30 Gennaio 2113 Ore 08:15 Aula Magna d'Esame Laboratorio del Dottor Percival Ulysse Cox Vaduz Liechtenstein
Il fatidico giorno era ormai giunto per tutti coloro che, reggendo fino all'ultimo, erano riusciti a completare i progetti cominciati circa un anno prima. Dieci mesi a disposizione per terminare, settimana più, settimana meno, tantissime idee, moltissime preparazioni ed ancora più patemi d'animo. C'era chi aveva lasciato perdere tutto, chi era scappato, addirittura chi aveva cercato di far saltare in aria la struttura per rabbia, ma alla fine, i giochi erano fatti. La commissione, rappresentata dai quattro responsabili delle quattro categorie di ricerca sperimentale, se ne stava seduta al lungo tavolo di legno posizionato sul fondo dell'aula. Bottiglie d'acqua, sguardi attenti e menti sveglie.
Sarà una giornata ricca di sorprese.
Esordì il dottor Maximilian Hobbes.
Lo credo anche io.
Rispose il dottor Cox.
Ammetto che il mio tasso di curiosità è alle stelle anche oggi.
Aggiunse poi il professor Lambert.
Sono certa che le valutazioni saranno molto difficili, considerando i nomi degli esaminati di quest'oggi...
Concluse la dott.ssa Sikabonij.
Posti fissi come Ricercatori Professionisti. Posti fissi come Assistenti Scientifici di Prim'Ordine. Ma soprattutto, posti fissi come Responsabili di Unità, Reparti, Divisioni e Settori. Le mete più ambite e più ghiotte, raggiunte da pochissimi fino a quel momento, tra i vari scienziati presentatisi nella settimana trascorsa. Quella era la mattinata di Alexis, Cecilia, Xylia e Peyton. Due giorni prima era stato il turno di Enrique Iglesias, il quale, pur avendo portato un progetto interessante e ambizioso, avendolo fatto letteralmente esplodere di fronte ai giudici nella prova pratica si era giocato qualsiasi possibilità di salire in alto nella scala gerarchica della prossima nuova struttura, pur guadagnandosi comunque il titolo di futuro Capo Unità. Parlando invece di Daphne Sykes, valutata appena il giorno prima, nemmeno per lei l'esame era andato alla perfezione a causa del grande aiuto fornito all'amica Montgomery negli ultimi periodo pre-esame. Pur essendosi comunque esercitato con lei, alla fine aveva dovuto cedere all'eccessiva difficoltà di alcune simulazioni non studiate in modo del tutto corretto, raggiungendo un punteggio ben oltre la media ma non così perfetto da garantirle un posto completamente di spicco. Risultato? Vice Responsabile dell'Assistenza Scientifica di Unità e Reparto.
D'accordo, suggerirei di iniziare, stimati colleghi... Chi è il primo in lista?
... Mh... Dott.ssa Peyton Hastings, quindi sua competenza, Dottor Cox.
La prima del duo "Antivirus", tsk, perfetto.
L'uomo allungò il braccio verso il pulsante del MagiFono collegato con l'amplificatore esterno presente nella sala di accoglienza fuori dalla sala magna, dove tutti erano in attesa. Una folla di persone, tutte quante agitato e nervose, in attesa di cominciare e spiegare il loro lavoro, sperando fosse abbastanza adeguato da meritarsi una promozione stellare.
Matricola 3119. Peyton Hastings. Si presenti immediatamente. Ripeto: Matricola 3119. Peyton Hastings. Si presenti immediatamente.
Poteva un singolo colloquio racchiudere sogni, ambizioni, speranze ed aspettative di un'intera vita? Assolutamente sì e quello era il caso più lampante. Molti colleghi della Hastings le diedero delle pacche sulla spalla, altri le fecero segni di incoraggiamento. Quando le porte si spalancarono ed ella entrò, poté quindi trovarsi di fronte all'intera commissione intenta a fissarla. Una sedia era disposta di fronte alla lunga cattedra, manco fossero gli esami di maturità babbani.
TetraScienziata Peyton Hastings, buongiorno. Desidera un bicchiere d'acqua, prima di iniziare?
Cerchi di fare lunghi respiri e provi a rilassarsi. Ha tutto il tempo necessario per la preparazione all'esposizione.
Il colloquio, dal momento in cui inizierà a parlare, avrà una durata massima di quindici minuti. Al termine di questo tempo, ne susseguiranno altri quindici adibiti alle nostre domande.
Successivamente, gli ultimi quindici minuti, che formeranno un totale di tre quarti d'ora, saranno dedicati alla prova pratica. Non appena si sente pronta, cominci pure a parlare, il timer partirà in automatico.
Giusto per mettere ancora più in soggezione, una equipe di paramedici se ne stava all'angolo dell'aula magna pronta ad intervenire in caso di svenimenti improvvisi.
Spoiler:
NOTE:
L'ordine di scrittura per questa giocata sarà il seguente:
1) Peyton 2) Cecilia 3) Xylia 4) Alexis
Il post dovrà essere suddiviso in due parti, Teorica e Pratica. È chiaro che quella relativa alle domande non potrà essere presente in modo da velocizzare l'esame in sé. Non verrà valutata in percentuale di bonus la narrativa prolissa quanto l'aspetto puramente tecnico delle spiegazioni.
Alexis e Cecilia, avendo dovuto studiare anche per gli esami A.G.E.R., dovranno decidere una penalità corrispondente ad un bonus a specchio per i successivi esami di Specialistica Accademica.
Studio Parallelo di Grado D --> Penalità in percentuale per Andorra pari al 5% - Bonus esame A.G.E.R. +1 Studio Parallelo di Grado C --> Penalità in percentuale per Andorra pari al 10% - Bonus esame A.G.E.R. +2 Studio Parallelo di Grado B --> Penalità in percentuale per Andorra pari al 15% - Bonus esame A.G.E.R. +3 Studio Parallelo di Grado A --> Penalità in percentuale per Andorra pari al 20% - Bonus esame A.G.E.R. +4 Studio Parallelo di Grado S --> Penalità in percentuale per Andorra pari al 25% - Bonus esame A.G.E.R. +5
Le player sono pregate di comunicare lo Studio Parallelo prima di postare le loro azioni, inviando un MP all'Amministrazione.
π Abitazione di Peyton Hastings & Enrique Iglesias/Aula Magna d'Esame del Laboratorio del Dottor Percival Ulysse Cox • 30.01.13 • ore 7.24 π
... ho mal di stomaco... Oh, non ti azzardare a fartela addosso, Peyton Hastings, non prima di aver concluso la tua presentazione!
A seguito della quale, per quello che la riguardava, avrebbe anche potuto rimanere ancorata al water per tre ore consecutive; quella mattina, però, era vitale che tutto andasse bene, che non ci fossero intoppi fisici di alcun tipo: doveva essere in forma, doveva presentarsi di fronte alla commissione al meglio delle proprie possibilità, e lasciarli tutti a bocca aperta! ... beh, magari a bocca aperta proprio no, ma perlomeno piacevolmente sorpresi del lavoro da lei svolto, al punto tale da assumerla ad Andorra, quello sì! Se l'erano ripromesse, lei e Lex, di ritrovarsi insieme nel nuovo super Laboratorio europeo... e per quello che la riguardava ci teneva a fare la sua parte affinché quel sogno si avverasse!
Chissà come sta Desmond, poverino...
Se anche non avesse chiesto il divorzio da Alexis, di certo lo avrebbe chiesto da Peyton, proibendole di mettere ancora piede in casa loro... e lo capiva! Avevano cominciato, lei e la Parker, a sfruttarlo come pubblico/esaminatore a partire da una decina di giorni prima, facendogli ascoltare le loro presentazioni ancora e ancora, fino allo sfinimento: alla fine si erano aggiunti anche Enrique, Cecilia ed Haytham Ravnick -che la Hastings conosceva solo di fama e come fratello di Jasper, ma non di persona- ma la Terran aveva preferito esporre la propria presentazione solo di fronte agli sposini e all'Iglesias per una questione di nervosismo, rifiutando garbatamente la possibilità di farlo di fronte agli altri due con un educato e sorridente "sono a posto così, grazie"; non conoscendo il Ravnick, infatti, e decisa a non innervosirsi ancora di più prima del tempo, non se l'era sentita di farsi ascoltare da lui, mentre la Bishop l'aveva "scartata" perché, onestamente, sapeva di non piacerle affatto e di non avere la sua stima, di conseguenza la sua presenza le avrebbe messo addosso troppo disagio -che preferiva di gran lunga evitare, avendone l'occasione. Viceversa, aveva dato all'Acuan la possibilità di esporre la propria presentazione anche di fronte a lei, se avesse preferito un pubblico più ampio, mentre Alexis... beh, lei la presentazione di Peyton l'aveva cominciata ad ascoltare -e valeva anche il contrario- a partire da un mese prima! Il giorno prima, insomma, lei e la Parker avevano fatto un'ultima "chiusa" generale, della durata di ore, nel corso della quale avevano ovviamente mangiato, si erano riposate, ed alla fine si erano anche congratulate con Enrique che, per il sommo orgoglio della Hastings, non solo era stato assunto, ma aveva anche ricevuto la carica di Capo Unità! Si era persino commossa, il Bosco, fiera di lui come una sorta di amica/mamma/fidanzata... per poi piazzarlo accanto a Desmond sul divano e ripetergli la presentazione ancora e ancora, tanto non aveva più nulla a cui pensare ormai! Lei e l'Iglesias se n'erano andati da casa dei Flynn prima dell'ora di cena, per lasciarli mangiare in pace, ma anche se Enrique le aveva messo di fronte tutti i suoi piatti preferiti, per spingerla a mettere qualcosa nello stomaco, la Hastings non ce l'aveva fatta... il che forse spiegava il male della mattina dopo, dovuto ad uno stomaco decisamente troppo vuoto. Aveva optato per una tisana rilassante ed un muffin integrale come colazione, comunque, al termine della quale aveva finito di vestirsi -completo gonna/tailleur neri, camicia bianca, calze color carne e scarpe col tacco, per l'occasione- e, accompagnata da Enrique che le serviva come sostegno morale, si era diretta in Liechtenstein, lì dove sapeva che avrebbe incontrato Alexis, Cecilia, ma anche Xylia -Daphne era stata esaminata il giorno prima, venendo alla fine assunta come Vice Responsabile dell'Assistenza Scientifica di Unità e Reparto- tutte in attesa del loro turno.
Potrei vomitare, te lo giuro...
Aveva sussurrato all'orecchio dell'Iglesias una volta messo piede nella sala d'attesa, con lo stomaco che le si accartocciava per la tensione... e che si scioglieva poi alla vita di J.D., arrivato appositamente per darle sostegno morale: sì, Peyton gli aveva detto che le avrebbe fatto piacere averlo con sé in quel giorno tanto importante -in qualche modo il Sykes aveva un effetto tranquillante su di lei- ma non si aspettava che si prendesse davvero un permesso dal lavoro per esser presente!
Amore, sei qui... -lo aveva abbracciato forte, parlando a bassa voce cosicché solo lui potesse sentirla, guardandolo negli occhi e lasciandosi cullare dal suo odore che, come la migliore delle panacee, iniziò subito ad agire sul suo sistema nervoso- Grazie per essere venuto, davvero... sei il migliore!
Lo aveva baciato a stampo, per non dare spettacolo, indugiando sulle sue labbra giusto un paio di secondi in più prima di staccarsi e prendere un respiro profondo, andandosi a sedere con lui ed Enrique vicino ad Alexis, Desmond -non sarebbe mai potuto mancare, naturalmente- e Cecilia, anche se la Bishop continuava a camminare su e giù per la sala senza darsi pace, salutando con un cenno della mano anche Xylia, in disparte rispetto a loro e con l'amica di sempre accanto.
Hanno già iniziato a convocare qualcuno?
No, siamo tutti in attesa! Come ti senti?
Incredibilmente in ansia, ma credo sia il sentimento comune ad ora. Vorrei solo che tutto finisse presto...
Matricola 3119. Peyton Hastings. Si presenti immediatamente. Ripeto: Matricola 3119. Peyton Hastings. Si presenti immediatamente.
... però non così presto...
Quindi era lei la prima? Avrebbe rotto lei il ghiaccio quella mattina? Si alzò in piedi, prendendo la borsa che si era portata appresso, respirando a fondo e richiamando a sé il proprio Elemento per aiutarla a non scappare via urlando... anche perché insomma, si era fatta un mazzo troppo enorme per non sentire perlomeno il parere della commissione! Abbracciò in un ultimo istante di indecisione e paura il proprio fidanzato, dopodiché attraversò la sala ringraziando per il sostegno e l'incoraggiamento ed arrivò di fronte alle porte della sala esami, nella quale fece il proprio ingresso con un'espressione tesa ma controllata. C'erano Cox, Lambert, Hobbes e la Sikabonij, il quartetto al gran completo, più tutta una serie di poltroncine vuote, perché Peyton aveva specificato di non volere nessuno ad ascoltarla durante l'esposizione del proprio progetto.
TetraScienziata Peyton Hastings, buongiorno.
Buongiorno, dottoressa Sikabonij.
Desidera un bicchiere d'acqua, prima di iniziare?
Ah... Sì, grazie, molto volentieri.
Cerchi di fare lunghi respiri e provi a rilassarsi. Ha tutto il tempo necessario per la preparazione all'esposizione.
Hobbes era gentile, ma non le sarebbe bastato tutto il tempo del mondo, non con quella carica di tensione addosso: tuttavia gli sorrise ed annuì, prendendo respiri profondi e continuando a ripetersi nella mente di sapere esattamente cosa dire e come dirlo, era tutta una questione di nervosismo; una volta domato quello, tutto sarebbe andato nel migliore dei modi.
Il colloquio, dal momento in cui inizierà a parlare, avrà una durata massima di quindici minuti. Al termine di questo tempo, ne susseguiranno altri quindici adibiti alle nostre domande.
Successivamente, gli ultimi quindici minuti, che formeranno un totale di tre quarti d'ora, saranno dedicati alla prova pratica. Non appena si sente pronta, cominci pure a parlare, il timer partirà in automatico.
O... Okay... -mormorò la Hastings, osservando con aria sconcertata l'équipe di paramedici nell'angolo della sala esami- Sì, ehm, dunque...
E se fosse svenuta? Avrebbero dovuto per forza fermare il suo esame, magari rinviarlo a fine giornata, o al giorno dopo direttamente! ... sì, peccato che così non avrebbe fatto altro che rimandare l'inevitabile: ormai era lì, di fronte a quei quattro mostri sacri della scienza che la fissavano in attesa di sentirla cominciare... doveva darsi una mossa e parlare, perché prima avesse iniziato e prima quell'oretta scarsa ma terrificante sarebbe finita.
I-Il mio progetto si basa sulla un minerale ad alto tasso di attrazione nucleare, quindi una pietra in grado di attirare come una calamita ogni bacchetta magica in un raggio di azione definito.. -a pare il piccolo balbettio iniziale, almeno la prima frase era riuscita ad esporla correttamente... ed era già qualcosa!- Mi sono voluta concentrare su qualcosa che potesse essere utile nella vita quotidiana, ad esempio agli Auror che durante una missione, con essa, potrebbero disarmare all'istante i loro obiettivi ed arrestarli molto più facilmente, evitando inutili scontri con possibili vite perse. -c'era poi anche l'uso più futile di chi si perdeva la bacchetta da qualche parte in casa ed usava la pietra per ritrovarla velocemente, ma si sperava pure che una cosa del genere non accadesse poi tanto spesso.
Inizialmente avevo preso in esame un minerale di magnetite magica, il più comune ed utilizzato nei processi di polarizzazione magnetica, così da poterlo combinare con una pietra di giada nera elettrificata. Tuttavia, come potrete vedere dalla mia relazione... -dalla borsa prese una piccola pila di fascicoli rilegati, che porse a ciascun membro della commissione- Benché i test di compatibilità effettuati sulla magnetite e sulla giada nera dessero ottimi risultati, le simulazioni di un loro utilizzo combinato per attrarre un catalizzatore sono state quanto meno... catastrofiche.
Inizialmente aveva pensato anche di non riportare i fallimenti e di concentrarsi solo su quanto di positivo ottenuto, ma così facendo non sarebbe mai stata in grado di spiegare nel dettaglio l'evoluzione del proprio lavoro... senza contare che con tutta probabilità nessuno, all'interno di quella stanza, si aspettava/credeva che Peyton avesse potuto raggiungere un qualsivoglia risultato senza prima fallire un po'. ... d'accordo, un bel po'.
Ho fatto un passo indietro, dunque, studiando prima di tutto la componente magi-magnetica delle bacchette, e nel farlo mi sono resa conto, campionandone una decina tutte di fattura diversa, che se anche per lievi sfumature quella componente differiva in ciascun catalizzatore, rendendo necessario un approccio diverso al problema. Forse la motivazione al fallimento delle mie iniziali teorie stava proprio nel fatto che il minerale ibrido di magnetite e giada fosse troppo "invasivo", talmente intenso nella sua funzionalità da non controllare la propria potenza di attrazione: come ho riportato nella mia relazione, infatti, durante le simulazioni sono esplose 8 bacchette su 10.
Ed ogni volta era esploso anche il suo, di cuore, per l'incapacità di capire cosa non andasse: se non doveva usare la magnetite -perché la pietra di giada nera era l'unica certezza da lei posseduta in quel momento- allora avrebbe dovuto cambiare minerale? E dove trovarne uno che facesse al caso suo? Era stata Alexis, in quel momento, a rappresentare la sua ancora di salvezza.
Così mi sono detta: "E se facessi qualcosa di totalmente diverso? Se invece della magnetite creassi io un minerale con la giusta carica magi-magnetica?" ... sapevo di correre un bel rischio, ma d'altronde visti i risultati ottenuti fino a quel momento, valeva comunque la pena tentare. Come leggerete, ho provato diverse combinazioni di minerali e di leghe diverse, prendendo quelle che presentavano cariche magnetiche piuttosto stabili e tendenti alla neutralità.
Prima di seguire il suggerimento di Alexis, infatti, e per dimostrare anche di aver effettuato uno studio approfondito in merito, Peyton aveva simulato almeno una cinquantina di combinazione diverse, riportate in una tabella esplicativa all'interno della relazione: in realtà, se si pensava alla quantità di minerali conosciuti ed utilizzati in ambito scientifico e alle conseguenti possibili combinazioni, averne prese in esame cinquanta equivaleva ad aver effettuato un numero estremamente ridotto di simulazioni; e tuttavia, quella era stata una precisa scelta della Hastings, che aveva volutamente scartato quei minerali che presentavano una polarità magnetica troppo accentuata, sia positiva che negativa, perché bilanciarla e renderla neutra avrebbe richiesto troppo tempo ed uno studio più approfondito -entrambe cose che non rientravano nelle sue possibilità. Aveva dunque optato per una scelta diversa, che difettava in potenza ma guadagnava in stabilità magnetica.
Alla fine ho individuato un trio idealmente perfetto: un minerale fatto per un terzo di carbonio, un terzo di nichel ed un terzo di cobalto, che ho prima elettromagnetizzato tramite un solenoide di tungsteno.
Ipotizzando di poterlo fare, prese una leggera pausa e ne approfittò per bere un sorso d'acqua, prima di riprendere a parlare.
