Re: Denver
Inviato:
07/05/2017, 16:32
da Tybalt
È bello poterti vedere finalmente in faccia, N°2.
Mi chiamo Cappie, Caroline Priscilla O'Neill e sarei felicissima di poterti rapire per l'intera serata.
Sei proprio fissata con i rapimenti, eh?
Lo ammetto: se non ne subisco almeno due al mese non sono contenta.
Questa però è la prima volta che rapisco io, ho deciso di sperimentare cose nuove...
Il tuo primo tentativo di rapimento?
Mi sento veramente ma veramente lusingato, lo giuro!
Sarà vero onore essere sequestrato da te...
La fissò a lungo, aspettando solo che, dopo quella piccola battuta, lei si rendesse conto del doppio senso esibito meravigliosamente con la frase precedente.
Scusami, scusami davvero tanto!
Giuro che di solito non sono così...
Davvero?
Peccato sai?
Mi ci stavi facendo sperare proprio per bene!
Le fece un occhiolino, acconsentendo quindi a trascorrere buona parte della serata con lei, tanto obiettivamente non è che avesse altri impegni in corso.
Inoltre era davvero felice di poter stare a contatto con la O'Neill, visto che a prescindere un po' aveva pensato a lei in quel periodo di lontananza in Europa.
Si andarono a mettere comodi e seduti e per qualche istante Dre poté dare un'occhiata alla forma del di dietro della piccoletta, trovandolo decisamente niente male.
Insomma cosa mi racconti?
Ah, tra l'altro...
... Il mio nome è Tybalt, Tybalt Kingston.
Tybalt? Che nome... particolare...
Non buffo eh! Buffo è il mio, per questo preferisco che gli amici mi chiamino semplicemente Cappie. Almeno ci si sbriga prima!
Tu invece? Preferisci Dre o il tuo vero nome?
Dre, oltre ad essere il mio nome in codice come Mercenario, è stato da sempre il mio effettivo soprannome.
Gli amici, le persone importanti o care mi chiamano così... Quindi per te posso essere Dre, se ti piace.
Altrimenti puoi chiamarmi per nome, l'importante è che non ti faccia sentire da nessuno!
Lo disse a bassa voce, con un tono di voce complice e simpatico, abbastanza scherzoso in verità, perché l'Ignis Focum era esattamente così.
Pensava spesso ai suoi doveri e alle sue responsabilità, ma in determinate sedi lasciava andare soltanto il suo buon umore e la sua felicità dell'essere libero.
Propose alla ragazza di dividere alcuni piatti, non essendo lui in grado di finirli tutti quanti da solo viste le grosse porzioni del locale. Per fortuna che l'irlandese accettò di buon grado.
Vuoi che ti faccia un resoconto dettagliato o preferisci saltare i preliminari e andare direttamente al sodo?
Ehehehe scherzo, scherzo! Immagino che tu sia curioso di sapere che cosa è successo dopo che mi sono svegliata a casa di Hank...
Mah, ti dirò, adesso che mi hai parlato del saltare subito i preliminari, le mie priorità sono abbastanza cambiate, ahahahah!
Dai su, sentiamo questo racconto avvincente...
Nel corso della conversazione, Tybalt si fece spiegare un po' tutta la faccenda, le diverse indagini svolte e l'aiuto fornito da Kid alla missione, annuendo e facendo altre domande.
Era interessato e si mostrava tale, dando il giusto peso alle parole della ragazza e sorridendo ogni qual volta ci fosse qualche pezzo più divertente, se non direttamente ridendo.
I minuti trascorsero svelti, così come le chiacchiere, che giunsero alla fine al nocciolo della questione, ovvero che...
... Adesso mi sono trasferita a Denver da metà Luglio.
Ottima scelta!
Questa città non annoia mai.
Sono certo che il lavoro ti pioverà.
Anche tu abiti qui? Nel caso sarebbe un motivo in più per pensare di aver fatto bene a scegliere questa città per vivere e lavorare...
Non esattamente, ma sono ugualmente della zona.
Mi trovo a Colorado Springs, hai presente?
È un centro urbano molto più tranquillo e meno affollato di Denver, se cercassi un affitto, ti suggerirei di pensare proprio a quella zona.
Per quanto anche Fort Collins, dove sta Hank, non è niente male!
Dipende in sostanza da dove ti piaccia vivere...
... Se città vera e propria, cittadina o zone più immerse nella natura, meno rumorose.
Ecco qui le vostre ordinazioni.
Finalmente si ragiona...
