Re: New Orleans
Inviato:
05/11/2016, 18:25
da Kirie
Quando suonò il campanello della porta non sapeva che tipo di persona si sarebbe trovata davanti. Jean Drew era particolare e unico nel suo genere, tuttavia Nigel era suo fratello, quindi avrebbero avuto lo stesso carattere? Non era stato facile per lei abituarsi alla spontaneità e anche un po' alla pazzia del maggiore, ma col passare del tempo tutto era stato più semplice. Dunque non avrebbe dovuto fare altro che attendere anche con il minore, sebbene il suo stato d'animo attuale non fosse dei migliori per conoscere persone nuove.
Non appena Nigel aprì la porta, Kirie rimase qualche secondo immobile a fissarlo: aveva dei lineamenti diversi rispetto a J.D., uno sguardo ed un sorriso che la Morimoto avrebbe definito dolci. Non le dava l'idea di essere una persona particolarmente vivace e questo contribuì a rilassarla un po', anche se non del tutto.
Saikusu Naijeru-san wa?
Sono Morimoto Kirie, l'amica di Jean-Drew.
Molto... Molto piacere di conoscerla.
Piacere mio, Kirie-san, prego, accomodati pure...
Anche se non l'aveva chiamata col suo cognome, Nigel aveva comunque utilizzato il san finale con il nome, dimostrando di avere molta cura e rispetto per la sua cultura, cosa che glielo fece apprezzare ancora di più. Si sentiva un po' in soggezione di fronte a lui, a dire il vero, a causa della sua difficile situazione: stava imponendo ad uno sconosciuto la sua presenza in una casa che non le apparteneva e questo la faceva sentire davvero mortificata nei confronti del MagiDottore. Per questo, prima di entrare in casa, la Morimoto si inchinò di fronte a lui, ringraziandolo in maniera ossequiosa, promettendo che avrebbe cercato di arrecargli quanto meno disturbo possibile.
Sarai un disturbo solo se vedrò piatti sporchi in giro o vestiti appesi ovunque, ahahah...
Entra, entra...
H-hai... Sumimasen...
Non era un loft in stile orientale, quindi non avrebbe dovuto togliersi gli stivali. La Morimoto entrò con passo incerto, fissandosi intorno un po' spaesata e chiedendo al padrone di casa se le sarebbe stato possibile mettere la valigia da qualche parte.
Vieni, ti mostro subito la tua stanza, seguimi...
Lo seguì silenziosa nella camera dove avrebbe dormito per qualche tempo. Non si aspettava nulla di che, un letto, un comodino ed un armadio, ma quando il Sykes aprì la porta, per poco a Kirie non sfuggì la valigia dalle mani, mentre fissava meravigliata e stupita la camera di fattura tipicamente nipponica.
Korewa...
Hai cambiato vita e ubicazione in meno di 48 ore.
Mi auguro che questa piccola sorpresa possa in qualche modo farti sentire un po' più a tuo agio.
Lo sguardo spaesato e incerto girovagò un po' per la stanza un po' sulla figura di Nigel, non sapendo bene nè cosa dire nè cosa pensare. Era stato un gesto incredibilmente gentile nei suoi confronti, anzi anche fin troppo: non voleva che il Sykes si desse troppo affanno per lei eppure nemmeno era arrivata che già aveva costretto l'altro a modificare parte della sua casa, soltanto per farla sentire un po' più a suo agio.
Lei ha fatto questo... per me?
N-non avrebbe dovuto Saikusu-san! Non ce ne era b-bisogno, voi state già facendo tanto per me e io mi sento già di peso...
Nella foga passò persino dal lei al voi, arrossendo per l'imbarazzo mentre prendeva il portafoglio dalla borsa e contava i soldi all'interno.
Quanto ha speso per la camera?
La prego, mi permetta di restituirle l'intero importo!
Un altro inchino, con i capelli che le scivolavano davanti coprendole il viso, le mani allungate e un paio di galeoni stretti in mano e pronti per essere lasciati al proprietario del loft. Tutto questo sarebbe durato fino a quando Nigel non avesse accettato la sua proposta o non l'avesse convinta a desistere. Ad ogni modo, quando si rimise con la schiena dritta, il ragazzo la invitò a prendere un tè con lui se avesse voluto, continuando a darle del tu e facendole comprendere quindi che poteva utilizzare un registro più informale.