Una volta magnetizzato il minerale sono passata alla sua combinazione con la pietra di giada nera, constatando con piacere come l'effetto di attrazione nucleare finale sprigionato da questo nuovo ibrido, benché meno potente di quello precedente, fosse anche molto più controllata. A quel punto sono passata alle simulazioni di combinazione magnetica tra il minerale e le bacchette magiche, usando i dieci campioni precedenti, ed ottenendo un risultato positivo 9 volte su 10. -e che soddisfazione, quando aveva constatato la riuscita quasi totale del suo lavoro- Il lavoro successivo, che mi è servito per poter considerare concluso lo studio sul minerale, è stato regolare la polarità magnetica del minerale ibrido, sottoponendolo ad alcuni influssi nucleari particellari sintetici e ricreati, dunque, in laboratorio, al fine di eliminare qualsivoglia imperfezione nella sua funzionalità... e riuscendo così ad ottenere un minerale, a mio avviso, mediamente potente ed adatto all'utilizzo su quasi tutti i catalizzatori magici attualmente in commercio. -c'erano alcune eccezioni, ovviamente, come le bacchette modificate in un secondo tempo rispetto all'acquisto, ma si trattava di casi a sé stanti che non poteva prendere in esame uno per uno, non senza i rispettivi catalizzatori da poter studiare, comunque.
Preferendo spiegare la sequenza dei suoi esperimenti direttamente nella parte pratica dell'esame, a quel punto per il Bosco fu il turno di rispondere alle domande -una a testa- dei suoi esaminatori: non si stupì della quantità dei quesiti, essendo il suo un progetto molto pratico, "terra terra" per accennare una battuta, i cui risultati -o almeno parte di essi- si erano potuti verificare nella pratica e lasciavano quindi poco spazio ad eventuali domande di pura teoria. La Ricercatrice cercò comunque di rispondere al meglio delle proprie possibilità, provando a limitare al minimo gli incespichi e i balbettii, ma se ne fu in grado o meno era qualcosa che, sul momento, non fu in grado di giudicare.
Bene, se siete d'accordo allora... io passerei ad illustrarvi e dimostrarvi la validità delle mie teorie, partendo dalla prima condizione che ho preso in esame, la più semplice: il minerale che attrae i catalizzatori in un raggio d'azione limitato, senza ostacoli di mezzo. Ecco, se foste così gentili da estrarre le vostre bacchette...
Avrebbe anche potuto usare quelle che aveva usato nel corso dei suoi esperimenti, ma le sembrava che così fosse meglio, che la prova risultasse molto più vera: a quel punto, Peyton prese la borsa, si allontanò di qualche passo, afferrò il minerale avvolto in un panno polarizzato inversamente rispetto ad esso, lo scoprì... e le bacchette, esattamente come provato e riprovato dalla stessa Hastings, volarono dalle mani dei loro proprietari fino al minerale, attaccandosi ad esso e risultando quindi attratte inevitabilmente da esso. Cercò di trattenere il sorriso, la Terran, posando il panno a terra e poggiandovi sopra il minerale: a quel punto, avendo perso il suo potere magnetico, le bacchette si staccarono da esso, e la ragazza poté restituirle ai legittimi proprietari.
Come potrete leggere nella mia relazione, ho testato il raggio di azione del minerale entro i 9,7 metri di distanza; ho teorizzato anche, come noterete, che modulandone la polarizzazione ed effettuando una combinazione di minerali maggiormente magnetizzati anche se più instabili, il raggio d'azione potrebbe addirittura raddoppiare nella sua distanza, ma non ho avuto modo di testare la validità di questa mia teoria. Il passo successivo nei miei esperimenti è stato plasmare il raggio d'azione del minerale, mutandolo da linea retta a cerchio: questo dettaglio si è reso necessario nel momento in cui mi sono accorta di come, con un ostacolo posto di fronte ai catalizzatori, il minerale non fosse in grado di coglierne la presenza e dunque di attirarli. Per ottenere questo risultato ho lavorato sul quarto principio del teorema di Wügher sul magnetismo centripeto, adattandolo a questo caso specifico tramite una seconda magnetizzazione del minerale, effettuata con un solenoide di rame ed un supporto alchemico di monossido di piombo. -era tutto riportato nella relazione, naturalmente, ma Peyton preferiva spiegare ogni passaggio a voce mentre, nel frattempo, poneva sul tavolo della commissione una scatola di cartone rinforzato- Una volta modificato il raggio d'azione del minerale affinché funzionasse a 360°, mi sono concentrata sul dimostrare come la sua forza magnetica potesse bypassare l'ostacolo nominato precedentemente. Se foste così gentili da posare le vostre bacchette dietro la scatola, infatti...
Attese che i quattro facessero quanto richiesto, dopodiché prese nuovamente il minerale in mano, togliendolo quindi dal panno... e le bacchette si librarono in aria, volando effettivamente verso la mano della Hastings ed attaccandosi alla calamita ch'ella aveva creato.
Naturalmente, come ho specificato nella relazione, la capacità attrattiva del minerale è inversamente proporzionale alla pesantezza ed allo spessore del materiale usato come ostacolo tra esso e i catalizzatori: ho teorizzato, infatti, che per attrarre questo stesso numero di bacchette poste dietro un muretto di cemento dello spessore di 10 cm, sarebbero necessari almeno due minerali come questo, al fine di ottenere il medesimo risultato, ma in quel caso il raggio d'azione si abbasserebbe a 8,6 metri.
Ancora una volta staccò le bacchette e le riportò ai legittimi proprietari, togliendo la scatola dal tavolo: le mancava l'ultima parte del suo esperimento pratico, e sperava di essere rientrata nei tempi previsti per la prova.
L'ultima parte pratica del mio esperimento ha riguardato la capacità del minerale di attrarre i catalizzatori anche nel caso in cui l'ostacolo di fronte ad essi fosse un oggetto con una sua carica magnetica, come un corpo umano: nel mio primo esperimento, come ho riportato nella relazione, seppur il minerale avesse esercitato un effettivo potere attrattivo verso le bacchette, esso non si dimostrò comunque abbastanza potente da farle arrivare contro la sua superficie. A quel punto, per ovviare al problema, ho deciso di agire sulla polarizzazione elettroromboidale del minerale applicandovi la teoria di Beck in versione rivisitata, ovvero focalizzandomi sulla carica magi-magnetica del tensore elettromagnetico scoperto da Lorenz e riducendone il quadripotenziale del 9,23% mediante il processo alchemico teorizzato dallo stesso Beck. Dottor Cox, se fosse così cortese da alzarsi in piedi... e se voi foste così gentili da posizionare le vostre bacchette dietro di lui... ecco, così è perfetto, grazie.
Per la terza volta, il catalizzatore riuscì a fare il proprio dovere, anche se la velocità di attrazione fu meno potente rispetto ai due casi precedenti, per la precisione di 8 decimi di secondo, come specificò Peyton poco dopo mentre restituiva di nuovo le bacchette ai membri della commissione.
Purtroppo per mancanza di tempo non ho potuto sperimentare la validità del minerale in circostanze più avverse, ad esempio con la presenza di più oggetti magnetizzati, o dietro ostacoli apparentemente insormontabili, ma come vedrete nella parte finale della relazione, ho provato a teorizzare eventuali nuove combinazioni di minerali al fine di creare ibridi che, per potenza, si possano considerare capaci di riuscire lì dove questo, attualmente, fallirebbe.
Si interruppe, rendendosi conto solo in quel momento di avere la gola secca, secchissima: si sarebbe bevuta un'intera bottiglia d'acqua in pochi sorsi se solo avesse potuto, ma era felice di come aveva esposto il proprio progetto e le sembrava, almeno così a caldo, di averlo fatto in modo positivo e professionale.
Ecco... Questo è il mio progetto. Spero possiate ritenerlo valido, e mi auguro di non aver deluso nessuno di voi. -soprattutto il dottor Cox, ma questo evitò di farlo presente perché era estremamente probabile che i quattro lo capissero da soli- Se non avete altre domande da pormi, allora io... andrei...
Attese da loro la conferma di potersi congedare, dopodiché posò con cura il minerale nella borsa e, con un cenno del capo come saluto, uscì dalla stanza, lasciando chiaramente le quattro copie della sua relazione a coloro che l'avevano ascoltata, e che ormai avevano in mano il suo futuro lavorativo. Fu solo una volta che si fu chiusa la porta alle spalle, che la mente si focalizzò su un dettaglio tale da farla sospirare di sollievo ed abbozzare un sorriso più leggero, qualcosa di tanto meraviglioso quanto ovvio...
30/01/2113 Ore 08:15 Corridoio dell'Aula Magna Laboratorio del Dottor Percival Ulysse Cox Vaduz Liechtenstein
Il giorno dell'esame era finalmente arrivato. Cecilia non riusciva proprio a darsi una calmata, continuando a camminare avanti e indietro di fronte alla porta dell'Aula Magna, in attesa che arrivasse il proprio turno. Non era semplicemente nervosa: aveva un batticuore fortissimo, le mani le sudavano eccessivamente e si sentiva emozionata e spaventata al tempo stesso. Non le era mai successo di agitarsi così tanto per un esame, perché di solito lei era la secchiona che ne usciva con il massimo dei voti a colpo sicuro. Questa volta però sentiva che tanto cose sarebbero potute andare storte, in primis a causa di errori dovuti magari a calcoli sbagliati o a disattenzioni da eccessiva stanchezza. Aveva testato e ritestato il suo Myr più e più volte e ogni volta aveva soddisfatto pienamente le sue aspettative, senza mai darle motivo di dubitare del proprio lavoro, ma poteva sempre accadere qualcosa di negativo, no?
Lex... Comunione di Elementi!
Disse a bassa voce all'amica, prendendole entrambe le mani e facendo dei respiri profondi, cercando di entrare in connessione con l'Acqua di Alexis per trarne la calma di cui aveva bisogno. Era un rituale che era costretta a ripetere all'incirca ogni cinque/dieci minuti, insomma una vera seccatura per la Parker-Flynn!
Lo so che tu non sei di certo meno agitata, ma di sicuro lo sei molto di meno rispetto a me! Ormai è una settimana che non dormo la notte, Clovis è stato costretto a darmi una Pozione Soporifera stanotte per farmi riposare un po'.
Disse, interrompendo poi quel breve momento di pausa per riprendere a camminare avanti e indietro, mano sulla catenina che indossava al collo e l'altra stretta al petto, per proteggere i fascicoli che aveva compilato per spiegare il proprio lavoro alla commissione d'esame. Il Myr era stato rimpicciolito e messo al sicuro in una scatola di metallo incantata magicamente per far sì che fosse anti-urto e impossibile da distruggere. La scatola si trovava all'interno della valigetta da lavoro che Cecilia continuava a far fluttuare con la bacchetta insieme a lei, facendosi seguire ovunque ella andasse.
Andrà tutto bene... Concentrata. Convincente. Carismatica. Se seguo le tre C andrà tutto bene! ... Vero che andrà tutto bene?
Chiese di colpo dubbiosa, rivolgendosi al proprio fidanzato, lì presente per assistere al suo esame.
Se le C diventano 4 e ci aggiungi anche Calma credo possa andare ancora meglio… Ti siedi? Mi stai facendo venire il mal di testa… E non credo solo a me...
Sì, va bene, mi siedo. ... ... ... ... No, non ce la faccio, ho bisogno di muovermi, altrimenti impazzisco!
In concomitanza con lo scatto a molla che la Bishop fece per alzarsi dal suo posto, il MagiMegafono chiamò il nome di Peyton Hastings, la prima del loro gruppo che avrebbe dovuto affrontare l'esame. Era snervante non poter sapere la turnazione, difatti Cecilia guardò con una certa invidia la Tetrascienzata entrare dentro l'Aula Magna: almeno si sarebbe tolta il pensiero subito! Sapevano, grazie alle informazioni date loro da Enrique e da Daphne, che l'esame durava all'incirca tre quarti d'ora, suddivisi per presentazione teorica, domande tecniche e dimostrazione pratica. Grazie alla geniale idea di Alexis di esercitarsi della presentazione due giorni prima dell'esame e grazie al contributo formidabile di Haytham -sì, gli doveva davvero molto- la Bishop sapeva di essere preparata e pronta ad affrontare qualunque cosa ci fosse dietro la porta a doppio battente, anche se l'agitazione che ostentava con molta nonchalance pareva far credere il contrario. In realtà quella era tutta una tecnica dell'Acuan per scaricare lo stress e l'ansia che dovevano essere banditi una volta varcata la soglia dell'Aula Magna. Sapeva di non poter tenere sotto controllo il proprio carattere euforico E il suo elemento agitatissimo, per questo motivo aveva escogitato un piano per cercare di arginare il problema almeno nei quarantacinque minuti che le sarebbero serviti dopo: dare sfogo al suo stress prima in maniera da abbassarne i livelli durante lo svolgimento del suo esame. Dopo quarantacinque minuti esatti, Peyton uscì fuori dall'aula e, subito dopo, fu il nome di Cecilia che venne chiamato dal MagiMegafono, facendo sobbalzare per l'ultima volta le viscere della ragazza prima che ella facesse un profondo respiro, recuperando l'autocontrollo che le serviva.
Sono in grado di affrontare ogni cosa. Ho fatto un ottimo lavoro e non devo temere nulla. Sarà come se stessi vendendo un prodotto a degli acquirenti molto difficili.
Sono pronta.
Il tono con cui pronunciò quella frase ad alta voce era calmo, ma deciso. Solo Clovis sarebbe entrato all'interno della sala, ma anche se ci fosse stata una folla ad assistere al suo esame, per la Bishop sarebbe stato come essere da sola. Entrò a passo sicuro, facendo ticchettare i tacchi alti sul pavimento lucido della stanza. Aveva uno sguardo fiero e alto, niente occhiali per quel giorno ma solo lenti a contatto, capelli tirati su in una coda, maglietta senza maniche nera, pantalone lungo e stretto alla base e una giacca da tailleur color blu scuro, che tolse non appena si ritrovò di fronte alla commissione, guardando i giudici con un sorriso sereno, rassicurante e sicuro di sè.
Buongiorno a voi. Cecilia Bishop, matricola 58855, del Settore B.
Si presentò in quel modo, ascoltando la spiegazione di come si sarebbe svolto l'esame -informazioni da lei già possedute- e annuendo serena e tranquilla, facendo levitare la propria borsa da lavoro proprio vicino a sè, mentre con un altro colpo di bacchetta distribuiva i fascicoli che aveva preparato accuratamente per ognuno di loro e nei quali erano inseriti tutte le informazioni generali, quelle tecniche e le statistiche del suo progetto.
"Myr Assistente Scientifico" Già il nome vi farà intendere molto, ma fatemi spendere solo qualche minuto per spiegarvi in breve su che cosa ho lavorato nell'ultimo anno. Ho scelto di partire dal Myr di base comunemente venduto dalla Novak Industries per modificarlo a mio piacimento, al solo scopo di trasformarlo in un Assistente Scientifico meccanizzato di aiuto e supporto per ogni ricercatore che si rispetti. Ho avuto quest'idea pensando ad un mio possibile futuro in un laboratorio tutto mio: all'inizio tutto è molto più difficile, i costi sono tanti e un assistente scientifico richiede uno stipendio che non potrei permettermi di pagare ogni mese. Se pensiamo però che con una spesa anche sostanziosa ma unica ottengo lo stesso risultato, allora anche scienziati e ricercatori alle prime armi sapranno di potersi permettere un aiuto fondamentale, senza ulteriori costi aggiuntivi, tranne quelli di manutenzione del prodotto che però sono facilmente gestibili e non gravano troppo sul bilancio. Inoltre, la mia idea era quella di garantire un'infallibilità del 100%, percentuale con raggiungibile ovviamente con un essere umano. Il Myr Assistente Scientifico non sbaglierà un dosaggio, non eseguirà una riparazione sbagliata e non compirà nessuno di quegli errori tipici dell'essere umano, in quanto è stato progettato per annullare ogni possibilità di errore tramite un sistema di calcolo computerizzato altamente sofisticato.
Prese un bel bicchiere d'acqua, rinfrescando la gola e andando così ad incrementare la sensazione di calma che poteva ottenere solo dal suo Elemento e dal ciondolo, a stretto contatto con la pelle calda della Bishop. In quel breve lasso di tempo, Cecilia aprì la propria valigetta, prendendo il contenitore dove aveva inserito il suo Myr e ingrandendolo di fronte alla commissione, in maniera da far vedere su che cosa aveva lavorato e come si presentava il prodotto da lei finito.
Sono partita analizzando un Servitore Myr, Prototipo 1.1, ovvero quelli che svolgono comunemente le mansioni di un Elfo Domestico. Non è stato difficile riunire tutte le sue specifiche tecniche, che potrete comodamente osservare a pagina 3 dei fascicoli che vi ho portato. Le capacità del Myr funzionano grazie ad un programma MagiInformatico ideato dagli scienziati della Novak che è installato su ogni prototipo da loro prodotto. In pratica, questo programma è la mente pensante dell'androide, quella che gli permette di elaborare l'ordine "pulire casa" ed eseguirlo, proprio come un vero servitore. Ho impiegato all'incirca un mese per riuscire ad aggirare i sistemi di sicurezza e copiare il programma, e un altro mese circa mi ci è voluto per capire esattamente il linguaggio utilizzato e farlo mio. Alla fine ho modificato il programma tramite un sistema binario da me appositamente creato, aggiungendo man mano tutte le informazioni necessarie per far sì che il Myr fosse in grado di ricevere i giusti input da parte del sistema.
Avvicinò il Myr al banco dove erano seduti i quattro scienziati, aprendo la scatola cranica con un colpo di bacchetta e prendendo delicatamente in mano un piccolo rettangolo color blu scuro.
Questa è una scheda di memoria fatta in titanio magi-convertito, che ho utilizzato per caricare nel programma tutte le discipline scientifiche in cui è ferrato il mio Myr. Potete leggerlo da voi a pagina 7, sotto la dicitura "Cultura Enciclopedica Scientifica", ma posso anche farvi io l'elenco: Fisica, Chimica, Matematica, Erbologia, Pozioni, Alchimia, Cura delle Creature Magiche, Geologia e Geomanzia. Il procedimento è stato molto semplice: non ho fatto altro che collegare questo rettangolino ad un adattatore per MagiComputer e da lì procedere all'installazione delle informazioni dal disco fisso a al disco rimovibile. Un lavoro che mi ha portato via alcune settimane, dato che ho dovuto testare diverse espansioni di memoria per evitare un sovraccarico dei dati. Adesso è una volta e mezzo più grande di quella di un Myr di base.
Disse, riponendo il prezioso rettangolino di nuovo all'interno dell'androide e riprendendo a snocciolare come avesse condotto il proprio lavoro durante quei mesi. Beveva acqua di tanto in tanto, perché non voleva che la voce le si strozzasse in gola, ma il sorriso e la sicurezza che Cecilia ostentava continuavano a rimanere senza neanche un segno di cedimento.
Dopo questo traguardo, ho cercato di migliorare tutte le falle del mio prototipo, partendo da quelle più semplici e banali a quelli più difficili: ho modificato i sensori presenti al posto dei suoi bulbi oculari, inserendone uno telescopico e uno microscopico; questo piccolo scomparto al centro del petto è uno scanner molecolare e la forma del Myr è stata lavorata in maniera da renderlo più aerodinamico e dunque meno impacciato nei movimenti. Alla fine, una delle poche cose che mi erano rimaste da fare riguardava la modifica delle sue braccia e delle mani. Un Assistente Scientifico deve saper mescere composti, utilizzare strumenti e maneggiare con cura ogni tipo di materiale. In un primo momento, ho provato a modificare le sue estremità superiori rendendole quanto più simili possibili a quelle di un essere umano, con tanto di scanalature sul palmo per permettergli una presa più solida. Tuttavia, quando si è trattato di creare un ipotetico sistema nervoso periferico che fosse collegato al cervello meccanico del Myr, ho dovuto abbandonare questa idea. Avrei avuto bisogno di molto più tempo a mia disposizione e dopo sette mesi di certo non me ne avanzava per un progetto tanto ambizioso.
