White Lion • Pub • Boston • USA

[Josie]

Tu sei la figlia del professor Geller?!

In carne ed ossa!

Confermò Josie con un sorriso divertito di fronte alle facce nuovamente incredule delle due: poiché però, nei loro sguardi, la mora colse una sorpresa del tutto positiva, immaginò ancor prima di sentirselo confermare che il padre le avesse conquistate, un po' come accadeva con tutti o quasi i suoi studenti; non si poteva piacere a tutti, e Wayne lo sapeva bene, ma aveva la capacità naturale di farsi considerare subito simpatico da chiunque lo conoscesse, una dote che la figlia aveva -almeno a sentire i commenti altrui- parzialmente ereditato da lui.

Come sta?
Spero bene, seguivo sempre con interesse le sue lezioni a scuola!

Oh sì, gode di ottima salute, grazie per averlo chiesto!

Sìììì, è vero!
Anche se spesso io ero felice di vederlo solo perché sapevo che avremmo commentato insieme l'ultima partita di Quidditch della scuola.

Ahahahahah, in effetti è sempre stato un gran tifoso alle partite di Quidditch, ricordo che spesso mi raccontava di come la Coordinatrice Walsh l'avesse rimproverato per essersi comportato peggio di un ragazzino!

Quanta nostalgia... Mi manca troppo!

Anche a me!
Ci siamo ripromesse un sacco di volte di andarlo a trovare, ma alla fine non lo abbiamo mai fatto.

Come minimo ora ci toccherà passare un'intera settimana a casa sua!

Niente da obiettare, e poi così darete modo a mia madre di preparare cibo per un reggimento, ahahahahahahah!
Ad ogni modo gli dirò di avervi incontrato, ne sarà sicuramente felice!

Anche perché il genitore possedeva la magnifica capacità di ricordarsi di tutti i propri studenti, anche a distanza di anni: Josie era certa, dunque, che se gli avesse fatto i nomi di Stella ed Emmy lui sarebbe stato subito capace di richiamare alla memoria i loro volti, magari raccontando anche qualche buffo aneddoto che le vedeva coinvolte!
Era davvero un uomo meraviglioso, che insieme alla moglie aveva fatto tanti sacrifici per aiutare la figlia a realizzare il proprio sogno come raccontò lei stessa alle altre, poco dopo, proseguendo nella consumazione del proprio meraviglioso pasto iper-calorico; di seguito diede loro il proprio biglietto da visita, affinché potessero passare a trovarla per comprare qualcosa -e magari spargere la voce tra gli amici, i clienti in più non facevano mai male ad un'attività!- e raccontò di come fosse diventata SemiGildata, accennando alla sua amicizia con un Acuan che, lo scoprì poco dopo, era il fratello di Emmy.

È un ragazzo meraviglioso, pensa che all'epoca della scuola avevo una cotta stratosferica per lui! Non sono mai riuscita a confessarglielo, però... salvo poi scoprire, anni dopo, che gli piacevo anche io! Che pessima assenza di tempismo, ahahahah!

Però sembra che ora ti sia passata, ahahaha!

Oh sì, assolutamente!
Adesso lo vedo solo come un amico, non potrebbe essere diversamente, ma all'epoca quanto ci stavo male, eheheh!

Riusciva a riderci su perché all'effettiva non provava più nulla per Gérôme, ergo ripensare alla loro incapacità di essere sinceri le suscitava una semplice quanto divertita rassegnazione verso il suo scarso tempismo, anzi, la sua più totale assenza! Non era mai stata una cima nei rapporti coi maschi, e da quando aveva il Josielicious ancora meno... per forza, chi aveva tempo di cercarsi un fidanzato che apprezzasse una donna, nel suo piccolo, in carriera e di conseguenza con degli orari da rispettare? Inoltre non aveva mai molto tempo per ampliare la propria vita sociale, quindi le stava bene anche essere single... e rifiutare l'amico Dwight, che ancora non si era rassegnato al fatto che Josie non sarebbe mai e poi mai andata a letto con lui.

Che assurda coincidenza! Ahahaha!
A questo punto, non è che per caso conosci anche mio fratello, Axell?
Sì, vabbè, lo conosci di sicuro perché è il famoso giocatore di Quidditch... A meno che non ti piaccia il Quidditch...

No no, mi piace!
Anche se ho l'impressione che avrei dovuto dirlo lo stesso, vista la tua occhiataccia!

Però magari lo conosci di persona perché lui e Gér sono grandi amici!

Non ne ho mai avuto l'occasione purtroppo, quindi lo conosco per la sua fama!
So che ha avuto un piccolo periodo di crisi, sta meglio ora?

