~ Castello dell'Erede del Fuoco • Kuwait • 23.02.10 • 8.55 p.m. ~
Sono felice tu sia venuta a parlare con me, Razìa... so che non siamo mai state molto amiche, ma so bene cosa tu stia passando.
Confesso di essere rimasta sorpresa quando mi hai chiesto di poterti fermare qui per la notte, ma ora ne comprendo il motivo, e ti assicuro che il mio Castello sarà sempre aperto per te, almeno... fino a che ci vivrò dentro.
Non ti fa paura?
Lasciare tutto questo, non essere più ciò per cui sei nata...
A volte un po'.
Ma poi penso anche a chi avrò accanto, e a quanto la mia vita perderebbe di significato senza di lui: la mia casa sarà qualsiasi luogo nel quale potrò stare accanto a Typhon, ed è questo ciò che mi basta. Inoltre, solo perché non sarò più una Erede, non vorrà certo dire che non possa continuare a servire Gaia con amore e dedizione... sarò una Druida che ha avuto il privilegio di essere un simbolo per il proprio popolo, e che ha avuto la possibilità d'incontrare la propria anima gemella.
Alla luce di questo, non posso che ritenermi fortunata.
Sei così saggia, Estia...
Non l'ho mai capito prima, non volevo ammetterlo, ma lo sei, molto più di quanto io lo sia mai stata.
Typhon è fortunato ad averti incontrata...
Cosa ti tormenta, sorella?
Parla, non tenerti tutto dentro...
... e se lui non mi amasse mai?
Estia prese le mani di Razìa e le strinse nelle sue, elargendole un sorriso dolce ed ottimista.
Io sono convinta che il Mana non ti avrebbe mai ferita di proposito, ed inoltre ora egli ha il Ghiaccio dentro di sé... il fatto che siate legati è già un ottimo inizio, non credi?
Tu non l'avresti mai fatto... non l'avresti mai costretto a legarsi a te in quel modo.
Sei troppo buona, per una cosa del genere.
Siamo diverse, questo è vero, ma d'altronde sono diverse anche le situazioni che abbiamo vissuto: io ho avuto la fortuna di essere ricambiata all'istante, il tuo destino invece è meno roseo ad ora, ma ciò non significa che non possa diventare altrettanto meraviglioso!
Devi solo avere fede, e vedrai che alla fine lui capirà che sei tu la sua anima gemella.
Credo tu sia così ottimista da sopperire alla momentanea assenza di tale sentimento in me, sai?
È a questo che servono le amiche!
... noi siamo amiche?
Beh, sei diventata molto meno, ehm...
Stronza?
Stavo per dire "prevenuta", in realtà... -commentò Estia con una piccola risata divertita- Insomma, sei cambiata da quando ami questa persona, sei molto più aperta di prima ad accettare persone diverse da noi e a rispettarle, ed è evidente che andiamo molto più d'accordo, perciò... sì, credo che possiamo definirci amiche.
Sorrise anche Razìa, dopo un'iniziale sorpresa, annuendo e stringendo a sua volta le mani della Consorella.
Sai con chi altro potresti stringere una bella amicizia?
Considerando che con Miui sarebbe impossibile... Fywir, forse?
Razìa...
Estia, Miui è diversa da te, troppo.
Non andremo mai d'accordo, puoi starne certa!
È diversa da me, è vero, ma è molto più gentile e comprensiva di quanto tu possa immaginare.
Dalle una possibilità, vedrai che ne sarà valsa la pena.
... immagino di non avere scelta, vero?
Domani andremo a trovarla insieme, d'accordo? Vedrai che sorpresa le faremo!
Non ne dubito...
~ Castello dell'Erede del Fulmine • Venezuela • 24.02.10 • 9.12 a.m. ~
Ancora non capisco perché tu l'abbia invitata a venire qui, non abbiamo nulla a che spartire con lei!
Miui, ti prego, abbassa la voce...
Perché mai dovrei farlo?
Ci ha sempre insultate senza curarsi dei nostri sentimenti, non può certo pretendere che ora io sia gentile con lei!
Se solo tu provassi ad ascoltarla...
Estia, non importa... non devi difendermi, posso parlare anche da sola.
