quello che c'era da imparare.
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Messaggioda Simon » 06/02/2013, 14:30

Tutti potrebbero, ma in pochi riescono, giusto?
E' un dono per pochi, non è vero?

Come si comporta il Ministero con gli Animagi?


Altre domande da parte della ragazza, il professore la fissò con i suoi occhi verdi, un sorriso verso la sua estrema curiosità, sintomo di una mente sveglia ed elastica. Per un attimo si dispiacque che lei fosse una grifondoro invece di Tassorosso.

Io sono dell'idea che nella vita, se ci si applica, si può raggiungere qualsiasi obbiettivo.

Le spiegò tranquillamente mentre si spostò un poco di lato per beccare la corrente calda, in modo da far andare la ragazza al caldo e non al rigido gelo invernale del Lago.

Il ministero non vede di buon occhio noi Animaghi, quindi ci inseriscono in un archivio. Se scoprissero uno di noi non verbalizzato al Ministero si prenderebbe una multa molto salata!

Una piccola risata prima di continuare ad ascoltare la ragazza con le sue domande che non gli diedero quel fastidio che Kayleen pensava di recare.

Quanti anni aveva la prima volta Professore?

E chi glielo ha insegnato?


Fece un respiro profondo prima di rispondere alla Gallese.

Ero poco più grande di te!

Glissò sulla domanda sul mago, un brivido dietro la schiena dopo aver scoperto chi fosse, si morse il labbro inferiore cominciando a volare con i suoi pensieri, pensieri brutti, oscuri, dannatamente dolorosi.

"Simon...lo sai bene...non è stata colpa tua, lui lo era già da prima!"

La mente cercava di proteggerlo, di non farlo sentire in colpa per non averlo scoperto subito...si umettò le labbra cercando di cambiare discorso, almeno per non tornare con il pensiero a quell'anno e quelli successivi.

E' a meno di un'ora dalla mia cittadina!
Magari un'estate può venire a farci visita, mio nonno sicuramente sarebbe un'ottima guida ed i miei le offrirebbero volentieri un pranzo vegetariano! O vegano se preferisce!


Un'altra risata verso di lei, fortunatamente poteva cambiare discorso grazie alla Grifondoro, e gliene fu davvero grato.

davvero? Grazie sei molto gentile! Accetto volentieri il tuo invito!

Annuì a quella richiesta...cibo vegano, da quanto tempo, anche con Nyssa aveva mangiato prettamente frutta e verdura, anche se di tanto in tanto andava a caccia per mangiare un poco di carne, al massimo conigli.

Ok.. Allora.. Cerco quell'alga. Può prenderne lei una per prima? Così la vedo anche di persona...

Era ora di iniziare quella punizione, annuì mesto prima di lasciar andare le mani della ragazza per poter cercare un'esemplare di Sangue Marino.

Bene...allora ascoltami! Questo ti potrebbe essere utile visto che ci sono moltissime creature acquatiche!

cominciò a camminare chiudendo addirittura gli occhi, non si mosse molto lontano da Kayleen, ma sondava il terreno con i piedi, facendo un rapide semicerchio ad un ogni passo, sentendo il fondale lacustre sotto di se...

Quando cerchi il Sangue Marino non puoi fare affidamento sulla tua vista, è un'alga particolare che è per metà nascosta sotto i detriti portati dalla corrente, quindi quello che devi fare è andare ad investigare con il piede. Quando sentirai un "qualcosa" di vellutato sotto i tuoi piedi, allora è possibile che tu l'abbia trovata!

Detto questo si fermò. Si chinò infilando la mano nell'acqua, il movimento fu lento ma tranquillo, Simon era completamente a suo agio in uno dei quattro elementi che facevano parte della natura...non ci mise troppo a prendere quell'alga rossa dal fondale e tirandola su sempre con la stessa tranquillità di chi stava raccogliendo un foglio che gli era caduto...si girò verso Kayleen mostrando il Sangue Marino nelle sue mani.

Immagine


Ecco! Ora tocca a te!

