Venga con me di là in cucina. Le stavo dicendo che non ho caffè da offrirle, solo del tè freddo al limone. Le offrirei del bourbon, ma mi ha detto che non beve in servizio...
Indurre in tentazione un pubblico ufficiale costa caro signorina... Ehm... Ehm... Temo che non mi abbia detto il suo nome. Se è un modo per evitare sanzioni, la avverto, non servirà!
La capacità di quell'uomo di riuscire a fare dell'ironia dopo aver sventato un possibile omicidio era davvero ammirevole da parte sua. Sicuramente molti avrebbero apprezzato quel suo modo di fare, peccato che così non era per l'Acuan che lo fissava, ancora indecisa se definirlo un somaro -per via del motto di Hogwarts- oppure un cretino -a causa della battuta per lei fuoriluogo.
Le sue minacce sono persino più spaventose dell'idea che qualcuno volesse uccidermi... ... Mi chiamo Martha Bennet, comunque.
Alla fine il sarcasmo ebbe la meglio sulla donna, che accompagnò il suo "ospite" e "salvatore" fino all'interno della cucina, dove gli versò dentro ad un bicchiere di vetro del tè freddo con qualche fettina di limone. Lei fu costretta invece a ripiegare sull'acqua, per quanto le sarebbe piaciuto molto poter bere qualcosa di più forte, giusto per calmarsi un po'. Già, peccato che dopo avrebbe rischiato di non ragionare lucidamente, cosa che invece -in una situazione come quella- era assolutamente indispensabile.
Insomma lei è una Pozionista, giusto?
Esattamente. Sono anche insegnante di Pozioni ad Hogwarts.
E qui forse si spiega la sua frase precedente... ... Io ho studiato alla Cyprus, ergo sono certo mi considererà un diplomato di seconda categoria, ahahah...
... Forse.
Non si concesse altro la Bennet, perchè si rendeva conto che in un momento come quello prendersela con l'uomo che le aveva salvato la vita era davvero da idioti. Stava cercando di riprendersi, di arrestare in qualche modo lo sconvolgimento interiore che si era innescato quando aveva compreso di essere in pericolo e, per farlo, non aveva altra scelta che collaborare con Cole, spiegandogli il motivo per cui un killer era stato messo sulle sue tracce.
Suppongo che il motivo per cui quell'uomo mi voleva morta è per via di alcune ricerche che sto svolgendo e che non fanno comodo ai vertici del Sistema Z... Non mi sento ancora pronta a rivelarle che genere di ricerche, ma le posso dire che sospetto siano stati loro a uccidere il mio mentore, Heathcliff Norrel, per lo stesso motivo. E' stato lei a fornirmi la risposta, fino a qualche ora fa ero ancora all'oscuro di chi fosse esattamente alle mie calcagna.
Norrel... Giurerei di averlo già sentito nominare, magari proprio in qualche lezione a scuola, possibile?
[...]
Decisamente era un somaro. Non poteva credere che realmente esistesse qualcuno che non conoscesse il nome del suo famosissimo mentore, eppure l'esempio vivente era proprio lì di fronte a lei. E - giusto per aggiungere altro carico alla beffa- gli doveva anche la vita! Martha sentiva che stava per perdere davvero la pazienza, ma si trattenne, rendendosi conto che il suo stato d'animo attuale non la giustificava da una risposta maleducata nei confronti del Darksteel. Fermo restando che poteva imputare la sua scarsa conoscenza del mondo all'incapacità degli insegnanti della Cyprus.
E' stato il più grande pozionista del nostro secolo, quindi sì, credo che sia estremamente possibile...
Realizzò solo poco dopo che Lyra poteva essere stata vista in sua compagnia e questo fece scattare in lei la paura che anche la sorella potesse essere coinvolta in tutta quella faccenda. Si era guardata bene dal rivelarle qualsiasi cosa proprio perchè non voleva che la piccola Bennet venisse presa di mira da qualcuno. Ma adesso tutte le sue precauzioni risultarono vuote e inutili, dal momento che c'era la possibilità fossero state viste insieme. Avrebbe dovuto avvertirla e avvisare anche Haytham Ravnick del pericolo... Sperando che il MagiScienziato non prendesse il suo avvertimento sottogamba.
Possono aver preso informazioni anche su di lei, quindi è necessario che la avverta del fatto che sta correndo un pericolo. L'uomo che ci ha seguiti sembrava bene organizzato ed avendo a disposizione anche un localizzatore di frequenze magiche, significa che non hanno badato a spese pur di eliminarla.
Fortunatamente per lei non dovrà cambiare chissà quanto il suo stile di vita. Sì, devo avvisarla immediatamente, mandarle un messaggio e chiederle se è arrivata a casa sana e salva... Mi perdoni, non posso aspettare oltre.
Se dunque non l'avesse fermata, Martha avrebbe estratto la bacchetta e mandato un messaggio -sotto forma di Patronus- alla sorella, chiedendole se fosse tornata a casa sana e salva. Non c'era pericolo che Lyra si insospettisse, dato che la famosa cantante era dovuta scappare poco prima per evitare l'assedio di alcuni fan che l'avevano riconosciuta. Solo dopo aver fatto questo, la pozionista potè ragionare con maggiore lucidità e chiedere dunque dove fosse l'assassino, approfittando per sincerarsi anche dello stato di salute del Darksteel.
A proposito, dov'è lui adesso? Lei invece mi sembra stare bene... Nel caso, posso fornirle qualche pozione curativa.
In questo momento lo staranno interrogando sulla sua organizzazione e sui relativi intenti della stessa. Ho un elemento all'interno del corpo dei Sicari estremamente bravo nel far cantare anche gli uccellini più dediti al mutismo, non si preoccupi... Ad ogni modo la ringrazio della premura e dell'offerta, ma sto bene, ho appena qualche graffio che passerà in fretta.
Mi fa piacere saperlo.
Rimasero alcuni secondi in silenzio, il Sicario perso a riflettere sul da farsi, la docente di pozioni pensierosa e preoccupata, in attesa di una risposta da parte della sorella. Fino a quando il flusso dei suoi pensieri non venne interrotto dall'uomo, spiegandole come avrebbe agito in quel momento.
Comprendo pienamente che non voglia raccontare ad un perfetto sconosciuto le sue ricerche. Credo sia molto probabile che lei ci abbia lavorato per tantissimo tempo, facendo attenzione a non essere scoperta, proprio perché la segretezza di tali esperimenti era ed è elevata. Tuttavia temo due cose: la prima è che dovremo passare un po' di tempo a contatto, perché non ho la certezza che non arrivi nessuno a controllare come mai il loro sottoposto non sia ancora tornato... la seconda è che non conoscendo la portata del mistero che custodisce, io non sia abbastanza capace di rendermi conto quanto sia in pericolo e quanto potrebbero continuare a starle appresso questi individui. So che è una richiesta che non potrei farle ma... Si fidi di me.
Era una richiesta davvero difficile per lei da accogliere. Da buona Acuan era sempre stata un po' gelosa delle proprie ricerche e da donna diffidente per natura non riusciva ad aprirsi con gli altri se non se ne dimostravano degni in qualche modo. In quel frangente però era la paura a parlare, non certo il cervello, dato che Cole si era dimostrato in gamba al punto tale da salvarle la vita. Non aveva altra scelta: poteva solo concedergli quello che le aveva chiesto e lasciare che fosse il Conflux a decidere del suo destino.
D'accordo. Si metta pure a sedere, non ci vorrà molto.- era inutile spiegargli del come fosse venuta a conoscenza delle ricerche del mentore o del modo in cui stesse portando avanti il suo lavoro. Tanto valeva dirgli subito il contenuto, cosa che le veniva piuttosto congeniale essendo una donna che arrivava sempre dritta al punto -Sto lavorando ad una Pozione che è in grado di annullare gli effetti di qualsiasi potenziamento magico.- Breve pausa, prima di rincarare la dose -Che sia permanente o meno, dato da tatutaggi, spille o altre pozioni, non importa: secondo le formule in mio possesso, dovrebbe neutralizzarli, a prescindere dalla loro forma e dal loro funzionamento.
Un'arma a doppio taglio certo, ma la Bennet non aveva la minima intenzione di permettere che la formula cadesse nelle mani sbagliate.
