Re: Shamrock
Inviato:
27/11/2014, 23:29
da Axell
Shamrock \ Sabato 29 Marzo 2109 \ Ore 12:21
Un altro scatto per favore!
Bravo fermo così... Ok, ok, ancora uno... Benissimo... Perfetto!
Posso andarmene o c'è qualche autografo?
No, fortunatamente Steven è riuscito a non far sapere che venivi qui per il servizio!
Ma come mai hai scelto proprio questo paesino?
Da queste parti lavora mio cugino, volevo fare un salto a salutarlo, ma prima urge mangiare qualcosa!
Se vuoi abbiamo i buoni pasto forniti dallo sponsor!
Non esiste proprio, ho visto un pub poco prima che aveva un menù invitante.
Stinco di maiale al forno cotto nella birra rossa con contorno di patate al cartoccio, ovvero la mia morte!
Vacci piano Axell, guarda che se viene a saperlo il coach...
... nemmeno si accorgerà di quello che ho mangiato.
Lo sai che so bene come bruciare le calorie...
Ahahah, ok ok, ma non farmi pentire di averti lasciato andare!
Ci vediamo allora in America più tardi.
Stasera vorrai dire?
Rientrerò intorno alle 19:00.
Stammi bene Roger!
Finalmente un po' di tanta agognata libertà dal lavoro e dai doveri come V.I.P.
Axell Cartwright, a differenza del cugino Vergil, di visibilità ne aveva parecchia ed era difficile riuscire a trovare un momento adeguato per potersi godere qualche minuto senza essere circondati da fotografi o fan. Ovvio che il giocatore di Quidditch non fosse esattamente la persona meno socievole del mondo, anzi, quando vedeva persone che lo conoscevano si fermava, chiacchierava, insomma, si sentiva uno della comitiva come tutti gli altri, mettendo a suo agio chiunque. Forse era anche per quello che era così amato da tutti, anche dai tifosi di altre squadre.
Vestito con quell'abbigliamento molto casual e "figo", fresco fresco di set fotografico, il bestione di quasi un metro e novanta si avviò per le strade piene di negozi che offriva Hogsmeade, guardandosi per bene attorno con un sorriso curioso e le mani in tasca.
Fortunatamente, col fatto che era ora di pranzo, tante persone stavano nelle proprie case e quindi era un motivo in più per lui per stare tranquillo di avere poche interruzioni di cammino. Quando alla fine raggiunse il locale osservato al suo arrivo un'ora prima, sospiro soddisfatto di non essersi sbagliato né sul fatto che fosse aperto, né sul menù che esponeva all'esterno. Lo stomaco emise una sorta di ruggito niente male e il ragazzo si diede un paio di pacche sugli addominali volendolo tranquillizzare che a breve avrebbe messo qualcosa in pentola.
Il suono inconfondibile del tacco degli stivali di cuoio sul legno del pavimento anticipò il suo ingresso nello Shamrock, irish pub in quel momento parzialmente vuoto poiché prendeva vita sicuramente dalle 20:00 in poi, ma quella era sempre e comunque una fortuna per il Cartwright.
Tavoli liberi, poco chiasso e la possibilità di stare per conto proprio a godersi il meritato pasto... anche se, forse i successivi minuti non li avrebbe passati propriamente in solitudine, sempre se la sua vista non lo stava ingannando.
Caroline Priscilla O'Neill?!
Ma guarda chi ti trovo per caso da queste parti: la più bella piccoletta che io conosca!
Si avvicinò di corsa al tavolo della ragazza già conosciuta in passato grazie al cugino e di Kelly, una sua amica probabilmente, dall'aspetto davvero niente male, di quelle che Axell si sarebbe caricato come bufalo impazzita, tanto per fare esempi calzanti.
Qualora la Tassorosso si fosse alzata per salutarlo, probabilmente un po' sorpresa, il Cartwright l'avrebbe afferrata per i fianchi alzandola in alto e facendola girare due volte per poi posarla di nuovo con i piedi a terra, tanto era contento di vederla e poi perché era fatto così.
