Più passano i giorni, lady Estia, e più la Comunità cresce assieme al nostro desiderio di essere accettati.
Tutto ciò che vedete è frutto di durissimo lavoro ma anche di armonia e cooperazione.
... Non esiste angolo della Comunità non aperto a Voi, lady Miui.
Fate come se foste a casa vostra.
Sapendo bene quale fosse l'intento di Razìa, le Eredi del Fuoco e del Fulmine avevano deciso di farsi da parte, ben felici di passeggiare per la comunità e notare tutte le novità -essendoci state più volte, potevano farci caso- implementate dalla loro ultima visita.
Per l'Erede dell'Acqua, invece, quella era la prima volta in cui metteva piede all'interno della nuova comunità irlandese, o che incontrava una delle sue Guide: per questo aveva deciso di portare con sé un piccolo dono col quale scusarsi della sua mancata presenza all'incontro col delegato della comunità.
Avevo saputo infatti della Vostra assenza per motivi personali.
Mio cugino mi ha raccontato nel dettaglio la visita presso il Vostro palazzo, fu lui il nostro delegato.
Mi dispiace davvero non averlo incontrato anzitempo, e non vorrei mai che pensaste in una mossa studiata apposta per non doverlo accogliere nel mio Castello.
Spero, anzi, di poter incontrare Vostro cugino proprio oggi, per chiedere scusa anche a lui di non averlo incontrato quel giorno. -sorrise, la mora, lasciando poi che Alistair stringesse tra le mani il suo dono per lui, le altre Guide, e tutta la comunità in generale.
... Oh, grazie infinite.
Già dall'esterno, quel tomo appariva come prezioso e stupendo, con rilegatura pregiata e decori in oro, intarsi eleganti e con rimandi ad un tempo antico... ma era il contenuto, il vero tesoro che Razìa stava offrendo, ovvero tutta una serie di dipinti e disegni della vecchia comunità irlandese, uno scorcio del suo passato, insomma, che la aiutasse ad affacciarsi al futuro.
E' un libro... Davvero meraviglioso...
Gli sorrise, felice che quel dono, fatto col cuore, risultasse così gradito.
Tanto gradito.
... troppo gradito.
Grazie, grazie davvero lady Razìa!
Io... Io non so come ringraziarvi!
!!!!!!!!!!
Non era mai stata abbracciata da uno sconosciuto, e per quanto cogliesse la riconoscenza in quel gesto, chiaramente non era preparata a ricambiarlo, o anche solo a riceverlo: s'irrigidì dalla testa ai piedi e spalancò gli occhi per la sorpresa, gli Elementi che schizzavano alle stelle nel suo spirito perché impreparati tanto quanto lei.
Ah-ehm...
Tossicchiò imbarazzata, e forse fu proprio quel gesto a far comprendere all'altro di aver decisamente sforato nel comportamento: non aveva fatto nulla di brutto, ma abbracciare un Erede senza il suo permesso era... beh, era una cosa da non fare, decisamente.
Ed Alistair ne era perfettamente consapevole, bastò notare il suo sguardo contrito quando si rese conto di ciò che aveva fatto e come gli Elementi sembrarono quasi voler sparire in lui, dopo quella figura.
... Vi chiedo profondamente scusa...
Almeno sono sicura che il regalo vi sia piaciuto... -commentò Razìa, cercando di stemperare l'atmosfera e l'imbarazzo di entrambi, seppur si vedesse quanto fosse ancora a disagio.
E' che... Io abitavo in questa Comunità prima della sua distruzione.
In pratica potrei dire di esserne l'unico sopravvissuto, ecco il perché di quella reazione tanto... Esagerata.
Però vi prometto che non si ripeterà più, mi dispiace moltissimo di avervi messo a disagio.
Non importa, è stato un gesto istintivo dettato dalla riconoscenza... non ho motivo di essere arrabbiata per questo.
Non preoccupatevi, va tutto bene.
Doveva riprendersi, ovviamente, ma non era effettivamente accaduto nulla di irreparabile... anzi, magari di lì a qualche giorno ci avrebbe persino riso su; fu comunque molto contenta di poter seguire l'uomo per la comunità, e di fermarsi nella parte vicino alla costa, a stretto contatto con l'Acqua.
Sentire il profumo dell'Oceano era bellissimo, e passeggiando su quel ponte sospeso, Razìa poteva notare distintamente i pesci ed altre creature marine sbucare dalla superficie per salutarla e renderle omaggio, facendole nascere sul viso tanti sorrisi spontanei e dolcissimi.
La vostra famiglia è ancora dell'idea originale espostami da mio cugino?
Sfortunatamente sì.
Ma è anche vero che sono l'Erede, e come tale sono assolutamente favorevole ad un rapporto amichevole con la Vostra comunità, che credo abbracci lo spirito d Gaia molto più di altre.
So che ha incontrato vostra sorella in quell'occasione e che ella sia molto cresciuta.
Si è fatta più grande e comincia a guardare il mondo con occhi diversi, anche se non tanto quanto vorrei. -lei, nonostante fosse rimasta da sola, grazie a Shay aveva comunque capito quanto stesse sbagliando a comportarsi in un certo modo, ma la sorella non aveva ancora raggiunto quella consapevolezza, e forse non ci sarebbe arrivata mai.
Tra l'altro, vorrei pronunciare il mio estremo cordoglio per la rottura del vostro fidanzamento.
Ho la certezza che presto Gaia vi darà ancora un motivo per sorridere davvero con l'anima.
Vi ringrazio molto.
La fortuna di noi Eredi è che, se non altro, possiamo smettere di amare con la stessa velocità con cui ci siamo innamorate: la delusione rimane, naturalmente, ma è molto più semplice da gestire.
Gli fece un sorriso velato, leggero, continuando a camminare con passo elegante e leggiadro, in un certo senso anche regale: i lavori fatti per rendere accogliente quella comunità erano davvero notevoli, le Guide avevano svolto il loro compito in modo encomiabile.
Come Vi trovate nel ruolo di Guida?
E ditemi, attualmente quanti Druidi sono già presenti stabilmente in comunità? -dopotutto, non era lì per parlare di sé.