Anche il mio mentore stava lavorando su questo progetto ed è per questo motivo che è stato ucciso. Ora che sa tutto, quanto bisogno posso avere, secondo lei, del suo aiuto?
Chiese, fissandolo non più sarcastica, non più sconvolta, ma mostrando il reale sentimento che in quel momento governava il suo animo: paura. Perchè la sua domanda era solo un pro-forma e sapeva perfettamente che da una vicenda simile rischiava di non uscirne più viva.
Norrel... Giurerei di averlo già sentito nominare, magari proprio in qualche lezione a scuola, possibile?
E' stato il più grande pozionista del nostro secolo, quindi sì, credo che sia estremamente possibile...
Dal suo tono di voce e dalla sua espressione, signorina Bennet, deduco che se potesse, mi brucerebbe vivo per la mia ignoranza.
Sorrise con molta leggerezza, senza smettere di fissarla negli occhi calmo e appena appena concentrato, cercando di analizzare le sfumature del viso della donna secondo dopo secondo. Ella non era a conoscenza del fatto che fosse pure un Profiler, quindi tanto somaro non doveva essere, ma ogni cosa a suo tempo, ogni scoperta nel momento giusto, era importante che fosse così. Aveva quindi scoperto che si chiamava Martha e che, senza tanti dubbi, considerava il suo indirizzo di studi come secondario, e per preparazione scarsa degli insegnanti e per il luogo pieno di distrazioni. Non era la prima volta che lo additavano come uno studente di seconda classe, difatti erano pochi quelli che uscendo dalla Cyprus non venivano subito considerati meno capaci degli "Hogwartsiani", ragion per cui tra i due istituti non era mai scorso buon sangue.
Possono aver preso informazioni anche su di lei, quindi è necessario che la avverta del fatto che sta correndo un pericolo. L'uomo che ci ha seguiti sembrava bene organizzato ed avendo a disposizione anche un localizzatore di frequenze magiche, significa che non hanno badato a spese pur di eliminarla.
Fortunatamente per lei non dovrà cambiare chissà quanto il suo stile di vita. Sì, devo avvisarla immediatamente, mandarle un messaggio e chiederle se è arrivata a casa sana e salva... Mi perdoni, non posso aspettare oltre.
Non si preoccupi, faccia pure, ci mancherebbe.
Informare la parente del pericolo era la prima cosa da fare, onde evitare rapimenti con relativi riscatti che come al solito poi conducevano a dei recuperi non sempre con il lieto fine. Il Capitano voleva evitare complicazioni eccessive, ecco perché, prima di chiedere alla Pozionista il motivo di tutto quell'inseguimento con possibile omicidio, la lasciò avvertire la sorella in fretta e furia. Successivamente però, senza altre chiacchiere, si raggiunse il bisogno della verità ed anche se alla docente la cosa non sarebbe andata completamente giù, era quasi costretta a parlare. Fece accomodare Cole in modo che potessero dialogare più sciolti, dopo di che iniziò senza tanti preamboli raggiungendo il sodo, dimostrando quindi di essere una persona elastica, pratica e sbrigativa. Non che si aspettasse qualcosa di diverso da un individuo con il profilo come il suo: l'aveva capito subito che di certo la Bennet non fosse quel tipo di donna capace di perdersi in stronzate.
Anche il mio mentore stava lavorando su questo progetto ed è per questo motivo che è stato ucciso. Ora che sa tutto, quanto bisogno posso avere, secondo lei, del suo aiuto?
Si prese qualche secondo per risponderle e non certo perché doveva valutare, quanto per assimilare l'intera faccenda: una Pozione in grado di annullare tutti gli effetti benefici. Quella sì che era una vera arma in mano alle persone sbagliate e di sicuro il Sistema Z rientrava alla perfezione nella categoria. Martha si era ficcata davvero in un grosso pasticcio, perché non era una persona a starle alle calcagna, bensì una vera e propria organizzazione mafiosa magica di stampo internazionale. L'avrebbero raggiunta prima o poi e l'avrebbero colpita, togliendole di mezzo il segreto e con esso anche la vita. Bisognava correre ai ripari e subito, ma la soluzione non sembrava affatto semplice da individuare.
Qui non si tratta di un semplice aiuto, miss Bennet, ma di un rifornimento vitalizio di Pozioni Armor e quant'altro al fine di preservarla e nemmeno completamente.
Sarcasmo amaro il suo, espresso con non poco nervosismo.
Questi suoi esperimenti rappresentano un trampolino di lancio per rendere possibile e sicuro ogni attacco alla società magica civile e militare. Immagino perfettamente che non abbia voluto divulgare alle autorità le sue scoperte per timore che anche le stesse ci facessero la bocca ma ora la faccenda è quanto mai scottante. Il Sistema Z vuole il suo sangue e quei risultati e non avrà pace finché non li avrà ottenuti.
Strinse il pugno, con aria pensierosa e tesa, mentre qualche goccia di sudore gli colava dalla testa priva di capelli fino alla guancia, poi il mento ed infine sul tavolino.
... Aspetti... Forse però una soluzione c'è... Pericolosa ma c'è...
Parve esserglisi illuminata una lampadina nel cervello, difatti gli occhi si fecero più vispi e per l'entusiasmo, il Capitano si mise pure in piedi.
Lei deve essere sicuramente una Pozionista con i cosiddetti "contro coglioni", dico bene?
Poco spazio alla non volgarità in quei frangenti.
Bene... Noi abbiamo prigioniero l'uomo che voleva attentare alla sua vita dopo essersi accertato che i suoi calcoli fossero giusti. Se io riuscissi a far infiltrare un mio Sicario nell'organizzazione sotto le mentite spoglie del killer e a fargli comunicare che lei sta effettuando un grosso buco nell'acqua, rifilando documenti falsi, è possibile che la lascino in pace considerandola inutile. Per far questo però, il mio Sicario dovrebbe assumere una Polisucco potenziata e immune dall'antidoto, comprensiva di una Pozione avanzata anti-veritaserum che ne contrasti gli effetti per un periodo di almeno 24 ore. Loro staranno tenendo di sicuro sotto controllo i nostri acquisti verso enti di produzione pozionistica tramite qualche infiltrato nel Ministero, per essere certi di nessun colpo gobbo, ma se tali prodotti anziché essere acquistati provenissero direttamente da lei, sarebbero più indotti a cadere nella trappola, per quanto sarà ugualmente un tentativo pericoloso e delicato.
Tanto che stava pensando quasi di essere lui l'unico adatto a correre quel rischio, così da non sacrificare nessuno dei suoi. Per quanto, in base alla freddezza osservata nelle missioni, anche il Sergente Schtauffen sarebbe stato ottimale. Ci avrebbe dovuto pensare molto bene e magari anche parlarne con i propri sottoposti. Intanto però c'era un'altra domanda fondamentale che richiedeva risposta. Un responso che solo Martha Bennet poteva dargli.
... Lei ha della Polisucco già pronta solo da fortificare e le capacità per effettuare quanto le ho richiesto? Mi creda non voglio mettere in dubbio le sue attitudini e soprattutto l'ottimo insegnamento ricevuto dal dottor Norrel, ma per pro forma devo accertarmene con sicurezza.
Casa Discografica "Cat & Fox" - Succursale della "Kusanagi Records" Periferia Londinese 16 - 04 - 2112 Ore 12:46
L'appuntamento per tutti i candidati era alle ore 09:30. In tutto si erano presentati ben cinquantasei possibili Vocal Coach, lui compreso, naturalmente. Tutti quanti con l'intento di affiancare Ariel Jiménez adesso che la sua carriera stava pian piano prendendo il volo e che quindi ben presto sarebbe diventata molto più famosa e ricca. C'erano professionisti arrivisti, professionisti lungimiranti ed anche professionisti strategici... E poi c'era anche lui, Gérôme Philip Lamarck, un ragazzo tutt'altro che egoista o avido. Stava lì per un altro motivo, o forse due. Beh, il primo era voler ritornare ad inserirsi nel mondo della musica, la sua passione, mentre il secondo... il secondo era di poco conto. L'ex studente della Cyprus non poteva credere sul serio alle parole di Regina Jones, ovvero che fosse rimasto ancorato ai sentimenti provati per la colombiana anni ed anni prima.
Andiamo... Non sta né in cielo né in terra! Forse l'altro giorno mi sono fatto un po' condizionare, ecco tutto...
