Seppur non sia più la stessa persona che ero prima, le mie mani rimangono macchiate del sangue di coloro a cui ho tolto la vita, e... lo rimarranno per molto tempo.
Se c'è qualcosa che è rimasto radicato in noi, anche se Rinnegati, è proprio la fiducia nei confronti di Gaia.
Se ella ti ha voluto fornire un'altra possibilità, è perché evidentemente sapeva che con te poteva permetterselo.
Sapeva che forse avresti potuto fare tanto bene quanto il male provocato in passato.
Non ti dannare eccessivamente... So che è difficile, ma se non riesci ad essere serena adesso, non riuscirai mai a condividere il sorriso con tanti altri che hanno perso la strada come la Indigo di qualche anno fa...
Wyatt posò una mano sulla spalla della bulgara, facendole un piccolo cenno di assenso ed incoraggiamento, sapendo bene che incolparla o guardarla male non sarebbe servito a nulla. Lei adesso non era più la stessa carnefice del passato, ora era soltanto una ragazza in cerca di una redenzione, una redenzione da soffrire e guadagnare col sudore ed il sangue, ma non quello degli altri, bensì il proprio.
Se qualcuno non avesse creduto in lei, nelle sue possibilità, come avrebbe fatto ad avere il giusto coraggio per reagire e farsi forza giorno dopo giorno? Forse quello fu lo stesso ragionamento che fece anche Alistair, il quale poco dopo entrò di nuovo nel negozio per riprendere la conversazione. Per lui la situazione era leggermente diversa, il boccone amaro da mandar giù più pesante, ma era anche più saggio del cugino, un uomo forte di carattere e soprattutto tollerante e fervente nel credere al Mana con tutto se stesso.
È successo per caso, in realtà: l'ho conosciuto prima della perdita della memoria, e... beh, per quanto ci sia poco da vantarsene, pur sapendo che era un Gildato non l'ho ucciso.
Forse il Mana ha colto questa scintilla di... di pietà, se così vogliamo definirla, per lui, e ha fatto in modo che fosse l'unica persona di cui mi ricordassi dopo il suo intervento.
Davvero singolare...
... Quindi lo risparmiasti e fu anche l'unica persona che ti rimase in memoria dopo l'amnesia indotta dal Mana.
Una ulteriore prova di quanto le Gilde non dovrebbero essere nostre nemiche o non dovremmo guardarle con disprezzo.
Il Mana non vive in loro quanto in noi, certo, ma nessuno ha imposto ai Gildati di corrompere l'energia che gli scorre dentro, bensì è stata quella stessa energia a pervaderli, scegliendoli a poco a poco. Mi piacerebbe un giorno poter stringere la mano alla persona che ti ha "salvata", per così dire. Sono certo che sia un uomo con il quale possa rivelarsi molto piacevole parlare e scambiare opinioni.
Il tono di Alistair era ancora piuttosto freddo e controllato, ma si sforzava con tutto se stesso di non farle sembrare che stesse soffrendo eccessivamente, si stava sforzando di non giudicarla e di non far avere il sopravvento all'istinto e alle sensazioni negative.
Fissando negli occhi Indigo, in effetti, non si poteva osservare alcuna scintilla di cattiveria o malvagità. Nessuna traccia dell'odio o del risentimento degli anni trascorsi. Sembrava così assurdo, ma i poteri delle divinità andavano ben oltre la concezione umana e i Druidi in fondo non erano altro che umani, seppur dotati di una affinità con la natura maggiore delle stesse Creature Magiche del Mana più antiche e misteriose.
Forse fu proprio per il discorso che ormai si stava delineando tra loro, riguardo la tolleranza e l'accettazione, che alla Kostenechki venne in mente una proposta un po' assurda da fare a due Rinnegati appena conosciuti. Una proposta che li lasciò decisamente a bocca aperta.
Vorrei costruire una comunità che accolga Druidi di ogni tipo: Rinnegati e non, che abbiano rapporti coi Gildati, coi maghi normali, che usino la Trama o che semplicemente siano di ampie vedute.
Tutto quello che ho passato mi ha insegnato quanto i pregiudizi e l'odio verso il prossimo corrompano l'anima e lo spirito, e fino a che le comunità druidiche saranno così chiuse verso il Gildati e la Trama, Gaia non sarà mai davvero protetta... noi possiamo invertire la rotta, possiamo cambiare le cose.
Oh beh, ma sarebbe davvero meraviglioso!
Non trovi Alistair?
Di sicuro è un intento difficile ma sarebbe anche di forte impatto, anzi fortissimo...
... Forse troppo...
Cosa intendi dire?
Per ora nulla, continua pure Indigo.
... io vorrei che voi mi aiutaste.
Come?
Cosa?
Che ricostruissimo la comunità insieme.
Non posso ritornare indietro e cambiare il passato... ma posso provare a migliorare il futuro, col vostro aiuto.
Entrambi i cugini si guardarono abbastanza spaesati e soprattutto colti alla sprovvista da una richiesta così tanto sbalorditiva.
Loro, diventare con lei, i creatori di una nuova Comunità Irlandese, per il volere di Farore e quindi del Mana stesso?
Come poteva essere possibile un onore del genere ad una così giovane età ed ad un così basso rango di affinità agli elementi?
Sì, Indigo di suo era una Giovane, ma il suo background parlava da sé e quindi il suo essere Redenta proveniva da un percorso importante.
Non era semplice rispondere, non quando poi una come la bulgara ti guardava con quegli occhi da cerbiatta dolci e bambineschi.
Wyatt in effetti fu il primo ad imbambolarcisi di nuovo, forse più suscettibile al fascino della consorella, ma riprese lucidità quasi subito, affidando però il parere ultimo al cugino più grande, di gran lunga più capace di lui di prendere decisioni tanto difficili.
... Sarebbe davvero bello poter tornare in quelle terre e dare un nuovo contributo per la loro rinascita.
Il vero problema, quello che mi stava venendo in mente prima, è che come potrai ben immaginare avremo molti nemici.
Sei una Redenta, è vero, il tuo compito ti è stato affidato da un Reggente, ma non hai prove per testimoniarlo.
I mezzi della Trama per provarlo (Legulimens) non verrebbero mai accettati dalle altre Guide, più per un volere estremizzato di non sentire ragioni che fastidio effettivo verso un incantesimo non nostro. In parole povere molte delle altre Comunità e forse anche qualcuno dei Jinn ci sarebbero completamente contro e rischieremmo in alcuni casi anche di scendere in guerra, senza le dovute precauzioni.
E quindi... Cosa si dovrebbe fare?
... Indigo, te la sentiresti, nel caso, di stringere un patto di alleanze con le tre Gilde?
Soltanto una amicizia con loro potrebbe garantire una pace forzata, in quanto gli Ignis, i Terran e gli Acuan rimangono ugualmente degli eserciti di maghi e streghe potenti e se per diversi anni si provato a non scendere in battaglia è proprio perché non si può mai sapere chi vincerebbe.
Una alleanza con loro è l'unica soluzione per non temere di essere ostacolati troppo nella ricostruzione della Comunità Irlandese.
Ipotizzando che tu non possa certo chiedere consiglio o parere a Farore, te la sentiresti di prenderti la responsabilità di una scelta simile?
D'altronde... non s'è mai vista una Comunità Druidica in amicizia di supporto con una Gilda, figuriamoci tutte e tre!
Ah, nel caso sappi che conosciamo bene il Consigliere degli Ignis... Sta con lui!
Alistair lanciò un'occhiata di sottecchi al cugino, sorridendo appena e scuotendo il capo, tornando poi subito serio per ascoltare la ragazza.