Nuuk

[Cecilia]

Oh mamma...

Si svegliò un'oretta circa dopo essere cascata giù come un sacco di patate. Era spaesata, confusa, non riusciva a capire come fosse arrivata sul divanetto dell'ufficio e dove fosse finito il mostro che l'aveva quasi attaccata e uccisa. Cecilia Bishop stava ingigantendo di molto i fatti -non era mai stata messa in pericolo di vita- ma ovviamente non sapendo ancora che quello scherzo era stato architettato proprio da Haytham, non era al corrente che il taipan non l'avrebbe mai morsa.

Haytham?

A proposito del Ravnick, ma dove era finito? Cece si mise in piedi, guardando la stanza vuota e il bicchiere di succo d'anans poggiato sulla scrivania. Si avvicinò e non appena riuscì a mettere meglio a fuoco, notò un biglietto indirizzato proprio a lei con sopra la grafia -ormai riconoscibile- del MagiArcheologo.

"Cara Cece.
Carino Snicky, vero?
Ma come chi è Snicky!?
Il mio simpatico amico Taipan che ha collaborato con me per farti lo scherzo meglio riuscito da quando lavori per me, ovvio!
Beh, sono certo che ti farai una bella risata come me la sono fatta io, dico bene?

Haytham.... Yuan.... Ravnick....
Tu sei... Sei... Sei...

Le mani le tremavano dalla rabbia, rischiando di stracciare quel foglio di carta in due col rischio poi di rendere illegibili le parole del ragazzo. No, per la Bishop quello non era un ragazzo, ma un mostro venuto direttamente dall'inferno per tormentarla con i suoi stupidi scherzi e le sue pazzie.
Ma che cosa aveva fatto di male per meritarselo? E soprattutto perchè aveva accettato quel maledetto posto da assistente?

Calma Cece, calma....
I crediti, ti serve per i crediti...

Contò fino a dieci e prese un bel respiro, sperando che questo bastasse per sedare il pericolo di un improvviso e violento mal di testa. Da quando lavorava per Yuan, gliene capitavano almeno tre-quattro al giorno, nei casi più gravi anche parecchio dolorosi.

Allora, starò via circa due settimane abbondanti, quindi ti lascio scritte qui le mansioni da portare a termine nel frattempo:

1) Riordina gli archivi E, J, M, P e W.
2) Wordsworth, Haruko, McMahoney, Pernigotti (trattalo bene che quando prende voti sopra al 25 il padre ci manda sempre un sacco di cioccolatini!) e Füster devono dare l'esame di Storia dell'Asia Magica Orientale.
3) Porta entro le prossime 72 ore della carne secca a Snicky, gliel'ho promessa in cambio della collaborazione.
4) Svuota i cestini e metti una MagiLampada nuova, quella che abbiamo adesso fa troppa poca luce.
5) Bevi tanto succo di frutta all'ananas.

Io non porto assolutamente nulla a quel tuo dannato mostriciattolo!

Urlò spazientita e incredula che Haytham le stesse davvero affidando, come mansione, di cibare un rettile potenzialmente pericoloso e velenosissimo. E poi come avrebbe fatto a farsi dare il permesso per entrare nel laboratorio dove tenevano tutte le cavie? Qualcosa le diceva però che a quel particolare ci aveva già pensato il ragazzo stesso.

Mi raccomando eh, passa delle buone giornate e vedi di non girarti troppo i pollici!

Pfff come se fosse possibile!

Lo so che ti mancherò, ma stai serena, i giorni passano in fretta quando ci si diverte o si è impegnati... Tu hai la seconda opzione a disposizione.
Salutami la signorina Parker e ho già informato in segreteria la convalida della tua assenza per Mercoledì prossimo. Stammi bene!

Se ne era andato. L'aveva lasciata prima che l'americana potesse urlargli contro, arrabbiarsi e minacciarlo di farlo licenziare dal rettore Cox per la sua inadeguatezza sul posto di lavoro. Minacce che entrambi sapevano essere vane, in parte per la posizione che il Ravnick ricopriva all'interno dell'A.G.E.R. -di sicuro molto più solida della sua- in parte perchè la Bishop non avrebbe mai fatto realmente una cosa simile.
Tutto ad un tratto il pensiero che non l'avrebbe visto per almeno due settimane provocò in lei uno strano senso di vuoto, che la fece intristire per qualche secondo.
Poi ripensando quali mansioni avrebbe dovuto svolgere, Cece ci mise poco a tornare più infuriata di prima, ritrattando immediatamente il pensiero avuto.

Sai che c'è Haytham?
Si sta molto meglio senza di te che con te!
Vedi di stare via più di due settimane, almeno avrò un po' di pace!

Pensò fra sè, ma se avesse avuto il MagiArcheologo davanti sarebbe stata felicissima di farlo presente anche a lui.
Ritornò con lo sguardo sul biglietto, notando che c'erano due post scriptum che non aveva ancora letto.

Ricordi il seminario di MagiTecnologia sui nuovi macchinari di produzione della Novak Industries?
Sì, quello per il quale avevi mandato la domanda di adesione ma per il numero chiuso ristrettissimo non ti hanno preso.
Ecco, dentro questa busta c'è il pass per partecipare, si terrà questa Domenica, vatti a fare una bella cultura mi raccomando!

Haytham sei un idiota...

Aprì la busta, tirando fuori il pass che aveva desiderato tanto avere. Lo fissò imbronciata e con le lacrime agli occhi, perchè non poteva credere che quello stolto, quello screanzato, quel teppista di un MagiArcheologo si fosse davvero preoccupato per farle ottenere ciò che voleva. Di nuovo il senso di vuoto ritornò per qualche istante, lasciando la Bishop combattuta se scrivere immediatamente un biglietto di ringraziamento al suo professore da inviargli col primo gufo disponibile.
Quando il suo sguardo venne catturato dall'ultimo post scriptum rimasto.

Hai delle labbra molto buone, non ho potuto mettere la lingua però per paura di svegliarti, peccato!
Sei una pessima bella addormentata, hai continuato a russare!
Stammi bene!"

L'aveva baciata.
L'aveva baciata per la prima volta e lei non era nemmeno cosciente quando era accaduto.
Sentì il cuore battere a mille e la salivazione ridursi drasticamente, mentre la Bishop tentava disperatamente di ricordare che sapore avessero le labbra di Haytham. Era una cosa impossibile da fare, perchè lei era svenuta e il ragazzo aveva approfittato proprio in quel momento per rubarle quel bacio.
Già, aveva approfittato di un momento nel quale lei era debole e incapace di intendere e di volere...

IO TI AMMAZZO!!!

Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso: come aveva potuto anche solo pensare di voler davvero baciare un tipo simile? Era un idiota, rompi scatole, immorale, delinquente, poco serio, scansafatiche, opportunista e anche approfittatore!
Era mai possibile che lei, Cecilia Bishop, fosse attratta da un tipo del genere?

Toglitelo dalla testa, toglitelo dalla testa, uno così ti porterà nella tomba prima del tempo!

