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Sheliak&Vega • Negozio di Musica • Hogsmeade • Inghilterra

I luoghi di maggiore interesse nella storia della land sparsi per il mondo e una chat per poter giocare in qualsiasi luogo non presente su PW

Messaggioda Typhon » 08/11/2012, 22:52

- INTERNO "SHELIAK & VEGA" - DURANTE LE ESIBIZIONI -


Aveva quindi lasciato l'ennesimo testimone per la canzone da cantare, in quel caso alla bambina del secondo anno, Grifondoro, Stevens.
Per lui era un bene allontanarsi dalla vista delle persone, così poteva nel silenzio meditare e calmarsi, oppure anche innervosirsi peggio per quello che guardava intorno a se, ma doveva farci l'abitudine, o meglio, doveva capire che non poteva permettersi scenate lì dentro, altrimenti ci sarebbe andata di mezzo la serenità della sua fidanzata e quella veniva prima di tutto.
C'era stato chi già dal tempo delle prime settimane assieme aveva definito Typhon come ammorbidito dalla fidanzata, privato di parte della sua virilità, e lui ancora oggi sentiva nel castello voci simili che si ripetevano come se fosse una notizia evergreen che non calava mai di moda.
Qualche dente fatto saltare e qualche schiantesimo puntato preciso non avevano dato l'effetto voluto e quindi le persone ancora parlavano a sproposito facendolo innervosire, e non certo perché per lui fossero parole vere, ma perché poi come era di rigore, Alexis si sentiva in colpa e qualche volta si ritrovava anche a versare qualche lacrima pensando erroneamente di avergli creato qualche problema alla reputazione.

Tsk, tra pochi mesi sarò fuori da questo asilo, figurarsi se mi frega della reputazione di certe menti eccelse...

Già, per lui ancora non era minimamente calcolata l'idea e l'ipotesi di rimanere lì in quel castello a fare ancora il prefetto.
La sua voglia principale era di prendersi del tempo per viaggiare, muoversi, vivere qualche avventura all'estero tra ricerche e chissà che altro, esplorando il mondo come solo un ragazzo appena diplomato poteva fare, con l'immensa energia donata dalla giovane età.
Si, il suo sogno era ancora diventare un medimago sportivo, vero, ma più si trovava a contatto con la professoressa di erbologia, più la vedeva scoprire ogni giorno formule nuove, composti diversi, capaci di creare l'impossibile, si appassionava, ad un livello tale che qualche notte si era sognato anche di essere diventato un suo assistente effettivo alla ricerca, in un laboratorio, entrambi famosi e richiesti dalle ditte farmaceutiche magiche più nominate al mondo.
Assurdo vero? Si, forse lo pensava anche lui da una parte, infatti spesso quando si svegliava scuoteva il capo e si rammentava che adesso era il momento solo di andare a preparare alla Vilvarin un buon tea e nulla più.

Molto capace la pupa...

Questo fu il primo commentò che sfornò la sua mente non appena Miyabi si trovò a concludere il suo ruolo di protagonista, rossa in viso peggio di un primino al quale, durante il quinto anno di lui e Arianna, gli avevano somministrato nella minestra quattro peperoncini italiani calabresi di prima qualità, gialli e rossi, praticamente l'inferno sceso in terra.
Fu divertente vedere le faccie e le corse fatte da quel delfinazzurro mentre chiedeva implorante acqua, ghiaccio e qualsiasi cosa avesse una derivazione fredda, già, quelli si che erano bei tempi e Typhon, malgrado tutto, non li avrebbe mai dimenticati, chiedendosi di tanto in tanto se fosse stato lo stesso anche per la Ricciardi.
La bambina si avvicinò a lui, dicendogli qualche parola nella sua lingua originaria, forse dimenticandosi di stare parlando con uno che di giapponese ne capiva quanto le formule complesse che ogni tanto la sua mentore gli snocciolava, più che altro perché per arrivare a delle soluzioni parlava da sola con se stessa ad alta voce, quindi decise di annuire semplicemente, lasciando che potesse correre via a rifugiarsi da qualche parte per prendersi i meritati applausi che la sua voce promettente poteva aver prodotto con quella canzone.
Inutile dire che durante la lettura del testo di quel brano, più di una volta Ty aveva lanciato uno sguardo ad Alexis, per vedere se anche a lei era venuta in mente la stessa cosa, ma quella, no, quella era un'altra storia, la loro.

Avanti, diamoci da fare e vediamo chi è il prossimo... Un certo... Robyn, ok!
Ah, è quello lì del brano suo... Almeno ce lo togliamo.


Con quell'ennesimo foglietto in mano, Typhon Seal si diresse ancora una volta fino al microfono, cercando di richiamare l'attenzione di tutto il pubblico in modo che potessero capire chi fosse il prossimo ad esibirsi e dentro di se il prefetto dei Draghi sperò sul serio che non si trattasse dell'ennesimo bambino, per quanto bravi.
Si leccò le labbra, scrollando le spalle come a buttar giù un poco di fastidio e stress, Alexis quella notte gli avrebbe dovuto fare un massaggio di minimo mezz'ora per ammorbidire tutta la tosta muscolatura in tensione.

Bene, adesso è la volta di Robyn, un ragazzo che ci ha chiesto di accompagnarlo seguendo le sue direttive perché ci canterà un brano composto e scritto da lui, dal nome "Stright for the heart"... Audace il giovane, vieni, fatti vedere su!

Inutile dire che, non appena Ty si voltò per dire a Jeremy di stare in campana e di accendere tutti i macchinari di riproduzione musicale, e poi tornò di nuovo a guardare il palco per capire chi fosse quel Robyn, gli occhi assunsero un tono sgranato impressionante.
Prese tanto di quel respiro da assomigliare ad un pesce palla nella piena fase di difesa quando allargava tutto il corpo, solo che lui lo stava facendo con i polmoni per trattenere il moto di rabbia incontrollata.
Afferrò distrattamente la chitarra elettrica, mentre faceva disporre per Robyn la tastiera, strumento richiesto da lui per realizzare il suono, mentre alla gestione del basso e degli altri strumenti di percussione c'era Jeremy con il suo riproduttore sonoro.
Così, era giunto il momento di cominciare anche per lui, e Ty a malincuore e denti stretti, si trovò costretto a dargli anche il via per iniziare quella performance dopo essersi fatto dare le direttive necessarie a cominciare.

... Quando vuoi...

Spero soltanto tu abbia una voce penosa!


[yt]http://www.youtube.com/watch?v=_JaTD_PX9TI[/yt]
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Messaggioda Jorge » 08/11/2012, 22:57

[Ai divanetti dei piccoli con Kayleen, Liling, Elisabeth, Miyabi, Orion, Ethan Travis, Paul, Brianna]


Oh certo Pierrot...scusa non lo avevo capito subito...

Non gli piaceva quel Grifo, non sapeva dire neanche lui perché. Forse non c’era un motivo particolare, semplicemente aveva bisogno di avere qualcuno che non gli piacesse, da punzecchiare con più libertà di quella che si concedeva con Lingua Argentata, e anche con cui fare a botte volendo, cosa che di sicuro con la serpina non poteva fare senza incorrere nelle ire della sua sorellina. La risposta dell’altro però non gli diede soddisfazione, non c’era alcun appiglio da sfruttare per discutere o per litigare e così sbuffando Jorge si gettò sul cibo, letteralmente, dimostrando ancora una volta che non aveva nulla da invidiare all’appetito stratosferico della tassetta. Mangiando e girovagando per la festa, il Delfino si godette davvero la canzone di Orion che dimostrò non solo di avere una bella voce ma anche un coraggio da vero Grifondoro per essere riuscito ad affrontare il pubblico da solo, senza nessun amico a supportarlo, anche se adesso tutti lo stavano applaudendo. Inutile dire che con quel gesto si conquistò tutta l’ammirazione del portoghese e non necessariamente questo era un bene. Non appena scese dal palco, Jorge gli si avvicinò e la stessa cosa fece Paul, che si guadagnò un’occhiataccia molto penetrante.

Complimenti per la canzone ma...perchè dici così? Secondo me Grifondoro è una splendida casata...

Tutte le Casate sono splendide una volta che ne indossi i colori.

Riabttè sarcastico Jorge. A lui era accaduto esattamente quello: la sera dello smistamento non gliene fregavano nulla di dove sarebbe andato a finire ma una volta che lo stemma dei Delfini era comparsa sulla sua divisa era diventato molto territoriale, probabilmente più di chiunque altro.

Credo che per stare qui si debba essere in una casata per forza...

La saga delle ovvietà…

Sbuffò, prima di rivolgere la propria attenzione a Orion e cercare di sondarle le sue capacità per uno scopo preciso, voleva movimentare la festa con una battaglia del cibo o qualcosa di simile e per fare ciò aveva bisogno di qualcuno che avesse, appunto, una buona mira.

Ho trafitto qualche poiana con l'arco... ed anche una cerva una volta... se è questo che intendi per "buona mira", Mimo.

Quello che gli disse il Grifondoro però distolse completamente la sua attenzione da quegli scherzi infantili perché aveva appena pronunciato quello che, nel mondo del delfino, erano le paroline magiche: arco e animali.

Tu sai cacciare? – esclamò sorpreso e con una punta di ammirazione che non poteva passare inosservato - Mi devi assolutamente insegnare… l’arco se non ce l’hai me lo costruisco da me.

E a Orion conveniva accettare subito perché difficilmente Jorge avrebbe mollato la presa e cambiato idea. Intanto Typhon aveva chiamato sul palco la sua sorellina insieme all’Ape Maia e a Lingua Argentata e Jorge dimenticò tutto per godersi lo spettacolo e divertirsi un po’ alle loro spalle una volta finita l’esibizione.

Uff… sono brave… anzi no… Lingua Argentata no…

Si disse, in maniera infantile e incaponendosi nel non voler ammettere che anche Elisabeth sapeva cantare. Così si mise ad applaudire come se fosse a un concerto babbano, aggiungendo un qualche fischio per essere fedele fino in fondo al suo personaggio che odiava la serpina. Prese un bocconcino di pesce fritto e si voltò verso il trio che stava arrivando, un sorriso furbetto sul volto.

Ehi Lingua Argentata la…

Non riuscì a finire la cattiveria che stava dicendo perché un tornado arancio – zucca lo travolse, facendolo indietreggiare e per non cadere rovinosamente a terra fu costretto a ricambiare l’abbraccio.

Hai visto, delfino diffidente?

Voleva dirle qualcosa di sarcastico per farla scostare ma il battito del cuore che sentiva rimbombare nella propria cassa toracica gli impedì di dire o fare alcunché che non fosse stringerla forte a sé. Era una sensazione strana essere avvolto dal calore di qualcuno che non fosse la madre o dall’odore di qualcuno che non fosse la sua Ninfa e soprattutto era strano sentirsi così bene e, perché no, al sicuro. Ricambiò il suo abbraccio con forza, trovandosi per la prima volta a corto di parole per poi lasciarla andare, il viso in fiamme sotto lo strato di cerone che si era applicato.

Te lo sei davvero meritato…

Affermò quindi, dandole il bocconcino di pesce che aveva preso per sé, dando una piccola spintarella sulla spalla di quella che, a tutti gli effetti, stava diventando una parte della sua famiglia.

E lì ce ne dell’altro che ti aspetta però non finirlo tutto che ho ancora fame.

La prese in giro ancora un po’, afferrando al volo un paio di pergamene che dei tizi stavano distribuendo a tutti gli invitati.

E questo ora cos’è?

Esclamò ad alta voce, prima che Typhon svelasse il mistero a tutti.

La prossima bambina che si esibisce si chiama Miyabi Fuyutsuki Stevens.
Canterà un brano chiamato "Suteki da Ne", del quale vi abbiamo dato una traduzione ad ognuno poiché di base la canzone è nella lingua madre della studentessa: il giapponese.
Vieni pure e quando vuoi, dai l'ok a Jeremy che ti farà partire la base.
Buon divertimento a tutti.


Ma ma… visino di pesca canta? In pubblico? Questa si che è uno spettacolo che non mi perderei per nessun motivo al mondo…

Commentò divertito, avvicinandosi ai divanetti per mettersi comodo, lasciando Cappie libera di mangiare, bere o fare qualsiasi altra cosa che avesse voluto, non prima di averle sussurrato in un orecchio.