Dimmi che posso aggiungere un posto a tavola, altrimenti mi offendo!
... Ah, giusto, piacere sexy bionda, Axell Cartwright!
Si rivolse infine alla Everett, tendendole la mano con un sorriso tranquillo e affabile, molto simile alla lontana a quello di Vergil, ma decisamente più spavaldo, sicuro e navigato. Nel caso l'amica della piccoletta avesse risposto al saluto, l'occhio dell'americano sarebbe sceso qualche attimo sul reggiseno vedo non vedo della londinese per poi tornare sui suoi occhi, come nulla fosse.
In fondo se stava portando delle vesti simile era perché le piaceva essere notata, psicologia abbastanza spiccia.
Re: Shamrock
Inviato:
28/11/2014, 20:03
da Caroline Priscilla
Avevano programmato da tempo quel pranzo insieme, sebbene non erano state previste tutte quelle novità: Kelly aveva in poco tempo lasciato i suoi due lavori, ringraziando i datori della loro generosità e spiegando che le era stato offerto un lavoro migliore, almeno dal punto di vista economico. Aveva dei soldi che il suo nuovo capo le aveva dato per comprare l'abbigliamento necessario, nonchè dei gioielli che per il Principe di Andorra erano indispensabili. Poteva finalmente pensare di affittare un appartamento e, se tutto fosse andato bene, forse non avrebbe dovuto viverci da sola. Ma la cosa migliore era sapere che il magiavvocato le aveva garantito l'affidamento del fratello minore. Tutte cose che avevano scatenato nella Everett un misto di emozioni quali eccitazione, paura, felicità e imbarazzo.
Cappie di contro non aveva molte rivelazioni da poter fare alla migliore amica: la sua vita procedeva tranquilla a scuola, come era accaduto negli ultimi tre mesi. Le aveva parlato di Victoria certo, raccontandole di come fossero diventate presto amiche e di Marshall Roseberg, della speranza che nutriva di potergli parlare faccia a faccia quanto prima possibile. Rideva e scherzava, mettendo da parte i cattivi pensieri e il suo passato, cercando di godersi semplicemente quella giornata. Ma non era facile riuscire a nascondere qualcosa agli occhi attenti della londinese: la O'Neill era sola da un bel po' di tempo, un male secondo il giudizio di Kelly. Per questo quell'incontro sarebbe stata l'occasione giusta di dare una scossa all'irlandese, cercando di farle comprendere che il mondo non gira intorno a Devo Stronzo Nightmare, ma che il mare era pieno di tanti bei pesci, che non aspettavano altro che di abboccare all'amo. E in quel caso l'amo era proprio la piccola Tassorosso, un bocconcino delizioso per i veri intenditori.
Che ne dici di quello?
Continua a fissare da questa parte...
Sicura che non stia fissando il tuo reggiseno?
Mmmh...forse hai ragione si.
Aspetta, aspetta! Quello lì sulla destra!
Ma...è troppo vecchio per me!
Ora non dirmi che trentacinque anni non ti vanno bene!
...
Va bene, va bene...
Non è che lo Shamrock a quest'ora abbia molto da offrire!
Ehehehe me ne sto rendendo conto!
Jorge si era chiesto spesso come avessero fatto due persone tanto diverse come la Everett e la O'Neill a diventare migliori amiche. Era una domanda alla quale la stessa Cappie non sapeva come rispondere, perchè non avrebbe saputo come spiegare il rapporto che si era consolidato fra le due durante uno dei periodi più bui della sua vita. Eppure in quel momento erano là, a ridere, scherzare e fare battute semisconcie sui ragazzi presenti nel locale, sebbene la fauna locale al momento non fosse presente in gran quantità.
Lo sai c'è un'altra cosa che non ti ho ancora detto: Evan mi ha chiesto di andare a vivere insieme...
Davvero?!- lasciò perdere per un attimo il proprio menù, fissando sbalordita la ragazza -E tu...hai accettato vero?
Cosa ti fa credere che sia una cosa tanto scontata?