A giudicare dalla violenta fitta alla tempia che le venne subito dopo, probabile che la ragazza sarebbe morta di esaurimento nervoso se avesse continuato così.
Già, ma che cosa poteva fare per smetterla di pensare a lui?
Per l'americana c'era solo un'unica soluzione da adottare.

Leeeeeeeex!

{Exit}

[Cecilia]

{A.G.E.R. - Due settimane prima}

Beh, se ti ha baciato è positivo, no? Significa che gli piaci, come ipotizzavo!

Ma non potrebbe farlo quando sono sveglia, cosciente e capace di ricambiare?!
No, aspetta, non ricambiare, intendevo dire capace di reagire sia in positivo che in negativo, ma soprattutto in negativo!

Cece...

E' vero!

Beh, e tu quando torna diglielo, no? Che vuoi essere baciata solo da cosciente... così vedi come reagisce!

Giusto! Questa potrebbe essere un'ottima idea, così posso anche dirgli di non fare una cosa del genere senza il mio permesso!

Scherzi a parte, certo che te ne ha lasciate di cose da fare... pensi che ti mancherà avercelo intorno, con tutto che ti fa certi scherzi?

Mancarmi? Assolutamente no! E non ho alcuna intenzione di andare a dare da mangiare a quel mostro! Sono sicura che non appena gli darò il suo pranzo mi morderà la mano, mi farà prendere un colpo e morirò per un infarto fulmineo e istantaneo!
No, no, starò decisamente meglio senza di lui!

Primo giorno

I buoni propositi la Bishop ce li aveva tutti: voleva essere coerente con sè stessa, con ciò che aveva detto alla sua amica Alexis e ignorare le mansioni più assurde e disgustose che il Ravnick le aveva affidato. Tuttavia la sua coscienza -sotto forma di Lex Parker- le aveva fatto intuire che Haytham sarebbe rimasto scontento di lei se non avesse fatto ciò che le aveva chiesto... E visto che l'unico motivo per cui assecondava tutte le sue assurde pretese era quell'agognato e sudato posto di assistente, aveva dovuto cedere e mettersi in testa che quelle due settimane le avrebbe passate bevendo succo d'ananas- solo perchè le andava-, riordinando gli archivi, interrogando studenti e dando da mangiare a quello schifosissimo mostriciattolo che lui chiamava Snicky.

Prima lo faccio, prima mi tolgo il pensiero...

Pensò fra sè, dirigendosi verso il laboratorio di ricerca genetica con in mano un sacchetto colmo di carne secca per il taipan. Inutile dire che la bionda sperava in qualche contrattempo per poter avere la scusa pronta di non fare ciò che c'era scritto nel biglietto, ma una volta arrivata lì le sue speranze divennero una mera illusione, scendendo drasticamente a zero.

Salve, sono qui per conto del professor Ravnick.
Mi ha chiesto di nutrire uno dei vostri serpenti...

Ti prego, ti prego, fa che mi scoppi a ridere in faccia e che questo sia solo un altro suo stupido scherzo!

Ah ma certo! Sta parlando di Snicky giusto?
E' il preferito del professore, prego si accomodi, stanza 5, fila H-3, ultima gabbia a destra.
Non si può sbagliare, c'è scritto il suo nome sopra.

Grazie...

Di nulla!
Il professore ha lasciato detto per lei che deve presentarsi qui ogni giorno all'ora di pranzo e cena per dargli da mangiare...
Ci vediamo stasera!

...
...
...
...
PORCA ... !

Quinto giorno

Signor Pernigotti la Storia dell'Asia Magica Orientale non è proprio il suo forte vero?

L'ho trovata un po' difficile in effetti...

Capisco...
Al momento siamo sul 24, mi spiace questo voto rischia di abbassarle la media...

Ed Haytham non avrà i suoi stupidi cioccolatini...

... Però, vediamo se con qualche altra domanda riusciamo ad alzarle il voto, è d'accordo?

Cecilia Bishop, sei una venduta...

Settimo Giorno - Domenica

Ferma di fronte alla sala dove si sarebbe tenuta la conferenza, Cece si girava e rigirava il pass che aveva fra le mani, guardando l'esiguo numero di persone che vi partecipavano. C'erano solo ottanta posti disponibili per quel seminario e uno di quei posti era stato riservato proprio a lei, tutto grazie alle conoscenze di Haytham.
Aveva portato con sè il suo computer portatile, pronta a prendere qualsiasi appunto di quella interessantissima conferenza. Pur avendole fatto passare l'inferno, il Ravnick aveva avuto un pensiero gentile per lei, facendo sorridere di gioia la Bishop mentre fissava il palco allestito per l'occasione.

E' passata una settimana... Ancora sette giorni e tornerà...

Nono giorno

Insomma Snicky io non ce l'ho con lui, ma con il suo stupido atteggiamento del cavolo!
Ti pare normale? Sono una persona seria e professionale, ho un un quoziente intellettivo di 135, ho preso sempre il massimo dei voti e lui che cosa fa?
Non solo mi fa prendere un infarto, ma mi bacia pure! E senza il mio permesso!
Mi dispiace di averti definito mostriciattolo all'inizio... ecco prendi un altro pezzo di carne...
E' solo che questa storia mi fa arrabbiare! Volevo almeno essere cosciente, adesso invece non faccio altro che sognarmi quel bacio, sperando di capire com'è stato!

Signorina Bishop, ma con chi sta parlando?

Con Snicky!
Se devo dargli da mangiare, almeno passo il tempo e mi sfogo.

...

Tredicesimo giorno

L'archivio era stato finalmente sistemato, Snicky era stato nutrito e coccolato -l'ultima volta che ci era andata, Cece si era azzardata a dargli una pacca sulla testa-, i cinque studenti interrogati, i cestini svuotati e la magilampada sostituita. Aveva bevuto litri e litri di succo d'ananas e poteva vantarsi di essere stata una delle poche ad aver partecipato al seminario sui nuovi prodotti magitecnologici della Novak Industries. Insomma aveva riempito le proprie giornate di cose da fare, ma anche di pensieri, di sogni, di batticuori che di tanto in tanto la assalivano nei momenti in cui l'assenza di Haytham si faceva sentire maggiormente.
A discapito di tutto ciò che aveva detto ad Alexis, Cece stava sentendo la sua mancanza.
Stare in quell'ufficio non era la stessa cosa senza il Ravnick pronto a rallegrare l'ambiente. Certo, i nervosismi e i mal di testa erano scomparsi magicamente da quando non c'era lui, ma al tempo stesso la Bishop aveva provato uno strano senso di vuoto che solo il ricordo delle burle del MagiArcheologo o del suo sorriso o del suo sguardo riusciva a colmare.
E poi quel bacio. Quel bacio che le era stato rubato e che, insomma, doveva pur significare qualcosa no? Forse che lei non era solo la sua assistente, ma qualcosa di più. Più ci rifletteva e più non riusciva a credere che fosse così. Davvero una come lei poteva piacere ad uno come il Ravnick? Era opportunista, materialista, burlone, pronto allo scherzo, sempre allegro e con la battuta pronta; eppure era anche intelligente, carismatico, capiva perfettamente e al volo i discorsi complessi della Bishop e le regalava pass che lei, Cecilia, poteva solamente sognarsi.
La faceva arrabbiare, ma la rendeva anche felice, perchè riusciva a scuotere quel mondo statico nel quale per troppo tempo la bionda si era rifugiata. Il caro Doc avrebbe fatto una ola a questo ragazzo, per essere riuscito nell'intento. Ma bisognava vedere quanto tempo ci avrebbe messo la stessa Bishop a comprenderlo e a rapportarsi con Haytham secondo le sue reali inclinazioni e secondo i suoi desideri: ovvero come una ragazza che provava qualcosa per un altro ragazzo.

