Boschetto Nascosto

[Jorge]

Ah, dalla capanna del guardiacaccia… va bene ci credo...

Paul non gli sembrava poi molto convinto, sembrava quasi che volesse dargli un contentino e questo non fece altro che far irritare ancora di più Jorge che non era poi proprio così ben disposto verso il Grifondoro. Sperava solo di avergli messo un po’ di confusione in testa, quel tanto che bastava da spingerlo a chiedersi dove fosse il Castello e, se fosse stato fortunato, anche a perdersi. Si era un pensiero cattivo il suo però in giro non c’era nessuno che avrebbe potuto rimproverarlo, né la sua Capa, né la sua Ninfa né la sua sorellina e quindi si sentiva abbastanza libero di pensare e dire quello che voleva, persino chiamare la Prefetta dei Draghi con il suo nuovo soprannome. Il fatto che Paul però aveva compresso al volo a chi si riferiva gli fece venire il dubbio che l’altro stesse in qualche modo usando la magia contro di lui.


Ti assicuro che non ho usato nessuna magia...ho solamente usato queste!

E che Merlino vuole dire? Che esistono delle orecchie oblunghe mentali?

Ribattè ancora più nervoso: lui non aveva mai pronunciato quel soprannome ad alta voce quindi poteva averlo sentito solo nella sua mente. Si, si sentiva un po’ folle a fare tutto quel casino per quello che poteva essere una semplice coincidenza, ma non stava in un parco babbano a Lisbona ma in un giardino magico in una scuola di magia e quindi tutto era possibile.

Be, si da il caso che anche io sia un Nato babbano! Quindi so di cosa sei e di cosa sono capace!

Quella puntualizzazione fece crollare la maggior parte delle sue teorie ma non impedì a un ghigno cattivo di formarsi sul volto del delfino.

Oh no, tu non hai la più pallida idea di quello di cui sono capace io…

E a meno che Paul non fosse un teppistello, questa volta Jorge non si stava sbagliando.

Ah si? Beh, mai quanto il tuo vestito da MIMO!

Ah, giusto… ecco cos’altro devo dirti… che sei un nato babbano ignorante – sibilò il portoghese, lasciando perdere il proprio mantello e facendo un passo in avanti verso il Grifo, le mani strette a pugno e sollevate in posizione di difesa – incapace di distinguere un mimo da una maschera classica come Pierrot… Forse dovevi ripetere qualche anno alla una scuola babbana invece che venire qui …

E se Paul avesse avuto intensione di tirare il primo pugno lui non si sarebbe tirato indietro,anzi gli avrebbe fatto mangiare un po’ di erba a quel volatile da strapazzo.

[Paul]

E che Merlino vuole dire? Che esistono delle orecchie oblunghe mentali?

Jorge era convinto che Paul avesse fatto un incantesimo o qualcos'altro per riuscire a carpire quel soprannome dalla sua mente quando invece non era così, era abbastanza semplice abbinare quel soprannome ad Arianna, quindi Paul non rispose, anche perchè intanto Jorge si era avvicinato a lui per picchiarlo, appellandolo col nome di Purosangue, quindi Paul specificò abbastanza arrabbiato che lui era Natobabbano proprio come Jorge, e sapeva cosa il delfino era capace di fare.

Oh no, tu non hai la più pallida idea di quello di cui sono capace io…

Ribatte con una voce quasi malvagia Jorge, dopodiche esso si mise nuovamente ad insultarlo, questa volta di avere una maschera banale alla festa, e Paul rigirò la cosa sul suo vestito da Pierrot, che lui aveva scambiato per mimo.

Ah, giusto… ecco cos’altro devo dirti… che sei un nato babbano ignorante incapace di distinguere un mimo da una maschera classica come Pierrot… Forse dovevi ripetere qualche anno alla una scuola babbana invece che venire qui …

Paul non ci vide più. Si avvicinò a Paul e urlò arrabbiato

Ah si? Forse avrei dovuto farlo davvero, così mi risparmiavo questo!