Forse il fatto che sono anni che state insieme e Evan ti ama più della sua stessa vita?
Era vero, lo sapeva anche la Everett. Ma questo non le aveva impedito di farsi assalire dalle sue consuete paure sull'impegnarsi troppo a fondo in una relazione. Che poi ci fosse invischiata fino al collo, quello era un altro conto. Quando Evan glielo aveva chiesto, la bionda inglese si era spaventata, come se davanti a sè avesse visto un pessimo futuro, simile a quello che aveva sotto gli occhi ogni giorno con suo padre e sua madre. Il Chambers però non le aveva chiesto di sposarlo (non ancora almeno) ma solo di convivere ed era una proposta alla quale Kelly aveva promesso che ci avrebbe riflettuto sopra.
Ho avuto paura quando me lo ha chiesto. Sai, non sono una che crede molto al vissero per sempre felici e contenti...
Il mondo non è una fiaba, lo capisco...- era anche peggio. Nessuno ti spiegava che il dolore provato dai tuoi eroi ed eroine preferiti potesse uccidere peggio di una spada. Eppure il bello delle fiabe era che esse ti davano comunque una speranza, perchè se non smettevi di lottare qualcosa di buono sarebbe sempre accaduto alla fine -Ma non è neanche un letamaio di dolore, come credi tu. Evan ti ha reso una persona felice e se non riesci a vederlo tu stessa, te lo dico io che ti vedo bene ogni volta che stai con lui.- disse saggiamente la ragazza, sorridendo comprensiva alla migliore amica.
E cosa vedi esattamente?
Che sei felice con lui e che dovresti dargli questa chance. Se le cose dovessero andare male fra di voi, puoi sempre fare un passo indietro.
E affogare i dispiaceri nell'alcool e nel sesso.
Mi piace come soluzione, ci sto!
Non era fatta per i discorsi troppo seri la Everett, ma d'altronde neanche Cappie era tipa da mantenersi troppo tempo profonda e saggia: le piaceva sdrammatizzare e non si rabbuiò perchè l'altra lo aveva appena fatto. Invece continuarono ad osservare i vari clienti del locale, nella speranza di adocchiarne uno che fosse relativamente decente. La porta del pub, alle spalle della Tassorosso, scricchiolò quando un nuovo cliente si avventurò al suo interno e rivelando la figura di Axell Cartwright solo a Kelly, almeno per il momento.
Porca Trama e tu da dove spunti fuori bel maschione?
E' carino?- chiese la O'Neill a bassa voce, imitando il tono dell'altra e ridacchiando divertita.
Se è carino? E' un pezzo di figo senza fine!
Aspetta un momento però, mi sembra di averlo già visto...
Caroline Priscilla O'Neill?!
Ma guarda chi ti trovo per caso da queste parti: la più bella piccoletta che io conosca!
Cappie sussultò dalla sorpresa, voltandosi di scatto verso la persona che l'aveva chiamata a gran voce e rimanendo...di stucco quando vide la figura del cugino di Vergil.
Axell!
Si alzò di scatto, andando incontro al ragazzo per salutarlo con un abbraccio visto che era da molto tempo che i due non si vedevano. Si alzò sulla punta dei piedi, sperando di riuscire ad arrivare almeno alle spalle dell'altro, invece, come se nulla fosse, il Cartwright la prese per i fianchi, facendola volteggiare in aria neanche fosse una bambola o una bambina di cinque anni, frastornandola un po', si, ma facendola anche ridere di cuore. Dopo che finalmente i suoi piedi toccarono di nuovo terra, la O'Neill si aggrappò per qualche secondo al braccio dell'altro, rivolgendogli infine un sorriso felice.
Che cosa ci fai qui?
Non appena si fu ripresa, gli fece quella domanda, ritornando al proprio posto e, implicitamente, invitando il ragazzo a fare altrettanto, col tacito consenso della migliore amica.
Dimmi che posso aggiungere un posto a tavola, altrimenti mi offendo!
Ma si, assolutamente!