Anche se difficilmente batterà la mia sorellina.

E dopo averle fatto l’occhiolino si mise ad ascoltare Miyabi, gli occhi incollati alla pergamena per cercare di comprendere il senso di quella che a lui suonava come una melensa dichiarazione d’amore e a tutti gli effetti lo era. Sollevò il viso dal testo, un ghigno perfido a trasfigurare la maschera che indossava, pronto a prendere in giro la piccola giapponesina e Ethan Travis ma il modo con cui lei si era praticamente catapultata giù dal palco e il rossore sulle sue guance lo convinsero a desistere.

Chi la sente Cappie se mi metto a prendere in giro visino di pesca davanti a tutti? E poi fare a botte con il gigante buono non è proprio una cosa furba da fare…

Si disse, limitandosi quindi ad applaudire la piccola e accoglierla con un

Brava visino di pesca… sono certo che la mia Capa è molto fiera di te.

Successivamente si voltò verso Kayleen e la squadrò da capo a piedi.

Figlia dei fiori… ma tu sei l’unica Grifa che non sa cantare?
Ultima modifica di Jorge il 09/11/2012, 23:41, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Kayleen » 09/11/2012, 0:12

[Zona divanetti || Insieme a Paul, Jorge, Liling, Brianna, Elisabeth, Caroline Priscilla, Orion]

Dell’avvicinarsi di Paul alla zona divanetti lei non si era proprio accorta.
Troppa confusione, troppa gente, troppe persone mascherate e troppa musica.

A proposito … Ehi figlia dei fiori… a quanto pare in giro ci sono anche i tuoi primini…


Solo le parole di Jorge le fecero inquadrare il primino, che però al momento portava una maschera da diavolo che gli copriva gli occhi e che le proibiva di riconoscerlo.
Non che conoscesse il nome di tutte le matricole a memoria, ma quantomeno i volti dei suoi arrivati li ricordava.

Hey!
Disse in direzione di Paul, in modo da attirare la sua attenzione, ed accompagnò quell’interiezione anche con un cenno della mano che reggeva il bicchiere di succo di pomodoro.
Io sono Kayleen; tu chi sei?
Non voleva sembrare maleducata per non aver ascoltato con attenzione, ma non aveva proprio sentito la sua prima presentazione, così come non aveva sentito ciò che il bambino si era detto con gli altri.

Prima che lui potesse risponderle però, fu un’altra ragazzina a presentarsi a lei, Brianna.
Sono felice di conoscerti Kayleen! Tu a quale casata appartieni? Io faccio parte dei delfini!

Sono una Grifondoro!
Rispose, con un sorriso, prima di aggiungere.
Ma siete tantissimi voi Delfini!
Non era proprio così in realtà, erano presenti studenti di tutte le casate, ma in quel momento tra lei, Liling e Jorge, sembravano nettamente in maggioranza.

Tornò a guardare Elisabeth, nella speranza di esser riuscita a tirarle un po’ su il morale, insieme al suo compagno delfino, ma la bambina non rispose. Si limitò ad un sorriso non troppo convinto e lei se lo fece bastare: non era così in confidenza con lei da convincerla a confidarsi ed anche se lo fosse stata, quello non era certo il luogo adatto per parlarne.
La vide allontanarsi insieme a Caroline Priscilla ed a Brianna, ma non provò nemmeno a sentire cosa si dicevano le tre. Decise di sfruttare quel piccolo momento di calma per studiare un’ultima volta le maschere presenti: erano tutte molto belle e la scelta era sempre più ardua.
Per fortuna che il voto è segreto!
Pensò, bevendo l’ultima sorsata di succo di pomodoro.

Le sue riflessioni furono però ancora una volta interrotte dalla voce di Typhon, che dopo l’esibizione di Orion si apprestava a presentare qualcosa di un po’ più… Particolare.

Allora dicevo, adesso è il turno di tre bambine, i quali nomi corrispondo a Caroline Priscilla, Elisabeth eBrianna.
Se esibiranno in un brano più allegro e pop chiamato "The tide is high", chiedo cortesemente alle tre giovani cantanti di farsi avanti...


Ma che storia è mai questa??
No, lei proprio non se lo aspettava che quelle tre, mentre confabulavano, stavano decidendo proprio questo.
Si volse in loro direzione, sgranò gli occhi, ma non disse nulla. Non si sentiva minimamente offesa per il fatto di non esser stata coinvolta, dopotutto non era proprio tipo adatto a questo genere di cose, ma era nettamente sorpresa.
Non le restava che aspettare di vedere cosa ne sarebbe venuto fuori e quella canzone era pure carina ed orecchiabile: avevano scelto bene.

Mentre le tre ragazzine salivano sul palco, Orion faceva ritorno e teneva banco e lei non potè fare a meno di sentire i suoi discorsi.

Mi chiamo Orion Crimson, anche io sono Grifondoro... purtroppo.

Non potè evitare di tirargli un’occhiataccia per quel “purtroppo” di troppo ed assolutamente fuori luogo.
Era una mancanza di rispetto verso coloro che, come lei, alla casata ci tenevano davvero.

Il cappello parlante mi ha smistato là preso dallo sfinimento: ho tentato di chiedergli di non stare in alcuna casa, ma non ha accettato.

Che stupidaggine!
Non trattenne proprio quel commento, senza stare minimamente attenta al tono di voce usato: se l’avesse sentito, meglio così.
Quello che lui aveva detto non aveva assolutamente senso.

Dimmi un po’.. non è che tu volevi finire a Serpeverde?

Complimenti per la canzone ma...perchè dici così? Secondo me Grifondoro è una splendida casata...

Dissero prima Jorge, poi Paul, in tutta risposta, ma lei decise di non ascoltare altro, non aveva voglia di lezioni, non quella sera quantomeno; ne sentivano già abbastanza a scuola.
Preferì alzarsi dal divanetto da cui si era ancora per andare finalmente a votare la sua maschera preferita. Non aveva ancora deciso, ci avrebbe pensato durante il breve tragitto da lì fino ai vasi per le votazioni e forse lo spettacolino delle tre compagne di classe, che stava giusto iniziando, l’avrebbe aiutata a liberare la mente ed a prendere finalmente una direzione.

[Vicino al vaso delle votazioni]

Le tre avevano appena iniziato e lei prese un foglietto di carta ed una penna ma non scrisse subito. Le osservò mentre iniziavano a cantare, sorridendo appena per come si erano ben organizzate.
Che carine! Sembra siano partite bene!
Pensò e senza altri indugi scrisse il nome prescelto sul pezzo di carta.
Ora finalmente poteva tornare al suo posto originario, non prima di aver preso dell’altro succo di pomodoro, che nel frattempo era magicamente ri-apparso sul tavolo del buffet.

[Di ritorno ai divanetti]

Lei tornava ai suoi posti e “The tide is high” stava giungendo al termine; giusto in tempo per applaudire animatamente le tre coraggiose bambine che si erano appena buttate sul palco. Aveva molto apprezzato la loro esibizione, perché provava una simpatia innata per le girl-bands; forse anche perché si rendeva conto che lei non ne avrebbe mai fatto parte davvero.

Complimenti ragazze! Siete state bravissime!!
Esclamò con voce eccitata, accompagnando le sue parole con un altro applauso e cercando di raggiungerle in modo tale da farsi sentire da tutte e tre.
Avete avuto un sacco di coraggio!
Molto, moltissimo coraggio: lei non ce l’avrebbe fatta.
Ovviamente non era l’unica a volersi complimentare con il trio quindi si scostò in modo tale che tutti potessero raggiungerle.

Siete state... siete state... pazzesche, sì, davvero pazzesche!

Scorse anche l’abbraccio affettuoso tra Cappie e Jorge ed ovviamente non si intromise. Dedicò loro solo un piccolo sorriso intenerito, prima di guardare altrove.

Qualche istante dopo, un altro professore fece il suo ingresso in negozio. Simon, era leggermente in ritardo, ma cosa importava? L’importante è che fosse venuto anche lui.
Gli lanciò un’occhiata veloce, cercando di capire quale fosse il suo travestimento, ma non ci arrivò: l’unica cosa che potè notare era che, sotto quelle vesti, non sembrava proprio lui.
Stasera è del tutto diverso da come è.. Realmente.
No, non lo conosceva bene, ma dopo l’episodio in foresta proibita, si sentiva di conoscerlo un po’ meglio degli altri.

La prossima bambina che si esibisce si chiama Miyabi Fuyutsuki Stevens.
Canterà un brano chiamato "Suteki da Ne", del quale vi abbiamo dato una traduzione ad ognuno poiché di base la canzone è nella lingua madre della studentessa: il giapponese.


Ecco che era arrivato anche il turno di Miyabi: la sua esibizione tuttavia non la stupì troppo, perché in quanto sua compagna di stanza conosceva benissimo le sue doti canore. La cosa che non si aspettava era che avrebbe cantato in giapponese.
Quanto è brava..
Meno male che non dobbiamo votare l’esibizione migliore..

No, non avrebbe proprio potuto fare una scelta, in quel frangente; paradossalmente era molto più semplice decidersi sulla maschera.

Nel momento in cui la Giapponese tornò nei pressi divanetti, corse incontro anche a lei.
Già sapevo che eri bravissima, ma oggi hai superato te stessa Mi!

Brava visino di pesca… sono certo che la mia Capa è molto fiera di te.

Era tutto un tripudio di complimenti ovviamente, ma non poteva essere altrimenti: coloro che si erano esibiti erano stati tutti veramente bravissimi.

Figlia dei fiori… ma tu sei l’unica Grifa che non sa cantare?

Ha parlato l’unico Delfino non-artista!
Rispose, ma il tono era assolutamente rilassato. Se per i Grifondoro la virtù principale era il coraggio, per i Delfinoazzurro la sensibilità artistica era il punto forte.
Un giorno mi dirai in cosa sei tanto bravo.. Se non canti, che fai?
Chiese infine, ora più che altro curiosa.
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Messaggioda Robyn » 09/11/2012, 4:14

[tahoma]\ "SHELIAK & VEGA" | CON ARIANNA | POI TYPHON --> SUL PALCO /

Sei ancora qui...

Pensavi davvero che sarei scappato?

Si vedeva proprio che non lo conosceva per niente.
Robyn Laars che fuggiva davanti ad una dimostrazione di serietà e fedeltà?
Non c'era stata nemmeno una lezione, non una sola della propria Maestra, anche la più terribile e difficile, alla quale era fuggito o aveva detto di no, visto che quando qualcosa gli interessava lui si impegnava a fondo per non mollare e raggiungere il suo obiettivo.
In quel caso, Arianna rappresentava proprio uno di quegli obiettivi, visto che gli stava dimostrando di essere una tipa davvero tosta, una tipa capace di saperlo smuovere dall'interno, esattamente come la persona che lo stava allenando, per questo era così attratto dalla bionda principessa, una principessa che in quel momento aveva scelto di rapire inizialmente per un singolo ballo improvvisato, con tutto che erano gli unici lì dentro a farlo, ma in fondo, che problema c'era?

Potremmo rimandare il rapimento fino a che non ho preso il diploma?
Poi prometto di fare la brava vittima e lasciarmi sequestrare per tutto il tempo che vorrai.
E nel frattempo, visto che sei così amico della Vireau, potresti venire a trovarmi a Hogwarts.


Non suona né come una sfida né come una minaccia, ma solo e semplicemente un invito a nozze...

Con tutta la probabilità, questo significava in sintesi che lui sarebbe andato a trovarla nei giorni successivi, presso la scuola di Magia e Stregoneria, non venendo certamente meno a quella proposta, lanciata così, forse per sondare ulteriormente quanto lui potesse essere interessato a rivederla in futuro e scambiare di nuovo quattro chiacchiere maliziose con lei.
Robyn era un ragazzo che dosava le parole con molta calma e attenzione, prendendo ogni frase detta come una promessa, e ben presto Arianna Ricciardi se ne sarebbe accorta del tutto, ma adesso era tempo per loro di danzare, di ballare, divertirsi sotto il ritmo continuo ed allegro cantato dalle voci di tre ragazzine tutto sommato abbastanza brave e capaci.
Al termine di quella lunga musica e di quel poco di moto che aveva reso i loro corpi più caldi e agitati, il pirata fece volteggiare un'ultima volta la principessa, eseguendo poi un inchino verso di lei come a volerla ringraziare per l'onorevole performance.

