22/06/11 - A.G.E.R., Cortile - 9.00
Che splendida giornata di sole...
Un pensiero davvero insolito per un Acuan, ma Cece era lei stessa un'Acuan atipica sotto molti punti di vista. La sua incapacità di controllare stati d'animo ed emozioni la rendevano più simile ad una Ignis o ad una Terran del Vento; eppure era stata l'Acqua a nascere e svilupparsi in lei, anche se a dire il vero il suo elemento era rimasto bloccato al primo stadio e sembrava non accennare minimamente a crescere.
Questi pensieri non affliggevano poi troppo la Bishop, dato che erano altre le cose a cui doveva pensare: gli esami che si sarebbero svolti a Settembre erano fondamentali per lei, dato che non avrebbe avuto altra occasione per dimostrarsi la migliore del corso. Aveva uno spirito di competizione da fare invidia a qualsiasi Dragargenteo, ed era proprio grazie ad esso che spesso e volentieri riusciva a raggiungere i propri obiettivi. Lo scopo principale di quegli esami era specializzarsi col massimo dei voti in MagiTecnologia Avanzata, alla faccia di chi -nei testi precedenti- l'aveva superata solo perchè lei era stata troppo ambiziosa e aveva scelto di seguire più corsi del normale.
Non si autogiustificava mai Cecilia, nemmeno quando ammetteva con sè stessa di avere un po' esagerato. E mentre si sistemava su una panchina, occupandola completamente con i suoi libri, la mano sfiorò per qualche istante il ciondolo freddo che stava a contatto con la sua pelle, un ciondolo che immediatamente la fece pensare ad una persona in particolare.
Si concesse solo per un secondo quel pensiero fugace, sentendo il proprio cuore scaldarsi e lo stomaco sfarfallare. Ogni volta, come un mantra, poco prima di iniziare a studiare dedicava un pensiero al suo fidanzato, accarezzando con le dita il regalo che gli aveva fatto, per poi immergersi completamente nello studio della MagiTecnologia.
L'esame sarebbe stato suddiviso in ben tre parti: scritto, orale e pratico. La mattina veniva dedicata ad uno studio intensivo della teoria, che poi puntualmente il pomeriggio avrebbe applicato nelle due ore di laboratorio messe a disposizione dal docente per coloro facenti parte del corso. Dopo il laboratorio, dedicava altro tempo al ripasso degli argomenti studiati e, a fine cena, un secondo ripasso ancora, tanto per stare sicuri. In quel frangente studiare con Alexis non era possibile, dato che entrambe seguivano corsi differenti e prediligevano lo studio privato e in sedi separate. Per questo motivo -da brave amiche- avevano stipulato una lista di luoghi dove mettersi a studiare, facendo un po' per uno per la stanza che condividevano e per il resto spartendosi l'intero campus.
Due mesi abbondanti di studio potevano sembrare un'enormità, ma non era affatto così quando di mezzo c'era l'A.G.E.R. e la mole di lavoro che bisognava fare.
Prese il primo libro, aprendolo al punto dove era arrivata il giorno precedente e sistemandosi ancora più comoda. Cacciò fuori dalla borsa un sacchetto pieno di cioccolatini, una bottiglia d'acqua fresca e una bibita energizzante, gusto arancia.
Diamoci dentro!
La giornata era appena iniziata.
Autoconclusiva - Prima Parte