Vero che non c'è problema?
Chiese alla Everett, che in quel momento stava squadrando Axell dalla testa ai piedi, sorridendo soddisfatta come se avesse appena visto qualcosa di suo gradimento. La londinese aveva compreso solo qualche secondo dopo che si trovava di fronte al parente di Vergil e anche famoso giocatore di Quidditch. Quando Cappie le aveva raccontato di averlo conosciuto aveva invidiato a fondo la migliore amica per quella fortuna e rotto le palle, metaforicamente, al professore di Volo per sapere quando e dove ci sarebbe stata un'altra occasione di incontrarlo e conoscerlo. Ma Axell era una celebrità e uno sportivo e questo significava che difficilmente si sarebbe fatto vedere in giro tanto presto. Poi il diploma, il lavoro e i problemi in famiglia avevano totalmente cancellato dalla mente della Everett qualsiasi desiderio al suo riguardo, che tuttavia si ravvivò subito nel momento stesso in cui il suo sguardo si posò sulla figura dell'americano.
... Ah, giusto, piacere sexy bionda, Axell Cartwright!
Gli strinse la mano, notando nel contempo dove fosse caduto lo sguardo del ragazzo, ovvero sul suo reggiseno ben visibile dal maglioncino traforato. Di sicuro Axell non era un tipo discreto, ma la cosa non dispiaceva affatto alla Everett che condivideva con lui quell'atteggiamento sfacciato e provocatorio, oltre al fatto che ci aveva visto giusto: se si era vestita in quel modo era perchè non le dava fastidio che altri guardassero la "mercanzia".
Kelly Everett, ma puoi chiamarmi sexy bionda, megafusto...- se lui poteva permettersi un complimento, perchè non avrebbe potuto farlo anche lei? -Cazzo inizio a credere che i Cartwright siano fatti tutti a stampino!- ovvero alti, massicci e assolutamente scopabili.
Te lo avevo detto che era molto simile a Ver!
Vero...
Disse, passando un'ultima occhiata su tutto il bel corpo del ragazzo, facendosi notare ovviamente, per poi riportare l'attenzione sul proprio menù.
Io propongo di ordinare subito tre burrobirre, per festeggiare!
Tanto paga Cappie, giusto?
Disse, facendole l'occhiolino e un cenno con la testa per spostarsi un po' più in là, in maniera che Axell potesse sedersi quanto più vicino possibile a lei.
Ehi ma non eri tu quella che stava per avere il super mega lavoro dio?
Si ma tu mi avevi anche promesso che mi avresti offerto il pranzo oggi.
Pura e semplice logica e Cappie fu costretta ad acconsentire, non prima però di averle fatto una linguaccia e spostandosi per educazione più a destra, dando così modo al Cartwright di sedersi.
E' da molto che non ci vediamo!
Come stai?
Re: Shamrock
Inviato:
01/12/2014, 0:26
da Caroline Priscilla
Come volevasi dimostrare, la lingua lunga della Everett ebbe ancora una volta la meglio sull'intera conversazione, lanciando una bomba metaforica che attirò tutta l'attenzione di Axell sulla piccola O'Neill. Cappie infatti si era mollata ben tre mesi prima col proprio ragazzo, ma aveva preferito tenere quell'informazione per sè perchè non le piaceva sbandierare al mondo intero quanto fosse stata idiota e cretina a credere nella buona volontà dell'americano. Tuttavia il Cartwright sembrò interessarsi parecchio a quella storia, partendo all'attacco, come un toro scatenato, con una serie di domande alle quali l'irlandese cercava di rispondere, minimizzando però la realtà.
Ti sei mollata?
Si...tre mesi circa...
E perché mai?
Ecco...è un po' lunga da spiegare...
Perchè è uno stronzo, te lo dico io!
Ti ha fatta soffrire?
Un po'...
Dico, vuoi scherzare?
Eri un fiume di lacrime!
Vuoi che gli vado a tirare il collo?
No!
Siiii, ti prego!