Da bravo razionale Acuan del Ghiaccio, il MagiBiologo aveva provato a non focalizzarsi troppo sulle emozioni provate la settimana precedente, imputandole ad un semplice effetto sorpresa. Sicuramente la Jiménez era migliorata tantissimo e non solo a livello caratteriale e sociale, bensì anche estetico, diventando un vero e proprio bocconcino, ma non erano buoni motivi per pensare di essere rimasti ancorati al passato entro quei livelli così eccessivi. Si era fatto le sue esperienze fino ad allora, era andato avanti, non riuscendo ancora a trovare la persona giusta, d'accordo, ma questo non significava che la persona giusta fosse proprio Ariel o che fosse destinato a considerare lei la meta ultima delle sue aspirazioni, voglie e desideri. Altrimenti sai che bel senso dell'umorismo avrebbe avuto il Conflux? Ormai stavano a ridosso dell'ora di pranzo e mancavano solamente sei persone. Tra quelle sei ovviamente c'era pure lui, ultimo nella lista e quindi destinato ad attendere più di tutti gli altri. I Manager della ragazza avevano deciso di metterlo in quella posizione proprio per poter ascoltare prima il resto della concorrenza, essendo lui "raccomandato" dalla star.
SI INFORMANO I RESTANTI CANDIDATI CHE SI SVOLGERÀ UNA PAUSA DI TRENTA MINUTI È POSSIBILE USUFRUIRE DELLA SALA RELAX O USCIRE PER IL BREAK LA CAFFETTERIA DI FRONTE HA UNA CONVENZIONE PER UN MENÙ VELOCE A METÀ PREZZO
Gli altri cinque possibili Vocal Coach si alzarono in piedi, sgranchendosi le gambe e le braccia, concordando che la cosa migliore fosse proprio andare in caffetteria. Lui invece, dal suo canto, non se la sentiva di allontanarsi troppo, temendo di fare ritardo o mangiare qualcosa che gli facesse male, quindi rimase nella struttura, sfruttando la sala relax. Il posto era vuoto, probabilmente perché il restante personale di servizio aveva già finito di pranzare ed era tornato al proprio ruolo, quindi tutte le sedie e i tavolini erano liberi. Inserendo dei Falci nella macchinetta, il Lamarck si prese una lattina di 7UP e una tortillas sottovuoto con dentro del prosciutto crudo e del formaggio cheddar a fette. Fatto ciò, andò quindi ad accomodarsi ad un tavolo vicino alla finestra luminosa, mangiando tranquillo e nel frattempo ripensando al da farsi e al da cantarsi. Aveva già scelto il brano da far ascoltare alla "giuria", doveva solo sperare che piacesse e che piacesse la sua voce.
Se non altro Ariel non è assoggettata al mio potere, quindi potrà dare un giudizio onesto e sincero.
Gérôme era un tipo molto sportivo e leale, non avrebbe mai accettato una vittoria a tavolino grazie alle proprie doti di Aberrazione.
Tra l'altro, non l'ho ancora vista, mi sa che accadrà direttamente una volta entrato in Sala per il provino... Di sicuro sono più preparato dell'altra volta... O almeno credo...
INTANTO SALETTA DEI PROVINI
Allora, facendo un bilancio attuale, dovremmo già avere a disposizione almeno una decina di candidati adeguati!
Sì ma dobbiamo sempre tenere da conto anche l'immagine...
Calvin, l'immagine ok, ma mica Ariel ci si deve fare le foto assieme!
E chi te lo dice? Se dovesse affiancarla in un brano? Spesso succede, dobbiamo essere attenti anche all'estetica...
E quindi sentiamo l'esperto. In base all'estetica di questi dieci quanti ne scarteresti?
Uhm... Facciamo... Questi quattro!
Ti rendi conto che due di loro sono tra i più preparati in assoluto?!
Sì certo ma per favore, hanno più di cinquant'anni, no no e poi no!
... Ariel, puoi dirgli qualcosa per cortesia?
Oh lasciala andare a mettere qualcosa nello stomaco e dovremmo farlo anche noi sai? Quasi quasi vado in caffetteria, tu Evan?
Buona idea, tu invece Ariel? Resti qui o ci fai compagnia?
Quella mattinata era stata a dir poco estenuante: avevano visto una marea di possibili candidati al posto di Vocal Coach, ma nessuno aveva convinto del tutto la nuova promessa della musica - o presunta tale - Ariel Jiménez, che comunque aveva valutato obiettivamente ogni persona presentatasi, rimanendo imparziale ed ammettendone sia i pregi che i difetti; aveva individuato un paio di candidati più promettenti rispetto agli altri, ma nessuno le sembrava perfetto per se stessa, per la propria idea di musica e per il tipo di rapporto che desiderava avere con colui che avrebbe ricoperto quel ruolo. Dopo una cinquantina di persone visionate, però, Ariel sentì il bisogno di fare una pausa, non perché avesse fame o sete, ma semplicemente per la necessità di far prendere un po' di respiro alla mente; aveva dunque chiesto ad Evan e Calvin la cortesia d'interrompere i provini per qualche minuto, tirare le somme fino a quel momento e concedersi un attimo di tregua prima di ricominciare.
Allora, facendo un bilancio attuale, dovremmo già avere a disposizione almeno una decina di candidati adeguati!
Sì ma dobbiamo sempre tenere da conto anche l'immagine...
Mentre parlavano, la colombiana si tolse la giacca del completo che aveva indossato per l'occasione, volendo dimostrarsi adulta e professionale: così facendo rimase con dei pantaloni neri aderenti, delle ballerine con un lieve accenno di tacco, ed una camicia senza maniche ma con spalline larghe, dal taglio maschile, con uno scollo bello profondo che lasciava intravedere anche l'intimo di sotto, completando il look con capelli lisci, sciolti ed ordinati, ed un paio di occhiali da lettura che, dovendo visionare decine e decine di curriculum, di certo non le davano fastidio; era stata Regina a suggerirle quel tipo di abbigliamento, in realtà, e non aveva ben capito il perché.
Calvin, l'immagine ok, ma mica Ariel ci si deve fare le foto assieme!
E chi te lo dice? Se dovesse affiancarla in un brano? Spesso succede, dobbiamo essere attenti anche all'estetica...
In effetti è già successo, in passato... Con Robyn, se ricordate, facemmo anche dei servizi fotografici realizzati appositamente per mettere in risalto l'affinità del nostro rapporto professionale.
E quindi sentiamo l'esperto. In base all'estetica di questi dieci quanti ne scarteresti?
Uhm... Facciamo... Questi quattro!
Ti rendi conto che due di loro sono tra i più preparati in assoluto?!
Sì certo ma per favore, hanno più di cinquant'anni, no no e poi no!
... Ariel, puoi dirgli qualcosa per cortesia?
Beh, veramente...
Oh lasciala andare a mettere qualcosa nello stomaco e dovremmo farlo anche noi sai? Quasi quasi vado in caffetteria, tu Evan?
Buona idea, tu invece Ariel? Resti qui o ci fai compagnia?
Ma no dai, vengo con voi!
Esclamò sorridente la Jiménez, riprendendo la giacca e mettendosela sulle spalle il tempo di uscire dallo studio ed entrare in caffetteria, così da non prendere freddo: lì, la cantante ordinò semplicemente un bel bicchiere di succo d'arancia fresco e si concesse un pacchetto di cracker, preferendo rimanere leggera e non appesantirsi, in vista dei provini ancora da effettuare.
E comunque non ho ancora trovato qualcuno che mi convinca del tutto. Alcuni di loro erano davvero preparati e qualificati, ma... questa volta voglio scegliere la persona che reputerò perfetta per me.
Sapeva che in realtà l'ultima parola spettasse ai manager, ma avrebbero davvero avuto il coraggio di scegliere qualcuno che Ariel non voleva, considerando quanto fosse stata male nell'aver perso il Laars anche e soprattutto come Vocal Coach?
Ragazzi, io rientro in studio e vi aspetto nella sala provini, okay?
