|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1664 punti |
1267 punti |
1021 punti |
1415 punti |
1750 punti |
1032 punti |
| |
|
|
|
|
|
|
|
da Ali » 01/09/2012, 20:12
Humm… Draghi…Ali lo guardò male. Cos'era quel tono? Come si permetteva! Era proprio vero che, come diceva la sua mamma, gli uomini avevano la sensibilità di un rinoceronte, allora, pensò la ragazzina sorridendo sotto i baffi. Alzò un sopracciglio nella sua direzione, prima di posare la torta. Alla domanda di Ali, il bambino rispose impettito che era dei Delfinoazzurro. Ad Ali sembrò alquanto imbranato, con il petto sporto in avanti per fargli vedere la spilla, e si mise a ridere. Nel frattempo il bambino si era avvicinato a lei, e si era appoggiato ad uno dei lavandini. Di un po' Disse Ali, guardando verso di lui, ci dormi anche con quella spilla visto che sei così orgoglioso di portarla?Ali sapeva che non avrebbe mai vinto il premio in simpatia, e questo bimbo neanche l'aiutava. Insomma, era spuntato in bagno quando lei stava per compiere un'azione clandestina, e adesso faceva anche l'impiccione. Infatti la bambina non si fece problemi a faglielo notare, sorridendo dolcemente per trarlo in inganno. Ma, ovviamente, da uomo fatto e finito (Almeno secondo quanto Ali sapeva da quello che la madre le aveva spiegato) lui fece tutt'altro rispetto a quello che Ali si aspettava: Sembrò andare verso la torta, ma poi si avvicinò a lei, snobbando totalmente il dolce, e le prese i capelli tra le dita, in una pessima imitazione di quello, se si ricordava bene, facevano i ragazzi grandi nei film Babbani. E hai anche un nome, oltre che una Casata, fiamme taglienti?Domandò. Ali lo guardò stranita per il soprannome e poi gli fece una linguaccia. Ovviamente, impiccione. Io sono Ali, Ali Taylor. E tu?Disse. Poi, dopo aver sbattuto ancora un paio di volte gli occhi, si ricordò della mano del bambino. Lo so che ho dei bei capelli, ma potresti lasciarli? Domandò, sorridendo dolce come prima. Il suo obbiettivo? Riuscire a far mangiare la torta al bambino, oppure diventare amici, così lui non avrebbe detto a nessuno che l'aveva buttata nel gabinetto. Inoltre, magari sapeva anche quale fosse il bagno di Mirtilla, e l'avrebbe salvata dalle sue grinfie.
-
Ali
- Studente
-
- Anno: 1
-
- Messaggi: 30
- Iscritto il: 10/06/2012, 17:53
|
|
da Jorge » 03/09/2012, 22:19
Di un po' ci dormi anche con quella spilla visto che sei così orgoglioso di portarla?
Ebbene si, era davvero orgoglioso di essere un Delfinoazzurro, anche se quell’orgoglio non era nato spontaneamente dentro di lui, ma era cresciuto di giorno in giorno l’anno precedente, sbocciando del tutto durante il banchetto di fine anno, quando tutta la Sala Grande si era riempita con i colori della sua Casata. Avevano vinto la Coppa delle Case e in parte era stato anche merito suo: dopotutto aveva o non aveva ricevuto un premio come uno dei migliori studenti dell’anno? Stranamente però quel riconoscimento non gli aveva dato alla testa, non come la vittoria della sua Casata.
Veramente dormo con i colori del Benfica… ti interessa vederli?
La sua era ovviamente una presa in giro, troppo piccolo ancora per interessarsi alle ragazzine e soprattutto per fare battute con doppi sensi. Non si prese neanche la briga di spiegarle cose fosse il Benfica, se proprio era curiosa la ragazza poteva anche chiedere.
E tu invece? La tua Casata ti è così indifferente da non indossarne i colori neanche per sbaglio? - Chiese lui di rimando. – Non è che sei una di quelle purosangue che per tradizione familiare o Serpeverde o morte?
Aggiunse, storcendo il naso come se avesse mangiato una gelatina al vomito o al cerume. Ne aveva incontrati di ragazzini di quel tipo l’anno precedente e tutti gli erano sembrati antipatici e snobb: fiamme taglienti invece le dava la sensazione di essere una ragazzina a posto, un po’ maschiaccio come figlia dei fiori e quindi una potenziale amica. Certo dal suo comportamento non sembrava proprio uno intenzionato a fare amicizia, piuttosto uno in cerca di lite ma Jorge era fatto così e difficilmente sarebbe cambiato tanto presto. Così avanzò verso la ragazzina e invece di afferrare la torta, le prese una ciocca di capelli chiedendole anche il nome.