Sentendo il profumo del cibo, Tybalt cominciò a percepire lo stomaco prepararsi alla digestione violenta, ma qualcosa sembrava non convincere troppo la O'Neill.
Mi scusi, ma la porzione di patatine mi sembra un po' poca... Ne potrebbe portare un'altra?
Sì, sempre large, grazie!
E anche una birra chiara, piccola.
Ah, senta, per l'altra porzione, una metà la porti con sopra il cheddar fuso, grazie!
... Vedrai, è una delizia per il palato!
Non te ne pentirai!
Non le sembrava affatto una persona capace di disdegnare un condimento in più sul cibo, specie se abbastanza calorico.
Certo che ci dai sotto eh!?
Metabolismo a prova di bomba!
Devo ammettere che a me il Fuoco ha dato un aiuto non indifferente... Non che prima fossi sovrappeso!
Però era tutt'altra cosa fare attenzione a non esagerare con certi tipi di cibi, mentre ormai la questione era ben diversa.
Ah ma alla fine sei riuscito a concludere la tua missione in Europa?
... Di cosa ti sei occupato esattamente?
È qualcosa che posso sapere?
Ho incontrato una Ricercatrice per chiederle di portare a termine i progetti che ho sottratto a Dave Barclays a Maggio.
Dopo di che ho svolto qualche missione personale in diverse zone europee per cercare di mettere fuori gioco alcune bande locali mafiose magiche.
Ho avuto il mio bel da fare, lo ammetto, ma non sarei rimasto mai così a lungo se non avessi avuto da attendere per la conclusione dei progetti.
Cominciò a mangiare un po' di pasta, trovandola come sempre ottima, dividendo di seguito la bistecca, controllando la cottura, anch'essa perfetta.
C'era poco da fare, quel locale sulla cucina non aveva tanti rivali nel circondario, per quanto fosse ad uso quasi esclusivo dei militari.
Mentre mangiavano, il ragazzone di colore notò che la O'Neill si fosse sporcata con del formaggio fuso sulle patatine.
Ops...
Sei sporca...
Ecco...
Avvicinò il pollice al labbro superiore della ex tassorosso, togliendole ogni traccia di cheddar, con assoluta naturalezza e spontaneità.
... Allora, posso dedurre che tu sia una appassionata di musica rock.
Questo era il tuo genere preferito oppure rientra nella tua lista d'oro?
Hai già avuto modo di sentire Hank? Di lui che ne pensi?
Re: Denver
Inviato:
09/05/2017, 22:06
da Caroline Priscilla
Non proprio... Quando andavo a scuola sì, potevo mangiare di tutto e rimanere magra come un chiodo.
Adesso invece tendo ad ingrassare ma le vecchie abitudini proprio non riesco a togliermele.
Specie quando si tratta di cioccolata... Trama, quanto mi piace il cioccolato...
Ehm... Coff... Coff...
Non dirmelo: ho detto di nuovo qualcosa di pornografico.
Niente, oggi non è serata!
Ti giuro però che non l'ho fatto apposta, a me piace davvero tantissimo il cioccolato! Ne vado matta, potrei mangiarne una quantità industriale, essere circondata di cioccolato e non sentirmi mai sazia!
... E due, questa volta in sequenza. Inizio a stupirmi di me stessa.
Rise cercando di fare tanta autoironia per stemperare l'imbarazzo che in lei assumeva i connotati di due guance rosso porpora che brillavano ad intermittenza. Almeno il suo modo di fare allegro e comico faceva divertire Dre e lei stava iniziando ad adorare i suoi sorrisi. Erano così caldi, così pieni di vita: il Kingston rideva veramente di gusto, non fingeva mai di trovare qualcosa buffo solo per circostanza, ma era sempre spontaneo e naturale nella sua risata. Cappie si ritrovò a fissare con fin troppa insistenza quel sorriso, chiedendosi quale storia si celasse dietro. Anche lei quando rideva lo faceva di gusto, eppure nascondeva un passato che aveva ben poco da renderla felice e spensierata. Quando si rese conto di essersi incantata, perdendosi nelle sue elucubrazioni personali, cercò di scuotersi in fretta, grazie anche all'aiuto del Mercenario che spostò la conversazione sulla loro connessione con gli elementi.
Devo ammettere che a me il Fuoco ha dato un aiuto non indifferente... Non che prima fossi sovrappeso!
Vorrei avere il tuo elemento soltanto per non dovermi preoccupare della linea ahahah!
Ed il mio è anche abbastanza poco consistente, per così dire!