Sono state brave, vero?
... che ne dici, torniamo a sederci?


Ottima idea, direi molto brave, la vostra scuola pullula di talenti, tu sei annoverata fra questi?

Chiese curioso il giovane mentre tornava a far sedere la ragazza e lui di fronte a lei, allo stesso posto che aveva lasciato poco prima quando volle farle quella piccola ed interessante sorpresa.
Questa volta però, con molta più audacia e sfacciataggine, Laars le prese la mano con nonchalance, accarezzandola e osservandone le dita, la loro cura e bellezza, la delicatezza che trasmettevano nel bianco candido della pelle e nella trasparenza dello smalto.
Si vedeva chiaramente che era una principessa non solo nel costume ma anche dentro di se, facendo sprizzare classe ed eleganza da tutti i pori, emanando inoltre un profumo sottile misto di eccitazione, femminilità, dolcezza e... Tristezza.
Si, c'era ancora qualcosa in lei che non andava, che non le permetteva di essere felice come avrebbe voluto, evidentemente la persona che non era venuta e non l'aveva accompagnata quella notte si trovava molto forte nel suo cuore, tanto da non permetterle di dimenticarsi di lei in modo così semplice, tra due chiacchiere ed un ballo.
Male, molto male, sopratutto perché oramai quella ragazza per Robyn era divenuta una vera e proprio preda e mai, per niente e nessuno se la sarebbe lasciata scappare tanto facilmente.

La prossima bambina che si esibisce si chiama Miyabi Fuyutsuki Stevens.
Canterà un brano chiamato "Suteki da Ne", del quale vi abbiamo dato una traduzione ad ognuno poiché di base la canzone è nella lingua madre della studentessa: il giapponese.
Vieni pure e quando vuoi, dai l'ok a Jeremy che ti farà partire la base.
Buon divertimento a tutti.


La conosci?
Vediamo come se la cava, la musica orientale mi è sempre piaciuta, tu cosa ne dici?
Ah, non te l'ho detto, ho studiato alla Musashi.


La conversazione proseguiva tranquillamente e con serenità, mentre ai due venivano consegnati dei fogli con su scritte sopra le parole della canzone che avrebbe interpretato la bella bambina.
I tratti di quella ragazzina erano molto delicati, quei tipici tratti orientali accompagnati sicuramente da un ottimo patrimonio estetico genetico che faceva già presagire al pirata che presto quella Miyabi sarebbe diventata un tesoro parecchio ambito dai suoi coetanei, esattamente come Elisabeth e Caroline Priscilla, mentre per Brianna bisognava aspettare ancora un poco data la sua giovanissima età.
Quelle note che avvolsero tutta la stanza erano decisamente più lente e poetiche delle precedenti e trasformavano l'atmosfera in modo a dir poco perfetto per creare un momento tra loro di maggiore intensità, dove gli sguardi sopperivano tranquillamente agli sguardi facendo regnare incontrastata la magia di quelle note incredibilmente trasportanti.
La mano di Robyn non smetteva di tentare quella di Arianna, carezzandola, sfiorandola ogni tanto di appena qualche toccata lieve, oppure attraversando con più forte intensità il centro del suo palmo, mentre gli occhi non si staccavano di dosso a lei e ogni tanto, per puro complimento, anche sul decolté generoso e appariscente della Principessa.

I miei complimenti...

Sincerità, tanta sincerità, lui ne era un concentranto e tendenzialmente voleva vedere quanto a lei potesse stuzzicare o piacere quel lato di lui così trasgressivo e pieno di consapevolezza di volerla già, di desiderarla ed anche tanto, così tanto da non non voler nemmeno attendere un altro appuntamento in più e prenderla all'istante, magari proprio su quel tavolino.
Si, l'istinto, l'impulso era così, senza ombra di dubbio lui ne era l'icona perfetta e ben presto anche un'altra cosa avrebbe confermato quella realtà, e cioè, al termine della canzone di Miyabi, la sua entrata in scena come interprete del prossimo brano.
Typhon Seal, che già da molto tempo non lo stava guardando di buon occhio, tornò davanti al microfono e senza altri indugi pronunciò il suo nome invitandolo a salire sul palco per esibirsi.
Robyn attese quindi che la ragazza avesse una qualsiasi reazione prima di lasciarle lentamente la mano ed alzarsi da quel posto, mostrandosi al pubblico e rivelando quindi chi fosse quel Robyn indicato da Typhon come prossimo artista, per altro con un brano del tutto scritto da lui.

Bene, adesso è la volta di Robyn, un ragazzo che ci ha chiesto di accompagnarlo seguendo le sue direttive perché ci canterà un brano composto e scritto da lui, dal nome "Stright for the heart"... Audace il giovane, vieni, fatti vedere su!

Mi scusi principessa ma i suoi sudditi mi reclamano...
Resta in zona e ascolta bene quello che canterò, potrebbe interessarti in maniera particolare...
A tra poco, mi mancherai.


Si avvicinò al palco, lanciando un'occhiata eloquente a Monique non troppo lontana, immaginando che avesse posto una attenzione in più al sentire il suo nome, in fondo non se lo poteva aspettare nemmeno lei che lui si mettesse a cantare, non conoscendo le sue doti canore.
Lui per lo meno sapeva che lei si occupava del coro e quindi una buona dose di bravura doveva averla, ma lui, beh lui si era sempre tenuto tutto per senza confidarsi mai, non certo per mantenere dei segreti, ma solo perché era un'arte che ultimamente a causa degli allenamenti e della vendetta non aveva più praticato a dovere considerandola un passatempo.
Adesso il vero ed unico passatempo valido erano il riposo e il mangiare, si, senza dubbio erano quelli, molto più simili a due funzioni vitali che a trascorrere il tempo libero, ma quando si lavora per migliorare, è quello il risultato.
Arrivato sopra il palco si rivolse a Typhon, dandogli tutte le varie direttive su come muoversi, mentre prendeva posto davanti alla tastiera prendendovi velocemente mano e dimestichezza, non essendo la sua, tentando qualche accordo e sciogliendo i muscoli delle mani e delle spalle.

... Quando vuoi...

E uno, e due, e uno due tre quattro...

Boy meets girl on the playground of life
Falls in love for the very first time
Late at night he sees her alone
But she's the type that can never be owned


Un inizio soft, una ripresa lenta delle proprie capacità.
Da quanto tempo non dava voce alle sue emozioni e da quanto tempo non cantava quella canzone, che ricordava bene aver suonato ed intepretato la prima volta davanti al suo parente e mentore.
Quelle strofe parlavano dell'amore, dell'incontro fortunato ed improvviso tra un ragazzo e una ragazza, dove i loro sentimenti e le loro passioni si intrecciavano come non mai, dando vita a qualcosa di meraviglioso, continuando quel giro unico e intramontabile della conquista, della passione, del batticuore e dell'avventura.

He can't get her off his mind
But she knows he'll get over her in time
And the world goes round
(And round)


She goes straight for the heart
She serves it sweet and cold
But she goes straight for the heart
'Cause that's the only thing that she's ever known


E purtroppo per Typhon Seal che forse avrebbe desiderato che il pirata non fosse questo gran che a cantare, al contrario dimostrava di possedere una forza nel canto davvero notevole.
Lo zio era un cantante eccezionale ela bravura in quest'arte era una cosa pressoché genetica, se si escludeva dalla lista Sandyon Vastnor.
Daemon gli dette molto spesso delle lezioni in passato, insegnandogli passo passo tutti i trucchi e i metodi di respirazione per rendere al meglio una voce pulita, carica, forte, energica ed adattabile e quello, si, quello era il risultato di quelle lezioni.

Boy sees girl on the poor side of town
A city princess with her very own crown
He's too young to be taking such a chance
'Cause she walks the streets in the name of romance

Everywhere she goes he's there and she knows
He's just another fool who cares
And the world goes round
(And round)


She goes straight for the heart
She serves it sweet and cold
But she goes straight for the heart
'Cause that's the only thing that she's ever known
(Whoo!)


Le mani venivano posate sulla tastiera come se fossero guidate da una propria volontà, difatti Robyn Laars nemmeno si metteva a guardare dove sfiorava con le dita, ormai entrato nell'ottica mnemonica di ogni nota, di ogni accordo, di ogni frammento di quel brano che era stato scritto da lui quindi chi meglio di lui avrebbe saputo eseguirlo senza pensarci due volte?
Di tanto in tanto Robyn lanciava uno sguardo non solo alla Mentore, ma anche ad Arianna, sorridendole e facendole un occhiolino, per poi spostare gli occhi su Typhon e annuire come a congratularsi con la sua bravura, stessa cosa che comunque mostrava, seppur in misura minore, anche nei confronti di Jeremy.
Alla fine se quella performance stava venendo bene era anche per merito loro e Robyn di certo non era tipo da non ammettere quando un aiuto era per lui non solo gradito ma anche vitale.

Everywhere she goes he's there and she knows
He's just another fool who cares
And the world goes round
(And round)


She goes straight for the heart
She serves it sweet and cold
Woah, but she goes straight for the heart
'Cause that's the only thing that she's ever known
'Cause that's the only thing that she's ever known
'Cause that's the only thing that she's ever known
'Cause that's the only thing that she's ever known


E proprio come era iniziata, in un battito di bacchette e in una sfumatura di basso, quella musica si stava concludendo, iniziando a scomparire dalle orecchie dei loro ascoltatori e dalla mente di Robyn che ricordava ancora quei momenti passati con il suo primo maestro, quando era con lui che duettava quella canzone, quando era con lui che condivideva pienamente la gioia di quelle note, quando era con lui che sentiva di essere pienamente completo come non mai, intrecciando la voce con quella di Daemon e percependo tutta la profonda emozione che solo un legame così forte poteva garantire e regalare.
Una volta concluso definitivamente tutto, Laars si alzò dalla sedia lentamente, dirigendosi prima verso Typhon, al quale tese la mano per stringerla e ringraziarlo di tutto, ed infine anche verso Jeremy con il quale intraprese un più leggero e meno impegnativo "batti il cinque".
Soddisfatto pienamente di quella sua prova, guardò ancora un secondo in mezzo al gruppo docenti e poi scese le scalette regalando un'occhiata anche verso Alexis, l'altra proprietaria ed infine, per ultima ma non per importanza, anzi, Arianna, verso la quale tornò a piccoli passi, aspettando solamente di poterle tornare di nuovo a stringere la mano come prima, dopo un leggero e necessitato intermezzo di note, suoni, sensazioni e vibrazioni canore.

... Dicevamo?[/tahoma]
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Messaggioda Aryanne » 09/11/2012, 15:38

[Ai divanetti - con Robyn]


Pensavi davvero che sarei scappato?

L'ho pensato, sì.

Perché mentire?
In fondo, quando voltandosi non l'aveva più visto, Arianna aveva davvero creduto che Robyn, avendo capito come stavano le cose, avesse preferito andare a cercare distrazione altrove, e non l'avrebbe nemmeno biasimato per quello: il fatto che lui fosse ancora lì, e che poco dopo si fosse anche messo a farla ballare in mezzo al negozio come se nulla fosse, la lasciò invece più stupita che mai.
E forse per sfidarlo ancora, forse per capire quando sarebbe stato disposto a cedere, gli propose di posticipare il rapimento a dopo aver preso il diploma ad Hogwarts, proponendogli in cambio di andarla a trovare lì se l'avesse voluto.

Non suona né come una sfida né come una minaccia, ma solo e semplicemente un invito a nozze...

Vedremo.

Mormorò semplicemente la Ricciardi, scoccandogli un'occhiata penetrante mentre ancora danzava con lui sulla canzone di quel trio esplosivo che, poco dopo, terminò la canzone conquistandosi gli applausi del pubblico.
Anche Arianna batté le mani, facendo l'occhiolino a Elisabeth, prima di chiedere un parere anche a Robyn su quella performance.

Ottima idea, direi molto brave, la vostra scuola pullula di talenti, tu sei annoverata fra questi?