È un Cartwright, è forte e saprà come riprendersi.
Siamo delle rocce noi della famiglia, è difficile abbatterci con tanta facilità!
Mio fratello lo sa bene e infatti ha già fatto passi da gigante per recuperare il vecchio sé stesso. Presto farà vedere all'intero mondo magico che il suo era solo un momentaccio e che da questa storia ne è uscito ancora più agguerrito di prima.

Ne sono sicura, e poi i momenti brutti capitano a chiunque, può succedere!
L'importante è sapersi rialzare, e sono certa che con una sorella come te ritornerà quello di un tempo in men che non si dica!

Perché Stella le sembrava tanto energica, solare e positiva che un carattere come quello non poteva non risultare contagioso, a lungo andare! Sorridente e rilassata, di seguito si permise di domandare ad Emmy se avesse già conosciuto Nimue Allen, la fidanzata di Gérôme, trovandola un'idea plausibile essendo lei la sorella: a Josie la texana era parsa una ragazza molto spigliata e simpatica, pur avendoci parlato poco, ma le venne il dubbio che non fosse così quando si rese conto della reazione dell'altra, che all'improvviso pareva essersi come irrigidita.

... Carina, sì.
Scusatemi, devo andare di corsa in bagno.

... ho detto qualcosa di sbagliato, forse?

Domandò incerta la Geller dopo aver osservato -in silenzio ed un po' mortificata- Emmy alzarsi in piedi ed andarsene in bagno anche piuttosto velocemente, con l'aria alquanto turbata.

Scusala... Non hai detto nulla di male, semplicemente è un po' gelosa del fratello, per questo non riesce ad accettare che lui sia fidanzato.

Ah, capisco.
Cioè, io sono figlia unica, quindi non so bene come funzioni la cosa, per questo non immaginavo minimamente di poterla infastidire parlando di Nimue...

Lo so, è una cosa assurda, ma non isolata: il mio stesso fratello è stato ed è tutt'ora gelosissimo di me. Pensa, per anni mi ha impedito di frequentare i ragazzi perché non riusciva a sopportare l'idea che io combinassi qualcosa con loro!

Povera te allora, non dev'essere stato semplice convincerlo a lasciarti andare alla fine!
Però sai, penso che questo tipo di gelosia sia anche piuttosto comune da parte di un maschio verso la sorella, specie se più piccola; il contrario invece, ammetto che mi giunge un po' nuovo!

Ema ha perso la madre quando era piccola, probabilmente in conseguenza si è attaccata molto a Gérôme. La cosa buona è che lei almeno non gli impedisce di avere una vita sentimentale, come ha fatto il mio.
Preferisce solo non lasciarsi coinvolgere troppo...

Ho capito, allora vedrò di non toccare più l'argomento!
... grazie per esserti confidata con me, ti assicuro che con lei non ne farò parola.

Ovvero non le avrebbe fatto capire di sapere ciò che Stella le avesse raccontato, perché comprendeva che fossero argomenti estremamente delicati e non era detto che Emmy avesse voglia di parlarne con chiunque; quando la Ignis tornò dal bagno, quindi, Josie esibì un'espressione serena e rilassata, accodandosi subito alla bugia che Stella le rifilò subito dopo.

C'era un po' di fila, ho dovuto aspettare.
Allora di cosa stavate parlando?

Commentavo con Josie il tizio che ha scaricato.
Sta ancora lì, sperando di poter ottenere la sua preda, hihihi! Scommetto cinque galeoni che si sta ancora chiedendo se la tua fosse soltanto una scusa oppure la verità!

Lodevole la sua perseveranza, però insomma, il pub è pieno di ragazze quindi se ne trovasse un'altra da stalkerare!

Secondo me si sta chiedendo quante possibilità ha di portarsi a letto una di noi tre.

Ah bene, se Josie non lo vuole io mi offro volontaria!

È tutto tuo, decisamente!

E come sbagliarsi...

Mi fai passare per quella che non pensa mai a niente altro!

Forse perché è così?

Ooooh avanti!
Non ditemi che voi non vi siete già fatte un'idea su chi vi portereste a letto fra i ragazzi qui presenti stasera!

Normalmente potrei pure, ma visto che domattina presto devo prendere una Passaporta per San Francisco, l'ultima cosa che mi serve è una notte di baldoria con uno sconosciuto di cui tra qualche ora non ricorderò nemmeno il nome... altrimenti avrei accettato le avances del tizio lì!
Invece voglio solo godermi la cena e le chiacchiere con voi, ma se avete intenzione di rimorchiare qualcuno fatemelo sapere e me ne vado via subito!