{Autoconclusiva}

Spoiler:

Lo scambio di battute fra Cece e Alexis sono state concordate con la player tramite mp!

[Haytham]

08-07-2110
Esterno A.G.E.R.
Campagna Adesioni di Laboratorio

Come ogni anno, la piazza esterna dell'A.G.E.R. veniva adibita a luogo di sistemazione per tutti gli stand che accoglievano gli studenti e i relativi genitori al fine di scegliere il percorso migliore da seguire una volta ottenuta la laurea. In pratica, non era altri che una corsa ad accaparrarsi il maggior numero di iscrizioni, così da ricevere teste nuove e altri fondi per la ricerca. Alcuni stand erano a dir poco giganteschi, altri presentavano alcuni esempi degli avanzamenti di laboratorio ottenuti fino ad allora ed altri ancora proponevano offerte vantaggiose in fatto di sconti economici e benefici per chi conduceva lavori paralleli. In mezzo a tutta quella valanga di persone, chiacchiere e numeri, Haytham Ravnick se ne stava beatamente seduto su una sedia, con i piedi poggiati sul tavolino e le braccia dietro la nuca ad occhi chiusi, beato e tranquillo come non mai.
Pochi si erano avvicinati al suo stand, quello del "Science Team Ravnick", perché comunque molti venivano subito attirati dallo stand avversario, quello delle sorelle Croft, ben preparate e pronte ad accogliere chiunque con discorsi interessanti e cifre da far veramente concorrenza.

Stai tranquilla... Rilassati...

Disse in tono calmo e rilassato a Cecilia Bishop, la sua assistente, la quale innervosita si stava chiedendo da almeno mezz'ora perché Haytham non stesse facendo nulla per attirare le persone e gli studenti provenienti da tutto il Mondo Magico. L'aveva trascinata lì anche se in teoria lei non ne aveva minimamente obbligo, essendo sua collaboratrice soltanto nel campo universitario e non lavorativo, ma per lui non era un discorso importante o utile, aveva dato per scontato che lei ci fosse stata ed infatti così era avvenuto. Jasper non poteva esserci perché doveva occuparsi di Thera, quindi il maggiore dei fratelli necessitava di una spalla e quale miglior spalla se non la sua quattrocchi preferita?

Hai ripassato il discorso da fare agli interessati?
Mi raccomando, dovrai avere voce ferma, professionale ed alta, così attirerai di più l'attenzione...
... Sì sì, lo so che per ora non c'è nessuno, ma arriveranno, fidati.

Incrociò le braccia al petto, adocchiando anche l'ultimo gruppo di studenti neo diplomati provenienti dalle tre scuole del mondo: Hogwarts, Cyprus e Musashi. Benissimo, in pratica da adesso in poi tutta quanta la folla era al completo, non doveva far altro che dar via al suo piano.
Il sorriso di Lara Croft, non troppo distante, nei suoi confronti, perfettamente di scherno, lo fece rispondere con uno totalmente ebete e sornione, cosa che fece irritare non poco la donna, la quale si preoccupò di occupare la mente e i nervi nello spiegare ai nuovi giunti tutte le meccaniche del loro laboratorio, così da aumentare il vantaggio sul laboratorio dei due fratelli figli di Isaac Pendleton.

Ok, direi che adesso è il momento di rovesciare la situazione!
Cecilia, aspettami qui qualche istante e preparati a chiacchierare, d'accordo?

Con un bel colpo di reni, Yuan si mise in piedi, dandosi una bella stiracchiata, dopo di che fece cenno ad un gruppo di scienziati dell'A.G.E.R., tra i quali erano presenti diversi suoi amici di vecchia data, invitandoli ad avvicinarsi, complottando con loro ridendo sereno e totalmente sicuro.
Qualora la Bishop si fosse chiesta da dove provenisse tutta quella voglia di scherzare e di stare tranquilli, considerando che il loro stand era deserto da circa mezz'ora, la risposta forse le sarebbe giunta pochi secondi dopo, quando alcuni dei colleghi di Haytham tornarono con degli strumenti musicali e si misero in posizione, sul palchetto, vestiti in modo un po' strano, anche se quello più strano di tutti, ovviamente... Fu...

... Diamoci sotto ragazzi...

In teoria il palchetto doveva essere usato per l'esposizione di strumenti o attrezzature nuove.
Il Ravnick però aveva scelto di usarlo come palco per l'improvvisazione di una dimostrazione musicale piuttosto eccentrica.
Nessuno sapeva esattamente che tipo di voce il ragazzo avesse nel cantare e molti quindi lo avrebbero scoperto in quell'occasione.
Afferrato il MagiFono, il docente dell'A.G.E.R. diede l'ok per accendere gli altoparlanti e il tipico suono di sintonizzazione richiamò l'attenzione dei primi ragazzi più vicini. Non appena le sorelle Croft voltarono lo sguardo, inarcarono le sopracciglia sconvolte.

Beh, questo Team è automatico...
È sistematico...
È idromatico...
Questo è il Team Ravnick!
... Team Ravnick...

Abbiamo macchinari da sogno e sale relax, oh sì!

Parliamone, oh parliamone!

Affiliazione con l'A.G.E.R. e stipendi al top, oh sì!

Troverò i soldi, farò di tutto per trovarli!

Con le nostre Passaporta in un baleno la sera tornerai a casa!
Non ti farà schifo...
Ci saranno un sacco di ricerche da fare nel Team Ravnick!

Vai, vai, vai, vai, vai!

Andremo veloci come fulmini a 300 all'ora!

Team Ravnick, vai Team Ravnick!

Andrete veloci come fulmini e vi qualificherete per le migliori ricerche!

Team Ravnick, vai Team Ravnick!

Siamo fantastici!
Siamo i migliori!
Siamo il Team Ravnick!

Vai, vai, vai, vai, vai!

Indosserete dei camici speciali con targhetta metallizzata, oh sì!

Uhuhuhuhuhu!

Ogni macchinario si inchinerà ai vostri piedi, oh sì!

Uhuhuhuhuhu!

Con colleghi, affiatamento e rispetto, saremo un gran portento!
Solitamente non mi vanto ma questa squadra vale tanto...
... È il Team Ravnick...

Yeah, yeah, yeah, yeyeyeye!

Andremo veloci come fulmini a 300 all'ora!

Team Ravnick, vai Team Ravnick!

Andrete veloci come fulmini e vi qualificherete per le migliori ricerche!