Aveva lasciato sottointendere che ci sarebbe riuscita, se soltanto avesse avuto molto più tempo a disposizione, ma anche se si trattava di un lavoro duro e molto ambizioso, alla fine Cecilia aveva preferito essere un po' meno laboriosa e un po' più concreta, andando a prendere una soluzione che avrebbe risolto ogni possibile problema.
Alla fine, sono riuscita a trovare una soluzione che mi avrebbe garantito al 100% una funzionalità pressocché perfetta dei suoi arti: la Trasfigurazione.
Lo disse con un tono orgoglioso, perchè quella era stata la sua mossa vincente, l'idea geniale che aveva salvato lei e il suo progetto, rendendola fiera di ciò che aveva costruito.
Il Myr Scientifico è dotato di un sistema che gli permette di utilizzare la trasfigurazione al posto della semplice manualità delle mani. Ho regolato il programma che avevo installato in precedenza affinché il Myr possa rispondere in maniera corretta agli stimoli che gli vengono richiesti. Ad esempio, se gli chiedessi di prendere una provetta, il suo arto si trasfigurerebbe in una pinza adatta a prendere ciò che gli è stato ordinato. Per fare questo, però, ho dovuto sintetizzare un composto alchemico che potesse fungere da conduttore magico di classe B+.
Lo sguardo si volse verso Hobbes, perchè era stato lui a darle la spinta necessaria a rischiare il tutto e per tutto per quel progetto e lei ce l'aveva fatta, anche se con molta fatica, tanti esaurimenti nervosi e molti, molti favori che doveva sia a Clovis che ad Haytham.
Il composto è stato creato fondendo insieme un campione di Quarzo Galvanico, uno di Dragonite, uno di Topazio di Merman e uno di Ematite di Troll. Il fluido che si è venuto a creare è stato lavorato con soluzioni alchemiche per eliminare le impurità che avrebbero potuto minarne le proprietà magico-conduttrici e in seguito è stato portato ad una temperatura di 220°, immergendo in seguitoun Frammento di Obsidian. Una volta finito, ho raffreddato il composto e l'ho lavorato, polarizzandolo con piccole scariche elettriche, fino a quando la sua conduttività dell'energia magica non è stata perfezionata al massimo. Concluso questo lavoro di rifinitura, non ho fatto altro che installare un piccolo scomparto dietro la schiena del Myr, collegandolo ai vari fili e conduttori di magia già presenti, e ho inserito il composto in forma di cubo. In questo modo la sua carica magica è in grado di durare più o meno dieci mesi, in base a quanto viene sfruttata la sua capacità trasfigurante.
Il concetto era semplice: più veniva utilizzato, prima si scaricava, meno veniva utilizzato, più durava. Ma secondo la stima della Bishop, il Myr poteva durare massimo un mesetto in più o in meno, insomma un giusto compromesso.
Gli ultimi lavori fatti lo hanno semplicemente ridefinito meglio. I Myr della Novak non possono parlare, ma al mio ho inserito un registro vocale che si attiva quando gli si fa una domanda a tema scientifico. Se la risposta è presente nel suo database, lui risponderà, altrimenti avviserà di non essere in grado di farlo. E con questo ho concluso.
Non si era accorta di quanto facesse caldo in quella stanza fino a quando, nel toccarsi le mani, non le sentì sudate come non mai e la gola che ardeva come se avesse ingoiato un tizzone ardente. Si prese una pausa per bere un altro bel bicchiere d'acqua, prima di passare alla seconda parte dell'esame: le domande a tappeto. Grazie alle dritte che le aveva dato Haytham, la Bishop si sentiva molto sicura e preparata nel rispondere. Non poteva sperare di sapere in anticipo tutto quello che le avrebbero chiesto, ma almeno la metà di quei quesiti credeva di conoscerli. Era soprattutto una la domanda che si aspettava, proprio dal Capo della sezione Assistenti Scientifici: la dottoressa Sikabonij. Ovvio che il suo progetto avrebbe fatto storcere il naso ad un assistente scientifico, perchè avrebbe portato via lavoro proprio a quelle persone che avevano studiato tanto per qualificarsi. Ma Cecilia si era preparata, era un tema che aveva già dibattuto altre volte con Alexis, Enrique, anche con la stessa Daphne. Quindi insomma, sapeva il fatto suo, pur riconoscendo che di certo non stava facendo una cosa gradita a tutti.
Prima di tutto, mi permetta di dire una cosa abbastanza banale per noi scienziati: il progresso migliora la nostra vita, ma ha sempre un rovescio della medaglia. E questa è una verità imprescindibile. Tolto questo, il Myr Assistente Scientifico è perfetto per coloro che lavorano singolarmente, ma è chiaro che all'interno di un laboratorio sarebbe inutile. Può eseguire solo un ordine alla volta, come i normali Myr, quindi non sarebbe di alcuna utilità se dovesse trovarsi a "collaborare" con altri assistenti. I laboratori più illustri e rinomati potrebbero decidere di sostituire ogni loro dipendente con un Myr, ma in realtà sarebbe una follia fare una cosa del genere: ho stimato che il costo di un simile Myr si aggira intorno ai 3.000 galeoni, qualcosa di più forse, e per poter trarne qualche beneficio bisognerebbe acquistarne un esercito per rendere un laboratorio collettivo pienamente efficiente. Quindi, calcolando il fattore economico, quello di gradimento nell'avere al proprio fianco una macchina invece che un essere umano, aggiungiamo anche la diffidenza e togliendo dall'equazione tutti i laboratori in cui devono operare come minimo una decina di persone... All'incirca potrebbero essere licenziati l'8% degli assistenti scientifici in tutto il mondo. ... Fermo restando che un Myr non ha un cervello in grado di pensare da solo, mentre un essere umano sì. E l'apporto di un altro essere umano alla scienza sarà sempre di qualità superiore rispetto a quello di una macchina.
Ormai mancava solo l'ultimo quarto d'ora. Continuava a tenere a bada la tensione che le dilagava nelle viscere, anche se quello per lei era il momento più importante di tutto il suo esame. Il suo progetto era prettamente pratico che teorico, per cui era ovvio che se avesse fallito qualcosa nella pratica lei ci sarebbe rimasta male, molto male. Ma doveva avere fiducia in sè stessa, doveva avere fiducia nel suo progetto e doveva continuare a sorridere, perchè anche il carisma in un ambiente come quello faceva tanto e lei sapeva di potersi permettere la faccia tosta di dire che il suo progetto era uno dei migliori che fossero stati realizzati. Non il più ambizioso, ma uno dei migliori sì. Quando alla Bishop venne chiesto se volesse procedere con la dimostrazione pratica, Cecilia si alzò in piedi sicura avvicinandosi al suo Myr e tirando fuori la bacchetta. Prima di accenderlo però, la ragazza guardò uno ad uno gli esaminatori, con lo sguardo di chi aveva in mente qualcosa di diverso da quello che le era stato chiesto.
A questo proposito, più che essere io a dimostrarvi la sua funzionalità, potreste essere voi a testarne le sue capacità. A pagina 20 ho compilato una lista di tutto quello che il Myr Assistente Scientifico è in grado di fare. Ho portato con me il mio kit da laboratorio portatile, qualora voleste vedere in che modo lavora e rendervi conto delle sue strabilianti capacità.
Attese la risposta e il consenso da parte di tutti e quattro, preparando il kit sopra il tavolo e poi puntando la bacchetta nel foro d'accensione del suo Myr. In ogni prova fatta, l'androide ci metteva all'incirca dieci secondi ad attivarsi del tutto, secondi che Cecilia in quel momento si mise a contare dentro di sè, sperando, anzi no pregando che tutto andasse liscio come l'olio.
... sette... ... otto... ... nove... ... dieci!
Fornire.Comando.Vocale.
Sììììììì!
Di seguito, ogni esaminatore fece una domanda teorica relativa al proprio settore di competenza e diedero un comando strettamente legato al proprio lavoro, testando sulla propria pelle le capacità di quel piccolo gioiellino che la Bishop aveva creato con tanta fatica e tanta, tantissima passione. Si sentiva come una madre che avesse appena partorito un bimbo, orgogliosa del suo bambino ed esausta per l'immenso sforzo fisico che ci era voluto per giungere a quello. Sembrava che il suo Myr stesse andando bene, che non stesse facendo errori di alcun tipo, ma il giudizio finale non spettava a lei, bensì ai quattro grandi boss che le stavano di fronte, imperscrutabili. Ad ogni modo, una volta finito, la ragazza fu libera di mettere via il suo progetto e di lasciare l'Aula Magna, seguita dal fidanzato che le stava appresso con un enorme sorriso sul volto. Il suo invece andò spegnersi lentamente man mano che il ronzio nella sua testa andava aumentando fino a quando, una volta uscita dalla stanza, l'improvviso calo di tensione e lo sforzo fatto per mantenersi calma non le fecero cedere le gambe, col rischio che arrivasse a cascare per terra come un sacco di patate. Per fortuna, il Belmont riuscì ad acchiapparla in tempo, rimettendola su e facendola sedere, chiedendole se avesse bisogno di qualcosa.
Non lo so...
In quel momento, vide la mano di Peyton porgerle uno dei suoi lecca lecca speciali, di quelli che tante volte le avevano salvato il culo quando stava rischiando di svenire a causa della troppa pressione che Hobbes le metteva addosso. Già, la Hasting non ignorava la profonda antipatia che la Bishop provava per lei, ma in qualche modo si stava dimostrando ugualmente gentile e pronta a condividere qualcosa che, in sostanza, aveva inventato lei e che poteva anche decidere di non voler dare all'americana.
Grazie... Pey.
Mai chiamata con un'abbreviazione. Che finalmente l'Acuan avesse deciso di sotterrare l'ascia di guerra? Chi lo sa, di certo al momento contava poco dato che era giunto il momento per Xylia di entrare e presentare il suo progetto, ambizioso oltre l'immaginabile. La Bishop le augurò un buona fortuna, poi semplicemente si unì a festeggiare insieme alla Hastings, alla Sykes e all'Iglesias la fine di quell'estenuante prova. Solo un piccolo tassello era fuori posto: Alexis doveva ancora sostenere l'esame e dentro di sè, il fatto che la migliore amica non potesse rilassarsi e condividere con loro la gioia di aver concluso, faceva rattristare un po' il cuore geloso ma fondamentalmente buono della bionda occhialuta.
Spoiler:
La domanda che viene fatta a Cecilia è stata accordata precedentemente col PnG Staff
Ω January, 30 • h 07:41 • Villa della famiglia Montgomery • New York • America Ω
Uhm... No, troppo classico.
Era da almeno un'ora che sostava di fronte allo specchio, provando e riprovando look diversi senza mai esserne convinta: chiunque sostenesse che l'impatto visivo non fosse importante, in occasioni come quella, non aveva mai sostenuto una pressione come quella che, quel giorno, opprimeva il petto della Montgomery. Non era l'idea di presentare il proprio progetto alla commissione a renderla nervosa -sapeva quanto fosse valido, rivoluzionario e quasi sicuramente la sua chiave per accedere ad Andorra con una carica di livello- quanto il dover mentire su ciò che l'aveva spinta a studiare e creare un Mutagene come quello presente nel DNA di Lancelot... o meglio, su come ci era arrivata al Mutagene, da cosa fosse partita e come avesse lavorato in tal senso per ottenere quel risultato finale. Sapeva bene di non poter dire la verità, e sapeva anche che presentare il progetto come farina del suo sacco al 100% l'avrebbe premiata maggiormente... ma questo non le impediva di essere tesa e timorosa di non risultare abbastanza convincente agli occhi della commissione.
D'accordo, questo mi piace abbastanza... Che ne dici?
Classico ma senza sembrare una frigida, giusta lunghezza al ginocchio... però ci vuole un tocco di aggressività! Prova ad abbinarci le altre scarpe, quelle parigine col tacco vertiginoso!
In un giorno tanto importante, ovviamente, non sarebbe mai potuta mancare Daphne, che per l'occasione aveva dormito da lei la notte prima, in modo tale da viziarla e supportarla per tutto il tempo necessario: le aveva preparato la colazione, quella mattina, le aveva fatto il bagno quando si era alzata -intorno alle 5- occupandosi di lei come la più premurosa delle amiche, ed ora le stava dando consigli sul look da indossare per l'esame.
Ecco, così sì che ci siamo! Sei perfetta tesoro, e sai che lo penso davvero!
Peccato che tu lo pensi sempre, Daph...
La prese in giro l'Acuan con un leggero sorriso divertito, finendo di vestirsi, di acconciarsi i capelli, e raccogliendo le proprie cose cercando di non dimenticarsi nulla -ma tanto a ricontrollare ci pensava la Sykes: la propria tesi, perché visto lo spessore non si poteva proprio parlare d'altro, ovviamente in quadruplice copia, un microscopio ed un magi-proiettore miniaturizzati, delle diapositive ed in una scatola sigillata in vetro infrangibile, all'interno del liquido adattivo... il suo Mutagene, la chiave per il proprio successo.
Possiamo andare. Dai, muoviamoci.
Non avrebbe fatto tardi nel giorno più importante della propria vita, soprattutto considerando che, come le aveva spiegato l'amica, non si sarebbe conosciuto prima l'ordine con cui gli esaminandi sarebbero stati chiamati: avrebbe potuto essere la prima come l'ultima, tanto non sarebbe cambiato niente; avrebbe spaccato, dimostrando a tutti quanto Xylia Montgomery fosse una promessa per il futuro.
Avevano chiamato la Hastings per prima, e poi la Bishop: entrambe erano uscite dall'aula visibilmente provate -più la seconda della prima- ma comunque sollevate, perché nel bene o nel male avevano finito, ormai si potevano lasciare ogni nervosismo alle spalle e sperare semplicemente di aver colpito abbastanza la commissione; tra l'altro le due erano, dal punto di vista dell'Acuan, avvantaggiate, perché avevano potuto dimostrare immediatamente e senza dubbi la validità pratica dei loro progetti, mentre lei non avrebbe certo potuto dimostrare la funzionalità del Mutagene su un essere umano... a meno di non chiedere al Kad Aran di presentarsi ed entrare nella sala d'esami con lei. Rispetto al gruppetto comunque, lei e Daphne se ne stavano in disparte perché pur avendo stabilito con loro un bel rapporto -ed avendole infatti salutate una volta in sala d'attesa- preferiva chiudere gli occhi e concentrarsi sul proprio Elemento, sentendo la vicinanza della Sykes che, per aiutarla, rimaneva in silenzio, sapendo quanto la Montgomery avesse bisogno di concentrazione. Poi, però, la voce di Cox attraverso il MagiFono chiamò un altro nome... il suo.
Sai che non puoi fallire, devi solo andare lì dentro e conquistarli tutti. Puoi farcela Xylia, sai che puoi.
La Sykes le strinse forte le mani, dopodiché la lasciò libera di raccogliere la valigia con all'interno tutto il materiale necessario per la sua presentazione: quando rialzò lo sguardo, in un angolo sul fondo della sala, la Montgomery colse la figura familiare ed inaspettata di Lancelot, venuto apposta per darle il suo sostegno senza farsi notare; gli doveva molto, ne era consapevole, né aveva dimenticato la promessa fattagli all'inizio di quell'avventura... lo avrebbe aiutato, poteva starne certo.
Buongiorno. Sono Xylia Montgomery, Settore C, matricola 7447.
In realtà le sembrava inutile annunciarsi in quel modo quando almeno due dei quattro esaminatori -Cox e Lambert- la conoscevano bene, ma suppose che quella fosse semplicemente la prassi. Si sedette di fronte a loro, appoggiando con cura la valigia a terra, ed aprendola per porre di fronte a loro, come prima cosa, le quattro copie della sua tesi, seguite da una piccola agenda che pose di fronte a sé, aperta, sopra cui erano segnate i numeri delle diapositive da sfruttare nel mago-proiettore: si era preparata talmente tanto bene per quella presentazione che probabilmente nessuno, tra tutti gli esaminandi, avrebbe saputo fare di meglio. Mentre le veniva spiegato come l'esame si sarebbe svolto, comunque, il suo volto si presentava come una maschera di concentrazione velata da una lieve sfumatura di nervosismo: era rigida, sulla sedia, dritta come un fuso ed attenta, perché sapeva che dal momento in cui il suo tempo fosse cominciato non ci sarebbe stata più alcuna occasione per fermarsi, incepparsi o mostrare segni di cedimento.
Quando vuole, signorina Montgomery.
Si alzò in piedi, a quel punto, estrasse dalla valigia il magi-proiettore per farlo tornare alla propria grandezza originale con un colpo di bacchetta, e lo posizionò rivolto verso la commissione; di seguito, inserì al suo interno le diapositive nell'ordine in cui se le era segnate sull'agenda, in modo tale da non doverle cambiare una ad una manualmente, ma semplicemente premendo un tasto del telecomando di ridotte dimensioni che aveva stretto nella mano destra, e grazie al quale delle immagini olografiche sarebbero comparse di fronte ai quattro senza doverle proiettare su un muro.
Negli ultimi anni, il progresso magi-scientifico ha effettuato passi da gigante: sono state guarite molto malattie cellulari e genetiche, sono stati scoperti nuovi vaccini, la vita media è stata allungata ulteriormente, senza considerare l'aiuto silenzioso fornito al mondo babbano, a dimostrazione di come il divario tra questi due mondi non sia ad oggi così profondo come nel passato. Tuttavia, dobbiamo ammetterlo, la magi-scienza presenta ancora diverse pecche, falle per le quali non è stata trovata alcuna soluzione... ed io sono qui oggi proprio per presentarvene una.
Sapeva essere molto accattivante quando voleva, doveva riconoscerlo mentre faceva partire la prima diapositiva, raffigurante una cartina mondiale colorata in modo diverso a seconda dei vari Stati, colori non certo messi a caso ma con un significato preciso, che la Montgomery andò subito a spiegare.
Quelli che vedete sono i dati relativi agli incidenti fisici debilitanti ed ai traumi psichici subiti dalla popolazione mondiale magica negli ultimi 50 anni: come noterete, in alcuni Stati queste percentuali raggiungono anche il 15%, ovvero la percentuale di popolazione che, in quello Stato, ha subito e subisce tutt'ora le conseguenze fisiche e/o psichiche di incidenti gravi, shock, traumi di qualsivoglia genere... Ed è proprio da questo che il mio progetto prende vita, come ho iniziato a spiegare a pagina 2 della mia tesi.
L'Acqua, dentro di sé, lambiva la sua anima con carezze leggere, segno di quanto Xylia fosse in quel momento tranquilla e controllata: per forza, quel progetto era una bomba, doveva solo renderlo al meglio... ed ovviamente "intortarli" per bene sul discorso Mutagene.