Le continue intromissioni della londinese rischiavano di far degenerare la situazione, convincendo magari il ragazzone, bellicoso ma buono di cuore, ad organizzare una spedizione punitiva nei confronti di Devo Nightmare, mentre l'unica cosa che avrebbe voluto fare la O'Neill era dimenticarsi di lui e voltare pagina, senza conseguenze nè per l'americano, nè per sè stessa, nè per nessun altro.
Kelly smettila di fomentarlo, non mi fa piacere che lo vada a picchiare anche se se lo meriterebbe.
Ma a me si, è uno spettacolo che non mi perderei per nulla al mondo!
E nemmeno Alvares.
Non mi interessa, finiscila e basta!
Eccolo lì lo spirito battaglierlo della piccola Tassorosso, che si risvegliava dopo tre mesi passati a poltrire e a crogiolarsi nell'autocommiserazione. Nonostante la Everett fosse stata "sconfitta" in quel duello verbale, aveva un sorriso compiaciuto sulle labbra, perchè era da parecchio che non vedeva la migliore amica dimostrare tutta la propria forza interiore e il fatto che in quel momento fosse stata capace di zittirla era solo la dimostrazione che il suo piano, almeno in parte, stava funzionando.
Axell hai avuto un bel pensiero, ma davvero non c'è bisogno. Non mi farebbe sentire meglio, al momento vorrei solo stargli quanto più lontana possibile.- disse con decisione, notando il bicipite gonfiarsi sotto il giubbotto di pelle nera e notandolo la stessa londinese -Per rispondere in maniera completa alle tue domande, prima che lo faccia Kelly...- e nel dirlo lanciò uno sguardo assassino verso la migliore amica che di contro rise divertita -Mi sono lasciata con lui il penultimo di Dicembre perchè ho scoperto che mi aveva tradito in passato, tutto qui.- non era successo chissà quale grande tragedia anche se lei l'aveva vissuta come tale proprio per la fiducia che aveva riposto nell'americano -Ora sto bene, ogni tanto ho solo qualche attacco di malinconia ma non è nulla di serio.
Quindi non preoccuparti, era quello il messaggio sottointeso dalla "piccoletta".
Cambiarono argomento, parlando un po' di come procedeva la vita per entrambe le ragazze. Entrambe infatti erano molto attive, la O'Neill in ambito scolastico la Everett in quello lavorativo, e tutte e due potevano vantare un futuro se non proprio roseo ma perlomeno molto positivo.
Animagus?
Figo!
E cosa diventi?
Un ermellino!
Lo disse con malcelato orgoglio, perchè era un traguardo che aveva raggiunto da sola e in tempi davvero molto brevi, cosa della quale la ragazza andava più che fiera.
Io invece purtroppo mi barcameno tra qualche part time e l'altro, tirando la carretta per arrivare a fine mese...
Che disgrazia la mia, già già...
Ah ah ah davvero spiritoso Axell...
Quanto una bottiglia di vetro infilata su per il culo!
Dalla parte del fondo si intende...
La volgarità della londinese era storica e Axell avrebbe dovuto farci l'abitudine o forse avrebbe apprezzato quel modo schietto di parlare della bionda sexy, come ormai l'aveva soprannominata lui. Cappie invece utilizzava un'ironia più sottile, ridendo però di gusto mentre finalmente arrivavano le le pietanze che i tre avevano ordinato e dando inizio a quella che sarebbe stata un'abbuffata epica.
Il pranzo iniziò con uno scambio di battute fra le due amiche, con la tassetta che sperava di strappare un assaggio della salsa chili dal piatto della londinese.
Ehi ehi, ma facevate così anche al tavolo di scuola?
Peggio, in quel caso eravamo in due a subire le sue angherie...
Ovvero lei e Alvares. Lo disse con tono quasi sofferente, come se ogni boccone concesso a Cappie fosse stata una pugnalata dritta al cuore della povera londinese, povera e affamata. La linguaccia della ragazza in questione e il suo mettere a disposizione il proprio hamburger a qualsiasi assaggio da parte degli altri avrebbe dovuto mettere fine alle finte calunnie dell'altra.