Ho conosciuto dei Concugini con un Elemento talmente elevato da non scottarsi nemmeno prendendo in mano pentole roventi di acciaio.
Deve essere sensazionale possedere una tale affinità... La tua a che punto è?
Oh be'... Ecco diciamo che io non sono proprio una Ignis normale...
Stava tentennando. Per tutto il corso della serata non aveva avuto alcun problema a parlare liberamente con Tybalt, senza nascondersi dietro bugie che considerava inutili perché desiderava che l'altro la conoscesse per ciò che era. Quando però si arrivò a parlare del suo grado in Gilda, per Cappie era come iniziare a scavare vicino a quegli altarini che solitamente teneva nascosti alla gente comune per non tediarla con i propri problemi. Nel caso di Dre, ciò che la stava bloccando però era il timore che se fosse stata completamente sincera avrebbe spaventato talmente tanto il Mercenario da spingerlo ad allontanarsi da lei. Non voleva passare per una bugiarda per questo, ma nemmeno rischiare una simile eventualità per colpa della sua vita troppo assurda e frenetica da tenere sotto controllo. Accarezzò anche l'idea di dirgli semplicemente di essere al primo stadio, ma aveva già fatto presente che lei non era come tutti gli altri gildati, per cui l'unica via che le sembrò la più fattibile fu raccontargli una parte di verità e riservarsi la seconda -quella più scottante- se e quando le cose fra di loro si fossero fatte un po' più serie.
Vengo chiamata Ignis "Fulmen" perché in realtà il mio Elemento è fisso a metà fra il Fulgur ed il Tonum.
Gli spiegò in breve che durante il suo risveglio non tutto era filato proprio liscio come l'olio, anzi pareva che il Fulmine ricevuto dalla ragazza fosse corrotto e questo le aveva impedito di diventare una Gildata normale come tutti gli altri. Non si dilungò oltre nella spiegazione perché meno parlava, meno verità avrebbe dovuto nascondere e questa cosa -anche se stupida- la faceva stare bene con sé stessa.
Non si può fare davvero nulla per alterare questa situazione?
Hai provato a parlarne con il Sole o con qualcuno del Consiglio degli Incendi, per dire...
Beh, che scemo, ovvio che tu l'abbia già fatto!
Eheheh tranquillo!
Per il momento no, forse un giorno riuscirò a scoprire cosa dovrò fare per sbloccare questa situazione.
Diciamo che non mi posso lamentare: ho comunque un'affinità molto alta, anche se fissa, e poi non si può mai sapere che cosa ci riservi il futuro, no?
Ad esempio una semplice Fulmen poteva diventare un Sagitta un giorno. La riprova che tutto poteva accadere e che non bisognava mai dare niente per scontato. Proseguirono a parlare con molta naturalezza, questa volta mettendo Dre al centro del discorso e la sua missione in Europa, di cui la O'Neill si dimostrò molto curiosa.
E i progetti che doveva portare a termine erano collegati alle tue successive missioni in Europa?
È stato molto difficile oppure avevi qualcuno a darti una mano?
No, nessun collegamento, i progetti riguardano delle armi ad essere sincero.
Le ho fatte costruire per me, per Hank ed anche per due Mercenari carissimi amici che mi hanno aiutato nelle scorse settimane.
In tutto ho portato a compimento quattro missioni con loro, diciamo un vero e proprio successo.
Tuttavia questa è una sorta di toccata e fuga momentanea, dovrò tornare in Europa il 23 per andare a ritirare gli ultimi due progetti finiti su quattro.
Se tutto va bene, tra il 25 e il 27 sarò pronto per tornare definitivamente alla routine di Denver e dintorni!
Sapere che l'altro si sarebbe allontanato di nuovo per un breve periodo di tempo dispiacque un poco all'irlandese, ma si limitò a sorridere annuendo per il momento, concentrandosi invece sull'ingurgitare quante più patatine al cheddar possibile. Non voleva sembrare una persona estremamente appiccicosa ed invadente -anche se all'effettiva lo era in certi casi- e poi sarebbe stato soltanto per qualche settimana, una toccata e fuga che le avrebbe dato modo di riflettere con maggiore attenzione sul ragazzo e sull'effetto che egli stava iniziando a fare sulla Fulmen. Come quando Dre si preoccupò di pulirle le labbra con il pollice, finendo per farselo leccare dalla O'Neill che divenne -in risposta- ancora più rossa ed imbarazzata.
... Buono il dito?
Eheheheh oddio che figura!
