Periferia e Dintorni

[Jean-Drew]

Ma certo, Logan Sykes! E' stato il mio professore di Babbanologia per qualche tempo...
Ho sempre trovato inutile quella materia, ma lui era simpatico e divertente!

Questo perché al 100% non sei Purosangue!
Le riconosco da lontano le Pure e tu di sicuro, non sei pura...

Più che uno scambio di doppi sensi quella sembrava quasi una partita di tennis a base di frecciatine maliziose.
Ipotizzava che alla ragazza non desse poi così tanto fastidio svolgere una "partita" del genere, per quanto ne avrebbe svolte di tanti altri tipi di partite con una così, con quel bel sedere a tutto tondo. La vide avviarsi verso il tavolo e dato che con molta probabilità lei lo aveva preceduto per mostrare la mercanzia, J.D. rimase indietro per godersi lo spettacolo, sedendosi di fronte a lei ed ordinando immediatamente qualcosa che potesse fare da sfondo ad una bella chiacchierata tranquilla da conoscenti appena conosciuti.

Sei anni fa avevo tredici anni, dubito di essere io quella Kelly...
Ci hai provato, ma non è andata: come scusa però non è male!
Sono stata rimorchiata in modi ben peggiori!

Ehi ma per chi mi prendi?
... Mica ho tecniche così penose per rimorchiare, cazzo!
Il mio arsenale è ricco di stratagemmi decisamente più brillanti, tsk!

Fece anche il finto offeso, incrociando le braccia al petto e alzando le spalle come se fosse una sorta di snob con la puzza sotto al naso.
Terminò poi quella stupida scenetta con un sorriso dei suoi, tra il cretino e... il cretino!
Proseguendo a parlare, cominciò a farle un poco di domande, specificando anche qualcosa della propria vita, giusto per entrare subito nel vivo della chiacchiera allegra. Quando giunse il fritto misto, la prima cosa che fece fu avventarsi sulle mozzarelline, qualcosa della quale andava letteralmente matto e ne avrebbe mangiato a quintali. Ella non smentì il fatto di essere single, un'ottima notizia, senza ombra di dubbio.

Quindi eri un Corvo!
Mai andata d'accordo con i Corvi, ce n'era uno, un certo Garurumon, Gororomon...insomma non ricordo il nome, ma sembrava uscito da qualche cartone animato giapponese!
Si credeva 'stocazzo e guardava spesso con disprezzo noi Tassorosso...
Un vero peccato che mi sia diplomata prima di riuscire a ficcargli la bacchetta su per... vabbè, insomma hai capito no?

Uhm?
No, mi sfugge proprio, sai, sono un tipo molto educato, poco avvezzo ai modi di dire scostumati!
Per dire, non è che mi potresti mai vedere a... che ne so... una gara di birra e salsicce, giusto per fare un esempio!

Una bella sorsata di acqua fresca: era proprio ciò che ci voleva per recuperare un poco di lucidità persa a causa dell'alcol.
Odiava il suo essere Acuan quasi ed esclusivamente per quello. Una volta le birre le reggeva molto ma molto di più.
Quando ingeriva l'acqua, in affinità col proprio elemento, il suo spirito reagiva di conseguenza dandogli una sensazione di piacere assoluta.
Un tempo l'acqua non sapeva nemmeno che cos'era, se non un mezzo per farsi la doccia e mantenersi puliti!
Però grazie ad essa aveva perso almeno cinque-sette chili di gas prodotto dalle bevande frizzanti zuccherate, quindi lode al Conflux.

E a quale tipo di plotone appartieni, esattamente?

Al momento solo al Tartaruga, ma col tempo punto ad aderire anche al Rinoceronte!

Io invece ho 19 anni e sono segretaria di un difensore legale che lavora al Ministero.
Ho tre fratelli ma a differenza tua sono io la maggiore.
E anche la prima strega della famiglia...

19 anni è già segretaria in uno studio?
Porca vacca, ma allora è quello che vuoi fare nella vita?
Intendo il MagiAvvocato o il Pubblico Ministero!
Oppure punti direttamente alle alte sfere della Magistratura?

Quelli erano dei tipi di carriere che apprezzava moltissimo, il mediano della famiglia Sykes.
Ci voleva moltissima intelligenza per diventare dei legali, oltre che una ricca parlantina e una capacità di rimanere sempre controllati.
Saper poi attirare l'opinione della giuria verso di sé, convincere il prossimo delle proprie idee, d'accordo, non era esattamente una cosa sempre giusta, ma indubbiamente chi diventava veterano di tali compiti era comunque da stimare ed apprezzare per bravura ed impegno.
Evitò di chiedere per chi lavorasse di preciso, anche perché onestamente era abbastanza poco ferrato sui nomi dei legali famosi del Ministero e non.

Sarebbe stato divertente brindare insieme, ma sarebbe un'oscenità farlo con l'acqua...
Sicuro di non volermi fare compagnia?

E perché mai dovrebbe essere una oscenità?
Sei legata a certe convenzioni?
I brindisi si possono fare con tutto, anche con le bevande meno convenzionali...

Se la Everett diceva "Chi vuol intendere intenda", J.D. rispondeva con "Tutti gli altri in camper!", naturalmente.
Alzò il bicchiere d'acqua al cielo, quasi come se fosse un boccale di chissà quale particolare drink oltre l'immaginabile, facendolo tintinnare con quello della bella bionda, brindando ai mangiatori seriali di würstel e alle ragazze con dei culi da capolavoro artistico, senza alcun riferimento a fatti o persone ovviamente! Quella serata stava procedendo davvero bene, per quanto sicuramente sarebbe anche andata meglio se ci fosse stato un seguito preciso e diretto. Ora bisognava solo capire se la cara Kelly fosse solo tutto fumo oppure le andasse di fare un barbecue con lui.

E insomma... dimmi un po' dimmi un po' dimmi un po'... quali sono le attività che prediligi svolgere solitamente dopo una alternativa serata in un pub di periferia che per altro si è rivelato molto deludente in quanto a scorte alimentari?

[Kelly]

Questo perché al 100% non sei Purosangue!
Le riconosco da lontano le Pure e tu di sicuro, non sei pura...

E neanche casta e verginella, se è questo quello che intendevi dire...

Non aveva peli sulla lingua la ex-Tassorosso, neanche con un ragazzo appena conosciuto in un pub di periferia. Secondo il suo modo di fare, era meglio parlar chiaro e subito, piuttosto che lasciare al prossimo la possibilità di interpretare i propri pensieri e le proprie intenzioni, col rischio magari di vederli stravolti. Anche a costo di sembrare sfacciata e maleducata, Kelly preferiva una sana e onesta verità alla cortesia ipocrita, qualità molto apprezzate dal suo ragazzo e da pochi altri a lei vicini.
Accettò di continuare la propria serata assieme a Jean-Drew, il quale sembrava ben intenzionato a rimorchiare la Everett, probabilmente col chiaro intento di portarsela a letto. La cosa non dispiaceva affatto alla bionda inglese, che stette subito al gioco, stuzzicando il Sykes e incitandolo a fare di meglio nel provarci spudoratamente con lei.