Sorrise ad Evan e Calvin, che ormai per lei erano veri e propri amici - soprattutto Calvin - lasciando la caffetteria perché tanto lì aveva conto aperto, e rientrando negli studi della casa discografica, succursale della Kusanagi Records: prima di rientrare in sala provini come detto, però, si concesse di lanciare un'occhiata alla sala d'attesa - motivo per cui aveva preferito precedere i suoi manager. Gérôme era lì, al momento solo, attendendo di essere chiamato per ultimo, con aria concentrata e vagamente preoccupata: a lui, la Jiménez lanciò un'occhiata penetrante e seria, sapendo bene di non essere vista, prima di tornare in sala provini ed accomodarsi al proprio posto.
Era un'Aberrazione, ma per fortuna con lui, anche se non ne sapeva il motivo, la chimica era meno forte, e meno male, così l'avrebbe giudicato con maggiore obiettività di quanto preventivato: sarebbe stato all'altezza del ruolo messo in palio quella mattina?
SI INFORMANO I RESTANTI CANDIDATI CHE I PROVINI RIPRENDERANNO REGOLARMENTE TRA CINQUE MINUTI PREGHIAMO QUINDI DI TORNARE AL PROPRIO POSTO ED ATTENDERE DI ESSERE CHIAMATI GRAZIE DELLA CORTESE ATTENZIONE
Quando gli speaker diedero il nuovo annuncio, Gérôme aveva terminato di mangiare già da qualche minuto ed aveva gettato tutto negli appositi cestini per la raccolta differenziata. Essere protettori dell'Equilibrio e della Natura nasceva anche da semplici gesti come quelli, dopotutto. Prese un bel respiro, conscio del fatto che ce n'erano altri cinque prima di lui e che dunque avrebbe atteso ancora almeno un'oretta, ma non era educato restare lì. Tornò nella zona di aspetto, salutando nuovamente gli altri candidati e candidate, mettendosi comodo e seduto, in silenzio e concentrazione. L'adrenalina aumentò piano piano nel suo animo man mano che la gente entrava, usciva e veniva chiamata la persona seguente. Per quanto fosse un Acuan del Ghiaccio all'ultimo stadio, lì c'era in ballo tutto ed essere un Borea non voleva dire essere privi di emozioni, solo di saperle mascherare e contenere meglio di altri.
Mister Lamarck? Prego, venga pure dentro, lei è l'ultimo.
La voce di Evan Chambers lo raggiunse mentre stava ancora assorto nei suoi pensieri, infatti si alzò subito di scatto sorridendo verso il primo manager di Ariel, seguendolo all'interno. Quando oltrepassò la porta, si rese conto di non essere nello stesso luogo dove stavano invece i due esaminatori e la cantante, bensì già nella zona insonorizzata. Evidentemente la prima prova da effettuare prima di chiacchierare era proprio mostrare il proprio talento musicale nel canto, un ragionamento giusto, una scrematura svelta e adeguata. Inquadrando la figura della Jiménez, il MagiBiologo non poté non pensare internamente che stesse davvero benissimo e che gli occhiali le donassero, ma era troppo teso per fare altre considerazioni. Probabilmente se fosse stato un Ignis avrebbe già cominciato a sudare freddo o ad avere la voce leggermente balbettante, difatti per fortuna non accadde nulla di tutto ciò. Avvicinandosi al microfono e al leggio, chiese la cortesia di poter usufruire di una chitarra in dotazione dello studio, visto che l'avrebbe usata per esibirsi.
Quindi si esibirà solo con quella?
No no, ho con me una base in formato magico, ma per quanto riguarda almeno uno strumento, vorrei occuparmene io.
Mmmmhhh... Senti che voce ammaliante... E poi non è niente male, anzi...
Calvin, tieni a freno gli ormoni, cerchiamo di essere attenti, d'accordo? Ariel, quando vuoi, posso dargli il via per cominciare.
Il Chambers quindi attese che fosse la Jiménez a dare l'ok per farlo iniziare ad esibirsi.
Allora signor Lamarck, in pratica come prova preliminare la ascolteremo e giudicheremo la sua bravura. Successivamente, se ci risulterà abbastanza convincente, passeremo ad una serie di domande più specifiche. Ha bisogno di altro? Una bevanda per la voce, magari...
Grazie infinite ma ne ho bevuta una prima di tornare a sedermi. La voce è calda...
Su quello non ci sono dubbi tesoro!
... ... D'accordo, allora quando vuoi...
Ok!
Cercando di non farsi distrarre dai complimenti del secondo manager della colombiana, palesemente omosessuale e quindi vittima del suo potere automatico da Aberrazione, il ragazzone estrasse dalla tasca della camicia lo spartito piegato in quattro, poggiandolo poi sul leggio. Successivamente passò a prendere uno sgabello e ringraziò la ragazza che gli portò dentro la sala la chitarra, mettendosi in spalla lo strumento. Effettuava i movimenti in modo molto calmo e lento, come se in un certo senso si aiutasse ad ammortizzare la tensione e il nervosismo. Non andava pianissimo ma nemmeno si affrettava, a differenza di molti altri che prima avevano dato forti segni di ansia facendo cadere le cose o chiedendo diversi secondi per trovare la giusta concentrazione. Dopo circa due minuti, quindi, Gérôme era pronto, seduto sullo sgabello, con la chitarra alla mano accordata e la bacchetta da utilizzare al fine di attivare lo spartito. Vide la colombiana che gli sorrideva e gli fece pure un occhiolino ma non riuscì a fare altro se non corrispondere con un altro sorriso morbido e lieve, inspirando poi profondamente.
La canzone che sto per eseguire si chiama "Far Away". L'ho scritta io, sia musica che testo sono opera mia, spero possa essere di vostro gradimento.
Detto ciò, non gli rimase altro se non far partire la base di sottofondo e di seguito pizzicare le corde della chitarra, mostrando la propria bravura e facendo ascoltare il suo talento e il suo timbro.
This time, This place Misused, Mistakes Too long, Too late Who was I to make you wait Just one chance Just one breath Just in case there's just one left 'Cause you know, you know, you know...
That I love you I have loved you all along And I miss you Been far away for far too long I keep dreaming you'll be with me and you'll never go Stop breathing if I don't see you anymore...
In un certo senso era come se non avesse mai abbandonato la musica o ciò che rappresentava per lui. Anche se era da tanto che non si esercitava adeguatamente ed aveva ripreso da poco giusto per quel provino, non c'erano sporcature o stonature rilevanti. Il tono era forte, la melodia in accordo perfetto con la voce ed anche le parole, ben scandite, risuonavano nell'aria, puntando a sfiorare i cuori delle persone dall'altra parte del vetro. Stava ad occhi chiusi, il ragazzone, facendo finta di essere completamente solo, perché grazie a quella falsa convinzione poteva riuscire a dare il meglio senza agitarsi troppo. Metteva molta dolcezza nel canto, accarezzando la chitarra, utilizzando una respirazione perfetta ed un diaframma allenato da anni ed anni sotto l'orecchio vigile di Clarissa Walsh. Per quanto non avesse mai condiviso i suoi metodi o i suoi giudizi, doveva ammettere che in quel campo era tra le migliori e gli aveva trasmesso seriamente le capacità per cantare bene.
On my knees, I'll ask Last chance for one last dance 'Cause with you, I'd withstand All of hell to hold your hand I'd give it all I'd give for us Give anything but I won't give up 'Cause you know, you know, you know...
So far away Been far away for far too long So far away Been far away for far too long But you know, you know, you know...
Mentre si esibiva, Evan era più serio, prendeva appunti e di tanto in tanto lanciava uno sguardo ai valori che registrava il MagiFono, tra decibel di potenza vocale e sensibilità timbrica. Era il più tecnico, in sostanza, mentre invece Calvin era stato completamente rapito dalla musica, più collegato al valore emotivo di ciò che sentiva, annuendo come a voler confermare la bravura del Lamarck. Utilizzavano due metri di giudizio molto diversi i due amici ma era anche per quello che si completavano nel lavoro e nel loro ruolo di manager, questo bisognava proprio ammetterlo. All'inizio avevano creduto che un altro Robyn Laars sarebbe stato complesso da trovare ma più andavano avanti a sentire Gérôme e più si rendevano conto che in mezzo a quei candidati persone di valore ce ne stavano, bastava prenderne una ed il gioco era fatto. Per quanto l'ultima parola spettasse a loro, speravano che la Jiménez in un certo senso li aiutasse a decidere una volta per tutte, perché d'altronde era pur sempre lei a doverci collaborare tutto il tempo, ergo la sua opinione contava molto, anche se non se lo voleva riconoscere.