A quella domanda la Draghessa non rispose subito, ricordando la missione con Ryan e Faith in cui le due ragazze avevano cantato insieme, e avevano vinto quella competizione un po' assurda finita in uno scontro magico in piena regola.
Al pensiero della mora le labbra s'incurvarono all'insù e la ragazza alzò le spalle.

Me la cavo bene a cantare... ma non in pubblico.
E' più una cosa che faccio per diletto, quando sono sola.


Ed in effetti quella volta aveva cantato perché si trattava di una cosa necessaria, non certo perché le fosse venuta voglia di esibirsi in pubblico, a prescindere da come fosse poi andata la sua performance - aveva anche vinto contro una biondina niente male, quindi proprio schifo non faceva.
Osservò la mano di Robyn cercare la sua per prenderla, accarezzarla dolcemente, e pur sapendo quanto fosse sbagliato non riusciva proprio a scostarla, un po' perché era un contatto bellissimo ed un po' perché, doveva ammetterlo, la rabbia nei confronti di Vergil mandava la sua correttezza nei confronti della loro relazione a farsi benedire.
Furono le parole di Typhon che presentò l'artista successivo, a lasciare Arianna del tutto interdetta.

La prossima bambina che si esibisce si chiama Miyabi Fuyutsuki Stevens.
Canterà un brano chiamato "Suteki da Ne", del quale vi abbiamo dato una traduzione ad ognuno poiché di base la canzone è nella lingua madre della studentessa: il giapponese.
Vieni pure e quando vuoi, dai l'ok a Jeremy che ti farà partire la base.
Buon divertimento a tutti.


Miyabi?!

Ripeté Arianna, spalancando gli occhi con aria incredula, stupita, basita: davvero quella Grifetta incredibilmente timida aveva deciso di cantare davanti a tutti?!
Scosse il capo quasi a non poterci credere, ma quando la vide prendere passo verso il palco dovette ricredersi: quella era proprio lei.

La conosci?

Sì, un po' - rispose la Draghessa, non volendo dire che fosse un'amichetta del suo ragazzo (?) - Ma per quel che ne so è timidissima, non avrei mai pensato di vederla salire su un palco di fronte a tutti.

Vediamo come se la cava, la musica orientale mi è sempre piaciuta, tu cosa ne dici?
Ah, non te l'ho detto, ho studiato alla Musashi.


Non rispose a quelle parole, perché non appena salita sul palco, Miyabi diede l'okay al DJ per far partire la musica e subito una melodia struggente e bellissima si diffuse per il negozio, catturando l'attenzione della Dragargenteo: la voce della piccola Grifondoro era... delicata, dolce, ma non quel dolce mieloso come poteva essere quella della Prefetta delle Serpi, era un'altra cosa... qualcosa che Arianna proprio non si sapeva spiegare.
E le parole, ciò che stava cantando era così... profondo, romantico e malinconico al tempo stesso.

I miei complimenti...

Sì, è fenomenale.

A dirla tutta Arianna non si accorse nemmeno del fatto che probabilmente Robyn non stava parlando della canzone quanto della bellezza del corpo di lei, troppo impegnata ad ascoltare quella musica, a farsi rapire da quelle parole.
Quando la musica scemò, facendo scendere il silenzio nel negozio, Arianna fu la prima a scoppiare in un applauso sincero, forte, quasi commosso: cercò lo sguardo della bambina e, se l'avesse trovato, avrebbe annuito un secondo in sua direzione, come a dirle che c'era riuscita, che aveva creato qualcosa di meraviglioso.

Credo che la Vireau abbia trovato diversi elementi per il coro, stasera.

Mormorò più verso se stessa che verso Laars, passando lo sguardo da Orion, ad Elisabeth ed infine a Miyabi: ma ancora una volta, l'animo della Draghessa venne destabilizzato dalle parole del collega Prefetto, che subito dopo annunciò l'ennesima esibizione.

Bene, adesso è la volta di Robyn, un ragazzo che ci ha chiesto di accompagnarlo seguendo le sue direttive perché ci canterà un brano composto e scritto da lui, dal nome "Stright for the heart"... Audace il giovane, vieni, fatti vedere su!

D'accordo, Robyn in fondo era un nome piuttosto comune, quindi non c'era nessuna sicurezza che potesse essere proprio la persona che aveva accanto quella di cui stava parlando Seal... no?

Mi scusi principessa ma i suoi sudditi mi reclamano...
Resta in zona e ascolta bene quello che canterò, potrebbe interessarti in maniera particolare...
A tra poco, mi mancherai.


No, evidentemente no.
Arianna lo fissò ad occhi spalancati mentre saliva sul palco, e non le sfuggì - forse la prima volta dall'inizio della sua conoscenza - l'occhiata che Typhon rivolse al ragazzo, un'occhiata per nulla rassicurante; aggrottò la fronte, non capendo il motivo di tanto astio immotivato visto che nemmeno lo conosceva, ma era sicura che ci sarebbe stato presto modo per scoprirlo.
Intanto ecco che la musica iniziava e questa volta essa era totalmente dal vivo, nessuna base sotto ma solo la bravura del DJ, di Typhon ed ovviamente di Robyn che poco dopo iniziò a cantare, e...

... porco Merlino che voce!

Pensò Arianna, non riuscendo proprio a trattenersi: la canzone era esplosiva, coinvolgente, e le parole erano... beh, sì, in un certo senso azzeccate almeno nella prima parte, visto che anche loro pur essendosi conosciuti così per caso, al tempo stesso sembravano già esser preda ad una passione reciproca che sembrava volerli far avvicinare l'uno all'altra.
La Ricciardi lo osservò incredula e divertita per tutto il tempo, sorridendo ai suoi occhiolini e scuotendo appena il capo quando lo vedeva così lanciato, così padrone del testo - suo - della musica e soprattutto della voce.
Ancora una volta, quando Robyn scese dal palco, Arianna fu la prima a battere le mani, seguita ovviamente dal resto dei presenti perché Laars era stato davvero bravissimo.

... Dicevamo?

Mi sto chiedendo dove sia la fregatura, con te...

Replicò Arianna, quando se lo ritrovò davanti: insomma, Robyn era bellissimo, malizioso, deciso, competitivo, ostinato e sapeva anche cantare come Morgana comandava... doveva esserci la fregatura da qualche parte, no?

Sei stato incredibile.
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Messaggioda Brianna » 09/11/2012, 15:51

[Ai divanetti con Jorge, Elisabeth, Caroline Priscilla, Miyabi, Paul, Orion, Kayleen, Liling]


Poco prima di salire sul palco Brianna aveva iniziato a conoscere gli altri bambini del gruppo

Piacere Brianna-chan - si era presentata Miyabi alla bambina - Io mi chiamo Miyabi, e sono di Grifondoro. Felice di conoscerti!

Sono felicissima di conoscerti Miyabi! – aveva replicato Brianna – io invece sono di Delfinazzurro

Poi Miyabi si era presentata a Paule Orion, quest’ultimo era salito poco dopo sul palco; appena sceso, Brianna si congratulò con lui per la sua bellissima performance “Sei stato bravissimo!” ma non aveva fatto in tempo quasi a finire la frase che Typhon aveva chiamato lei, Elisabeth e Cappie sul palco.

Mentre le tre bambine cantavano, era entrato un altro ospite alla festa… ovviamente Brianna, che stava cantando non ci aveva minimamente fatto caso, ma quando l’ultima nota della canzone si era spenta, aveva notato questa figura ferma quasi sulla soglia, come se non sapesse bene cosa fare o dove andare, poi lui aveva guardato il trio e aveva loro sorriso… era una persona che conoscevano? Aveva applaudito la loro esibizione, come tanti altri.

Si era avvicinata ai divanetti dove c’erano gli altri bambini, e subito Miyabi si era avvicinata al trio, dopo che Cappie quasi aveva atterrato Jorge nella sua esuberanza

Siete state... siete state... pazzesche, sì, davvero pazzesche!

Brianna era felicissima, un sorriso illuminava il viso e il cuore della bambina… si sentiva bene come non le succedeva da tempo

Oh! Grazie Miyabi! Sono felice che ti sia piaciuta la nostra esibizione!ma… addirittura pazzesche?

la piccola non credeva di meritare davvero quel complimento, me ne era ovviamente felice.

Iniziò ad abbracciare il locale con lo sguardo, voleva imprimersi bene nella memoria quel momento fantastico… lei, di solito così timida, era al centro dell’attenzione… e la cosa buffa era che… stava bene! Si, decisamente in quel momento era felice!
Vide ancora quella figura un po' impacciata… era un adulto, sicuramente… ed era vestito da… Joker? Ci assomigliava… ma no, Joker non aveva quella riga verticale a dividere l’occhio in due… chi era? Poi in un lampo rivide quella volta che aveva guardato un film con papà, mentre mamma non c’era… beh, guardato per lei era una parola grossa… aveva chiuso gli occhi dopo i primi 5 minuti di film, aveva abbracciato il suo papà ed era rimasta così, finche un momento aveva aperto gli occhi e un tizio con quella maschera era apparso sulla tv… e ricordava un corvo… ecco da cosa era vestito, IL CORVO! Ricordava bene comunque che non aveva visto il film, ma anzi aveva costretto il padre a spegnere la tv.

Lo guardò meglio, strizzando gli occhi per capire chi fosse, e in quel momento fece il cosiddetto 2+2… impacciato, solitario… il professore di cura! Ma cosa ci faceva il timido Simon McDullan vestito da Corvo? Mai si sarebbe aspettata di vederlo con quella maschera… magari la piccola lo avrebbe visto meglio con una maschera come quella del prof. Turner… ma anche se non gli si addiceva caratterialmente, stava bene comunque.

Si volse verso Elisabeth, Cappie, e gli altri “Ehi! Guardate! Il professor McDullan ce l’ha fatta a venire!che dite, andiamo a salutarlo?

e senza aspettare la risposta degli altri bambini si avviò verso il Corvo.

Da dove veniva tutta quella sicurezza? Brianna non era mai stata così, sempre molto timida… era abbastanza sicura di non aver bevuto nulla di strano, nemmeno del the corretto con l’assenzio, eppure l’euforia pareva averla conquistata… ma forse si trattava soltanto del momento, era ad una festa, stava bene e si sentiva rilassata

Buonasera professor McDullan! Sono molto felice che sia riuscito a venire alla festa! È vestito da… corvo?

chiese un po' titubante la bambina… non era sicura di essere arrivata alla giusta conclusione, mentre aspettava che lui confermasse o smentisse.

Poco dopo Typhon annunciò la terza esibizione per quella serata

La prossima bambina che si esibisce si chiama Miyabi Fuyutsuki Stevens.
Canterà un brano chiamato "Suteki da Ne", del quale vi abbiamo dato una traduzione ad ognuno poiché di base la canzone è nella lingua madre della studentessa: il giapponese.
Vieni pure e quando vuoi, dai l'ok a Jeremy che ti farà partire la base.
Buon divertimento a tutti.


Mentre la bambina prendeva la pergamena che le veniva data per poter comprendere il testo… era la bambina che aveva conosciuto solo qualche minuto prima! Ed era giapponese anche lei! Beh, non che per Brianna fosse molto importante dal momento che di giapponese sapeva soltanto di averci una mamma, e basta, che non le parlava mai della sua cultura o della sua lingua… era cresciuta come una normalissima bambina italiana che ogni tanto parlava in inglese con papà…

La bambina intanto era salita sul palco, ed aveva iniziato a cantare… la sua era una voce dolce, la canzone era bellissima, e anche se non avesse letto la traduzione del testo, la canzone l’avrebbe comunque commossa… era qualcosa di veramente straordinario... e quando la bambina finì la sua esibizione, Brianna iniziò a battere forte le manine… era stata davvero bravissima!!