E detto questo Paul sferrò un pugno in direzione dello stomaco di Jorge (Riflessi:1+7/tiro dado=8) cercando di metterci un po' di forza,non voleva nemmeno fargli troppo male, però lo meritava eccome.Non ebbe il tempo di vedere se il pugno era andato a segno,perchè si sbilanciò all'indietro, e poi alzò lo sguardo per vedere come era finita.

[Jorge]

Lo aveva provocato fino allo sfinimento, gli aveva dato del fifone e del nato babbano ignorante, aveva pure reputata stupida la maschera che indossava alla festa di inaugurazione del locale della sua Prefetta Perfetta e il tutto perché aveva voglia di fare a pugni, di dedicarsi finalmente a un po’ di sano e babbano scontro fisico. Ne sentiva il bisogno così tanto che gli prudevano le manine così mentre pronunciava l’ultimo insulto aveva sollevato la guardia, preparandosi a parare un colpo che pensava e sperava sarebbe giunto e poi contrattaccare. C’era solo una cosa che stonava in quel suo piano perfetto e cioè una vocina fastidiosa che cambiava tono a ogni parola passando dalla mammma a Cappie alla Ninfa. Un coro di non farlo comportati bene figliolo non è con i pugni che ottieni il potere sugli altri.

Inutile dire che l’ultima frase riecheggiava nella sua mente con la voce melodiosa di Melia e fu proprio il pensiero della Prefetta Serpeverde e dello sguardo di biasimo che avrebbe adombrato il bellissimo sguardo dorato che fece cambiare idea a Jorge su come affrontare la situazione che si era venuta a creare con Paul.

Ah si? Forse avrei dovuto farlo davvero, così mi risparmiavo questo!

Farà male ma penso che ne varrà la pena.

Pensò il delfino, indurendo il più possibile i muscoli della pancia e abbassando la guardia in modo da permettere al colpo del Grifo di passare e colpirlo in pieno [Riflessi= 2 + 2/d20= 4].


Bene bene – commentò subito dopo, la voce bassa e il corpo piegato in avanti per cercare di recuperare l’equilibrio e non cadere a terra – E così questi sono i leali e coraggiosi Grifondoro… fanno a botte per un non nulla come se fossero in un vicolo babbano.

Ridacchiò, una risata per nulla amichevole e che faceva presagire un sacco di guai così come l’occhiata che scoccò al ragazzino non appena sollevò il viso.

Forse non sai che è contro le regole della scuola fare a botte o duellare… - continuò, mettendosi in piedi anche se continuava a massaggiarsi lo stomaco: si faceva male – e che qualunque Prefetto o CapoScuola ti metterebbe in punizione se sapesse quello che hai appena fatto…

La voce era sibillina e forse a quel punto Paul avrebbe compreso di essere caduto in trappola. Le braccia di Jorge infatti adesso stavano una intorno al suo stomaco e l’altra rilassata lungo un fianco ed era palese che il delfino non aveva alcuna intenzione di contrattaccare.

Come pensi che reagirebbe la Samyliak se le andassi a dire che un suo studente mi ha colpito a tradimento?

E se il Grifo aveva avuto modo di conoscere anche solo un pochino la sua CapoCasa sapeva perfettamente che non l'avrebbe presa per niente bene.

[Paul]

Bene bene e così questi sono i leali e coraggiosi Grifondoro… fanno a botte per un non nulla come se fossero in un vicolo babbano.

Questo era ciò che disse Jorge ridacchiando, dopo avere ricevuto nello stomaco il pugno di Paul, sempre in tono provocatorio.Intanto Paul era allo stesso tempo pentito per ciò che aveva fatto, ma pensava che comunque Jorge se lo fosse meritato.


Forse non sai che è contro le regole della scuola fare a botte o duellare…e che qualunque Prefetto o CapoScuola ti metterebbe in punizione se sapesse quello che hai appena fatto…

Paul non era affatto sorpreso, sapeva che fare a botte non era concesso, che aveva agito di impulso e che poteva cacciarsi nei guai.

Si, lo so benissimo Jorge, e so anche benissimo che te lo sei meritato.

Disse Paul cercando di apparire il più calmo possibile.Dopodichè Jorge riprese

Come pensi che reagirebbe la Samyliak se le andassi a dire che un suo studente mi ha colpito a tradimento?