Un altro sorriso verso di lei attendendo magari che si avvicinasse o che facesse altre domande.
Simon
 
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Messaggioda Kayleen » 07/02/2013, 20:31

Aveva milione di domande che le frullavano per la testa, così tante che riusciva ad esprimere nemmeno la metà di queste. Ogni informazione guadagnata non la saziava, nemmeno momentaneamente, perchè poi si trovava a volerne ricevere altre, come se ogni dato ricevuto ne richiedesse subito un altro.
Un po' come accade con le ciliegie: una tira l'altra.
Per fortuna, dall'altra parte ad ascoltarla c'era un uomo paziente, gentile ed apparentemente interessato alla sua formazione extra-scolastica.

Io sono dell'idea che nella vita, se ci si applica, si può raggiungere qualsiasi obbiettivo.

Bhe, questa era la tipica frase da Professore. Quale insegnante non avrebbe detto una cosa del genere ad una alunna visibilmente interessata alla materia?
La risposta comunque non toglieva credibilità alle sue parole, anzi queste ultime le diedero un'ulteriore spinta.

Lo penso anche io.
E ci riuscirò Professore.

Eccola, finalmente era arrivata la sua dichiarazione di intenti: senza volerlo e senza premeditarlo troppo aveva appena confessato che non solo ci avrebbe provato, ad essere come lui, ma che avrebbe anche avuto successo.
Si morse la lingua non appena se ne rese conto e restò in silenzio qualche secondo, in attesa di una reazione da parte di Simon.
Come la prenderà?
Bene o male?

Senza ancora aggiungere altro, lo seguì in un altro punto del lago, sempre a riva, dove però l'acqua era effettivamente più calda. Una bella sensazione, passare dal freddo intenso ad una temperatura più mite, come succedeva nelle terme degli antichi Romani.

Il ministero non vede di buon occhio noi Animaghi, quindi ci inseriscono in un archivio. Se scoprissero uno di noi non verbalizzato al Ministero si prenderebbe una multa molto salata!

Veniva in quel momento a conoscenza di un'altra fondamentale informazione: gli Animagi dovevano necessariamente auto-denunciare i propri poteri al Ministero se non volevano incorrere in sanzioni più o meno pesanti.
Quella era decisamente un'imposizione che stentava a capire, forse perchè era poco incline a limiti così severi, oppure perchè sentiva un po' snaturato quel potere tanto grande.

E' un bel controsenso Professore..
E' come limitare la libertà di un animale selvatico.. Non so se riesco a spiegarmi.

Difficile per lei far capire cosa intendesse davvero, probabilmente troppo condizionata dalle idee ferocemente animaliste e anticonformiste dei suoi genitori per avere una visione di insieme responsabile e matura. Forse con il tempo certe scelte da parte delle autorità le sarebbero sembrate meno "ostili".

Ero poco più grande di te!

Davvero?
Rispose leggermente stupita, considerando tra l'altro che forse non avrebbe dovuto attendere troppo.
Questa sì che è un'ottima notizia!
Un'altra notizia che si aggiungeva alla sfilza di nozioni positive che aveva archiviato quel pomeriggio.
Non stette ad insistere sull'identità del maestro, ma solo perchè aveva talmente tanti pensieri in testa al momento che se ne scordò.
E poi McDullan aveva appena dato un'altra risposta tanto inaspettata quanto soddisfacente ed emozionante.

davvero? Grazie sei molto gentile! Accetto volentieri il tuo invito!

Sarebbe stato davvero bellissimo avere il Tassorosso in Galles. Forse questa estate avrebbero davvero potuto mettere in atto quel piccolo progetto.
Era meglio preparare la mamma in anticipo comunque.

Lei mangia carne Professore?
Le venne naturale fargli una domanda del genere, anche se non voleva di certo giudicarlo. Più che altro era curiosa di sapere se avrebbe apprezzato la loro cucina per nulla tradizionale.

Bene...allora ascoltami! Questo ti potrebbe essere utile visto che ci sono moltissime creature acquatiche!

Erano ormai entrambi nell'acqua e lei aveva raggiunto un equilibrio che, seppur precario, riusciva a non farla ruzzolare nel lago. Poteva quindi concentrarsi completamente su quello che sarebbero andati a fare, ovvero la ricerca dell'alga in questione.
L'uomo aveva un modo decisamente "strambo" di operare, una tecnica che non aveva mai visto prima di quel momento, per questo si mise a studiare ogni suo movimento in silenzio.

