[news]
+ Albergo del Villaggio Vacanze "Las Noches y la Vida" + Camera n°90 + 05/09/2109 + 22:39 +Zeeeeeeeeephyr...Uhm?
Cosa c'è Mel?Ho bisogno di un piccolo parere maschile, puoi venire un attimo qui?D'accordo.
... Mi spieghi che parere ti serve?Beh, è molto semplice... sono abbastanza carina?Divertente...Che c'è? Non posso temere nemmeno un po' riguardo la mia appetibilità?No e lo sai bene.
Tra l'altro non ti sei ancora finita di vestire, che razza di giudizio vorresti?Allora cambio la mia domanda...
Mi faresti continuare a vestire oppure mi toglieresti subito quel poco che ho addosso?Ricordi che si era detto?
Niente di intimo durante queste vacanze...Sì, me lo ricordo...
È solo che lo sai, mi manchi tu... mi manca il tuo...Non serve che specifichi Mel, inoltre Dylan è nei paraggi.
Sai già cosa farete stanotte?A parte qualche scherzetto qua e là?
Non saprei, ci piace inventare i divertimenti all'attimo, senza precluderci niente!Io comunque sono leggermente in ritardo, Ariel ha già cominciato da un po' e so che vuole vedermi in mezzo al pubblico.
Quindi ci si vede lì in giro, mi raccomando fate in modo che i guai non siano troppo grossi.
Avete pagato di meno perché la mia fidanzata lavora qui e se ci dovessero essere disordini eccessivi e capissero che è colpa vostra, potrebbe rimetterci reputazione e posto di lavoro.Ma da quand'è che sei diventato così fiscale, sospettoso e sfiduciato?
Quando Melia Herbert si adopera in qualcosa, qualsiasi cosa, lo fa alla perfezione... Dovresti saperlo bene, molto bene.... Tsk, a più tardi...E dai...
Dimmelo...... Sì, ti toglierei tutto di dosso...... E?
Cosa mi faresti?Te lo spiegherò molto presto...Non vedo l'ora amore... Si diedero un piccolo bacio sulle labbra, per nulla casto e per nulla puro, poi Zephyr si allontanò dalla stanza dirigendosi verso le scale.
Il corridoio dell'albergo era scuro e con delle pareti spesse e metalliche, in stile neo moderno e in parte anche babbano, probabilmente.
Il semi-vampiro, vestito in maniera molto semplice e poco attenta all'eleganza, camminava sulla pavimentazione di marmo guardandosi attorno.
Le voci di tutti i turisti erano distinte e precise al suo udito e poteva sentirle anche attraverso le spesse porte delle varie stanze.
Odiava radersi totalmente la barba quando aveva l'aspetto più adulto, ma era il piccolo compromesso che aveva dovuto accettare per rimanere grande anche in presenza di Ariel. Per intendersi, non che alla Jiménez non piacesse con la barba, ma se proprio non poteva averlo più piccolo, almeno senza la peluria sul viso dimostrava qualche mese di meno e questo la sollevava di un poco dalla tristezza di sembrare una ragazzina vicino a lui, ragazzina in rapida crescita, senza dubbio, ma pur sempre ancora una ragazzina.
Giunto nella hall, non fece caso a nessuna delle ragazze single o impegnate che lo fissavano con l'acquolina sia in bocca che da qualche altra parte, piuttosto si informò su dove si trovasse quella notte Ariel di turno. C'erano in totale quattro palchetti adibiti alla musica dal vivo sparsi per il villaggio vacanze e non era detto che la colombiana cantasse sempre al numero due, per quanto fosse il più frequente per le sue esibizioni.
Difatti l'addetto alle informazioni turistiche disse al Kenway che l'avrebbe trovata al numero tre in via eccezionale, così al futuro MediMago non rimase che uscire in fretta dalla struttura e incamminarsi lungo i viali alberati del villaggio. Ad un tratto però, quando fu abbastanza solo e sicuro che nessuno si aggirasse nelle vicinanze, si appoggiò ad un albero e cominciò ad emettere dei sospiri fastidiosamente dolorosi, stringendo le palpebre. Alzandosi la maglietta, rivelò sugli addominali, sui fianchi e sui pettorali dei lividi netti e scuri, senza contare alcuni graffi sulle braccia e sulle spalle che ancora gli bruciavano. Allenare l'Erede del Vento era gratificante solo perché rendeva contenta e soddisfatta la sua Capo Gilda, ma per il resto somigliava più ad una tortura che ad un favore diplomatico. Rawyn ci andava giù pesante, lo colpiva ripetutamente, non si risparmiava con morsi, graffi, soffi ad ultrasuoni e schianti con tutto il corpo. Nonostante questo però, l'Acuan si rialzava ogni volta, tornando sulla scopa e volando di nuovo, provando a colpirlo, attaccarlo, aggirarlo e mostrargli come affrontare adeguatamente un umano, un mago, un Gildato.
Doveva resistere ancora qualche ora e quei colpi sarebbero scomparsi dalla sua pelle grazie alla rigenerazione più veloce insita nel suo DNA.
Quei giorni di vacanza rappresentavano una benedizione per il suo corpo e il fatto che la fidanzata fosse sempre molto stanca alla fine di ogni notte di lavoro poteva reputarsi una fortuna. Non dovendo andare a letto insieme non era necessario che lei lo vedesse nudo e di conseguenza si accorgesse dei segni evidenti delle sue attività alternative. Certo, sarebbe stato più difficile nasconderlo a Melia che invece era tutt'altro che stanca, anzi, vogliosa come sempre, ma l'accordo stipulato prima di arrivare in quel villaggio lo aveva difeso anche dalle possibile relazioni sessuali con lei.