Team Ravnick, vai Team Ravnick!

Siamo fantastici!
Siamo i migliori!
Siamo il Team Ravnick!

Vai, vai, vai, vai, vai!

Aveva preparato anche un balletto adeguato all'occasione, in pieno e puro stile del 900' babbano, durante lo stacco strumentale.
Una furia e un vulcano di idee che probabilmente aveva ormai attirato moltissimi degli studenti, divertiti dal mitico spettacolo.
In contemporanea, il proiettore magico iniziava a mostrare delle immagini olografiche del laboratorio al suo interno.
Oltre ad esse, anche dei video dimostrativi sull'uso dei macchinari, sull'area di ristoro e sulle lezioni tenute dentro la struttura.
In pratico tutto era stato predisposto per avvenire in quel preciso istante, durante l'esibizione folle e assurda.

Andremo veloci come fulmini a 300 all'ora!

Team Ravnick, vai Team Ravnick!

Andrete veloci come fulmini e vi qualificherete per le migliori ricerche!

Team Ravnick, vai Team Ravnick!

Siamo fantastici!
Siamo i migliori!
Siamo il Team Ravnick!

Ravnick, Ravnick, Ravnick...
Ravnick, Ravnick, Ravnick...
... Ravnick!

Quando terminò il piccolo concerto, partì un applauso con conseguente standing ovation degli studenti, più fischi di acclamazione ed esultanza.
A quel punto, Haytham per primo fece un piccolo inchino con un sorriso soddisfatto e come al solito da schiaffi, invitando anche gli altri membri della band improvvisata a fare lo stesso, scendendo poi dal palchetto per dare la mano a quelli nelle prime file, annuendo quando ognuno gli chiedeva se fosse lui uno dei fratelli. In pochi minuti aveva catturato la maggior parte delle persone, svuotando diversi stand e garantendosi così un bel po' di ascolto con conseguenti e probabili adesioni.

... Ora è tutto in mano tua, mi raccomando eh!

Queste furono le sue ultime parole rivolte a Cecilia Bishop, prima di darle una piccola pacca sulla spalla e spostarsi nei bagni per sciacquarsi.

Spoiler:

Reazioni del pubblico accordate da un Narratore.

[Cecilia]

{08/07/10 - Esterno A.G.E.R.}

Maledizione!
Quelle due si sono accaparrate altri quattro studenti...

Stai tranquilla... Rilassati...

Rilassarmi?
Mi spieghi come faccio a rilassarmi?
Siamo qui da stamattina e ancora non si è visto neanche l'ombra di qualcuno anche solo vagamente interessato ad unirsi al tuo laboratorio di ricerca. Hai idea di quanto tempo prezioso sto sprecando per stare qui? Come minimo vorrei che fosse ben speso aiutandoti ad ottenere qualcosa, invece che una penosa sconfitta...

Hai ripassato il discorso da fare agli interessati?
Mi raccomando, dovrai avere voce ferma, professionale ed alta, così attirerai di più l'attenzione...

Quali interessati, Haytham?
Ma mi ascolti quando ti parlo?

... Sì sì, lo so che per ora non c'è nessuno, ma arriveranno, fidati.

Certo... Forse dovresti iniziare mettendo giù i piedi dal tavolo e assumendo un'aria più professionale.
Lo sapevo, lo sapevo che avremmo dovuto inventarci qualcosa per attirare gente: un buffet, dei gadget da regalare, dei pupazzetti di peluche col logo dei Ravnick, insomma qualsiasi cosa!
Quelle sì che sanno come fare affari...

Sbuffava e parlava, camminando avanti e indietro per tutto lo stand deserto. Non troppo grande in fondo, ma abbastanza da permettere alle gambe di Cecilia di muoversi e, di conseguenza, al suo cervello di lavorare con celerità. Era risaputo infatti che la Bishop aveva le sue idee migliori quando prendeva a camminare per tutta la stanza e così stava facendo in quel momento, anche se il suo movimento era dettato più dal bisogno di scaricare lo stress e il nervosismo.
La sua condizione non era dovuta solo al fatto che il Ravnick l'aveva trascinata -per l'ennesima volta- in faccende che non la riguardavano direttamente. Non era neanche troppo arrabbiata con lui perchè stare lì significava non poter studiare e la Trama lo sapeva quanto ancora dovesse faticare la Bishop sui libri per potersi mantenere all'altezza della sua media accademica. No, il vero motivo che la mandava letteralmente fuori di testa era vedere Haytham non reagire minimamente alle provocazioni delle Croft e questo -oltre a causarle dolorose ulcere immaginarie- era un colpo al profondo rispetto che nutriva nei confronti del ragazzo.
Si era sempre dimostrato brillante e originale in ogni situazione, soprattutto in quelle dove c'era da guadagnare palate di soldi: vedere che il suo opportunismo -per una volta- non era attivo non soltanto metteva i brividi ma lasciava anche un retrogusto amaro in bocca a Cecilia, di quelli difficili da mandare via. Haytham non era quel tipo di persona, quindi era meglio che si desse una mossa a tirar fuori qualche trucco dal cappello prima che la concorrenza fottesse loro -senza alcun eufemismo- tutte le nuove possibili matricole.

Ok, direi che adesso è il momento di rovesciare la situazione!
Cecilia, aspettami qui qualche istante e preparati a chiacchierare, d'accordo?

Dove stai andando?!
E' meglio che tu abbia qualcosa di strabiliante in mente, Haytham Ravnick, perchè se scopro che sei andato in caffetteria giuro che questa volta non mi fermerò dal commettere un omicidio!

Gli disse mentre Yuan si dirigeva tranquillamente verso un gruppo di ragazzi suoi amici, confabulando e ridendo divertito di qualcosa. Solo Cece non ci trovava nulla di divertente in una mattinata persa in quel modo, ma ovviamente lei non aveva alcuna voce in capitolo, era solo la sua assistente, un'assistente che stava iniziando lentamente a perdere la pazienza. Per fortuna che Alexis, la sua migliore amica, era lì vicino, in giro ma vicino, pronta a confortarla e ad assisterla durante quella giornataccia.

Oooh finalmente sei tornato!
Ma... Cosa... ?

Lo sconcerto nello sguardo della Bishop era quasi esilarante mentre fissava il Ravnick salire sul palchetto che non era assolutamente un palcoscenico -ma tanto perchè sprecare fiato a dirglielo?- insieme al resto della band.

Haytham che cavolo ti è saltato in testa?!
Vuoi che l'Accademia ti tagli i fondi a vita?

Tentò di bloccarlo, portandosi vicino al palco e parlandogli sottovoce, ma quando il MagiArcheologo si metteva in testa qualcosa era inutile tentare di fargli cambiare idea. E sotto sotto era anche per quello che a Cece quel ragazzo piaceva così tanto.

Oh santi numi...