Quando cerchi il Sangue Marino non puoi fare affidamento sulla tua vista, è un'alga particolare che è per metà nascosta sotto i detriti portati dalla corrente, quindi quello che devi fare è andare ad investigare con il piede. Quando sentirai un "qualcosa" di vellutato sotto i tuoi piedi, allora è possibile che tu l'abbia trovata!

Inarcò un sopracciglio, perchè quella piccola spiegazione non aveva assolutamente fugato le sue perplessità.
Cercare qualcosa con i piedi?
Da quando funzionavano meglio delle mani?
E poi, chi gli avrebbe detto che quello che stava toccando era Sangue Marino e non qualche strana creatura carnivora?

E se invece di trovare l'alga trovo.. Qualcos'altro? Qualcosa che mi punge magari, o mi morde..
Obiettò un pochino esitante, proprio nel momento in cui lui stava estraendo il vegetale dal lago.
Cavolo, è proprio bravo!
Pensò davvero stupita dalla bravura del Professore; non per nulla stava ad Hogwarts, la scuola migliore d'Europa.

Ecco! Ora tocca a te!

Ci provo..
Rispose sempre un pochino insicura.. Tuttavia, doveva almeno provarci!
Provò ad imitarlo, muovendo il piede sinistro in più punti per scostare il fondo di sabbia grossa del Lago.
Passò qualche istante ed il suo viso si illuminò: aveva appena sfiorato qualcosa di vellutato e di fluttuante.

Forse l'ho trovata!!!
Esclamò con ritrovato imbarazzo, prima di piegare la schiena e di buttare letteralmente il braccio nell'acqua.
Estrasse il Sangue Marino come un trofeo, con un sorriso stampato in volto e le gocce d'acqua che gli colavano lungo l'avambraccio. [Elaborazione = 1 + 13/d20 = 14]
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Messaggioda Simon » 08/02/2013, 19:51

Lo penso anche io.
E ci riuscirò Professore.


Un attimo di silenzio ascoltando quella confessione da parte della studentessa di Grifondoro. La fissò in modo naturale, ma il sorriso si spense per qualche secondo, cercando di realizzare quelle parole. Si morse il labbro inferiore continuando ad osservarla...

"Ma guarda..."

Pensò lo Scozzese cominciando a ridere a squarciagola. Prese di nuovo fiato continuando a ridacchiare, l'indice della mano destra si alzò per andare a catturare una lacrima che stava evadendo dall'angolo dell'occhio...

Signorina Ward! Sembri me alla tua età!

Un attimo di silenzio prima di piegarsi per avvicinare il suo viso a quello della Galesse...un leggero sorriso...

Ma fai attenzione...ogni parola è debito! Se è tua intenzione diventare come me, allora non lasciare andare il tuo sogno!

Concluse rialzandosi ed andando osservare il centro del lago, niente di particolare in vista, potevano ancora stare tranquilli. Fece un respiro profondo andando a muovere la gamba destra mostrando così il profilo a Kayleen continuando a sbirciare oltre la propria metà.

E' un bel controsenso Professore..
E' come limitare la libertà di un animale selvatico.. Non so se riesco a spiegarmi.


Le parole della ragazza lo colpirono dritto al cuore, sempre la destra che si avvicinò al petto dello Scozzese, andando a stringere Nyssa nel palmo, sotto il suo maglione e la sua camicia. Chiuse gli occhi rimanendo in silenzio, pace, serenità, soltanto il rumore delle acque del lago che si infrangevano sulla riva...

Signorina Ward...- cominciò un po titubante quel discorso...- Hai proprio ragione...è come limitare un animale...selvatico o no...è sempre limitare...ti senti chiuso da delle sbarre di ferro quando davanti la gente ti cammina tranquilla ed allegra...ti senti diverso, ti senti temuto...e non puoi essere te stesso...Essere Animagus...beh...non è così bello come lo si immagina... Vieni deriso come un fenomeno da baraccone ed allontanato... I tuoi vecchi amici fanno finta di non conoscerti... Almeno quelli che credi tuoi amici...- un'altro momento di pausa prima di ricominciare - e devi cominciare a capire di chi fidarti veramente...questo è essere un'Animagus.