Ovviamente, impiccione. Io sono Ali, Ali Taylor. E tu?
Ridacchiò quando lei gli fece la linguaccia che ricambiò immediatamente.
Jorge, Jorge Alvares… e scusa se non ti do la mano ma sai… è un tantino impegnata.
Le disse ironico, attorcigliando la ciocca intorno al dito, e tirando ma senza farle male.
Lo so che ho dei bei capelli, ma potresti lasciarli?
Hummm… si mi spiace. – rispose impudente – Posso tenerla?
Il tono di voce era falsamente innocente, mentre con l’altra mano frugava nella tasca dei pantaloni come se stesse cercando qualcosa con cui tagliare la ciocca.
-
Jorge
- Apprendista Tatuatore Magico
-
- Grado: 10
-
- Messaggi: 735
- Iscritto il: 28/11/2011, 13:20
- Località: Roma
|
|
da Ali » 06/09/2012, 20:53
Veramente dormo con i colori del Benfica… ti interessa vederli?
Ali pensò che quel bambino fosse proprio antipatico. In un secondo esame invece pensò che fosse quasi, e dico quasi, il tipo di bambino che avrebbe potuto essere suo amico. Ma preferì non pensarci, ma piuttosto concentrarsi sul modo in cui avrebbe potuto far mangiare a Benfica-Delfino la sua torta, che era ancora appoggiata sul lavandino. Anche se, avendo ora la certezza che non era una spia in incognito, forse poteva arrischiarsi a buttarla dal gabinetto. Comunque, in quel momento era più urgente rispondere al bambino, quindi incrociando le braccia disse:
Se fossero stati quelli del Chelsea più che volentieri, ma il benfica proprio non mi piace.
Rispose. In realtà Ali sapeva ben poco di calcio, le uniche informazioni erano quelle che racimolava quando ogni tanto guardava una partita con suo padre. Ovviamente non ci capiva molto, ed era ancora troppo piccola per interessarsi al lato 'guarda i giocatori e non la partita' quindi quei momenti erano, per lei, quasi noiosi. Però in un certo senso le piacevano, perchè poteva stare con il suo papà.
E tu invece? La tua Casata ti è così indifferente da non indossarne i colori neanche per sbaglio? Non è che sei una di quelle purosangue che per tradizione familiare o Serpeverde o morte?
Disse il ragazzino. Ali si prese un lungo momento per guardarlo male, prima di rispondere. Era vero, non indossava la sua divisa, in fondo non era giorno di lezioni.
Sono in incognito Disse, come se quel attore potesse spiegare tutto, E poi ti ho già detto che sono Dragargenteo, cosa centrano i Serpeverde? E ci terrei a rimanere n vita, almeno per il tempo della scuola, grazie.
Era un risposta un po' sconnessa, ma Ali, forse l'aveva fatto volutamente. Si era offesa parecchio per l'insinuazione del bambino, ma non glielo avrebbe mai detto. Ci rimase, quando deviando la torta il bambino prese i sui capelli fra le mani. Si chiamava JorgeAlvarezs, quindi ecco perchè il Benfica. Doveva essere spagnolo, o portoghese.
Mi piace il tuo nome
Disse Ali, come se non avessero discusso fino a quel momento, e potessero diventare amici. Ali non aveva amici, non si era mai interessata molto. Intanto, Jorge acconsentì di lasciarle la ciocca di capelli.
Posso tenerla?
Disse però, ed Ali non capì subito quella frase, almeno fino a quando non scorse con al coda dell'occhio la sua mano che si muoveva in tasca. Che avesse una forbice? Era questo il suo hobbie, raccogliere ciocche di capelli delle primine?
Cos'è, una specie di rito per i primini?
Disse Ali, sulla difensiva, raccogliendo i lunghi capelli fra le mani. Perve pensarci su per qualche secondo, e le venne un idea.
Facciamo così: Io ti darò una piccola ciocca di capelli se tu mangi tutta la fetta di torta.
Propose, mentre un sorriso perfido le si allargava in volto. Che finalmente fosse riuscita a liberrsi di quella cosa?
