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Messaggioda Gérôme » 04/05/2017, 21:53

È stato... indimenticabile.

Per entrambi quel bacio fu un evento speciale, unico nel suo genere a importante.
Lei stava dando il proprio vero primo bacio in assoluto come persona libera di amare, lui invece sanciva così il suo definitivo distacco dal ricordo di Nimue.
A prescindere, comunque, trattavisi di uno scambio di saliva e gioco di lingue davvero eccezionale, non solo eccitante ma anche da assuefazione.

Non avevo mai baciato nessuno così, mai... e sono tanto felice che sia accaduto con te.

... Eh? Come scusa? Chi sei tu? Chi sono io? Dove mi trovo?

La prese un po' in giro ma in maniera dolce, simboleggiando che quel bacio lo avesse intontito del tutto, difatti andò subito a cercare ancora una volta le sue labbra.
Era assolutamente necessario baciarla ancora e poi ancora e poi ancora, specie perché più lei sorrideva dopo ogni bacio e più lui, sciogliendosi, gliene dava ancora.
Quello era un circolo vizioso e il Lamarck non aveva la minima intenzione di spiegarle come fosse possibile terminarlo.

Però è importante che tu sappia che non voglio far sesso con te!

Mh?
Aspetta...
... Come?


... cioè, a dire il vero lo vorrei tanto, intendevo dire non adesso!

Per adesso intendi... ?

... no, nel senso, potremmo anche farlo ora, eheheh...

Qui al parco?!

Quello che sto cercando di dire è che non voglio sia solo sesso, con te... non voglio che sia una sc****a e basta, come con tutti gli altri.
Io voglio... vorrei... che fosse molto, molto di più...


Kara...
Io pensavo fosse scontato...
È già qualcosa di più...


Le teneva ancora la mano stretta forte, mentre l'altra aveva iniziato a farle qualche dolce carezza sulla guancia, guardandola sempre negli occhi.
Era bello sapere di poterle parlare senza che il proprio potere influenzasse la conversazione e che quegli sguardi adoranti reciproci fossero esclusivamente reali.
Si fece comunque più serio, facendole intendere di mettersi più vicina e a contatto con lui, sfruttando il Ghiaccio per tentare di congelare la sua Acqua in burrasca.

... Non trovo assolutamente necessario o importante sc***re ora.
Anzi, forse proprio per andare contro a ciò che hai sempre fatto per mancanza di tempo, potremmo anche prendercela con molta calma.
Io non ho fretta, posso aspettare e far sì che il momento sia in assoluto il migliore per te, perché penso che, come questo è stato il primo bacio, quella sarà la tua prima volta.
Ci sarà modo per far sì che la nostra chimica ci faccia saltare addosso come animali, ma nel mentre possiamo cercare di contrastarla con il cuore, alimentando il desiderio.
Io voglio qualcosa di più da te, da noi. Su questo non vi è alcun dubbio.


Sorrise leggermente, avvicinandosi per poterla baciare di nuovo, respirando il suo profumo, beandosi delle sensazioni trasmesse dall'essere così vicini, così complici.
Ad un certo punto se la prese anche in braccio, piazzandola sulle proprie gambe manco fosse una ragazzina, ma tanto la forza per farlo non gli mancava per nulla.
Di certo l'avrebbe spogliata anche lì, di certo le avrebbe voluto migliaia di domande piccanti e perverse, ma sapeva di poter resistere, di potersi controllare.
Anche perché in verità c'era un altro pensiero che gli stava solleticando la testa, un pensiero a tratti folle, a tratti da Ignis, ma perché, solo loro potevano fare le pazzie?
Rilasciò l'Acqua, fino a quel momento resa più statica dal Ghiaccio, così da darsi la spinta necessaria e parlare senza filtri.

Se saltassimo la frequentazione e ci considerassimo già fidanzati, pensi ti spiacerebbe essere già tolta dalla piazza a pochi giorni dal tuo ritorno sul mercato?

La mise giù a battuto, facendole pure una linguaccia con l'occhiolino, ma dentro di sé era ansioso di capire cosa ne pensasse la Danvers.
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Messaggioda Kara » 05/05/2017, 15:28

È stato... indimenticabile.

Perciò era così che ci si sentiva quando si baciava qualcuno di importante, qualcuno per cui si provasse qualcosa: era una sensazione che Kara non aveva mai sperimentato, che non credeva le sarebbe stato possibile sperimentare, e che invece Gérôme aveva reso reale nel miglior modo immaginabile; la lingua sapeva di lui, del drink che aveva bevuto, le labbra pizzicavano per l'alto tasso di piacere concentratosi in esse in quei... quanto era passato? Sempre troppo poco, dal punto di vista della Danvers.

Non avevo mai baciato nessuno così, mai... e sono tanto felice che sia accaduto con te.

... Eh? Come scusa? Chi sei tu? Chi sono io? Dove mi trovo?