Le note di una canzone vecchio stile rock'n'roll risuonarono per tutto il cortile esterno, mentre Haytham e i ragazzi davano il meglio di sè vestiti alla Elvin Presley dei tempi andati. Sì, certo che sapeva chi fosse Elvis Presley, sua madre era una sua grande fan e non aveva certo mancato di trasmettere quelle basi di cultura musicale anche alla figlia. Probabilmente Jillian Bishop avrebbe fissato l'esibizione con le braccia incrociate e un sorriso divertito sulle labbra, applaudendo la bravura dei musicisti e del cantante. Cecilia invece non sapeva se strapparsi i capelli, far finta di non conoscere Haytham oppure... Oppure unirsi al coro che cantava insieme al ragazzo e mescolarsi fra la folla che ora lo fissava interessato.
Solo dopo pochi istanti la Bishop realizzò che quello spettacolo era la carta vincente tenuta nascosta fino a quel momento a tutti quanti. Ascoltando la sua voce, guardandolo muoversi e decantare tutte le qualità del Team Ravnick a suon di rock'n'roll, Cece comprese appieno quanto potesse essere geniale quel ragazzo e assolutamente pazzo da mettere in pratica le sue idee strampalate. Era fuori da ogni schema, una mina vagante, imprevedibile, scatenato...

... Sexy...

Espressione sognante e sguardo rapito, Cece rimase tutto il tempo in quel modo, fino alla fine dell'esibizione, riscuotendosi solo quando Haytham scese dal palco -quel look gli stava davvero bene- avvicinandosi alla bionda occhialuta.

... Ora è tutto in mano tua, mi raccomando eh!

... Come?

Lo spettacolo aveva attirato un sacco di ragazzi e ragazze, pronti ad ascoltare ciò che il grandioso Team Ravnick aveva da offrire loro. Non appena si accorse del capannello di curiosi, la Bishop annuì con decisione verso il MagiArcheologo, sorridendogli un poco imbarazzata prima di prendere in mano i vari depliant esplicativi e iniziare la sua oculata campagna di adescamento.

Benvenuti a tutti quanti!
Splendida esibizione vero? Ma questo non è niente in confronto a ciò che il gruppo di ricerca dei fratelli Ravnick può ancora dimostrarvi...

[Alexis]

• Accademia Globale per l'Empirica Ricerca (A.G.E.R.) - Groenlandia - 8.7.10 - ore 17.03 •

Non aveva mai visto la piazza esterna dell'A.G.E.R. tanto gremita di persone, ce n'erano così tante che quasi si faceva fatica a muoversi: d'altro canto, quale miglior luogo per allestire i banchetti che ospitavano opuscoli informativi e soprattutto scienziati, ricercatori, studiosi di ogni genere pronti a convincere gli allievi dell'Accademia che un dato percorso post-laurea era migliore di un altro? Volendosi godere a pieno quel pomeriggio, e non volendo precludersi alcuna possibilità lavorativa futura, Alexis aveva cominciato a girare tra gli stand praticamente da subito, raccogliendo opuscoli, dépliant ed una marea di informazioni su almeno una quindicina di percorsi post-laurea diversi: sì, aveva un obiettivo finale in mente - capire come fosse possibile fondere DNA umano e di Creature Magiche e dimostrarlo concretamente - e sapeva che l'avrebbe portato a termine, ma nel frattempo voleva continuare a studiare ed imparare... e c'erano così tante possibilità di scelta che quasi le girava la testa!

Non mi basterebbe una vita intera di studi per imparare tutto ciò che desidero...
... sono proprio senza speranza!

Pensò la Parker, scuotendo il capo con aria divertita: la sua infinita sete di conoscenza era qualcosa con cui conviveva, perché consapevole di non poterla, appunto, saziare del tutto; e poi, se avesse passato tutto il suo tempo a studiare, si sarebbe persa tante cose belle, come lo stare con gli amici, o la vita matrimoniale con Desmond...
Era passato meno di un mese da quando si erano visti, al matrimonio di Estia e Typhon - fortuna che il Rettore Cox le aveva dato il permesso di assentarsi per l'occasione, e che avendo la Giratempo era potuta tornare indietro di 24 ore e seguire comunque tutte le lezioni - eppure all'Acuan il suo futuro sposo mancava da morire. Tuttavia, sapeva bene che raggiungere il proprio obiettivo spesso voleva dire sacrificarsi e rinunciare a qualcosa, e in quel senso lei stava rinunciando a passare del tempo col ragazzo che amava... un ragazzo che, però, la incitava sempre e comunque a dare il massimo, a superare i propri limiti, a dimostrare quanto e come fosse la migliore.
Desmond era convinto che la fidanzata potesse diventare qualcuno, fare davvero la differenza, ed Alexis avrebbe fatto di tutto per dimostrargli quanto ben riposta fosse la sua fiducia.

Ecco Cece, quello dev'essere lo stand de fratelli Ravnick...
E quello è... Haytham? Ma... come si è conciato?!

A bocca aperta e sguardo incredulo, Alexis Parker - alias futura signora Flynn - assistette all'esibizione del più grande dei Ravnick Brothers, insieme ad un gruppo di quelli che probabilmente erano suoi colleghi: a parte che la canzone la conosceva bene... ma quanto erano bravi?! Non l'avrebbe mai immaginato, invece ci sapevano proprio fare - non avrebbe mai immaginato che il docente avesse quella voce così bassa e carismatica, wow! - e, soprattutto, avevano richiamato un sacco di gente che ora fissava il loro banchetto con aria incuriosita.
Chissà come aveva preso tutto ciò Cecilia... di sicuro, qualunque fosse stato il suo pensiero, non avrebbe avuto tempo di farlo presente, visto che ad esibizione finita si ritrovò a presentare tutti i vantaggi dell'entrare a far parte della squadra di ricerca dei due fratelli: Alexis, dal canto suo, la salutò da lontano con la mano, ridacchiando dello sguardo a metà tra il concentrato e lo sconcertato della sua migliore amica; chissà se, a livello sentimentale, aveva fatto qualche progresso col fratello più scapestrato - o almeno quella era l'impressione che aveva lei - dei due...
Mentre il capannello di persone di fronte alla Bishop, lentamente, si svuotava, l'attenzione della Parker venne catturata da una donna che la stava salutando con un sorriso sulle labbra, un sorriso che l'Acuan ricambiò all'istante.

Dottoressa Croft!
Che piacere rivederla!

A dire il vero non pensava nemmeno che Brittany Croft si ricordasse di lei, avendola vista una volta sola nell'ufficio di Irvyne Trigger ad Hogwarts, e ciò non poté che riempire di imbarazzato orgoglio l'ex Delfinazzurro, che si avvicinò al suo stand con molto piacere.

Come sta?
Immagino non abbia quasi più voce a furia di dare informazioni ai futuri laureati dell'A.G.E.R. ...

Anche perché, nella sua ottica, Brittany e Lara erano talmente famose che farsi pubblicità non era nemmeno necessario: bastava mettersi lì ferme, in silenzio, ed aspettare che le persone le circondassero, come tante falene attirate dalla fulgida luce delle due sorelle Croft.

[Sandyon]

Quel Ravnick... Quanto mi fa rabbia...



E pensa che ci sei pure stata insieme, cretina...



Non me lo ricordare per favore!
È un capitolo della mia esistenza che voglio dimenticare...