-
Ali
- Studente
-
- Anno: 1
-
- Messaggi: 30
- Iscritto il: 10/06/2012, 17:53
|
|
da Jorge » 10/09/2012, 16:27
Se fossero stati quelli del Chelsea più che volentieri, ma il benfica proprio non mi piace.
Jorge sgranò leggermente gli occhietti: quanto era rara, almeno nel suo mondo babbano, una femmina che si interessasse del calcio? Molto, moltissimo, forse perché erano tutte delle streghe e quindi sparivano dalla circolazione a undici anni? Interrogativo interessante quello ma che venne soppiantato immediatamente da un altro pensiero e cioè che forse quella primina non era poi tanto male.
Tzsè Chelsea. - rispose quindi con una faccia abbastanza schifata da rendere chiaro cosa pensasse di quella squadra.- I giocatori delle squadre inglesi sono buone solo a fare gossip.
Accantonato l'argomento calcio, il discorso passò su temi più magici e cioè la Casata di appartenenza.
Sono in incognito. E poi ti ho già detto che sono Dragargenteo, cosa centrano i Serpeverde? E ci terrei a rimanere n vita, almeno per il tempo della scuola, grazie.
Sese in incognito - cantilenò in maniera ironica ondeggiando sui talloni- di pure che ti vergogni della tua Casata perché non è quello che i tuoi genitori volevano per te...
La frase, partita con un tono da presa in giro, terminò con una nota interrogativa: da natobabbano non aveva avuto quel tipo di problema ma da quello che aveva sentito dire in giro era più diffuso di quello che si pensasse. E poi si, era curioso di sapere se fiamme taglianti era o meno purosangue.
Mi piace il tuo nome
Davvero??? - esclamò sollevandosi quasi sulle punte per la contentezza. A Lisbona era un nome comune che lasciava tutti indifferenti. - Mia madre è rimasta affascinata dal mito cattolico di San Giorgio ed è per questo che l'ha scelto -Spiegò orgoglioso, rendendosi conto che era la prima volta che aveva la possibilità di raccontare quella storia- Anche il tuo nome è bello, sa di ... esotico -pescò quel termine nel calderone delle parole che aveva sentito da suo cugino ma di cui non comprendeva perfettamente il senso - Però io adoro dare soprannomi quindi ti chiamerò fiamme taglienti.
Tecnicamente non stava chiedendo ad Ali il permesso di chiamarla in quello, solo voleva chiarire che non aveva nulla contro il suo nome proprio.
Mentre stavano parlando, Jorge si era impossessato di una ciocca di capelli della draghessa e si era messo a frugare nella tasca dei pantaloni alla ricerca del coltellino svizzero che suo cugino gli aveva regalato. Certo avrebbe potuto tentare di tagliarla con un incantesimo ma come minimo avrebbe finito per staccare qualcosa di più sostanzioso alla ragazzina.
Cos 'è, una specie di rito per i primini?
Esatto - confermò con il tono più serio che poteva, un'espressione così solenne sul viso da essere quasi ridicola. - Però tu sei fortunata perché io uso metodi babbani, più lenti forse ma più puliti.
Facciamo così: Io ti darò una piccola ciocca di capelli se tu mangi tutta la fetta di torta.
Tutta la torta? - esclamò allibito il portoghese. Quello era troppo anche per un affamato cronico come lui - Mi spiace è un rito e va eseguito alla lettera - aggiunse lanciando però occhiate vogliose sia alla torta che alla ciocca - Facciamo così prima mi prendo i capelli e poi mi mangio un pò di torta.
Propose, tirando fuori dalla tasca dei pantaloni il coltellino. Se Ali avesse acconsentito avrebbe tagliato una ciocca di capelli e poi avrebbe staccato un pezzo di torta e se la sarebbe messo in bocca. Se invece la ragazzina avesse rifiutato il suo patto, Jorge sarebbe rimasto fermo, i capelli tra le dita di una mano, il coltellino nell'altra, pronto a continuare a parlamentare con la draghessa.
