Guferia

[Miyabi]

[newsgoth]L'espressione imbarazzata del bambino le ricordò molto il suo modo di fare, quand'era al suo primo anno di scuola: anche lei era timida, impacciata e faceva fatica ad interagire con gli altri.
Non che ora fosse tanto diverso, ma almeno riusciva a rivolgere la parola agli altri, quando li incrociava per caso come in quel caso.

Ciao Miyabi. Io mi chiamo Mark,piacere di conoscerti.
Si, il cappello parlante per mia fortuna mi ha smistato in Grifondoro, come mai sei venuta qui? Devi spedire una lettera a qualcuno? Io l'ho già fatto,ho spedito una lettera ai miei genitori che volevano sapere come andavano le cose qui.

Sì, anche io volevo spedire una lettera a mamma e papà... - confermò la piccola giapponesina a Mark, con un sorriso amichevole seppur imbarazzato,un po' come quello di lui - sono sempre preoccupati ogni volta che inizia l'anno scolastico, ma alla fine mi sono abituata a stare qui, sono al terzo anno ormai!

Gli raccontò, rispondendo senza nemmeno saperlo alla domanda implicita del bambino che non aveva avuto il coraggio di porla ad alta voce.

Tu come ti trovi qui?
Ti sei ambientato?[/newsgoth]

[Mark]

Tu come ti trovi qui?
Ti sei ambientato?

Mark ora era più tranquillo. Miyabi aveva risposto alla sua domanda e ne aveva formulata un'altra dandogli coraggio. Con più calma,sicurezza e voce abbastanza alta rispose alla domanda della ragazza del terzo anno

Mi trovo abbastanza bene qui, le lezioni sono fantastiche e la scuola è immensa,a volte mi perdo nei corridoi Mark arrossì al solo pensiero di quello che spesso gli capitava quando si perdeva.Ho trovato un po' di difficolà ad ambientarmi, la vicepreside e la caposcuola di Grifondoro sono davvero simpatiche e disponibili.Conosco ancora solo poche persone tra cui la mia gemella Ferobecca,anch'essa Grifondoro. Ho un po' paura quando penso agli esami di fine anno,come sono?Difficili?

Il giovane Grifondoro colse l'occasione per chiedere alcune informazioni sugli esami di fine anno,che erano ancora molto lontani... Sperava in una risposta positiva, ma questo dipendeva dalle diverse capacità di ogni studente. A questo punto gli rimaneva solo attendere una risposta.

Spoiler:

Miyabi

[Miyabi]

[newsgoth]Mi trovo abbastanza bene qui, le lezioni sono fantastiche e la scuola è immensa,a volte mi perdo nei corridoi.

Oh, quello capitava anche a me sai?
E' che a volte le scale si divertono con gli studenti più piccoli, e cambiano direzione all'improvviso...

Spiegò Miyabi, scuotendo appena il capo; forse una delle poche cose che non le piaceva della scuola di Hogwarts era il modo di fare delle scale, che spesso si divertivano a confondere gli studenti muovendosi e spostandosi senza un ordine logico; i ragazzi più grandi ci erano abituati ormai, ed anche lei piano piano stava imparando i vari percorsi alternativi, ma i primi anni la cosa poteva risultare alquanto irritante.

Ho trovato un po' di difficolà ad ambientarmi, la vicepreside e la caposcuola di Grifondoro sono davvero simpatiche e disponibili.Conosco ancora solo poche persone tra cui la mia gemella Ferobecca,anch'essa Grifondoro. Ho un po' paura quando penso agli esami di fine anno,come sono?Difficili?

Oh sì, la professoressa Vireau è eccezionale - convenne la giapponesina, in fondo l'aveva presa nel coro e cercava sempre di essere gentile e paziente con lei nonostante la sua timidezza, e non era da tutti - E anche la professoressa Samyliak è molto preparata - aggiunse, non riuscendo in tutta onestà a definirla simpatica visto che la donna era sempre molto fredda con tutti - Ma tutti i professori sono così, in realtà. E' una scuola bellissima!

Concluse così il suo pensiero, andando poi a riflettere per un momento sulla domanda di Mark: a lei non era parsi particolarmente difficili e se l'era cavata piuttosto bene, ma era pur vero che si doveva cercare di essere il più obiettivi possibili, perciò era meglio riflettere bene su come rispondere.

