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da Kayleen » 26/10/2012, 17:22
Tisifone stava letteralmente sgridando Simon e lo sgridava proprio come una mamma è solita sgridare il proprio figlio. La cosa non poteva che farla divertire, anche se solo intimamente, perchè vedere un adulto in una situazione del genere era davvero spassoso. Non perchè godesse nel vedere l'uomo messo alle strette, anzi, in realtà le dispiaceva, ma mai avrebbe pensato che una persona in età matura potesse ancora venire "ripresa". Poverino.. Non vorrei essere nei suoi panni! Le venne da pensare, soprattutto nel vedere il docente farsi più piccolo sotto i rimproveri della divinante. Ci era passata anche lei, qualche mese fa, e sapeva che non era piacevole; quando ci si metteva quella donna era davvero severa.
Ehm...mi dispiace...il Ministero sa...
Continuava ad osservarlo, così amareggiato e dispiaciuto per l'accaduto, e continuava a fargli una certa tenerezza. Era chiaro che l'errore commesso non era volontario, lo si capiva dal modo balbettante di rispondere. E' proprio un Tasso.. Pensò ancora, senza però far trapelare nulla a livello di espressione facciale. Probabilmente, se al posto della Samyliak ci fosse stato un altro professore, sarebbe intervenuta ancora una volta per difendere McDullan. Non fece nulla invece, anche perchè dal suo tentativo era nata istantanea la risposta della sua capocasata.
Signorina Ward non... non sta a me decidere se lei possa o meno raccontare in giro quello che ha visto. Stiamo parlando del talento del Professor McDullan non del mio.
Cosa intendeva per talento? Inarcò un sopracciglio, segno inequivocabile del fatto che aveva iniziato a riflettere. Stava quindi dicendo che era qualcosa di innato? O qualcosa che si poteva imparare con il tempo? Si voltò a guardare Simon, nella speranza che dissipasse alcuni dei suoi dubbi. In primis, se poteva o meno rivelare a qualcuno quel segreto. Doveva assolutamente chiedere, sapere qualcosa di più, ma in quale occasione? Mettersi a parlare di animagus in quel momento non le sembrava proprio il caso. Era già tanto, vista la reazione irata, che Tisifone non avesse fatto saltare tutto e non l'avesse rimandata subito in dormitorio. Si morse il labbro inferiore, ma solo per impazienza, perchè dentro di sè stava letteralmente fremendo.
Allora...che cosa ha fatto...la...s...signorina...Ward?
Per sua fortuna, il Tassorosso riuscì per sua fortuna a cambiare discorso ed a distogliere l'attenzione di tutti dal problema animagus per tornare sul giusto binario. Fosse stato per lei, avrebbe continuato a parlare dell'argomento precedente, che era decisamente più interessante e soprattutto non la metteva troppo a rischio.
Bene... Come le ho anticipato via gufo ho messo la Signorina Ward in punizione per un anno e ho pensato che affiancarla nella cura delle Creature Magiche che popolano la Foresta Proibita potesse essere un buon modo per riflettere sugli errori che ha commesso e che l'hanno portata qui oggi.
Tisifone aveva ben riassunto la situazione. O meglio, aveva spiegato la sua idea generale, senza però entrare troppo nei dettagli. Doveva farlo lei?
Sì.. L'anno scorso stavo per inoltrarmi in foresta proibita, ma avevo un motivo che ai tempi credevo fosse valido: pensavo che ci fosse un animale in difficoltà.
Invece si trattava proprio del mezzo-drago.. Ma quell'informazione evitò di dirla. Forse Simon lo sapeva, forse no, ma non era poi così importante dopotutto. Anche perchè, detta a posteriori, sembrava tutto tremendamente stupido e poi Simon sapeva benissimo che scambiare un mezzo-drago per un grifone era davvero davvero sciocco.
Spero che la cosa non le crei problemi.
E lo sperava anche lei, che il Professore accettasse. Se così non fosse stato, probabilmente le sarebbe toccato un altro docente e non sarebbe stata una prospettiva altrettanto allettante.
Ha trovato tracce del passaggio di un uomo adulto nella Foresta ultimamente?
Quell'ultima domanda la lasciò perplessa, tanto da costringerla a voltarsi in sua direzione ed a rivolgerle un'occhiata confusa. Cosa c'entrava quella domanda con tutto il loro discorso? E perchè ci sarebbe dovuto essere un uomo adulto, probabilmente sconosciuto, che si aggirava nella Foresta Proibita?
Che succede Professoressa? Non riuscì proprio a trattenere la sua curiosità ed aprì bocca. Sperava solo che la divinante fosse in vena di sbottonarsi un po'.
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da Simon » 01/11/2012, 21:49
Rimase fermo ascoltando le parole delle due, non sapeva che dire, ma il suo cervello cominciò a parlare senza sosta, assordandolo quasi...
