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Sheliak&Vega • Negozio di Musica • Hogsmeade • Inghilterra

I luoghi di maggiore interesse nella storia della land sparsi per il mondo e una chat per poter giocare in qualsiasi luogo non presente su PW

Messaggioda Liling » 06/11/2012, 0:35

[Ai divanetti con Ethan Travis, Jorge, Kayleen, Elisabeth, Brianna, Paul, Caroline Priscilla, Miyabi e Orion]


“Elisabeth, lei è Liling la mia compagna di stanza; Liling, lei è Elisabeth”

"Piacere di conoscerti Liling, io sono Elisabeth Alexandra Walker"

Brianna fece le presentazioni e Liling strinse la mano ad Elisabeth, la serpina vestita da dama con un vestito davvero particolare che attirò lo sguardo della ragazzina <è davvero bella la stoffa usata per il tuo costume, Elisabeth> Le disse con aria di chi se ne intende, facendo eco alle osservazioni degli altri ragazzini.

“Avevi proprio ragione sai Brianna, In Sala Comune l'altro giorno non ho proprio avuto fantasia... credo che Ape Maia ti si addica di più.”

Disse Jorge, e lei non potè far altro che sorridere a quella scenetta. <Sembra proprio che non riesca a trovare un buon soprannome per te> Disse a Brianna, ridacchiando. Già dal loro primo incontro in sala comune, Jorge aveva provato a affibbiare loro un soprannome, ma sembrava proprio che con Brianna si divertisse a cambiarlo ogni volta.
Nel mentre Cappie sembrava essersi decisa a cantare, o meglio, a tramare qualcosa con Elizabeth e Brianna. Le guardò allontanarsi un pò, curiosa. Fu allora che spostando lo sguardo si accorse di Paul, un altro ragazzo che si era avvicinato a loro. Ma quanti erano quella sera?? Probabilmente c'era tutta Hogwarts. <Ciao, sono Liling> Si presentò al primino di Griffondoro, ormai dispensava sorrisi e presentazioni un pò a tutti. è piu facile far conoscenza quando si è in tanti.

"E voi ragazzi avete già votato il costume della serata?"

Disse Paul. <Oh già! Devo ancora votare!> Sbadata, se lo stava proprio dimenticando. Si alzò dunque agitando appena le anche per sistemare la gonnellina del costume. <Vado!> Esclamò, allontanandosi per raggiungere il tavolino dove stava il vaso in cui inserire il suo voto. Tornò dopo qualche minuto ai divanetti rimanendo però in piedi e vide che si era avvicinato un altro ragazzo, Orion.

"Ehi Peter Pan...Perchè non ti unisci a noi?"

Lo appellò Jorge, e lei fissò Orion che si trovava proprio accanto a lei per qualche istante, riconoscendo il costume che indossava: entrambi facevano parte della stessa fiaba. Lui come bimbo sperduto lei come fatina <Non sapevo ci fossi anche tu qui, Peter!> Esclamò verso il ragazzo, agitando la bacchetta argentata che teneva nella mano destra. <Io sono Campanellino o se preferisci Liling> Si presentò con un sorriso, non potendo sapere ancora del carattere solitario di Orion. Ma un istante dopo il ragazzo fu chiamato sul palco perchè si esibisse, e probabilmente non avrebbe avuto nemmeno modo di sentire ciò che aveva detto lei o risponderle. Si voltò verso il palco ascoltando la bella esibizione e si unì agli altri nell'applaudire Orion. Il ragazzino era stato davvero bravo!
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Liling
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Messaggioda Paul » 06/11/2012, 14:14

[Divanetti, con Elisabeth,Brianna,Arianna,Jorge,Liling,Orion]

Mentre aspettava una risposta da Orion qualcuno lo interruppe.
Lui non lo so…io mi chiamo Jorge e sono un delfino e non do la mano agli sconosciuti.


Paul si girò e vide un ragazzo con uno strano sorrisetto che li fissava
Oh...daccordo, felice di conoscerti...Jorge disse con un po' di disprezzo Paul, visto che Jorge si era volutamente intromesso nella discussione.

Però originale il vestito… un Grifo vestito da diavolo mi mancava… a proposito … Ehi figlia dei fiori… a quanto pare in giro ci sono anche i tuoi primini…
Continuò il ragazzo, rivolto ad un'altra ragazza un po' più distante da loro, probabilmente era anche lei Grifondoro.
...grazie Jorge, anche il tuo vestito da...mimo non è niente male!
Rispose un po' incerto Paul, visto che il vestito del ragazzo era molto particolare.
Dopodichè voltandosi sentì un altro saluto.


<Ciao, sono Liling>
Voltandosi vide una ragazza più alta di lui (daltraparte quasi tutti erano più alti di lui) che lo salutava.
Ciao! Io mi chiamo Paul e sono del primo anno! salutò allegramente Paul, quando all'improvviso cominciò una canzone, e sul palco c'era...il ragazzo di prima! Ma quando è salito sul palco? pensò Paul,mentre ascoltava. La canzone era bellissima ed il ragazzo la cantava più che bene!Sentì in parte a se un grido.


Bravo Peter Pan...bravo...
Era Jorge. Subito anche Paul cominciò ad applaudire come tutti gli altri e restò ad ascoltare la canzone.
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Messaggioda Elisabeth » 06/11/2012, 18:10

[Ai divanetti con Liling, Brianna, Kayleen, Jorge, Caroline Priscilla, Orion, Melia e Paul]


Alla fine spinta dalle rassicurazioni di Arianna, Elisabeth decise di andare dai suoi amici, ma, nonostante la voglia di chiacchierare e divertirsi con loro Melia, rappresentava l’ostacolo che la bambina doveva superare, così seguendo le parole della Draghessa provò a comportarsi con la Serpeverde, come faceva con tutti, la salutò cordialmente, ma, evitò accuratamente di guardarla troppo, c’era qualcosa in quella ragazza che la spaventava, qualcosa che le faceva tornare alla mente un brutto ricordo.

Buonasera a te... Elisabeth, giusto? Jorge e Cappie mi hanno parlato tanto di te, anche se ammetto che un po' mi vergogno a non conoscerti quasi per nulla In realtà il mio costume scompare di fronte al tuo... è davvero bellissimo.

Immagino le cattiverie che può aver detto il Pinnato sul mio conto.

Pensò la bambina fissando la Prefetta Verdeargento, era più forte di lei la ragazza le ricordava in tutto e per tutto Angelica, una donna che dopo aver ottenuto la sua fiducia, le aveva fatto vivere la peggior esperienza che una bimba potesse provare in vita sua e la Herbert, ahimè aveva il suo stesso attegiamento mieloso, tanto che la bambina si convinse, se a buon ragione o meno solo gli evanti futuri potranno dirlo, che della ragazza non doveva fidarsi ed essendo un tipino caparbio niente avrebbe potuto farle cambiare idea, l'aveva catalogata simile ad Angelica e quindi era cattiva, ormai la bambina si era fissata e difficilmente avrebbe cambiato idea.

Si Prefetta Herbert, io sono Elisabeth. Ci sarà tempo per conoscerci non si preoccupi.

Disse la bimba, mentre i suoi pensieri erano di tutt'altro genere.

Io non voglio conoscerti, tu sei cattiva come Angelica, questa volta non ci casco.

Ed ecco ancora Angelica tornare a tormentare la bimba, decisamente quella donna aveva fatto in un certo senso un buon lavoro con la piccola Elisabeth, facendo in modo che la bambina non riuscisse più a fidarsi di chi si dimostrava troppo dolce.

Insieme ad Elisabeth un'altra bambina si era avvicinata ai divanetti, si trattava di Brianna una Delfina, che una volta giunta ai divanetti si presentò da sola ai presenti e poco aver chiacchierato un po’ con Liling decise di presentarla alla Serpina.

Elisabeth, lei è Liling la mia compagna di stanza; Liling, lei è Elisabeth.

Le due bambine si salutarono cordialmente e si misero a chiacchierare tra di loro.