Eccola laggiù.
Per la Trama... È un incanto.
Quando Zephyr giunse nei pressi del palchetto numero tre,
Ariel stava terminando il suo brano incitata da tutti i turisti intenti a muoversi e ballare. I maschi andavano in visibilio per lei e molti ci provavano anche in presenza del suo fidanzato che, comunque, sapeva benissimo come allontanare la concorrenza. Qualcuno di loro, esageratamente insistente, per non pestarlo e finire dalla parte del torto aveva deciso di lasciarlo alle "cure" della migliore amica, chiedendole un lavoro pulito ma assolutamente cattivo.
Stava quindi camminando per raggiungerla dietro le quinte (lui poteva, aveva avuto il permesso speciale dal proprietario), quando ad un tratto, le voci di due specifiche persone alla sua destra colsero molta della sua attenzione, facendo sì che si bloccasse e rimasse in ascolto.
Un ragazzo e una ragazza, probabilmente fidanzati tra loro, lei per altro era un'altra delle cantanti che lavoravano lì nel villaggio.
... Si chiama Donald Winston, è scozzese!
Quel Donald Winston?
Se fosse davvero lui allora saremmo a cavallo!
È lui è lui, posso assicurartelo, ho fatto un servizietto speciale ad uno degli addetti alla sistemazione camere quando ho visto che stava facendo salire dei bagagli piuttosto numerosi in una stanza ed ha cantato dopo neanche dieci minuti...
Te lo ricordi vero che in teoria sono il tuo ragazzo?
E su, quanto te la prendi!
L'ho fatto solo per l'informazione segreta, lo sai che amo solo te no?!
... Sarà... Quindi adesso dov'è questo Talent Scout?
Si aggira qui intorno, è incaricato di ascoltare nuove voci per conto della Kusanagi Record!
Però andrà via domattina, ha differenti appuntamenti in altri luoghi del mondo, quindi se quella fessa della Jiménez continua a fare canzoni così tranquille e popolari fino all'01:30, passerà per una dilettante qualsiasi, poi, appena ci sarà il mio turno alle 02:00 eseguirò una canzone che lo lascerà a bocca aperta e mi segnalerà!
Beh se tanto non lo sa chi c'è non ha mica motivo di cantare chissà cosa di fenomenale, no?
Appunto!
Godiamoci questo drink e aspettiamo il momento della mia vittoria amore...
Un Talent Scout famoso... Qui...
... Non posso lasciare che Ariel perda questa occasione, ma se glielo dico andrà nel panico.
Ho bisogno di cambiare le carte in tavola, quell'oca non può scavalcare la mia ragazza.
Però non posso farlo da solo... Ho bisogno di Mel, dove sta?Si cominciò a guardare attorno: a quell'ora lei e Dylan dovevano già trovarsi in zona per bere e ascoltare buona musica.
Infatti, eccoli lì mano nella mano vicino ad uno dei banconi intenti ad ordinarsi qualcosa di assolutamente alcolico, amavano essere brilli.
Avvicinatosi alla bella coppia dannata, Zephyr attese che nessuno potesse sentirli parlare, chiedendo anche lui un cocktail analcolico perché preferiva rimanere lucido. Sia la Herbert che il professor Connor lo osservarono con aria curiosa e perplessa.
Cos'hai Zephyr?
Mel, mi serve il tuo aiuto, hai con te l'anello?
Certamente, ti pare che lo lascio in camera?
Bene, allora vorrei che lo utilizzassi, è importante.
Ma così mi toglierai tutto il divertimento per il resto della notte...
Lo sguardo del ragazzo fu abbastanza eloquente da convincerla a sbuffare ed annuire, incrociando le braccia e pronta ad ascoltarlo.
... Bene, mi serve che convinci almeno un gruppo di dieci, quindici persone a...
+ Più Tardi + Palchetto n°3 +
Ariel stava tornando nuovamente alla propria postazione, afferrando il microfono e preparandosi mentalmente a cominciare una nuova esibizione canora allegra e poco impegnativa, d'altronde era questo ciò che le veniva richiesto per rallegrare la notte a tutti i turisti.
Mentre stava per iniziare però, un gruppo folto di ragazzi e ragazze cominciò a gridare
"Dai canta qualcosa di diverso, su su su! Qualcosa di più difficile, facci sentire la tua voce!". Zephyr, sorridendo tra sé leggermente, ripromettendosi di dovere un favore grosso alla migliore amica Serpeverde, lasciò che la fidanzata si occupasse di accontentare i clienti dell'albergo in modo molto più autentico e nei suoi canoni.
Era sicuro che ella non attendesse altro che dimostrare le sue vere capacità, ma di certo fino ad allora non si era mai azzardata a farlo per non annoiare nessuno che cercava invece festa, divertimento e spensieratezza. Forse sarebbe stata un po' nervosa, un po' preoccupata per il risultato finale della performance, ma se si fosse voltata un attimo avrebbe visto il Prefetto Corvonero seduto vicino alla band intento a sorriderle e farle il tifo, infondendole la sicurezza necessaria a non cader preda del panico.
Forza amore mio.
Fai vedere loro chi sei.
C'è qualcuno lì in mezzo che deve accorgersi di te.
[/news]