Il suo tono fu triste, buio. Anche i suoi occhi persero un poco della loro verde lucentezza, come se ricordasse...come se sentisse ancora quel male...Ma non voleva più pensarci, non ora che aveva trovato gente capace di apprezzarlo...non si era ancora integrato vero... ma non era ancora stato emarginato...almeno non per ora...

Lei mangia carne Professore?

La domanda della ragazza arrivò come un fulmine a ciel sereno. Grato alla Grifondoro riuscì a far riapparire il sorriso sulle sue labbra.

Si la mangio...però posso anche farne a meno! Adoro le verdure...e poi so bene che le persone che mangiano solo quello creano ricette davvero complete...giusto?

Le chiese poi tranquillamente...lui non era vegano, quindi si sentiva ignorante in materia...fece un altro respiro profondo mentre ascoltava le altre domande della ragazza.

E se invece di trovare l'alga trovo.. Qualcos'altro? Qualcosa che mi punge magari, o mi morde..

Annuì al quesito sottoposto dalla Gallese...ci rifletté diversi secondi, massaggiandosi il mento nel momento di riflessione...

Ottima domanda...ma posso dire tranquillamente che sulla riva di un Lago non c'è niente di così pericoloso!

Le rispose osservando il suo modo di cercare il Sangue marino, rimase silente con le braccia conserte dopo aver lasciata quell'alga sulla riva... gli occhi verdi come il prato fissi sulla figura di Kayleen, annuiva ad ogni suo movimento... Aveva capito alla lettera la sua spiegazione...

"Farà strada..."

Pensò il Professore...magari lontano dallo Scozzese, con una persona più preparata al mondo esterno poteva raggiungerlo e sicuramente superarlo... trattenne il respiro quando la vide piegarsi per prendere qualcosa con le mani...la vide tirare fuori quell'alga rossa, tenerla in alto come una coppa, un trofeo di guerra...rise di gusto avvicinandosi ed applaudendo alla ragazza.

Brava!

Le disse osservando il Sangue marino...

Ottimo lavoro signorina Ward! Coraggio, cerchiamo delle altre!

La incitò indicandole il punto dove aveva lasciato l'altra alga in un movimento fluido del polso e del braccio.
Simon
 
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Messaggioda Kayleen » 10/02/2013, 15:53

Gliel'aveva confessato. Non voleva farlo o forse dentro di sè voleva davvero condividere quel desiderio con lui. Forse fin dall'inizio aveva desiderato poter condividere con Simon il suo pensiero, fin dal momento in cui l'aveva visto trasformarsi in cane nella Foresta Proibita.
Voleva dirglielo, voleva sapere cosa ne pensava, ma allo stesso tempo non voleva, temeva il suo giudizio, temeva che lui le dicesse che non sarebbe stato possibile, non per lei.
Per questo, dopo aver fatto dichiarazione di intenti, attendeva nervosa il suo responso. Responso che tardava ad arrivare, sostituito da una risata decisamente divertita, ma altrettanto ambigua.
E adesso perchè ride?
Si chiese confusa, mentre gli donava uno sguardo interrogativo, con entrambe le sopracciglia corrugate.
Mi prende in giro, ecco cosa sta facendo!!
Se lui non avesse parlato subito dopo, le sarebbe davvero sembrato che lui si stesse prendendo gioco di lei e probabilmente quella sarebbe stata per lei una grande ferita al suo orgoglio.

Signorina Ward! Sembri me alla tua età!

Non avrebbe dovuto dubitare, lui le aveva appena fatto un complimento, o almeno lei lo prendeva come tale. Se lui la paragonava a se stesso, vuol dire che ci vedeva qualcosa di buono, no?

Dice davvero? Pensa che io le somigli?
Era curiosa di saperne di più, di saperne in che modo lui si ritrovasse in lei, perchè per lei quella era veramente una cosa bella.
Lui le tornò vicino, avvicinò il viso al suo e lei non potè fare a meno di provare ancora un'altra volta un filo di imbarazzo: quello era uno dei discorsi più impegnati che aveva mai fatto in tutta la sua vita.