Nonostante i complimenti che la Serpina riceveva per il suo vestito, a dir poco esagerato, che la sua mamma le aveva mandato, agli occhi della bimba quel vestito era insignificante, forse proprio perché la seconda Angelica era lì con lei, la bambina voleva la madre a farle compagnia e non uno stupido vestito che di sicuro la donna le aveva fatto confezionare per farsi perdonare qualche mancanza che alla bimba al momento sfuggiva e per questo per un momento divenne triste, e per una volta la bambina non si vergognò di far vedersi vedere giù di morale.

La prima a cercare di farla tornare a sorridere fu Kayleen

Bhe.. Pensa che se ti ha mandato un vestito tanto bello è perché ti ha pensato molto!

Forse ci sarebbe anche riuscita a tirarle su il morale, visto che la bimba aveva immaginato la mamma intenta a sfogliare un infinità di cataloghi per sceglierle quel vestito, bisogna dire che quando ci si metteva la mamma di Elisabeth faceva le cose in grande.

Il secondo a parlare fu Jorge

Ma dai... di adulti in giro ce ne sono anche fin troppi!
E' una festa e quindi dobbiamo divertirci...


Jo ha ragione!
Stasera nessuno deve essere triste!!


La Serpina sorrise in direzione dei due bambini, non era ancora sollevata, ognuno a modo loro aveva cercato di sollevarle il morale anche se non c’erano riusciti del tutto, ma, fu la piccola Caroline Priscilla ed il Delfino che voleva a tutti i costi far cantare Cappie, con la bimba si ribellava.

Ma Jorge! Non ne sono capa...

E per una volta anche Elisabeth ci si metteva a dare man forte al bambino, in fin dei conti Cappie l’aveva sentita cantare in sotterraneo, mentre la bimba pensava di essere da sola con Daphne ed ora la bimba voleva per così dire vendicarsi, dopo tutte le cose che la Tassetta le aveva detto per convincerla ad entrare nel coro.

Ma...ma...Ellie ti ci metti anche tu adesso?!

Per favore Cappie, tu mi hai sentita cantare ed a me piacerebbe tanto sentire come canti.

Disse la bimba sperando di convincere l’amica

Visto anche Lingua Argentata pensa che sia una buona idea... quindi forse non dovresti farlo...
Però sei nel coro quindi si, devi cantare.


MMM.

Alzando un sopraciglio e fissando Cappie che si aggrappava al divano e Jorge che la tirava, ma, evitò di dire qualsiasi cattiveria.

Elisabeth si sentì sollevata nel vedere il Professore di Alchimia portare via la Prefetta Verde-argento, decisamente quella ragazza le ricordava un po’ troppo Angelica e la bimba preferiva starle il più lontano possibile.

Scusa sorellina se non pensi di essere abbastanza brava per cantare in pubblico non fa nulla. Meglio correre il rischio di fare brutta figura con pochi amici e i membri del coro...

Elisabeth vide uno strano cambiamento in Cappie una strana lucina le illuminava lo sguardo.

Che cosa hai detto?
Ellie! Brianna! Verreste un attimo con me?


Elisabeth si alzò di buon grado e seguì Cappie e Brianna, chiedendosi cosa avesse in mente di fare la Tassetta visto che voleva chiedere alle bambine il loro aiuto.

Ragazze, non posso lasciare che Jorge l'abbia vinta, mi ha lanciato una sfida e non ho alcuna intenzione di tirarmi indietro.

Beh puoi farlo davvero, di salire su quel palco intendo!

Disse Brianna, senza immaginare che Cappie voleva convincere le due bambine ed esibirsi con lei, ma, alla Serpina venne il sospetto.

Forza Cappie vieni al dunque cosa ci devi chiedere.

Chiese la Serpina senza mezze misure.

Solo che...ho bisogno di una mano, non sono ancora capace a cantare bene!

Ma come? Non sai cantare bene? Ma se fai parte del coro!di sicuro se la professoressa Vireau ti ha presa nel coro significa che hai del potenziale… non mi è sembrata il tipo che scherza su queste cose!

Esclamò Brianna ed a questo punto Elisabeth cominciò ad immaginare cosa avesse in mente l’amica, ma, rimase in silenzio ad ascoltarla.

Brianna, tu fai parte del Coro come me, quindi io e te non dovremmo avere problemi...Ellie, ti ho sentita cantare l'altro giorno e sei bravissima, quindi possiamo farcela! Vi prego, reggetemi il gioco! Conoscete"The Tide is High"?

Si, l’ho cantata qualche volta con mia sorella… è una bella canzone! Secondo te possiamo fare un terzetto? Dici che Typhon sarebbe d’accordo?

Brianna sembrava euforica dopo la proposta di Cappie, ma, non era lo stesso per la Serpina, che proprio non né voleva sapere di cantare in pubblico, non che avesse avuto delle brutte esperienze, ma, c’era qualcosa che la bloccava, qualcosa che le impediva di divertirsi come faceva un tempo.

Ci devo pensare, Cappie, non sono del tutto sicura di voler cantare sul quel palco.

Ma la Tassetta era partita per la tangente come al solito e non smetteva più di parlare, ma, l’idea di aiutare la bimba nella sfida contro Alvares la intrigava molto.

Sono sicura che tutte e tre insieme riusciremo a cantarla e faremo un figurone alla faccia del Delfino Spinnato!

Se si può fare, accetto volentieri cappie! e tu Elisabeth? Ti va di cantare con noi?

Elisabeth era ancora titubante non era sicura di voler realmente salire su quel palco e cantare con le sue amiche, ma, gli occhietti speranzosi di Cappie e le parole di Brianna che le chiedeva di cantare con loro, le fece prendere una strana decisione.

Va bene ci sto mi avete convinta, diciamo che stiamo facendo una prova, magari mi piace e provo anch'io ad entrare nel coro.

Rispose la bimba felice di aiutare la sua amica e sperando di riuscire davvero a cantare in pubblico, cosa di cui non era tanto certa.

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Messaggioda Logan » 06/11/2012, 22:19

{ NEGOZIO ULTRA COOL "SHELIAK & VEGA" - PROFESSORI VARI + CASSANDRA/VERONIQUE CON EFFETTO SORPRESA }

La simpatica sorelllina di Monique.

Perché ogni volta che c'era di mezzo una strasupermegafantagnocca incredibile allo stesso tempo dovevano esserci nell'aria dei guai?
Certo, quando conobbe Celine non successe nulla, ma in fondo la adorava così tanto proprio perché la bella bionda dalle bollenti gemelline era una delle così dette e famose "eccezioni" che confermavano la regola.
Bella ragazza spesso e volentieri durante la sua carriera di Auror aveva significa danno e problemi, problemi grossi, come ad esempio quella serial killer fermata due mesi prima da una strage di venti persone nelle periferie Berlinesi, oppure quella ancora in giro che si diceva riuscisse a far entrare in pazzie le persone con la propria voce.
Logan poteva davvero mettere in chiaro una bella sfilza di bellezze fatali e maledette che prendevano la maggior parte del suo tempo e dei suoi casi, spesso irrisolvibili o spesso correlati a dei gratta capi rompiscatole infiniti.

Comportatevi normalmente.

Certo, come no, niente di più semplice...
Figo, alla mia destra, alla mia destra e di fronte a me ho tre donne che con molta probabilità hanno insieme nel loro conto in banca una cifra più o meno simile a ciò che io guadagnerò nelle mie prossime sedici vite!


Celine sottovoce gli aveva detto da poco di chi trattava realmente quella bionda accanto al professore di volo e subito Logan aveva individuato nei suoi ricordi la sua collocazione familiare, la figlia preferita e prediletta di Nicholas Vireau.
Come sapeva chi lei fosse? Oh beh, ogni tanto avere una zia come la Bergman fa comodo, anche se la donna non si era sbilanciata troppo riguardo il volto e le fattezze della bella ragazza, questo anche per rispetto puro nei confronti di quella che lei definiva la sua figlioccia adorata, ovvero la più grande e, in quel caso adulta e responsabile, delle sorelle Vireau.
Posò i suoi occhi scuri in quelli altrettanto scuri e profondi di Veronique mentre la osservava presumibilmente sedersi vicino a loro a seguito dell'invito di Monique.