Ci mancava soltanto l'esibizione canora a romperci le uova nel paniere.
Quel ragazzo ne pensa sempre una più del diavolo!

In fondo è per questo che un tempo mi piaceva...

Senti un po', non è che niente niente ti piace ancora?

Dico, dai di matto?
Non dire nemmeno per scherzo certe cose, chiaro?!

Ok ok... Meglio così.
... Oh, guarda un po' chi c'è...

Mh?
Di chi parli?
La moretta?

Esattamente.
Ho dato un'occhiata al suo curriculum scolastico, il dottor Trigger me l'ha consigliata e raccomandata caldamente.
Inoltre qui all'A.G.E.R. è molto conosciuta, sembra che stia seguendo una valanga di corsi...

Allora che aspetti?!
Chiamala qui da noi no?
Dobbiamo fregarla assolutamente ai due fratelli rompiscatole!

È esattamente ciò che ho intenzione di fare, sta' a vedere...
... Parker, dico bene?
Ciao cara, avvicinati, quanto tempo!

Dottoressa Croft!
Che piacere rivederla!
Come sta?
Immagino non abbia quasi più voce a furia di dare informazioni ai futuri laureati dell'A.G.E.R. ...

Il piacere è tutto mio!
Tutto bene, grazie infinite...
Posso presentarti mia sorella Lara?

Lara Croft, MagiArcheologa, piacere.

Le maggiore delle due sorelle cominciò a cinguettare nei confronti di Alexis Parker, mentre l'altra stava attenta a captare le reazioni di Haytham.
Per il momento, il ragazzo sembrava essersi assentato per andarsi a cambiare, lasciando la sua Assistente intenta a parlare con un vastissimo gruppo di giovani esponendo i programmi del loro laboratorio. A quel punto, a Lara venne in mente proprio una bella idea per passare il tempo.
Chiedendo scusa ad Alexis e a Brittany, la quale forse aveva già intuito cosa le stesse passando per la testa, si allontanò, dirigendosi verso il padiglione Ravnick, arrivando proprio in concomitanza con la fine del discorso di Cecilia Bishop e la distribuzione dei volantini informativi.

Così tu sei la nuova collaboratrice di Haytham?
Sembri molto in gamba, a mio avviso sprecata per uno come quello lì...
Hai lo sguardo sveglio e gli occhi vispi, devi essere una ragazza molto intelligente.
Lui invece è uno sciupa femmine patentato, pieno di sé, immensamente materialista e poco organizzativo.
Che ci fai appresso ad uno così? Ti deluderà presto, fidati...

Mentre nel frattempo.

MagiGenetica... Davvero?
Incredibile, le tue teorie non sembrano affatto campate in aria, per altro!
Ho fatto proprio bene a lasciarti il mio biglietto, ormai tra poco qui finirai i corsi.
Pensi che proseguirai con le specialistiche oppure ti andrebbe di continuare a studiare nel nostro laboratorio?
... Non lo sapevi? Puoi decidere di continuare qui gli studi pur lavorando nella nostra struttura, abbiamo una convenzione apposita.

Attacco su due fronti, ecco la manovra delle sorelle Croft, le perfide, furbe e scaltre sorelle Croft.

[Cecilia]

I successivi quindici minuti dopo l'esibizione di Haytham, Cecilia fu impegnata a conversare, rispondere, distribuire volantini e spiegare tutto quello che le aspiranti matricole o i freschi laureati volevano sapere sui Ravnick e sul loro metodo di lavoro. Non era facile reggere una simile calca -che grazie al MagiArcheologo era diventata una vera folla- ma la Bishop sapeva essere controllata e professionale se messa sotto pressione ed era proprio quello che stava accadendo, mentre si legava i capelli nella solita coda -troppo caldo per tenerli a lungo sciolti- e faceva giusto un saluto alla sua migliore amica Alexis, che si guardava incuriosita di qua e di là.

Ma quanto cavolo ci mette...

Era impaziente di rivedere il suo Ravnick preferito, sia per uno slancio dettato dai sentimenti che lentamente la stavano legando a lui, sia perchè -molto poco propensa a fidarsi di lui- sperava che Haytham non l'avesse mollata a fare tutto il lavoro che in teoria gli spettava al cinquanta percento. Dopo quasi venti minuti che parlava ininterrottamente, finalmente la folla si disperse, diventando molto più gestibile e permettendo alla bionda occhialuta di alzare lo sguardo sullo stand delle Croft dove... Alexis Parker stava parlottando con la nemica numero uno, Brittany Croft!

Lex porca puzzola NO!

Se avesse potuto si sarebbe sbracciata per fare cenno alla migliore amica di lasciar perdere la concorrenza e dirigersi verso di lei visto che -per qualche strana associazione di idee- il supporto morale doveva avvenire da parte della mora anche tifando solo ed esclusivamente per il Team Ravnick. Tuttavia le poche persone rimaste e una particolare visita la spinsero a trattenersi e a fissare la nuova venuta con sguardo a metà fra il sospettoso e l'incuriosito.

Così tu sei la nuova collaboratrice di Haytham?

Sì, esatto!

Risposta secca e molto da persona indaffarata: la lealtà che Cece provava nei confronti di Haytham era a dir poco ammirevole, così come il lungo sguardo critico che lanciò verso Lara e l'abbigliamento da lei utilizzato: fissando il corpo statuario e allenato, il petto abbondante e le cosce grosse ma sode, muscolose, lentamente la Bishop avvertiva un piccolissimo colpo alla sua già non troppo alta autostima, che divenne sempre più grosso man mano che si rendeva conto di quanto fosse bella, perfetta e una gran topolona la minore delle sorelle Croft.

Sembri molto in gamba, a mio avviso sprecata per uno come quello lì...
Hai lo sguardo sveglio e gli occhi vispi, devi essere una ragazza molto intelligente.
Lui invece è uno sciupa femmine patentato, pieno di sé, immensamente materialista e poco organizzativo.
Che ci fai appresso ad uno così? Ti deluderà presto, fidati...

L'aveva lasciata parlare non perchè realmente interessata a ciò che aveva da dire, ma perchè la mente della Bishop si era focalizzata su un punto fisso dal quale non voleva proprio schiodarsi: come aveva fatto Haytham a decidere di mollarla?
Cercava in lei qualche difetto, una terza gamba, un braccio storto, denti da cavallo ma nulla, nulla in Lara era assolutamente criticabile. A parte il carattere da stronza approfittatrice, naturalmente.

Ti ringrazio per avermi detto la tua opinione che, se ti interessa saperlo, non era richiesta.
Sono abbastanza sveglia e intelligente, come dici tu, da capire che tipo è Haytham e posso dirti con assoluta certezza che hai ragione, su tutta la linea.
Ma su una cosa ti sbagli: lui non mi deluderà. E' talmente pieno di sè, materialista e poco organizzativo che è impossibile fare di peggio, quindi sono preparata, grazie tante.
E ora se non ti dispiace sto lavorando qui e non mi pagano certo per perdere tempo con chi non è interessato al nostro Tea---ehm, volevo dire a collaborare insieme ai Ravnick.