Come mai ho la netta sensazione che se avvicinassi la mano al tuo piatto, comincerebbero a colarti lacrime di tristezza e disperazione, piccoletta?
Perchè è vero.
Disse Kelly in tono sarcastico, spostando un po' più in là la propria salsa chili e iniziando a tagliare la cotoletta che aveva nel piatto.
Solo quando sto mangiando un dolce, se è roba salata non mi da fastidio.
Rispose altezzosa, come a voler sfidare l'altra a dire il contrario e offrendo il proprio piatto di patatine al resto del gruppo, iniziando anche lei a mangiare il suo meraviglioso panino condito con una vagonata di ketchup. La Tassorosso si sentiva in colpa, ora che ce l'aveva davanti, di non aver mai scritto neanche una lettera al Cartwright, scusandosi col diretto interessato di quella cosa e facendogli capire che in parte la sua mancanza era dovuta al brutto periodo che aveva passato dopo la rottura con l'ex-fidanzato.
Ma figurati, mica è un problema, tanto avevo intenzione, dopo aver salutato Ver, di passare anche a trovare te.
... in più se ti sei anche troncata col fidanzato avrai avuto il tuo periodaccio "pigiama - cioccolata - solitudine".
Avrei voluto!- disse con tono quasi disperato, perchè mangiare chili e chili di cioccolata stando stesa nel letto in pigiama era esattamente quello che la O'Neill avrebbe voluto fare -Ma a scuola, a meno che non siamo ammalati, non ci è permesso saltare le lezioni!
Da una parte è stato pesante dover riprendere i soliti ritmi, dall'altra un bene: non ho avuto il tempo di crogiolarmi nel dolore, quindi mi sono sicuramente ripresa prima.
L'unica cosa che mi sono concessa sono stati i dolci...credo di non aver mai mangiato così tante torte alla crema e al cioccolato in tutta la mia vita!
Grazie alla cucina degli elfi domestici queste cose non mancavano mai durante i banchetti ad Hogwarts.
L'ho avuto anche io una volta, solo che al posto della cioccolata avevo i budini... chomp chomp... porca puttana, penso di non aver mai mangiato così tanti budini in tutta la mia esistenza, però è stata una botta forte!
Oh...è finita così tanto male?
Chiese incuriosita, mentre Kelly fissava in maniera strana il Cartwright per quella rivelazione: non poteva certo lamentarsi, lei che di sicuro non aveva un fidanzato che poteva definirsi un duro. Ma le faceva strano collegare un ragazzo con quel corpo a degli atteggiamenti molto da femminuccia, sebbene non li stesse intendendo in senso negativo. Cappie invece non ci fece quasi caso, sapendo perfettamente che sotto quell'ammasso di muscoli Axell aveva un cuore tenero esattamente come un budino!
Però sono davvero felice di averti rivisto!
Dovresti farli più spesso i servizi fotografici ad Hogsmeade, almeno avremmo altre possibilità di uscire insieme!
Aaaahhh brava brava, ci stai provando con me eh?!
Sexy bionda, la tua amica non pare ma è furba...
Ma...ma...no!
I-io intendevo...
Era diventata rossa come un peperone, ma quella frase non ebbe il tempo di imbarazzarla completamente: nel momento stesso in cui Axell le portò alla bocca una patatina, Cappie si lasciò imboccare d'impulso, come se avesse un istinto innato quando si trattava di procurarsi del cibo. Le morbide labbra sfiorarono appena le dita dell'altro, un contatto breve e fugace, che si interruppe nel momento stesso in cui la O'Neill si tirò indietro, per poter masticare meglio il proprio boccone. Rendendosi conto solo in quel momento, inoltre, che si era comportata come un cagnolino ubbidiente.
...Non sono un cane, posso mangiare anche da sola...
Disse, ma era risentita solo per la brutta figura fatta prima, che aveva colorato le sue guance di un bel color porpora per l'imbarazzo.