"Bene Simon, così si fa a rovinare qualcosa che ti stavi costruendo, ma ti rendi conto? Non sei più nella foresta, qui bisogna fare quello che dicono loro, ma non ti entra proprio in testa zuccone? Eh? Se ti avesse colpito? O peggio, se ti avesse visto come un pericolo? Devi crescere una volta tanto!"
Annuì, quasi stesse discutendo con il suo inconscio, ignorando per qualche secondo la presenza delle rappresentanti del Grifone...fece un lungo respiro chiudendo gli occhi...le mani si trovavano lungo il corpo, aderenti ad esso...
non sta a me decidere se lei possa o meno raccontare in giro quello che ha visto. Stiamo parlando del talento del Professor McDullan non del mio...
Talento...certo, annuì tranquillamente verso le parole della professoressa per poi fissare Kayleen con i suoi occhi verde prato, si umettò un attimo le labbra prima di prendere fiato...
Beh...sarà...il nostro...segreto...no?
Disse mostrandole un leggero sorriso d'intesa, con gli studenti, ovviamente, provava meno disagio, forse per il fatto che i suoi primi ed ultimi amici avevano su per giù l'eta di Kayleen...rimase di nuovo in silenzio ascoltando per bene tutto il motivo per la punizione della Grifa...
Bene... Come le ho anticipato via gufo ho messo la Signorina Ward in punizione per un anno e ho pensato che affiancarla nella cura delle Creature Magiche che popolano la Foresta Proibita potesse essere un buon modo per riflettere sugli errori che ha commesso e che l'hanno portata qui oggi.
Sì.. L'anno scorso stavo per inoltrarmi in foresta proibita, ma avevo un motivo che ai tempi credevo fosse valido: pensavo che ci fosse un animale in difficoltà.
Annuì mesto mentre ascoltava attentamente tutta la situazione, un gesto verso Tisifone per farle capire che aveva inteso tutto l'accaduto...
Capisco...Beh...Signorina Ward... è stata davvero avventata...si insomma...spero che in futuro non prenda decisioni così d'impulso...
Sol questo disse verso la ragazza prima di tornare alla professoressa, la guardò un attimo, cercò di abbozzare un sorriso prima di rimettere le mani in tasca...
Ha trovato tracce del passaggio di un uomo adulto nella Foresta ultimamente?
Rimase un attimo in silenzio, non parlò subito, bensì fece mente locale, cercando di ricordare qualsiasi traccia apparentemente sospetta...
Ehm...no...a parte le mie...e quelle della...professoressa...Vilvarin...perchè?
Chiese poi, girandosi verso la foresta proibita...forse era successo qualcosa di cui lui non era a conoscenza? Un respiro profondo cercando di attendere tranquillamente la risposta della Professoressa...
"Avanti Cretino!"
Si schiarì la gola...chinò la testa di lato, la schiarì di nuovo...ed infine disse qualche parola...
Collega...non si preoccupi per...la studentessa...non le succederà niente...
Fece un respiro profondo fissandola per alcuni nano secondi. Abbassò lo sguardo...
"No...non dovevi dire quello! Avanti...parla! Datti da fare per una volta nella vita!"
Il pensiero provò a incitarlo, dandogli come una spinta metaforica, ma niente, voleva dire qualcosa, ma aveva paura...aveva paura di un rifiuto, di aver rovinato quella che sembrava la sua prima vera amicizia...si morse il labbro inferiore guardando di nuovo Kayleen, annuì come se trovasse in lei la risposta alla sua domanda...
Ah...visto...il bel tempo...se per lei...si insomma...va bene...potrei...insegnarle...gli...scacchi...
E concluse quelle parole con uno sospiro, le mani ancora in tasca, un attimo di silenzio mentre attendeva la risposta dalla collega...prima di cominciare a decidere che punizione dare alla grifa...
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da Tisifone » 02/11/2012, 10:02
La trasformazione di Simon l'aveva lasciata basita e, dimenticandosi della presenza di Kayleen, aveva fatto una cosa che mai e poi mai avrebbe dovuto fare e cioè riprendere un collega per di più davanti a una loro studentessa. Quando però Tisifone si rese conto dell'errore commesso, il danno ormai era fatto e quindi non le restava che cercare di ammorbidire almeno i toni, visto che il comportamento era impossibile da cambiare, e riportare la conversazione su binari più consoni. La prima cosa che fece fu, quindi, lasciare al docente di Cure il compito di stabilire cosa volesse raccontare alla Grifa in merito alla sua trasformazione, usando volontariamente il termine fuorviante "talento", in modo che l'altro non fosse costretto, se non voleva, a dilungarsi in spiegazioni su cosa fosse un Animagus e cosa fosse necessario fare per diventarlo.
Beh...sarà...il nostro...segreto...no?