Ehi ma per chi mi prendi?
... Mica ho tecniche così penose per rimorchiare, cazzo!
Il mio arsenale è ricco di stratagemmi decisamente più brillanti, tsk!

Ah davvero?
Uhm...ci credo poco...- rispose seria e pensierosa, poggiandosi con i gomiti sul tavolo -Dimostramelo...- aggiunse infine con tono di sfida -Sono curiosa di vederlo questo arsenale...

Era tipico della londinese parlare tramite doppi sensi non dichiarati, fino a quando non si fosse giunti ad un livello tale di conoscenza da permetterle di essere sboccata e volgare senza freni. Non che in quel momento Kelly si stesse comportando come una duchessa, ma di sicuro non stava dando fondo a tutto il suo repertorio, principalmente come esercizio per imparare a parlare decentemente senza attirarsi gli sguardi di disapprovazione del suo capo.
Continuarono a parlare, informandosi l'un l'altro in linea generale sulle proprie vite. Fu così che la ragazza venne a sapere dell'appartenenza di JD al plotone Tartaruga -quello che si occupava della protezione civile per intenderci- e del suo proposito di entrare a far parte anche del Rinoceronte. Kelly invece lo informò della propria età, situazione famigliare e lavoro, un lavoro che per il Sykes era solo il trampolino di lancio verso una carriera più appagante e remunerativa.

19 anni è già segretaria in uno studio?
Porca vacca, ma allora è quello che vuoi fare nella vita?
Intendo il MagiAvvocato o il Pubblico Ministero!
Oppure punti direttamente alle alte sfere della Magistratura?

Nessuna di queste cose, al momento...-rise, perchè la divertivano le idee esposte da JD -Mi è stato offerto come lavoro, mi pagavano meglio rispetto ai miei precedenti e ho accettato.
Il mio obiettivo è quello di essere indipendente al livello economico. Se il lavoro che faccio mi piace o meno, al momento passa molto in secondo piano...

Certo, c'era da dire che stare a contatto col mondo dei magiavvocati le stava piacendo e anche parecchio: per essere sempre al passo col suo boss, la londinese approfondiva le proprie conoscenze in materia legale studiando, durante i momenti liberi, pagine del codice civile e penale magico, informandosi sugli ultimi avvenimenti nel mondo della legge magica e provando a colmare ogni sua lacuna in quel campo, quando ne trovava una. Questo ovviamente non significava per lei che stesse puntando a qualcosa di migliore, rispetto che all'essere una semplice segretaria; semplicemente, quando svolgeva un lavoro ci metteva tutta sè stessa e il proprio impegno per essere sempre al top.

Sarebbe stato divertente brindare insieme, ma sarebbe un'oscenità farlo con l'acqua...
Sicuro di non volermi fare compagnia?

E perché mai dovrebbe essere una oscenità?
Sei legata a certe convenzioni?
I brindisi si possono fare con tutto, anche con le bevande meno convenzionali...

Come lo sperma, ad esempio...

Decisamente non conosceva il senso della misura, ma era anche vero che JD le stava dando modo di pensare che fosse molto intenzionato a farle bere qualcosa di speciale, se solo la Everett gli avesse fatto comprendere che ci stava. Dopo quell'uscita, la ragazza si permise di osservarlo meglio, provando ad immaginarsi il ragazzo di colore intento a pomiciarsela contro il muro all'esterno del locale, facendole sentire le dimensioni e la durezza del pacco contro il bacino...si stava eccitando, decisamente, ma prima di prendere una grossa cantonata -perchè non era detto che il Sykes fosse bravo a letto- avrebbe dovuto saggiare le sue capacità, in qualche modo. Doveva solo capire bene in che modo.
Quei pensieri vennero fatti durante il brindisi al quale, alla fine, Kelly prese parte, brindando agli avversari in una gara di birre e salsiccia e alle bevande meno convenzionali in circolazione. Mandò giù una bella sorsata della sua pregiata birra scura, attaccando subito dopo le patatine fritte, intingendole sia nel ketchup che nella maionese prima di gustarsela.

E insomma... dimmi un po' dimmi un po' dimmi un po'... quali sono le attività che prediligi svolgere solitamente dopo una alternativa serata in un pub di periferia che per altro si è rivelato molto deludente in quanto a scorte alimentari?

Vuoi davvero saperlo?

Chiese con sguardo malizioso, finendo di ingoiare la sua patatine e pulendosi le mani su uno dei tovaglioli di carta, prima di alzarsi in piedi e fare cenno al Sykes di seguirla verso il bagno degli uomini. La toilet era praticamente deserta, il momento perfetto quindi per spingere JD dentro una delle cabine vuote e chiudersi le porta alle spalle. Senza dargli il tempo di fiatare, la Everett lo attirò a sè strattonandolo per la felpa, afferrandogli poi le mani e facendole scivolare direttamente sulle sue chiappe, dove lei voleva che fossero.

Mi piace farmi slinguazzare da un bel ragazzo appena conosciuto, nel bagno del locale...

Disse, sfiorandogli le labbra con le proprie senza però accennare ad approfondire quel bacio, un po' perchè si divertiva a provocare, un po' perchè voleva vedere fin dove si sarebbe spinto lo stesso Sykes con lei.

E tu invece?
...Cosa fai di solito, quando una ragazza ti chiude in bagno e sembra ben intenzionata a farsi scopare?

[Jean-Drew]

Dimostramelo...

Uh?
Che cosa?

Sono curiosa di vederlo questo arsenale...

... Ti spaventeresti.

Stava proprio parlando di quello specifico arsenale?
Jean-Drew difficilmente faceva fatica a capire quando una ragazza lo invitava a calcare la mano con lei e Kelly Everett era decisamente intenzionata a mandargli dei segnali precisi e soprattutto molto spinti, spinti come piacevano a lui.
Fisicamente non era niente male, si sarebbero potuti divertire molto insieme, ma bisognava comprendere adeguatamente quale fosse il divertimento inteso dalla londinese: soft? Hard? Extreme? Escludendo la prima opzione, visto che la bionda dava l'idea di non essere molto tipa da "soft", le altre due pur sembrando simili erano in realtà molto differenti.
Per determinare dunque quel parametro fondamentale non restava altro che continuare a conversare tranquillamente, lasciando che la ragazza mostrasse le proprie carte tra un argomento qualsiasi e un altro.