Non di rado, in medicina, alcuni traumi particolarmente profondi a livello psichico, emotivo o psico-somatico sono finora stati curati tramite una cancellazione del ricordo stesso, al fine di estirpare il trauma alla radice: e non di rado, facendo ciò, sono state estirpate anche informazioni preziose dalla mente del paziente, che si ritrova senza uno shock, ma anche senza una determinata capacità. Ancora, pensiamo a coloro che subiscono incidenti sul lavoro, come coloro che si approcciano alle Creature Magiche e vengono ferite gravemente da esse: quante volte queste persone si sono ritrovate prive di memoria, o pur avendola, comunque incapaci di ricordare nozioni fondamentali per il loro lavoro? Meno di due mesi fa, inoltre, il mondo del Quidditch è stato sconvolto dall'incidente di Ian Morgan, giocatore professionista feritosi gravemente alla testa e ritrovatosi nell'incapacità di tornare in sella ad una scopa non perché le gambe non gli funzionassero, ma perché gli sia venuto a mancare il ricordo di come si faccia, le nozioni di base, ciò che l'ha costretto ad interrompere bruscamente la sua carriera, forse per sempre. Anche nel mondo babbano, poi, abbiamo esempi di questo tipo, che innalzerebbero di molto le percentuali presentate poc'anzi e con situazioni ben più gravi vista l'impossibilità di ricorrere alla magia nemmeno per le prime cure immediate. Mi sono domandata, dunque, se fosse in qualche modo possibile agire sul problema e far sì che l'essere umano non debba più temere di perdere nozioni importanti, fisiche e/o psichiche, a seguito di un incidente, di un trauma, anche di un incantesimo di memoria mal riuscito: e questa... è la risposta.
Si avvicinò alla borsa e, presi da essa il microscopio ed il contenitore di vetro, li mise entrambi sul tavolo: ingrandì il primo con la bacchetta per farlo tornare alla dimensione standard ed aprendo il contenitore lo pose sotto la lente del microscopio, cosicché i membri della commissione potessero osservare coi loro occhi il Mutagene all'interno del loro liquido adattivo, ciò che lo manteneva "in vita".
Prima di illustrarvi nel dettaglio di cosa si tratti, permettetemi di partire dalla base del mio studio, ovvero da ciò che la natura, per certi aspetti molto più avanti di noi, ci offre... nello specifico, due creature piuttosto interessanti.
Due colpi sul telecomando, e due diapositive comparvero l'una di fronte all'altra.
Vi presento l'Ambystoma mexicanum, una salamandra neotenica sviluppatasi nel lago di Xochimilco, nei pressi di Città del Messico, più comunemente conosciuta con il nome di "assolotto" e ritrovabile ormai solo in pochissimi allevamenti al mondo, ed un plantiforme scoperto in Papua Nuova Guinea appena 8 anni fa dallo scienziato Max Planck.
Nessuno dei due era bello da vedere, ad onor del vero, ma considerando quanto le fossero risultati utili al fine di inventarsi una menzogna credibile si poteva ora dire che Xylia li adorasse.
Nonostante appartengano a specie tanto diverse, questi due esemplari hanno in comune una capacità interessante e meravigliosa: la rigenerazione. La prima, infatti, è in grado di rigenerare arti, polmoni e anche midollo spinale, se danneggiati, e persino parti del cervello; il secondo è in grado farsi ricrescere una nuova testa, se decapitato. Non molto utile forse, penserete voi... se non fosse che secondo gli studi condotti al "Max Planck Institute" in Germania, una planaria decapitata non solo sia in grado di farsi ricrescere una testa, ma di rigenerarla mantenendo tutte le informazioni di quella precedente, come se l'animale non l'avesse mai persa. Da qui, la domanda è sorta quasi spontanea: partendo dal presupposto che nell'essere umano tutte le informazioni genetiche trasmissibili da un individuo all’altro si trovino all'interno del DNA, che tutti i dati riguardanti la nostra persona, tutte le capacità psichiche e fisiche di un individuo risiedano in questa doppia elica che ancora oggi affascina gli scienziati di tutto il mondo... potrebbe mai essere possibile creare un gene, da inserire proprio all'interno del DNA, capace di rigenerare le informazioni psichiche/fisiche perse da un individuo per i motivi sopracitati, esattamente come il plantiforme rigenera le informazioni presenti nella sua testa?
Si prese qualche istante, in modo tale da riprendere fiato ma soprattutto da far prendere coscienza a Cox e compagnia la portata -rivoluzionaria, si poteva dirlo- del progetto dell'Acuan, anche se Lambert aveva già avuto modo di venirlo a sapere quando la giovane donna gli aveva chiesto aiuto.
Un progetto del genere doveva per forza partire dalla capacità rigenerativa delle informazioni della planaria, ma come estrapolarla e manipolarla così da renderla combinabile con un DNA umano? Innanzitutto ho studiato il gene del plantiforme che racchiude questa capacità, gene che ho chiamato X e la cui struttura è da voi consultabile a pagina 9: come noterete si tratta di una struttura cellulare totalmente incompatibile con qualsiasi DNA umano, il che la renderebbe apparentemente inutilizzabile... o almeno così credevo fino a quando non ho studiato lo stesso gene rigenerativo nell'assolotto, scoprendo che esso derivi cellule molto simili a quelle staminali adulte dei mammiferi. Come potrete osservare da pagina 9 a pagina 21, i primi mesi di lavoro sono stati dedicati all'estrapolazione dei due geni, alla loro combinazione tramite enzimi nucleotidi, e alla manipolazione del gene ottenuto con molecole presenti nel DNA umano; tutto questo per arrivare, pagina 22, a ciò che ho chiamato Mutagene... e la cui forma finale si trova proprio di fronte ai vostri occhi.
Il gene di Lancelot, in parole povere, estrapolato teoricamente dal DNA del ragazzo e quel giorno frutto, invece, dell'ambizione e della genialità della Montgomery, la quale attese che la commissione, qualora l'avesse voluto, osservasse più attentamente il Mutagene attraverso il microscopio e ne studiasse la formula riportata sulla tesi, sentendosi decisamente più sollevata; da quel momento in poi, infatti, la presentazione sarebbe risultata per lei molto meno complessa, perché avrebbe semplicemente dovuto spiegare tutti i passaggi che aveva effettuato sul gene "difettoso" del Kad Aran per arrivare a migliorarlo.
Il primo Mutagene da me creato si presentava come altamente precario, con una percentuale di stabilità del 18%: la mia prima preoccupazione, dunque, è stata quella di aumentare quest'ultima, attraverso una serie di ipotesi testate tramite simulazione; era possibile, infatti, che spostando o modificando anche solo una base all'interno della trasmissione del Mutagene esso collassasse o, viceversa, si stabilizzasse maggiormente, ed è proprio su questo studio che mi sono concentrata per circa due mesi, effettuando diverse simulazioni che ho riportato nel dettaglio, comprensivo di ciascun risultato, da pagina 25 a pagina 41.
Un lavoraccio, lo si poteva intuire facilmente, ma che come scritto nella tesi di Xylia aveva innalzato la stabilità del Mutagene da un misero 18 ad un molto più consistente 76,2%.
Reso stabile il Mutagene, tuttavia, ho dovuto prendermi un po' di tempo per definire nello specifico su cosa stessi puntando: il gene da solo avrebbe potuto costituire già di per sé un'eccellente scoperta, ma come fare per renderlo autonomo, capace quindi non solo di adattarsi ad un DNA umano, ma di spostarsi all'interno delle sue basi azotate a seconda di una data necessità? Come renderlo unico, ed al tempo stesso capace di mutare in modo automatico a seconda della sezione in cui veniva inserito? La risposta a queste mie domande risiede, come avrete già intuito, nel liquido in cui il Mutagene è conservato.
Le venne spontaneo, a quel punto, lanciare un'occhiata più intensa a Lambert, perché era stato grazie a lui che il progetto non si fosse arenato per l'incapacità -inesperienza, forse era quello il termine più corretto- di Xylia di trovare l'errore.
Un composto adattivo capace non solo di conservare il gene e di mantenerne la stabilità, ma di renderlo adatto all'implementazione all'interno del DNA di un essere umano adulto senza alcun rischio. Come potrete constatare voi stessi a pagina 45, la formula finale di questo composto comprende più di 50 elementi bio-chimici diversi tra cui dell'uracile che ho sintetizzato in laboratorio.
Come se creare un Mutagene da zero non fosse stato già abbastanza, insomma.
Una volta testata la validità del composto adattivo, e la sua compatibilità sia col DNA umano che col Mutagene stesso, mi sono concentrata sul tempo di reazione di quest'ultimo nel corso delle simulazioni, decisamente elevato rispetto a quanto preventivato nel corso del mio studio sul Mutagene. Inizialmente mi sono concentrata sugli agenti reattori più comuni, ovvero Attinio, Radon, Terbio ed Yttrio, ma nessuno, lo noterete voi stessi da pagina 47 a 53, si è dimostrato utile alla causa perché ciascuno andava a minare o la stabilità del Mutagene o la sua autonomia. Alla fine, seppur azzardando molto, ho testato l'agente reattore meno consigliabile in assoluto... l'ununpentio.
In realtà era stata un'idea di quella pazza di Daphne, ma l'amica le aveva detto di prendersene tranquillamente tutto il merito e di certo la Montgomery non sarebbe stata così pazza da non approfittarne.
Combinandolo col Mutagene in una percentuale del 2%, e bilanciandolo con del Disprosio all'1,3%, pagina 58, non solo sono riuscita a ridurre i tempi di reazione del Mutagene di sei decimi di secondo... ma gli ultimi test di compatibilità adattiva hanno dato un risultato del 98,1%. Sono consapevole, naturalmente, della mole aggiuntiva di lavoro che il mio progetto ancora richiederebbe, prima di essere testato su una persona reale, ma le simulazioni che ho svolto e che ho riportato da pagina 59 a 68 hanno dato tutte lo stesso risultato: riuscita al 99,3%.
C'era bisogno di aggiungere altro? Le sembrava che il sottinteso, ovvero la genialità del progetto e della Ricercatrice dietro esso, fosse più che mai evidente; in ogni caso, una volta tornata seduta, si prestò senza alcun timore a rispondere alla dozzina di domande -soprattutto da parte di Cox e Lambert- che i quattro le fecero, a seguito delle quali venne il momento della parte pratica dell'esame. Ovviamente, come detto, non poteva certo prendere il Mutagene ed inserirlo nel proprio DNA, né poteva chiedere a Lance di presentarsi di fronte alla commissione e dimostrare come esso funzionasse perfettamente: ciò che poté fare, invece, fu utilizzare il simulatore già presente nell'aula, riportare i dati del Mutagene esattamente come descritti nella sua tesi, e dimostrare il suo comportamento in base alla base azotata in cui veniva inserito e alle mancanze presenti in essa, osservando con aria orgogliosa e compiaciuta come esso mutasse di volta in volta sotto gli occhi degli scienziati di fronte a lei per adattarsi "all'ambiente".
... ed anche in questo caso, come avete potuto constatare di persona, il Mutagene ha reagito all'input fornito entro 12,3 secondi dal suo inserimento.
Disse al termine dell'ultima simulazione, a cui seguì la conclusione ufficiale del suo esame e, di conseguenza, il recupero di tutto il materiale portato per l'occasione.
Mi auguro di esser stata all'altezza delle vostre aspettative... Buon lavoro.
Con quell'ultimo augurio -forse rivolta più a se stessa che a loro- la Montgomery strinse la mano a tutti e quattro ed uscì dall'aula, raggiungendo Daphne che praticamente stava saltellando sul posto nell'attesa che l'amica uscisse.
Allora?! Com'è andata, che ne dici?
... dico che a prescindere dal risultato di oggi, non ce l'avrei mai fatta senza di te.
... Xylia...
E dico anche che stanotte, quant'è vero che sono la migliore scienziata in questa stanza... ti porto in Paradiso.
• Corridoio dell'Aula Magna del Laboratorio del Dottor Percival Ulysse Cox - 30.01.13 - ore 11.24 •
Lex... Comunione di Elementi!
Voleva bene a Cecilia, lo sapevano tutti che fosse la sua migliore amica e che il proprio buon cuore le avesse sempre impedito di provare anche solo il minimo sentimento negativo verso di lei... fino a quel momento. Era da quando avevano messo piede nella sala d'attesa del Laboratorio che la Bishop stava sull'orlo di una crisi di nervi, camminando avanti e indietro e ricercando le mani della Parker ogni dieci minuti, a volte persino cinque: comprendeva il bisogno della Consorella, perché l'Acqua di Alexis placava la sua, ma al tempo stesso quel continuo doverla calmare faceva innervosire proprio la Parker, che non era certo meno tesa solo perché non camminava su e giù come se avesse le molle sotto i piedi. Ognuno sfogava e manifestava l'agitazione a modo proprio - Peyton, ad esempio, stringeva la mano a J.D., Xylia, dall'altra parte della stanza, rimaneva ad occhi chiusi con Daphne in silenzio accanto a sé - quindi il fatto che Alexis fosse seduta e con l'aria di chi era concentrata, o meglio, di chi tentava di concentrarsi, nulla toglieva alla profonda ansia provata dalla Ricercatrice.
Lo so che tu non sei di certo meno agitata, ma di sicuro lo sei molto di meno rispetto a me! Ormai è una settimana che non dormo la notte, Clovis è stato costretto a darmi una Pozione Soporifera stanotte per farmi riposare un po'.
Non mi sembra che tu ti sia preoccupata di chiedermi come stia io da una settimana a questa parte, Cecilia, visto che a quanto pare hai già deciso la quantità di agitazione presente nel mio corpo.
La risposta che diede fu secca, irritata, nervosa e piccata, una riposta per la quale probabilmente si sarebbe scusata in un secondo tempo, magari appena finito l'esame... ma non in quel momento: per la prima - e magari anche unica - volta da quando la conosceva, non poté non considerare la Bishop estremamente egoista, perché si stava preoccupando solo di se stessa e delle proprie sensazioni senza considerare quelle dell'altra e decidere di lasciarla in pace.
Ehi... rilassati! Non c'è bisogno di essere così TANTO nervosi...
Occhiataccia da parte della Parker.
... Okay, scusami, la smetto.
Il fatto di vedere che tutte le amiche venissero chiamate per presentarsi alla commissione tranne lei, poi, non faceva che accrescere la su ansia minuto dopo minuto, portandola a chiudere spesso gli occhi per richiamare la propria comunione, da sola, con l'Elemento, a cercare la mano di Desmond per percepirne il calore e a ripetersi mentalmente di dover stare serena, perché aveva dato tutto ciò che poteva, e che sicuramente i membri della commissione questo lo avrebbero apprezzato; inoltre avrebbe rivisto la dottoressa Sikabonij, quella mattina, e se anche il suo compito dovesse essere quello di giudicarla, alla Parker faceva un immenso piacere sapere di poterla incontrare nuovamente dopo tutto quel tempo. Tuttavia l'ansia aumentava, minando le sue sicurezze, al punto tale da farla ad un certo punto voltare verso Desmond con fare inquieto.
Des, non credo di farcela... e se mi impappino, e se dimentico quello che devo dire?
Non ci fu miglior risposta, da parte del marito, che darle un bacio dolce ed innamorato sulle labbra per calmarla, perché il Flynn era molto più consapevole di lei di come la moglie fosse effettivamente pronta per quell'esame: aveva ascoltato la sua presentazione almeno una cinquantina di volte, in più aveva assistito all'aiuto fornito a lei e Cecilia da Haytham Ravnick, che nelle vesti di esaminatore le aveva tartassate di domande per far acquisire ad entrambe la giusta sicurezza.
Te lo sento ripetere da tre anni, quando la smetterai di dire cretinate?
D'accordo, forse non era stata la cosa più romantica da dirle, ma di sicuro servì a darle un po' di carica, a smuoverla e a farla nuovamente concentrare, il tutto mentre Cecilia usciva dalla sala esami e veniva prontamente aiutata da Clovis prima e dai mitici lecca-lecca di Peyton dopo, che le diedero nuovamente la carica in pochissimi istanti.
Stai bene?
Le domandò la Parker con preoccupazione perché, nervosismo a parte, le voleva un bene dell'anima, osservando come toccasse a Xylia entrare e come lei fosse ancora lì, in attesa; un'attesa che per fortuna non fu infinita, poiché dopo la Montgomery, finalmente, fu il suo turno. Si alzò in piedi, lisciandosi le pieghe del vestito azzurro che aveva scelto di indossare - con collant color nudo e scarpe ballerine con un lieve accenno di tacco - e raccogliendo il materiale che le serviva per quella presentazione, prima di voltarsi verso il marito che le stava sorridendo, incoraggiante.
Se c'è una persona che può uscirne vincente... quella sei tu. Uno dei classici trionfi in stile Parker, forza, ormai dovresti esserci abituata, giusto?
Lo abbracciò senza dire altro, forte, poi si staccò da lui e dal gruppo fino a raggiungere la porta della sala esami, che aprì con un lieve accenno di tremore alla mano: era nervosa, era tesa, era anche su di giri in un certo senso, ma questo non le impedì di rivolgere un sorriso felice e morbido verso la donna seduta dietro al tavolo della commissione, colei che per prima aveva creduto in lei al punto da segnalarla al dottor Cox.
... buongiorno. Sono Alexis Parker, Matricola 85588, Settore A.
Si sedette di fronte alla commissione, posando la borsa a terra, accanto ai propri piedi, e approfittò della spiegazione da parte di Cox su come l'esame si sarebbe svolto per prendere lunghi e profondi respiri: 15 minuti per la teoria, 15 per le domande e 15 per la pratica, anche se l'ultima parte nel suo caso era molto relativa perché di certo non poteva prendere due DNA e combinarli all'interno dello stabilizzatore molecolare per dimostrarne la validità! Si sarebbe limitata a mostrare loro i risultati delle simulazioni, anche se in fondo quel progetto, almeno due esaminatori su quattro, se lo sarebbero ormai dovuto ricordare bene...
Il mio progetto non è nato circa dieci mesi fa, quando sono stata scelta come possibile candidata per un posto ad Andorra... bensì ha radici molto più profonde, poiché si è sviluppato un giorno come tanti, durante il mio quinto anno ad Hogwarts. - lei non era capace di risultare accattivante come Xylia, probabilmente, perché parlava con semplicità, senza tanti fronzoli, col cuore - La nostra scuola venne attaccata, ci fu un grande scontro tra alcuni docenti e delle creature che non avevo mai visto prima. Mezzi-Draghi, così li chiamarono, un incrocio tra Draghi e... un essere umano potrei dire, o perlomeno una creatura dalla forma umanoide: furono loro a formare la domanda che mi accompagnò da quel momento in poi, e che lo fa tutt'oggi: potrebbe mai essere possibile fondere il DNA di una Creatura Magica con quello di un essere umano?
Sì, aveva cominciato a chiederselo già a 15 anni, ma non è che all'epoca ci fossero molte fonti di conoscenza da cui attingere per rispondere a quel quesito... e con tutto il rispetto per la Biblioteca di Hogwarts, certi argomenti non erano nemmeno concepibili tra i suoi tomi.
Naturalmente all'epoca non avevo i mezzi per rispondere a questa mia domanda, potevo solo basarmi su ciò che avevo visto; è stato questo il motore che ha nutrito per anni il mio sogno, ovvero quello di rendere possibile l'impossibile: perché se davvero fosse fattibile estrapolare il DNA di una Creatura Magica, o perlomeno parte di esso, ed inserirlo in quello di un essere umano, allora si potrebbero aiutare milioni di persone in modo molto più semplice e diretto! Esistono creature capaci di rigenerarsi se ferite, di guarire da malattie ancora a noi semi-sconosciute, di fortificare il proprio corpo per resistere alle intemperie esterne... le possibilità sarebbero infinite, potrebbe esserci davvero una speranza per tante persone!
Si fermò un attimo, temendo di essersi mostrata forse un po' troppo euforica... ma era fatta così!