La donna si voltò verso Kayleen per vedere la sua reazione a quella domanda e si trovò di fronte a quello che, secondo i suoi canoni, era una ragazzi sovraeccitata e con un sacco di domande che però stava dimostrando il buon gusto di non fare. Annuì soddisfatta per quel comportamento maturo da parte della sua studentessa, non immaginando che a frenare la sua curiosità era il timore che potesse decidere di riportarla indietro. Successivamente spiegò per grandi linee il motivo che l'aveva spinta a scegliere quella punizione lasciando alla Ward il compito di illustrarne la causa.
Sì.. L'anno scorso stavo per inoltrarmi in foresta proibita, ma avevo un motivo che ai tempi credevo fosse valido: pensavo che ci fosse un animale in difficoltà.
Inarcò un sopracciglio di fronte a quella spiegazione davvero stringata e che non giustificava per nulla una punizione così corposa da parte sua. Nonostante tutto Tisifone non battè ciglio, evitando di aggiungere altro, un po' perchè non credeva di dover giustificare a nessuno, se non forse alla Preside e a Monique, le decisioni che prendeva in qualità di Capo Casa e in parte perchè non voleva, per così dire, mettere maggiormente in cattiva luce la sua studentessa, non dopo che l'anno prima aveva provato, fallendo probabilmente, a spingerla a fidarsi di lei. In ogni caso la decisione di far scontare la punizione a Kayleen era stata presa dalla Divinante in maniera, per così dire, arbitraria e quindi doveva assicurarsi che il collega non avesse nulla in contrario.
Capisco...Beh...Signorina Ward... è stata davvero avventata...si insomma...spero che in futuro non prenda decisioni così d'impulso...
Sospirò, certa che non si poteva aspettare una reazione più incisiva da parte di McDullan e stava per congedarsi, quando lo sguardo le si posò sulla Foresta alle spalle dell'uomo e le venne in mente di chiedergli se avesse trovato tracce del passaggio dell'ex studente in cui si era imbattuta tempo prima.
Ehm...no...a parte le mie...e quelle della...professoressa...Vilvarin...perchè?
Annuì seria, mentre con la mente riandava a quella sera, non riuscendo a far sparire la sensazione che ci fosse qualcosa che non andava in quel ragazzo, sensazione che però era supportata solo da dettagli spiegabilissimi. Probabilmente avrebbe condiviso con il collega i suoi dubbi se Kayleen non si fosse intromessa, ricordandole che non erano soli.
Che succede Professoressa?
Nulla di preoccupante Signorina Ward - disse quindi, con il solito tono freddo e imperscrutabile - Solo un ex studente che considera la Foresta Proibita un posto carino dove passeggiare la sera - e considerato che la Foresta non era propriamente territorio di Hogwarts lei non aveva potuto far altro che lasciarlo andare - Un certo Skywalker... lo conosce?
Chiese quindi a McDullan, non sapendo se lui fosse o meno un acquisto relativamente recente della scuola come lei. In realtà non sapeva praticamente nulla del collega e quindi quella sorta di gaffe era abbastanza comprensibile. Pronunciò quel nome in maniera disinvolta, come se non vi trovasse nulla di strano, perchè per lei appunto era un nome come un altro, chissà se alle orecchie di Kayleen sarebbe suonato strano, considerato che lei, a differenza della Divinante, era una NataBabbana.
Quindi posso affidarle tranquillamente la Signorina Ward?
Ripetè, subito dopo, tornando all'argomento che le stava maggiormente a cuore.
Collega...non si preoccupi per...la studentessa...non le succederà niente...
Annuì seria e stava per congedarsi nuovamente, quando Simon parlò di nuovo e riuscendo, per la prima volta a dire il vero da quando si conoscevano, a spiazzarla e lasciarla senza parole.
Ah...visto...il bel tempo...se per lei...si insomma...va bene...potrei...insegnarle...gli...scacchi...
Rimase quindi in silenzio una manciata di secondi mentre nel suo animo si alternavano stupore per quella proposta così sfacciata e diretta, imbarazzo misto a disappunto per la presenza della studentessa che avrebbe potuto interpretare in maniera errata quella offerta, e curiosità nei confronti di un gioco che a tutti gli effetti non conosceva.
Professor McDullan - esordì dura, con un tono imperioso, pronta a fargli una seconda ramanzina per il suo essere così inopportuno, ma questa volta si fermò in tempo - Organizzi i tempi e le modalità della punizione della Signorina Ward e poi mi faccia sapere quando è libero... Consideri che preferirei un lunedì o un giovedì pomeriggio...
Si risolse a dire alla fine, considerato che solitamente il week end preferiva passarlo con Lucas e gli altri giorni li passava nel suo ufficio a disposizione degli alunni.