Rise dolcemente, le guance rosse di fronte a quella bonaria presa in giro, sperimentando poi quell'emozione di orgoglio e felicità che si provava quando qualcuno dimostrava tanto apertamente, come il Lamarck in quel caso, di volerti baciare ancora, di voler assaggiare di nuovo le tue labbra; e la ragazza ricambiò quel desiderio, stringendosi poco più a lui, affondando una mano tra i suoi capelli per far giocare le dita con essi.
Era il suo primo, vero bacio, e l'Acuan aveva contribuito a renderlo perfetto: sarebbe stato molto ipocrita da parte di lei negare di provare verso di lui il desiderio di fare molto di più, a causa anche della chimica artificiale che li legava, ma al tempo stesso sentiva che fosse importante sottolineare, spiegargli come quel desiderio puramente fisico non volesse sfociare nel solito rapporto sessuale, superficiale ed effimero.

Però è importante che tu sappia che non voglio far sesso con te!

Mh?
Aspetta...
... Come?


... cioè, a dire il vero lo vorrei tanto, intendevo dire non adesso!

Per adesso intendi... ?

... no, nel senso, potremmo anche farlo ora, eheheh...

Qui al parco?!

Quello che sto cercando di dire è che non voglio sia solo sesso, con te... non voglio che sia una sc****a e basta, come con tutti gli altri.

Le sembrò quasi un miracolo l'essere riuscita finalmente a spiegarsi dopo tanto balbettamento senza senso, che forse gli aveva pure strappato un sorriso divertito dalle labbra.

Io voglio... vorrei... che fosse molto, molto di più...

Kara...

S-Sì?

Io pensavo fosse scontato...

Co... cosa... ?

È già qualcosa di più...

Il cuore le arrivò in gola, saltando anche un paio di battiti: ciò che per lei era un desiderio, per lui -che aveva maggiore esperienza nel campo dei rapporti più profondi con l'altro sesso - era già realtà concreta, effettiva, che non necessitava nemmeno di una dichiarazione palese; Kara voleva che tra loro potesse nascere perlomeno una frequentazione esclusiva, mentre per Gérôme probabilmente quella volontà era diventata certezza nel momento in cui l'aveva baciata.
Si sentiva un po' stupida ed ingenua a causa della propria inesperienza, ma al tempo stesso sapere che ci fosse il Lamarck lì con lei, pronto a condurla su una strada totalmente diversa dal solito, la rendeva molto più serena.

... Non trovo assolutamente necessario o importante sc***re ora.

Ah no? -domandò lei, presa totalmente in contropiede da un modo di fare del genere.

Anzi, forse proprio per andare contro a ciò che hai sempre fatto per mancanza di tempo, potremmo anche prendercela con molta calma.

Con... calma?
Stai dicendo che saresti pronto a... ?


Non riusciva quasi a credere di aver capito bene, le sembrava una cosa assurda, mai udita prima e quindi impossibile, ed invece il Lamarck la sorprese al 100%, facendo sbocciare in lei qualcosa di ancora più forte, una sorta di ammirazione mista a rispetto per qualcuno con una sensibilità tale da mettere Kara e le sue sensazioni prima di qualsiasi altra cosa.

Io non ho fretta, posso aspettare e far sì che il momento sia in assoluto il migliore per te, perché penso che, come questo è stato il primo bacio, quella sarà la tua prima volta.
Ci sarà modo per far sì che la nostra chimica ci faccia saltare addosso come animali, ma nel mentre possiamo cercare di contrastarla con il cuore, alimentando il desiderio.


... ti giuro che non so bene cosa dire... -e non perché delusa, ma perché al contrario era troppo sorpresa in positivo per riuscire a commentare adeguatamente un'uscita del genere.

Io voglio qualcosa di più da te, da noi. Su questo non vi è alcun dubbio.

Noi.
Tre lettere così semplici che però, se combinate insieme come in quel caso, riuscirono a portarla in Paradiso: e la bocca dell'altro, in tutto questo, non fece che aumentare la sua ascesa verso il cielo quando ricercò quella di lei, appropriandosi di essa, assaporandola ancora, spingendo la Danvers ad abbandonarsi completamente ed al punto di essere spostata di peso sulle gambe dell'altro, ancora più a contatto col suo corpo; le pulsioni c'erano tutte, ed erano anche fortissime, ma il cuore in quell'istante era tanto forte, tanto colmo di felicità da poter contrastare e vincere su tutto, alchimia artificiale compresa.

Se saltassimo la frequentazione e ci considerassimo già fidanzati, pensi ti spiacerebbe essere già tolta dalla piazza a pochi giorni dal tuo ritorno sul mercato?

Non aveva mai pensato a quella parola, non associandola a se stessa comunque: si era sempre negata la possibilità di avere un fidanzato -Axell docet- ed ora ecco che Gérôme le proponeva di essere esattamente questo, una coppia ufficiale in tutto e per tutto; non sapeva nemmeno cosa comportasse essere la sua fidanzata, non essendosi mai preoccupata di scoprirlo, ma la prospettiva di loro due in una relazione concreta e alla luce del Sole la intrigava non poco... perché, ad essere onesti, considerando cosa le stesse crescendo nel cuore sarebbe stato stupido provare altre emozioni oltre alla felicità.

Se prometti che mi insegnerai come essere una brava fidanzata ed avrai tanta pazienza con me... -Acuan del Ghiaccio, era come aver appena posto una domanda retorica- Allora da questo momento in poi considerami pure la tua fidanzata, e 'fanculo a piazza e mercato!

Non propriamente fine, ma nessuno pretendeva che lo fosse... giusto?

FINE
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