Nessuna di queste cose, al momento...
Mi è stato offerto come lavoro, mi pagavano meglio rispetto ai miei precedenti e ho accettato.
Il mio obiettivo è quello di essere indipendente al livello economico.
Se il lavoro che faccio mi piace o meno, al momento passa molto in secondo piano...

Io invece ammetto che ragiono all'opposto!
Se il lavoro non mi piace non solo non riesco a farlo, ma riesco anche male nell'esecuzione, con la conseguenza di andare uno schifo e guadagnare pari a zero. Immagino che quando si hanno serie difficoltà economiche le priorità cambino ed ammetto di essere sempre stato abbastanza agevolato dalla mia famiglia, quindi non mi azzardo a mettere bocca nella vita altrui, ma di sicuro se mi fossi trovato alle strette, qualcosa mi dice che avrei preso tante di quelle cantonate che oggi il mio cervello si troverebbe su una sedia a rotelle!

Il ragazzo non era minimamente al corrente della situazione familiare della giovane mangiatrice di salsicce davanti a lui, ma parlava cercando di farsi inquadrare il più possibile. Per lui era importante che il proprio interlocutore lo conoscesse a 360°, odiava nascondere segreti o lati di sé innocui o dei quali andava fiero. Per quanto riguardava la Gilda era ovvio che non potesse parlare ma per tutto il resto nessun problema. Gli sguardi che Kelly lanciava erano a dir poco spettacoli, da ragazza eccitata e pronta a divertirsi in modo molto alternativi rispetto allo standard. Questo però non significava che J.D. ci potesse arrivare tanto facilmente. Innanzitutto era sempre ottimo tastare il terreno e prepararlo all'approccio vero e proprio, mentre in secondo luogo era salutare limitare le troppe emozioni così da conservare un poco di effetto sorpresa per il clou della nottata, sempre che ci fosse stato un clou. Ad ogni modo, proseguirono con i doppi sensi e le frasi equivocabili incorniciate da malizia spinta, raggiungendo infine la vetta grazie nuovamente alla ex studentessa di Hogwarts, più diretta e schietta che mai.

E perché mai dovrebbe essere una oscenità?
Sei legata a certe convenzioni?
I brindisi si possono fare con tutto, anche con le bevande meno convenzionali...

Come lo sperma, ad esempio...

Ecco... Credo che quello è un drink che non manderei mai giù per niente al mondo...
Al massimo, se vuoi, posso procurartene una dose abbondante così puoi brindare anche per me!

Glielo disse in confidenza, sussurrando anche, come se fosse un segreto che potesse rivelare solo a lei.
In realtà stava semplicemente scherzando ma dentro di sé sapeva di aver fatto bingo, almeno per quella sera.
Kelly ci stava, ci stava eccome, non c'erano dubbi al riguardo, tra l'altro quegli sguardi intensi e lascivi da vogliosa significavano soltanto una cosa: voleva mangiarselo vivo, a cominciare dal basso ventre probabilmente e a lui la cosa non dispiaceva affatto.
Ora era sicuro che poteva accelerare i tempi ed essere più diretto e preciso, doveva soltanto decidere in che modo proporle di spostarsi in un luogo decisamente più appartato, intimo e privato per cominciare ad esplorarsi centimetro di pelle dopo centimetro di pelle. Si leccò le labbra quasi affamato, non vedendo l'ora di metterle le mani ovunque, visto che di sostanza ce n'era abbastanza per soddisfarlo ampiamente. Alla fine scelse di chiedere con semplicità quali fossero normalmente i suoi programmi al seguito di un pub serale, specificando perfettamente che l'occasione era quella in cui un ragazzo quasi sconosciuto ma interessante le stava lanciando delle avance più che nette e comprensibili.

Vuoi davvero saperlo?

Sono tutto orecchie...

La osservò terminare la propria porzione di fritto, lasciando la scodella vuota, dopo di che ella si alzò in piedi e lo invitò a seguirla fino ai bagni dove poco prima si era svuotato la vescica. Non appena si trovarono lì dentro completamente soli, Kelly chiuse la porta velocemente e si avvicinò a lui, molto vicino, così tanto che le loro labbra avrebbero potuto toccarsi se solo lui avesse coperto la distanza di una manciata di millimetri. Quello che però contribuì pienamente a far crescere il giovane collega tra le gambe di J.D. fu farsi prendere le mani e posarle sui glutei sodi, grossi e arrapanti della londinese. Ovvio quindi che se la ragazza avesse abbassato appena lo sguardo, si sarebbe accorta del "disastro" creato e dell'arsenale posseduto dal giovane di colore. Comunque Jean-Drew non perse tempo e strinse le chiappe di lei con una forza assoluta e intrisa di estremo desiderio.

Mi piace farmi slinguazzare da un bel ragazzo appena conosciuto, nel bagno del locale...

Ma dai, fino ad ora avevo pensato ad una partita a scacchi in un centro anziani!

E tu invece?
... Cosa fai di solito, quando una ragazza ti chiude in bagno e sembra ben intenzionata a farsi scopare?

... Cosa faccio di solito?
Beh di solito le chiedo se non sia meglio una casa vuota a disposizione rispetto ad uno squallido bagno, dove per altro potrebbe entrare chiunque a rovinare la festa... Ed aggiungerei anche questo...

Prendendo la destra di Kelly se la portò al bozzo enorme che possedeva in quell'istante.

... giusto per aiutarla un pochino nella decisione...

[Kelly]

... Ti spaventeresti.

Tecniche di rimorchio originali e di sicuro effetto? No, Kelly Everett era poco interessata a quel tipo di cose, preferendo invece concentrarsi su altri generi di arsenali, come quello dato in dotazione ai ragazzi. Quando aveva fatto quella battuta era palese per la londinese che il doppiosenso si riferisse esattamente a quello e Jean-Drew non deluse affatto le sue aspettative. Quando le rispose in quel modo, la bionda sexy ammiccò con lo sguardo, interessata, un mezzo sorriso stampato sul volto mentre i suoi occhi parlavano chiaro: quel tipo di argomento la interessava e anche parecchio.

Ne dubito, ma se vuoi possiamo fare una prova...

Disse, leccandosi le labbra come se già pregustasse un incontro più intimo e carnale rispetto a quello che stavano avendo in quel momento. Poco le importava che avesse conosciuto il ragazzo di colore solo quella sera e con il quale ci aveva scambiato quattro chiacchiere in croce: Evan stava male, aveva una voglia matta di spassarsela e...il Sykes si era dimostrato talmente tanto disponibile con lei che sembrava quasi un vero e proprio peccato rifiutare la sua offerta!
La Everett preferiva peccare in altri modi, in tanti altri modi diversi, ma prima di farlo avrebbe dovuto attendere e magari provare a conoscere meglio l'uomo di fronte a sè, giusto per farsi un'idea più precisa di come potesse essere a letto e quanto fosse in grado di stuzzicarla sessualmente. O anche solo per non trovarsi di fronte uno psicopatico.