... anche per me è un piacere... Cassandra... Un vero piacere.

"Tensione che si taglia col coltello" 1, "serata calma e rilassata a mangiare una bistecca gratis" 0, ma porc...

Celine Sauvage, migliore amica di Monique.
Sapete, io e Monique in effetti... siamo come sorelle...


Ok, rettifico: "Tensione che si taglia col coltello" 2, "serata calma e rilassata a mangiare una bistecca gratis" 0, tanto per non smentirci mai!

Logan Sykes... Yo baby!

In effetti potreste rimanere qui con noi, stavamo decidendo se esibirci o meno al karaoke... voi che ne pensate, volete tentare?

Ma si, perché no, è un'idea da paura, Ferdy avvicinati, vecchia volpona, lasciamo pure che le ragazze si riuniscano tra di loro per fare le solite chiacchiere tra donne, che ne dici?
Noi uomini facciamo un bel cerchio, avete visto che cazzo hanno combinato gli Holy Rangers italiani contro i Wind Wakers, potevano vincere senza dubbio ma la strategia degli spagnoli è stata schiacciante... Tu eri dei loro Stone, giusto? L'hai seguita la partita vero?
Che ne pensi?


Così, se il suo piano fosse andato a buon fine, anche perché non c'era alcun motivo di rifiutare una differenziazione del genere, essendo una serata tranquilla e normale con persone tranquille e normali, Lucas, Logan e Ferdy avrebbero formato un cerchio un poco intimo, permettendo alle due sorelline, la migliore amica e la cugina di conversare apertamente e tranquillamente tra loro senza mettere in mezzo lo studente del settimo anno ed in più, permettendo all'Auror di fare qualche ulteriore domandina interessante al prefetto dei Corvi, oltre a quelle sportive, si intende... Domande apparentemente innocenti, ma volte chiaramente a far si di avere qualche indizio in più su tutta la faccenda e i movimenti della figlia malvagia della potente stirpe francese.

Allora ragazzo, dai, raccontaci un po', io e Turner siamo pettegoli: come l'hai acchiappata una così?
Ci devi raccontare assolutamente per filo e per segno ogni dettaglio, giusto Luke?


Occhiolino al Tassorosso ed una pacca sulla spalla a Ferdy, che magnifico attore.
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Messaggioda Brianna » 06/11/2012, 23:04

[In un angolo con Elisabeth e Caroline Priscilla]


La bambina si era presentata al gruppo, quindi, riconosciuta la sua compagna di stanza, l’aveva salutata, per poi chiedere – a nessuno in particolare – se avessero gia votato per il costume piu bello. Fu una bambina un po' piu grande a rispondere “Ancora no.. C’è una gran varietà di maschere ed io non sono ancora sicura delle mie preferenze!” aggiungendo subito dopo “Ah, io sono Kayleen Ward, molto piacere!

Sono felice di conoscerti Kayleen! Tu a quale casata appartieni? Io faccio parte dei delfini! – per poi aggiungere - non ho ancora votato… anch’io sono molto indecisa!I costumi sono tutti bellissimi… c’e solo l’imbarazzo della scelta!

La bambina avrebbe voluto andare a votare subito, conoscendosi, poi se ne sarebbe dimenticata, ma fu chiamata in disparte da Cappie, che propose a lei e ad Elisabeth di esibirsi sul palco in un terzetto per interpretare The Tide is High… ma Elisabeth non era molto d’accordo di salire sul palco

Ci devo pensare, Cappie, non sono del tutto sicura di voler cantare sul quel palco.

Dai Elisabeth! - aveva detto allora Brianna – non sarai da sola su quel palco, saremmo in tre!” a Brianna salire in tre sul palco dava una sorta di sicurezza, non era da sola, e in quel momento stava dando per scontato che lo fosse anche per la sua amichetta Elisabeth, ignorando del tutto – in quel momento - che le persone sono sempre diverse tra loro, ma alla fine Elisabeth aveva capitolato

Va bene ci sto mi avete convinta, diciamo che stiamo facendo una prova, magari mi piace e provo anch'io ad entrare nel coro.
Elisabeth, Cappie, faremo un figurone! – aveva esclamato felice Brianna – e sarei molto molto felice se anche tu entrassi nel coro, Elisabeth!” gli occhi della bambina luccicavano di gioia.

Allora che dite? Andiamo a scrivere il nostro nome su quelle pergamene? Io devo ancora votare anche il costume…
Aspettò di vedere cosa avrebbero deciso le sue compagne, ma fu interrotta dall’annuncio di Typhon

Bene, siamo giunti al momento precedentemente accennato dalla mia collega, il "karaoke".
Come suggerisce la frase, in base alle vostre scelte verrà messa una canzone particolare che canterete voi in singolo o in gruppo.
Una volta che chiamerò la persona o le persone, questi saranno invitati a salire velocemente qui dove sono io ed iniziare la loro esibizione.
Ho notato che in una delle richieste c'è stata la volontà di cantare un pezzo proprio, confermo che per un singolo ed unico caso sarà possibile, visto che non lo abbiamo proibito nella precedente informazione, ma da questo momento in poi chiedo a tutti di inserire titoli di canzoni esistenti, grazie mille... Bene, allora possiamo iniziare con Orion, che vorrebbe cantare "Set fire to the rain", il nostro DJ è pronto per far partire la base non appena glielo indicherai tu, vieni pure e gradirei un applauso per questo ragazzo che inaugura con la propria voce il nostro negozio
.”

E quando il bambino si avvicinò al palco, la piccola fu sorpresa nel vedere che Orionaltri non era se non il ragazzino che fino a qualche istante prima era li con loro.
Il bambino iniziò a cantare… la canzone era bellissima, anche se sembrava tanto triste… quando l’ultima nota si spense, Brianna applaudì insieme a tutti gli altri… l’esibizione del bambino era stata magnifica!Aveva quasi le lacrime agli occhi la piccola Brianna… si, il bambino, con la sua canzone, era riuscito a far commuovere Brianna.
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Messaggioda Typhon » 06/11/2012, 23:40

- INTERNO "SHELIAK & VEGA" - DURANTE ESIBIZIONE ORION - VERSO CAROLINE PRISCILLA/ELISABETH/BRIANNA -


Una volta annunciato il bambino, Typhon si fece leggermente da parte, mentre Orion si decideva a salire, con una forte emozione che galoppava nel suo cuore ancora molto giovane di undicenne inesperto della vita e del mondo.
Destreggiarsi nella musica e mostrare le proprie doti non era mai una cosa semplice, una capacità che ogni essere umano sapeva e voleva gestire; in molti casi, far vedere a tutte le persone avanti a noi cosa significa davvero darsi da fare in qualcosa per affinare la propria abilità e bravura ci rende vulnerabili, sensibili, pensierosi e preoccupati, beh, ecco, in effetti era proprio così che Typhon individuava Crimson, che con una leggera titubanza iniziale si era avvicinato al microfono per cantare la canzone scelta, il brano che nelle sue parole nascondeva sentimenti forti, emozioni grandi e confessioni sincere e semplici di un animo in tumulto, nella confusione giovanile che capitava a chiunque.

Se non altro è decente da sentire...

Questo fu il suo commento mentale mentre guardava da lontano di tanto in tanto quel bambino parlare verso gli altri, parlare attraverso le note come se quello fosse l'unico modo, l'unico mezzo per trasmettere la sua realtà, ma molti di loro forse erano ancora troppo giovani per capire, alcuni erano troppo impegnati a mangiare, ridere, scherzare, vivere la loro vita, per accorgersi che per lui quella era una vera impresa, una paura impressa nel suo cuore che si liberava e prendeva piede e fuoco ad ogni secondo in più che la base della canzone proseguiva e si mostrava dilagante nella stanza, andando poi via via lentamente scemando, lasciando che il silenzio musicale iniziasse, accompagnato dal chiasso della festa e dell'inaugurazione.
Un bel respiro da parte di Orion che finalmente concludeva quella sua dimostrazione di coraggio al mondo, mentre faceva un passo indietro, affiancato dal Seal che con un cenno del capo lo invitava a scendere dal palchetto, annuendo per la buona esibizione mostrata.
Scrollò le spalle, facendo scrocchiare appena il collo, mentre prendeva un altro fogliettino dall'elenco di quelli che si era portato con se, tanto uno valeva l'altro, leggendo di seguito una richiesta particolare legata a tre nomi di bambine.
Buttò fuori aria dal naso, leccandosi le labbra ed avvicinandosi nuovamente al microfono per parlare.