Scusa... Anche se devo ammetterlo...
Hai un sapore davvero buono...
Tutto merito del sale, secondo me...
Aspetta un attimo...
... Ehi, che somiglianza! La tonalità è praticamente quella!
Gli fece una bella linguaccia, nascondendo la perplessità di fronte alla reazione dell'altro. Aveva provato a fargli un complimento un po' più malizioso, ma il Mercenario -invece che coglierlo- era rimasto abbastanza impassibile di fronte al suo approccio. Escluse a propri che fosse gay, perché altrimenti Hank glielo avrebbe detto, ne era sicura. Quindi era lei che non gli risultava di suo gradimento? Così come venne, quel pensiero lo scacciò immediatamente via, perché in fondo non c'era fretta di piacergli subito: voleva goderselo, godersi la sua compagnia, il suo modo di fare e la sua risata, scoprendo man mano se valesse davvero la pena affezionarsi ad una persona come lui. Il Fulmine la rendeva impaziente, ma anche molto razionale: con la brutta batosta presa dopo Axell non poteva rischiare di scegliere una persona che non riuscisse a starle dietro.
Sarei il primo caso di Trasfigurazione umana volontaria in un vegetale!
Vediamo... Potrei essere definita una Vegimagus?
Trama suona veramente orribile, non è vero?
Disse quindi facendosi una bella risata e proseguendo a conversare un po' di tutto, per poi concentrarsi su di un argomento molto specifico: i loro gusti in fatto di musica. Mentre si scambiavano pareri ed opinioni, Cappie continuava ad osservare con un certo desiderio la bistecca ai funghi, più precisamente la parte che spettava al Kingston visto che la sua se l'era pappata al volo in meno di un secondo. Il suo sguardo però venne colto anche dal Mercenario, che non ci mise molto ad offrire l'ultimo pezzo rimasto proprio all'irlandese mangiona.
... Ehm, vuoi che ti lasci anche quest'ultimo pezzo?
Eh? Perché?
Lo stai osservando in modo piuttosto famelico...
No! No!
Figurati, è tutto tuo!
Disse, salvo poi mimare l'espressione di un gatto affamato che si lecca i baffi al pensiero di mettere sotto i denti un bel pezzettone di carne succulenta. Immagine che a quanto pare funzionò, perché Tybalt le lasciò l'ultimo pezzo e lei poté smettere di fare gli occhioni dolci soltanto per ottenere un altro po' di cibo.
Lo sapevo che la mia tecnica era infallibile.
Dovrei provare ad usarla anche con i miei informatori, magari la smetterebbero di prendermi in giro solo perché sembro piccola e inesperta...
Commentò, rivelando un altro po' di sé senza approfondire troppo il discorso, dato che non ne valeva la pena. La infastidiva molto l'atteggiamento che avevano certe persone con lei, ma era anche pronta a farsi rispettare da tutti, in un modo o nell'altro. Se fossero servite le buone maniere le avrebbe utilizzate, se fossero servite le cattive avrebbe utilizzato anche quelle e se fosse servito invece tempo... Era pronta a dare loro tutto il tempo di cui avevano bisogno.
Un giorno magari ti farò sentire qualcosa, anche se non sono di sicuro brava come te!
E vediamo... Tu invece canti come Hank oppure ti dedichi soltanto a suonare la tua chitarra?
Guarda che qui possono suonare tutti, basta che sia roba tosta, quindi la prossima volta sarai costretta a farti sentire da tutti, chiaro?
Ahahahah!
Così mi metti l'ansia da prestazione, dico sul serio!
Okay, prometto che ti lascerò a bocca aperta.
... Comunque sì, so cantare ma non lo faccio spesso, anzi, quasi mai.
Mi piace accompagnare, oppure eseguire dei brani strumentali dove la chitarra fa da protagonista, ma lì si va più sull'Electric Rock.
Accidenti! Non avresti dovuto dirlo...
Sono una curiosona, ora continuerò a chiedermi che tipo di voce tu abbia quando canti.
Spero un giorno di poterti beccare in una di quelle rare volte in cui lo fai...