Io invece ammetto che ragiono all'opposto!
Se il lavoro non mi piace non solo non riesco a farlo, ma riesco anche male nell'esecuzione, con la conseguenza di andare uno schifo e guadagnare pari a zero. Immagino che quando si hanno serie difficoltà economiche le priorità cambino ed ammetto di essere sempre stato abbastanza agevolato dalla mia famiglia, quindi non mi azzardo a mettere bocca nella vita altrui, ma di sicuro se mi fossi trovato alle strette, qualcosa mi dice che avrei preso tante di quelle cantonate che oggi il mio cervello si troverebbe su una sedia a rotelle!

La maggior parte delle persone la pensa in questo modo, ma quando si ritrovano faccia a faccia con questo schifo di realtà si rendono conto di quanto insulso e stupido sia il loro ottimismo nei confronti della vita.
Esistono persone fortunate come te che hanno la possibilità di scegliere ciò che più piace loro...
...ed esistono persone come me, che non hanno altra scelta se non prenderlo al culo.

Disse, sorseggiando la propria birra, con un tono più cupo e serio rispetto a quello che avrebbe dovuto utilizzare per eccitare sessualmente un ragazzo. Per una volta non aveva cercato di sedurlo con quell'ultima affermazione, ma solo di esprimere il proprio pensiero, un pensiero che ancora adesso -nonostante la grande fortuna che le era capitata- continuava a persistere nella mente della Everett, convinta che la vita avrebbe potuto prenderla a calci nel culo in qualsiasi momento.

Questo lavoro è un'eccezione: mi trovo bene, mi pagano bene e ho anche l'incredibile fortuna di farmelo piacere!
Il mio capo è un soggetto abbastanza...singolare- come quando le chiedeva di mettere una lacrima di latte nel suo tè - ma tutto sommato un brav'uomo. Già, credo proprio di non potermi lamentare.

Non con tutto quello che Joël aveva fatto per lei da quando aveva messo piede nel suo studio. Un vero e proprio angelo custode, il Montesquieu, con una passione troppo smodata di sperperare i soldi, secondo la londinese, ma pur sempre un angelo. La chiacchierata si spostò su toni decisamente più congeniali alla ragazza, che preferiva di gran lunga flirtare -ed eccitare le fantasie del ragazzo seduto di fronte a lei- piuttosto che scambiarsi opinioni più o meno filosofiche sulle necessità della vita. Amava divertirsi, amava lasciarsi andare senza freni inibitori a trattenerla e in quel momento, per quanto sospettasse che da JD avrebbe potuto ricavare una bella amicizia, era interessata molto più a ciò che aveva in mezzo alle gambe piuttosto che a come ragionasse il suo cervello. E per sua fortuna, sembrava che anche il Sykes la pensasse allo stesso identico modo.

Ecco... Credo che quello è un drink che non manderei mai giù per niente al mondo...

E questo ci dimostra che tu non sei gay...

Al massimo, se vuoi, posso procurartene una dose abbondante così puoi brindare anche per me!

Quanto abbondante?
Sai, sono una persona difficile da soddisfare...

Se ancora JD avesse avuto qualche dubbio sulle sue intenzioni, con quella frase Kelly aveva definitivamente spazzato via ogni fraintendimento: voleva scoparselo, voleva vedere il suo "arsenale" -per il momento chiamiamolo così- e vedere di cosa era capace il piccolo Sykes alle prese con una Everett carica sessualmente ed eccitata. Per dare a quel rapporto un'ulteriore spinta, sembrò un'ottima idea alla londinese portare il ragazzo in bagno e lì dargli un assaggio delle enormi chiappe che si ritrovava, facendosele tastare. La risposta di Jean-Drew fu positiva ed eccitante: le mani strinsero con forza il culo delle Everett che già si bagnava nel sentire quel tocco particolare sul suo lato b.

E tu invece?
... Cosa fai di solito, quando una ragazza ti chiude in bagno e sembra ben intenzionata a farsi scopare?

... Cosa faccio di solito?
Beh di solito le chiedo se non sia meglio una casa vuota a disposizione rispetto ad uno squallido bagno, dove per altro potrebbe entrare chiunque a rovinare la festa... Ed aggiungerei anche questo...giusto per aiutarla un pochino nella decisione...

Lasciò che l'altro le portasse la mano sul pacco, sentendo un rigonfiamento ben più che notevole, da farle venire l'acquolina in bocca. Kelly non abbassò mai lo sguardo, continuando a tenerlo fisso invece negli occhi scuri del ragazzo. Tuttavia, la sua mano si muoveva eccome sopra il cavallo dei pantaloni, tastando, accarezzando in tutta la sua lunghezza, spalancando gli occhi man mano che la sua mano scendeva sempre più giù: ok, non si trattava più di un rigonfiamento solo notevole, ma di un'arsenale di tutto rispetto, che avrebbe fatto impallidire qualsiasi ragazzo che si definisse ben più che dotato! La reazione fu ben visibile da JD: per quanto la Everett non stesse commentando nulla a parole, il sorriso compiaciuto e privo di qualsiasi innocenza che le spuntò sul volto fu abbastanza eloquente, così come il luccichio di desiderio che ora lampeggiava nei suoi occhi al pensiero di provare un simile attrezzo sulla propria pelle.

Un grosso aiuto, non c'è che dire... -disse, senza smettere neanche per un secondo di tastarlo -Facciamo così...tu aspettami fuori a cazzo dritto...vado a prendere le mie cose e poi possiamo andare a casa tua, se ti va...

Gli sussurrò, col viso vicinissimo al suo, premendo appena le labbra su quelle gonfie del ragazzo in un bacio a stampo, quasi giocoso, aspettando il cenno di assenso da parte sua. Una volta quindi che JD ebbe dato il suo consenso, la Everett smise di accarezzarlo e uscì tranquillamente dal bagno, dirigendosi verso il tavolo dove prima stavano mangiando per riprendere il giubbotto e la borsa, con dentro bacchetta, portafoglio e documenti. Non avevano bisogno di pagare il conto, visto che la cena era stata gentilmente offerta dal locale, quindi uscì fuori dal pub senza aver cacciato un solo galeone. Raggiunse il proprio amante per quella notte e con il sorriso sulle labbra gli disse:

Vogliamo andare?

Avrebbero camminato fino all'appartamento di JD, una passeggiata che avrebbe aiutato i due a conoscersi meglio mentre aspettavano di concludere in bellezza quella serata.