Quando mi è stato chiesto di presentarvi un progetto, perciò, ho pensato che riprendere l'idea sviluppata già a 15 anni non fosse un pensiero tanto malvagio... ma mi sono resa conto quasi subito della sua impossibilità: non pensavo, e non penso tutt'ora, di avere le conoscenze necessarie per un progetto tanto ambizioso, né di sicuro avevo il tempo per metterlo in atto. Ero decisa a non arrendermi, però, così mi sono detta che forse avrei dovuto pensare in piccolo... e così ho fatto: non era fattibile, in questo arco di tempo e lavorando da sola, combinare due DNA tanto diversi con successo, dimostrando come quello della Creatura avesse trasmesso le proprie caratteristiche genetiche all'altro, ma potevo creare uno stabilizzatore molecolare che, intanto, li facesse coesistere nello stesso momento... almeno secondo una lunga serie di simulazioni computerizzate.
Fu solo in quel momento che la Parker tirò fuori dalla borsa sia i fascicoli che aveva portato con sé e dove presentava la sua relazione, sia il contenitore sterile sigillato ed indistruttibile pieno del liquido creato dalla scienziata, insieme ad un magi-microscopio miniaturizzato prima ed ora alla sua grandezza naturale con cui, volendo, avrebbero potuto studiarlo.
Sono dunque partita dallo studio sul genoma umano, più precisamente focalizzandomi sul proteoma cellulare, per scomporlo ed isolare le singole proteine così da osservarne le singole reazioni; ipotizzando poi che lo stabilizzatore non potesse avere una base erbologica, quanto piuttosto chimico-alchimistica, ho isolato un polipeptide e lavorato su di esso singolarmente, modificandolo affinché si potesse trasformare nella base cellulare del mio composto finale. Avevo anche inizialmente teorizzato l'utilizzo della selenocisteina come catena di aminoacidi base, ma dati i testi negativi di compatibilità adattiva, ho alla fine optato per la pirrolisina.
Naturalmente tutto ciò di cui la Parker stava parlando si trovava riportato all'interno della sua relazione, con tanto di formule specifiche per ogni passaggio - la scomposizione del proteoma cellulare, l'isolamento del polipeptide, l'utilizzo della pirrolisina - che la Parker evitò di ripetere perché sarebbe stato abbastanza inutile, a meno che non le fosse stato esplicitamente domandato di farlo, ovviamente.
Una volta combinato il polipeptide con la pirrolisina così da creare un composto base, ho gradualmente cominciato ad aggiungere ad esso sostanze diverse, focalizzandomi sulla sua necessaria compatibilità col genoma umano e con qualsiasi base azotata nucleotidea proveniente dalle Creature Magiche: ho dovuto sempre tenere presente, infatti, come il mio stabilizzatore molecolare dovesse risultare mecciabile con qualsiasi DNA, indipendente dalla Creatura da cui lo si estrapolava. Ho quindi combinato il composto base con, nell'ordine, un 23% di cloruro di magnesio, un 2% di monossido di potassio, un 18% solfato di bromo, un 4% di trifloruro d'idrogeno ed un 3% di soluzione iodata, partendo dalla loro componente basica; successivamente ho provato ad aggiungere anche una percentuale di berillio e stronzio, ma per quanto inizialmente sembrasse una buona idea, le simulazioni successive diedero una percentuale di compatibilità strutturale troppo bassa, spingendomi a rivedere la mia posizione.
Le sembrava giusto far presente e riportare anche i propri insuccessi, d'altronde era stato grazie a quelli che aveva potuto modificare il composto di volta in volta, aggiungendo o togliendo elementi in base alla necessità.
Dopo aver aggiunto le molecole di scandio ed una soluzione di iridio, la percentuale dello stabilizzatore è salita intorno al 50%, con una validità dello stabilizzatore nella percentuale di una volta su quattro, ed una durata pari a circa 20 minuti di utilizzo. La vera svolta, però, è avvenuta con la decisione di inserire all'interno del composto anche una dose d'acqua: in realtà avrei forse dovuto pensarci subito - visto anche il suo Elemento - ma ammetto di averne sottovalutato il possibile impatto positivo; dopo una serie di tentativi, comunque, ho calcolato 3,7 cc. di acqua come esatta dose da aggiungere allo stabilizzatore, dose che ha portato la sua stabilità intorno al 67%.
E a proposito di acqua, a quel punto la Parker ne bevve qualche sorso generoso, sentendosi la gola un po' secca, prima di proseguire.
A quel punto ho cominciato ad effettuare una serie di test di compatibilità strutturale, cellulare ed adattiva, alzando ed abbassando le percentuali precedentemente teorizzate così da ottenere una formula finale - riportata nella tesi, manco a dirlo - rappresentante uno stabilizzatore con una percentuale di efficienza media del 71,3%, una validità di 3,6 volte su 4 ed una durata media di 51 minuti di utilizzo. In realtà il mio obiettivo iniziale era quello di arrivare ad una validità di 4 volte su 4 ed una percentuale di efficienza superiore al 75% - ammise candidamente, non vedendo motivo per mentire - ma considerando il tempo a disposizione ed imprevisti più o meno calcolati - come la sfida contro i Druidi, lo studio per l'esame all'A.G.E.R. e la creazione del vaccino anti-Goblin - posso ad oggi dire di essere molto soddisfatta del risultato finale. Naturalmente il passo successivo è stato, a quel punto, simulare l'effettiva validità dello stabilizzatore molecolare coi risultati che vedete riportati nella tabella in fondo alla mia presentazione e che, se vorrete, potrete testare voi stessi tra poco.
Non sapeva se fosse stata abbastanza tecnica, se avesse spiegato le cose al meglio delle sue possibilità, se avesse fatto colpo sulla commissione, ma una cosa era sicura... le fecero un sacco di domande, quasi una ventina! Però fu felice di rispondere a tutte, sempre con quell'entusiasmo puro e meraviglioso di chi sperava di aver fatto un buon lavoro non tanto per sé, quanto per tutte le persone che avrebbe potuto aiutare, un giorno. Di seguito, la parte pratica dell'esame di Alexis consistette proprio nell'inserire i dati dello stabilizzatore nel simulatore e mecciare due DNA - di cui uno sempre di un essere umano - a seconda delle scelte degli esaminatori, che furono liberi di testarne l'efficienza con tutte le Creature Magiche disponibili - ovvero tutte quelle che la Parker aveva già testato, circa 300. E quando venne il momento di congedarsi...
Vi ringrazio per l'attenzione, e a prescindere da cosa deciderete per il mio futuro... spero che possiate apprezzare l'impegno che ci ho messo, e che vediate in questo progetto la stessa speranza, la stessa luce che ci ho visto io. Buona continuazione.
Diede loro le spalle, aprì la porta e la chiuse dietro di sé, con un enorme sorriso che intanto le si formava sulle labbra.
Insomma, era fatta! Non aveva balbettato, non si era impappinata né aveva dimenticato qualcosa, aveva detto tutto ciò che doveva nel modo migliore, mandando all'aria il discorso preparatosi precedentemente - se ne rese conto solo in quel momento - per seguire l'istinto ed il cuore, che era trasparso in ogni parola da lei pronunciata. E fu con quel sorriso che tornò dai suoi amici, da Desmond, che la fissava con lo sguardo di chi voleva sapere, di chi era ansioso di conoscere il responso forse anche più di lei: aveva perso l'ennesima mattina di prove per starle accanto, per farle sentire il suo appoggio, dimostrandole quanto profondamente la amasse, e quei pensieri, vista anche l'adrenalina che calava a picco, le fecero venire gli occhi lucidi di commozione.
Non lo so come sia andata, ma… ringrazio tutte le entità divine di questo universo per avermi permesso di conoscere te, perché senza il tuo supporto non sarei qui, oggi. Ti amo tanto, Desmond.
Cos’è, un modo per impedirmi di tirar fuori le carte del divorzio? Sei furba, vuoi commuovermi… Beh, diciamo che per questa volta ci sei riuscita formichina… Vieni qui, su…
E da quell'abbraccio, così caldo ed innamorato, Alexis si lasciò cullare, felice e fiera di se stessa. Comunque fosse andata.
Spoiler:
PnG Staff Dialoghi con Desmond e Cecilia accordati coi player.
Ecco... Questo è il mio progetto. Spero possiate ritenerlo valido, e mi auguro di non aver deluso nessuno di voi. Se non avete altre domande da pormi, allora io... andrei...
Molto bene! Grazie per avermi concesso l'opportunità di crescere ancora. Buona giornata!
Mi auguro di esser stata all'altezza delle vostre aspettative... Buon lavoro.
Vi ringrazio per l'attenzione, e a prescindere da cosa deciderete per il mio futuro... spero che possiate apprezzare l'impegno che ci ho messo, e che vediate in questo progetto la stessa speranza, la stessa luce che ci ho visto io. Buona continuazione.
Successivamente a quelle quattro ragazze, arrivarono altri studenti e ricercatori di prim'ordine, ma indubbiamente quei primi quattro incontri furono i più interessanti per la commissione. Gli esami proseguirono ancora fino a dopo l'ora di pranzo, poi, dalle 16:30, le porte si chiusero ufficialmente ed iniziò il vero dibattito tra i Responsabili per decidere l'esito di ogni progetto. Ognuno era stato brillante, senza dubbio, ma alcuni presentavano certi tipi di falle ed altri invece delle imprecisioni sottili ma individuabili dopo una attenta analisi. L'orario di convocazione era fisso a partire dalle ore 18:00 e non si sapeva come avrebbero chiamato, se singolarmente o a gruppi. Tutto era celato nell'ombra. Consegnate le bottiglie d'acqua e un po' di frutta, il primo a spezzare il silenzio ed iniziare il dibattito fu ovviamente il Dottor Cox.
Se non ricordo male, la prima è stata la dottoressa Hastings, giusto? Bene, cosa possiamo dire di lei?
Preparata, minuziosa, pratica e indubbiamente con un attento occhio scientifico sull'economia.
Concordo. Ha sviluppato una soluzione sicuramente redditizia che potrebbe diventare in breve quasi un obbligo per le forze militari magiche.
Già, ma non dimentichiamo un dettaglio fondamentale: non ha minimamente preso in considerazione il fattore di uguaglianza situazionale.
Il dottor Cox ha ragione. Il minerale funziona, ma in modo totale. Può attirare sia le bacchette degli obiettivi di arresto, sia quelle degli Auror stessi. L'ideale sarebbe stato creare anche un supporto in dotazione agli Auror che ne annullasse l'effetto. In parole povere, per me risulta comunque un progetto incompleto.
Non era obbligata, a mio avviso, a consegnare anche questo supporto, se così lo vogliamo chiamare. La sua idea è da sviluppare, senza ombra di dubbio, ma ci sono basi solide e concrete di vendita e produzione quasi immediate.
Il problema, Max, è che non ha nemmeno citato il fatto di aver pensato a questo inconveniente e questo mi fa credere che non lo abbia preso per nulla in considerazione. Uno scienziato che si rispetti riflette su ogni possibile falla nel progetto, mettendo in conto tutto.
Orsù, ci troviamo di fronte a scienziati giovanissimi. La signorina Hastings ha appena 25 anni, è all'inizio del suo percorso.
... Anche questo è vero. Talvolta ci dimentichiamo che anche noi all'inizio abbiamo commesso errori dati dalla poca esperienza. La dottoressa Hastings ha indubbiamente del potenziale e delle doti da manipolatrice minerale eccellenti. Io suggerirei questa posizione...
... Addirittura?
Non potrei essere più d'accordo. Le si addice, la gratifica e le permetterà di crescere.
Avete anche la mia approvazione.
Beh, essendo da solo, la maggioranza vince e tutto sommato per certi versi posso riuscire ad inquadrarla in un ruolo del genere. Aggiudicata, direi che possiamo passare alla successiva... Signorina Cecilia Winnifred Bishop. Sentiamo prima lei, dottor Hobbes, d'altronde era sotto la sua giurisdizione.
Ha imparato a seguire il mio ritmo in fretta. Caparbia, testa di legno e facilmente suscettibile, con qualche punta di permalosità. Energica, elastica ed eclettica, le tre "E" che più apprezzo in un MagiMeccanico, MagiTecnico o MagiIngegnere... E lei vorrebbe essere tutti e tre!
Beh, indubbiamente ci ha dimostrato di avere capacità innegabilmente elevate ma...
... ma il progetto di base è una copia di un progetto già esistente, purtroppo.
Verissimo. I Myr che sono in commercio hanno funzioni differenti ma la matrice di base è la stessa. Questo significa che è un progetto impossibile da commercializzare senza non solo il permesso della Novak Industries ma anche un accordo di percentuali. Sostanzialmente se l'errore della dottoressa Hastings è stato di natura pratica, quello della signorina Bishop è stato di natura economica.
Inoltre l'idea, appunto, resta ugualmente in parte non originale, a differenza di quella della dottoressa Hastings.
Meno originale, ma molto più difficile nell'esecuzione, inoltre, terrei a precisare che forse non si potranno mettere a confronto un'idea totalmente originale con una parzialmente originale, ma due idee parzialmente originali potrebbero comunque valere quanto una intera.
Credo di aver capito dove lei voglia arrivare, dottor Hobbes... La batteria?
Esattamente. La signorina Bishop, troppo concentrata nello sviluppo del Myr, non si è accorta di aver sviluppato una batteria magica a lunghissima durata in pochissimo tempo. Alcuni dei componenti sono simili a quelli delle batterie usate per i Myr di normale fabbricazione, ma la struttura è stata nettamente migliorata e perfezionata.
La signorina Bishop, nella tua ottica, Max, avrebbe quindi portato in realtà due mezzi progetti anziché uno solo, dico bene?
Limpido come un Mare aperto, Percival.
Questo cambia tutto, a dire il vero.
La signorina Bishop ha dimostrato di saper raggiungere grandi vette senza farsi bloccare da nulla. Necessitava di una batteria migliore e se l'è procurata, rientrando nei termini di consegna. Dieci mesi, due idee spettacolari con l'unica pecca che una di esse, la principale, almeno sul piano ipotetico attuale non può avere uno sbocco economico.
Già, ma se alla Novak venisse offerto il progetto della batteria in cambio della commercializzazione del Myr Scientifico senza percorsi legali?
Calò per qualche secondo il silenzio, tutti quanti si fissarono tra loro, annuendo lentamente.
Io direi...
Sì, sono d'accordo.
Andata anche per me, se lo merita.
Brilliant...
A quel punto, ognuno fece un bel respiro, perché sapevano cosa li aspettasse: un doppio dibattito, sì perché indubbiamente determinati progetti andavano osservati a specchio.
Cerchiamo di essere obiettivi, stimati colleghi: le due migliori della giornata e probabilmente del progetto under 30 sono state proprio la dottoressa Montgomery e la signorina Parker.
Non posso darle torto, dottor Cox, queste due ragazze hanno presentato dei progetti eccezionali, anzi, direi strabilianti.
La signorina Parker per me è stata senza dubbio la migliore delle due però.
Orsù, Margot, cerchiamo di non parlare in merito a preferenze!
Ahahah, scusa Percival, lo ammetto, quella ragazza mi sta davvero troppo a cuore e parlo per presa di parte...
Io invece ho trovato l'esposizione della dottoressa Montgomery più pulita, precisa, fatta di maggiori concretezze e meno ideali. La scienza è anche di cuore, ma soprattutto numeri e la dottoressa Montgomery ha avuto numeri da vendere per ogni secondo della presentazione.
Naturalmente mi permetto di dissentire da questa opinione, considerando la mia occupazione. La signorina Parker ha dimostrato di osservare la scienza anche da un punto di vista emotivo. Una scienziata con una tale umanità non può fare altro che studiare al fine di migliorare la situazione del mondo in cui vive, perché lo metterà sempre al centro.
Il professor Lambert mi ha tolto le parole di bocca! Sono assolutamente d'accordo con lui, Alexis merita una carica di rilievo tanto quanto la dottoressa Montgomery, se non alla pari. Senza dimenticare che è anche molto più giovane. Ha raggiunto risultati analoghi a lei con anni in meno di esperienza.
Cerchiamo di essere ragionevoli, Margot. Indubbiamente la signorina Parker ha fatto intendere di avere carte in regola per diventare una grande mente scientifica futura... ... Ma la dottoressa Montgomery è già una grande mente scientifica, con, passatemi il termine poco elegante, due metaforiche palle che fumano!
Per quanto non gradisca le colorite metafore di Percival, concordo con lui in pieno. La dottoressa Montgomery ha una marcia in più, almeno attualmente, sulla signorina Parker, oltre ad una esperienza di lavoro effettiva. È stata Capo Reparto nel laboratorio delle Dottoresse Croft per ben due anni, dove si è formata e si è fatta la pelle. Inoltre dal punto di vista organizzativo ed amministrativo, è decisamente più capace di comandare.
Fatto sta però che nel progetto della dottoressa Montgomery io ho notato qualcosa che non quadrava.
Si riferisce al tasso di alterazione della citosina durante la trascrizione del RNA?
Sì, precisamente. Devono esserci state delle imperfezioni durante l'analisi nucleica altrimenti non si spiegherebbe un errore così grossolano. Il mutagene è instabile e questo potrebbe far pensare ad uno sfasamento dei dati non prevedibile, ma allora perché non farcelo presente?
Potrebbe essere sfuggito o magari essendosene accorta troppo tardi non ha voluto rischiare di mandare tutto all'aria nel tentativo di correzione del difetto. È un progetto con alte percentuali di successo ma solo in linea ipotetica. L'esperimento sull'essere umano è lontano da questi dati. Tuttavia sono d'accordo sul fatto che pur essendo un progetto eccezionale, con questo dettaglio da sistemare, le probabilità di successo scenderebbero almeno del 14%.
Questo sì, ma insomma, diciamo pure che ha creato un composto adattivo pressoché perfetto, per non parlare dell'uracile sintetico!
Non credevo riuscisse davvero in così poco tempo ed invece non solo ci è riuscita ma è anche stata capace di integrarlo in tempi record. Su questo piano, la stima nei confronti della dottoressa Montgomery è senza dubbio molto alta.
Io suggerirei di nominarla...
... Come mai proprio questa carica?
Perché la dottoressa Montgomery ha bisogno di continui stimoli a migliorare, è estremamente competitiva e darle qualcosa di più su rischierebbe di placare il suo animo scientifico. Inoltre, ha appunto commesso questo piccolo errore da tenere in conto, ma ciò non può dimostrare quanto innegabilmente sensazionale sia stata nel complesso.
Mentre parlando invece della signorina Parker?
Se alla dottoressa Montgomery venisse data quella carica, allora io pretenderei per la Parker il ruolo di...
... Credo sia un giusto compromesso.
Sperando che per una ragazza giovane come la signorina Parker sia davvero gestibile.
Potrà comunque avvalersi di un aiuto costante e superiore a lei, questo la aiuterà.
Ma nel frattempo avrà un ruolo di spicco, consono alla gratificazione delle sue facoltà intellettive e scientifiche.
Posso farle una domanda, dottoressa Sikabonij? Come mai le sta tanto a cuore la signorina Parker?
Perché l'ho vista crescere quando tutti glielo impedivano. Perché l'ho vista portare avanti le sue idee quando tutti la prendevano per pazza. Perché l'ho vista fare le notti in bianco e poi portare il caffè a chi era arrivato fresco dopo una bella dormita. Perché l'ho vista piangere ad ogni licenziamento dei suoi colleghi, anche quando questi non erano stati tanto gentili con lei. ... Una volta le chiesi come mai riuscisse a star male per loro... E lei mi rispose: "Perché mi immagino al loro posto, immagino la mia carriera finire da un momento all'altro... Mi sentirei morire".
E poi le vedi sposate con delle rock star... Bah!
Ci fu una grossa risata generale, prima di riprendere i discorsi e passare ai candidati successivi.
ORE 18:45
I seguenti esaminati si presentino immediatamente in Aula Magna, grazie. Hastings Peyton. Bishop Cecilia. Montgomery Xylia. Parker-Flynn Alexis.