Alla fine si era intromessa nella loro serata, quindi era normale che fosse pronta ad andarsene se fosse diventata di troppo.

[Stella]

Conoscere Josie fu come fare un tuffo nel passato sia per la Cartwright che per la Lamarck. Entrambe avevano frequentato la Cyprus e adorato quello che per loro -all'epoca- era soltanto il professore di Pozioni, mentre invece si scoprì essere il padre della Geller. Fu subito palese ed evidente l'entusiasmo di entrambe, perché le domande fioccarono veloci, così come i commenti positivi e i bei ricordi legati al caro vecchio Wayne. Per Emanuelle erano belli perché lo stimava come professore, per Stella erano belli perché con lui condivideva la grande passione per il Quidditch.

Ahahahahah, in effetti è sempre stato un gran tifoso alle partite di Quidditch, ricordo che spesso mi raccontava di come la Coordinatrice Walsh l'avesse rimproverato per essersi comportato peggio di un ragazzino!

E figurati se quella non doveva rompere le palle al prossimo, come sempre...

Commentò acida e sarcastica la moretta, che non aveva mai avuto un bel rapporto con la zia. Troppo ribelle per poter seguire le sue direttive -anche se ne riconosceva la bravura in campo musicale- la Ignis aveva fatto un giuramento una volta entrata alla Cyprus di non fare mai e poi mai parte del Coro della scuola, pur possedendo dalla sua il talento che le aveva lasciato la madre defunta. Un po' lo stesso voto che aveva fatto anche Stella di non entrare in nessuna squadra di Quidditch, ma più per evitare che il suo cognome venisse accomunato troppo a quello del fratello ben più famoso di lei. Voleva che gli altri la apprezzassero realmente per ciò che sapeva fare e non perché Axell era un giocatore talentuoso che metteva in ombra o fin troppo in luce tutto quello che avrebbe fatto la sorella.

Come minimo ora ci toccherà passare un'intera settimana a casa sua!

Niente da obiettare, e poi così darete modo a mia madre di preparare cibo per un reggimento, ahahahahahahah!
Ad ogni modo gli dirò di avervi incontrato, ne sarà sicuramente felice!

Ringraziarono di cuore Josie per la sua gentilezza, poi il trio proseguì a chiacchierare serenamente di tanti argomenti, come ad esempio l'essere tutte e tre difensori del Conflux, le conoscenze in comune all'interno della Gilda e il periodo difficoltoso che stava attraversando Axell per via della sua rottura con Cappie. Stella, quando ne parlò, non fece menzione del fatto che il fratello giocasse così male a Quidditch perché si era mollato con la sua fidanzata, sia in parte per rispetto, sia perché sapeva bene che certi tipi di notizie potevano girare fin troppo in fretta e giungere ad orecchie di giornalisti impiccioni senza scrupoli. Non voleva offendere la Geller reputandola una chiacchierona, ma la riservatezza era qualcosa che aveva imparato fin da subito stando all'interno dell'ambiente sportivo. Una riservatezza però che veniva a mancare quando si trattava di parlare dei problemi delle persone normali che le stavano accanto, come quelli che aveva Emanuelle nei confronti della fidanzata del fratello, Nimue.
Quando Josie spostò l'argomento di conversazione su di lei e su di loro come coppia, la Lamarck venne presa da un attacco di gelosia talmente forte da essere costretta ad alzarsi e allontanarsi in bagno, per calmarsi e riprendersi. In quel lasso di tempo, Stella ne approfittò per spiegare alla Semi-Gildata quale fosse il vero problema o almeno le supposizioni che si era fatta lei perché la verità, purtroppo, ancora non la conosceva.

Ema ha perso la madre quando era piccola, probabilmente in conseguenza si è attaccata molto a Gérôme. La cosa buona è che lei almeno non gli impedisce di avere una vita sentimentale, come ha fatto il mio.
Preferisce solo non lasciarsi coinvolgere troppo...

Ho capito, allora vedrò di non toccare più l'argomento!
... grazie per esserti confidata con me, ti assicuro che con lei non ne farò parola.

Ne ero certa!

Le fece anche un occhiolino ed un sorriso complice, poi quando la migliore amica ritornò alla base, si comportò come se nulla fosse, raccontando persino una piccola bugia nella quale spiegava che in sua assenza lei e Josie si erano messe a parlare di nuovo del povero ragazzo che ci aveva provato con lei ed era stato scaricato senza riserve.