Ok ok, silenzio altrimenti faccio ritirare il biffet gratis dai banconi!
... Uhm, funziona.
Allora dicevo, adesso è il turno di tre bambine, i quali nomi corrispondo a Caroline Priscilla, Elisabeth e Brianna.
Se esibiranno in un brano più allegro e pop chiamato "The tide is high", chiedo cortesemente alle tre giovani cantanti di farsi avanti...
Jeremy, ci sei?


Il DJ fece un cenno di conferma verso il proprietario del locale che quindi lasciava che le tre ragazzine salissero, pronte ad esibirsi e a dare sfoggio alle loro abilità canore, mentre lanciava due diverse e veloci occhiate in direzione di Arianna e del gruppo dei docenti.
La collega prefetta sembrava divertirsi parecchio con il nuovo arrivato che però non la convinceva per nulla.
Troppo sorridente, troppo affine, tropo sfrontato, questa faccenda gli puzzava e lo infastidiva allo stesso modo, forse perché per la prima volta dopo tanto tempo temeva per l'incolumità sentimentale dell'amica.
Scosse il capo, considerando che semmai lei avesse potuto percepire i suoi pensieri si sarebbe incazzata come poche esclamandogli di farsi gli affari suoi perché perfettamente in grado di cavarsela da sola, quindi passò al gruppo dei professori, individuando una divisione tra maschi e femmine ed una tranquilla conversazione iniziale tra tutte.
Alquanto insolito per uno stato di emergenza e allerta ipotetica, ma per la sicurezza del negozio era decisamente meglio così.
Nel frattempo, a distanza di pochi secondi, Priscilla, Ellie e Bry cominciavano la loro esibizione, con la musica allegra che si liberava nell'aria.


[yt]http://www.youtube.com/watch?v=cp4zjKmmHEM[/yt]

Spoiler:
Direttive:
Il primo post è della player che scriverà anche il testo della canzone.
Questi sono i colori per le voci delle cantanti: Caroline Priscilla, Elisabeth, Brianna.
Di seguito, gli altri due post dovranno solo contenere l'azione con su scritte le emozioni e i movimenti delle pg che cantano.
Per chi deve cominciare, questa è una decisione vostra.
Buon gioco.
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Messaggioda Ferdy » 06/11/2012, 23:59

[Divanetti - Con Cassandra (Veronique) e il Gruppo Docenti]

E alla fine si erano diretti verso il divanetto in cui buona parte degli insegnanti del castello chiacchieravano animatamente; questo prima che li avessero avvistati, ora il fatto che Monique avesse lanciato loro uno sguardo poco gradevole non aveva importanza, questo perché persuasiva com'era, Cassandra lo aveva indotto a non considerare quell'accaduto tramite una forza che a lui era impossibile percepire, le Illusioni.
Accontentarla e non arrecarle dispiacere era uno degli obiettivi che si era prefissato: voleva donarle il massimo, addirittura era arrivato a tal punto di soppesare il fatto che si fosse innamorato di lei... Ma quello era ancora presto per dirlo.
La prima a fare la sua conoscenza fu Monique, la quale, piuttosto seria, si era alzata e le aveva stretto la mano, con uno scambio di sguardi intenso, ma a cui il giovane non diede peso, ritenendo ciò come una cosa normale soprattutto se il loro rapporto fosse ancora informale, dopotutto era pur sempre Monique Vireau.

... anche per me è un piacere... Cassandra... Un vero piacere.

Poi passò alla presentazione degli altri cinque, notando una Tisifone molto seria e con la sua solita aria da "serpente a sonagli": sperava che si sarebbe relazionata con serenità, almeno quella sera, e si sarebbe risparmiate quelle sue frecciate velenose che rientravano tanto nel suo prototipo di dialogo "migliore".
La ragazza sconosciuta si alzò educatamente per presentarsi: era davvero carina, bionda e occhi azzurri e un corpo davvero affascinante, con uno sguardo penetrante che si accostava perfettamente a quello della VicePreside. Ancora una volta Cassandra fu colpita da uno sguardo profondo ma Ferdy non notò nulla di malizioso dietro questa intensità, forse era ciò che lasciavano intravedere le donne quando esaminavano mentalmente una nuova conoscenza, analizzando ogni singola sua parte.

Celine Sauvage, migliore amica di Monique

Spiegò lei brevemente aggiungendo in seguito:

Sapete, io e Monique in effetti... siamo come sorelle...

Sorrise a quella sua affermazione spostando lo sguardo da Monique a Celine, facendo alcuni collegamenti che prima erano rimaste solo ipotesi.
A primo impatto si somigliava molto con la Vice, ovviamente nel modo di fare, o forse quella caratteristica era semplicemente dettata dal fatto che entrambe si relazionassero allo stesso modo con una nuova conoscenza. La seconda spiegazione era sicuramente la più accreditata.
Poi fu Dylan a presentarsi: era un tipo davvero strano, dava l'impressione di uno di quelli che stessero sempre sulle nuvole ma ovviamente quello era un giudizio che si fermava all'apparenza: non si sarebbe mai permesso di giudicarlo non avendoci mai avuto a che fare direttamente; sicuramente doveva essere uno apposto, anche dal modo in cui si era presentato, energico e caloroso, solo così Cassandra avrebbe potuto sentirsi a proprio agio.

Ferdy, è bello vederti, credo che per il momento il primato di costume più spaventoso e vintage sia il tuo!
Signorina, mi chiamo Dylan Connor, professore di Alchimia e collega lavorativo del suo accompagnatore, piacere di conoscerla...


Ti ringrazio, Dylan!

Fece lui, guardandosi il vestito e sorridendogli cordialmente.
Ebbene si, doveva essere davvero un bravo ragazzo, uno di quelli che non dessero problemi e con cui bastava poco per andarci d'accordo. Si poteva notare anche dal modo con cui si relazionava con gli sconosciuti.

Stone, scelta di dubbio gusto il tuo …

Maledizione... Ci risiamo...

Sorrise a quel commento non di certo positivo riferito al suo vestito da parte della divinante, la Samyliak; gli veniva addirittura difficile sorridergli, ma faceva parte di quella che si prospettava una frecciatina di rimando con fiocchi, in modo che avrebbe capito che non avesse a che fare sempre con i soliti novellini che le giravano attorno: lui era Ferdy Stone e se era necessario ricordarglielo di tanto in tanto lui non si sarebbe disturbato a farlo.

Perlomeno so che differenza c'è tra Carnevale ed Halloween, Samyliak... Ma sono stato solo abbastanza educato da non farglielo notare...

Una punta di veleno nella sua voce: quando voleva sapeva dove mirare, ma ci pensò Lucas a mettere fine a quel battibecco.

Ferdy, una scelta sicuramente originale la tua... non badare troppo alla mia dama, è arrabbiata perché l'ho trascinata a questa festa quasi a forza.

Volse il capo verso di lui, sorridendogli, questa volta sinceramente, deciso anche lui a non prolungare la discussione oltre quel piccolo scontro.
Dopo che tutti si furono presentati la Vice parlò nuovamente, invitandoli a sedere, e i due, ora che c'erano, di certo non potevano rifiutare (anche in questo caso Ferdy non si lasciò sfuggire il commento poco piacevole di Tisifone).

In effetti potreste rimanere qui con noi - continuò Celine tra il serio ed il gentile - stavamo decidendo se esibirci o meno al karaoke... voi che ne pensate, volete tentare?