[La giocata si sposta in PVT]

[Jean-Drew]

17/04/2110
Parco Nei Pressi di "Rogue's Square"
Ore 13:50

Giuro!
Ho cercato di fermarla ma non c'è stato verso...

Potevi anche evitare di farle presente che ti stava fissando però!

Credevo non ci fosse nulla di male.
Ipotizzavo che stesse osservando meglio un particolare che l'aveva colpita!

Sì... TU.

Poteva anche essere la cravatta!

E quindi come è andata a finire?

Mia l'ha presa da parte e l'ha riempita di parole sottili e velenose.
Le famose minacce velate che fa ogni ragazza quando è gelosa.
Circa due minuti dopo la sconosciuta non mi rivolgeva nemmeno più un'occhiata per sbaglio...

La tua fidanzata quando ci si mette fa davvero paura, lascia che te lo dica.

È anche per questo che la amo... Ma in certi casi sì, hai ragione, fa proprio paura.
Ma... J.D. non doveva arrivare cinque minuti fa?

In effetti è un po' in ritardo.
Ci manca solo che arriva prima della orientale con la quale ci sta provando... Com'è che si chiama?

Lan Xia, Logan, Lan Xia!
Possibile che non te lo ricordi mai?
Hai anche collaborato al loro incontro!

Vorrei rimuovere quanto più possibile quell'episodio, grazie!
Comunque ricorda, stiamo solo qualche minuto e poi aria... Altrimenti nostro fratello ci sacrificherà alla Trama.

Lo so, lo so... Non più di una mezz'oretta, si è raccomandato così tanto che sembra non conoscerci.
Che poi scusa, perché presentarci a lei se ancora neanche ci sta insieme?

È proprio questo il punto. Oggi a quanto so vorrebbe chiederglielo.

... Gli serve man forte?
Vuole che gli facciamo il coro di sottofondo?

Credo che... Voglia un po' di coraggio da parte dei Sykes!

EHI BRUTTI NERI!

Logan e Nigel si volsero e nel vedere arrivare il fratello sgranarono gli occhi increduli, sopprimendo una risata.

Ma come cazzo ti sei conciato?!

Mi spieghi dove hai rimediato quel vestiario?!



Beh?
Che c'è?
Qualcosa che non va?

... Ehm... Tutto?

Non vedi la ragazza che ti piace da un mese e mezzo e ti fai ritrovare... Così?!

Ok ok ok, forse può sembrare un po' assurdo ma... Lasciate che vi spieghi il mio punto di vista!

La Spia del Ministero si era allontanata dall'Europa per circa un mese e mezzo. Una missione molto complessa e difficile, riuscita per fortuna, ma comunque molto lunga ed impegnativa. Si erano salutati con la promessa di rivedersi non appena fosse tornata, anzi, magari dopo averle fatto fare almeno una doccia e una lunga dormita, fatto stava che era rientrata il giorno precedente e già avevano organizzato per incontrarsi.
Leggendo su una rivista di quelle tipicamente femminili babbane (simil Cosmopolitan), Jean-Drew aveva compreso un misterioso segreto che aleggiava intorno alla percentuale di conquista della persona amata, ovvero il perfetto connubio tra l'uomo atletico ed intellettuale.
Il ragazzo di colore non possedeva un corpo poco massiccio, anzi, era decisamente messo bene fisicamente, ma allora come valorizzare anche il comparto da cervellone? Semplice, con il giusto abbigliamento e l'occhiale da riposo. Il risultato non era esattamente il top, per quanto i due fratelli avevano un po' esagerato nel ridere, in fondo stava molto al gusto personale e soggettivo di ognuno. Quella stessa teoria venne spiegata accuratamente ad entrambi, dando anche una copia della stessa rivista consultata giorni prima che aveva determinato quella decisione estrema.

Quindi mi stai dicendo che ti sei vestito in questo modo...

... Perché su un giornale per donne c'è scritto che a loro piace il maschio a metà tra l'atleta e il dotto?

Bravissimi!
Capito?
In pratica l'ho già conquistata, appena mi vedrà, cadrà ai miei piedi!

A quel punto nessuno dei due riuscì a trattenere la risata che esplose fragorosa, facendo volare via qualche piccione.

Ma... Ma... Ehi!

J.D. non puoi farti abbindolare da certe idiozie!
E poi scusa, non è che l'opinione di una rivista valga per tutte le ragazze del Mondo Magico!

Riflettici scusa: se Lan fino ad ora è uscita con il te vestito alla "street", mi spieghi perché dovrebbe apprezzare di più lo stile "classic"? Senza contare che è un azzardo, potevi tentare più avanti, non dopo tutto questo tempo che non vi vedete!

Concordo con Nigel.
Poi pensa se aveva una gran voglia di dartela.
Magari ha accumulato voglia di sesso per 45 giorni, roba che vorrebbe solo saltarti addosso ricordandosi di te in giacca di pelle e felpona...
... E tu ti presenti come il perfetto nipotino di Madeline Bergman?

... Aspetta aspetta aspetta... Hai detto proprio... SESSO?

Beh... Sì... Perché?

Oh... Oh... Oh...

Che... Che ho detto?

... Mi sa che non aveva calcolato quella eventualità, Logan...

Lei potrebbe arrivare pronta a saltarmi addosso ed io... io... sono vestito... COSÌ?!

... Già...
... Già...

... Devo andarmi a cambiare!
SUBITO!

Ma dove pensi di andare?!
Ormai sono le due, l'appuntamento è praticamente adesso.
Sta per arrivare, non puoi tornare a casa!

Ma io DEVO!
... Ti rendi conto? Spegnerei ogni suo ormone, anche quello più tenace!

Ma non è mica detto che sia come ho detto io!

Sì ma se lo fosse?

Forse ora stai diventando un po' tragico...

Ti rendi conto da quanto non faccio sesso con una ragazza, Nigel?
L'ultima volta è stato con quella bionda da favola rimorchiata alla gara di birra e salsicce, in pratica una vita fa!

Aspetta aspetta... Vuoi dire che da quando hai incontrato Lan Xia tu non hai più...

No!

Non avete ancora...

NO!

E non ti ha fatto nemmeno, per dire...

NO NO NO!

... Congratulazioni, sembri quasi me post Rebecca!

Ehm, credo proprio che stia arrivando, la vedo arrivare in lontananza...

Jean-Drew si volse di scatto, individuandola, era proprio lei, fantastica come al solito, mentre lui sembrava il sosia scemo di Milhouse dei Simpson.

Nascondetemi!

Eh?
Come?
Ma cosa... J.D.!

Troppo tardi, J.D. si mise perfettamente dietro le schiene dei due fratelli, nascondendosi alla vista della orientale appena giunta.