Il MagiFono chiamò quindi le quattro ragazze, invitandole ad entrare nell'Aula Magna e disporsi poi in fila orizzontale, una vicina all'altra, di fronte alla commissione. Le porte si chiusero e a quel punto venne portato sul tavolo un vassoio dorato con sopra i quattro certificati ancora arrotolati, sui quali c'erano i loro nomi. Di per sé, già quello significava che tutte erano state ammesse al Laboratorio in Andorra e di suo poteva essere un motivo di automatico giubilo. Ma era ovvio che, nel profondo, chi più chi meno, ognuna di loro sperasse in qualcosa in più rispetto ad una semplice assunzione. Il portavoce nominato fu il Dottor Percival Ulysse Cox, che si alzò in piedi e, aggirando la grande scrivania, arrivò di fronte a loro, fissandole una ad una, con aria seria e composta.
Credo sia doveroso cominciare col chiamarvi tutte, indiscriminatamente... Dottoresse. Non sono stati i vostri progetti a rendervi tali, ma le esperienze vissute, il lavoro svolto, la mentalità con la quale avete affrontato questi ultimi dieci mesi. Ammetto che non è stato semplice pensare a dei ruoli da assegnarvi, perché sì, ognuna di voi ha ottenuto qualcosa in più rispetto ad una semplice assunzione. La decisione di chiamare voi quattro assieme ha un motivo specifico: delle congratulazioni globali, perché in assoluto i vostri progetti sono stati i migliori della categoria "under 30". Intuito all'avanguardia, sale in zucca e compagnia bella vi hanno aiutato, ma il vero protagonista dei vostri successi è senza dubbio il talento. Ora si alzeranno in piedi anche i miei colleghi ed ognuno di loro si metterà di fronte a una di voi, dando così il giudizio finale, consegnando l'attestato e dandovi la nomina che vi spetta.
In breve, anche Maximilian, Margot e Raiden si misero in piedi. Il primo andò di fronte a Cecilia. La seconda di fronte ad Alexis, mentre il terzo di fronte a Peyton. Cox quindi si mise davanti a Xylia, facendosi passare il rotolo dall'ultimo arrivato. Andando quindi per ordine di arrivo, il primo a parlare fu Raiden Lambert, nei confronti di Peyton Hastings.
Dottoressa Hastings, il suo impegno e la sua bravura l'hanno portata a concepire un progetto interessante e sostanzialmente utile. Di non facile intuizione ma semplice fattura, il minerale magnetico per bacchette rappresenta la sintesi di un'idea geniale e allo stesso tempo alla portata di tutti. Ha focalizzato il suo lavoro sulla praticità e sull'immediatezza del percorso scientifico di un lavoro e questo la rende ai nostri occhi meritevole di moltissima attenzione. Mi raccomando, cerchi però di pensare attentamente ad un valido modo per evitare che anche le bacchette degli Auror vengano attirate dal minerale del loro collega, d'accordo?! ... Dottoressa Hastings, questo è il suo attestato di assunzione al Laboratorio, con la nomina di Vice Capo Reparto alle Analisi di Sperimentazione Globale per lo Sviluppo Scientifico.
Raiden le tese la mano e la strinse facendole un bel sorriso, sussurrandole un "Congratulazioni vivissime". Nel contempo, Maximilian Hobbes faceva un passo avanti di fronte a Cecilia, sempre con l'attestato nella mancina e pronto a consegnarlo.
Dottoressa Bishop, si è resa conto di aver realizzato in pochissime settimane un dispositivo di attivazione meccanica magica a lunga durata ed alta performance? Il Myr Scientifico, di per sé già di ottimo livello nel suo livello di complessità, è stato dotato di un componente essenziale per funzionare a lungo, componente reinventato da zero. C'è da dirlo, la sua idea principale non è stata completamente originale, ma assieme alla seconda idea innata anch'essa non del tutto ex novo ma comunque ben distaccata dal prodotto attualmente in commercio, rende il suo progetto degno delle migliori attenzioni ed anche sostanzialmente capace di mettere in luce le sue abilità nella MagiTecnologia invidiabili anche da veterani con diversi anni di esperienza. A tal proposito, quindi, le consegno l'attestato di assunzione al Laboratorio, con la nomina di Capo Reparto all'Evoluzione MagiTecnologica dei Meccanismi d'Avanguardia.
Max si limitò soltanto ad un sorriso più accentuato, essendo il solito uomo inglese con un certo rigore da rispettare nell'educazione. Dopo la tipica stretta di mano, quindi, fu la volta di Xylia, con davanti Perry che, contrariamente a quanto fatto dagli altri due colleghi, le diede subito l'attestato. Questo perché doveva avere entrambe le mani libere per mettergliele sulle spalle, stringere e scuoterla un po'.
Dannazione, dannazione, dannazione e ancora dannazione! Lo volevamo fare qualche controllino in più durante la trascrizione del RNA nei processi nucleici secondari e terziari?! Ma per la miseria, MontMont...
Ecco svelato alle altre tre quale fosse il soprannome dato da Cox a Xylia durante il periodo all'A.G.E.R.
... Cerchiamo di fare più attenzione la prossima volta, intesi? Questi sono errori da dilettanti e tu non sei affatto una dilettante, dico bene? ... Ehi, parlo con te, sei una dilettante forse?
Lui pretendeva risposte, mai stato uomo da dialoghi unilaterali.
Bene. Detto questo, hai presentato un'idea stratosferica, scientificamente avanti anni rispetto al progresso attuale e per di più basata su dati fondamentalmente attendibili. La tua idea ha in sé le basi per essere in futuro una speranza per tante persone affette da problemi di memoria cognitiva e anatomica. Io lo so qual è stato il tuo più grande nemico in questa avventura, ragazza sconsiderata: il sonno. Non ti riposi mai, vai sempre avanti fino a sfiancarti... E devo dire che in questo te la batti con un'altra disgraziata proprio al tuo fianco, ti lascio indovinare chi...
Disse poi, lanciando un'occhiataccia proprio verso Alexis, per poi tornare su Xylia, lasciandole le spalle.
... L'attività cerebrale migliora con il riposo, quante volte te lo devo dire? Fin dai tempi dell'A.G.E.R. fai di testa tua e fino ad oggi ti sei destreggiata bene ma ad Andorra ti faranno il culo...
Lieve sospiro di Max.
... se non sarai sempre al 100%, se non di più, chiaro? ... Chiaro?! Ok... Bene, inutile dire che sei assunta,. Noi Responsabili crediamo che l'idea migliore, per te, sia ricevere una carica alta, senza dubbio, ma che ti lasci ancora molto margine di affermazione professionale. Lavorando sodo per guadagnare ancora più terreno migliorerai e correggerai i tuoi errori, quelli che che ti hanno condotta a fare una piccola grande cretinata come quella sopracitata. Ti nomino ufficialmente Vice Capo Settore alla Ricerca MagiBioChimica Generale Avanzata.
Era abbastanza ovvio che a quel punto ci fosse qualche secondo di emozione totale, anche da parte delle altre. Cox fece un occhiolino alla ragazza, alzando anche il pollice verso di lei, lasciando quindi che Margot si avvicinasse all'ultima in lista. Senza nascondere alcuna emozione, la Sikabonij stava già con gli occhi lucidi.
Alexis... Mia giovane e laboriosa formichina... Quando ho saputo che avresti partecipato a questo progetto mi sarebbe piaciuto venirti a trovare, osservare il tuo lavoro, conoscere la tua idea, ma a dire il vero quest'ultima già la intuivo. Ero sicura che avresti proseguito lungo la strada iniziata tanti anni fa ed anche se con qualche differenza, il tuo intento è rimasto quasi invariato e altrettanto luminare. Alcuni tuoi dati risultano essere ancora instabili e bisognosi di attenti esami prima di essere confermati e ti restano ancora molte Creature Magiche da esaminare, ma hai dato tutta te stessa e ti sei battuta giorno dopo giorno a partire dai tuoi primi passi in questo ambiente affinché qualcuno ascoltasse la tua voce, non badando troppo alle parole altrui, chiedendo solo un po' di fiducia. Mentirei se dicessi che per me non è stato facile essere obiettiva nel giudicarti, anzi, il dottor Cox mi ha anche ripresa perché somigliavo più ad una sfegatata tifosa di Quidditch con te come mia squadra del cuore, ahahah... Ma tralasciando i finti favoritismi e la mia personale commozione per questo momento, voglio solo dirti, in merito ad alcune parole di tanto tempo fa, che la tua carriera è appena cominciata. Con questo attestato ti assumo al Laboratorio di Andorra, con la nomina ufficiale di Vice Capo Divisione allo Studio MagiGenetico Applicato agli Organismi Complessi.
Dopo di che, la donna non ce la fece più e di slancio la abbracciò con tanto di quell'affetto da sembrare quasi come fosse una specie di sorella maggiore orgogliosa più che mai.
Spoiler:
Fornite pure le vostre risposte ma non azzardatevi a chiudere. Per ognuna ci sarà una sorpresa speciale. Quindi concludete il post con l'uscita dall'Aula Magna, qualche commento tra le PG e con le persone all'esterno e poi semplicemente aspettate il mio secondo MS. Ancora congratulazioni a tutte e mi auguro abbiate apprezzato il traguardo raggiunto. Considerate che una volta consegnati gli attestati e le nomine, i Responsabili semplicemente congedano svelti le ragazze in quanto hanno ancora da chiamare gli altri.
Xylia aveva capito presto, dopo la sua presentazione, che in realtà la parte peggiore dovesse ancora arrivare: ore ed ore di attesa, mentre altri candidati entravano ed uscivano dalla sala esami, chi con aria depressa, chi con aria euforica, chi con aria distrutta, chi semplicemente con l'aria sollevata di quello che si era appena tolto un gran peso dallo stomaco. Per tutto quel tempo, comunque, la Montgomery non si allontanò dall'amica Daphne, prendendo con lei un panino da portare via e preferendo mangiarlo all'esterno della struttura, all'aria aperta, piuttosto che insieme al gruppetto formato da Parker, Bishop, Hastings e compagnia: nulla contro di loro, ovviamente, solo che preferiva rimanere con la Sykes e basta; era sicura al mille per cento di esser assunta ad Andorra perché, senza falsa modestia, il suo era un progetto coi controcazzi, perciò l'unica incognita riguardava la posizione che le avrebbero affidato. Esser stata per due anni Capo Reparto dalle Croft le aveva permesso di farsi la pelle, di accumulare un'esperienza lavorativa invidiabile, ma era consapevole che anche la stessa carica, in un Laboratorio come quello di Andorra -il più grande ed all'avanguardia di tutta Europa- avrebbe significato una mole di lavoro totalmente diversa, ed un'aspettativa generale differente da qualsiasi altra l'Acuan avesse mai provato... e lei voleva che accadesse, voleva sentire l'adrenalina scorrerle nelle vene, non si sarebbe accontentata di un ruolo qualsiasi: lei puntava alla vetta.
I seguenti esaminati si presentino immediatamente in Aula Magna, grazie. Hastings Peyton. Bishop Cecilia. Montgomery Xylia. Parker-Flynn Alexis.
Non si era resa conto del tempo che passava, non propriamente, perciò quando il MagiFono fece il suo nome un po' si stupì nel constatare che fossero quasi le sette di sera: si trovava in quella struttura da quasi 12 ore filate, ma finalmente il momento era giunto, finalmente avrebbe scoperto cosa la commissione avesse in serbo per lei; abbracciò forte Daphne, dopodiché si spostò i capelli dal viso, prese un respiro profondo e raggiunse il trio poco distante da lei così da entrare nella stanza insieme a loro, posizionandosi tra Cecilia ed Alexis. Non le ci vollero che pochi secondi per notare subito i quattro certificati arrotolati sul tavolo, visione che la fece sorridere soddisfatta: una formalità per lei, quella di prender consapevolezza dell'assunzione, ma forse non si sarebbe potuto dire lo stesso delle altre -o almeno di alcune di loro- a giudicare dalle espressioni che colse sui loro volti.
Credo sia doveroso cominciare col chiamarvi tutte, indiscriminatamente... Dottoresse. Non sono stati i vostri progetti a rendervi tali, ma le esperienze vissute, il lavoro svolto, la mentalità con la quale avete affrontato questi ultimi dieci mesi. Ammetto che non è stato semplice pensare a dei ruoli da assegnarvi, perché sì, ognuna di voi ha ottenuto qualcosa in più rispetto ad una semplice assunzione. La decisione di chiamare voi quattro assieme ha un motivo specifico: delle congratulazioni globali, perché in assoluto i vostri progetti sono stati i migliori della categoria "under 30".
Neanche quello stupì più di tanto la Montgomery, consapevole di aver portato un progetto altamente brillante e probabilmente il migliore tra quei quattro -se la batteva con la Parker che, ad essere onesti, le ricordava molto una se stessa di poco più piccola e con molta meno sicurezza- ma sentirlo dire da Cox le fece comunque molto piacere.
Intuito all'avanguardia, sale in zucca e compagnia bella vi hanno aiutato, ma il vero protagonista dei vostri successi è senza dubbio il talento. Ora si alzeranno in piedi anche i miei colleghi ed ognuno di loro si metterà di fronte a una di voi, dando così il giudizio finale, consegnando l'attestato e dandovi la nomina che vi spetta.
Di fronte a lei si posizionò proprio il caro Perry, quello a cui Xylia era più legata: aveva lavorato benissimo sotto a Lambert, ovviamente, e senza la sua dritta sull'uracile sintetico forse non avrebbe nemmeno presentato un progetto tanto ben riuscito, alla fine... ma Cox l'aveva seguita all'A.G.E.R., l'aveva vista crescere, era stato l'unico suo docente -Haytham, in quanto coetaneo, non contava- che anche dopo la conclusione del percorso di studi le aveva fatto piacere tornare a trovare, anche solo per farsi aggiornare sui nuovi allievi e sulle novità della struttura, e se anche non lo ammettesse, era sicura che nel profondo anche Cox avesse un piccolo debole per lei...
Dannazione, dannazione, dannazione e ancora dannazione! Lo volevamo fare qualche controllino in più durante la trascrizione del RNA nei processi nucleici secondari e terziari?! Ma per la miseria, MontMont...
O non le avrebbe coniato un soprannome, cosa che faceva solo per i suoi studenti prediletti, come lei e la Parker, in quella stanza: ad ogni modo le parole dell'uomo, una volta insinuatesi nella sua mente, fecero svanire il sorriso dalle labbra del Mare, che si rese conto all'improvviso della cazzata stratosferica compiuta.
... Cerchiamo di fare più attenzione la prossima volta, intesi? Questi sono errori da dilettanti e tu non sei affatto una dilettante, dico bene?
...
... Ehi, parlo con te, sei una dilettante forse?
... no, signore.
Bene. Detto questo, hai presentato un'idea stratosferica, scientificamente avanti anni rispetto al progresso attuale e per di più basata su dati fondamentalmente attendibili. La tua idea ha in sé le basi per essere in futuro una speranza per tante persone affette da problemi di memoria cognitiva e anatomica. Io lo so qual è stato il tuo più grande nemico in questa avventura, ragazza sconsiderata: il sonno. Non ti riposi mai, vai sempre avanti fino a sfiancarti... E devo dire che in questo te la batti con un'altra disgraziata proprio al tuo fianco, ti lascio indovinare chi...
Che lei e la Parker avessero diversi punti in comune, sia positivi che negativi, era ormai un dato di fatto, ma ad essere onesti in quel momento non le importava un accidente: come aveva potuto essere così... stupida? Si era focalizzata su dettagli secondari, tralasciando qualcosa di basilare come il controllare la trascrizione del RNA, praticamente aveva mandato a puttane il suo progetto per una cosa tanto ovvia e scontata, un errore da principiante ritardato con seri problemi mentali!
... L'attività cerebrale migliora con il riposo, quante volte te lo devo dire? Fin dai tempi dell'A.G.E.R. fai di testa tua e fino ad oggi ti sei destreggiata bene ma ad Andorra ti faranno il culo se non sarai sempre al 100%, se non di più, chiaro?
...
... Chiaro?!
Sì, signore.
Non stava ascoltando nemmeno una parola di quanto Cox le stesse dicendo, troppo occupata ad imprecarsi contro, a bestemmiare in ogni lingua conosciuta e non -poteva sempre lavorare di fantasia- contro la sua stupidità, contro l'esser stata tanto superficiale e sicura di sé, per aver rovinato tutto con una dimenticanza tanto assurda.
Ok... Bene, inutile dire che sei assunta,. Noi Responsabili crediamo che l'idea migliore, per te, sia ricevere una carica alta, senza dubbio, ma che ti lasci ancora molto margine di affermazione professionale. Lavorando sodo per guadagnare ancora più terreno migliorerai e correggerai i tuoi errori, quelli che che ti hanno condotta a fare una piccola grande cretinata come quella sopracitata.
A questo punto è già tanto se mi assumeranno come addetta alle pulizie, porca t***a!! Sei veramente una cogliona Montgomery, una stupida, idiota, imbecille, cretina, deficiente, superficiale, testa di c--
Ti nomino ufficialmente Vice Capo Settore alla Ricerca MagiBioChimica Generale Avanzata.
... come?
Aveva sentito bene? Sul serio? Nonostante l'errore tanto grossolano le stavano affidando una carica così importante? Vice Capo Settore, quasi duemila persone da coordinare, il tutto nel Laboratorio migliore d'Europa?
... grazie, signore. Non vi deluderò.
L'espressione tramutò all'istante, passando da sorpresa a seria e professionale non appena si rese conto del ruolo di responsabilità appena affidatole: tutti e quattro gli esaminatori credevano in lei, perciò Xylia avrebbe dovuto dimostrare loro non solo di aver fatto la scelta giusta, ma anche di essere in grado di arrivare sempre più in alto e di poter brillare sempre più intensamente nel firmamento del panorama scientifico. Tese la mano a Cox, per poterla stringere con riconoscenza, dopodiché fece lo stesso con gli altri membri della commissione, prima di lasciare la stanza: a quel punto non poté non complimentarsi con le altre tre Ricercatrici, che comunque avevano ottenuto degli ottimi ruoli all'interno della nuova struttura europea, allontanandosi però presto da loro per raggiungere nuovamente Daphne... e le altre tre persone che l'avevano raggiunta per condividere quel momento con lei.
… ALLORA?!
Signori…
Il suo sguardo passò da Daphne a Keegan, il fratello minore di lei, a Lance, senza il quale quel progetto non avrebbe mai nemmeno preso vita, ad Emmanuel Burn, che nonostante l'esame incombente aveva comunque deciso di essere presente per congratularsi; e a giudicare dal sorriso che l'Acuan palesò sul volto, di motivi per complimentarsi ce n'erano eccome.
... avete davanti il nuovo Vice Capo Settore alla Ricerca MagiBioChimica Generale Avanzata di Andorra!
Lo sapevo, lo sapevo, LO SAPEVOOOOOOO!
La Sykes le saltò praticamente in braccio, stritolandola, e lei ricambiò quella stretta, baciandola all'angolo della bocca e fregandosene del fatto di esser vista -tanto i tre maschi lì per lei sapevano che rapporto avessero le due- perché in quel momento era troppo felice per farci caso.
È una carica alta?
Altissima…
… Congratulazioni Xylia, sapevo di aver incontrato la migliore.
Li abbracciò tutti e tre, prima Lance, poi Burn ed infine Keegan, anche se era soprattutto ai primi due che doveva dire qualcosa.
Non ho dimenticato la promessa che ti ho fatto… ed intendo mantenerla.
Prenditi prima i tuoi momenti di gloria, d’accordo?