Ovviamente penso che mi metterebbe in punizione, ma penso anche che ne sia valsa la pena, quindi se vuoi andare a spifferare tutto, fai pure.

Disse mentre Jorge si massaggiava la pancia, forse gli aveva fatto troppo male, una cosa che Paul non voleva.Paul cominciò a sentire i sensi di colpa,forse non avrebbe dovuto colpirlo così d'impulso,quindi chiese con voce indifferente e seria,girandosi leggermente dall'altra parte:

Ti...ho fatto male?

Era una domanda abbastanza ovvia,ma Paul lo chiese con un tono quasi dispiaciuto, in modo che non sembrasse che volesse saperlo solo per testare la sua forza, ma per un minimo di interessamento al delfino dolorante.

[Jorge]

Lo aveva provocato fino a costringerlo a prendere l'iniziativa e a tirargli un pugno ma invece di scatenare una rissa vera e propria, Jorge si era limitato a incassare il pugno e provare a ricattare Paul. Così con un tono tra il mellifluo e il sarcastico gli aveva fatto notare che quello che aveva fatto era contro le regole della scuola e che quindi qualsiasi Prefetto lo avrebbe messo in punizione se lo avesse scoperto.

Si, lo so benissimo Jorge, e so anche benissimo che te lo sei meritato.

Inclinò la testa a quelle parole, raddrizzandosi del tutto e lasciando scivolare anche l'altra mano lungo il fianco. Non riusciva a comprendere se l'altro fosse davvero calmo perchè non gli importava nulla delle conseguenze del suo gesto oppure se stava facendo solo finta.

Me lo sono meritato? - ribattè sarcastico, incrociando adesso le braccia sotto il petto e lanciandogli uno sguardo torvo - Non mi sembra proprio... io stavo semplicemente cercando di avere una conversazione civile e pacata con te... se poi tu sei un attaccabrighe che perde la calma per un nonnulla non è colpa mia...

Si difese, usando un tono così pacato e privo di sfumature che forse avrebbe potuto convincere qualunque passante della veridicità delle sue parole, peccato che nel boschetto erano solo lui e Paul. Il fatto però che l'altro rimanesse così imperturbabile di fronte alla minaccia di dirlo ai Prefetti gli dava non poco fastidio così provò a bleffare, dichiarandosi pronto ad andare dalla Samyliak in persona a raccontarle quello che aveva fatto, giocando sulla reputazione poco lusinghiera della donna.

Ovviamente penso che mi metterebbe in punizione, ma penso anche che ne sia valsa la pena, quindi se vuoi andare a spifferare tutto, fai pure.

Cosa??? - esclamò quasi estereffatto - Pensi davvero che darmi un pugno valga una ramanzina della Samyliak se non una punizione con lei? - scosse la testa esterrefatto, sollevando le mani al cielo come a dire " questo è pazzo" - Grifondoro.. .ma che avete nel cervello?

Che poi non era vero che tutti i Grifi erano in quel modo, visto che sia visino di pesca che figlia dei fiori si erano dimostrate persone assennate e con uno spiccato spirito di conservazione.

Ti...ho fatto male?

Spiacente ma no... Sono abituato a ben altro - e viste le botte che aveva dovuto incassare quell'estate a Lisbona non stava per nulla mentendo - Però farai strada se continui così...

Un complimento? Forse. Più che altro Jorge non era il tipo da sminuire l'avversario solo per orgoglio, a meno che non si trattava di Lingua Argentata, ovvio.

Sempre ammesso che la Samyliak non ti spelli vivo... - aggiunse con un sorrisino malevolo, prima di prendere il proprio mantello e posarlo su un braccio - E' stato un piacere scontrarsi con te... la prossima volta però sarai tu ad assaggiare i miei pugni...

E con questa velata minaccia, se Paul non lo avesse fermato in qualche modo, Jorge se ne sarebbe andato per la strada che gli aveva indicato prima, giusto per confermargli che quella era la strada giusta. Dopo qualche passo però, una volta sparito dalla visuale del Grifo, si sarebbe infilato in alcuni cespugli per poter tornare davvero al Castello, rimanendo indeciso se raccontare a qualcuno quello che era accaduto e soprattutto se andare o meno a fare la spia.