Beh, credo che non siano troppo difficili in realtà.
Se fai bene i compiti per tutto l'anno non dovresti avere problemi, perché solitamente le domande dell'esame riguardano le lezioni fatte durante l'anno scolastico!

Gli spiegò la bambina con un sorriso, sperando di averlo rassicurato almeno un po'.

Non conosco tua sorella, ma spero di poterla conoscere presto!
E dimmi, finora quali sono le tue materie preferite?[/newsgoth]

[Mark]

Oh, quello capitava anche a me sai?
E' che a volte le scale si divertono con gli studenti più piccoli, e cambiano direzione all'improvviso...


Mark si tranquillizzò all'idea che non fosse stato l'unico a perdersi nell'immenso castello...

Oh sì, la professoressa Vireau è eccezionale

Meno male...

E anche la professoressa Samyliak è molto preparata

Sentita questa frase Mark pensò

Non mi è sembrata molto convinta...

Ma tutti i professori sono così, in realtà. E' una scuola bellissima!

La risposta di Miyabi tranquillizzò il ragazzino del primo anno che ora era intento ad arruffarsi i capelli con le mani.Ora aspettava una risposta un po' più dettagliata (sugli esami) che arrivò presto

Beh, credo che non siano troppo difficili in realtà.
Se fai bene i compiti per tutto l'anno non dovresti avere problemi, perché solitamente le domande dell'esame riguardano le lezioni fatte durante l'anno scolastico!

Be',nella scuola babbana ero molto bravo a scuola a seguire le lezioni quindi penso che se vado bene pure nelle lezioni a Hogwarts gli esami siano facili,grazie!

Perché non ci avevo pensato prima!

Non conosco tua sorella, ma spero di poterla conoscere presto!

Mark fece un sorrisetto e rispose

Non ci sperare perché lei non partecipa mai a niente, mi stupisco che sia mia sorella!

Dopo queste parole le guance di Mark arrossirono leggermente

E dimmi, finora quali sono le tue materie preferite?

Mi hanno colpito molto la lezione di Pozioni e quella di Volo e penso che mi troverò bene anche a Incantesimi.A te invece? Quali materie preferisci?Quali invece non sopporti?

Lo studente del primo anno ora era più tranquillo,non più imbarazzato come quando Miyabi lo aveva salutato presentandosi.

Spoiler:

Miyabi

[Miyabi]

[newsgoth]Be',nella scuola babbana ero molto bravo a scuola a seguire le lezioni quindi penso che se vado bene pure nelle lezioni a Hogwarts gli esami siano facili,grazie!

Figurati, sono sicura che non avrai alcun problema.
E se ti servisse una mano coi compiti, posso sempre darti una mano, quindi chiedimi pure un aiuto!

Disponibile e gentile, Miyabi era così fin dal primo anno e il tempo trascorso ad Hogwarts non aveva fatto che migliorare questo lato di lei dato che ora riusciva a rapportarsi meglio col prossimo; inoltre aiutare Mark non le sarebbe affatto pesato, sia perché essendo più grande si trattava di concetti che aveva già studiato, sia perché sapeva bene che ripassare non le avrebbe certo fatto male.
Ma a quanto sembrava non era l'unico nuovo acquisto della scuola, visto che anche la sua gemella, Ferobecca, faceva parte dei primini rosso-oro, e questo fece sperare la giapponesina di poterla conoscere presto.

Non ci sperare perché lei non partecipa mai a niente, mi stupisco che sia mia sorella!

Oh, beh, credo che possa capitare di avere dei fratelli o delle sorelle molto diversi da noi... io non so cosa si provi perché sono figlia unica, ma magari col tempo troverà qualcosa che la appassioni!

Esclamò la bambina, sempre positiva in ogni situazione: in fondo anche lei, al primo anno, non si era avvicinata a niente, a nessuna attività extra-scolastica, ed ora faceva parte del coro... era piuttosto ovvio, quindi, che col tempo si crescesse, si cambiasse, e si modificassero quindi anche i gusti.

Mi hanno colpito molto la lezione di Pozioni e quella di Volo e penso che mi troverò bene anche a Incantesimi.A te invece? Quali materie preferisci?Quali invece non sopporti?