Comunque i servizi qui non li posso fare così spesso, mi hanno rotto le scatole anche solo per questo qui.
È più facile che faccia un salto direttamente al Castello ogni tanto, ne sono sicuro al 3000%.
Speriamo allora di vederti spesso qua in giro, megafusto!
Rispose Kelly al posto della migliore amica, che stava ancora cercando riprendersi e di calmare un po' i bollenti spiriti, visto che tutto ad un tratto si era sentita avvampare il viso.
Uff... ora sì che sono pieno, senza dubbio!
Voi come state, soddisfatte o da rimborsare?
...Ma hai già finito?!
Complimenti, mangi svelto eh?
Entrambe erano sorprese dalla voracità dell'altro, che batteva anche quella di Cappie e non era mica una cosa facile sconfiggere la ragazzina in una gara di cibo! Alla londinese mancava un terzo del proprio piatto, mentre la O'Neill aveva finito di spazzolare il proprio hamburger ed era passata all'attacco con le patatine.
Uhm...io penso che dopo prenderò qualcosa di dolce!
Tu sei con me Kelly?
No, io passo: dopo ho l'appuntamento con Calvin, ricordi?
E poi sono già piena, anzi penso che neanche riuscirò a finire il mio piatto!
Disse la bionda inglese, che di certo in confronto agli altri due aveva un appetito relativamente normale.
Tu invece Axell?
Fanno dei dolci buonissimi qui, dovresti assaggiarne uno!
Re: Shamrock • Pub • Hogsmeade • Inghilterra
Inviato:
04/12/2014, 21:26
da Axell
Kelly smettila di fomentarlo, non mi fa piacere che lo vada a picchiare anche se se lo meriterebbe.
Ma a me si, è uno spettacolo che non mi perderei per nulla al mondo!
E nemmeno Alvares.
Non mi interessa, finiscila e basta!
Quindi non devi picchiarlo, giusto?
Axell hai avuto un bel pensiero, ma davvero non c'è bisogno.
Non mi farebbe sentire meglio, al momento vorrei solo stargli quanto più lontana possibile.
Per rispondere in maniera completa alle tue domande, prima che lo faccia Kelly...
Mi sono lasciata con lui il penultimo di Dicembre perché ho scoperto che mi aveva tradito in passato, tutto qui.
Ora sto bene, ogni tanto ho solo qualche attacco di malinconia ma non è nulla di serio.
Se riesci a passare così bene sopra ad un tradimento, congratulazioni piccoletta!
L'importante comunque è che stai bene sul serio e non fai semplicemente finta, ecco...
Osservò la ragazzina con aria eloquente.
Voleva che lei, anche soltanto in modo silenzioso, gli giurasse che andasse davvero tutto bene e che non soffrisse più talmente tanto da stare male la notte o magari anche durante il giorno. Axell Cartwright, proprio come il cugino, era una giovane estremamente protettivo, pronto a mettersi sempre in gioco per aiutare e supportare il prossimo, quando una persona gli stava a cuore. Caroline Priscilla, ad esempio, rientrava perfettamente nella categoria. Dopo aver fatto i complimenti per la trasformazione in ermellino della vecchia conoscenza e aver sorriso appena sorpreso dalla volgarità esponenziale della nuova conoscenza, il V.I.P. diede il via ad un pasto corposo e pieno, fatto di cibi ben poco dietetici ma volti a rasserenare il morale ed anche lo stomaco. Lui era un autentico treno in corsa quando si trattava di mandare giù proteine, specie quando la portata era di suo gradimento. Questo derivava dal metabolismo accelerato che possedeva in quanto sportivo professionista, lo stesso metabolismo che lo aiutava anche nei momenti peggiori, come quando si riempiva di budini a fronte di storie d'amore conclusesi male. Chi l'avrebbe mai detto che un omaccione come lui avesse un cuore tanto tenero? Beh, forse l'irlandese sì.
Oh... è finita così tanto male?
Bene non è finita di sicuro.
È dura mandar giù il fatto che la ragazza della quale sei innamorato sta con te più per il tuo nome che per il tuo essere.