I wanted I wanted you to stay 'Cause I needed I need to hear you say That I love you I have loved you all along And I forgive you For being away for far too long So keep breathing 'Cause I'm not leaving you anymore Believe it Hold on to me and, never let me go Keep breathing 'Cause I'm not leaving you anymore Believe it Hold on to me and, never let me go Keep breathing Hold on to me and, never let me go Keep breathing Hold on to me and, never let me go...
Quando terminò il brano cantato, anche la base di sottofondo lentamente prese a sfumare, scomparendo piano piano nell'aria.
... Grazie...
Grazie a te.
Disse subito Evan, chiedendo un momento al MagiBiologo e spegnendo la comunicazione esterna-interna.
Allora. Io sono dell'avviso che... Beh...
Beh che?! È bravo, dannatamente bravo! Ha una voce così particolare, graffiante, melodica ed eccitante!
... Sì, sicuramente devo ammettere che di talento ne ha parecchio. Qui leggo che ha avuto come insegnante Clarissa Walsh.
Cosa?! Quella strega?! No, cambiato idea, mandalo via!
Cosa?! Calvin, parli sul serio?!
Certamente! Un cocco della Walsh non ce lo voglio vicino alla nostra incontaminata Ariel!
Posso ascoltare almeno il parere dell'interessata, mh?
Ma che vuoi ascoltare? Lei sarà sicuramente d'accordo con me, odiava la Walsh! Non è vero? Diglielo anche tu ad Evan che i pupilli di quell'arpia qui non li vogliamo! E poi di candidati molto bravi ce ne sono un sacco!
Sì, questo è vero... Ariel, quindi tu cosa ne pensi?
Dopo che la pausa caffè fu terminata, Ariel dovette attendere un'altra ora circa prima che fosse il turno di visionare Gérôme: aveva enormi aspettative su di lui, essendo stato allenato per anni da una donna come Clarissa Walsh che, per quanto sgradevole, di musica se ne intendeva eccome, e poi anche Regina gliel'aveva consigliato caldamente, quindi aveva supposto - sbagliando, ma che poteva saperne? - che davvero la Jones avesse avuto modo di sentirlo cantare a distanza di anni e ne conoscesse la bravura. Quando egli entrò, comunque, la Jiménez gli sorrise al di là del vetro, cercando di essere incoraggiante e facendogli addirittura un occhiolino: il giorno prima, avendo capito che anche il Lamarck fosse un'Aberrazione, ci era rimasta molto male, chiedendosi perché quella sembrasse una costante della sua vita; poi, però, si era anche detta che se fosse diventato lui il suo Vocal Coach, almeno non avrebbero avuto segreti, ed il loro rapporto sarebbe risultato molto più onesto e sincero. Inoltre il ragazzo, per qualche strano motivo, non le faceva lo stesso effetto di Zephyr, di Robyn, di Dylan o di Venser, quindi in un certo senso il suo essere simile ad Ariel avrebbe ricoperto un ruolo molto marginale nella sfera lavorativa ed umana, non percependo perennemente la voglia, per farla breve, di saltargli addosso. Per questo, ora, le riusciva più semplice sorridergli ed essere incoraggiante, anche perché al di là di tutto, se si era presentato voleva dire che ci tenesse a quel lavoro, e non c'era motivo per cui la Jiménez dovesse augurargli di non ottenerlo.
Quindi si esibirà solo con quella?
No no, ho con me una base in formato magico, ma per quanto riguarda almeno uno strumento, vorrei occuparmene io.
Mmmmhhh... Senti che voce ammaliante... E poi non è niente male, anzi...
Calvin, tieni a freno gli ormoni, cerchiamo di essere attenti, d'accordo? Ariel, quando vuoi, posso dargli il via per cominciare.
Per me va bene, sono pronta.
Confermò la colombiana, già col blocco per appunti di fronte: aveva scritto le proprie impressioni per ciascuno dei cinquantacinque candidati precedenti, mentre questi cantavano, segno che nessuno di loro l'avesse realmente trasportata con la propria musica, perciò doveva tenersi pronta a fare lo stesso anche con Gérôme; oltretutto era stata molto chiara coi suoi manager, all'inizio di quella mattinata... non avrebbe dato alcuna preferenza su chi scegliere, tranne nel caso in cui uno dei "provinati" l'avesse colpita talmente tanto con la sua performance da portarla a non scrivere nulla durante l'esibizione stessa.
Allora signor Lamarck, in pratica come prova preliminare la ascolteremo e giudicheremo la sua bravura. Successivamente, se ci risulterà abbastanza convincente, passeremo ad una serie di domande più specifiche. Ha bisogno di altro? Una bevanda per la voce, magari...
Grazie infinite ma ne ho bevuta una prima di tornare a sedermi. La voce è calda...
Su quello non ci sono dubbi tesoro!
Sorrise tra sé, Ariel, perché in certi casi Calvin non si sapeva proprio trattenere - anche se in quel frangente non era proprio tutta colpa sua.
... ... D'accordo, allora quando vuoi...
Ok! La canzone che sto per eseguire si chiama "Far Away". L'ho scritta io, sia musica che testo sono opera mia, spero possa essere di vostro gradimento.
Non appena le prime note della canzone si diffusero nell'aria, la Jiménez si fece più attenta, più concentrata: ricordava la sua voce, naturalmente, ma si parlava di anni ed anni prima, e poteva essere molto cambiata; forse era anche migliorata con la trasformazione, un po' com'era successo a lei, motivo in più per volerla ascoltare col massimo del focus mentale.
That I love you I have loved you all along And I miss you Been far away for far too long I keep dreaming you'll be with me and you'll never go Stop breathing if I don't see you anymore...
Aveva la penna in mano, pronta a scrivere, pronta a cogliere pregi e difetti della voce, pronta a trascrivere le proprie impressioni... ma non lo stava facendo: non perché di pregi e difetti non ce ne fossero, non perché non le stesse facendo alcuna impressione, ma perché non le stava facendo venir voglia di scrivere. E nel mondo di Ariel Jiménez, quello era un'inizio tutt'altro che pessimo.
On my knees, I'll ask Last chance for one last dance 'Cause with you, I'd withstand All of hell to hold your hand I'd give it all I'd give for us Give anything but I won't give up 'Cause you know, you know, you know...
La sua voce era calda, avvolgente, melodica, ed aveva il pregio - non così scontato - di farla viaggiare con la fantasia: la mente viaggiava, mentre il Lamarck cantava, facendole immaginare ciò che le parole della canzone volevano suggerire; senza accorgersene aveva persino posato la penna, anzi, le era proprio scivolata via dalle dita, ma non aveva importanza, no, non ne aveva alcuna.
So far away Been far away for far too long So far away Been far away for far too long But you know, you know, you know...
I wanted I wanted you to stay 'Cause I needed I need to hear you say
Senza sapersene spiegare il motivo, un piccolo groppo le si formò alla gola, mentre gli occhi si facevano appena più lucidi, velati: aveva la pelle d'oca, e di sicuro non perché egli fosse un'Aberrazione, né per effetto del suo potere speciale - di cui Ariel non era nemmeno a conoscenza; era una reazione a quella musica, a quella voce, e a ciò che le stava trasmettendo in quel momento, quelle sensazioni che riusciva a provare solo con la musica, un mix di emozioni forti, genuine, pure... e bellissime.
That I love you I have loved you all along And I forgive you For being away for far too long So keep breathing 'Cause I'm not leaving you anymore Believe it Hold on to me and, never let me go Keep breathing 'Cause I'm not leaving you anymore Believe it Hold on to me and, never let me go Keep breathing Hold on to me and, never let me go Keep breathing Hold on to me and, never let me go...
Si asciugò velocemente le guance, bagnate delle lacrime che le erano scivolate sul viso nella parte finale della canzone, ricomponendosi giusto in tempo, prima che Evan e Calvin potessero accorgersi di quale effetto avesse avuto quella performance su di lei: non voleva sminuire la bravura di Gérôme o ciò che le aveva suscitato, ma nemmeno mostrarsi così vulnerabile agli occhi dei propri manager.
... Grazie...
Grazie a te. Allora. Io sono dell'avviso che... Beh...
Beh che?! È bravo, dannatamente bravo! Ha una voce così particolare, graffiante, melodica ed eccitante!