Oh, io non sono molto brava a volare purtroppo... però le altre materie mi piacciono quasi tutte!
Forse non amo tanto Storia della Magia perché è tutta teoria, ma le mie preferite sono Incantesimi, Erbologia e Difesa anche se il professor Vastnor è tanto severo... è bravo, ma mette un po' in soggezione a volte.

Rispose a Mark, del tutto sincera anche per quanto riguardava i lati meno positivi dei professori: il docente di Difesa Contro le Arti Oscure, ad esempio, era preparatissimo e buono, con lei, però aveva i modi di fare di un orso scontroso a volte e questo metteva paura... ogni tanto.

Tu sei già interessato a qualche attività extra-scolastica?
Abbiamo il coro, la squadra di Quidditch, il Club dei Duellanti... ci sono tante cose tra cui scegliere!

Spoiler:

Piccolo consiglio: ruolando evita le faccine, quelle puoi usarle in tag o negli mp ma durante le giocate è meglio non inserirle!

[/newsgoth]

[Mark]

Tu sei già interessato a qualche attività extra-scolastica?
Abbiamo il coro, la squadra di Quidditch, il Club dei Duellanti... ci sono tante cose tra cui scegliere!


Mark a questa domanda non sapeva cosa rispondere.C'erano tante cose, e le avrebbe volute fare tutte.Ma poi cominciò a riflettere

Io non sono molto bravo a cantare,duellare non è il mio forte,quindi...

Credo che vorrei provare ad entrare nella squadra di Quidditch,tu sai cosa bisogna fare per giocare?Spero non sia molto difficile...

Il bambino se n'era pentito...giocare a quidditch sicuramente gli sarebbe piaciuto ma avrebbe richiesto molto impegno...ora era più confuso che mai.Forse era troppo piccolo per giocare...

Ma se non sbaglio il prossimo anno potrò iscrivermi...non questo!

Ok...ora era confuso,molto. Aveva paura che sbagliasse e che Miyabi cominciasse a pensare che fosse una persona strana,ma lui non lo era mai stata!

Credo di essere un po' troppo confuso, la tua domanda mi ha messo in crisi!

Spoiler:

Miyabi

[Miyabi]

[newsgoth]Credo che vorrei provare ad entrare nella squadra di Quidditch,tu sai cosa bisogna fare per giocare?Spero non sia molto difficile...

Beh, io non sono molto brava a volare...

Ammise con aria imbarazzata la bambina che, in effetti, non era affatto portata per quell'aspetto del mondo magico: salire su una scopa le faceva paura, aveva le vertigini appena prendeva quota, e non riusciva a governare bene nemmeno i modelli più semplici; lo sapeva bene il professor Stone, insegnante di Volo, quanta pazienza ci volesse con lei!

Però i nostri compagni di scuola sembrano divertirsi un mondo, quindi non penso sia così difficile, altrimenti non ci riuscirebbe nessuno!

Un ragionamento forse infantile quello della piccola Miyabi ma che, in fondo, non faceva una grinza.

Ma se non sbaglio il prossimo anno potrò iscrivermi...non questo!

Aggiunse Mark, confuso nello sguardo come se fosse incerto sulla risposta da dare alla compagna di Casata.

Credo di essere un po' troppo confuso, la tua domanda mi ha messo in crisi!

Credo che tu possa comunque fare domanda per la squadra di Quidditch... molti miei compagni di anno l'hanno fatto appena arrivati ad Hogwarts, e sono stati presi... - raccontò la giapponesina - Magari non potrai giocare per un anno, ma se intanto entri a far parte della squadra puoi allenarti con loro!

Ipotizzò la Grifondoro, visto che quando la squadra di Quidditch si allenava, quegli esercizi di prova non erano svolti soltanto dai giocatori ufficiali, ma anche da quelli che stavano in panchina: e se anche era solo al primo anno, chi diceva che Mark non potesse comunque tentare?[/newsgoth]

[Mark]

Credo che tu possa comunque fare domanda per la squadra di Quidditch... molti miei compagni di anno l'hanno fatto appena arrivati ad Hogwarts, e sono stati presi... Magari non potrai giocare per un anno, ma se intanto entri a far parte della squadra puoi allenarti con loro!

La risposta di Miyabi era molto chiara.Mark ora era meno confuso. La ragazza del terzo anno era stata davvero utile per il bambino che si affrettò a dire

Grazie mille,scusami se ti ho chiesto tantissime domande ma ora almeno so un po' di più su questa meravigliosa scuola!