Poi era stata la volta di un certo Robyn, che la bambina non conosceva… a quanto pareva era una canzone scritta da lui… “tanto di cappello!” si trovò a pensare,ed anche al termine di questa canzone si trovò ad applaudire… certo la canzone non era tra il genere preferito della bambina, ma era stato bravo, e quell’applauso era davvero meritato.
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Messaggioda Alexis » 09/11/2012, 16:44

[Seduta ad un tavolo => Sul palco => Accanto a Typhon]


Tutto procedeva per il meglio, il cibo veniva consumato, le persone chiacchieravano e si divertivano, le maschere più belle venivano votate... sì, Alexis non avrebbe potuto sperare in un'inaugurazione migliore: era venuta così tanta gente, inoltre, che di sicuro il loro negozio avrebbe goduto di moltissima pubblicità, ed era quella la cosa che alla Delfina faceva più piacere.
Osservava i bambini avvicinarsi ai vasi, più a quello adibito al voto della maschera più bella che a quello delle esibizioni canore, ma per lei andava bene così, ognuno doveva fare ciò che si sentiva; poco dopo, Typhon salì sul palco, e in quel momento la Parker capì che di lì a pochissimo sarebbero iniziate le esibizioni: si andò a sedere ad un tavolo quindi, dopo essersi riempita il piatto con un po' di stuzzichini, e si preparò a godersi della buona musica visto che non aveva toccato cibo per tutta la sera e, a dirla tutta, i piedi le facevano molto male per via dei tacchi alti.

Non fanno proprio per me...

Pensò la Delfina con un sorriso, scuotendo appena il capo mentre il primo bambino, un Grifondoro di nome Orion, saliva sul palco e poco dopo iniziava a cantare una struggente melodia, che Alexis prese a seguire col capo, rapita e colpita al tempo stesso dalla bravura del bambino che conosceva solo di vista, un tipetto piuttosto solitario visto che quelle poche volte che l'aveva incrociato l'aveva visto da solo.
Le successive interpreti della serata furono tre bambine di tre diverse Casate: Cappie di Tassorosso, Elisabeth di Serpeverde e Brianna di Delfinazzurro; inutile dire quanto la Parker fosse entusiasta di quella collaborazione a tre che non riuniva solo tre bimbe, ma anche tre Casate così diverse tra loro.
Salutò la Delfina e la Tassetta con la mano visto che, essendo la Prefetta della prima e facendo la seconda parte del coro, le conosceva, e trovò davvero notevole la loro performance, sicura che anche la Vice Preside sarebbe stata d'accordo con lei: non era certo facile cantare tutte insieme a tempo, muoversi nello stesso modo e mantenere comunque un'ottima intonazione, e dunque vederle così coordinate e capaci fu per la Parker l'esempio perfetto di come le tre bambine avessero la stoffa del canto; chissà che la professoressa Vireau non decidesse di chiedere ad Elisabeth di entrare nel coro, dopo quella prova.
Mentre le tre bimbe concludevano la loro esibizione, alla ragazza parve di notare lo sguardo del fidanzato, uno sguardo inquieto come se qualcosa lo disturbasse o lo irritasse: Alexis non sapeva dire cosa fosse, ma sicuramente sapeva bene come calmarlo; le bastò infatti schiudere le labbra e pronunciare silenziosamente due parole, per arrivare al suo cuore e cullarlo fino a fargli ritrovare la calma.

Ti amo.

Già, due paroline che anche se solo sillabate sapevano sempre fare il loro effetto.
Ma fu l'annuncio successivo a lasciare Alexis, com'era successo ad Arianna ed anche a Typhon col bigliettino davanti, totalmente incredula: Miyabi, quella piccola e timidissima Grifondoro avrebbe seriamente cantato davanti a tutti?! Gli occhi chiari della Parker si spalancarono ed un sorriso d'incoraggiamento ed affetto si aprì sulle sue labbra per quella Grifetta che avrebbe cantato in Giapponese, nella sua lingua madre, visto il foglietto che era apparso di fronte ai presenti.
La canzone iniziò ed Alexis sentì come se una forza sconosciuta la stesse trasportando in un mondo nuovo, bellissimo e romantico: alzò gli occhi su Typhon, come a cercare quelli di lui, e li trovò, fissi in quelli di lei come fossero pronti a sostenerla, ad avvolgerla nel loro calore; quella canzone, quella poesia che Miyabi stava così dolcemente raccontando, sembrava fatta apposta per loro.
E quando la bambina scese dal palco tutta rossa in viso, correndo dai suoi amichetti, Alexis batté le mani con gioia, sicura che alla Vice Preside di Hogwarts quella performance non fosse di certo sfuggita e sicura al tempo stesso che la Stevens sarebbe quasi sicuramente contattata da lei per entrare a far parte del coro: l'unica cosa che rendeva un po' triste la Delfina era sapere che Vergil si era perso quell'esibizione, che aveva lasciato passare un momento che mai più sarebbe tornato per una stupida litigata... e forse fu in quel momento che si rese conto di come Arianna, proprio la persona con cui il Tasso aveva litigato, non fosse più sola da un po'... ma avesse ricevuto la compagnia di Robyn Laars, quel pirata che si era congratulato proprio con Alexis poco prima; la Delfina la osservò bene, e la Dragargenteo sembrava decisamente più tranquilla, più serena, seppure ancora un po' adombrata nello sguardo.

Credo che dovrò parlare con Vergil e capire quanto sia stata grave la litigata tra loro...

Mancava ancora una performance, e che sorpresa fu per Alexis scoprire che sarebbe stato proprio Robyn a cantare!
Sorrise in sua direzione, come a volerlo incoraggiare, e poi lanciò un'occhiata di rimprovero a Typhon che non sembrava affatto felice di doverlo accompagnare nella performance: poteva ben immaginare, la Delfina, che il fidanzato fosse preoccupato per Arianna, ma questo non doveva impedirgli di dare il massimo per permettere al ragazzo di sostenere una buona esibizione.

... altro che buona!

Già, decisamente Alexis dovette correggersi quando Robyn iniziò a cantare, visto che era davvero fenomenale! Era padrone della musica in modo incredibile, come se fosse nato proprio per cantare: uno stile ed una bravura non indifferenti, che gli fecero ottenere al termine della sua esibizione un applauso non indifferente.
La Parker si alzò dal tavolo e si avvicinò sia a lui che a Typhon, sorridendo al primo come a volersi congratulare con lui prima di rivolgersi al secondo.

Mi metto a contare i voti per la maschera!

Gli sussurrò piano, avvicinandosi al vaso coi nomi delle maschere più belle per prendere tutti i bigliettini ed effettuare lo spoglio dei voti: era bello vedere come quasi tutti avessero ricevuto almeno un voto, anche se la vera battaglia se la giocarono tre ragazze... Cappie, Kayleen e Arianna erano infatti quelle con più voti, tanto che fino alla fine Alexis credette in un ex aequo, perlomeno fino a quando l'ultimo voto non fu decisivo per la scelta della vincitrice.

Ma chi l'avrebbe mai detto...

Pensò Alexis scuotendo leggermente il capo, avvicinandosi a Typhon per comunicargli il nome della vincitrice nell'orecchio e salire poi sul palco con un sorriso.

Ah-ehm, un attimo di attenzione! - esclamò così da farsi notare da tutti - Purtroppo la serata è quasi giunta al termine, ma voglio ringraziare ancora una volta tutti voi che avete partecipato all'inaugurazione del negozio mio e di Typhon... siamo felici di aver festeggiato con voi questa apertura!

A quelle parole Alexis fece seguire un applauso che si propagò per la sala, e che era rivolto non solo a lei e al Drago che avevano organizzato la serata ma anche a tutti i presenti che l'avevano resa possibile e viva.
Quando anche l'ultimo battito di mani si spense, la Delfina proseguì.

E adesso, il momento che tutti stavate aspettando: la decretazione del vincitore della nostra gara per la maschera più bella!
E' stata una battaglia fino all'ultimo voto, e difatti solo alla fine, nella parità di voti per tre maschere, l'ultima preferenza ne ha fatta vincere una.... quindi fate tutti un bell'applauso per la vincitrice di questa sera... Arianna Ricciardi!!!!
- urlò quasi il nome della Draghessa, accompagnando quelle parole da un secondo applauso che ovviamente fu condiviso da tutti i presenti, alla fine era stata una gara e se lei era riuscita a vincere meritava di essere festeggiata - Arianna, come vincitrice dela gara hai diritto all'acquisto di uno strumento nel nostro negozio completamente gratis! - aggiunse Alexis, occhieggiando sia Typhon che il ragazzo "amico" di Arianna, Robyn, che le stava accanto, per osservarne le reazioni - Ma poiché fino all'ultimo la battaglia per il vincitore ha visto come protagoniste anche due bambine... - proseguì la Delfina - sono felice di comunicare che essendo arrivate entrambe al secondo posto, Caroline Priscilla O'Neill e Kayleen Ward potranno comprare un qualsiasi prodotto venduto allo Sheliak&Vega col 50% di sconto, congratulazioni!!

E fu la volta del terzo applauso per la Tassetta e la Grifona che erano comunque arrivate ad un passo dalla vittoria visto che un solo voto le separava da Arianna, l'effettiva vincitrice.
Ancora una volta, Alexis attese che l'applauso, le urla e gli schiamazzi cessassero e che nel negozio scendesse nuovamente il silenzio, prima di proseguire.

Ancora qualche istante di attenzione, per favore!
Senza di voi, che siete qui stasera, questa serata non avrebbe avuto senso e non avrebbe ottenuto un così grande successo: per questo, io e Typhon abbiamo deciso di omaggiarvi di un piccolo dono, che speriamo possa ricordarvi per lungo tempo di questa serata! Grazie!!


E così dicendo, fece un cenno a Jeremy ed ecco che di fronte a tutti i presenti comparve una scatoletta di velluto bianco, al cui interno si trovava una collana con la corda in cuoio nero e il ciondolo argentato di un'ocarina: quale miglior simbolo per il negozio che avevano appena aperto?

Immagine


In teoria tutto era concluso, era giunto il momento di salutarsi e andarsene, ma c'era ancora una cosa che ad Alexis premeva, e che la spinse a cercare un'altra volta la collaborazione dei presenti per far calare il silenzio nel negozio.

Giuro, questa è l'ultima cosa, davvero! - esordì alzando le mani, strappando qualche sorriso alle persone presenti - Prima di salutarvi e darvi la buonanotte, ho una richiesta personale per una persona speciale, una persona che ammiro molto... che tutti i presenti, ne sono certa, ammirano molto - perché potevano non considerarla simpatica, ma secondo Alexis le sue capacità non era possibile metterle in discussione - So che forse non si aspetta questa richiesta, e me ne scuso anticipatamente, ma... professoressa Vireau, vorrebbe farci l'onore di salire sul palco a cantare una canzone?

Ecco, l'aveva detto: Monique l'avrebbe linciata per quella richiesta pubblica ed improvvisa? Forse sì, forse una volta rientrati ad Hogwarts gliel'avrebbe fatta pagare cara... ma per Alexis sentirla cantare sarebbe stata la degna conclusione di quella serata, ed era un'opportunità che non si sarebbe fatta sfuggire per nulla al mondo.



||OFF||

Innanzitutto grazie a tutti gli utenti per essere intervenuti alla festa, spero davvero vi siate divertiti!

• Come da istruzioni precedenti, gli Admin del sito provvederanno ad inserire il regalo dell'inaugurazione in scheda a tutti coloro che hanno effettuato almeno 4 post durante la festa.
• Arianna, Cappie, Kayleen, voi tre potete passare quando volete al negozio per ritirare i vostri premi: non è necessario effettuare la giocata corrispondente se proprio non avete tempo, ma se possibile sarebbe meglio farla, come preferite voi!
• In questi giorni poi, gli Admin del sito (ringrazio in particolare Monique che ha presenziato per tutta la festa) provvederanno secondo il loro giudizio a dare Punti Esperienza a coloro che se li sono meritati: spero comunque che, a prescindere dai PX che riceverete, abbiate potuto trovare bella e piacevole questa inaugurazione!
• In ultimo, dopo il post della Vice Preside (che spero canterà per noi), potete tranquillamente pubblicare i vostri post di chiusura: vi ricordo che la festa si conclude ufficialmente domani alle 23.59, dopodiché non sarà più possibile inviare alcun post.

Grazie ancora a tutti per la partecipazione, è stato bellissimo vedervi giocare tutti insieme!!