A quella domanda Ferdy scoppiò in una risata: lui non era decisamente uno dei migliori cantanti che ci fossero in circolazione. Inoltre non amava cantare, lo faceva solo quando stava sotto la doccia, deciso a stroppiare qualche canzone, improvvisandosi e illudendosi di essere un cantante professionista: doveva stare attento a non farsi sorprendere in quegli atti da Cassandra, da quel giorno in poi.

No, decisamente... Non ho una voce bellissima...

Logan lo salvò da quella situazione vincolante, in caso qualcuno di loro avesse insistito affinché si esibisse anche lui.

Ma si, perché no, è un'idea da paura, Ferdy avvicinati, vecchia volpona, lasciamo pure che le ragazze si riuniscano tra di loro per fare le solite chiacchiere tra donne, che ne dici?
Noi uomini facciamo un bel cerchio, avete visto che cazzo hanno combinato gli Holy Rangers italiani contro i Wind Wakers, potevano vincere senza dubbio ma la strategia degli spagnoli è stata schiacciante... Tu eri dei loro Stone, giusto? L'hai seguita la partita vero?
Che ne pensi?


Ferdy annuì, sentendosi preso dal discorso: i Wind Wakers se la cavavano anche senza di lui e questo un po gli faceva salire malinconia, ma da un secondo lato era contento che la sua ex-squadra stesse conducendo il campionato alla grande.

Già, gli Holy Rangers sono sicuramente una delle migliori quest'anno, eppure i Wind Wakers hanno sempre il loro asso nella manica, in tutte le partite, quel colpo vincente che determina la vittoria in caso le cose vadano male.
Una partita strepitosa comunque... Inoltre i Wind hanno fatto scendere in campo il loro nuovo Battitore, un certo Spies... Se l'è cavata egregiamente, devo dire!


Ammise lui: in quel campo sapeva come muoversi, così come i due ragazzi. Con le donne di mezzo non si potevano fare discorsi sportivi, anche perché era davvero raro trovare una ragazza che ne capisse; quasi tutte vedevano nello sport un simbolismo: scegliere una squadra e tifarla senza un motivo preciso. Molto bizzarro a volte il genere femminile...

Allora ragazzo, dai, raccontaci un po', io e Turner siamo pettegoli: come l'hai acchiappata una così?
Ci devi raccontare assolutamente per filo e per segno ogni dettaglio, giusto Luke?


Aveva intuito che Sykes fosse un tipo simpatico e alla mano, ma non aveva mai immaginato quanto fosse facile prendere confidenza con lui. Era un tipo sempre con la risposta pronta, una vera e propria radio umana.
Non avrebbe mai voluto pensare ad un'improvvisa emicrania e ritrovarsi a conversare con lui. Rimaneva pur sempre una positività il fatto che fosse così vivace ed estroverso.
Rise a quella domanda, girandosi di poco mentre Cassandra era impegnata a conversare con le altre tre, un sorriso dolce, poi le diede nuovamente le spalle e tornò tra i due.

Sai, qualche mese fa, per caso, lei è inciampata su di me, a Diagon Alley; abbiamo intrattenuto una conversazione... L'ho invitata a bere qualcosa, poi abbiamo avuto altri appuntamenti e... Infine... Eccoci qua! Certe volte penso che sia proprio destino!

Disse: si poteva leggere la felicità sul suo volto.
La delusione con Alexis era praticamente passata completamente; tutto grazie a lei, Cassandra: la donna della sua vita.
Incredibile, sembrava quasi un film quello loro, magari Sykes e Turner gli avrebbero anche riso in faccia a sentirlo, eppure era così.
La voce di Seal si diffuse nella sala ed annunciò l'inizio del karaoke: si era quasi dimenticato quella sera quanto lo disprezzasse.

Sta per iniziare il karaoke, canterete ragazzi?!

Chiese lui, cercando di familiarizzare con loro in modo da non creare un continuo botta e risposta ma un dialogo vero e proprio.
Il primo a cantare sarebbe stato un ragazzino di nome Orion: avrebbe tanto voluto sentire la voce di Monique, però. Tutti dicevano che avesse una voce fantastica e, in effetti, era anche la direttrice del coro della scuola e ciò non poteva essere che una conferma di quel luogo comune.
Chissà come procedeva la discussione femminile, ma soprattutto, chissà se la sua Cassandra avesse una lingua abbastanza pungente per mettere a freno quella della Samyliak, l'avrebbe pagata se avesse provocato la sua ragazza.

Spoiler:
Tisifone, Celine
Ferdy
 
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Messaggioda Veronique » 07/11/2012, 0:10

[Ai divanetti - con Monique, Lucas, Tisifone, Celine, Logan, Ferdy]


Se proprio lo vuoi...

Inutile dire che, in quel momento, Ferdy era bello che andato: impossibilitato a reagire all'illusione di Veronique - e probabilmente giusto la sorella ci sarebbe riuscita - non poteva far altro che obbedire alla volontà della giovane francese, portandola da Monique e dal resto della compagnia convinto di essere anche felice di farlo, e cieco di fronte alle occhiate che il gruppo stava loro lanciando.
La musica nella mente della più piccola delle Vireau faceva il suo lavoro, e continuava a convincerlo che quella fosse una situazione del tutto normale.

Buonasera ragazzi! E' un piacere trovarvi qui... Lei è Cassandra...

Non perse tempo, non riuscì a fermarsi nemmeno volendolo: il piacere di trovarsi di fronte alla sorella, di potersi finalmente confrontare con lei era davvero troppo forte; le tese la mano, educatamente certo, ma i suoi occhi scuri rivelavano ben altro... e Monique non fu da meno, non deluse in alcun modo le sue aspettative, alzandosi in piedi a sua volta e stringendole la mano con quegli occhi ghiacciati fissi nel fuoco del suo sguardo.

... anche per me è un piacere... Cassandra...
Un vero piacere.


Rispose la sorella, e Veronique fece un sorriso a quelle parole, come se fosse onorata di averle sentite dire proprio da lei: in realtà il sangue le ribolliva nelle vene, in un insieme di emozioni tumultuose che la francese faceva un poco fatica a tenere a bada; fortunatamente tutti gli allenamenti con Marcus le avevano insegnato a controllare al meglio le illusioni, altrimenti con quei sentimenti uno sull'altro sarebbe stato difficile per lei mantenere integra quella su Ferdy.

Loro sono Tisifone Samyliak, docente di Divinazione... Il docente di Trasfigurazione, Lucas Turner; l'insegnante di Alchimia, Dylan O'Connor; Logan Sykes, docente di Babbanologia e dragoniere... dovresti conoscerlo per fama... e?

Celine Sauvage, migliore amica di Monique.
Sapete, io e Monique in effetti... siamo come sorelle...


Una lieve espressione divertita si formò sulle labbra della Vireau e gli occhi scintillarono dopo quella presentazione: la biondina, Celine le aveva con tutta probabilità lanciato una frecciatina in piena regola, segno che sia lei che probabilmente anche Tisifone conoscevano la sua identità.

E probabilmente ne sono al corrente anche loro...

Pensò Veronique, spostando appena lo sguardo su Logan e Lucas, forse i compagni delle due presenti - o meglio, sul secondo ne era quasi certa, sul primo aveva ancora qualche dubbio - prima di posare definitivamente gli occhi su Dylan, il docente di Alchimia che salutò Stone con calore prima di voltarsi verso di lei con fare amichevole.

Ferdy, è bello vederti, credo che per il momento il primato di costume più spaventoso e vintage sia il tuo!
Signorina, mi chiamo Dylan Connor, professore di Alchimia e collega lavorativo del suo accompagnatore, piacere di conoscerla...


Scommetto che lui non lo sa chi sono...

Cassandra Carvier, piacere mio.


Rispose la giovane donna, allungandogli la mano per stringerla: subito dopo, Monique fece allontanare Connor con una scusa, forse per proteggerlo chissà, ma alla biondina importava poco, finché era la sorella a rimanere nel suo campo visivo gli altri potevano fare ciò che preferivano... a cominciare dalla cara cuginetta, che dopo aver gelato Ferdy con un commento ben poco lusinghiero sul suo costume la salutò con voce atona.