Commentavo con Josie il tizio che ha scaricato.
Sta ancora lì, sperando di poter ottenere la sua preda, hihihi! Scommetto cinque galeoni che si sta ancora chiedendo se la tua fosse soltanto una scusa oppure la verità!

Lodevole la sua perseveranza, però insomma, il pub è pieno di ragazze quindi se ne trovasse un'altra da stalkerare!

Oooh io da un tipo carino come lui mi farei stalkerare molto volentieri...

Secondo me si sta chiedendo quante possibilità ha di portarsi a letto una di noi tre.

Ah bene, se Josie non lo vuole io mi offro volontaria!

È tutto tuo, decisamente!

E come sbagliarsi...

Mi fai passare per quella che non pensa mai a niente altro!

Forse perché è così?

Ooooh avanti!
Non ditemi che voi non vi siete già fatte un'idea su chi vi portereste a letto fra i ragazzi qui presenti stasera!

Emanuelle lanciò un'occhiata di intesa a Josie, sorridendole in modo malizioso e lasciando che fosse lei a rispondere alla Cartwright visto che Stella continuava a fissarla fulminandola con gli occhi.

Normalmente potrei pure, ma visto che domattina presto devo prendere una Passaporta per San Francisco, l'ultima cosa che mi serve è una notte di baldoria con uno sconosciuto di cui tra qualche ora non ricorderò nemmeno il nome... altrimenti avrei accettato le avances del tizio lì!
Invece voglio solo godermi la cena e le chiacchiere con voi, ma se avete intenzione di rimorchiare qualcuno fatemelo sapere e me ne vado via subito!

Visto?

Stronza...

Zoccola.

Ah sì? Ah sì?!
... Vero, non ci posso fare niente!
Uff Jooosie! Non puoi dirmi che non ti va di festeggiare, dai!
E poi assolutamente no, non voglio che tu vada via, non ci pensare neanche.

Infatti!
In realtà abbiamo molte più possibilità di rimorchiare grazie a te. Al massimo se un ragazzo è di troppo, ce lo spartiamo io e Stella.

Pari o Dispari?

Come sempre!

Risero entrambe, la Lamarck di nuovo sé stessa, anche se il calore del Fuoco continuava a bruciare i suoi sensi rendendola -a discapito di ciò che aveva detto- molto più vogliosa di fare sesso con qualcuno. La roba nel piatto della moretta era ormai finito del tutto, Stella era prossima a terminare invece quando, dagli altoparlanti magici, venne diffusa una canzone che entrambe adoravano alla follia e che le spinse ad alzarsi per andare al centro della pista da ballo e ballare.

Ma questa...

È proprio lei!

Sììììììì!
Andiamo andiamo andiamo!
Mentine per l'alito?

Stanno in borsa, ma sbrigati!
Josie vieni con noi?

Dai, andiamo a ballare!
Oppure sei troppo stanca anche per divertiti un po' così?

La sfidò ad alzarsi e a raggiungerle sulla pista da ballo, non prima però di aver ingoiato almeno una manciata di mentinegusto Menta extra forte perché, si sapeva, poteva capitare che qualche bel ragazzo si avvicinasse a loro per ballare e la Cartwright non aveva certo preso un menù leggero.
Sia che dicesse sì, sia che dicesse no, a prescindere le due migliori amiche si avvicinarono alla pista da ballo, iniziando ad immergersi nella folla e ballando in sincronia, come se avessero una coreografia ben precisa in testa. Era così in effetti, soprattutto per la Lamarck, che aveva fatto della danza una delle sue più grandi passioni. Stella le stava dietro, divertendosi e ancheggiando di tanto in tanto con qualche ragazzo avvicinatosi perché attirato dalle sue curve. E se anche Josie alla fine si fosse decisa, le due ragazze si sarebbero messe a ballare insieme a lei, Stella prendendola la mano e facendola voltare su sé stessa, Emanuelle afferrandole i fianchi e dandole il giusto ritmo con il movimento del bacino.
Solo verso la fine, le due -o tre- si diressero di nuovo verso il tavolo, un po' accaldate ma felici, rinfrescando la gola con quello che rimaneva delle bibite nei loro bicchieri.

Ragazze la ballerei altre cinquanta volte tipo!

Anche io! Che ritmo, ti entra proprio nel sangue!

A te piace questo genere di musica Josie?

Vero, ti abbiamo chiesto di ballare ma non sappiamo nemmeno che genere ascolti.

[Josie]

Ahahahahah, in effetti è sempre stato un gran tifoso alle partite di Quidditch, ricordo che spesso mi raccontava di come la Coordinatrice Walsh l'avesse rimproverato per essersi comportato peggio di un ragazzino!