Spoiler:
Ethan Travis, Miyabi, Typhon, Tisifone, Zephyr, Arianna, Ariel, Alexis, Zhalia, Nadal, Emelyne, Sean, Ferdy, Martha, Kaname, Simon, Astrjd, Adam, Steve, Melia, Lilia, Dylan, Irvyne, Vergil, Lucas, Orion, Cedric, Vilandra, Peter, Matthew, Cassidy, Jorge, Flavienne Evelyne, Howl, Anne, Maximilian, Kayleen, Seth, Hans, Justin, Castalja, Abigail, Howard, Syria, Chaty, Jennifer, Elisabeth, Kathleen Abigayle, Reese, Caroline Priscilla, Heather, Ali, JaneYue, Michi, Gregory, Sorceress, Liling, Ginevra Rosalie, Ermione Mina, Paul, Leaena Selene, Orion, Gaia, Emma Kathrine, Edmund, Kevi, Lindë, Brianna, Sandyon, Monique, Edgar, Manuela, Gwendolyn, Unicor, Nereide, Sledwaya, Christal
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Messaggioda Elisabeth » 09/11/2012, 17:40

[Ai divanetti con Cappie, Brianna, Kayleen, Liling, Jorge, Miyabi, Paul, Orion, Ethan Travis => in giro per il negozio]


A proposito … Ehi figlia dei fiori… a quanto pare in giro ci sono anche i tuoi primini…

Eh … no .. Spinnato questi - indicando Brianna, Paule Orion sono i miei primini, gli ho visti prima io, tu trovane degli altri da tormentare.

Detta così poteva suonare male, come frase, ma, se i primi due potevano stare tranquilli, alla Serpina erano simpatici, ma, il povero (s)fortunato marmocchio di Diagon Alley, avrebbe conosciuto un’altra bambina, la piccola lo riteneva quasi più antipatico di Jorge e proprio per questo, voleva torchiare il piccoletto a modo suo e ci sarebbe riuscita in un modo o in un altro.

Il cambiamento di umore nella Serpina era stato repentino, un secondo prima era triste perché voleva la sua mamma, mentre ora era pronta a tormentare un povero bambino indifeso (beh la bambina aveva ancora un conticino in sospeso con il marmocchio e lontano da suo padre l’avrebbe risolto a modo suo).

Ogni volta che gli sguardi della Serpina e del Grifo si incrociavano si poteva tranquillamente vedere delle scintille, non si sopportavano era ovvio, nessuno dei due avrebbe ceduto e tantomeno cambiato idea, ma, forse potevano trovare un’intesa qualcosa o qualcuno che entrambi potessero detestare per far fronte comune.

Intanto Caroline Priscilla aveva accettato la sfida del portoghese e cercava di convincere la Serpina e l’Ape Maia, povera Brianna adesso le toccava sentirsi chiamare così, a cantare con lei, la seconda bambina sembrava felice di quella proposta, la Serpina un po’ meno, la bimba non doveva dimostrare niente a nessuno lei non faceva parte del coro della scuola e forse non si sarebbe nemmeno avvicinata all’Auditorium adesso come adesso, cantare per gli altri la terrorizzava, piccolo regalo che aveva ricevuto da una donna in apparenza molto, ma, molto mielosa e che in seguito si era rivelata un essere privo di scrupoli e di una crudeltà senza fine, ecco dovuti gli strani cambiamenti nel modo di fare della bimba, che variava dall’essere gentile all’essere particolarmente cattiva, quasi malvagia, e poi era una Serpe perché non tenere alto il buon nome della casata anche in quello.

Alla fine anche Elisabeth si lasciò convincere a cantare con le amiche, complice la musica di sottofondo e qualcuno che cantava, bisognava dire che quel qualcuno aveva una bella voce, e già la musica, quelle note che avevano il potere di … ma, quale potere fermi tutti, toccava alla Serpina cantare e la bambina non né voleva sapere e quando il Prefetto Seal la chiamò per l’esibizione, la bimba terrorizzata si bloccò e persino la voce sembrava averla abbandonata del tutto, furono gli occhioni ed il calore delle manine delle sue amiche che stringevano le sue ad aiutarla e superare quel primo ostacolo, ma, ora ci sarebbe stato il più difficile, cantare davanti a tutte quelle persone.

La musica partì e lentamente la bimba si lasciò andare, quelle note le entravano nel piccolo corpicino tanto che si poteva dire tranquillamente che in quel momento la linfa vitale della bambina erano le note che componevano la scala musicale, ogni singola nota le entrava nell’anima e con altrettanta passione la bambina si era buttata a capofitto in quella piccola avventura, male che andasse la sua esibizione con sarebbe piaciuta, che problema c’era, era lei e solo lei a doversi divertire era quello il succo di tutto, se lei si divertiva anche gli altri si sarebbero divertiti con lei o almeno così le aveva insegnato il suo papà, trasmettendole la passione per le opere liriche, genere del tutto lontano dalla canzone che stava cantando, ma, dagli applausi che le tre avevano ricevuto sembrava che l’esibizione fosse andata bene o almeno sperava che fosse stato così.

Su quel palco durante la sua esibizione nella quale aveva salutato sorridendo la sua amica Arianna che ballava con il giovane pirata sconosciuto e che stava incuriosendo la bambina, quel giovane, che non sapeva si chiamasse Robyn le piaceva, chiunque le sarebbe piaciuto se fosse riuscito a far sorridere la Draghessa e lui ci stava riuscendo.

Poco dopo vide il Professore di Cura, Simon, fare la sua apparizione con uno strano costume che la bimba non riuscì a riconoscere, ma, che rendeva il professore diverso dal solito, era strano vedergli seguire con la testa il tempo della canzone eppure la bimba era felice di vederlo alla festa e raggiante gli fece un gran sorriso, felice che finalmente anche lui fosse venuto alla festa.

L’applauso alla fine era stato davvero grandioso e la bimba era scesa velocemente dal palco per andare dai suoi amici e sorridendo ad Orion.

Come vedi anche noi sappiamo cantare, comunque sei stato molto bravo poco fa.

Anche se non ho capito niente di quello che dicevi, ma, hai una bella voce davvero.

Complimenti ragazze! Siete state bravissime!!
Avete avuto un sacco di coraggio!


Disse loro Kayleen mentre continuava ad applaudire e subito dopo senti la vocina di Miyabi che si complimentava con lei e le sue amiche.

Siete state... siete state... pazzesche, sì, davvero pazzesche!

La prima ha rispondere alla giapponesina fu Brianna

Oh! Grazie Miyabi! Sono felice che ti sia piaciuta la nostra esibizione!ma… addirittura pazzesche?

Gli occhioni di Elisabeth brillarono alle parole dell’amica

Hai visto Miyabi ci sono riuscita, ci sono riuscita a cantare davanti a tutti.

La bimba era troppo felice, avrebbe abbracciato chiunque le capitasse a tiro persino Orion, ma, se ne guardò bene dal farlo.

Intanto Brianna faceva notare ai presenti che il Prof. McDullan era presente alla festa.

Ehi! Guardate! Il professor McDullan ce l’ha fatta a venire! che dite, andiamo a salutarlo?

Brianna aspetta vengo anch’io a torm … ehm salutare il Prof. McDullan

La bimba seguì l’amica verso i divanetti dei professori e poi voleva sapere da cosa il Prof. di cura era vestito, non riusciva a capire cosa rappresentasse quella strana maschera ed era curiosa.

Buonasera professor McDullan! Sono molto felice che sia riuscito a venire alla festa! È vestito da… corvo?

Come da Corvo?!? – la bambina non capiva bene le parole dell’amica, per giungere alla conclusione più logica – E’ una maschera un personaggio babbano, per poi rivolgersi al professore con lo stesso sorriso che gli aveva rivolto dal palco – Buonasera Professori, Buonsera professoresse … siamo passate per un salutino noi andiamo vero Brianna? … Lasciamo tranquilli i professori, staranno parlando di cose da grandi, buon proseguimento di serata.

Disse la bimba salutando i professori ed allontanandosi il più velocemente possibile, vedendo che la Delfina non voleva saperne di allontanarsi dal Professore di Cura

La prossima bambina che si esibisce si chiama Miyabi Fuyutsuki Stevens.
Canterà un brano chiamato "Suteki da Ne", del quale vi abbiamo dato una traduzione ad ognuno poiché di base la canzone è nella lingua madre della studentessa: il giapponese.
Vieni pure e quando vuoi, dai l'ok a Jeremy che ti farà partire la base.
Buon divertimento a tutti
.

Le venne consegnata una pergamena con il testo della canzone che avrebbe cantato la sua amica e visto che le sarebbe stato difficile capire quando cantava una determinata parte della canzone perché non conosceva il giapponese si limitò a leggere il testo e poi ascoltò attentamente la canzone dell’amica era una bella canzone e la voce della Grifetta come la bimba si aspettava era davvero molto dolce e quando finì di cantare le andò accanto ed abbracciandola le disse semplicemente.

Sei stata bravissima, hai visto riesci a cantare davanti a tutti, non hai più scuse, quando farai il tuo provino per il coro, ricordati di avvisarmi ed io se tu lo vorrai ancora, sarò in prima fila ad applaudirti.

Poi entrambe tornarono verso i divanetti e ci fu una nuova esibizione, ma, la bimba sembrava irrequieta e si avvicinò al buffe dove prese un’aranciata ad un paio di stuzzichini, quella era stata la sua cena della serata e la cosa buffa era che non aveva nemmeno fame, così ancora al buffet, la piccola ascolto il giovane pirata cantare, appoggiò il suo bicchiere di nuovo sul tavolo ed applaudi il giovane in segno di approvazione, riprese il bicchiere e si avviò verso i divanetti dai suoi amici.
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Messaggioda Monique » 09/11/2012, 20:47

[Ai divanetti - con Veronique, Lucas, Tisifone, Celine, Logan, Ferdy]


In effetti non siamo unite quanto dovremmo... anche perché mi sembra che tu abbia ben altri rapporti familiari di cui occuparti, o mi sbaglio?

Mi occupo solo di coloro per cui ne vale la pena.

Replicò atona Monique, scoccando alla sorella un'occhiata profonda: non era questione di famiglia o meno, ma delle singole persone; avrebbe tanto voluto occuparsi anche di Veronique, se solo questa gliel'avesse permesso, ma non era quello il momento per parlarne, lo sapevano entrambe ed entrambe avrebbero quindi atteso di essere in un altro luogo più consono ad un eventuale faccia a faccia per proseguire il discorso.
Anche perché Caroline Priscilla, Brianna ed Elisabeth avevano appena iniziato ad esibirsi, e la donna non voleva di certo perdersele: le prime due facevano parte del coro, quindi si aspettava che fossero brave, ma la vera sorpresa fu la Serpina che dimostrò di avere una gran bella voce, una voce che, nel coro, sarebbe potuta essere utile.

Credo che dovrò fare una chiacchierata con la signorina Walker...

Si disse Monique con fare pensieroso, mentre una figura si avvicinava a loro e solo quando fu abbastanza vicino la francese riconobbe chi fosse.

Buon...Buona sera...

La voce di Simon raggiunse quindi le orecchie di Monique, che alzò lo sguardo sul docente di Cura con un sorriso piuttosto amichevole anche se un po' stranito.

Buonasera a lei professore... da cosa è vestito? - gli domandò, ignorando qualsiasi rimando potesse avere col mondo babbano visto che non lo conosceva - Vuole sedersi qui con noi?

Gli chiese poi gentilmente, indicandogli i posti ancora disponibili: subito dopo, due studentesse, proprio coloro che avevano cantato, si avvicinarono al gruppo degli insegnanti, anche se a Monique sembrò quasi fossero incuriosite dal vestito di Simon, e a ragione visto che era molto particolare.

Buonasera Professori, Buonsera professoresse … siamo passate per un salutino noi andiamo vero Brianna?

Buonasera a voi, e complimenti per l'esibizione... siete state davvero molto brave.
Signorina Walker, lunedì mattina prima delle lezioni sarebbe così gentile da passare nel mio ufficio? Vorrei parlarle.


Il tono era serio, come sempre quando si parlava di qualcosa che riguardava il coro, ma non c'era alcuno sguardo di rimprovero o di delusione negli occhi di Monique, anzi, quindi Elisabeth si sarebbe potuta facilmente tranquillizzare.

Lasciamo tranquilli i professori, staranno parlando di cose da grandi, buon proseguimento di serata.

Anche a voi.

Le salutò la donna, proprio mentre Typhon saliva sul palco e annunciava la successiva esibizione della serata.

La prossima bambina che si esibisce si chiama Miyabi Fuyutsuki Stevens.
Canterà un brano chiamato "Suteki da Ne", del quale vi abbiamo dato una traduzione ad ognuno poiché di base la canzone è nella lingua madre della studentessa: il giapponese.