Signorina…

Professoressa Samyliak...

Una presentazione molto stringata quella di Tisifone, che sembrava non essere intenzionata a sbilanciarsi oltre; ben diverso il discorso per il suo accompagnatore e quasi sicuramente compagno, il docente di Trasfigurazione che, a differenza della donna, le prese la mano per baciarla elegantemente.

Signorina Cassandra, lieto di fare la sua conoscenza.
Posso azzardarmi ad ammettere che siete davvero molto bella?


I complimenti sono sempre ben accetti, signor Turner.

Replicò lei, chiedendosi per un secondo come avessero fatto quei due, se le sue supposizioni erano esatte, a finire insieme: non poté pensarci troppo però, perché mancava ancora una presentazione all'appello...

Logan Sykes... Yo baby!

Quella di Logan Sykes, che a differenza del collega bianco con la sua compagna non ci sarebbe potuto stare meglio, sempre secondo i canoni della Vireau che però erano legge, per lei: d'altronde, non era stata abituata per tutta la vita ad avere sempre e comunque ragione?

Perché non vi sedete con noi?

Il posto di certo non manca…

Certo, che bella idea!
Prego, accomodatevi accanto a noi! Siete arrivati giusto in tempo, stanno per cominciare le esibizioni canore.


In effetti potreste rimanere qui con noi, stavamo decidendo se esibirci o meno al karaoke... voi che ne pensate, volete tentare?

No, decisamente... Non ho una voce bellissima...

Ma si, perché no, è un'idea da paura, Ferdy avvicinati, vecchia volpona, lasciamo pure che le ragazze si riuniscano tra di loro per fare le solite chiacchiere tra donne, che ne dici?
Noi uomini facciamo un bel cerchio, avete visto che cazzo hanno combinato gli Holy Rangers italiani contro i Wind Wakers, potevano vincere senza dubbio ma la strategia degli spagnoli è stata schiacciante... Tu eri dei loro Stone, giusto? L'hai seguita la partita vero?
Che ne pensi?


Un gruppo compatto, questa fu l'impressione della bionda Veronique dopo la proposta della sorella e quando i due uomini presero il collega da parte per lasciare le femmine da sole: tutti intorno a Monique, tutti pronti a starle accanto, a proteggerla forse anche... quella visione le diede il voltastomaco.
Lei, quella bastarda che non era nemmeno figlia di Nicholas, come poteva avere sempre tutto?
Perché a lei era tutto concesso, perché riusciva ad ottenere ciò che la sorella più piccola non aveva mai stretto a sé? Aveva un compagno che l'amava, una famiglia - Celine e Tisifone anche se la prima non di sangue - e degli amici che la sostenevano, aveva avuto Rose... già, tutto per lei.
Maestra delle Illusioni, Regina di Ghiaccio a scuola, Vice Preside di Hogwarts... quella donna rappresentava per Veronique tutto ciò che, secondo lei, le spettava di diritto: ma allora perché...

... perché scelgono tutti te?

Strinse i pugni, respirando a fondo anche all'esterno sembrava tranquilla e solo quel movimento delle dita tradiva la sua irritazione: mentre Typhon saliva sul palco e annunciava il primo studente di Hogwarts che si sarebbe esibito quella sera, Veronique concentrò se stessa su Ferdy, Logan e Lucas, giusto per essere sicura di poter parlare liberamente con le tre donne che aveva davanti; per evitare interferenze da parte dei maschietti, infatti, li avvolse in un'illusione che avrebbe impedito loro di ascoltare ciò che le donne si sarebbero dette (Concentrazione 24 + 15/d20 = 39) permettendo loro di parlare di cose "da maschi" e lasciando libera di mettere in chiaro le cose con la sorella.
Si sedette perciò sul divanetto singolo di fronte alle tre, spostando lo sguardo da una all'altra fino a mantenerlo su Monique.

Finalmente ci incontriamo... sorella - commentò mentre lo studente di cui non le importava nulla iniziava a cantare - Ho aspettato così tanto che questo momento arrivasse... non lo trovi bellissimo? Riunirti alla tua famiglia con delle persone così speciali accanto a te... - aggiunse, occhieggiando la mora e la bionda vicino alla maggiore delle Vireau - A papà manchi tanto, lo sai? Si chiede sempre come abbia potuto la sua Princesse abbandonarlo così... - e quelle parole furono sincere, perché all'effettiva il desiderio più grande di Nicholas era quello di portare anche Monique dalla sua parte - ... ma non sono qui per questo.

La soppesò per un momento con lo sguardo, quasi fosse sul punto di cambiare idea, poi scosse appena il capo e riprese a parlare.

Stasera volevo solo conoscerti e farti sapere che so molte cose di te... più di quelle che credi. E puoi anche star certa che ci rivedremo, ma in un altro luogo e soprattutto da sole. Quindi rilassati, non ho intenzione di combinare casini... non questa volta - altro momento di sincerità mentre le labbra si aprivano in un sorriso - Perciò vedi di far stare calme anche le tue amichette, altrimenti... - e le guardò entrambe col sorriso che si deformava in un ghigno pericoloso - potrebbe succedere qualcosa ai loro amati compagni...

Ed era sicura che se davvero i quattro fossero due coppie, le due donne non sarebbero riuscite a rimanere indifferenti a quella minaccia, peraltro molto reale.

Bene, ora che abbiamo chiarito le cose godiamoci il resto della serata, mh?
Sono curiosa di ascoltare queste piccole promesse della musica, chissà che tra loro non ci sia la nuova te... o la nuova me...


Finì Veronique con quella che sembrava una minaccia bella e buona mentre allungava la mano su uno stuzzichino e se lo portava alla bocca con aria rilassata e divertita, l'illusione ancora attiva; ma quando le tre avessero commentato o risposto alle sue parole, concludendo così quel discorso, essa avrebbe circondato solo intorno a Logan e Lucas, di modo che potessero sentire nuovamente tutto ciò che succedeva intorno a loro ma fossero anche sotto controllo della biondina, pronta a fare loro del male nel caso in cui qualcuno avesse tentato di darle fastidio.
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Messaggioda Robyn » 07/11/2012, 1:10

[tahoma]\ SHELIAK & VEGA | AL TAVOLO CON ARIANNA /

... non questa sera.

Non quella sera, evidentemente dunque qualcuno nella vita della ragazza c'era eccome, solamente, non quella sera.
Lo sguardo del ragazzo, lo scintillio nei suoi occhi si adombrò per qualche breve secondo, mentre nacondeva parzialmente il tutto con una sorsata di assenzio che, bollente e liscio, gli attraversò la gola per giungere allo stomaco, trovando il posto necessario per depositarsi e rendere sollievo al fresco che attraversava la pelle del pirata, per via di qualche spiffero maledetto proveniente dall'esterno.
Gli occhi di Arianna, ben posati sui suoi, lasciavano intendere tutto e nulla e l'ombra adesso palese nello sguardo di Robyn, tendeva a nascondere ancora di più, come se da una parte tendesse a preferire il mistero alla chiarezza, non volendo far si che lei leggesse troppo, no, ancora troppo presto, troppo presto per mostrare apertamente le carte del suo mazzo.

Se avessi saputo che la Vice Preside conosce ragazzi così carini avrei cercato di farmela amica molto prima.

Se avessi saputo che negli anni successivi al mio diploma, ad Hogwarts fossero arrivate ragazze così affascinanti avrei fatto di tutto per collezionare più bocciature possibili.

Gli veniva facile rispondere a quelle battute leggere da parte della bionda quanto proseguire a bere senza sentire alcun che alla testa.
Come gli veniva anche facile riempire nuovamente i due bicchieri di entrambi, per alimentare ancora quella conversazione, come se servisse l'assenzio per mandare avanti un discorso che ormai aveva preso il via da solo e non sarebbe finito tanto presto.
La Ricciardi iniziò allora a parlare di se, mostrando una prima facciata, una prima scrematura non solo della sua vita ma anche della propria famiglia, sulla quale però si soffermò ovviamente poco.
Era piacevole ascoltarla parlare, nonostante Robyn fosse un ragazzo molto più volenteroso di arrivare al sodo che a sentire il prossimo.
Con Arianna le cose erano leggermente diverse, tendeva molto di più a rimanere in silenzio, a cercare di scoprirla a poco a poco, come se quello fosse in realtà un piacevolissimo gioco di seduzione e tentazione, senza mai arrivare ad un sodo, senz amai raggiungerlo a meno che uno di loro due non avesse voluto che ciò accadesse... Ma al momento erano entrambi bravi giocatori.