Eheheh... Ciao!
Piacere di conoscerti, io sono Nigel!

Eh beh... Io mi sa che non ho proprio bisogno di presentazioni!
Eheheh... Come va?

Era ovvio che prima o poi però lei avrebbe chiesto del ragazzo che effettivamente voleva incontrare, per quanto fosse al corrente che avrebbe conosciuto anche i due fratelli. A quel punto, entrambi, scuotendo il capo con un sorriso quasi imbarazzato per la pessima figura che stava per fare il mediano, si spostarono uno a destra e uno a sinistra, terminando la copertura improvvisata e pessima. Il Commando, ormai impossibilitato a fuggire, rimase per qualche istante fermo e zitto come un pesce lesso, deglutendo saliva e trattenendo il respiro, non sapendo bene cosa dire.
Ora come ora la sua unica chance era che la Spia avesse un'insana e deviata perversione per lo stile "classico"/"secchione".

[Lan Xia]

_ Venerdì - 17.04 - ore 13.59 - Parco nei pressi di "Rogue's Square" _

Uff, meno male che sono arrivata in tempo... sai che figuraccia se arrivavo in ritardo?

Lan era una persona molto precisa in generale, figurarsi quando aveva un appuntamento per qualcosa che la interessava davvero come in quel caso: non vedeva Jean-Drew da più di un mese, e in quel lasso di tempo le era mancato moltissimo; stava bene con lui, si divertiva ad ogni loro uscita, forse perché il Sykes non cercava mai d'impressionarla ma semplicemente si mostrava per com'era, in tutta la sua genuina semplicità... e questo era un dettaglio che alla Fu piaceva molto.
Per questo, dopo aver passato diverse serate insieme, aveva acconsentito all'incontro coi fratelli di lui, che sembravano essere due figure molto importanti nella vita di J.D.: purtroppo, però, avevano dovuto aspettare parecchio proprio a causa degli impegni lavorativi di lei che, fortunatamente, si erano conclusi il giorno prima, permettendole di avere 24 ore per farsi un lungo bagno ristoratore, mangiare a dovere e recuperare tutte le energie necessarie per presentarsi raggiante, solare e -si sperava- abbastanza bella, all'incontro con l'uomo.
Un paio di pantaloni di lino di colore beige, una casacchina bicolore senza maniche -si era portata appresso una giacchetta nel caso la temperatura si abbassasse, ma essendo al culmine della giornata per il momento non ne sentiva il bisogno- ballerine con un tacco appena accennato sempre color beige e capelli sciolti, l'abbigliamento della cino-olandese era curato ma anche sostanzialmente naturale, perché non era abituata a mettersi troppo in tiro se non quando strettamente necessario -ed essendo quello un incontro informale le sembrava giusto presentarsi adeguatamente.
Da lontano, la donna riconobbe subito il maggiore dei tre fratelli, Logan, che aveva già avuto modo di conoscere -seppur solo di vista- quando lui e J.D. si erano esibiti in quel fantasioso ed originale balletto all'Underground: alzò una mano in segno di saluto, pur non scorgendo ancora il Sykes che a lei interessava, avvicinandosi ai due uomini con un bel sorriso sulle labbra.

Eccomi, spero di non essere in ritardo!

Eheheh... Ciao!
Piacere di conoscerti, io sono Nigel!

Lan Xia, il piacere è tutto mio!

Eh beh... Io mi sa che non ho proprio bisogno di presentazioni!

Come dimenticarsi di te, Logan? -commentò Lan con espressione dolcemente divertita.

Eheheh... Come va?

Molto bene, grazie!
Voi come state, tutto bene? -s'informò con sincero interesse, non potendo però fare a meno di guardarsi intorno con aria un po'... perplessa- Ehm... sono arrivata troppo in anticipo, forse?

Inutile menzionare la sua sorpresa quando, spostandosi, i due Sykes rivelarono una figura nascosta dietro di loro dall'aria alquanto... bizzarra.

J.D.?! -domandò Lan, non potendo lasciarsi scappare una piccola risata divertita mentre se lo squadrava per bene, inclinando anche leggermente la testa di lato.

Perché ti stavi nascondendo?
Volevi farmi una sorpresa forse? -gli chiese subito dopo, avvicinandosi per abbracciarlo delicatamente in un affettuoso gesto di saluto visto che baciarlo anche solo a stampo, davanti agli altri due Sykes, la imbarazzava un poco- Sei diverso dal solito... non pensavo portassi gli occhiali!
Io ti preferisco un po' più easy, ma sei bello anche così!

No, nessuna presa in giro, anche se in effetti le sembrava un po' ingessato con quel maglioncino e la cravatta, anche considerando che non facesse proprio tutto sto freddo a livello di temperatura.

[Jean-Drew]

J.D.?!

Calo completa della libido fra 3... 2... 1...

Anzi che non se ne è andata sconvolta...

Sì, contrariamente alle differenti ipotesi formulate dai due fratelli un po' pessimisti, Lan Xia Fu si limitò semplicemente a farsi una piccola risata divertita, osservando il ragazzo che frequentava da qualche tempo vestito in una maniera alquanto singolare. Jean-Drew, dal suo canto, rimase fermo come una statua di sale non sapendo esattamente come comportarsi, portando una mano dietro la nuca imbarazzato e annuendo.

Perché ti stavi nascondendo?
Volevi farmi una sorpresa forse?

Aprì la bocca per cercare di dire qualcosa, ma non uscì alcun suono, smorzato anche dal successivo comportamento della cino-olandese che, avvicinandosi di più a lui, lo abbracciò affettuosamente con trasporto e dolcezza, facendogli sentire quel profumo inebriante che gli era mancato come lo stesso ossigeno. Non stava nemmeno rispondendo, tanto era lo stupore, ma per fortuna Logan gli diede una gomitata facendolo reagire.

Sei diverso dal solito... non pensavo portassi gli occhiali!

Eh, infatti questi sono fi-...

STUMP

...Eeeehhh... da riposo, questi sono da riposo!
Li metto ogni tanto, poco poco, giusto una o due volte... l'anno...

Nigel si diede uno schiaffo sulla fronte, disperato.

Io ti preferisco un po' più easy, ma sei bello anche così!

BELLO?

BELLO?

BELLO?

J.D. lo chiese ad alta voce, Logan e Nigel invece lo pensarono soltanto, guardandola come se gli avesse appena detto di essere incinta di un centauro. Se aveva sul serio quella opinione del fratello mediano allora doveva piacergli proprio tanto, anzi, parecchio, quasi amore in pratica!
Si guardarono tra loro e i due ragazzi di colori a destra e sinistra diedero una pacca sulla spalla a quello centrale, complimentandosi per la scelta.

O-ok...

La fissò per due o tre secondi, silenzioso di nuovo, poi parve colto da un lampo di consapevolezza.