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da Kayleen » 02/11/2012, 17:07
I mille pensieri che si attorcigliavano nella testa di Simon lei non poteva certo saperli. In realtà non poteva nemmeno immaginarli alla lontana, perchè non conosceva per nulla il rapporto che intercorreva tra lui e Tisifone. Se erano amici comunque non lo davano a vedere, perchè continuavano a darsi del lei ed a parlare con una certa sollennità nei modi e nei toni. Se invece stavano per diventarlo, non era di sicuro quello il modo migliore per iniziare un'amicizia. Inoltre, aveva l'impressione che quella era o sarebbe stata una strana "amicizia". La sua Capocasata sembrava essere una donna molto forte, determinata e sicura di sè, mentre il Capocasata dei Tassorosso pareva l'opposto: timido, insicuro ed in soggezione. Due caratteri del genere potevano davvero convivere?
Non si perse comunque troppo in quei pensieri, perchè immancabilmente il suo cervello tornava ad urlarle la parola: ANIMAGUS.
Beh...sarà...il nostro...segreto...no?
McDullan si stava rivolgendo proprio a lei, la stava guardando negli occhi, le stava sorridendo e le stava chiedendo di mantenere il segreto. Si sentì decisamente onorata da quella richiesta ed orgogliosa di essere la custode di un'informazione di questo calibro. Le sue guance si fecero più rosse ma probabilmente, a causa dell'oscurità, nessuno se ne sarebbe accorto.
Certo, sì, Professore. La mia bocca è cucita, lo giuro!! Rispose quindi, con un tono ancora concitato, che tradiva l'emozione per quello che le stava accadendo. Sapeva che la Samyliak la stava guardando e che questo voleva dire che la stava anche studiando e, seppur ci stasse provando a mantenere la calma, era davvero davvero difficile rimanere impassibile. Non appena saremo soli, troverò il momento giusto per chiedere qualcosa di più.. Pensò, sicura che il Professore, preso singolarmente, sarebbe stato meno condizionato ed avrebbe parlato più volentieri.
Si passò quindi al momento in cui dovette spiegare il motivo della sua presenza a quell'ora in Foresta Proibita, ma andò più liscia di quanto si aspettasse. Il suo racconto, pur non troppo preciso e del tutto lacunoso, sembrò bastare alla divinante, che non aggiunse altro alle poche parole da lei pronunciate. La cosa la stupì e non poco, tanto che per un istante le rivolse un'occhiata dubbiosa, come se stesse aspettando che lei intervenisse. Non avvenne, fu in compenso l'uomo a parlare.
Capisco...Beh...Signorina Ward... è stata davvero avventata...si insomma...spero che in futuro non prenda decisioni così d'impulso...
Rispetto alla ramanzina che aveva subito l'anno scorso da Arianna, Tisifone e Monique, quelle parole furono davvero una semplice pacchetta sulla spalla. Ed il sospiro della sua accompagnatrice le fece credere che anche lei aveva pensato alla stessa cosa. Ho imparato la lezione! Annuì con il capo, cercando di mostrarsi il più convinta possibile agli occhi di entrambi. Dopotutto il suo era un carattere particolarmente istintivo ed era piuttosto difficile da controllare: in pratica era solita fare tutto quello che le passava per la mente, giusto o sbagliato che fosse.
Quando poi la sua Capocasata fece quella strana domanda, tornò con le antenne ben ritte, in attesa di qualche informazione in più. Le aveva posto una domanda diretta, ma di certo non si aspettava che lei le avrebbe risposto in tutta sincerità. Anzi, probabilmente se fosse successo qualcosa di veramente strano, agli studenti sarebbe stato detto che tutto andava meglio del solito.
Nulla di preoccupante Signorina Ward. Solo un ex studente che considera la Foresta Proibita un posto carino dove passeggiare la sera.. Un certo Skywalker... lo conosce?
Soppesò ogni singola parola della donna, anche se lei stava porgendo il suo quesito al collega. Corrugò la fronte ed iniziò a riflettere. Skywlaker, Skywalker.. Perchè questo nome non mi è nuovo? Si chiese, perchè l'aveva sicuramente già sentito da qualche parte. Ma dove? Forse un suo compagno di classe delle scuole babbane? O forse un cliente del ristorante di papà? No.. Poi, d'improvviso, un'illuminazione, che la costrinse tra l'altro a ridacchiare. Non voleva, ma la risatina le nacque assolutamente spontanea sulle labbra.
Si chiamava proprio così Professoressa? Le chiese conferma, ma il tono divertito nella sua voce doveva far capire che c'era qualcosa di strano. Per carità, poteva anche essere che si chiamasse davvero così, ma quante possibilità c'erano?? Lanciò un'occhiata anche a Simon, in attesa di una sua reazione: se il docente era un natobabbano come lei, quel cognome doveva suggerirgli per forza qualcosa, altrimenti lei, tra i tre, sarebbe stata l'unica a "conoscere la verità".