E figurati se quella non doveva rompere le palle al prossimo, come sempre...

Non ha riscosso grande successo nemmeno con voi, vero?

Domandò Josie, una domanda quasi retorica essendo lei -come scoprì solo più tardi- la sorella di Gérôme; comunque non la sorprendeva per nulla che né a lei né a Stella fosse andata a genio la Coordinatrice del Coro della Cyprus, una donna capace, per carità, ma totalmente fredda e competitiva, quel tipo di competizione secondo cui l'unica cosa importante fosse vincere, e non partecipare.
A Josie non era mai piaciuta, a suo padre nemmeno, e per fortuna nemmeno alle due ragazze accanto a sé, così ebbero un'altra cosa in comune da aggiungere al mucchio: si stava trovando bene con loro, chiacchieravano amabilmente di tutto, ma quando la Geller pronunciò il nome della fidanzata del Lamarck, la Ignis reagì in modo inaspettato, allontanandosi per andare in bagno e lasciando le altre due sole, con la Cartwright che, dimostrando fiducia verso la mora, le spiegò il motivo di una tale reazione.

... grazie per esserti confidata con me, ti assicuro che con lei non ne farò parola.

Ne ero certa!

Anche perché, parlandosi onestamente, ma con chi avrebbe dovuto parlarne?
Quando tornò la Lamarck, comunque, la conversazione proseguì con una bugia a fin di bene, a seguito della quale la Geller condivise con le due i propri programmi per la serata che tutto contemplavano tranne del sesso con un perfetto estraneo: mangiare, bere, chiacchierare e poi dormire, una prospettiva magnifica che Josie aveva tutta l'intenzione di seguire alla lettera.

Visto?

Stronza...

Zoccola.

Ah sì? Ah sì?!
... Vero, non ci posso fare niente!

Ahahahahahahah!

Uff Jooosie! Non puoi dirmi che non ti va di festeggiare, dai!

Ma io sto festeggiando, solo in modo più "pacato" rispetto a voi, eheheh!

E poi assolutamente no, non voglio che tu vada via, non ci pensare neanche.

Infatti!
In realtà abbiamo molte più possibilità di rimorchiare grazie a te. Al massimo se un ragazzo è di troppo, ce lo spartiamo io e Stella.

Pari o Dispari?

Come sempre!

Rise insieme a loro, divertita dal modo di fare delle due, un modo libertino che di certo la Geller non condannava: facevano bene a comportarsi come meglio credevano, semplicemente lei aveva un concetto un po' più romantico, per il quale era molto meglio fare sesso con qualcuno per cui si provavano dei sentimenti; d'altronde, però, Stella aveva un sacco di tempo da recuperare, quindi un po' la capiva!

Ma questa...

È proprio lei!

Sììììììì!
Andiamo andiamo andiamo!
Mentine per l'alito?

Stanno in borsa, ma sbrigati!
Josie vieni con noi?

Dai, andiamo a ballare!
Oppure sei troppo stanca anche per divertiti un po' così?

Arrivo arrivo... spiritosa!

Le fece la linguaccia, ridacchiando di gusto, dopodiché seguì le due sulla pista da ballo e si lasciò trasportare dalla musica: era brava a muoversi, non eccezionale ma sicuramente capace di fare la sua porca figura grazie anche alle "indicazioni" delle due Gildate, con le quali diede non poco spettacolo per la gioia di molti maschietti fino a quando la musica non ebbe fine.

Ragazze la ballerei altre cinquanta volte tipo!

Anche io! Che ritmo, ti entra proprio nel sangue!

A te piace questo genere di musica Josie?

Vero, ti abbiamo chiesto di ballare ma non sappiamo nemmeno che genere ascolti.

Diciamo pure tutta la "buona" musica!

Ovvero qualsiasi canzone, qualsiasi artista la facesse emozionare, a prescindere dal genere: c'erano poi alcuni che le piacessero più o meno di altri -quella lirica ad esempio le diceva poco, quella pop essendo molto orecchiabile la prendeva maggiormente- ma bene o male era aperta ad ascoltare tutto, e a giudicare solo alla fine.
Ad ogni modo quell'atmosfera allegra e festosa tra loro durò ancora per un bel po', circa un'oretta e mezza, nel corso della quale le tre chiacchierarono, risero e strinsero un bel legame: alla fine, però, la stanchezza di Josie prevalse, costringendola a congedarsi da loro con la promessa di rivederle entrambe nella sua pasticceria.
Le due ragazze avrebbero continuato la serata, magari rimorchiando, lei invece si sarebbe abbandonata tra le braccia di Morfeo... meglio di così!

Fine