GRAZIE!
A-anche t-tu sei una favola, caspita ti vorrei proprio...

Occhiataccia di Logan.

... Proprio...

Occhiataccia di Nigel.

... Proprio scattare una foto ricordo, giuro, davvero!

Gli altri due fratelli sospirarono.

Allora, ce lo prendiamo o no un bel gelato, eh?!

Forse è meglio!
Forse è meglio!

... Eheheh...

Qualche Minuto Dopo
Chiosco dei Gelati



Pazzesco!
Ed hai fatto tutto da sola?

Non avevi paura che ti intercettassero?
Cioè... Senza neanche una fonte di luce continua, potevano intercettarti da un momento all'altro!

Una volta localizzato il bersaglio, quindi, che hai fatto?
Gli sei piombata sopra dall'alto, cioè, dalla trave, oppure l'hai immobilizzato con la magia?

Quaranta minuti abbondanti. Erano più di quaranta minuti che Nigel e Logan stavano lì in loro compagnia quando se ne sarebbero dovuti andare entro massimo mezz'ora. Ipnotizzati dal racconto sulla missione di Lan Xia, stavano già al secondo gelato, maledetti guastafeste. Certo che, pure lui di ipnosi indotta se ne intendeva: continuava a guardarla imbambolato, tanto era bella e sexy.

Le pratichi da quando eri così piccola?
Non ti scocciava fare arti marziali anziché... non so... giocare con le amiche?

Ed hai anche insegnato ad un ragazzo in circa sei mesi a maneggiare una spada e gli hai fatto vincere un torneo?
Porca miseria, sei proprio un fenomeno!

Per Logan, lassativo nel tea domani mattina...
... Per Nigel, dirò a Mia che è stato al flirt di una bella moretta incontrata al parco...

[Lan Xia]

Eh, infatti questi sono fi-...

Mh?

...Eeeehhh... da riposo, questi sono da riposo!
Li metto ogni tanto, poco poco, giusto una o due volte... l'anno...

Ah, beh... molto poco allora! -esclamò Lan con un sorriso dolce, visto che ormai alle uscite assurde di Jean-Drew si era abituata.

Allo stesso modo si era abituata a vederlo vestito in un certo modo, per questo vederlo presentarsi in modo tanto diverso la lasciò inizialmente stranita: tuttavia, alla fine, visto che per lei era sempre bello indipendentemente dal vestiario, glielo fece presente con dolcezza e sincerità, sorprendendolo non poco.

BELLO?

Sì, bello!

O-ok...
GRAZIE!

Eheh, prego!

A-anche t-tu sei una favola, caspita ti vorrei proprio...
... Proprio...

... proprio?

... Proprio scattare una foto ricordo, giuro, davvero!
Allora, ce lo prendiamo o no un bel gelato, eh?!

Forse è meglio!
Forse è meglio!

... Eheheh...

Ben volentieri!
Andiamo a quel chiosco laggiù? -domandò la Fu, seguendo i tre Sykes fino al luogo indicato dove si prese un bel cono bigusto -fragola e vaniglia; lì, tanto per parlare, si mise a raccontare della sua ultima missione, quella per cui aveva passato fuori un mese e mezzo, non immaginando che avrebbe innescato così tanto la curiosità dei due fratelli di J.D.

Pazzesco!
Ed hai fatto tutto da sola?

Sì, per forza, non c'era nessun altro a potermi aiutare!

Non avevi paura che ti intercettassero?
Cioè... Senza neanche una fonte di luce continua, potevano intercettarti da un momento all'altro!

Ammetto che sì, la paura c'era, ed anche tanta... ma si tratta di lavoro, e va portato a termine in ogni caso.

Una volta localizzato il bersaglio, quindi, che hai fatto?
Gli sei piombata sopra dall'alto, cioè, dalla trave, oppure l'hai immobilizzato con la magia?

Per tutta risposta, Lan raccontò piuttosto dettagliatamente come fossero andate le cose, spiegando anche con entusiasmo come, nelle sue missioni, riuscisse ad inserire gli elementi di arti marziali che aveva appreso nel corso degli anni.

Le pratichi da quando eri così piccola?
Non ti scocciava fare arti marziali anziché... non so... giocare con le amiche?

Non molto... forse perché avendo iniziato proprio da quand'era piccola le varie lezioni di spada cinese, taijiquan e baguazhang, esse sono sempre state parte di me e della mia vita, e quindi le ho considerate fin da subito parte della mia quotidianità.

Ed hai anche insegnato ad un ragazzo in circa sei mesi a maneggiare una spada e gli hai fatto vincere un torneo?
Porca miseria, sei proprio un fenomeno!

Oh no no, dai, non è stato solo merito mio! -si schernì la cino-olandese con un sorriso modesto ed imbarazzato per il complimento ricevuto- Questo ragazzo era davvero portato per l'uso della spada, e per di più aveva una volontà incredibile di vincere... è stato anche questo a permettergli di raggiungere ottimi risultati, io ci ho solo messo la teoria!

Diede l'ultimo morso al suo gelato, leccandosi le labbra e spostando poi gli occhi su J.D. che, da quando erano arrivati al chiosco dei gelati, non aveva pronunciato più una parola.

Terra chiama J.D. ... ci sei? -lo riprese dunque con una piccola gomitata al fianco ed un sorriso affettuoso- A cosa stai pensando?
Se ti annoio dimmelo, eh!

[Jean-Drew]

Non solo i due fratelli la tempestarono di domande, ma in più Lan Xia si prodigò anche nell'essere il più dettagliata possibile, alimentando in quella maniera la curiosità e lo stupore di entrambi. J.D. sapeva benissimo di cosa fosse capace, quindi ormai si dedicava esclusivamente a fissarla perso per quanto fosse bella e sexy, ma per Logan e Nigel la questione era ben diversa, purtroppo per lui.

Terra chiama J.D. ... ci sei?

Eh?
Che cosa?

A cosa stai pensando?

Che ti spalmerei il gelato ovunque per poi leccare via tutto...

E-ecco... Io...

Se ti annoio dimmelo, eh!

Annoiarmi?
Stai scherzando forse?
Assolutamente no!
Ero solo rimasto affascinato anche io dal tuo...

... sorriso...

... racconto...
Caspita, ti rendi conto, hai parlato per bene QUARANTA minuti, come vola il tempo!
... VERO RAGAZZI?

Logan e Nigel, a quel punto, cogliendo il messaggio in sottotitolo, si guardarono per un momento nel panico. Avevano trascorso davvero più di mezz'ora lì. Significava incorrere nell'ira del fratello mediano che si sarebbe potuta sfogare e consumare nei modi più fantasiosi e pericolosi possibili. Per quel motivo il primo dei due osservò l'orologio con aria fintamente dispiaciuta, scuotendo il capo tristemente.