... Sì, sicuramente devo ammettere che di talento ne ha parecchio. Qui leggo che ha avuto come insegnante Clarissa Walsh.
Cosa?! Quella strega?! No, cambiato idea, mandalo via!
Cosa?! Calvin, parli sul serio?!
Certamente! Un cocco della Walsh non ce lo voglio vicino alla nostra incontaminata Ariel!
Posso ascoltare almeno il parere dell'interessata, mh?
Ma che vuoi ascoltare? Lei sarà sicuramente d'accordo con me, odiava la Walsh!
Ehm...
Non è vero? Diglielo anche tu ad Evan che i pupilli di quell'arpia qui non li vogliamo! E poi di candidati molto bravi ce ne sono un sacco!
Sì, questo è vero... Ariel, quindi tu cosa ne pensi?
Finalmente qualcuno che si ricorda che esisto... - commentò la colombiana, punzecchiando bonariamente i due prima di farsi più seria - Sapevo già che avesse avuto per maestra la Walsh, all'epoca in cui studiavo alla Cyprus lo conoscevo già, ma vi posso assicurare che non c'è nulla di Clarissa in lui... e poi anche Regina Jones è stata allenata da lei, ed ora è totalmente cambiata. - erano riuscite pure a diventare amiche, questo avrebbe pur dovuto valere qualcosa - E se ancora non foste convinti, beh...
Senza aggiungere altro, la cantante spinse il blocco per appunti verso entrambi, mostrandoglielo... Era vuoto.
I due Manager si scusarono con uno sguardo contrito e imbarazzato, permettendole quindi di dare la sua opinione spassionata.
Sapevo già che avesse avuto per maestra la Walsh, all'epoca in cui studiavo alla Cyprus lo conoscevo già, ma vi posso assicurare che non c'è nulla di Clarissa in lui... e poi anche Regina Jones è stata allenata da lei, ed ora è totalmente cambiata.
Evan e Calvin si lanciarono uno sguardo, tornando poi a fissare la bionda, tenendo sempre in mano stretto il curriculum del Lamarck.
E se ancora non foste convinti, beh...
Entrambi osservarono il blocco appunti della cantante solista, rimanendo un attimo spiazzati nel constatare che la pagina su Gérôme fosse completamente vuota.
Wow... Ma allora ti ha emozionato sul serio! Non ero solo io quello dalla lacrima facile!
Ok ok, sapete come la penso, non sono tipo da raccomandazioni, non mi piacciono. Oltre a questo ragazzo sicuramente molto preparato ci sono almeno altri cinque candidati. Per il momento riserviamoci di fare il solito colloquio, poi ne riparleremo ancora.
A quel punto quindi, il Chambers chiese cortesemente al MagiBiologo di lasciare pure lì la chitarra e poi dirigersi nella stessa loro saletta per cominciare a chiacchierare. Una volta giunto lì dentro, il ragazzone si rese conto di aver probabilmente superato quella prova preliminare, fattore che lo rese molto più sollevato e sereno. Questo però non significava ancora nulla, doveva prima rispondere alle domande ed anche in modo talmente tanto corretto da risultare il migliore candidato in assoluto. Evan, Calvin ed Ariel sedevano dietro ad un tavolo lungo e stretto di metallo, mentre di fronte a loro stava una sedia comoda imbottita, dove fecero accomodare Gérôme.
Allora, complimenti per la performance, sei andato davvero bene.
Grazie infinite. Felice di esservi piaciuto.
Leggo qui che sei stato Vocal Coach per il coro della Cyprus e successivamente Vocal Coach privato di Regina Ginevra Jones.
Esattamente.
Come mai vorresti questo posto? Da quel che leggo, hai attualmente anche un altro impiego completamente differente.
Voglio questo posto perché è da troppo tempo che ho tralasciato la musica. È la mia passione e desidero coltivarla sempre. Inoltre, sono stato credo in assoluto la prima persona al mondo a capire il valore di Ariel, quindi quasi penso di meritare il posto per una sorta di volere superiore, ahahah...
La prima persona? Spiegati meglio...
Io la ascoltai svolgere il provino per la Cyprus tanti anni fa. Clarissa Walsh la scartò, reputandola brava ma con scarsa attitudine all'immagine e scarsissima competitività. Lei era... Anzi, è molto attaccata a certi dettagli, ma io mi resi subito conto di che razza di sbaglio stesse facendo...
Quando la ascoltasti, al tempo, cosa capisti?
Che la sua era la più bella voce che io possa aver mai sentito in assoluto...
Per un attimo ci fu del silenzio, Calvin senza farsi troppo notare spostò gli occhi sulla Jiménez per comprenderne le reazioni, prima di tornare sul Lamarck.
... Amava davvero la musica, me lo disse anche piangendo dopo essere stata mandata via freddamente dalla Walsh. Io credo che la ami tutt'ora ed anche di più...
Oh su questo puoi scommetterci.
Allora feci di tutto per far cambiare idea a mia zia...
TUA ZIA?! TUA ZIA?!
... sì, Clarissa Walsh è mia zia. Comunque... Provai a farla ragionare ma non ci fu verso, valevo ancora troppo poco ed in generale il mio giudizio è sempre stato abbastanza marginale. Per questo oggi sono qui, perché credevo in lei già quand'era piccola, figurarsi adesso che è cresciuta, è migliorata ed ha conservato quella magia che riesce a trasmettere con la voce. Molti oggi potrebbero pensare che sia quasi dotata di un super potere che la rende ciò che è... ... Ma io so di per certo che quel super poterel'ha sempre avuto, semplicemente non gli è stato concesso di esprimerlo fino a poco fa. Quindi voglio utilizzare le conoscenze tecniche ottenute da mia zia al fine di fortificarla, prepararla e renderla ancora più brava, so di poterlo fare, ve lo assicuro.
Il messaggio nascosto in quelle parole poteva essere colto solamente da lei, ma ugualmente il discorso in sé risultò positivo sia per Evan che per Calvin. Ringraziandolo per la disponibilità e la sincerità, invitarono Gérôme ad uscire ed attendere come gli altri che si svolgesse il verdetto conclusivo. Senza aggiungere una parola, il Lamarck rivolse un'ultima occhiata intensa verso la colombiana, sorridendole e sussurrandole un "Grazie comunque", prima di congedarsi. A quel punto, i tre tornarono di nuovo soli e pronti a fare un bilancio conclusivo, completo e definitivo, con conseguente scelta del Vocal Coach che avrebbe sostituito Robyn Laars. C'era tanto da dire e da fare, riesaminarono i concorrenti uno per uno, scartando o tenendo i fascicoli, prendendosi all'incirca due ore di tempo, parlandone e ragionandoci su. Infine, quando arrivarono all'ultimo fascicolo, sia il Chambers che Owens prima si guardarono tra loro e di seguito guardarono Ariel.
Eccoci tornati sul tuo "preferito", o meglio, colui che avevi indicato come "raccomandato". Sono sincero Ariel, mi ha colpito molto in positivo, però...
... Su Evan, non fare il difficile. D'accordo glielo dico io. Io e lui crediamo che il ragazzo nei tuoi confronti provi qualcosa. Se così fosse e per qualche strano motivo quel qualcosa tra voi si consolidasse... E credimi cara, ti capirei, guarda che fusto e a giudicare da come il pacco veniva stretto dai jeans direi che come minimo a riposo lo avrà di...
Potresti cortesemente risparmiarci i dettagli, Calvin?
... Giusto. In sostanza, non vorremmo ritrovarci con una seconda situazione "Ariel-Robyn", comprendi? Intendiamoci, non ti impediremmo mai di frequentarlo nel caso scattasse qualcosa, ma considerando che l'ultima volta che è successo ci siamo ritrovati in meno di un anno a cercare un altro Vocal Coach utilizzando risorse e tempo tolto alla tua carriera... Diciamo che qualche scrupolo in più ce lo facciamo venire! Questo è in spiccioli il nostro timore...
Perché per il resto, senza andare a valutare la tua preferenza, ci sembra probabilmente il miglior candidato a disposizione. Quindi lasciamo a te la decisione ultima, forse anche perché non potevi immaginare una cosa del genere o non ci hai fatto caso, conosciamo il tuo pessimo sesto senso in materia sentimentale!