Inutile dire che, proprio com'era successo ad Arianna, a Jorge e ad Alexis e a molti altri, anche Monique rimase sorpresa da quell'annuncio: non aveva mai parlato molto con la Grifondoro, ma le era rimasta in mente un po' per la sua timidezza estrema, ed un po' perché sembrava l'unica bambina che, per chissà quale ragione, Sandyon riusciva a sopportare senza fare troppi sforzi; anzi, quando parlava di lei sembrava quasi... addolcirsi, come se la piccola Giapponesina dagli occhi a mandorla riuscisse a smuoverlo.

E chissà che faccia farebbe se la sentisse cantare ora...

Pensò la Vice Preside di Hogwarts, assottigliando lo sguardo sul foglietto che le era appena capitato tra le mani, e che riportava la traduzione della canzone che Miyabi avrebbe cantato.

Scommetto che a te nemmeno serve....

Mormorò in direzione di Celine, che il Giapponese un po' lo conosceva, cercando di sorriderle come se tutto andasse bene: non voleva dare alla sorella la soddisfazione di saperla ansiosa, nervosa e tesa, no, doveva stare calma e rilassata perché nulla sarebbe andato storto; l'aveva promesso a Typhon e Alexis ed anche a se stessa, ed era intenzionata a mantenere la parola data.

Credo che la chiacchierata la dovrò fare anche con lei...

Si disse la donna, ascoltando la canzone della bambina: la voce era appena tremante per l'emozione, ma Monique riusciva quasi a percepire la malinconia trasmessa da quelle parole ed era quello che le piaceva quando si accostava alla musica, alla performance di qualcuno, sentire e percepire ciò che voleva trasmettere; alla fine della sua esibizione batté le mani con un sorriso convinto, dimenticandosi per un attimo della sorella per concentrarsi sulle due nuove possibili cantanti del coro.

Bene, adesso è la volta di Robyn, un ragazzo che ci ha chiesto di accompagnarlo seguendo le sue direttive perché ci canterà un brano composto e scritto da lui, dal nome "Stright for the heart"... Audace il giovane, vieni, fatti vedere su!

Robyn?!

Ripeté Monique nella propria mente, pensando fosse solo una coincidenza: quando però i suoi occhi si posarono sul ragazzo che stava salendo sul palco, la Vireau si rese conto che non era affatto una coincidenza... era proprio lui, il suo allievo, arrivato alla festa non si sapeva bene quando vestito da pirata e che ora si preparava a cantare; e quando la musica iniziò e lui lasciò andare la voce, la donna dovette trattenersi dal non spalancare gli occhi ed essere orgogliosa di lui - più che altro perché non voleva far comprendere a Veronique di conoscerlo, fornirle su un piatto d'argento altre possibili vittime non era proprio da lei.
Dentro di sé però gongolava e rimaneva sbalordita al tempo stesso: sì, lui le aveva detto che aveva preso alcune lezioni dallo zio che era piuttosto bravo a cantare, ma non immaginava certo che anche il nipote lo fosse, non fino a quel punto poi!

E siamo a tre persone con cui devo scambiare quattro chiacchiere... peccato che non possa farci entrare anche lui nel coro, sarebbe stato un acquisto notevole.

Quando la canzone finì, ancora una volta Monique dovette ricorrere a tutto il suo auto-controllo per non andare a congratularsi con lui, limitandosi verso il ragazzo ad un sorriso di circostanza con gli occhi che però brillavano: ci sarebbe stato tempo, lo sapeva, per spiegargli per bene chi fosse la biondina con Ferdy e perché la sua presenza le avesse impedito di comportarsi con lui come avrebbe voluto.

Ah-ehm, un attimo di attenzione! - non si era nemmeno accorta di come Alexis fosse salita sul palco, ma quando richiamò l'attenzione dei presenti Monique posò subito lo sguardo su di lei - Purtroppo la serata è quasi giunta al termine, ma voglio ringraziare ancora una volta tutti voi che avete partecipato all'inaugurazione del negozio mio e di Typhon... siamo felici di aver festeggiato con voi questa apertura!

Applaudì in direzione dei due organizzatori di quella festa, perché Veronique a parte - e la sua presenza non era certo dipesa da loro - era stata un'inaugurazione perfetta sotto ogni punto di vista, avevano fatto uno splendido lavoro.

E adesso, il momento che tutti stavate aspettando: la decretazione del vincitore della nostra gara per la maschera più bella!
E' stata una battaglia fino all'ultimo voto, e difatti solo alla fine, nella parità di voti per tre maschere, l'ultima preferenza ne ha fatta vincere una.... quindi fate tutti un bell'applauso per la vincitrice di questa sera... Arianna Ricciardi!!!!


Un sorriso quasi divertito si palesò sul volto della francese, che applaudì nuovamente in direzione della Dragargenteo alzando gli occhi al cielo con aria quasi esasperata: in realtà non vedeva l'ora di tornare al Castello per raccontare a Sandyon come la sua allieva avesse vinto la gara facendosi votare per la maschera più bella.

Arianna, come vincitrice dela gara hai diritto all'acquisto di uno strumento nel nostro negozio completamente gratis!
Ma poiché fino all'ultimo la battaglia per il vincitore ha visto come protagoniste anche due bambine... sono felice di comunicare che essendo arrivate entrambe al secondo posto, Caroline Priscilla O'Neill e Kayleen Ward potranno comprare un qualsiasi prodotto venduto allo Sheliak&Vega col 50% di sconto, congratulazioni!!


Una bella iniziativa, a parere della donna, quella di premiare in qualche modo anche le altre bambine arrivate ad un passo dalla vittoria, perciò non si fece problemi ad applaudire ancora sia Kayleen che Cappie e ad arrischiare persino un sorriso in direzione della Tassorosso che la faceva impazzire al coro, ma a cui in fondo era legata come a tutti i suoi studenti, anche se non lo avrebbe mai ammesso.
Ma le sorprese non sembravano essere finite lì.

Ancora qualche istante di attenzione, per favore!
Senza di voi, che siete qui stasera, questa serata non avrebbe avuto senso e non avrebbe ottenuto un così grande successo: per questo, io e Typhon abbiamo deciso di omaggiarvi di un piccolo dono, che speriamo possa ricordarvi per lungo tempo di questa serata! Grazie!!


Dopo quelle parole, una scatoletta di velluto comparve sulle gambe di Monique e di fronte a tutti i presenti, al cui interno era adagiata una collana di cuoio nero con un'ocarina d'argento come ciondolo: un bellissimo pensiero, soprattutto perché non erano tenuti a regalare qualcosa alla fine della serata.

Una scelta azzeccata, direi - commentò la donna verso tutti e nessuno, alzando poi lo sguardo su Tisifone e Celine - Beh, visto che ormai la festa è praticamente finita che ne dite di... uhm?

Stava già per alzarsi e andarsene, così da tornare dentro le sicure mura di Hogwarts lontano dalla sorella, quando si accorse che nel negozio era sceso nuovamente il silenzio, e che Alexis sembrava sul punto di parlare ancora.

Giuro, questa è l'ultima cosa, davvero!
Prima di salutarvi e darvi la buonanotte, ho una richiesta personale per una persona speciale, una persona che ammiro molto... che tutti i presenti, ne sono certa, ammirano molto. So che forse non si aspetta questa richiesta, e me ne scuso anticipatamente, ma... professoressa Vireau, vorrebbe farci l'onore di salire sul palco a cantare una canzone?


Quella richiesta gelò quasi sul posto Monique: non si arrischiò a voltarsi, non provò minimamente a cercare lo sguardo di Tissy o di Celine perché sapeva che, facendolo, avrebbe incrociato anche quello di Veronique ed era l'ultima cosa che voleva.
Avrebbe voluto rifiutarsi, ringraziare cortesemente ed aggiungere però che purtroppo non se la sentiva... ma non riuscì a farlo: Alexis sembrava così speranzosa, e sapeva che anche a Celine avrebbe fatto piacere ascoltarla, oltre che a Lucas e a Ferdy e magari chissà, anche alla sorella sì, che forse si chiedeva che voce avesse; e se fosse stata proprio la musica a fare la prima breccia nel suo cuore?
Per questo si alzò in piedi lentamente, sentendo gli sguardi su di sé - com'era anche normale che fosse in fondo - ed avvicinandosi col viso bello dritto e lo sguardo fiero al palco, arrivando vicino ai due organizzatori e posando lo sguardo su Typhon che per tutta la sera si era curato insieme al DJ delle basi musicali.

Non preoccuparti per la musica... ci penso io.

Gli disse solo, posando uno sguardo intenso sulla Delfina prima di farle un piccolo sorriso e salire sul palco.

[Sul palco]


Era da un po'... da un bel po', in realtà, che non cantava di fronte a tante persone: era successo l'ultima volta l'anno precedente, alla festa di compleanno della madre di Monique, ma si era trattato di un evento ben diverso e anche le persone che l'ascoltavano erano molto diverse; preferiva mille volte i suoi studenti, e in fondo quella poteva anche essere considerata una sorta di "lezione" per il coro, no?
Già, tutto pur di non pensare a colei che la stava fissando non troppo lontano.

Questo è uno di quei momenti in cui darei qualsiasi cosa per averti qui.

Pensò la donna, indirizzando quelle parole silenziose al compagno che probabilmente nemmeno s'immaginava quale piega avesse preso quella serata: inutile perdere altro tempo comunque, si doveva concentrare più che poteva, lasciare ogni altro pensiero fuori dalla propria mente e lasciarsi avvolgere dal calore della musica; non aveva con sé lo spartito della musica, non immaginava certo di dover cantare, quindi c'era solo un modo per far sì che la melodia avvolgesse tutto il negozio...

Imago Musicus...

[yt]http://www.youtube.com/watch?v=F1lcpMUdZ10[/yt]


Non aveva bisogno di bacchetta né spartito, non al grado a cui era arrivata, tutto ciò che le serviva erano la sua concentrazione (Concentrazione 25 + 13/d20 = 38), l'amore per la musica e quella canzone, che aveva scritto apposta per una persona che ora non c'era più ma che forse... forse in quella particolare occasione avrebbe potuto rivivere.
La melodia iniziò ad avvolgere il negozio e Monique prese un gran respiro profondo, annuendo appena come se dovesse convincere se stessa a schiudere le labbra e a cantare: d'altronde, se ce l'aveva fatta una bambina di 12 anni timida all'inverosimile, poteva riuscirci anche la figlia di Rose Dubois.

Laugh and cry
(Ridere e piangere)
Live and die
(Vivere e morire)
Life is a dream we're dreaming
(La vita è un sogno che stiamo sognando)

Day by day
(Giorno per giorno)
I find my way
(Trovo la mia strada)
Look for the soul and the meaning
(Cerco l'anima e il [suo] significato)

La voce di Monique, sicura, decisa ma anche morbida iniziò a riecheggiare grazie al microfono per tutto il negozio, l'illusione che aveva circondato lo Sheliak&Vega permetteva a tutti di ascoltare la musica che, altrimenti, non sarebbe stata riproducibile all'attimo.

Then you look at me
(Poi tu mi guardi)
And I always see
(Ed io vedo sempre)
What I have been searching for
(Che cosa stavo cercando)
I'm lost as can be
(Mi sento persa)
Then you look at me
(Poi tu mi guardi)
And I am not lost anymore
(E non mi sento persa più)

Un piccolo sospiro, un tremito al cuore come sempre le succedeva quando cantava qualcosa di suo, soprattutto una canzone come quella che Monique poteva dedicare ad una persona sola, l'unica persona che - prima di conoscere Tisifone - rappresentava tutta la sua famiglia.
Un piccolo sorriso tra sé nel pensare alla donna che le aveva fatto da madre, da confidente, da amica e da guida, prima di riprendere a cantare, non facendosi mancare nulla nell'illusione, anche il coro di sottofondo.