Cosa mi hai ricordato Jean-Drew...
... Nigel, avevamo quell'appuntamento!

Appuntamento?
... Ah sì certo, giusto, l'appuntamento!
Sarà meglio andare allora, che peccato però!

Entrambi si alzarono dopo aver finito il secondo gelato e Logan si preoccupò di informare che avrebbe offerto lui la merenda a tutti per farsi perdonare dei famosi quaranta minuti, anche se questo non lo disse apertamente. Salutarono Lan Xia facendosi promettere di passare una volta a casa di uno di loro per stare tutti assieme, fidanzate comprese, e poi si allontanarono velocemente togliendo finalmente il disturbo.

Pensavo quasi che non se ne andassero più!

Aveva pensato ad alta voce.

... Cioè, non intendevo dire che...

Fissò lo sguardo eloquente della cino-olandese. Lo aveva beccato ormai.

... Ok ok, ammetto che mi auguravo che sloggiassero al più presto.
Desideravo passare un bel po' di tempo da solo con te.
Mi sei mancata un sacco in queste settimane, ti ho pensata sempre, anche nei momenti più intimi e... questo non era necessario che lo sapessi, comunque la morale della favola è che... Mi sono vestito in questo modo ridicolo perché pensavo di far colpo su di te.

Eh sì, alla fine aveva fatto venire fuori la verità, soprattutto perché non aveva più intenzione di mettersi quella roba addosso.
Nell'arco dei successivi dieci minuti le raccontò l'aneddoto della rivista per ragazze dove aveva trovato quell'articolo illuminante, rendendo anche noto che non portasse affatto gli occhiali e che quelli fossero soltanto finti e per fare scena. Tutto ciò rischiando di farsi sciogliere il gelato.

... Tu mi fai un effetto assurdo.
Ogni volta che mi sei davanti, sento l'impulso irrefrenabile di essere perfetto per te.
Non so, forse sembra stupido... Oppure sembro stupido, ma è difficile gestire la tua... bellezza, ecco.

Mai stato un tipo particolarmente romantico il caro Jean-Drew, per questo ogni cosa che diceva risultava ponderata moltissimo, ragionata affinché fosse chiara anche quando non riusciva esattamente ad esprimerla come avrebbe voluto. Si tolse le lenti finte da sopra il naso, sospirando e guardandola nuovamente negli occhi. Le orientali avevano proprio una marcia in più, c'era poco da fare.

... T-tu... M-mi hai pensato un... pochino?
Non serve che sia stato tanto eh?!
Va bene anche una volta... a settimana... o anche ogni dieci giorni, al limite!

[Lan Xia]

Annoiarmi?
Stai scherzando forse?
Assolutamente no!
Ero solo rimasto affascinato anche io dal tuo... racconto...
Caspita, ti rendi conto, hai parlato per bene QUARANTA minuti, come vola il tempo!
... VERO RAGAZZI?

Ah... forse ho parlato troppo... -mormorò Lan, non immaginando che Jean-Drew avesse messo un veto sulla quantità di tempo in cui i fratelli sarebbero potuti rimanere con loro, e pensando dunque di essere stata inopportuna- Scusatemi, avrei dovuto fermare il mio racconto molto prima... -aggiunse infatti, mortificata ed in imbarazzo.

E l'idea di essere stata lei quella a fare un passo falso si rafforzò quando i Sykes dissero di avere un appuntamento -anche se Nigel a riguardo non sembrava poi troppo convinto- e li lasciarono quindi soli, salutando la Fu e ripromettendosi di ritrovarsi tutti insieme, anche con le loro fidanzate.

... sono stata proprio pesante, vero? -domandò con aria colpevole, prima d'inarcare un sopracciglio perplesso all'affermazione di lui.

Pensavo quasi che non se ne andassero più!
... Cioè, non intendevo dire che...

... sì?

... Ok ok, ammetto che mi auguravo che sloggiassero al più presto.
Desideravo passare un bel po' di tempo da solo con te.

Beh, ti sarebbe bastato dirlo prima ed avrei evitato di lanciarmi così entusiasticamente nel racconto della mia ultima missione... -replicò Lan con un piccolo sorriso che le spuntava sulle labbra alla notizia che, evidentemente, i due Sykes non erano scappati di corsa per colpa sua.

Mi sei mancata un sacco in queste settimane, ti ho pensata sempre, anche nei momenti più intimi e... questo non era necessario che lo sapessi, comunque la morale della favola è che... Mi sono vestito in questo modo ridicolo perché pensavo di far colpo su di te.

Per fare... colpo? -ripeté lei, perplessa ed incredula, ascoltando poi sempre più stranita la motivazione che aveva spinto J.D. a presentarsi di fronte a lei in quel modo.

... Tu mi fai un effetto assurdo.
Ogni volta che mi sei davanti, sento l'impulso irrefrenabile di essere perfetto per te.
Non so, forse sembra stupido... Oppure sembro stupido, ma è difficile gestire la tua... bellezza, ecco.

Ma... tu non hai bisogno di cambiare per piacermi, a me vai benissimo così come sei! -esclamò la cino-olandese, incredula all'idea che l'uomo si fosse dato tanta pena per una cosa del genere- Sei perfetto quando sei te stesso, non quando cerchi di mostrarmi una versione nuova e "migliorata" di J.D. ... perché tanto quella migliore me la presenti solo quando ti mostri per come sei.

Aggiunse dolcemente, bloccandolo quando lui fece per togliersi gli occhiali dal naso perché volle essere lei stessa a farlo, con un gesto delicato.

... T-tu... M-mi hai pensato un... pochino?
Non serve che sia stato tanto eh?!
Va bene anche una volta... a settimana... o anche ogni dieci giorni, al limite!

Il modo migliore per zittirlo?
Allungarsi verso di lui e posargli un bacio sulle labbra: un tocco morbido, lieve, dolce, gentile, ma anche sentito, cercato, in un certo senso bramato.

... ti ho pensato tantissimo, il mio pensiero correva verso di te in ogni momento nel quale la mia mente non doveva rimanere concentrata sulla missione.
Penso di averti anche sognato, la notte... mi sei mancato, J.D. -ammise, sorridendogli imbarazzata- Mi è mancata la tua spontaneità, la tua goffaggine a volte, la tua timidezza, la tua esuberanza, il tuo carisma... tutto, comprese le tue idee assurde per conquistarmi.
Ma sappi che non ne hai alcun bisogno...

Perché il mediano tra i Sykes l'aveva già conquistata.

Allora... perché non mi racconti tu quello che hai fatto in questo mese e mezzo?
Senza fretta, tanto ormai siamo solo noi...