Si era tradita verso la fine, facendo comprendere forse che il suo attaccamento nei confronti di Haytham non era solo al livello professionale ma anche... sentimentale. In ogni caso Cecilia se ne curava poco perchè continuava ancora con tutta sè stessa a negare che il Ravnick la stesse conquistando lentamente e senza che lei se ne rendesse conto. Già, ma a proposito di Haytham perchè tardava così tanto ad arrivare? Cecilia iniziava a dare segni di cedimento, supportata dagli scompensi che Lara Croft le provocava a causa della sua passata storia con il MagiArcheologo.

Spoiler:

Sandyon

[Alexis]

... Parker, dico bene?

Dottoressa Croft!

Ciao cara, avvicinati, quanto tempo!

Che piacere rivederla!

Il piacere è tutto mio!

Come sta?
Immagino non abbia quasi più voce a furia di dare informazioni ai futuri laureati dell'A.G.E.R. ...

Tutto bene, grazie infinite...
Posso presentarti mia sorella Lara?

Lara Croft, MagiArcheologa, piacere.

Dottoressa Croft - in effetti si rischiava di andare in confusione a chiamarle entrambe così - è un grande onore conoscerla!
Ho letto il suo libro "Cento ragioni per cui la metodologia stratigrafica si possa applicare con successo anche alla MagiArcheologia subacquea" quando avevo 14 anni, e l'ho trovato davvero molto interessante!

Un tentativo di allisciarsela?
Chi conosceva Alexis Parker sapeva bene quanto l'ex Delfina non ne avesse bisogno: i suoi voti ad Hogwarts, il suo Q.I., tutti i Master effettuati al Ministero, le attività extracurriculari, i corsi seguiti all'A.G.E.R. e la sua media altissima parlavano per lei a pieni polmoni; inoltre, non c'erano dubbi su questo, era proprio da lei scegliere letture così "leggere" con cui riempire il proprio tempo libero. Non era chissà quale appassionata di Archeologia, ma ciò non le aveva impedito di divorare il libro della donna che, bisognava ammetterlo, nel suo campo era considerata un vero e proprio genio.
Non immaginando che ci fosse qualcosa di male nel fermarsi a parlare con Brittany - ignara dell'assoluta rivalità tra le due sorelle ed i Ravnick che, comunque, in pubblico avevano sempre mantenuto un atteggiamento più che civile - Alexis fu quindi ben felice di aggiornare la Croft non solo sul proprio percorso di studi attuale, ma anche e soprattutto su quello che si poteva considerare il suo obiettivo a lungo termine: la MagiGenetica, comprensiva di alcune teorie elaborate personalmente dalla Parker che, a prima vista, sembravano interessare non poco la donna di fronte a lei.

MagiGenetica... Davvero?
Incredibile, le tue teorie non sembrano affatto campate in aria, per altro!

Beh, ho avuto diverso tempo per elaborarle...

Anni, per la precisione, e col bagaglio di conoscenze sulle spalle dell'Acuan, non era certo un tempo così ristretto.

Ho fatto proprio bene a lasciarti il mio biglietto, ormai tra poco qui finirai i corsi.
Pensi che proseguirai con le specialistiche oppure ti andrebbe di continuare a studiare nel nostro laboratorio?

In realtà sono un po' indecisa... - ammise la ragazza, lieta di poterne parlare con la donna e sperando che quest'ultima non si annoiasse troppo - Sto seguendo dei corsi di avviamento alla carriera... quattro, oltre a MagiGenetica: MagiPatologia Medica, MagiBiologia, MagiBioMeccanica e MagiRicerca Sperimentale, e sono tutti assolutamente interessanti!
Sarebbe bello specializzarmi grazie ai corsi dell'Accademia, anche se vorrebbe dire continuare a studiare qui - e non potersi avvicinare ad un vero e proprio laboratorio - per almeno altri due anni, quindi... - s'interruppe di colpo, perplessa, come se solo in quel momento avesse colto un importante particolare - Un secondo... ho sentito bene? Lei ha detto proprio... "studiare nel nostro laboratorio?"

... Non lo sapevi? Puoi decidere di continuare qui gli studi pur lavorando nella nostra struttura, abbiamo una convenzione apposita.

Studiare e lavorare insieme.
Poter fare pratica - nuovamente - in un laboratorio di ricerca reale, con ricercatori qualificati, e nel frattempo continuare a studiare per potersi specializzare: recuperare tempo, insomma, ottimizzarlo con la speranza di essere meno di corsa in futuro, e potersi godere tutto con più calma, vita matrimoniale compresa... poteva davvero essere possibile?
Nonostante gli occhi le brillassero per l'eccitazione provata in quel momento, la Parker tentò in tutti i modi di darsi un contegno, tossicchiando leggermente e cercando di assumere un contegno che apparisse come il più neutro e pacato possibile.

No, non ne avevo idea... è molto... interessante!
Insomma, la possibilità di lavorare e studiare insieme fa di sicuro risparmiare un sacco di tempo... - annuì con fare noncurante, o almeno cercando di passare per tale, occhieggiando Brittany con una sfumatura speranzosa nella voce - E... così, per curiosità... c'è anche una divisione di studi sulla MagiGenetica, nella vostra struttura?

Pregava che la risposta fosse positiva, almeno avrebbe potuto - caso mai avesse accettato la sua proposta - osservare scienziati e ricercatori a lavoro: ipotizzava infatti che, come con Cox, non le sarebbe assolutamente stato concesso di elaborare la parte pratica delle proprie teorie, con tutto che rispetto al passato ora era anche più preparata; sarebbe stato troppo bello per essere vero, un sogno su cui Alexis non voleva/poteva proprio puntare alcuna speranza.

Spoiler:

Sandyon

[Sandyon]

Dottoressa Croft, è un grande onore conoscerla!
Ho letto il suo libro "Cento ragioni per cui la metodologia stratigrafica si possa applicare con successo anche alla MagiArcheologia subacquea" quando avevo 14 anni, e l'ho trovato davvero molto interessante!

Le due donne si fissarono l'un l'altra con aria un po' perplessa, annuendo lentamente e sorridendo poi, già pregustando la presenza di una giovane promessa scientifica come la Parker tra le loro fila. Bisognava soltanto convincerla e quello era un compito adatto per Brittany, la più scaltra e furba delle due, mentre Lara pensò bene di dedicarsi a ciò che sapeva fare meglio, ovvero creare un poco di scompiglio nella mente dei collaboratori di Haytham Yuan Ravnick, più precisamente, la sua Assistente Cecilia Bishop.
Non poteva certo immaginare però, quanto ella fosse essenzialmente fedele al suo datore di lavoro, fedele e forse anche qualcos'altro.

Ti ringrazio per avermi detto la tua opinione che, se ti interessa saperlo, non era richiesta.
Sono abbastanza sveglia e intelligente, come dici tu, da capire che tipo è Haytham e posso dirti con assoluta certezza che hai ragione, su tutta la linea.
Ma su una cosa ti sbagli: lui non mi deluderà.
E' talmente pieno di sé, materialista e poco organizzativo che è impossibile fare di peggio, quindi sono preparata, grazie tante.
E ora se non ti dispiace sto lavorando qui e non mi pagano certo per perdere tempo con chi non è interessato al nostro Tea---ehm, volevo dire a collaborare insieme ai Ravnick.