Mark ripetendo nella mente tutte le domande che aveva fatto a Miyabi pensò che sicuramente era passato molto da quando l'aveva incontrata allora abbassò lo sguardo sul suo vecchio orologio ed esclamò

Oh no...sono quasi le quattro e mia sorella Ferobecca mi aspetta in biblioteca! Wow quanto tempo è passato da quando abbiamo iniziato a parlare,ma ora devo proprio andare,scusami.Allora ci vediamo in giro... ciao!

A Mark dispiaceva un po' lasciare quella conversazione accattivante ma non poteva trattenersi oltre...

Che peccato

pensò il giovane Grifondoro mentre si avviava verso l'uscita della guferia diretto alla biblioteca,sapendo che qualunque cosa avesse fatto non sarebbe stata bella come quella conversazione che non potrà mai dimenticarsi perché finalmente qualcuno gli aveva rivolto la parola.



Fine

[Paul]

[Venerdì pomeriggio- 16:00]

Paul era finalmente giunto in Guferia per la prima volta. In effetti non aveva mai avuto la necessità di recarvisi, ma ora si, ora che aveva deciso il suo regalo di compleanno. In effetti il suo compleanno era passato da tempo, ma finalmente aveva trovato qualcosa che gli interessasse.
Tutti ad Hogwarts, o quasi tutti avevano un animaletto, che fosse un gufo o un animale da compagnia. Quindi era giunto il momento che anche Paul ne ricevesse uno, e sapeva già quale. L'estate scorsa, a Diagon Alley si era soffermato sulla vetrina del Serraglio Stregato, e tra tutti gli animali presenti ce n'era uno di cui si innamorò subito: un piccolo topolino in una teca in disparte, color marrone scuro con sfumaure grigie, e sembrava che non interessasse a nessuno. Infatti il padre gli aveva vietato di prendere quel tipo di animale, anche se lo avesse pagato lui. Quindi Paul rinunciò in fretta all'idea, ma ora stava scrivendo una lettera al padre, per chiedergli di nuovo quel regalo, e voleva assolutamente convincerlo.

Caro Papà,

Come State lì a casa? Sono passati dei mesi dalla fine delle vacanze, ed il mio regalo di compleanno non era ancora stato scelto, ma ora ti scrivo per informarti che ho deciso.
Sfruttero il mio regalo di compleanno per chiederti di regalarmi un animale. Probabilmente avrai già capito, ti sto chiedendo di nuovo di comprarmi un topo, anzi IL topo, quello in fondo al negozio sulla destra, nella gabbietta N° 34. Per favore, questa volta accontentami, è il mio regalo di compleanno, e io desidero solo quello. A te non creerà disturbo, lo tratterò sempre bene e non sarà come tenere un ratto delle fogne come credi tu, te lo assicuro. Aspetto con ansia la tua risposta, ti voglio bene,

Paul

Paul fece un sospiro, dopodichè chiuse la busta e dopo aver scritto l'indirizzo la diede in affido ad una civetta, che subito recepì il messaggio e spiccò il volo. Paul la guardò allontanarsi, e sperò con tutto il cuore che il suo desiderio fosse esaudito.

[FINE]

[Peter]

[27 Gennaio Ore 16:30 - Lunedì - Neve]