Forse all'inizio non era così, chi può dirlo, ma adesso preferisco non pensarci più, acqua passata!
Per lui era davvero passata, essendo trascorsi molti mesi ed essendo anche un ragazzo molto incline ad affrontare le difficoltà con dolore ma comunque con coraggio e testa alta. Sì, aveva necessitato di un periodo di isolamento e budini ma una volta trascorso quello, era tornato alle sue solite mansioni dimenticandosi del dolore e mettendo davanti se stesso e il suo lavoro, i capisaldi della propria esistenza.
Quel pranzo si era trasformato davvero in una chiacchierata piacevole e allegra. Pensare che Axell si aspettava di mangiare un boccone al volo senza infamia e senza lode e invece era rimasto piacevolmente sorpreso dal susseguirsi degli eventi.
Dopo aver preso un po' in giro la O'Neill riguardo la possibilità che ci stesse provando con lei, il Cartwright la imboccò di istinto, rimanendo colpito e divertito allo stesso tempo dalla reazione di lei: infatti inizialmente prese in bocca la patatina offerta senza pensarci e soltanto dopo, accorgendosi di ciò che aveva fatto, divenne rossa come un pomodoro maturato al sole tentando di fare l'offesa, per quanto non le riuscisse estremamente bene.
... Non sono un cane, posso mangiare anche da sola...
Perché scusa, si imboccano solo i cani?
Io sapevo anche delle belle ragazze, ma forse sono stato informato male...
Le fece un bell'occhiolino, sorridendole piuttosto eloquente: quello era un complimento preciso e non certo da amico; c'era da sperare che la ragazza lo comprendesse all'attimo senza mezze misure e senza filtri. Axell avvicinò l'indice della destra al naso della O'Neill e le sfiorò la punta giocoso, prima di tornare a dare la completa attenzione anche a Kelly, la quale decise che preferiva, dopo essersi riempita parecchio, evitare il dolce perché aveva un altro appuntamento di lì a breve e probabilmente non le andava di fare tardi.
Uhm...io penso che dopo prenderò qualcosa di dolce!
Tu sei con me Kelly?
No, io passo: dopo ho l'appuntamento con Calvin, ricordi?
E poi sono già piena, anzi penso che neanche riuscirò a finire il mio piatto!
Parliamo di Owens?
Porca puttana è una vita che non vedo quella checca al caffè!
Salutamelo tanto quando lo incontri, d'accordo?
Tu invece Axell?
Fanno dei dolci buonissimi qui, dovresti assaggiarne uno!
Tanto ormai lo sgarro l'ho fatto, meglio concludere in bellezza!
Il Cartwright si mise in piedi, a quel punto, ipotizzando che la Everett stesse per andarsene, così la poté salutare con garbo dandole due baci sulle guance e stringendola appena senza esagerare, onde evitare di spezzarle qualche osso o incrinarle qualche vertebra, ancora gli servivano.
È stato un piacere conoscerti, sexy bionda... replichiamo presto mi raccomando!
Non sparire altrimenti verrò a cercarti e ti riempirò di sculacciate...
... e non far finta di sparire apposta, furba, altrimenti te ne dò il doppio...
... uhm, devo trovare un'altra penitenza altrimenti ti dice sempre bene, ahahah!
Attese a quel punto che le due amiche si salutassero, mentre lui si andava a rimettere seduto e intanto chiedeva ad uno dei baristi di passaggio una lista dei dolci, così da spulciarla e fare la propria scelta sul dessert. Bisognava dire che erano tutti piuttosto invitanti, ma la buona cara vecchia mousse al cioccolato bianco con riso soffiato al cioccolato vinse di una spanna su tutti gli altri.
Insomma... finalmente soli!
È proprio una testa calda la tua amica, simpatica però, moltissimo.
Senti, sono certo che Vergil mi nasconderà la verità perché a lui non piace far preoccupare nessuno ma... in sincerità, come sta?
Intendo, sai, dopo la rottura con la tettona.