E tu invece?
Cosa mi puoi raccontare di te, a parte che stai benissimo vestito da pirata?


E non ti basta questo?
Comunque... A parte gli scherzi, il mio nome lo sai, ma non sai che ho 23 anni e che la mia famiglia proviene dal Canada.
Mi sto addestrando per diventare Auror e nel tempo libero cerco il biondo amore della mia vita.
Le mie passioni? Allenamento fisico, sesso, il vostro cibo italiano e il miglioramento costante, impassibile, continuo, senza sosta, per diventare un giorno un mago completo, efficiente, forte, capace e difficile da sorprendere.
Credo che... Per il momento sia tutto... Ah no, beh, il mio gruppo sanguigno è B positivo e la mia voglia di baciarti è proporzionale a quella di bere ancora e... Oh Morgana non puoi capire che sete...


Sorrise leggermente a quella sua affermazione, prendendo un altro sorso di alcolico, mentre nel frattempo Typhon Seal annunciava il primo ragazzino in lista per le esibizioni che cominciava la sua performance musicale, discretamente capace di intrattenere il pubblico.
Non sfuggì a Robyn lo sguardo che di tanto in tanto il collega prefetto di Arianna lanciava alla coppia seduta lontano, ricambiando qualche volta quelle occhiate, non certo con intento di sfida, ma forse solamente per chiedere telepaticamente il perché di tanto allarme, manco fosse lui il fidanzato geloso che l'aveva piantata lì da sola a non divertirsi e a rovinarsi l'esistenza per l'intera serata con dei bambini.
Anche Orion concluse la sua esibizione, con molti applausi e pochissimi fischi, forse anche perché poca gente era così coraggiosa e cattiva allo stesso tempo da dare dell'incapace ad un bambino alle prime armi con la musica, ancora inesperto ed in lento ma progressivo miglioramento.
Di seguito sarebbe stata la volta di tre ragazzine, ma prima che essere iniziassero la loro prova canora, Laars trovò il tempo di lanciare un altro sguardo, ben diverso, alla mano sinistra di Arianna, posata sul tavolo distrattamente, libera, così, con altrettanta tranquillità e lentezza distratta, portò la propria di mano ad avvicinarsi a quella della bionda italiana, per sfiorarle le dita con le proprie, incontrando così forse i suoi occhi, magari leggermente incuriositi o sorpresi, occhi che avrebbero osservato solo ed esclusivamente lo stesso sorriso furbo e malizioso che teneva già da prima, accompagnato da uno sguardo che riprendeva a brillare come alimentato da una passione interna indescrivibile.

Oh... Scusami... Non volevo.

Peccato che nel dire quelle parole, la testa del ragazzo in completa contrapposizione con quel "non", annuiva lentamente e in maniera sfacciata e ribelle, esattamente com'era lui, sempre pronto a far intuire la verità delle sue intenzioni, cristalline e audaci, molto audaci.[/tahoma]
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Messaggioda Tisifone » 07/11/2012, 13:08

[Divanetto dei Professori - Angolo donne con Celine Monique e Veronique]



Il momento di scompiglio e preoccupazione che aveva accompagnato l’ingresso nel locale di Veronique accompagnato da un ignaro e, a quanto sembrava, succube Stone era passato molto velocemente. Monique, la persona maggiormente e direttamente interessata da quella presenza inopportuna, non aveva infatti impiegato molto tempo per valutare la situazione e decidere la linea di comportamento migliore, decisione che a Tisifone non costò nessuna fatica condividere in pieno, un po’ perché riteneva che fosse l’unica cosa saggia da fare un po’ perché essere se stessa le riusciva di sicuro meglio che provare a essere un po’ più dolce e malleabile in presenza di tante persone per evitare di rovinare la serata a tutti e in particolar modo al suo compagno. Così si alzò in piedi, schiena dritta e mani incrociate in grembo, concedendosi solo di sfiorare con il braccio, in maniera fintamente casuale, quello di Lucas, per accogliere alla sua maniera i due nuovi arrivati: una frecciatina a lui, un neutro cenno del capo a lei.

Perlomeno so che differenza c'è tra Carnevale ed Halloween, Samyliak... Ma sono stato solo abbastanza educato da non farglielo notare...

Sollevò un sopracciglio a quella che, in teoria, avrebbe dovuto essere una battutina cattiva e/o offensiva che il collega di Volo le aveva indirizzato, dimostrando quanto poco l’avesse scalfita. Credeva che il ragazzo avesse smesso di tentare di ribattere alle sue frecciatine ma a quanto sembrava la presenza di Veronique al suo fianco lo rendeva più audace e possessivo, come se dovesse marcare il territorio e dimostrare di non essere inferiore a nessuno, o almeno fu così che Tisifone interpretò quella risposta.

Educato sarebbe stato non ridicolizzare la nostra storia passata riducendo un simbolo di grandezza e terrore a mere maschera per spaventare o peggio divertire i bambini.

Ribattè a sua volta, sempre con quel suo tono neutro che non dava spazio in sé alla polemica perché non mirava a offendere ma si limitava a constatare quella che per la donna era un’ovvietà. E poco le importava se aveva appena giudicato grandi uomini i maghi e le streghe che un tempo si celavano dietro a quella stessa maschera portando morte e distruzione ovunque, soprattutto nel mondo babbano. Se Asher le aveva insegnato a giudicare le persone dalle loro azioni e non dalla loro provenienza, Demetri era riuscito ad andare oltre, spingendola a riconoscere e ad apprezzare la potenza di un mago, indipendentemente da come questa veniva usata e questo connubio l’aveva resa il perfetto ago della sua bilancia familiare. Attese una risposta da parte di Ferdy che però non arrivò mai a causa o forse grazie all’intervento di Lucas.

Ferdy, una scelta sicuramente originale la tua... non badare troppo alla mia dama, è arrabbiata perché l'ho trascinata a questa festa quasi a forza.


Se Ferdy rivolse all’ex Tassorosso un sorriso sincero, l’occhiata che Tisifone lanciò al proprio compagno era di disappunto e contrarietà per mille piccoli motivi che non lasciò trasparire dal proprio sguardo. Ormai era totalmente se stessa e questo poteva anche essere una sorta di banco di prova per loro due, per vedere se entrambi riuscivano ad accettare l’altro anche quando pregi e difetti – nel caso di Tisifone soprattutto questi ultimi – erano messi totalmente in mostra, per non dire accentuati dalla presenza di estranei, e non mitigati per andarsi incontro come coppia. E se la Divinante era distaccata, fredda e al limite della scortesia, Lucas si dimostrava gentile, educato e di compagnia, non solo con il collega ma anche con la finta Cassandra a cui riservò un sorriso aperto e un baciamano eseguito alla perfezione.

Signorina Cassandra, lieto di fare la sua conoscenza. Posso azzardarmi ad ammettere che siete davvero molto bella?

I complimenti sono sempre ben accetti, signor Turner.

Troppo educato e troppo galante.

Lo rimproverò mentalmente Tisifone che faceva davvero fatica a separare quel comportamento spontaneo con qualcosa di innocente, considerato la sua scarsa propensione ai contatti fisici, un po’ per via del suo dono un po’ per via del suo carattere. Intanto Monique aveva invitato la nuova coppia ad unirsi a loro e ovviamente nessuno ebbe qualcosa da ridire, non solo perché era logico mostrarsi compatti, ma anche perché sarebbe stato quanto mai sospetto comportarsi in qualsiasi altro modo. Così sia Lucas che Logan si unirono alle donne, anche se fu il dragoniere ad avere quella che, agli occhi della Divinante fu un idea geniale e suicida allo stesso tempo.