People run
(Le persone corrono)
Sun to sun
(Sole dopo sole)
Caught in their lives ever flowing
(Imprigionati nelle loro vite che scorrono di continuo)
Once begun
(Una volta iniziata)
Life goes till it's gone
(La vita continua fino a che non è finita)
We have to go where it's going
(Dobbiamo andare dove essa sta andando)

Then you look at me
(Poi tu mi guardi)
And I always see
(Ed io vedo sempre)
What I have been searching for
(Che cosa stavo cercando)
I'm lost as can be
(Mi sento persa)
Then you look at me
(Poi tu mi guardi)
And I am not lost anymore
(E non mi sento persa più)

Una nota pronunciata ad occhi chiusi e tenuta a lungo, molto a lungo mente le braccia si aprivano e le mani si chiudevano a pugno, quasi a trarre forza per mantenere quella nota che coincise anche con l'apparizione, in fondo alla sala, di una donna dai capelli bianchi e dal sorriso furbo, che solo alcune persone, come Celine, Tisifone e Veronique, avrebbero potuto riconoscere.

Immagine


Il capo fece uno scatto indietro e gli occhi si spalancarono mentre il petto si alzava ed abbassava velocemente, come a voler incamerare quanta più aria possibile; infine, la donna tornò con la bocca di fronte al microfono, gli occhi puntati su Rose, su quella tata creata dall'illusione che le sorrideva come a volerla incitare ad andare avanti.

And you say you see
(E dici di vedere)
When you look at me
(Quando mi guardi)
The reason you love like so
(Il motivo per cui ami così tanto)
As lost I have been
(Anche se mi sono persa)
I'll find love again
(Troverò l'amore di nuovo)
And life just keeps on running
(E la vita continua a correre)
And life just keeps on running
(E la vita continua a correre)
You look at me and life comes from...
(Mi guardi e la vita viene da...)
You...
(Te...)

Un'altra nota tenuta fino alla fine, mentre lasciava che Rose scomparisse lentamente ed un sorriso di gratitudine si dipinse sul suo volto: se lei era lì, se la sua voce era diventata così forte, potente e decisa, se sapeva usare le illusioni senza farsi corrompere da essi... era solo merito suo.

From... you...
(Da... te...)

Tenne la nota fino alla fine, lasciando che si spegnesse delicatamente.
Alla fine, fece un piccolo sorriso, un passetto indietro, e un piccolo inchino di ringraziamento verso i presenti, lasciando che la applaudissero, la fischiassero o chissà che altro; lei aveva cantato per se stessa, aveva rivisto Rose e sapeva che, da qualche parte, ovunque la donna fosse, l'aveva sentita.
Scese dal palco e si avvicinò all'angolo dei professori, il sorriso ancora sulle labbra mentre si rivolgeva a Tisifone e a Lucas.

Che ne dite... rientriamo? - propose loro, un po' stanca in verità e non molto propensa a voler rientrare a scuola da sola - Ferdy, ovviamente se vuoi rimanere un po' con Cassandra ancora per un po' non c'è problema... ma domattina ti voglio al Castello, e niente scuse. Celine, che fai, vieni con noi?

Qualsiasi fosse stata la risposta, Monique avrebbe atteso che tutti fossero stati pronti e sarebbe uscita dal negozio con loro, in direzione del Castello.

[Exit]
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Messaggioda Celine » 09/11/2012, 23:42

[Ai divanetti - con Veronique, Monique, Tisifone, Logan, Lucas, Ferdy]


Veronique sembrò essersi calmata, quel tanto che bastava almeno per permettere alla serata di proseguire tranquilla: appena i ragazzi si voltarono verso di loro, Celine cercò Logan con lo sguardo per accertarsi che stesse bene, che non gli fosse successo niente, e quando ebbe avuto la conferma che era davvero così cercò di convincerlo con lo sguardo ad avvicinarsi a lei, di sederglisi accanto; se Logan avesse capito e le si fosse accomodato vicino, la biondina avrebbe subito cercato la sua mano per stringerla con forza, fregandosene che Veronique potesse vederli insieme, e poggiò la testa sulla sua spalla con un sospiro.
Ora che ce l'aveva accanto si sentiva molto, molto più tranquilla.
Intanto la serata proseguiva, le persone si esibivano e la sua migliore amica sembrava parecchio colpita dalle bambine che presero posto sul palco, dapprima il trio di cui, a quanto aveva capito, solo la bambina bionda non faceva parte del coro, poi la giapponesina che cantò una canzone bellissima, struggente, nella sua lingua madre.

Scommetto che a te nemmeno serve....

Mi sopravvaluti.

Replicò Celine strizzandole l'occhio e cercando di rassicurarla anche solo con un sorriso, così da farla stare più tranquilla su tutto ciò che stava accadendo intorno a loro: Veronique era ancora lì, certo, ma se ne stava tranquilla tra le braccia di Ferdy, e sembrava avere più che altro intenzione d'infastidire Monique con la sua sola presenza che essere una minaccia vera e propria con qualche azione sconsiderata.
L'ultimo ad esibirsi fu un ragazzo dagli occhi viola molto carino, che cantò una di quelle canzoni che facevano venire alla bionda una gran voglia di ballare: non sapeva chi fosse quel pirata, ma da come Monique lo guardava, da come le scintillavano gli occhi, doveva essere qualcuno che conosceva molto bene.

Dovremo farci una lunga chiacchierata, io e te...

Pensò Celine con una profonda occhiata verso la sua migliore amica, proprio mentre Alexis saliva sul palco per fare gli ultimi annunci prima della chiusura della serata.

Ah-ehm, un attimo di attenzione! Purtroppo la serata è quasi giunta al termine, ma voglio ringraziare ancora una volta tutti voi che avete partecipato all'inaugurazione del negozio mio e di Typhon... siamo felici di aver festeggiato con voi questa apertura!
E adesso, il momento che tutti stavate aspettando: la decretazione del vincitore della nostra gara per la maschera più bella!
E' stata una battaglia fino all'ultimo voto, e difatti solo alla fine, nella parità di voti per tre maschere, l'ultima preferenza ne ha fatta vincere una.... quindi fate tutti un bell'applauso per la vincitrice di questa sera... Arianna Ricciardi!!!!


Celine cercò con lo sguardo la vincitrice per capire chi fosse, non conoscendola personalmente, e quando i suoi occhi si posarono su Arianna fece spallucce e batté le mani insieme agli altri: forse non era il vestito migliore per i propri gusti, ma in fondo era un bellissimo vestito il suo e tanto valeva festeggiarlo nel modo migliore.

Arianna, come vincitrice dela gara hai diritto all'acquisto di uno strumento nel nostro negozio completamente gratis!
Ma poiché fino all'ultimo la battaglia per il vincitore ha visto come protagoniste anche due bambine... sono felice di comunicare che essendo arrivate entrambe al secondo posto, Caroline Priscilla O'Neill e Kayleen Ward potranno comprare un qualsiasi prodotto venduto allo Sheliak&Vega col 50% di sconto, congratulazioni!!


Ecco, lei avrebbe fatto vincere proprio la ragazzina col costume da zucca, quindi fu molto contenta che fosse arrivata almeno seconda: annuì, quasi fosse d'accordo con la decisione dei gestori del negozio, alzando gli occhi su Logan per capire se lui fosse del suo stesso parere oppure no.

Ancora qualche istante di attenzione, per favore!
Senza di voi, che siete qui stasera, questa serata non avrebbe avuto senso e non avrebbe ottenuto un così grande successo: per questo, io e Typhon abbiamo deciso di omaggiarvi di un piccolo dono, che speriamo possa ricordarvi per lungo tempo di questa serata! Grazie!!


Uhm? Un dono?
Ma cosa...


Non fece nemmeno in tempo a concludere quella domanda che una scatola bianca si materializzò davanti a lei: prendendola ed aprendola, Celine si ritrovò davanti una bellissima collana in cuoio nero, con un ciondolo in argento a forma di ocarina.

Una scelta azzeccata, direi.

Porco Merlino sì, che figata!

Esclamò Celine di rimando, dimenticandosi per un momento di Veronique e tornando ad essere la se stessa di sempre, capace di entusiasmarsi anche con qualcosa di semplice come poteva essere un regalo dato ad una festa come ricordo di quella serata.

Beh, visto che ormai la festa è praticamente finita che ne dite di... uhm?

Giuro, questa è l'ultima cosa, davvero!
Prima di salutarvi e darvi la buonanotte, ho una richiesta personale per una persona speciale, una persona che ammiro molto... che tutti i presenti, ne sono certa, ammirano molto. So che forse non si aspetta questa richiesta, e me ne scuso anticipatamente, ma... professoressa Vireau, vorrebbe farci l'onore di salire sul palco a cantare una canzone?


Una richiesta che la Sauvage non si aspettava venisse fatta davvero, ma che, inutile dirlo, incontrò la sua piena approvazione: far cantare Monique di fronte alla sorella poteva forse essere il modo migliore per far comprendere alla biondina con chi avesse a che fare, eppure Celine non disse nulla per lasciare all'amica la possibilità di scegliere in tutta coscienza cosa volesse fare; quando la vide alzarsi in piedi e prendere passo verso il palco, annuì lentamente e sorrise con aria quasi vittoriosa, come se avesse raggiunto chissà quale traguardo.

Mi domando cosa canterai.

Pensò la donna, sapendo che quasi mai Monique sceglieva canzoni conosciute e che, quando decideva di condividere la sua voce col mondo, la cosa avveniva con canzoni scritte proprio da se stessa: bastarono le prime battute della canzone, la sua sola musica, per farle capire che quello era uno di quei casi.
La musica era bellissima ed aveva un che di solenne, di celebrativo, e la voce di Monique, beh... era unica: per Celine non esisteva un'altra voce così in tutto il mondo, così capace d'infondere tanta anima nelle parole; ogni sillaba che la più grande delle Vireau pronunciava era come un rimbombo continuo nell'anima della Sauvage e, ne era sicura, anche in quelle dei presenti, perché lei era così, era unica quando si parlava di musica.

Then you look at me
And I always see
What I have been searching for
I'm lost as can be
Then you look at me
And I am not lost anymore


Quella prima nota lunga la fece rabbrividire dentro, portando lo sguardo a cercare in modo quasi automatico qualcosa che sentiva essere presente in quel locale e che invece non ci sarebbe dovuto essere.

Ma quella...

Non ci mise molto a riconoscere in fondo al negozio la figura di Rose, creata dall'illusione di Monique, che stava guardando la sua pétite con sguardo fiero ed amorevole: ora, il destinatario di quella canzone non sarebbe potuto risultare più chiaro di così.
Attese che la canzone finisse, rabbrividendo ad ogni singola parola mentre gli occhi si riempievano di lacrime dovute all'emozione ed una le scivolò anche lungo la guancia: normale amministrazione, quella donna riusciva a sconvolgerla ogni volta; e quando anche l'ultima nota scemò dal negozio, Celine si alzò in piedi e si mise a battere le mani, fregandosene di poter essere la sola o una in mezzo a tante persone ad applaudire la sua migliore amica.
Era stata sublime, e glielo doveva riconoscere.

Che ne dite... rientriamo? Ferdy, ovviamente se vuoi rimanere un po' con Cassandra ancora per un po' non c'è problema... ma domattina ti voglio al Castello, e niente scuse. Celine, che fai, vieni con noi?

Non rispose subito quando Monique le fu davanti, anzi, scosse il capo e si fece in avanti per abbracciarla e stringerla forte, tirando anche su col naso in un gesto infantile ma molto, molto tenero.

Rose è fiera di te.

Le sussurrò all'orecchio, baciandole la guancia e facendole poi l'occhiolino prima di voltarsi verso il suo accompagnatore con un sorrisetto.

Se il signorino qui mi ospita nella sua stanza per una notte, volentieri.
Prometto di non fare nulla McDullan, tranquillo!


Aggiunse in direzione di Simon, sapendo che la camera sua e quella di Logan erano vicine; spostò poi lo sguardo su Tisifone e Lucas, come a voler attirare la loro attenzione.

Voi venite con noi? - domandò loro, prima di voltarsi verso Ferdy e Veronique - E' stato un piacere conoscervi. Ferdy, magari ci vediamo qualche volta in giro per il Castello! Cassandra, a presto.

Perché se voleva avere a che fare con Monique, allora avrebbe dovuto vedersela anche con Celine: così, quando tutti fossero stati pronti, la biondina sarebbe andata a salutare ancora una volta Typhon e Alexis, ringraziandoli per la bella serata, e sarebbe rientrata al Castello col resto dei docenti.


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