Ma fai attenzione...ogni parola è debito! Se è tua intenzione diventare come me, allora non lasciare andare il tuo sogno!

Mai.. Glielo prometto. Farò di tutto per ottenere ciò che voglio.
Mi impegnerò notte e giorno, giorno e notte, finchè non sarò un Animagus come lei..

Strinse i pugnetti aderenti al busto, caricando anima e corpo in vista di quell'obiettivo tanto grande che pareva quasi irraggiungibile: ci avrebbe provato con tutte le forze che aveva.

Signorina Ward...
Hai proprio ragione...è come limitare un animale...selvatico o no...è sempre limitare...ti senti chiuso da delle sbarre di ferro quando davanti la gente ti cammina tranquilla ed allegra...ti senti diverso, ti senti temuto...e non puoi essere te stesso...Essere Animagus...beh...non è così bello come lo si immagina... Vieni deriso come un fenomeno da baraccone ed allontanato... I tuoi vecchi amici fanno finta di non conoscerti... Almeno quelli che credi tuoi amici...
e devi cominciare a capire di chi fidarti veramente...questo è essere un'Animagus.


McDullan la pensava come lei, ma a quella sua piccola riflessione aggiunse qualcosa di più, informazioni che lei non poteva sapere, ma che le sarebbero servite in un futuro, se davvero fosse riuscita a diventare ciò che voleva.
C'erano infatti due lati della stessa medaglia da considerare prima di scegliere la strada dell'animagus, un verso luccicante, un verso oscuro. E lei doveva assolutamente tenerne conto. Era un bene che il Professore glielo avesse accennato.

Non pensavo..
Fu il suo primo commento, perchè effettivamente lei tutte quelle cose non le aveva considerate.
Ho molto da imparare, spero che lei mi darà dei consigli.
Chi meglio di lui poteva aiutarla in questo?
Chi meglio di un animagus in persona poteva mostrarle pregi e difetti di quella "razza"?
Gli rivolse un'occhiata quasi supplicante, sperando che lui accettasse di insegnarle a vivere.
Forse, in un futuro, con un pizzico di consapevolezza in più avrebbe potuto porgli anche domande più mirate e più personali riguardo alla sua esperienza.

Ci fu un attimo di silenzio, prima di dedicarsi entrambi ad argomenti più leggeri; in questo caso, la cucina.

Si la mangio...però posso anche farne a meno! Adoro le verdure...e poi so bene che le persone che mangiano solo quello creano ricette davvero complete...giusto?

Forse avrebbe preferito che lui fosse vegetariano, ma non si poteva di certo essere perfetti. E poi era abituata ad essere una mosca bianca in un mondo di carnivori, quindi non se la prese. Era certa che anche i suoi genitori l'avrebbero presa bene, anche se probabilmente avrebbero cercato di portarlo dalla loro parte una volta conosciuto.

Esatto!
Quando verrà le assicuro che non la carne non le mancherà per nulla!

Sulle capacità culinarie del padre non aveva alcun dubbio, non per nulla di mestiere faceva il cuoco.

Si era quindi dedicata alla ricerca dell'Alga e l'aveva trovata. Era stata una bella sensazione, non poteva non sentirsi fiera per aver raggiunto quel piccolo traguardo.
Anche il docente sembrava entusiasta, tanto da dedicarle anche un piccolo applauso.

Brava!

Grazie!
Inizialmente ero un pochino spaventata, non sapevo cosa avrei toccato, ma appena ho sentito qualcosa di vellutato, proprio come mi aveva detto lei, ho capito che era il Sangue Marino!

Non c'era alcuna necessità di una radiocronica, ma lei era talmente contenta da non riuscire a trattenere neppure una parola: quel pomeriggio la stava letteralmente mettendo sù di giri.

Ottimo lavoro signorina Ward! Coraggio, cerchiamo delle altre!

Va bene. Quante ce ne serviranno?
Infine, avvicinandosi di nuovo alla riva, poggiò delicatamente il vegetale a terra, accanto dell'altro esemplare trovato poco prima da Simon.
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Messaggioda Simon » 14/02/2013, 19:39

Dice davvero? Pensa che io le somigli?