Lara Croft rimase decisamente sconvolta dalla risposta secca e quasi velenosa che ricevette dalla Acuan dei Ruscelli.
Interessante l'attaccamento da parte della biondina verso il maggiore dei fratelli, forse sarebbe stato necessario sfruttarlo per arrivare ad uno scopo ancora migliore. Incrociando le braccia al petto e strizzando i grossi seni con maggior vigore, sospirò, come se le fosse interessato fino ad un certo punto il discorso appena sentito, battendo il piede destro al terreno, quasi come se avesse l'aria scocciata e infastidita.
Facendo finta di essere ad un bivio tra il dire qualcosa oppure no, successivamente puntò gli occhi sulla studentessa, parlandole sottovoce.

Allora senti, visto che a quanto ho capito sei parecchio a contatto con quel cantante da strapazzo e maniaco, ti posso chiedere una cortesia: digli da parte che mi sono scocciata di ricevere tutte quelle sue lettere piene di belle parole senza fatti, che tanto non torneremo insieme e per quanto mi desideri e mi sogni ancora ogni notte, non c'è speranza che accada ancora qualcosa tra noi come il mese scorso.

Nel frattempo, invece.

No, non ne avevo idea... è molto... interessante!
Insomma, la possibilità di lavorare e studiare insieme fa di sicuro risparmiare un sacco di tempo...

Molto più di quanto tu possa immaginare, Alexis!

E... così, per curiosità... c'è anche una divisione di studi sulla MagiGenetica, nella vostra struttura?

Ma naturalmente.
Che domande mi fai?
Siamo tra i laboratori più all'avanguardia.
La nostra struttura ospita all'incirca un'ottantina di piani con diverse sezioni di ricerca su ogni fronte.
... Inoltre c'è anche un'ottima notizia: la promozione per chi si iscrive oggi è una riduzione sulla tassa del 40%!

15%, in realtà, ma per accaparrarsi una come la Parker, si potevano anche permettere di perdere qualche Galeone, no?

... Anzi, lascia perdere quello che ti ho chiesto, dimenticalo pure.
Non sei tenuta a fare certe cose, non sono di tua competenza, anzi, mi scuso per aver soltanto pensato di affibbiarti un compito simile!
Va beh, ci vediamo, buona continuazione pubblicitaria...

Con un sorriso mellifluo e stronzo, Lara Croft si allontanò da Cecilia, ipotizzando di aver sganciato un bel siluro alle spalle del Ravnick.

Mi pare di aver visto, tra l'altro, che quella ragazza laggiù è una tua amica, prima stava cercando di salutarti.
Non faccio mai certi tipi di proposte... "indecenti"... Ahahah, ma visto che sei tu e mi sei molto simpatica, qualora portassi con te anche lei nella nostra struttura, potrei allargare lo sconto a te del 45% e a lei del 20%, non ti sembra una prospettiva abbastanza allettante?

[Cecilia]

Era fiera di sè stessa. Si era fatta valere con il nemico, rimanendo fedele ad Haytham nonostante gli scherzi, i mal di testa e le ulcere che il MagiArcheologo le provocava con il suo comportamento. Tanta lealtà si poteva spiegare solo in due modi: o il ragazzo era un vero fenomeno e nascondeva tante altre qualità -possibile, d'altronde riempiva la vita di Cecilia col suo modo di fare- oppure la Bishop provava dei sentimenti nei suoi confronti.
Lara Croft non era certo una stupida e intuì alla perfezione che genere di rapporto la bionda occhialuta sognava di avere con l'avvenente professore di MagiArcheologia, persino a sua insaputa. Per questo motivo non perse tempo, decidendo di sfruttare quell'informazione a suo vantaggio.

Allora senti, visto che a quanto ho capito sei parecchio a contatto con quel cantante da strapazzo e maniaco, ti posso chiedere una cortesia: digli da parte che mi sono scocciata di ricevere tutte quelle sue lettere piene di belle parole senza fatti, che tanto non torneremo insieme e per quanto mi desideri e mi sogni ancora ogni notte, non c'è speranza che accada ancora qualcosa tra noi come il mese scorso.

C-come scusa?
Io non sono certo il suo galoppino!

... Anzi, lascia perdere quello che ti ho chiesto, dimenticalo pure.
Non sei tenuta a fare certe cose, non sono di tua competenza, anzi, mi scuso per aver soltanto pensato di affibbiarti un compito simile!
Va beh, ci vediamo, buona continuazione pubblicitaria...

...

Non era riuscita a rispondere alla Croft nemmeno per salutare, mentre sentiva il proprio cuore andare a pezzi. Era una sensazione stranissima, perchè sentiva una gran voglia di piangere in quel momento ma anche una profonda rabbia nei confronti di Haytham e in quelli di Lara. La gelosia era davvero una brutta bestia e Cece non era certo una persona calma, tranquilla e pacata come la migliore amica Alexis Parker. Che nel frattempo veniva circuita dal malefico duo, rischiando di strapparla quindi dalle braccia dei Ravnick.
Fissava -incapace di non farlo- le due sorelle parlottare con la Parker mentre la rabbia e il desiderio di vendicarsi di quella troietta da quattro soldi montavano dentro di lei con estrema velocità. Volevano Alexis dalla loro parte, quello era chiaro, ma Cece avrebbe fatto di tutto, qualsiasi cosa, per far sì che ciò non accadesse.

Lex! E' da mezzora che ti aspetto, andiamo?
Haytham e suo fratello Jasper avevano tanta voglia di conoscerti.

Disse dopo essersi avvicinata allo stand delle Croft e aver afferrato l'amica sotto braccio, col chiaro intento di trascinarla via da lì. Tuttavia il danno ormai era fatto e le due vipere -senza offesa per i serpenti- erano riuscite ad avvelenarle la mente abbastanza da farle credere che la LORO offerta fosse la migliore.

No, no, no, no Lex!
Tu non puoi farmi questo!
Lavorare con le Croft? Con miss "Tette e Culo perfetti"? Assolutamente no, non voglio che tu accetti la proposta!- disse con tono deciso e molto arrabbiato, ma ovviamente la rabbia non era rivolta verso la Parker -Aspetta almeno di vedere che cosa possono offrirti Haytham e Jasper, no?
Sono due tipi in gamba e anche se Haytham è un burlone, al livello professionale supera di gran lunga il malefico due!
Ti prego Lex ascoltami: non mi piacciono, non mi piace soprattutto lei!- disse, indicando Lara- Prima di decidere che non c'è altro da fare, dai una chance ai Ravnick.
... E poi quella stronza è andata a letto con Haytham!

E se Alexis si fosse chiesta per quale motivo Cecilia odiasse così tanto Lara Croft, la risposta le venne servita su un piatto d'argento dalla Bishop stessa.

Spoiler:

4/d20 + 30 I/P= 34

Sandyon