D’accordo d’accordo, mi godrò il mio straordinario trionfo per un po'! ... Emmanuel, grazie per essere venuto, non avresti dovuto!
E perdermi così il tuo trionfo? Per nulla al mondo, ma pétite…
Sono felice che tu sia qui… e spero mi permetterai di assistere alla tua presentazione, la prossima settimana!
Veramente pensavo di obbligarti ad esserci.
Ah, ho saputo che il primo giorno verrà subito chiesto ad ognuno dei Capi e Vice Capi il proprio Assistente Scientifico di Riferimento! Se non sceglierai la sottoscritta ti taglierò i capezzoli nel sonno…
Stupidina, chi altri potrei scegliere se non te?
Hai ragione, sono la migliore spalla che tu possa desiderare, tsk!
Risero tutti, e questo diede modo a Xylia di sussurrare qualcosa all'orecchio di Daphne, prima di riprendere a parlare ad alta voce così da rivolgersi all'intero gruppo.
Sei anche la miglior cagnolina che si possa desiderare…
… Stanotte mi occupo del tutto io di te… padroncina…
Comunque a voi lo posso anche dire… mi spaventa leggermente dover coordinare il lavoro di circa 2mila persone. Ma sono decisa a diventare Capo Settore nei prossimi due anni, quindi non posso proprio farmela sotto, ahahahah! E adesso che ne dite di una bella cena tutti insieme?
La mia fidanzata è qui fuori, se potrà esserci anche lei, volentieri!
Io ci sto!
Certo che potrà esserci anche lei, e stasera offro io…
Occhiata eloquente verso Burn.
E non si discute!
… Staremo a vedere chi arriverà prima alla cassa allora…
Ah, finalmente la conosciamo! Come si chiama?
Regina Jones…
Oh, wow, come la famosa cantante!
Ehm… Già…
D'accordo, vado a salutare le altre e ce ne possiamo andare, torno subito!
Era quindi arrivato il momento di congedarsi dalle sue colleghe, che tanto avrebbe rivisto presto ad Andorra, e godersi finalmente del meritato relax post esame in compagnia di tutte le persone -o quasi- che, era evidente, tenevano immensamente a quella testarda ed ambiziosa di una Montgomery.
Una volta che Alexis fu uscita dall'aula, Cecilia le concesse -perché era buona e magnanima- di abbracciare Desmond, prima di rapire la migliore amica e stringerla forte fra le sue braccia, osservandola orgogliosa negli occhi.
So che sei stata all'altezza di tutte le aspettative, che hai fatto vedere loro chi fosse Alexis Parker-Flynn... E per questo sono fiera di te.
I nervosismi, le parole acide, non contavano nulla dopo aver superato una prova del genere e la Bishop voleva che anche la ragazza lo sapesse, perché alla fine di tutta quella storia l'unica cosa veramente importante era che entrambe erano riuscite a fare un altro passo avanti verso i loro progetti futuri. Sarebbe stato bello poter festeggiare tutti quanti insieme e subito, ma la verità era che il gruppetto avrebbe dovuto attendere la fine degli esami, prima di poterne conoscere il verdetto. L'unica forse meno apprensiva rispetto alle altre era proprio Cecilia, convinta di non doversi aspettare nessuna cattiva sorpresa, di essere passata, perché ce l'aveva messa davvero tutta in quei mesi e non solo nel suo progetto personale. Peyton le dava corda, ma si notava che lo facesse più che altro per non pensare a quello che l'aspettava una volta concluso tutto, mentre Alexis e Xylia erano decisamente le più musone! Difatti la Montgomery preferì passare il resto della giornata in disparte dalle altre tre, pranzando da sola con Daphne e un gruppetto di amici fra cui spiccava Burn, che la Bishop salutò con molto piacere. Il loro pranzo invece fu consumato in allegria, tutte e tre insieme con i loro rispettivi partner ed Enrique, cercando di passare il tempo senza pensare a quello che le aspettava dopo. Nonostante la sicurezza dimostrata all'inizio, Cece iniziò a sentire il peso dell'ansia e del nervosismo verso la fine, quando ormai gli esami si erano conclusi e i quattro boss si erano chiusi per decidere chi ce l'aveva fatta e chi no. Ancora una volta, lo stress in lei si manifestava con una serie di tic nervosi e ripetitivi, come il camminare avanti e indietro facendo esattamente cinque passi e mezzo, oppure giocherellare con il tappo di una penna, aprendola e chiudendola, contando ad ogni scatto il passare dei secondi. Alle sette di sera, il quartetto venne finalmente chiamato all'interno dell'aula per porre fine a quell'agonia. Cecilia si mise al fianco di Alexis, trattenendosi dallo stringerle la mano solo perchè si trovavano di fronte ai loro "datori di lavoro" e in nessun modo la Bishop voleva apparire loro poco professionale, specialmente di fronte ad Hobbes.
Credo sia doveroso cominciare col chiamarvi tutte, indiscriminatamente... Dottoresse.
Già solo quella frase bastò per far schizzare l'euforia della ragazza alle stelle, ma l'etichetta voleva che ella continuasse a comportarsi con un certo decoro, per questo l'unico segno della sua immensa felicità fu l'Acqua che si agitava dentro di lei festosa, percepibile comunque da chiunque avesse raggiunto una connessione maggiore con il proprio elemento.
Non sono stati i vostri progetti a rendervi tali, ma le esperienze vissute, il lavoro svolto, la mentalità con la quale avete affrontato questi ultimi dieci mesi. Ammetto che non è stato semplice pensare a dei ruoli da assegnarvi, perché sì, ognuna di voi ha ottenuto qualcosa in più rispetto ad una semplice assunzione.
Capo Unità come Enrique? Magari... Non mi accontenterei di nulla di meno!
Pensò fra sè, mentre Cox proseguiva nel suo discorso.
La decisione di chiamare voi quattro assieme ha un motivo specifico: delle congratulazioni globali, perché in assoluto i vostri progetti sono stati i migliori della categoria "under 30". Intuito all'avanguardia, sale in zucca e compagnia bella vi hanno aiutato, ma il vero protagonista dei vostri successi è senza dubbio il talento. Ora si alzeranno in piedi anche i miei colleghi ed ognuno di loro si metterà di fronte a una di voi, dando così il giudizio finale, consegnando l'attestato e dandovi la nomina che vi spetta.
Si vedeva che stava tremando dall'emozione? Anche se cercava di tenere le mani ancorate dietro la schiena, lei sapeva che in realtà le stavano tremando, mentre Hobbes le si metteva davanti, con il suo diploma in bella vista. Cece gli sorrise e l'uomo ricambiò con educazione il sorriso, mantenendo sempre quell'aria da affascinante britannico.
... Dottoressa Hastings, questo è il suo attestato di assunzione al Laboratorio, con la nomina di Vice Capo Reparto alle Analisi di Sperimentazione Globale per lo Sviluppo Scientifico.
Davvero un bel colpo per Peyton! Cecilia le lanciò un'occhiata, notando quanto la ragazza fosse rimasta commossa e colpita dalla nomina che le era stata assegnata. Ma come aveva fatto a trovarla tanto antipatica? Diciamo che la sua eccessiva gelosia e possessività non l'avevano certo aiutata, però una cosa buona della bionda occhialuta era che lei sapeva sempre ammettere di aver sbagliato. Ci metteva un po' a riconoscerlo, ma poi almeno lo ammetteva!
Dottoressa Bishop, si è resa conto di aver realizzato in pochissime settimane un dispositivo di attivazione meccanica magica a lunga durata ed alta performance?
...
Rimase per un attimo pallida e incapace di rispondere alla domanda dell'uomo. No, certo che non se ne era resa conto, perché si era focalizzata completamente su quello che doveva essere il suo progetto principale, tralasciando tutto il resto.Si stava sentendo davvero una sciocca, ma il discorso di Max non era finito lì, motivo per cui Cecilia si costrinse ad ascoltarlo con molta, moltissima attenzione.
Il Myr Scientifico, di per sé già di ottimo livello nel suo livello di complessità, è stato dotato di un componente essenziale per funzionare a lungo, componente reinventato da zero. C'è da dirlo, la sua idea principale non è stata completamente originale, ma assieme alla seconda idea innata anch'essa non del tutto ex novo ma comunque ben distaccata dal prodotto attualmente in commercio, rende il suo progetto degno delle migliori attenzioni ed anche sostanzialmente capace di mettere in luce le sue abilità nella MagiTecnologia invidiabili anche da veterani con diversi anni di esperienza.
La ringrazio infinitamente Dottor Hobbes... Dimostrare ciò di cui sono capace era tutto ciò che volevo.
Disse, i capelli di nuovo sciolti e gli occhiali sul naso, perché non avrebbe sopportato di portare le lenti a contatto per tutte quelle ore.
A tal proposito, quindi, le consegno l'attestato di assunzione al Laboratorio, con la nomina di Capo Reparto all'Evoluzione MagiTecnologica dei Meccanismi d'Avanguardia.
Non vide né la reazione di Peyton, né quella della migliore amica, perché in quel momento la Bishop cercava di capire se avesse sentito bene quello che Hobbes le aveva detto. Si era fatta improvvisamente pallida e le mani sudavano freddo mentre prendevano l'attestato con il suo nome scritto sopra e la carica che le era stata assegnata. Era incredula, sconvolta, perché essere il capo di un intero reparto significava avere sotto di sé la responsabilità di ben cinquecento persone.
... Grazie.
Gli strinse la mano, ma si vedeva che la testa era da tutt'altra parte e registrava automaticamente informazioni senza che lei però vi badasse più di tanto. Non fece nulla infatti quando fu il turno di Xylia e l'unico movimento che si permise quando fu il momento della migliore amica di essere proclamata Vice Capo Divisione fu uno sguardo che le lanciò di sfuggita. Una volta concluso, la bionda si incamminò verso l'uscita, muovendosi come un automa, ancora pallida in volto. Quando si ritrovò di fronte a Clovis, vide che insieme al fidanzato era arrivato anche un loro amico in comune -più amico del Belmont che suo a dire il vero- Eugene, ma nonstante fosse lì, la Bishop parve non notare affatto la sua presenza.
Mh? Cece?
Mi sa che andata di merda…
Sta’ zitto! … Cece? Tutto ok?
Capo... Reparto...
Eh? … Non ho sentito.
“Sto avendo un infarto”?
Capo... Reparto... Sono stata... nominata... Capo Reparto...
E-ed è poco?!
... Poco? Ho cinquecento persone sotto di me...
In quel momento, Cecilia realizzò tutta la mole di responsabilità che gravava ora sulle sue spalle come Capo Reparto. Presa da un attacco d'asma in piena regola, la ragazza fece apparire con la bacchetta un sacchetto di cartone, iniziando a respirarci dentro mentre proseguiva a parlare in presa al panico.
Cinquecento... ANF... persone... ANF... Io... ANF... Non ce la posso... AAAAAAANF... fare!
Porca Puttana!
Ehi… Ehi! Calma, calmati per favore… Cece!
Porca Puttana 500 persone!
Eugene, non la stai aiutando!
Oh sì, giusto… È solo che io al locale devo gestirne tipo otto e già entro nel panico!
Ma qui non si sta parlando di te, ma di lei…
Perché, stai dicendo che lei è più brava?
…
...Aaaaahhhh, sì sì ma ovvio che è più brava, parecchio anche! Che saranno mai 500 persone!
Fece un altro lungo respiro, poi fissò di nuovo stranita sia Clovis che Eugene, riuscendo finalmente a concentrarsi sulla parte bella di quella notizia e aprendo la bocca in un sorriso euforico.
Sono Capo Reparto... Oddio sono Capo Reparto!!!
Disse, saltando addosso a Clovis e abbracciandolo con forza, poi passando ad abbracciare anche l'energumeno al suo fianco, saltellando sul posto proprio come una ragazzina.
… Eheheheh… Portala da qualcuno…
Ha solo realizzato, rilassati!
Dici che mi vuole bene?
Naaaa, adesso come adesso abbraccerebbe anche un barbone!
Gentilissimo...
Non ascoltò la conversazione sussurrata fra Eugene e Clovis, perché dopo aver realizzato la bella notizia, finalmente Cecilia fu in grado di ricordare che anche la migliore amica aveva avuto un posto di rilievo, motivo per cui corse ad abbracciarla, quasi con le lacrime agli occhi, richiamando indietro Peyton per un secondo abbraccio collettivo. Era il momento dei festeggiamenti quello, non certo degli attacchi di panico! Per questo motivo Cecilia passò ad abbracciare tutte le persone a lei care lì presenti -J.D., Desmond, Enrique- prima di tornare dal suo fidanzato e dargli un lungo bacio sulle labbra, facendosi sollevare da terra.
Ti amo...
Gli sussurrò all'orecchio, prima di farsi rimettere giù, pronta per proseguire la serata con una bella cena di gruppo tutti quanti insieme.
So che sei stata all'altezza di tutte le aspettative, che hai fatto vedere loro chi fosse Alexis Parker-Flynn... E per questo sono fiera di te.
Erano state quelle le prime parole, pronunciate da Cecilia, che Alexis aveva ascoltato appena uscita dalla sala esami, seguite dall'abbraccio sentito di Peyton e da quello innamorato ed orgoglioso di Desmond, naturalmente: eppure, tutto ciò che seguì quell'esame fino al momento del colloquio con gli esaminatori trascorse, per la Parker, come in una sorta di sogno. La Hastings parlava, stando dietro alla parlantina a macchinetta della Bishop - anche perché era fantastico poter parlare con lei senza sentirsi giudicata male come invece accadeva fino al giorno prima, una bella novità per il Bosco che ci si tuffò subito - mentre la Parker se ne rimase in silenzio, un po' come Xylia Montgomery, preferendo concentrarsi e richiamare a sé il proprio Elemento: non aveva avuto modo di starci troppo a contatto ultimamente, con tutto che si trovasse nel suo spirito, ma nelle ore successive si cullò nel rumore silenzioso della propria Acqua che la calmava, la rasserenava, le permetteva di non dare di matto. Cecilia era certa di essere assunta mentre lo stesso non si poteva dire per l'Acuan a la Terran, che reagirono in modo opposto: la prima nel silenzio solitario, la seconda nel rumore in compagnia, entrambe alla ricerca del modo migliore per non pensare; oltretutto erano entrambe pronte a non aspettarsi nulla di più di un'eventuale assunzione, che per loro sarebbe stato il traguardo massimo, l'aspettativa raggiunta, la realizzazione della promessa che si erano fatte mesi prima. E quando finalmente, intorno alle sette, furono chiamate nella sala esami, poi, fu con un misto di ansia, paura e speranza che le due, Cecilia e Xylia - in realtà quest'ultima dimostrava una calma invidiabile - entrarono nell'aula, ritrovandosi ad osservare un po' sbalordite ed un po' raggianti gli attestati già presenti sul tavolo: erano state assunte tutte e quattro, ce l'avevano fatta!
Credo sia doveroso cominciare col chiamarvi tutte, indiscriminatamente... Dottoresse. Non sono stati i vostri progetti a rendervi tali, ma le esperienze vissute, il lavoro svolto, la mentalità con la quale avete affrontato questi ultimi dieci mesi. Ammetto che non è stato semplice pensare a dei ruoli da assegnarvi, perché sì, ognuna di voi ha ottenuto qualcosa in più rispetto ad una semplice assunzione.
A quelle parole, Peyton ed Alexis si lanciarono un'occhiata veloce e sorpresa, perché non si erano mai nemmeno permesse di ipotizzare qualcosa che andasse oltre l'assunzione ad Andorra: quello, lavorativamente parlando, era già di per sé un traguardo pazzesco, e Cox stava dicendo sul serio che potesse esserci qualcosa di meglio?
La decisione di chiamare voi quattro assieme ha un motivo specifico: delle congratulazioni globali, perché in assoluto i vostri progetti sono stati i migliori della categoria "under 30".
Tutto il lavoro svolto, la fatica, il sudore, le lacrime anche, alla fine erano valse alle quattro un'enorme gratificazione, che se lo aspettassero o meno, tanto che per la prima volta in vita sua la Hastings si sentì davvero molto, molto fiera di sé.
Intuito all'avanguardia, sale in zucca e compagnia bella vi hanno aiutato, ma il vero protagonista dei vostri successi è senza dubbio il talento. Ora si alzeranno in piedi anche i miei colleghi ed ognuno di loro si metterà di fronte a una di voi, dando così il giudizio finale, consegnando l'attestato e dandovi la nomina che vi spetta.
Toccò per prima a Peyton, che trattenne quasi il fiato di fronte a Lambert, al suo sorriso gentile e ai suoi modi educati e calmi: lei, di contro, era talmente euforica e felice che avrebbe tanto voluto abbracciarlo!
Dottoressa Hastings, il suo impegno e la sua bravura l'hanno portata a concepire un progetto interessante e sostanzialmente utile. Di non facile intuizione ma semplice fattura, il minerale magnetico per bacchette rappresenta la sintesi di un'idea geniale e allo stesso tempo alla portata di tutti. Ha focalizzato il suo lavoro sulla praticità e sull'immediatezza del percorso scientifico di un lavoro e questo la rende ai nostri occhi meritevole di moltissima attenzione. Mi raccomando, cerchi però di pensare attentamente ad un valido modo per evitare che anche le bacchette degli Auror vengano attirate dal minerale del loro collega, d'accordo?!
C-Certo dottor Lambert, sicuramente, lo consideri già fatto! - esclamò prontamente Peyton che, sinceramente, ad un problema del genere non aveva avuto nemmeno il tempo di pensare, vista la mole di lavoro e gli imprevisti sopraggiunti nel frattempo.
... Dottoressa Hastings, questo è il suo attestato di assunzione al Laboratorio, con la nomina di Vice Capo Reparto alle Analisi di Sperimentazione Globale per lo Sviluppo Scientifico.
V-Vice...
Non riuscì ad andare oltre, stringendo la mano dell'uomo con un sorriso tremulo e sconvolto, quello di chi era sotto shock dalla A alla Z: erano davvero sicuri di voler dare a lei un'incarico del genere?! Certo, avrebbe avuto qualcuno sopra di sé - e non in senso biblico, per così dire - che avrebbe coordinato il suo lavoro, ma si trattava comunque di un ruolo di responsabilità, e lo stavano affidando a lei, proprio a lei! Sorrise come un'ebete, sussurrando un "grazie" a fior di labbra e rimanendo poi con quell'espressione quasi indecente mentre gli esaminatori proseguivano a parlare, prima alla Bishop e poi alla Montgomery, che sembrava aver in comune con Alexis la tendenza a non dormire mai abbastanza; alla Parker, però, i rimproveri di Cox importavano fino ad un certo punto, non perché non li considerasse validi - anzi! - ma perché di fronte a lei c'era Margot, colei che l'aveva assunta prima e che l'aveva poi "concessa" proprio a Cox poi, mettendo da parte l'egoismo di averla nel suo staff pur di permetterle di fare carriera. Già solo il fatto che fosse lei a consegnarle l'attestato bastò a far venire all'Acuan gli occhi lucidi, per non parlare poi delle stupende parole che la donna le rivolse.
Alexis... Mia giovane e laboriosa formichina...
Sniff sniff...