Razìa si fece avanti, fronteggiando con compostezza Miui che invece la fissava con sguardo piuttosto distaccato ed anche irritato.
... capisco bene perché tu ce l'abbia con me.
Sono stata una vera stronza con te, ho sempre deriso te ed Estia, le vostre convinzioni e le vostre idee... mi dispiace.
Ti... ti dispiace? -strabuzzò gli occhi, l'Erede del Fulmine, totalmente incredula di fronte alle parole appena pronunciate dalla Consorella- ... chi sei tu, e che ne è stato di quella s--
Coff coff...
... sgradevole persona che era l'Erede dell'Acqua fino a poco tempo fa? -si corresse Miui sotto lo sguardo di rimprovero dell'Erede del Fuoco.
Suppongo abbia ricevuto ciò che si meritava... -replicò Razìa con un sospiro, abbassando lo sguardo e sorridendo amaramente- Si è innamorata... di un Acuan.
Licantropo.
E non è ricambiata.
... ho bisogno di sedermi.
Una notizia talmente forte da prendere in contropiede totale la mora, che infatti si sedette e chiamò un Druido affinché servisse a tutte del sidro di mele, giusto perché l'acqua, in quel caso, sarebbe stata troppo leggera per l'occasione.
Ti sei innamorata... di un Gildato affetto da Licantropia?
Ma dove diavolo l'hai conosciuto uno così?! Hai sempre disprezzato chiunque non fosse un Druido, disprezzavi persino noi solo perché avevamo idee diverse dalle tue!
Cos'è, l'avevi catturato per torturarlo un po', per caso?
Miui!
Va bene, va bene, scusami.
Meglio se racconti tutto dall'inizio, così evito di fare ipotesi sconclusionate che ti possano ferire. -non che alla giovane donna importasse poi molto di ferire Razìa, era Estia quella che evidentemente teneva al suo benessere.
Così, bevendo sidro di mele e scambiandosi ogni tanto qualche occhiata scioccata con l'amica, Miui apprese la storia di Razìa e di Shay -quello il nome dell'anima gemella dell'Erede dell'Acqua- di come lei gli avesse donato il Ghiaccio per legarlo a sé poiché se n'era innamorata, di come lui avesse chiuso un rapporto in sospeso e tuttavia non fosse stato pronto per stare con lei, e naturalmente anche delle sue idee sulle regole degli Eredi e sulla loro -nella maggior parte dei casi- assurdità.
Certo che questo Shay non conosce le mezze misure, mh?
Typhon non si è mai fatto di questi problemi, vero Estia?
Mai, nemmeno per un secondo... ma sai, a lui le sfide sono sempre piaciute.
Senza contare ciò che solitamente si è disposti a fare per amore...
Razìa, senti, sarcasmi a parte: sei sicura di voler stare con questa persona? Insomma, lo so che lo ami e che tanto il problema "sfida" non si porrà nemmeno, ma mi sembra tanto, troppo diverso da te... pensi davvero che potresti essere felice con qualcuno che vede il mondo in maniera così opposta alla tua? -domandò Miui, ricevendo però in risposta uno sguardo che parlava già da sé, e che la portò a sospirare lentamente.
D'accordo, contenta tu...
Credo che a questo punto dovremo cominciare a lavorare sulla tua immagine.
... prego?
Beh, al momento tutti i Gildati sanno che li disprezzi e ti fanno schifo, non sarebbe male dimostrare loro, e di riflesso anche a Shay, quanto tu sia cambiata e dispiaciuta per il modo in cui ti sei comportata finora, no?
Pensi che questo potrebbe farlo innamorare di lei?
Non lo so, ma acquistare un po' di punti a suon di umiltà verso coloro che ha insultato senza remore non credo possa farle male!
Sempre se ti senti pronta per una cosa del genere, naturalmente...
Razìa guardò entrambe, così decise e sorridenti -forse Estia un po' di più- pronte ad aiutarla come fossero amiche da sempre, come se il passato fosse stato cancellato con la velocità di un respiro: sarebbe mai riuscita ad assomigliare a loro almeno un po'?
... da dove cominciamo?
Fine Auto-Conclusiva