Quindi posso affidarle tranquillamente la Signorina Ward?
Collega...non si preoccupi per...la studentessa...non le succederà niente...
I due sembravano essersi accordati ed in questo caso lei non intervenne. E si costrinse al silenzio anche nel momento in cui Simon si avvicinò a Tisifone per farle quella stramba "proposta". Ah...visto...il bel tempo...se per lei...si insomma...va bene...potrei...insegnarle...gli...scacchi...
Il suo primo pensiero a riguardo fu: Ma che cavolo c'entra il bel tempo con gli scacchi? Con il sole, lei non si sarebbe mai messa a giocare a scacchi! Poi, in un secondo momento, realizzò quello che era appena accaduto: il Professore aveva appena chiesto alla divinante di uscire. Non contemplò nemmeno l'ipotesi che si trattasse di un incontro amichevole, lei saltò subito alle conclusioni. Si voltò verso la donna, aspettando anche lei una risposta, manco fosse stata lei a chiederle di vedersi.
Professor McDullan, organizzi i tempi e le modalità della punizione della Signorina Ward e poi mi faccia sapere quando è libero... Consideri che preferirei un lunedì o un giovedì pomeriggio...
Ha accettato quindi? Si chiese infine, seguendo il tutto come se stesse assistendo ad una soap opera.
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da Simon » 19/11/2012, 3:58
Rimase in silenzio ascoltando tutti i discorsi delle due, si morse il labbro inferiore portando lentamente le mani tasca, gli occhi verdi verso il terreno...
Certo, sì, Professore. La mia bocca è cucita, lo giuro!!
Un sospiro di sollievo fece ascoltando le parole di Kayleen, almeno per adesso poteva essere tranquillo, si fidava di lei anche se non la conosceva bene come poteva conoscere Vergil...un cenno di assenso verso la grifa...far sapere agli altri quello che riusciva a fare lo spaventava tutt'ora, anche se la Russa lo aveva chiamato Dono...deglutì sonoramente cercando di capire bene quello che poteva rivelare o no...
Nulla di preoccupante Signorina Ward. Solo un ex studente che considera la Foresta Proibita un posto carino dove passeggiare la sera.. Un certo Skywalker... lo conosce?
alzò lo sguardo verso la figura di Tisifone aggrottando la fronte alle sue parole...sembrava molto interessata a questo studente, ma non si fece domande a tal proposito, soltanto voleva assicurasi, magari in privata sede, dell'importanza di questo ex studente...
No...non...lo conosco....
disse soltanto inarcando un sopracciglio...
Se c'è qualcuno che si aggira della foresta allora lo devo trovare subito, è inammissibile che non l'abbia neanche percepito, forse lo stare fuori dal bosco mi ha arrugginito i sensi, devo stare più all'erta...
Pensò il Professore di Cura delle creature magiche...rimanendo fisso verso il terreno e viaggiando con la mente a particolari di questo Skywalker...
Se davvero è stato così bravo a nascondere le proprie tracce allora vuol dire che è bravo a nascondersi...dovrò dare l'allarme a tutte le creature del bosco in modo che possano farmi sapere se lo avvistano in qualche settore della foresta...
Professor McDullan, organizzi i tempi e le modalità della punizione della Signorina Ward e poi mi faccia sapere quando è libero... Consideri che preferirei un lunedì o un giovedì pomeriggio...
Queste parole lo fecero trasalire, aveva detto di Si? Poteva pensare di aver trovato almeno un "Amico" qui ad Hogwarts? Strinse i pugni all'interno delle tasche osservando bene sia la collega che la studentessa...Quante cose sono cambiate dal suo primo passo in queste zone dell'Inghilterra, lui che era abituato a Melrose ed infine alla foresta vicino Stonehenge...insieme a Nyssa...
All...allora...aspetti...un...mio...gufo...
Le disse titubante guardandola per pochi secondi prima di tornare su Kayleen...era ora di sistemare anche la sua punizione, doveva fare il suo dovere, ma non sapeva neanche da dove cominciare...
Dal giorno Simon, comincia dal giorno!!
Giovane...Grifondoro....la tua punizione...inizierà domani alla fine delle...lezioni....
Concluse aspettando qualche risposta dalla ragazzina, anche se lui aveva deciso in questo modo...
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da Tisifone » 20/11/2012, 20:06
L’incontro con Simon per delineare i termini della punizione di Kayleen era praticamente giunto a termine, almeno per quel che riguardava Tisifone: aveva espresso il suo disappunto per il fatto che il collega si era presentato nella sua forma animale, aveva spiegato a grandi linee perché aveva scelto di affidare a McDullan la conduzione della punizione e aveva atteso che il collega accettasse ufficialmente l’incarico. Due cose erano accadute che andavano al di là del reale motivo per cui si erano incontrati. Il primo riguardava l’ex studente che la Divinante aveva incontrato ai margini della Foresta Proibita alcuni giorni prima e di cui Idra aveva perso le tracce quasi subito.