Giornata fredda quel lunedì. Peter con la sua divisa invernale dei Raven stava salendo le scale lentamente per accedere alla guferia. Non aveva un gufo tutto suo per poter spedire le sue lettere ai genitori, perciò utilizzava quelli dati a disposizione dalla scuola. Nella mano destra aveva la busta con dentro il foglio di carta scritto con l'inchiostro che aveva comprato a Diagon Alley. Era salito da solo in quel buco tra le materie. Dopo ci sarebbe stata Storia della Magia. Un respiro profondo mentre varcava la soglia di quel posto così in alto. C'erano altri studenti che erano intenti ad assegnare ad un gufo il proprio messaggio. Erano quattro, forse cinque, nessuno che conosceva comunque, non che fosse una persona così socievole in fondo. I suoi occhi fissarono per bene le alte mura di quella torre. Intorno a lui miriadi di rapaci pronti per il loro lavoro. Si umettò le labbra avvicinandosi alla finestra che dava sulle altre estremità del castello. Poggiò lentamente una mano sul freddo vetro. La neve cadeva con veemenza quel giorno. Se ci fosse stata lezione di Volo sarebbe stata sicuramente annullata. Si morse il labbro superiore poggiando anche l'altra mano sul vetro. Quella distesa bianca lo rendeva da una parte sereno, ma dall'altra parte un poco malinconico. Aveva già visto la neve molte volte nella città da cui proveniva. Eppure la silenziosa polvere bianca che scendeva dal cielo non era mai allegra come in Irlanda, sembrava congelare tutto, fermare il tempo in una sfumatura di grigio e bianco. Gli era stato proibito dalla sua Caposcuola anche di uscire fuori al giardino. Quella giornata era stata proprio un mortorio. Sicuramente sarebbe andato a lezione e poi dritto nella sua sala comune a riscaldarsi davanti al camino. Quel camino aveva quasi la stessa grandezza di quello in casa sua, tranne che durante questo periodo c'erano ancora le calze della Befana messe sulla muratura. Erano sempre tre, una per Peter, una per il padre e la madre. Fece un mezzo sorriso immaginandosi tutta la scena. Un cenno di diniego con la testa girandosi di centottanta gradi e poggiando la schiena al vetro che proiettava il grigiore dell'Inverno.

Bene, adesso cerchiamo Phil!

Pensò il giovane scattando con lo sguardo in giro per i vari nidi. Phil era il suo gufo di fiducia, aveva sempre scelto lui per spedire le sue lettere. Avevano incrociato lo sguardo quattro anni prima, subito dopo aver ricevuto il giudizio del Cappello parlante. Non aveva un nome e così glielo diede Peter. Gli occhi dell'Irlandese sorvolavano sui mille gufi che erano presenti, magari era partito già per qualche altra consegna. In quel caso avrebbe atteso il suo ritorno. Infine le iridi si fermarono su una piccola nicchia posta in fondo del lato sinistro.

Quello sguardo assonnato, quasi svogliato, quel suo fare così calmo e pacato, era lui.

Phil!

Chiamò a gran voce il gufo che placidamente e pigramente mosse la testa in direzione dello studente. Peter sapeva bene di non esserne il proprietario, ma lo vedeva come se fosse suo, come un vecchio amico di famiglia. Si inginocchiò guardandolo bene negli occhi, sebbene i suoi erano mezzi chiusi come dal sonno.

Stammi a sentire, devi portare questa lettera ai miei genitori va bene?

Gli chiese poi mostrandogli la busta di carta ancora aperta. Non l'aveva sigillata ancora, aveva questo brutto vizio di leggere e rileggere prima di chiudere definitivamente.

Allora, ora rileggo l'ultima volta e poi puoi partire!

Si umettò le labbra andando a prendere quella pergamena all'interno della busta. L'aprì lentamente andando poi a leggere la sua stessa calligrafia:

Cari mamma e papà.

Come state? Io sto benissimo!
Abbiamo fatto una lezione sull'Achillea! Davvero fantastica, anche se la professoressa sembrava diversa dal solito.
Che tempo fa dalle vostre parti? Qui nevica davvero forte, non ci permettono neanche di uscire in giardino, è proprio una barba!
Per il resto niente di interessante. Spero che da voi vada tutto bene. Mi mancate tanto!
Un abbraccio!

Peter.

P.s.

Papà. Sono un cucchiaio ma non una posata, sono una chiave inglese ma non un attrezzo, non sono un utensile ma sono uno scalpello, cosa sono?

Rise a rileggere quell'enigma che aveva scoperto proprio in quella scuola. Loro si divertivano così, ogni Lunedì uno dei due sfidava l'altro a risolvere un indovinello. Avevano una settimana di tempo per risolverlo prima di fidare lui stesso l'altro. Chiuse velocemente il foglio di carta ed andò ad inserirlo nella busta. Leccò rapidamente la colla della busta e la chiuse. Al medio della mano destra si poteva notare l'anello avuto dalla Sfinge proprio per quell'indovinello. La sua bacchetta si trovava nella manica sinistra della divisa invernale. Dopo averla chiusa per bene attese che Phil fosse pronto per partire verso l'Irlanda.

Spoiler:

Viktoire