[Paul]

Dopo avere dato un pugno dritto nello stomaco di Jorge, e dopo che uest'ultimo svelò il suo piano, Paul disse a Jorge che effettivamente era consapevole di ciò che aveva fatto, e che il pugno era per tutto ciò che egli gli aveva detto.

Me lo sono meritato? Non mi sembra proprio... io stavo semplicemente cercando di avere una conversazione civile e pacata con te... se poi tu sei un attaccabrighe che perde la calma per un nonnulla non è colpa mia...

Immagino che questo sarà il disorso che farai davanti ad un prefetto...comunque io non penso che avere una conversazione civile e pacata con me sia riempirmi di insulti...

Ribattè Paul, effettivamente la motivazione di Jorge era convincente e, in parte, veritiera, visto che Paul si era fatto prendere dall'ira.


Cosa??? Pensi davvero che darmi un pugno valga una ramanzina della Samyliak se non una punizione con lei? Grifondoro.. .ma che avete nel cervello?


Non lo penso ma me lo merito... - Disse ancor più disinvolto Paul - A dirla tutta la punizione non mi spaventa, se viene dopo una grande soddisfazione...


Spiacente ma no... Sono abituato a ben altro però farai strada se continui così...

Spiacente? Manco fosse un incontro di pugilato...


Quindi stai dicendo che dovrei aprirmi "la strada" a pugni? Io non ci tengo davvero a diventare un bulletto...volevo solo darti ciò che meritavi secondo me, anche se so che esistono ben'altri modi, ma di sicuro questo era il più diretto.

Sempre ammesso che la Samyliak non ti spelli vivo...

Continuò Jorge subito dopo.

Cercherò di sopravvivere.

E' stato un piacere scontrarsi con te... la prossima volta però sarai tu ad assaggiare i miei pugni...

Piacere mio. Alla prossima.

Paul aspettò un po' di tempo, dopodichè assicuratosi che Jorge se ne fosse andato, si avviò nella direzione opposta a quella dove era andato Jorge,per non incontrarlo, e con sorpresa dopo qualche metro si ritrovò all'uscita del boschetto. Ora non gli restava che aspettare che Jorge informasse la caposcuola, dopodichè avrebbe pensato a cosa fare.

[EXIT]

[Mark]

[Domenica 27 Gennaio, ore 11:00]

Ormai era un'abitudine di Mark passare la domenica mattina in giardino. Quindi il Grifo del primo anno si mise i guanti e il cappotto perché la giornata era molto fredda. Uscì dalla sua Sala Comune e si diresse alla Sala D'ingresso. Poi arrivò in cortile. Faceva tanto freddo e si fermò a guardare il paesaggio mozzafiato. Si mise le mani nelle tasche del cappotto e fece un sorriso pensando di non credere di essere a Hogwarts. Ormai erano passate circa due settimane da quando era diventato un Grifondoro.



Non era mai stato un tipo da sciarpa infatti non se la metteva quasi mai. Cominciò a camminare per tutto il giardino fino a quando arrivò ad un boschetto nascosto. Aveva voglia di esplorare nuovi posti ed era proprio quello che stava facendo.

Chissà cosa troverò in questo boschetto...

Poi all'improvviso tra i cespugli si mosse qualcosa. Ne uscì un piccolo scoiattolo che aveva in mano una bacca. Mark che poco prima aveva fatto un passo indietro alla vista dell'animaletto si mise a ridere.



Lo scoiattolo poi sparì nei folti cespugli

Ho avuto paura di uno scoiattolo ahaha

Riprese a camminare e ad un tratto intravide il profilo di un Grifondoro che aveva conosciuto la sera prima dopo l'incontro di un vampiro.

Ehi ciao Paul, ti ricordi di me, Mark, Grifondoro, primo anno. Che facevi qua giù?