No...non...lo conosco....
Si chiamava proprio così Professoressa?
Se la reazione del collega non la sorprese più di tanto, il tono divertito con cui la Grifa pose quella domanda la turbò e neanche poco. Lentamente Tisifone spostò lo sguardo dal collega su cui si era concentrata alla sua studentessa, rivolgendole un’occhiata tra il perplesso e il disappunto.
Si, Signorina Ward, ha detto di chiamarsi in questo modo, Skywalker – ripetè con un tono normale come se non ci fosse nulla di strano in quel nome e per lei così era – Perché, lo conosce?
Il tono con cui porse la domanda era molto dubitativo, visto che le probabilità per cui la ragazzina potesse conoscere un ex studente di Hogwarts di circa vent’anni erano decisamente basse. Però, per quanto lei non vi credesse, esistevano pur sempre le coincidenze e in base a una di queste la Grifa avrebbe potuto incontrare il fantomatico studente durante l’estate per le vie di Londra. Il secondo evento che non aveva previsto e che esulava completamente dagli impegni scolastici, fu l’invito da parte del collega a una partita a scacchi in giardino in un prossimo futuro. Invito che lei fu tentata di rifiutare ma che invece accettò spinta un po’ dalla curiosità di conoscere un po’ meglio il docente di Cure e un po’ dal desiderio di sdebitarsi per l’averlo coinvolto in quella situazione.
All...allora...aspetti...un...mio...gufo...
Annuì seria, le mani incrociate in grembo, pronta ad andare via e lasciare i due da soli a parlare non appena Kayleen avrebbe risposto alla sua domanda.
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da Kayleen » 08/12/2012, 11:00
Ormai la questione "animagus" si era conclusa. Lei e Simon avevano stretto una specie di accordo, in cui la bambina si impegnava a non raccontare a nessuno che cosa aveva appena visto. Sarebbe stato difficile non vantarsi con tutti i suoi compagni di classe, ma ci teneva di più a fare bella figura con McDullan. Inoltre era in qualche modo gelosa di quello che sapeva e voleva fermamente credere che lei fosse l'unica ad avere avuto quello onore. Si sentiva "scelta" e di conseguenza si sentiva anche importante. Non avrebbe fatto nulla per perdere quel suo status appena guadagnato.
C'era però un'altra piccola questione da risolvere. Non c'entrava molto con il motivo che aveva portato lei e Tisifone fino alla Foresta Proibita, ma risultava comunque interessante; soprattutto perchè sembrava proprio che qualcuno si fosse preso gioco della Professoressa. Chiunque sia stato, passerà dei guai seri.. Non avrebbe mai voluto essere nei panni del Signor Skywalker.
Si, Signorina Ward, ha detto di chiamarsi in questo modo, Skywalker. Perché, lo conosce?
La sua Capocasata aveva ovviamente notato il tono divertito con cui le aveva posto quella domanda, ma proprio non era riuscita a trattenersi. Se qualcuno si fosse chiamato veramente così, voleva dire che aveva dei genitori particolarmente fissati con Guerre Stellari, ma era davvero davvero improbabile. Più probabile era che questo fantomatico ex-studente avesse fornito alla donna un nome falso e nel farlo si era dimostrato parecchio coraggioso.
Professoressa.. Come doveva comportarsi? Doveva dirle la verità? Le sembrava giusto farlo, ma temeva che Tisifone l'avrebbe presa male e che magari si sarebbe sentita anche un filino umiliata. Voleva davvero essere lei a darle quella notizia? Pareva proprio che neppure il Professore sapesse di che si trattava. No, non o conosco.. O meglio, non lo conosco personalmente. Luke Skywalker è un personaggio di una serie TV babbana molto famosa. Ormai l'aveva detto, non le restava che aspettare la reazione della divinante e sperare che non la prendesse troppo male. Dubito che esista qualcuno con quel nome.. Quest'ultima frase doveva far intendere che quell'informazione era palesemente inventata.
La parte invece sull'appuntamento si era risolta senza troppi intoppi. Sembrava proprio che la donna avesse accettato l'invito. Un lieto fine dunque, come nelle migliori favole.
Giovane...Grifondoro....la tua punizione...inizierà domani alla fine delle...lezioni....
Ed infine, la sua punizione. Era stata accantonata, per qualche tempo, ma era stata di nuovo tirata in ballo, come era giusto che fosse. In ogni caso la cosa non le dispiaceva, anzi, era pronta a scontarla. Non vedeva l'ora, in realtà.
Va bene Professore, vengo direttamente nella sua aula? O preferisce che la aspetti altrove?