Qualora la Jiménez avesse provato a ribattere, Calvin le avrebbe appoggiato una mano sulla spalla, fissandola con aria divertita e sarcastica.
Tesoro, dai retta a me: la tua capacità di individuare i maschi che ronzano intorno è inversamente proporzionale alla tua bravura nel canto.
Per quanto potremmo esserci comunque sbagliati, per carità!
Sì, forse non sono totalmente infallibile... Però...
Però cosa?
No, niente niente, d'accordo, parola alla STAR!
Ora quindi stava alla colombiana scegliere. Quale sarebbe stato il destino professionale di Gérôme?
Wow... Ma allora ti ha emozionato sul serio! Non ero solo io quello dalla lacrima facile!
Tu sei quello con la lacrima facile, Calvin... -lo prese bonariamente in giro Ariel- Solo che, in questo caso, mi sono emozionata molto anch'io. Ammettiamolo, è stato incredibilmente bravo, ed ha un timbro decisamente particolare... tu che dici, Evan?
Ok ok, sapete come la penso, non sono tipo da raccomandazioni, non mi piacciono. Oltre a questo ragazzo sicuramente molto preparato ci sono almeno altri cinque candidati. Per il momento riserviamoci di fare il solito colloquio, poi ne riparleremo ancora.
Essendo la Jiménez d'accordo, Gérôme fu invitato a raggiungergli per la seconda parte del provino e, quando entrò nel suo campo visivo, la colombiana gli rivolse un sorriso deciso ed incoraggiante, ma anche morbido ed ancora parzialmente emozionato, tutto merito della sua canzone ovviamente, ma forse lui non l'avrebbe capito subito.
Allora, complimenti per la performance, sei andato davvero bene.
Grazie infinite. Felice di esservi piaciuto.
Leggo qui che sei stato Vocal Coach per il coro della Cyprus e successivamente Vocal Coach privato di Regina Ginevra Jones.
Esattamente.
Come mai vorresti questo posto? Da quel che leggo, hai attualmente anche un altro impiego completamente differente.
Voglio questo posto perché è da troppo tempo che ho tralasciato la musica. È la mia passione e desidero coltivarla sempre. Inoltre, sono stato credo in assoluto la prima persona al mondo a capire il valore di Ariel, quindi quasi penso di meritare il posto per una sorta di volere superiore, ahahah...
Sorrise anche Ariel, che aveva evitato di specificare ai suoi manager come e perché conoscesse il Lamarck, limitandosi a definirlo una persona altamente qualificata per quel posto.
La prima persona? Spiegati meglio...
Io la ascoltai svolgere il provino per la Cyprus tanti anni fa. Clarissa Walsh la scartò, reputandola brava ma con scarsa attitudine all'immagine e scarsissima competitività.
Già, all'epoca non era abbastanza bella, abbastanza competitiva o abbastanza acida per entrare a far parte della squadra della Cyprus dove non contava solo il talento, ma anche la bellezza, la voglia di primeggiare sugli altri a tutti i costi e diciamolo, anche una scarsa vena di spirito sportivo.
Lei era... Anzi, è molto attaccata a certi dettagli, ma io mi resi subito conto di che razza di sbaglio stesse facendo...
Quando la ascoltasti, al tempo, cosa capisti?
Che la sua era la più bella voce che io possa aver mai sentito in assoluto...
Arrossì a quelle parole, abbassando per un secondo lo sguardo, colpita: sorrise, dolce e timida, spostandosi i capelli dietro l'orecchio e cercando di non dare troppo a vedere le proprie emozioni; doveva mantenere un certo contegno nel corso del provino, anche perché poco dopo vennero fuori informazioni piuttosto sgradevoli che Ariel si era ben guardata dal condividere con Evan e Calvin, preferendo che fosse Gérôme stesso a farlo.
... Amava davvero la musica, me lo disse anche piangendo dopo essere stata mandata via freddamente dalla Walsh. Io credo che la ami tutt'ora ed anche di più...
Oh su questo puoi scommetterci.
Allora feci di tutto per far cambiare idea a mia zia...
TUA ZIA?! TUA ZIA?!
... sì, Clarissa Walsh è mia zia. Comunque... Provai a farla ragionare ma non ci fu verso, valevo ancora troppo poco ed in generale il mio giudizio è sempre stato abbastanza marginale. Per questo oggi sono qui, perché credevo in lei già quand'era piccola, figurarsi adesso che è cresciuta, è migliorata ed ha conservato quella magia che riesce a trasmettere con la voce.
Era davvero difficile non emozionarsi sentendo quelle parole, e non certo perché egli fosse un'Aberrazione con una voce ammaliante... era il contenuto a farle battere forte il cuore, a farle confermare dentro di sé che davvero in lui non c'era nulla di Clarissa, che era una persona buona e gentile, e che soprattutto sarebbe stato perfetto come Vocal Coach perché riconosceva il suo valore come cantante. Ma furono le affermazioni successive a conquistarla totalmente, a farle credere che egli, nel breve scambio di battute del giorno prima, fosse riuscito a cogliere qualcosa che nemmeno Robyn, in tutto quel tempo, aveva captato.
Molti oggi potrebbero pensare che sia quasi dotata di un super potere che la rende ciò che è... ... Ma io so di per certo che quel super poterel'ha sempre avuto, semplicemente non gli è stato concesso di esprimerlo fino a poco fa. Quindi voglio utilizzare le conoscenze tecniche ottenute da mia zia al fine di fortificarla, prepararla e renderla ancora più brava, so di poterlo fare, ve lo assicuro.
E s sperava che nessuno in quel momento stesse facendo a lei, perché un'altra lacrima, dispettosa e solitaria, le scivolò lungo la guancia, bagnandola al passaggio: si riscosse dopo qualche istante, Ariel, sbattendo le palpebre ed asciugandosela con un gesto della mano mentre Gérôme veniva mandato fuori, in attesa del giudizio finale da parte dei tre. Ci vollero più di due ore di tempo per poter capire chi fosse la persona giusta, e passato quel tempo i tre non erano ancora giunti ad una conclusione effettiva, perché c'era qualcosa che preoccupava i due manager, qualcosa che Evan e Calvin le esposero poco dopo con molta sincerità.
Eccoci tornati sul tuo "preferito", o meglio, colui che avevi indicato come "raccomandato". Sono sincero Ariel, mi ha colpito molto in positivo, però...
Però? Tanto l'ho capito che c'è qualcosa che vi turba, perciò avanti, sputate il boccino!
... Su Evan, non fare il difficile. D'accordo glielo dico io. Io e lui crediamo che il ragazzo nei tuoi confronti provi qualcosa.
Qualcosa? Cioè, che io gli piaccia?
Se così fosse e per qualche strano motivo quel qualcosa tra voi si consolidasse... E credimi cara, ti capirei, guarda che fusto e a giudicare da come il pacco veniva stretto dai jeans direi che come minimo a riposo lo avrà di...
Potresti cortesemente risparmiarci i dettagli, Calvin?
... Giusto. In sostanza, non vorremmo ritrovarci con una seconda situazione "Ariel-Robyn", comprendi?
Sì... capisco...
Intendiamoci, non ti impediremmo mai di frequentarlo nel caso scattasse qualcosa, ma considerando che l'ultima volta che è successo ci siamo ritrovati in meno di un anno a cercare un altro Vocal Coach utilizzando risorse e tempo tolto alla tua carriera... Diciamo che qualche scrupolo in più ce lo facciamo venire! Questo è in spiccioli il nostro timore...
Perché per il resto, senza andare a valutare la tua preferenza, ci sembra probabilmente il miglior candidato a disposizione. Quindi lasciamo a te la decisione ultima, forse anche perché non potevi immaginare una cosa del genere o non ci hai fatto caso, conosciamo il tuo pessimo sesto senso in materia sentimentale!
Come? Ma, scusate! Uff, non capisco perché diciate una cosa del genere...
Tesoro, dai retta a me: la tua capacità di individuare i maschi che ronzano intorno è inversamente proporzionale alla tua bravura nel canto.
Per quanto potremmo esserci comunque sbagliati, per carità!
Sì, forse non sono totalmente infallibile... Però...
Però cosa?
No, niente niente, d'accordo, parola alla STAR!