-
Jorge
- Apprendista Tatuatore Magico
-
- Grado: 10
-
- Messaggi: 735
- Iscritto il: 28/11/2011, 13:20
- Località: Roma
|
|
da Mark » 04/02/2013, 15:30
[Corridoio secondo piano/ Bagno di Mirtilla Malcontenta, Lunedì 04 Febbraio ore 16:30]Kif aftkd mr h ajr y?(Come ho fatto a perdermi di nuovo?)Ci risiamo. Mark si era perso un'altra volta. Doveva andare in biblioteca nel settore proibito con il permesso della professoressa di pozioni per consultare un libro ma ora probabilmente si trovava 2 piani più in su o più giù! Ormai aveva sempre il suo barbagianni Soren sulle spalle che questa volta si lamentava come non mai. Che cosa poteva fare se non aspettare un'anima viva? Dopo mezz'ora di ragionamenti nel corridoio non c'era altro che il barone sanguinario, il fantasma di Serpeverde. Doveva chiedere all'unica anima viva che si trovava nei paraggi --o meglio anima non viva-- ? Si avvicinò al corpo argenteo per chiedere informazioni. Il barone gli disse che si trovava precisamente al terzo piano e che la biblioteca (settore proibito) si trovava nella porta a destra. Mark guardò l'uscio della stanza che gli aveva indicato il fantasma e riconobbe la porta che portava al posto pieno di libri dove andava spesso. ////////////////////////////// Arrivò davanti alla porta e spinse la maniglia. Ulkn hnm list mktba!(Ma questa non è la biblioteca!Si ritrovò davanti ad un bagno malandato che probabilmente era guasto. Eh sì... Mark non lesse il biglietto davanti alla porta dove c'era scritto "Guasto"Rimase là davanti finché non scorse il profilo di un ragazzo di Grifondoro che aveva conosciuto che non sapeva le sue vere origini come tutti gli studenti della scuola. Ma stavolta il Grifo più grande aveva in mano un piccolo roditore. Salm... eh ciao Paul! Mi sono perso... tu sai dove ci troviamo? A proposito, cos'hai in mano?
Ultima modifica di Mark il 05/02/2013, 19:40, modificato 2 volte in totale.
-
Mark
- Studente
-
- Anno: 1
-
- Messaggi: 125
- Iscritto il: 13/01/2013, 21:11
- Località: Londra
|
|
da Paul » 04/02/2013, 17:44
Quella sera, Paul era seduto al tavolo della Sala Comune. Mentre sfogliava tranquillamente la sua collezione di carte trovate nelle Cioccorane, si accorse che gli mancava qualcosa. Oh no... non di nuovo! Mi servirebbe una ricordella!Pensò Paul mentre si alzava di scatto. Aveva perso una figurina! Precisamente la numero 48, una delle sue preferite. Ebbene sì, era la rara carta di Salazar Serpeverde. Paul quindi cominciò a pensare ad alta voce. Dunque, prima sono stato in Sala Grande, poi in Aula di Difesa Contro Le Arti Oscure, e avevo la figurina in tasca, quindi... giusto! Devo averla persa nel corridoio!Paul scattò in piedi, fece due passi, ma poi si fermò di scatto. Corse in camera e aprì la gabbietta del suo topino Erick. Meglio se vieni anche tu, un giretto ti farà bene!Disse all'animaletto, che nel frattempo si era quasi addormentato. Dopodichè lo tenè stretto in mano e si diresse di corsa fuori dal quadro della Signora Grassa, poi giù per le scale, poi a destra fino all'atrio, poi di nuovo su e... CRASH!Uno spostamento improvviso fece barcollare Paul che faticò a reggersi in piedi. Proprio quando Paul era vicino alla fine della scala, essa decise di cambiare direzione, e si appoggiò sul corrdoio che dava al Secondo piano della scuola. Oh no...dovrò fare tutto il giro!Pensò Paul, mettendo un piede sul corridoio, prima che la scala cambiasse di nuovo idea. Paul cominciava a sentire la stanchezza [Talento (Fisico)=8] e dovette appoggiarsi un attimo ad una colonna con la mano libera, per riprendere fiato. Poi cominciò ad avanzare nel corridoio, voleva superarlo velocemente per arrivare il prima possibile al primo piano, ma camminava piano per la stanchezza. Poi Paul sentì una voce familiare e vide una sagoma uscire dal bagno inutilizzato del secondo piano, guasto da anni. Salm... eh ciao Paul! Mi sono perso... tu sai dove ci troviamo? A proposito, cos'hai in mano?