Spoiler:

Paul

[Paul]

Il boschetto era decisamente cambiato dall'ultima volta che Paul lo aveva visto. Ora al posto delle foglie rinsecchite di mille colori si trovavano cumuli di neve candida, e la temperatura era molto più fredda. Per fortuna Paul ora aveva imparato a non perdersi più in quel posto così magico e pacifico, e quindi quando aveva tempo vi si recava abitualmente, in quel caso era lì per cercare uno splendido fiore di cui aveva visto l'immagine alla lezione di Erbologia: il timo. Quel fiore gli era piaciuto parecchio ed avrebbe tanto voluto trovarlo per tenerlo come ricordo. Ma mentre camminava guardando tra i cespugli in cerca della pianta, una voce gli sopraggiunse da destra.

Ehi ciao Paul, ti ricordi di me, Mark, Grifondoro, primo anno.

Paul si girò di scatto. Riconobbe subito il ragazzo incontrato qulache sera prima al castello.

Ah Mark, ciao, certo che mi ricordo di te!

Disse Paul sorridendo al ragazzino ed avvicinandosi a lui.

Che facevi qua giù?

Beh, in realtà vengo molto spesso qui, anche se tu non lo sai, perchè mi piace molto stare in silenzio ed osservare gli animali e la natura, ma soprattutto mi piace guardare... ehm... gli insetti.

Certo, era una passione particolare per un ragazzo, ma Paul rimaneva sempre affascinato dai piccoli esserini che vagavano per il boschetto, e rimaneva ad osservarli per ore.

E invece tu, cosa sei venuto fare qui?

Chies Paul incuriosito dal fatto di aver incontrato Mark propro nel boschetto.

[Mark]

Beh, in realtà vengo molto spesso qui, anche se tu non lo sai, perché mi piace molto stare in silenzio ed osservare gli animali e la natura, ma soprattutto mi piace guardare... ehm... gli insetti.

Mark sorrise leggermente e poi rispose

Oh si anche a me piacciono gli animali,la natura e gli insetti. So che ti sembrerà strano ma io sono un animalista... per me gli animali sono la cosa più bella del mondo infatti ho un Barbagianni, l'animale che preferisco in assoluto. Di solito a quest'ora viene da me per salutarmi e poi ritorna in Guferia

Infatti un attimo dopo un gufo stava volando verso Mark



Il gufo atterrò sulla spalla di Mark e il giovane Grifo iniziò con le presentazioni

Paul, lui è Soren, Soren, questo è Paul...

Soren vece uno strano verso e poi si librò ancora una volta in aria e sfrecciò via fino alla Guferia

E invece tu, cosa sei venuto fare qui?

Oh io sono venuto per la prima volta qui... è un posto magnifico, mi sa che ogni domenica verrò qui, se vuoi puoi venire a darmi compagnia!!

Mark poi chiese a Paul

Tu ehm.. quale animale preferisci?

Spoiler:

Paul

[Paul]

Oh si anche a me piacciono gli animali,la natura e gli insetti. So che ti sembrerà strano ma io sono un animalista... per me gli animali sono la cosa più bella del mondo infatti ho un Barbagianni, l'animale che preferisco in assoluto. Di solito a quest'ora viene da me per salutarmi e poi ritorna in Guferia


Ah si? Beh gli animali sono davvero splendidi! Hai un Barbagianni? E come...

Un attimo dopo un uccello bianco e candido arrivò dall'alto es i posò su Mark. Il ragazzo infatti cominciò a presentare il suo uccello.

Paul, lui è Soren, Soren, questo è Paul...

Piacere di conoscerti Soren!

Disse Paul dando un buffetto al barbagianni, che non ne sembrò infastidito.

Dopodichè Paul chiese a Mark cosa ci facesse il sabato mattina in un luogo così insolito, non per lui ovviamente.

Oh io sono venuto per la prima volta qui... è un posto magnifico, mi sa che ogni domenica verrò qui, se vuoi puoi venire a darmi compagnia!!

Beh, si spesso verrò anche io!

Disse Paul, per niente infastidito dal fatto che anche un altra persona avesse scoperto lo spendido posto dove spesso si recava.

Tu ehm.. quale animale preferisci?

Paul si girò verso Mark, non aspettava questa domanda, ma sicuramente sapeva la risposta.

Beh, a me piacciono molto tutti i roditori, ma anche i conigli per esempio! Mi piacciono molti animali! E a te?

Chiese il grifondoro al ragazzo, mentre si voltava ancora una volta per ammirare la natura attorno a loro.