Preferisci andare subito a dormire?
Oppure ti andrebbe un tè bollente?
L'ho preparato pochi minuti fa e la teiera è incantata per mantenere la temperatura...
Mi piacerebbe molto bere del tè in tua compagnia...
Prima però vorrei prendere una cosa dalla valigia.
Attese che il ragazzo si allontanasse, lasciandola per qualche istante da sola con sè stessa. Non appena fu sicura di essere da sola, Kirie aprì il proprio bagaglio, tirando fuori la foto incorniciata dello zio defunto. La fissò per qualche secondo, con un sorriso velato di malinconia e tristezza, mentre le lacrime minacciavano di nuovo di uscirle fuori. Poi, stringendo al petto la foto, la ragazza cercò di fare un bel respiro, di trarre forza da quel singolo ritratto che infine posò sul comodino vicino al letto.
Mi manchi davvero tanto, ojisan...
Pensò fra sè, accarezzando ancora una volta il viso sorridente e per sempre immortalato in quella cornice, prima di asciugarsi gli occhi ancora umidi, togliere il cappotto e prendere un vassoio con dei pasticcini, incantato magicamente affinchè non potessero rovinarsi all'interno della valigia.
Scusa per l'attesa.
Ho portato questi dolci in segno di ringraziamento per la tua ospitalità.
Posò il vassoio di dolci sul tavolo, prendendo posto e aspettando con le braccia in grembo di poter avere una tazza di tè. Lo zuccherò il minimo indispensabile, mettendo solo qualche goccia di limone per non alterare il sapore e stringendolo fra le mani dalle unghie lunghe e affusolate, scaldandosi con il suo tepore.
Nemmeno ho messo piede in questa casa che ti ho già causato disturbo.
J.D.-kun mi ha sempre parlato molto bene del suo fratello più giovane, ma non credevo che potesse essere tanto generoso anche con una... gaijin.- cioè straniera -Mi ha anche detto che sei un MagiDottore, vero? Anche io sono un MagiDottore e ho anche l'abilitazione come MagiFarmacista.
Disse, facendo poi calare il silenzio in mezzo a loro. Kirie non sapeva bene che cosa dire o fare, mentre avvicinava la tazza alle labbra per soffiarci sopra.
La tua casa è molto bella e anche la stanza che... Che hai fatto preparare per me.
Arigatougozaimasu.
Di nuovo una pausa, infine Kirie fece un bel respiro, osando alzare lo sguardo su Nigel.
Non sentirti in imbarazzo a chiedermi qualsiasi cosa: sono disposta a fare di tutto per ripagare la tua gentilezza.
Potevi limitarti ad aiutarmi con il lavoro, invece hai accettato di ospitarmi persino in casa tua.
Io... Io lo apprezzo davvero molto. Sono rare le persone come Saikusu-san...
Re: New Orleans
Inviato:
07/11/2016, 23:04
da Kirie
Sei capitata nel posto giusto al momento giusto, ecco tutto.
Starà a te guadagnarti il posto nel lungo termine lavorando bene, con costanza e impegno.
Sono però certo che te la caverai egregiamente, te lo leggo negli occhi che sei una in gamba!
E lei poteva leggere negli occhi di Nigel tutta la dolcezza e la gentilezza di cui era dotato quel ragazzo. Kirie sorrise, felice di quell'opportunità che sembrava in qualche modo ricompensarla per aver perso -almeno per il momento- la sua vita a Londra, nella casa che le aveva lasciato lo zio. Iniziava a vedere il futuro un po' più roseo e ad immaginare che sarebbe andato tutto bene, che neanche sua madre avrebbe potuto ostacolarla una seconda volta. Trascorsero altri minuti a parlare e a bere del tè, tempo del quale la Morimoto approfittò per esternare al ragazzo i propri sentimenti, assicurandogli che avrebbe fatto qualsiasi cosa per sdebitarsi con lui. Fu in quel momento che Nigel mostrò di possedere lo stesso sangue di Jean Drew nelle vene, prendendo un po' in giro la giapponesina che tuttavia sembrò dimostrarsi molto accondiscendente nonostante l'assurdità di certe richieste. Questo non le impedì però di tirare un sospiro di sollievo quando scoprì essere tutto quanto uno scherzo, chinando il capo un po' rossa in faccia e imbarazzata. Meglio cambiare discorso, parlando delle Gilde, argomento che accomunava entrambi i due MagiDottori.