Quando ho saputo che avresti partecipato a questo progetto mi sarebbe piaciuto venirti a trovare, osservare il tuo lavoro, conoscere la tua idea, ma a dire il vero quest'ultima già la intuivo. Ero sicura che avresti proseguito lungo la strada iniziata tanti anni fa ed anche se con qualche differenza, il tuo intento è rimasto quasi invariato e altrettanto luminare. Alcuni tuoi dati risultano essere ancora instabili e bisognosi di attenti esami prima di essere confermati e ti restano ancora molte Creature Magiche da esaminare, ma hai dato tutta te stessa e ti sei battuta giorno dopo giorno a partire dai tuoi primi passi in questo ambiente affinché qualcuno ascoltasse la tua voce, non badando troppo alle parole altrui, chiedendo solo un po' di fiducia. Mentirei se dicessi che per me non è stato facile essere obiettiva nel giudicarti, anzi, il dottor Cox mi ha anche ripresa perché somigliavo più ad una sfegatata tifosa di Quidditch con te come mia squadra del cuore, ahahah... Ma tralasciando i finti favoritismi e la mia personale commozione per questo momento, voglio solo dirti, in merito ad alcune parole di tanto tempo fa, che la tua carriera è appena cominciata.
Le tremavano le labbra per l'emozione, la voglia di piangere era tanta, eppure cercava disperatamente di trattenersi, di non scoppiare in lacrime come una stupida, di mantenere una parvenza professionale.
Con questo attestato ti assumo al Laboratorio di Andorra, con la nomina ufficiale di Vice Capo Divisione allo Studio MagiGenetico Applicato agli Organismi Complessi.
Non fu la consapevolezza di essere assunta, né l'aver ottenuto un incarico di prestigio ed alto valore a farla sciogliere, permettendo alle lacrime di rigarle le guance... fu l'abbraccio di Margot Sikabonij; un abbraccio sentito, un abbraccio desiderato anche dall'Acuan, che si sentì colmare d'affetto ed orgoglio da qualcuno che in fondo avrebbe potuto limitarsi ad essere semplicemente il proprio superiore. Ma la donna era stata molto, molto di più per lei, ed Alexis non vedeva l'ora di cominciare a lavorare ad Andorra anche perché così sarebbero potute stare più a contatto. Una volta uscite dalla stanza, Peyton abbracciò di slancio la Parker, sussurrandole all'orecchio "Hai visto? Abbiamo mantenuto la promessa!" prima di correre da J.D. ed Enrique per abbracciarli euforica e saltare sul posto prima, in un impeto di gioia incontrollata, per poi realizzare nuovamente la mole di lavoro prospettata e farsi prendere dall'ansia per la seconda volta. Alexis, invece, ci avrebbe messo molto più tempo a registrare il piccolo particolare dell'esser stata nominata Vice Capo Divisione, limitandosi per il momento a festeggiare con aria un po' rintronata insieme a Desmond e Typhon, arrivato lì apposta per lei.
Ognuna di loro era riuscita nel proprio intento, dimostrando a se stessa e al Mondo Scientifico di avere le carte in regola per fare un giorno la vera differenza. Quelle nomine importanti sarebbero state solo un trampolino di lancio, il punto di partenza verso una carriera sfavillante e soprattutto soddisfacente sotto ogni punto di vista. In pochi potevano dire di sentirsi realizzati e felici del loro lavoro ad un'età tanto giovane, mentre per quelle quattro menti brillanti ormai era soltanto che una garanzia. Gli esaminatori non ebbero il tempo di farle crogiolare troppo nei complimenti della "giuria", congedandole quasi subito per passare ai successivi candidati. Questo però non avrebbe impedito a nessuna di ricevere una grande, anzi, grandissima sorpresa, ognuna speciale, unica e soggettiva.
E così, alla fine, la dottoressa Montgomery ha lasciato tutti a bocca aperta.
Tra i vari spettatori a sorpresa, giunti per complimentarsi con le ragazze, si fece spazio la dottoressa Brittany Croft, dirigendosi immediatamente verso Xylia. La donna, pur essendo conosciuta nel Mondo Magico come una scienziata decisamente arrivista e spesso vagamente sleale, aveva apprezzato sinceramente negli anni il lavoro della Montgomery. Mai e poi mai lo aveva ammesso apertamente, facendola progredire piano e sperando un giorno di farle ricoprire un ruolo di spicco nel proprio laboratorio, dopo essersela cresciuta a dovere. Purtroppo, suo malgrado, la proposta del magnifico trio era giunta inaspettata e gliel'aveva strappata proprio nel punto di massimo culmine delle sue capacità ed esperienze lavorative.
Vice Capo Settore, non mi sarei potuta aspettare nulla di meno da una come te. Quasi mi verrebbe da proporti un ruolo come Capo Area nella mia struttura ma... Temo proprio che rifiuteresti.
Non lo disse affatto dispiaciuta o infastidita, al contrario, fu molto divertita e scherzosa, come in poche altre occasioni osservate e vissute dalla stessa Montgomery.
So di per certo che saprai amministrare al meglio il tuo lavoro e il tuo potere, ma sappiamo altrettanto bene entrambe che non sarà facile per te essere rispettata. Diversi Capi Settore e relativi Vice hanno addirittura il doppio dei tuoi anni e moltissimi scienziati sotto la tua tutela e comando non si allontaneranno molto da questa età. Ergo, questa vittoria e il tuo più che modesto curriculum ti aiuteranno, ma non ti garantiranno così in fretta la fiducia di uno staff così ampio e numeroso. Così, prima che tu, entro forse quattro o cinque mesi, ti possa ritrovare a desiderare di uccidere qualcuno e ben più di uno... Ho deciso di fornirti un valido aiuto nella tua futura crociata.
La donna, con aria saputa e corretta, estrasse dalla pochette una piccolissima serie di pergamene minuscole arrotolate, che fece poi ingrandire con la bacchetta. Una volta consegnate a Xylia, ella poté comprendere che in quelle pergamene erano segnati tutti quanti i progetti che le Croft non le avevano mai convalidato e certificato. Il motivo non stava sicuramente nella loro volontà di non farla diventare "famosa", ma perché tali progetti per regolamento dovevano essere indicati come di proprietà del Laboratorio, non del singolo. Su ognuna di quelle pergamene però, adesso, c'era sì il timbro del Laboratorio delle Croft, ma anche la dicitura "Brevetto Scientifico Elaborato e Verificato dalla dott.ssa Xylia Montgomery".
Questi quattordici progetti ora sono di dominio pubblico come scoperti, ideati e realizzati da te. In tal modo, sarai una Vice Capo Settore con ben quattordici conferme di bravura, efficenza, preparazione e intelligenza. Aggiunte al tuo curriculum e alla firma mia e di mia sorella, queste riprove ti garantiranno una vita di lavoro serena e meno stressante di quanto già non sarà normalmente. Con questo gesto ti auguro tutto il meglio, come anche di poter collaborare un giorno alla pari.
Le pesò tanto dire una cosa simile, orgogliosa com'era. Xylia lo avrebbe notato facilmente, ma per lo meno si poteva apprezzare lo sforzo, no?
Peyton... Tesoro!
Mentre Xylia si riservava quindi di ringraziare dell'immensa e probabilmente gradita sorpresa la dottoressa Croft, una voce ben più che famigliare richiamò l'attenzione della Hastings. Non appena la ragazza si volse, non poté proprio evitare di inquadrare subito due presenze sconcertanti. Non era davvero possibile che fossero loro eppure... Eppure era così. I suoi genitori avevano attraversato l'Oceano senza dirle niente per poter essere presenti al momento dell'incoronazione della loro bambina prodigio. Sia la madre che il padre si avvicinarono con dei sorrisi smaglianti, incoraggianti e soprattutto orgogliosi. La abbracciarono subito, chiedendole come fosse andata, per poi annuire soddisfatti e nemmeno troppo sorpresi.
Era il minimo che potessi ricevere, che potesse ricevere una Hastings. Sapevamo che ti saresti distinta, tra le migliori della tua categoria, siamo orgogliosi di te... Davvero tanto, tanto orgogliosi.
Non saremmo mancati per nulla al mondo! Anche tua sorella ti manda i migliori auguri, purtroppo non è potuta esserci per via di un importante caso a Minneapolis. Una cervellona in dialettica ed una in scienza, non ci siamo proprio fatti mancare nulla, eh tesoro?
Assolutamente...
La guardarono ancora con occhi luminosi di aspettative, speranze e gioia, prima di fissarsi di nuovo l'un l'altro e lasciare che fosse il padre a prendere di nuovo parola.
... Ricordi quando qualche anno fa, durante quella brusca e terribile litigata, ci accusasti di non trattare te e tua sorella allo stesso modo? Dicesti che secondo te lei fosse portata su un piedistallo, con i guanti, solo perché si era distinta più di te e in tempi più brevi. In un certo senso è vero, lo sai, la nostra famiglia ha sempre avuto un profondo e scelto regime meritocratico, ma proprio per questo i benefici non saranno mai e poi mai riservati ad una sola figlia. Hai raggiunto un traguardo di lavoro eccezionale e se ben ricordi, quando tua sorella ottenne il Master Accademico in Legge a Minneapolis, noi le regalammo una casa lì, dove potersi stabilire.
Mentre l'uomo parlava, la moglie prendeva dalla borsetta una fotografia bella grande raffigurante non una semplice casa, bensì proprio una villetta da sogno.
... Non sappiamo dove deciderai di stabilirti, se direttamente ad Andorra o in qualche zona limitrofa, ma in ogni caso, la ditta di costruzioni magiche è pronta a portare il nostro regalo per te ovunque deciderai di spostarti del tutto e vivere... Ci auguriamo solo che possa essere di tuo gradimento, tesoro.
Ed ancora, entrambi i genitori abbracciarono la loro figlia, stringendola forte assieme, congratulandosi e chiedendole ovviamente di considerarsi libera a cena per stare con loro. Non troppo distante da quella commovente scena, Alexis Parker stava festeggiando assieme al marito e al cugino, giunto lì a sorpresa per farle le più sincere congratulazioni. Ad un tratto però, sia Desmond, che Typhon, che tante altre persone lì intorno, iniziarono a fissare un punto preciso, verso una persona precisa. Calò un po' di silenzio, contrastato da un vociferare di sottofondo sorpreso ed emozionato. Prima che la ex Delfinazzurro potesse accorgersi di ciò che stesse succedendo, udì alle proprie spalle il suono di un paio di mani che applaudivano proprio lei.
Si possono fare i complimenti più vivi e sinceri alla migliore Assistente che un umile Docente di Astronomia possa aver avuto?
Non il Ministro della Magia, non uno degli uomini più potenti del Mondo Magico, bensì l'ex professore di Hogwarts, ecco chi era giunto lì per congratularsi con Alexis. Irvyne Trigger, vestito come sempre in maniera impeccabile, si avvicinò alla ragazza dandole la mano e baciandola cordialmente come un classico ed autentico gentiluomo. Aveva sempre avuto quel portamento, era il suo tratto distintivo, elegante come non mai ed in ogni occasione. Typhon e Desmond si fecero un po' da parte ipotizzando che quello fosse un momento tutto speciale per la ragazza mora. Non molto distante dal Ministro, c'era un altro individuo, sconosciuto ai presenti, ma ugualmente vestito di tutto punto e dall'aria decisamente altezzosa.
Di giorno in giorno, stai dimostrando all'intero Mondo Magico non solo il tuo valore, ma anche la tua profonda umiltà e dedizione alla causa che persegui fin da giovanissima. Ricordo ancora quando ti diedi l'accesso libero alla Accademia Astronomica, ipotizzando che avresti potuto dare tanto in quel settore, ma tu rifiutasti cortesemente. Il tuo obiettivo era la scienza, anzi, la conoscenza, perché per quanto possa sembrare assurdo, ci sono davvero pochissime cose sulla magia e annessi che non sai. D'altronde, non mi sarebbe altrimenti venuta voce che il tuo soprannome, per qualcuno, fosse addirittura "Parkerpedia".
Sorrise un po' ironico, Irvyne, incontrando forse anche l'emozione e l'imbarazzo della ragazza nel sentirsi chiamare in quella maniera, coniata dal dottor Cox in persona.
Sarò sincero con te, Alexis, mi sento un po' colui che ha fatto da padre alla tua volontà di apprendere, mi sono affezionato a te ed è per questo che, in concomitanza con il raggiungimento di questo meraviglioso traguardo, ho pensato di non potermi affatto presentare a mani vuote.
Dalla tasca interna della giacca, l'uomo estrasse un attestato lucido, con timbro in ceralacca azzurra, recante il simbolo indiscusso del Ministero della Magia.
Per prima cosa... Ti nomino "ad honorem" un MagiFilosofo di Primo Livello, proprio in virtù di quella conoscenza enciclopedica da te ormai sviluppata e temprata negli anni. ... In secondo luogo, vorrei presentarti lo scrittore e illustre giornalista Ernst Baldwin, premio MagiNobel per la Letteratura di Cronaca e Direttore della testata giornalistica "L'Osservatore Magico". Il qui presente avrebbe bisogno di una persona inserita nel mondo scientifico per la cura di una rubrica pentamestrale dedicata proprio agli aggiornamenti sugli sviluppi scientifici del nostro presente. Mi sarei quindi permesso di consigliargli la mia più brillante Assistente e non solo...
Dicendo questo, Irvyne mosse lo sguardo verso Xylia, Peyton e Cecilia, invitandole ad avvicinarsi.
... visto che, per curare una simile rubrica, che dovrebbe parlare di un po' tutto il comparto scientifico in toto, mi sarei in realtà permesso di suggerire proprio le migliori quattro di questo percorso. Potrete quindi scrivere un pezzo giornalistico ogni tre mesi che verrà pubblicato su una testata mondiale con la vostra firma e di conseguenza, il relativo compenso. La nomina di "Redattrici Scientifiche" con possibilità di nominare anche un vostro vice redattore o redattrice vi è servita su un piatto d'argento nanico, dottoresse. Dovete dolo decidere se cimentarvi anche in questa avventura oppure no. Per qualsiasi altra informazione, forse sarebbe meglio lasciare la parola al professor Baldwin... A parte ciò... Ancora auguri, Prefetta Parker!
Irvyne fece un occhiolino alla ragazza, lasciando poi che potesse parlare con l'uomo affianco a sé, come anche l'altro trio. Sarebbe stata una scelta sofferta, forse, ma altrettanto importante, perché in tal modo la cassa di risonanza del loro nome avrebbe avuto un rialzo a dir poco enorme, spropositato. Un giorno all'insegna delle sorprese e delle assurdità positive, quello, senza ombra di dubbio. Per tutte quante, nessuna esclusa, anche se all'appello in effetti ne mancava ancora una. La Bishop infatti, pur avendo ottenuto come le altre la proposta di stampo letterario, era rimasta in svantaggio con i doni del destino, ma ancora per molto, molto poco. Allontanatasi qualche secondo per dirigersi verso una delle fontanelle in mezzo ai giardini e girato l'angolo della grande struttura, si ritrovò davanti un serpente minaccioso che le fece un agguato improvviso.
HASSATASSHA!
Per la precisione, tale serpente era un esemplare piuttosto grande di Taipan, incredibilmente velenoso e... Burlone! Dopo averle fatto prendere il dovuto infarto, l'animale riprese le sembianze umane, comparendo davanti alla bionda occhialuta nella sua vera identità. Il cerchio si chiudeva: tanto tempo prima, all'A.G.E.R. l'aveva spaventata in quel modo la prima volta... E adesso, lo spavento di chiusura di un'epoca.
Ammettilo, ci sei rimasta male nel non vedermi, su su!
Haytham Yuan Ravnick, uno degli scienziati più pazzi e intelligenti del Mondo Magico, in arte anche il peggiori incubo per la Bishop.
Insomma Capo Reparto, eh? Mi raccomando cerca di far approvare un nuovo studio per la ricerca sulla produzione di alberi speciali che abbiano come frutti vaschette di gelato al pistacchio! Me lo devi, sono stato il tuo più grande punto di riferimento, nonché colui che ti ha permesso di terminare il progetto grazie alla sua immensa magnanimità!
Incrociò le braccia al petto, con quel sorriso suo solito, da furbo, da schiaffi, tanti, ma tanti, troppi schiaffi.
Ne hanno fatti di regali amici e parenti... Ti avrei preso qualcosa anche io, te lo giuro, ma sai, sono in ristrettezze economiche! Anzi, se potessi fare un'offerta adesso che hai uno stipendio fisso, lo apprezzerei molto... In virtù della nostra sacra e solida amicizia, naturalmente!
Iniziò a camminare un po' più verso la zona nascosta alla vista altrui, ipotizzando che una come Cecilia lo seguisse per rispondergli per le rime, come al suo solito. Non appena furono in un punto abbastanza isolato, il ragazzo la fissò in un modo totalmente serio, completamente diverso da prima. Era intenso, emotivamente trasportato, la fissava come si fissava la cosa più bella e importante che potesse esistere.
... Scherzi a parte, non potrò darti niente di pecuniario, ma posso lasciarti qualcosa che ti rimarrà e ti ricorderà per sempre di me... Cecilia...
Non le diede nemmeno il tempo di replicare o fare altro, si avvicinò così tanto da spingerla contro il muro. Sembrava proprio che stesse per baciarla appassionatamente e con ardore... ... Ma contrariamente ad ogni aspettativa... Fece soltanto cozzare la propria testa con quella di lei.
... A posto! Perfetto. Fatto!
Tornando a sorridere sornione, Haytham si fece un po' indietro, circa un metro, fissandola con aria soddisfatta e serena.
Che ti ho combinato? A parte farti sognare un bacio proibito e bollente? ... Beh, devi sapere che ho una capacità speciale ed innata, che però non sa nessuno, a parte mio fratello... E ora te. Posso trasferire il 15% di una mia qualsiasi conoscenza ad un'altra persona predisposta mentalmente ad accettare ed assimilare. Ho pensato che il miglior regalo che potessi farti fosse regalarti una piccola parte della mia esperienza in un campo affine tra noi, nello specifico la MagiIngegneria Energetica. È un settore di studio che non hai ancora affrontato, ma per i tuoi progetti futuri sarà necessario come non mai... Bene, adesso hai le basi che ti servono per partire avvantaggiata sugli altri.
Lo aveva fatto davvero? Aveva condiviso un segreto simile con lei? Le aveva regalato davvero addirittura un 15% di tutta la sua cultura in materia? Alla Bishop sarebbe bastato concentrarsi un attimo per scoprire che davvero adesso sapeva concetti e teorie mai studiati prima di allora. Quanti segreti nascondeva ancora il Ravnick e soprattutto... Si poteva essere proprio sicuri che fosse di quel pianeta e non si trattasse di un alieno?
... Mah, chissà, potrebbe anche darsi, boh!
Quando Cecilia glielo chiese senza mezzi termini, Yuan fece molto il vago, ridendo tra sé nel prenderla in giro per l'ennesima volta. C'era poco da fare, di base Haytham restava sempre Haytham. Si avvicinò a lei e le diede una pacca sulla spalla, prima di allontanarsi del tutto e di seguito andarsene di lì.
Sbaraglia la concorrenza, mi raccomando. Fai impazzire il tuo Vice e i tuoi Assistenti e vai spesso in caffetteria, credimi, è propedeutico! ... Ah, se ti capita di parlarci un attimo, dì alla dottoressa Montgomery che passerò a trovarla in privato appena possibile. Sai, per uno dei nostri soliti tête-à-tête proibiti... In fondo prima o poi dovrò generarlo un ibrido umano alieno, no?! ... Ci si vede!
Spoiler:
ENTRO 48 ORE IL RESOCONTO CONCLUSIVO CON LA DISTRIBUZIONE DEI PX NON È NECESSARIO RISPONDERE, IN CASO CONTRARIO VERRANNO ULTERIORMENTE CALCOLATI PUNTI BONUS GRAZIE DELL'ATTENZIONE E GRAZIE AI PLAYER PER IL PERMESSO CONCESSOMI NEL MUOVERE I LORO PG