Un brivido dietro la schiena. Sperava vivamente di no, nessuno voleva assomigliare allo strano professore di Cura. Il balbuziente, l'eremita...questi erano i titoli più leggeri che aveva sentito per i corridoio: "Guardalo...è McDullan, il balbuziente..." Un respiro profondo. Soffriva un poco per essere preso in giro dai propri studenti, ma quello che lo rendeva unico, forte nella sua persona era proprio il venire deriso. Nessuno chiede consiglio al professor McDullan, nessuno vorrebbe compagnia dal professor McDullan.

Beh...quando ero piccolo non smettevo mai di parlare. Ero pieno di domande, di curiosità. Vedevo il Mondo intorno a me con occhi sognanti...Un po come te no?

Una piccola risata cercando di scacciare quei brutti pensieri dalla testa. Eh si da ragazzino era un pochino più espansivo, anche se non ha avuto neanche un amico. Era lui, quello strano, quello fissato con il thè e gli animali. Fece un respiro profondo...Solo una persona si avvicinò a lui...una ragazza. Il suo primo grande errore.

Mai.. Glielo prometto. Farò di tutto per ottenere ciò che voglio.
Mi impegnerò notte e giorno, giorno e notte, finchè non sarò un Animagus come lei..


Rise di gusto a quelle parole, annuì. Si era proprio come lui, un piccolo cucciolo in cerca del suo branco. Annuì di nuovo osservandola con i suoi occhi verdi come il prato Scozzese. Forza di volontà, volontà ferrea, questo che vide in lei. Non poteva, non poteva bloccare quel desiderio, distruggerglielo davanti come se fosse un piccolo vaso di terracotta. Voleva diventare un Animagus? Bene...allora che ci provasse con tutta se stessa. Lo sperava il professore, lo sperava.

Ho molto da imparare, spero che lei mi darà dei consigli.

Sgranò gli occhi osservandola. Si umettò le labbra rimanendo fisso su di lei. Lentamente il dito indice della mano destra si spinse verso il suo petto, schivando di poco Nyssa. Non ci poteva credere, lei sta chiedendo ausilio al Professore Balbuziente...si schiarì la gola e poi le mostrò un sorriso vago, un sorriso conteso tra tristezza e contentezza. Si voltò di nuovo, infine, ad osservare il lago nella sua immensità.

Troverai qualcuno di molto più abile nel darti i consigli. Io purtroppo non sono così bravo... Ma ti ringrazio moltissimo dell'opportunità di cui mi hai investito.

Pensava che quella frase fosse di circostanza. Lui si che aveva una bassa autostima di se stesso, autocritico all'ennesima potenza e forse...anche sottovalutato da se stesso. Rimase imperturbabile nell'osservar le increspature sullo specchio d'acqua. si morse il labbro inferiore nell'attesa che quel momento di disagio finisca presto. Ne fu straordinariamente sorpreso, anzi, piacevolmente. Pian piano che parlava con la studentessa poteva sentire dentro di se crescere una sensazione strana, nuova, una sensazione di...sollievo?

Esatto!
Quando verrà le assicuro che non la carne non le mancherà per nulla!


La carne non gli mancherà...fece un gesto con le spalle nel girarsi verso di lei, continuava ad osservarla, l'aveva vista arrivare il primo anno. Piccola, con le insicurezze di chi non sa, di chi non comprende le enormi avventure e mansioni. Ed adesso è cresciuta, non solo di fisico.

"Ha davvero una mente brillante..."

Pensò il professore di cura continuando ad osservarla mentre lei si cimentava nella ricerca del Sangue Marino. Forse Nyssa sarebbe stata fiera di Simon, di quello che stava facendo, di quello che aveva intenzione di fare.

Oh, ne sono certo Signorina Ward...ne sono certo.

Le disse poi mostrandole un leggero sorriso come il vento d'estate, l'estate madre del professore. Un attimo di silenzio prima di sentire la voce euforica di Kayleen.

Grazie!
Inizialmente ero un pochino spaventata, non sapevo cosa avrei toccato, ma appena ho sentito qualcosa di vellutato, proprio come mi aveva detto lei, ho capito che era il Sangue Marino!