Sospirò la Jiménez, annuendo tra sé e togliendosi gli occhiali che appoggiò sul tavolo, passando lo sguardo da Calvin ad Evan e fissando entrambi molto intensamente, perché capiva le loro preoccupazioni e non aveva alcuna intenzione di prenderli sottogamba.
Mi dispiace di avervi dato un pensiero in più. E prima che possiate dire qualsiasi cosa, sì, in parte è stata colpa della fine del rapporto con Robyn se siamo finiti in una situazione del genere, che non è piacevole per nessuno. Però non è stato solo questo: ero pronta a lavorare con Robyn anche se non fossimo più stati insieme, ma lui aveva altri progetti; non gli dò alcuna colpa, sicuramente se fossimo stati ancora una coppia avrebbe scelto diversamente, ed invece la nostra rottura è stato un incentivo a mollare...
Le aveva spiegato delle supplenze ad Hogwarts, di come avrebbe avuto meno tempo a disposizione per lei: se fosse stato ancora il suo fidanzato quasi sicuramente avrebbe trovato il modo di incastrare tutto, ma non essendolo più era normalissimo che si fosse fatto meno problemi ad abbandonare quella posizione, come biasimarlo?
Però non posso scegliere il mio prossimo Vocal Coach basandomi sull'eventualità che io gli possa piacere o meno: al momento ho bisogno di qualcuno che mi dia una mano, che mi affianchi e che mi aiuti, perché se è vero che non mi stia mancando Robyn in quanto fidanzato, mi manca la sua figura professionale, ne ho bisogno. E al di là di tutto, della simpatia, della bellezza o di chissà cos'altro, credo che Gérôme sia il migliore tra tutti i candidati che abbiamo visto oggi, e faremmo un grosso errore, professionalmente parlando, se non lo assumessimo... tutto qui.
E prima che possiate dire qualsiasi cosa, sì, in parte è stata colpa della fine del rapporto con Robyn se siamo finiti in una situazione del genere, che non è piacevole per nessuno. Però non è stato solo questo: ero pronta a lavorare con Robyn anche se non fossimo più stati insieme, ma lui aveva altri progetti; non gli dò alcuna colpa, sicuramente se fossimo stati ancora una coppia avrebbe scelto diversamente, ed invece la nostra rottura è stato un incentivo a mollare...
Ariel sembrava molto concentrata e decisamente propensa a dare un proprio giudizio obiettivo, sereno, preciso e soprattutto professionale. Nei suoi occhi si notava una forte scintilla di correttezza: per lei era fondamentale trovare l'individuo adatto che potesse seguirla ed aiutarla a divenire ancora più brava. Privarsi della possibilità di incontrare una figura simile solo per paura che potesse accadere qualcosa di sentimentale era da sconsiderati ed immaturi e lei non lo era più da tanto tempo. Sia Evan che Calvin la ascoltarono silenziosi, rendendosi conto che fortunatamente la Jiménez non stava venendo offuscata in alcun modo dalle memorie del passato. Che fosse quello il primo passo per lasciarsele alle spalle definitivamente? Non era affare loro ma gli stava a cuore la serenità della loro stella per eccellenza. Ecco perché, al termine del monologo della colombiana, entrambi si sentirono decisamente più sollevati.
Però non posso scegliere il mio prossimo Vocal Coach basandomi sull'eventualità che io gli possa piacere o meno: al momento ho bisogno di qualcuno che mi dia una mano, che mi affianchi e che mi aiuti, perché se è vero che non mi stia mancando Robyn in quanto fidanzato, mi manca la sua figura professionale, ne ho bisogno. E al di là di tutto, della simpatia, della bellezza o di chissà cos'altro, credo che Gérôme sia il migliore tra tutti i candidati che abbiamo visto oggi, e faremmo un grosso errore, professionalmente parlando, se non lo assumessimo... tutto qui.
Hai perfettamente ragione.
... Concordo.
Le sorrisero tutti e due, Evan con fare gentile e amichevole, Calvin invece più ammiccante e orgoglioso.
Ci occuperemo noi di avvertire gli altri che purtroppo per loro la scelta è ricaduta su qualcuno di differente. Puoi pensarci invece tu a dare la buona notizia al gigante?
Evan, puoi fare da solo? Io vorrei restare qualche altro minuto con Ariel...
Sempre a me queste pessime responsabilità, mh? D'accordo... Vi chiudo la porta.
Il Chambers quindi si allontanò dalla saletta, chiudendosi la porta alle spalle, lasciando soli Calvin ed Ariel.
Allora... Piace anche a te? Sii sincera su...
Era un pettegolo, ma questo lo sapeva tutta quanta la Casa Discografica; in realtà però c'era un altro motivo per il quale aveva deciso di impicciarsi, a parte la solita curiosità.
Ariel, ascoltami bene, ho capito com'è quel tipo, li riconosco lontani un miglio quelli precisi e discreti e lui è uno del gruppo! Questo sai cosa significa, eh?! ... Che non si esporrà mai se tu non gliene darai modo, semplicissimo! Aspetterà che sia tu ad inviare dei segnali, in altre parole sei a posto. Puoi continuare a lavorarci senza intoppi o problemi e nel frattempo meditare bene sul da farsi. Certo, magari non aspettare le ere perché altrimenti se passa un'altra sei fregata, ma considerando come parlava di te prima... Beh... Non sarà semplice scavalcarti!
Le fece un occhiolino furbo, Owens, dandole anche una piccola gomitata all'altezza del fianco.
Oh... Cara, ma ti sono cresciute ancora le tette?! Per la miseria quando la finirai?! Una volta o l'altra però devi farmele vedere assolutamente, sono troppo curioso! Scommetto che stanno su che è una meraviglia, quando porti reggiseni senza ferretto stanno ugualmente belle alte!
Tralasciando quella piccola parentesi molto lusinghiera nei confronti delle forme generose della Jiménez, poco dopo entrò nuovamente Evan, con uno sbuffo.
Non vi dico che accidenti sottovoce che mi sono beccato... Ariel, il tuo nuovo Vocal Coach, essendo l'unico a non essere stato mandato via, credo abbia già intuito la nostra decisione. Tuttavia come abbiamo già detto, devi essere tu a dargli la buona notizia... Io e Calvin ci occuperemo di preparare i moduli.
Sì sì, tanto io e la STAR ci siamo intesi perfettamente, vero?!
Chiese quasi intimidatorio Calvin, permettendole poi di uscire e raggiungere il Lamarck, per poi affiancare l'amico ed iniziare a lavorare sul piano burocratico.
Hai tenuto il numero di quel ragazzo arabo? Mi sembra fosse a metà classifica...
Calvin... Vuoi richiamare per un appuntamento qualcuno che abbiamo appena scartato?! Oltre tutto non sai manco se sia gay.
Ahahahahah... ... Evan Evan Evan, il mio Gay Radar è infallibile, se lui non è gay la Parker è stata bocciata ai M.A.G.O.!
Nel frattempo, Gérôme, abbastanza calmo esternamente ma dentro piuttosto emozionato aspettava di ricevere delle comunicazioni ufficiali, essendo l'unico ad essere rimasto lì dentro dopo i provini. Evidentemente le sue parole avevano colpito in positivo e visto che erano tutte completamente sincere, si sentiva ancora più contento che le cose fossero andate come sperato. Regina aveva avuto ragione, quel posto se lo sarebbe meritato e conquistato, ma avrebbe dovuto ringraziarla lo stesso per la grossa bugia, perché non era tenuta, non glielo imponeva nessuno. In piedi di fronte alla grande finestra della sala relax, dove aveva consumato il pasto della pausa poco prima, il Lamarck era intento a fissare l'esterno per provare a tenersi calmo e concentrato, quando ad un tratto dei passi dietro di lui lo spinsero a voltarsi. Quando vide Ariel Jiménez, finalmente senza tutta la tensione accumulata per il provino, si rese conto di quanto fosse incredibilmente e assurdamente... bella. Sbattendo le palpebre in silenzio, deglutì piano, osservandola dalla testa ai piedi, inspirando profondamente. L'avrebbe voluta baciare, avrebbe voluto stringerla, avrebbe voluto confessarle tutto, davvero tutto.
Ed io che pensava che gli anni avessero mutato e cancellato ogni briciolo di quelle sensazioni... ... Invece non hanno fatto altro che fortificarle e radicarle ancora di più nel mio cuore, dannazione.