Ma si, perché no, è un'idea da paura, Ferdy avvicinati, vecchia volpona, lasciamo pure che le ragazze si riuniscano tra di loro per fare le solite chiacchiere tra donne, che ne dici?
Noi uomini facciamo un bel cerchio, avete visto che cazzo hanno combinato gli Holy Rangers italiani contro i Wind Wakers, potevano vincere senza dubbio ma la strategia degli spagnoli è stata schiacciante... Tu eri dei loro Stone, giusto? L'hai seguita la partita vero?
Che ne pensi?


In realtà era un’idea solo geniale, quella di separare gli uomini dalle donne, in modo da dare a loro quattro tutta la privacy che la situazione richiedeva, ma a lei non andava per nulla a genio l’idea di doversi separare dal suo compagno, anche se si trattava in fin dei conti di appena una manciata di centimetri. Poteva infatti ancora sentire il calore del suo corpo scaldarle le spalle, visto che erano seduti uno accanto all’altro e per assecondare Logan Lucas non avrebbe dovuto far altro che,appunto,voltarle le spalle e mettersi a chiacchierare con gli altri due ragazzi.

I sentimenti rendono deboli.

La voce di Demetri risuonò chiara e forte nella sua mente, richiamandola per così dire all’ordine. Tisifone si limitò quindi a lanciare un’occhiata fugace e neutra al terzetto, soffermandosi un secondo sugli occhi e sulle labbra di Lucas, per poi portare la propria totale attenzione su Veronique e le altre ragazze, ignorando suo malgrado l’esibizione di un suo piccolo Grifo. Non si accorse, perché non ne aveva la possibilità, che la piccola Vireau aveva avvolto il suo compagno in un’illusione, e questo fu un bene perché, non sapendo che intenzioni aveva la ragazza, di sicuro lo avrebbe considerato un atto di sfida e come tale l’avrebbe spinta a fare qualcosa di stupido.


Finalmente ci incontriamo... sorella . Ho aspettato così tanto che questo momento arrivasse... non lo trovi bellissimo? Riunirti alla tua famiglia con delle persone così speciali accanto a te...

Quindi sa…

Non fu una domanda quella che si pose Tisifone, ma una affermazione, perché non vedeva alcun altro motivo per cui la francese dovesse usare la parola “speciale” rivolta a lei stessa che, a quanto ne sapeva il resto del Mondo, era una semplice collega per Monique. Non aveva alcuna prova di questo, se non la sua paranoia che l’accompagnava sempre, ma era solita non prenderla sottogamba, l’unico dettaglio, dal suo punto di vista, era capire come aveva fatto a scoprirlo e soprattutto chi altri ne era a conoscenza. Dettaglio quello che però era destinato a rimanere oscuro visto che le priorità al momento erano decisamente altre.

A papà manchi tanto, lo sai? Si chiede sempre come abbia potuto la sua Princesse abbandonarlo così... ma non sono qui per questo.

Si era seduta di nuovo al suo posto originale, quindi di fronte a Celine e a Monique, finendo accanto a Veronique in una sorta di quadrilatero perfetto, così mentre della più piccola delle Vireau poteva vedere il profilo, della maggiore aveva un’ampia panoramica del viso e, non potendo confortarla in maniera diretta e palese, si limitò a cercare di tanto in tanto il suo sguardo, sia per darle supporto che per cercare di cogliere i danni che le parole della francesina stavano compiendo sul suo animo troppo sensibile. Parole che lei ascoltava con molta attenzione e un filo di tensione, nel sapere qual era il motivo reale di quella visita a sorpresa,che dissimulava alla perfezione, sorseggiando il suo cocktail analcolico e spostando lo sguardo sul resto della sala, come se stesse controllando, da coscienziosa insegnante, quello che stavano combinando gli studenti. In realtà era un modo per monitorare i punti di debolezza, il palco con gli studenti che si avvicendavano, il divanetto con i più piccoli, e i punti di forza, quali Typhon che pur svolgendo alla perfezione il suo ruolo di anfitrione non li perdeva mai di vista, Arianna con la sua nuova conquista e Dylan in compagnia della Prefetta verde argento.

Stasera volevo solo conoscerti e farti sapere che so molte cose di te... più di quelle che credi. E puoi anche star certa che ci rivedremo, ma in un altro luogo e soprattutto da sole. Quindi rilassati, non ho intenzione di combinare casini... non questa volta.

E se riesco a concludere la profezia quella che sarà in svantaggio sei tu… cuginetta.

Pensò Tisifone, imprecando mentalmente contro il suo dono che non si attivava a comando e che le aveva fatto fare una premonizione incompleta. Certo le era venuto il dubbio che quella fosse la Scelta di cui aveva parlato a Monique nel suo ufficio mesi prima, quella che avrebbe dipanato le linee del futuro rendendo possibile concludere la profezia ma di sicuro non aveva alcuna intenzione di verificarlo in quel momento. Non sarebbe stato carino rovinare la festa di inaugurazione del locale di Alexis e Typhon cadendo in trance e facendo irrompere nel negozio gli Auror del Ministero, per non parlare del fatto che avrebbero perso un vantaggio strategico importante. Era quello il motivo principale perché stava molto attenta a non sfiorare Veronique neanche accidentalmente, posando un braccio sulla spalliera del divanetto e tenendo le gambe inclinate all’indietro in corrispondenza di quelle di Lucas.

Perciò vedi di far stare calme anche le tue amichette, altrimenti...

Sentendosi tirare in ballo Tisifone spostò lo sguardo dalla sala a Veronique, trovando alquanto raccapricciante il ghigno che le era comparso sul volto.

… potrebbe succedere qualcosa ai loro amati compagni...

Atarassia. Era questo che sprigionava il volto di Tisifone, anche se nel suo animo paura, rabbia e odio combattevano tra loro per cercare di primeggiare sull’altra. Difficile dimenticare l’importanza di non lasciar mai trapelare i propri sentimenti quando questa ti era stata insegnata a suon di Cruciatus. L’unica cosa che fece fu girare lentamente il capo verso i ragazzi e constatare che, nonostante la minaccia ricevuta, non avessero mosso un muscolo, dandole così la prova che erano in qualche modo sotto il suo influsso/controllo.

Comodo…- commentò solo, allungando una mano a prendere un bocconcino di pesce fritto e maledicendosi per non aver chiesto ai ragazzi di portare qualcosa che contesse zenzero e cannella - … forse così riuscirei ad avere la totale attenzione degli studenti durante le mie lezioni.

Aggiunse, addentando un pezzettino di pesce e masticando lentamente, lasciando che le altre interpretassero come meglio credevano quel suo commento atono e totalmente decontestualizzato. Un tentativo infantile di distogliere l’attenzione di Veronique da Lucas e attirarla su di sé, con quello che poteva anche essere considerato un complimento.

In ogni caso non ho intenzione di attirarmi le ira della Bergman per aver permesso che la Scuola perdesse altri due valenti docenti.

E con quel suo modo di fare distaccato e noncurante comunicò la sua intenzione di non dare vita ad alcuno scontro, dimostrando di tenere a Logan e a Lucas solo in quanto esseri umani e colleghi, nulla di più nulla di meno.

Bene, ora che abbiamo chiarito le cose godiamoci il resto della serata, mh?
Sono curiosa di ascoltare queste piccole promesse della musica, chissà che tra loro non ci sia la nuova te... o la nuova me...


Di sicuro alcuni di loro sono molto bravi o mirano a diventarlo – disse, riportando la propria attenzione sul palco dove Typhon aveva appena annunciato l’esibizione di tre studentesse, accontentandosi di sentire Lucas parlare per essere certa che stesse bene – In quanti fanno parte del coro?

Chiese rivolgendosi a Monique. Se Veronique voleva dar vita a quella, che per lei, era una battaglia di nervi per vedere chi sarebbe esplosa prima non si sarebbe tirata indietro, avviando una conversazione futile sulle capacità canore dei propri studenti.
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