J.D.-kun ha detto che tu sei un semi-gildato, soudesuka?
Anche io lo sono... Naijeru-san come lo è diventato?
Oh, sì, è vero, mi aveva informato che tu fossi SemiGildata Terran della Terra.
Io non lo sono diventato, più che altro sono stato costretto da alcuni eventi a rinunciare all'Elemento pieno e dinamico dentro di me.
Ooooh... Posso sapere quali?
Una delusione sentimentale molto forte ha fatto sì che il mio Fuoco mi provocasse degli stati alterati di salute dolorosi e preoccupanti.
Dopo una lunga riflessione, decisi di parlare con il Capo Gilda e lui mi consigliò di "chiudere" il mio Elemento e controbilanciarlo con quello opposto, per evitare ricadute.
È stata una decisione sofferta, ma a conti fatti credo anche la più utile e saggia: oggi sono Semi Fuoco e Semi Acqua e mi trovo bene, davvero.
Perdonami se ti ho fatto questa domanda.
Se avessi saputo che dipendeva da un'esperienza dolorosa non avrei mai chiesto nulla a Naijeru-san.
Comunque... due elementi insieme? Capisco...
Non sapevo che l'elemento potesse influenzare anche il nostro corpo.
Da quando sono diventata semigildata, non ho mai incontrato altri miei simili o persone come J.D.-kun.
Voi siete i primi per me...
Disse, raccontando poi di come lei fosse diventata una SemiGildata, ovvero salvando la vita ad un uomo che casualmente faceva parte del concilio delle Foreste. Questo le aveva permesso di ottenere il suo attuale rango, anche se la sua scintilla, lungi dall'essere forte e rigogliosa seppur statica, non raggiungeva nemmeno la percentuale di affinità di un SemiGildato di primo stadio.
Secondo Auditore-sensei questo dipende da qualcosa nel mio spirito che blocca la mia Terra.
Anche se non saprei proprio dire che cosa possa essere...
Nè aveva la minima idea di come scoprirlo. Più parlava, più la timidezza insita in Kirie di scioglieva e più lei assumeva una posa più tranquilla, lasciandosi andare a quella piacevole conversazione e a gesti molto più spontanei e naturali, come accavallare le gambe mentre beveva il suo tè e sorridere di più verso Nigel, con sguardo sempre estremamente dolce.
... Ah, J.D. mi ha detto che hai una migliore amica davvero eccezionale e... Lui l'ha definita "molto dotata", anche se non ho capito in che senso!
Ruka, sì è la mia migliore amica.
Molto... dotata?- riflettè un attimo sul significato di quella parola e quando lo comprese, semplicemente, la Morimoto cercò di mascherare i suoi pensieri con una risatina imbarazzata, chinando di nuovo il capo ma questa volta non per timidezza -Sì, io credo di aver capito il motivo che ha spinto J.D.-kun a dire questo...
... Spero me la farai conoscere al più presto!
Certamente, ma non ti spiegherò che cosa intendeva dire tuo fratello.
Lo vedrai da solo.
Io attenderò prima di farti conoscere quei due pazzi scriteriati dei miei amici, credimi, ne va della tua salute mentale!
Sarei molto onorata di conoscerli al più presto, invece.
Se sono amici di Naijeru-san, significa che devono essere delle belle persone.
Pazzi scriteriati, dici? Uhm... uhm... Anche Ruka-chan si può definire un po' pazza, quindi direi che siamo pari!
Disse ridendo, finendo di bere la sua tazza di tè e lasciando i pasticcini al ragazzo, dato che il Sykes sembrava andare davvero matto. Tentò di sopprimere uno sbadiglio, ma non ci riuscì: d'altronde era davvero stanca e interrompere il sonno di colpo non l'aveva aiutata certo a sentirsi riposata.
Grazie per avermi dedicato il tuo tempo, ma credo adesso di aver bisogno di dormire.
A Naijeru-san non dispiace se mi ritiro nella mia stanza, vero?
Chiese e sembrava davvero convinta del fatto che se a Nigel questo avesse provocato un dispiacere, lei sarebbe rimasta un po' di più solo per poterlo compiacere.