Da soli, era certa sarebbe stato tutto diverso. Mancava solo aggiungere quei piccoli particolari sul loro incontro e sarebbero stati pronti ad iniziare. Vista l'ora, era improbabile che si iniziasse la sera stessa. Sarebbe tornata ai dormitori con Tisifone una volta che Simon avesse risposto alle sue ultime domande.
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da Simon » 17/01/2013, 16:44
La discussione era finita...un respiro profondo del professore guardando prima la collega e poi la studentessa...si mise le mani in tasca...annuì lentamente andando a mettere le proprie mani in tasca...chinò la testa di lato...la sua mente era vuota...non pensava a niente...ma uscì fuori un sorriso...
Bene...io...allora...tornerei alla mia ronda...
"Anche perchè se lo becchi simon...non gli toglierai solo la bacchetta vero?"
un piccolo pensiero nero balenò nella sua testa...e lui annuì...un altro respiro profondo come a cancellarlo adesso...
Signorina...Ward...ci vedremo...domani...da...davanti alla porta...della dimora di Romualdo...
Concluse verso di loro...si morse un labbro inferiore...sicuramente con solo la bambina insieme avrebbe balbettato di meno...forse per riminiscenze di quando lo fu lui... Fece un passo indietro...stringendosi nelle spalle...come se fosse un po vergognoso di quelle parole...
Scusatemi...ma...devo...tornare...animale...
Deglutì sperando di non far arrabbiare di nuovo la divinante...ma le diede le spalle...trasformandosi velocemente in quel pastore Scozzese con cui si era presentato quella stessa giornata...si girò un attimo come a fare un piccolo saluto...ed infine corse via verso il sottobosco, sparendo dai presenti e tornando a vagare tra gli alberi della Foresta Proibita...
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da Tisifone » 21/01/2013, 23:27
Professoressa.. Al lieve tentennare di Kayleen, il primo istinto di Tisifone fu quello di incrociare le braccia al petto e lanciare alla studentessa un’occhiata gelida che avrebbe dovuto spronarla a vuotare il sacco, come diceva i babbani. Qualcosa però [Intuito (S)=36] le diceva che in quel modo non avrebbe fatto altro che indispettire la giovane Grifondoro che probabilmente, per reazione, si sarebbe chiusa a riccio. Così fece un profondo respiro, cercando di racimolare quel poco di pazienza che le era rimasta, e mostrò alla sua studentessa un volto rilassato e un sorriso un po’ tirato ma si sperava incoraggiante. No, non lo conosco.. O meglio, non lo conosco personalmente. Luke Skywalker è un personaggio di una serie TV babbana molto famosa. Dubito che esista qualcuno con quel nome..A quelle parole Tisifone si irrigidì, stringendo le mani a pugno: quel ragazzino – perché agli occhi di una Tisifone arrabbiata chiunque avesse solo venticinque anni veniva automaticamente considerato un ragazzino - aveva osato prenderla in giro, rifilandole un nome falso, probabilmente contando sul fatto che lei, in quanto purosangue, non se ne sarebbe accorta. E questo la portava inevitabilmente a porsi un’altra domanda: come faceva quel tipo a conoscerla così bene da sapere quali erano le sue origini? O forse si era semplicemente affidato alla fortuna? Domande su domande iniziarono ad affollare la mente della Divinante, il cui livello di paranoia cresceva in maniera esponenziale man mano che mille scenari e implicazioni possibili si affacciavano nella sua mente. A differenza di Tisifone, Simonnon sembrò essere molto scosso da quella notizia o forse semplicemente riusciva a dissimulare meglio la sua rabbia. Bene...io...allora...tornerei alla mia ronda... Signorina...Ward...ci vedremo...domani...da...davanti alla porta...della dimora di Romualdo...Osservò Kayleen annuire velocemente, quasi contenta di quella inusuale punizione che le era stata data e si congratulò mentalmente con se stessa per la scelta fatta. Soddisfazione che venne leggermente inclinata dall’affermazione successiva dello scozzese. Scusatemi...ma...devo...tornare...animale...Tisifone scosse la testa con fare rassegnato, evitando di alzare gli occhi al cielo solo perché in presenza di una studentessa. Buon lavoro Professor McDullan, aspetto il suo gufo – disse quindi, giudicando sempre più un azzardo l’aver accettato quello strano invito a giocare a scacchi – Signorina Ward a quanto pare non ha nulla da fare nella Foresta Proibita oggi quindi è il caso che torni al Castello con me.Non appena la Grifa le si fosse affiancata, Tisifone si sarebbe incamminata verso la scuola, chiedendo alla ragazza qualche informazione in più su quello strano personaggio di finzione babbana. [FINE]
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Tisifone
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da Indigo » 20/05/2013, 21:18