Il ragazzo era Mark, un Grifondoro come lui. Paul si fermò per parlargli, ma anche per riposare. Ah... ciao Mark, si so dove ci troviamo, siamo al secondo piano nel corridoio e tu... sei nel bagno guasto delle ragazze.Disse con un lieve sorriso Paul, per poi rispondere alla seconda domanda del ragazzo. Giusto, questo è Erick, il mio topolino, l'ho appena ricevuto ma abbiamo già fatto conoscenza, vero?Disse Paul rivolto al roditore, che rispose con uno squittio. E...come mai ti sei perso? Dove stavi andando?Chiese Paul a Mark, visto che ora aveva avuto modo di conoscere meglio la scuola e poteva dare indicazioni al ragazzo.
-
Paul
- Studente
-
- Anno: 2
-
- Messaggi: 83
- Iscritto il: 02/08/2012, 16:47
- Località: Brescia
|
|
da Mark » 04/02/2013, 20:30
Ah... ciao Mark, si so dove ci troviamo, siamo al secondo piano nel corridoio e tu... sei nel bagno guasto delle ragazze.
Mark diventò rosso. Era entrato nel bagno delle ragazze! Oh cielo. Però non lo aveva fatto volontariamente. Rispose subito Oh mamma... io non volevo, io... io... io non l'ho fatto apposta Poi Paul rispose alla domanda del grifo che un attimo prima gli aveva chiesto cosa aveva tra le mani Giusto, questo è Erick, il mio topolino, l'ho appena ricevuto ma abbiamo già fatto conoscenza, vero?Guardò il topolino che squittì subito. Il giovane Africano (Arabo) allora disse al suo barbagianni Soren scm surin , kma tghlmun arilk?(Allora Soren, vuoi conoscere Erick?)Il gufo alzò la testa e si avvicinò al topo. Mark allora si avvicinò a Paul. Il suo barbagianni non faceva male agli animali che non fossero insetti o rospi quindi era sicuro che Erick non era in pericolo di morte... Poi il padrone del roditore chiese E...come mai ti sei perso? Dove stavi andando?Mark aveva la risposta pronta già da quando aveva incontrato Paul Io dovevo andare in BIBLIOTECA AL SETTORE PROIBITO con il permesso della professoressa Bennet, ma qualcuno...E guardò torvo il fantasma di Serpeverde ... mi ha dato delle informazioni sbagliate , ma non importa... adesso posso rimanere qua con te a parlare e magari i nostri animali si conosco un po'... ah! Non ti preoccupare Soren mangia solo insetti e rospi, i tuo Erick è al sicuro!Sorrise al suo amico e poi gli chiese Scusa per la domanda un po' fuori luogo ma tu sei Purosangue Mezzosangue o Nato Babbano? Non so se te l'ho già chiesto ma sto facendo un grafico e per ora conosco solo una persona Purosangue... Elisabeth! E' incredibile pensare che la maggior parte degli studenti appartiene a famiglie Babbane!!! Poi venne pervaso da un'altra curiosità Ehm... che cosa facevi qui?
-
Mark
- Studente
-
- Anno: 1
-
- Messaggi: 125
- Iscritto il: 13/01/2013, 21:11
- Località: Londra
|
|
da Paul » 06/02/2013, 18:55
Oh mamma... io non volevo, io... io... io non l'ho fatto apposta
Si, questo è ovvio, tranquillo può capitare
Subito dopo Paul presento a Mark Erick, e il grifondoro si rivolse al suo gufo con strane parole che Paul non capì.
scm surin , kma tghlmun arilk?
Subito Paul chiese a Mark di cosa si trattasse.
Cosa? Che lingua è?
Subito dopo Paul lasciò avvicinare Erick a Soren, facendolo scivolare giù dalla sua mano e appoggiandolo a terra, poi si abbassò per seguire la scena. Erick con un po' di timore si ritrasse, ma poi non si tirò indietro quando Soren gli fù davanti. Stettero a guardarsi per un bel po'.
Intanto Paul chiese al suo amico il motivo per cui si trovasse in quel luogo a quell'ora.
Io dovevo andare in BIBLIOTECA AL SETTORE PROIBITO con il permesso della professoressa Bennet, ma qualcuno mi ha dato delle informazioni sbagliate , ma non importa...
Paul capì subito [Intuito (Perspicacia)=12] che Mark stava guardando con disappunto il fantasma di serpeverde, il terrificante Barone Sanguinario.
Beh, sai non fidarti troppo dei fantasmi, specialmente quel fantasma... non sono solo i poltergeist a prendersi gioco di noi!