Disse, sincera nel suo desiderio e guardandolo con occhi dolci ed un sorriso molto tenero, mentre istintivamente portava la mano dietro l'orecchio, a sistemare una ciocca di capelli ribelle che in realtà non c'era. Quel momento venne interrotto da un applauso che poche volte Cappie aveva sentito all'interno del locale e che -come scoprì grazie al ragazzo- stava a significare soltanto una cosa: Hank era pronto per esibirsi in una delle sue performance originali. La canzone che la O'Neill ascoltò non pareva essere uscita dal cuore e dalla mente di quel giovane uomo, fatto di soli spigoli e trasudante virilità. Eppure mentre la cantava ci metteva tutto sé stesso, scaldando persino il cuore della Ignis che muoveva le dita sul tavolo a ritmo di musica. Era una canzone particolarmente romantica e sentimentale, davvero un piccolo gioiellino. Possibile che nella vita del Muscle ci fosse una persona che corrispondeva alla descrizione fatta nella canzone? Forse proprio la sua lontananza era il motivo dell'apparente durezza del Vigilante.
Non posso credere che sia una canzone sua... Non lo avrei mai detto capace di scrivere un testo del genere!
Hank mi ha detto che questo brano è uno dei tanti che il nonno ha dedicato ad una donna misteriosa.
... Mi rimangio tutto quello che ho appena detto.
Mi sembrava troppo strano, in effetti...
Davvero non sa chi possa essere?
Clint non l'hai mai nominata, Hank non sa praticamente nulla di lei, dove sia, quando si siano incontrati, cosa sia effettivamente accaduto tra loro.
Tutto il sentimento del caro King Muscle si può sentire e riconoscere solo nelle note e nelle parole di queste canzoni.
Non capisco come faccia a starsene così tranquillo.
Io, in una situazione del genere, impazzirei se non riuscissi a scoprire che cosa ci sia nascosto dietro.
Non per niente però io sono un'investigatrice e lui un vigilante.
Fare luce sui misteri è il mio lavoro... Anche se quelli più importanti sono ancora ben lontana dal risolverli.
Come quello sulla morte di suo padre oppure quella misteriosa Setta di cui pian piano stava raccogliendo le briciole, per unirle e comprendere che cosa diavolo ci fosse dietro. Improvvisamente, ripensando all'uomo più importante della sua vita, Cappie sentì il desiderio di condividere con Dre quella parte del suo passato. Non sapeva bene il perché: forse, inconsciamente, voleva che l'altro si avvicinasse un po' di più a lei, scoprendola a piccoli passi. Ad ogni modo, essendo lei un Fulmine, l'istinto e l'impulso erano di casa, per cui quando prese la sua decisione smise completamente di tentennare e si gettò semplicemente in quel proposito.
... Voglio confessarti un segreto che sanno in pochi.
Non ho scelto questo mestiere perché amavo risolvere i misteri, ma perché volevo scoprire che cosa fosse accaduto a mio padre.
Lui è morto quando avevo tredici anni. Anzi, se devo essere sincera, nessuno sa se sia morto ufficialmente, visto che il suo corpo non è mai stato ritrovato. Ma io so che non ho più speranze di ritrovarlo in vita...- disse, parlando con cuore molto più leggero perché almeno aveva potuto dirgli addio, anche se il tono di voce era serio, proprio come il suo sguardo -Sospetto che la sua morte sia legata a qualche organizzazione criminale magica, anche se purtroppo non so di preciso quale. Ciò che però mi ha più tormentata è stato il non sapere perché proprio a lui. Il desiderio di conoscere la verità alla fine mi ha spinta verso questa carriera... E adesso credo di non poter vedere un mistero senza provare l'impulso irresistibile di risolverlo.
Aveva condiviso una parte molto importante del suo passato, una fettona davvero grande, ma sostanzialmente innocua per l'altro perché lo poneva soltanto nell'ottica di conoscere lei senza subire il peso delle sue scelte. Dopo quell'attimo di serietà, Cappie tornò a sorridere molto dolcemente all'altro, recuperando in fretta l'allegria perché lei era quel tipo di persona che di fronte a qualunque avversità sapeva sempre come trovare un modo per sorridere.
Sto per dire una cosa che ti lascerà davvero sconcertato ma io ho ancora fame.
Però voglio qualcosa di dolce e mi andrebbe di prenderlo fuori, anche perché inizio a non sopportare più tutto questo caldo qua dentro!
Ti andrebbe di prendere un gelato o un frozen yogurt e di gustarcelo mentre camminiamo?
Lascio decidere a te dove sia meglio andare, io qui sono nuova e non ho ancora stanato le migliori pasticcerie o gelaterie della città.
Sì, aveva proprio detto "stanato" perché quando si tratta di dolci Cappie era più simile ad un segugio che ad un essere umano. Se la risposta fosse stata sì, la ragazza allora avrebbe insistito per offrigli birra e cena, dato che era stata lei a monopolizzare la sua serata.