[Giovedì - ore 16.23]
Non le dispiaceva aspettare, non se doveva attendere in mezzo alla natura. Aver incontrato Lucas era stato un avvenimento non programmato, ma non poteva dire di esserne scontenta, anzi: l'uomo si era rivelato non solo molto bello fisicamente, ma questo l'aveva pensato fin dal primo momento in cui aveva posato le iridi color cioccolato su di lui, ma anche intelligente, profondo, interessante. Dopo aver mangiato e bevuto ad uno dei Café di Manly Beach, a Sydney, i due avevano fatto una lunga passeggiata lungo la spiaggia, ed Indigo si era fatta raccontare molto di quello che riguardava Turner, dal suo lavoro alla scuola di Stregoneria di Hogwarts, come docente di Trasfigurazione, alle sue passioni, dal suo rapporto con la famiglia alla relazione con Tisifone che l'aveva portato a stare così male, seppur Lucas, forse per rispetto della privacy dell'ex compagna, non avesse fatto il suo nome ad Indigo; avevano parlato tanto, a lungo, l'Acqua che accarezzava i loro piedi con le sue onde che lambivano la riva, il Sole alle loro spalle a far risplendere i loro capelli, ed il Vento che solleticava la loro pelle. Quando era stata l'ora di rientrare, per lui, Indigo aveva letto nei suoi occhi il desiderio di non essere lasciato solo: e visto che anche prima, a parole, le aveva domandato con forza di seguirlo, la Druida gli promise che l'avrebbe fatto; voleva darsi una rinfrescata e cambiarsi, ma l'avrebbe aspettato ai margini della Foresta Proibita, cosicché alla fine delle lezioni potessero andare via insieme. Lucas le aveva anche detto che il Venerdì non aveva lezione, il che significava per lui tre giorni di totale libertà, e alla ragazza erano venuti in mente un paio di modi piacevoli per impegnare il tempo... insieme, ovviamente. Si era cambiata d'abito, quindi, indossando qualcosa molto più in linea con la cultura druidica che però conservasse un tocco personale, quello di Indigo: un abito bianco, senza spalline, in raso ed organza, lavorato sul corpetto aderente e poi più morbido dalla vita, all'altezza dei fianchi, in giù, con dei volant che lo rendevano molto voluminoso ma al contempo leggero, quasi etereo; la parte finale interna, tuttavia era di colore opposto, un nero che contrastava perfettamente col bianco, una nota di oscurità in mezzo a tanta purezza pallida.
I capelli erano lasciati sciolti, lisci nella parte superiore, fin circa alle orecchie, e poi morbidamente ondulati sul collo e sulle spalle, lucenti e profumati, ed incorniciavano perfettamente il viso di Indigo totalmente struccato, poiché una bellezza come lei non aveva bisogno di make up per risaltare tra la folla, per spiccare; al collo, il medaglione di onice regalatole da Dominique, così come ai lobi delle orecchie erano presenti i pendenti e al medio della mano sinistra l'anello coi cristalli Swarovski, entrambi realizzati con la stessa pietra del medaglione. Aspettava Lucas in mezzo alla natura, circondata dalla Terra, seduta su una sedia che era apparsa dal nulla in mezzo all'erba, forse un dono del Mana per lei, per farla stare comoda: lo sguardo della Druida era fisso verso il Castello di Hogwarts che si stagliava in lontananza, la mente vagava pacatamente da un pensiero all'altro, da un'immagine all'altra; chissà se avrebbe reincontrato anche Ferdy, lo studente che per primo l'aveva accolta nella parte più interna della Foresta.
Cip cip cip!!
Un cinguettìo improvviso fece sbattere le palpebre ad Indigo più e più volte, poiché la Druida si era incantata a fissare un punto nel vuoto: si riscosse dal torpore nel quale era scivolata, scuotendo le spalle e voltando il capo in direzione del rumore appena sentito, i capelli che si mossero con lei e le accarezzarono le guance in quel movimento; un pettirosso dall'aria vispa si fermò poco distante da lei, fissandola con aria curiosa.
Buon pomeriggio. Com'è volare in mezzo ai rami della Foresta?Domandò all'animale Indigo con un sorriso, sfruttando il potere che le scorreva in corpo grazie al Mana per comunicare con lui, per fare conversazione con quel piccolo figlio del Vento. Bellissimo, grazie! Finalmente c'è un po' di pace, nell'ultimo periodo è successo di tutto da queste parti!Rispose il pettirosso, anche se ovviamente, ad un orecchio esterno, il suono della sua risposta sarebbe apparsa come un verso qualsiasi, e solo per la Druida avrebbe avuto un senso compiuto e logico. Davvero? Interessante... raccontami!Lo esortò la ragazza, iniziando a farsi raccontare tutti gli ultimi avvenimenti accaduti in quel luogo: in fondo, era un modo come un'altro per ingannare il tempo, no?
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Indigo
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