Fece una piccola risata contenuta ascoltando le sue parole, davvero divertente! Si avvicinò a lei guadando un poco, la giornata stava giungendo al termine, e così anche quel giorno di punizione.

"L'acqua diverrà fin troppo fredda Simon..."

Pensò lentamente osservandola.

Calma giovane ragazza! Non devi aver paura... Noi professori siamo qui tutti a proteggervi, in qualsiasi situazione!

le disse come per rassicurarla. O per rassicurare se stesso? Un cenno di diniego con la testa ascoltando anche la sua ultima domanda, annuì tranquillamente alzando lentamente l'indice ed il medio della mano destra, indicando verso l'alto.

Un altro paio è sufficiente signorina Ward. E poi, dritta nella tua sala comune a pulirti per la cena!

le disse infine osservando le sue movenze, si morse il labbro inferiore. L'acqua cominciava a salire dai jeans, ma poco gli importava. Un venticello fresco cominciò a soffiare in quella direzione, dovevano sbrigarsi o si sarebbero congelati entrambi. Fece un passo indietro dando spazio alla ragazza.

Forza! Fai del tuo meglio!
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Messaggioda Alisya » 02/04/2013, 19:36

[Primi di Aprile - Pomeriggio]

Ancora non si era abituata a tutto quello che la circondava, le stanze, la sua stessa camera, le lezioni.

La magia, la mia magia.

Pensò con un pizzico di orgoglio, fino a poco tempo prima non era nessuno, non che ora fosse imrovvisamente diventata qualcuno, ovviamente, ma aveva la conferma di essere speciale.
Si guardò intorno stringendosi nel maglioncino scuro della divisa, aveva messo nella borsa il libro di incantesimi, un rotolo di pergamena e tutto l'occorrente per gli appunti, nel caso avesse dovuto appuntare qualcosa.
I capelli le cadevano mossi sulle spalle mentre si guardava attorno cercando un posto dove sedersi, possibilmente tranquillo.
La collinetta del lago era il posto che le serviva, tranquillo, non troppo affollato come sarebbe stato il giardino, e aveva una bella vista.

Immagine

Si sedette sull'erba sistemandosi la gonna e prendendo fuori dalla borsa il libro per poi cercare la pagina giusta.
Un leggero vento stava increspando la superficie del lago mentre l'undicenne era assorta nella lettura, quasi estraniata dal mondo intero.
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Messaggioda Jorge » 05/04/2013, 9:58

Jorge non era un amante della solitudine perché il silenzio portava pensieri spesso troppo complicati o tristi per essere gestiti in maniera serena così passava sempre il suo tempo libero in mezzo agli altri studenti lasciando che le loro grida riempissero la sua testa scacciando pensieri inutili e dannosi. Quel giorno invece il delfino aveva proprio bisogno di quella pace poco amata per raccogliere le idee e mettere a punto il suo piano di vendetta. Era passata più di una settimana da quella fatidica domenica mattina, una settimana in cui aveva fatto di tutto per evitare la sua sorellina e sfogare subito la sua ira.

Non ci posso ancora credere... Quella traditrice.

Andava borbottando mentre risaliva la collinetta da cui si poteva dominare tutto il lago Nero.

Oh, ma gliela farò pagare. Si si, si pentirà di quello che mi ha fatto.

Formulando frasi sconnesse che andavano dall'incredulità alla delusione alla rabbia, Jorge gettò a terra la propria borsa verso il primo albero che aveva visto, senza rendersi conto che fosse già occupato da un visino sconosciuto. Forse in un'altra occasione si sarebbe presentato in maniera irriverente e sarcastica, sfoggiando un ghigno strafottente che poteva anche essere considerato carino, quel giorno invece aveva il classico diavolo per capello e nessuna voglia di fare il simpatico.

E tu che ci fai qui?

Sbraitò quindi in direzione della ragazza senza neanche soffermarsi a controllare a che Casa apparteneva. Lui, dal canto suo, indossava jeans babbani e una camicia bianca che si intravedeva sotto il mantello aperto su cui spiccava lo stemma dei Delfiniazzurro. Aveva quindi l'apparenza di un normale studente del terzo anno con l'unica eccezione per l'anello della Sfinge che portava al pollice destro nella speranza che gli facesse venire un lampo di genio.

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