Disse con un sussurro Paul, avvicinandosi all'orecchio di Mark.
adesso posso rimanere qua con te a parlare e magari i nostri ... animali si conosco un po'... ah! Non ti preoccupare Soren mangia solo insetti e rospi, i tuo Erick è al sicuro!
Beh si lo credo, i barbagianni addestrati non mangiano i topini!
Affermò Paul guardando i due animali rapportarsi e osservarsi.
Scusa per la domanda un po' fuori luogo ma tu sei Purosangue Mezzosangue o Nato Babbano? Non so se te l'ho già chiesto ma sto facendo un grafico e per ora conosco solo una persona Purosangue... Elisabeth! E' incredibile pensare che la maggior parte degli studenti appartiene a famiglie Babbane!!!
Paul guardò Mark, trovando un po' particolare la sua domanda, visto che magari un ragazzo "Mezzosangue" non avrebbe gradito rispondere.
Natobabbano.
Esclamò fiero Paul.
Ah, hai conosciuto Elisabeth? Bene ne sono felice, non dobbiamo avere tensioni con i Serpeverde solo perchè siamo avversari da secoli! Comunque hai ragione, conosco molte persone Natobabbane, come ne conosco Purosangue e Mezzosangue, ma alcune persone non sarebbero felici di rispondere alla tua domanda, credimi.
Ehm... che cosa facevi qui?
Giusto! Paul si era compleatmente dimenticato il motivo per cui era arrivato lì! Doveva riprendere la sua carta al 3° piano!
Ah si! Dovevo recuperare una carta di Maghi e streghe famosi che ho perso e penso mi sia caduta prima al...
Paul mise la mano in tasca e sentì qualcosa di rigido. Lentamente la estrasse, e rimase allibito.
...Terzo Piano...
Era la carta di Salazar Serpeverde! La aveva tentuta in tasca tutto il tempo! Ora ricordava, nel corridoio l'aveva messa apposta da parte per non perderla.
Pff... ironia della sorte, sono uscito per niente! Vabbè ormai possiamo parlare! Allora... hai conosciuto qualcuno oltre a me e ad Elisabeth?
Chiese Paul ormai tranquillizzato dal ritrovamento della carta.
-
Paul
- Studente
-
- Anno: 2
-
- Messaggi: 83
- Iscritto il: 02/08/2012, 16:47
- Località: Brescia
|
|
da Mark » 06/02/2013, 19:34
Cosa? Che lingua è?Mark era mortificato. Parlava spesso con Soren nella sua lingua madre ma non voleva escludere nessuno nelle sue conversazioni. Quindi si scusò subito Oh scusami io parlo sempre in Arabo con Soren, sai... io sono nato in Marocco ma i miei genitori sono inglesi. Mi sono trasferito da poco anche se non sembra perché parlo bene l'inglese.Sei la prima persona a saperlo a parte la preside ovviamente. Tu invece? Da dove vieni? I loro animali si scrutavano e piano piano si avvicinavano per cercare di socializzare. Poi Mark chiese a Paul la sua araldica Nato Babbano. Ah, hai conosciuto Elisabeth? Bene ne sono felice, non dobbiamo avere tensioni con i Serpeverde solo perché siamo avversari da secoli! Comunque hai ragione, conosco molte persone Nate babbane, come ne conosco Purosangue e Mezzosangue, ma alcune persone non sarebbero felici di rispondere alla tua domanda, credimi.Oh si ho conosciuto Elisabeth. All'inizio è stata un po' scontrosa con me... ci credo, mi sono buttato praticamente tra i rami del Platano Picchiatore... ma poi abbiamo fatto amicizia. Comunque hai ragione, mi sa che non lo chiederò più a nessuno perché per i M... per gli studenti che hanno un genitore Mago e un'altro Babbano è mooooolto offensivo.Il piccolo bambino Persiano chiese al grifo che cosa ci facesse lì con un'espressione davvero curiosa Ah si! Dovevo recuperare una carta di Maghi e streghe famosi che ho perso e penso mi sia caduta prima al... Terzo Piano ... Il ragazzo estrasse la carta che pensava persa al terzo piano e poi sbuffando disse Pff... ironia della sorte, sono uscito per niente! Vabbè ormai possiamo parlare! Allora... hai conosciuto qualcuno oltre a me e ad ElisabethIl piccolo Grifondoro comiciò a contare nella sua mente A parte te ed Elisabeth ho conosciuto... vediamo... Ah! Miyabi - terzo anno - che avrebbe voglia di conoscerti, Kayleen, Caroline Priscilla... o meglio Cappie, Jorge, Brianna... e non ricordo altri. La mia aspirazione però è quella di fare amicizia con i Serpeverde perché voglio dare l'esempio... ma non pensare male di me!E fece l'occhiolino al suo compagno di Casata Tu invece? Chi conosci??Poi gli venne in mente una splendida idea che sperava piacesse anche a Paul Senti... vorresti che ti insegnasti un po' di arabo così almeno io e te ci capiamo? E' semplice... ciao si dice Salm... e poi vengono le parole come grazie che si dice sckra... allora??? Mark sperava in una risposta positiva perché così poteva condivivere qualcosa con qualcuno e poteva passare un po' di tempo con esseri che non fossero animali...
-
Mark
- Studente
-
- Anno: 1
-
- Messaggi: 125
- Iscritto il: 13/01/2013, 21:11
- Località: Londra
|
|
da Paul » 12/02/2013, 18:11
Oh scusami io parlo sempre in Arabo con Soren, sai... io sono nato in Marocco ma i miei genitori sono inglesi. Mi sono trasferito da poco anche se non sembra perché parlo bene l'inglese.Sei la prima persona a saperlo a parte la preside ovviamente. Tu invece? Da dove vieni?
Wow davvero sei originario dell'Africa? Davvero non si capisce! Beh, io sono Inglese puro, ho sempre vissuto a Birmingham!
Paul era felice di aver scoperto che Mark fosse Arabo, questo dimostrava quanto la scuola fosse famosa nel mondo, essendo l'unica rimasta in Europa. Dopodichè rivelò a Mark di essere un Natobabbano e di andarne fiero. Scoprì anche che Mark aveva già conosciuto Elisabeth.
Oh si ho conosciuto Elisabeth. All'inizio è stata un po' scontrosa con me... ci credo, mi sono buttato praticamente tra i rami del Platano Picchiatore...
Mentre ascoltava Paul ricordò nitidamente quando Elisabeth lo aveva salvato da una brutta fine al Platano Picchiatore, povera Serpina per forza era scocciata!
ma poi abbiamo fatto amicizia. Comunque hai ragione, mi sa che non lo chiederò più a nessuno perché per i M... per gli studenti che hanno un genitore Mago e un'altro Babbano è mooooolto offensivo.
Esatto, alludevo proprio a quel termine, come sai in passato ci sono state delle persecuzioni e non è bello ricordare quei momenti.
Paul in seguito scoprì che Mark aveva già conosciuto molte altre persone nel castello, Grifondoro e non.
A parte te ed Elisabeth ho conosciuto... vediamo... Ah! Miyabi - terzo anno - che avrebbe voglia di conoscerti, Kayleen, Caroline Priscilla... o meglio Cappie, Jorge, Brianna... e non ricordo altri. La mia aspirazione però è quella di fare amicizia con i Serpeverde perché voglio dare l'esempio... ma non pensare male di me!
Dopo l'ultima frase Paul rimase stupito. Da tempo le 2 case Rosso-oro e Verde-argento avevano attenuato le loro disfide e non c'era motivo di odiarsi.
Perchè dovrei pensar male di te? E' una cosa correttissima, siamo tutti della stessa scuola dopotutto!
Tu invece? Chi conosci??
Beh, conosco... Elisabeth, Brianna, Cappie, Jorge, e poi meno bene Kayleen, Miyabi ed altri, alla fine le persone sono quelle!
Disse in conclusione all'amico. Dopo qualche attimo Mark sbottò
Senti... vorresti che ti insegnasti un po' di arabo così almeno io e te ci capiamo? E' semplice... ciao si dice Salm... e poi vengono le parole come grazie che si dice sckra... allora???
Paul si intimidì un po' alla domanda, sicuramente avrebbe fatto un po' di fatica ma poteva provare, quindi dopo qualche attimo di titubanza rispose
Beh... certo! Ci possso provare, anche se non parlerò mai bene come te!
Dopodichè lanciò un occhiatina a Erick, e restò sollevato nel vederlo giocherellare fra le al di Soren.
-
Paul
- Studente
-
- Anno: 2
-
- Messaggi: 83
- Iscritto il: 02/08/2012, 16:47
- Località: Brescia
|
|
|
|
|
|
Data |
Utente |
Tipo Dado |
Risultato |
|
| |
|
|
|
|
|
|
|
|
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti
| |
|
|
|
|
|
|